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LICEO CLASSICO “G. C. TACITO” TERNI ESAMI DI STATO 2013/2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO DELLA CLASSE III OS

LICEO CLASSICO “G. C. TACITO” TERNI ESAMI DI STATO … · e la seconda liceale sono cambiati, infatti, i docenti di Greco, Matematica, Scienze, Religione e Storia dell’Arte;

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LICEO CLASSICO “G. C. TACITO”

TERNI

ESAMI DI STATO 2013/2014

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO DELLA CLASSE III OS

PERCORSO FORMATIVO COMPIUTO DALLA CLASSE

a) Indirizzo di studio

Tutti gli studenti sono iscritti all’indirizzo sportivo.

b) Presentazione sintetica della classe

Nel corso del quinquennio i componenti della classe hanno subito notevoli variazioni: alcuni elementi non sono stati ammessi agli anni successivi o sono giunti da altre classi a seguito della mancata ammissione all’anno successivo o per dichiarate ragioni di incompatibilità con la classe di provenienza. Il numero dei componenti della classe è così variato nel triennio: prima liceale: 21 alunni; seconda liceale: 21 alunni; terza liceale: 22 alunni. Attualmente la classe si compone di 9 ragazzi e 13 ragazze.

Diverse variazioni si sono avute anche nella composizione del Consiglio di Classe. Tra la prima e la seconda liceale sono cambiati, infatti, i docenti di Greco, Matematica, Scienze, Religione e Storia dell’Arte; tra la seconda e la terza liceale è di nuovo cambiato il docente di Storia dell’Arte.

c) Evoluzione della classe nel triennio (progressione, impegno, partecipazione, metodo di studio)

In prima liceo la classe si è presentata abbastanza composita, con un gruppo limitato di studenti che ha evidenziato motivazione, impegno e partecipazione adeguati e un metodo di studio efficace, mentre la restante parte ha attraversato una fase di adattamento più o meno lunga, anche a causa di un impegno spesso inadeguato e/o non sorretto da un buon metodo di studio. Alla fine dell’anno cinque studenti sono risultati non ammessi alla classe successiva; le altre carenze formative sono state risolte nella sessione di fine agosto.

In seconda liceo si sono inseriti cinque nuovi studenti dei quali uno a seguito di mancata ammissione alla classe successiva in altra sezione, e quattro provenienti da classe parallela di altra sezione. Il profilo didattico della classe è complessivamente migliorato nella motivazione, nell’impegno e nella partecipazione, avendo una parte degli alunni maturato un metodo di studio più consono all’indirizzo di studio e un comportamento più responsabile, pur essendo rimasta evidente la difficoltà nella gestione delle parti più impegnative ed estese dei vari programmi curricolari. Parte della classe non ha però raggiunto questi obiettivi. In occasione degli scrutini di fine agosto una studentessa che aveva avuto il giudizio sospeso è risultata non ammessa alla classe successiva.

All’inizio del corrente Anno Scolastico si sono inserite nella classe due studentesse a seguito della mancata ammissione all’Esame di Stato. Sin dal primo quadrimestre dal punto di vista didattico la classe ha avuto difficoltà di adattamento agli impegni dell’ultimo anno. Per quanto riguarda l’impegno e la partecipazione alle varie attività, gli studenti hanno attraversato diverse fasi, da un lato avvertendo l’importanza del lavoro da svolgere e della determinazione nel raggiungere gli obiettivi prefissati, dall’altro continuando a manifestare difficoltà nella preparazione di parti più estese e/o complesse dei vari programmi curricolari.

Globalmente si può affermare che solo un gruppo di studenti è progredito abbastanza costantemente, a seconda delle materie e in sintonia con gli obiettivi delle discipline, mentre in altri casi la progressione è stata meno costante.

La classe comunque ha maturato nel corso di tutto il triennio un progresso nella formazione personale.

d) Obiettivi comportamentali e cognitivi

La classe non è apparsa sempre motivata e collaborativa, pur mantenendo un comportamento globalmente positivo dal punto di vista disciplinare. L’impegno e la partecipazione non sono stati sempre adeguati e costanti. Parte della classe si è inoltre contraddistinta per una frequenza non del tutto regolare. Per quanto riguarda il metodo di studio solo una parte della classe ha sviluppato un accettabile livello di autonomia nell’organizzazione e rielaborazione dei contenuti, mentre per l’altra parte lo studio e l’assimilazione dei contenuti sono ancora fortemente legati al manuale e/o agli appunti presi durante le lezioni.

Relativamente alle conoscenze e competenze una parte della classe presenta un livello complessivamente buono o discreto, dimostrando conoscenze, capacità di analisi, sintesi e rielaborazione adeguati, espressi con chiarezza di linguaggio. Si segnalano anche alcuni elementi di ottimo livello. La restante parte della classe, invece, si colloca ad un livello sufficiente o quasi sufficiente, dimostrando di possedere gli elementi essenziali delle discipline e capacità di esposizione lineare. Alcuni alunni dimostrano ancora incertezze nell’organizzazione dei contenuti e nell’utilizzo delle tecniche operative delle discipline.

e) Attività di approfondimento curricolare e/o extracurricolare nel triennio

La classe ha partecipato a incontri orientativi con le Facoltà universitarie.

Alcuni alunni hanno seguito i corsi organizzati dalla scuola in preparazione ai test di ammissione alle facoltà universitarie.

Un alunno ha superato le selezioni interne e partecipato alla fase finale del Certamen Taciteum.

f) Ulteriori elementi significativi per la Commissione d’Esame (simulazioni prove scritte)

Nel corso del presente Anno Scolastico la classe ha effettuato due simulazioni di terza prova scritta d’esame. Nella prima simulazione, di tipologia B, sono state coinvolte greco, inglese, scienze e storia; nella seconda, sempre di tipologia B, sono state coinvolte filosofia, inglese, latino e matematica. Entrambe le prove hanno avuto la durata di tre ore e sono state valutate utilizzando le griglie allegate al presente Documento, insieme alle tracce delle prove.

La classe ha partecipato anche alla simulazione di prima prova scritta, svolta in comune da tutte le terze liceo, della durata di cinque ore, valutata utilizzando le griglie allegate al presente Documento.

SIMULAZIONI TERZA PROVA SCRITTA

PRIMA SIMULAZIONE TIPOLOGIA B – Quesiti a risposta singola 6 DICEMBRE 2013 GRECO 1) Quali sono, secondo Polibio, le ragioni della stabilità dell'impero romano? (max 10 righe) 2) Come viene delineato il personaggio di Medea nelle Argonautiche? (max 10 righe) 3) Per quale ragione nelle Argonautiche si parla di narrazione a piani multipli integrati? (max 10 righe) INGLESE 1) Point out the main ideas on poetry expressed by W. Wordsworth in his Preface to the Lyrical Ballads. (not more than 10 lines) 2) Talk about the story narrated in the Ballad of the Ancient Mariner. (not more than 10 lines) 3) What are the main features of this Ballad? Point out themes and style. (not more than 10 lines) SCIENZE 1) Illustrare dinamica e struttura della sinapsi chimica. (max 10 righe) 2) Definire in modo chiaro ed esauriente il sistema di coordinate altazimutali. (max 10 righe) 3) Quali funzioni hanno nell’essere umano le gonadotropine, ossia l'ormone follicolo-stimolante (FSH) e l'ormone luteinizzante (LH)? (max 10 righe) STORIA 1) Come sorse e come fu condotta e risolta la “questione romana”? (max 10 righe) 2) Quali sono le principali caratteristiche della seconda rivoluzione industriale? (max 10 righe) 3) Come avviene, nell’età giolittiana, il progressivo coinvolgimento dei cattolici nella vita politica italiana? In che cosa consisteva il “Patto Gentiloni” e quali ne furono le conseguenze politiche? (max 10 righe) SECONDA SIMULAZIONE TIPOLOGIA B – Quesiti a risposta singola 8 MAGGIO 2014 FILOSOFIA 1) Delineare la teoria nietzschiana dell’“eterno ritorno”. (max 10 righe) 2) Illustrare anche con esempi, i concetti husserliani di “dato di fatto”, “essenza”, “intuizione eidetica”. (max 10 righe) 3) Esporre la critica popperiana allo storicismo. (max 10 righe) INGLESE 1) Focus on Dorian Gray's life and follow its development from the beginning to the end. Explain also his final act. (not more than 10 lines) 2) Point out the main features of "Dubliners" (arrangement of the stories, themes, style, explanation of epiphany). (not more than 10 lines) 3) Talk about Eveline (say who she is, how we know about her life, how she is introduced, what she is going to do, analyse the end of the story. Did Joyce use epiphany? If yes, say when.) (not more than 10 lines)

LATINO 1) Illustra la posizione di Tacito e di Quintiliano di fronte alle cause della decadenza dell’eloquenza. (max 10 righe) 2) Illustra le differenze fondamentali tra l’opera di Tacito e quella di Svetonio. (max 10 righe) 3) Illustra la figura di Traiano nell’opera di Plinio il Giovane. (max 10 righe) MATEMATICA 1) Dopo averne individuato la tipologia risolvere la seguente equazione utilizzando il metodo più opportuno: . (max 10 righe) 2) Enunciare e dimostrare il teorema della corda. Utilizzando tale teorema, determinare la misura del lato del triangolo equilatero inscritto nella circonferenza di raggio . (max 10 righe) 3) Dopo aver dimostrato le formule di duplicazione per verificare l’uguaglianza:

. (max 10 righe)

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE CLASSE III OS ANNO SCOLASTICO 2013-14 DOCENTE……………………………………………………………….…………….Nobili Simona MATERIA…………………………………………………………………………..…………Italiano

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

L’età del Romanticismo: Manzoni e Leopardi - Lo scenario: storia, società, cultura, idee; il Romanticismo europeo: temi e forme; il Romanticismo italiano: la polemica fra classici e romantici a) ALESSANDRO MANZONI (completamento del programma dell’anno scolastico precedente) - Il romanzo storico: inquadramento del genere; dal Fermo e Lucia ai Promessi Sposi Letture: - dal Fermo e Lucia: tomo II, cap. V - dai Promessi Sposi: cap. X b) GIACOMO LEOPARDI - La vita - Il sistema filosofico e la poetica: il pessimismo storico e la poetica del vago e dell’indefinito; il pessimismo cosmico; l’ultimo Leopardi - Le opere: quadro generale - Le Operette morali e i Canti (temi, caratteri e stile) Letture - dalle Operette morali: Dialogo della natura e di un Islandese; Dialogo di Tristano e di un amico - dai Canti: L’infinito, Alla luna, Ultimo canto di Saffo, A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, La quiete dopo la tempesta, A se stesso L’età postunitaria: Carducci e Verga - Lo scenario: storia, società, cultura, idee a) La Scapigliatura (caratteri generali) Letture: -E. Praga: Preludio b) GIOSUE’ CARDUCCI - La vita - L’evoluzione ideologica e letteraria - Le opere: quadro generale - Le Rime nuove e le Odi barbare: temi, caratteri e stile Letture: - da Rime nuove: San Martino - da Odi barbare: Nella Piazza di San Petronio, Nevicata c) Tra Naturalismo e Verismo - Il Naturalismo francese e il Verismo italiano GIOVANNI VERGA - La vita - Le opere: quadro generale (i romanzi preveristi, la svolta verista, l’ultimo Verga) - Vita dei Campi, Novelle Rusticane, “Il ciclo dei vinti”: I Malavoglia, Mastro don Gesualdo: temi, carattere e stile - La poetica e la tecnica narrativa verista: i temi, le tecniche narrative (la regressione, lo straniamento, il

discorso indiretto libero), il linguaggio. - L’ideologia Letture: - dai Malavoglia: Prefazione, cap. I, IV, XI, XV

- da Vita dei campi: Rosso Malpelo, La lupa - da Novelle rusticane: La roba Il Decadentismo: Pascoli e D’Annunzio - Lo scenario: storia, società, cultura, idee - La visione del mondo e la poetica decadente (simbolismo ed estetismo) - Temi e miti della letteratura decadente a) GIOVANNI PASCOLI - La vita - La visione del mondo, l’ideologia politica e la poetica - Le opere: quadro generale - Myricae, Poemetti, Canti di Castelvecchio: temi, carattere e stile - Le soluzioni formali Letture: - da Il fanciullino: una poetica decadente - da Myricae: I puffini dell’Adriatico, X Agosto, L’assiuolo, Novembre, Il lampo, Temporale - dai Poemetti: Digitale purpurea - dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno b) GABRIELE D’ANNUNZIO - La vita - L’ideologia e la poetica: l’estetismo e il superomismo - Le opere: quadro generale (lirica, narrativa, teatro) - Il piacere e le Laudi: temi, caratteri e stile Letture: - da Il piacere: I,2; II,1; III,2-3; IV,3 - da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto Il primo Novecento e il periodo tra le due guerre - Lo scenario: storia, società, cultura, idee - L’avanguardia: il Futurismo (sintesi) - La lirica del primo Novecento: i crepuscolari e i vociani (sintesi) 1) Il romanzo nel primo Novecento: Svevo e Pirandello - L’evoluzione del romanzo nel Novecento (temi e tecniche) a) ITALO SVEVO - La vita - La cultura - Le opere: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno: i temi, il sistema dei personaggi, le tecniche narrative Letture: - La coscienza di Zeno: cap. IV, VI, VII, VIII b) LUIGI PIRANDELLO - La vita - La visione del mondo - La poetica - Le opere: quadro generale (produzione narrativa e teatrale*) - La produzione narrativa: Novelle per un anno, Il fu Mattia Pascal

Letture: - da L’umorismo: parte seconda - da Novelle per un anno: La trappola, Il treno ha fischiato - da Il fu Mattia Pascal: cap. VII, XI, XII, XIII 2) La lirica: linea novecentesca e antinovecentesca* - UNGARETTI, SABA, MONTALE* Letture:

- Ungaretti: da L’allegria: Il porto sepolto, San Martino del Carso, Mattina, Soldati - Saba: dal Canzoniere: Mia figlia, Amai, Ulisse - Montale: da Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato La Divina Commedia: Paradiso L’ordinamento cosmologico e morale Letture: - Paradiso: lettura dei canti I (vv. 1-36), III, VI, XI, XV, XVII, XXVI (vv.1-66), XXXIII Tipologie testuali: ripasso e consolidamento delle tipologie della prima prova degli Esami di Stato

*CONTENUTI DISCIPLINARI IN PROGRAMMA DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO

METODI UTILIZZATI I contenuti sono stati presentati in moduli per contesti, generi ed autori. Al centro della didattica è stata

sempre posta l’analisi del testo, poetico e narrativo, sia per quanto riguarda la letteratura sia per la

Divina Commedia, osservandone le particolarità e le caratteristiche, sempre tenendo ben presente il

contesto storico e culturale, la personalità dell’autore, la sua visione del mondo, i modi di interpretare e

rappresentare la realtà. In alcuni casi, dove è stato possibile, si è ricorsi all’inquadramento per generi

letterari, per favorire, con una prospettiva diversa, la consapevolezza della loro evoluzione diacronica.

Infine, per offrire un quadro più esaustivo, si è ricorsi ad esempi tratti dalle letterature straniere

(soprattutto inglese), per evidenziarne l’intreccio con quella italiana, e a collegamenti con i programmi

di storia e filosofia. Sono state utilizzate mappe concettuali di sintesi, a supporto della trattazione

sistematica di punti nodali. Particolare attenzione è stata dedicata anche all’acquisizione di abilità nelle

tecniche di scrittura per la produzione di saggi brevi, con la lettura di testi di riferimento e la

produzione di elaborati, costantemente corretti e discussi in classe.

MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI

Sono stati innanzitutto utilizzati i libri di testo (Per la storia letteraria: Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, La letteratura, vol. 4-5-6; per la Divina commedia: edizioni varie). E’ stato fornito materiale illustrativo e aggiuntivo in fotocopia.

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Le lezioni si sono svolte nella tradizionale aula scolastica. Per la realizzazione delle attività programmate sono state utilizzate le 4 ore settimanali di orario previste. Le ore effettivamente svolte sono state 55 nel primo quadrimestre, 56 nel secondo fino al 15 maggio.

VERIFICHE SCRITTE E/O ORALI Le verifiche scritte sono effettuate nella forma tradizionale dei compiti in classe (2 nel 1°quadrimestre, 3 nel 2°). Esse hanno seguito le tipologie previste dal NES (articolo di giornale, saggio breve, analisi del testo, temi storici, temi di ordine generale). Una delle verifiche scritte del 2° quadrimestre è stata effettuata durante la simulazione di prima prova, effettuata contemporaneamente per tutte le terze classi della scuola. Le verifiche orali (almeno 2 nel 1°quadrimestre, almeno 3 nel 2°) sono state effettuate con interrogazioni tradizionali e con prove scritte secondo le tipologie della terza prova.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Dal punto di vista comportamentale la classe ha evidenziato comportamenti molto differenziati: nel corso del triennio si sono progressivamente tranquillizzati, ma parte della classe mantiene un comportamento non collaborativo nel dialogo con l'insegnante; il resto della classe è recettiva, ma raramente attiva. Per quanto riguarda gli obiettivi disciplinari al termine del percorso formativo solo pochissimi elementi della classe hanno dimostrato un interesse e un impegno adeguati e costanti per i contenuti disciplinari, una partecipazione attiva o recettiva al dialogo formativo, conseguendo un profitto più che buono o ottimo; per questa parte della classe le conoscenze della storia letteraria sono completi, la capacità nel cogliere aspetti essenziali di autori, correnti, generi letterari e di stabilire nessi e collegamenti fra tematiche comuni alle discipline è sicura. L'abilità espositiva, in orale e per iscritto, è corretta e articolata. Parte della classe ha dimostrato un interesse e un impegno complessivamente adeguati e costanti per i contenuti disciplinari, una partecipazione recettiva al dialogo formativo, conseguendo un profitto buono o discreto; per questi alunni le conoscenze della storia letteraria sono abbastanza esaurienti, la capacità di cogliere aspetti essenziali di autori, correnti, generi letterari e di stabilire nessi e collegamenti fra tematiche comuni alle discipline è complessivamente efficace. L'abilità espositiva, sia in orale che per iscritto, è corretta. Circa metà della classe ha dimostrato un interesse e un impegno discontinui, una partecipazione non attiva al dialogo formativo, conseguendo un profitto intorno alla sufficienza; questa parte della classe ha acquisito una conoscenza essenziale della storia letteraria, una sostanziale capacità di cogliere aspetti essenziali di autori, correnti e generi letterari, mentre la capacità di stabilire nessi e collegamenti fra tematiche comuni alle discipline non è sempre sicura. L'abilità espositiva, in orale e per iscritto, è complessivamente corretta, ma non sempre sicura. In casi limitati gli obiettivi minimi non sono stati pienamente conseguiti, le conoscenze della storia letteraria sono superficiali e le competenze espositive, in orale e scritto, non del tutto adeguate. Nel complesso il livello della classe è migliore nell'esposizione orale, nonostante le abilità espositive scritte in molti casi siano migliorati nel corso del triennio. Terni 13/05/2014 Prof.ssa Simona Nobili

Insegnante: Silvia Petracchini Materia: Latino Percorso formativo-disciplinare

CONTENUTI Letteratura-autori La trattazione dei singoli autori è stata accompagnata dalla lettura, traduzione e analisi di brani tratti dalle opere principali degli stessi; L’età giulio-claudia Seneca ( con lettura, traduzione e analisi di: De vita beata capp.17-18; Epp. n: 16, 1-9; 31, 1-11.) Lucano Petronio Persio L’età dei Flavi Marziale Quintiliano Giovenale Plinio il Giovane Svetonio Tacito ( con lettura,traduzione e analisi di: Annales : XIII,12; 45, 1-4; 46,1-3; XIV,8, 1-5; 60,1-5; 63,1-3; 64,1-3. Dialogus de oratoribus 36) Apuleio S. Agostino (con lettura, traduzione e analisi di Confessiones : I,1,1; ,12,19; VIII,12,29) Sintassi Consolidamento e completamento della sintassi del periodo, con analisi e traduzione di brani in prosa. STRUMENTI

Libri di testo in adozione, materiale fornito in fotocopia.

SPAZI E TEMPI

Aula assegnata alla classe.

Ore di lezione effettivamente svolte: I quadrim. 53 ore ; II quadrim. 53 ore (al 10/5)

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe presenta al suo interno diversità di livelli sia nella preparazione che nella motivazione allo

studio; la maggior parte degli alunni incontra difficoltà nelle prove scritte, in parte dovute alla mancanza

di un esercizio adeguato, in parte a causa della mancanza di una solida preparazione di base.

Tutti gli alunni conoscono la traduzione dei passi scelti, i temi della letteratura nelle loro linee essenziali

e sono in grado di esporle in modo chiaro; solo alcuni alunni, oltre a una approfondita conoscenza

disciplinare, possiedono la capacità di rielaborare in modo personale i contenuti e la padronanza del

lessico.

VERIFICHE

Tre verifiche scritte e due orali per il primo quadrimestre, due verifiche scritte e tre con validità orale

per il secondo.

Terni, 13/05/14 L’insegnante

Insegnante: Silvia Petracchini Materia: Greco Percorso formativo-disciplinare

CONTENUTI Letteratura-autori La trattazione dei singoli autori è stata accompagnata dalla lettura, traduzione e analisi di brani tratti dalle opere principali degli stessi; Introduzione all’età ellenistica L’ellenismo Menandro Calimaco e la nuova poetica ( con lettura, traduzione e analisi di: Epigr.28 Pf. , Prologo degli Aitia vv.17-30) Teocrito e la poesia bucolica ( con lettura, traduzione e analisi di: Id. 7,vv.21-48) Fragmentum Grenfellianum ( lettura, traduzione e analisi) L’epica : Apollonio Rodio ( con lettura, traduzione e analisi di Arg. 3,744-769;802-824 ) L’epigramma e il nuovo genere letterario: l’antologia greca (con lettura, traduzione e analisi degli epigrammi num. V,147; V,155; VII,476 di Meleagro da Gadara) Polibio (con lettura, traduzione e analisi di: Storie III,54,1-8 ) Il Nuovo Testamento ( con lettura traduzione e analisi del Prologo del Vangelo di Giovanni) Plutarco ( con lettura,traduzione e analisi di Vita di Cesare c.66) Anonimo del Sublime La Seconda Sofistica e Luciano Il romanzo ( con lettura, traduzione e analisi di brani di: Caritone di Afrodisia, Senofonte Efesio, Achille Tazio, Longo Sofista) Euripide, Medea,vv.1021-1080 Sintassi Consolidamento e completamento della sintassi del periodo, con analisi e traduzione di brani in prosa STRUMENTI

Libri di testo in adozione, materiale fornito in fotocopia

SPAZI E TEMPI

Aula assegnata alla classe.

Ore di lezione effettivamente svolte: I quadrim. 46 ore ; II quadrim. 46 ore (al 10/5) .

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe presenta al suo interno diversità di livelli nella preparazione, nella motivazione allo studio e

nella partecipazione al dialogo educativo.

La maggior parte degli alunni trova difficoltà nella comprensione di un testo greco di livello adeguato

ad una classe terza liceale; pur conoscendo la morfologia e le strutture sintattiche fondamentali della

lingua non riesce ad applicarle correttamente per la decodifica dei testi.

Alcuni alunni hanno sviluppato e consolidato nel tempo l’abilità di analisi del testo greco a livello

morfo-sintattico, riuscendo a produrre una traduzione che restituisce la struttura dello stesso in modo

lineare e corretto, anche se non sempre adeguatamente rielaborato in lingua italiana.

Tutti gli alunni conoscono almeno la traduzione dei passi scelti, i temi della letteratura nelle loro linee

essenziali e sono in grado di esporli in modo chiaro; gli alunni più attenti e sensibili possiedono una

preparazione più ampia, che riescono a esporre in maniera fluida.

VERIFICHE

Tre verifiche scritte e due orali per il primo quadrimestre, quattro verifiche scritte e tre orali per il

secondo.

Terni, 13/05/14 L’insegnante

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE DOCENTE: Paolo Carlani DISCIPLINA: Filosofia

1. Contenuti disciplinari sviluppati

KANT

1. La vita 2. Il Criticismo come “filosofia del limite” e l’orizzonte storico del pensiero kantiano 3. I “giudizi sintetici a priori” 4. La “rivoluzione copernicana” 5. I gradi della conoscenza e la partizione della Critica della ragion pura 6. L’Estetica trascendentale

6.1. La teoria dello spazio e del tempo 7. L’analitica trascendentale

7.1. Le categorie 7.2. La deduzione trascendentale 7.3. Ambiti d’uso delle categorie e il concetto di “noumeno”

8. La dialettica trascendentale 8.1. La genesi della metafisica e delle sue tre idee 8.4. La funzione regolativa delle idee della ragione

9. La Critica della ragion pratica 9.1. La ragion pura pratica e i compiti della nuova Critica 9.2. Realtà e assolutezza della legge morale 9.3. La “categoricità” dell’imperativo morale 9.4. La “formalità” della legge e il dovere 9.5. L’“autonomia” della legge e la rivoluzione copernicana morale 9.6. La teoria dei “postulati” pratici e la fede morale 9.7. Il “primato” della ragion pratica

10. La Critica del Giudizio 10.1. Il problema e la struttura dell’opera 10.2. L’analisi del bello e i caratteri specifici del giudizio estetico 10.3. Il sublime 10.4. L’analisi del giudizio teleologico: il finalismo come “bisogno” connaturato alla nostra mente

DAL KANTISMO ALL’IDEALISMO

1. I critici immediati di Kant e il dibattito sulla “cosa in sé”

FICHTE

1. La vita e gli scritti 2. L’infinità dell’Io 3. La Dottrina della scienza e i suoi tre principi

3.1. Chiarificazioni 4. La dottrina della conoscenza 5. La dottrina morale

5.1. Il “primato” della ragion pratica 5.2. La “missione” sociale dell’uomo e del dotto

6. La filosofia politica di Fichte 6.1. Lo Stato-Nazione e la celebrazione della missione civilizzatrice della Germania

SCHELLING

1. La vita e gli scritti 2. Inizi Fichtiani e nuovi fermenti 3. La filosofia della natura

3.1. La natura come intelligenza: il conscio nell’inconscio 3.2. La dinamica e i momenti della natura 3.3. Conclusioni sulla filosofia della natura

4. L’idealismo trascendentale e l’idealismo estetico 4.1. L’idealismo trascendentale 4.2. L’idealismo estetico

5. La filosofia dell’identità 5.1. L’assoluto come identità 5.2. L’origine del finito

HEGEL

1. La vita e gli scritti 2. Gli scritti giovanili 3. I capisaldi del sistema hegeliano

3.1. La risoluzione del finito nell’infinito 3.2. L’identità di reale e razionale

4. Discussione critica intorno all’identità di reale e razionale 5. Compiti e partizioni della filosofia 6. La critica alle filosofie precedenti

6.1. Hegel e gli illuministi 6.2. Hegel e Kant 6.3. Hegel e i romantici 6.4. Hegel e Fichte 6.5. Hegel e Schelling

7. La dialettica 7.1. Tesi 7.2. Antitesi 7.3. Sintesi 7.4. Osservazioni sulla dialettica

8. La Fenomenologia dello spirito 8.1. Significato e finalità della Fenomenologia dello spirito 8.2. La prima parte della Fenomenologia dello spirito

8.2.1. Coscienza 8.2.2. Autocoscienza 8.2.3. Ragione

8.3. Considerazioni sulla Fenomenologia dello spirito 9. La logica

9.1. Che cos’è la logica hegeliana 9.2. Divisioni della logica

9.2.1. La logica dell’essere 9.2.2. La logica dell’essenza 9.2.3. La logica del concetto

10. La filosofia della natura 11. La filosofia dello spirito

11.1. Lo spirito soggettivo 11.2. Lo spirito oggettivo

11.2.1. Diritto 11.2.2. Moralità 11.2.3. Eticità 11.2.4. Lo stato 11.2.5. La storia

11.3. Lo spirito assoluto 11.3.1. L’arte 11.3.2. La religione 11.3.3. La filosofia

DESTRA E SINISTRA HEGELIANA

1. Significato e origine della distinzione 2. Divisioni circa la filosofia politica e la filosofia della religione

FEUERBACH

1. Vita e opere 2. L’umanismo e la critica a Hegel 3. La critica alla religione e l’ateismo

MARX

1. Vita e opere 2. Caratteri generali del marxismo 3. La critica al “misticismo logico” di Hegel 4. La critica della civiltà moderna e del liberalismo 5. La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione

5.1. L’alienazione e i suoi generi 6. Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale

6.1. Critica all’antropologia di Feuerbach 6.2. Critica alla filosofia della religione di Feuerbach

7. La concezione materialistica della storia 7.1. Struttura e sovrastruttura

7.1.1. Nozione di struttura 7.1.2. Nozione di sovrastruttura 7.1.3. Rapporti fra struttura e sovrastruttura

7.2. La legge della storia e le grandi formazioni economico-sociali 7.2.1. La dinamica del processo storico 7.2.2. Le tappe della storia

8. La sintesi del Manifesto del partito comunista 9. Il capitale

9.1. Economia e dialettica 9.2. Merce, lavoro, plusvalore 9.3. Tendenze e contraddizioni del capitalismo

10. La rivoluzione e la dittatura del proletariato 10.1. L’abbattimento dello stato borghese 10.2. La dittatura del proletariato

SCHOPENHAUER

1. Vita e opere 2. Radici culturali del pensiero di Schopenhauer 3. Il mondo come rappresentazione

3.1. Fenomeno e noumeno in Kant e in Schopenhauer 3.2. Le forme a priori e il principio di causalità

4. La via di accesso alla cosa in sé 5. Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere

5.1. La volontà di vivere come assoluto 5.2. Le due fasi della manifestazione della volontà di vivere

6. Il pessimismo 6.1. Dolore, piacere e noia

6.2. La sofferenza universale 6.3. L’illusione dell’amore

7. La critica alle ideologie 7.1. Schopenhauer contro l’ottimismo cosmico 7.2. Schopenhauer contro l’ottimismo sociale 7.3. Schopenhauer contro l’ottimismo storico

8. Le vie di liberazione dal dolore 8.1. L’arte 8.2. La morale 8.3. L’ascesi 8.4. Critiche a Schopenhauer circa la sua concezione dell’ascesi

KIERKEGAARD

1. Vita e opere 2. L’esistenza come possibilità e fede 3. La verità del “singolo”: il rifiuto dell’hegelismo e l’infinita differenza qualitativa tra l’uomo e Dio 4. Gli stadi dell’esistenza

4.1. Vita estetica 4.2. Vita etica 4.3. Vita religiosa

5. Il sentimento del possibile: l’angoscia 6. Disperazione e fede 7. L’istante e la storia: l’eterno nel tempo

IL POSITIVISMO IN GENERALE

1. Cos’è il positivismo. Origine del termine 2. Caratteri comuni del positivismo 3. Influenza culturale del positivismo 4. Le forme di positivismo

COMTE

1. Vita e scritti 2. La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze 3. La sociologia

3.1. La statica sociale 3.2. La dinamica sociale

4. La dottrina della scienza 5. La divinizzazione della storia e la religione della scienza

5.1. Il concetto comtiano di umanità 5.2. Il culto dell’umanità

MILL

1. La critica alla teoria del sillogismo 2. Il principio di induzione: l’uniformità della natura 3. Le scienze morali, l’economia e la politica 4. La difesa della libertà dell’individuo

SPENCER

1. Vita e scritti 2. Il concetto di evoluzione e il principio romantico dell’infinito 3. La dottrina dell’inconoscibile e i rapporti fra scienza e religione

4. La teoria dell’evoluzione 4.1. Il ruolo della filosofia e la filosofia come teoria dell’evoluzione 4.2. Le tre leggi e la definizione dell’evoluzione 4.3. Caratteri dell’evoluzione

5. Biologia, psicologia e teoria della conoscenza 6. Sociologia e politica 7. L’etica evoluzionistica

NIETZSCHE

1. Vita e scritti 2. Considerazioni generali su Nietzsche

2.1. Nietzsche interprete del proprio destino 2.2. La denuncia delle “menzogne dei millenni” e la profezia di una nuova umanità 2.3. Il destino di Nietzsche fu quello di un “profeta del nazismo?” 2.4. Natura del filosofare nietzschiano

3. La Nascita della tragedia: il “dionisiaco”, l’“apollineo” e il “problema Socrate” 4. Le Considerazioni inattuali: i “fatti” sono stupidi e la “saturazione di storia” è un pericolo

4.1. Nietzsche contro la scienza positivistica 4.2. Nietzsche contro l’idolatria del fatto e le illusioni storicistiche

5. Il distacco da Schopenhauer e da Wagner e la critica la pessimismo “malato” 6. La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche

6.1. Dio come la più antica delle menzogne 6.2. Il grande annuncio 6.3. Morte di Dio e avvento del superuomo

7. L’Anticristo ovvero il cristianesimo come “vizio” 8. La Genealogia della morale e la trasmutazione dei valori

8.1. La morale come instrumentum regni 8.2. Morale dei signori e morale degli schiavi

9. Il nichilismo 9.1 Significati del nichilismo 9.2 Oltre il nichilismo

10. L’eterno ritorno 10.1. La formulazione della dottrina dell’“eterno ritorno” 10.2. Il significato della dottrina dell’“eterno ritorno” 10.3. L’“amor fati”

11. Il superuomo 11.1. Il superuomo come nozione filosofica 11.2. La dottrina del superuomo e la sua traduzione nella prassi politica e sociale

12. La volontà di potenza

FREUD

1. Vita e opere 2. Verso la psicanalisi 3. Concetti fondamentali della psicanalisi

3.1. I fenomeni della psiche 3.2. Ego, Superego, Es

4. Freud su tematiche di carattere generale 4.1. La religione 4.2. La civiltà

5. Eros e Tanatos

HUSSERL

1. La polemica contro lo psicologismo 2. Fatti ed essenze. L’intuizione eidetica 3. La fenomenologia come scienza di essenze

3.1. Le essenze come modalità tipica del presentarsi dei fenomeni

3.2. La riduzione eidetica e l’essenza come invarianza 3.3. I giudizi universale verificati da rapporti fra essenze 3.4. Ontologie regionali e ontologia formale

4. L’intenzionalità della coscienza e il fenomeno 4.1. La coscienza è intenzionale 4.2. Realismo e idealismo in Husserl 4.3. Il fenomeno e la fenomenologia come scienza rigorosa («andare alle cose stesse»)

5. L’epochè e l’io trascendentale 5.1. L’epochè o riduzione fenomenologia come metodo del fondamento della filosofia 5.2. La coscienza come residuo fenomenologico 5.3. L’io trascendentale che “costituisce” il mondo

6. La crisi delle scienze europee 6.1. Le scienze e il mondo della vita 6.2. Il ruolo della filosofia

GADAMER

1. Il circolo ermeneutico 1.1. Il comprendere è autentico se guarda “alle cose stesse”

2. Precomprensione, pregiudizi e alterità del testo 2.1. Precomprensione, primo progetto interpretativo, analisi del testo, secondo progetto interpretativo 2.2. L’ermeneutica come compito infinito e possibile 2.3. L’urto, l’alterità del testo, l’ascolto del testo, la consapevolezza del pregiudizio

3. Interpretazione e storia degli effetti 3.1. Il testo e l’autore 3.2. La storia degli effetti

4. Pregiudizio, ragione e tradizione 4.1. L’armonia tra ragione e tradizione

5. La teoria dell’esperienza 5.1 L’esperienza come urto tra precomprensione e realtà 5.2. L’esperienza come accumulo in Aristotele 5.3. L’esperienza dialettica

CENNI AL NEOPOSITIVISMO

1. Il principio di verificazione come criterio di significanza

POPPER

1. Vita e opere 2. L’induzione non esiste

2.1. Induzione per enumerazione e induzione per eliminazione 2.2. L’inferenza induttiva è ingiustificata 2.3. Il “principio di induzione” è infondato

3. Contro l’osservativismo: la mente non è “tabula rasa” 3.1. L’osservazione è sempre orientata da aspettative teoriche

4. Problemi e creatività 5. Genesi e prova delle idee 6. Il criterio di falsificabilità

6.1. Il controllo delle ipotesi 6.2. La controllabilità delle ipotesi 6.3. Il metodo deduttivo dei controlli: asimmetria logica tra verificazione e falsificazione 6.4. La falsificabilità come criterio di demarcazione tra teorie scientifiche e non scientifiche

7. Verosimiglianza e probabilità delle teorie sono scopi incompatibili 8. Il progresso della scienza

8.1. Definizione di verità e criterio di verità 8.2. La verità come ideale regolativo 8.3. Legge di progresso della scienza, criterio di progresso della scienza

9. Falsificazione logica e falsificazione metodologica

10. Sapere di sfondo e nuovi problemi 11. Significatività e criticabilità delle teorie metafisiche 12. La critica epistemologica al marxismo e alla psicanalisi 13. La teoria dei “tre mondi” 14. Critica dello storicismo: utopia e violenza 15. La teoria della democrazia 16. Il riformismo gradualista e la sua superiorità sul metodo rivoluzionario

KUHN

1. Paradigmi, scienza normale, anomalie 2. Le rivoluzioni scientifiche 3. Lo sviluppo ateleologico della scienza

LAKATOS

1. Falsificazionismo dogmatico, falsificazionismo metodologico ingenuo, falsificazionismo metodologico sofisticato 2. I programmi di ricerca scientifici: nucleo centrale e cintura protettiva 3. Il progresso della scienza

FEYERABEND

1. L’anarchia epistemologica necessaria al progresso della scienza 2. L’anarchia epistemologica attestata dalla storia della scienza

ELEMENTI DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE • L’idealismo tedesco tra stato di diritto e stato etico • Marx

- Analisi del funzionamento del mercato capitalistico - Critiche alla democrazia formale

• Positivismo e sociologia • La riflessione filosofico-politica nel novecento: Popper

2. Metodi utilizzati

L’approccio frontale è stato alternato con la lezione dialogata ai fini di un approfondimento tematico e di una rielaborazione critica. Una particolare attenzione si è rivolta all’uso del lessico disciplinare in ogni autore e, inoltre, si è curato in modo sistematico che gli alunni maturassero una sempre maggiore sensibilità intellettuale per il rigore argomentativo, in quanto essenziale allo sviluppo della capacità di giudizio e valutazione critica.

3. Mezzi e strumenti utilizzati

Gli studenti hanno in uso il testo di ABBAGNANO E FORNERO, Nuovo protagonisti e testi della filosofia. Assai poco frequente è stato l’uso della antologia.

4. Spazi e tempi del percorso formativo

Aula normale. Aula multimediale. L’orario di insegnamento previsto per la disciplina è di 3 ore settimanali per un totale di 99 ore.

Le ore effettivamente utilizzate sono state 89 (al 13 Maggio 2013). Gli argomenti segnati con un asterisco sono ancora in fase di trattazione.

5. Verifiche scritte e/o orali

Sono state realizzate due verifiche — una scritta e una orale — nel corso del primo quadrimestre e sono in corso di effettuazione tre verifiche — due orali e una scritta — nel corso del secondo quadrimestre per tutti gli alunni della classe. Le verifiche scritte sono state effettuate mediante quesiti a risposta singola. Le simulazioni della terza prova d’esame sono state utilizzate ai fini della determinazione della valutazione sommativa.

6. Obiettivi raggiunti

Minimi: 1. acquisire le conoscenze di base relative agli autori e ai temi del programma; 2. confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema; 3. dominare le categorie fondamentali del pensiero filosofico; 4. acquisire il lessico specifico di base. Massimi: 5. dimostrare la capacità di riflettere criticamente sui contenuti del sapere filosofico. Tali obiettivi sono stati conseguiti dagli alunni in modo diversificato, infatti una piccola parte della classe ha conseguito un livello di preparazione e di autonomia di giudizio buono o addirittura ottimo; numerosi studenti evidenziano conoscenze discrete anche se non personalmente rielaborate; infine un terzo gruppo, vuoi per le assenze, vuoi per discontinuità nell’impegno presenta una preparazione meno uniforme, oscillando fra il meno che mediocre e il sufficiente. Terni, 13 Maggio 2013 Prof. Paolo Carlani

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE DOCENTE: Paolo Carlani DISCIPLINA: Storia

1. Contenuti disciplinari sviluppati

IL DIFFICILE DECOLLO DELLO STATO UNITARIO. LA LIBERAZIONE DEL VENETO E DI ROMA

1. L’Italia dopo l’unità 2. L’eredità di Cavour 3. La Destra storica 4. L’opposizione in parlamento. La Sinistra costituzionale 5. L’accentramento e la modernizzazione dello stato. Il problema del disavanzo 6. Il brigantaggio e l’origine della questione meridionale 7. La terza guerra d’indipendenza e la liberazione del Veneto. La rivolta di Palermo del 1866 8. La questione romana: dall’Aspromonte alla liquidazione dell’Asse ecclesiastico 9. La questione romana: da Mentana a Porta Pia. La legge delle Guarentigie. Il “non expedit” 10. L’opposizione nel paese: l’intransigentismo cattolico, l’organizzazione operaia, la “rivoluzione sociale”

L’EUROPA TRA IL 1850 E IL 1870

1. Il secondo impero in Francia 2. Il problema dell’unificazione germanica 3. Bismarck: la via prussiana all’unità. L’occupazione dei ducati danesi. La guerra contro l’Austria 4. La guerra franco-prussiana e l’unificazione tedesca

L’ITALIA NELL’ETÀ DELLA SINISTRA

1. L’Italia negli anni Settanta e Ottanta 2. La caduta della Destra 3. Il “trasformismo” 4. Il programma della sinistra: allargamento del suffragio, istruzione elementare, abolizione del “macinato” 5. La svolta protezionista 6. L’emigrazione dalle campagne 7. Contadini e operai: le prime organizzazioni del socialismo italiano 8. I cattolici si radicano nel sociale con associazioni economiche, educative, assistenziali 9. Il nuovo corso della politica estera: la Triplice alleanza (1882) 10. L’inizio dell’espansione coloniale

LA CRISI DI FINE SECOLO

1. L’Italia negli ultimi quindici anni del secolo 2. Crispi, rappresentante della borghesia nazionale 3. La politica Crispina: prestigio all’esterno, ordine e riforme all’interno 4. Le origini del movimento socialista italiano 5. Il primo ministero Giolitti 6. Il ritorno di Crispi al potere. Lo stato d’assedio in Sicilia e in Lunigiana 7. La ripresa dell’espansione coloniale. Il disastro di Adua 8. Il governo Rudinì. I tumulti di Milano e la repressione di Bava-Beccaris

9. La proposta di “leggi eccezionali”. La lunga battaglia parlamentare dell’opposizione. Il ristabilimento della legalità costituzionale

L’ETÀ GIOLITTIANA

1. Il decollo industriale 2. Giovanni Giolitti indica i nuovi compiti dello Stato liberale 3. Legislazione sociale, opere pubbliche, riforme 4. Le difficoltà della politica riformatrice 5. La guerra di Libia 6. Socialisti e cattolici nell’età giolittiana 7. Il nazionalismo si organizza in movimento politico 8. I problemi del mezzogiorno nell’età giolittiana 9. Le elezioni generali dell’ottobre 1913; la “settimana rossa” del giungo 1914; la fine dell’età giolittiana

LA PRIMA GUERRA MONDIALE (1914-1918)

1. L’Europa verso la guerra 2. La rivalità austro-russa nei Balcani. Lo scoppio del conflitto 3. Gli schieramenti a favore della guerra. Le “unioni sacre” 4. La neutralità italiana. Il paese diviso 5. Le operazioni di guerra nel 1914-15: la stabilizzazione del fronte in Francia. Contrastate vittorie tedesche nell’Est.

L’intervento della Turchia 6. Il problema dei paesi neutrali. L’intervento italiano a fianco dell’Intesa (maggio 1915) 7. Il fronte militare italiano nel primo anno di guerra 8. Le grandi offensive tedesche ed austriache del 1916 9. La propaganda pacifista dei socialisti, di Wilson, del papa. Le ripercussioni della guerra sulla società civile 10. La rivoluzione del febbraio 1917. La Russia stipula una pace separata. 11. Gli USA si schierano a fianco dell’Intesa 12. Le operazioni di guerra del 1917. Si moltiplicano le diserzioni e gli ammutinamenti. Il disastro di Caporetto 13. Le offensive tedesche della primavera del 1918 e le controffensive alleate. La conclusione del conflitto 14. I problemi di una pace difficile 15. La Società delle Nazioni

LA RIVOLUZIONE D’OTTOBRE E LA FORMAZIONE DELL’URSS

1. Riforme, industrializzazione, autocrazia nella Russia dello zar Nicola II 2. I partiti di opposizione alla vigilia della guerra 3. La Russia nella guerra mondiale 4. La rivoluzione di febbraio. Il governo provvisorio della duma e l’opposizione dei soviet 5. Lenin: le Tesi d’aprile 6. La rivoluzione di ottobre 7. Lo scioglimento dell’assemblea costituente; la soppressione dei partiti politici; la Costituzione dell’URSS 8. La pace a qualunque costo. Il Trattato di Brest-Litovsk (3 marzo 1918) 9. La guerra civile fino alla vittoria. La terza Internazionale 10. Il “comunismo di guerra” (1918-20) 11. La nuova politica economica (NEP) 12. La costruzione della democrazia sociale in un solo paese. La nascita dell’Unione sovietica 13. L’industrializzazione del paese, la collettivizzazione delle campagne. L’età di Stalin

LA CRISI DELLO STATO LIBERALE E L’AVVENTO DEL FASCISMO IN ITALIA

1. L’economia europea del primo dopoguerra 2. Un’età di trasformazioni, d’inquietudini, di speranze 3. Il dopoguerra in Europa: il “biennio rosso” (1919-1920) 4. L’Italia nel 1919 5. Il partito popolare

6. Nascono i “Fasci di combattimento” 7. Il trattato di pace 8. Il ministero Nitti. Le elezioni del novembre 1919: il successo dei partiti di massa e la crisi dello stato liberale 9. L'ultimo ministero Giolitti: l'occupazione delle fabbriche; il Trattato di Rapallo; il blocco nazionale con i fascisti 10. Lo squadrismo fascista 11. La “marcia su Roma” 12. Il primo governo Mussolini 13. Le elezioni del ’24. Il delitto Matteotti 14. Il discorso del 3 gennaio 1925. L’organizzazione dello stato fascista 15. La cultura italiana di fronte al fascismo 16. La politica economica e sociale del fascismo. La Carta del lavoro e il sistema corporativo 17. Le “provvidenze” e le misure protezionistiche adottate dal regime 18. La conciliazione con la Chiesa. I Patti lateranensi 19. L’opposizione degli antifascisti 20. Il fascismo: primo bilancio critico dei contemporanei

LA GERMANIA DALLA REPUBBLICA DI WEIMAR ALLA COSTITUZIONE DEL TERZO REICH

1. Le democrazie occidentali fra dopoguerra e “grande crisi” 2. Le difficoltà delle democrazie. Nella cultura si intrecciano i temi della “catastrofe” e quelli del “rinnovamento” 3. Rivoluzione controrivoluzione in Germania (novembre 1918 – gennaio 1919) 4. La costituzione della Repubblica di Weimar (agosto 1919): una sfida alla tradizione tedesca? 5. La Repubblica di Weimar: gli anni terribili (1922-1923) 6. La Repubblica di Weimar: gli Accordi di Locarno (1925) 7. La “grande crisi” del 1929 apre la strada al nazismo 8. L’eliminazione delle opposizioni e la conquista del potere 9. La costruzione dello stato totalitario

LA CRISI DEL 1929

1. Gli “anni ruggenti 2. Il “big crash” 3. Roosevelt e il “New deal”

L’EUROPA VERSO LA SECONDA GUERRA MONDIALE

1. L’Italia fascista negli anni Trenta 2. Propaganda e cultura in Italia 3. Lo stato imprenditore: le opere pubbliche e la politica rurale in Italia 4. La prima e la seconda fase della politica estera di Mussolini 5. L’Italia antifascista: i fuoriusciti, la resistenza interna 6. La Germania di Hitler prepara la guerra 7. La diffusione in Europa dei regimi d’ispirazione fascista 8. La conquista dell’Etiopia (1935-1936) 9. L’asse Roma-Berlino. La nascita del nuovo antifascismo 10. La guerra civile in Spagna (1936-1939) 11. L’aggressione nazista all’Austria (12 marzo 1938), alla Cecoslovacchia (marzo 1939), alla Polonia (1° settembre

1939). Francia e Inghilterra scendono in campo (3 settembre 1939)

LA SECONDA GUERRA MONDIALE *

1. I caratteri della guerra 2. L’invasione della Polonia 3. L’avanzata dell’URSS nei paesi baltici. La guerra russo-finlandese. L’attacco tedesco a Danimarca e Norvegia 4. La guerra occidentale: il crollo della Francia 5. L’intervento italiano 6. La “battaglia d’Inghilterra” e la guerra sui mari

7. La “guerra parallela” dell’Italia fascista 8. La guerra italo-greca. L’invasione germanica dei Balcani 9. L’attacco tedesco all’URSS 10. Il nuovo ordine nei paesi occupati. La Resistenza 11. Gli USA verso l’intervento militare 12. L’attacco giapponese a Pearl Harbor. Il conflitto diventa mondiale 13. Riprende l’offensiva tedesca in Russia. La battaglia di Stalingrado 14. La controffensiva americana sul fronte del pacifico 15. La controffensiva anglo-americana nel Mediterraneo prepara l’apertura del secondo fronte 16. La liberazione della Francia. L’armata rossa in Polonia, nei paesi baltici, nella penisola balcanica 17. La Germania invasa da est e da ovest. L’insurrezione partigiana in Italia. I Russi a Berlino 18. L’esplosione della bomba atomica. La resa del Giappone 19. Le conferenze di Teheran, Jalta, Postdam. La divisione del mondo secondo “sfere di influenza”

ELEMENTI DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE • La I guerra mondiale come laboratorio politico

- Le masse e la crisi del modello liberale - Crisi del sistema internazionale e tentativi di regolazione sovranazionale: la Società delle Nazioni

• I modelli politici alternativi al sistema liberale - Democrazia di massa di tipo americano - Bolscevismo - Fascismo - Nazismo

• Crisi economica e alternative al modello liberista - Keynes e il welfare state - L’economia pianificata sovietica - I modelli autarchico-corporativi

• Il caso italiano: il regime fascista - L’ambiguità costituzionale: Statuto e Leggi fascistissime - Stato e società: la fascistizzazione - Stato e chiesa: i Patti lateranensi - Le leggi razziali

• La II guerra mondiale: collaborazionismi e resistenze *

2. Metodi utilizzati

L’approccio frontale è stato alternato con la lezione dialogata. È stata curata via, via l’integrazione dei temi affrontati con le tematiche di attualità. Agli alunni sono state date indicazioni per l’approfondimento personale di tali problematiche, rinviandoli anche al manuale di Educazione Civica, che si presenta nella forma di un utile dizionario. I temi relativi alla storia del ‘900 sono stati a volte integrati con l’utilizzo di materiale multimediale (film e documentari).

3. Mezzi e strumenti utilizzati

Il manuale di Storia in adozione è Storia magazine di PALAZZO, BERGESE, ROSSI. Il manuale di Educazione Civica è Stato e Società di MARCHESE, MANCINI, GRECO.

4. Spazi e tempi del percorso formativo

Aula normale. Aula multimediale. L’orario di insegnamento previsto per la disciplina è di 3 ore settimanali per un totale di 99 ore. Le ore effettivamente utilizzate sono state 88 (al 13 Maggio 2013). Gli argomenti segnati con un asterisco sono ancora in fase di trattazione.

5. Verifiche orali e/o scritte

Sono state realizzate due verifiche — una scritta e una orale — nel corso del primo quadrimestre e sono in corso di effettuazione tre verifiche — due orali e una scritta — nel corso del secondo quadrimestre per tutti gli alunni della classe. Le verifiche scritte sono state effettuate mediante quesiti a risposta singola. Le simulazioni della terza prova d’esame sono state utilizzate ai fini della determinazione della valutazione sommativa.

6. Obiettivi raggiunti

Minimi: 1. acquisire le conoscenze di base relative ai contenuti del programma; 2. individuare le principali relazioni diacroniche e sincroniche; 3. individuare le connessioni tra eventi; 4. acquisire il lessico specifico di base; 5. orientarsi nel dibattito storiografico. Massimi: 6. padroneggiare gli strumenti concettuali della storiografia per individuare e descrivere persistenze e mutamenti; 7. ripercorrere nello svolgersi di processi e fatti esemplari le interazioni tra soggetti singoli e collettivi, riconoscere le

determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, le istanze sociali, le suggestioni culturali (anche con riferimenti al dizionario di Educazione Civica).

Tali obiettivi sono stati conseguiti dagli alunni in modo diversificato, infatti solo pochissimi alunni hanno conseguito un livello buono di preparazione e di autonomia di giudizio; un gruppo intermedio dimostra conoscenze discrete anche se non personalmente rielaborate, infine un ultimo numeroso gruppo, vuoi per le assenze, vuoi per discontinuità nell’impegno presenta una preparazione meno uniforme, collocandosi fra il meno che mediocre e il sufficiente. Terni, 13 Maggio 2013 Prof. Paolo Carlani

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

DOCENTE : Prof.ssa Rita Guerra

MATERIA: Lingua e Letteratura Inglese

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

The Romantic Age

The Social Context

Social implications of Industrialism – The Industrial Revolution

Emotion vs Reason

The Sublime

The Literary Context

The Romantic Movement

New trends in poetry

The Gothic novel

The supernatural setting

Mary Shelley – the woman and the novelist. “Frankenstein”: The Creation of the Monster; The

Monster as an outcast”. Visione del film “Mary Shelley's Frankenstein” tratto dal romanzo. The figure

of the “overreacher”.

William Blake – the man and the poet. Poem : « London ». Comparison with Turner and

Wordsworth.

William Wordsworth – the man and the poet, Man and the natural world , the importance of the

senses, childhood and memory, recollection in tranquillity, the poet’s task and his language. “My Heart

leaps up”

( fotocopia), “I Wandered Lonely as a Cloud”(text 7 pg.45), Preface to the Lyrical Ballads (pg 39),

”Composed upon Westminster Bridge” (text 8 pg.48).

Samuel Taylor Coleridge – the man and the poet, the importance of imagination, the power of

fancy, the importance of nature, the language. “The Rime of the Ancient Mariner”- Part I: Text 9 (pg.

58); Part II: Text 10 (pg. 61).

The second generation of Romantic poets; Shelley, Keats, Byron and their experiences in Italy; “La

Trinità dell’eterna giovinezza” (lettura)

George Gordon Lord Byron – the man and the poet, the Byronic Myth. “Childe Harold’s Pilgrimage”

( Canto IV lettura - fotocopia).

The Victorian Age

The Social Context

A nation of town dwellers- Victorian society; the urban habitat-Victorian towns; the Victorian

Compromise- Victorian values; the Victorian frame of mind – influential philosophers.

The Literary Context

Victorian Fiction: the novel.

Charles Dickens – the man and the novelist; the plots of Dickens’s novels; characters; a didactic aim;

style and reputation. From Oliver Twist: Text 32 ( pg.196); from Hard Times: ”Coketown” Text 36(

pg.207).

Thomas Hardy - the man and the novelist ; Hardy’s works: themes and style.From the village to the

town.

The Aesthetic Movement: Beauty above all

The Pre-Raphaelite Brotherhood: a movement of painters and poets

Aestheticism and Decadence- Art for Art’s Sake

Oscar Wilde – the man and the novelist.” Preface to The Picture of Dorian Gray” ( pg. 247) ; from

”The Picture of Dorian Gray” Text 45 (pg. 248)

The Modern Age

The Literary Context

The Age of Anxiety, The crisis of certainties, Modernism; Revolt and experimentation, Modern

literature, The divided consciousness, The modern novel, The Stream of consciousness, The Interior

monologue.

James Joyce – the man and the novelist; Dublin; the rebellion against the church; the modernist

features of his works; subjective perception of time; impersonality of the artist; style. From Dubliners :

“Eveline” Text 17( pg. 94 ). From Ulysses: “Molly’s monologue” Text 21( pg.106).

George Orwell - Dystopian novel-the man and the novelist; an influential voice of the 20th century. The Contemporary Age

The Theatre of the Absurd

Samuel Beckett –“ Waiting for Godot”

Argomenti da trattare prima della fine del presente anno scolastico.

I brani che seguono saranno analizzati entro il termine delle lezioni: George Orwell- from “Nineteen Eighty- Four”: from Part 3, Chapter 2 pag.384; from “Animal Farm”: Text 32 (pg.163); Text 33( pg.166). Samuel Beckett –“ Waiting for Godot”: Text 44 ( pg. 231).

METODI UTILIZZATI

I metodi didattici utilizzati sono in relazione agli obiettivi stabiliti in fase di programmazione iniziale. La trattazione degli argomenti di letteratura è avvenuta in ordine cronologico secondo l'impostazione del libro di testo in adozione. Ho illustrato ogni periodo letterario facendolo precedere da commenti e documentazioni con particolare attenzione al contesto sociale del periodo di riferimento. E' seguita la trattazione dei singoli autori, collocati nella prospettiva dell'età propria di ciascuno con le opere più rappresentative. Ho utilizzato la lezione frontale dialogata per coinvolgere maggiormente gli alunni e stimolarli a considerare i fenomeni letterari in tutte le loro implicazioni ma anche l’analisi testuale (apprendimento per scoperta – metodo induttivo). Lo studio della letteratura è iniziato con il Romanticismo inglese in quanto periodo ricco di fermenti culturali nuovi e particolarmente attenti ad una tradizione e al carattere puramente inglesi. Ho proseguito con lo studio del periodo vittoriano quale espressione di un nuovo e importante cambiamento della società inglese. Ho poi affrontato l'analisi del XX secolo in special modo per quanto riguarda il romanzo. Sono state effettuate letture di argomento storico-letterario di approfondimento.

MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI

Sono stari usati i libri di testo in adozione: Visiting Literature vol. 2 “From the Early Romantics to the Victorians”; Visiting Literature vol. 3 “From the Modern Age to the Present Day” ed.Petrini ; fotocopie da appunti dell’insegnante; materiale audiovisivo (videocassette, DVD, ROM ); supporti multimediali .

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Le lezioni si sono svolte nell’aula ordinaria, in aula magna e nel laboratorio linguistico. L’orario di insegnamento previsto per la disciplina è di tre ore settimanali. Le ore effettivamente utilizzate alla data del documento sono state 77.

VERIFICHE SCRITTE E/O ORALI Tenendo presenti le capacità di ciascuno, i criteri di valutazione adottati hanno preso in considerazione il livello raggiunto dagli alunni negli obiettivi prefissati, il progresso evidenziato rispetto alla situazione di partenza, l'impegno e la partecipazione alle attività svolte. Sono state effettuate n° 3 verifiche scritte nel corso del I quadrimestre e n° 3 verifiche scritte nel II quadrimestre di cui due costituite dalle simulazioni di terza prova (Tipologia B – quesiti a risposta singola). Le verifiche orali, condotte in modo tradizionale, sono state n° 2 nel I quadrimestre, n° 3 nel II quadrimestre.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Nel complesso gli alunni hanno un livello di preparazione mediamente sufficiente riguardo i contenuti disciplinari. Le capacità di analisi, sintesi, di rielaborazione critica e di collegamento pluridisciplinare sono presenti in modo diversificato. Alcuni alunni, a causa di uno studio superficiale e discontinuo nel corso del quinquennio, hanno evidenziato diverse incertezze nell’assimilazione del materiale linguistico trattato, per cui l’esposizione risulta ancora incerta. Una parte degli studenti ha raggiunto un sufficiente livello di profitto e soltanto un numero veramente esiguo ha conseguito risultati migliori,mentre uno studente si è distinto per l’ ottimo livello di preparazione.

Firma del docente

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

DOCENTE: LAURETTA STORANI

MATERIA: MATEMATICA

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

Goniometria e Trigonometria

• Le funzioni goniometriche fondamentali

Misura degli angoli in radianti. Seno e coseno di un numero reale. La relazione fondamentale della goniometria (con dimostrazione). Le funzioni y=cosx e y=senx. La funzione y=tgx. Valori di seno e coseno degli angoli di 30°, 45° e 60° (con dimostrazione). Corrispondenze goniometriche inverse (cenni al fine della risoluzione di equazioni). Equazioni goniometriche elementari.

• Formule goniometriche:

Formule di addizione e alcune loro conseguenze, formule di duplicazione, formule di bisezione (tutte con dimostrazione relativamente al seno, al coseno e alla tangente). Equazioni goniometriche. Equazioni lineari in seno e coseno, le formule parametriche (con dimostrazione).

• Identità ed equazioni goniometriche

Equazioni goniometriche elementari, equazioni contenenti una sola funzione goniometrica, equazioni omogenee di primo e secondo grado, equazioni lineari in seno e coseno.

• La trigonometria e le sue applicazioni

La risoluzione di un triangolo rettangolo. Applicazioni con triangoli rettangoli. Risoluzione di triangoli qualunque. Il teorema della corda (con dimostrazione). Il teorema dei seni (con dimostrazione). Il teorema del coseno (con dimostrazione). L’area di un triangolo e di un parallelogramma (con dimostrazione).

Geometria dello spazio

• Oggetti e relazioni dello spazio (solo definizioni)

La definizione dello spazio euclideo tridimensionale. Incidenza e parallelismo nello spazio euclideo. Rette e piani perpendicolari. Diedri, triedri, prismi e angoloidi.

• Figure solide

Poliedri: i prismi, le piramidi. Il mondo dei poliedri: la relazione di Eulero, i cinque solidi platonici (con dimostrazione). Solidi di rotazione: cilindro cono e sfera. Formule per la misura dell’area della superficie laterale e totale dei solidi.

• Equiestensione e volume (cenni senza dimostrazioni) *

Il teorema di Dehn (senza dimostrazione), il principio di Cavalieri. Il volume dei poliedri: volume del prisma e della piramide (senza dimostrazione). Il volume dei solidi di rotazione: volume del cono, del cilindro (senza dimostrazione) e della sfera (con dimostrazione). La superficie delle figure solide e misura dei loro volumi: principio di Cavalieri, volume dei poliedri, volume dei solidi di rotazione (senza dimostrazioni)

* Argomenti in programma che, alla data del 15 maggio, non sono stati ultimati

METODI

Si è condotto, il più possibile, l’insegnamento con una lezione frontale-dialogata sollecitando continuamente la partecipazione attiva degli alunni. Si sono presentati i vari argomenti facendo precedere i contenuti teorici da opportuni esempi e, quando possibile, da un inquadramento storico. La spiegazione è stata accompagnata da opportune applicazioni esplicative svolte in classe. Nel procedimento logico-dimostrativo si è cercato di evitare l’eccessivo appesantimento nella trattazione dei contenuti, pertanto, soprattutto nella geometria dello spazio, sono state affrontate le dimostrazioni solo dei teoremi più significativi.

MEZZI E STUMENTI UTILIZZATI

- Lavagna tradizionale - Libro di testo: W. Maraschini – M. Palma MULTIFORMAT - Trigonometria (Vol. 18) e Geometria dello

spazio (Vol. 22) Ed. Paravia - Calcolatrice scientifica tascabile - Fotocopiatrice

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Spazi utilizzati: aula ordinaria.

Tempi previsti dal programma ministeriale: 2 ore settimanali pari a 66 ore annue.

Tempi effettivamente utilizzati: 24 ore nel primo quadrimestre, 31 ore nel secondo quadrimestre fino al 15 maggio.

VERIFICHE SCRITTE E/O ORALI

Il numero minimo di verifiche per ciascun alunno è di due per il primo quadrimestre e di tre per il secondo. Le tipologie di verifica adottate sono state: interrogazioni, colloqui, interventi dal posto e

contributi alla discussione in classe, prove scritte con esercizi e problemi e trattazioni sintetiche di argomenti.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli alunni devono essere in grado di:

- definire le funzioni goniometriche e conoscere le principali proprietà di esse; - verificare identità (goniometriche) e risolvere semplici equazioni goniometriche; - stabilire quando un triangolo è determinato (sulla base dei dati) e trovarne tutti gli elementi incogniti; - saper utilizzare nozioni e formule trigonometriche in alcune applicazioni; - definire e saper classificare le principali figure solide; - conoscere e saper utilizzare, in semplici applicazioni, le formule delle aree e dei volumi dei principali solidi geometrici.

La classe ha sempre mostrato limitata propensione per la matematica, tuttavia alcuni alunni hanno avuto una partecipazione al dialogo educativo propositiva nell’intero corso di studi. Nell’ultimo anno si è registrato un aumento nell’interesse e dell’impegno nello studio da parte di alcuni alunni più motivati a raggiungere buoni risultati. Gli obiettivi fissati si ritengono raggiunti nei livelli minimi per quasi tutti gli studenti. Alcuni alunni, penalizzati da una preparazione di base poco solida e da uno studio discontinuo, hanno acquisito una conoscenza parziale degli argomenti trattati ed evidenziano delle difficoltà nello svolgimento di esercizi e problemi nelle prove scritte. Si distingue un esiguo numero di studenti che hanno partecipato in modo continuo e costruttivo al dialogo educativo riuscendo ad acquisire una preparazione più organica ed assimilata. La preparazione media della classe è sufficiente.

L’insegnante Prof.ssa Lauretta Storani

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

DOCENTE: LAURETTA STORANI

MATERIA: FISICA

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

• Recupero di argomenti non trattati nel corso dell’a.s. precedente.

La conservazione dell’energia meccanica Variazione e conservazione. L’energia. Il lavoro di una forza costante parallela allo spostamento.

La definizione di lavoro di una forza costante. Il lavoro di una forza variabile. Il lavoro compiuto dalle forze di interazione tra due corpi. Forze conservative e dissipative. La potenza. L’energia cinetica. L’energia potenziale. L’energia potenziale elastica. La legge di conservazione dell’energia meccanica. La conservazione dell’energia totale.

La conservazione della quantità di moto e del momento angolare La quantità di moto. La legge della conservazione della quantità di moto. L’impulso di una

forza. Gli urti su una retta (cenni). La gravitazione La fisica della Terra e del cielo. Le leggi di Keplero. La legge di gravitazione universale. Il valore

della costante G. Massa inerziale e massa gravitazionale. Il campo gravitazionale. L’energia potenziale gravitazionale. La forza di gravità e la conservazione dell’energia meccanica.

Gas e liquidi in equilibrio La densità. La pressione. La pressione nei liquidi. La pressione nei liquidi dovuta alla forza-peso.

I vasi comunicanti. La spinta di Archimede. La pressione atmosferica. La misura della pressione atmosferica.

• Temperatura e sua misura. Dilatazione termica.

Il termoscopio. Il termometro. La dilatazione termica lineare. La dilatazione termica dei solidi. La dilatazione termica dei liquidi. La dilatazione termica dei gas.

• I gas perfetti

La legge di Boyle e le leggi di Gay-Lussac. Il gas perfetto. La temperatura assoluta del gas perfetto. L’equazione di stato del gas perfetto.

• Teoria cinetica dei gas

L’energia interna. Gas perfetto e gas reali. La pressione del gas perfetto. L’energia cinetica media di una molecola. Il significato della temperatura assoluta.

• Calore e sua misura

La trasmissione di energia mediante il calore e il lavoro. La capacità termica e il calore specifico. Il calorimetro. La temperatura di equilibrio. La propagazione del calore. La conduzione. La convezione. L’irraggiamento.

• I cambiamenti di stato

I passaggi tra stati di aggregazione. La temperatura di fusione e di solidificazione. Il calore latente di fusione e di solidificazione. La vaporizzazione e la condensazione. Il calore latente di vaporizzazione. La condensazione e la temperatura critica. La sublimazione.

• Termodinamica

I principi della termodinamica. I sistemi termodinamici. L’energia interna di un sistema termodinamico. Il lavoro meccanico compiuto da un sistema termodinamico. Il primo principio della termodinamica. Gli enunciati di Lord Kelvin e di Clausius del secondo principio della termodinamica. Equivalenza dei due enunciati del secondo principio. Il rendimento di una macchina termica. L’entropia (cenni qualitativi).

• Carica elettrica e legge di Coulomb

L’elettrizzazione per strofinio. I conduttori e gli isolanti. L’elettrizzazione per contatto. La carica elettrica. La conservazione della carica elettrica. La legge di Coulomb. La forza di Coulomb nella materia. L’induzione elettrostatica. La polarizzazione degli isolanti.

• Campo elettrico

Il concetto di campo elettrico. Il vettore campo elettrico. Le linee di campo. Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Il teorema di Gauss per il campo elettrico.

• Potenziale elettrico *

L’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Il potenziale di una carica puntiforme. Le superfici equipotenziali.

• Corrente elettrica continua *

La corrente elettrica. I generatori di tensione. Il circuito elettrico. La prima legge di Ohm. Le leggi di Kirchhoff. I conduttori ohmici in serie e in parallelo. La trasformazione dell’energia elettrica. La forza elettromotrice e la resistenza interna di un generatore di tensione.

• Corrente elettrica nei metalli *

I conduttori metallici. La seconda legge di Ohm: la resistività di un conduttore. L’effetto Joule. La dipendenza della resistività dalla temperatura.

* Argomenti in programma che, alla data del 15 maggio, non sono stati ultimati

METODI UTILIZZATI

Si è condotto, il più possibile, l’insegnamento con una lezione frontale-dialogata per dare ampio spazio al dialogo e alla discussione, per verificare le conoscenze e le concezioni degli alunni sugli argomenti trattati in quel momento e per sollecitare osservazioni e domande. Talvolta è stato utilizzato il metodo della scoperta guidata, con il quale gli allievi sono stati condotti alla acquisizione dei concetti attraverso un’alternanza di domande, risposte e brevi spiegazioni. La trattazione dei vari argomenti è stata talvolta corredata dallo svolgimento di alcuni semplici esercizi per facilitare la comprensione della teoria evitando lo svolgimento di problemi troppo complessi.

MEZZI E STUMENTI UTILIZZATI

- Lavagna tradizionale - Libro di testo: U. Amaldi “Corso di Fisica” (6° ed.) Zanichelli (Vol. 1- 2) - Fotocopiatrice (per integrare, in alcuni casi, il libro di testo) - Calcolatrice scientifica tascabile

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Spazi utilizzati: aula ordinaria, laboratorio di fisica.

Tempi previsti dal programma ministeriale: 3 ore settimanali pari a 99 ore annue.

Tempi effettivamente utilizzati: 35 ore nel primo quadrimestre e 41 ore nel secondo quadrimestre fino al 15 maggio.

VERIFICHE SCRITTE E/O ORALI

Il numero minimo di verifiche per ciascun alunno è di tre per il primo quadrimestre e di tre per il secondo. Le tipologie di verifica adottate sono state: interrogazioni, colloqui, interventi dal posto e contributi alla discussione in classe, prove scritte con test, esercizi e problemi, quesiti a risposta singola, trattazione sintetica di argomenti.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli alunni devono essere in grado di:

- conoscere e comprendere i concetti di lavoro ed energia; - riconoscere la validità ed il valore della legge di conservazione dell’energia; - riconoscere nella legge di gravitazione universale la legge generale che regola il moto dei

corpi nell’Universo;

- conoscere il concetto di pressione e saper applicare ai fluidi le nozioni generali della dinamica;

- introdurre la grandezza “temperatura” e gli strumenti che servono per misurarla; - conoscere le leggi della dilatazione termica dei corpi; - formulare le leggi dei gas e mostrare come esse possono riassumersi in un’unica; - sviluppare la teoria cinetica molecolare per dare una spiegazione microscopica

relativamente semplice dei fenomeni termici; - definire la grandezza “calore”, le sue unità di misura, i meccanismi di propagazione; - enunciare e discutere i due principi della termodinamica e le loro conseguenze; - conoscere i più importanti fenomeni elettrostatici; enunciare la legge di Coulomb e

confrontarla con la legge di Newton della gravitazione universale; - definire il campo elettrico e il potenziale elettrico; - definire che cos’è una corrente elettrica, conoscere il significato dei principali termini usati

in elettricità, conoscere le leggi fondamentali dei circuiti elettrici e le loro applicazioni; - descrivere i fenomeni connessi con il passaggio della corrente elettrica nei metalli.

La classe nella sua globalità ha avuto, nel secondo anno liceale, un approccio molto problematico con la materia nella quale la maggior parte degli alunni ha raggiunto valutazioni appena sufficienti. All’inizio di questo anno scolastico si è evidenziato un impegno più responsabile grazie al quale la maggior parte degli alunni ha raggiunto un livello di preparazione accettabile. Nel corso del corrente anno scolastico, tuttavia, l’atteggiamento degli studenti non è sempre stato propositivo, lo studio è divenuto discontinuo e poco responsabile. Gli obiettivi minimi non sono stati raggiunti da tutti gli studenti; l’interesse mostrato per la materia è stato limitato e si distingue un esiguo numero di studenti che hanno acquisito una preparazione più organica e completa. La partecipazione alle lezioni e a vari percorsi di approfondimento è stata positiva da parte di coloro che manifestano maggiore predisposizione per le materie scientifiche. Nel complesso la preparazione media è appena sufficiente.

L’insegnante

Prof.ssa Lauretta Storani

LICEO CLASSICO "G. C. TACITO" – TERNI

CLASSE 3° sez. OS

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

DOCENTE Luca Marozzi DISCIPLINA Scienze Naturali

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI

Argomenti svolti e trattati fino al giorno 10.05.14

BIOLOGIA Il sistema endocrino. Gli ormoni: classificazione chimica, meccanismo d’azione e proprietà. Ghiandole endocrine e organi bersaglio. Struttura e funzioni delle principali ghiandole endocrine (epifisi, ipotalamo-ipofisi, tiroide, paratiroidi, pancreas, surrenali). Il sistema nervoso. Tessuto nervoso; struttura e funzione del neurone. Il potenziale d’azione e la propagazione del segnale nervoso. Iperpolarizzazione e depolarizzazione. Sinapsi elettriche e chimiche. Cellule di Schwann, oligodendrociti e nodi di Ranvier. I neurotrasmettitori. Sarcolemma e placca motrice. La giunzione neuromuscolare. Prosencefalo, mesencefalo e rombencefalo. Il telencefalo. I sistemi simpatico e parasimpatico.

GEOGRAFIA ASTRONOMICA I corpi celesti e l’osservazione dell’universo. Le costellazioni. La sfera celeste: coordinate equatoriali e coordinate altazimutali. L’equatore celeste. Le nebulose. Galassie: classificazione di Hubble. Il Gruppo Locale. Stelle e luminosità: le magnitudini stellari. Magnitudine apparente ed assoluta. Le distanze in astronomia: unità astronomica, anno-luce e parsec. Metodo della parallasse astronomica. Colore e temperatura delle stelle. Il diagramma H-R. Conversione di massa in energia in una stella: la catena del protone. Il ciclo stellare. Evoluzione di una stella in funzione della massa iniziale. Le nane bianche, le stelle di neutroni ed i buchi neri. Il Sistema Solare e la sua origine. Struttura del Sole. Le macchie solari. Pianeti interni ed esterni. La nube di Oort. I moti della Terra: rotazione e rivoluzione. Giorno, dì e notte. Giorno solare e giorno siderale. Equinozi e solstizi. Le stagioni astronomiche. I moti millenari. Il sistema Terra-Luna. Le eclissi.

GEOLOGIA L’origine della Terra e la differenziazione gravitativa. L’interno della Terra: crosta, mantello e nucleo. Litosfera ed astenosfera. Dinamica terrestre: forze esogene e forze endogene. Minerali e rocce. Caratteristiche dei minerali: durezza (scala di Mohs), sfaldatura, lucentezza, abito cristallino. Classificazione chimica: ossidi, solfuri, carbonati, silicati. Le rocce: il ciclo litogenetico. Rocce ignee intrusive ed effusive. Le rocce sedimentarie ed il ciclo correlato: erosione, trasporto e sedimentazione. La diagenesi. Le rocce metamorfiche. Il grado metamorfico. Metamorfismo di contatto e metamorfismo regionale. Argomenti che saranno trattati nelle prossime lezioni. Faglie dirette, inverse e trascorrenti. Elementi di tettonica generale. Il vulcanismo. Elementi di sismologia.

Terni, addì 13 maggio 2014 Il docente

METODI UTILIZZATI

I temi della geografia generale sono stati trattati attraverso lezioni partecipate, aperte alle esigenze di chiarimenti degli allievi, cercando di stimolare e potenziare il senso critico e le capacità analitiche-razionali dei discenti attraverso l’esame mirato/guidato di situazioni problematiche.

Durante le spiegazioni, al fine di favorire la comprensione dei concetti, sono state utilizzate illustrazioni didatticamente efficaci e rappresentazioni grafiche.

MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI

Libri di testo: - Tarbuck, Lutgens, “Corso di Geografia Generale”, Linx. - Campbell, Reece, “Il nuovo Immagini della Biologia”, Linx.

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Aula normale, laboratorio, aula multimediale. Per l’insegnamento della Geografia Generale sono previste 2 ore settimanali di lezione per un totale di 64 ore annue. Sono state effettuate, fino al giorno 10 maggio 2013, 48 ore di lezione.

VERIFICHE SCRITTE E/O ORALI

Nel primo quadrimestre sono state effettuate due verifiche, una orale ed una scritta. Nel secondo quadrimestre sono state effettuate una verifica scritta ed una orale. Deve essere effettuata un’altra prova scritta valida per l’orale.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

1. Conoscenza organica dei contenuti 2. Capacità analitiche, sintetiche e di rielaborazione 3. Capacità di esprimersi con un linguaggio scientifico corretto

Questi obiettivi sono stati raggiunti ad un livello in media sufficiente/più che sufficiente. Terni, addì 13 maggio 2014

Il Docente Luca Marozzi

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

Classe 3 OS

DOCENTE Paola Negroni MATERIA Storia dell’Arte CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI L’arte del Rinascimento : Contesto storico - culturale

Le tendenze artistiche Il primo Quattrocento fiorentino :l’invenzione della prospettiva F. Brunelleschi – ricerca di misure e proporzioni: “Cupola di Santa Maria del Fiore”, “Ospedale degli Innocenti”,formella bronzea per il Battistero di Firenze, “Chiesa di S. Lorenzo”, “Chiesa di S.Spirito”, la “Sagresta vecchia di S.Lorenzo” Masaccio- il rigore prospettico e la drammaticità della figura umana : “S.Anna con la Madonna e il Bambino”, “Il polittico di Pisa”, “Madonna con il Bambino e quattro angeli”,“La cacciata dei progenitori dal Paradiso terrestre” e “Il Tributo” nella Cappella Brancacci, “La Trinità” Donatello - tra realismo e ideale cortese : “S.Giorgio”, “S.Giorgio che libera la principessa”, “Il convito di Erode”,“S. Giorgio”,“David”, “Profeta Abacuc”,il monumento equestre a Erasmo da Narni di Padova,“Maddalena penitente”, “Giuditta e Oloferne” LA I GENERAZIONE DELL’UMANESIMO: Beato Angelico : “Imposizione del nome al Battista”, “Deposizione dalla croce”, “Il Giudizio Universale”: elementi rinascimentali e simbolismo medioevale, gli affreschi di S.Marco: “Le Annunciazioni”, “Cristo deriso tra la Vergine e S.Domenico”, “La trasfigurazione di Cristo”. LA II GENERAZIONE DELL’UMANESIMO: Domenico Veneziano: “La pala di S.Lucia dei Magnoli” Paolo Uccello: “Battaglia di S. Romano” Andrea del Castagno : “L’Ultima Cena”

LA DIFFUSIONE DEL LINGUAGGIO RINASCIMENTALE : L.B. Alberti : i trattati, “ S. Maria Novella” e il concetto di euritmia, Palazzo Rucellai, “ la basilica di S.Andrea” a Mantova. Piero della Francesca :narrazione,ritmo e geometria, “La Madonna della Misericordia”, “Il battesimo di Cristo”, “La Madonna di Senigallia”, “la Flagellazione”, “Pala di Brera”, “Le storie della Vera croce” nella chiesa di S.Francesco ad Arezzo. la “ Flagellazione”, Andrea Mantegna : “ Cristo morto”, la decorazione della Camera degli sposi a Mantova Antonello da Messina : “S. Gerolamo nello studio”, “S.Sebastiano”, “La Pietà” Giovanni Bellini : “La Pietà”, “Incoronazione della Vergine”, “Pala di S.Giobbe” Sandro Botticelli: “La Nascita di Venere”, “La Primavera”. L’arte del Rinascimento maturo: Contesto storico - culturale Le tendenze artistiche Leonardo Da Vinci : l’arte come forma di indagine sulla natura “Paesaggio della Val d’Arno”, “L’Adorazione dei Magi”, “L’Annunciazione”, “ La Vergine delle rocce”, “ L’Ultima cena”: meditazione sul dramma dell’uomo, “La Gioconda”: il continuo fluire delle espressioni. Michelangelo Buonarroti : suggestioni formali del mondo classico “ Centauromachia”, la

“Pietà”, il “David”, “Mosè” della tomba di Giulio II, “Tondo Doni”, “David” gli affreschi della volta della cappella Sistina : il dramma dell’uomo tra caos primigenio ed elevazione spirituale, “Il Giudizio Universale” Raffaello Sanzio : la celebrazione della cultura umanistica “ Il Trasporto di Cristo”, “Lo Sposalizio della Vergine” Le Stanze per Giulio II inVaticano “ La Disputa del Sacramento”,“La Scuola di Atene” nella stanza della Segnatura, “Liberazione di S. Pietro” nella stanza di Eliodoro. Il Rinascimento a Venezia : Tiziano : “L’Amore sacro e l’Amore profano”: un’opera neoplatonica, “La punizione di Marsia”. Caravaggio: “Ragazzo morso dal ramarro”, “Le storie di S.Matteo” della cappella Contarelli, “La Crocefissione di S.Pietro”, “La Conversione di S.Paolo”, “La canestra di frutta”, “La Resurrezione di Lazzaro”. Il Seicento : Contesto storico – culturale

Le tendenze artistiche: il Barocco dall’antropocentrismo all’infinità spaziale. Gian Lorenzo Bernini : “David”, il progetto per piazza S. Pietro a Roma, “Il Baldacchino” in San Pietro, “Apollo e Dafne”, “L’estasi di S.Teresa” Francesco Borromini : Il movimento di uno spazio senza interruzioni, “S. Ivo alla Sapienza”: ordine e varietà, “S. Carlo alle Quattro fontane” Pietro da Cortona : “Il trionfo della Divina Provvidenza” di Palazzo Barberini a Roma. Il Neoclassicismo : Contesto storico – culturale Tendenze artistiche J.L.David :l’antico come ideale civile “Il Giuramento degli Orazi”, la “Morte di Marat”

A.Canova :l’antico come ricerca estetica “Ercole e Lica”,“Amore e Psiche giacenti”, “Paolina Borghese come Venere vincitrice”, “Ebe”, “Le Grazie”,

“ Monumento funerario a Maria Cristina d’Austria” : i temi della morte e degli affetti umani METODI UTILIZZATI Lezione frontale e dialogata Ricerca guidata MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI Testo scolastico in adozione Testi extrascolastici in fotocopia Proiezione audiovisivi

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

L’attività si è svolta prevalentemente nell’aula scolastica e in aula proiezione. I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: - n° 2 ore settimanali per un totale di n°66 ore annuali. Le ore curricolari effettivamente utilizzate sono state fino a questo momento 57.

VERIFICHE SCRITTE E/O ORALI Durante il corso dell’anno sono state effettuate 4 verifiche orali OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe ha raggiunto complessivamente un livello di preparazione più che sufficiente.

Pochi si esprimono con una terminologia specifica dettagliata e appropriata, gli altri usano un

linguaggio non sempre corretto.

Non tutti sono in grado di leggere in modo pertinente i testi iconici, pochi riescono a relazionarli al

contesto storico-culturale di riferimento.

Solo pochissimi alunni riescono ad operare collegamenti fondati e ad esprimere giudizi ritici ampi e

personali.

Assente la capacità di correlazione pluridisciplinare.

Firma del Docente

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE ( a cura del singolo docente )

CLASSE III sez. OS

DOCENTE : Prof. Corrado Crovari MATERIA : EDUCAZIONE FISICA

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

• Corsa di durata

• Esercizi di preatletismo generale per il miglioramento della forza, resistenza e mobilità

articolare;

• Esercizi di potenziamento generale;

• Esercizi di potenziamento a carico naturale e con i pesi;

• Esercizi di coordinazione e destrezza;

• Esercizi di Stretching;

• Esercizi con piccoli attrezzi;

• Attività sportive di squadra ;

• PALLAVOLO: Fondamentali individuali e di squadra, partite. Regolamento;

• PALLACANESTRO: fondamentali individuali e di squadra, partite. Regolamento;

• CALCETTO: calcio alla tedesca, due contro due, partite . Regolamento;

• Attività sportive individuali : BADMINTON.

METODI UTILIZZATI

Il percorso didattico si è svolto attraverso l’uso della lezione frontale .Il metodo utilizzato è stato

prevalentemente del tipo a lavoro di gruppo, con il quale si è cercato di sviluppare le conoscenze delle

varie discipline sportive e di stimolare l’interesse e la partecipazione

MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI Sono state utilizzate le attrezzature e le palestre della scuola e gli spazi dell’Oratorio di S. Francesco.

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

L’attività è stata suddivisa in 4 macro unità didattiche di circa 10 - 12 ore ciascuna per un totale di 47

ore di cui 26 nel primo quadrimestre e 28 nel secondo quadrimestre.

VERIFICHE SCRITTE E/O ORALI Le verifiche si sono basate sulle capacità pratico – operative sulla padronanza del gesto motorio dal

livello di partenza a quello raggiunto, dall’impegno, dalla partecipazione al dialogo educativo, dal

comportamento .

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli alunni sono in grado di utilizzare le conoscenze acquisite ed applicarle correttamente ai vari sport di

squadra, con un linguaggio ed una terminologia adeguata . Riescono a lavorare in modo autonomo e

consapevole e sanno trasferire capacità e competenze in realtà ambientali diverse .

LICEO GINNASIO “G. C. TACITO”

Terni

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE DOCENTE don Franco Semenza MATERIA Religione Classe 3 os

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

1. Il problema del male della sofferenza e della morte nella storia del XX secolo. 2. Il senso degli studi classici. 3. Saggezza greca e paradosso cristiano.

a. La problematica del peccato b. Il peccato fatale. c. Gli dei autori di delitti. d. Il peccato psicologico e. Il peccato dello spirito negli dei.

4. Il peccato di debolezza e i peccato lucido nell’esperienza e nella letteratura moderna. a. Il clima cristiano in Shakespeare. b. La vertigine della libertà in Dostoewski.

5. Perchè il mondo greco non ebbe il senso del peccato. 6. La comunione dei santi. 7. Il peccato e la Redenzione in momenti di letteratura contemporanea.

METODI UTILIZZATI

Abbiamo utilizzato la lezione frontale, il dialogo in classe e la risoluzione di problemi.

MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI Il libro di consigliato è “Saggezza greca e paradosso cristiano” di Charles Moeller. Le ore effettive di lezione sono state 31.

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Le lezioni si sono svolte nell’aula assegnata alla classe.

VERIFICHE SCRITTE E/O ORALI Le verifiche sono nella partecipazione al dialogo.

OBIETTIVI RAGGIUNTI Nel corso del triennio liceale il primo obiettivo che mi sono prefisso è stato quello della trasmissione di un messaggio urgente: non si può prendere nessuna decisione nella vita se non ci si decide ad essere uomini: esserlo significa sapere e non voler dimenticare nulla della propria umanità. Ogni oblio, subito o consapevolmente intrapreso, di uno o di un altro aspetto di sé si paga con infinite fatiche ed immiserenti riduzioni della propria personalità. La non dimenticanza di sé è sempre stata proposta come il metodo esistenziale con il quale affrontare la vita e la sua dimensione religiosa che ne costituisce l’orizzonte ultimo (inesauribile ed inesausta ricerca di senso). Il mondo greco classico e

alcuni classici moderni, le opere d’arte, letterarie e non, sono testimonianza non solo della domanda di senso presente nel cuore di ogni uomo, ma anche della perennità del problema del male. Non è facile accettare di fermare lo sguardo su questa questione e riconoscere la possibilità del peccato. Si tratta di un problema immenso e difficile, soprattutto nella letteratura antica: bisogna “confessare” il mondo greco. Oltre alla differenza tra la loro psicologia e la nostra esiste un dominio più segreto e doloroso di quello del peccato? Spesso bisogna leggere tra le righe ed interpretare certi silenzi: è facile ingannarsi in un campo in cui gli uomini hanno tanto interesse ad ingannare se stessi. Dopo aver trattato la religione dal punto di vista fenomenologico al ginnasio, la questione del senso religioso e il cristianesimo nelle prime due classi liceali, il lavoro della terza liceale ha voluto essere un tentativo di comprensione dell’influenza che il cristianesimo ha sulla coscienza che l’uomo ha di se stesso. Questo percorso è fatto privilegiando l’analisi della rappresentazione che l’uomo fa di sé nell’opera d’arte, specie nella letteratura che è il principale oggetto di studio della nostra scuola.

Osservazioni varie Penso sempre di più che il rapporto educativo nasca essenzialmente da un rapporto umano che supera ogni rapporto formale o di regole. Certamente positiva l’esperienza del viaggio di istruzione in Grecia.

Terni, 13 maggio 2014

Don Franco Semenza

SCHEDE DI VALUTAZIONE

I.I.S. CLASSICO E ARTISTICO – TERNI - ESAME DI STATO – A. S.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA CANDIDATO: ____________________________________ CLASSE:

PARAMETRI E INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE VALUTAZIONE MISURAZIONE P.I. 1. CONOSCENZE a) Contenuti culturali e/o di attualità

Pressoché nulli Gravemente insufficiente 1,5

4 Lacunosi e parziali Insufficiente 2 Generici Mediocre 2,5 Essenziali, poco approfonditi Sufficiente 3 Sostanzialmente esaurienti e adeguati all’argomento Discreto 3,5 Molteplici, completi, approfonditi Buono/Ottimo 4

2. ABILITÀ 3

a) Padronanza linguistico espressiva

- precisione - correttezza - appropriatezza - stile

Gravi e diffusi errori. Scorrettezza nel lessico e nella punteggiatura Gravemente insufficiente 1 Diffusi errori/improprietà lessicali/punteggiatura scorretta. Insufficiente 1,5 Imprecisioni diffuse/lessico generico Mediocre 2 Imprecisioni lievi/lessico semplice ma appropriato Sufficiente 2,5 Proprietà lessicale/espressione abbastanza corretta e articolata Discreto 2,75 Espressione articolata/lessico approfondito Buono/Ottimo 3

b) Esposizione/ Organizzazione del testo

- chiarezza - coerenza - coesione - articolazione - efficacia

Assolutamente incoerente e frammentaria Gravemente insufficiente 1,5

4

Poco chiara e poco ordinata, inefficace Insufficiente 2 Non sempre coerente, chiara e coesa Mediocre 2,5 Non sempre sicura ma chiara e sostanzialmente coerente sebbene in forma elementare Sufficiente 3 Ordinata, precisa, coerente Discreto 3,5 Articolata, coesa ed efficace Buono/Ottimo 4

c) Rispetto della tipologia e dei parametri/vincoli presenti nelle consegne

Fuori tema Gravemente insufficiente 0

2

Argomento non centrato, mancato rispetto dei parametri/vincoli Insufficiente 0,5 Parziale rispetto dei parametri/vincoli Mediocre 1 Sostanziale rispetto dei parametri/vincoli Sufficiente 1,5 Pieno rispetto dei parametri/vincoli Discreto 1,75 Pieno ed articolato rispetto dei parametri/vincoli Buono/Ottimo 2

2. COMPETENZE a) Elementi di merito: - rielaborazione critica - originalità - problematizzazione - attualizzazione

A partire dalle consegne imposta (senza svilupparlo pienamente) un proprio personale percorso Adeguato 0,5

2 Significativa nella impostazione del lavoro Buono 1

A partire dalle consegne sviluppa un proprio personale percorso Ottimo 1,5

Giudizi, idee, soluzioni adeguate e personali Eccellente 2

I Commissari _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ Il Presidente _______________________ Terni, _________________

I.I.S. CLASSICO E ARTISTICO – TERNI - ESAME DI STATO – A. S.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA CANDIDATO: ____________________________________ CLASSE:

PARAMETRI E INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE VALUTAZIONE MISURAZIONE PUNTI

1. CONOSCENZE

6,5

a. Morfologia del nome e

del verbo b. Sintassi del verbo e del

periodo

Mancata individuazione degli elementi morfosintattici e lessicali Scarso 1- 2 Parziale individuazione degli elementi morfosintattici e lessicali Gravemente insufficiente 3 Limitata individuazione degli elementi morfosintattici e lessicali Insufficiente 4 Individuazione meccanica e non del tutto rispettosa delle strutture morfosintattiche e lessicali

Mediocre 4,5

Individuazione degli elementi morfosintattici e lessicali essenziali per una lettura accettabile del testo

Sufficiente 5

Individuazione degli elementi morfosintattici e lessicali idonei a una lettura chiara del testo

Discreto 5,5

Individuazione della maggior parte degli elementi morfosintattici e lessicali presenti nel testo

Buono 6

Individuazione di tutti gli elementi morfosintattici e lessicali presenti nel testo Ottimo 6,5 2. COMPETENZE

a. Decodificazione dei

nessi morfosintattici e lessicali

b. Comprensione del testo

Mancata decodificazione degli elementi morfosintattici e lessicali presenti nel testo Scarso 1-2 Parziale decodificazione degli elementi morfosintattici e lessicali presenti nel testo Gravemente insufficiente 3

6,5

Carente decodificazione degli elementi morfosintattici e lessicali presenti nel testo Insufficiente 4 Decodificazione limitata esclusivamente a pochi elementi morfosintattici e lessicali Mediocre 4,5 Decodificazione dei nessi morfosintattici e lessicali più significativi del testo Sufficiente 5 Decodificazione degli elementi morfosintattici e lessicali che denotano una chiara comprensione del testo

Discreto 5,5

Decodificazione di gran parte degli elementi morfosintattici e lessicali del testo Buono 6 Decodificazione di tutti i nessi morfosintattici e lessicali del testo Ottimo 6,5

3. CAPACITA’ (elementi di merito)

a. Resa in italiano b. Interpretazione

personale

Resa in italiano corretta Discreto 0,5 Resa in italiano corretta e scorrevole Buono 1 2 Soluzioni stilistiche adeguate e pertinenti Ottimo 1,5 Interpretazione personale con resa stilistica originale Eccellente 2

I Commissari _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ Il Presidente _______________________ Terni, _________________

I.I.S. CLASSICO E ARTISTICO – TERNI - ESAME DI STATO – A. S. Commissione : Classe - Sede:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TERZA PROVA SCRITTA – LATINO -STORIA –FILOSOFIA – ST. ARTE TIP.A e B CANDIDATO: ____________________________________ CLASSE:

PARAMETRI E INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE VALUTAZIONE MISURA

ZIONE P.TI

CONOSCENZE

6,5

Conoscenza di fatti e dati, concetti, regole e procedure, criteri e principi disciplinari

Conoscenze quasi inesistenti Scarse 1-2 Dimostra conoscenze frammentarie Gravemente insufficiente 3 Dimostra conoscenze parziali Insufficiente 4 Dimostra conoscenze superficiali Mediocre 4,5 Conosce i contenuti essenziali Sufficiente 5 Dimostra conoscenze abbastanza articolate Discreto 5,5 Dimostra conoscenze estese Buono 6 Dimostra conoscenze complete relativamente agli argomenti richiesti Ottimo 6,5

ABILITÀ Selezione ed organizzazione delle informazioni utili alla trattazione dei temi o alla soluzione dei problemi. Correttezza, organicità e coerenza dell’esposizione

Seleziona informazioni non pertinenti Scarso 1-2 Seleziona informazioni poco pertinenti, le organizza in modo confuso, espone con gravi imprecisioni terminologiche. Presenta gravi incoerenze logico-sintattiche ed operative.

Gravemente insufficiente 3

6,5

Seleziona informazioni poco pertinenti, le organizza in modo poco chiaro, espone con scorrettezze terminologiche. Presenta incoerenze logico-sintattiche ed operative.

Insufficiente 4

Seleziona informazioni non sempre pertinenti, le organizza in modo appena accettabile, espone con lievi scorrettezze terminologiche. Presenta incoerenze logico-sintattiche ed operative.

Mediocre 4,5

Seleziona le informazioni essenziali, le organizza ed opera in modo coerente, espone con lessico semplice, ma corretto .

Sufficiente 5

Seleziona informazioni pertinenti, le organizza ed opera in modo coerente, espone con lessico disciplinare abbastanza appropriato.

Discreto 5,5

Seleziona informazioni pertinenti, le organizza ed opera in modo coerente, espone con lessico disciplinare appropriato.

Buono 6

Seleziona le informazioni pertinenti, le organizza ed opera in modo coerente , mostra piena padronanza del lessico disciplinare.

Ottimo 6,5

COMPETENZE Impostazione/soluzione di problemi Argomentazione, dimostrazione e giustificazione delle proprie valutazioni Capacità di orientamento nella pluridisciplinarità del tema

Imposta e risolve i problemi, giustifica le proprie valutazioni e coglie i nessi logici fra le varie tematiche in modo complessivamente corretto.

Adeguate 0,5

2

Imposta e risolve i problemi, giustifica le proprie valutazioni e coglie i nessi logici fra le varie tematiche in modo complessivamente corretto ed abbastanza articolato.

Buone 1

Imposta e risolve i problemi, giustifica le proprie valutazioni e coglie i nessi logici fra le varie tematiche in modo rigoroso ed articolato.

Ottime 1,5

Imposta e risolve i problemi in modo originale, sa giustificare le proprie valutazioni alla luce di una pluralità di prospettive o di criteri, coglie anche la complessità multidisciplinare dei temi trattati.

Eccellenti 2

TOT. PUNTEGGIO PER QUESITO PUNTEGGIO TOTALE / 15 Terni,lì Commissari……………………………..… ………………………….….. ………………………………… …………..………………….. Presidente………………………..

I.I.S. CLASSICO E ARTISTICO – TERNI - ESAME DI STATO – A. S. 2013-2014 Commissione : Classe - Sede: GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TERZA PROVA SCRITTA – INGLESE- TIP.A e B

CANDIDATO: ____________________________________ CLASSE:

PARAMETRI E INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE VALUTAZIONE MISURAZIONE P.TI

CONOSCENZE

6,5

Conoscenza di argomenti, di strutture e funzioni, di lessico e di ortografia

Conoscenze quasi inesistenti Scarse 1-2 Dimostra conoscenze frammentarie Gravemente

insufficiente 3

Dimostra conoscenze parziali Insufficiente 4 Dimostra conoscenze superficiali Mediocre 4,5 Conosce i contenuti essenziali Sufficiente 5 Dimostra conoscenze abbastanza articolate Discreto 5,5 Dimostra conoscenze estese Buono 6 Dimostra conoscenze complete rispetto agli argomenti richiesti Ottimo 6,5

ABILITÀ Uso della lingua Comprensione del testo Adeguatezza e pertinenza della risposta Qualità dell’esposizione

Il messaggio non passa Scarso 1-2 Il messaggio passa in modo estremamente confuso Gravemente

insufficiente 3

6,5

Il messaggio passa, ma in modo poco significativo, con lessico molto elementare e con gravi errori Insufficiente 4 Il messaggio passa con qualche difficoltà, con errori e lessico non ambizioso Mediocre 4,5 Il messaggio passa con qualche lieve errore e/o imprecisione, ma in modo sufficientemente chiaro, lessico poco ambizioso

Sufficiente 5

Il messaggio passa con qualche imprecisione, ma in modo chiaro, ordinato, con lessico più ambizioso e frasi più complesse.

Discreto 5,5

Il messaggio passa in modo corretto chiaro, coerente e abbastanza fluido, lessico abbastanza ambizioso e frasi piuttosto complesse.

Buono 6

Il messaggio passa in modo molto corretto, efficace, fluido ed articolato, lessico ambizioso, frasi molto complesse.

Ottimo 6,5

COMPETENZE Analisi e sintesi Rielaborazione Collegamenti Capacità metalinguistica Originalità e creatività

Presenta capacità di base di analisi e sintesi Adeguate 0,5

2 Presenta capacità di analisi, sintesi e rielaborazione Buone 1 Dimostra capacità metalinguistiche molto sviluppate Ottime 1,5 Dimostra eccellenti capacità analitico-sintetiche e critiche, unitamente a creatività ed originalità. Eccellenti 2

TOT. PUNTEGGIO PER QUESITO

PUNTEGGIO TOTALE / 15 Terni,lì Commissari……………………………..… ………………………….….. ………………………………… …………..………………….. Presidente………………………..

………………………………… …..………………………….

ALLEGATO A LICEO CLASSICO “G.C. TACITO” – TERNI

SCHEDA DI VALUTAZIONE – TERZA PROVA - MATEMATICA, FISICA E SCIENZE (Tipologie A e B della III Prova d’Esame)

PARAMETRI E INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE VALUTAZIONE MISURAZIONE PUNTI

CONOSCENZA E COMPRENSIONE

Conoscenza e comprensione di dati, concetti, regole

40%

Conosce e comprende in modo frammentario Gravemente insufficiente 1

____

X2

______

Conosce e comprende in modo parziale Insufficiente 2 Conosce e comprende in modo superficiale Mediocre 3 Conosce e comprende i contenuti essenziali Sufficiente 4 Conosce e comprende in modo abbastanza articolato Discreto 5 Conosce e comprende in modo articolato e ampio Buono 6 Dimostra conoscenza e comprensione completa e articolata degli argomenti richiesti Ottimo 7 Dimostra conoscenza e comprensione completa e approfondita degli argomenti richiesti Eccellente 8

ABILITÀ DI ANALISI, SELEZIONE E

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI

20%

Individua e seleziona in modo non pertinente, organizza in modo confuso e illogico Gravemente insufficiente 1

__

Individua e seleziona in modo poco pertinente, organizza con alcune incoerenze Insufficiente 2 Individua e seleziona in modo non del tutto pertinente, organizza in modo non sempre coerente Mediocre 3 Individua e seleziona in modo pertinente, organizza in modo coerente Sufficiente 4 Individua e seleziona in modo pertinente, organizza in modo coerente e abbastanza articolato Discreto 5 Individua e seleziona in modo pertinente, organizza in modo coerente e puntuale Buono 6 Individua e seleziona in modo pertinente, organizza in modo coerente e articolato Ottimo 7 Individua e seleziona in modo pertinente, organizza in modo rigoroso, puntuale e articolato Eccellente 8

ABILITÀ COMUNICATIVE

Correttezza formale: • semantica • sintattica • lessico specifico

20%

Non espone Scarso 0

__

Espone con errori formali gravi e diffusi Gravemente insufficiente 1

Espone con alcuni errori formali e improprietà di linguaggio Insufficiente 2 Espone con qualche errore formale e lievi imprecisioni Mediocre 3 Espone in modo semplice e corretto, anche se con lessico generico Sufficiente 4 Espone in modo corretto e ordinato, cercando di curare il lessico disciplinare Discreto 5 Espone in modo corretto e articolato, con lessico disciplinare appropriato. Buono 6 Espone in modo coeso ed efficace, con padronanza del lessico disciplinare. Ottimo 7 Espone in modo coeso ed efficace, con piena padronanza del lessico disciplinare Eccellente 8

CAPACITÀ CRITICHE E COMPETENZE

Cogliere i problemi, contestualizzare e stabilire relazioni, giustificare le proprie valutazioni

20%

Non coglie i problemi né riesce a stabile relazioni Scarso 0

__

Non riesce a cogliere i problemi né a stabilire relazioni significative Gravemente insufficiente 1

Coglie i problemi in modo impreciso e decontestualizzato, stabilisce relazioni non appropriate e/o non giustificate Insufficiente 2

Coglie e contestualizza i problemi solo parzialmente, stabilisce relazioni non del tutto appropriate, sa riprodurre giustificazioni apprese Mediocre 3

Coglie e contestualizza i problemi, stabilisce le relazioni essenziali in modo corretto, sa riprodurre giustificazioni apprese Sufficiente 4

Coglie e contestualizza i problemi, stabilisce relazioni abbastanza articolate, sa giustificare in modo autonomo Discreto 5

Coglie e contestualizza i problemi, stabilisce relazioni articolate, sa giustificare in modo autonomo Buono 6

Coglie e contestualizza i problemi, stabilisce relazioni articolate, sa valutare in modo autonomo anche alla luce di una pluralità di prospettive e/o di criteri Ottimo 7

Coglie e contestualizza i problemi, stabilisce relazioni complesse, sa valutare in modo autonomo anche alla luce di una pluralità di prospettive e/o di criteri Eccellente 8

TOTALE __/40

ALLEGATO A

LICEO CLASSICO “G.C. TACITO” – TERNI

SCHEDA DI VALUTAZIONE – III PROVA - MATEMATICA, FISICA E SCIENZE (Tipologie A e B della III Prova d’Esame) Nella griglia precedente si intende attribuire peso 2 al primo indicatore (Conoscenza e comprensione) e peso 1 a tutti gli altri indicatori pertanto il punteggio Massimo conseguibile è pari a 40 mentre il minimo è pari a 3. I voti, attribuiti su una scala da 1 a 10 se espressi in decimi e da 1 a 15 se espressi in quindicesimi, sono attribuiti come segue: voti in decimi - viene attribuito voto pari a 2 per un compito lasciato in bianco

- i voti da 2 a 10 vengono attribuiti in base al punteggio mediante la formula 2840

+×=punteggiovoto

voti in quindicesimi - viene attribuito voto pari a 1 per un compito lasciato in bianco - i voti da 2 a 15 vengono attribuiti, in valore intero, per fasce di punteggio come indicato in tabella

Fascia di punteggio Voto 3 2

4-5 3 6-7 4 8-9 5

10-11 6 12-13 7 14-15 8 16-17 9 18-21 10 22-25 11 26-29 12 30-33 13 34-37 14 38-40 15

I.I.S. CLASSICO E ARTISTICO – TERNI- ESAME DI STATO – A. S.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO CANDIDATO: ____________________________________ CLASSE:

PARAMETRI E INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE VALUTAZIONE MISURAZIONE P.I. 1. Padronanza del linguaggio:

• Chiarezza • Correttezza • Fluidità

A. Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco e appropriato Ottimo/Eccellente 8

8

B. Esposizione abbastanza articolata, precisa, corretta, varia Discreto/Buono 7 C. Esposizione semplice, comprensibile, generalmente corretta Sufficiente 6 D. Esposizione piuttosto generica Mediocre 5 E. Esposizione piuttosto incerta Insufficiente 4 F. Esposizione confusa, lessico completamente impreciso e generico Gravemente insufficiente 1-3

2. Contenuti ed organizzazione a)

- Conoscenze - Comprensione - Applicazione

A. Conoscenze complete ed approfondite: ottima capacità di comprensione e applicazione Ottimo/Eccellente 13

13

B. Conoscenze complete. Buona capacità di comprensione e applicazione Buono 12 C. Conoscenze e comprensione adeguate all’argomento Discreto 11 D. Conoscenze adeguate Sufficiente 10 E. Conoscenze generiche a volte puntuali Non pienamente sufficiente 9 F. Conoscenze superficiali Mediocre 8 G. conoscenze frammentarie Men che mediocre 7 H. Conoscenze parziali Insufficiente 6 I. Conoscenze limitate Del tutto insufficiente 5 L. conoscenze molto lacunose Gravemente insufficiente 4 M. Conoscenze scarse o del tutto inadeguate Scarso 1-3

b) - Coerenza - Organicità - Collegamenti

A. Argomenti coerenti e consequenziali: collegamenti efficaci e significativi Ottimo/Eccellente 6

6 B. Argomentazioni fondamentalmente organiche e consequenziali Discreto/Buono 5 C. Articolazione semplice ma organica, collegamenti semplici Sufficiente 4 D. Articolazione poco organica degli argomenti, collegamenti indotti Insufficiente 3 E. Argomentazione incoerente, senza sequenzialità e priva di nessi logici Gravemente insufficiente 1- 2

3. Elementi di merito • Criticità • Originalità • Problematizzazione

A. Idee, soluzioni e giudizi adeguati e fondati Ottimo 2

2 B. Individuazione autonoma dei problemi Buono 1,5 C. Spunti personali e pertinenti Discreto 1

4. Capacità di autocorrezione e/o argomentazione 1 1

I Commissari _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ Il Presidente _______________________ Terni, _________________

Maggioranza Unanimità

Punteggio proposto

Punteggio attribuito