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pressiometro
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Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Finalità Mezzi d'indagine
diretti indiretti
pozzi indagini geofisiche
trincee prove penetrometriche statiche CPT
cunicoli
Profilo stratigrafico
sondaggi
in laboratorio in sito
Proprietà idrauliche prove di permeabilità su campioni indisturbati (permeametri, edometri, etc.)
prove di permeabilità in fori di sondaggio, in pozzi ed in pozzetti
in laboratorio in sito
Regime idraulico installazione e misura piezometri
in laboratorio in sito
prove penetrometriche statiche CPT Prove su campioni indisturbati (edometro, compressione triassiale, taglio, etc.) prove penetrometriche dinamiche SPT
prove scissometriche
prove pressiometriche e dilatometriche
prove di carico su piastra
Proprietà fisiche e meccaniche
prove geofisiche (CH, DH, SASW)
Sintetizzando dalle Raccomandazioni AGI (1977)
Finalità Mezzi di indagine
Profilo stratigrafico
Diretti
• Scavi accessibili (pozzi, trincee, cunicoli)
• Fori di sondaggio
Indiretti • Prove geofisiche
• Prove penetrometriche statiche
Proprietà fisico-meccaniche
Grandezze misurate
Tipo prova
σh0 σ:ε :σ
Scissometriche F
Penetrometriche statiche ☂ ☀
Penetrometriche dinamiche ☂ G
Pressiometriche ☀ ☀ ☁
Dilatometriche ☀ ☂ ☁
Geofisiche ☀
Misura pressione neutra • Piezometri idraulici
• Celle piezometriche
Permeabilità • Prove di emungimento
• Prove di immissione
Verifica impiego
analisi e tecnologie
• Prove di carico su piastre e pali
• Misure di pressioni neutre e permeabilità
(efficacia di drenaggi e impermeabilizzazioni)
• Misure di proprietà meccaniche
(efficacia di trattamento di miglioramento e rinforzo)
Legenda:
σho= tensioni orizzontali
σ:ε = legame tensio-deformativo
:σ = resistenza al taglio
☀ = impiego ottimale
☁ = limitazioni esecutive
☂ = interpretazione empirica
F = solo terreni a grana fine
G = solo terreni a grana grossa
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
STATO TENSIONALE INIZIALE
Lo stato tensionale efficace iniziale è individuato nelle semplici ipotesi di piano
campagna orizzontale dalle tensioni efficaci verticali (s’v) ed orizzontali
(s’o=K0s’v).
LA DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE K0 E’ MOLTO COMPLESSA.
Relazioni analitiche Prove in sito
DILATOMETRO PIATTO
PRESSIOMETRO
K0(NC) 1-sen’
K0(OC) K0(NC) OCR
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
PRESSIOMETRO
Il pressiometro è uno strumento che applica una
pressione uniforme alle pareti di un foro di
sondaggio e misura tensioni e deformazioni della
parete
L’interpretazione di una prova pressiometrica
consente di ricavare informazioni su parametri
di deformabilità e resistenza
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
PRESSIOMETRO - utilità
E’ possibile ottenere:
• informazioni sullo stato tensionale in sito ed in particolare:
il coefficiente di spinta a riposo k0,
il grado di sovraconsolidazione OCR;
• parametri di deformabilità a basse deformazioni (affidabili se il foro
non è disturbato);
• parametri di rottura (resistenza non drenata in argille, resistenza
drenata in terreni granulari);
• stima della capacità portante di fondazioni sia superficiali che
profonde;
• stima dei cedimenti di fondazioni.
(dettagli sulla procedura di prova in ASTM D 4719) Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
• La prova consiste nel far espandere una sonda cilindrica in un foro di sondaggio musurando pressioni applicate e deformazioni radiali
• La sonda è generalmente installata verticalmente ed è collegata mediante tubi o cavi alla superficie dove agisce una centralina di controllo e misura
• La membrana viene fatta espandere contro il terreno circostante per mezzo della pressione di un fluido (acqua o gas) immesso dalla centralina di controllo attraverso appositi tubicini
• La deformazione del terreno viene rilevata misurando il volume di fluido iniettato nella sonda
• Prima di iniziare ogni prova si procede alla calibrazione del sistema (taratura) determinando le perdite di pressione, legate all’inerzia della membrana, e le perdite di volume, dovute all’elasticità dei tubi di collegamento e del serbatoio aria-acqua.
PRESSIOMETRO
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Esistono diversi tipi di strumenti, principalmente: -Menard (MPM)
-Autoperforante (SBP)
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Pressiometro da foro (Menard)
Dimensioni sonda: diametro d = 58 mm lunghezza L = 350 mm
Attrezzatura
1. Sonda cilindrica espandibile da fondo foro per immissione di gas o liquido 2. Sistema di aste 3. Dispositivi di pompaggio e misura pressioni + volumi di fluido immesso
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Schema di pressiometro (Menard)
La cella centrale espandibile
contiene acqua collegata mediante
un tubo ad un serbatoio tarato posto
al piano campagna.
Aumentando la pressione dell’acqua
si provoca la dilatazione della cella,
la cui variazione di volume viene
determinata dalle variazione del
livello nel serbatoio.
Si misura:
• la pressione radiale;
• la variazione di volume V
della cella.
H=35 cm
D=5.8 cm
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Schema di pressiometro (Menard)
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Pressiometro Menard
Per ridurre gli effetti di bordo viene usata una sonda tricellulare
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Principali caratteristiche
• diametro di 58 mm; • lunghezza di 350 mm; • foro trivellato a rotazione d=60
mm; • massima pressione = 2.5 MPa.
Pressiometro Menard
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Pressiometro Menard
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Pressiometri autoperforanti
Provvisto di utensile disgregatore
che rimuove un volume di terreno
pari a quello della sonda
Riduce il disturbo della
perforazione, e quindi è più
affidabile, ma il suo uso risulta
notevolmente più complesso, per
cui richiede personale altamente
specializzato
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Drilling fluid
drilling fluid return
Drilling fluid
pore-pressurecell
soil removal
cutter
Penetration
shoe
Testing
rubber
electricaland gas
feelermembrane
Pressiometro autoperforante (SBPT)
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Metodi di perforazione
Pressiometro autoperforante
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Pressiometro autoperforante
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Confronto tra le attrezzature
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Prova pressiometrica (PMT): esecuzione
Limitazioni esecutive
Instabilità foro e difficoltà di ottenimento resistenza in terreni a grana grossa
1. Immissione di liquido in pressione 2. Misura di variazioni di volume
fase di contatto
con le pareti del foro
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Interpretazione della prova
L’interpretazione della prova si basa sulla teoria dell’espansione
di una cavità cilindrica nelle seguenti ipotesi:
- Terreno omogeneo e saturo
- Condizioni di deformazione piana
- Indipendenza dalla velocità di deformazione
Nella prima fase si interpretano i risultati nell’ipotesi di
deformazione elastica lineare e isotropa
Nella seconda fase si assume un comportamento
perfettamente plastico del terreno
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Interpretazione dei risultati
Il terreno si riporta alle condizioni di tensione
antecedenti l’esecuzione del foro; dal valore p0
si può dedurre il valore del coefficiente Ko
Il comportamento è elastico;
viene calcolato il modulo
pressiometrico Ep
Condizioni di rottura; pl
viene adoperata per la
valutazione dei parametri
di resistenza
PRESSIOMETRO
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
E’ possibile stimare il coefficiente di spinta a riposo a condizione di conoscere
la pressione neutra nell’intorno del pressiometro.
Per effetto del disturbo causato dall’infissione, a rigore questa misura è
possibile solo se si usa un pressiometro auto-perforante (non c’è il punto di
flesso iniziale).
Anche con il pressiometro autoperforante è indispensabile che tra la fine delle
operazioni di scavo e l’inizio della prova ci sia un adeguato tempo di
rilassamento (tempo che dipende dal tipo di terreno e dallo strumento).
PRESSIOMETRO
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Pressiometro da foro (Menard)
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Typical SBP test result
(loops removed)
300
300
300
0,03
Cavity stra in
Pre
ssu
re (
kP
a)
0,030,03
Pressiometro autoperforante (SBPT)
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Espansione ELASTICA - 1
P=sho V = Vo
r = ro
P>sho V = Vo +V
r Si definisce una deformazione della cavità:
Il modulo pressiometrico di rigidezza tangenziale, GP,
si calcola come:
o
oc
r
rr
c
P
PG
2
1
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
• Modulo pressiometrico EM= K(DP/DV) con K 2000 se DP 200 cm3
V0 = 535 cm3 • p0,M sO solo se la cavità è indisturbata
• s0C pl se pl/pf =1.5 ÷ 2.0 e cu/pc = 0.2 ÷ 0.3
In generale
• Eed = 4.5 ÷ 6.0 EM
Deformabilità
• E1/3 = E0 pa (sm/pa)n
con:
pa = pressione atmosferica
sm = tensione principale media
E0, n = costanti del materiale
n = 0.6 ÷ 0.7
nv
n
a
n
M
kp
EE
)21(
3
00,
)1(0
s
Espansione ELASTICA - 2
k0 = 0.5 ÷ 1.0
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Espansione ELASTICA - 3
Il modulo pressiometrico di rigidezza normale EP può essere calcolato come:
Per terreni coesivi, in condizioni non drenate, è possibile ricavare Eu a partire da G assumendo νu=0.5
Per terreni granulari, in condizioni drenate, è necessario assumere arbitrariamente un valore di ’ per calcolare E’
P m
PE 2(1 )V
V
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Espansione ELASTICA - 4
Pertanto si possono stimare GP o EP a partire dal tratto pseudo-elastico della curva pressiometrica o in un ciclo di scarico-ricarico
CREEP TEST: la deformazione viene fatta avvenire a carico costante finché la velocità di deformazione non è pari a 0.1%/min
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Espansione PLASTICA - 1
In TERRENI COESIVI (ARGILLE) la seconda fase della
prova (P > sho + su) consente di ricavare informazioni sulla resistenza non drenata su
In questa fase, all’aumentare della pressione in cavità si forma un anello plastico intorno alla cavità, mentre il terreno più lontano continua a deformarsi elasticamente. Si può scrivere:
Quando l’espansione diventa indefinita (assenza di variazione di pressione) si ha: e Per cui si può scrivere:
1
VV
V
o
LPP
L ho uu
GP s 1 ln
c
s
s
VV
Vln
s
GlnsP
0uuho
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Espansione PLASTICA - 2
Poiché In questa fase, sarà:
Pertanto si può ricavare su dalla pendenza della curva pressiometrica in un piano semi-logaritmico Il valore è sistematicamente maggiore di quello TX
L ho uu
GP s 1 ln
s
s
L uo
VP P s ln
V V
su
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Espansione PLASTICA – 2bis
su
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Espansione PLASTICA - 3 In linea di principio è possibile stimare l’angolo d’attrito ’ e
l’angolo di dilatanza ψ da prove pressiometriche in SABBIA (condizioni drenate). Tuttavia l’entità del disturbo è spesso molto elevata. In tal caso è senza dubbio necessario utilizzare un pressiometro autoperforante e avere a disposizione un operatore specializzato.
In genere per sabbie e ghiaie si prescinde dalla valutazione di un parametro di resistenza da inserire nei metodi di calcolo usuali, ma si preferisce correlare i risultati della prova direttamente ai fattori di progettazione a mezzo di espressioni semi-empiriche (a carattere locale).
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
PRESSIOMETRO
(Ghionna et al. 1983)
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
PRESSIOMETRO - esempi di correlazioni
resistenza
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
0 100 200 300 400
E (MPa)
pro
f. d
al p
.c. (m
)
press_1
press_2
SPT
Confronto tra risultati di prove pressiometriche ed SPT in sabbia
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
PRESSIOMETRO
Esistono infine correlazioni, più o meno attendibili e verificate, con i
parametri pressiometrici (in particolare pL ed EP) per la stima della
capacità portante e dei cedimenti di fondazioni (superficiali e profonde)
(cfr. Menard, 1963; Baguelin et al., 1978)
PRESSIOMETRO - altre correlazioni
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
DILATOMETRO PIATTO
Il dilatometro piatto
(Marchetti) è costituito
da una piastra metallica
con un bordo affilato
fissata all’estremità di
una colonna di aste.
Su una faccia vi è una
membrana metallica a
tergo della quale si può
applicare una pressione
nota. Dimensioni lama ("pala"): larghezza = 95 mm spessore = 14 mm diametro membrana = 60 mm
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• Viene infisso dal p.c. con un’attrezzatura simile al CPT fino alla profondità di prova
• La membrana viene messa in pressione da gas immesso attraverso i tubicini dal p.c.
• Attraverso una serie di contati elettrici si rilevano:
DILATOMETRO
• la pressione P1 corrispondente al
moto della membrana;
• la pressione P2 necessaria per
espandere la membrana di 1.1
mm;
• la pressione P3 corrispondente al
ritorno della membrana in
posizione di riposo
• L’attrezzo viene quindi infisso fino
alla nuova profondità di prova
Dettagli sulla procedura in
Schmertmann,1986
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
DILATOMETRO
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
DILATOMETRO
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
DILATOMETRO
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
DILATOMETRO
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Prova dilatometrica: esecuzione
Ogni 20 cm di penetrazione, si immette gas in pressione misurando pressioni e spostamenti
p1 inizio espansione membrana p2 corrispondente ad un’espansione di
1.1 mm p3 ritorno alla condizione iniziale
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DILATOMETRO
Tecniche di infissione
A terra A mare
Limitazioni esecutive: - difficoltà di penetrazione in terreni addensati - interpretazione empirica
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DILATOMETRO
• Pressione litostatica s’v,0 e
pressione neutra u sono
relative alla profondità di prova
• Modulo dilatometrico ED= 34.7(P2-P1);
• Indice di sforzo laterale
• Indice del materiale
'
0,
1
v
D
uPK
s
uP
PPID
2
12
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DILATOMETRO Esempi di applicazione e risultati
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
L’indice KD è correlato al coefficiente di spinta a riposo K0.
6.0
46.0
0
k
Dkk
DILATOMETRO
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I valori combinati di ID e ED consentono di ricavare informazioni sulla consistenza
o l’addensamento
DILATOMETRO
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49
Interpretation Marchetti, 1981 From A, B (p0, p1) :
Kd : an
amplified Ko
Theory of
elasticity
Rm=f(Kd,Id)
Distortion,
Horiz to Vert
Drained-
undrained
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Resistenza non drenata
after Powell & Uglow, 1988 Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
51
Cu: Skeena Ontario Canada
Vs Field Vane
Mekechuk J. (1983). "DMT Use on C.N. Rail Line British Columbia",
First Int.Conf. on the Flat Dilatometer, Edmonton, Canada, Feb 83, 50
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Cu: National Site FUCINO
Note the various Nc for CPT(U)
A.G.I., 10th ECSMFE Firenze 1991, Vol. 1, p. 37
Z (
m)
kPa
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Mergellina
Station
Arco Mirelli
Station
San Pasquale
Station
MunicipioStatio
n
Chiaia
Station
tuff
tuffpozzolana
marine sandstuff
tuffpozzolana
marine sands
Made ground
Layered marine sands and silty sands
Pumices
Pyroclastic sand and pumices (Soccavo eruption)
Yellow Tuff
Pyroclastic silty sand (same origin of the yellow tuff)
Tuff interested by urban caverns
Made ground
Layered marine sands and silty sands
Pumices
Pyroclastic sand and pumices (Soccavo eruption)
Yellow Tuff
Pyroclastic silty sand (same origin of the yellow tuff)
Tuff interested by urban caverns
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
IN 3 SDMT 1
SDMT 2
0
0
5 10 m
CSM
I1
Indagini e Monitoraggio Geotecnico Lezione 10
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
0 1 2 3 4
K0
z (
m)
Marchetti et al.,
2001 (DMT-CPT)
Mayne, 1991 (CPT)
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