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Rapporto di Sostenibilità 2013 del Gruppo Banca Popolare di Cividale Siamo Banca del Territorio 5 Lettera del Presidente Con la pubblicazione della nuova edizione del Rapporto di Sostenibilità riprende l’impegno della Banca Popolare di Cividale per la rendicontazione integrata dei propri impatti economici, sociali e ambientali. Il progetto editoriale e i contenuti del Rapporto sono stati profondamente rinnovati rispetto al Rendiconto Sociale pubblicato fino al 2011, allineandoli ai migliori standard di reporting del settore, con l’intento primario di contribuire a rendere sempre più aperta e trasparente la relazione con i nostri soci, i clienti e con tutti gli stakeholder. Con questo documento ogni anno vogliamo comunicare i risultati, i fatti e le iniziative che sono il frutto di una gestione aziendale che non ha perso di vista lo spirito di servizio del nostro Istituto verso la comunità che l’ha fatto nascere e che da quasi 130 anni lo sostiene. In secondo luogo, questo Rapporto intende segnare un cambio di passo anche all’interno della banca, affinché le nostre persone che operano quotidianamente a contatto con le famiglie e con le imprese possano prendere coscienza di tutti quegli elementi essenziali per il recupero della vocazione della Banca, alla quale viene chiesto, oggi più di prima, di porsi come attore positivo dello sviluppo economico e sociale del territorio. Il momento attuale del Paese è certamente difficile, segnato dagli effetti e dalle incognite che dobbiamo affrontare a causa della grave e persistente crisi economica. Tuttavia sono convinto che le risorse di cui la nostra Banca dispone, umane, professionali e anche finanziarie consentiranno, come già avvenuto in passato, di reggere gli urti della congiuntura e delle altre avversità che l’hanno colpita e, in tal senso, i primi riscontri positivi sono già visibili nei risultati del corrente anno. I soci e i clienti che ci danno la loro fiducia, il personale della banca e il Consiglio di Amministrazione che mi onoro di presiedere sono i pilastri su cui poggia la nostra azienda bancaria. Lavorando insieme in modo coeso, con efficacia e sobrietà e nella reciproca trasparenza sarà possibile conseguire ulteriori traguardi di crescita, non fini a stessi, ma a beneficio di tutti, riaffermando così i principi di solidarietà e responsabilità irrinunciabili per preservare la nostra autonomia e sostenibilità. Dott. Graziano Tilatti Presidente Banca Popolare di Cividale

Lettera del Presidente - CiviBank · azienda bancaria. Lavorando insieme in modo coeso, con efficacia e sobrietà e nella reciproca trasparenza sarà possibile conseguire ulteriori

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Rapporto di Sostenibilità 2013 del Gruppo Banca Popolare di Cividale

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Lettera del Presidente

Con la pubblicazione della nuova edizione del Rapporto di Sostenibilità riprende l’impegno della Banca Popolare di Cividale per la rendicontazione integrata dei propri impatti economici, sociali e ambientali.Il progetto editoriale e i contenuti del Rapporto sono stati profondamente rinnovati rispetto al Rendiconto Sociale pubblicato fino al 2011, allineandoli ai migliori standard di reporting del settore, con l’intento primario di contribuire a rendere sempre più aperta e trasparente la relazione con i nostri soci, i clienti e con tutti gli stakeholder. Con questo documento ogni anno vogliamo comunicare i risultati, i fatti e le iniziative che sono il frutto di una gestione aziendale che non ha perso di vista lo spirito di servizio del nostro Istituto verso la comunità che l’ha fatto nascere e che da quasi 130 anni lo sostiene.

In secondo luogo, questo Rapporto intende segnare un cambio di passo anche all’interno della banca, affinché le nostre persone che operano quotidianamente a contatto con le famiglie e con le imprese possano prendere coscienza di tutti quegli elementi essenziali per il recupero della vocazione della Banca, alla quale viene chiesto, oggi più di prima, di porsi come attore positivodello sviluppo economico e sociale del territorio.

Il momento attuale del Paese è certamente difficile, segnato dagli effetti e dalle incognite che dobbiamo affrontare a causa della grave e persistente crisi economica. Tuttavia sono convinto che le risorse di cui la nostra Banca dispone, umane, professionali e anche finanziarie consentiranno, come già avvenuto in passato, di reggere gli urti della congiuntura e delle altre avversità che l’hanno colpita e,in tal senso, i primi riscontri positivi sono già visibili nei risultati del corrente anno.

I soci e i clienti che ci danno la loro fiducia, il personale della banca e il Consiglio di Amministrazione che mi onoro di presiedere sono i pilastri su cui poggia la nostra azienda bancaria. Lavorando insieme in modo coeso, con efficacia e sobrietà e nella reciproca trasparenza sarà possibile conseguire ulteriori traguardi di crescita,non fini a stessi, ma a beneficio di tutti, riaffermando così i principi di solidarietà e responsabilità irrinunciabili per preservare la nostra autonomia e sostenibilità.

Dott. Graziano TilattiPresidenteBanca Popolare di Cividale

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SIAMO BANCADEL TERRITORIO

Profilo aziendale.Governance e approccio alla sostenibilità.

Dialogo con i nostri stakeholder.

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Principali dati economici e operativi 2013

Negli ultimi decenni del Milleottocento la nascita delle Banche Popolari trovò terreno fertile in tutta Italia. Gli scopi che questi istituti intendevano perseguire erano legati alla necessità di sopperire ai bisogni delle categorie meno abbienti, impegnandosi a gestire il piccolo prestito e a garantire i modesti risparmi dell’operaio, dell’artigiano e del bottegaio, attraverso la sottoscrizioni di proprie azioni.

La Società Operaia di Mutuo Soccorso ed Istruzione di Cividale del Friuli, consapevole delle precarie condizioni economico-sociali in cui versava la maggior parte degli abitanti della città ducale, promosse l’istituzione della Banca Cooperativa di Cividale Società Anonima a capitale illimitato.

La prima Assemblea fu convocata il 22 luglio 1886 presso i locali del Museo cittadino.

Raccogliere consenso e fiducia non fu facile all’inizio: si guardava con diffidenza al nuovo. I presupposti alla base della sua costituzione erano tali da lasciare parte dei cividalesi scettici sull’avvenire dell’istituzione stessa. Si trattava, infatti, di un programma ardito per quei tempi: esercitare il credito fra i cittadini più bisognosi evitando al contempo che l’usura e lo strozzinaggio fossero un freno alla nascita di nuove iniziative. Solo 128 furono infatti le prime adesione alla fondazione. Ma già alla fine del primo esercizio gli azionisti aumentarono, dimostrando così che lo spirito cooperativo che animava la nascita della Popolare di Cividale era stato compreso.

Sono passati quasi 130 anni e la Banca Popolare di Cividale, con quattordicimila soci e azionisti, si presenta oggi quale gruppo bancario autonomo, a dimensione regionale e con ragguardevoli indici di crescita; attualmente l’Istituto conta settantacinque sportelli operativi presenti in Friuli Venezia Giulia e nel Veneto orientale.

In base alla convinzione che soltanto l’autonomia decisionale può garantire alla banca locale di continuare a svolgere le proprie funzioni costitutive sul territorio in cui è radicata, la Popolare cividalese ha scelto di elaborare una strategia imprenditoriale che le consenta di coniugare la propria dimensione locale con le sfide della globalizzazione, mantenendo, però, la più ampia autonomia possibile. Una banca locale vicina alle famiglie, alle imprese e alle comunità locali, capace di rispondere ai loro bisogni, presente nelle iniziative rivolte allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio; queste in sintesi le carte vincenti dell’Istituto di credito cividalese. Attraverso tale linea di azione, la Banca Popolare di Cividale continua a dimostrare di saper coniugare gli aspetti economici con quelli culturali e sociali nel rispetto del principio di responsabilità sociale che l’ha originariamente fondata.

Questo significa essere Banca del Territorio.

Profilo aziendale Profilo aziendale

3.114 € mil.di Crediti alla clientela

74 Filialidistribuite tra

Friuli Venezia Giuliae Veneto

261€ mil.di Patrimonio netto

consolidato

4.573 € mil.di Raccolta globale

48 Servizidi tesoreria per Entie Istituzioni locali

1,1 € mil.erogati in sponsorizzazioni,

contributi e liberalità

34€ mil.di Valore Aggiunto generato

593 dipendenti di cui il 62% residenti in

provincia di Udine

12.994 Soci,in crescita del 5,5%

rispetto al 2012

Una storia lunga quasi 130 anni

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1886 Nasce la Banca Cooperativa di Cividale Società Anonima a capitale illimitato.

1949 L’Assemblea straordinaria approva il mutamento della denominazione dell’Istituto in Banca Popolare di Cividale Società Cooperativa a responsabilità limitata.Al cambio di Statuto e denominazione, si accompagna l’espansione sul territorio con l’apertura delle prime filiali.

2000 Nasce la Banca di Cividale S.p.A. controllata della Banca Popolare.Alla nuova società viene affidata l’attività commerciale di rete, mentre la Banca Popolare mantiene un’azione di direzione e coordinamento.

2001 La Banca di Cividale acquisisce la Banca Agricola - Kmečka Banka di Gorizia.Un’operazione che consente alla Banca di acquisire nuovi sportelli in una realtà particolarmente aperta al commercio internazionale, acquisendo nel contempo un ulteriore radicamento nel territorio.

2002 Nasce il Gruppo Banca Popolare di Cividale.Il processo di rinnovamento societario e delle acquisizioni trova sbocco finale nella costituzione del gruppo bancario, nel quale la Banca Popolare di Cividale funge da capogruppo e assume il controllo societario e di indirizzo strategico. Un’operazione volta a garantire lo sviluppo societario nella massima autonomia.

2006 Nasce Civileasing S.p.A. società di leasing del Gruppo Banca Popolare di Cividale.Un’ulteriore opportunità che la Banca offre alle imprese del territorio per il finanziamento dei propri progetti di sviluppo.

2007 Nasce Tabogan S.r.l. società del Gruppo Banca Popolare di Cividale.L’operazione consente la specializzazione nella gestione del patrimonio immobiliare.

2009 Acquisizione del 51% del capitale sociale di Nordest Banca S.p.A.Un nuovo passo per un consolidamento sempre maggiore del Gruppo sul territorio e per l’espansione dei servizi alla clientela.

2013 La Banca Popolare di Cividale incorpora le controllate Banca di Cividale S.p.A. e Nordest Banca S.p.A.La fusione per incorporazione delle società controllate assicurano maggiore snellezza organizzativa alla banca e semplificazione dei processi decisionali.

Le principali tappe della crescita del Gruppo La struttura del Gruppo Banca Popolare di Cividale

Nel corso del 2013 è stato avviato il progetto di riassetto del Gruppo che ha portato alla fusione per incorporazione di Banca di Cividale S.p.A. e di Nordest Banca S.p.A. in Banca Popolare di Cividale S.c.p.A. La fusione si inserisce nell’ambito del progetto di rivisitazione del piano industriale del Gruppo approvato l’8 marzo 2013 dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo.Al 31 dicembre 2013 l’assetto societario del Gruppo Banca Popolare di Cividale era il seguente:

Civileasing S.p.A., società di prodotto appartenente al Gruppo Banca Popolare di Cividale, è la società specializzata nella produzione e nella distribuzione del prodotto leasing. Tabogan S.r.l., società non appartenente al Gruppo Bancario, consolidata integralmente, è invece specializzata nella gestione del patrimonio immobiliare.

Profilo aziendale Profilo aziendale

Acileasing 30,00%Acirent 30,00%Help line 30,00%ITAS Assicurazioni 25,00%

Gruppo Bancario

Società non appartenente al gruppo Bancario, consolidata integralmente

Società consolidate con il metodo del patrimonio netto

100% 100%

Banca Popolare di CividaleS.c.p.A.

Tabogan Civileasing

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Il Friuli Venezia Giulia, e in particolare la provincia di Udine, sono i territori di riferimento per l’attività del Gruppo, che al 31 dicembre 2013 può contare su un presidio composto da 74 sportelli operativi, di cui oltre l’80% situato appunto nelle province della regione. Nel corso dell’anno 2014 è proseguito lo sviluppo territoriale del gruppo come da Piano Sportelli autorizzato dalla Banca d’Italia.

L’impronta territoriale

PRINCIPALI DATI TERRITORIALI

Profilo aziendale Profilo aziendale

Venezia4,72%

Belluno0,67%

Vicenza0,17%

Gorizia16,69%

Udine; 40

Belluno; 1Trieste; 3

Gorizia; 8Treviso; 6

Friuli Venezia Giulia34%

Altre59%

Veneto7%

Pordenone; 11

Venezia; 5

Udine72,36%

Altre province + estero2,50%

Venezia3,12%Belluno

0,27%Treviso3,27%

Trieste1,74%

Gorizia8,18%

Pordenone8,56%

Pordenone9,11%

Treviso3,88%

Trieste2,53%

Udine61,89%

Padova0,34%

Dipendenti per area geografica

Filiali per area geografica Approvvigionamenti per area geografica

Soci per area geografica

Venezia4,72%

Belluno0,67%

Vicenza0,17%

Gorizia16,69%

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Belluno; 1Trieste; 3

Gorizia; 8Treviso; 6

Friuli Venezia Giulia34%

Altre59%

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Venezia; 5

Udine72,36%

Altre province + estero2,50%

Venezia3,12%Belluno

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Trieste1,74%

Gorizia8,18%

Pordenone8,56%

Pordenone9,11%

Treviso3,88%

Trieste2,53%

Udine61,89%

Padova0,34%

Dipendenti per area geografica

Filiali per area geografica Approvvigionamenti per area geografica

Soci per area geografica

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Gorizia16,69%

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Altre province + estero2,50%

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Gorizia8,18%

Pordenone8,56%

Pordenone9,11%

Treviso3,88%

Trieste2,53%

Udine61,89%

Padova0,34%

Dipendenti per area geografica

Filiali per area geografica Approvvigionamenti per area geografica

Soci per area geografica

Venezia4,72%

Belluno0,67%

Vicenza0,17%

Gorizia16,69%

Udine; 40

Belluno; 1Trieste; 3

Gorizia; 8Treviso; 6

Friuli Venezia Giulia34%

Altre59%

Veneto7%

Pordenone; 11

Venezia; 5

Udine72,36%

Altre province + estero2,50%

Venezia3,12%Belluno

0,27%Treviso3,27%

Trieste1,74%

Gorizia8,18%

Pordenone8,56%

Pordenone9,11%

Treviso3,88%

Trieste2,53%

Udine61,89%

Padova0,34%

Dipendenti per area geografica

Filiali per area geografica Approvvigionamenti per area geografica

Soci per area geografica

Belluno0,85%

Belluno0,11%Altre

5,54%Altre

6,80%Venezia8,19%

Pordenone12,65%

Trieste3,21% Trieste

3,79%

Trieste7,82%

Trieste5,65%

Udine54,51%

Venezia4,30%

Udine58,60%

Impieghi per area geografica Raccolta complessiva per area geografica

Pordenone10,18%

Gorizia7,25% Gorizia

10,21%

Belluno0,85%

Belluno0,11%Altre

5,54%Altre

6,80%Venezia8,19%

Pordenone12,65%

Trieste3,21% Trieste

3,79%

Trieste7,82%

Trieste5,65%

Udine54,51%

Venezia4,30%

Udine58,60%

Impieghi per area geografica Raccolta complessiva per area geografica

Pordenone10,18%

Gorizia7,25% Gorizia

10,21%

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La Banca Popolare di Cividale opera per creare valore nel tempo per tutti i suoi interlocutori e per coloro che partecipano alla sua legittimazione sociale:

• i soci, che credono in questa iniziativa continuando ad investire nell’Istituto;

• i clienti, le famiglie e le imprese che in cambio alla loro fedeltà hanno diritto ad ottenere prestazioni adeguate;

• i dipendenti che rappresentano un valore aggiunto per il Gruppo ed hanno l’ambizione di continuare a crescere professionalmente e a vedere riconosciuto il loro valore anche dal punto di vista retributivo;

• la collettività in quanto non può esserci vero progresso se la crescita economica non è accompagnata da crescita sociale, culturale, etica e morale.

La gestione dell’azienda è ispirata ai principi e ai valori sanciti dal Codice Etico, che il Gruppo Banca Popolare di Cividale ha adottato dal 2007, ed attuata attraverso una chiara definizione del ruolo e del funzionamento degli organi di amministrazione e controllo del Gruppo.

Protagonista del cambiamentoIl Gruppo Banca Popolare di Cividale vuole essere protagonista del cambiamento interrogandosi di continuo sulla propria funzione e riprogettandosi in maniera innovativa ed efficace.

AutonomiaIl Gruppo Banca Popolare di Cividale intende continuare la propria attività in autonomia, individuando tutte le forme di collaborazione ritenute utili al raggiungimento dei propri obiettivi aziendali.

Centralità del clienteIl cliente è al centro delle scelte strategiche ed operative del Gruppo. La relazione con i clienti si fonda sull’attenzione, sull’ascolto costante per offrire prodotti e servizi in continua evoluzione.

Imprenditorialità e coinvolgimentoSpirito di iniziativa, convinzione, impegno e coinvolgimento sono caratteristiche che contraddistinguono le persone che lavorano nel nostro Gruppo. Queste stesse caratteristiche ci portano alla ricerca della qualità e dell’innovazione dei prodotti e dei servizi, per rispondere in maniera adeguata alle esigenze della clientela.

Competenza e crescita professionaleLa valorizzazione del capitale di competenza e delle esperienze professionali, attraverso la condivisione delle conoscenze e lo sviluppo delle relazioni tra le persone, costituisce il presupposto della crescita del Gruppo Banca Popolare di Cividale nel tempo.

Etica e trasparenzaResponsabilità e correttezza sono i punti fermi nei comportamenti verso clienti, azionisti, collaboratori e verso l’intera collettività. Valorizzando la trasparenza nelle attività imprenditoriali e commerciali, sostenendo le iniziative di solidarietà e il rispetto dell’ambiente, il Gruppo Banca Popolare di Cividale vuole continuare a contribuire allo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio in cui opera.

Identità e storiaLe radici culturali del Gruppo trovano fondamento nel suo ruolo storico di azienda di credito, creata per sostenere lo sviluppo dell’economia e del territorio.

Valori ispiratori della mission

Governance e approccio alla sostenibilità Governance e approccio alla sostenibilità

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Il modello organizzativo di Gruppo prevede da parte della Capogruppo Banca Popolare di Cividale S.c.p.A. un’azione di direzione, coordinamento e controllo nei confronti dei componenti del Gruppo, sia sotto il profilo strategico che gestionale, e assicura la presenza operativa del Gruppo sui mercati finanziari.

Le modalità di nomina e di revoca degli organi sociali della Capogruppo sono disciplinate dal Codice Civile, dallo Statuto e dal Regolamento Assembleare.

Assemblea dei SociL’Assemblea dei Soci della Capogruppo è composta dai soci che risultino iscritti nel Libro dei Soci da almeno novanta giorni prima rispetto alla data di prima convocazione dell’Assemblea.

Il funzionamento dell’Assemblea segue un Regolamento specifico approvato dalla Assemblea stessa che, oltre a dettare gli indirizzi organizzativi per l’ordinato svolgimento della seduta, disciplina le modalità di candidatura di soci alle cariche sociali e le modalità di elezione da parte dell’Assemblea. I criteri mirano ad assicurare un’adeguata rappresentanza delle diverse componenti della base sociale negli organi aziendali e ad agevolare una significativa partecipazione dei soci all’Assemblea.

Consiglio di AmministrazioneIl Consiglio di Amministrazione della Capogruppo è l’organo con funzione di supervisione strategica a cui sono riservate le decisioni in materia di indirizzo generale nonché la formulazione delle linee e delle operazioni strategiche, dei piani industriali e finanziari della società e del Gruppo. E’ investito di tutti i poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria della società, tranne che per quelli riservati a norma di legge esclusivamente all’Assemblea. Il Consiglio è composto da nove membri, di cui due soddisfano i requisiti di indipendenza così da garantire la dialettica, l’imparzialità e la vigilanza sulla gestione sociale.

Il regolare ed effettivo funzionamento del Consiglio è assicurato dal Presidente che convoca e presiede le riunioni del Consiglio, ne fissa l’ordine del giorno e provvede affinché le informazioni sulle materie iscritte all’ordine del giorno vengano adeguatamente fornite a tutti i consiglieri.

Durante l’Assemblea dei Soci del 25 aprile 2014 il Presidente dott. Lorenzo Pelizzo ha espresso la volontà di non essere nuovamente candidato alla carica di Amministratore della Capogruppo Banca Popolare di Cividale S.c.p.A.I Soci, durante la stessa Assemblea, sono stati chiamati a nominare tre nuovi consiglieri, in sostituzione degli amministratori in scadenza. Il nuovo Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Cividale S.c.p.A., nella seduta del 2 maggio 2014, ha nominato Presidente della Banca Popolare di Cividale il dott. Graziano Tilatti.

Collegio SindacaleIl Collegio Sindacale è composto da tre sindaci effettivi e due supplenti in possesso dei prescritti requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza. I membri sono nominati dall’Assemblea ordinaria, che designa anche il Presidente del Collegio e durano in carica tre anni.La sua funzione è di vigilanza e controllo sull’osservanza delle norme di legge, regolamentari e statutarie, sulla corretta amministrazione, sull’adeguatezza degli assetti organizzativi e contabili della banca. Ai membri del Consiglio sono attribuite anche le funzioni di Organismo di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231/2001.

Collegio dei ProbiviriL’Assemblea in adunanza ordinaria nomina, ogni triennio, fra i soci cinque Probiviri effettivi e due supplenti.Essi durano in carica tre anni.Il Collegio, integrato con un rappresentante dell’aspirante Socio, si esprime entro trenta giorni dalla richiesta sui ricorsi di cui all’articolo 9, ultimo comma, dello Statuto Sociale, ovvero l’eventuale rifiuto di ammissione a Socio può essere sottoposto dall’interessato, a pena di decadenza nel termine di trenta giorni dal ricevimento della notizia, all’esame del Collegio dei Probiviri.

Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/2001Le funzioni di Organismo di Vigilanza sono attribuite ai membri del Collegio Sindacale.Uno specifico regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione definisce in modo dettagliato, i compiti, le modalità di funzionamento e la durata.Il Presidente del Comitato potrà far partecipare alle riunioni il Direttore Generale o un suo sostituto ed i responsabili delle unità operative delle società del Gruppo competenti negli argomenti in discussione.

Direzione Generale e Comitati di GruppoLa Direzione Generale è un organo centrale nella gestione operativa aziendale. E’ composto dal Direttore Generale e dagli altri componenti nominati dal Consiglio di Amministrazione che ne determina le attribuzioni. Il Direttore Generale esercita la funzione di sorveglianza, di coordinamento esecutivo e di controllo, provvede alla gestione di tutti gli affari correnti, esercita i poteri in materia di erogazione del credito, di spesa e di operazioni finanziarie nei limiti assegnatigli, sovrintende all’organizzazione e al funzionamento delle reti e servizi. Al Direttore Generale, inoltre, è attribuito in via esclusiva il compito di diramare alle società del Gruppo le disposizioni assunte dal Consiglio di Amministrazione, in attuazione delle istruzioni di carattere generale e particolare impartite dalla Banca d’Italia nell’interesse della stabilità di Gruppo stesso, verificandone l’applicazione.

Nell’esercizio delle proprie attribuzioni la Direzione Generale è supportata dai Comitati di Gruppo, organi delegati dal Consiglio di Amministrazione, i quali svolgono una funzione consultiva, informativa e propositiva su decisioni di carattere operativo in linea con quanto definito nel piano strategico.

Governo societario

Governance e approccio alla sostenibilità Governance e approccio alla sostenibilità

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Governance e approccio alla sostenibilità Governance e approccio alla sostenibilità

Graziano TilattiNato a Remanzacco (Udine) nel 1954. Laureato in Giurisprudenza con indirizzo economico presso l’Università degli Studi di Trieste. Presidente ed Amministratore delegato nonché socio di riferimento dell’Impresa Tilatti Rinaldo Srl (società che opera nel campo delle costruzioni civili e dei restauri monumentali) e della Sico SpA (società impegnata nel settore della produzione di energie rinnovabili, gestione di impianti di produzione di energia elettrica e gestione di fabbricati ad uso commerciale industriale e direzionale). Presidente di Confartigianato Imprese Friuli Venezia Giulia e CATA Artigianato Friuli Venezia Giulia Srl, da sempre attivo nella difesa degli interessi degli artigiani e delle piccole e medie imprese.

Renato BernardiNato a Cividale del Friuli (Udine) nel 1955. Laureato in Economia e Commercio pressol’Università degli Studi di Trieste, iscritto all’albo dei Dottori Commercialisti di Udine dal 1983, iscritto nel Registro dei Revisori Contabili dal 1995. Svolge l’attività professionale di Dottore Commercialista. Già componente del Comitato Regionale di Controllo come membro tecnico indicato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti di Udine, ricopre incarichi di Presidente e membro del Collegio Sindacale in società operanti in diversi settori.

Gianluca Benatti(Direttore Generale della Banca Popolare di Cividale ScpA) Nato a Gorizia nel 1964. Laureato in Economia Politica all’Università Bocconi di Milano con il massimo dei voti, ha conseguito il Master in Business Administration presso l’INSEAD di Fontainebleau (Francia). Esperienze professionali in McKinsey, presso Intesa Sanpaolo come direttore commerciale della società di bancassicurazione, presso Unicredit con l’incarico di responsabile Servizi di Investimento. Dall’ottobre 2002 è in forza alla Banca Monte dei Paschi di Siena, dove ha ricoperto diversi incarichi fra cui quello di responsabile Retail, direttore commerciale per l’Area Toscana Nord e responsabile di progetti di piano industriale relativi alla bancassicurazione, al ridisegno dei processi commerciali e all’utilizzo dei dati multicanale per migliorare il servizio pre e post vendita alla clientela (CRM). Direttore Generale della Banca Popolare di Cividale da gennaio 2015.

Michela Del PieroNata a Gorizia nel 1967. Laureata in Economia e Commercio con indirizzo giuridico professionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha conseguito il master in “Diritto e pratica tributaria internazionale”. È Dottore Commercialista. Già Assessore alle risorse finanziarie, al patrimonio, alla programmazione e controllo, alle pari opportunità della Regione Friuli Venezia – Giulia, è membro dei Collegi Sindacali di alcune significative realtà del territorio.

Giovanni Dal MasNato a Udine nel 1950. Laureato in Economiae Commercio presso l’Università degli Studi di Trieste, esercita la professione di Dottore Commercialista e Revisore legale da oltre 25 anni con particolare inclinazione verso il settore fiscale e societario. Amministratore, liquidatore e revisore di Enti e società pubbliche e private operanti nel settore commerciale, industriale, finanziario e sanitario. Già presidente del Collegio Sindacale di Nordest Banca SpA.

Federico Fabbro(Vice Direttore Generale della Banca Popolare di Cividale ScpA) Nato a Codroipo (Udine) nel 1958. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Trieste. Esperienze professionali presso la Banca del Friuli (Direzione Generale – Udine), il Credito Romagnolo (Direzione Regionale Udine), Rolo Banca (Direzione Generale Bologna). Nel Gruppo Banca Popolare di Cividale dal 1996. Dirigente dal 2006. Vice Direttore Generale della controllata Banca di Cividale S.p.a. dal 2011. Vice Direttore Generale della Capogruppo Banca Popolare di Cividale dal dicembre 2013.

Gianluca Picotti(Vice Direttore Generale della Banca Popolare di Cividale ScpA). Nato a Udine nel 1963. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Trieste. Esperienze professionali presso la Commissione Europea (DG V - Bruxelles), la Banca del Friuli (Direzione Generale - Udine), il Credito Romagnolo (Direzione Generale - Bologna). Nel Gruppo Banca Popolare di Cividale dal 1994. Dirigente dal 2006. Vice Direttore Generale della controllata Banca di Cividale SpA dal 2010. Vice Direttore Generale della Capogruppo Banca Popolare di Cividale ScpA dal 2011.

Francesca BozziNata a Udine nel 1972. Laureata in Economiae Commercio presso l’Università degli Studi di Trieste, ha conseguito con merito il master in “Ingegneria per la gestione d’impresa” (MBA) presso il Consorzio MIP del Politecnico di Milano. E’ Amministratore Delegato della Bozzi Meccanica Srl. E’ stata membro degli organi sociali del Confidi Friuli.

Gianluca PicoNato a Udine nel 1967. Laureato in Economiae Commercio presso l’Università degli Studi di Bologna esercita la professione di Dottore Commercialista e Revisore Contabile. Dal 2003 amministratore e socio della società di Revisione “Precisa Srl”. Già membro dell’Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001 di Autovie Venete SpA. Attualmente presidente dell’ODV di Grado Impianti Turistici e dell’Istituto Diocesano peril sostentamento del Clero di Udine; membroODV delle società Istituto acustico Pontoni Srl, Bioman SpA, Luvata Italy SpA; consulente D. Lgs. 231/2001 presso soc. Cooperativa Idealservice. Componente della commissione di studio D. Lgs 231/2001 dell’Ordine dei DCEC di Udine.

Guglielmo PelizzoNato a Cividale del Friuli (Udine) nel 1965. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Trieste, dal 1990 al 1997 cultore della materia presso l’Istituto di Diritto Pubblico della facoltà di Economia e Commercio della medesima Università. Avvocato, libero professionista. Già Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Udine, è stato componente del Consiglio di Amministrazione del Convitto Nazionale Paolo Diacono di Cividale del Friuli, Civileasing SpA e Banca di Cividale SpA.

Adriano LuciNato a Tavagnacco (Udine) nel 1960. Imprenditore friulano, Presidente dell’omonimo Gruppo familiare, attivo da oltre trent’anni nei settori ambiente ed edilizia. Da sempre affianca all’attività nelle aziende di famiglia l’impegno istituzionale e associativo. Tra i principali incarichi ricoperti figurano i ruoli di Consigliere di Amministrazione di Friulia Spa, Vice Presidente della Camera di Commercio di Udine, Presidente di Confindustria Udine, Presidente di Formindustria, Consigliere di Informest e Vice Presidente della Banca Popolare di Cividale.

Renzo MarinigNato a Cividale del Friuli (Udine) nel 1948. Presidente del Consorzio Zona Industriale del Friuli Centrale- ZIU. Il suo percorso professionale si sviluppa nel mondo imprenditoriale e lega il suo nome, in particolare, al mondo cooperativistico avendoricoperto importanti incarichi a livello regionale e nazionale, assumendo fra l’altro responsabilità di vertice in Legacoop FVG per oltre un decennio. Non è nuovo nella gestione bancaria avendo già ricoperto il ruolo di vicepresidente di CdA in altro Istituto.

Carlo DevetakNato a Savogna d’Isonzo (Gorizia) nel 1957. Laureato in Relazioni Internazionali presso l’Università di Ljubljana (SLO), EMBA presso IEDC. E’ stato Presidente del sindacato degliazionisti della Kmečka Banka - Banca Agricola di Gorizia acquisita dalla Banca Popolare di Cividale. Agente assicurativo, esponente di varie associazioni della comunità slovena in Italia.

Massimo FuccaroNato a Roma nel 1964. Ha conseguito due lauree, in Fisica e Ingegneria e un Ph.D. in Ingegneria Finanziaria. Ha proseguito la specializzazione in Finanza Quantitativa e Risk Management a Milano e New York. Ha maturato, in 25 anni di attività, esperienze professionali nella direzione e gestione di aziende di primaria importanza, integrate con competenze in ambito finanziario. Attualmente è Direttore Generale in un’azienda multiutilities e Professore a contratto presso l’Università di Udine.

Cariche Sociali della Banca Popolare di Cividale S.c.p.A.

Consiglio di Amministrazione

Anna Cracco ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Consigliere per imcompatibilità a seguito della nomina da parte di Banca d’Italia di Roma a Commissario Straordinario di una banca.

Collegio Sindacale Direzione Generale

Consiglio di Amministrazione

Presidente:Graziano TilattiVice Presidente:Carlo DevetakAdriano LuciConsiglieri:Francesca BozziMichela Del PieroMassimo Fuccaro (consigliere indipendente)Renzo MarinigGuglielmo Pelizzo (consigliere indipendente)

Collegio Sindacale

Presidente:Renato BernardiSindaci:Giovanni Dal MasGianluca PicoSindaci Supplenti:Pietro CicuttiniAndrea Volpe

Collegio dei Probiviri

Membri:Cicuttini MarioDel Negro AldoGangheri UgoPiccoli GiampaoloScarbolo Eugenio

Organismo di Vigilanza Ex D.LGS 231/2001

Presidente:Bernardi Renato

Membri:Dal Mas GiovanniPico Gianluca

Direzione Generale della Banca Popolare di Cividale

Direttore Generale:Gianluca BenattiVice Direttore Generale:Federico FabbroGianluca Picotti

Membri Supplenti:Bertolo GiuseppeRizza Alessandro

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Rapporto di Sostenibilità 2013 del Gruppo Banca Popolare di Cividale Rapporto di Sostenibilità 2013 del Gruppo Banca Popolare di CividaleSi

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Governance e approccio alla sostenibilità Governance e approccio alla sostenibilità

1 Per approfondimenti: Mark R. Kramer, Michael E. Porter “Creare valore condiviso” (Harvard Business Review Italia, gennaio-febbraio 2011)

Il nuovo Piano Industriale 2014-2016 del Gruppo Banca Popolare di Cividale

Il nuovo Piano Industriale del Gruppo Banca Popolare di Cividale è coerente con la mission e la vision del Gruppo, contenute nel Codice Etico, ed esprime linee guida commerciali e di crescita che sono conformi allo status di “banca del territorio”. Prevede interventi incisivi nell’ambito del processo del credito, l’implementazione di nuovi processi di pianificazione e controllo, le azioni di capital management nonché di coordinamento commerciale, di razionalizzazione delle strutture e di riduzione dei costi.Il Piano inoltre, prevede la continuità dei processi formativi e di crescita del personale, nonché il rafforzamento dell’immagine interna ed esterna del Gruppo bancario.La redazione del Piano Industriale ha visto il coinvolgimento di tutte le strutture operative del Gruppo, dalla Direzione Generale al personale delle strutture di sede e di filiale, nella convinzione che per raggiungere degli obiettivi comuni è necessario l’ascolto e la collaborazione di tutti coloro che quotidianamente si impegnano a favore dell’azienda.

Il documento dà particolare rilevanza alle attività di Responsabilità Sociale del Gruppo Banca Popolare di Cividale, richiamando i principi del mutualismo e solidarismo su cui si fonda il nostro Istituto bancario. Da sempre impegnata a favore dello sviluppo economico, sociale e culturale del proprio territorio, la Popolare cividalese ha definito nelle proprie strategie un Piano di Sostenibilità, basato sul concetto di “Valore Condiviso”1, che prevede inoltre un adeguamento del Rapporto di Sostenibilità alle linee guida internazionali GRI-G4, l’attività di Stakeholder engagement (ovvero dell’ascolto delle persone che operano sul territorio di riferimento della Banca), l’aggiornamento del proprio Codice Etico e la realizzazione della Carta dei Valori, la valorizzazione delle erogazioni liberali e dei contributi pubblicitari che annualmente l’Istituto eroga a favore delle organizzazioni no profit locali, la collaborazione con le scuole per lo sviluppo di una cultura economica. Obiettivi importanti che sottolineano la volontà del Gruppo Bancario di continuare a operare sul territorio secondo i principi della responsabilità sociale che sono alla base della sua fondazione.

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Rapporto di Sostenibilità 2013 del Gruppo Banca Popolare di Cividale Rapporto di Sostenibilità 2013 del Gruppo Banca Popolare di CividaleSi

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Dialogo con i nostri stakeholder Dialogo con i nostri stakeholder

Il Piano Strategico recentemente varato da Banca Popolare di Cividale intende riaffermare la propria natura e cultura di banca popolare, attraverso l’avvio di un nuovo percorso mirato a rafforzare lo storico legame con il proprio territorio di riferimento.Una delle attività più rilevanti che la banca ha inteso mettere in pratica all’interno di questo percorso è il confronto strutturato con i propri stakeholder, ovvero gli interlocutori con cui essa si interfaccia nelle proprie attività quotidiane. Lo “stakeholder engagement” si configura dunque come un’attività sistematica di ascolto e coinvolgimento dei portatori di interesse della banca, mirata a presidiare il territorio, rilevare le tematiche più rilevanti, recepirne le istanze, verificare lo stato di allineamento tra obiettivi strategici della banca e contesto di riferimento.

Il primo ciclo di stakeholder engagement si è svolto nel periodo ricompreso tra giugno e ottobre 2014 ed ha seguito un approccio strutturato, caratterizzato dalle seguenti macro fasi:

a) fase preliminare con attività volte all’identificazione dei temi materiali oggetto del confronto;b) fase di coinvolgimento interno alla banca con interviste individuali alle prime linee responsabili di tutti i Servizi e le Direzioni volte a dare una priorità ai temi rilevanti secondo una prospettiva interna e a individuare e mappare gli stakeholder esterni da sottoporre a intervista (previa selezione ragionata);c) fase “di campo” in cui sono state effettuate 13 interviste con soggetti appartenenti a tutte le categorie di stakeholder (Soci, Clienti/Consumatori, Dipendenti, Rappresentanze sindacali, Istituzioni locali, Fornitori, Comunità e Territorio) con l’obiettivo di attivare un confronto sullo stato generale della relazione e sui temi più rilevanti nel rapporto banca–stakeholder e l’individuazione di eventuali aree di miglioramento, attraverso l’incrocio tra gli elementi chiave della strategia della banca con le esigenze espresse dal territorio.

I risultati del ciclo di interviste dimostrano come la Banca Popolare di Cividale sia riconosciuta quale istituzione del territorio, soggetto promotore di sviluppo caratterizzato da una forte identità, propria e locale (rappresentando una terza via tra il modello di banca nazionale e il modello di banca di credito cooperativo) in cui il dipendente rappresenta un asset chiave, in grado di generare valore grazie ad ottimi livelli di competenza e ad un forte attaccamento all’azienda e alla sua “nobile storia”. Allo stesso tempo, però, l’attuale periodo di crisi economico-finanziaria che coinvolge l’intero Paese e l’eco dei recenti fatti riportati dalla stampa che hanno coinvolto la Banca, ha acuito alcuni aspetti che influenzano la percezione degli stakeholder.

Oggi appare dirimente ridefinire il concetto di “territorio di riferimento”, per poi indirizzare politiche innovative verso tutti gli attori locali di partnership, supporto e coinvolgimento.La Banca Popolare di Cividale acquisisce un vantaggio competitivo tanto più il contesto in cui opera è solido e sano. Pertanto oggi è chiamata ad alcune scelte di innovazione del modello e potenziamento delle proposte di valore nella direzione di:

• affiancare i clienti corporate nella crescita (e nell’internazionalizzazione) con una gestione “personalizzata” e consulenziale;• attivare momenti di educazione finanziaria ed economica, per incrementare la propensione all’imprenditorialità e all’innovazione, e per proporre prodotti di “lungo respiro”;• rafforzare la relazione con gli enti intermedi e con la Regione per mettere a frutto il suo patrimonio di conoscenza del territorio, unico e ad alto valore, far emergere un ruolo di prossimità alla famiglia attivando leve per il suo sostegno (dal diritto allo studio, alla natalità, ai mutui).

Nell’opinione degli stakeholder, ciò può essere fatto mettendo a frutto il primo asset dell’azienda, ovvero la dedizione da parte di tutto il personale e l’interlocuzione tra rete e territorio. Il rilancio può e deve essere basato su processi di governance trasparenti e su una comunicazione efficace e permanente verso gli stakeholder. Gli elementi emersi dal processo concorreranno a definire alcuni obiettivi nell’ottica di una più stretta collaborazione con gli interlocutori territoriali di riferimento, che vadano a colmare il gap tra quanto atteso dalla banca e quanto percepito dagli stakeholder. Le istanze emerse sono dunque state oggetto di attenta analisi da parte della direzione della banca, e sono ad oggi frutto di un ragionamento volto a integrare e rafforzare il piano d’azione per la sostenibilità.

Focus sui temi materialiIl concetto della materialità esprime in generale la rilevanza e la significatività di un tema visto nella doppia prospettiva interna (dell’azienda) ed esterna (dei suoi stakeholder). Nell’ambito del reporting extra-finanziario la materialità rappresenta il principio di riferimento per lo sviluppo dei contenuti trattati. Ciò comporta una scelta ragionata dei temi oggetto di maggior approfondimento sia all’interno dei processi di rendicontazione che di gestione aziendale, pur mantenendo la completezza delle rendicontazione.

Il primo ciclo di stakeholder engagement

ClientiConsumatori

Fornitori

Comunitàe territorio

Istituzionilocali

Dipendenti

Soci

Banca Popolaredi Cividale

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Dialogo con i nostri stakeholder Dialogo con i nostri stakeholder

Ripartizione del Valore Aggiunto

Nel 2013 il valore economico complessivo che la Banca Popolare di Cividale ha distribuito ai propri stakeholder è risultato pari a 93,09 milioni di euro, con un incremento del 4% rispetto al 2012. In continuità con gli anni precedenti tale valore è risultato distribuito in massima parte ai dipendenti e collaboratori (stipendi, TFR e oneri sociali), ai fornitori (per approvvigionamenti), e alla Pubblica Amministrazione (per imposte e tasse).

A. Totale valore economico generato (in migliaia di euro)b) altre spese amministrative (al netto imposte indirette ed elargizioni/liberalità)Valore economico distribuito ai fornitoria) spese per il personale (incluse le spese per reti esterne)Valore economico distribuito ai dipendenti e ai collaboratoriUtile (Perdita) d’esercizio di pertinenza di terziValore economico distribuito a terziUtile distribuito agli azionistiValore economico distribuito ad azionistib) altre spese amministrative: imposte indirette e tasseImposte sul reddito dell’esercizio (quota relative a imposte corr., var. imposte, riduz. imposte)Valore economico distrib. Amministrazione centrale e perifericab) altre spese amministrative: elargizioni e liberalitàUtile assegnato al fondo di beneficienzaValore economico distrib. a collettività e ambienteB. Totale valore economico distribuito (in migliaia di euro)Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneriRettifiche/Riprese di valore nette su attività materialiRettifiche/Riprese di valore nette su attività immaterialiUtili (Perdite) delle partecipazioni (quota sval./rival., rettif./riprese, altri oneri/proventi)Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immaterialiRettifiche di valore dell’avviamentoImposte sul reddito dell’esercizio (quota variazione imposte anticipate e differite)Utile destinato a riserve

C. Totale valore economico trattenuto (in migliaia di euro)

89.572-23.62623.626

-40.04840.048

-917-917

7.6187.618

-7.358-8.85916.217

-997300

1.29787.889

-351.405

259000

-758812

1.683

90.005-26.52626.526

-40.72640.726-3.226-3.2265.9255.925

-5.106-13.03518.141

-853300

1.15389.245

8581.331

256000

-5.0133.328

760

34.421-25.72325.723

-41.30841.308

0000

-6.129-18.82324.952

-850257

1.10793.0902.4101.266

108000

-26.403-36.050

-58.669

(migliaia di euro) 2011 2012 2013

In questo Rapporto, Banca Popolare di Cividale formalizza per la prima volta l’analisi di materialità, attraverso una prima fase svolta in modalità “desk”, che ha successivamente beneficiato del contributo diretto delle diverse direzioni aziendali e degli stakeholder. Di seguito si riporta l’elenco dei temi materiali, ovvero dei temi su cui la banca intende concentrare non solo i propri sforzi di rendicontazione, ma soprattutto le proprie azioni di miglioramento della relazione con il territorio.

• Dialogo e sostegno alla crescita del territorio

• Etica e trasparenza nella gestione della Banca

• Valorizzazione e crescita delle persone

• Performance economico finanziarie, presidio e controllo dei rischi

• Credito responsabile

• Accesso ai servizi del credito

• Educazione finanziaria del cliente/consumatore/Piccole Medie Imprese

• Sostegno allo sviluppo e internazionalizzazione delle Piccole Medie Imprese

• Trasparenza nei rapporti commerciali

• Offerta di un servizio di qualità per i clienti

• Gestione efficiente dell’energia

Valoreeconomico

distribuito adazionisti

1%

Valoreeconomico

distribuito aifornitori

28%

Valoreeconomico

distribuito aidipendenti e aicollaboratori

44%

Valoreeconomicodistribuito

a terzi27%

Ripartizione del Valore Aggiunto