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LIBERA LIBERA Sabato scorso in piazza della Repubblica, domenica al Villaggio Rinascita Alberto Latini presenta la squadra Basta speculazioni sul cimitero C’è anche il capogruppo del Partito Democrativo alla Regione Lazio a dare man forte ai 16 candidati di Libera Valmontone: giovani, donne e uomini uniti dall’entusiasmo L’OPINIONE Sono contento. L’aria che si respira a Valmontone in questi giorni è un’aria che sa davvero di nuovo. Girando per i quartieri, e per le case, mi rendo conto che la voglia di cambia- mento che abbiamo noi è la stessa che ha l’inte- ra città. Tutti i valmontonesi, siano essi giovani o anziani, donne o uomini, operai o liberi pro- fessionisti, sono stufi di vivere in un paese dove, nonostante le enormi potenzialità, tutto è fermo. Troppo vivo è il ricordo della campagna eletto- rale di due anni fa per non accorgersi che le pro- messe sono le stesse: posti di lavoro, solidarietà, strade come un biliardo, una città pulita e diffe- renziata. Ci parlavano di ambiente e di decoro urbano, di mega impianti sportivi in cambio di nuovo cemento da gettare sul campo dei Gelsi. “All’indomani della nostra vittoria – promette- vano Miele e Calvano – partirà la raccolta diffe- renziata e Valmontone sarà più pulita e ordinata e la tassa dei rifiuti costerà meno”. Purtroppo non è andata così. La differenziata, l’assessore Bellotti, l’ha fatta partire solo nel centro storico. Ma l’ha fatto male e oggi il centro è molto più sporco di prima. E la Tarsu non costa certo di meno, visto che i valmontonesi pagano, in più, anche l’immondizia che i residenti dei comuni limitrofi buttano nei nostri cassonetti, essendo noi uno dei rari comuni ancora col cassonetto stradale. Eppure oggi,sia Calvano con Attiani che Bellotti con Colucci, mettono la differenzia- ta e la tassa dei rifiuti come punto qualificante dei loro programmi. Ma non sono credibili per- ché nei fatti, lo abbiamo visto, quando quelle cose potevano farle non le hanno fatte. La cosa più sconcertante, in questi giorni, è leg- gere che all'improvviso tutti vogliono salvare il campo dei Gelsi. Noi lo abbiamo sempre detto: “Il campo dei Gelsi non si tocca”. Oggi pure Attiani, ovvero Miele e Calvano, arriva a dire che “quella dei Gelsi è una struttura che non va dismessa ma valorizzata”. “Occorre ridare pieno lustro al campo e metterlo in sicurezza. Dotarlo di attrezzature e restituirlo alle associazioni e ai cittadini”. Poi ci aggiungono pure due nuovi palasport, una piscina comunale, campi di cal- cetto e di calciotto e tanto tanto altro ancora. Miraggi, solo miraggi. I valmontonesi sanno bene che si tratta solo di promesse perché a farle sono coloro che,appena un anno fa (il 20 aprile 2012), in Giunta hanno approvato la vendita del campo sportivo comunale dei Gelsi (scelta con- fermata il 23 ottobre scorso dal Commissario). Noi quella vendita vogliamo fermarla e restitui- re davvero il campo ai cittadini e alle associazio- ni sportive di Valmontone. Senza rischio di esse- re smentiti. I valmontonesi sanno bene chi hanno davanti e daranno la fiducia solo a chi, affianco alle proposte, riesce ad aggiungere la credibilità. Alberto Latini Mensa, nuovo appalto. E la cucina torni a Valmontone segue all’interno SCUOLA Centro storico da ripensare per parcheggi e viabilità segue all’interno OPERE VALMONTONE SETTIMANALE DI COMUNICAZIONE POLITICA ELETTORALE DELLA LISTA LIBERA VALMONTONE - 10 MAGGIO 2013

Libera Valmontone informa numero 2

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Esce il secondo numero del foglio settimanale la Lista Libera Valmontone comunica ai cittadini e agli elettori le proprie iniziative e proposte per la città

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LIBERALIBERA

Sabato scorso in piazza della Repubblica, domenica al Villaggio Rinascita

Alberto Latini presenta la squadra

Basta speculazioni sul cimitero

C’è anche il capogruppodel Partito Democrativoalla Regione Lazio a dareman forte ai 16 candidati di Libera Valmontone: giovani, donne e uominiuniti dall’entusiasmo

L’OPINIONE

Sono contento. L’aria che si respira aValmontone in questi giorni è un’aria che sadavvero di nuovo. Girando per i quartieri, e perle case, mi rendo conto che la voglia di cambia-mento che abbiamo noi è la stessa che ha l’inte-ra città. Tutti i valmontonesi, siano essi giovanio anziani, donne o uomini, operai o liberi pro-fessionisti, sono stufi di vivere in un paese dove,nonostante le enormi potenzialità, tutto è fermo.Troppo vivo è il ricordo della campagna eletto-rale di due anni fa per non accorgersi che le pro-messe sono le stesse: posti di lavoro, solidarietà,strade come un biliardo, una città pulita e diffe-renziata. Ci parlavano di ambiente e di decorourbano, di mega impianti sportivi in cambio dinuovo cemento da gettare sul campo dei Gelsi.“All’indomani della nostra vittoria – promette-vano Miele e Calvano – partirà la raccolta diffe-renziata e Valmontone sarà più pulita e ordinatae la tassa dei rifiuti costerà meno”. Purtropponon è andata così. La differenziata, l’assessoreBellotti, l’ha fatta partire solo nel centro storico.Ma l’ha fatto male e oggi il centro è molto piùsporco di prima. E la Tarsu non costa certo dimeno, visto che i valmontonesi pagano, in più,anche l’immondizia che i residenti dei comunilimitrofi buttano nei nostri cassonetti, essendonoi uno dei rari comuni ancora col cassonettostradale. Eppure oggi,sia Calvano con Attianiche Bellotti con Colucci, mettono la differenzia-ta e la tassa dei rifiuti come punto qualificantedei loro programmi. Ma non sono credibili per-ché nei fatti, lo abbiamo visto, quando quellecose potevano farle non le hanno fatte.La cosa più sconcertante, in questi giorni, è leg-gere che all'improvviso tutti vogliono salvare ilcampo dei Gelsi. Noi lo abbiamo sempre detto:“Il campo dei Gelsi non si tocca”. Oggi pureAttiani, ovvero Miele e Calvano, arriva a direche “quella dei Gelsi è una struttura che non vadismessa ma valorizzata”. “Occorre ridare pienolustro al campo e metterlo in sicurezza. Dotarlodi attrezzature e restituirlo alle associazioni e aicittadini”. Poi ci aggiungono pure due nuovipalasport, una piscina comunale, campi di cal-cetto e di calciotto e tanto tanto altro ancora.Miraggi, solo miraggi. I valmontonesi sannobene che si tratta solo di promesse perché a farlesono coloro che,appena un anno fa (il 20 aprile2012), in Giunta hanno approvato la vendita delcampo sportivo comunale dei Gelsi (scelta con-fermata il 23 ottobre scorso dal Commissario).Noi quella vendita vogliamo fermarla e restitui-re davvero il campo ai cittadini e alle associazio-ni sportive di Valmontone. Senza rischio di esse-re smentiti. I valmontonesi sanno bene chihanno davanti e daranno la fiducia solo a chi,affianco alle proposte, riesce ad aggiungere lacredibilità.

Alberto Latini

Mensa, nuovoappalto. E lacucina torni a Valmontone

segue all’interno

SCUOLA

Centro storicoda ripensareper parcheggie viabilità

segue all’interno

OPERE

VALMONTONESETTIMANALE DI COMUNICAZIONE POLITICA ELETTORALE DELLA LISTA LIBERA VALMONTONE - 10 MAGGIO 2013

E’ molto triste da dire ma lanegligenza, e l’incuranza, dichi ha governato il Paesenegli ultimi anni si ripercuotenon solo sul buon vivere deicittadini ma anche su un sere-no morire. Il cimitero diValmontone, infatti, rappre-senta uno dei aspetti più buidella storia recente del paese.Per lo stato in cui versa,ovviamente, ma anche perl’utilizzo bieco chel’Amministrazione ne ha fattoper trarre profitto dal doloredelle famiglie. Carenza diposti, spazi fatiscenti, unachiesa che cade a pezzi sem-brano nulla a confronto con lescelte economiche delComune di vendere a caroprezzo un posto per la sepol-tura. Per comprendere meglioè bene sapere che, per realiz-zare un loculo, il Comune diValmontones p e n d ecirca 1.000euro maquando lorivende alp r i v a t ochiede cifreche varianodai 2700 ai3500 euro,a secondadella posizione, con un gua-dagno che quasi sempre supe-ra il 300% di quanto speso.“Trovo inaccettabile – com-menta Alberto Latini, candi-dato sindaco di LiberaValmontone - che il pubblicopossa guadagnare così tantosul dolore delle famiglie.Questo significa approfittarsidi chi vive un momento diffi-cile e noi dobbiamo cambiarequesto modo di fare, stabilen-do i prezzi dei loculi delnostro cimitero tenendo contodella crisi che stiamo viven-do. E’ impensabile che permorire a Prima Porta, aRoma, servano 2.400 euro e aValmontone si arrivi a spen-dere quasi il doppio”. Oltre ai prezzi, comunque, lasituazione è drammatica sottoqualsiasi prospettiva. Bastipensare che ci sono circa 120cittadini che, nel 2007 hannoversato in tutto 178 mila euro(trance da 2000 euro ciascu-na, a seconda che fossero inacconto o a saldo) per l’acqui-sto di un fornetto e oggiaspettano ancora di poterneentrare in possesso. Nel frat-tempo, se un familiare è venu-to a mancare, si sono dovutiaccontentare di farlo metterenei loculi provvisori. Emanco a dire che non ce nesiano: al momento ben 135sono conclusi, da tempo, mala ditta che li ha realizzati (diMorolo) non ha presentato ladocumentazione del collaudoe i loculi non possono essere

assegnati. Nelfrattempo, pervenire incontro achi subisce unlutto e deve daresepoltura ad unproprio caro, ilComune è costret-to a procedere conordinanze di asse-gnazione provvi-soria. Una proce-dura legittima che,di fatto, risultaparticolarmenteantipatica se sipensa che, cosìfacendo, da unlato si toglie illoculo a chi l’hapagato e ne hadiritto, dall’altrosi dà comunque alle famiglieuna risposta soltanto provvi-soria. Come provvisoria sono

le assegna-zione deiloculi dia c c i a i o ,acquistati acirca 1000l’uno erivenduti –anche inquesto caso– fino a3800 euro.

Il tutto mentre è stato perso,per non aver rispettato i tempidi conclusione dell’iter diaffidamento dei lavori (entro24 mesi!), un finanziamentoregionale di 160 mila euro per

la riqualificazione dei loculi ela sistemazione del cimitero.Per non parlare del progettodi espansione in un’area, l’u-nica disponibile, in cui sareb-be possibile realizzare tra i200 e i 300 nuovi loculi fermoin qualche cassetto polveroso. Scandalo nello scandalo, lastoria della chiesa del cimite-ro. Da tempo, ormai, versa incondizioni molto precarieche, ultimamente, sono peg-giorate a tal punto che è statonecessario chiuderla al pub-blico e transennarla tuttointorno, costringendo chiaccede dal parcheggio delcimitero vecchio a fare tutto ilgiro. “Eppure – spiega Latini- con meno di 20 mila euro la

Loculi completati ma inagibili,gli altri si vendono a peso d’oro

Situazione al collasso al cimitero comunale per immobilismo. E la chiesa cade a pezzi

Assegnazioni provvisorie a suon di ordinanze ma i lavori finiti non si consegnano

In contrasto con ogni previ-sione il pomeriggio di Sabato4 Maggio ha concesso unospiraglio di sole, permetten-do ai candidati della lista“Libera Valmontone” di pre-sentarsi alla cittadinanza nelmiglior modo possibile.L’iniziativa è stata introdottadal giornalista VittorioAimati, che ha voluto foca-lizzare l’attenzione sullavoglia di trasparenza di que-sta lista, riportata inoltrecome concetto fondamentalesulla prima pagina del pro-gramma elettorale, il qualerecita: “ogni azione politico-amministrativa degli elettidella lista “LiberaValmontone” verrà posta inessere nell’esclusivo interes-se pubblico”. Si è poi passatiall’intervento di un sosteni-tore della Lista, LeonardoSimeoni, che ha elogiato l’a-mico Alberto, al quale dadiversi anni è legato da unasincera amicizia e profondastima, definendolo infi-ne “la libertà vera dellacittà”. E’ stata poi lavolta del capogruppoPD alla Pisana, MarcoVincenzi che, ribadendol’appoggio in campagnaelettorale così come nelgoverno del paese, haaccostato quello che sivuol fare a Valmontonea quello che si sta facen-do nella Regione Laziocon Zingaretti.Incassato l’appoggio di chilo ha preceduto, il CandidatoSindaco Alberto Latini pren-de la parola e dopo averopportunamente ringraziato igiovani che lo sostengono epresenziano il suo comitato,tocca le questioni salientidelle precedenti amministra-zioni, non senza aver ribadi-to che non intende abbassarei toni, ” Come si fa se un miocarissimo amico è addiritturastato minacciato?”. Parlachiaro Latini, su quali sonogli interventi per il prossimofuturo, partendo dalla priori-taria stabilità che la nuovagiunta di questa città deveavere, per poi arrivare a pro-blemi di ordine pratico comela messa in sicurezza dellostadio dei Gelsi, che qualcu-no voleva vendere per farcialtri palazzi; la conclusionedel canile da anni lasciato in

Alberto Latini ha presentato lasquadra in piazza e al Villaggio

LA LISTA

sospeso, per evitare ulteriorisprechi monetari; l’appoggioconcreto all’imprenditorialocale, negli ultimi anniabbandonata a se stessa;l’abbattimento dei costi perla gestione dei rifiuti attra-verso la revisione delle tarif-fe, seguito dall’istituzionedella raccolta differenziatasu tutto il territorio comuna-le; la necessità di costruireuna ”città più equa, che offraopportunità di lavoro, soprat-tutto ai nostri giovani, e cherispetti l’ambiente.” Parla diproblematiche concrete, realie fattibili, il candidato di unalista con i piedi per terra, cheha come priorità la realizza-zione di marciapiedi e fogna-ture, piuttosto che di progettitanto ambiziosi quanto irrea-lizzabili.Iniziativa che Latini ha repli-cato la mattina seguente alsuo quartiere natale, ilVillaggio Rinascita (fotosotto). Di fronte ad una bella

folla, Latini è tornato a con-dannare con forza gli scempiche hanno portato interefamiglie ad andar via dalleloro case, nell’attesa di unaricostruzione di due strutturedi edilizia popolare che da 12anni non si è ancora conclu-sa, confermando il suo impe-gno a porre fine a tale scan-dalo.Sono infine stati presentati i16 candidati consiglieri conAlberto Latini che si è detto:“Orgoglioso di presiederequesta squadra“: EleonoraMattia, Cosimo Rosati,Veronica Bernabei, AnnaRita Valentino, IsabellaVicanò, Eleonora Zianna,Walter Cerci, Umberto DeSantis, Marco Gentili,Antonio Matrigiani,Daniele Mattia, MirkoNatalizia, Giulio Pizzuti,Pierluigi Pizzuti, LuigiRuggeri, Adolfo Simeoni.

chiesa si potrebbe riaprire.Noi lo faremo subito, perché èun segno di civiltà riaprirequella chiesa. Come puredobbiamo fare in modo chechi ha fatto i lavori per le lucivotive completi un interventodiscutibile e metta in funzionei lumini”. Lavori pagati che non funzio-nano anche all’aiuola dellastatua del Gesù, dove il siste-ma idrico non ha mai funzio-nato e la gente si lamenta. Trale soluzioni anti crisi, cheLibera Valmontone ha pensa-to, anche l’opportunità di tro-vare una formula per consen-tire a chi ne ha bisogno dirateizzare il costo del fornettoin diversi anni.

Per affrontare i temi più delicati, sabato 20 arriva Michele Civita

Se sabato scorso, in piazzadella Repubblica, c’era ilcapogruppo del Pd allaRegione Lazio, MarcoVincenzi, a dare man forte adAlberto Latini, e a prendereimpegni a nome della Regioneper aiutare a rilanciareValmontone, c’è grande attesaper l’arrivo in paese, lunedì 20maggio, di dell’assessoreregionale alla mobilità,all’ambiente e all’urbanistica,Michele Civita. Forte deirisultati ottenuti alla Provinciadi Roma, Civita arriva persuggerire la strada miglioreper uscire dal caos dei rifiuti eimboccare la strada migliore.Competenze acclarate, quelledi Civita, che gli sono valse unposto rilevantissimo nellaGiunta Zingaretticon deleghea temi delicati come lo smaltimento deirifiuti, in primo luogo, m anche la mobilità,

visti i tantissimi pendolaricostretti ogni giorno a viverel’odissea della Roma-Cassino e la pianificazionedel territorio sia sotto il pro-filo ambientale che urbani-stico. Tutti argomenti cheCivita toccherà quando verràa Valmontone. ConLeonardo Simeoni a fare damoderatore, Civita si con-fronterà con Luigi Ruggerisulla variante al Piano rego-latore generale del nostrocomune; con EleonoraMattia su mobilità e trasportie sul parcheggio di scambioalla stazione valmontonese econ Pierluigi Pizzuti su rac-colta differenziata, isola eco-logica e Gaia, uno dei puntipiù urgenti da affrontare perValmontone dopo la disfatta

nel servizio di raccolta rifiuti attivato daEgidio Calvano e Massimiliano Bellotti.

Per una cabina Enel da spostare le opere sono state sospese il 7 maggio 2012. E ancora non ripartono

Alla scuola di San Giovanni lavori fermi da un anno Una cosa è certa: oggi per una pubblica ammini-strazione governare non è mai facile. Le scarserisorse economiche costringono gli amministra-tori a fare i salti mortali per razionalizzare lespese e dare le risposte. In questo contesto, però,negligenza e trascuratezza diventano letali. E apagare, ovviamente, sono sempre i cittadini. Un esempio lampante, in negativo, lo troviamonel plesso della scuola elementare e materna diSan Giovanni. Con un contributo regionale di160 mila euro, e una quota parte del Comune diulteriori 40 mila, sono in corso lavori di amplia-mento della scuola e di realizzazione del refetto-

rio. Il 7 maggio 2012, la presenza di una cabinaEnel adiacente l’edificio, fa fermare i lavori perconsentirne lo spostamento. Da allora, però, dopooltre un anno quei lavori non sono mai ripartiti. Ela cabina Enel è ancora al suo posto. L’iter èmolto semplice: la procedura si avvia con unadetermina di 120 euro per chiedere il sopralluogoall’Enel per il preventivo. Poi, con una spesa dicirca 3800 euro, l’Enel provvede a rimuoverla. E’mai possibile che dopo oltre un anno ciò non siastato ancora fatto? E’ evidente chel’Amministrazione non ha avuto cura di queicirca 120 bambini che aspettano il refettorio e gli

spazi più ampi che avrebbero voluto. Martedì scorso, alla scuola di Sant’Anna, c’eranomamme impegnate a tinteggiare l’inferriata.Bravissime. La partecipazione dei genitori nellavita quotidiana della scuola va apprezzata e inco-raggiata, ma l'Amministrazione non può limitarsialla pacca sulla spalla. Deve stabilire delle priori-tà e stanziare i soldi per ciò che ritiene importan-te. Negli ultimi anni sul capitolo della scuola c'e-rano pochissimi soldi. Per Latini è giunto ilmomento di tagliare altrove e puntare sulla scuo-la, per garantire livelli di sicurezza adeguati eduna migliore vivibilità a chi ne fruisce.

2 LIBERA VALMONTONE

Torni a battere il cuore del Centro storico In un momento così difficileper l’economia locale, fruttonon solo della crisi cheviviamo, diventa sempre piùnecessario ripensare la voca-zione economica del nostropaese.Nell’ultimo decennio l’Italiaha smesso di produrre beni,preferendo la strategia delladelocalizzazione. Paesicome la vicina Colleferrohanno fortemente subitoqueste politiche con riper-cussioni anche nelle zonelimitrofe. Valmontone è unadi quelle città che oggi viveuna profonda crisi imprendi-toriale ed occupazionale. Consapevoli che le ricchez-ze del nostro paese sono lastoria e la cultura, unici beninon esportabili, è necessarioripensare Valmontone sottola duplice ottica storico/cul-turale, così da ridare vita alleattività del centro storico -puntando principalmentealla cultura e alle tradizioni– e renderlo più ospitale perlocali e servizi commerciali.Per portare avanti questoesempio di rigenerazioneurbana gli interventi neces-sari sono molteplici. Primadi tutto è necessarioun dialogo strettissi-mo con le associa-zioni culturali e coni cittadini. A seguireun impegno concretoa trovare locali adattiad ospitarne le ini-ziative; un seriointervento per restituire ilPalazzo Doria Pamphilialla sua città e trasformare isuoi locali in luoghi permostre, esposizioni e discus-

raso da realizzare in viaNova, via Ungheria, piazzae via del Pero, così daaumentare la quantità diposti auto in tempi brevi esenza impatto ambientale.A livello urbanistico, attra-verso il completamentodella strada alle spalle delPalazzo Doria Pamphili edella chiesa assume rilevan-za la possibilità, d’accordocon residenti e operatori, direndere pedonale piazzaUmberto Pilozzi. Tutto ciòin un’ottica complessiva diriqualificazione dell’esisten-te e non di nuova cementifi-cazione.Un ruolo determinante nelrilancio del paese lo gioca ilPolo Turistico Integrato, piùvolte denominato come“Valmontone 2” per la suaconnotazione avulsa al restodel tessuto urbano, e che

Palazzo Doria Pamphili, parcheggi sostenibili, viabilità e isola pedonale, spazi per la cultura e teatro Totò

sioni a disposizione dei cit-tadini. Nel palazzo Doriatroverà posto la bibliotecacomunale, così come già datempo previsto, in una vestetale da permetterne un uso avantaggio della popolazionee degli studenti.Tramite la realizzazione eaggiornamento per l’attua-zione del piano particola-reggiato del centro storico

si procederà ad unariqualificazione urba-nistico-stilistica degliedifici, alla definizio-ne di un arredo urba-no, alla riqualificazio-ne della scalinata deicaduti e alla indivi-duazione di locali o

strutture da destinare alleofficine dell’arte e della cul-tura. Dovremo intervenireanche sulla pubblica illu-minazione, visto che non-

ostante i 110 mila euro spesii lampioni sono inadeguati emolte zone quasi al buio.Di grande rilevanza lariapertura del Teatro Totò,per permettere alle associa-zioni teatrali valmontonesidi non recarsi in altri luoghiper poter provare e presenta-re il loro lavoro. Il Teatro,inoltre, sarà un luogo poli-valente aperto ad incontri edibattiti. Poteva già esserci,se Calvano non si fosse fattoscadere un finanziamentoregionale di 529 mila, checercheremo di recuperare.All’oneroso e pericolosoprogetto di realizzazione diun parcheggio interrato, inLargo de Pertis, di 30 posti efinanziato con 250 mila eurodalla Regione Lazio per uncosto complessivo di 357mila euro, noi preferiamoparcheggi sostenibili a

Tutto questo avrà comeobiettivo quello di rendereValmontone una città viva365 giorni l’anno, conopportunità garantite ai gio-vani, agli artisti valmonto-nesi e ai nuovi imprenditoriche apriranno un attivitàperché finalmente ci sarà“gente”.

nulla ha portato a vantaggiodella città se non contrattiprecari o stagionali al terri-torio che lo ospita.Verranno realizzate sinergiecon il polo turistico, tali darendere conoscibili le oppor-tunità della città, gli eventicosì come i servizi commer-ciali, di ristorazione e rice-zione.

Puntiamomolto sullavalorizzazionedel centro storico dellacittadina

Nel centro di Valmontone diverse le situazioni in cui razionalizzare gli spazi per migliorare i parcheggi

Con semplici passaggi, e in tempi brevi, si può ridare slancio al cuore pulsante della vita di Valmontone

Mensa futura e moderna

PER I BAMBINI

Nel prossimo appalto riportare la cucina in via Ungheria

Una mensa sicura e modernaè quello che i cittadini diValmontone chiedono allafutura amministrazione. Ibambini valmontonesi, ormaida anni, sono costretti adover chiedere certificatimedici per evitare di mangia-re alla “mensa” scolastica,evitando di avere a che farecon cibi cotti a diversi chilo-metri di distanza.Secondo quantoaccade oggi, lacottura dei cibieffettuata aColleferro e poiportata nellescuole valmonto-nesi, non garanti-sce i requisitinecessari perun’adeguata ali-mentazione es o p r a t t u t t opotrebbe com-portare rischi perla salute deibambini.Prioritaria, per lalista “LiberaValmontone”, èl'indizione di unagara per l'affida-mento dellagestione del ser-

vizio, imponendo nel capito-lato che il punto cottura, prio-ritario nella gestione di unamensa, venga realizzato aValmontone, in via Ungheria,con l'impegno futuro di ridur-re progressivamente anche icosti a carico delle famiglie.

Per quanto concerne scuole emense, le buone notizie arri-vano dall’Europa. Sulla basedel regolamento europeo657/08, relativo alla conces-sione di aiuti comunitari per iprodotti lattiero caseari dadestinare alle scuole e il rego-lamento Ue 1234/07 riguar-dante frutta e verdura intera-mente finanziate, daBruxelles giungono i fondiper l’anno scolastico 2013-2014 per la distribuzione difrutta e verdura gratis nellescuole per un valore com-plessivo di 20,5 milioni dieuro.Ogni anno oltre 1 milione dibambini italiani tra i 6 e gli11 anni beneficiano dell’ini-ziativa, destinata a rafforzarsia causa delle difficoltà eco-nomiche a cui sono confinateattualmente le famiglie.Per Valmontone tutto ciòdiventerà prioritario e sarà ilpunto di partenza di un’anali-si delle condizioni in cuiopera la mensa scolastica, alfine di presentare un progettoesaustivo e completo che per-metterà la concessione di talifondi, essenziali per le condi-zioni qualitative ed economi-che in cui versa il paese.

Tutti i cibi siano cotti a Valmontone

‘‘UNA SCUOLA EUROPEA

Con Bruxelles attivare i fondieuropei per i prodotti caseari e la frutta gratis nelle scuola

Sulla scheda due nomi

LA NOVITà

Per la prima volta si può votare un uomo e una donna

Donne e uomini inpolitica con le stessepossibilità di essereeletti. Anche le ele-zioni amministrati-ve del 26 e 27 mag-gio saranno carat-terizzate dalla pos-sibilità di indicaresulla scheda eletto-rale due nomi diconsiglieri di gene-re diverso. La legge215 “Disposizioniper promuovere ilriequilibrio dellerappresentanze digenere nei consigli enelle giunte deglienti locali e nei con-sigli regionali. Disposizioni inmateria di pari opportunità nella composizio-ne delle commissioni di concorso nelle pub-bliche amministrazioni”, approvata il 23novembre del 2012 e entrata in vigore il 26dicembre dello stesso anno, prevede la possi-bilità di esprimere una preferenza maschile euna femminile, così da favorire la partecipa-zione delle donne alla vita politica, troppospesso esclusiva degli uomini.La novità importante riguarda il cambiamentodelle regole per la composizione delle listeelettorali: nessuno dei due sessi potrà essererappresentato in misura superiore ai due terzi.Ciò significa che la possibilità di essere eletti

è ugualmente distri-buita. Addio alle vecchieliste interamentemaschili, con una odue donne inseritetanto per farenumero. Oggi sicambia e nessunodei due sessi potràessere più rappre-sentativo dell’altro.I cittadini potran-no scegliere divotare dunque perun uomo e unadonna, nel caso divoto per due uominio due donne, vieneconsiderato validosoltanto il primonome.

Le novità introdotte dalla normativa hanno giàdato i frutti a livello nazionale e regionale.Dopo le ultime elezioni di febbraio, infatti, ènettamente aumentata la presenza femminilein Parlamento e nelle istituzioni regionali,favorendo anche la copertura di posizioni dirilievo. Di strada però ce n’è da fare; l'Italia, con il28.4% di donne in Parlamento, compare sol-tanto al trentaquattresimo posto nella classifi-ca stilata dall'Unione interparlamentare inter-nazionale, dopo Mauritania, Eritrea ePakistan. In Svezia le parlamentari sono il44%.

Esordio per la doppia preferenza

LIBERA VALMONTONE 3

I CANDIDATIDILIBERAVALMONTONE:

CONOSCIAMOMEGLIO ICONSIGLIERI

Blog: http://latinisindaco.wordpress.com - Facebook: Alberto Latini Sindaco di Valmontone

“Scegli la concretezza,

punta sulla stabilità”

LE DonnE

Nella scelta dei propricandidati, LiberaValmontone ha volutocoinvolgere al massi-mo le donne. Noncome obbligo dilegge, per le famosequote rosa, ma pun-tando su persone chehanno già dimostratodi sapere, e volere,spendere il proprionome su battaglie

importanti per il territorio, sul sociale, nello sport. Donne chesanno cosa significhi impegnarsi per gli altri, lavorare con glialtri. Fondamentale, per noi, è il valore aggiunto che le nostrecandidate possono portare sotto ogni punto di vista. Le nostrecandidate sono, e vogliono continuare ad essere, protagonistedella vita di Valmontone. Per farlo si sono messe in gioco inun progetto ambizioso che vuole dare alla nostra città unnuovo assetto amministrativo che non sia più incentrato solosui soliti nomi ma che rompa di netto con le dinamiche ondi-vaghe del passato.

ELEonorA MATTIA

Nata il 7 maggio 1976, sono cresciu-ta a Valmontone, dove vivo con lamia famiglia. Esercito la professionedi avvocato. Ho studiato al liceoclassico di Segni perché aValmontone mancavano,e ancoramancano, le scuole superiori. Dopola laurea, durante la pratica forense,sono stata corrispondente del quoti-diano “l’Unità”, diretto da AntonioPadellaro, curando molte inchiestelegate ai temi ambientali della nostraValle. Nel 2007, alle primarie del

Partito Democratico, sono stata la donna più votata del colle-gio e Nicola Zingaretti mi ha candidata nelle liste Pd con luipresidente. Sono stata nella segreteria regionale del Pd,responsabile di Cultura e università, e oggi sono membrodella direzione regionale Pd con Gasbarra segretario. Sonocapolista di Libera Valmontone con Latini sindaco.Perchè ti candidi?Per contribuire attivamente al processo di cambiamento delgoverno della nostra città che, a mio avviso, deve necessaria-mente ripartire dalla lettura dei bisogni dei cittadini.

VEronIcA bErnAbEI

Nata il 26 marzo del 1987, mi sonodiplomata all’istituto tecnico turisticodi Velletri e da lì ho sviluppato la miagrande passione per il turismo, fino afarla diventare la mia professione efilosofia di vita. Sono sposata conElia Pompa dal 2012. Adoro conosce-re nuovi posti e confrontarmi con cul-ture diverse. I miei principi fonda-mentali sono l’amicizia, il rispetto peril prossimo e soprattutto la famiglia. Perché ti candidi? Ho deciso di essere portavoce dei cit-tadini, in primo luogo in campo socia-

le dando sostegno alle fasce deboli, alla piccola e media impre-sa, alla famiglia, ai giovani e agli anziani. Investire nel talentodei giovani, coordinando le varie associazione culturali e par-rocchiali del paese, utilizzando bene i fondi europei. Parlo aiconcittadini che finora si sono sentiti esclusi dalla vita pubblica. Perché “Libera Valmontone”? Perché credo sia l’unico “farodi speranza”. E’ formata da persone semplici, che non guarda-no gli interessi dei singoli ma della intera collettività. Genteche, come me, è stanca della politica del “dare” e vuole unapolitica del “fare”. Unisciti a noi e Libera Valmontone

VALEnTIno AnnA rITA

Nata a Colleferro il 26 Marzo 1965,attualmente residente a Valmontone,sposata, madre di una bimba di 12anni. Dopo il diploma in ragioneria haavviato la sua carriera nel settore com-merciale in un'agenzia di rappresentan-za, per ben 14 anni. Attiva anche nellosport, precisamente nel campo delballo come insegnante e collaboratrice,partecipando a dei campionati italiani.Recentemente ha lavorato in una casafarmaceutica ad Ancona e da circa unanno ha un'attività commerciale aValmontone.

Perchè ti sei candidata?Perchè c'è la voglia, la forza di cambiare, non sono per le coseferme o statiche poiché non ci portano avanti. Ho quell'amore,l'entusiasmo giusto, come gli altri candidati, per rinnovare ilpaese dai soliti volti. Perchè hai scelto la lista “libera Valmontone”?Perchè credo in tutti noi candidati, in quanto abbiamo la forzadi cambiare e di vincere. Siamo persone oneste, che meritanodi crescere ed abbiamo tutte le carte in regola per farlo!

VIcAnò ISAbELLA

Sono nata ad Albano Laziale 44 annifa, sono sposata e ho due figli. Oltread essere impegnata in famiglia, pra-tico da professionista l’attività di tiro asegno in ambito nazionale e interna-zionale ormai da 4 anni. L’impegno mi ha consentito di portarea casa 4 titoli italiani e diventare vicecampionessa del mondo. Nella classi-fica del ranking mondiale sono al23esimo posto, ed ora mi sto prepa-rando per gli Europei e le prossimeParaolimpiadi previste per il 2016.Perchè ti candidi?

Ho deciso di candidarmi perchè da sempre la mia attenzione siè rivolta all’educazione dei bimbi, perchè sono fermamenteconvinta che, soprattutto attraverso l’attività sportiva, possanoformarsi a vivere in una società più giusta. Perchè hai scelto la Lista “Libera Valmontone”?Mi candido nella Lista Civica “Libera Valmontone” con AlbertoLatini candidato sindaco perchè voglio contribuire a sensibiliz-zare la cittadinanza e le Istituzioni a rivolgere sempre più unamaggiore attenzione nei confronti delle persone meno fortunatee far riscoprire loro la giusta e meritata dignità.

ZIAnnA ELEonorA

Nata a Colleferro il 12/04/1995; fre-quenta il IV anno di liceo scientifico. Perchè ti candidi?Per rappresentare i miei coetanei, darloro una voce, dare il mio contributoal miglioramento di Valmontone. Cimetterò tutta la volontà, insieme aquei valori sani in cui mi identifico.Sono giovanissima, è vero, e forseproprio per questo posso comprende-re al meglio le priorità dei miei coeta-nei che, non lo dimentichiamo, rap-presentano il futuro. Perchè con “Libera Valmontone”?

Perché credo che sia l’unica che porti un vero cambiamento,attraverso un sindaco generoso, leale, onesto e, soprattutto,attaccato a Valmontone. Un sindaco autorevole con i poteriforti e attento ai bisogni dei cittadini. Sono questi gli ammini-stratori che ci servono, dopo che gli ultimi ci hanno regalatosolo miraggi, illusioni e hanno lasciato un grande vuoto conuna Valmontone spaccata tra il benessere del polo turistico inte-grato e l’abbandono del resto della città. La nostra squadra rap-presenta tutte le fasce di età e ha tanta determinazione percostruire le condizioni del cambiamento.

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LISTA