Augusta Messaggio-Appello
A pagina cinque
Spettacoli classici
Centauro in gravi condizioni dopo in incidente stradale E’ stato
necessario il ricovero all’ospe- dale “Cannizzaro” di Catania il
M.T. 44enne centauro si- racusano, che ieri mattina.
A pagina cinque
ECONOMIA
Agricoltura. Per l’indizione dello stato di calamità naturale in
provincia
Sarà sottoposto questa mattina a udienza di con- valida il giovane
palazzo- lese.
A pagina quattro
Picchia la madre Arrestato
Valentina Banci nei panni di Medea nella tragedia di- retta da
Paolo Magelli e Sebastiano Lo Monaco in quel- li di Agamennone
nell’”Ifigenia in Aulide” di Federico Tiezzi. La Fondazione Inda
ufficializza i primi nomi degli attori protagonisti nel
cinquantunesimo ciclo.
Il vice Ministro ha assicurato l’intervento del Governo
Regione: nessun atto al Ministero
Si attende di fare quel passetto verso l’indi- zione dello stato di
ca- lamità naturale, per le aree a Sud della provin- cia di
Siracusa, provate dall'ondata di maltem- po dell’inizio dell’an-
no. Dopo che la Re- gione Sicilia ha esitato, come governo regiona-
le, il relativo provve- dimento, la questione è passata al ministro
dell’Agricoltura.
A pagina due
giovedì 26 febbraio 2015 • anno XXviii • n. 47 • Direzione,
Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX
0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 • Tel.
0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 1,00
Una banca è stata presa di mira ieri pomeriggio dai malviventi, che
hanno portato con se il bottino.
A pagina due
Rapinata una banca in città
Nelle sede della Confin- dustria Siracusa, i diri- genti dell’Isab
Energy dr Attardo e l’ing Nucifora, hanno incontrato il segre-
terio generale utl siracusa Antonio Galioto.
A pagina due
A pagina tre
INCENDIO ISAB
di Concetto Alota
La Procura della Repub- blica di Siracusa nominò un consulente
tecnico per accertare le cause di un’e- splosione avvenuta all’in-
terno dello stabilimento Isab di Priolo lo scorso anno, ma lui
avrebbe ap- profittare dell’incarico ricevuto e contattato i di-
rigenti dell’Isab suggerì loro i nomi di suoi cono- scenti in
qualità di difen- sore, ovviamente un avvo- cato, e l’altro in
qualità di consulente tecnico di parte dell’azienda.
Procura aretusea parte offesa
eliporto Si consegnano i lavori di adeguamento
TRASPORTI Saranno consegnati questa mattina alle ore 9,30 i lavori
di adeguamento dell’area dell’e- lisuperfice di Protezione civile a
Siracusa. Ad eseguire i lavori, che dureranno 6 mesi, la CE.ME.A.
s.r.l. di Catania. Le opere riguarderanno l’adeguamento
dell’impianto elettrico, la realizzazione del- la manica a vento,
l’adeguamento tecnico dei sottoservizi e dell’area utilizzata
dall’Elisicilia
per le operazioni di soccorso. All’incontro di domani saranno
presenti il sindaco, Giancarlo Garozzo, l’as- sessore alla
Protezione civile, Antonio Grasso, il re- sponsabile dello stesso
assessorato, Jose Amato, e il dirigente del Servizio regionale di
Protezione civile per la provincia di Siracusa, Biagio Bellassai.
Prevista anche la partecipazione del gestore dell’elisuperfice di
Siracusa, Salvatore Mallia, e del responsabile del Ser- vizio
elisoccorso, comandante, Ciro Manzo.
Si attende di fare quel passetto ver- so l’indizione dello stato di
calamità na- turale, per le aree a Sud della provincia di Siracusa,
provate dall'ondata di mal- tempo dell’inizio dell’anno. Dopo che
la Regione Sicilia ha esitato, come gover- no regionale, il
rela-
tivo provvedimento, la questione è passata al ministro dell’Agri-
coltura. “Nella giornata di ieri è stata discussa in Commissione
agri- coltura della Came- ra la mia interroga- zione sulla
terribile ondata di maltempo che la notte del 31 dicembre 2014
ha
inferto ingenti dan- ni alle colture, alle attrezzature agrico- le
e alle infrastrut- ture delle centinaia di azienda agricole che
rappresentano la principale ricorsa economica dell'area di Pachino,
Portopalo di Capo Passero ed Ispica”. Così l’on. Sofia Amoddio,
de-
putato nazionale PD. “Nell’interrogazione – continua Amoddio -
chiedevo al Gover- no di intraprendere iniziative a sostegno degli
agricoltori col- piti”. “Il vice Mini- stro Olivero, nella sua
risposta, ha pre- cisato che alla data odierna non risulta ancora
pervenuta, da
parte della Regione Sicilia, alcuna forma- le richiesta d'inter-
vento, ma ha assicu- rato che non appena perverrà la proposta,
purché nei termini e con le modalità pre- viste dalla normativa
vigente, il Ministero provvederà all'istrut- toria di competenza
per l'eventuale emis-
sione del decreto di declaratoria con il quale potranno es- sere
attivate le mi- sure compensative richieste nella mia
interrogazione”. “Il vice Ministro ha poi puntualizzato che gli
strumenti ex ante, come quello assicu- rativo, si sono dimo- strati
nel corso del tempo nettamente più efficaci rispetto agli
interventi com- pensativi, e sono stati inseriti tra le misu- re
analizzate dalla Commissione euro- pea per far fronte, a partire
dal periodo di programmazione 2014-2020, alle cri- si che
interessano il settore agricolo”. “In attesa quindi della ri-
chiesta della Regione Sicilia che dovrebbe mettere in moto l’iter
ministeriale è giusto sottolineare come il Governo abbia già
provveduto a rifinan- ziare la dotazione del Fondo di solidarietà
nazionale median- te riassegnazione di somme disponibili nel
bilancio del Mi- nistero delle politiche agricole alimentari e
forestali, in aggiun- ta alle risorse messe a disposizione dalla
Protezione civile”.
Dalla Regione nessun atto per lo stato di calamità
il vice MiniSTRo inTeRviene
26 FebbRAio 2015, gioveDì • Sicilia 3 • CRONACA DI SIRACUSA
E’ pronto per essere consegnato il progetto esecutivo (pro- getto
Pon, fondi strutturali europei) riguardante i lavori di
riqualificazione dell’istituto scolastico “Quintiliano”. Il pro-
getto, redatto dai tecnici della Provincia, geometra Vincenzo
Cavarra e geometra Sebastiano Genovese, prevede una se- rie di
interventi: sostituzione di tutti gli infissi, realizzazione
Pronto il progetto di adeguamento dell’istituto “Quintiliano”
Valentina Banci e Lo Monaco Protagonisti delle “tragedie” L’attrice
sarà “Medea” mentre Lo Monaco veste i panni di Agamennone
SPETTACOLI. l’inDA uFFiciAlizzA i noMi Degli ATToRi
Valentina Banci nei pan- ni di Medea nella tragedia diretta da
Paolo Magelli e Sebastiano Lo Monaco in quelli di Agamennone
nell’”Ifigenia in Aulide” di Federico Tiezzi. La Fon- dazione Inda
ufficializza i primi nomi degli attori protagonisti nel cinquantu-
nesimo ciclo di spettacoli classici in programma dal 15 maggio al
28 giugno al Teatro Greco di Siracusa. Valentina Banci, attrice
della compagnia stabile del Metastasio di Prato, diplomata alla
Bottega teatrale di Vittorio Gas- sman, è al debutto nelle
rappresentazioni classiche a Siracusa. Ha collaborato in produzioni
di Giorgio Albertazzi, Alberto Di Sta- sio, Jon Andrea Tombre e
Simon Boberg e ha fonda- to con un gruppo di artisti toscani
l’associazione cul- turale “Kulturificio”. Ha lavorato anche in tv
sia per Rai che Mediaset. Ritorno nella cavea del Teatro Greco
invece per Sebastiano Lo Monaco, attore floridiano, che ha lavorato
in teatro con Sal- vo Randone, Adriana Asti e Annamaria Guarnieri e
interpretato testi come “Enrico IV”, “Sei perso- naggi in cerca
d’autore” e “Cyrano de Bergerac”. Per Lo Monaco quella di
quest’anno sarà l’ottava partecipazione alle rappre-
sentazioni classiche dove in passato ha interpretato personaggi
come Edipo ed Eracle. Ha recitato anche in alcuni film tra i quali
“Festa di laurea” di Pupi Avati e “I Viceré” di Ro- berto Faenza.
Tra i protagonisti del cin- quantunesimo ciclo di spettacoli
classici ci sarà
anche Marco Guerzoni, che ha esordito come can- tante-attore al
Teatro Nuo- vo di Milano in “Backsta- ge il grande sogno” di Shel
Shapiro, Gianni Minà e Sergio Bardotti. Nel 2001 è entrato a far
parte del cast di “Notre Dame de Paris” di Riccardo Cocciante in-
terpretando il ruolo di Clo-
pin, il capo della Corte dei Miracoli. Guerzoni sarà l’araldo degli
egizi nella tragedia “Le Supplici” di Eschilo diretta da Moni
Ovadia. Il regista sarà an- che uno dei protagonisti dello
spettacolo perché interpreterà Pelasgo, re di Argo. “Ifigenia in
Aulide” ve-
In foto, l’attrice Valentina Banci.
E’ arrivato martedì scorso a Siracusa, intanto, Pao- lo Magelli che
insieme allo scenografo Ezio Toffolutti, ha effettuato un
sopralluogo Teatro Greco. Ieri mattina, invece, il regista è stato
impegnato nelle audizioni per assegnare i ruoli di Giasone,
Creonte, del corifeo e della corifea. “Non vedo Medea come una maga
cattiva ma come una donna coraggiosa che ha voluto unire due mari –
ha di- chiarato Magelli -. E’ una tragedia di grande attualità che
ripropone situazioni con le quali conviviamo oggi e cre- do che il
teatro sia proprio uno di quei luoghi nei quali porre delle
questioni e non dare delle risposte”. Il regista
Il regista Paolo Magelli al Teatro per effettare un primo
sopralluogo
annuncia anche “l’utilizzo di un testo di Heiner Müller per
chiarire la posizione politica esistenziale di Medea, ucci- sa
dall’aspetto razionale e da quello irrazionale perché lei è al
tempo stesso solare e lunare. Non si tratta di essere offesa
politicamente, lei è offesa dall’amore per un uomo che è un eroe
debole, come tanti eroi protagonisti del no- stro tempo, mediatici
e facili da consumare”. Per quanto riguarda Valentina Banci,
Magelli sottolinea come “sia una delle attrici della giovane
generazione più importan- ti” mentre guardando al Teatro Greco
parla di “uno spazio formidabile ma anche di una aggressività fuori
dal norma- le. E’ una meraviglia senza fine”.
iMPegni Anche PeR le AuDizioni PeR ASSegnARe i Ruoli Agli
ATToRi
dell’impianto fotovoltaico, abbattimento delle barriere
architettoniche e opere finalizzate al risparmio energe- tico.
Costo dei lavori poco meno di settecentomila euro. Adesso sarà il
preside dell’istituto, professore Giuseppe Mammano, che diventa il
responsabile unico del pro- cedimento, a bandire la gara d’appalto.
E a proposito della gara d’appalto per l£adegumento dell’istituto
sco- lastico, questa dovrà essere bandita, comunque, entro giugno e
i lavori dovranno essere ultimati entro il pros- simo mese di
ottobre prossimo.
Nelle sede della Confindustria Siracusa, i dirigenti dell’Isab
Ener- gy dr Attardo e l’ing Nucifora, hanno incontrato il
segretario generale utl siracusa Antonio Galioto, il segreta- rio
dei chimici Alonge, il segretario dei metalmeccanici Angelo Bagna-
ra, Luigi Flaccomio della segrete- ria. Attraverso la proiezione di
slide, i sindacalisti hanno preso visione dei contenuti riguardanti
la fermata che interesserà i siti Isab nord e Igcc . La fermata è
destinata principalmente a migliorare gli standard della la sicu-
rezza ed il rispetto dell’ambiente. I lavori consentiranno di
allungare la vita degli impianti ottemperando, al- tresì, a tutti
gli adempimenti di legge. La prossima fermata sarà nel 2020 .
Importante sarà la collaborazione con ditte qualificate come pure
l’impiego di manodopera che potrà raggingere punte massime di 3.000
lavoratori ,oltre i 2.500 previsti . Alla fine della particolare e
dettagliata illustrazione, ha avuto ulteriori chiari- menti, il
segretario Galioto, pur pren- dendo atto della professionalità che
saranno impegnate nel realizzare i pre- visti lavori, l’invito
particolare per la sicurezza e la salute ed eventuale emer- genza,
lodando l’intera organizzazione, nonchè la scelta oculata
riguardante le ditte che hanno avuto in concessione le commesse, si
è dichiarato soddisfatto anche per il presidio medico sanitario che
verrà garantito in sede a beneficio dei lavoratori .
La fermata dell’Isab e l’importanza delle ricadute locali
inconTRo in conFinDuSTRiA con l’ugl
Ha chiesto il pieno rispetto del proto- collo a suo tempo
sottoscritto in prefet- tura tra le parti inerenti i sub-appalti ,
in particolare quello che potrebbe es- sere un abuso delle ore di
straordinario . A tal proposito il dr Attardi ha preci- sato che
sarà posto in atto un controllo giornaliero delle presenze e le ore
lavo- rative dei singoli impiegati dalle varie ditte con un orario
di lavoro previsto tassativamente dalle ore 7 alle ore 18,
eventuali sforamenti dovranno essere , in maniera valida,
giustificati dalle ditte responsabili. Il segretario Galioto ha
ringraziato ancora una volta i dirigenti Isab in nome e per conto
dei lavoratori per l’importante opera di risanamento anche per il
al beneficio economico che ricadrà sul territorio.
drà Francesca Ciocchetti e Debora Zuin nel ruolo delle corifee.
Ciocchetti è un’attrice romana diploma- ta all’Accademia nazionale
d’arte drammatica “Silvio D’Amico” e specializzata al centro “Santa
Cristina” diretto da Luca Ronconi. Per il maestro Ronconi ha
portato in scena opere di Goldoni, echov e Shake- speare. Ha vinto
il “Premio Eleonora Duse” come attri- ce rivelazione e il “Premio
nazionale della critica”. Nel 2014, nella stagione del centenario
dell’Istituto nazionale del dramma an- tico, è stata una applaudi-
tissima Elettra in Coefore- Eumenidi. Debora Zuin, attrice
diplomata al Piccolo Teatro di Milano, ha lavo- rato con Luca
Ronconi in “Atti di guerra” e “Spec- chio del diavolo” e con
Giorgio Strehler in “Madre coraggio di Sarajevo”. Ha vinto il
“Premio Virginia Reiter” e il “Premio Ele- onora Duse” come attrice
emergente. Ritorno al Te- atro Greco anche per Fran- cesca
Benedetti che sarà la nutrice in “Medea”. Nata a Urbino e diplomata
all’Ac- cademia nazionale d’arte drammatica, ha iniziato a recitare
in Ifigenia in Tau- ride per la regia di Orazio Costa Giovangigli e
ha una vastissima esperienza nella prosa televisiva e radiofo- nica
della Rai.
Rosolini Deteneva droga Arrestato
I Carabinieri dell’aliquota ope- rativa del Nucleo Operativo e Ra-
diomobile di Noto hanno tratto in ar- resto, per detenzio- ne ai
fini di spaccio di sostanza stupe- facente, Sebastiano Ranno di 27
anni, con precedenti di polizia in materia di sostanze stupe-
facenti. L’uomo, a seguito di perqui- sizione personale e
domiciliare, è sta- to trovato in pos- sesso di 24 dosi di
marijuana per un peso complessivo di circa 15 grammi che lo stesso
aveva occultato all’inter- no di una busta in plastica nascosta nel
piedistallo di sostegno del lavan- dino del bagno.
In foto, il consigliere comunale Salvo Sorbello.
confesercenti Vendita generi alimentari Un corso per addetti La
Confesercenti di Siracusa, soggetto ac- creditato presso l’As-
sessorato Regionale alle Attività Produttive per lo svolgimento dei
corsi abilitanti ai fini dell’e- sercizio della vendita di generi
alimentari, di somministrazione, di agenti e rappresentanti di
commercio, nonché di quelli preparatori per agenti immobiliari, la
cui frequenza è obbli- gatoria, comunica che venerdì 6 marzo scade
improrogabilmente il termine per le iscrizioni. Si rammenta che ai
sensi di un recente decreto dell’Assessore Regio- nale alle
Attività Pro- duttive, pubblicato nella GURS del 02/01/2015, non è
più possibile pro- cedere ad ammissioni di nuovi allievi a corsi
già iniziati. Chi avesse interesse alla frequenza dei corsi, anche
per acquisire ulteriori informazioni e chiarimenti, può contat-
tare gli uffici della Con- fesercenti di Siracusa, in Via Ticino n.
8 – Tel.
CRONACA DI SIRACUSA • 4 Sicilia • 26 FebbRAio 2015, gioveDì 26
FebbRAio 2015, gioveDì • Sicilia 5 • CRONACA DI SIRACUSA
Centauro siracusano ricoverato al Cannizzaro
cronaca. ha riportato gravi traumi a seguito della caduta con la
sua moto dopo avere toccato lo specchietto di un’auto
E’ stato necessario il ricovero all’ospe- dale “Cannizzaro” di
Catania il M.T. 44enne centauro si- racusano, che ieri mattina è
stato coin- volto in un inciden- te a bordo del suo scooter.
L’uomo, era stato ricoverato subito dopo l’inci- dente all’ospedale
“Umberto primo” di Siracusa, dove i sanitari gli avevano
riscontrato una serie di lesioni, giudicate sulle prime non così
gravi. Ma il quadro clinico è peggiorato
durante il suo rico- vero, tanto da indurre i medici del nosoco-
mio siracusano a di- sporre il trasferimen- to del ferito in una
struttura sanitaria più attrezzata per questo tipo di emergenza.
Intorno alle ore 13, quindi, in elisoccor- so, l’uomo è stato
trasportato al “Can- nizzaro”, dove si tro- va ricoverato.
L’incidente nel quale è stato coinvolto, si è verificato intorno
alle 10 di ieri matti- na lungo il viadotto di Targia.
Secondo
una sommaria rico- struzione della dina- mica dell’incidente, i cui
particolari sono tuttora al vaglio de- gli agenti della Po- lizia
municipale di Siracusa, il 44enne, in sella a uno scooter Piaggio
Beverly, si stava dirigendo verso il posto di lavoro in una
concessionaria di contrada Targia. Per cause del tutto accidentali,
pare ab- bia urtato contro lo specchietto retrovi- sore di un’auto,
il cui conducente si stava anch’egli recando a
lavorare nella zona industriale priolese, che lo precedeva con la
stessa direzione di marcia. L’uomo ha perso il controllo del mezzo
ed è rovinato sull’a- sfalto. L’unico ad avere la peggio è stato
pro- prio il centauro che ha riportato diver- se lesioni. Soccorso
da alcuni automo- bilisti che stavano transitando in quegli istanti
nei pressi del viadotto di Targia, è stato trasportato in ambulanza
al pronto
soccorso dell’ospe- dale “Umberto pri- mo”. Sottoposto alle prime
cure, i sanitari gli hanno riscontrato una contusione pol- monare e
fratture co- stali multiple, dovute con ogni probabilità al
violento impat- to con l’asfalto. Le sue condizioni, però, hanno
destato parec- chia preoccupazione al punto da suggerire il
ricovero presso la struttura etnea dove opera un centro di alta
specializzazione per traumatizzati.
G.B.
Asili nido: ritorna la discussione in Consiglio comunale
nella seduta del 3 marzo prossimo si affronta il nuovo
regolamento
“Dopo svariati mesi e ripetuti miei solleciti – rileva il
consigliere comu- nale Salvo Sorbello - torna finalmente in
consiglio comu- nale, nella sedu- ta del 3 marzo, il nuovo
regolamento degli asili nido, che dovrebbe sostituire quello
attuale che risale al 1980. Mentre da un lato resta ancora da
chiarire la vicenda per molti aspetti stra- na e tragicomica del
regolamento degli asili approvato dal Distretto dei Sindaci di cui
fa parte anche Siracusa, auspico – prosegue Sorbello - che martedì
3 mar- zo verrà approvato il regolamento per il Comune di Siracusa
che sancisca la du- rata del servizio per undici mesi,
rispetto
ai nove e mezzo pre- visti. Questa decisio- ne risulta ancora più
rilevante per le fami- glie dei bambini e per le educatrici alla
luce della riforma della scuola che il Gover- no nazionale sta per
varare e che valoriz- za ancora di più l’in- tera fascia d’età com-
presa tra zero e sei anni. Non compren- do di conseguenza –
conclude Sorbello -
come mai la proposta di nuovo regolamen- to degli asili, che in
ordine cronologico è quella che deve esse- re trattata per
prima,
sia stata invece inse- rita dopo quelle, suc- cessive per data (v.
allegato), relative ai murales e agli artisti di strada. I
sacrosanti
diritti dei bambi- ni e delle famiglie vengono prima, con tutto il
rispetto per murales ed artisti di strada”.
Una banca è stata presa di mira ieri pomeriggio dai malviventi, che
hanno portato con se un bottino di circa 20 mila euro. I malviventi
sono entrati in azione all’agenzia della banca di Credito Coope-
rativo di Pachino, sita in via Senatore Di Giovanni, nella zona
alta del capo- luogo, dove sono presenti molti esercizi commercia-
li e la strada è frequentata da numerosi passanti. L’episodio di
criminalità diffusa è avvenuto intor- no alle ore 15.30 di ieri.
Alla riapertura pomeri- diana della banca, hanno fatto irruzione
nella hall due individui, che hanno subito messo in chiaro le
proprie insane intenzioni agli attoniti e spaventati dipendenti,
che non han- no avuto tempo di attivare i sistemi di allarme. I due
rapinatori, sotto la minaccia delle armi, han- no razziato quanto
denaro era presente all’interno delle casse degli sportelli della
banca. Il raid è dura-
Rapinata la banca Credito coop di Pachino il bottino ammonterebbe a
circa 20 mila euro che i rapinatori hanno razziato dalle
casse
cronaca. AD AgiRe Sono STATi Due MAlvivenTi
to pochi minuti, il tempo necessario ai due malvi- venti di
impossessarsi del bottino e quindi di scap- pare a piedi per fare
per- dere le proprie tracce mol- to probabilmente grazie a un
“palo” che li attendeva poco distante dall’ingres- so dell’istituto
di credito. Scattato l’allarme, sul posto è intervenuta una
pattuglia della squadra
Minaccia e insulta madre Giovane finisce in cella
Sarà sottoposto questa mattina a udienza di convalida il giovane
palazzolese, arrestato dai carabinieri della locale stazione,
perché accusato di maltrattamenti nei confronti della madre.
Giuseppe Miano di 22 anni, si trova detenuto nel carcere di
Cavadonna già dalla serata di mercoledì scorso quando, a seguito
delle nuove intemperanze, avrebbe aggredito la madre, costretta ad
allontanarsi da casa e a denunciare ai militari dell’Arma il
comportamento violento del figlio, peral- tro reiterato nel tempo.
Alla base del nervosismo mostrato dal gio- vane, un’insoddisfazione
di base, dovuta allo stato di disoccupazione e alle incom-
prensioni con la madre, mai chiarite del tut- to. Il culmine è
stato raggiunto nel pomerig- gio di mercoledì scorso quando, la
pattuglia dei carabinieri, impegnata in un servizio di controllo
del territorio, transitando per una delle vie di Palazzolo Acreide,
ha notato la presenza di un giovane che prendeva calci il portone
di un’abitazione. Insospettiti da quell’atteggiamento violento, i
carabinie- ri si sono fermati per verificare cosa stesse accadendo.
In quei frangenti è sopraggiun-
il venTiDuenne PAlAzzoleSe è STATo ARReSTATo DAi cARAbinieRi DellA
STAzione
mobile della Questura di Siracusa, che ha avviato le indagini per
venire a capo di questo nuovo epi- sodio di microcriminalità che si
stanno verificando nel capoluogo. La polizia scientifica ha
eseguito i rilievi all’in- terno della banca e sono state acquisite
le immagi- ni delle telecamere della videosorveglianza, poste
all’interno dell’istituto di credito, per visionare i frame in modo
tale che gli investigatori abbiano più indizi possibili per indivi-
duare gli autori del colpo che hanno fatto perdere al momento le
proprie trac- ce. Gli investigatori sono certi di potere risalire
alla loro identità dopo la vi- sione di quelle immagini.
R.L.
In foto, la sede della banca rapinata da due banditi.
ta la madre dell’indagato, la quale mostrava ai militari il proprio
stato d’animo alterato e addirittura spaventato per quella reazione
del figlio. Ancora in stato di agitazione, la donna ha riferito ai
carabinieri di essere stata aggre- dita dal congiunto e chiedeva
con insisten- za di essere aiutata. I militari hanno, quindi,
accompagnato Miano alla caserma e invi- tato la donna a seguirli.
E’ stata la madre a raccontare che da circa un anno ormai il
giovane, proprio a causa d’incomprensioni con la genitrice, avrebbe
assunto un atteg- giamento in diverse circostanze scontroso quando
non violento. Insulti, minacce ripe- tute all’indirizzo della
malcapitata che han- no assunto una connotazione sempre più
violenta. Un comportamento che, in alcune circostanze, è sfociato
anche in episodi di violenza fisica, che la donna, per amore nei
confronti del figlio, non ha mai denunciato prima d’allora. La
goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso della pazienza della
vittima è stata l’ennesima aggressione subita. Prima gli insulti,
poi le minacce, infine spintoni e uno schiaffo che Miano avrebbe
assestato alla madre.
SOCIETà • 6 Sicilia • 26 FebbRAio 2015, gioveDì
Un ritaglio di mare Siracusano all’Eurasia Boat Show di
Istanbul
La presenta- zione del libro “Son Sungerci” di Mehemet Bas
(l’indiscus- so e molto co- nosciuto pesca- tore di spugne della
Turchia e fra i migliori di sempre al mondo)
Il Salone Nau- tico Internazio- nale di Istanbul che si è tenuto
dal 14 al 22 u.s e conclu- sosi domenica scorsa, è stata la
meraviglio- sa cornice di un evento di grande rilie- vo anche per
Siracusa ed il suo mare: la presentazione del libro “Son Sungerci”
di Mehemet Bas (l’indiscusso e molto cono- sciuto pesca- tore di
spugne della Turchia e fra i miglio- ri di sempre al mondo) che ha
eletto proprio le sue soste nel porto aretuseo avvenute in due
occasioni (nel 2010 e nel 2013, con il suo tipico caicco turco
nell’am- bito di un pro- getto voluto dal Kap Mehmet e sviluppato
tra la Municipalità e la Marineria di Bodrum ed il Consolato di
Turchia in Sicilia), come due delle più belle ed indi- m e n t i c
a b i l i tappe dei suoi 50 anni di “vita di mare”. Per questo
motivo, a tale evento ha voluto che fossero presen- ti anche coloro
che lo hanno guidato lungo il litorale sira- cusano duran- te le
sue brevi ma intense so-
nato di mare) ed il dinamico Console Gene- rale Onorario della
Turchia, Domenico Ro- meo, accompa- gnato dall’ad- detto stampa del
Consolato, Orazio Pistorio (Vice diretto- re del Museo del Cinema
di Siracusa).
ca, mentre Er- nesto Cataldi ed il Console Romeo duran- te la
presenta- zione del libro hanno avuto la possibilità di ringraziare
personalmente Mehemet Bas ed il suo edito- re, Mr. Turgay Noyan
(molto conosciuto in
un qualcosa di unico ed indi- menticabile. Nel commen- tare
l’evento, Ernesto Cataldi riferisce : “Ve- ramente com- movente è
stata l’accoglienza che abbiamo ricevuto al no- stro arrivo al
Salone Nautico di Istanbul: le persone inter- venute alla pre-
sentazione del libro ci hanno tributato un in- dimenticabile
applauso dopo aver ascoltato dalla viva voce di Mehemet Bas il modo
con il quale il Console, Enzo Majorca ed io lo avevamo ac- colto,
insieme al suo equipag- gio, nella nostra Siracusa. E da siracusano
non mi sono lasciato sfuggire l’occa- sione, nel mio breve
interven- to, di decantare anche le bel- lezze della mia Siracusa,
sotto- lineate peraltro dalle bellissime immagini che per
l’occasione aveva prepara- to il Sig. Pisto- rio. E al termine
dell’evento tan- te sono state le persone che si sono avvicinate a
me ed al Con- sole per chie- dere maggiori informazioni su
Siracusa, mani- festando la loro grande voglia di conoscer-
la!”.
gradita “con- v o c a z i o n e ” nella meravi- gliosa Istanbul.
Nel libro, le pagine dedi- cate alla sosta siracusana ri-
percorrono a mo’ di diario di bordo i mo- menti che han- no
scandito la sosta stessa, con particolare
che si realiz- za per l’autore Mehemet Bas: l’incontro con Enzo
Majorca. Per un pesca- tore di spu- gne, abituato a raggiunge- re
profondità ragguardevoli, conoscere la leggenda del profondismo in
apnea è stato
ste nella città di Archimede: Enzo Majorca, Ernesto Cataldi (nella
veste sta- volta di siracu- sano appassio-
A tale invito non ha potu- to aderire, per impegni prece-
dentemente as- sunti, il grande Enzo Major-
tutta la Turchia perché editore della prestigio- sa rivista “Na-
viga Magazine “) per l’ina- spettata quanto
riferimento alle bellezze del nostro litora- le, agli incon- tri
con i suoi tre “ciceroni” e ad un sogno
una meravigliosa cornice di un evento di grande rilievo anche per
Siracusa ed il suo mare
26 FebbRAio 2015, gioveDì • Sicilia 7 • CRONACA DI SIRACUSA
Si tratta della chiusura della cosiddetta pervietà del forame
ovale, una condizione anatomica del cuore
Come evitare l’ictus con un intervento particolare al cuore
nel RePARTo Di eMoDinAMicA Dell’oSPeDAle
Nel reparto di Emo- dinamica dell’ospedale Umberto I di Siracusa
diretto da Marco Conta- rini è possibile sottoporsi ad un
particolare inter- vento al cuore che risol- ve una patologia
spesso causa di ictus cerebrale soprattutto nei giovani. Si tratta
della chiusura della cosiddetta pervie- tà del forame ovale, una
condizione anatomica del cuore riscontrabile nel 25-30% della popo-
lazione sana. Nei pazien- ti in cui viene dimostrata la presenza di
un flusso del sangue anomalo at- traverso questo piccolo
Avola diretto da Corrado Dell'Ali. “La ripresa dell’esecu- zione di
questo tipo di procedure all’ospedale Umberto I di Siracusa –
spiega Contarini - con- ferma il mio impegno nel fornire all'intero
ter- ritorio provinciale un servizio di assistenza di alta qualità
nonostante le difficoltà del particolare momento socio-econo- mico.
Grazie anche alla stretta collaborazione dei direttori dei
repar-
foro esistente sin dalla nascita e rimasto aperto, è opportuno
intervenire per la sua chiusura con una semplice procedura
mininvasiva eseguita in emodinamica. L’inter- vento consiste
nell’in- troduzione attraverso la vena femorale di un si- stema che
va posizionato dentro il cuore, in cor- rispondenza del difetto da
correggere. Guidato dalle immagini dell'eco- grafia transvenosa e
da quelle radiologiche, l'e-
modinamista rilascia una protesi a forma di om- brellino che
chiuderà de- finitivamente il difetto. Il direttore della Emo-
dinamica ed Interven- tistica Cardiovascolare dell’ospedale Umberto
I di Siracusa Marco Con- tarini e la sua equipe hanno eseguito già
al- cuni di questi interventi a pazienti che prelimi- narmente sono
stati sot- toposti ad adeguate in- dagini di screening nel reparto
di Cardiologia di
In foto, il dottore Marco Contarini.
La conversione al primato del bene co- mune, contro tutte le spinte
particolaristi- che e l’individualismo. E’ questa la meta indicata
dai parroci di Augusta per la Quaresima da vivere come tempo di
con- versione, di ritorno ai valori essenziali della vita. Un
messaggio-appello urgente anche alla luce della situazione e degli
ultimi eventi riguardanti Augusta, pri- vata di essenziali
pubbliche prestazioni, quali i servizi inerenti la stazione ferro-
viaria, il tribunale e l’ufficio del giudice di pace, e con lo
scioglimento del con- siglio comunale per sospette infiltrazioni
mafiose, il rimaneggiamento dell’ospe- dale e il trasferimento del
punto nascite, la chiusura dell’agenzia delle entrate, la paventata
minaccia della chiusura degli uffici Inps. “Sono tanti i problemi
che angosciano il nostro cuore e che morti- ficano lo spirito degli
uomini che vivo- no in questa nostra terra – la carenza di
occupazione, che colpisce le famiglie ed i giovani in particolare,
la diffusione del- la droga, l’estendersi quasi incontrastato della
crimi nalità comune e mafiosa, tutte quelle forme di attentato alla
vita ed alla dignità della persona – e, soprattutto, il problema
dell’inquinamento e delle sue conseguenze che affliggono la popola-
zione ed il territorio”. I parroci ricordano che dopo la dichia-
razione di area ad elevato rischi di crisi ambientale in sei comuni
della Dioce- si (Augusta, Melilli, Priolo, Siracusa,
I parroci di Augusta Appello alla politica
PeR un RiToRno Ai vAloRi eSSenziAli
Floridia, Solarino) “ci si aspettava l’av- vio di progetti ed
iniziative miranti alla salvaguardia del territorio, al disinquina-
mento ed al risanamento ambientale; ini- ziative che, fino ad ora,
o non sono state effettuate o risultano solo parziali. Facen- do
eco agli insegnamenti della Chiesa ri- badiamo che l’inquinamento
indiscrimi- nato e disordinato è da considerare come violazione
della legge divina e, di conse- guenza, come un attentato alla vita
stessa dell’uomo e prendiamo atto che è un «di- ritto per l’uomo
vivere in un ambiente si- curo». Nello stesso tempo riconosciamo il
gravissimo problema della mancanza di lavoro che attanaglia tante
famiglie ed i giovani soprattutto. Rigettiamo con forza
l’alternativa capestro, data per ineluttabi- le, di scegliere tra
salute e lavoro ed ulte- riore disoccupazione e conseguente fuga
dei nostri giovani. “Noi crediamo che possano e debbano essere
cercati ed avviati processi positivi sia per tutelare e bonificare
il nostro ter- ritorio, sia per creare urgentemente nuove forme di
sviluppo e di occupazione per dare serenità ai nostri giovani. Per
questo riteniamo che tutte le forze sociali (poli- tici,
istituzioni, industrie, imprenditori, sindacati, associazioni,
liberi cittadini), debbano attivarsi e cooperare, guardando
esclusivamente al bene comune, per trovare e quelle soluzioni che
migliorino la qualità di vita nel nostro ambiente ed aprano nuove
possibilità di
ti di cardiologia degli ospedali aziendali, che hanno reso
disponibili le proprie strutture sia per eseguire indagini clinico-
strumentali specifiche che per consentire un ra- pido ricovero dei
pazienti selezionati, viene avviato così un impegnativo pro- cesso
di crescita che por- terà a breve allo sviluppo definitivo nella
provincia di Siracusa della car- diologia interventistica
strutturale che andrà ad affiancare l'interventi- stica coronarica,
ormai eccellenza dell'interven- tistica siciliana”.
R.L.
sviluppo. Temiamo che logiche asservite ad interessi di parti o di
gruppi, che non hanno di mira il bene comune, bensì il profitto
particolare di alcuni, finiscano spesso per prevalere a tanti
livelli, a volte anche a quelli deputati al controllo e alla
promozio- ne sociale. Per questo rivolgiamo un appello a voler
essere protagonisti del bene della nostra città, mettendo a di-
sposizione interessi, competenze, tempo e cariche. Il primo passo
che chiediamo a noi e alle nostre comuni- tà è di uscire da una
concezione individualistica della fede stessa, come riguardante
esclusivamente “il mio rapporto con Dio” e “la salvezza della mia
anima”, e da una concezione della fede come estranea alle pro-
blematiche di questo nostro mondo. La fede si pone al centro e
tocca il cuore della nostra vita sia perso- nale, sia comunitaria e
ci fa stare nel mondo con le “modalità di Dio e del Vangelo”, che
hanno a cuore la costruzione del Regno, cioè una salvezza che
riguarda tutti gli uomini e tutto l’uomo, il presente ed il futuro.
Questa fede non ci fa fuggire o rifuggire dalla storia concreta in
cui siamo inseriti, bensì pone sulle spalle della nostra
responsabilità tutte le problematiche riguardanti noi e gli uomini
no- stri fratelli”.
26 FebbRAio 2015, gioveDì • Sicilia 9 • SOCIETà
Ospedale uni- co Avola-Noto e rimodulazione ospedaliera per la Zona
Sud. Questo il tema affrontato dal direttore ge- nerale dell’Asp di
Siracusa, Salvato- re Brugaletta, nel corso dell’incontro tenutosi
presso il Comune di Avola, alla presenza del sindaco avolese Luca
Cannata e del sindaco netino Cor- rado Bonfanti. Pri- mo
fondamentale step, per avviare la
rimodulazione delle rete ospedaliera del- la zona Sud. Bruga- letta
si è detto certo della risposta posi- tiva delle aziende
ospedaliere private del siracusano. I sindaci Cannata e Bonfanti
hanno fat- to una disamina sui possibili ripensa- menti o brusche
fre- nate che riguardano il riordino ospeda- liero. La presenza
di
Cannata e di Bon- fanti, fa capire che non c’è alcun cam- panilismo
fra le due città. Non esistono più le discussioni di una volta,
quando la deputazione regio- nale a Noto diceva una cosa e ad Avola
un’altra. Il piano deve essere attuato, così come stabili- to dalla
Regione. Abbiamo una riani- mazione pronta, ma
che non può partire se non c’è il per- sonale. A breve ci saranno
questi due bandi e finalmente le cose cominceran- no a muoversi
anche per l’Ospedale Uni- co Avola-Noto. Basta polemiche anche per
il sindaco Corrado Bonfan- ti. Occorre portare avanti il cronopro-
gramma che non riguarda solo la sa-
Apre il primo Mercato della Terra della Sicilia! Un evento che
segna una tappa significativa per Lentini. Questo fine settimana
viene inau- gurato il primo Mer- cato della Terra della Sicilia e
il più meridio- nale d'Italia. L'evento sarà scandito da due
appuntamen- ti: venerdì 27 febbraio 2015 ore 18,00, Sala convegni
della Bibiote- ca Civica di Via Aspro- monte. Presentazione
pubblica del Mercato della Terra per illustrare gli aspetti di
questa realizzazione. Porteranno il loro con- tributo: • Alfio
Mangiameli, sindaco di Lentini • Carmelo Abramo, Fi- duciario di
Slow Food Lentini • Rosario Gugliotta, Presidente di Slow Food
Sicilia • Un rappresentante dei produttori. Sabato 28 febbraio 2015
ore 8,30: inau- gurazione del Mercato della Terra di Lentini,
ospitato nei locali co- perti dell'Antica Pe- scheria. Sarà una
festa, come si conviene a tutte le inaugurazioni, anche con piccole
degustazio- ni preparate da alcuni produttori presenti. E avremo
con noi alcu- ni amici produttori di altri territori con i loro
rari prodotti. Ci sarà, infatti, la Cuddrireddra di Delia di
Filomena Alaimo e il Cioccola- to di Modica di Elvira Roccasalva.
Presenti anche alcune associa- zioni del territorio che con noi
condividono l'esigenza di dare alla nostra città una possibi- lità
di riscatto attaverso la cultura, il buon cibo e la valorizzazione
del- le nostre risorse. Na- turalmente, ci saremo anche noi di Slow
Food Lentini, ansiosi di farvi conoscere tutti gli altri progetti
della nostra as- sociazione.
lute pubblica di due città ma quelle di Rosolini, Pachino e
Portopalo per un bacino di utenza di 120 mila persone. Basta con le
logiche di campanilismo, occorre partire con le cose che ci sono e
che devono funzio- nare. Né Bonfanti né Cannata hanno intenzione di
fer- mare o rallentare questo iter. Anzi da oggi bisogna parlare di
Ospedale Unico e mettiere in moto i servizi che sono pronti. Ecco
cosa prevede il riordino del pia- no Ospedaliero per i due
nosocomi: Avola avrà 126 posti letto acuti, ripartiti così: 8 in
Cardiolo- gia, 24 in Chirurgia Generale, 28 in Me- dicina Generale,
2 in Oculistica, 2 in Otorinolaringoia- tria, 14 in Ortopedia e
Traumatologia, 16 in Ostetricia e Ginecologia, 10 in Pediatria, 12
in Psi- chiatria e 6 in Tera- pia Intensiva. Noto potrà contare
invece su 46 posti letto di cui 30 per il recupe- ro e la
riabilitazione funzionale e 16 per la lungodegenza, più i servizi
offerti dalle cliniche priva- te.
Ospedale unico Avola-Noto e rimodulazione ospedaliera
non esistono più le discussioni di una volta, quan- do la
deputazio- ne regionale a noto diceva una cosa e ad Avola un’altra.
il piano deve essere attuato, così come stabilito dalla
Regione
Per cannata e bonfanti: “non c’è alcun campanilismo fra le due
città”
I Carabinieri del Nucleo Ra- diomobile della Compagnia di Ragusa
hanno tratto in arresto un pregiudicato di 54 anni S.R., sorpreso
mentre scorazzava per le vie della città a bordo di una moto di
grossa cilindrata in evidente stato di ebbrezza. I militari, dopo
un lungo inseguimen- to, lo hanno bloccato e han- no accertato che
lo stesso, sottoposto agli arresti domi- ciliari, aveva violato gli
ob- blighi imposti dall’Autorità
Giudiziaria. Dopo essere stato dichiarato in arresto è stato as-
sociato presso la Casa Circon- dariale di Ragusa, a disposi- zione
dell’Autorità Giudiziaria Iblea.
• Arrestato dai Carabinieri un pregiudicato responsabile di
numerosi reati. I Carabinieri della Tenenza di Scicli hanno
arrestato un pre- giudicato C.G. di 35 anni, re- sponsabile di
diversi reati tra cui truffa, resistenza a P.U. e
Militari dell’Arma arrestano tre persone droga, truffa,
evasione
violazione degli obblighi di di- mora. Il medesimo, dopo esse- re
stato rintracciato, è stato sot- toposto agli arresti domiciliari
presso la propria abitazione di Scicli a disposizione dell’Au-
torità Giudiziaria di Siracusa.
• Arrestati dai Carabinieri di Modica 2 corrieri della droga. I
Carabinieri hanno arrestato 2 cittadini tunisini uno di 25 e uno di
22 anni, entrambi resi- denti a Santa Croce Camerina, ritenuti
responsabili di essere due corrieri di droga, sorpresi con 600 gr.
di Hashish. I pre- detti, infatti, sono stati sorpre- si nella
piazza principale di Modica, mentre erano appena scesi da un
pullman di linea provenienti da fuori regione. I cittadini sono
stati trasferi- ti presso il Carcere di Ragusa a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria Iblea.
AD oPeRARe RAguSA, Scicli e MoDicA
In foto, le due strutture sanitarie.
CULTURA • 8 Sicilia • 26 FebbRAio 2015, gioveDì
di Roberto Tondelli
Come siracusano d’adozione ho mol- ti amici. Fra loro ci sono
quelli di Corso Gelone, che in realtà sono sparsi in tutta la città
di Siracusa. Tut- ti assieme formiamo una specie di club al quale
si aggiungo- no quasi ogni giorno nuovi iscritti, con nomi e foto
messi in bella evidenza al Corso Gelone come anche in altre vie
grandi e piccole del- la città. Per esempio, il 23 settembre 2014
abbiamo avuto Ro- saria, Anita, Benito, Emanuele, Salvatore,
Francesco, Corradi- na, Angelo, Rolan- do, Carmela, Savino,
Giuseppe e Mario che si sono aggiun- ti al club. Il nostro è un
gruppo di persone quasi tutte sorridenti, ma silenziose. Per- sone
che non parla- no, perché hanno già detto tutto quello che potevano
dire: madre, pensionato, direttore, moglie, nonno, arti- giano,
hanno già det- to e fatto quanto po- tevano durante la loro vita,
che ora è finita. È stata una delusione questa vita? tutto un
inganno? una truffa del destino? una fro- de, anzi, la più gran- de
delle frodi subite durante la vita e alla fine della vita? C’è chi
pensa proprio così. Perciò, truffato per truffato, cerca di
arraffare, godere, do- minare più che può ora, mentre è vivo. Gode
e se la gode: donne denaro potere sono le sole cose che contano,
altro non c’è in questa truffa chia- mata vita. Eppure, quando mi
fermo a leggere i nomi degli iscritti di “oggi” al club, se li
contemplo con atten- zione, senza farmi distrarre dal traffico o
dal cellulare, e se li interrogo in silenzio e con rispetto, gli
amici sussurrano in silenzio a una risposta ben di- versa. Al
contrario di molti vivi he hanno smesso di parlare, gli ami- ci del
Corso Gelone
Amici di Corso Gelone sono morti eppure parlano. Dicono che il loro
amore e il loro odio, le loro gelosie e invidie e cattiverie e
gentilezze sono pe- rite da tempo. Che già in vecchiaia avevano
intuito che odio, gelosia, invi- dia, malvagità non portano proprio
a nulla. Che le sole cose che puoi portarti “di là” sono quelle “di
qua” hai distribuito con generosità d’animo, per ammuri du Si-
gnuri. Che adesso hanno capito che cosa voleva dire Cri- sto Gesù
quando ha avvertito: “Lascia i morti seppellire i loro morti, ma tu
vai ad annunciare il re- gno di Dio”. Che troppo spes- so durante
la vita si erano dati un gran da fare solo per cose transitorie,
che trop- po spesso erano stati presi dall’ansia per il mangiare e
il vesti- re, confidando poco nella provvidenza di Dio, che invece
provvede a tutti, an- che ai passeri. Che troppo spesso ave- vano
puntato solo su cose che si toc- cano e sull’apparen- za,
trascurando cose che non si vedono, ma che sono eterne, come ad
esempio la
figura realissima di Cristo Gesù, il perdo- no di Dio tramite Cri-
sto, la conversione a Dio, il vivere rivestiti della mentalità di
Ci- sto, imparare Cristo, imparare da Lui a non prevaricare, a la-
vorare onestamente, a rispettare la propria e l’altrui dignità, a
dire bene (invece che a dire male), a fare il bene del prossimo
(invece che a pensa- re e a operare il male degli altri). Gli ami-
ci hanno capito (non sappiamo se troppo tardi, lo sa Dio) l’im-
portanza di entrare
l’unica speranza dei vivi e dei morti, l’u- nico che salva, l’u-
nico che libera dal male, l’unico porta- tore di luce divina vera,
l’unico figlio di Dio per eccellen- za, l’unico dotato di Spirito
senza misura, Colui che è l’unica Parola di Dio “piena di grazia e
di veri- tà”, l’unico dal qua- le tutti, vivi e morti, dipendiamo
davvero è Cristo Gesù. Egli può ben essere con- siderato il più
gran- de esclusivista della storia perché la storia – quella vera,
scritta da Dio – ha in lui il suo fulcro e a lui ten- de; sia la
storia degli amici sorridenti e si- lenziosi di Corso Ge- lone, sia
la storia tua e mia. Al contrario di mol- ti vivi che campano ma
hanno smesso di vivere, che parlano ma hanno smesso di comunicare,
gli ami- ci di Corso Gelone, che sembrano morti, hanno imparato
(non sappiamo se trop- po tardi, lo sa Dio) la bellezza anche di
questa vita, che può essere preludio alla risurrezione in Cristo
Gesù. Non una truf- fa, ma un test vitale per prepararci alla Vita
Eterna con Dio e presso Dio. Mi allontano pen- soso dai manifesti
mortuari, silenti ed eloquenti, degli ami- ci di Corso Gelone. Una
signora dal sor- riso gentile mi regala un’ultima parola dol- ce e
silenziosa: vivi come se “oggi” fosse la tua ultima giorna- ta e
innestati “oggi” all’albero della vita che è Cristo Gesù. In
silenzio, ringra- zio tutti gli amici del club e dico loro “a Dio”
(Chiesa del Signore Gesù Cristo – via Modica 3 – di fronte
all’ingresso Istituto F. Insolera – conversazioni bi- bliche:
mercoledì e venerdì ore 19:30; culto al Signore do- menica ore
10:30 – info: 09311935947 – 3404809173 – email: chiesadicristo@ali-
ce.it).
nel regno di Dio, di aderire al reame di Dio, che si può e si deve
realizzare qui e oggi, per consentire a Dio di regnare, cioè
consolare conforta- re guidare le nostre menti qui e oggi, me-
diante la Sua Parola nobile espressa nel Testamento Nuovo di Cristo
Gesù. Al contrario di molti vivi che hanno smes- so di ascoltare,
di parlare, di imparare, gli amici di Corso Gelone, che sem- brano
morti, hanno imparato. Hanno im- parato che cosa signi-
fica la frase di Cristo: “Chi non è con me è contro di me, e chi
non raccoglie con me disperde”. Nel sog- giorno dei morti, tutti –
ma proprio tutti co- loro che sono passati “di là” – vivono una
vita debole, umbrati- le, come scrive Isaia. Colui che ha la chia-
ve del soggiorno dei morti, colui che solo vive, colui che solo può
aprire quel sog- giorno per scatena- re la risurrezione di tutti,
l’unico Vivente, l’unico Mediatore, l’unico Intercessore, l’unico
Re Vivente,
“Quando mi fermo a legge- re i nomi degli iscritti di “oggi” al
club, se li contemplo con attenzione e se li interrogo in silenzio
e con rispetto, gli amici sussurra- no in silenzio a una risposta
ben diversa
SOCIETà • 10 Sicilia • 26 FebbRAio 2015, gioveDì
A Canicattini un bando per il ritorno in famiglia di anziani non
autosufficienti Con manifesto pubblico a firma della Dirigente del
Primo Settore del Comune di Canicattini Bagni. D.ssa Adriana Gre-
co, si è reso noto che con D.A. n.2753/ S6 del 16-12-2014,
pubblicato nella Gaz-zetta Ufficiale della Regione Sici- liana n.4
del 23 Gennaio 2014, l’Asses- sorato regionale della Fa-miglia,
delle Politiche Sociali e del Lavoro ha comu- nicato i criteri e le
modalità per ottenere contri-buti di sostegno - sotto forma di
buoni di servizio (cd. voucher) - per le famiglie che svolgono
fun-zioni assi- stenziali nei confronti di anziani ultra
settantacinquenni non autosufficienti. Destinatarie
dell’intervento, pertanto, sono le famiglie, residenti nel
territorio regionale, che man-tengono la persona anziana non
autosufficiente nel proprio contesto di vita, gestendone
direttamen- te o indirettamente l’assistenza. I requisiti prevedono
che la persona an- ziana assistita deve: a) aver compiuto i 75 anni
di età alla data di scadenza dell’avviso pubblico ; b) essere
cittadino italiano, comunitario o extra comunitario (per i nuclei
fami- liari composti da cit-tadini stranieri, il beneficiario e il
familiare richiedente dovranno essere titolari di carta di sog-
gior-no); c) essere stato dichiarato disabile grave o invalido al
100% (tale stato dovrà es- sere certificato dalle autorità
competen- ti); d) essere residente in un comune della Regione
siciliana. Per accedere al voucher (le prestazioni usufruibili sono
elencate nel manifesto) è necessario presen-tare una certifica-
zione ISEE, riferita al periodo di impo- sta 2013, con un valore
massimo di € 7.000,00 dell’intero nucleo familiare in corso di
validità. Le modalità, la documentazione da alle- gare e i modelli
della domanda da pre- sentare o spedire tra-mite A/R entro l’11
Marzo 2015 al protocollo del Comune, assieme al manifesto, sono
reperibile presso lo Sportello dei Servizi Sociali, aperto tutti i
giorni dalle ore 8:30 alle ore 12:30 (il marte-dì/giovedì anche nel
pomeriggio, dalle ore 15:30 alle ore 17:30), contattabile al numero
telefoni- co 0931540213, o possono essere scari- cati dal sito
Internet del Comune: www.comunedicanicattinibagni.it dal menù “Atti
e Documenti” sezione “Av- visi e domande”. Per informazioni e
assistenza ci si potrà rivolgere alle sig.re Vincenza Fiducia e
Paola Gionfriddo (tel. 0931540221 – fax n. 0931540207). La PEC del
Comune (Posta elettronica certificata con valore legale di lettera
raccomandata) è la se-guente: comune.
[email protected].
“L’assessore re- gionale della Sanità, Lucia Borsellino, in-
tervenga rapidamente per risolvere le pro- blematiche riguardan- ti
la sanità siracusana perchè non possiamo accettare che vi sia un
intervento del Go- verno regionale o na- zionale solo dopo che
scoppia qualche scan- dalo o che avvenga qualche disgrazia. Sa-
bato scorso al pronto soccorso dell'Umber- to Primo di Siracusa
mancavano addirittu- ra le coperte e le per- sone non sapevano come
fare per non far- si venire qualche ma- lanno visto che erano messi
nel corridoio sulle barelle o sulle sedie a rotelle, non essendoci
posti libe- ri, mentre fuori pio- veva a dirotto e c'era vento che
ogni qual volta veniva aperta la porta faceva sentire
freddo alle persone. Una denuncia simile è stata fatta presente nei
giorni scorsi anche da un altro paziente che si era recato presso
il suddetto ospedale. Inoltre segnaliamo la carenza di personale
che crea lunghe attese per i pazienti. Nulla da dire per la prepa-
razioni dei medici che si dimostrano molto efficienti. E'
inaccettabile che l'ospedale abbia validi dottori, molto prepa-
rati e capaci, ma non abbia strutture ade- guate e il materiale che
occorre giornal- mente, come appunto le coperte. I cittadini e
anche i funzionari sanitari facciano pre- senti tutte le proble-
matiche della sanità. Dell'accaduto abbia- mo informato il Pre-
sidente Nazionale del PSI, Sen. Carlo Vizzi- ni, il quale ha
scritto
una nota di rammari- co per la malasanità siciliana e l'inadem-
pienza regionale a ri- solvere le problema- tiche. L'Assessorato e
il Ministero della Sa- nità, invece di tagliare i fondi,
garantiscano strutture adeguate e degne di uno stato che nella
carta mette la sa- lute e l'uomo al primo posto. L'Assessore
Borsellino, persona capace e seria, si fac- cia promotrice della
lotta per avere una maggiore efficienza sanitaria. Auspichia- mo a
riguardo che non solo vi sia al piu' presto l'attrezzatura
necessaria ma, anche, che vi sia un miglio- ramento della sanità
pubblica che negli ultimi anni è andata sempre piu' a degra- darsi
per colpa di am- ministratori che non pensano al sociale. Altro
problema che
è stato messo in ri- levanza dal PSI già nelle settimane scor- se
riguarda l'Ufficio per la prenotazione degli esami di Priolo
Gargallo, dove da quando vi è un solo funzionario vi sono molti
disagi alla citta- dinanza che è costret- ta a fare le mattinate al
freddo senza sapere se arriverà a prenota- re la visita prima che
l'ufficio chiuda. E, poi, nei giorni in cui questo resta chiuso,
proprio per mancanza di personale, si crea- no disagi alle persone
che devono svolgere una visita in tempi brevi. Il Distretto sa-
nitario, il comune di Priolo e l'Assessorato cerchino di risolver
il problema perchè i pri- olesi sono stanchi di avere una sanità
che non funziona. Infine, chiediamo l'e- senzione del ticket per le
persone meno fortunate e per i ma- lati che, invece, sono costretti
a pagare, avendo un occhio di riguardo per quelle zone ove
l'ambiente è in forte stato di inqui- namento e ove, quin- di, le
malattie sono sempre piu' in au- mento, come a Priolo, Augusta e
Melilli”.
Christian Bosco Responsabile Regio-
nale Commissione Ambiente PSI
emergenza al pronto soccorso
dell'umberto i di Siracusa
a rotelle
UisP-gioco X gioco
La scuola promotrice contro il gioco d’azzardo Il 2° Istituto Com-
prensivo Bianca/Vit- torini per il secondo anno consecutivo par-
teciperà al Concorso Nazionale “Gioco per Gioco” indetto della UISP
settore politiche sociali. Al concorso ha ade- rito la classe
quinta A t.p. del plesso Collo- di. Scopo del concorso è educare i
ragazzi/ bambini a non lasciar- si affascinare o attrar- re dal
“gioco d'az- zardo” piaga sociale degli ultimi anni che sta
distruggendo nu- merose famiglie. Oltre all'aspetto edu- cativo si
punterà a sviluppare negli alun- ni il valore del gioco inteso come
momento di aggregazione. Si cercherà inoltre di sviluppare in loro
la fantasia motoria attra- verso l'invenzione di un vero e nuovo
gioco da far praticare ai loro coetanei. “Spero che il nostro
Istituto gra- zie alla grande profes- sionalità dei docenti
coinvolti possa ripete- re il successo scolasti- co passato
puntando ad essere premiati tra i migliori lavori edu-
cativi/sportivi." Questa la dichiara- zione della Dirigente Maria
Grazia Ficara. I ragazzi saranno se- guiti dal Presidente del
Comitato UISP, Prof. Giuseppe Bat- taglia e dalla maestra
Giuseppina Garro. Concordi nell'affer- mare quanto prezio- so sia
il contributo di ciascun alunno per spontaneità e creati- vità,
sicuri di riuscire a promuovere, attra- verso questo concor- so, la
gioia dello stare insieme contro l'isola- mento del gioco d'az-
zardo.
Sabato scorso presso i locali dell’I.C. Salvatore Raiti di
Siracusa, si è svolta la conferenza sul tema “Le C.A.M. –
Complementary Alternative Medicine – Omeopatia, Agopuntura,
Fitoterapia – Un nuovo progetto di salute”. Relatori il prof.
Agostino Palmeri, il dott. Gaetano Arena, la dott.ssa Maria
Francesca Spada. Il prof. Palmeri, Specialista in Neurologia e
Medicina dello Sport, Presidente del Corso di Laurea in Medicina e
Chirurgia, presso l’Uni- versità di Catania, ha fatto riferimento,
soprattutto, al pieno riconoscimento che hanno assunto, anche nella
nostra regione, le cosiddette medicine alternative. Deci- siva è
stata, a tal proposito, la recente normativa regio- nale (GURS,
14/11/2014) che, a tutela della salute dei cittadini, ha
considerato necessario, la citazione è testuale, procedere alla
cer- tificazione di qualità della formazione in agopuntura,
fitoterapia e omeopatia con percorsi formativi idonei a qualificare
i professionisti che esercitano tali attività.
“Le C.A.M. - Complementary Alternative Medicine” Decisiva è stata
la recente normativa regionale (GURS, del 14/11/2014) a tutela
della salute dei cittadini
Si è SvolTo PReSSo i locAli Dell’i.c. RAiTi Di SiRAcuSA un
convegno
Su queste discipline, in par- ticolare, hanno relazionato il dott.
Gaetano Arena e la dott.ssa Maria Francesca Spada, marito e moglie,
oltre che colleghi. Il dott. Arena, Specialista in Geriatria e
Gerontologia, Membro del Consiglio Di- rettivo della Società
Italiana di Medicina Omeopatica, si è soffermato sui temi della
omeopatia; la Dr. Maria Francesca Spada, Specia- lista in Scienza
dell’Ali-
mentazione e Medicina Bioenergetica, ha trattato dell’agopuntura e
della fitoterapia. Più di duecento i partecipan- ti, tra docenti e
personale della scuola, genitori, medi- ci, farmacisti e
professioni- sti che a vario titolo operano nel nostro territorio a
tutela della salute dei cittadini. Il dirigente scolastico, dott.
ssa Angela Cucinotta, ha ricordato che l’istituto Raiti è
frequentato da un cospi-
cuo numero di alunni con bisogni educativi speciali; e le famiglie
di questi bambini considerano la scuola un punto di riferi- mento
importante per tutto ciò che attiene il processo di crescita dei
loro figli, chiedendo quotidianamen- te confronto e consiglio, non
solo dal punto di vista prettamente didattico che, tuttavia, rimane
il primo e insostituibile compito di ogni scuola.
Sopra, il recente incontro si sabato all’istituto “Raiti”.
Iniziative sociali presso l’ex Aula Bunker
Venerdì prossimo in viaElori- na presso l’ex aula bunker di
Siracusa, alle ore 10.30, avrà luogo la conferenza stampa di
apertura del primo Salone degli Sposi di Siracusa “I do!” Unico nel
suo genere per la città di Siracusa, l’expò abbraccia l’ultimo
week-end del mese di Febbraio 2015. Con il patrocinio del Comune di
Siracusa e dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico, la città
vivrà un momento attivo e di grande fermento, risonanza che colpirà
di riflesso anche le città di Catania e Ragusa e le rispettive
provincie. Un evento fieristico in grande
stile, dedicato alle giovani coppie siciliane. Nuove proposte e
tendenze del mondo del matrimonio saranno presentate da esercenti
del setto- re wedding di fascia medio alta, quello che di meglio il
made in Sicily offre. “I do!” il Salone degli sposi di Siracusa Vi
aspetta in un week– end ricco di attività, giochi e concorsi presso
l’ex Aula Bunker in V. Elorina 148, Inaugurazione venerdì 27
Febbraio 2015 alle ore 17,00 Madrina dell’evento l’Assessore alle
Attività Produttive Dott.ssa Teresa Gasbarro.
l’eXPò AbbRAcciA l’ulTiMo week-enD Del MeSe Di FebbRAio 2015
SPECIALE • 12 Sicilia • 26 FebbRAio 2015, gioveDì 26 FebbRAio 2015,
gioveDì • Sicilia 13 • SPECIALE
L’applicazione della legittima suspicione territoriale nasce dal
fatto che la Procura di Siracusa è parte offesa, avendo nominato il
CTU
Caso Isab: un consulente indagato la Procura di Siracusa parte
offesa
NELL’INDAGINE “STIGE” GLI INQUIRENTI INCHIODEREBBERO ALLE PROPRIE
RESPONSABILITà IL PROFESSORE UNIVERSITARIO
di Concetto Alota
La Procura del- la Repubblica di Siracusa nominò un consulente tec-
nico per accertare le cause di un’e- splosione avve- nuta
all’interno dello stabilimento Isab di Priolo lo scorso anno, ma
lui avrebbe approfitta- re dell’incarico ri- cevuto e contattato i
dirigenti dell’Isab suggerì loro i nomi di suoi conoscenti in
qualità di difen- sore, ovviamen- te un avvocato, e l’altro in
qualità di consulente tecnico di parte dell’azien- da, quindi un
inge- gnere, in cambio di una favorevole e veloce conclu- sione
della perizia, con la possibilità di non far seque- strare e
fermare gli impianti; ma i vertici di Isab non ci pensarono due
volte a denunciare il tutto alla Procura della Repubblica di
Siracusa, che dopo le indagini e i riscontri oggettivi, così come
quelli obiettivi, l’Ufficio del pubblico mini- stero di Siracusa ha
chiesto e ottenuto il provvedimen- to cautelare dei domiciliari per
il noto professionista da parte del GIP; infatti, i militari del
Nucleo Inve- stigativo del co- mando provinciale dei carabinieri di
Siracusa, hanno dato esecuzione
all’ordinanza di misura cautelare degli arresti do- miciliari
emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Mes- sina, nei confronti
di Alberto Geraci (in foto), 69enne professore alla Fa- coltà
d’ingegneria presso l’Univer- sità di Catania in quiescenza dall’i-
nizio del 2015, e residente ad Aci castello in pro- vincia di
Catania. L’appl icazione della legittima su- spicione territoria-
le nasce dal fatto che la Procura di Siracusa è parte offesa,
avendo no- minato il CTU. Nell’indagine de- nominata “Stige”, gli
inquirenti in-
chioderebbero alle proprie responsa- bilità il professo- re
universitario, Alberto Geraci,
nominato compo- nente del collegio di consulenti tecni- ci
individuati quali C.T.U. dalla Pro-
cura della Repub- blica di Siracusa, con l’incarico di procedere
all’ac- certamento delle
cause che provo- carono l’esplosio- ne di un impianto dello
stabilimento ISAB di Priolo Gargallo, verifica- tasi lo scorso
anno; il Geraci, secondo gli inquirenti, av- vicinato i verti- ci
dell’azienda ai quali avrebbe pro- posto di nominare, quali
difensore e consulente dell’I- SAB per la vicenda dello scoppio,
più soggetti a lui vici- ni, in cambio di una perizia favorevole
che avrebbe per- messo allo stabi- limento Isab-Sud di Priolo
Gargallo di non fermare la produzione. In- fatti, subito dopo
l’incidente occor- so la sera del 26 febbraio del 2014 nello
stabilimento “Isab-Sud” dove ad esplodere fu un compressore di
grosse dimen- sioni, la Procura della Repubblica di Siracusa dispo-
neva il sequestro dell’impianto de- nominato “Power Former 500” per
la lavorazione delle benzine. Non ci furono per fortuna né morti né
feriti. L’incendio fu do- mato in poco tempo dall’intervento dei
vigili del fuoco, sia in servizio all’in- terno della raffi- neria,
sia dal co- mando provinciale di Siracusa; ma la preoccupazione per
la popolazione rimase a lungo per la presenza del fumo nero e den-
so nell’aria e che si era sprigionato dallo scoppio. L’Isab in un
co- municato chiarì che tutto era stato messo in sicurezza e che
l’impian- to interessato allo scoppio era stato prontamente fer-
mato. Non mancarono le
polemiche e le pro- teste da parte dei verdi e dell’ammi-
nistrazione comu- nale di Priolo, for- temente incalzata dalla
popolazione residente. Ma una delle tante accuse e tante polemiche
dove la “colpa” a forza voleva essere attribuita addirittu- ra
all’Erg che, in previsione della vendita degli im- pianti alla
Lukoil avrebbe deciso di risparmiare nelle manutenzioni, tesi un
tantino forzata, per la verità, ma quando comincia la guerra,
diventa tutto lecito, pos- sibile, e a volte logico. Gli impianti
pe- troliferi di Priolo Gargallo si trovano a un tiro di fionda
dall’agglomerato urbano, così come molto più vicini al centro
urbano e dei centri com- merciali di Città Giardino, con il parco
serbatoi del GPL, Gas Petrolio Liquefatto, a poco meno di mille me-
tri dal grande cen- tro commerciale di Contrada Spalla nel
territorio del comune di Melilli, dove stazionano durante le ore di
apertura oltre cin- quecento persone, soglia minima per negare il
nulla osta, come sancito dalla direttiva Seveso II, sia a un centro
commerciale nuo- vo di zecca, come ad un’industria che vuole
realizzare una raffineria o un deposito d’i- drocarburi vicino a un
centro abita- to o un esercizio commerciale ad alta densità di per-
sone. L’impianto dell’Isab-Sud di Priolo Gargallo è inserito nella
lista dei circa 1200 che ricadono sotto la
direttiva Seveso II. E mentre nella realizzazione degli impianti
dell’Isab, negli Anni Set- tanta, attorno alla raffineria non c’e-
rano insediamenti, a parte le case di Marina di Melilli che furono
tutte quante rase al suo- lo per far posto alla raffineria al tempo
più moderna d’Eu- ropa e a spese dei cittadini, sia in
termini economi- ci, sia della salute degli addetti e sia di quella
pubblica, durante la realiz- zazione del cen- tro commerciale di
Città Giardino esistevano già gli impianti della raf- fineria;
ancora più vicini le sfere me- talliche, che erano e sono ancora
lì, e dove i serba- toi sono pieni del pericoloso GPL.
In quell’occasione doveva essere l’I- sab a denunciare la
costruzione fuori norma dei capan- noni commercia- li, ma la regola
fu forse raggirata dal numero delle persone “dichia- rate”
all’affluenza commerciale, così come per gli addet- ti ai lavori, e
l’one- re della denuncia spettava in autotu- tela alla
direzione
dell’Isab, poiché tutti gli attori del- la vicenda fecero finta di
non vedere e di non sentire; le responsabilità sono comunque
estese, così come i silenzi e i connubi, che da sempre han- no
caratterizzato tutte le vicende legate alla realiz- zazione degli
im- pianti nell’intero territorio del polo Petrolchimico di
Priolo Gargallo, dalla nascita ai nostri giorni. Ma in un ambiente
dove la corruzione rimane ancora l’a- nima della malata democrazia
parla- mentare, diventa difficile trovare oggi a distanza di anni i
colpevoli di tanta “leggerezza”. Nel ritorno al pas- sato, la
Storia ci in- segna che quando si scopre il primo “satellite” in
una “vecchia Galas- sia”, vuol dire che tanti altri erano lì
presenti già da qualche tempo, o nelle vicinanze, e a ben ricorda-
re nell’intera area industriale del si- racusano sono stati davvero
tanti gli incendi e le esplo- sioni, così come i connubi e i
silenzi, le luci e le ombre, quindi i vecchi “satelliti”, dove
comunemente e ad ogni incidente, almeno su quelli dichiarati, è
inter- venuta la magistra- tura, con la conse- guenziale nomina di
un pool di tecnici chiamati CTU, o di un singolo perito, così come
tanti avvocati. E se “tan- to” continua a dire che è sempre “tan-
to”, occorre capire i risvolti di quel tempo, quando gli interessi
erano davvero maggio- ri del presente, e mentre ora la crisi della
raffinazione a messo in diffi- coltà tutto il siste- ma degli
“appal- ti” truccati e delle facili “regalie”, forse l’ingegnere
“pizzicato” non aveva fatto bene i conti della diversa cultura, o
sub-cul- tura, tra la nostra e quella “sovietica”, si fa per dire;
ma per fortuna non è sempre così, ov- viamente.
CULTURA • 14 Sicilia • 26 FebbRAio 2015, gioveDì
Che riforme avrà la scuola?
“Il fine della Scuola non è già di rendere gli uomini perfetti in
alcuna scienza, ma di aprir la loro mente, in modo che siano capaci
di riuscire in tutto ciò a cui si appli- cano, soprattutto veri
cittadini”
di Arturo Messina
Spesso si è parlato di “riforma scolastica”: si può dire ogni volta
che è cambiato il Governo o il Ministro o la Ministra della
Pubblica Istruzio- ne: ognuno, infatti, si è reso conto che la
scuola debba essere al passo con il tempi. Tuttavia, pur essendo
tutti con- vinti che ciò sia neces- sario, è apparso sempre arduo
mettersi d’accor- do su che cosa abbia bisogno di cambiare e come
bisogno cambia- re. E’ così che si ha l’im- pressione che, come
bene avverte il vecchio proverbio, “mentre i dottori si consigliano
e polemizzano sui rimedi sanitari e le medicine da applicare, il
malato se la quaglia…” In realtà è anche vero che la funzionalità
della Scuola si misura dai ri- sultati che essa produce, sua sul
singolo scola- rizzato, come cultura e comportamento, sia sul- la
società, che possia- mo definire la somma di tutti i cittadini, che
sono stati informati e soprattutto formati dalla Scuola, giacché
questa ha la funzione primaria di continuare, appro- fondire e
incrementare quello che ogni piccolo cittadino deve posse- dere
gradualmente nel diventare il cittadino sempre più consapevo- le e
capace di offrire il proprio contributo al graduale miglioramento
della collettività, di por- tare il proprio mattone alla sempre
migliore strutturazione dell’edi- ficio sociale. Tutto ciò comporta
necessariamente due condizioni:1) l’esatta visione della situazio-
ne effettiva attuale; 2) il modo più adeguato per migliorarla. Però
l’esatta visione della si- tuazione effettiva attua- le significa
focalizzare esattamente i “cardini della consistenza”, ossia cosa
sia da intendersi per “Modello di Socie- tà e quindi cosa debba
intendersi per “modello si Scuola”, cioè quale sia effettivamente
la sua funzione e come realiz- zare meglio la funzione che le è
stata assegnata.
sicuramente più sempli- ce, soprattutto se si con- siderano i
progressi che hanno fatto i mass me- dia, soprattutto il PC,
“giunto alla portata di tutte le tasche” , con cui anche un alunno
delle prime classi della scuo- la elementare può e sa trovare tutte
le notizie che vuole, anche quelle che non dovrebbe….Fa meraviglia
sentir dire a parecchi docenti ( o già docenti) che non usano e non
intendono usa-
Pubblica Istruzione” e possiamo dire che già sul termine stesso di
“istruzione” bisogne- rebbe soffermarsi, visto che il compito non è
più quello di “istruire” il fu- turo cittadino maturo e attivo
della società che avanza: non si istruisce, infatti, anche, ogni
ani- male? “Per istruzione si intende l’opera svolta per istruire
attraverso l’insegnamento…e il ri- sultato o frutto è quello di
apprendere una serie
formatori, alias docenti, non sanno (perché non l’hanno studiata)
cosa siano la Pedagogia e, tantomeno, la Psicolo- gia,
indispensabili, so- prattutto se applicati a se stessi, al
formatore che deve essere forma- to, come per informare deve essere
informato: solo così può sostituire nella funzione più im- portante
tante famiglie che” o non esistono e non sono in grado di farlo” E
se i formatori o educatori non sono ade- guatamente formati, a che
serve la Scuola? E’ ciò che si domanda ogni vecchio docente con-
siderando la funzione educative del suo tem- po con quella “quasi”
esclusiva di informazio- ne di “istruzione” d’og- gi e che anche se
le di- scipline si aggiornano ( con le continue riforme
scolastiche, come quella che si sa che in questi giorni si sta
progettan- do, anche sotto l’aspet- to delle discipline, dell’
organizzazione, dei concorsi,, a nulla servi- ranno se non sarà
realiz- zata la vera formazione della persona umana, la vera
funzione dell’ “Educazione Civica”, che non è la conoscenza bensì
la pratica del ben vivere da autentici cit- tadini, memori di
quello che già J. Locke asseri- va. “Il fine della Scuola non è già
di rendere gli uomini perfetti in alcu- na scienza, ma di aprir la
loro mente, in modo che siano capaci di ri- uscire in tutto ciò a
cui si applicano, soprattutto veri cittadini”. Poi il Pe- stalozzi
aggiungeva che “l’educatore non deve tener presente dell’uo- mo
astratto, ma della personalità storicamente determinata del discen-
te”. Adesso gli italiani, a cui non vi è dubbio che è tanto cara la
funzio- ne della scuola e la sua funzionalità, stanno at- tendendo
cosa deciderà il Governo su un argo- mento che li interessa più di
ogni altro perché è proprio dalla Scuola che si devono non solo
informare ma soprattut- to formare coloro che saranno chiamati alla
guida della propria città, della propria Regione, di tutta la
Nazione.
si fa riferimento all’a- spetto più scolastico dell’insegnamento”
(ci- tiamo dall’Enciclopedia Treccani). Per quanto riguarda
l’istruzione, non l’informazione, ogni anno l’OCSE (Organizzazione
per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) pubblica un rapporto
intitolato “Uno sguardo all’educazione indica- tori OCSE che è
basato su un insieme di indica- tori statistici e che vuo-
ne di “educazione” è la suddivisione degli indicatori in ben 4 aree
tematiche: 1) Risul- tati delle istituzioni e impatto
dell’apprendi- mento; 2) Risorse finan- ziarie e umane investite
nell’educazione; 3)Ac- cesso all’educazione; 4) Contesto pedagogico
e organizzazione scola- stica. Proprio sul termine “contesto
pedagogico” casca…l’asino!.. .La massima parte degli in-
Tale funzione, tutt’al- tro che semplice, anzi la più delicata e
ardua, si suole riassumere nel più semplice binomio: informazione e
forma- zione. Oggi l’infor- mazione è un compito
re il PC , dove si trova facilmente ogni sorta di informazione… Il
problema dell’in- formazione adeguata ai tempi è quello che si sono
posti la Scuo- la e i “Ministri della
di nozioni di una parti- colare attività, cioè di apprendere una
serie di nozioni relative sia ad una materia o a un arte, sia
all’esercizio di una particolare attività. Nel senso più
generico
le essere un aiuto per orientare le politiche nazionali di sviluppo
dei sistemi educativi. Importante, anzi essen- ziale, a questo
riguardo (visto soprattutto che appare anche il termi-
Tutti sono d’accordo che la scuola abbia bisogno di aggiornarsi ai
tempi, ma ognuno ha un proprio modo di vedere come essa debba
essere riformata
In alto, Alunni che ascoltano una lezione; A fianco, la scuola che
è anche famiglia; Sopra, alunno vincitore premio pittura
26 FebbRAio 2015,gioveDì • Sicilia 15 • SPORT SIRACUSA
Nella storia del Siracusa che il col- lega Paolo Scatà ci offre
periodica- mente attraverso la riproposizione televisiva di eventi
calcistici di cui gli azzurri sono stati protagonisti in pas- sato,
ci sono episo- di che inducano ad una riflessione, Ad esempio
quello di un incontro dispu- tato ad Acireale e perduto per due a
uno dal Siracusa che vide, prima e dopo l’evento sportivo, il paci-
fico incontro fra le due tifoserie sor- prese addirittura a
fraternizzare, con intervento dei sin- daci delle due città, dei
presidenti e dei capitani delle due squadre. Una gior-
nata di festa come quelle che il calcio di una volta sapeva offrire
e che oggi non offre più. Cosa sia successo d’al- lora fra tifosi
acesi e siracusani non è dato sapere, ma se i prefetti delle due
province sono co- stretti a vietare la trasferta ai tifosi delle
due squadre, qualcosa dev’es- sere successo in questi vent’anni.
Qualcosa che non può essere imputa- bile ai vecchi tifosi delle due
squadre, bensì alle nuove leve del tifo. Ed è in quella direzione
che bisogna sca- vare per capire i motivi per cui una fede sportiva
ri- spetto ad un’altra diventi una colpa,
tanto da scatena- re azioni indegne per uno sport che in buona
sostanza una volta riusciva ad affratellare i ri- spettivi
sostenitori. E siccome una ri- cerca fatta su cau- se ed effetti
non porta da nessuna parte, nelle misura in cui niente e nes- suno
può spiegare i reconditi motivi di queste forme di ostilità,
bisogna orientare la ricerca verso valori che nel tempo si sono
perduti. Lavoro più per sociologi e psicologi, quindi, chiamati a
spiegare il perché solo nel calcio attecchisco- no questi fenomeni
e non, ad esempio, anche nel basket, nella pallavolo, nel
rugby, nella palla- nuoto e in tanti al- tri sport di gruppo, ove
non si registra- no affatto. E il miglior modo per cercare di tor-
nare ai valori spor- tivi di un tempo, non solo fra chi scende in
cam- po, ma soprattutto fra chi sta nelle tribune, è indub-
biamente quello di invitare alla rifles- sione, almeno chi è in
grado di riflet- tere, attraverso la riproposizione di avvenimenti
qua- si dimenticati, ma ricchi di contenuti
e di significati. Al- tro aspetto che nel- lo sport in generale è
venuto meno è, rispetto al passa- to, la solidarietà. E senza
scomodare le recenti, eclatan- ti vicissitudini del Parma, né
quelle di minore impatto del Misterbianco, basti pensare al caso
della scom- parsa della glorio- sa Trogylos dagli scenari della
mas- sima divisione di basket femminile fra l’indifferenza
generale, senza che altre società abbia- no ritenuto di muo-
vere un dito come fece ad esempio una Juventus d’al- tri tempi nei
con- fronti del Casale e della Pro Vercelli, allorché queste due
gloriose società si trovarono in diffi- coltà.. C’era allo- ra alla
guida della società bianconera un certo avvocato Giovanni Agnelli
che non ci pensò due volte e mise mano al portafo- glio senza
chiedere né medaglie né be- nemerenze. Cosa che nessuno è più
disposto a fare. Armando Galea
Quando il calcio era una festa Amarcord di uno sport perduto
Calcio a 5 A2/M, momento “esaltante” per l'Augusta di mister Nino
Rinaldi a soli quattro punti dalla capolista Il derby siciliano
giocato al Palajonio di Augusta tra Augusta e Catania si è
concluso, come da pronostico, in fa- vore dei neroverdi, con il
punteggio 10-2. Con questa vittoria i ragazzi di mister Rinaldi
salgono in classifica a quota 36 punti con solo quattro lun- ghezze
di ritardo dalla capolista Atleti- co Belvedere. Già dalla prossima
gara uno spareggio in casa della seconda in classifica, Carlisport
Cogianco, che potrebbe significare per gli augusta- ni un passo
avanti per la promozione contro una delle dirette pretendenti. “Il
nostro cammino in campionato, come detto più volte – ha dichiarato
mister Rinaldi- è stato sinora sempli- cemente straordinario. Ci
troviamo attualmente al quarto posto e siamo molto felici ma nel
contempo sappia- mo benissimo che per la realizzazio- ne del sogno
play off manca ancora tanto. Ovviamente stiamo parlando di un
qualcosa che appena qualche mese
il gioco, con tutte le possibili varianti di schemi e di moduli,
probabilmente è sempre lo stesso – A cambiare è stato ciò che gli
sta intorno, a cominciare dai tifosi
nel RevivAl TeleviSivo DellA SToRiA Del SiRAcuSA
fa nessun si azzardava neanche a nomi- nare ma alla fine questo
grande gruppo nonostante aia molto esiguo numerica- mente, ha
saputo stupire veramente tut- ti. Per la salvezza, unico obiettivo
di- chiarato dalla società ad inizio stagione, non abbiamo mai
lottato per cui è questo il vero traguardo che abbiamo brillante-
mente centrato già da diverse settima- ne e senza patemi. Adesso
giocheremo le cinque difficilissime gare che ci at- tendono da qui
alla fine della stagione regolare, senza alcuna ossessione per- ché
non siamo noi quelli che dobbiamo centrare ad ogni costo i play
off. Sicura- mente daremo tutto per coronare questo ennesimo sogno
ma comunque finirà io sono certo che questo gruppo e questa
stagione verranno sicuramente ricordati dagli sportivi augustani.
La classifica è ottima ma ingannevole perché il Cata- nia
(attualmente distaccato di 10 pun- ti) ha una gara in meno e, al
completo, è in grado di vincere tutte e sei le gare
che restano a loro da giocare. Vedo ampiamente "dentro" la
fortissima Salinis e, di contro, noi avremo cin- que difficilissimi
match, tre dei quali contro avversari del calibro di Co- gianco,
Belvedere e Salinis. Per non parlare della trasferta di Napoli e
del confronto interno con il Policoro, due squadre molto
organizzate che stanno lottando per evitare i play out. Non
dimentichiamo che anche l'Acireale con gli attuali 28 punti è
ancora ma- tematicamente in corsa per un piaz- zamento nei play
off. Vedremo come finirà – conclude il mister nero verde - noi
cercheremo di vivere senza as- silli, ma continuando come sempre a
dare tutto, questo finale di campiona- to. Siamo sempre molto pochi
e con parecchie diffide per cui speriamo di non dover affrontare
queste gare ri- dotti all'osso come è capitato già tante volte in
questa bellissima ed incredi- bile stagione”.
SPORT • PAginA 16 • 26 FebbRAio 2015, gioveDì Sicilia
Pallamano, countdown per la Final Eight di Coppa Italia maschile a
Siracusa
in campo da venerdì 27 febbraio le otto squadre più forti del
campionato di serie A tra cui anche la Teamnetwork di mister
vinci
Con la conferen- za stampa di ieri parte ufficialmen- te la Coppa
Italia di Pallamano. Per l'occasione anche il PalaLobello si è
rifatto il look ed è pronto ad ospitare le otto “regine” della
pallamano italiana. Presentata ufficial- mente ieri matti- na alla
sala stampa “Archimede” del Comune di Siracusa. Squadre in campo da
venerdì 27 a dome- nica primo marzo. La manifestazione, giunta alla
trentesi- ma edizione, torna a Siracusa a distanza di sette anni
dall’ul- tima volta. All’in- contro con i giornali- sti hanno
partecipato
il presidente della Federazione Italiana Handball. Francesco
Purromuto, il sinda- co Giancarlo Garoz- zo, l’assessore allo
sport, Pietro Cop- pa, il delegato pro- vinciale Coni, Pino Corso,
il presidente dell’Albatro Team- network Siracusa, Vito Laudani, ed
il consigliere federale, Placido Villari. Pre- senti anche i
giocato- ri della squadra are- tusea, con il tecnico Peppe Vinci in
prima fila. “Sarà una mani- festazione di gran- de importanza per
la città di Siracusa
– ha detto il presi- dente Purromuto -. Le migliori squadre
italiane si confron- teranno qui in una tre giorni di grande
pallamano. Abbiamo scelto Siracusa non solo per la disponi- bilità
mostrata dalla società di casa, che ringrazio, ma anche per la
presenza di un impianto grande ed accogliente come il PalaLobello,
adat- to sia per gli eventi sportivi nazionali sia per quelli
inter- nazionali. Ci aspet- tiamo uno spetta- colo di alto livello,
così come sempre
avvenuto in passato per eventi di questo genere. C’è stato un
periodo, anni ad- dietro - ha concluso Purromuto - in cui le
società meridionali primeggiavano a li- vello nazionale, poi si è
verificata un’in- versione di tenden- za, il movimento è cresciuto
soprattutto al nord a scapito di una parte d’Italia che è stata
prova- ta dalla crisi. Ora ci auguriamo che la forbice possa
ridursi. Anche a questo ser- vono eventi come la Final Eight di
Coppa Italia”. Di ricadute
importanti sul terri- torio, a livello eco- nomico, ha parlato il
sindaco Giancarlo Garozzo. “Per Siracusa sarà una vetrina
prestigiosa – ha detto il primo cit- tadino -. Avere qui le otto
migliori squadre d’Italia che si con- tendono la Coppa è qualcosa
di straor- dinario anche per le attività economiche del territorio
(1000 posti letto occupati). Faccio un grande In bocca al lupo alla
nostra squadra affin- chè possa lottare per vincere la Coppa”. Il
presidente dell’Al- batro Siracusa, Vito Laudani ha ringra- ziato
il main spon- sor della società e della Coppa Italia “Teamnetwork”,
ri- cordando che dalla prossima stagione la squadra aretusea
prenderà proprio il nome dello spon- sor. “Siamo lieti di ospitare
a Siracusa questo avvenimento sportivo – ha detto poi Laudani -.
Ab- biamo organizzato tutto nei particolari e ringrazio la Fede-
razione per averci scelto. In campo pro- veremo a fare bella
figura, non ponendo- ci limiti. Speriamo di arrivare il più lon-
tano possibile”. Salvatore Cavallaro
Calcio, il Real Avola ribalta il risultato dell'andata e passa il
turno in Coppa Risultato eclatante per il Real Avola, vittorioso
per 2-1 contro la "corazzata" New Team Ragusa (all'andata pareggio
per 1-1). Gli uomini di Fabrizio Vacca cedono il passo agli ospiti,
che passano quin- di il turno. Filpi regala il successo ai suoi
mettendo a segno una dop- pietta; di Drago il gol dei giallone- ri.
Prima della gara mister Monaca aveva detto a i suoi ragazzi :” Oggi
a giocare dovete essere in undici. Undici attaccanti e undici
difensori. Possiamo anche perdere, ma voglio
che diate il massimo”. La giusta ca- rica che è servita per far
passare il turno agli avolesi. Appuntamento al campionato domenica
prossima sul campo del Marina di Ragusa.
Il 2° Istituto Com- prensivo Bianca/ Vittorini per il se- condo
anno con- secutivo parteci- perà al Concorso Nazionale "Gioco X
Gioco" indetto della UISP settore politiche sociali. Al concorso ha
aderito la classe quinta A t.p. del plesso Collodi. Scopo del con-
corso è educare i ragazzi/bambini a non lasciarsi affa- scinare o
attrarre dal "gioco d'azzar- do" piaga sociale degli ultimi a