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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 Cronaca L’assessore Coppa precetta i netturbini a pagina tre Appuntamento con Le Supplici Dideci anni fa la scomparsa di Piero Fillioley Come avrebbe com- mentato la Siracusa di oggi? Questo si chiedono gli amici e gli estimatori dell’av- vocato Piero Fillio- ley. A pagine tre SIRACUSA EVENTI VIABILITÀ CRONACA Plemmirio Sequestrato palangaro gettato nel mare della riserva a pagina quattro Politica. Si continua a discutere all’interno del partito democratico Nascondeva in casa di- verse dosi di cocaina, pronte per essere immesse nel mercato. A pagine quattro Deteneva cocaina in casa Tre registi al debutto assoluto al Teatro Greco di Siracusa, un’opera mai messa in scena nel ciclo di rappresentazioni classiche e tanti volti nuovi sul pal- co. Sarà una stagione delle prime volte. Quel fuoco amico contro la Giunta Garozzo Lotta fratricida nel Pd che fa male alla città Il rituale è sempre lo stes- so. L’arrivo della nave, l’attracco in banchina, il pullulare di soccorrito- ri e di forze dell’ordine, la quarantena e poi lo sbarco dei migranti. A spezzare tali attività ben codificate, il fatto che la nave utilizzata per il tra- sporto di 477 migranti, giunti ieri sera al porto commerciale di Augusta sia quella di MSF, medici senza frontiere. La nave Bourbon Argos di Medici Senza Frontiere – salpata sabato scorso per raffor- zare le operazioni. Sbarcati 477 migranti di Concetto Alota Una guerra sporca e sot- terranea sta attraversan- do il Partito democratico siracusano già da qual- che tempo, in un auto- annientamento. La posta in gioco non è la politica del Partito nel suo insie- me, o il sottogoverno o il controllo dell’ammini- strazione comunale tra le mille sfaccettature d’or- dine politico. A pagina sei A pagine cinque venerdì 15 maggio 2015 • anno XXviii • n. 112 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 1,00 Il Generale di corpo d’ar- mata Filippo Ritondale, si è recato in visita al coman- do provinciale di Siracusa. A pagine due Il Generale Ritondale a Siracusa Pubblicato sulla Gazzetta uf- ficiale dell’Unione Europea ed è disponibile on line sul sito del Comune il bando di gara per il servizio di refe- zione scolastica per gli anni 2015-2017. L’appalto potrà essere prorogato. A pagine quattro Sovrintendenza sì al ponte di Cassibile Si apre oggi il sipario sugli Spettacoli A pagine tre Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

CronacaL’assessore Coppa

precetta i netturbini

a pagina tre

Appuntamento con Le Supplici

Dideci anni fa la scomparsadi Piero FillioleyCome avrebbe com-mentato la Siracusa di oggi? Questo si chiedono gli amici e gli estimatori dell’av-vocato Piero Fillio-ley.

A pagine tre

siraCusa eventi

viabiLitàCronaCa

Plemmiriosequestrato palangaro

gettato nel maredella riserva

a pagina quattro

Politica. Si continua a discutere all’interno del partito democratico

Nascondeva in casa di-verse dosi di cocaina, pronte per essere immesse nel mercato.

A pagine quattro

Detenevacocainain casa

Tre registi al debutto assoluto al Teatro Greco di Siracusa, un’opera mai messa in scena nel ciclo di rappresentazioni classiche e tanti volti nuovi sul pal-co. Sarà una stagione delle prime volte.

Quel fuoco amico contro la Giunta Garozzo

Lotta fratricida nel Pdche fa male alla città

Il rituale è sempre lo stes-so. L’arrivo della nave, l’attracco in banchina, il pullulare di soccorrito-ri e di forze dell’ordine, la quarantena e poi lo sbarco dei migranti. A spezzare tali attività ben codificate, il fatto che la nave utilizzata per il tra-sporto di 477 migranti, giunti ieri sera al porto commerciale di Augusta sia quella di MSF, medici senza frontiere. La nave Bourbon Argos di Medici Senza Frontiere – salpata sabato scorso per raffor-zare le operazioni.

sbarcati477migranti

di Concetto Alota

Una guerra sporca e sot-terranea sta attraversan-do il Partito democratico siracusano già da qual-che tempo, in un auto-annientamento. La posta in gioco non è la politica del Partito nel suo insie-me, o il sottogoverno o il controllo dell’ammini-strazione comunale tra le mille sfaccettature d’or-dine politico.

A pagina sei

A pagine cinque

venerdì 15 maggio 2015 • anno XXviii • n. 112 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 1,00

Il Generale di corpo d’ar-mata Filippo Ritondale, si è recato in visita al coman-do provinciale di Siracusa.

A pagine due

il Generaleritondalea siracusa

Pubblicato sulla Gazzetta uf-ficiale dell’Unione Europea ed è disponibile on line sul sito del Comune il bando di gara per il servizio di refe-zione scolastica per gli anni 2015-2017. L’appalto potrà essere prorogato.

A pagine quattro

sovrintendenzasì al pontedi Cassibile

Si apre oggiil sipariosugli Spettacoli

A pagine tre

Quotidiano della Provincia di Siracusa sicilia

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CronaCa Di siraCusa • 2 Sicilia • 15 MAggio 2015, veneRDì

Il Generale di cor-po d’armata Filip-po Ritondale, nella giornata di ieri si è recato in visita al co-mando provinciale di Siracusa. L’alto uffi-ciale è stato accolto dal comandante pro-vinciale colonnello Antonino Spampina-to e si è intrattenuto con una rappresen-tanza di ufficiali,

ispettori, sovrinten-denti, appuntati e finanzieri, nonché con l’organo di rap-presentanza militare e personale della se-zione A.N.F.I..Il comandante interre-gionale ha avuto parole di compiacimento per l’encomiabile attività svolta a tutela della le-galità e degli interessi economico-finanziari

della provincia. Si-gnificativa l’atten-zione per l’impegno profuso dalle fiamme gialle aretusee nel quotidiano supporto fornito dal dispositivo di ordine e sicurezza pubblica della Prefet-tura all’accoglienza dei migranti ed alle attività di supporto al gruppo di contra-sto all’immigrazione

clandestina della Pro-cura della Repubblica di Siracusa.Il generale Ritondale ha concluso l’incontro sicuro che le fiamme gialle aretusee con-tinueranno ad ope-rare con dedizione e convinzione per il contrasto degli illeciti che minano le risor-se economiche dello Stato e danneggiano

i cittadini onesti e rispettosi delle regole.La mattinata è pro-seguita con l’incon-tro del Prefetto dott. Armando Gradone e del Procuratore capo della Repubblica dott. Francesco Paolo Gior-dano. Nei due incontri è stato evidenziato l’ottimo rapporto di si-nergia e collaborazio-ne istituzionale con la

Guardia di Finanza. Il Generale ha accennato agli argomenti che più stanno a cuore al corpo della Guardia di finan-za come l’efficienza del sistema attraver-so la rimodulazione dei corsi addestrativi, dall’Accademia degli Ufficiali alla Scuola dei Marescialli. Con la nuova normativa i cor-si sono cambiati, ma la preparazione con-tinua durante la vita lavorativa con corsi di aggiornamento. Oggi tutti i Comandi re-gionali usufruiscono moltissimo dei corsi learning ossia a distan-za, e in questo modo il Corpo si è adeguato alle reali necessità. “Dal 2000 - ha detto il Generale Ritondale in una recente intervista - abbiamo competenze pressoché esclusive in materia di controllo della spesa pubblica e del mercato; quanto al notevole fenomeno della contraffazione, tuteliamo le aziende private e il made in Italy vigilando anche affinché dinanzi ai negozi di «firme» ita-liane non si espongano prodotti contraffatti e risalendo nella filiera della responsabilità”.

G.B.

il Generaleritondale

in visitaa siracusa

«emergenzasbarchi: serveun ufficiosociale»

AL coMAnDo PRovinciALe DeLLA FinAnzA

marika Cirone “Gli straordinari sforzi che la Sicilia, attraverso le Prefetture, le Forze dell'ordine, i Comuni, le Asp, il volontariato, le sue strutture ammini-strative regionali, sta sostenendo per l'accoglienza ai migranti, meritano apprezzamento e plauso, soprattutto perché essi durano ormai da anni, si sono intensificati negli ultimi mesi e

sono destinati a proseguire in nome di un'emergenza che è stata definita si-stemica”. Lo sostiene la parlamentare regionale siracusana Marika Cirone Di Marco, che sostiene l’esigenza di un intervento anche da parte della Regione Sicilia. “Nasce da queste evidenze la necessità e l'urgenza di rafforzare la capacità

d'intervento del Dipartimento Poli-tiche sociali della Regione con uno specifico Ufficio capace di interfac-ciare costantemente tutte le realtà operanti nel settore, di verificarne e indirizzarne l'azione per la migliore e più appropriata efficacia degli in-terventi, di correggere le eventuali storture o carenze”.

“Verso Siracusa città educativa” è il titolo del workshop che per due giorni, oggi e sabato, vedrà diversi soggetti sociali impegnati nella defi-nizione di un progetto per una città che, accanto alle funzioni tradiziona-li, miri al benessere collettivo recu-perando il valori delle relazioni, della memoria e dell'identità. L'incontro si terrà all'Antico mercato, in via Tren-to, e sarà aperto nel pomeriggio alle 16 dai saluti del sindaco, Giancarlo Garozzo, e dell'assessore alle Politi-che educativa, Valeria Troia.L'iniziativa è l'effetto dell'adesione di Siracusa a “La carta delle città educative”, sottoscritta dal sindaco

Garozzo e formalizzata ,il 13 novem-bre scorso, nel meeting di Barcellona dell'Associazione internazionale città educative. L'obiettivo delle due giorna-te è di arrivare, lungo passaggi succes-sivi, alla “Carta di Siracusa città edu-cativa”: venerdì saranno illustrati gli scenari e sabato si parlerà di contenuti. Già dal mese di ottobre si era messa al lavoro una cabina di regia per l'indivi-duazione, attraverso la partecipazione dei cittadini e di soggetti portatori di in-teresse, di interventi urbani rispondenti all'etica delle responsabilità. In questi mesi la cabina di regia ha individuato una rete idonea ad avviare e sostene-re questo percorso; con il workshop

Città educativaall’antico mercato

un workshopdell'Antico mercato i principi contenuti nella Carta internazionale saranno ri-empiti di contenuti concreti secondo tre direttrici: inclusione e recupero sociale; partecipazione e beni comuni; benesse-re e sostenibilità.“Diventa adesso fondamentale lavorare insieme – afferma l'assessore Troia – al-largando l’orizzonte e coinvolgendo la Comunità nella costruzione di un pat-to per la città educante, che abbia l'o-biettivo di definire strategie e approcci volti alla costruzione di una continuità di valori secondo contesti differenti, favorendo una tensione sistemica e un costante confronto. Un patto che si as-sume l’impegno di guardare al futuro”.

In foto, il Generale Ritondale in visita a Siracusa.

15 MAggio 2015, veneRDì • Sicilia 3 • CronaCa Di siraCusa

rappresentazioni classicheoggi il debutti di “Le supplici”Oggi il presidente dell’Inda annun-cerà anche i titoli della prossima edizione

SPettacOlI. PRiMo APPunTAMenTo DeLLA cinquAnTuneSiMA eDizione

Tre registi al debutto as-soluto al Teatro Greco di Siracusa, un’opera mai messa in scena nel ciclo di rappresentazioni classiche e tanti volti nuovi sul pal-co. Sarà una stagione del-le prime volte quella che si aprirà questa sera, con inizio alle ore 18,45, con la tragedia “Le Supplici” di Eschilo diretta da Moni Ovadia. La prova generale di Me-dea, questa sera, chiuderà il cammino che ha visto gli artisti e tutto il perso-nale della Fondazione Inda lavorare alacremente per allestire il primo ciclo di spettacoli del secondo se-

colo di vita dell'Istituto na-zionale del dramma antico. Poi la scena sarà tutta per le “prime” con “Le Supplici” domani sera, “Ifigenia in Aulide” di Euripide, diretta da Federico Tiezzi, che de-butterà sabato 16 maggio e “Medea” di Seneca, affida-ta al regista Paolo Magelli che invece sarà in scena

domenica 17 maggio.L’opera di Eschilo verrà messa in scena per la se-conda volta dopo la prima rappresentazione del 1982 mentre per “Ifigenia in Au-lide” sarà la terza volta sul palco degli spettacoli clas-sici dopo gli allestimenti del 1930 e del 1974. E’ un debutto assoluto, invece,

quello del testo di Seneca che non è mai stato messo in scena al Teatro Greco.Ma le novità non si esauri-scono solo con le opere e gli artisti. Il nuovo consiglio d’amministrazione guidato dal presidente Giancarlo Garozzo ha infatti deciso di annunciare già nella mat-tinata i titoli che saranno

Come avrebbe commentato la Siracusa di oggi? Questo si chiedono gli amici e gli estimatori dell’avvocato Piero Fillioley, il penalista ma so-prattutto scrittore siracusano, del quale proprio ieri è stato il decimo anniversario della sua scom-parsa. Immaginando il personaggio irrequieto che era, molto critico coi contemporanei e con i suoi con-cittadini, soprattutto con coloro che avevano in mano le leve del comando senza saperli usare per il bene della collettività, avrebbe storto il naso concionando con il suo tipico cipiglio.In tanti ricordano Piero Fillioley per avere do-nato la sua saggezza e la sua capacità di rendere

Gli amici ricoderanno in aulalo scrittore Piero Fillioley

fruibile anche al lettore meno preparato spaccati della società siracusana. Indimenticabili i suoi ritratti di personaggi più o meno noti della no-stra città, corredati dall’immancabile bozzetto, custodito gelosamente tra le sue carte e i ricordi. Gli amici lo ricorderanno a fine mese con una rappresentazione scenica al palazzo di Giustizia di viale Santa Panagia nell’aula di Corte d’As-sise. Saranno letti alcuni brani della sua corpo-sa produzione letteraria e verrà tratteggiato da ognuno dei relatori presenti in aula il ricordo del suo modo di essere, della sua vita professionale e di quella politica per uno dei più rispettati prota-gonisti della storia siracusana recente.

ieRi cADevA iL DeciMo AnniveRSARio DeLLA ScoMPARSA

In foto, il teatro greco di Siracusa.

iMPegno PeR un PRogeTTo SociALe

Sull’annunciato sciopero proclamato dai dipendenti della ditta I.G.M., questa la dichiarazione dell’assessore all’Ambiente Pietro Coppa. “Come ho più volte ribadito, lo sciopero del 18 e del 19 maggio 2015 non ha giustificazioni. Il comune di Siracusa non ha alcun debito nei confronti dell’ I.G.M. I rapporti economici tra la ditta ed i dipendenti non possono coinvolgere il servizio, specie in

L’assessore Coppa precettagli operatori ecologici

questo momento che vede la città meta di turisti e visitatori per as-sistere agli spettacoli classici , che inizieranno domani. Peraltro la Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, ha invitato le organizzazioni sindacali a revocare l’astensione dal lavoro. Non accetteremo passivamente altri disservizi”. Insomma, un tira e molla che non giova alla città che rischia proprio nel momento topico per l’avvio delle rappresen-tazioni classiche, di presentarsi nel peggiore dei modi ai numerosi turisti che verranno proprio per assistere agli spettacoli organizzati dall'Istituto nazionale del dramma antico.

protagonisti del cinquan-taduesimo ciclo di spetta-coli classici nel 2016. Una decisione presa soprattutto per avviare con largo an-ticipo la programmazione della prossima stagione delle rappresentazioni. Ad annunciare i nuovi titoli e dare poi il via ufficiale al cinquantunesimo ciclo di spettacoli classici sarà proprio il presidente della Fondazione Inda. Se domani partirà dun-que la stagione 2015 degli spettacoli al Teatro Greco, domenica 17 maggio sarà invece la volta del Festival internazionale del teatro classico dei giovani con gli studenti che si esibi-ranno fino al primo giugno sulle pietre dell’Akrai a Palazzolo. La ventunesima edizione dell’evento che si conferma come il più im-portante festival di teatro classico riservato ai gio-vani potrà contare su oltre 1.500 studenti di 53 istituti scolastici da tutto il mondo.

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Anche la Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali ha espresso il proprio parere positivo sul progetto di massima per la messa in sicurez-za del Ponte sul fiume Cassibile. Lo comunica l’on. Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente Vicario della Commissione ‘Bi-lancio e Programmazione’ all’ARS.Da oggi, quindi, l’Anas non ha più motivi per ritar-dare l’inizio dei lavori, che tanti disagi sta procurando ai cittadini di Cassibile.Durante l’incontro avuto presso la sede dell’Anas di Catania con i rappre-sentanti dei commercianti e con il Presidente del Consiglio Comunale di Cassibile, Paolo Roma-no, ha proseguito l’On. Vinciullo, avevo assicura-to che mi sarei fatto carico di seguire le procedure autorizzative presso gli Uffici Regionali, cosa che ho fatto, anche se bisogna dare atto che tanto il Genio Civile quanto la Soprin-tendenza hanno risposto prontamente e celermente alle istanze dell’Anas, che sono state inoltrate il 24 aprile e che, ad oggi, sono state evase positivamente

In foto, il ponte sul fiume Cassibile.

La sovrintendenzadice sì al pontesul fiume Cassibile

ADeSSo LA PALLA RiToRnA ALL’AnAS

dai due Uffici periferici della Regione. Senza voler fare polemica con alcuno, però, è diventato veramente insopportabile l’idea che su ogni cosa deve intervenire la politica

a supplire le inadempienza di chi è tenuto a dare, inve-ce, le risposte ai cittadini. Infatti, dal mese di settem-bre dello scorso anno, il ponte è chiuso e nessuna sollecitazione finora era

bastata. Solo con l’inter-vento diretto e l’incontro di alcune settimane fa, ha concluso l’on. Vinciullo, siamo riusciti a venire a capo della problematica e a risolverla positivamente.

CronaCa Di siraCusa • 4 Sicilia • 15 MAggio 2015, veneRDì

SIRacUSa

Un refusofotograficoper un casodi omonimia

Per un refuso del tutto involontario nell’edizione di mercoledì 13 maggio 2015 di LIbertà è stata pubblicata la foto di Cor-rado Rizza a corredo di un articolo relativo all’arre-sto di due soggetti. Si pre-cisa che la foto pubblicata si riferisce soltanto a un omonimo di colui che è stato arrestato e che quin-di il Corrado Rizza ripro-dotto nella foto è assoluta-mente estraneo al fatto di cronaca. Ce ne scusiamo con l’interessato e con i lettori.

15 MAggio 2015, veneRDì • Sicilia 5 • CronaCa Di siraCusa

sbarcati altri 477migranti ad augustacon donne e bimbi

L’eSoDo A boRDo Di unA nAve MSF

Il rituale è sempre lo stes-so. L’arrivo della nave, l’attracco in banchina, il pullulare di soccorritori e di forze dell’ordine, la quarantena e poi lo sbar-co dei migranti. A spezzare tali attività ben codificate, il fatto che la nave utilizzata per il trasporto di 477 migranti, giunti ieri sera al porto commerciale di Augusta sia quella di MSF, medici senza fron-tiere. La nave Bourbon Argos di Medici Senza Frontiere – salpata saba-to scorso per rafforzare le operazioni di ricerca e soccorso in mare di Msf – che mercoledì scorso ha effettuato il primo sal-vataggio in mare di 477 persone, tra cui 141 don-ne e 17 bambini, tutti in buone condizioni.La macchina dei soccor-

Era stato coinvolto nella rapina che tre individui, con il volto travisato da casco da motociclista avevano messo a segno il 15 settembre del 2013. A distanza di quasi due anni dal fatto, i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa, hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa, nei con-fronti di Antonino Tinè di 23 anni, sira-

rapinò una coppia di anzianiesecuzione pena per un 23enne

cusano. L’uomo deve scontare una pena residua di un anno, 3 mesi e 26 giorni di reclusione essendo stato riconosciuto re-sponsabile del reato di rapina aggravata in concorso. L’episodio fu consumato in un’abitazione di una coppia di anziani, all’interno della quale erano entrati gra-zie alla domestica che aveva fatto da basi-sta. Il bottino arraffato ammontava a 400 euro.

iL FATTo Avvenne neL SeTTeMbRe DeL 2013

evade da casaarrestatoun pachinese

coLTo ieRi PoMeRiggio neLLA FLAgRAnzA DeL ReAToTuzza, di 38 anni, già noto alle forze dell’or-dine, attualmente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. L’uomo è stato sorpreso dai Carabinieri mentre faceva rientro presso la propria abitazione dopo essersene allontanato al di fuori del limite temporale per il quale era stato autorizzato dal Tribunale di Sorveglianza. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato associato presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

R.L.

In alto, l’arrivo in porto della nave di MSF.

si si è subito messa in moto. Tante i volontari delle associazioni di pro-tezione civile impegnate in questa gara di solida-rietà. In banchina anche i rap-presentanti del gruppo interforze per il contrasto dell’immigrazione clan-destina, coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa, che ha su-bito avviato le indagini per venire a capo della situazione e individuare i presunti scafisti. Il folto gruppo di migranti, pro-venienti da diversi paesi dell’Africa, ha comincia-to a sbarcare intorno alle 17.30, tre quarti d’ora dopo essere arrivati in rada.Prima di tutto sono scese alcune donne che aveva-no bisogno più delle altre di cure da parte dei sani-

tari. Insieme con loro an-che i bambini, dei quali uno addirittura in fasce, portato in braccio da un volontario della Croce Rossa Italiana, avvolto nelle coperte.Poi sono scesi gli uomi-ni, non prima di avere so-stenuto una prima visita medica alla scoperta di possibili malattie anche contagiose. Tutti sono stati fatti accomodare nei gazebo della Cri, mentre tutt’attorno i volontari di Emergency, Save the Children, organizzazione internazionale migranti, associazione per i rifu-giati politici, si affaccen-davano per dare loro i generi di conforto. Mol-te delle persone giunte ad Augusta non avevano scarpe e a ognuna di loro sono stati consegnati un paio di zatteroni di gom-

ma per la prima emer-genza. Sono stati tutti identifi-cati prima di essere tra-sportati in piccoli gruppi nella vicina tendopoli, allestita all’interno del porto commerciale e pronta ormai a qualsiasi esigenza. Lì hanno trascorso la prima notte in attesa di completare le operazio-ni di identificazione e quelli dell’interrogatorio nella speranza di pote-re individuare i presunti traghettatori. Terminate tali operazioni, i migranti sbarcati ieri pomeriggio potranno essere destinati ai centri di accoglienza sparsi per l’isola e per al-tre città italiane in attesa di completare le pratiche relative alla richiesta di asilo politico che ognuno di loro evidentemente è

pronto a fare.Glielo si legge in viso che hanno dovuto affrontare un duro viaggio. In pochi posseggono delle borse con dentro pochi effetti personali e qualche spic-ciolo. La maggior par-te, invece, non possiede nulla tranne che quegli indumenti con cui sono partiti, spesso in fretta e furia, per scappare dalle loro terre d’origine, per sottrarsi alle situazioni di guerra. Ognuno di loro sembra essere rassegnato a un destino crudele nella speranza che finalmente qualcosa muti.Nel frattempo per i 477 immigrati si prospettano giorni di lunga attesa e di assoluto disorientamen-to, strappati come sono dalla realtà quotidiana, per essere proiettati in un futuro incerto.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radio-mobile della Compagnia di Noto, impegnati in servizio di perlustrazione nel territorio del comune di Pachino, hanno tratto in arresto in flagranza del reato di evasione Maurizio

sequestrato un palangaronel mare del PlemmirioI bracconieri del mare avevano calato un lunghissi-mo “palangaro” in mare nella zona “A” dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, ma la Guardia di Finanza ha scongiurato l’evento.E’ successo la notte scorsa, quando una motovedetta della Guardia di Finanza in perlustrazione nella riserva marina, ha intercettato a mezzo miglio dalla costa il micidiale attrezzo da pesca posizionato in mare evidentemente da poco tanto da non avere ancora catturato alcun pesce.Il palangaro era lungo circa 300 metri e fornito di più di trecento ami, un attrezzo adatto anche per la pesca di specie protette come la cernia bruna sottoposta a speciale tutela.I militari della sezione operativa navale della Guardia di Finanza diretti dal comandante Marco Re, impegnati nella attività di repressione della pesca di frodo e della relativa economia sommersa, hanno provveduto al recupero e al sequestro penale del palangaro, e comunicato il reato all’autorità giudiziaria. “Vorrei fare uno speciale plauso alla Guardia di Finanza – afferma il presidente dell’Amp del Plemmirio Sebastiano Romano – per la celerità con cui sono intervenuti in mare recuperando il palangaro prima che procurasse un danno al delicato ecosistema dell’Area Marina, purtroppo è necessario non abbassare mai la guardia e rin-graziamo le forze dell’ordine impegnate in questo difficile compito”.

oPeRAzione DeLLA MoToveDeTTA DeLLA guARDiA Di FinAnzA

In foto, un palangaro.

Detenevain armadio45 dosidi cocainaNascondeva in casa diverse dosi di cocaina, pronte per essere im-messe nel mercato della tossicodipendenza. L’irru-zione dei Carabinieri del reparto operativo della Compagnia di Siracusa ha permesso di individuare lo stupefacente e di arre-stare il siracusano Rober-to Di Luciano, 56enne, con precedenti di polizia non legati allo spaccio di droga. Al termine della perquisizione domiciliare, l’indagato è stato trovato in possesso di nove gram-mi di cocaina, suddivisi in quarantacinque dosi, contenuti dentro un barat-tolo in plastica, nascosto all’interno dell’armadio della camera da letto. L’uomo non ha saputo fornire alcuna giustifica-zione sulla presenza della droga, per cui è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari.

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Una guerra sporca e sotterranea sta attra-versando il Partito democratico siracu-sano già da qualche tempo, in una sorta di autoannientamen-to. E la posta in gio-co non è la politica del Partito nel suo insieme, oppure il sottogoverno o il controllo dell’am-ministrazione co-munale tra le mille sfaccettature d’ordi-ne meramente poli-tico, ma più sempli-cemente la cacciata dal Vermexio della Giunta presieduta da Giancarlo Ga-rozzo, insieme a tutta la sua “Corte”. In ciò si condensa l’intrinseca condi-zione sub-culturale di questa storia di politica avvelenata e che vuole a tutti i costi utilizzare l’ar-ma “giudiziaria” per licenziare il proprio compagno di par-tito, in una sorta di “lancia la pietra e nascondi la mano”. Il carro stracolmo del vincitore non è bastato a sedare la rissa all’interno del Partito democratico siracusano, dove a volte la lotta è ap-parsa più violenta di quella tra le correnti della vecchia Demo-crazia Cristiana de-gli anni passati e di cui Siracusa è stata importante officina politica nazionale, con uomini di tutto rispetto e capacità. Non c’è davvero niente di nobile in tutto ciò; peggio ancora se conside-riamo che questa “guerra santa” sia cominciata all’in-domani del re-sponso elettorale, cioè a priori, senza aspettare il tempo minimo per capire da che parte poteva “spuntare il sole”; è perciò un’aggravan-te, poiché fin dalla prima ora non c’è stato il necessario quanto nobile dia-logo politico, ma gli effetti di due clan contrapposti che si sono accusati e de-nunciati a vicenda, fino ad arrivare al racconto mediatico, avvisi “pubblica-

Quel fuoco amico contro la giunta Garozzoe l’autodistruzione Pd mente affissi” e nei crocicchi dei bar dei tanti ipotetici comu-nicazioni di garanzia che avrebbero rag-giunto dei compo-nenti di quest’ammi-nistrazione, che per la grande verità non ha illuminato la cit-tà con la risoluzio-ne dei problemi, ma che a ben capire e a ben vedere, gli uo-mini che si sono suc-ceduti nella Giunta Garozzo sono stati più impegnati a pa-rare i colpi di can-none provenienti dal “fuoco amico”, invece di potersi de-dicarsi a studiare la risoluzione dei pro-blemi della cittadi-nanza amministrata da ben tre ammini-strazioni del centro

destra, con una se-quela di cose non fatte, o fatte male, e un indebitamen-to per le casse del Municipio che non lascia dubbi di sorta. Non sono mancati, ad onor del vero, i colpi bassi prove-nienti dai banchi del consiglio comunale, anche tra i compo-nenti che sostengono a “parole” l’attuale maggioranza. Tra le “note stonate” del-la musica politica suonata al Vermexio si trovano tante “re-lazioni pericolose”; ma grave rimane il vezzo di sperare tan-to e con la grazia di Dio (con chi mormo-ra quel vecchio det-to popolare“magari Diu”) nelle disgrazie

e ogni giorno, con chi grida più for-te nella speranza di essere accontentato; occorre darsi una calmata e ritornare nei canoni della le-galità, della politica, atteso che tutte le inchieste giudiziarie in campo risulteran-no degni di rispetto da parte di chi ha promosso l’azione giudiziaria con le de-nunce fatte alla luce del sole, così come con le tante (più) anonime, che, per la cronaca, Siracusa batte il record sici-liano e forse quello nazionale. Purtrop-po, è inutile negarlo, i rischi per il breve termine per questa politica siracusana sono legati alle tante inchieste giudiziarie in campo; ma aspet-tiamo il verdetto pri-ma d’impiccare gli incolpati; fatti e cir-costanze che se con-fermate saranno ca-paci di neutralizzare la scelta dei cittadini con il voto libero e democratico. Piac-cia a qualcuno, op-pure no, è la volontà del popolo sovrano. Siracusa è stata sem-pre una terra che ha divorato i suoi po-litici, specie i più onesti, mentre pre-dilige “imbroglio-ni”, “chiacchieroni” e “traccheggiatori” (“provincia babba”). La tesi di una serie di avvisi di garanzia a vario titolo, trova tanti proseliti; ma la verità è da sempre arrivata per ultima al traguardo. Una cosa è la cronaca dei fatti raccontata dai giornali, altra cosa è il risultato delle indagini. Un gioco piscologico che non può rappresentare la “nobiltà” di una politica fatta solo di cortile e di notizie costruite “ad perso-nam”, dove ognuno si vuole costruire attorno al proprio orticello la notizia che più gli piace sen-tir dalla sua stessa bocca-voce, seconda l’odio o l’amore che il suo animo spera. Come siamo caduti in basso.

Concetto Alota

del nemico senza combatterlo, ma ten-tando di pugnalar-lo alle spalle con la vecchia e odiosa pra-tica della calunnia di cui parlava l’on. Luigi Foti nella sua ultima dichiarazione pubblica; e stavolta a sperare nelle di-sgrazie giudiziarie non sono solamente gli avversari politici dello stesso partito e tutte le altre “squa-dre” politiche avver-se, ma si sono ag-giunti i tanti pseudo commentatori politi-ci, convinti con pa-roloni di aver trovato nelle inchieste giudi-ziarie la strada per cacciare “i mercanti” dal Tempio, che non vogliono sottostare alla loro desiderata

condizione. La politica è un’arte nobile, dove la pri-ma regola è l’onore intellettuale, la dia-lettica del dibattito, la forza del consen-so, la correttezza nei rapporti e a volte anche del compro-messo politico per le questioni che at-tengono all’interesse pubblico e nell’in-sieme del partito-gruppo. Ma qui da queste parti si parla ancora il “politichese”. Di certo non possiamo e non vogliamo assi-stere al nepotismo e al favoritismo sfre-nato, con l’aggiunta di tanto spocchioso nervosismo, dove si ravvisano reati pe-nali ad ogni angolo

ARTICOLO 21. Una guerra sporca e sotter-ranea sta attra-versando il Partito demo-cratico siracu-sano, in una sorta di autoan-nientamento. E la posta in gioco non è la politica del Partito nel suo insieme

CronaCa Di siraCusa • 6 Sicilia • 15 MAggio 2015, veneRDì

maltempoil Governopassiai fattiDa 5 mesi gli agricoltori colpiti dalla gelata e dalla grandinata di capodanno, attendono che il Governo manten-ga le promesse, a suo tempo, fatte e impegni le risorse necessarie per poter affrontare e risolvere i proble-mi di centinaia di agricoltori, che hanno visto le loro aziende e i loro raccolti distrutti dalle av-verse condizioni climatiche della notte di San Sil-vestro. Lo dichia-ra l’On. Vincenzo Vinciullo.Con un ‘inter-rogazione parla-mentare che ho presentato ieri, ha proseguito l’On. Vinciullo, ho chiesto, ancora una volta, all’As-sessore dell’Agri-coltura di sapere perché si conti-nua a perdere tempo e perché non vengono im-piegati i 5 milioni di euro che, a suo tempo, furono individuati come possibili risor-se da utilizzare per far fronte ai danni subiti. C’è il provvedimento del Governo na-zionale e c’è an-che un parere di massima da parte della Comunità Europea, quindi, ha concluso l’On. Vinciullo, non si capisce perché si continua a perde-re tempo, a meno che questo Gover-no non voglia che con i trattori an-diamo ad occupa-re l’Assessorato dell’Agricoltura e la Presidenza e solo allora, forse, si deciderà ad agire e operare.

15 MAggio 2015, veneRDì • Sicilia 7 • CronaCa Di siraCusa

Quella puzza di fognatura al mercato ortofrutticolo

gli operatori disperati e i residenti di via elorina annunciano di presentare l’ennesima denuncia alla Procura. Sa-lute pubblica a rischio?

Miasmi al merca-to ortofrutticolo di Siracusa. A denun-ciare il maleodorante fastidio un gruppo di operatori del settore, che la mattina si re-cano lì per motivi di lavoro, e alcuni abi-tanti della zona i qua-li parlano di una vera e propria condizione di emergenza; una puzza nauseabonda si sprigiona e invade i piazzali interni ed esterni, così come tutto il circondario urbano dello storico

mercato all’ingrosso di frutta e verdura. Un fatto che si è sempre ripetuto nel passato da quando furono interrati i tubi della rete fognaria che arriva dalla zona balneare; ma dopo il fallimento della Sai8 tutto poteva sembra-re normale ed essere sopportato, visto che il servizio idrico era in condizione di pre-carietà. Ma ora che tutto do-veva essere in regola dopo la consegna de-

gli impianti alla nuo-va società a cui il Co-mune di Siracusa ha affidato le gestione degli impianti; il ri-torno forte della puz-za dei gas provenienti dalla centralina ubi-cata nelle vicinanze, come il sospetto che arriva pure dal canale di scolo “pisimotta” che si trova adiacen-te i muri di cinta del mercato all’ingros-so della frutta e del-la verdura, ha fatto infuriare ci cittadini che abitano nei pa-

raggi e gli operatori del settore ortofrutti-coli che ogni giorno già dalle prime ore del mattino sono sul posto di lavoro. “A volte non pos-siamo nemmeno re-spirare. Non si com-prende da dove arriva questa puzza di gas che puzza di fogna; è tremenda, roba che non ti lascia respirare, dicono alcuni di loro. Visto che alle nostre proteste e segnalazio-ni dell’inconveniente non è stato preso nes-

sun provvedimento, stiamo presentando un ulteriore espo-sto, simile a quello già presentato alcuni anni or sono, in Pro-cura tramite un legale di nostra fiducia. Noi qui ci lavoriamo e ci esponiamo già da anni a questo fetore. Si tratta dell’aria che respiriamo che non è profumata, anzi è puzzolente”. La frutta e verdura sono esposti nei piaz-zali, per poco o mol-to tempo, ma si tratta sempre di prodotti destinati alla vendita. Non è la prima volta che tutto questo acca-de anche in altre città della Sicilia; per una cosa del genere han-no persino chiuso i mercati sotto accusa sia all’ingrosso, sia al dettaglio, per ragioni di salute pubblica, fino a quando non si è ripristinato lo stato di sicurezza. Una situazione di disagio per gli ope-ratori mercatali ma anche per la cittadi-nanza residente e per gli automobilisti che trransitano per via Elorina. Ma a ben ve-dere, tale condizione si ripete anche in altri luoghi lungo la strada del mare e il difetto è sempre lo stesso.

Concetto Alota

Il mercato ortofrutti-colo di via Elorina.

Vigilia dell’Infiorata di Notoin peno stile catalugna

ieRi LA PRiMA ceRiMoniA che PRoSegue oggi

Vigilia della XXXVI edizione dell'Infiora-ta di Noto 2015- Benvenuta CatalunyaIeri in Sala degli Specchi a Palazzo Ducezio il Sindaco di Noto accoglierà la delegazione catalana. Saranno presenti i rappresentanti del Governo della Catalunya, della Città di Caldes de Montbui, dove in giugno sarà pre-sente in occasione della loro Infiorata la città di Noto, della Federazione Catalana Catifai-res e gli infioratori che già nel pomeriggio, accanto ai colleghi netini, saranno in via Ni-colaci per la realizzazione dei disegni dove oggi verranno posti i petali dei fiori. Nel corso dell'incontro ufficiale sono previsti gli interventi delle massime autorità politiche ed artistiche catalane: Maria Angels Torras I Ripoll delegata del Consigliere della Cul-tura della Generalità della Catalunya; Isidre Pineda I Monticosì, I' Assessore al Turismo

di Caldes De Montbui; Vicenda Pallares Presidente della Federazione Catalana Ca-tifaires e Presidente della Commissione In-ternazionale delle Arti Effimere; Josep Fe-lix Bentz Presidente Reial Circle Artistic di Barcellona. Il momento istituzionale sarà seguito alle ore 19 dall'inaugurazione alla Loggia del mercato di "Happy Flower" sapori e colori di Sicilia e Catalunya.Domani, venerdì 15 maggio, sarà la prima delle tre giornate dell'Infiorata 2015, ricor-diamo gli appuntamenti:ore 17 inaugurazione in via Nicolaci della XXXVI edizione Infiorata di Noto-Ben-venuta Catalunya; ore 19 inaugurazione al Convitto Ragusa di "Casa Catalunya";ore 20,30 inaugurazione al Palazzo Rau del-la Ferla di "Rau con/temporary box".

Agli avversari politici dello stesso partito e a tutte le altre “squadre” politiche avverse, si sono

aggiunti i tanti pseudo commentatori politici, convinti con paroloni di aver trovato nelle inchieste

giudiziarie la strada per cacciare “i mercanti” dal Tempio, che non vogliono sottostare

alla loro desiderata condizione

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15 MAggio 2015, veneRDì • Sicilia 9 • soCietà

Programmato per tempo curato in ogni minimo parti-colare quello effettuato dal 15° istituto comprensivo di piazza del-la Repubblica

La “Paolo orsi” all’ expo nel quadro del “Progetto scuola”

Primo istituto siracusano a varcare i cancelli dell’esposizione mondiale

Nel pomeriggio alle 16,30 presso l'U-ni3, Pianeta Donna e l'Unicef presente-ranno la deliziosa raccolta di liriche dal titolo "La convenzione in versi".Parleranno sul tema il presidente dell'Uni3 P. Francesco Masseria, la vi-cepresidente Pinella Miano, Carmela Pace, consigliera nazionale Unicef e Giovanna Marino, presidente di Piane-ta Donna.Saranno presenti una parte delle po-etesse, le quali leggeranno le loro po-esie o poesie di altri autori in tema: Vera Cavarra, Franza Guarino, Lucia Lombardo, Salva Motta, Fausta Pezzi-no, Cettina Savone, Anita Popolo, Titti Rapisarda, Angela Rizza e Francesca Tarantello, che ha composta la grafica del libro.

“La convenzione in versi” una raccolta di liriche

SARAnno LeTTe DeLLe PoeSie

Prima scuola siracusana a var-care i cancelli di Expo 2015 dopo la sua inaugura-zione, il 15° Isti-tuto Comprensi-vo “Paolo Orsi”, aggiunge ai tanti successi fatti regi-strare nei più sva-riati campi, anche questo singolare primato. Program-mato per tempo, curato in ogni mi-nimo particolare, quello effettuato dal 15° Istituto

comprensivo di Piazza della Re-pubblica, egre-giamente diretto dalla dottoressa Lucia Pistritto, è stato un viaggio articolato su un complesso di pia-cevoli lezioni dal vivo che hanno visto il numeroso gruppo di studenti siracusani, accom-pagnati dalle pro-fessoresse Can-

dela, Leggio, Lo Monaco, Petrou e Sgroi, intratte-nersi per un’intera giornata nella vi-sita dei vari padi-glioni e accostar-si ai grandi temi dell’alimentazio-ne come energia per la vita nel quadro del “Pro-getto Scuola”, cui la “Paolo Orsi” ha aderito sin dallo scorso Febbraio.

Ma la visita all’E-sposizione Mon-diale è stato solo uno degli aspetti di un programma vario e bene arti-colato che ha visto il gruppo “Paolo Orsi” accostar-si anche ad altri obiettivi culturali , scelti con cura e sapientemente collocati nell’eco-nomia del viaggio, come la visita gui-

data al centro sto-rico del capoluo-go lombardo , con il Castello Sfor-zesco, la Galleria Vittorio Emanue-le, cuore pulsante della “Milano da bere”, il Duomo con i suoi teso-ri di inestimabile valore e il Museo della Scienza e della Tecnica “Le-onardo da Vinci”, il più importante d’Europa e vera forza stimolante per la creatività giovanile. Non poteva man-care una romanti-ca visita ai luoghi manzoniani che ha permesso al grup-po di ripercorrere le pagine più bel-le de “I Promessi Sposi”, con Villa Manzoni, casa na-tale dello scrittore, la casa di Lucia e il convento di Pe-scarenico, nella magica cornice della cittadina di Lecco, in splen-dida posizione sul lago. La sincronia degli spostamenti, l’as-sistenza di gui-de specializzate e l’eccezionale regolarità dell’o-perativo dei voli hanno completato un’esperienza de-stinata sicuramen-te ad iscriversi fra i ricordi più belli e fra le iniziati-ve meglio riuscite dell’ormai mitica “Paolo Orsi”.

Giulia Di Blasi

Presentatal’associazione uniausere l’anno 2015L’Auser è un'associa-zione di volontariato e di promozione sociale che punta a diffondere la cultura e la pratica della solidarietà e della par-tecipazione, ma anche a valorizzare l'esperienza e la capacità degli anzia-ni, sviluppando i rappor-ti di solidarietà e scam-bio con le generazioni più giovani.Nel suo progetto sociale ha approfondito il con-cetto di “arco della vita” ponendosi l'obiettivo di contribuire a migliorare le condizioni di benesse-re sociale dei cittadini di tutte le età. Nascono così le Università Popolari di Auser, che nascono per rispondere al bisogno di cultura delle fasce di età adulta, anche in ragione del prolungamento della vita e la trasformazione dei suoi stili. A Siracusa l'UniAuser, l'Universi-tà della LiberEtà della provincia di Siracusa, è stata presentata lunedì scorso nella sede della Cgil in viale Santa Pa-nagia. Sono intervenuti il segretario generale della Cgil di Siracusa, Paolo Zappulla; il pre-sidente Auser Francesco Di Priolo e la responsa-bile del comitato tecni-co scientifico, Caterina Italia. L'UniAuser, che opererà in sinergia con i Circoli già presenti sul territorio, si strut-tura come un’universi-tà popolare, con corsi, seminari e laboratori, concepiti secondo la fi-losofia dell’educazione permanente: è noto che il prolungamento della vita e il contesto sociale così cangiante richie-dono una riconversione continua delle proprie conoscenze, senza limiti di età. D’altra parte, un ricco bagaglio culturale e l’acquisizione di nuo-ve competenze, speri-mentate anche in con-testi non formali, sono base per l’esercizio della cittadinanza attiva e lo sviluppo integrale della persona: lo studio, la ri-elaborazione di quanto appreso, la condivisione, oltre a tenere in allena-mento la mente, aiutano i processi di inclusione all’interno di una rete di contatti preziosa e sem-pre stimolante.

In foto, il gruppo “P. Orsi” sotto l’Albero della Vita simbolo di Expo ’15

Può davvero qualche emendamento mi-gliorare l’assetto fondamentale della ri-forma o è inemendabile perché confuso e contraddittorio? Il premier scrive agli inse-gnanti e chiude così la sua lettera: “Il nostro progetto non è prendere o lasciare e siamo pronti a discutere. Ma facciamolo nel me-rito, senza la paura di cambiare”. Proprio da quelle affermazioni vogliamo partire, ponendo una questione di metodo. “Tavo-la rotonda sul DDL 2994”. Un momento di discussione pubblica tra: personale della scuola Docente e ATA, studenti, genitori, amministratori locali, deputati parlamentari nazionali. Hanno assicurato la presenza: on. Marzana, on. Zappulla, sen. Alicata, sen. Mineo. Moderatore: Francesco NaniaDomani mattina dalle ore 9.30 alle ore 11.30 presso l’Istituto “F. Insolera”.

Ddl “Buona Scuola” iniziativa a Siracusa

neL quADRo DeLLA MobiLiTAzione

soCietà • 8 Sicilia • 15 MAggio 2015, veneRDì

In occasione del 51° ciclo di Rappresenta-zioni Classiche al Teatro Greco di Siracusa (15 maggio - 28 giugno 2015), il Consorzio Siracusa Turi-smo, in colla-borazione con la Fondazione INDA (Istitu-to Nazionale del Dramma Antico) han-no sottoscrit-to un accordo per promuo-ve l'iniziativa "Siracusa, Tu-rismo e Rap-presentazioni Classiche".L’accordo pre-vede, per chi prenota il sog-giorno esclu-sivamente tra-mite il portale www.s i r acu -saturismo.net, in occasione del 51° ciclo di Rappresenta-zioni Classiche, l’opportunità di acquistare i biglietti d’in-gresso ad una tariffa ridotta risparmiando fin oltre il 20%. L’accordo na-sce dalla con-s i d e r a z i o n e condivisa che il ciclo delle Rap-presentazioni Classiche, ol-tre ad essere un evento di alto profilo cultu-rale, riveste un rilevante ruo-lo economico per la città di Siracusa e la sua provincia, ed è interesse comune pro-muovere gli spettacoli clas-sici con l’inten-to di incremen-tare il numero di presenze di spettatori e quindi di turi-sti.

“siracusa, turismo e rappresentazioni Classiche 2015”E’ il risultato della consape-volezza rag-giunta dagli attori, pubblici e privati, di do-ver fare sistema e di proporre un’offerta tu-ristica integra-ta che possa meglio venire incontro alle esigenze dei tu-risti.“Le Rappre-s e n t a z i o n i Classiche alle-stite dalla Fon-dazione Inda – commenta il Presidente della Fonda-zione INDA Giancarlo Ga-rozzo – sono parte dell'ani-ma di Siracusa e generano un indotto fon-damentale per tutto il terri-torio siciliano sia in termini economici sia di presenze tu-ristiche.

Sotto questo punto di vi-sta l'accordo tra l'Istituto e Siracusa turi-smo è di gran-de importanza perché nasce dalla sinergia tra pubblico e privato e per-ché attraverso la grande capa-cità attrattiva degli spettacoli al Teatro Greco, capaci di rega-

a rendere più accogliente e competitiva la città e l’offerta turistica”.Sul sito www.s i racusa tu r i -smo.net sono dettagliatamen-te descritte le modalità per usufruire dell’i-niziativa e le c o n v e n z i o n i aggiuntive per chi vuole utiliz-zare altri servi-zi.Siracusa Turi-smo è una so-cietà consortile costituita dal-la Camera di Commercio di Siracusa, che ne detiene la partecipazione maggioritaria, e dalle associa-zioni di cate-goria che non persegue fina-lità di lucro e ha come scopo la promozione e lo sviluppo del settore turi-stico e la valo-rizzazione del territorio del-la provincia di Siracusa e ge-stisce un porta-le, www.siracu-saturismo.net , di informazioni turistiche e pre-notazioni alber-ghiere dedicato alla provincia di Siracusa.

lare ogni anno emozioni in-dimenticabili, può contribuire a promuovere il nostro territorio nel mondo" “L’accordo – dichiara Seby B o n g i o v a n -ni, presidente del Consorzio Siracusa Turi-smo - è il frutto di una proficua collaborazio-ne tra la Fon-

dazione Inda, il territorio e soprattutto gli operatori eco-nomici, al fine di raggiungere, oltre a riscon-tri concreti di carattere eco-nomico, una buona pratica in cui le varie c o m p o n e n t i della società, a prescindere dal ruolo ricoperto, contribuiscono

Presen-tazione dell’ac-cordo di collabora-zione tra la Fon-dazione INDA e Siracusa Turismo

In foto, Giancarlo Garozzo, Sebastiano Bongiovanni

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“Dal mio mon-do" di Nunziatina Confalone è il po-ema della sua vita familiare, innan-zitutto, dell'amore per i suoi genitori, per il marito il car-diologo Salvatore Mangiafico, per le figlie Lucia e Sa-rah, quindi per i suoi simili, per la natura.La copertina del libro composta dalla soave carta da parata, modello Tumby, ci avvolge in un sentore di fa-miliarità, di sosta fra le pareti dell'a-bitazione dell'Au-trice. E la dedica, che come porta, ci apre alla cono-scenza del mondo di Nunziatina, ci annuncia il senso e lo scopo, l'inizio

e la conclusione della sua poetica narrazione, del suo amore, della sua vita.Per tali conside-razioni "Dal mio mondo" si palesa come racconto po-etico di un corposo segmento dell'esi-stenza dell'Autri-ce siracusana. La narrazione inizia come figlia parlan-do della sua genesi campana e dei suoi genitori, poi come moglie rivolgen-dosi al marito con detti appropriati carichi di senti-mento, poi come madre alle due figlie perché se-guano la via delle buone ispirazioni e delle buone scelte.Nunziatina Confa-lone allarga il suo

amore ai propri si-mili nella evidente commozione nel trattare gli avve-nimenti sociali do-lorosi, alla natura offesa, che ralle-grava la sua casa. verso i suoi amici animali.Le sue liriche esprimono singo-larmente e nel loro insieme una mente illuminata da no-bili sentimenti, un cuore palpitante di valori umani.Esse hanno la ma-gia per la potenza della descrizione di apparire come bozzetti di colori e immagini pal-pitanti, di donarci arpeggiate musi-calità per il ritmo letterario e per la piacevole costru-zione architettoni-

ca di ogni compo-sizione poetica."Dal mio mon-do" è un testo che ci sorprende per la novità diaristi-ca e la forza della semplicità narra-tiva, per la gran-dezza del sentire e la profondità del contenuto, per la dolcezza e la com-mozione che lascia nel lettore, il quale quando chiude il libro, ovvero esce dal mondo di Nun-ziatina, può dire soltanto "grazie" per una pubblica-zione che dispiega davanti a noi sen-tieri di gioia fami-liare e orizzonti di pace riponendo la propria fede nel-le cose semplici e vere della vita.Giovanna Marino

soCietà • 10 Sicilia • 15 MAggio 2015, veneRDì

La conoscenza dell’amore di una donna per la famiglia “Dal mio mondo” di nunziatina confalone il rapporto per i suoi simili, per la natura e gli aspetti semplici e veri della vita

entro il 19 giugno le domande per l’ammissione al servizio di asilo nido Sono aperte le iscrizioni per l’anno edu-cativo 2015-2016 all’Asilo Nido comu-nale “Santa Maria Goretti” di Canicattini Bagni, come rendono noto l’Assessore al Welfare, dottoressa Marilena Mi-celi, e la Dirigente del Primo Settore, dottoressa Adriana Greco. Destinatari del servizio sono i bambini nati dal 1 Gennaio 2013 fino alla data di scadenza dei termini per la domanda di ammissione del bando fissata per 19 Giugno 2015.Deve trattarsi di bambini residenti nel Comune; o i cui genitori o altri familiari prestino attività lavorativa sul territorio di Canicattini Bagni; o ancora i cui genitori risiedano in una delle contrade limitrofe al Comune di Canicattini Bagni, ancorché appartenenti al Comune di Noto, nel limite massimo del 10% dei posti disponibili (art. 4 del vigente Regolamento comunale per la gestione de-gli asili nido, come modifi-cato con deliberazione consiliare n. 5 del 17-3-2009).La domanda, redatta sul modulo disponi-bile presso lo sportello dei Servizi Sociali comunali o scari-cabile dal sito Internet del Comune www.comunedicanicattinibagni.it, dal menù “Atti e Documenti” nella sezione “Avvisi e Domande”, deve essere sottoscritta da uno dei genitori o da chi esercita legalmente la potestà genitoriale, e presentata, corredata della documenta-zione richiesta, entro il 19 Giugno 2015 al Protocollo comunale o spedita a mezzo raccomandata A/R (farà fede il timbro po-stale).Ai sensi dell’art. 6 del Regolamento co-munale per la gestione dell’Asilo Nido, coordinata con la deliberazione di G.C. n. 70 del 6-6-2013, la graduatoria delle do-mande pervenute sarà formata dal Comitato di gestione. Nella graduatoria, formalizzata entro il 25 Luglio 2015, sarà data la prece-denza, ai sensi dell’art. 3, comma 2, della L. R. 14-9-1979, n. 214:• ai bambini le cui famiglie vivono in abi-tazioni igienicamente carenti o ubicate in zone malsane; • ai figli di reclusi;• ai bambini che sono orfani o figli di ma-dre nubile;• ai figli di lavoratore iscritto nelle liste dei disoccupati;• ai figli di madri lavoratrici; • ai figli di lavoratore emigrato all'estero o in altre regioni d’Italia;• ai bambini appartenenti a famiglie nu-merose.Si rende noto che la sezione lattanti (bam-bini fino a 12 mesi di età) è strutturalmente adeguata per l’accoglimento di un massimo di sei bambini. Le famiglie compartecipe-ranno ai costi del servizio in funzione del loro reddito ISEE, come segue (delibera-zione di G.C. n. 70 del 6-6-2013).

SOcIetà

al via Salone del libropresenti i comunidi Siracusae NotoIl presidente della Re-pubblica, Mattarella, ha inaugurato ieri mattina il 28esimo Salone del Libro. A Torino è pre-sente anche Siracusa, con un suo stand con-diviso con Noto ed Avola, nell’ambito del protocollo d’intesa tra i tre Enti finalizzato alla promozione turistica del territorio attraver-so la partecipazione ad eventi nazionali ed internazionali.Ecco le dichiarazioni degli assessori alla Cul-tura di Siracusa e Noto, Italia e Raudino.Per l’assessore alla Cultura del Comune, Francesco Italia “Con-tinua la promozione culturale del nostro territorio attraverso la partecipazione condi-visa a fiere nazionali e internazionali. Far crescere un territorio significa creare sinergie e lavorare in squadra evitando sciocchi pro-tagonismi e ponendo al centro la qualità della nostra offerta, turistica, culturale e in questo caso specifico, editoriale”.Per l’assessore alla Cultura di Noto, Cettina Raudino “La presenza a Torino ci permette di esprimere, in un prestigioso contesto nazionale, il sostegno alla nostra editoria, confermando la vo-lontà di valorizzare il patrimonio immateria-le, letterario e storico. Crediamo fortemente nel sistema culturale e nel suo indotto: essere insieme a Siracusa ed Avola rafforza la voca-zione di un territorio che si consegna in maniera unitaria ad un pubblico interessato, potenziale fascia di quel turismo culturale da intercet-tare e che ci individua come polo culturale in Sicilia”.

Gli studenti del Li-ceo “Quintiliano” di Siracusa hanno otte-nuto una menzione speciale all’interno del premio di Lettura Dantesca promosso dalla Casa Editrice torinese Loescher e dall’Accademia della Crusca. Il video - in-centrato sul Canto VIII dell’Inferno - è disponibile all’in-dirizzo https://goo.gl/88dcFW. “Una lettura potente e drammatica – si legge nelle motiva-zioni - che a un’ottima capacità espressiva associa effetti speciali ben costruiti. Il risultato raggiunge un livello quasi ci-nematografico, con un filmato in cui si avvertono, vibranti, la ferocia dello scambio di battute con Filippo Argenti, l’ira bestiale di Flegiàs, la durezza e tracotanza di tutti

In foto, la locandina.

menzione speciale per siracusa per gli studenti del “Quintiliano” Premio nazionale di lettura Dantesca al Salone del libro di torino dalla casa editrice loescher

unA LeTTuRA PoTenTe e DRAMMATicA Si Legge neLLe MoTivAzioni

i dannati”. L’Acca-demia della Crusca e Loescher Edito-re, per il terzo anno consecutivo dopo il successo delle prece-

denti edizioni, hanno promosso nelle scuole il premio di lettura dantesca “La Selva, il Monte, le Stelle”, per dare voce ai versi

di Dante attraverso la rielaborazione fresca e originale degli stu-denti. Le nuove gene-razioni, infatti, hanno il compito importante, ma divertente, di rac-cogliere e mantenere viva la tradizione del-la divina Commedia, trasmettendola anche attraverso l’uso dei nuovi media digitali. “Dante si rivela ogni anno la chiave che permette agli studenti di lavorare per compe-tenze e di mostrare le loro capacità creative - spiega Marco Griffa, Direttore Generale di Loescher Editore – e questo ci ha incorag-giati, nell’anno in cui ricorre il 750esimo anniversario della sua nascita, a riproporre l’iniziativa per rag-giungere l'ambizioso obiettivo di far rileg-gere le tre Cantiche della Divina Com-media”.

avviso pubblico per la vendita di beni mobili di proprietà del comune di Canicattini bagniIl responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Canicattini Bagni, Geometra capo Giuseppe Carpin-teri, e il Rup (Responsabile unico del procedimento) Geometra Giuseppe Cannata, hanno re-so noto con Avviso Pubblico, che il Comune di Canicattini Bagni, in esecuzione alla determinazio-ne n.177 del 12.05.2015, intende procedere alla vendita di beni mobili in disuso di proprietà comu-nale, con il criterio del prezzo più alto, depositati nel piazzale dei serbatoi idrici di via Roma, e nel deposito Comunale di via P. Jolanda n.51. Si tratta di:• N. 75 pali della pubblica illuminazione in ferro h. 8.00 dal peso di circa 90 Kg cad., dismessi in varie vie del centro abitato, per un totale di kg. 6.750; prezzo a base d’asta € 1.500,00;• N. 300 circa di corpi illuminanti danneggiati durante la dismissione in vari vie del centro abitato, costituiti da bracci, piattelli, campane, etc; prezzo a base d’asta € 100,00.L’asta sarà espletata con gara pubblica per mezzo di offerte segrete in rialzo da confrontarsi con il prezzo base d’asta e con esclusione delle offerte in ribasso, se-

15 MAggio 2015, veneRDì • Sicilia 11 • soCietà

condo le norme dell’art. 73 lett. c.) del Regolamento per l’Amministrazione del Patrimonio e per la Contabilità Generale dello Stato, ap-provato con R.D. 23/05/1924 n. 827 e s.m.i.. Le offerte dovranno riguardare i lotti così come proposti. Si procederà all’aggiudicazione anche in caso di una sola offerta.I soggetti interessati all’acquisto dei predetti beni, do-vranno far pervenire l’offerta al Protocollo del Comune entro le ore 12:00 del giorno 03.06.2015, da predisporsi su modello reperibile e scaricabile (assieme all’Avviso Pubblico) dal sito Internet del Comune www.comunedi-canicattinibagni.it dal menù “Atti e Documenti” sezione “Bandi e Gare”. Sono ammessi a presentare offerta tutti i soggetti (per-sone fisiche, giuridiche, ecc.) in possesso dei requisiti per poter contrarre con la Pubblica Amministrazione. E’ ammessa un’istanza per soggetto. I beni sono visionabili su appuntamento contattando il numero telefonico 0931-540222 Fax 0931-540207 (Geom. Giuseppe Cannata [email protected]), presso il piazzale dei serbatoi idrici di via Roma (Pali), e nel magazzino di via P. Jo-landa n.51 (corpi illuminanti).

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sPeCiaLe • 12 Sicilia • 15 MAggio 2015, veneRDì 15 MAggio 2015, veneRDì • Sicilia 13• sPeCiaLe

ci sorge la curiosità se gli altri Stati cobelligeranti, Germania e Giappone, recitano la loro festa di sacralità, per la riconquistata “ libertà” e con questa la democrazia

e’ festa, 25 aprile 2015. sono 70 anni che si recita questo rito “sacrale”

E’ festa, 25 aprile 2015. Sono 70 anni che si recita questo rito “sa-crale”. Ci sorge la curiosità se gli altri Stati cobelli-geranti , Germa-nia e Giappone, recitano la loro fe-sta di sacralità, per la riconquistata “ libertà” e con que-sta la democrazia. E’ un binomio in-scindibile, “liber-tà – democrazia”. La curiosità la chiariamo subi-to. Nessuna festa, soltanto una me-moria, composta, silenziosa, come un rito religioso.. la Germania per la sua riunifica-zione, ovest – est, dopo l’abbatti-mento del muro di Berlino che la tagliava in due. I giapponesi, con altrettanto rito religioso, vanno a rendere memo-ria alle due città distrutte, per or-dine di Truman, Presidente degli U.S.A. con due bombe atomiche, non avevano al-cuna rilevanza strategica. Non sono feste. E’ un rito silenzioso alla memoria. E l’Italia? Il rife-rimento è compli-cato.. vogliamo evitare il “canto” delle cornacchie. Basta per tutti quanto annotato nella sua agenda il generale Eisenho-wer, comandante delle Forza Arma-te americane, ope-

rante in Europa, dopo Presidente degli U.S.A., in merito all’otto settembre 1943:

“La resa dell’Ita-lia fu uno sporco affare; ha perduto con disonore. Le guerre si possono

vincere e perdere, ma sempre dalla stessa parte”. Il testamento poli-tico e spirituale

di Mussolini è arricchito da do-cumenti segreti conservati negli archivi del Dipar-

timento di Stato di Washington. L’otto settembre 1943 è il dato fon-damentale, come dire la radice di quanto successo dopo. Quando gli storici non saran-no orientati a scri-vere ed esprimere opinioni che non traggono a consi-derare la sintesi di giudizio espresso dal Generale Ei-senhower, i testi scolastici, e oltre saranno a bene-ficio della “vera” storia e l’Etica vis-suta dagli Italiani, a sacrificio dell’I-talia come Stato, come Nazione, come soggetto Paese. Premesso quanto è custodito negli archivi del Dipartimento di Stato americano sopra brevemente riportato, si im-pone una rifles-sione.: che cosa è avvenuto fra il 25.07.1943 e l’otto settembre 1943, il 25 aprile del 1945 e l’epilo-go del successivo giorno 28. Riferire fatti e circostanze diventa mostruo-so e umanamente irripetibile, solo un’indicazione, come principio di etica storica>: periodo insangui-nato, gli specifici fatti e comporta-menti li ha con-segnati alla storia Giampaolo Pansa, con i suoi libri, in particolare “Il sangue dei vinti”. Persona di sicura fede di sinistra che noi apprez-ziamo per la line-arità della realtà espressa. Ci viene di riferire una realtà di politica “festaiola” che ha un’oggettivazio-ne sociale distrut-tiva, a copertura della realtà che la Nazione viveva e eticamente dà la sua significa-

RubRicA A cuRA DeL DR SALvAToRe FonTAnA zione. Regno di Napoli: France-sco secondo, ci sembra, Ministro degli Interni del Carretto, di que-sto, come cogno-minazione siamo sicuri. Tuttavia, sua Maestà vole-va informazioni dal suo ministro dell’umore popo-lare, tutti i giorni: “Maestà, il po-polo si lamenta”. Regale soluzione: “Fate festa”. Ill popolo, inebria-to dalla musica e dalle canzoni nelle piazze, di-menticava, o si distraeva dai pro-blemi della vita quotidiana. Una legenda dice cha a Napoli, tutti ci provavano a com-porre canzoni e a cantare, tant’è che nel mondo ci sono più canzoni napoletane che in italiano. Ergo, il “seme” della briosità, ne-gli organi dell’alta politica, ha fatto proseliti e forse è per questo che si fa festa , anziché porsi in raccogli-mento a memoria dei caduti in guer-ra. Esattamente, diciamo come av-viene in Germania e Giappone. Gli operatori degli eventi bellici sono figli del popolo e non hanno colore politico. Tornan-do al 25 aprile, non è festa di par-te, è memoria di tutti, di chi da una parte o dall’altra s’è trovato coin-volto a combatte-re, come soldato, per la Patria, e non per qualcuno. C’è invece chi, tuttora, riporta lo spirito della lotta fratricida e si “appiccica” la mostrina: “Ab-biamo dato agli Italiani libertà e democrazia”. A questo ci sarebbe

da chiedersi, se senza l’apporto della guerra civile le forze militari al-leate, americani, inglesi, francesi, canadesi, austra-liani e quante al-tre, sarebbero stati buttati a mare , come avvenne per gli inglesi, spinti nel mare della Ma-nica, dalle truppe germaniche, ri-entrate in Inghil-terra “con le pive nel sacco”. Siamo certissimi di no! Dunque smette-tela di assume-re atteggiamento

trionfalistico, per-ché la storia non è dalla vostra parte. Se poi a questo aggiungiamola ta-gliuola territoriale imposta all’Italia : Istria, Dalmazia, Zara, Fiume, il taglio della pro-vincia di Trieste e come scherno la città di Gorizia tagliata in due, non troviamo giu-stificazione alla festa. Questo ar-gomento lo chiu-diamo perché ci porterebbe mol-to lontano, nelle riflessioni, sul

mondo politico italiano nel perio-do di transizione , sino al 1947, ma, per chiudere una citazione la vo-gliamo fare. Ab-biamo detto che la Germani ha perso la guerra, nessun trionfalismo per la “ritrovata” demo-crazia e libertà. Nessuna “tagliu-ola” territoriale, ha gli stessi con-fini alla data del primo settembre 1939. Data questa d’inizio delle osti-lità. I giapponesi, persa la guerra,

sappiamo, come già detto, con un intervento atomi-co degli U.S.A.; alla ricorrenza annuale, per il citato flagello del-le due atomiche, si chiudono in silenzio religioso. Hanno perso un isolotto, occupa-to dalla Russia. Non ci hanno ri-nunziato; tuttora lo reclamano. E’ dunque d’obbligo chiedersi. L’Italia non è stata la prima a dare inizio alle ostilità; l’Italia ha il 25 luglio 1943 che ha dato inizio al cambio di fronte; l’Italia ha l’otto settembre che ha chiuso ufficial-mente le ostilità, formalizzato con l’armistizio, fir-mato a Cassibile il giorno tre pre-cedente, per pau-ra della nazione tedesca, mentre Badoglio, il gior-no dopo l’arre-sto di Mussolini aveva assicurato l’alleato: “Man-teniamo la parola data”. Con tutto questo guazza-

buglio di fatti ed eventi sui quali gli storici hanno che dire e com-mentare, quando la conca smette-rà di blaterare. E dovranno dire la loro, sui fatti omo-loghi del 25 aprile e “il trattamento” territoriale di cui sopra, riservato all’Italia, rispetto alla Germania e al Giappone. Siamo convinti che non daranno valu-tazione diversa della sintesi anno-tata dal Generale Eisenhower. “Le guerre si possono perdere e vincere ma sempre dalla stessa parte”. “La resa dell’Italia fu uno sporco affa-re”. Come detto, la parola agli stori-ci “veri”. Abbia-mo avuto le fosse Ardeatine. Espri-miamo il massimo rispetto d’amore e dolore per quanto è accaduto; ma gli storici certa-mente diranno la loro in merito alle atrocità di cui trat-tasi , esecrabile e condannabile. Ma come ogni evento umano, ha una causa, una concausa e un ef-fetto, che esprime sempre persona.E la memoria “corre” a Salvo D’Acquisto, sot-tufficiale dei Ca-rabinieri a Cas-sino.Si offrì al sacrifi-cio per evitare la reazione tedesca e il martirio di incolpevoli cit-tadini. Nessuno a Roma pensò a questo e si sapeva, già preannunciato dai tedeschi, cosa sarebbe avvenuto, e abbiamo avu-to, purtroppo, le Fosse Ardeatine. Anche su questo gli Storici avranno da dire, su fatti e persone.

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CuLtura • 14 Sicilia • 15 MAggio 2015, veneRDì

L’attualità de “Le supplici”non deve trascurarsi

Nella tragedia “Le Supplici” di Eschilo, diretto da Monei Ovadia, il ruolo di Danao è stato affidato ad Angelo Tosto: cantante, regista e autore, che ha alle sue spalle nu-merose esperienze in teatro

di Arturo Messina

Interessante l’argo-mento del recente in-contro al “Cenacolo della Siracusanità”: La poetica di Dome-nico Tempio, in con-siderazione alla pros-sima messinscena al teatro greco, nell’ot-tica del LI Ciclo del-le Rappresentazioni Classiche, in cui “Le Supplici” di Eschilo saranno date nell’o-riginale traduzione dalla lingua greca alla lingua siciliana, dalla insospettabile musica greca dei tem-pi di Eschilo a quella popolare dei nostri giorni.Nella suddetta celebre tragedia “Le Suppli-ci” di Eschilo, diretto da Monei Ovadia, il ruolo di Danao è sta-to affidato ad Angelo Tosto: autore, cantan-te, regista e autore, che ha alle sue spalle numerose esperienze in teatro, al cinema, in televisione…Tra gli spettacoli che lo hanno visto protago-nista, molti dei quali di carattere musicale ( per cui “Le Suppli-ci” diventerebbero un musical pop?) ci sono :”La bisbetica domata”, “Dragu-la”, “La baronessa di Carini”….un coc-ktail di musica che ha suscitato successi ben meritati a questo originale attore, can-tante, regista, autore, che ha frequentato la scuola di recitazio-ne del Teatro Stabile di Catania nell’anno 1978 e nello stesso anno ha debuttato in teatro con lo spetta-colo “Nel paese della zanzara”, di Giuseppe Di Martino.Ha preso parte a più di ottanta spettacoli teatrali, ad una deci-na di film e ad innu-merevoli programmi televisivi. Molti degli spettacoli ai quali ha preso parte erano di carattere musicale: “Pipino il Breve”, di Toni Cucchiara, “La baronessa di Carini” e diversi altri, sempre di Toni Cucchiara. Altri l’hanno visto protagonista come “Don Quisciotto di

la sua conversazione al “Cenacolo della Sirqacusanità” ha messo in rilievo come di Micio (Domenico) Tempio, nato a Cata-nia il 22 agosto del 1750 e morto pure a Catania il 4 febbra-io del 1821, non si hanno molte notizie. Si sa che fu figlio d’un mercante di le-gna e che prima fu avviato alla carriera ecclesiastica e poi alla giurisprudenza “ ’n picciottu chiut-

ri classici sia autori contemporanei, ma sempre senza pro-fonda applicazione. Cominciò a scrivere versi ma curando solo il contenuto, piuttosto incline alla critica, alla polemica; senza fare molta attenzione alla forma: fu dun-que apprezzato come poeta popolare, che teneva a scrivere così si parlava, come pur-troppo fanno ancora oggi tanti che si van-tano di essere ottimi

tempi, dall’altro canto fu presto dimentica-to per tutto il 1820 e criticato come poeta pornografico.Dopo la seconda guerra mondiale è stato in qualche modo riconosciuto poeta ma in qualche modo per un certo contenuto: quello della critica contro il clero, come pure quello contro la società e a favore del-la naturalezza.Tuttavia ciò dopo una quarantina d’an-ni dopo la sua mor-te, quando cioè di affermò la società dionisiaca, bacchica, dell’istinti e non della ragione, della società apollinea, dell’armo-nia, comportamentale e artistica.In qualche modo quando ci fu la ri-presa del mimiambo di teatrico e di Ero-da, come ha tenuto a sottolineare egregia-mente in questi gior-ni il commediografo Remo Romeo, quan-do ha messo in sce-na “Come ridevano i Siracusani 250 anni addietro!” , una delle sue tante e tanto me-ravigliose commedie in cui tra l’altro mette in rilievo come si do-vrebbe scrivere oggi ortograficamente la lingua siciliana….Or non vorremmo, tuttavia, che all’anti-co mimiambo o caba-ret venisse indirizzata la messinscena della stupenda tragedia greca eschilea “Le Supplici” che esatta-mente sessant’anni addietro, il 23 agosto del 1955, proprio a Gela venne messa in scena dal compianto Gioacchino Lentini alle mura fenicie di Gela di Capo Sopra-no, con le mie mu-siche e le mie danze dalla coreografa Ma-ria Clementina Cu-mani Quasimodo. Se anche così fosse, vo-gliamo augurarci che almeno la traduzione dal greco alla lingua siciliana venisse ese-guita nel modo più dignitoso, sì da meri-tare da essere portata come testo scolastico in tutte le suole della Sicilia.

notato che fa il no-stro cantante, musici-sta, poetico scrittore Angelo Tosto, che di retto passaggio dal fonema al grafema è marcatamente …to-sto!Micio Tempio, co-munque, entrò a far parte da poeta po-polare dell’Accade-mia dei Palladii del salotto letterario del mecenate Ignazio Paternò principe di Biscari. Sposò Fran-cesca Longo che però

fidategli, come la nomina a notaio del casale di Valcorren-te (vicino Belpasso) con certi altri benefici come la pensione sul Monte di Pietà, sul-la Mensa Vescovile e con il sussidio del Comune di Catania, mal si conciliano…. Comunque Micio Tempio fu conside-rato un poeta rifor-matore siciliano da un canto, per quanto riguarda il contenuto dei suoi versi, ai suoi

Girgenti”, di Tony Cucchiara.C’è stato anche il “Micio Tempio”, di Francesco Arriva, con la regia di Ben-nardi.Il prof. Di Mauro nel-

tostu squetu” veniva definito…”, che fallì in entrambe le due carriere, ma dotato di non comune in-telligenza; si dedicò agli studi umanistici, studiando sia auto-

poeti perché “scrivo-no non come si deve scrivere bensì come semplicemente come si parla, rifiutando l’ortografia e la mor-fosintassi, così come purtroppo abbiamo

gli morì partorendo, per cui la figliolet-ta divenne figliastra della ’gnura Caterina, sua fedele conviven-te, che lo trese padre d’un vispo bimbetto.Certe mansioni af-

Nè dal punto di vista della fraternità, nè da quello ortografico siciliano: è stato l’argomento del recente incontro al “Cenacolo della Siracusanità”, su Micio Tempio

15 MAggio 2015, veneRDì • Sicilia 15 • sPort siraCusa

Pallamano, al PalaLobello la rappresentativa siciliana contro scicli e aetnaSecondo turno consecutivo sul cam-po per la Rappresentativa Federale dell’Area “Sicilia”, che a distanza di due settimane dal doppio impegno a Capo d’Orlando, è di scena questa volta sul 40×20 del Pala Lo Bello di Siracusa. In calendario ancora una volta due match: sabato c’è la sfida contro la Leaderbet Scicli, domenica quella contro l’AS Impianti Aetna.Per i ragazzi guidati dal tecnico Giu-seppe Vinci, dunque, un ulteriore banco di prova contro formazioni del Girone E della Serie A2 Maschi-le, nell’ambito del progetto della FIGH (Federazione Italiana Giuoco Handball) che vede quest’anno le Rappresentative Federali di Area – composte da atleti nati dal 1998 in poi – affrontare le compagini della seconda serie nazionale. Nel detta-glio: il Leaderbet Scicli, avversa-ria di sabato (h 19:30), ha chiuso la stagione al 7° posto; l’AS Impianti

Aetna, 5^ in campionato, sarà l’av-versaria di domenica (h 11:00). Tra gli atleti convocati da mister Vinci quattro giovani promesse della Te-amnetwork Albatro: Bronzo Umber-to, Carini Luciano, Cimmino Mattia, Lo Bello Alessio e Vinci Gianluca.

casione della sfida con l’Atletico Bel-vedere, i ragazzi di Bernardi gioche-ranno la sfida di ritorno cercando un’impresa. In casa laziale c’è ottimi-smo come sottoli-nea lo stesso diret-tore generale dei romani Germano Lommi “Vincere con tre reti di scar-to? E’ difficile, ma

Ultima corsa ver-so il “sogno”, per l’Augusta di mi-ster Nino Rinaldi, riparte dal 4-1 del match di gara uno del Palajonio. No-nostante si parte con i pronostici fa-vorevoli, è una gara da non sottovaluta-re. All'inizio dell' anno gli obbiettivi societari erano la salvezza, ed invece ora si fa sempre più concreta la possibi-lità di un ritorno tra le grandi. Grande merito è d’attribui-re all'ex tecnico del Villafranca, capa-ce di costruire una squadra che è arri-vata fino alle porte della A1. Dall’altra parte ci sarà un Co-gianco ancora “fe-rito” e deluso per

aver preso un po-ker dagli augustani in formato risotto con le assenze di Ortisi. che oggi sarà presentein campo, e Cereta. La Carlisport Co-gianco avrà dalla sua, oltre una squa-dra ben attrezzata, anche un PalaCe-saroni di Genzano di “fuoco” come quello visto in oc-

non impossibile. Per farlo bisognerà giocare una grande partita, vediamo se anche il pubblico potrà aiutarci». In-spiegabile il crollo del primo tempo giocato in terra si-ciliana, in un match reso solo un po’ meno amaro dal gol della bandiera di Everton. «Siamo stati colpiti dalle ripartenze dell’Au-gusta in occasione delle prime tre reti e poi c’è stato un ri-gore molto dubbio. Purtroppo questa

squadra ha palesato limiti che erano già usciti in altre occa-sioni, ora però bi-sogna mettere tutto alle spalle» dice Lommi, come al solito molto lucido e pacato nella sua analisi. Ci vorrà, invece, una Carli-sport Cogianco fu-rente per riuscire a battere l’Augusta, piegata al PalaJo-nio nella stagione regolare e autrice di un rocambole-sco 4-4 in un match giocato sempre di venerdì al PalaCe-

saroni di Genzano: una vittoria con tre reti di scarto rimanderebbe pri-ma il discorso ai tempi supplemen-tari e poi premie-rebbe i castellani in virtù della mi-glior posizione di classifica ottenuta in campionato. Ar-bitreranno la gara i signori Alessandro Merenda (Reggio Calabria), Car-lo Adilardi (Col-legno) CRONO: Giancarlo Lombar-di (Roma 1).Salvatore Cavallaro

augusta contro Cogiancoper incoronare un sognoi ragazzi di mister Rinaldi partono dal 4-1 del Palajonio, contro una carlisport cogianco che cercherà l'impresa con il supporto di un palacesaroni infuocato

La Pallavolo Augusta si è laureata Cam-pione Regionale della categoria Under 15 Maschile, nella finale a quattro squadre che si è disputata mercoledì 14 Maggio nella palestra del Centro Sportivo Bruco-li. La Pallavolo Augusta dopo aver battu-to per 3-0 la Look Nissa (25-10, 25-12, 25-16), si è poi aggiudicata il 1° posto imponendosi per 3-0 in finale sulla Giavì Pedara (25-22, 25-18, 25-12). Terzo po-sto per la Pallavolo Mazara '95.Augusta rappresenterà la Sicilia alle fina-li nazionali che si disputeranno dal 3 al 7 giugno a Lagonegro (Potenza).

volley, la Pallavolo augusta è campione regionale under 15

calcio a 5 serie A2 Finale play off gara 2

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sPort • PAginA 16 • 15 MAggio 2015, veneRDìsicilia

Pallanuoto, al “Paolo Caldarella” per l’ortigia in scena l’ultima sfida della regular seasion

Abela: "contro la Promogest sarà un match impegnativo poichè arri-viamo con un carico di lavoro atletico svolto in settimana pesante in vista dei play off"

Sabato, arriva al “Paolo caldarella” la Promogest cagliari formazione ormai retrocessa ma a cacci di “vetrina”

kinderiadi, dopo 23 anni torna in sicilia il trofeo delle regioni di pallavoloLa Federazione Italiana Pallavolo ha assegnato al Co-mitato Regionale Sicilia l'organizza-zione della 32esima edizione del Trofeo delle Regioni-Kin-deriadi 2015, stori-ca kermesse dedi-cata alla pallavolo giovanile che torna nell'isola dopo 23 anni.L'importante ma-nifestazione, che vedrà in campo 42 formazioni regiona-li, è presentata nella sala rossa del Palaz-zo dei Normanni a Palermo con la pre-senza del presiden-te del Coni Sicilia Sergio D'Antoni, si svolgerà a Messina dal 29 giugno al 4 luglio.A fare gli onori di casa il presidente regionale della Fi-pav Enzo Falzone, che ha presentato l’evento in collabo-razione con Anto-nio Lotronto presi-dente del comitato messinese.Hanno speso belle parole il presiden-te del Coni Sicilia, Sergio D’Antoni, che rivestiti i panni del sindacalista ha difeso a spada tratta la sua terra, ricor-dando che “quanto di buono viene fatto in Sicilia ha poco spazio nella cronaca giornaliera dei mass media nazionali; un fenomeno antico che si può combat-tere solo lavorando duramente ed esal-tando le peculiarità di una Regione che dimostra senza so-sta di non volersi arrendere".

L’Igm Ortigia si prepara alla gara casalinga con-tro la Promogest Cagliari, in pro-gramma sabato pomeriggio alle 15. Quella contro i sardi sarà l’ul-tima partita della stagione regolare perché, da merco-ledì 20 Maggio, inizieranno i play off per la promo-zione in serie A1.Ai biancoverdi serve la vittoria

per la matematica certezza del se-condo posto, utile per disputare due delle tre semifina-li play off in casa. I ragazzi di Gino Leone, quindi, non sottovalute-ranno l’impegno contro la squadra sarda e gioche-ranno per ottenere i tre punti e chiu-

dere alle spalle della capolista Civ i tavecchia . Arbitri dell’in-contro saranno i signori Stefano Scappini di Santa Marinella e Ron-nie Camoglio di Prato.“Dobbiamo asso-lutamente vince-re per concludere al secondo po-

sto questa prima parte di stagione – ha commenta-to Martino Abela -. Nonostante la posizione in clas-sifica della Pro-mogest, sarà un match comunque molto impegnati-vo, perché nelle ultime settimane abbiamo svolto dei carichi di la-voro atletico, sia in palestra sia in acqua, proprio in vista dei play off. La gara contro i cagliaritani, quin-di, può nascon-dere delle insidie e dovremo stare

attenti per non vanificare il lavo-ro svolto fino ad ora. Per quanto riguarda i play off – ha continuato il centroboa bian-coverde – sabato sera conoscere-mo il nome della nostra avversa-ria ma, che sia il Lavagna oppure il Quinto, a noi non cambia mol-to, perché il no-stro obiettivo sarà quello di andare in vasca per vin-cere. Sappiamo di non essere infe-riori a nessuno e siamo consapevo-li della nostra for-za e di quello che possiamo ancora dare nei play off”.

L’associazione Albatro si unisce alle condoglianze alla famiglia del compianto Pino Corso. Gentile, appassionato, generoso amico dello sport, era sempre disponibile e vicino alle esigenze delle società spor-tive di tutte le discipline, anche della pallamano. La somma dei ricordi del suo impegno va alla recente organizzazione della Final Eigh Coppa Italia di Pallamano, quando, seppur provato dalla malattia, seppe collaborarci con l’entusiasmo di un ragazzino per accoglie-re, assieme al Presidente FIGH Francesco Purromuto, al Con-sigliere Placido Villari e al Pa-tron dell’Albatro Alessandro Di Stefano, il Presidente del

Il presidente dell’Albatro Laudani in ricordo di Pino Corso

CONI Giovanni Malagò e il Ministro del lavoro Giuliano Poletti, intervenuti all’even-to. La soddisfazione e la gio-ia di quei giorni che si legge-vano negli occhi di Pino mi accompagneranno sempre. Buon viaggio Presidente.

In foto, Martino Abela dell’Ortigia.