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1 LICEO CLASSICO PSICOPEDAGOGICO ‘ G. CESARE – M. VALGIMIGLI’- RIMINI Liceo Classico – Linguistico – Scienze umane – Scienze economico-sociali Via Brighenti, 38 – Rimini Documento del Consiglio di Classe Classe V B Indirizzo di Studi: Liceo Classico Anno Scolastico 2013/14

LICEO CLASSICO PSICOPEDAGOGICO ‘ G. CESARE – M. … · - il prof. Genghini assume l’insegnamento di storia e filosofia; ... - Urbino, Facoltà di scienze politiche, lezione

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LICEO CLASSICO PSICOPEDAGOGICO ‘ G. CESARE – M. VALGIMIGLI’- RIMINI

Liceo Classico – Linguistico – Scienze umane – Scienze economico-sociali

Via Brighenti, 38 – Rimini

Documento del Consiglio di Classe

Classe V B

Indirizzo di Studi: Liceo Classico

Anno Scolastico 2013/14

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Indice

Finalità generali del corso di studi e quadro orario p. 3

Membri del Consiglio di classe p. 4

Profilo della classe p. 6

Storia della classe p. 8

Uscite didattiche, viaggi d’istruzione ed altre attività didattiche p. 9

Simulazioni di terza prova p. 10

Obiettivi didattici trasversali perseguiti e raggiunti p. 11

Strumenti e criteri di valutazione p. 12

Allegati:

Allegato n° 1: programmi svolti nelle singole discipline

Italiano p. 13

Latino p. 17

Greco p. 29

Storia p. 38

Filosofia p. 44

Lingua straniera Inglese p. 50

Matematica con informatica p. 55

Fisica p. 56

Scienze naturali p. 57

Storia dell’arte p. 60

Educazione fisica p. 64

Religione/alternativa p. 65

Allegato n° 2: simulazioni di terza prova assegnate durante l’anno scolastico p. 66

Allegato n° 3: Griglie di valutazione espresse in quindicesimi p. 68

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FINALITA’ GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDIO E QUADRO ORARIO Le finalità del liceo classico sono le seguenti:

Approfondisce la cultura liceale dal punto di vista della civiltà classica, considerata strumento essenziale

per l’apprendimento, in quanto indica nell’uomo il fine e l’oggetto di ogni sapere, considerando tuttavia

fondamentale anche l’apporto delle discipline scientifiche, l’uso degli strumenti informatici, la conoscenza della

lingua inglese.

Mira a favorire la consapevolezza della matrice culturale della letteratura occidentale, attraverso l’analisi

dei testi, sia monumentali che culturali del nostro passato, privilegiando la conoscenza delle lingue classiche,

sentite come forma inscindibile di quei contenuti.

Mantiene viva, attraverso l’esercizio del trasporre nella nostra lingua forme e contenuti di altre lingue di

altri tempi, la consapevolezza dell’importanza della parola come strumento comunicativo accanto agli altri.

QUADRO ORARIO DEL LICEO CLASSICO v.o.

Materie 1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno

Religione/alternativa 1 1 1 1 1

Italiano 5 5 4 4 4

Latino 5 5 4 4 4

Greco 4 4 3 3 3

Storia 2 2 3 3 3

Geografia 2 2 / / /

Filosofia / / 3 3 3

Lingua straniera Inglese 3 3 3 3 3

Matematica con informatica 4 4 3 3 3

Fisica / / / 2 3

Scienze naturali / / 4 3 2

Storia dell’arte / / 1 1 2

Educazione fisica 2 2 2 2 2

Totale unità didattiche 28 28 31 32 33

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Membri del Consiglio di Classe

La composizione del Consiglio di classe della V B, per l’anno scolastico 2013/14, è riportata nella tabella

sottostante. Nel corso del quinquennio si sono registrati alcuni avvicendamenti:

I anno di corso:

- un supplente subentra al titolare dell’insegnamento della lingua inglese dal 30/11/09 fino al termine dell’a.s.;

- un supplente subentra alla titolare dell’insegnamento di lingua italiana, storia e geografia dal 15/10/09 al

02/05/10;

II anno di corso:

- all’inizio dell’anno ci sono avvicendamenti, interni al corpo docente del liceo, nell’insegnamento della lingua

italiana e di storia;

- l’insegnamento della lingua inglese è affidato a un supplente annuale;

III anno di corso:

- la prof.ssa Semprini assume l’insegnamento della lingua italiana;

- la prof.ssa Valli subentra alla prof.ssa Zanini nell’insegnamento delle lingue greca e latina;

- il prof. Genghini assume l’insegnamento di storia e filosofia;

- la prof.ssa Franchini assume l’insegnamento di storia dell’arte;

- l’insegnamento della lingua inglese è affidato a un supplente annuale;

IV anno di corso:

- all’inizio dell’a.s. l’insegnamento della lingua inglese è affidato a un supplente, al quale subentra, dal 1

novembre, il titolare prof. Pesaresi, al rientro dal congedo per dottorato;

- la prof.ssa Cesarini subentra alla prof.ssa Franchini nell’insegnamento di storia dell’arte;

V anno di corso:

- la prof.ssa Tanfani subentra alla prof.ssa Cesarini nell’insegnamento di storia dell’arte;

- la prof.ssa Alessandra Balzani subentra al prof. Alessandro don Zavattini nell’insegnamento della religione

cattolica.

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Disciplina Orario annuo Docente

Religione/alternativa 33 Balzani Alessandra

Italiano 132 Semprini Mariarita

Latino 132 Valli Anna Maria

Greco 99 Valli Anna Maria

Storia 99 Genghini Nevio

Filosofia 99 Genghini Nevio

Lingua straniera Inglese 99 Pesaresi Fabio

Matematica con informatica 99 Cantelli Mario

Fisica 99 Cantelli Mario

Scienze naturali 66 Lotti Alberto

Storia dell’arte 66 Tanfani Federica

Educazione fisica 66 Trigila Giuseppina

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La classe è composta dai seguenti alunni:

Cognome Nome 1 Aldinio Giovanni 2 Antonini Stefano 3 Barosi Marco 4 Burchietti Francesco 5 Cantoni Giacomo 6 Carignani Matilde 7 Cartoceti Licia 8 Ciuffoli Elena 9 Crociati Chiara

10 Diaco Irene 11 Esposito Luca 12 Fabbri Margherita 13 Facondini Chiara 14 Ghirardelli Valentina 15 Gori Alice 16 Guidi Martina 17 Liuzzi Francesco 18 Lustrissimini Selena 19 Mosconi Agnese 20 Musti Debora 21 Pazzini Francesca 22 Pazzini Lucia 23 Pozzi Virginia 24 Rossi Federica 25 Sapori Alice 26 Semprini Linda 27 Suzzi Elia

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Storia della classe La tabella riporta i dati numerici relativi agli iscritti e all’esito finale dei cinque anni di studi.

Anno scolastico Iscritti Ritirati o trasferiti Respinti Promossi *

1° anno 2008/2009

21 0 1 20

2° anno 2009/20010

20 0 0 20

3° anno 20010/2011

29 1 1 27

4° anno 2011/2012

27 0 0 27

5° anno 2012/2013

27 0 0

Sospensioni del giudizio: I anno n. 2 alunni II anno n. 2 alunni III anno n. 7 alunni IV anno n. 4 alunni

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Uscite didattiche, viaggi d’istruzione ed altre attività didattiche

Nel corso dei cinque anni di studio la classe è stata coinvolta nelle seguenti iniziative: I anno:

- viaggio di istruzione a Napoli e Caserta; - partecipazione al Ludus di Mondaino; - laboratorio teatrale; - partecipazione a spettacolo teatrale (Plauto); - incontro con autore (Mariolina Venezia);

II anno: - settimana sulla neve a Pejo; - uscite didattiche a Ravenna e Recanati; - Incontro con autore (Margherita Oggero); - gara di lettura in collaborazione con la “Libreria dei Ciliegi”; - uscita didattica a Verucchio; - visita alla mostra presso Castel Sismondo sulla pittura impressionista;

III anno: - viaggio di istruzione in Sicilia; - ECDL; - laboratorio di poesia e fotografia in collaborazione con il Liceo “Einstein” e la Provincia; - lezioni sui significati artistici, filosofici e religiosi del Tempio malatestiano (proff. Cesarini e Genghini); - progetto “Saxa Loquentia”; - lezione sul DNA; - attività di volontariato: - laboratorio di teatro;

IV anno: - viaggio di istruzione a Firenze; - Colloqui fiorentini (Verga) - ECDL; - rappresentazione teatrale (Machiavelli); - giornale di Istituto; - incontro con l’autore (Missiroli); - visita dell’Archivio di Stato e lezione su Giulio Cesare; - FIRST CERTIFICATE; - laboratorio di poesia e video; - convegni della scienza a Venezia; - volontariato;

V anno: - viaggio di istruzione a Praga; - visita al Mambo e a Bologna; - Urbino, Facoltà di scienze politiche, lezione su “La dignità della persona nella Costituzione italiana”; - orientamento universitario; - corso di preparazione alle facoltà scientifiche; - laboratorio di poesia e fotografia; - progetto “Educazione alla memoria”; - spettacolo-lezione su Hannah Arendt; - incontro con testimoni della Shoa; - Resistenza 70; - convegni della Scienza a Venezia; - AVIS, volontariato.

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Simulazioni Terza prova

Il Consiglio di classe ha deliberato di utilizzare nelle simulazioni di terza prova scritta la tipologia A indicata come trattazione sintetica di un argomento. Sono state eseguite 2 simulazioni:

- La prima, in data 25 febbraio 2014, relativa alle seguenti discipline: latino, storia, matematica, storia dell’arte.

- La seconda, in data 15 aprile 2014, relativa alle seguenti discipline: filosofia, fisica, inglese, storia dell’arte.

In allegato vengono riportati i testi delle simulazioni assegnate agli alunni (allegato 2) e i criteri di valutazione utilizzati (allegato 3). Per lo svolgimento delle prove è stato assegnato un tempo di 3 ore.

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Obiettivi cognitivi e educativi trasversali

Obiettivi comportamentali Strumenti/metodi Modalità di verifica

- Consolidare – acquisire corrette capacità relazionali nei rapporti con i docenti, con i compagni, con i soggetti esterni eventualmente coinvolti nelle attività didattiche curriculari ed extracurriculari; - Rafforzare la consapevolezza delle proprie responsabilità ed impegni; - Consolidare e ampliare gli interessi culturali; - Consolidare la motivazione sottesa alla scelta del corso di studi anche in vista di future scelte di studio o di lavoro; - Arrivare ad una prima consapevolezza della complessità del reale; - Educare alla tolleranza e all’accettazione della diversità.

- Attività disciplinari e multidisciplinari - Lavori di gruppo - Dibattiti - Visite guidate e viaggio di istruzione; - Promozione della lettura; - Promozione della partecipazione ad attività culturali

- Partecipazione e interesse rispetto alle attività svolte in classe; - Discussione e dibattiti; - Partecipazione alle assemblee di classe; - Assiduità e motivazione nella partecipazione alle attività svolte

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Strumenti e criteri di valutazione Obiettivi/competenze Modalità di verfica Indicatori di livello Valutazione

Conoscenza: capacità di rievocare Elementi specifici Modi e mezzi per usarli Dati universali

Colloqui Relazioni Analisi testuali Prove

strutturate e/o semistrutturate

Produzioni di varia tipologia utilizzando codici diversi

Scarsa Limitata Sufficiente Ampia Esauriente

2-4 4-5 6 7-8 9-

10

Comprensione: capacità di afferrare il senso di una comunicazione Trasformare Interpretare Estrapolare

Colloqui Relazioni Analisi testuali Prove

strutturate e/o semistrutturate.

Costruzioni di mappe concettuali.

Risoluzione di problemi

Approssimativa Superficiale Corretta Consapevole Completa

2-4 4-5 6 7-8 9-

10

Applicazione: capacità di utilizzare dati o procedimenti conosciuti riuscendo a Collegare Organizzare Generalizzare

Relazioni orali e scritte

Analisi testuali Risoluzione di

problemi Costruzioni di

mappe Costruzioni di

tabelle Produzioni di

varia tipologia utilizzando codici diversi

Errata Incerta Accettabile Sicura Autonoma

2-4 4-5 6 7-8 9-

10

Analisi:capacità di separare gli elementi costitutivi di una comunicazione per evidenziare elementi relazioni principi organizzativi

Analisi testuali Risoluzione di

problemi Costruzioni di

mappe Costruzioni di

tabelle

confusa superficiale essenziale . articolata profonda

2-4 4-5 6 7-8 9-

10

Sintesi: capacità di riunire elementi al fine di formare, in modo coerente, comunicazioni uniche, piani di azione, insiemi di relazioni astratte

Relazioni orali e scritte

Relazioni orali e scritte

Risoluzione di problemi

confusa frammentaria coerente efficace personale

2-4 4-5 6 7-8 9-

10 Espressione: capacità di esprimere/comunicare il proprio pensiero in modo Aderente Coerente Fluido

Colloqui Relazioni orali

e scritte Produzioni di

varia tipologia utilizzando codici diversi

Scorretta/confusa Incerta Corretta Chiara Disinvolta

2-4 4-5 6 7-8 9-

10

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Allegato 1

Programmi effettivamente svolti Le pagine che seguono riportano, per ciascuna disciplina, gli argomenti effettivamente svolti.

LETTERATURA ITALIANA

Prof.ssa Mariarita Semprini Testi in adozione: E. Raimondi, Leggere, come io l’intendo… Voll. 4/5/6,Bruno Mondadori editore Dante Alighieri, Paradiso,a cura di A. M. Chiavacci Leonardi, Zanichelli Il Romanticismo italiano. Alessandro Manzoni. I Promessi sposi: genesi,struttura, linguaggio e ricezione. Il sistema dei personaggi; i cronotopi nel romanzo. La visione politica e sociale di Manzoni e l’evoluzione del rapporto tra storia ed invenzione. Il dibattito critico: De Sanctis, Croce, Gramsci, Calvino, Raimondi. Giacomo Leopardi: vita, opere e poetica. Il “sistema” filosofico; dall’ Epistolario, luglio 1819. Dallo Zibaldone: letture antologiche ( 143-144; 646-648; 4418 e 4426; 4174-4177; Le Operette morali: “Dialogo della moda e della morte”; “Dialogo della Natura e di un Islandese”; “Dialogo di Tristano e di un amico”, “Dialogo di Plotino e di Porfirio”; “Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere”. Pensieri, XXXII; LXXIV; LXXVIII; XIII; XLVIII; LXVII; CII. Canti: composizione e struttura; Ultimo canto di Saffo; gli “idilli”: L’infinito, La sera del dì di festa, Alla luna. A Silvia; Le Ricordanze; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, Il sabato del villaggio, La quiete dopo la tempesta. Il ciclo d’Aspasia: A se stesso; Amore e morte. La ginestra. L’età del Realismo. Le ideologie, le trasformazioni dell’immaginario, i temi della letteratura e dell’arte. La figura dell’artista e la “perdita” dell’aureola; il romanzo realista europeo . Il Positivismo; il Darwinismo come rivoluzione scientifica e culturale.. La tendenza al realismo dopo il 1848: l’ “impersonalità”. Il Naturalismo francese e il romanzo come genere di successo: Flaubert, Madame Bovary; prefazione a “Germinie Lacerteux” dei fratelli de Goncourt; Zola, Il romanzo sperimentale; il progetto del ciclo dei Rougon-Macquart. Giovanni Verga: vita, opere e fasi della poetica. Il periodo fiorentino e quello milanese: Storia di una capinera; Eva. Nedda, bozzetto siciliano; l’adesione al Verismo e il ciclo dei “Vinti”; la prefazione ai Malavoglia; prefazione a L’amante di Gramigna. Da Vita dei campi: Rosso Malpelo;Fantasticheria; La lupa. Da Novelle rusticane: La roba; Libertà. La lettura di Leonardo Sciascia. I Malavoglia: la struttura e i temi; il progetto letterario e la “ricostruzione intellettuale”; il sistema dei personaggi; il tempo e lo spazio. Letture antologiche: cap. I, cap.III, cap. XV. La religione della famiglia (lettura critica di R. Luperini).

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Mastro- don Gesualdo e il fallimento del progetto del ciclo: la poetica, i personaggi, i temi, l’ideologia e lo stile; letture antologiche (parte IV cap. 5, la morte di Mastro-don Gesualdo) La poesia: la nascita della poesia moderna in Europa. Baudelaire, I fiori del male: L’albatro; Corrispondenze; Il viaggio; A una passante. La perdita dell’aureola (Lo spleen de Paris, XLVI; Il dandy (Le peintre de la vie moderne IX)) . Giovanni Pascoli. La poetica del “Fanciullino” . Myricae e il simbolismo impressionistico: Lavandare, L’assiuolo,Novembre, X Agosto, Il lampo, Il tuono. I Canti di Castelvecchio: La mia sera; Il gelsomino notturno; La tessitrice.; Nebbia I “Poemetti”: Digitale purpurea; Il libro. I “Poemi conviviali”: L’ultimo viaggio di Ulisse; Alexandros. Lo sperimentalismo pascoliano e le esperienze poetiche novecentesche (P.P. Pasolini) Gabriele d’Annunzio: la vita inimitabile di un fenomeno di massa; l’ideologia e la poetica. Il superamento del Naturalismo e l’adesione all’Estetismo Il piacere (libro primo, capitolo I; libro primo, capitolo 1; 2). Il mito del superuomo: Trionfo della morte ; Le vergini delle rocce (libro 1); Il fuoco; Forse che sì, forse che no. Lettura critica di Carlo Salinari (Miti e coscienza .del decadentismo italiano, 1978); Il progetto delle Laudi, Maia, L’incontro con Ulisse; Ferrara; Alcyone: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto; Nella belletta;La sabbia del tempo; Stabat nuda aestas. Il Notturno (Seconda offerta) Il teatro “poesia”: la vocazione teatrale di D’Annunzio, la “Rinascenza della tragedia”, il “teatro totale”. La figlia di Iorio. Luigi Pirandello: la formazione, le varie fasi dell’attività artistica, la poetica dell’umorismo ( “persona e personaggio”, le “maschere nude”, la “forma” e la “vita”, la vita come messinscena). Da L’umorismo, Il sentimento del contrario. Tra Verismo e umorismo: L’esclusa. I romanzi umoristici: Il fu Mattia Pascal (lettura integrale), Quaderni di Serafino Gubbio operatore (quaderno III, cap 4), Uno, nessuno e centomila (libro secondo, capitolo 2; libro settimo cap.IV ). Le Novelle per un anno: Ciaula; Il treno ha fischiato; La carriola; C’è qualcuno che ride. Pirandello e il teatro: dal grottesco al metateatro al teatro dei miti . Così è (se vi pare), atto III, scene VII-IX; La patente; Sei personaggi in cerca d’autore; Enrico IV; I giganti della montagna. Italo Svevo: la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia. Lo scrittore “dilettante” dalla cultura eterogenea; il realismo critico; la scrittura come terapia. La coscienza di Zeno (prefazione; preambolo; capitolo I, L’ultima sigaretta; capitolo II, La morte di mio padre; capitolo V, La domanda di matrimonio;capitolo VII, la conclusione del romanzo ). La nuova poesia e le avanguardie (1903-1925): le avanguardie in Europa, la tendenza all’Espressionismo e la reazione. I crepuscolari e la “vergogna” della poesia: Sergio Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale; Guido Gozzano, La signorina Felicita; Marino Moretti, A Cesena. Il Futurismo: Manifesto tecnico della letteratura futurista. Aldo Palazzeschi, Chi sono?, Lasciatemi divertire (da L’incendiario), La passeggiata. L’espressionismo di Sbarbaro e Campana : Taci, anima stanca di godere;Padre, se anche tu non fossi il mio; L’invetriata. La poesia tra Simbolismo e Antinovecentismo.

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La linea antinovecentista: Umberto Saba e la poetica dell’“onestà”. Il Canzoniere: il titolo e la struttura. I testi di poetica: Quello che resta da fare ai poeti, 1911; Storia e cronistoria del Canzoniere. A mia moglie (lettura critica di L. Renzi); Ulisse; Amai; La capra; Trieste; Città vecchia; Goal; Teatro degli Artigianelli; Preghiera alla madre. La poesia novecentista: Giuseppe Ungaretti e la religione della parola. L’esperienza della guerra: L’allegria. In memoria; Il porto sepolto;Commiato; Veglia; Fratelli, Sono una creatura; I fiumi; San Martino del Carso; Mattina; Soldati. Le “varianti” di Ungaretti. Il sentimento del tempo: L’isola; Di Luglio; La madre. Il dolore: Tutto ho perduto; Non gridate più La terra promessa. Eugenio Montale: la vita, la Liguria e Gli ossi di seppia; Le occasioni e il periodo fiorentino; il lavoro giornalistico a Milano e La bufera e altro; Satura, le ultime raccolte e il Nobel. La condizione negativa dell’esistenza; una poetica delle cose; la ricerca di un dialogo e la donna; il “diritto” e il “rovescio” del romanzo di Montale. da “Intervista immaginaria” Torcere il collo all’eloquenza; dal discorso di Stoccolma “E’ ancora possibile la poesia?”. Da Ossi di seppia: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Forse un mattino andando in un’aria di vetro; Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere; Gloria del disteso mezzogiorno; Cigola la carrucola del pozzo; Casa sul mare; Arsenio. Da Le occasioni: La speranza di pure rivederti; La casa dei doganieri, Non recidere, forbice, quel volto; Dora Markus. Da La bufera e altro: L’anguilla; Piccolo testamento; La primavera hitleriana; A mia madre. Da Satura: Avevamo studiato per l’aldilà; Ho sceso dandoti il braccio; L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili; La storia. L’Ermetismo. Salvatore Quasimodo, Vento a Tindari; Dolore di cose che ignoro; Tramontata è la luna (Lirici greci)

In cerca del reale: Pavese, Vittorini e il realismo mitico e simbolico. Elio Vittorini, Conversazione in Sicilia (Cap. I) Cesare Pavese, La casa in collina; La luna e i falò (cap. XXXII) Dialoghi con Leucò, L’isola.

Dopo i classici: poeti e poetiche. Vittorio Sereni, Amsterdam;Paura seconda;Anni dopo Mario Luzi, Nell’imminenza dei quarant’anni In due;A che pagina della storia; Giorgio Caproni, L’uscita mattutina; Preghiera; Congedo del viaggiatore cerimonioso; Sandro Penna, La vita è…ricordarsi di un risveglio; Mi nasconda la notte e il dolce vento.

Divina Commedia, Paradiso: canti: I; III; VIII; XI; XV; XVII; XXIII; XXXIII. Note: Testi e autori da svolgere dopo il 15 maggio.

Le opere in prosa indicate in programma dal solo titolo, senza specificazioni delle letture, si intendono affrontate nella trama e nelle loro caratteristiche fondamentali, al fine della ricostruzione della poetica dell’autore.

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Nell’approccio a movimenti, poetiche e testi ho privilegiato un metodo esegetico attento alle inferenze dalla storia, ambiente e arte; tutti gli autori sono stati contestualizzati nel loro tempo e nella temperie culturale che li ha riguardati. Per poeti e scrittori del Novecento frequenti sono stati i riferimenti alle arti visive e al pensiero filosofico europeo. Sono state tracciate le linee fondamentali delle principali correnti di critica letteraria italiana.

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LATINO e GRECO

Prof.ssa Anna Maria Valli

Finalità e obiettivi

Le finalità e gli obiettivi trasversali perseguiti sono quelli condivisi con le altre discipline curricolari, in sintonia

con le indicazioni del POF.

Nello specifico, tramite l’insegnamento di letteratura latina e greca, in ordine alle conoscenze, competenze e capacità, si sono tenuti presenti i seguenti obiettivi: - conoscere la sintassi normativa applicandola nei contesti traduttivi dati; - conoscere gli strumenti di analisi retorico-stilistica (generi letterari, metrica, divisione in sequenze, figure retoriche …); - conoscere lo sviluppo della storia della letteratura greca/latina, attraverso opere e tematiche dei principali autori, collocati sullo sfondo del periodo storico entro cui operarono; - cogliere le dinamiche tra testo e contesto storico-culturale in cui il testo è stato prodotto; - confrontare tematiche e scelte stilistiche (anche a livello teorico) dei vari autori; - riconoscere i fenomeni di contatto, influenza, analogia con civiltà coeve e successive; - costruire un percorso autonomo all’interno di autori e/o testi noti; - esprimersi con linguaggio appropriato e in maniera pertinente alle richieste.

Metodi

E’ stata utilizzata la tradizionale lezione frontale per gli inquadramenti storico-culturali, la presentazione della biografia ragionata dei singoli autori come dei caratteri della loro produzione e poetica; si sono spesso predefinite le tematiche da affrontare in modo tale che gli alunni si documentassero e partecipassero più consapevolmente al lavoro in classe. Per il raggiungimento del medesimo obiettivo si sono invitati in taluni casi gli studenti stessi a tenere una lezione, fornendo loro opportuna documentazione, ma lasciando “carta bianca” per le modalità di presentazione e personali approfondimenti: molto positivi gli esiti. Nello svolgimento dell’attività didattica è stata indiscussa la centralità del testo, ossia il primato della parola dell’autore rispetto ad un’astratta riflessione metalinguistica e generici commenti critici, che si sono rivelati utili ed illuminanti a seguito di una personale analisi contenutistico-formale. Pur privilegiando il percorso letterario storico/cronologico, si sono individuati moduli di lavoro per generi e nuclei tematici significativi (e.g. per il Greco, il mutamento dello statuto eroico e per Latino il rapporto tra intellettuale e potere, come rilevabile dagli specifici programmi), in più occasioni affrontati in prospettiva interdisciplinare. La specifica competenza traduttivo/interpretativa è stata potenziata mediante sistematico esercizio atto a consolidare le conoscenze dei costrutti sintattici più complessi e la riflessione in ordine alle peculiarità stilistiche degli autori, con particolare riferimento alle scelte lessicali. Quando possibile, sono stati selezionati, sia per le esercitazioni che per i compiti in classe, brani di autori parallelamente trattati in letteratura.

Strumenti

- manuali d’uso - materiale vario su fotocopia - testi d’autore - saggi critici - documentazione iconografica - conferenze - rappresentazioni teatrali Verifiche e valutazioni

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Prove scritte: si sono effettuate quattro prove di verifica a quadrimestre (valutate le tre prove migliori),

consistenti nella traduzione di un brano d’autore, possibilmente in relazione con argomenti oggetto di

studio.

La valutazione delle prove di traduzione è stata effettuata in base a: - comprensione globale del brano

- corretta identificazione delle strutture morfosintattiche

- proprietà lessicale

- capacità di riconoscere e rendere lo stile dell’autore.

Colloqui orali: oltre alla classica interrogazione, si sono proposti anche test di verifica specifici

(domande strutturate e/o a risposta aperta), onde saggiare il livello di comprensione e le conoscenze

acquisite dall’intera classe.

Nella valutazione del colloquio si è tenuto conto di: - pertinenza alle richieste

- conoscenza dei contenuti e corretta rielaborazione degli stessi

- apporti critici ed interdisciplinari

- correttezza e proprietà di linguaggio.

Mentre nel primo quadrimestre si è affrontata la trattazione delle diverse tematiche in maniera approfondita ed articolata, nella seconda parte dell’a.s. l’attività didattica è stata meno sistematica e produttiva, per le continue interruzioni dovute a numerose festività ravvicinate, a una serie di incontri presso il liceo o “open day” nelle rispettive sedi per l’orientamento universitario; diversi alunni hanno inoltre dovuto affrontare, in aprile, i test di ammissione all’Università, con visibili scompensi nel già impegnativo iter scolastico. L’attività didattica è stata condizionata da tali fattori e pertanto Il programma preventivato ad inizio d’a.s. risulta in parte ridimensionato.

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LATINO

Testi in adozione:

G. PONTIGGIA - M.C. GRANDI, Letteratura latina, vol. III Milano, Principato, 1998

SENECA, Passi scelti (a cura di P. MARTINO) Milano, D’Anna, 2008

TACITO, Passi scelti (a cura di L. SUARDI) Milano, Principato, 2008

M. DE LUCA - C. MONTEVECCHI , Callidae voces, Versionario Milano, Hoepli, 2010

PERCORSI DI LETTERATURA LATINA L’ETA’ GIULIO-CLAUDIA Obiettivi:

individuare le linee portanti del dibattito letterario

confrontare la posizione degli intellettuali in relazione al potere

cogliere le novità dei singoli autori in ordine allo sperimentalismo linguistico e stilistico.

Seneca, Consolatio ad Marciam, 20, 4-7 Tacito, Annales, IV, 34-35

Lettura in traduzione e contestualizzazione. Eroicizzazione della figura di Cremuzio Cordo, modello dei numerosi martiri politici del I sec. d.C.

Velleio Patercolo

Historiae, I, 17,6 II, 127-128

Lettura in traduzione e contestualizzazione. Il problema della decadenza della cultura (confronto con Petronio, Quintiliano, Tacito e Anonimo del Sublime).

Elogio di Seiano, homo novus: confronto tra l’impo-stazione storiografica filoimperiale di Patercolo e quella di Valerio Massimo (Dict. et fact., IX, 11, Ext.4) e di Tacito (Ann. ,IV, 1-2).

Curzio Rufo

Historiae Alexandri Magni, IV, 7, 5-31

Lettura in traduzione e contestualizzazione.

Attenzione a culture e a scenari naturali decisamente “diversi”, grandi quadri avventurosi, in una narrazione più affine al romanzo che all’opera storica.

Valerio Massimo

Factorum et dictorum memorabilium libri, Prefazione

V, 3, 4 IX,11,Ext. 4

Lettura in traduzione e contestualizzazione.

Un’onesta dichiarazione di intenti: la costituzione di un ricco repertorio

La morte di Cicerone

L’esemplare vicenda di Seiano.

Fedro

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Prologo del I libro, vv. 1-7 (su fotocopia) Prologo del III libro, vv. 33-37 (su fotocopia)

Il lupo e l’agnello (I, 1) Il lupo magro e il cane grasso (III, 7)

La vedova e il soldato (Appendix Perrottina,13)

Tiberio e lo schiavo zelante (II, 5)

Lettura in traduzione e contestualizzazione. Volontà di conferire alla favola una misura e una regola ben precise, ottemperando al precetto oraziano del miscere utile dulci. . Rassegnato pessimismo e morale rinunciataria. Il modello della Fabula Milesia, destinato a diventare un letterario (cfr. Satyricon). Esempio di varietas: l’autore attinge anche al mondo della cronaca e dell’attualità.

Columella

De re rustica, Praefatio,1-7 Lettura in traduzione e contestualizzazione. Le cause della crisi dell’agricoltura; confronto con la concezione di Lucrezio.

Seneca

Biografia ragionata, opere, pensiero, stile.

Tacito, Annales, XV, 62-64 Lettura in traduzione e contestualizzazione. La morte di Seneca nel filone degli exitus illustrium virorum

Consolatio ad Marciam, 19, 3 – 20, 3

Lettura in traduzione e contestualizzazione. La consolatio come genere letterario e il suo impianto retorico-argomentativo Riconoscimento delle scelte espressive e stilistiche che l’autore perfezionerà nelle opere successive, nonché dei nuclei concettuali che saranno al centro della sua riflessione filosofica.

Consolatio ad Polybium, 7 Lettura in traduzione e contestualizzazione. Clamoroso esempio di opportunismo politico.

De ira ,III, 17-19; 36 Lettura in traduzione e contestualizzazione. La forma dei Dialoghi: richiami alla filosofia greca. Il filosofo stoico condanna aspramente gli eccessi dovuti all’ira: esempi drammaticamente illustri. La pratica dell’esame di coscienza. Il procedimento diatribico attribuito ad un generico ed impersonale interlocutore.

Epistulae ad Lucilium, 108, passim; 2; 8, 1-7 41,1-5; 47 passim

( cfr. sezione in lingua)

Lettura in traduzione e contestualizzazione. La scelta del genere epistolare per trasmettere il contenuto di un’indagine filosofica asistematica.

Il destinatario occasionale e reale. La varietà, profondità e novità dei temi affrontati.

La presenza di note autobiografiche.

Lo stile paratattico e discorsivo; le sententiae.

Medea, vv.116-178

Lettura in traduzione e contestualizzazione. Le ipotesi sulla data di redazione delle tragedie: il punto di vista di A.Traina. Il teatro come scenario di un inconciliabile dissidio tra

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Thyestes, vv. 920-1068

ratio e furor. Il mito come simbolo di una vita morale lacerata da violenti impulsi irrazionali.

Il confronto con il modello greco.

I caratteri di uno stile virtuosistico e baroccheggiante. Apokolokyntosis, 5-7,1 Lettura in traduzione e contestualizzazione.

L’opera come esilarante divertissement letterario. Importanza dell’opera come unico esempio in forma pressoché integrale di satira menippea.

Uso spregiudicato e parodistico dei materiali letterari sia greci che latini.

Percorso tematico “Il primato della vita contemplativa” attraverso lettura, traduzione, analisi morfosintattico-retorica e commento critico dei seguenti passi:

“Eloquentia e libertas” Consolatio ad Marciam, I, 2-4

22; 24; 25; 26 (in trad.)

Contestualizzazione dell’opera. Il lutto di Marcia; suo coraggio nel difendere la memoria del padre Cremuzio Cordo. Il giovane figlio è ora nella luce celeste con il nonno

“Commutatio loci” Consolatio ad Helviam matrem, VI, 1-6

VII, 1-5; 10 VIII, 1-5 Epistulae, XXVIII, 1-2 e 4

Contestualizzazione delle opere. L’istinto del viaggio Migrazioni e mescolanze Homo sum La vana fuga del viaggiatore

“ Il tempo, unico vero possesso dell’uomo” Epistulae , I

De brevitate vitae, I, 1-4

Contestualizzazione delle opere. Vindica te tibi Durata e qualità della vita

” “Intellettuale e potere: il buon sovrano” De clementia, Proemio, 1-4; 7

I, VII I, XIV I, XIX

Contestualizzazione dell’opera.

La clementia di Nerone Gli dei sono modelli per il principe I doveri di un principe sono quelli di un buon padre Impariamo dalla natura: l’esempio delle api

L’approdo alla vita contemplativa De otio ,

I IV V, 1-4 VIII

Contestualizzazione dell’opera.

Il “tradimento” di Seneca Le due repubbliche L’ozio contemplativo Conclusione: filosofia e politica

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Letture critiche: M. MENGHI – M. GORI, Il dialogo filosofico- scheda in Voces, Milano G.B. CONTE – E. PIANEZZOLA, Letteratura latina, Le contraddizioni di Seneca, Firenze, 2004 A. TRAINA, Lo stile drammatico del filosofo Seneca, Bologna, 1987, pp. 9-13; 25-29

Lucano

Biografia ragionata, opere, poetica.

Bellum Civile, Proemio, 1-66 (su fotoc.) Bellum Civile, I, vv. 129-157

Bellum Civile, VI, vv. 719-830 Bellum Civile, VII, vv. 786-846 Bellum Civile, IX, 378-410

Lettura in traduzione e contestualizzazione. Il problema del genere di appartenenza dell’opera. Concezione lucanea della storia e motivo della scelta. Interpretazione dell'elogio a Nerone. Un procedimento tipico della storiografia, la tra Cesare e Pompeo, realizzata con strumenti poetici (simmetria compositiva). Le efficaci similitudini della quercia –già in Virgilio-e del fulmine. Stile: sistematica esasperazione delle forme espressi-ve (confronto con Seneca tragico). Consapevole rovesciamento dell’epos virgiliano: confronto tra la scena didella maga Eritto e la catabasi di Enea nel VI libro dell’Eneide. Stile: fosche tinte barocche e sistematica forzatura del limite espressivo. Tonalità tragica per il cruento trionfo di Cesare, eroe negativo (cfr. riferimento all’universale La virtus stoica premio a se stessa: il viaggio senza ritorno di Catone nel deserto africano come allegoria del percorso del sapiens verso libertà e virtù, in un orizzonte privo, però, della dimensione provvidenziale (confronto con l’Epistula ad Lucilium, CIV di Seneca)

Letture critiche: A. RONCORONI ET ALII, I proemi dell’Eneide e della Pharsalia a confronto, in Documenta humanitatis,

Milano, Signorelli, 2007, pp.201-202 L. CANALI, L’angoscia dello scrivere crudele di Lucano in Introduzione a M.A. Lucano, La guerra civile,

Milano, 1981, pp.7-10, passim E. NARDUCCI, Il tronco sfigurato di Pompeo, in Ideologia e tecnica allusiva nella Pharsalia,

ANRW(32.2), Berlin n.y-, 1985, pp.1545-1547 Petronio

Biografia ragionata, opere, poetica.

Tacito, Annales, XVI, 18-19

Lettura in traduzione e contestualizzazione. Ritratto di Petronio e suo exitus. La questione petroniana. Il problema del genere e dei modelli.

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Satyricon, 1-4 Satyricon, 32-34 Satyricon, 75-78 Satyricon, 61-64; 110, 6 – 113

Struttura del romanzo e strategie narrative. Il problema della decadenza della cultura (confronto con Velleio Patercolo, Quintiliano, Tacito e Anonimo del Sublime).

La figura di Trimalchione: esasperazione in forma caricaturale del liberto romano. Il carattere “meditativo” del simposio: lo scheletro d’argento come simbolo della precarietà umana. Le strategie narrative e gli effetti di contrasto; il linguaggio si adegua ai personaggi (cfr. E. Auerbach). Conclusione della cena e fuga: la simbologia del labirinto. Motivi folclorici e ludus letterario parodistico nelle fabulae (cfr. Il lupo mannaro e La matrona di Efeso). .

Satyricon, 116 Satyricon, 118; 132,15

Satyricon, 141

Crotone: esempio di città rovesciata (cfr. P. Fedeli). Le dichiarazioni di poetica: contro l’epica storica contemporanea e in difesa del realismo dell’opera in un contesto comico e parodistico. La gloria del passato e lo squallore del presente: la raccapricciante suasoria antropofagica.

Letture critiche: P. FEDELI, Il romanzo in Lo spazio letterario di Roma antica, I , Roma, Salerno ed. 1989 - pp.343-366 F. NIETSZCHE, Al di là del bene e del male, trad. it. Milano, Rizzoli, 1968, pp,50-51 L’ETA’ DEI FLAVI Obiettivi:

individuare lo sviluppo dell’ideologia del “buon burocrate” all’interno di una visione non problematica della realtà

riconoscere le ragioni dell’impossibilità di un completo ritorno al classicismo.

Quintiliano

Biografia ragionata, opere, pensiero, stile.

Poggio Bracciolini, Lettera a Guarino Guarini, 15 dicembre 1416 (su fotoc.)

La comunicazione della scoperta, nel monastero di San Gallo, del manoscritto contenente l’Institutio: il sincero entusiasmo dell’umanista.

Institutio oratoria, I, 2, 17-29 Lettura in traduzione e contestualizzazione. Quintiliano ideologo del regime: l’oratore, figura intermedia tra principe e società, deve agire per il bene pubblico, adattandosi anche a situazioni “moralmente eccepibili”.

L’acquiescenza politica si traduce in formalismo

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classicistico.

L’«ottimismo educativo» quintilianeo: tutti possono apprendere. La scuola pubblica come luogo di acquisizione delle regole della vita civile.

Institutio oratoria, I, 8, 1-5 Lettura in traduzione e contestualizzazione. Il valore formativo della lettura: la scelta dei poeti epici

Institutio oratoria, VI, proemio, 1-7; 9-12 (su fotoc.)

Lettura in traduzione e contestualizzazione. Esempio di pagina autobiografica.

Institutio oratoria, X, 1, 85-88; 90; 93-94; 125- 131 (su fotoc.)

Lettura in traduzione e contestualizzazione. I celeberrimi giudizi sui poeti latini inerenti agli aspetti stilistici. Polemica contro l’irrequieta scrittura di Seneca: reazione classicista al gusto asiano dell’età neroniana. L’ideale stilistico è Cicerone, nel quale si ritrova il nesso vitale tra solidità dell’espressione e moralità del costume. Lo stile di Quintiliano: paradossalmente lontano dall’euritmia ciceroniana, risente dell’inevitabile evoluzione linguistica operata proprio da Seneca.

Institutio oratoria, XI, 2, 25-37 e 40-41

Lettura in traduzione e contestualizzazione. Come migliorare la propria memoria

Plinio il Vecchio

Biografia ragionata, opere, pensiero, stile.

Plinio il Giovane, Epistulae, III, 5; VI, 16 Lettura in traduzione e contestualizzazione. Nelle lettere, un efficace ritratto dello zio: suoi, acre ingenium, incredibile studium, summa vigilantia; l’episodio celeberrimo della morte del “protomartire della scienza sperimentale” (I. Calvino).

Naturalis historia, VII, 21-32 Naturalis historia, VII,188-190 Naturalis historia, VIII, 80-84

Lettura in traduzione e contestualizzazione. L’opera: un “inventario del mondo” ove vale il principio “Prodenda quia sunt prodita”. La natura come magazzino di miracula che si prestano ad una ricezione spettacolare. Nella descrizione delle popolazioni dell’India: catalogo dei prodigi e scrupolosa citazione delle fonti Una concezione del mondo laica e materialistica: dalla stoica visione di una natura provvidenziale alla reale identità di noverca del genere umano. Scarsa propensione per la riflessione speculativa: le notizie sono liberamente concatenate secondo procedimenti di tipo associativo. Predominio di curiositas e gusto classificatorio.

Marziale

Biografia ragionata, opere, poetica.

Plinio il Giovane, Epistulae, III, 21 Lettura in traduzione e contestualizzazione. Annuncio della morte di Marziale, ricordato come amico e poeta: il giudizio in un’ottica sostanzialmente classicistica e aristocratica.

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Epigrammata I, 4; IV, 49; VIII, 3; X, 4

Lettura in traduzione e contestualizzazione. L’origine del genere; analogie e differenze rispetto alla satira. La poetica di Marziale: polemica contro l’epos mitologico e la tragedia. Una poesia che sapit hominem e che ritrae la realtà nelle sue molteplici prospettive.

Liber de spectaculis, 4 ; 7 Esempio di versi celebrativi. Carattere scenografico e visivo della poesia, vero lusus letterario; volontà di sorprendere il lettore (poetica barocca della “meraviglia”). Approfondimento: F. DELLA CORTE, Introduzione a Marziale, Gli spettacoli, Genova, 1986

Epigrammata, I, 10; I, 47; II, 38; VII, 10; X, 8; X, 91 Epigrammata, V, 34 e V, 37; IV, 18 Epigrammata, XII, 18 Epigrammata, XII, 32

Lettura in traduzione e contestualizzazione. Carrellata di epigrammi satirici. Confronto con l’epigramma ellenistico: Marziale potenzia la concretezza dell’osservazione e l’effetto a sorpresa. Schema-base bipartito dell’epigramma di Marziale: 1. momento descrittivo-rappresentativo 2. finale con funzione conoscitiva

e liberatoria.

La poesia come lusus dell’intelligenza e della meraviglia: L’”Epicedio per Erotion” con riscrittura dissacratoria e “Il pugnale di ghiaccio” Esempio di epigramma autobiografico: vita a Bilbilis. Prevalenza di un tono dimesso e familiare. Consueto gusto catalogico. Assenza di qualsiasi prospettiva morale. Descrizione cruda e caricaturale di una Roma degradata e miserabile: lo sfratto di Vacerra. Riappropriazione in chiave comico-realistica del-l’immaginario mitologico. La tecnica della Ringkomposition.

Letture critiche: M. CITRONI, Musa pedestre, in Lo spazio letterario di Roma antica, I, Salerno ed., 1989 - pp.339-340

L’ETA’ DI TRAIANO E ADRIANO Obiettivi:

cogliere nei diversi atteggiamenti degli intellettuali l’ambiguità di giudizio nei confronti dell’età loro contemporanea

confrontare le diverse posizioni storiogra-fiche Tacito

Biografia ragionata, opere, pensiero, stile.

Dialogus de oratoribus, 36 Lettura in traduzione e contestualizzazione. Il problema della decadenza della cultura in assenza di libertas (cfr. con le tesi di Velleio Patercolo,

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Petronio, Quintiliano e Anonimo del Sublime). Agricola, 33-34 Agricola, 42

Lettura in traduzione e contestualizzazione. Il generale Agricola, come il caledone Calgàco, si rivolge ai suoi per incitarli a combattere eroicamente Il funzionario onesto al servizio dell’impero: l’anti-eroismo esemplare di Agricola. La gelosia di Domiziano.

Germania, 18-19; 46 Lettura in traduzione e contestualizzazione. Implicazioni ideologiche: sotteso confronto moralisti-co con le donne romane. Severa meditazione sui perduti mores nazionali. Spunti di idealizzazione dei barbari.

Historiae, III, 83; 84, 4-85 Historiae, IV, 73-74

Lettura in traduzione e contestualizzazione. Il degrado morale del popolo romano. Nella morte ingloriosa di Vitellio, il tramonto di una civiltà e dei suoi mores (confronto con la versione di Svetonio)- Petilio Ceriale, impegnato a reprimere la rivolta dei batavi, capeggiata da Giulio Civile, parla di fronte ai Galli e difende l’imperialismo romano

Annales, IV, 32-33 Annales, XIV, 3-10 Annales, XVI, 18-19

Lettura in traduzione e contestualizzazione. Il sentimento di nostalgia per il periodo repubblicano: dove l’epoca è gloriosa, glorioso sarà anche il suo epico cronista. La sconfessione dell’utopia senecana del principe illuminato: il matricidio Exitus di Petronio

Percorso tematico “Intellettuale e potere”: lettura, traduzione, analisi morfosintattico-retorica e commento critico dei seguenti passi: Agricola

Capp. 1-3

Capp. 30-32

Contestualizzazione dell’opera Proemio Memorabile celebrazione della virtus. Duro giudizio di condanna sul principato di Domiziano e speranza riposta nel governo di Nerva. Visione pessimistica dell’uomo e della storia La condanna dell’imperialismo romano nel discorso di Calcàgo, capo dei Caledoni, prima dello scontro. Testi a confronto: Discorso di Critognato, Cesare, De B.G., VII, 2-16

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Historiae* I, 1-3

Contestualizzazione dell’opera Un programma storiografico in evoluzione. Significato della pagina proemiale: esposizione del metodo storiografico e dell’argomento

Annales*

I, 1

XV, 62-64

Contestualizzazione dell’opera L’incipit rispecchia con chiarezza la visione politica dell’autore, che legge in negativo la trasformazione delle istituzioni repubblicane Ribadito il taglio dell’opera: sine ira ac studio Exitus di Seneca

Letture critiche: C. MARCHESI, Lo stile di Tacito, in Storia della letteratura latina, vol. II, Milano, Principato, 1970, pp.

318-320 (sul manuale, pp. 439-440); A. MICHEL, Tacito e il destino dell’impero, Torino, Einaudi, 1973, pp. 118-120 (sul manuale, pp. 415-

416); L. CANFORA, La Germania di Tacito da Engels al nazismo, Napoli,1979, pp.15-16

Svetonio * Cenni sull’autore

De vita Caesarum, VI, Nero, passim VII, 16-17, Vitellius

Lettura in traduzione e contestualizzazione.

Caratteristiche del genere biografico.

L’uso delle fonti. La struttura per species: frammentazione del personaggio e appiattimento sincronico.

Confronto con Tacito. Giovenale

Biografia ragionata, opere, poetica.

Satira, I, vv. 1-87; 147-171 Lettura in traduzione e contestualizzazione. Una satura programmatica: ragioni della scelta, modelli, temi La poetica: rifiuto delle recitationes, rifiuto dell’epos e della mitologia. L’indignatio come stimolo alla poesia. Riflessioni sullo stile: tono declamatorio, icasticità delle rappresentazioni, condensazione espressiva delle sententiae.

Satira, III, passim

Lettura in traduzione e contestualizzazione. L’amara accusa dell’emarginato Umbricio alla degradata società romana: le colpe degli avidi nuovi ricchi e degli invadenti Graeculi. La mirabile descrizione di Roma imperiale: una città invivibile.

Satira, VI, passim

Lettura in traduzione e contestualizzazione. Posizione misogina all’interno della generale denuncia contro la corruzione morale e sociale dell’epoca. Descrizione non obiettiva, ma iperbolica deformazione dei dati desunti dall’esperienza reale

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Letture critiche: I. LANA – A. FELLIN, Civiltà letteraria di Roma antica, vol.III, Messina-Firenze, D’Anna, 1970, pp.294-295

L’ETA’ DEGLI ANTONINI

Obiettivi: individuare i sintomi della crisi della cultura riconoscere gli elementi indotti dal confronto

con la coeva cultura greca Apuleio*

Cenni sull’autore.

Le metamorfosi, I, 1 Le metamorfosi, III, 21-25 Le metamorfosi, V, 21-23 Le metamorfosi, XI, 1-7; 12-15

Lettura in traduzione e contestualizzazione. La struttura del romanzo. Il rapporto con fabula milesia e romanzo greco.

La degradazione in un corpo sub-umano per l’eccessiva curiositas e il seguente percorso di purificazione e riscatto. Le reazioni psicologiche emergenti da abili espedienti stilistici.

L’eros in Apuleio: la favola di Amore e Psiche. In retrospezione, il significato religioso-iniziatico della vicenda.

Il fermento di una nuova sensibilità religiosa.

Letture critiche: P. FEDELI, op. cit., pp.366-373 R. MERKELBACH, Apuleio, Le metamorfosi, BUR, 1977, introduzione pp. 5-25 * Prevedibile svolgimento dopo il 15 maggio

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GRECO

Testi in adozione:

G. ROSATI, Scrittori di Grecia, Età classica I e II – Età ellenistica I Milano, Sansoni, 2004

SOFOCLE, Edipo re (a cura di L. Suardi) Milano, Principato, 2003

PLATONE, Dialoghi scelti (a cura di R. Sevieri) Milano, Principato, 2003

M. DE LUCA – C. MONTEVECCHI, , versionarioMilano, Hoepli, 2009

PERCORSI DI LETTERATURA GRECA ETA’ CLASSICA

IL TEATRO

Obiettivi: riconoscere la valenza paideutica in ambito

culturale, politico e religioso del teatro del quinto secolo

individuare l’analoga funzione catartica del pathos tragico e del riso comico

individuare le innovazioni apportate da Euripide nella tragedia in relazione ad Eschilo e Sofocle.

LA TRAGEDIA

Notizie generali su tragedia e dramma satiresco

Sulla scorta di Aristotele (Poetica), ipotesi sulle origini delle rappresentazioni drammatiche: le radici doriche (?) e il legame con le feste in onore di Dioniso. La poesia drammatica come e la sua funzione catartica. L'etimologia del termine ‘tragedia’. La struttura compositiva della tragedia: sua evoluzione. Gli spazi scenici e l’organizzazione degli eventi spettacolari

Eschilo

Biografia ragionata, opere, poetica

Persiani

Lettura integrale (personale) e commento dei passi antologizzati Ingresso della storia in un testo tragico: gli eventi descritti dal punto di vista del nemico (sconfitto) e la dimensione mitica sostituita dalla lontananza geografico-culturale. Il sogno di Atossa, l’apparizione di Dario, la comparsa di Serse lacero e solo: le suggestioni sceniche ribadiscono l’inesorabile efficacia

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dell’intervento di Zeus.

Sette contro Tebe, vv. 631-719

Lettura in traduzione e contestualizzazione. La maledizione del ; i figli cooperano volontariamente e responsabilmente al compimento del loro destino, segnato dalle colpe dei padri.

Supplici, vv. 85-110; 277-437; 1018-1073 Lettura in traduzione e contestualizzazione. Le supplici invocano uno Zeus purificato da ogni traccia antropomorfica. Il dilemma di Pelasgo, re argivo illuminato. Le ancelle paventano il rischio di un’esclusiva devozione verso la casta Artemide.

Prometeo incatenato, vv. 88-192; 193-276; 526-560

Lettura integrale (personale) e commento dei passi antologizzati Dall’identificazione dello spettatore con l’eroe positivoall’esemplare manifestazione della superiore legge di Zeus, per una salda consapevolezza dei limiti della condizione umana.

Orestea

Lettura ed analisi dei passi antologizzati tratti da

Agamennone, Coefore ed Eumenidi, con relativi

approfondimenti critici.

Dall’Agamennone: potenza del linguaggio metaforico

(la rete), le figure femminili di Cassandra, tra

allucinazione e lucida profezia e Clitemnestra, eroina

demoniaca che sovrasta le pallide figure di

Agamennone ed Egisto; Coefore ed Eumenidi: quale

relazione tra ordine divino e volontà personale?

Necessità di una nuova, ultima espiazione: con la

fondazione di un culto statale, le antiche forze

misteriose e terrificanti (Erinni) vengono esorcizzate

(Eumenidi).

Tra gli approfondimenti critici dal manuale di G. Rosati, i contributi di U. Albini, Interpretazioni teatrali, 3, Firenze, 1981, pp. 10-12; 17;

Sofocle

Biografia ragionata, opere, poetica

Aiace, vv. 1-133; 430-524; 646-692; 815-865 Lettura in traduzione e contestualizzazione. Umana debolezza e supremo volere divino: l’umiliazione di Aiace. Ironia tragica e atto risolutore dell’eroe. La struttura “a dittico”.

Antigone

Lettura integrale (personale) e commento dei passi antologizzati. Tragedia degli opposti: Antigone eroina ribelle contro il potere dispotico di Creonte; le leggi divine/del cuore e le leggi dello stato/ragione. Rilievo della protagonista attraverso la tecnica del contrasto: sua intransigenza morale e sottomissione

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alle norme della pavida Ismene. Primo stasimo: potente ed ambigua celebrazione del dell’uomo Appassionato saluto alla vita dell’eroina (cfr. Aiace). Approfondimento: visione del dramma su dvd, con relativa riflessione..

Filottete, vv. 839-974 Lettura in traduzione e contestualizzazione. L’eroe epico umanizzato e degradato L’integrazione tra mito e storia contemporanea: la gloria della vittoria troiana dopo la sofferenza, un messaggio di speranza negli anni bui della guerra del Peloponneso.

Edipo a Colono, vv. 668-719; 1211-1248; 1348-1396; 1579-1666

Lettura in traduzione e contestualizzazione. Appassionato, estremo omaggio dell’anziano poeta alla sua città, storicamente sconfitta. Nel primo stasimo, celebrazione di un’Atene eterna e metastorica, benedetta e prediletta dagli dei. Il “dramma della riconciliazione” tra l’uomo e gli dei: respinto il richiamo al passato, l’eroe è pronto per la gloria e l’immortalità.

ESEMPIO SOMMO DI NATURA NOBILE IN SITUAZIONE INFELICE

Selezione di passi della tragedia in greco Per tutti i versi esaminati: - Traduzione ed analisi di sintassi, contenuto e stile, con l’ausilio di note e commenti critici presenti nel testo adottato - Scansione metrica (eccettuati gli interventi lirici) Lettura in traduzione, con opportune riflessioni, delle parti non analizzate in lingua

Contestualizzazione dell’opera. Note informative sul contenuto del dramma e sulla sua redazione. Riflessioni articolate sulla tragedia che applica esemplarmente il percorso tragico dalla conoscenza della verità e –contemporaneamente- cecità) al dolore = fede rassegnata. La datazione dell’opera in relazione al contesto storico (peste; cfr. con Tucidide)

Primo episodio, vv. 300-462

Edipo e l’indovino/sacerdote Tiresia: intelligenza laica e verità rivelata a confronto

Secondo episodio, vv. 698-768*

L’intervento di Giocasta: l’empio fallimento della logica emotiva

Terzo episodio, vv. 1056-1085*

Edipo si autoproclama figlio di : il vertice della cecità intellettuale

Esodo, vv. 1369- 1415 e 1524-1530*

“Misero me, dove m’aggiro!” Nel contrappasso tragico la dell’eroe rassegnato al suo

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destino: un dolore senza fine L’ultima battuta è affidata al Coro, depositario di verità: mai definire felice un uomo prima che abbia concluso la parabola della sua esistenza

Letture critiche: B. M. KNOX, L’eroe sofocleo, in R. Beye, La tragedia greca, Bari, Laterza, 1988, pp.73-94; L. CANFORA, Sofocle e la politica di Pericle, in Storia della letteratura greca, Bari, 2001, pp. 175-177; M. DI MARCO, La funzione etopoietica dellenei drammi sofoclei, in La tragedia greca, Roma,

2000, pp. 200; 224-225; M. POHLENZ, Edipo re, in La tragedia greca, Brescia, Paideia, 1954; D. LANZA, Il tiranno e il suo pubblico, Torino, Einaudi, 1977, pp.141-148; F. NIETZCHE, La nascita della tragedia ( ed it.) , Milano, Adelphi, 1972, pp.65-67 vs U. von Wilamowitz; S. FREUD, L’interpretazione dei sogni (ed. it.), in Opere, Torino, Bollati-Boringhieri, 1967, vol.III, pp.243-

245 vs J.-P. Vernant.

Euripide

Biografia ragionata, opere, poetica

Alcesti, passi antologizzati

Lettura in traduzione e contestualizzazione. Il problema del genere di appartenenza: fusione di motivi tragici e di derivazione comico-satirica (ruolo di Eracle) in un contesto fiabesco (lieto fine). Il dramma dell’incomunicabilità nel delirio dell’eroina con contrappunto inopportuno dello sposo (cfr. l’utilizzo di metri diversi) La conclusione del processo catartico di Admeto nell’ referente della rinascita:

Alcesti. Medea Lettura integrale (personale) e commento dei passi

antologizzati Riflessioni: il riscatto sociale della maga straniera nell’appello alle donne di Corinto (vv. 214-268); la forte identità dell’eroina travolta dall’vv. 364-409); l’tra Medea -la passione- e Giasone -il raziocinio- (vv. 446-626); l’indagine psicologica nei monologhi della protagonista (vv. 1021-1080; 1236-1250). Approfondimenti critici: dal manuale G. Rosati, U. Albini, Annotazioni sulla Medea, in Testo e palcoscenico, Bari, 1998, pp.57-59

Ippolito, vv.58-120; 176-372; 565-731; 1283-1341

Lettura in traduzione e contestualizzazione. Sulla scena, il fallimento dei personaggi che non lasciano spazio all’alterità; l’abbandono definitivo dell’eroe epico e la percezione dell’inadeguatezza della mitologia olimpica. L’del casto Ippolito e la sua misoginia; la tragedia di Fedra, strumento di vendetta di Afrodite, nel gesto estremo in difesa del suo Il ruolo della nutrice.

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Artemide, deus ex machina, scagiona Ippolito. La simmetria tra prologo ed esodo.

Troiane, passim Visione della rappresentazione teatrale del dramma L’autore prende posizione contro la rovinosa guerra

che Atene sta conducendo contro Sparta: nella

trasposizione mitica della tragedia i suoi effetti

devastanti sono drammaticamente espressi

attraverso lo sguardo femminile delle eroine troiane,

sullo sfondo della loro città in fiamme. Tra tutte,

Ecuba, l’anziana regina, sempre sulla scena, quale

Mater dolorosa a piangere la gloriosa Troia che non è

più.

L’tra Ecuba ed Elena; l’inetto Menelao

Baccanti, tutti i passi antologizzati Lettura in traduzione e contestualizzazione. Il conflitto tragico tra misticismo e razionalità nella più “ellenistica” delle tragedie euripidee. Dioniso e Penteo: antitetici modelli paradigmatici? La follia di Penteo, allucinato contrappasso. Una lettura “politica”: nell’empia disfatta di Penteo la crisi dei tradizionali modelli istituzionali. Il menadismo e i riti misterici. Approfondimenti critici: dal manuale G. Rosati, U. Albini, Interpretazioni teatrali, 1, Firenze, 1972, pp. 99-100

LA COMMEDIA

Notizie generali Origini: la testimonianza della Poetica di Aristotele. Cenni sul teatro siciliano (Epicarmo e Sofrone) e sui commediografi attici (commedia “politica” di Cratino ed Eupoli). Il contesto temporale: l’ufficializzazione del genere negli agoni drammatici ateniesi. La struttura: centralità della parabasi. Il costume, la maschera, il coro. Libertà compositiva e attualità delle tematiche. La e l’L’elemento fantastico e surreale.

Aristofane

Biografia ragionata, opere, poetica

Acarnesi, tutti i passi antologizzati Lettura in traduzione e contestualizzazione. La forte connotazione politica e il contesto storico. La polemica letteraria: la comparsa di Euripide ex

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machina ed i suoi “eroi pezzenti”. La difesa del poeta nella parabasi: sua funzione di educatore della comunità. Il finale con tripudio (cfr. con il

Nuvole Lettura integrale (personale) e commento dei passi antologizzati Una satira contro i nuovi intellettuali: la critica a Socrate, ambiguamente assimilato ai sofisti; raccordo con l’Apologia di Socrate di Platone, ove il commediografo è accusato di aver fornito i presupposti per la condanna del 399 a.C. Agone tra discorso giusto ed ingiusto. Il contrasto generazionale. Il problema della conclusione dell’opera.

Pace, vv.146-300; 508-565 Lettura in traduzione e contestualizzazione. La liberazione della fantasia creativa nell’evasione spazio-temporale. La tematica dell’assurdo e quella del viaggio. Il colorito registro linguistico. La ricerca degli effetti spettacolari: Trigeo dà la scalata al cielo e la statua di Pace viene dissotterrata.

Rane, tutti i passi antologizzati Lettura in traduzione e contestualizzazione. Il motivo della crisi della tragedia dopo la morte di Euripide e Sofocle. Katabasi di Dioniso nell’oltretomba. La parodia tragica. Agone Eschilo/Euripide: elementi di critica letteraria.

G. MASTROMARCO, Commedia Antica, politica e “carnevale” in G. Mastromarco - P. Totaro, Storia del teatro greco, Le Monnier Università, Milano, 2008, pp-176-177;

B. SNELL, Aristofane, la tragedia e Socrate in La cultura greca e le origini del pensiero europeo, Einaudi, Torino, 1995 (19° ed.), pp.166-187

[Sull'amore]

Platone

Cenni sull’autore

Passi scelti in greco Per tutti i passi esaminati: traduzione ed analisi di sintassi, contenuto e stile, con ausilio di note e commenti critici presenti nel testo adottato Lettura in traduzione, con opportune riflessioni, delle parti non analizzate in lingua

Contenuto e contestualizzazione dell’opera

Introduzione

Ambientazione del dialogo e proposta del tema da

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176 A – E Discorso di Fedro

178 A – D; 179 B – 180 B

Discorso di Aristofane

189 E – 191 D Grande discorso di Socrate

203 B – E 204 A - C 210 E – 211 B

212 B- C

trattare è un dio antichissimo, come attestano autorevoli pensatori è aspirazione all’Uno; il mito della singolare natura originaria degli uomini Socrate riferisce ai simposiasti il contenuto del dialogo con la sacerdotessa Diotima di Mantinea L’identità dei genitori di:e è filo-sfo Il vertice della scala dell’ è la visione del Bello in sé Conclusione del discorso di Socrate

ETA’ ELLENISTICA La “rivoluzione” dell’Ellenismo

Obiettivi:

Cogliere i cambiamenti indotti nelle tematiche, nello stile e nella concezione dell’arte dalla “rivoluzione” politica prodottasi con la fine della polis (quadro storico-politico) e dal passaggio dalla comunicazione orale a quella scritta.

Percepire, in particolare, la dimensione cosmopolita che anche l’arte greca assume, entrando più proficuamente in contatto con altri popoli e culture.

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Lezioni-conferenza di approfondimento

(Prof. F.M. Muccioli)

“Nowhere man sitting in his nowhere land”: l’utopia greca in età ellenistica”

“Interpretare il mondo da Cheronea” (Plutarco)

Menandro

Cenni sull’autore, opere, poetica

Dyscolos Lettura integrale (personale) e commento dei passi antologizzati Il carattere “borghese” della commedia : mutamenti strutturali e tematici in relazione a nuove finalità e nuovo pubblico.

Il misantropo Cnemone, personaggio quasi aristofaneo, sottoposto a in coerenza con l’ottimismo etico dell’autore.

Alternanza serio/burlesco del primo Menandro: il messaggio conclusivo di solidarietà e il finale farsesco.

Perikeiromene, 217-275 Lettura in traduzione e contestualizzazione.

Il ripristino della situazione iniziale: la ricostituzione dell’unità familiare, valore portante del teatro menandreo.

Glicera: personaggio di grande dignità morale.

Polemone: personaggio in fieri.

Il ruolo della

Epitrepontes, 288-314; 536-601 Lettura in traduzione e contestualizzazione.

Nobiltà morale ed originalità dei personaggi; loro caratterizzazione psicologica in funzione della costruzione della trama.

Il complesso intreccio ed il lieto fine.

G. PADUANO, Dal protagonista di Aristofane agli uomini di Menandro, in Menandro.Commedie, Milano,

1980, pp.XVII-XXI

Callimaco

Cenni sull’autore, opere, poetica

Aitia, Prologo ai Telchini Inno ad Apollo,vv.103-113 Epigramma A.P.XII, 43

Lettura in traduzione e contestualizzazione.

I principi programmatici della nuova poetica tra erudizione e creatività: preziosismi contenutistico-formali e originalità contenutistica. Il confronto con il dettato aristotelico

Lettura in traduzione e contestualizzazione.

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Aitia, IV, La chioma di Berenice*

Ecale (passim)*

L’elegante e giocoso poeta di corte

L’innovazione dei generi letterari: la violazione dello statuto eroico dell’epos nell’epillio Ecale

Apollonio Rodio*

Cenni sull’autore, opera, poetica

Argonautiche (passim)

Lettura in traduzione e contestualizzazione.

La nuova dimensione antieroica nella figura dell’inetto Giasone, scalzato dalla passionale Medea Una nuova declinazione dei principi enunciati nella Poetica di Aristotele in relazione al poema epico

Polibio*

Cenni sull’autore, opera

Storie, Proemio VI XXXII, 9-10

Lettura in traduzione e contestualizzazione.

Il valore paideutico della storiografia pragmatica ed universale

Ragioni della potenza romana

Nascita dell’amicizia dell’autore con gli Scipioni: il capovolgimento dei giochi di forza Oriente/Occidente

*Prevedibile svolgimento dopo il 15 maggio

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STORIA

Prof. Nevio Genghini

Testo in adozione: Giardina/Sabbatucci/Vidotto, Nuovi profili storici, Vol. 3, Laterza, Bari 2008.

In via di principio il docente ha privilegiato lo studio delle dimensioni ideali ed etico-politiche dei fenomeni presi in considerazione rispetto all’analisi minuta e dettagliata dei loro sviluppi. Con ciò si è inteso conseguire un duplice obiettivo: da un lato, accorciare la distanza tra il vissuto degli alunni e i fatti storici, che un approccio puramente evenemenziale o cronachistico rischia di aggravare; dall’altro, stimolare una memoria critica del passato quale condizione indispensabile per un giudizio meditato sul presente. I. Verso la società di massa 1. Masse, individui e relazioni sociali. 2. Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva. 3. I nuovi ceti. 4. Suffragio universale, partiti di massa, sindacati. 5. La questione femminile. 6. Riforme e legislazione sociale. 7. I partiti socialisti e la Seconda Internazionale. 8. I cattolici e la Rerum Novarum. 9. Il nuovo nazionalismo. 10. La crisi del positivismo. II. L’Italia giolittiana 1. La crisi di fine secolo. 2. La svolta liberale. 3. Decollo industriale e progresso civile. 4. La questione meridionale. 5. I governi Giolitti e le riforme. 6. Il giolittismo e i suoi critici. 7. La politica estera, il nazionalismo, la guerra di Libia. 8. I socialisti e i cattolici. 9. La crisi del sistema giolittiano. III. La prima guerra mondiale 1. Dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea. 2. 1914-15: dalla guerra di movimento alla guerra di usura. 3. L’intervento dell’Italia. 4. 1915-16: la grande strage. 5. La guerra nelle trincee. 6. La mobilitazione totale e il “fronte interno”. 7. 1917: la svolta del conflitto. 8. L’Italia e il disastro di Caporetto. 9. 1917-18: l’ultimo anno di guerra.

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10. I trattati di pace e la nuova carta d’Europa. IV. La rivoluzione russa 1. Da febbraio a ottobre. 2. La rivoluzione di ottobre. 3. Dittatura e guerra civile. 4. Dal “comunismo di guerra alla NEP. 5. Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese. V. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo 1. I problemi del dopoguerra. 2. Il “biennio rosso” in Italia. 3. Un nuovo protagonista: il fascismo. 4. La conquista del potere. 5. Verso lo stato autoritario. VI. La grande crisi: economia e società negli anni ’30 1. Crisi e trasformazione. 2. Gli Stati Uniti e il crollo del 1929. 3. Roosevelt e il New Deal. 4. Il nuovo ruolo dello stato. VII. Totalitarismi e democrazie 1. L’avvento del nazismo. 2. Il Terzo Reich. 3. Lo stalinismo. 4. La guerra di Spagna. 5. L’Europa verso la catastrofe. VIII. L’Italia fascista 1. Il totalitarismo imperfetto. 2. Il regime e il paese. 3. Cultura e comunicazioni di massa. 4. La politica economica. 5. La politica estera e l’impero. 6. Apogeo e declino del regime. IX. La seconda guerra mondiale 1. Le origini. 2. La distruzione della Polonia e l’offensiva al Nord. 3. La caduta della Francia. 4. L’Italia in guerra. 5. La battaglia d’Inghilterra e il fallimento della guerra italiana. 6. L’attacco all’Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti. 7. Il “nuovo ordine”: resistenza e collaborazionismo. 8. 1942-43: la svolta della guerra.

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9. L’Italia: la caduta del fascismo e l’armistizio. 10. L’Italia: guerra civile, resistenza, liberazione. 11. La sconfitta della Germania. 12. La sconfitta del Giappone e la bomba atomica. X. Guerra fredda e ricostruzione 1. Le conseguenze della seconda guerra mondiale. 2. Le Nazioni Unite e il nuovo ordine economico. 3. La fine della “grande alleanza”. 4. La divisione dell’Europa. 5. Guerra fredda e coesistenza pacifica. 6. Il 1956: la destalinizzazione e la crisi ungherese. 7. L’Europa occidentale e il mercato comune. XI. La decolonizzazione 1. La fine del sistema coloniale. 2. La “partition” del subcontinente indiano: India e Pachistan. 3. Il Medioriente e la nascita di Israele; 4. La rivoluzione nasseriana in Egitto e la crisi di Suez. XII. La nascita della Repubblica italiana 1. Le forze in campo. 2. Dalla liberazione alla Repubblica. 3. La crisi dell’unità antifascista. 4. La costituzione repubblicana. 5. Le elezioni del ’48 e la sconfitta delle sinistre. 6. La ricostruzione economica. 7. Il trattato di pace e le scelte internazionali. 8. Gli anni del centrismo. 9. Alla ricerca di nuovi equilibri. XIII. L’Italia fra sviluppo e crisi 1. Il miracolo economico. 2 Le trasformazioni sociali. 3. Il centro-sinistra. 4. Il ’68 e l’ “autunno caldo”. 5. La crisi del centro-sinistra.

I Approfondimento:

Dall’amor patrio al culto della nazione: Germania e Italia fra il 1870 e il 1914

(sintesi del professore, in base a testi di I. Berlin. F. Furet e Ch. Taylor, discussa e commentata con gli alunni) 1. La rivoluzione francese ha cullato, nel suo grembo, due grandi passioni collettive: l’eguaglianza e l’idea nazionale. All’inizio sembravano indissolubili: quando i francesi, nel 1792, attaccarono la coalizione austro-

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prussiana, volevano disperdere i simboli dell’ineguaglianza rifugiatisi al di là delle loro frontiere. La connessione ha una ragione precisa: l’affermazione del principio di nazionalità sposta dall’alto verso il basso il perno della legittimazione politica. Ma già l’epoca napoleonica dimostrò che l’idea nazionale poteva separarsi dalla sua figura sorella senza perdere il proprio ascendente: le passioni legate all’identità nazionale cominciarono, ovunque, a bastare a se stesse. 2. Il bisogno di appartenere ad un gruppo facilmente identificabile era considerato, sin dai tempi di Aristotele, un’esigenza naturale degli esseri umani: famiglie, clan, tribù, ceti, ordini sociali, classi, organizzazioni religiose, partiti politici e, da ultimo, nazioni e stati hanno di volta in volta soddisfatto questo bisogno fondamentale. Tuttavia, malgrado l’antico retaggio, il nazionalismo è un fenomeno tipicamente moderno, per quanto sia stato spesso erroneamente inteso come il violento rigurgito di una mentalità arcaica. Alla metà del XIX secolo, infatti, si pensava che il nazionalismo – inteso come la patologica infiammazione di una coscienza nazionale offesa – sarebbe tramontato non appena i tedeschi e gli italiani avessero coronato le loro ambizioni all’unità politica e all’auto-governo: alimentato dall’oppressione, sarebbe scomparso con essa. Era convinzione diffusa che l’applicazione del principio di autodeterminazione dei popoli avrebbe sterilizzato nel medio periodo le tensioni internazionali ed inaugurato la “pace perpetua” nel mondo civile. Il principio nazionale, secondo Mazzini, era perfettamente compatibile con un ordinamento paritetico e fraterno di stati-nazione. I marxisti erano fermamente persuasi del carattere transitorio delle passioni nazionalistiche. I vincoli nazionali sarebbero ben presto impalliditi di fronte al manifestarsi di un principio coesivo ben più potente, la solidarietà transnazionale delle classi lavoratrici. All’inizio del XX secolo ci si cullava ancora nell’illusione che il nazionalismo fosse il prodotto effimero dell’aspirazione frustrata all’auto-governo: l’irresistibile ascesa di una mentalità illuminata dal progresso scientifico ed economico, il quale – com’è noto – non conosce confini né rispetta barriere, avrebbe ben presto cancellato il suo ricordo. Come altri relitti dell’adolescenza spirituale del genere umano, il nazionalismo sarebbe finito nei musei etnologici. La prima guerra mondiale aprì gli occhi a tutti e rivelò quanto fosse erronea questa diagnosi. Lungi dall’essere un’infatuazione passeggera, il nazionalismo si era stabilmente insediato nelle profondità dello spirito europeo ed aveva sedotto i cuori e le menti di milioni di persone, ai vertici ed alla base delle società, come nessun’altra ideologia aveva fatto. Da dove nasceva il colossale abbaglio circa la vera natura del nazionalismo? 3. L’offesa arrecata al sentimento collettivo di una società è una condizione necessaria, ma non sufficiente per la nascita del nazionalismo. Ci deve essere, inoltre, un gruppo di persone tormentato da un bisogno di auto-identificazione che le tradizionali forze di coesione sociale (tribali, religiose, feudali, dinastiche, militari, ecc.) non sono più in grado di soddisfare. La democrazia e l’economia di mercato, infatti, hanno costi affettivi ed emotivi elevatissimi: distruggono stili di vita consolidati ed affiliazioni “organiche”, sostituendoli con mode effimere e con comunità “artificiali”. Resta così senza risposta la domanda di appartenenza che assilla anche i figli della modernità. L’idea nazionale è, fin dal principio, sovraccarica di valenze religiose, proprio perché deve in qualche modo colmare quel vuoto che i processi di secolarizzazione e di laicizzazione della vita pubblica hanno aperto nell’immaginario degli europei. Il risvolto religioso del principio nazionale si manifestò apertamente in Germania durante il romanticismo. La nozione di una facoltà creativa, simultaneamente all’opera nei singoli e nei popoli, sostituì la nozione di verità inalterabili ed eterne nascoste nel grembo del tempo. Nacque allora un’immagine del mondo che celebrava l’azione piuttosto che la contemplazione, il movimento piuttosto che la quiete, il cambiamento piuttosto che la stabilità, la diversità piuttosto che la somiglianza. La storia umana cominciò ad essere dipinta come un immenso giardino nel quale fiorisce una gran quantità di valori originali e tra loro non del tutto commensurabili: individui e popoli hanno ciascuno la propria misura. L’idea che la nazione sia l’espressione di una volontà collettiva è l’essenza del romanticismo politico. Come già detto, le ferite inflitte alla coscienza di un popolo non bastano a giustificare il nazionalismo. Solo una visione “metafisica” del mondo permette di sostenere la lotta in difesa di una vita collettiva minacciata dagli sviluppi imprevedibili della civiltà moderna. I movimenti slavofili e populisti in Russia e nei Balcani, il nazionalismo tedesco e quello italiano si comprendono alla luce dei traumatici effetti suscitati dalla violenta e rapida modernizzazione imposta dalle classi dirigenti ai loro rispettivi popoli. Si trattava di resistere alle forze che operavano contro mentalità e stili di vita considerati irrinunciabili: occorreva un nuovo centro di auto-identificazione.

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4. Sino al compimento dei processi di unificazione italiano e tedesco, il principio di nazionalità pareva ancora saldamente ancorato alla costellazione nativa, che lo associava alla libertà ed alla eguaglianza. Nel periodo seguente, tuttavia, esso cominciò a sviluppare dei caratteri che avrebbero finito per spezzare quella cornice rassicurante: a) la convinzione che la mia identità individuale è in larga parte plasmata dall’identità del gruppo cui appartengo, la quale consta di un territorio comune, di costumi, di leggi, di memorie collettive, di credenze religiose, di manifestazioni artistiche, di istituzioni sociali, di caratteristiche razziali; b) tra gli individui e la nazione esiste il medesimo rapporto che intercorre tra le parti e il tutto (organismo biologico): non si tratta di una convergenza occasionale e reversibile, ma di un legame che trascende la dimensione dell’assenso e dell’adesione volontaria; c) i fini della nazione non sono mezzi per altri fini: sono fini supremi; d) gli scopi del nostro gruppo sono potenzialmente alternativi agli scopi di tutti gli altri gruppi. Il punto di svolta fu la guerra franco-prussiana del 1870, che inaugurò un ordinamento europeo ispirato a ben altre tendenze. Il tentativo – fallito – di Napoleone III di minimizzare e di controllare il processo di unificazione tedesca e di porre le basi per un’egemonia francese sull’Europa, sollecitò le ambizioni della Germania. Bismarck progettò l’espansione oltre il Reno e rinunciò all’idea di concedere l’indipendenza alla Polonia. Inoltre, lavorò per trasformare l’Impero Austro-ungarico in una mera appendice del Reich tedesco (1879), assecondando in questo modo l’ossessione del pangermanesimo, la spinta verso Oriente. Una conseguenza immediata della politica bismarckiana nell’Europa centrale e nei Balcani fu l’arresto dello sviluppo del principio di nazionalità nelle regioni slave, alle quali veniva interdetto ciò che gli italiani ed i tedeschi avevano conquistato appena pochi anni prima. Da quel momento, il sentimento nazionale degli slavi, così compresso, restò nel cuore dell’Europa come una mina vagante pronta per esplodere. Ma la crisi del principio di nazionalità compromise lo stesso scacchiere mondiale. Il colonialismo europeo riprese la sua espansione nei territori non abitati dai bianchi. Il principio di nazionalità, limitato ad alcuni parti d’Europa, perdette ogni legittimità. Tramontò così la speranza di farne il principio regolatore di tutto il diritto internazionale. Un ristretto direttorio di grandi potenze continuò a decidere le sorti del genere umano secondo il vecchio ideale del “concerto europeo” (Berlino 1878, Bruxelles 1884). L’equilibrio bismarckiano fu appoggiato anche dalla regina Vittoria e dal neonato Regno d’Italia. Ma la fragilità di questo concerto venne ben presto in luce con le scelte protezionistiche e con la corsa al riarmo dei tedeschi, ben presto imitati dalle altre potenze europee. In questo periodo la passione nazionale venne abilmente sfruttata dagli stati per integrare le masse e per ottenere dai singoli una lealtà esclusiva a spese del loro lealismo verso le comunità più piccole e più grandi della nazione: i liberali, i democratici, i socialisti persero progressivamente la loro originaria ispirazione universalistica per piegarsi alle esigenze di difesa della nazione. 5. Emblematiche, in proposito, sono le figure di Crispi e di Corradini: il primo auspicava per l’Italia un “battesimo di sangue”; il secondo fissò in questo modo la metamorfosi del principio nazionale: “Il nazionalismo è qualcosa di diverso dal patriottismo: questo è altruista, quello è egoista. La solidarietà nazionale si esercita, in tempi ordinari, come competizione internazionale, in tempi eccezionali, come guerra” (1911). La dissociazione dei concetti di nazione e di umanità rappresenta un’idea profondamente sovvertitrice dell’intero patrimonio culturale e morale della storia europea: si eclissa l’intuizione di Goethe, secondo il quale “al di sopra delle nazioni c’è l’umanità”. Il nazionalismo si accompagnò ovunque a un mito. In Germania, quello della razza superiore; in Italia, quello mazziniano della Terza Italia; in Francia, l’ambizione di rinnovare le eroiche gesta Dei per Francos; in Inghilterra, il “fardello dell’uomo bianco”. Lo scopo di questi miti era di stabilire e di giustificare una presunta gerarchia di valore tra i diversi popoli. Per esempio, Maurice Barres scriveva: “Ci sono persone miserabili che desiderano insegnare ai bambini la verità assoluta. Ciò che è necessario è insegnare loro la verità francese”. Egli disprezzava l’intellettuale, poiché costui “è convinto che la società debba fondarsi sulla logica e non riesce a capire che essa riposa, in realtà, su necessità antecedenti e forse estranee alla ragione individuale”. Gli risponde Riezler: “Ogni popolo ha bisogno di crescere, di espandersi, di dominare e soggiogare gli altri senza fine, deve raggiungere una sempre maggiore coesione e incorporare più e più cose in se stesso, sino a che il mondo sia divenuto una unità organica sotto il suo dominio”. Riconoscibile qui è il culto dello stato, quale monade fornita di una vitalità quasi biologica, di una sovranità illimitata, di una indipendenza assoluta, dotata di incoercibile spinta alla crescita a spese sia delle forze interne sia degli altri stati. Ancora, bisogna ricordare

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la sua moderata vocazione capitalistica e la sua ostilità al socialismo. Negando l’eguaglianza di tutti i popoli, il nazionalismo negava tacitamente l’universalità dei valori che avevano guidato gli stessi processi risorgimentali degli europei: la classe dirigente che aveva combattuto contro la Restaurazione finiva per imitare, inasprendoli, i suoi ideali autoritari e anti-liberali. Movimenti come l’Azione Francese, la Lega Pangermanica, l’Associazione Nazionalista Italiana accusavano le istituzioni liberali di vacuità morale e di irresponsabilità politica. Da un lato, la lotta di classe e la competizione democratica tra partiti dovevano essere sostituite dalla solidarietà nazionale, che cristallizza la naturale disuguaglianza tra gli uomini; dall’altro, lo sviluppo della potenza economica e militare dello stato rappresentava la condizione della sua sopravvivenza nell’arena internazionale. Sotto l’incalzare di questa massiccia propaganda nacquero strutture militariste nell’organizzazione interna della società. Per esempio, l’arditismo in Italia. In Australia nel 1911 venne introdotto l’addestramento militare obbligatorio degli studenti contro il “pericolo giallo”. In Gran Bretagna un giovane generale, Baden-Powell, fondò nel 1908 i “Boy scout”, legati a un gruppo di pressione, la National Service League, che premeva per il servizio militare obbligatorio. All’atto della fondazione B-P ammoniva: “la Germania è il nemico naturale del nostro paese”. Il nazionalismo era inoltre percorso da una profonda vena antisemita. 6. La corruzione dell’idea nazionale era prefigurata nella celebrazione romantica del genio, individuale e collettivo, nell’elogio unilaterale della creatività e dell’invenzione. C’era un’alternativa a questa volontà prometeica, che si camuffava abilmente dietro il culto ostentato per la tradizione europea? Si, ed era la concezione risorgimentalista della storia propria di Rosmini e di Manzoni. Che cosa deve propriamente risorgere, secondo questi scrittori, nella consapevolezza del popolo? Pensiamo alla tragedia di Adelchi. Egli vive in un tempo che sembra conoscere un solo dilemma: “far danno o patirlo”. Adelchi accetta eroicamente il ruolo che la storia gli ha assegnato; nel gioco delle parti imposto dalla situazione egli assolve gli obblighi di un principe dei longobardi, vincolato dalla legge dell’onore, alla sua schiatta e al suo re e padre. Ma egli sa di appartenere ultimamente a Dio, che è padre di tutti e che unisce gli uomini nel vincolo della compassione e della collaborazione. Come portatore di un ideale universalistico in un contesto lacerato dall’opposizione delle etnie, Adelchi è il primo rappresentante dell’ideale nazionale. La situazione non gli consente di realizzare la progettata alleanza tra longobardi e latini. Tuttavia, morendo, egli chiede ed offre il perdono per sé e per il padre. Il perdono è la forza che costruirà, in circostanze più felici, l’unità della nazione italiana. Essa nascerà dalla reciproca accettazione dei latini, dei longobardi e dei franchi, resa possibile dal comune battesimo. Manzoni fa così una scelta di grande importanza contro l’idea di una nazione italiana che discende direttamente da Roma, e che pertanto si qualifica per l’esclusione dell’elemento germanico-barbaro. La scelta è importante perché conferma il carattere spirituale, piuttosto che etnico-razziale, della nazione. La formula manzoniana del risorgimento dei valori verrà disattesa sia nel mito della restaurazione della romanità (fascismo) sia nel mito della rivoluzione come rottura epocale con il passato (comunismo).

II Approfondimento

Male banale, male radicale, male estremo

Riflessione sul contributo di Hannah Arendt quale interprete del totalitarismo e protagonista del “caso Eichmann”, a partire da alcune pagine de La banalità del male e dalla visione del film di M. Von Trotta “Hannah Arendt”.

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FILOSOFIA

Prof. Nevio Genghini

Testo in adozione:

Esposito-Porro, Filosofia, voll. 2 e 3, Laterza, Roma-Bari 2009

Il docente ha optato per un programma essenziale, puntando su figure che – grazie alla radicalità della loro

interrogazione filosofica – potessero avere una eco immediata nell’universo esistenziale degli alunni. Si è

dunque concesso ampio spazio alle loro domande e osservazioni, che hanno spesso conferito un andamento

seminariale al lavoro didattico. Gli invitabili rallentamenti legati a questo modo di procedere sono stati

ampiamente compensati dal vivo interesse e dalla larga partecipazione che le proposte del docente hanno

riscosso presso gli alunni. Il dialogo si è soffermato, tra l’altro, sul controverso rapporto tra filosofia e religione,

che ha costituito il filo rosso di reiterate discussioni ed approfondimenti.

I. Kant: che cosa significa essere morali?

1. Critica della ragion pratica

1.1 Libertà e legge morale;

1.2 Formalismo e autonomia della morale;

1.3 Il sommo bene e i postulati della ragion pratica.

2. La religione nei limiti della sola ragione

II. Hegel: la razionalità della storia

1. Gli Scritti teologici giovanili.

2. Fenomenologia dello spirito

2.1 L’idea e il compito della “fenomenologia”;

2.2 La coscienza;

2.3 L’autocoscienza;

3. Scienza della logica

3.1 Logica dell’essere;

3.2 Logica dell’essenza;

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3.3 Logica del concetto;

4. Enciclopedia delle scienze filosofiche

4.1 Lo spirito oggettivo;

4.2 Lo spirito assoluto;

4.3 Filosofia e storia della filosofia.

III. Marx: il compito rivoluzionario della filosofia

1. Con Hegel, contro Hegel: la dialettica in questione;

2. Il problema dell’alienazione;

3. Il materialismo storico;

4. Il comunismo;

5. La scienza economica del capitale (merce, denaro, plusvalore, caduta tendenziale del saggio di profitto).

IV. Schopenhauer: l’insensatezza del mondo

1. Il mondo come rappresentazione;

2. Il mondo come volontà;

3. La redenzione dal volere: arte, morale, noluntas.

V. Kierkegaard: un cristianesimo scandaloso

1. Il singolo e il sistema;

2. Gli stadi dell’esistenza: lo stadio estetico;

3. Lo stadio etico;

4. La sfera religiosa;

5. L’angoscia, la disperazione e lo scandalo del cristianesimo.

VI. Nietzsche: il ripudio del cielo, la fedeltà alla terra

1. Gli esordi: filologia, filosofia, storia;

2. La svolta genealogica;

3. Morte dell’io, morte di Dio;

4. L’avvento di Zarathustra e l’annuncio del nichilismo;

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5. Volontà di potenza, superuomo, eterno ritorno.

VII. Freud: la detronizzazione dell’Io penso

1. La nascita della psicoanalisi;

2. La coscienza e l’inconscio;

3. Eros e Thanatos;

4. Dalla psiche individuale all’inconscio sociale;

5. L’enigma Mosè.

VIII. Heidegger: crisi e rigenerazione della metafisica in Essere e Tempo

1. L’analisi dell’esistenza;

2. L’essere-nel-mondo;

3. Fatticità, esistenzialità. Decadimento;

4. L’esserci come cura;

5. L’essere-per-la-morte;

6. La temporalità dell’esserci.

IX. Wittgenstein: il confine tra il dicibile e l’indicibile nel Tractatus logico-philosophicus

1. La fondazione linguistica dell’ontologia;

2. La teoria raffigurativa del linguaggio;

3. La teoria del significato;

4. Dire e mostrare;

5. Il paradosso della filosofia.

.

I Approfondimento:

l’appropriazione filosofica dei contenuti “ragionevoli” del cristianesimo in Kant e Hegel

(cf. vol.II, T52, pp. 736-37; T55, pp. 741-43)

II Approfondimento:

La critica della religione nei “maestri del sospetto”

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a) K. Marx, Critica alla filosofia hegeliana del diritto pubblico (1841):

Il fondamento della critica alla religione è il seguente: è l’uomo che fa la religione, e non è la religione che fa

l’uomo. Infatti, la religione è la coscienza di sé e il sentimento di sé dell’uomo che non ha ancora conquistato o

ha già di nuovo perduto se stesso. Ma l’uomo non è un'entità astratta posta fuori del mondo. L’uomo è il mondo

dell’uomo, lo Stato, la società. Questo Stato, questa società producono la religione, una coscienza capovolta del

mondo, poiché essi sono un mondo capovolto. La religione è la teoria generale di questo mondo, il suo

compendio enciclopedico, la sua logica in forma popolare, il suo punto d’onore spiritualistico, il suo entusiasmo,

la sua sanzione morale, il suo solenne completamento, il suo universale fondamento di consolazione e di

giustificazione. Essa è la realizzazione fantastica dell’essenza umana, poiché l’essenza umana non possiede

una realtà vera. La lotta contro la religione è dunque, mediatamente, la lotta contro quel mondo, del quale la

religione è l’aroma spirituale. La religione è il sospiro della creatura oppressa, è l'anima di un mondo senza

cuore, di un mondo che è lo spirito di una condizione senza spirito. Essa è l'oppio del popolo. Eliminare la

religione in quanto illusoria felicità del popolo vuol dire esigere la felicità reale. L’esigenza di abbandonare le

illusioni sulla sua condizione è l’esigenza di abbandonare una condizione che ha bisogno di illusioni. La critica

della religione, dunque, è, in germe, la critica della valle di lacrime, di cui la religione è l'aureola. La critica ha

strappato dalla catena i fiori immaginari, non perché l'uomo porti la catena spoglia e sconfortante, ma affinché

egli getti via la catena e colga i fiori vivi.

La critica della religione disinganna l'uomo affinché egli pensi, operi, dia forma alla sua realtà come un uomo

disincantato e giunto alla ragione, affinché egli si muova intorno a se stesso e, perciò, intorno al suo sole reale.

La religione è soltanto il sole illusorio che si muove intorno all'uomo, fino a che questi non si muove intorno a se

stesso. E' dunque compito della storia, una volta scomparso l'al di la della verità, quello di ristabilire la verità

dell'al di qua. E innanzi tutto è compito della filosofia, la quale sta al servizio della storia, una volta smascherata

la figura sacra dell'auto-estraneazione umana, smascherare l'auto-estraneazione nelle sue figure profane. La

critica del cielo si trasforma così nella critica della terra, la critica della religione nella critica del diritto, la critica

della teologia nella critica della politica. La critica della religione approda alla teoria che l'uomo è per l'uomo

l'essere supremo.

b) F. Nietzsche, La gaia scienza (1882):

125. L’uomo folle. – Avete sentito di quel folle uomo che accese una lanterna alla chiara luce del mattino, corse

al mercato e si mise a gridare incessantemente: “Cerco Dio! Cerco Dio!”. E poiché proprio là si trovavano

raccolti molti di quelli che non credevano in Dio, suscitò grandi risa. “È forse perduto?” disse uno. “Si è perduto

come un bambino?” fece un altro. “Oppure sta ben nascosto? Ha paura di noi? Si è imbarcato? È emigrato?” –

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gridavano e ridevano in una gran confusione. Il folle uomo balzò in mezzo a loro e li trapassò con i suoi sguardi:

“Dove se n’è andato Dio? – gridò – ve lo voglio dire! Siamo stati noi ad ucciderlo: voi e io! Siamo noi tutti i suoi

assassini! Ma come abbiamo fatto questo? Come potemmo vuotare il mare bevendolo fino all’ultima goccia? Chi

ci dètte la spugna per strusciar via l’intero orizzonte? Che mai facemmo, a sciogliere questa terra dalla catena

del suo sole? Dov’è che si muove ora? Dov’è che ci moviamo noi? Via da tutti i soli? Non è il nostro un eterno

precipitare? E all’indietro, di fianco, in avanti, da tutti i lati? Esiste ancora un alto e un basso? Non stiamo forse

vagando come attraverso un infinito nulla? Non alita su di noi lo spazio vuoto? Non si è fatto più freddo? Non

seguita a venire notte, sempre più notte? Non dobbiamo accendere lanterne la mattina? Dello strepito che

fanno i becchini mentre seppelliscono Dio, non udiamo dunque nulla? Non fiutiamo ancora il lezzo della divina

putrefazione? Anche gli dèi si decompongono! Dio è morto! Dio resta morto! E noi lo abbiamo ucciso! Come ci

consoleremo noi, gli assassini di tutti gli assassini? Quanto di più sacro e di più possente il mondo possedeva

fino ad oggi, si è dissanguato sotto i nostri coltelli; chi detergerà da noi questo sangue? Con quale acqua

potremmo noi lavarci? Quali riti espiatori, quali giochi sacri dovremo noi inventare? Non è troppo grande, per

noi, la grandezza di questa azione? Non dobbiamo noi stessi diventare dèi, per apparire almeno degni di essa?

Non ci fu mai un’azione più grande: tutti coloro che verranno dopo di noi apparterranno, in virtù di questa

azione, ad una storia più alta di quanto mai siano state tutte le storie fino ad oggi!”. A questo punto il folle uomo

tacque, e rivolse di nuovo lo sguardo sui suoi ascoltatori: anch’essi tacevano e lo guardavano stupiti.

Finalmente gettò a terra la sua lanterna che andò in frantumi e si spense. “Vengo troppo presto – proseguì –

non è ancora il mio tempo. Questo enorme avvenimento è ancora per strada e sta facendo il suo cammino: non

è ancora arrivato fino alle orecchie degli uomini. Fulmine e tuono vogliono tempo, il lume delle costellazioni

vuole tempo, le azioni vogliono tempo, anche dopo essere state compiute, perché siano vedute e ascoltate.

Quest’azione è ancora sempre più lontana da loro delle più lontane costellazioni: eppure son loro che l’hanno

compiuta!”. Si racconta ancora che l’uomo folle abbia fatto irruzione, quello stesso giorno, in diverse chiese e

quivi abbia intonato il suo Requiem aeternam Deo. Cacciatone fuori e interrogato, si dice che si fosse limitato a

rispondere invariabilmente in questo modo: “Che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse e i sepolcri di

Dio?”.

c) S. Freud, L’avvenire di un’illusione (1927):

Prendiamo in considerazione la genesi psichica delle rappresentazioni religiose. Queste, che si presentano

come dogmi, non sono precipitati dell’esperienza o risultati finali del pensiero, sono illusioni [...]. Caratteristico

dell’illusione è derivare dai desideri umani; per tale aspetto essa si avvicina ai deliri psichiatrici [...]. Chiamiamo

dunque illusione una credenza, quando nella sua motivazione prevale l’appagamento di desiderio, e

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prescindiamo perciò dal suo rapporto con la realtà, proprio come l’illusione stessa rinunzia alla propria convalida

[…].

Il motivo che la psicoanalisi adduce per il formarsi della religione è uno solo: il contributo infantile alla sua

motivazione manifesta [...]. Il motivo del desiderio ardente del padre coincide pertanto col bisogno di protezione

contro le conseguenze della debolezza umana; la difesa contro l'insufficienza infantile lascia il suo segno

caratteristico sul modo di reagire dell'adulto contro la sua fatale impotenza, ossia sulla formazione della

religione […].

Il primitivo ha bisogno di un dio come creatore del mondo, capo supremo della tribù, protettore personale [...].

L’uomo [...] del nostro tempo, si comporta alla stessa maniera. Anche lui resta infantile e bisognoso di

protezione persino da adulto; pensa di non potere fare a meno del sostegno del suo dio [...] e quanto più grande

è il dio tanto più sicura è la protezione che può donare […].

Alla fine tutto il bene trova la sua ricompensa e tutto il male la sua punizione, se non già in questa forma della

vita, nelle ulteriori esistenze che cominciano dopo la morte. In tal modo tutti i terrori, le sofferenze e le asperità

della vita sono destinati alla cancellazione[...]. Mediante il benigno governo della Provvidenza divina, l’angoscia

di fronte ai pericoli della vita viene calmata, l’istituzione di un ordine morale universale assicura l’appagamento

dell’esigenza di giustizia, che nella civiltà umana è rimasta così spesso inappagata, il prolungarsi dell’esistenza

terrena mediante una vita futura istituisce la struttura spaziale e temporale in cui questi appagamenti di desideri

devono trovare il loro compimento […]

Converrebbe senz’alcun dubbio lasciare Dio del tutto fuori dal giuoco e ammettere onestamente l’origine

puramente umana di tutti gli ordinamenti e di tutte le norme civili […]. Distogliendo dall’al di là le sue speranze e

concentrando sulla vita terrena tutte le forze rese così disponibili, l’uomo probabilmente riuscirà a rendere la vita

sopportabile per tutti e la civiltà non più oppressiva per alcuno […].

Crediamo che sulla realtà dell’universo il lavoro scientifico possa apprendere qualcosa, tramite cui possiamo

accrescere il nostro potere e ordinare la nostra vita [...] mediante numerosi e importanti successi la scienza

ci ha dato la prova di non essere un’illusione. Essa ha molti nemici dichiarati, e assai più nemici nascosti, che

non possono perdonarle di avere indebolito la fede ricevere altronde ciò che essa non può darci […]. Vale la

pena di fare il tentativo di un’educazione irreligiosa [...]. L’uomo non può rimanere sempre bambino, deve alla

fine avventurarsi nella ‘vita ostile’. Questa può essere chiamata l’educazione alla realtà.

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INGLESE

Prof. Fabio Pesaresi Testi in adozione:

G. Thomson-S. Maglioni, Literary Hyperlinks. An Interactive Laboratory of Literatures, Black Cat, voll. 2 e 3

Dispensa di materiali letterari e critici (digitale, disponibile sul sito della scuola) Argomenti A: Storia Lineamenti di storia e di storia sociale e culturale (in corsivo) dal primo Ottocento ai giorni nostri: 19th CENTURY Peterloo Massacre, Chartism, Reform Bills, Great International Exhibition,

British Empire Victorian Age - optimism - social problems - the Victorian Compromise -

Fabian Society - respectability - philosophical currents 20th CENTURY The Edwardian Age - First World War, postwar years - end of the Colonial

Empire - India - Second World War The First World War and the postwar period: consequences, family

structure, the role of women – The Age of Anxiety - The Second World War and the postwar period: home front, consequences, Welfare State.

Letteratura Sono stati affrontati ed approfonditi i seguenti generi, autori e testi: Romantic Poetry: features and themes - Imagination - Nature - task of the poet - two Romantic generations: distinctive features Edmund Burke: “Of the Passion Caused by the Sublime” dispensa p. 2 William Blake: life and work – features and themes – Songs Of Innocence – Songs of Experience

Infant Joy p. 37 Infant Sorrow p. 38 London p. 42 The Lamb p. 45 The Tyger p. 47 The Garden of Love fotocopia

William Wordsworth: life and works - Lyrical Ballads: genesis, features - themes: childhood, nature

Composed Upon Westminster Bridge, p. 54 I wandered lonely as a cloud (Daffodils) p. 58 My Heart Leaps Up, dispensa p. 5

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From Preface to the Lyrical Ballads dispensa p. 3

Samuel T. Coleridge : life and works - features and themes – Lyrical Ballads: genesis and themes

The Rime of The Ancient Mariner (extracts) p. 74 e dispensa Kubla Khan p. 83 Da “Biographia Literaria” dispensa p. 4

Percy B. Shelley: life and works - features and themes

Ode to the West Wind p. 102 Ozymandias p. 95

John Keats: life and works - features and themes

Ode on a Grecian Urn, p. 114 La Belle Dame Sans Merci, p. 109 On First Looking into Chapman’s Homer dispensa p. 24

The novel: Walter Scott – Jane Austen – Mary Shelley Mary Shelley: Frankenstein – plot, features and themes Jane Austen: Sense and Sensibility (visione del film di Ang Lee): plot, features and themes Victorian Literature: Late Romanticism - Aestheticism Charles Dickens: life and works - features and themes

Hard Times – plot, themes, motifs A man of realities p. 197 The one thing needful, dispensa p. 28 The key-note, dispensa p. 29

Bleak House:

London , dispensa p. 30

Elizabeth Gaskell: the industrial novel Da Mary Barton dispensa p. 33 Victorian Poetry the major poets: Tennyson, Browning - the Pre-Raphaelites – Aestheticism - Decadentism - Hopkins

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Robert Browning life and works - features and themes – the Italian Renaissance poetic form: the Dramatic Monologue My Last Duchess, dispensa p. 34 Alfred Tennyson life and works - features and themes Ulysses , p. 286 Gerard M. Hopkins life and works – features and themes: God in nature

Pied Beauty dispensa p. 39 19th century American Literature Edgar Allan Poe The Oval Portrait p. 185 Walt Whitman Song of Myself p. 294 Emily Dickinson To make a prairie dispensa p. 109 There is no frigate dispensa p. 109 The morns are meeker dispensa p. 109 Aestheticism general features – Walter Pater – Comparison with European trends – Arts and Crafts Movement – The Pre-Raphaelite Brotherhood Oscar Wilde life and works - the decadent aesthete: Dorian Gray - the dramatist The Importance of Being Earnest (visione integrale del film di Oliver Parker) The Picture of Dorian Gray: plot, themes and motifs The Preface dispensa p. 52 20th Century Poetry: features and themes - War Poets - Symbolism – Modernism

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William B. Yeats life and works - features and themes

Meru dispensa p. 77 * Thomas S. Eliot life and works - themes and features - the correlative objective The Waste Land: themes - the mythical method – anthropology Epigraph dispensa p. 81 The Burial of the Dead dispensa p. 82 The Fire Sermon dispensa p. 84 What the Thunder Said dispensa p. 87 *Wystan H. Auden Musée des Beaux Arts p. 172 Philip Larkin Annus Mirabilis dispensa p. 112 The Novel in the 20th century Joseph Conrad life and works – exoticism – the search for the self Heart of Darkness: plot, themes, motifs He was hollow at the core dispensa p. 69 James Joyce life and works - features and themes - the epiphany - interior monologue Dubliners: structure, themes, motifs Eveline dispensa p. 91 The Dead (extract) p. 60 Ulysses: structure, themes, motifs Mr Bloom stood far back dispensa p. 98 Molly’s Monologue, p. 66 Finnegan’s Wake: Riverrun dispensa p. 99 I apologuise dispensa p. 99 * George Orwell life and works - Animal Farm – 1984 – the dystopian novel

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1984 Big Brother is Watching You p. 129 Drama features and themes * Samuel Beckett life and works - The Theatre of the Absurd Waiting for Godot: plot - features - structure - themes - language and style All the dead voices p. 324 _______________________________ * Gli argomenti contrassegnati dall’asterisco saranno svolti successivamente alla data di compilazione del presente programma (09.05.2014).

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MATEMATICA

Prof. Mario Cantelli

Testo in Adozione: SCAGLIANTI L., BRUNI F. MOTIVI DI MATEMATICA LASCUOLA, BRESCIA, 2010 RIPASSO GONIOMETRIA E TRIGONOMETRIA Funzioni goniometriche e loro rappresentazione grafica - Relazioni fondamentali tra seno , coseno , e tangente di uno stesso arco - Periodicità delle funzioni goniometriche - Valori delle funzioni goniometriche per archi particolari - Formule di addizione , sottrazione , duplicazione - Equazioni e disequazioni goniometriche. Risoluzione dei triangoli rettangoli - Risoluzione dei triangoli qualunque - Teorema dei seni - Teorema di Carnot - Semplici problemi di Geometria risolti mediante l'uso della trigonometria. ARGOMENTI DI ANALISI MATEMATICA Nozioni di topologia - Richiami sui numeri reali - Intervalli - Estremo superiore ed inferiore di un insieme limitato di numeri reali - Intorno di un punto - Punti di accumulazione - Concetto di funzione - Estremi di una funzione - Funzioni periodiche - Funzioni pari o dispari - Funzioni composte - Dominio e codominio di una funzione - Funzioni monotone . LIMITI DELLE FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE Limite finito per una funzione in un punto - Limite infinito per una funzione in un punto - Limite destro e limite sinistro - Definizione di limite per una funzione all'infinito - Teoremi fondamentali sui limiti (enunciati) - Operazioni sui limiti (enunciati). FUNZIONI CONTINUE Definizioni e proprietà - Continuità delle funzioni elementari - Proprietà delle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato : Teorema di Weierstrass (enunciato), Teorema dell'esistenza degli zeri (enunciato), Teorema

di Darboux-Bolzano (enunciato) - 1lim0

x

senxx

- Esercizi sui limiti - Semplici forme di indecisione - Punti di

discontinuità per una funzione; discontinuità di prima , seconda e terza specie. DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE

Derivata di una funzione in un punto - Derivata destra e derivata sinistra - Significato geometrico della derivata - Continuità e derivabilità - Derivate delle funzioni elementari - Derivata di una somma di un prodotto e di un quoziente - Derivata di una funzione composta - Derivate di ordine superiore - Equazione della tangente e della normale ad una curva. TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Teorema di Rolle e di Lagrange (enunciati) - Significato geometrico dei teoremi di Rolle e di Lagrange - Teoremi di De L'Hospital (enunciati).

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STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE Massimi e minimi assoluti e relativi - Determinazione dei massimi e dei minimi di una funzione mediante l'uso della derivata prima e della derivata seconda - Semplici problemi di massimo e di minimo - Asintoti di una funzione - Asintoti orizzontali, verticali ed obliqui – Flessi - Studio del grafico di una funzione

FISICA

Prof. Mario Cantelli

Testo in adozione: Papucci S. Principi di Fisica, Hoepli,Milano, 2009 Ripasso dei principi di conservazione dell'energia meccanica e della quantità di moto. MECCANICA DEI FLUIDI: Concetto di pressione - Il principio di Pascal - La legge di Stevin - Pressione atmosferica: esperienza di Torricelli - Il principio di Archimede e sue applicazioni. TERMOLOGIA: Descrizione macroscopica e microscopica di un sistema - Concetto di temperatura e sua unità di misura - Scale termometriche - Dilatazione lineare e dilatazione cubica di un solido - Dilatazione dei liquidi e dei gas - Prima e seconda legge di Gay-Lussac - Legge di Boyle - Gas perfetti - Equazione di stato dei gas perfetti - Temperatura assoluta - Teoria cinetica dei gas - Relazione tra temperatura assoluta ed energia cinetica media - Calore ed energia - Quantità di calore e sua unità di misura - Relazione fondamentale della calorimetria - Calore specifico - Propagazione del calore (conduzione, convezione, irraggiamento). TERMODINAMICA: Principio di equivalenza - Esperimento di Joule - Equivalente meccanico della caloria - Lavoro in una trasformazione - Energia interna e primo principio della termodinamica - Applicazioni del primo principio - Trasformazioni di lavoro in calore e viceversa - Secondo principio della termodinamica - Enunciati di Clausius e Kelvin - Ciclo di Carnot - Rendimento di una macchina termica - Concetto di entropia ( cenni ). ELETTROSTATICA: Fenomeni di elettricità statica - Interazione tra corpi elettrizzati - Elettrizzazione per strofinio, contatto, induzione - Elettroscopio - Conduttori ed isolanti - La legge di Coulomb - La costante dielettrica - Definizione di campo elettrico - Rappresentazione del campo elettrico mediante linee di forza - Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss - Distribuzione delle cariche su un conduttore – Lavoro ed energia potenziale elettrostatica – Energia potenziale di due cariche puntiformi - Circuitazione del campo elettrico - Potenziale elettrico e differenza di potenziale – Potenziale elettrico ed intensità del campo elettrico - Superfici equipotenziali - Campo elettrico e conservazione dell’energia – Capacità di un conduttore – Condensatore piano CONDUZIONE ELETTRICA NEI SOLIDI: La corrente elettrica nei solidi - Definizione di corrente elettrica e sua unità di misura - Prima e seconda legge di Ohm – Energia nei circuiti elettrici – Forza elettromotrice - Principi di Kirchhoff - Resistenze in serie e in parallelo - Potenza elettrica – Circuiti elettrici e loro risoluzione ELETTROMAGNETISMO: Magneti naturali: descrizione qualitativa del campo magnetico – La legge di Coulomb per la magnetostatica – Il campo magnetico e linee di forza del campo magnetico - Campi magnetici prodotti da correnti: descrizione qualitativa (filo percorso da corrente, solenoide) - Azione di un campo magnetico su una carica: forza di Lorentz - Azione magnetica su un filo percorso da corrente - Azione magnetica tra fili percorsi da corrente – Momento magnetico su una spira percorsa da corrente - Campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente: legge di Biot-Savart - Circuitazione del campo magnetico: legge di Ampére – Flusso del campo magnetico: teorema di Gauss per il magnetismo.

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SCIENZE NATURALI

Prof. Alberto Lotti

Testi in adozione:

Biologia: Campbell – Reece – Taylor – Simon – Dickey

Il nuovo IMMAGINI DELLA BIOLOGIA. Il corpo umano (C)

LINX

Geografia generale: Pignocchino Feyles – Neviani

Geografia generale La Terra nell’Universo

SEI

PROGRAMMA DI BIOLOGIA: Introduzione allo studio dell’anatomia e della fisiologia Il corpo umano presenta un’organizzazione gerarchica. Cellule e tessuti. Tessuti epiteliali. Tessuti connettivi. Tessuto muscolare. Tessuto nervoso. I principali apparati e sistemi degli animali e le loro funzioni: uno sguardo d’insieme. Il sistema scheletrico Evoluzione del sistema scheletrico. L’endoscheletro dei Vertebrati. Il sistema scheletrico umano. Lo scheletro assile (cranio, colonna vertebrale e gabbia toracica). Le cinture. Lo scheletro appendicolare. L’apparato cardiovascolare e il sangue Evoluzione dei sistemi circolatori (sistemi circolatori aperti e chiusi). La circolazione nei vertebrati e nell’uomo. L’organizzazione dell’apparato cardiovascolare: il cuore. I vasi sanguigni e il movimento del sangue. I meccanismi di scambio e la regolazione del flusso sanguigno. La composizione e le funzioni del sangue. L’apparato respiratorio e gli scambi gassosi Evoluzione degli apparati respiratori (respirazione cutanea, branchiale, tracheale e polmonare). L’organizzazione e la funzione dell’apparato respiratorio. La meccanica della respirazione: la ventilazione polmonare. Il sangue e gli scambi respiratori. L’apparato digerente e l’alimentazione Evoluzione dell’apparato digerente. L’organizzazione e la funzione dell’apparato digerente. Dalla bocca allo stomaco:le prime fasi della digestione. L’intestino lavora in sinergia con il pancreas e il fegato. il controllo della digestione e del metabolismo. L’apparato escretore e l’equilibrio idrosalino Evoluzione dell’escrezione e degli apparati escretori. L’organizzazione e le funzioni dell’apparato escretore. Il nefrone è l’unità funzionale del rene. I nefroni modulano la loro attività in relazione alle esigenze dell’organismo. I meccanismi che regolano le funzioni dei reni. Il sistema endocrino L’organizzazione e la funzione del sistema endocrino. L’integrazione tra le funzioni nervose ed endocrine avviene a livello dell’ipofisi e dell’ipotalamo. Tiroide e paratiroidi regolano il metabolismo e l’omeostasi. Il

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pancreas endocrino e il controllo della glicemia. Il surrene è costituito da due ghiandole endocrine distinte. Le gonadi producono ormoni sessuali. L’apparato riproduttore L’organizzazione e le funzioni degli apparati riproduttori maschile e femminile. La gametogenesi produce gameti aploidi. L’apparato riproduttore maschile. L’apparato riproduttore femminile. Il sistema nervoso Struttura e funzioni del sistema nervoso. Il segnale nervoso e la sua trasmissione. Evoluzione del sistema nervoso. Il sistema nervoso dei vertebrati. Sistema nervoso centrale e periferico. L’encefalo umano. PROGRAMMA DI GEOGRAFIA GENERALE: Osservare il cielo La posizione della Terra nell’Universo. La sfera celeste e le costellazioni. Gli elementi di riferimento sulla sfera celeste. Le coordinate astronomiche. I movimenti apparenti degli astri sulla sfera celeste. La luce, messaggera dell’Universo. Gli strumenti per l’osservazione del cielo. La spettroscopia. Le stelle Studiare le stelle. Le caratteristiche delle stelle (luminosità e magnitudine, colore, temperatura, composizione chimica, volume e massa). Diagramma di Hertzsprung-Russel. Le forze che agiscono nelle stelle. La nascita delle stelle. Le stelle della sequenza principale. L’evoluzione delle stelle. Le stelle modificano la composizione chimica dell’Universo. Il Sistema Solare Sistema Solare: corpi in movimento uniti dalla forza di gravità. I corpi del Sistema Solare si sono formati insieme. Il Sole: una stella che ha una lunga vita stabile. La struttura del Sole. L’attività del Sole. Il moto dei pianeti. Le leggi di Keplero descrivono il moto di rivoluzione dei pianeti. La legge di gravitazione universale di Newton. Principali caratteristiche dei pianeti terrestri e di quelli gioviani. Asteroidi, meteore e meteoriti. Le comete. La Terra: un pianeta unico La Terra nel Sistema Solare. La Terra è un pianeta dinamico. La forma della Terra. La rappresentazione della forma della Terra. Il reticolato geografico. I movimenti della Terra Il moto di rotazione della Terra. Le conseguenze del moto di rotazione della Terra. Il moto di rivoluzione terrestre. Le conseguenze del moto di rivoluzione. Le stagioni astronomiche. Le zone astronomiche del globo terrestre. Il moto doppio-conico dell’asse terrestre. Misure di spazio e di tempo Orientarsi sulla Terra. Le coordinate. La misura del tempo. Il tempo civile. La Luna La Luna e la Terra. Le caratteristiche fisiche della Luna. L’origine della Luna. I movimenti della Luna. Le fasi lunari. Le eclissi. I minerali e le rocce Che cos’ è un minerale. La struttura dei cristalli. Le proprietà dei minerali. La composizione chimica e la classificazione dei minerali. I silicati: i minerali più abbondanti. Le rocce e il ciclo litogenetico. Le rocce ignee o

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magmatiche. Differenze tra granito e basalto. Rocce sedimentarie. La classificazione delle rocce sedimentarie. Rocce metamorfiche. Principali tipi di metamorfismo. I fenomeni vulcanici Vulcani e plutoni: due diverse forme dell’attività magmatica. I corpi magmatici intrusivi. I vulcani e i prodotti della loro attività. La struttura dei vulcani centrali. Le diverse modalità di eruzione. Il vulcanismo secondario. La distribuzione dei vulcani sulla superficie terrestre. Attività vulcanica in Italia. I fenomeni sismici I terremoti. La teoria del rimbalzo elastico. Le onde sismiche. Il rilevamento delle onde sismiche. Intensità e magnitudo dei terremoti. La prevenzione antisismica. Il rischio sismico in Italia. La struttura e le caratteristiche fisiche della Terra Come si studia l’interno della Terra. Le superfici di discontinuità. Il modello della struttura interna della Terra. Calore interno della Terra. Il campo magnetico terrestre. La dinamica della litosfera Le prime indagini: la scoperta dell’isostasia. La teoria dell’espansione dei fondali oceanici. La teoria della tettonica delle zolle. I margini divergenti. I margini convergenti. I margini conservativi. Il motore della tettonica delle zolle. Tettonica delle zolle e attività endogena.

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STORIA DELL’ARTE

prof. Federica Tanfani Testi in adozione: F. Bona Castellotti, Storia dell’arte. Opere, protagonisti, tecniche, voll. II e III, Milano, Electa Scuola, 2008 Metodologia: L’insegnamento si è articolato secondo queste metodologie:

lezione frontale (specie quelle di inquadramento e di introduzione agli argomenti);

lezione con ausilio di mezzi audiovisivi;

approfondimenti storiografici con riferimenti ad altri testi, fotocopie, dispense, films storici ;

lezioni e visite guidate a Musei.

collegamenti con altre discipline e in parallelo con gli insegnamenti di Lettere e Storia e Filosofia; Le lezioni si sono articolate in modo da coinvolgere attivamente gli studenti attraverso osservazioni, analisi e

commenti personali inerenti il tema di volta in volta affrontato.

AUTORI ED ARGOMENTI

APPROFONDIMENTI / LETTURE SVOLTE

Modulo 1. Il Rinascimento: la stagione delle certezze: Il Quattrocento

U.D. 1: Leon Battista Alberti -Tempio Malatestiano Palazzo Rucellai

U.D. 2. Piero della Francesca Battesimo di Cristo Sogno di Costantino Flagellazione Pala Brera Dittico dei Montefeltro

U.D. 3 Sandro Botticelli La Primavera Nascita di Venere

U.D. 4 Antonello da Messina San Gerolamo nello Studio San Sebastiano Vergine Annunziata

U.D. 5 Andrea Mantegna Orazione nell’orto Camera degli Sposi San Sebastiano

U.D. 6 Giovanni Bellini

Filmato: Botticelli. Il Pittore della Grazia

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Orazione nell’orto Pala dell’Incoronazione

Modulo 2. Il Rinascimento: la stagione delle certezze: Il Cinquecento

U.D. 1 Leonardo da Vinci

Annunciazione Vergine delle Rocce Dama con l’ermellino Il Cenacolo La Gioconda

U:D: 2 Raffaello Sanzio Lo Sposalizio della Vergine Ritratti di Maddalena Strozzi e Agnolo Doni La scuola di Atene Liberazione di San Pietro Ritratto di Leone X con due cardinali Trasfigurazione

U.D: 3 Michelangelo Buonarroti Pietà David Tondo Doni Volta della Sistina Giudizio Universale

U.D.4 L’esperienza veneziana: tra luce e colore.

Giorgione da Castelfranco: Venere dormiente. Tiziano Vecellio: Assunta, Venere di Urbino

Modulo 3. Il Seicento: monumentalità e fantasia

U.D. 1 I Caratteri del Barocco U.D. 2 Caravaggio

Canestra di frutta Ragazzo morso da un ramarro Vocazione di San Matteo Crocefissione di San Pietro Morte della Vergine

U.D. 3 Gian Lorenzo Bernini Apollo e dafne L’estasi di Santa Teresa Baldacchino di San Pietro Colonnato di San Pietro Fontana dei Quattro Fiumi

U.D. 4 Francesco Borromini Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane

Modulo 4. Verso il secolo dei lumi

U.D. 1 I Caratteri del Settecento

Filmato a cura di Alberto Angela sul Cenacolo

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Luigi Vanvitelli. Un parco e una reggia per il Re di Napoli

Modulo 5. Dalla rivoluzione industriale alla rivoluzione francese

U.D. 1 Il Neoclassicismo: “Una nobile semplicità e una quieta grandezza”

U.D. 2 Antonio Canova Amore e Psiche Paolina Borghese come Venere Vincitrice Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria

U.D. 3 Jaques- Louis David Il Giuramento degli Orazi La Morte di Marat Bonaparte valica le Alpi al Gran San Bernardo

Modulo 5. L’Europa della Restaurazione

U.D. 1 Il Romanticismo: Genio e sregolatezza

U.D. 2 Théodore Gericault La Zattera della medusa Monomanie di Alienati

U.D. 3 Eugène Delacroix La Libertà che guida il popolo Le donne di Algeri

U.D. 4 Francesco Hayez Il Bacio Ritratto di Alessandro Manzoni

Modulo 6. La rivoluzione del Realismo U.D. 1 Gustave Courbet

Gli Spaccapietre Funerale ad Ornan

U.D. 2 Jean- Francois Millet Le Spigolatrici L’Angelus

U.D. 3 Honoré Daumier Il Vagone di Terza Classe

U.D. 4 Il Fenomeno dei Macchiaioli Giovanni Fattori: Campo italiano alla battaglia

di Magenta, La rotonda di Palmieri, In Vedetta; Silvestro Lega: Il pergolato; Telemaco Signorini: La Sala delle agitate al Bonifazio di Firenze

Modulo 7. La stagione dell’impressionismo

U.D. 1 L’Impressionismo: La rivoluzione dell’attimo fuggente e la fotografia, l’’invenzione del secolo U.D. 2 Edouard Manet

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Colazione sull’erba Olympia Il bar delle folies Berger

U.D. 3 Claude Monet Impressione nascente La serie delle Cattedrali: Effetto del mattino,

Pieno sole, Armonia bruna La serie delle Ninfee: Lo stagno delle ninfee

U.D. 4 Edgard Degas La lezione di danza L’assenzio

U.D. 5 Auguste Renoir La Grenouuillére Moulin de la Galette Colazione dei canottieri

Modulo 8. Tendenze post-impressioniste. Alla ricerca di nuove vie

U.D. 1 Paul Cézanne

La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise Le grandi bagnanti I giocatori di carte La Montagna Sain-Victoire

U.D. 2 Georges Seurat Una dimanche après-midi à l’Ile de la Grande

Jatte U.D.3 Paul Gauguin

Il Cristo Giallo La visione dopo il sermone

U.D.4 Vincent van Gogh I mangiatori di patate Notte stellata Campo di grano con volo di Corvi neri

Modulo 9: Breve accenno alle Avanguardie Storiche

Filmato: Manet. Sulla strada dell’Impressionismo Film: Brama di Vivere

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EDUCAZIONE FISICA

Prof. Giuseppina Trigila

Le attività sono state improntate in base alle esigenze motorie dei ragazzi/e, molti dei quali non svolgono attività fisiche organizzate. Gli esercizi e le attività sportive proposte durante il corrente anno scolastico sono stati: *esercizi di coordinazione;

*esercizi di allungamento muscolare;

*esercizi di sviluppo delle capacità condizionali;

*esercizi con la musica

*esercizi di preatletica generale

* esercizi con piccoli attrezzi;

*fondamentali della pallacanestro:individuali e di squadra; soluzioni di gioco in continuità1/1,

2/2,3/3e5/5;regolamento e criteri interpretativi dei falli;

*pallavolo:fondamentali individuali e di squadra;regolamento;

*calcetto;

*Softball

*fresbee ultimate;

*badminton

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RELIGIONE CATTOLICA

Prof.ssa Alessandra Balzani

Testo in uso: G.Marinoni - C.Cassinotti, La domanda dell'uomo, Marietti L'iter didattico-contenutistico proposto alla classe durante questo anno, è stato segnato distintamente dall'avvicendamento dei docenti IRC. Le scelte tematiche sono state orientate al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multietnico e culturale. Inoltre il profilo delle lezioni aveva l'intento di aiutare gli alunni a cogliere la presenza e l'incidenza del Cristianesimo nella storia e nella cultura degli ultimi secoli mirando a guadagnare una capacità di lettura critica-personale del mondo contemporaneo e delle scelte etiche che ci interpellano. 1) La persona umana tra le novità tecnico-scientifiche e le ricorrenti domande di senso:

• Attività di conoscenza personale e valore dello studio. ◦ Approfondire il tema della maturità umana ◦ visione del film “Quasi amici” e dibattito ◦ Le 6 finestre-6 aree della persona: l'io, l'altro, la famiglia, la religione, la sessualità, il futuro ◦ Role Play sulla parabola dei Talenti: come farli fruttare

• Quadro di autori atei e credenti in dialogo con i 6 argomenti di cui sopra • L'ateismo nella Gaudium et Spes ed articolo di Enzo Bianchi sulla spiritualità degli atei • presentazione di L. Feuerbach • presentazione del pensiero di Nietszche (Rachele Ricci)

2) La Chiesa nella storia del '900. Argomenti specifici:

• Visione del film Train de Vie e approfondimenti sul tema del razzismo e della questione ebraica. • Lettura in classe dell'intervista al regista Radu Mihaileanu, figlio di ebrei: com'è nata la storia di Train

de Vie? E come ha affrontato l'immenso problema di fare un film comico sull'Olocausto? • Enzo Biagi intervista Primo Levi: “come nascono i Lager? Facendo finta di nulla” • Lettura di brani da Elie Wiesel, La notte • Focus sul concetto di persona nel cristianesimo come valore assoluto dell'uomo

3) Temi extra:

• Commento del cantico del Paradiso di Dante “Vergine Madre” • Questionario informativo sulla partecipazione alla vita religiosa e sull'impegno sociale e caritativo

dei giovani sul territorio riminese

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Allegato 2 Prima simulazione della III prova : quesiti proposti in data 25/02/2014 LATINO In che senso Lucano, con la redazione della Pharsalia, si può definire l’antivirgilio? Quali canoni dell’epica sono da lui profondamente alterati? (max 20 righe). STORIA Quali sono a tuo avviso, i punti di contatto e le analogie tra fascismo e nazionalsocialismo che possono giustificare l’impiego della categoria storiografica di “totalitarismo”? Quali, eventualmente, le differenze che rendono problematico il ricorso a tale categoria? (max. 20 righe). STORIA DELL’ARTE Umanità e divinità nel Cenacolo di Leonardo da Vinci. Si sviluppi la traccia con particolare riferimento alla composizione del dipinto e alla personalità dei personaggi. MATEMATICA Calcolare la derivata prima delle seguenti funzioni

2

3 1ln5x

xsenxy ; 32

2

4

4

x

xy ; )2(ln 4xxtgy

Data la funzione: x

xxf

1ln)(

si determini: Dominio, segno, asintoti.

Scrivere l’equazione della tangente e della normale alla curva di equazione xxf ln5)( nel punto x0

= 1 Seconda simulazione della III prova: quesiti proposti in data 15/04/2014 FILOSOFIA La presenza dell’irrazionale nella condizione umana. Esponi e confronta, sul tema menzionato, i rispettivi punti di vista di Kierkegaard e Schopenhauer (max. 20 righe). INGLESE Discuss the emergence of the unconscious at the turn of the century, drawing examples from literature (max. 250 words). STORIA DELL’ARTE Il realismo francese: poetica, pittori e temi.

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FISICA

Dato il circuito rappresentato in figura si determini: a) la resistenza totale;¸b) la corrente che circola in ogni ramo; c) la caduta di tensione su ogni resistenza; d) la potenza dissipata in ogni resistenza; e) La potenza totale.

Si descrivano brevemente le caratteristiche delle seguenti grandezze fisiche: Flusso del campo elettrico, potenziale elettrico, resistenza, corrente elettrica

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Allegato 3

Griglie di valutazione

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (………………….)

Griglia di valutazione con l’uso di descrittori (valutazione in quindicesimi)

Alunno: …………………………………………………………………. Classe: VB

Indicatori

Punteggio massimo Livelli di valutazione Punteggio per livelli

Comprensione globale del testo

6 punti

Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/Ottimo

2 3 4 5 6

Individuazione delle strutture morfo-sintattiche

5 punti

Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/Ottimo

1 2 3 4 5

Traduzione e resa stilistica

4 punti

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/Ottimo

1 2 3 4

* La prova in bianco verrà valutata 1/15.

Voto complessivo attribuito alla prova …………/15

Rimini, …………………….. Il docente: Prof…………………………………..……

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LICEO CLASSICO- PSICOPEDAGOGICO “G. CESARE – M. VALGIMIGLI” ESAME DI STATO dell’anno………..………. - COMMISSIONE n°………

Griglia di valutazione della terza prova scritta (Tipologia A : Trattazione sintetica di argomenti)

Materia: …………………………

Candidato__________________________ Classe ____

INDICATORI

PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE

LIVELLI

PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI LIVELLI

PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALL’INDICATORE

Conoscenza dei contenuti

6 Grav. insufficiente

1- 2

Insufficiente 3 Sufficiente 4 Discreto 5 Buono 5,5 Ottimo 6

Capacità di organizzare in modo coerente e sintetico i concetti

5 Grav. insufficiente

1

Insufficiente 2 Sufficiente 3 Discreto 4

Buono/Ottimo 5

Correttezza e proprietà linguistica

4

Insufficiente 1-2

Sufficiente 3 Discreto 3,5

Buono/Ottimo 4

Prova non svolta

1

Punteggio attribuito____/15 Rimini, ………………………

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Griglia di valutazione con l’uso di descrittori (valutazione in quindicesimi)

Alunno: …………………………………………………………………. Classe: VB

Indicatori Punteggio massimo

Argomenti a scelta del candidato (TESINA)

Padronanza linguistica Presentazione dei contenuti Organizzazione dei contenuti Chiarimenti e collegamenti Rielaborazione personale

Punti 2 Punti 2 Punti 2 Punti 2 Punti 2

Punti …./10

Colloquio multidisciplinare

Padronanza linguistica Livello di conoscenza dei contenuti Capacità di collegare ed argomentare Capacità di approfondire

Punti 3 Punti 6 Punti 6 Punti 3

Punti …./18

Discussione degli elaborati

Spiegazione delle prove scritte Correzione delle prove e/o

approfondimento

Punti 1 Punti 1

Punti …./2

Voto complessivo attribuito alla prova …………/30

Rimini, …………………….. Il docente: Prof…………………………………..……

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Griglia di valutazione della prima prova scritta (Italiano – Tipologia A)

Candidato……………………………………….. Classe VB

Indicatori Puntegg

io

massim

o

Descrittori Livelli Punteggi

o

Conoscenze

Conoscenza specifica dei

contenuti richiesti

Comprensione complessiva

del testo

Rispetto delle consegne

4

1. Non conosce adeguatamente i contenuti, comprende solo parzialmente il testo

e rispetta solo in parte la consegna

2. Comprende in modo accettabile il testo, rispetta le consegne e conosce

genericamente i contenuti richiesti

3. Comprende il testo e conosce i contenuti richiesti in modo soddisfacente

4. Comprende bene il testo e conosce in modo ampio i contenuti richiesti

5. Comprende bene il testo e conosce in modo approfondito i contenuti richiesti

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

2

2,5

3

3,5

4

Competenze

Competenza formale e

lessicale (correttezza

ortografica e sintattica,

ricchezza lessicale,

adeguatezza del registro

linguistico)

Organizzazione testuale

(coerenza e coesione

testuale)

4

3

1. Formula periodi stentati sintatticamente, evidenziando povertà lessicale;

non utilizza il registro appropriato

2. Formula periodi semplici, con qualche errore, mostrando un’accettabile

padronanza lessicale; utilizza solo in parte il registro linguistico

3. Formula periodi organici, mostrando discreta padronanza lessicale; utilizza

in modo appropriato il registro linguistico

4. Formula periodi articolati e fluidi servendosi di un lessico vario; utilizza in

modo disinvolto il registro linguistico

1. Il testo è poco coeso e presenta qualche contraddizione

2. Il testo è coerente e coeso

3. Il testo è ben articolato, presentando una struttura chiara ed efficace

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono / Ottimo

Insufficiente

Sufficiente / Discreto

Buono/ Ottimo

2,5

3

3,5

4

1,5

2

3

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Capacità

Capacità di analizzare e

interpretare il testo e di

operare confronti

4

1. Scarsa capacità di analisi; l’interpretazione non è corretta e i confronti non

sono adeguati

2. Sufficiente capacità di analisi; l’interpretazione e i confronti sono per lo più

corretti anche se semplici

3. Discreta capacità di analisi; l’elaborazione critica è adeguata

4. Buona capacità di analisi; l’elaborazione critica è autonoma

5. Ottima capacità di analisi; l'elaborazione critica è ricca ed originale

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

2

2,5

3

3,5

4

Rimini, ……………………………….Il docente: Prof.:………………………………………………………………………………….Punteggio complessivo: ……/15

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Griglia di valutazione della prima prova scritta (Italiano – Tipologia B) Candidato……………………………………….. Classe VB

Indicatori Puntegg

io

massim

o

Descrittori Livelli Punteggi

o

Conoscenze

Conoscenza specifica dei

contenuti richiesti

Utilizzazione dei dati

Rispetto delle consegne

4

1. Non conosce i contenuti, non sa utilizzare i documenti

2. Non conosce adeguatamente i contenuti, comprende solo parzialmente i

testi e rispetta solo in parte la consegna

3. Rispetta le consegne, conosce genericamente i contenuti richiesti,

utilizzando in modo accettabile i dati più significativi

4. Conosce i contenuti richiesti in modo soddisfacente e utilizza i dati

selezionandoli in modo opportuno e pertinente

5. Conosce in modo approfondito i contenuti richiesti e utilizza i dati

selezionandoli e riorganizzandoli in modo pertinente

Gravemente Insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono / Ottimo

1,5

2

2,5

3

4

Competenze

Competenza formale e

lessicale (correttezza

ortografica e sintattica,

ricchezza lessicale,

adeguatezza del registro

linguistico)

Organizzazione testuale

(coerenza e coesione

testuale)

5

3

1. Formula periodi stentati sintatticamente, evidenziando povertà lessicale;

utilizza solo in parte il registro richiesto

2. Formula periodi semplici, con qualche errore, mostrando una sufficiente

padronanza lessicale; utilizza in modo accettabile il registro linguistico

3. Formula periodi organici, mostrando discreta padronanza lessicale; utilizza

in modo appropriato il registro linguistico

4. Formula periodi organici ed articolati, mostrando buona padronanza

lessicale; utilizza in modo apprezzabile il registro linguistico

5. Formula periodi articolati e fluidi servendosi di un lessico vario e ricco;

utilizza in modo disinvolto il registro linguistico

1. Il testo presenta contraddizioni e / o non è rispondente alle scelte

2. Il testo è coerente e rispondente alle scelte

3. Il testo ha una struttura chiara ed efficace ed è pienamente rispondente alle

scelte

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

Insufficiente

Sufficiente / Discreto

Buono/ Ottimo

3

3,5

4

4,5

5

1,5

2

3

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73

Capacità

Capacità di argomentazione e

di rielaborazione dei dati

forniti; originalità

3

1. La rielaborazione è carente; l’argomentazione è povera

2. La rielaborazione dei dati è accettabile; l' argomentazione è corretta/

discreta

3. La rielaborazione è articolata; l'argomentazione è efficace

4. La rielaborazione è articolata e originale; l’argomentazione è efficace e

rivela buone capacità critiche

Insufficiente

Sufficiente/Discreto

Buono

Ottimo

1,5

2

2,5

3

Rimini, ……………………………….Il docente: Prof.:………………………………………………………………………………….Punteggio complessivo: ……/15

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74

Griglia di valutazione della prima prova scritta (Italiano – Tipologia C/D)

Candidato……………………………………….. Classe VB

Indicatori Puntegg

io

massim

o

Descrittori Livelli

Punt

eggio

Conoscenze

Conoscenza specifica dei

contenuti richiesti

Aderenza alla traccia

5

1. Non conosce i contenuti, non rispetta la traccia

2. Non conosce adeguatamente i contenuti, utilizza solo parzialmente la

traccia

3. Rispetta sostanzialmente la traccia, conosce genericamente i contenuti

richiesti

4. Rispetta la traccia, conosce i contenuti richiesti in modo discreto/buono

5. Rispetta la traccia in tutte le sue parti e conosce in modo approfondito i

contenuti richiesti

Gravemente Insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto/Buono

Ottimo

1,5

2,5

3

4

5

Competenze

Competenza formale e

lessicale (correttezza

ortografica e sintattica,

ricchezza lessicale,

adeguatezza del registro

linguistico)

Organizzazione testuale

(coerenza e coesione

testuale)

4

3

1. Formula periodi stentati sintatticamente, evidenziando povertà lessicale;

utilizza solo in parte il registro appropriato

2. Formula periodi semplici, con qualche errore, mostrando una sufficiente

padronanza lessicale; utilizza in modo accettabile il registro linguistico

3. Formula periodi organici, mostrando discreta padronanza lessicale; utilizza

in modo appropriato il registro linguistico

4. Formula periodi articolati e fluidi servendosi di un lessico vario; utilizza in

modo disinvolto il registro linguistico

1. Il testo è poco coeso e presenta qualche contraddizione

2. Il testo è coerente e coeso

3. Il testo è ben articolato, presentando una struttura chiara ed efficace

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono / Ottimo

Insufficiente

Sufficiente / Discreto

Buono/ Ottimo

2,5

3

3,5

4

1,5

2

3

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75

Capacità

Capacità di critica, di

argomentazione e di sintesi;

originalità

3

1. Elaborazione carente; argomentazione povera

2. Elaborazione accettabile; argomentazione semplice ma corretta

3. Elaborazione soddisfacente; argomentazione articolata che rivela discreta

capacità critica

4. Elaborazione ampia; l’argomentazione è convincente e rivela buona/ottima

capacità critica

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono / Ottimo

1,5

2

2,5

3

Rimini, ……………………………….Il docente: Prof.:………………………………………………………………………………….Punteggio complessivo: ……/15

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LICEO CLASSICO- PSICOPEDAGOGICO “G. CESARE – M. VALGIMIGLI” ESAME DI STATO dell’anno………..………. - COMMISSIONE n°……… Griglia di valutazione della prima prova scritta (Italiano – Tipologia C/D)

Candidato……………………………………….. Classe ………

Indicatori Puntegg

io

massim

o

Descrittori Livelli

Punt

eggio

Conoscenze

Conoscenza specifica dei

contenuti richiesti

Aderenza alla traccia

5

1. Non conosce i contenuti, non rispetta la traccia

2. Non conosce adeguatamente i contenuti, utilizza solo parzialmente la

traccia

3. Rispetta sostanzialmente la traccia, conosce genericamente i contenuti

richiesti

4. Rispetta la traccia, conosce i contenuti richiesti in modo discreto/buono

5. Rispetta la traccia in tutte le sue parti e conosce in modo approfondito i

contenuti richiesti

Gravemente Insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto/Buono

Ottimo

1,5

2,5

3

4

5

Competenze

Competenza formale e

lessicale (correttezza

ortografica e sintattica,

ricchezza lessicale,

adeguatezza del registro

linguistico)

Organizzazione testuale

4

3

1. Formula periodi stentati sintatticamente, evidenziando povertà lessicale;

utilizza solo in parte il registro appropriato

2. Formula periodi semplici, con qualche errore, mostrando una sufficiente

padronanza lessicale; utilizza in modo accettabile il registro linguistico

3. Formula periodi organici, mostrando discreta padronanza lessicale; utilizza

in modo appropriato il registro linguistico

4. Formula periodi articolati e fluidi servendosi di un lessico vario; utilizza in

modo disinvolto il registro linguistico

1. Il testo è poco coeso e presenta qualche contraddizione

2. Il testo è coerente e coeso

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono / Ottimo

Insufficiente

Sufficiente / Discreto

2,5

3

3,5

4

1,5

2

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77

(coerenza e coesione

testuale)

3. Il testo è ben articolato, presentando una struttura chiara ed efficace Buono/ Ottimo 3

Capacità

Capacità di critica, di

argomentazione e di sintesi;

originalità

3

1. Elaborazione carente; argomentazione povera

2. Elaborazione accettabile; argomentazione semplice ma corretta

3. Elaborazione soddisfacente; argomentazione articolata che rivela discreta

capacità critica

4. Elaborazione ampia; l’argomentazione è convincente e rivela buona/ottima

capacità critica

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono / Ottimo

1,5

2

2,5

3

Rimini, ……………………………….Il docente: Prof.:………………………………………………………………………………….Punteggio complessivo: ……/15 Rimini 15 Maggio 2014

Il segretario verbalizzante e coordinatore della classe

Prof. Nevio Genghini

Firma: ………………………………………………..