lian pellicanò architect

lian pellican architetto via di ricorboli 15, 50126 firenze

[email protected] tel +39 347 6089121

Por t fo l i oLPa

Progetti Urbani

Progetti di Interni

Allestimenti

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Museografia/Allestimenti

PONTE MOBILE PEDONALE Progetto Urbano

lian pellican architetto via di ricorboli 15, 50126 firenze [email protected] tel. +39 347 6089121LPa

Tipo di progetto: concorso vinto/incarico di progettazioneLuogo: VeneziaCommittenza: Arsenale s.p.a.Inizio/fine prestazioni svolte: in corso di definizione Dati quantitativi: superficie 600 mqImporto lavori: 1.850.000 euroClasse e categoria: IdServizi svolti: progetto preliminare, definitivo, esecutivo

Nuovo ponte mobile presso lAsenale di Venezia



Il progetto per il Nuovo ponte mobile allArsenale di Venezia il risultato di uno dei quattro concorsi di progettazione indetti dalla Societ Arsenale per la riqualificazione dell intera area. Il Nuovo ponte mobile il primo intervento in ordine di realizzazione grazie alla propria posizione, strategica per il collegamento della riva delle Gagiandre alla riva delle Tese Novissime, che lo rende indispensabile per la rifunzionalizzazione dellarea. I criteri di progettazione mirano ad una chiara leggibilit dellintervento, a un basso impatto sullo scenario ambientale esistente e ad una mobilit che sfrutta lelemento-acqua. La struttura del ponte data da ununica campata lunga 45 mt costituita da due travi scatolari in corten nervate, collegate da traversi orizzontali metallici controventati. Sulla banchina lato Gagiandre la struttura scatolare del ponte ha uno scarto verticale proseguendo al di sotto della banchina galleggiante e andando ad agganciarsi alla barra metallica trasversale posta sulla banchina fissa. Sulla banchina lato Tese la struttura del ponte si appoggia sulla ruota metallica di bilanciamento mediante una cerniera rotazionale orizzontale che permette di assecondare i movimenti verticali della piattaforma galleggiante.La leggerezza data dalla dimensione molto ridotta delle due spalle (che risultano a sezione costante di altezza 134 cm), permette di ottenere la coincidenza di struttura e rivestimento: ne deriva un prospetto monomaterico, in acciaio corten.

RAMPE DI ACCESSIBILITA E PONTI ALTERNATIVI A VENEZIA Progetto Urbano


Studio di fattibilit e progettazione per le rampe di accessibilit e ponti alternativi a Venezia

Tipo di progetto: affidamento di incaricoLuogo: VeneziaCommittenza: Ufficio eliminazione barriere architettoniche (comune di Venezia)Inizio/fine prestazioni: Marzo 2007 / in corso di svolgimento Dati quantitativi: 1 ponte pedonaleImporto lavori: 300.000 euroClasse e categoria: IdServizi svolti: studio di fattibilit, progetto preliminare



Lo studio di fattibilit per le rampe di accessibilit e ponti alternativi al ponte Ca di Dio lungo il Canal Grande di Venezia un progetto strategico che stato richiesto dallufficio per leliminazione delle barriere architettoniche del Comune. Il progetto, per la posizione nobile sulla riva del Canal Grande, deve rispettare lintegrezza del suo fronte sul mare, e dialogare con le preesistenze in modo meno invasivo possibile, cos come prescritto dalla Sovrintendenza; il progetto deve, nello stesso tempo, creare un rallentamento che possa diventare anche una pausa, uno spazio urbano ben connotato.Lo studio di fattibilit ha visto quindi la redazione di progetti che sfruttano diversi principi di superamento del dislivello: rampe all8%, gradoni agevolati, ponte pivot, rampe a zig zag.

Una volta ultimato lo studio di fattibilit, lufficio per labbattimento delle barriere architettoniche del comune di Venezia ha selezionato, in accordo con la Sovrintendenza, lipotesi del ponte alternativo.Il collocamento di un ponte alternativo in questo punto della citt fa parte di un piano che vuole rendere alcune isole della citt accessibili ai disabili. La progettazione del ponte, tuttora in corso, passata sotto un severo vaglio critico da parte delle autorit competenti, per le quali sono stati sviluppate notevoli varianti. Attualmente lo studio sta sviluppando il progetto esecutivo.



progettazione del ponte alternativo al ponte Ca di Dio

RAMPA AL PONTE DELLA TANA Progetto Urbano


Realizzazione rampa provvisoria sul Ponte della Tana a Venezia (accesso alla Biennale dellArte 2007)

Tipo di progetto: incarico direttoLuogo: VeneziaCommittenza: ufficio eliminazione barriere architettoniche (comune di Venezia)Inizio/fine prestazioni: giugno 2007Dati quantitativi: rampa accessibile lunga 20mtImporto lavori: 20.000 euro Classe e categoria: IdServizi svolti: progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva

Lallestimento temporaneo del ponte della Tana in occasione della Biennale dellArte 2007 a Venezia rientra nelle iniziative del Comune volte alla promozione dei progetti relativi allaccessibilit della citt. Il ponte della tana un passaggio obbligato per chi visita le due sedi della Biennale, e va dai Giardini allArsenale.Il progetto si basa sulluso di una rete metallica ricoperta da pannelli di plastica termoformata.Il colore scelto il giallo, ovvero quello iconico del piano di eliminazione delle barriere architettoniche.

RAMPA AL PONTE DELLA TANA Progetto Urbano


NUOVO POLO TERZIARIO Concorso


Masterplan e progettazione di edifici per un polo terziario nella nuova area portuale di Marghera

Tipo di progetto: concorso a invitiLuogo: Venezia-MestreCommittenza: Finanziaria Internazionale s.p.a.Inizio/fine prestazioni: ottobre 2007Dati quantitativi: area costruita 60.000 mqImporto lavori: 60.000.000 euro Classe e categoria: IdServizi svolti: progettazione preliminare con lo studio.eu di Berlino

A252504FINANZIARIA INTERNAZIONALE ALTERNATIVE INVESTMENT SGR S.p.A.-FONDO LUCREZIO

tav. 20 10050 150101:500

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PLANIMETRIA 1:500

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PLANIMETRIA 1:1000 1

liv 0,00 > spazio pubblico, fruizione carrabile, ciclabile e pedonale, parcheggi, spazi commerciali, aree di ristorazione e svago.

liv +4,50

>> spazio pubblico privilegiato, terrazze aperte e coperte, spazi commerciali, aree di ristorazione e svago.

Liv +8,00 / liv +12,50 / liv +16,00 / liv +19,50

>> blocchi direzionali, spazi privati.

Il contesto in cui si colloca il progetto per la riqualificazione dellarea dellex Feltrificio Veneto appartiene ad una situazione urbana tipica della citt contemporanea: il cessare delle attivit industriali, determinato dallo sviluppo economico, rende disponibili grandi aree infrastrutturate in cui la citt pu crescere e rigenerarsi, le superfici, una volta utilizzate per lo stoccaggio e la produzione diventano una nuova risorsa economica ed ambientale. Sono queste le zone in cui la citt pu trovare lo spazio utile per innalzare gli standard necessari ad aumentare la qualit della vita degli abitanti. Le ex aree industriali rappresentano una grande risorsa per le citt europee.In particolare la zona di Marghera, tristemente nota per il suo passato legato alla vita del petrolchimico, pu e deve diventare un esempio di rigenerazione urbana. Specialmente qui, dove in passato i fattori ambientali sono stati ignorati per una idea di sviluppo non sostenibile, bisogna costruire una nuova realt che dimostri come le capacit tecniche, che hanno in passato determinato il successo dellindustria, possano oggi essere utilizzate per costruire un ambiente sostenibile in cui sviluppare nuove attivit economiche. Larea oggetto di studio parte di un grande sistema ambientale, quello della Laguna di Venezia, costruito nei secoli dalluomo, qui da sempre il dialogo tra tecnologia e natura ha dato forma al paesaggio, questo equilibrio, in parte rotto negli anni del boom dellindustria, deve essere oggi riproposto in termini contemporanei.La zona dellex Feltrificio Veneto , per la sua posizione e per la sua storia, il luogo in cui avviare il processo di riconversione sostenibile di tutta larea industriale di Marghera. Come spore i nuovi edifici avvieranno un processo di crescita che costruir una nuova parte di citt, questa avr la forza di rilanciare lintero ambito urbano di Mestre e Marghera.Collocate al confine tra la citt giardino e la ex zona industriale, le aree di progetto sono il luogo ideale in cui sviluppare una nuova idea di citt sostenibile in cui gli edifici sono delle macchine ecologiche il pi possibile autonome dal punto di vista energetico ed ambientale: la dove una volta cerano le macchine per la produzione saranno costruite nuove macchine per costruire uno spazio confortevole in cui svolgere attivit terziarie e commerciali in completa armonia con lambiente.Il ramo da cui si dirama tutto il progetto lasse di via delle Macchine che affonda le sue radici nella citt giardino di Marghera. Questo asse viario, oggi esclusivamante funzionale al traffico veicolare, viene trasformato dal progetto in un elemento ambientale da cui si diramano, allinterno delle ex aree industriali riconvertite, i percorsi pedonali e lo spazio della vita sociale.

Lintervento pone inoltre unattenzione particolare al sistema delle acque: ogni superficie verde ha la funzione di riconvogliare le acque piovane delle zone pedonali pavimentate direttamente nella falda, senza utilizzare quindi alcun impianto fognario; gli impianti degli edifici utilizzano lacqua piovana e riciclano quella degli scarichi attraverso vasche di fitodepurazione; il livello dei parcheggi coperti tale da non interferire con quello della falda acquifera (livello strada).La riduzione dei consumi di acqua ottenuta attraverso il recupero e il riutilizzo delle acque reflue e di quelle piovane: lacqua, una volta filtrata dallimpianto di fitodepurazione, viene riutilizzata per lirrigazione delle aree verdi e per la dotazione di acqua ai servizi igienici degli edifici.


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Il contesto in cui si colloca il progetto per la riqualificazione dellarea dellex Feltrificio Veneto appartiene ad una situazione urbana tipica della citt contemporanea: il cessare delle attivit industriali, determinato dallo sviluppo economico, rende disponibili grandi aree infrastrutturate in cui la citt pu crescere e rigenerarsi. Le superfici, una volta utilizzate per lo stoccaggio e la produzione, diventano una nuova risorsa economica ed ambientale. Sono queste le zone in cui la citt pu trovare lo spazio utile per innalzare gli standard necessari ad aumentare la qualit della vita degli abitanti: le ex aree industriali rappresentano una grande risorsa per le citt europee.In particolare la zona di Marghera, tristemente nota per il suo passato legato alla vita del petrolchimico, pu e deve diventare un esempio di rigenerazione urbana. Specialmente qui, dove in passato i fattori ambientali sono stati ignorati per una idea di sviluppo non sostenibile, bisogna costruire una nuova realt che dimostri come le capacit tecniche, che hanno in passato determinato il successo dellindustria, possano oggi essere utilizzate per costruire un ambiente sostenibile in cui sviluppare nuove attivit economiche. Larea oggetto di studio parte di un grande sistema ambientale, quello della Laguna di Venezia, costruito nei secoli dalluomo. Qui da sempre il dialogo tra tecnologia e natura ha dato forma al paesaggio e questo equilibrio, in parte rotto negli anni del boom dellindustria, deve essere oggi riproposto in termini contemporanei.La zona dellex Feltrificio Veneto , per la sua posizione e per la sua storia, il luogo in cui avviare il processo di riconversione sostenibile di tutta larea industriale di Marghera. Come spore i nuovi edifici avvieranno un processo di crescita che costruir una nuova parte di citt, questa avr la forza di rilanciare lintero ambito urbano di Mestre e Marghera.Collocate al confine tra la citt giardino e la ex zona industriale, le aree di progetto sono il luogo ideale in cui sviluppare una nuova idea di citt sostenibile in cui gli edifici sono delle macchine ecologiche il pi possibile autonome dal punto di vista energetico ed


tav. PROSPETTIVA DA VIA DELLE MACCHINE

PIANTA LIV +4,50 scala 1:200

1 sauna/fitness

2 piscina con terrazza

3 ristorante con terrazza

4 locali per uso attivit commerciale


6 hall

7 vasca per la fitodepurazione

1200 mq

2500 mq

3250 mq

4400 mq

5660 mq

7750 mq

61900 mq

LIV 2

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Unit 1 uffici 1300 mq

Area Fitness 300 mq

Area Fitness / piscina 800 mq

Foresteria 5 appartamenti 650 mq

#1 Unit Direzionaleuffici 300 mq

#3 Unit Direzionali uffici 750 mq

copertura






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tav. PROSPETTIVA DA VIA DELLE MACCHINE

PIANTA LIV +4,50 scala 1:200

1 sauna/fitness

2 piscina con terrazza

3 ristorante con terrazza



6 hall

7 vasca per la fitodepurazione

1200 mq

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Area Fitness 300 mq

Area Fitness / piscina 800 mq

Foresteria 5 appartamenti 650 mq

#1 Unit Direzionaleuffici 300 mq

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tav.

PROSPETTO NORD blocco 2 e 3-scala 1:200

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PROSPETTO SUD blocco 1-autunno scala 1:200

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ACCESSO DA OVEST

TERRAZZA DELLA PISCINA

PIAZZA INTERNA

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ambientale: l dove una volta cerano le macchine per la produzione saranno costruite nuove macchine per costruire uno spazio confortevole in cui svolgere attivit terziarie e commerciali in completa armonia con lambiente.Il ramo principale di tutto il progetto lasse di via delle Macchine che affonda le sue radici nella citt giardino di Marghera. Questo asse viario, oggi esclusivamante funzionale al traffico veicolare, viene trasformato dal progetto in un elemento ambientale da cui si diramano, allinterno delle ex aree industriali riconvertite, i percorsi pedonali e lo spazio della vita sociale. Gli spazi aperti, siano essi strade, piazze, percorsi o aree verdi, diventano un vero e proprio sistema linfatico per le future trasformazioni dellarea. Il progetto utilizza elementi naturali quali lorientamento, lorografia, il clima e la vegetazione per costruire nuovi spazi sostenibili.Lintervento pone inoltre unattenzione particolare al sistema delle acque: ogni superficie verde ha la funzione di riconvogliare le acque piovane delle zone pedonali pavimentate direttamente nella falda, senza utilizzare quindi alcun impianto fognario; gli impianti degli edifici utilizzano lacqua piovana e reciclano quella degli scarichi attraverso vasche di fitodepurazione; il livello dei parcheggi coperti tale da non interferire con quello della falda acquifera (livello strada).Tutte le superfici pedonali sono rivestite in pietra naturale Repen, e la diversificazione dei tagli della pietra definisce le aree funzionali negli spazi aperti. Le zone dei parcheggi sono ricoperte di asfalto, mentre le aree esterne di pertinenza degli edifici al primo livello sono pavimentate in legno.La vasca della fitodepurazione, al centro della terrazza principale, caratterizzata da una piantumazione estensiva di piante macrofite. Le piantumazioni arboree utilizzano specie locali ( es: Celtis Australis, Acer Campestre, Crataebus Monogyna,...) per mantenere continuit col contesto vegetazionale tipico della zona e per diminuire i costi di manutenzione del verde.


tav.

mq 1700

6

PIANTA LIV 00- scala 1:200

1 sala riunioni

2 palestra fitness

3 bar caffetteria

4 ristorante

5 parcheggio coperto ad uso riservato


7 locali magazzini commerciale

8 locale tecnico/fossa imhoff

9 locale tecnico/cisterna per la raccolta delle acque depurate

10 rampa di accesso livello superiore


5 mq 3000 10

11

7mq 200

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PROSPETTO SUD- primavera- scala 1:200

3

SEZIONE TRASVERSALE scala 1:200

1

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Area Fitness 350 mq

Unit 1 1300 mq ufficiArea Fitness / piscina850 mq

Unit 1 1300 mq uffici


Foresteria 850 mq5 appartamenti

#1 Unit Direzionale300 mq



#3 Unit Direzionali 750mq uffici

Hall 1200mq

Area Fitness 700mqCommerciale 1060mq

BacinoFitodepurazione 750mq

Parcheggio 3000mq

Area Fitness 650mqCommerciale 1700 mq Ristorante 500mq

Locale Tecnico/Cisterna 550mq

Fossa Imhoff 220mq

Magazzini 200mq


Ristorante 250mq

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tav.

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1 sala riunioni

2 palestra fitness

3 bar caffetteria

4 ristorante








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1 sala riunioni

2 palestra fitness

3 bar caffetteria

4 ristorante








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1 sala riunioni

2 palestra fitness

3 bar caffetteria

4 ristorante








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1 sala riunioni

2 palestra fitness

3 bar caffetteria

4 ristorante








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1 sala riunioni

2 palestra fitness

3 bar caffetteria

4 ristorante








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Magazzini 200mq


Ristorante 250mq

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WATERFRONT A SIRACUSA Concorso


Nuovo waterfront Porto Piccolo, Siracusa

Tipo di progetto: concorso di progettazione_ progetto terzo classificatoLuogo: SiracusaCommittenza: Comune di SiracusaInizio/fine prestazioni: novembre 08-marzo 2009Dati quantitativi: ca 50000 mqImporto lavori: 3.400.000 euro Classe e categoria: IdServizi svolti: progettazione preliminare, con nuvolaB architetti associati e sce project



Obiettivo principale nella progettazione del Waterfront del Porto Piccolo di Siracusa stato quello di riconsegnare alla citt il rapporto con il mare, che in questo tratto del porto si perso. Il progetto prevede che la vecchia centralit che risiedeva nella relazione di tipo utilitaristico fra luomo e il mare si evolva in una centralit di indirizzo contemporaneo, basata sul potenziamento della ricettivit e sulla commistione delle funzioni: solo in questo modo, garantendo al tempo stesso la vita e lattivit degli artigiani del mare da un lato e lutilizzo dello spazio in senso ludico-culturale (svago, relax, eventi culturali) dallaltro, si pu pensare di risolvere lattuale mancanza di quell identit particolare di questo tratto di Siracusa. Porto e diporto devono diventare di fatto le due macrocategorie alle quali rilegare le funzioni del nuovo waterfront.

PasseggiataIl progetto di ricucitura del waterfront con il fronte mare posto a nord e a sud del Porto Piccolo si attua con la creazione di un percorso principale sul fronte mare che permetta la totale percorribilit pedonale lungo la linea di costa e che a sud abbia come suo naturale proseguimento il nuovo ponte per lisola di Ortigia. Il percorso si inserisce nel contesto come segno forte e identificativo dellintervento.

Soste di riconnessioneLindividuazione di aree attestate sul percorso principale ha come scopo principale quello di ricucire la relazione fra il tessuto edilizio esistente e il mare. Per questo il progetto da un lato attuer una riconfigurazione dei vuoti e degli ambiti interstiziali al tessuto urbano, e dallaltro preveder la riqualificazione degli spazi sul mare nellottica di una compenetrazione delle funzioni e degli usi.

Area verdeIl giardino pubblico fa parte del sistema di ricollegamento fra la linea del waterfront e il tessuto edilizio, e viene valorizzato nel suo ruolo di polmone verde per la sosta degli adulti ed il gioco dei bambini. E previsto un aumento della superficie del giardino



nonch delle essenze arboree presenti, unitamente allabbattimento delle recinzioni esistenti, al fine di rafforzare la permeabilit della fruizione del giardino stesso ma anche del waterfront.

Spazio urbani Il progetto prevede di demolire lattuale sede del Club Ribellino, per riposizionarlo in in testata rispetto al golfo del Porto Piccolo, contiguo allarea prospiciente il ponte dei Calafatari. La nuova volumetria del Club si pone come terrazza sul mare attestata sul percorso principale, ed offre non solo le funzioni collegate al Club ma anche un potenziamento e unintegrazione di funzioni ricettive, espositive e culturali. Il progetto prevede inoltre che la volumetria del Club si integri totalmente nellintervento complessivo, e parli lo stesso linguaggio di pavimentazioni, arredi e percorsi della piastra attrezzata contigua; un unico materiale, la pietra chiara locale, sar utilizzato nellottica di limitare al massimo limpatto ambientale dellintervento. Il progetto prevede infine per il Bacino dei Calafatari una destinazione che potenzi la vocazione dellarea e che la riqualifichi, dedicandola ad eventi artistici e culturali; un sistema di zattere galleggianti che aumentino la superficie degli spazi di sosta che si affacciano sul bacino evidenzia la volont di fruizione ludica e lottica leggera di utilizzo dellarea.

WATERFRONT A ORTIGIA Concorso


Lungomare di Levante Lotto Nord Isola di Ortigia, Siracusa

Tipo di progetto: concorso di progettazione in due fasi_ progetto ammesso alla seconda faseLuogo: Ortigia, SiracusaCommittenza: Comune di SiracusaInizio/fine prestazioni: novembre 08-marzo 2009Dati quantitativi: ca 75000 mqImporto lavori: 4.500.000 euro Classe e categoria: IdServizi svolti: progettazione preliminare, con nuvolaB architetti associati e sce project

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tessuto citt} 2.confinenaturale1.confineurbanotessuto citt} 2.confinenaturale1.confineurbano

tessuto citt} 2.confinenaturale1.confineurbano



1_piastra urbana_prima misura

2_waterfront_seconda misura

3_natura_terza misura

eventi temporanei, mercato, ristorazione, parcheggio

passeggiata continua, sosta lungo le mura spagnole, belvedere sul mare, infopoint

parco attrezzato, spiaggia, gioco, relax

funzioni

connessione con il quartiere Umbertino: recupero dei grandi assi ottocenteschi che disegnano spazi attrezzati (eventi temporanei, parcheggio)

lungomare: passeggiata continua

connessione al mare: nuova spiaggia

relazioni morfologiche ritrovate

connessione con il quartiere Umbertino: recupero dei grandi assi ottocenteschi che disegnano spazi attrezzati (mercato parcheggio)

archeologia: potenziata percezione delle Mura Spagnole

parco attrezzato:sosta ombreggiata e giochi bambini

connessione con il quartiere Graziella: recupero delle irregolarit del tessuto storico, terrazze attrezzate di ristoro

belvedere: disegno di nuovi bastioni panoramici

parcheggio talete: la possibile demolizione riconsegna al parco la fruizione del mare

1

2

3

3

3

parco pubblico

planimetria scala 1:1000

Il progetto rimette in scala il grande vuoto che attualmente connota il lungomare. Attraverso il disegno di spazi misurati sulle vocazioni del contesto si determina una nuova configurazione urbana

spiaggia pubblica

piazza-bastione

piazza-bastione

piazza

waterfront

area eventi

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bastione

piantumazione palme alte

piantumazione palme basse

discesa al mare

spiaggia pubblica

tunnel per il traffico veicolare

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1 parco pubblico

mura spagnole

terrazza pubblicasul parcheggio talete

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scalinate7

ponte pedonale11

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mura spagnole

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funzioni











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parco pubblico



spiaggia pubblica

piazza-bastione

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area eventi

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discesa al mare

spiaggia pubblica


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mura spagnole


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ponte pedonale11

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13 info point


mura spagnole



Il progetto di riqualificazione del Lungomare di Levante dellIsola di Ortigia a Siracusa un tema complesso per la cui risoluzione non ci si pu affidare ad un solo gesto architettonico, ma necessario differenziare la lettura del contesto in differenti ambiti vocazionali e su quelli impostare un progetto di ricucitura e dialogo.La proposta parte dallintento di riconsegnare una scala al grande vuoto che attualmente caratterizza il lungomare, e svolge il tema con un triplice livello progettuale, che affronta aspetti diversi in modo organico.Partendo da una doppia azione concettuale- il ridisegno del limite della citt da un lato e il ridisegno del confine naturale dallaltro- si prevede la realizzazione di tre sistemi che interfacciandosi tra di loro e con la citt di Siracusa aiutino a risolvere limpasse estetico-formale nella quale versa attualmente il fronte mare.

I tre ambiti spaziali sono costituiti dalla piastra urbana, il waterfront, la natura. Ognuno di essi svolge un ruolo particolare nei confronti della citt, ed trattato metodologicamente in maniera diversa. La piastra urbana ridefinisce il limite della citt costruita proseguendo la linea delle mura. E caratterizzata da unampia flessibilit duso, che si scelto di non vincolare con limiti strutturali che impedissero possibili futuri utilizzi di questarea, ancora non del tutto consolidata. Il waterfront la fascia urbana che garantisce la percorribilit continua lungo la linea di costa e al tempo stesso propone delle pause sulle piazze-bastioni offrendo scorci panoramici e scenografici. La natura il sistema che comprende sia la spiaggia che il parco e permette allutenza un contatto diretto, ludico e di relax con il mare e con il verde.

Il progetto affronta la presenza del parcheggio Talete su un doppio livello, scegliendo di non intervenire su di esso: da un lato ne accetta lesistenza e ricongiunge il waterfront alla terrazza nellottica di una ricucitura funzionale, organica al sistema; dallaltro si relaziona al sistema urbano e naturale in modo autonomo, e qualora, come

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funzioni











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parco pubblico



spiaggia pubblica

piazza-bastione

piazza-bastione

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area eventi

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bastione



discesa al mare

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1 parco pubblico

mura spagnole


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scalinate7

ponte pedonale11

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mura spagnole

piastra urbana

piastra urbana

piastra urbana

waterfront

waterfront

waterfront

sistema naturale

sistema naturale

sistema naturale

piantumazione:

sezione a scala 1/200

sezione b scala 1/200

sezione c scala 1/200

palme bassearea mercato illuminazione pubblica piazza pubblicapasseggiata parco pubblicoseduta in pietra parcheggio Taletesottopasso per il

traffico veicolareterrazza pubblica sul parcheggio Talete

piantumazione:ficus, salici ed eucalipti

piantumazione:palme basse

spazio pubblicoterrazza ristoro

mura spagnole specchio dacqua ponte pedonale parco pubblico parcheggio Taletesottopasso per il traffico veicolare

terrazza pubblica sul parcheggio Talete


discesa al mare piazza pubblica spiaggia pubblicaparco pubblico scalinatacollegamento passeggiata - spiaggia

passeggiata spazio pubblicoincontri, spettacoli, relax

piantumazionepalme alte

spogliatoiper la spiaggia


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piastra urbana

piastra urbana

piastra urbana

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sistema naturale

sistema naturale

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piastra urbana

piastra urbana

piastra urbana

waterfront

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sistema naturale

sistema naturale

sistema naturale

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veduta della piazza-bastione veduta dellaccesso al parco veduta della piazza-bastionesu forte san giovanello




auspicabile, si prefigurasse la demolizione del parcheggio, il progetto troverebbe senzaltro un suo potenziamento.

Si affrontato il progetto nellottica di proporre unoperazione di basso impatto, sostenibile nella parte economica e ambientale. I materiali scelti sono locali e di facile manutenzione, il parco viene sistemato con essenze mediterranee che non necessitano di manutenzione (ficus, fichi dindia, piante aromatiche). Lutilizzo dellacqua inoltre non ha un valore soltanto estetico-scenografico ma contribuisce alla creazione di una zona umida che garantisce un raffrescamento nelle ore pi calde.

piastra urbana

piastra urbana

piastra urbana

waterfront

waterfront

waterfront

sistema naturale

sistema naturale

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piastra urbana

piastra urbana

piastra urbana

waterfront

waterfront

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sistema naturale

sistema naturale

sistema naturale

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piastra urbana

piastra urbana

piastra urbana

waterfront

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sistema naturale

sistema naturale

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veduta della piazza-bastione veduta dellaccesso al parco veduta della piazza-bastionesu forte san giovanello


NUEVAS VIVIENDAS Concorso


Generador Verde:Edifici destinati a residenza e terziario

Tipo di progetto: concorso di progettazioneLuogo: Saragozza, SpagnaCommittenza: Ayuntamiento di ZaragozzaInizio/fine prestazioni: luglio 2007Dati quantitativi: area costruita 30.000 mq



Il contesto in cui si colloca il progetto per residenze e terziario quello del futuro expo 2008.Il progetto sviluppa il disegno di una rete metallica su cui cresce la vegetazione. Lo studio delle tipologie residenziali declina vari tagli e modalit di affaccio allesterno.

INVOLUCRO SOSPESO Concorso


INVOLUCRO SOSPESO

ingresso dal parcheggio

veduta da via Gagarin

veduta da sotto la copertura veduta dalla rotatoria

Concorso di Progettazione in due gradi per la Progettazione di un edificio a terziario

Tipo di progetto: concorso di progettazione in due fasi_ progetto settimo classificatoLuogo: PesaroCommittenza: Comune di PesaroInizio/fine prestazioni: luglio 2008Dati quantitativi: 2400 mqImporto lavori: 3.500.000 euro Classe e categoria: IdServizi svolti: progettazione preliminare



Ledificio progettato nellottica di risultare un forte segnale territoriale nel contesto. Una grande copertura genera la scatola metallica traforata che costituisce la pelle del progetto e lelemento ombreggiante che avvolge il volume interno: si definisce cos, fra la pelle e il volume, uno spazio esterno protetto che diventa la piazza coperta di pertinenza delledificio, dalla quale si accede ai varinegozi commerciali al piano terreno e agli uffici del primo e secondo piano.Larchitettura che deriva da questa scelta progettuale quella di uno spazio protetto e intimo se vissuto da vicino, e al tempo stesso un segnale visibile ed evidente nella sua percezione da lontano.Linvolucro metallico ha dunque la triplice funzione di connotare ledificio sul fronte della rotonda di via Gagarin, di creare una zona filtro (la piazza coperta) e finalmente di garantire alledificio una efficace protezione bioclimatica. La struttura-telaio delledificio e quella che sostiene la copertura appesa sono in acciaio. I tamponamenti esterni sono in blocchi di cls alleggerito, che garantiscono il giusto isolamento termico, mentre le partizioni interne sono di elementi prefabbricati.La partizione interna estremamente semplificata garantisce la massima flessibilit funzionale delledificio, e ne permette una suddivisione varia a seconda delle future necessit. Al piano terreno prevista inoltre la presenza di un punto di ristorazione ad uso degli uffici e per incrementare lutenza nelle varie ore del giorno.Al parcheggio si accede sia dalla Strada Provinciale Urbinate che dalla strada di futura costruzione: lingresso principale alledificio sul parcheggio stato progettato con il fine di risultare molto evidente e permettere un facile accesso a tutti.

INVOLUCRO SOSPESO

EDIFICIO_Ufficisuperfici flessibili da mq 50-140

EDIFICIO_Negozimoduli-tipo di mq 120-frazionabili

PIAZZA_Spazio Connettivo aperto-coperto mq 625

COPERTURArivestimento di lamiera metallica punzonata

COPERTURA metallica

quota max mt +11,50

UFFICI

quote mt +8,20 mt +5,20

NEGOZI

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PIAZZA

quota mt +0,00

MURO

vano tecnico

Pianta del piano terra scala 1:200

Sezione trasversale scala 1:100

Pianta dei piani primo e secondo scala 1:500

Schema: flessibilit della tipologia dei negozi - piano terra

Schema: flessibilit della tipologia degli uffici - piano primo e secondo

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bar bar

mq 70

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INVOLUCRO SOSPESO





COPERTURA metallica

quota max mt +11,50

UFFICI

quote mt +8,20 mt +5,20

NEGOZI

quota mt +0,20

PIAZZA

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MURO

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INVOLUCRO SOSPESO





COPERTURA metallica

quota max mt +11,50

UFFICI

quote mt +8,20 mt +5,20

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MURO

vano tecnico






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mq 70

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INVOLUCRO SOSPESO





COPERTURA metallica

quota max mt +11,50

UFFICI

quote mt +8,20 mt +5,20

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MURO

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INVOLUCRO SOSPESO





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INVOLUCRO SOSPESO




INVOLUCRO SOSPESO




Linvolucro metallico traforato, insieme allarretramento dei prospetti vetrati, filtra la luce erende la percezione della scatola volumetrica meno invasiva nel contesto circostante. Inoltre, il progetto prevede che il tetto del volume edificato sia un tetto verde che, oltre a garantire dal punto di vista bioclimatico notevoli migliorie rispetto ad un tetto tradizionale mitiga limpatto ambientale nella visione dallalto in maniera molto significativa.Il DL 19 agosto 2005 N. 192 e successivo DL 311/2006 pongono particolare attenzione agli aspetti imprescindibili di risparmio energetico nel settore edilizio e pertanto obiettivo generale nella progettazione e stato quello di ridurre al minimo gli sprechi energetici e non esercitare gravi effetti negativi sullambiente e sulla salute.

MILLEPIEDI 123 Concorso


Concorso per la riqualificazione di tre piazze pubbliche a Reggio Emilia

Tipo di progetto: concorsoLuogo: Reggio EmiliaCommittenza:comune di Reggio EmiliaInizio/fine prestazioni: ottobre 2004Dati quantitativi: Importo lavori: euro Classe e categoria:Servizi svolti: progettazione preliminare.



Piazza Martiri della Libert

Lintervento mira alla creazione, nelle tre piazze, di un tessuto attivo, ristabilendo una gerarchia tra gli spazi, mettendoli in connessione e permettendo una leggibilit delle piazze come ununica entit sia in senso longitudinale che trasversale:si intende conferire riconoscibilit e identit al luogo armonizzandone laspetto scenico con un unico gesto progettuale

Il linguaggio mutuato da quello teatrale: teatrale il sistema di meccanismi supportato dalle strutture verticali la quinta multifunzionale dellesterno, strumento di unificazione delle aree - teatrale la possibilit di connotarli di volta in volta in maniera diversa, di renderli a seconda delle esigenze, luci, elementi verdi, fontane.

GIRAFFE 123 Concorso


Concorso per la riqualificazione di tre piazze pubbliche a Reggio Emilia

Tipo di progetto: concorsoLuogo: Reggio EmiliaCommittenza:comune di Reggio EmiliaInizio/fine prestazioni: ottobre 2004Dati quantitativi: Importo lavori: euro Classe e categoria:Servizi svolti: progettazione preliminare.

GIRAFFE 123 Concorso


Prampolini

Allinterno della citt, la piazza vede gi consolidata la sua funzione di nodo urbano allinterno del tessuto attivo; lintervento conferma la sua natura e la sua scala di interno urbano-puntuale. Per sviluppare la funzione di salotto della citt, viene aumentata percettivamente laspettativa verso la piazza dotando il sistema degli ingressi di fili, sentieri di luce che ricuciono larea al suo intorno immediato. Lasse esistente rafforzato dallorientamento delle panche: larea del transito descrive quella della sosta, una piastra attrezzata in modo versatile da una serie di strutture verticali estensibili, attrezzabili e illuminanti.

BLURWOOD Concorso


Concorso per la progettazione di una nuova area urbana

Tipo di progetto: concorsoLuogo: Vantaa,FinlandiaCommittenza:Europan 9Inizio/fine prestazioni: giugno 2007Dati quantitativi:10.50012.000 mqClasse e categoria: IdServizi svolti: progettazione preliminare.

BlurWood risponde alle richieste del bando attraverso i seguenti punti-chiave:1_ ridefinire il centro come una successione lineare di spazi pubblici2_ ridefinire lo spazio pubblico come una serie di spazi misti interni ed esterni3_ coinvolgere il bosco quale elemento peculiare nel collegamento degli spazi pubblici4_ rafforzare un facile collegamento pedonale tra il centro e la stazione

BLURWOOD Concorso


il nono tema di Europan urbanit europea, la sostenibilit urbana e nuovi spazi pubblici stato sviluppato con blurWood, un progetto articolato su vari settori.

Prima di tutto, la rete della mobilit vista come vettore di urbanit, uno starter che crea intensit di vita: in blurWood la pista ciclabile e i percorsi pedonali sono gli assi lenti dove si sviluppa la vita cittadina, mentre il percorso carrabile principale la linea veloce attraverso la quale le persone possono entrare in un attimo in citt.

Secondo ambito di indagine il campo delle relazioni tra citt e intimit: lobiettivo di blurWood di studiare come uno spazio pubblico pu essere allo stesso tempo un luogo di incontro pubblico e spazio privato per il relax. Quindi, il nuovo paesaggio una frammentazione degli spazi in cui la vita pubblica trova da sola la propria forma di gestione, cos come le strade e le piazze trovano la loro.

Terza questione: come si progetta un flusso di spazi pubblici. In blurWod lo spazio pubblico viene visto come un frattale, un unico piano in cui sono mescolati molte funzioni utilizzando lo stesso dispositivo spaziale.

Ultimo punto, il problema di affrontare le attuali aspirazioni ecologiche riportando la natura in citt: in questo senso il progetto sviluppa una sorta di concezione territoriale del paesaggio in cui la natura percepita come il riemergere dellessenza di Leinela.

PIAZZA PINTO Concorso


Concorso di progettazione per la riqualificazione di piazza Pinto a Gioia del Colle (BA)

Tipo di progetto: concorso di progettazione_ progetto secondo classificatoLuogo: Gioia del Colle (BA)Committenza: Comune di Gioia del ColleInizio/fine prestazioni: agosto 2007Dati quantitativi: 14.000 mqImporto lavori: 200.000 euro Classe e categoria: IeServizi svolti: progettazione preliminare

PIAZZA PINTO Concorso


Lintervento si propone di riqualificare Piazza Pinto seguendo un principio di sovrapposizione dellattuale configurazione ed uso della piazza con i principi funzionali, estetici e di uso dettati dalle nuove esigenze della vita contemporanea.Il progetto prevede dunque un programma che:-riconosca le cinque attuali macro-aree verdi come livello zero di intervento;-ridisegni i confini delle cinque aree come zone verdi ben riconoscibili;-sovrapponga al livello zero una serie di elementi che ne vadano ad arricchire gli utilizzi, gli spazi e le funzioni.

Nello scegliere il programma di intenti stata individuata come costante di progetto leconomicit dellintervento: il progetto infatti sovrappone materiali naturali e artificiali che vanno ad integrare, infittire o sostituire i materiali naturali gi esistenti sul luogo in maniera molto semplice.

Il progetto prevede per Piazza Pinto lidentificazione di tre elementi principali: bordo, centro, aree.Il bordo ha la funzione di chiudere la piazza verso lesterno ridisegnandone in modo chiaro i confini e di proteggere le attivit della piazza dal traffico permettendo non solo lutilizzo del confine interno alla piazza ma anche luso del confine esterno. Il centro ha la funzione di catalizzatore sociale in quanto spazio e dimensione privilegiata per le relazioni, gli incontri, gli appuntamenti. Lintento perseguito quello di unificare in unico spazio il centro della piazza vero e proprio e i cinque accessi principali che sono intesi essi stessi come luoghi non solo per il passaggio ma anche per la sosta e luso dello spazio da parte del fruitore. Le aree hanno la funzione di polmone verde e fiorito per tutta la piazza e contengono le funzioni integrative legate agli elementi di progetto. Esse mantengono la loro struttura vegetazionale originaria (arbusti ed essenze odorose) sulla quale vengono inseriti gli elementi che vanno ad arricchire usi e spazi attuali.

SCUOLA MATERNA Concorso


Progettazione di una scuola materna a Prato

Tipo di progetto: concorso di progettazioneLuogo: PratoCommittenza: comune di PratoInizio/fine prestazioni: aprile 2008Dati quantitativi: area edificabile: 2200 mqImporto lavori: 1.800.000 euro Classe e categoria: IdServizi svolti: progettazione preliminare

SCUOLA MATERNA Concorso


Lobbiettivo principale nella progettazione della Nuova scuola dellinfanzia stato quello di integrare la scuola nellambiente circostante, fortemente caratterizzato da un bosco d

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lian pellicanò architect