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LICEO SCIENTIFICO STATALE “Renato Caccioppoli”
Via Nuova del Campo 22/R
Napoli
Classe V sezione C
Documento del consiglio di classe per l’esame di stato
(D.P.R. n. 323 del 23/07/1998, art. 5 comma 2; O.M. n. 38 dell’11/02/1999, art.6 comma 2)
Anno scolastico 2013/2014
Indice
1. DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE, CALCOLO DELLE ORE DI LEZIONE SVOLTE
2. LA CLASSE
2.a COMPOSIZIONE DELLA CLASSE, FREQUENZA SCOLASTICA
2.b PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
3. OBIETTIVI E VERIFICHE
3.a. OBIETTIVI GENERALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE 3.b. OBIETTIVI SPECIFICI E VERIFICHE DELL’AREA
LINGUISTICO-‐UMANISTICA 3.c. OBIETTIVI SPECIFICI E VERIFICHE DELL’AREA SCIENTIFICA
3.d. VERIFICHE PLURIDISCIPLINARI
4. CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI SCRITTI
4.a. CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI DI ITALIANO . 4.b. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA 4.c. CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI DI MATEMATICA
4.d CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE PLURIDISCIPLINARI
5. ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI, DI INTEGRAZIONE E SUPPORTO
6. MEZZI
7. PROGRAMMI SVOLTI
8. IL CONSIGLIO DI CLASSE
1. DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE, CALCOLO DELLE ORE DI LEZIONE E INDIVIDUAZIONE DEI COMMISSARI INTERNI.
MATERIA DOCENTE Numero ore
preventivate Numero ore svolte1
Religione Spagnoli Antonio
32 15
Italiano Vannini Adriana 132 85
Latino Vannini Adriana 99 47
Inglese Simeoni Daniela 99 63 (gruppo di Inglese) 46 (gruppo di Francese)
Storia Di Guida Giuseppina
99 62
Filosofia Di Guida Giuseppina
99 61
Matematica Santoro Pasquale 99 87
Fisica Santoro Pasquale 99 62
Francese Cefariello Genoveffa
99 68
Scienze Guarini Rita 66 43
Disegno e Storia dell’Arte
Cuturi Maria 66 41
Educazione fisica
Genovese Clelia 66
1 Le ore di lezione riportate sono quelle svolte fino al 15 maggio 2014
2. LA CLASSE
2.a COMPOSIZIONE DELLA CLASSE CREDITI III E IV ANNO FREQUENZA SCOLASTICA
Nr. Cognome Nome Provenienza Ore di
assenza2al 9.05.14
1 BORRELLI CARMELA IV C 69 2 CAIAZZA MARCO IV C 46 3 D’ANDREA ROBERTA IV C 136 4 FERRARA DOMENICO IV C 115 5 LIGUORI DAVIDE IV C 118 6 MAGLIULO RAFFAELE IV C 78 7 MARLETTI MARTINA IV C 67 8 MAZZELLA DAVIDE IV C 165 9 MOLLO SIMONE IV C 88 10 MUSCIO ELIANA IV C 49 11 MUSELLA GENNARO IV C 84 12 NAPOLETANO MARTINA IV C 86 13 NIRO SALVATORE IV C 80 14 SACCONE GIANCARLO IV C 63 15 VAIO RAMONA IV C 38 16 ZECCHINO ADRIANA IV C 129 Il Consiglio di classe, nella seduta per lo scrutinio finale, assegnerà a ciascun alunno il credito scolastico comprensivo dell’ultimo anno, tenendo conto dei criteri che saranno stabiliti dal Collegio dei docenti.
2 Le ore di assenza sono state calcolate fino al 9 maggio 2014
2.b PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V C è composta da16 alunni, di cui 6 maschi e 7 femmine, tutti provenienti dalla IV C dello scorso anno scolastico. Per effetto di un provvedimento del Dirigente Scolastico, resosi necessario per la riduzione del numero di alunni , nell’anno scolastico 2011/12 sono stati riuniti nello stesso gruppo classe alunni della ex II C (sperimentale linguistico con il Francese come prima lingua straniera) con gli alunni della ex II F (Piano Nazionale Informatica con Inglese come Lingua straniera). Ciò ha comportato, in particolare per gli alunni della ex II F, il cambio di quasi tutti i docenti , con conseguente necessità di reimpostare la propria metodologia di lavoro. Nel corso del triennio ci sono stati inoltre altri cambiamenti significativi di docenti sulle cattedre di : Inglese (nel quinto anno) Francese (in ogni anno del triennio) Italiano (nel quarto anno) Latino (nel quinto anno).
Per quanto riguarda il profilo generale della classe si evidenzia un buon livello di motivazione allo studio e una certa attitudine all’ascolto attivo. Un po’ più differenziato appare il livello culturale, soprattutto sul piano della rielaborazione linguistica e critica. Per tale motivo i docenti hanno ritenuto di fondamentale importanza per questa classe alternare la didattica frontale con quella laboratoriale e prevedere specifici momenti di sviluppo delle competenze linguistiche, soprattutto nei linguaggi settoriali e specifici. Si tratta di un gruppo però non molto coeso sul piano sia umano che relazionale. All’inizio del quarto anno si è inserito inoltre un altro allievo, proveniente da un liceo della Provincia di Napoli. Il consiglio di classe ha cercato di favorire il più possibile l’integrazione tra i due classe e l’inclusione del nuovo alunno, dedicando molta attenzione allo sviluppo della collaborazione e del rispetto dei diversi stili e ritmi di apprendimento.
Sul piano del profitto, all’inizio del triennio alcuni allievi si distinguevano per buone conoscenze, competenze e capacità, tuttavia altri presentavano delle carenze nel metodo di studio e nel possesso dei prerequisiti in alcune discipline.
Il lavoro svolto nei due anni precedenti, dunque, è stato rivolto per questi ultimi, oltre che all’apprendimento dei contenuti, anche all’allineamento nei prerequisiti e all’acquisizione del giusto approccio con lo studio, soprattutto con corsi di recupero e potenziamento in matematica. Grazie a questi interventi sono stati compiuti discreti progressi, sicché i debiti formativi risultano in gran parte colmati e quasi tutti hanno affrontato il corrente anno scolastico in modo proficuo, essendo in possesso di un metodo di studio abbastanza autonomo ed efficace.
Nel complesso l’apprendimento degli alunni risulta sufficiente, per diversi allievi i risultati vanno dal discreto al buono. Le potenzialità di alcuni, supportate da un vivo interesse, curiosità e costanza nello svolgimento del lavoro hanno fatto registrare risultati eccellenti in alcune discipline. Gli obiettivi posti dal Consiglio di classe n sede di programmazione sono stati raggiunti.
3. OBIETTIVI E VERIFICHE
Il consiglio di classe della V C per la programmazione didattico-disciplinare ha tenuto conto dei
bisogni dell’utenza, dei saperi e delle competenze individuati dalle Raccomandazioni europee e
conformi, quindi, ai seguenti quattro assi culturali:
⇒ asse dei linguaggi
⇒ asse matematico
⇒ asse scientifico-tecnologico
⇒ asse storico-sociale.
Questi assi hanno costituito il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati
all’acquisizione delle competenze chiave in grado di preparare i giovani alla vita adulta e di
consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai
fini della futura vita lavorativa.
L’azione del C.d.c. si è incentrata sullo sviluppo delle seguenti competenze chiave
⇒ comunicazione nella lingua madre
⇒ comunicazione nelle lingue straniere
⇒ competenza matematica
⇒ competenze di base in scienza e tecnologia
⇒ competenza digitale
⇒ imparare ad imparare
⇒ competenze sociali e civiche
⇒ spirito d’iniziativa e imprenditorialità
⇒ consapevolezza ed espressione culturale.
Tra le competenze chiave di cittadinanza è stato dato particolare rilievo a quella del comunicare,
che consiste nel comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico,
scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); nonché
nel rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati
d’animo, emozioni utilizzando linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi
supporti (cartacei, informatici e multimediali). A quanto detto, si è aggiunta l’urgenza, emersa a più
livelli e segnalata anche dal Ministero, di fondare l’educazione alla cittadinanza su solide basi
culturali da cui l’ampio spazio e rilievo dato all’insegnamento dell’educazione civica.
3.a Le Azioni del Consiglio di classe
Finalità dell’azione educativo-didattica è stata quella garantire un itinerario formativo efficace e
funzionale
⇒all’acquisizione delle competenze chiave
⇒all’acquisizione dei saperi e delle competenze per il pieno sviluppo della persona
⇒al pieno esercizio dei diritti di cittadinanza e del diritto alla formazione
Segnatamente l’offerta formativa del C.d.c. ha inteso sviluppare nello studente
1. l’acquisizione di valide conoscenze specifiche, sia in ambito scientifico, sia in ambito umanistico –
artistico, nonché meta-disciplinari;
2. le capacità di sintesi, di analisi e critiche, l’educazione al rigore logico nei processi di
apprendimento; le abilità trasversali di studio e di ricerca e di risoluzione di situazioni
problematiche attraverso gli strumenti opportuni; al fine di utilizzare con successo le conoscenze
acquisite negli ambiti e nelle attività a cui sarà chiamato a partecipare;
3. la conoscenza di sé e le capacità di autovalutazione, per un sicuro orientamento nelle scelte future di
studio, di lavoro, di vita civile e sociale;
4. l’educazione ad una visione complessa ed articolata dei fenomeni, trasferibile dall’ambito teorico-
disciplinare all’interpretazione della realtà in cui si è calati;
5. la consapevolezza delle proprie radici culturali e civili e la valorizzazione della diversità;
6. il rispetto dei valori civili e democratici e la ricerca di principi morali, come fondamento delle
proprie scelte e dei propri comportamenti.
Metodologia
Per promuovere negli allievi conoscenze e capacità significative, stabili e fruibili nei diversi contesti
di vita e lavoro, la metodologia adottata, in un’ottica di innovazione nella tradizione, ha affiancato
alla didattica tradizionale strategie quali la didattica laboratoriale con lavori individuali e di gruppo,
simulazioni ed esperimenti, dibattiti, circle time, e ha promosso l’integrazione dei saperi
disciplinari.
Verifiche e valutazioni
Le verifiche sono state modulate, attraverso varie tipologie, dalle prove di ingresso (valutazione
iniziale) a quelle intermedie in itinere a quelle in uscita, fino ad una verifica finale complessiva.
La valutazione è un momento fondamentale dell’attività didattica, in quanto consente al docente di
prendere atto degli esiti del processo di formazione culturale posto in essere e al tempo stesso gli dà
modo di intraprendere eventuali azioni correttive e interventi di recupero rivolti agli alunni che non
abbiano raggiunto i risultati auspicati. La valutazione rappresenta, altresì, un momento importante
nel processo di formazione culturale e umana del discente, in quanto gli consente di prendere
coscienza di sé, dei punti di forza e delle carenze rispetto a un progetto educativo che lo deve
vedere non fruitore passivo, ma protagonista consapevole.
Essa si divide in tre fasi: con la valutazione iniziale o diagnostica il docente verifica quali sono i
livelli di partenza degli alunni attraverso i cosiddetti test d’ingresso, uguali per tutte le prime; con la
valutazione formativa, detta anche in itinere, ha come scopo principale quello di contribuire alla
crescita, umana e intellettuale, dell’allievo attraverso prove centrate sulle conoscenze e competenze
essenziali per il raggiungimento di un determinato profilo in uscita; la valutazione sommativa,
intesa come una verifica del raggiungimento da parte degli allievi, ma anche dei docenti, di quegli
obiettivi che sono stati posti all’inizio della programmazione annuale.
Essa è conforme al DPR 122/2009 e si fonda sulla trasparenza di obiettivi, criteri e autovalutazione
nonché sulla collegialità.
⇒ Trasparenza di obiettivi, criteri e autovalutazione.
Il Consiglio di classe ha favorito il processo sopra descritto , attraverso l’esplicitazione chiara e
trasparente tanto degli obiettivi, quanto dei criteri di valutazione, utilizzati nelle verifiche orali e
scritte, dei risultati raggiunti dall’allievo rispetto a tali obiettivi, avviando e sviluppando la sua
capacità di autovalutazione. In tal senso la corretta e consapevole autovalutazione da parte
dell’allievo ha appresentato la condizione indispensabile per il successo formativo ed essa stessa
obiettivo non marginale dell’azione educativa della scuola.
I criteri di valutazione condivisi attraverso il lavoro dei Dipartimenti disciplinari e del Collegio
docenti si possono ordinare in tre macro-indicatori: conoscenze, capacità e competenze.
Con il termine di conoscenze si è inteso il corpus dei contenuti acquisiti quali, principi, teorie,
concetti, termini, dati, regole, ma anche procedure, metodi e tecniche; con il termine di capacità un
insieme di conoscenze teoriche e di abilità tecnico-pratiche; con il termine di competenze,
conformemente alla definizione fornita dall’EQF, sono state identificate la capacità di utilizzare
conoscenze e abilità acquisite in situazioni di lavoro o di studio con autonomia e senso di
responsabilità.
Ciascun docente ha tenuto conto conto nella sua azione didattica quotidiana del Documento
unitario di programmazione didattica, elaborato dai Dipartimenti disciplinari in relazione:
⇒ alle conoscenze, alle capacità e alle competenze che sono oggetto di
insegnamento/apprendimento e valutazione
⇒ ai relativi indicatori/descrittori utilizzati nella valutazione
⇒ alla corrispondenza tra indicatori/descrittori e voto numerico.
3.b OBIETTIVI SPECIFICI E VERIFICHE DELL’AREA LINGUISTICO-UMANISTICA
OBIETTIVI SPECIFICI A) Conoscenze:
• possesso dei contenuti disciplinari e capacità di inserirli in una visione d’insieme
B) Competenze: • utilizzo corretto del lessico e delle strutture della lingua italiana e capacità di esprimersi in
maniera comprensibile e corretta in lingua inglese • utilizzo corretto dei lessici specifici delle singole discipline • interpretazione di testi di varie tipologie
C) Capacità: • capacità di organizzazione logica del pensiero • capacità di utilizzare in contesti inediti le conoscenze acquisite
TIPOLOGIE DI VERIFICHE ESEGUITE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO VERIFICHE SCRITTE
Tipologie Discipline interessate Aspetti della valutazione Analisi del testo Italiano Uso delle strutture lingui- stiche, proprietà lessicale, corretta interpretazione del testo, organizzazione logica del discorso, appor- to critico. Saggio breve Italiano
Uso delle strutture lingui- stiche e dei lessici specifi- ci, organizzazione logica del discorso, utilizzo delle fonti, conoscenza dei con- tenuti. Trattazione sintetica
di argomenti Italiano, Storia, Filosofia, Inglese, Francese, Latino Uso delle strutture
linguistiche, conoscenza dei contenuti,
capacità di sintesi.
Traduzione Latino Conoscenza delle strutture morfosintattiche, capacità di interpretazione del te- sto. Questionario a risposte aperte Francese e Inglese Uso delle strutture
linguistiche, comprensione del testo
Nota: Nelle verifiche scritte gli alunni hanno sempre utilizzato il dizionario bilingue sia per l’Inglese che per il Francese.
VERIFICHE ORALI Tipologia Discipline interessate Aspetti relativi alla valutazione Colloqui individuali Tutte Conoscenza dei contenuti, compe tenze linguistiche, capacità argo- mentative e di organizzazione del pensiero, capacità di collegamenti anche interdisciplinari. NUMERO DI VERIFICHE SCRITTE EFFETTUATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO Italiano: 6 (di cui una sarà eseguita a fine maggio) Latino: 6 (di cui una sarà eseguita a fine maggio) Inglese: 5 (di cui una sarà eseguita a fine maggio) Francese: 5 (di cui una sarà eseguita a fine maggio) Storia: 3 Filosofia: 2 3.c OBIETTIVI SPECIFICI E VERIFICHE DELL’AREA SCIENTIFICA
OBIETTIVI SPECIFICI A) Conoscenze:
• Conoscere le leggi fondamentali che regolano i più importanti fenomeni naturali.
• Conoscere il significato dell’uso dei modelli per l’interpretazione della realtà. B) Competenze:
• Saper utilizzare algoritmi per la risoluzione di problemi. Applicare relazioni. Formulare ipotesi e tesi. Stabilire nessi di causa-effetto nell’interpretazione dei fenomeni.
C) Capacità:
• Sviluppare capacità logiche e intuitive, analitiche e sintetiche, di ragionamento induttivo e deduttivo, di precisione di linguaggio.
TIPOLOGIE DI VERIFICHE EFFETTUATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO. VERIFICHE SCRITTE.
Tipologia Aspetti della verifica
Correttezza nei calcoli e nelle tecniche risolutive, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici.
VERIFICHE ORALI Tipologia Aspetti della verifica Colloqui individuali Conoscenza dei contenuti degli argomenti. Formulazione di ipotesi e
tesi. Nessi di causa-effetto nell’interpretazione dei fenomeni naturali. Capacità di collegamento fra gli argomenti.
NUMERO DI VERIFICHE SCRITTE EFFETTUATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO Matematica: 5 (di cui una da eseguire a fine maggio).
Elaborato di matematica Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche. Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, chiarezza e correttezza dei riferimenti teorici e delle procedure scelte.
3.d VERIFICHE PLURIDISCIPLINARI Nel corso dell’anno sono state effettuate due simulazioni di terza prova scritta, mediante la somministrazione alla classe di verifiche secondo la tipologia B (quesiti a risposta breve di massimo 8 righe. In una prima simulazione le materie coinvolte sono state quattro e i quesiti posti per ciascuna materia tre, per un totale di 12 quesiti. In un’altra simulazione sono state coinvolte cinque discipline, i quesiti posti sono stati due a materia, per un totale di 10 quesiti. In entrambi i casi la durata della prova è stata di h 2,30. Le due simulazioni di terza prova effettuate sono state valutate mediante griglie concordate collegialmente nel Consiglio di classe. Tali griglie si riportano in questo documento al paragrafo 4e. Per quanto riguarda il colloquio d’esame ciascun alunno proporrà alla Commissione un percorso tematico utilizzando sia il lavoro didattico svolto nel corso dell’anno che, in alcuni casi, letture ed approfondimenti svolti a titolo personale, ma in ogni caso concordati e discussi con i propri docenti.
4. CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI SCRITTI
Pur nella consapevolezza che la Commissione d’esame elabora e decide collegialmente ed autonomamente, nel rispetto della normativa vigente, i criteri di valutazione per le prove d’esame, il consiglio di classe ha ritenuto utile presentare in questo paragrafo le proprie proposte, coerenti con il comportamento didattico tenuto dai docenti della V C nel corso dell’intero triennio. 4.a CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI DI ITALIANO Obiettivi da valutare:
A) Conoscenze: conoscenza dell’argomento prescelto o assegnato; conoscenza del contesto (storico, letterario, ecc.) in cui si situa l’argomento prescelto o assegnato.
B) Competenze: uso corretto delle strutture morfosintattiche della lingua; proprietà lessicale; linearità e chiarezza del periodo.
C) Capacità: congruità dei contenuti * e coerenza del discorso; utilizzazione delle conoscenze e capacità di argomentazione; spessore e originalità delle riflessioni. * Si è inteso per “congruità dei contenuti”:
• nel tema, aderenza alla traccia; • nell’analisi del testo, corretta comprensione ed interpretazione del testo proposto; • nel saggio breve e nell’articolo di giornale, corretta individuazione ed impostazione
della problematica scelta dall’alunno fra quelle proposte.
• Indicatori dei livelli di sufficienza: Premesso che le conoscenze, le competenze e le capacità sopra indicate concorrono in modo paritario e complementare alla qualità dell’elaborato, si è ritenuto di fissare come criterio minimo per il raggiungimento della sufficienza, in alternativa:
sufficiente conoscenza dell’argomento e del contesto ed uso corretto delle strutture morfosintattiche e del lessico, nonché sufficiente chiarezza e linearità espositiva, nonostante qualche limite nell’organicità e/o complessità dei contenuti e delle riflessioni; oppure sufficiente conoscenza dell’argomento e del contesto e capacità di interpretazione e riflessione autonoma e soddisfacente a livello contenutistico, pur in presenza di qualche residua incertezza morfosintattica e/o lessicale o di una certa opacità nella linearità del discorso.
• Livelli superiori alla sufficienza: discreto-buono: livello comunque positivo sia sul piano delle competenze linguistiche che delle capacità logico-riflessive, con esiti pienamente soddisfacenti sotto uno dei due aspetti oppure con una discreta conoscenza dell’argomento. ottimo-eccellente: sviluppo pienamente adeguato sia delle competenze linguistiche che delle capacità logico-riflessive, con almeno discreta conoscenza dell’argomento.
• Livelli inferiori alla sufficienza: negativo: uso gravemente scorretto delle strutture morfosintattiche, lessico improprio, scarsa linearità del periodo, scarsa congruità del contenuto e/o scarsa coerenza interna; gravi limiti nelle capacità argomentative, riflessioni elementari, scarsa conoscenza dell’argomento trattato. mediocre: uso non sempre corretto delle strutture morfosintattiche e del lessico, con limiti di linearità e complessità nell’argomentazione e di originalità nelle riflessioni, pur con una certa conoscenza anche incompleta dell’argomento trattato; oppure scarsissima conoscenza dell’argomento trattato, ma con uno dei due aspetti di cui sopra sufficienti. I punteggi della prova possono essere attribuiti mediante la griglia di valutazione che si riporta alla pagina seguente e che contiene la descrizione degli indicatori corrispondenti ai criteri sopra elencati.
4.b GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
OBIETTIVI DESCRITTORI PUNTEGGIO
CONOSCENZE: -conoscenza dell’argomento prescelto o assegnato; -conoscenza del contesto (storico, letterario, ecc.) in cui si situa l’argomento prescelto o assegnato
poche e frammentarie fortemente lacunose superficiali ed incomplete essenziali discrete ampie ampie, approfondite, rielaborate
1(gravem.insuff.) 2 (insufficiente) 3 (mediocre) 3,5 (sufficiente) 4 (discreto) 4,5 (buono) 5 (ottimo)
COMPETENZE: -uso corretto delle strutture morfosintattiche della lingua; -proprietà lessicale; -linearità e chiarezza del periodo
gravi errori d’ortogr. e puntegg., lessico povero e/o improprio, periodo scorretto errori diffusi d’ortogr. e puntegg. e/ o lessico povero e improprio carente linearità ma correttezza morfosintattica e lessicale (o viceversa) linguaggio adeguato in contesti semplici linguaggio corretto periodare fluido, lessico preciso periodare evoluto, lessico ricco
1(gravemente insufficiente) 2 (insufficiente) 3 (mediocre) 3,5 (sufficiente) 4 (discreto) 4,5 (buono) 5 (ottimo)
CAPACITÀ: -congruità dei contenuti (-nel tema : aderenza alla traccia -nell’analisi del testo: corretta comprensione e interpretazione del testo proposto -nel saggio breve: corretta individuazione ed impostazione della problematica prescelta) -Coerenza del discorso -Utilizzazione delle conoscenze e capacità di argomentazione -Originalità o livello di complessità delle riflessioni
scarse: discorso incongruo e/o povero di idee stentate: discorso involuto o disorganico incerte: discorso ripetitivo o incompleto accettabili: discorso semplice ma lineare appropriate: discorso coerente, chiaro, articolato funzionali: discorso fluido e organico eccellenti: analisi dettagliate, sintesi mirate e/o discorso approfondito ed ampio oppure originale
1 (scarso) 2 (insufficiente) 3 (mediocre) 3,5 (sufficiente) 4 (discreto) 4,5 (buono) 5 (ottimo)
PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA .............................. 4.c CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI DELLA
SECONDA PROVA SCRITTA – (MATEMATICA)
I criteri di valutazione delle prove di matematica sono stati nel corso dell’anno scolastico modificati in base alle difficoltà degli esercizi e/o problemi proposti
4.d CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE PLURIDISCIPLINARI GRIGLIA TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
MATERIE: STORIA, SCIENZE, INGLESE, LATINO, FRANCESE, FILOSOFIA DURATA DELLA PROVA: 2 ORE
All’elaborato svolto a titolo di simulazione di terza prova scritta, secondo la tipologia B (cfr. sopra, paragrafo 3.d) è stata data una valutazione in quindicesimi, elaborata secondo la griglia seguente.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PER CIASCUN QUESITO DI CIASCUNA DISCIPLINA
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI
Inconsistente 1 Incompleta e poco corretta 2 Generica 3 Adeguata e generalmente corretta 4 Completa e corretta 5
CAPACITA’ LOGICO-ARGOMENTATIVE
Scorrette 1 Inadeguate 2 Imprecise 3 Appropriate 4 Efficaci 5
CORRETTEZZA LINGUISTICA ED ESPOSITIVA
Scarsa 1 Inadeguata 2 Modesta 3 Accettabile 4 Valida 5
Il punteggio globale dell’elaborato risulterà dalla somma dei voti dei singoli quesiti diviso 12 (per la prova con 12 quesiti) o diviso 10 (per la prova con 10 quesiti)
4.e Discipline coinvolte nella simulazione della Terza Prova
Tipologia B
Prima simulazione:
Quattro materie, tre quesiti ciascuna delle seguenti discipline: Storia dell’arte, Geografia astronomica, Storia, Inglese (per la squadra di Inglese) – Francese (per la squadra di Francese).
Seconda simulazione:
Cinque materie, due quesiti per ciascuna delle seguenti discipline: Storia dell’arte, Geografia astronomica, Storia, Filosofia, Inglese (tutta la classe).
Scheda di valutazione Terza Prova (4 materie, 3 quesiti a risposta aperta per ciascuna disciplina)
Alunno/a ______________________________________ Classe V sez. C
Disciplina Quesito Conoscenza dei contenuti
Capacità logico-argomentativa
Correttezza espositiva
Totale
Scienze I
II
III
Storia dell’arte
I
II
III
Inglese o Francese
I
II
III
Storia I
I
I
Punteggio totale
Voto (punteggio totale/12)
conoscenza dei contenuti disciplinari
p.
1-5
capacità logico/argomentativa
p.
1-5
correttezza ed efficacia espressiva
p. 1-5
Scheda di valutazione Terza Prova (5 materie, due quesiti a risposta aperta per disciplina )
Alunno/a ______________________________________ Classe V sez. C
Disciplina Quesito Conoscenza dei contenuti
Capacitò logico-argomentativa
Correttezza espositiva
Totale
Scienze I
II
Storia dell’arte
I
II
Inglese I
II
Storia I
II
Filosofia I
II
Punteggio totale
Voto (punteggio totale/10)
conoscenza dei contenuti disciplinari
p.1-5 capacità logico/argomentativa
p.1-5 correttezza ed efficacia espressiva
p. 1-5
5. ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI, DI INTEGRAZIONE E SUPPORTO
ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
Attività extracurriculari - Progetto Cineforum (tutta la classe) - seminario sulla “Quattro giornate di Napoli”,promosso dall’Istituto Italiano per gli studi filosofici - seminario sulla Shoah, promosso dalla Fondazione Valenzi (tutta la classe) - progetto extracurriculare “Rewind “ sulla memoria dei migranti, a cura della cooperativa sociale “Dedalus” e in collaborazione con la Città della Scienza (alcuni allievi) - viaggio di istruzione in Andalusia (alcuni allievi) - percorso storico/artistico/letterario lungo i Decumani ( Chiese del Gesù Nuovo e San Domenico Maggiore) (tutta la classe) - visita guidata a “La mostra impossibile” allestita nel convento di San Domenico Maggiore (tutta la classe) - attività di orientamento universitario (tutta la classe) - corsi di logica, di potenziamento di matematica e biologia in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli -
ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE E DI SUPPORTO
• Corso di 10 ore pomeridiane di matematica per il potenziamento delle abilità finalizzate alla seconda prova scritta dell’esame di stato. Il corso è stato tenuto dal prof. Pasquale Santoro ed è stato seguito da tutti gli alunni.
6.MEZZI Libri di testo. Audiovisivi. Laboratori. Supporti multimediali Giornali. Palestra. Visite guidate.
7.PROGRAMMI SVOLTI Nell’ambito del monte-ore di insegnamento sono stati svolti i programmi delle singole discipline, come specificato nelle rispettive relazioni dei docenti. I programmi, il cui svolgimento è comprovato dal registro di classe, sarà dettato agli studenti, almeno tre dei quali lo firmeranno prima che sia affidato alla Commissione. Dopo il 15 maggio, l’attività didattica a seguire, fino alla data prevista della conclusione dell’anno scolastico, sarà dedicata al completamento dei programmi, ai raccordi e ai conseguenti riscontri valutativi. Le relazioni e i programmi verranno allegati al presente documento.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Religione: prof. Antonio Spagnoli............................................................................ Italiano e Latino: prof. Adriana Vannini............................................................. Storia e Filosofia: prof.ssa Giuseppina Di Guida.......................................................... Inglese : prof.ssa ..Daniela Simeoni...................................................................... Matematica e Fisica: prof. Pasquale Santoro …...................................................................... Scienze: prof.ssa Rita Guarini ........................................................... Disegno e Storia dell’arte: prof.ssa Maria Cuturi........................................................ Educazione Fisica: prof.ssa Clelia Genovese…....................................... Francese: prof.ssa Genoveffa Cefariello………………………………… Napoli, 15/05/2014
Il Dirigente Scolastico Dott..ssa Roberta Tagliafierro