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Liceo Scientifico Statale “GIORDANO BRUNO“ Venezia - Mestre Documento del Consiglio di Classe (ai sensi dell'art. 5 legge n.425 10/12/1997) CLASSE QUINTA SEZ. D ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012

Liceo Scientifico Statale “GIORDANO BRUNO“ Venezia ... · preparazione che ne deriva consente agli studenti sia il proseguimento degli studi, sia l’inserimento in alcune aree

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Liceo Scientifico Statale “GIORDANO BRUNO“

Venezia - Mestre

Documento del Consiglio di Classe(ai sensi dell'art. 5 legge n.425 10/12/1997)

CLASSE QUINTA SEZ. D

ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012

LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

INDICE

1 PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO...................................................................................................................3

2 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITÀ DIDATTICA........................................................4

3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE...................................................................................................................5

4 PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE..............................................................6

5 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO..................................................................12

6 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI LATINO.......................................................................21

7 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI INGLESE.....................................................................28

8 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA.......................................................................31

9 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA.................................................................34

10 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA E INFORMATICA..........................37

11 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA.......................................................................43

12 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE NATURALI..............................................48

13 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE..........................52

14 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE FISICA............................................57

15 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI RELIGIONE..............................................................61

16 PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA MULTIDISCIPLINARE DELL'ESAME DI STATO (14/12/2011, TIPOLOGIA B) - ELENCO DEI QUESITI PROPOSTI...........................................................63

17 SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA MULTIDISCIPLINARE DELL'ESAME DI STATO (29/03/2012, TIPOLOGIA B) - ELENCO DEI QUESITI PROPOSTI..............................................64

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LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

1 PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO

Il Liceo Scientifico Statale "Giordano Bruno", situato nel centro della città, risulta ben inserito in un contesto sociale e culturale in grado di offrire significative sollecitazioni formative; il dinamismo e la vitalità della realtà mestrina si completano e si alimentano grazie alle molteplici potenzialità culturali che offre Venezia.

Nello spirito dell'innovazione e coerentemente con il proprio indirizzo di studi, il Liceo è solito progettare la propria offerta formativa in un dialogo costante con il territorio, traendo e trasmettendo stimoli che consentano di aderire sempre più alle attuali istanze di formazione.

Proficua è, in questo senso, la collaborazione con le Università di Venezia e Padova, con gli Enti Locali e con altri enti nel territorio, per la realizzazione di progetti, convegni, attività di approfondimento e di orientamento, come indicato nel P.O.F.

Da evidenziare è anche l'apertura della scuola al contesto europeo, che si è realizzata, negli anni, in un proficuo scambio di esperienze didattiche e culturali tra alunni del nostro Istituto e studenti di scuole di altri paesi europei.

Il corso di studi del Liceo Scientifico "Giordano Bruno” ha finora consentito la scelta tra i seguenti indirizzi:

1) Corso istituzionale di Liceo Scientifico

2) Corso ad indirizzo Matematico-Fisico-Informatico (P.N.I.)

3) Corso di Bilinguismo

4) Corso ad indirizzo Scientifico-Naturalistico

Le finalità comuni a tutti i corsi di studio sono:

• Sviluppare la formazione degli allievi come cittadini responsabili, inseriti in un contesto sociale aperto alle molteplicità etnico-culturali.

• Promuovere l'educazione e lo sviluppo integrale della persona dei discenti e le singole potenzialità, elevare la qualità della formazione, sia attraverso l'acquisizione dei valori formativi che caratterizzano la tradizione culturale umanistica e scientifica del Liceo, sia attraverso l'introduzione di nuovi insegnamenti e metodologie didattiche che rispondano all'esigenza di innovazione della scuola.

• Raccordare in un rapporto dinamico l'azione educativo-formativa con le comunità e gli Enti territoriali, anche attraverso indagini relative ai bisogni formativi ed agli esiti degli studenti dopo l’uscita dal Liceo.

• Promuovere l'inserimento dell'Istituto in una più ampia dimensione educativa europea.

Nella programmazione collegiale si è cercato di valorizzare l'area culturale comune ai vari indirizzi e si è, inoltre, individuata un'area di compensazione per attività di recupero, approfondimento e orientamento.

All’interno di questo contesto la classe V D segue il corso di studi ad Indirizzo Matematico-Fisico-Informatico (P.N.I.).Al termine del corso di studi la formazione degli studenti vede potenziata la trasversalità del sapere rispetto alla tradizione scientifica e umanistica ed ampliate ed arricchite conoscenze, competenze e capacità disciplinari. La preparazione che ne deriva consente agli studenti sia il proseguimento degli studi, sia l’inserimento in alcune aree del mondo del lavoro.

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2 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITÀ DIDATTICA

Diciplina III IV V

Italiano Elena Pitari Enrica Semenzato Enrica Semenzato

Latino Enrica Semenzato Enrica Semenzato Enrica Semenzato

Lingua e civiltà Inglese Chiara Salerno Chiara Salerno Daniela Baroni

Filosofia Claudia Moresco Giovanni Torcinovich Giovanni Torcinovich

Storia Claudia Moresco M. Carmela Giuliani Ruggero Prospero

Matematica Sergio Del Maschio

Martina Zuccon

Sergio Del Maschio

Martina Zuccon

Sergio Del Maschio

Martina Zuccon

Fisica Sergio Del Maschio Sergio Del Maschio Sergio Del Maschio

Scienze Naturali Bruno Michielon Bruno Michielon Bruno Michielon

Dis. e Storia dell’arte Roberto Vaglio Roberto Vaglio Roberto Vaglio

Educazione Fisica Silvia Pedrocco Silvia Pedrocco Silvia Pedrocco

Religione Mauro Ceolin Mauro Ceolin Mauro Ceolin

La continuità didattica si è realizzata, nei tre anni, in Matematica e Fisica, Scienze Naturali, Disegno e Storia dell’Arte, Educazione Fisica, Religione e Latino, negli ultimi due anni in Italiano e Filosofia, nei primi due in Inglese. Gli attuali docenti di Storia (materia per la quale nei tre anni si sono avvicendati tre docenti) e Inglese sono subentrati, invece, in quinta.

Il Consiglio di Classe ha, nel corso dei tre anni, messo in atto strategie mirate ad armonizzare gli svolgimenti disciplinari in relazione agli avvicendamenti dei docenti.

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3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

PROFILO DELLA CLASSE

La V D è composta da 19 studenti, 4 ragazze e 15 ragazzi.

Nel corso del Triennio la classe ha mantenuto una composizione sostanzialmente stabile. In terza risultavano iscritti 20 studenti, tutti provenienti dalla II D dell’a.s. precedente. In seguito al trasferimento di un allievo, dalla quarta il gruppo consta di 19 alunni.

La classe ha sempre evidenziato un comportamento corretto. La partecipazione, sempre vivace, si è fatta, via via, più efficace nelle modalità; maturata, nel tempo, la socializzazione tra gli allievi.

Il gruppo si è caratterizzato per disponibilità al dialogo scolastico, fattivo coinvolgimento anche in iniziative di ampliamento dell’offerta formativa, interesse per gli argomenti proposti, e mostra di aver compiuto un processo di crescita sul piano culturale e formativo.

Il quadro di profitto complessivo può dirsi soddisfacente, anche se ancora eterogeneo sotto il profilo dei risultati didattici conseguiti dagli studenti, in relazione ad attitudini, regolarità dell’applicazione ed elaborazione personale.

Alcuni allievi hanno lavorato con atteggiamento propositivo, sostenuto da valido metodo di studio, ottenendo risultati positivi, in alcuni casi eccellenti.

Numerosi allievi hanno dimostrato di impegnarsi per lo sviluppo delle proprie abilità, maturando un metodo più ordinato e pervenendo ad un profitto discreto o ampiamente sufficiente.

Alcuni studenti hanno raggiunto risultati globalmente sufficienti, ma non sempre hanno dimostrato di impegnarsi adeguatamente nello studio.

Permane, in alcuni casi, qualche difficoltà di tipo espositivo, l’approfondimento va, talora, ancora guidato.

Si segnala la meritevole partecipazione di alcuni studenti a numerose attività ed iniziative culturali, sia scolastiche che extrascolastiche, nelle quali si sono distinti per la capacità di spendere le competenze acquisite in contesti extracurricolari.

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4 PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

OBIETTIVI

Durante il quinquennio sono stati perseguiti gli obiettivi trasversali del POF relativi all’educazione del cittadino e all’orientamento, con la partecipazione alle attività di educazione alla salute, educazione stradale, educazione alla convivenza civile e orientamento pianificate dall’Istituto.

Nel corso del triennio, in particolare, il Consiglio di Classe, facendo proprie le finalità indicate nel POF, tenendo conto di quanto deliberato nelle riunioni dei Dipartimenti e del C. di C. e delle caratteristiche specifiche del gruppo-classe, ha perseguito i seguenti obiettivi educativo-formativi:

1. Sviluppare modalità di comportamento rispettose delle regole della vita in comune

2. Acquisire modalità di collaborazione all’interno del gruppo e maggiore partecipazione al dialogo didattico, indicato sia come momento di crescita cognitiva, sia come opportunità di maturazione personale ed umana

3. Maturare interesse per le tematiche culturali, attitudine alla ricerca e all'approfondimento

4. Potenziare l’autonomia metodologica degli allievi

5. Sviluppare capacità di autovalutazione ed orientamento

Sono stati perseguiti, inoltre, i seguenti obiettivi trasversali in termini di conoscenze, competenze, capacità:

Conoscenze:

1. Acquisire i fondamentali contenuti culturali, i procedimenti operativi ed i linguaggi specifici delle singole discipline.

Competenze:

2. Utilizzare le conoscenze e competenze acquisite negli specifici ambiti disciplinari

3. Sviluppare le abilità espressive, logiche e linguistiche; acquisire modalità ordinate di organizzazione concettuale

4. Saper interrelare le discipline, negli aspetti tematici comuni, riconoscendone i punti di tangenza

5. Sviluppare modalità di riflessione autonoma e rielaborazione critica

Capacità:

6. Organizzare con metodo il proprio lavoro

7. Acquisire abilità analitiche, sintetiche, critiche nei confronti dei contenuti disciplinari affrontati.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Si fa riferimento alle relazioni finali delle varie discipline, parte integrante del presente documento.

METODI, MEZZI, SPAZI

Metodi: lezione frontale, lezione dialogata, dibattito e discussione in classe, analisi di testi, esercitazioni e relazioni individuali o per piccoli gruppi. Attività di laboratorio; in laboratorio di informatica, attività con frequenza di un’ora alla settimana. Partecipazione a conferenze e rappresentazioni teatrali. Prove scritte, orali, pratiche.

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Mezzi: libri di testo, dispense, fotocopie; lavagna, mappe concettuali; strumenti audiovisivi e

multimediali, uscite didattiche

Spazi: aula di lezione, laboratori, aula multimediale, biblioteca, palestra e campi esterni, Aula Magna.

I tempi di attuazione hanno tenuto conto della scansione dei programmi disciplinari, del ritmo di apprendimento della classe, delle esigenze di rinforzo e/o di approfondimento emerse in itinere e delle fasi di verifica, oltre che, naturalmente, del calendario scolastico e dell’effettivo tempo-scuola.

Per quanto concerne testi adottati, programmi svolti, metodi e strumenti dello specifico disciplinare, si rinvia alle relazioni relative alle singole materie.

ATTIVITÀ COMPLEMENTARI O INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

La classe ha partecipato alle seguenti attività:

• Progetto d’Istituto “Avanguardia della tradizione: l’attualità multi-culturale dei classici”. VII edizione: percorso sulla figura di Le Corbusier

Conferenze (in Aula Magna):

26 .I – MICHELE EMMER (Università di Roma “La Sapienza”): “L’idea di spazio da Escher all’architettura fluida”.

27 .I – Francesco DAL CO (Istituto Universitario di Architettura, Venezia): “Che cos’è architettura”.

1 .II – Maria BONAITI (Istituto Universitario di Architettura, Venezia): “Verso Chandigarh”.

• Conferenze, nell’ambito del Progetto La città contemporanea:

29.IX– RICCARDO CALDURA – (doc. Accademia Belle Arti) : Incontro introduttivo

20.X – LAURA BOLDRINI- (portavoce UNHCR) : “ I cittadini che attraversano la città contemporanea, tra diritti e assenza di diritti”

• Olimpiadi di Matematica, Fisica, Scienze Naturali e Giochi della Chimica (libera partecipazione)

• Lettorato di Lingua Inglese (8 ore in orario curricolare)

• Partecipazione a rappresentazioni teatrali in orario curricolare:

The importance of being Earnest, di O.WILDE - Teatro Corso - Compagnia Palketto Stage (25.XI)

• Educazione alla Salute: Progetto Avis-Gioco

• Orientamento in uscita: informazioni sulle Fiere dell’Orientamento, incontri pomeridiani di interesse con le Università di Venezia e Padova finalizzati alla scelta del percorso universitario

• Otto lezioni di tennis , attività svolta nell’ambito delle ore curricolari di Ed. Fisica

• Family Run , corsa non competitiva ( 22 .X)

Numerosi studenti hanno, inoltre, partecipato ad attività laboratoriali ad opzione individuale (svolte in orario curricolare e/o extracurricolare); alcuni tra i percorsi hanno coinvolto gli alunni sia in IV che in V.

Attività Numero studenti

Scambio interculturale con il Sud Africa Rainbow experience 2 IV-V

Giornalino d’Istituto La voce del Bruno (http:/lavocedelbruno.netsons.org) 4 IV-V

Progetto d’Istituto : “Educazione alla Musica”

Laboratorio creativo-musicale Officina Musica: Concerto di Natale, Saggio finale e partecipazione ad eventi musicali del territorio, tra cui la rassegna “All you need is X Music”- serata su Steve Jobs

5 IV-V

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Attività Numero studenti

Progetto Scacchi e relativi tornei 5 IV-V

Progetto La città contemporanea 2 V

Progetto Corti in Corte (organizzato dalla Videoteca Pasinetti). Produzione di cortometraggi sull’anima delle corti di Venezia ( menzione speciale per il cortometraggio dal titolo Distrazione) 5 IV

Progetto “Sport amatoriale Interistituti città di Mestre”:

• Corsa campestre

• Campionato di Calcio a cinque (squadra prima classificata)

Campionati Studenteschi:

• Nuoto

• “Beach-Volley”

• Arbitraggio partite di Pallacanestro

Attività di Istituto:

• Torneo di Pallavolo

• Danza (saggi inizio e fine anno)

(tulle le attività sportive indicate rientrano nell’ambito del Progetto “Gioco Sport”, nel POF d’Istituto)

2

3

2

1

1

11

1

V

Conferenza c/o il Centro Culturale Candiani:

• “Is Britain still an imperialist power?” (27.X)

• “Is the special relationship between Britain and the USA fact or fancy?” (24.XI)

7

3 V

Convegno Faceschool - Municipalità di Mestre Carpenedo (12 novembre) 3 V

Partecipazione, in qualità di rappresentanti d’istituto, agli incontri della Consulta Studentesca

2 V

Partecipazione, in funzione di tutor, al Corso di Formazione per rappresentanti di classe

3 V

Progetto “Guida sicura” 1 V

Progetto Lauree Scientifiche -Laboratorio di Scienza dei Materiali (Univ. di Padova) 4 IV-V

Masterclass di fisica delle particelle e tre lezioni sul tema (Università di Padova) 2 V

Conferenze nell’ambito del progetto Il cielo come laboratorio 2 IV-V

Scuola Estiva di Fisica 2 IV-V

Certificazione PET 4 IV

Certificazione FCE 6 IV-V

Incontro preparatorio ai test d’ammissione all’Università 7 V

Progetto “Il Ponte- Orientamento in uscita” . 3 incontri sul tema: Introduzione alla Comunicazione e basi fondamentali di PNL

9 V

La classe, inoltre, in quarta, ha partecipato al Progetto Nazionale CLIL in Action (ENI - MIUR), relativamente al

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modulo di geometria in inglese Polyhedra (modulo di 7 ore)

ATTIVITÀ DI RECUPERO ED APPROFONDIMENTO

Per quanto concerne le insufficienze emerse nello scrutinio del I Trimestre, tenuto conto delle tipologie delle carenze, nell’ambito delle opzioni deliberate dal Collegio dei Docenti, sono stati attivati un Corso di recupero extracurricolare per Matematica (6 ore), tenuto dal prof. Del Maschio, ed uno di Inglese (6 ore), tenuto dalla prof. Del Mondo, mentre per le altre discipline il recupero è stato affidato allo Studio Autonomo.

Entro il 30 aprile sono state svolte le prove di verifica del superamento delle suddette carenze.

SIMULAZIONE DELLE PROVE D'ESAME

In relazione alla terza prova, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e trasversali definiti nella programmazione collegiale, i docenti hanno provveduto ad esercitare gli allievi alle tipologie d’esame nell’ambito delle diverse discipline.

Sono state effettuate, nel corso dell'anno scolastico, due simulazioni della Terza Prova Scritta:

Materie coinvolte Tipologia Tempo a disposizione

Data

Inglese, Filosofia, Fisica, Storia dell’Arte, Educazione Fisica

Tipol.B 3 ore 14.12.2011

Inglese, Storia, Fisica, Latino, Scienze Naturali Tipol.B 3 ore 29.03.2012

Il Consiglio di Classe ha scelto la tipologia B ed ha interpretato la direttiva ministeriale in relazione alla classe, strutturando la consegna su cinque materie, con due domande aperte e dieci righe circa di risposta. Si allega al presente documento copia del testo delle due simulazioni.

Il tempo (tre ore scolastiche) assegnato è risultato adeguato. Gli esiti sono stati analizzati con cura.

Il 26 aprile è stata svolta la simulazione della I prova scritta di Italiano, il 14 Maggio sarà effettuata la simulazione della II prova scritta di Matematica; entrambe le prove sono state articolate su cinque ore e considerate ai fini della valutazione sommativa.

ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO

In preparazione all’Esame, sono previste a Maggio 10 ore di approfondimento extracurricolare, anche con modalità di sportello.

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Strumenti: interrogazioni orali, interrogazioni dialogate, prove scritte (testi espositivi ed argomentativi, esercizi, questionari, test a risposta breve, test a risposta multipla) tipologie previste per l’Esame di Stato, prove pratiche, esposizione di relazioni e/o di gruppo.

Tipologia di valutazione adottata:

-formativa: con carattere diagnostico, in funzione di un controllo del processo di apprendimento e di crescita formativa;

-sommativa: per riassumere le risultanze del processo formativo.

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Il Consiglio di Classe, in linea con le indicazioni generali del Collegio dei Docenti e dei Dipartimenti disciplinari, ha concordato i seguenti criteri comuni:

CRITERI COMUNI PER L’ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE

Giudizio Obiettivo Risultato Voto

Ha prodotto un lavoro nullo o solo iniziato Non raggiunto Scarso 1-2

Ha lavorato in modo molto parziale e disorganico, con gravi errori, anche dal punto

di vista logico

Non raggiunto Gravemente Insufficiente

3-4

Ha lavorato in modo parziale, con alcuni errori o in maniera completa con gravi errori

Solo parzialmente raggiunto

Insufficiente 5

Ha lavorato complessivamente:

• in maniera corretta dal punto di vista logico o cognitivo, ma imprecisa nella forma o nella coerenza argomentativa o nelle conoscenze

• in maniera corretta, ma parziale

Sufficientemente raggiunto

Sufficiente 6

Ha lavorato in maniera corretta, ma con qualche imprecisione dal punto di vista della

forma o delle conoscenze Raggiunto Discreto 7

Ha lavorato in maniera corretta e completa dal punto di vista della forma e delle

conoscenze Pienamente raggiunto

Buono-Ottimo 8-9

Ha lavorato in maniera corretta e completa, con rielaborazione personale e critica delle

conoscenze Pienamente raggiunto

Eccellente 10

Si allegano le relazioni ed i programmi delle singole discipline.

Mestre, 7 maggio 2012

Il Coordinatore del Consiglio di Classe Il Dirigente Scolastico

prof.ssa Enrica Semenzato dott.ssa Paola Franzoso

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Il Consiglio di Classe della V D

Prof.ssa Enrica Semenzato

(Italiano e Latino)

Prof. Sergio Del Maschio

(Matematica e Fisica)

Prof. Martina Zuccon

(ITP per Matem. e Inform.)

Prof. Giovanni Torcinovich

(Filosofia)

Prof. Ruggero Prospero

(Storia)

Prof.ssa Daniela Baroni

(Lingua e Lett. Inglese)

Prof. Bruno Michielon

(Scienze Naturali)

Prof. Roberto Vaglio

(Disegno e Storia dell'Arte)

Prof. Silvia Pedrocco

(Educazione fisica)

Prof. Mauro Ceolin

(Religione cattolica)

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5 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO

Docente : prof. Enrica Semenzato Materia: ITALIANO Classe: VD

RELAZIONE FINALE

Presentazione della classe

La classe, nella quale ho assunto, dalla terza, l’insegnamento di latino e, dalla quarta, anche quello di italiano, ha evidenziato, sin dall’inizio dell’operatività, positiva apertura al dialogo scolastico: motivati e desiderosi di apprendere e comprendere, disponibili ad assumere iniziative, gli studenti hanno espresso partecipazione costruttiva, apprezzabile attenzione ai contenuti letterari ed interesse per l’interpretazione. Il gruppo ha accolto con consapevolezza le sollecitazioni, risultate in alcuni passaggi necessarie, ad un lavoro più sistematico ed ha seguito con attenzione il programma svolto e l’itinerario di rinforzo degli strumenti disciplinari e delle abilità espressive, per alcuni alunni inizialmente non sempre corrette nella formulazione linguistica.

L’applicazione si è fatta più regolare, per tutti si è realizzato uno sviluppo delle abilità rispetto alla situazione di partenza, la positiva intenzione di valutazione personale è divenuta più pertinente e supportata da maggiore precisione informativa e metodologica; l’utilizzo degli strumenti d’ordine linguistico e concettuale e la qualità del ripensamento critico risultano differenziati.

L’atmosfera di lavoro è sempre stata serena e positivamente interlocutoria.

Obiettivi disciplinariTenendo conto degli orientamenti del Dipartimento Lettere-Triennio e in relazione alla programmazione curricolare, sono stati perseguiti i seguenti obiettivi:

Competenze

Educazione linguistica e alla testualità1) Potenziare le competenze relative alla lingua parlata (organizzazione di contenuti in un testo orale coerente ed adeguato allo scopo comunicativo). Acquisire capacità di sostenere il colloquio previsto dall’’Esame di Stato.

2)Potenziare le competenze relative alla lingua scritta (ideative, testuali, linguistiche), con particolare attenzione alle tipologie previste dall’ Esame di Stato

3)Migliorare l’utilizzo della terminologia specifica

Strategie per la lettura e l’interpretazione del testo letterario4)Avere consapevolezza delle componenti del fatto letterario: genere, periodizzazioni e poetiche

5)Sviluppo delle capacità di decodificazione ed interpretazione di un testo letterario:

-Analisi testuale: livello formale e tematico e loro relazione. Interpretare il testo, ricostruire ideologia e poetica dell’autore a partire dagli elementi rilevati.

-Analisi intertestuale: confronto a livello tematico e/o formale tra testi diversi (dello stesso autore o di autori diversi)

6)Riconoscere le varie fasi nella produzione di un autore.

7)Sviluppare abilità di contestualizzazione storica di un testo.

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8)Sviluppare interesse per le problematiche culturali e per la lettura personale

Conoscenze

-Linee della Letteratura Italiana dall’Età Napoleonica alla prima metà del Novecento

-Peculiarità di autori e testi significativi del periodo sopra indicato

-Vicende di composizione, struttura e temi del Paradiso dantesco; lettura di alcuni canti

-Tecniche linguistico-testuali

Capacità

-di organizzazione autonoma dello studio

-di analisi e sintesi

-logico-argomentative

-di rielaborazione, confronto , valutazione critica

-di collegamento dei testi letterari con conoscenze relative ad altri ambiti disciplinari

Obiettivi raggiuntiGli obiettivi indicati si possono dire nel complesso conseguiti, sia pure in modo differenziato -da livelli di sufficienza a livelli molto buoni - da parte degli allievi.

Alcuni studenti hanno profuso un impegno costante; posseggono conoscenze puntuali, utilizzano correttamente gli strumenti disciplinari ed espongono con correttezza formale l’esito della propria indagine e/o argomentazione. Il profitto è buono, in qualche caso molto buono.

Un gruppo consistente di allievi ha ottenuto un profitto discreto o più che sufficiente: ha lavorato con modalità di studio progressivamente più ordinate, ha acquisito i contenuti proposti e sa individuare i fondamentali livelli testuali; la produzione linguistica è ordinata all’orale, allo scritto pertinente rispetto alla tipologia, in alcuni casi semplice nelle strutture, ma in generale corretta nella forma.

Per alcuni alunni lo studio è stato poco sistematico, anche se nell’ultima fase si è riscontrata una intensificazione dell’impegno. Le acquisizioni sono rivolte all’essenziale, ma complessivamente sufficienti, come anche gli esiti dell’analisi testuale. L’espressione, soprattutto allo scritto, presenta ancora talora imprecisioni nell’organizzazione testuale e linguistica, ma si è fatta più pertinente.

Articolazione dei contenutiDue gli ambiti correlati dell’insegnamento: l’Educazione linguistica e lo Studio della letteratura italiana.

Lo studio letterario è avvenuto a partire dalla lettura del “testo” , tessuto ricco di rinvii a serie storiche, sociali, ideologiche, e terreno fertile anche per la riflessione sulla potenzialità espressiva della lingua; per ogni autore si è ricostruito il profilo biografico ed intellettuale, in rapporto al contesto storico-culturale.

Nel panorama molto vasto di movimenti ed autori presenti nel programma di quinta, sono state compiute alcune scelte, finalizzate a portare a conoscenza degli studenti realtà esemplari di contesti, generi, tendenze.

Si è seguito un percorso fondamentalmente diacronico, ma sono stati segnalati anche percorsi per generi e temi, anche con la lettura di brani di autori non contemplati nel programma, ma proposti nella prospettiva dell’intertestualità.

Contestualmente è stato perseguito il consolidamento delle strategie analitiche.

Per quanto attiene all’ educazione linguistica, i contenuti sono stati organizzati in unità didattiche di lungo periodo che si sono sviluppate per l’intero anno scolastico, sia relativamente alla scrittura, sia per quanto riguarda l’educazione all’oralità, anche in preparazione alle richieste dell’Esame di Stato.

Metodi, strumenti e mezzi Si è cercato di favorire un’operatività il più possibile interattiva e di indicare agli studenti l’esperienza scolastica come occasione di crescita ed espressione delle inclinazioni e potenzialità individuali. La lezione frontale come introduzione tematica e/o metodologica è stata sempre seguita dal coinvolgimento diretto degli allievi nel dialogo, al fine di potenziare le competenze linguistiche, e in attività autonome di analisi e rielaborazione, in classe e per

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casa. Fornite indicazioni per la lettura personale.

Strumenti fondamentali sono stati i testi in adozione, affiancati da integrazioni antologiche o critiche.

Attività di rinforzo e recuperoNel corso dell’anno, sono state aperte frequenti “sequenze” per il rinforzo delle abilità.

Il recupero delle carenze del I trimestre è stato affidato allo Studio Autonomo degli studenti, per il quale sono state fornite consegne. La prova di verifica ha avuto esito nel complesso positivo.

Nel mese di Maggio è previsto un intervento di Approfondimento in preparazione all’Esame di Stato.

Verifiche e criteri di valutazioneLe verifiche sono state momento fondamentale del percorso educativo, monitoraggio del processo insegnamento-apprendimento ed indirizzo per gli interventi successivi. Sono state articolate in prove sia formative che sommative, di varie tipologie, ispirate ai modelli ministeriali di accertamento.

La scansione è stata la seguente:

Primo trimestre: 2 prove scritte: tipologia A, B, C , D.

Secondo pentamestre: 3 prove scritte: tipologia A, B, C , D

Indicatori per la valutazione:

COMPETENZA TESTUALE: pertinenza rispetto alla consegna e alla tipologia testuale, capacità di organizzare i contenuti, capacità di utilizzare la documentazione proposta (per la tipol B)

COMPETENZA IDEATIVA: conoscenza dei contenuti richiesti, capacità di elaborazione e/o argomentazione, approfondimento e valutazione critica

COMPETENZA LINGUISTICO –ESPRESSIVA: correttezza ortografica e morfosintattica, pertinenza lessicale

Primo trimestre: 2 prove valide per l’orale

Secondo pentamestre: 2 prove valide per l’oraleSi sono svolte sotto forma di interrogazione, interventi degli studenti nella lezione dialogata e prove parzialmente strutturate,a risposta aperta, miranti ad individuare il livello di apprendimento su definite sequenze di programma.

Indicatori per la valutazione:

-pertinenza della risposta alla domanda

-correttezza e ricchezza delle conoscenze

-chiarezza, correttezza, proprietà espositiva

- abilità di analisi, rielaborazione, collegamento

La valutazione ha tenuto conto, oltre che degli esiti delle prove in termini di conoscenze e competenze acquisite , anche dei miglioramenti rispetto al livello di partenza dello studente e dell’impegno profuso. Ha seguito la griglia presente nel POF.

Mestre,7 Maggio 2012 Il docente

Enrica Semenzato

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LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Docente : prof. Enrica Semenzato Classe: V D

PROGRAMMA di ITALIANO

• Disegno storico della Letteratura Italiana

Testo in adozione: PANEBIANCO, PISONI, REGGIANI, Testi e scenari, Zanichelli

I contenuti sono stati presentati secondo moduli storico-letterari e moduli per autore . I brani sono stati tratti dal testo in adozione o forniti in fotocopia (f). Parte integrante di ogni modulo sono da considerarsi le verifiche e le correzioni delle stesse. Il computo delle ore si riferisce alla data di compilazione della relazione.

PRIMO TRIMESTRE (totale ore 43 )

1 GLI ORIENTAMENTI DELLA CULTURA TRA SETTECENTO E OTTOCENTO

Settembre

Il contesto e la letteratura: un intrecciarsi di tendenze

La linea Neoclassica: riflessione estetica e risvolti ideologici. La poetica.

La linea Preromantica: il Preromanticismo italiano e i suoi rapporti con la cultura europea

Settembre-

Ottobre

UGO FOSCOLO: profilo biografico ed intellettuale. Autobiografismo e proiezione mitica. Passione politica, sentimento e natura. Jacopo e Didimo. La poetica

Lettura integrale di :Ultime lettere di Jacopo Ortis.

Letture:

dalle Odi: All’amica risanata

dai Sonetti: Ne’ mai più toccherò le sacre sponde

Un dì, s’io non andrò sempre fuggendo

Forse perché della fatal quiete

Solcata ho fronte, occhi incavati intenti

Dei Sepolcri, vv.1-197

2 IL ROMANTICISMO

Ottobre

Definizione ed ipotesi di periodizzazione. Le poetiche romantiche in Europa. Tipologia dell’eroe romantico; titanismo, Sehnsucht e Streben.

Il trionfo del romanzo.

La polemica classico-romantica in Italia. Il Conciliatore. Peculiarità del Romanticismo Italiano.

Letture di passi da:

M.me de STAEL, da Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni

G. BERCHET, da Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo

A.MANZONI, da Lettera al M. d’Azeglio, L’utile, il vero, l’interessante

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Novembre

ALESSANDRO MANZONI: Biografia e formazione culturale. La conversione e l’adesione al Romanticismo. L’itinerario tra i generi. La scelta del romanzo storico.

I Promessi sposi: vicende di composizione; elementi narratologici; i temi.

Letture:

da In morte di Carlo Imbonati, Sentir e meditar vv.203-220

da Inni Sacri, La Pentecoste,

da Odi Civili, Il Cinque Maggio

dalla Lettera a M. Chauvet, Vero storico e vero poetico

I Promessi Sposi:conoscenza generale dell’opera

Lettura di alcuni passi significativi (i numeri delle pagine si riferiscono ai relativi brani nell’antologia in adozione):

Il Manoscritto, pag.1104

Quel ramo del Lago di Como, pag.1106

Padre Cristoforo e don Rodrigo, pag.1118

L’addio ai monti, pag.1122

La notte di Lucia e l’Innominato, pag.1143

Il “sugo della storia”, pag 1149

I CALVINO, da I Promessi Sposi: il romanzo dei rapporti di forza:Il triangolo del potere , pag 1132

N. GINZBURG, da La famiglia Manzoni:

I giorni nefasti e un capolavoro, pag. 1211

Giulia Beccaria, pag 1027

Dicembre

GIACOMO LEOPARDI: Il percorso umano ed intellettuale. I luoghi significativi. Sulle categorie della “critica”: il pessimismo. I fondamentali motivi del "pensiero poetante" leopardiano (felicità/ piacere, infelicità, infinito, natura, ragione, poesia, antico e moderno). Le forme e la parola poetica.

Letture:

da Lettere: Un progetto di vita autonoma

L’arrivo a Pisa

dallo Zibaldone, passi presenti nell’antologia

dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese

Cantico di Tristano e un amico

da Canti: L’Infinito; La sera del dì di festa; Alla luna;

A Silvia; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia;

Il sabato del villaggio; La quiete dopo la tempesta;

Il passero solitario; A se stesso

La ginestra o il fiore del deserto (vv.1-157, 237-317)

Il tema della Natura e del taedium: Lucrezio e Leopardi

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3 LA LETTERATURA DELL’ITALIA POSTUNITARIA

Gennaio

Le componenti culturali europee del secondo Ottocento. La nuova condizione dell’intellettuale.

Rapporti tra la cultura positivista e la letteratura.

La Scapigliatura: i termini della polemica antiromantica ed antiborghese.

Letture:

M. PRAGA, da Penombre, Preludio

SECONDO PENTAMESTRE (totale ore 58)

4 L’ETA’ DEL REALISMO

Gennaio

La narrativa europea di fine Romanticismo. Il Naturalismo francese: le premesse teoriche ed il “romanzo sperimentale”.

I canoni del romanzo verista italiano

Letture:

G. FLAUBERT, da M.me Bovary, L’incontro con il gran mondo

E.ZOLA, da Il Romanzo sperimentale, Il romanziere naturalista: osservare e sperimentare

da Germinale, La protesta dei minatori

Gennaio

GIOVANNI VERGA. Dall'esperienza giovanile, all'adesione al Verismo: nuovi strumenti narrativi. Le Novelle ed il ciclo de "I Vinti": ideologia e tecnica narrativa (impersonalità, regressione, straniamento, racconto corale).

Letture:

da Vita dei campi: Rosso Malpelo; La Lupa

da Novelle Rusticane: La roba

da I Malavoglia, Le stelle ammiccavano

I due ‘Ntoni

L’addio di ‘Ntoni

da Mastro don Gesualdo Un padrone

La morte di Mastro don Gesualdo

5 IL DECADENTISMO

Febbraio

Il contesto e gli orientamenti della cultura. Una nuova dimensione esistenziale.

Il Decadentismo europeo: definizione e ipotesi di periodizzazione. Le poetiche; l’estetismo ed il simbolismo. La perdita dell’aureola e la crisi del letterato.

Letture:

C.BAUDELAIRE, Corrispondenze; Spleen; L’albatro

RIMBAUD, Vocali; Lettera del veggente

P.VERLAINE, da Allora e ora, Arte poetica

J.K.HUYSMANS, da À rebours, La bellezza di Salomè

F.NIETZSCHE, da Così parlò Zarathustra, Il superuomo

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Febbraio –

Marzo

GIOVANNI PASCOLI: Profilo biografico e poetico. La poetica del fanciullino. I simboli pascoliani.

Letture:

da Il Fanciullino: Il poeta come un fanciullino

da Myricae: Temporale; Il lampo; Il tuono;

Novembre; Arano; Lavandare;

X Agosto; L’assiuolo

da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno; La mia sera; Nebbia

da Poemetti, Italy (passi)

Digitale purpurea

Marzo

GABRIELE D'ANNUNZIO: Profilo biografico ed itinerario artistico: il binomio arte/ vita. L’esteta e il superuomo, il poeta-guerriero e il poeta malato. La poetica; l’estetismo, il panismo, il superuomismo

Letture.

da Canto Novo, O falce di luna calante

da Il Piacere, Il ritratto dell’artista

da Il Trionfo della morte, Ippolita, la nemica

da Le vergini delle rocce: Claudio Cantelmo

dalle Laudi: Alcyone: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto

da Notturno, passi antologizzati

L. FOLGORE, da Poeti in controluce, La pioggia nel cappello

E: MONTALE, da Satura, Piove

6 LA CULTURA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO

Aprile

Sul contesto storico-culturale. La coscienza della crisi e i temi dell’immaginario: l’inettitudine e l’angoscia.

Le avanguardie storiche

Futurismo: irrazionalismo, bellicismo, interventismo, i miti della velocità e della macchina. La tabula rasa rispetto alla tradizione formale: le parole in libertà, la distruzione della sintassi.

Crepuscolarismo: disagio dell’intellettuale, ripiegamento, demitizzazione della poesia. La perdita “dell’aura”.

La Voce : la poetica del frammento

Letture:

F.T.MARINETTI, Manifesto del Futurismo (passi)

Manifesto tecnico della Letteratura futurista

Bombardamento di Adrianopoli

A.PALAZZESCHI , Lasciatemi divertire

G. CORAZZINI, Desolazione del povero poeta sentimentale

G. GOZZANO, La signorina Felicita ovvero la felicità (passi)

C. SBARBARO, Taci, anima stanca di godere

D. CAMPANA, L’invetriata

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7 LE FRONTIERE DELLA POESIA TRA LE DUE GUERRE

Aprile

Gli intellettuali e l’avvento del fascismo.

La poesia del Novecento: il superamento della forma tradizionale, il valore della parola poetica.

G. UNGARETTILe fasi della vita e dell’opera. La “religione” della parola. Il recupero maturo della tradizione.

Letture:

da L’allegria : Veglia, I Fiumi, Mattina ,

Soldati, S. Martino del Carso, Fratelli

da Sentimento del tempo: La madre, O notte

da Il dolore, Non gridate più

E. MONTALELa vita, il nuovo profilo del poeta. La concezione dell’esistenza: caduta delle certezze, negatività dell’essere, “male di vivere”. L’”oggettivazione” .

Letture:

da Ossi di seppia : Non chiederci la parola

Spesso il male di vivere ho incontrato

I limoni,

Meriggiare pallido e assorto

da Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto

da La bufera ed altro, La bufera

U. SABA Trieste, le radici, la poetica dell’”onestà”.

Letture:

dal Canzoniere : A mia moglie; Trieste; Città Vecchia

8

Maggio

IL ROMANZO DEL PRIMO NOVECENTO: INTERPRETAZIONI DELLA MODERNITÀ E NUOVE TECNICHE NARRATIVEEclissi del narratore onnisciente; dissoluzione della trama; vanificarsi del personaggio tradizionale; scomparsa delle normali coordinate causali e temporali; il tempo della coscienza e la memoria; rinnovamento delle tecniche narrative. Il tema della malattia e dell’alienazione.

Maggio

LUIGI PIRANDELLOProfilo biografico, evoluzione dell’opera. L’intellettuale come coscienza critica straniata. La trappola della forma. L’umorismo e il sentimento del contrario. Il romanzo e il teatro.

Letture:

da L’umorismo: Umorismo e comicità

da Novelle: Il treno ha fischiato, Ciaula scopre la luna

da Uno, Nessuno, Centomila, Moscarda è nessuno

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* Il fu Mattia Pascal, lettura integrale

da Quaderni di serafini Gubbio operatore,Il lavoro di Serafino Gubbio

da Così è, se vi pare, passi presenti nel testo in adozione

da I sei personaggi in cerca d’autore, visione DVD

Maggio ITALO SVEVOProfilo biografico. Cultura mitteleuropea e triestinità. L’inettitudine. Il rapporto con la psicoanalisi.

Letture:

da Una vita:Macario e Alfonso, il lottatore e l’inetto

da Senilità:, Ritratto di Emilio

*La coscienza di Zeno, lettura integrale

9 PERCORSO ATTRAVERSO LA PROSA DEL NOVECENTO

Aprile

Linee del romanzo tra le due guerre

Il secondo dopoguerra: La “smania di raccontare”, il desiderio di denuncia. Il Politecnico e la polemica Togliatti- Vittorini . Il Neorealismo: Cinema e Romanzo

Contenuti essenziali e circoscritti ai testi esemplari elencati di seguito:

I CALVINO, da Il sentiero dei nidi di ragno, L’esperienza neorealista (prefazione)

C. E. GADDA, da Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana,L’invito

A. MORAVIA, da La Noia, Analisi della noia

Ogni studente ha letto, in ordine a questa unità, un romanzo a scelta tra alcuni titoli indicati dalla docente

Alla data di consegna del programma, sono state realizzate tutte le unità, tranne parte della 8, che si prevede di svolgere entro il termine delle lezioni.

• DANTE, Divina Commedia – Paradiso (totale ore 14)

Revisione: biografia e profilo intellettuale dell’autore.

Divina Commedia: composizione, struttura , temi.

Introduzione generale alla cantica ( composizione, struttura, motivi, stile). Ordine universale ed influenze celesti. Il tema politico. La metafora della luce e la poetica dell’ineffabilità.

Lettura ed analisi dei canti I , II (vv. 1-21), III, VI, VIII, XI, XII, XVII, XXVII (vv.1-72), XXXIII (quest’ultimo accompagnato dalla visione DVD “Benigni legge Dante).

• Confronto intertestuale: Divina Commedia di Dante e Somnium Scipionis di Cicerone

c)Ed Linguistica 1. Produzione scritta: recupero e rinforzo delle procedure di schematizzazione, e della scrittura di sintesi. analisi del testo (tipol.A) saggio breve e articolo di giornale (tipol.B), tema (tipol. C e D).

2. Il lavoro di ricerca; individuazione dei temi per gli approfondimenti individuali; documentazione; costruzione delle scalette, delle mappe concettuali; redazione di una bibliografia.

Mestre, 7 Maggio 2012 L’insegnante

Enrica Semenzato

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6 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI LATINO

Docente : prof. Enrica Semenzato Materia : LATINO Classe: V D

RELAZIONE FINALE

Presentazione della classePer quanto attiene al latino, la classe ha seguito con interesse lo svolgimento dei contenuti letterari, più debole, invece la motivazione nei confronti dei risvolti linguistici della materia; per alcuni alunni, inoltre, lacune morfosintattiche, all’inizio del triennio, condizionavano comprensione ed indagine testuale.

Richiamate sistematicamente le valenze culturali dello studio del latino ai fini di una ri-considerazione dell’approccio alla disciplina, si è perseguita la precisazione delle fondamentali questioni grammaticali e delle strategie funzionali all’analisi del testo contestualmente allo svolgimento delle unità storico-letterarie, sui testi d’autore, affinché la riflessione linguistica interagisse con la valutazione degli aspetti tematici, ed in questa ricerca delle connessioni forma-contenuto trovasse “senso”.

Gli studenti hanno seguito la proposta operativa, l’osservazione dei costrutti e la comprensione -trasposizione di un testo latino risultano migliorate rispetto alla situazione iniziale, per alcuni alunni ancora non sempre sicure in caso di testo non noto; per tutti si può riscontrare uno sviluppo delle competenze descrittive dei passi analizzati in classe.

Gli alunni hanno, pur se a diversi livelli, acquisito conoscenza dei nuclei tematici presentati e capacità di contestualizzazione, intervenendo con contributi personali nel lavoro di analisi ed interpretazione e manifestando interesse per l’attualizzazione delle questioni affrontate.

Obiettivi disciplinariSono stati perseguiti i seguenti obiettivi:

Competenze

1) Consolidare le abilità di riflessione sulla lingua latina nei suoi aspetti morfologici e lessicali

2) Potenziare le abilità di comprensione/trasposizione di un testo d’autore di media difficoltà

3) Saper decodificare un testo letterario latino già noto, o presentato con traduzione letteraria a fronte , saperne analizzare e descrivere i diversi livelli ( (schema logico-argomentativo, basilare struttura sintattica, specificità lessicali, stilistiche, retoriche, genere di appartenenza)

4) Saper cogliere relazioni intertestuali tra testi dello stesso autore o di autori diversi.

5)sviluppare abilità di contestualizzazione del testo e di attualizzazione delle sue tematiche

Conoscenze -Consolidare la conoscenza delle fondamentali strutture morfosintattiche della lingua latina

-Conoscenza della letteratura latina del I e II sec.d.C.

-Conoscenza dei tratti distintivi degli autori presentati e di alcuni brani tratti dalle loro opere

Capacità -di analisi

-di rielaborazione concettuale e critica

-di collegamento dei testi letterari con conoscenze relative ad altri ambiti disciplinari

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Obiettivi raggiuntiUn gruppo di allievi ha ottenuto profitto buono,in alcuni casi ottimo, conoscenze consapevoli e strategie per la comprensione, l’analisi, la contestualizzazione, l’ interpretazione del testo letterario.

Un secondo gruppo è pervenuto a risultati più che sufficienti o discreti: ha acquisito i contenuti storico-letterari presentati; in genere pertinente l’indagine tematica sul testo, migliorata quella linguistica.

Alcuni studenti si sono applicati in modo più settoriale. Posseggono una preparazione storico- letteraria generale, ma sufficiente, non sempre sicure le conoscenze grammaticali e, conseguentemente, la comprensione e l’analisi linguistica dei passi analizzati in classe, dei quali, invece, sanno descrivere i fondamentali elementi tematici.

Articolazione dei contenutiLo studio letterario è avvenuto secondo una prospettiva cronologica, ma sono stati segnalati anche alcuni percorsi tematici. I testi d’autore sono stati selezionati ai fini dell’ illustrazione di questo percorso e tenendo conto delle competenze di decodificazione in possesso degli studenti.

Metodi, strumenti e mezzi

L’azione didattica, pur continuando a perseguire lo sviluppo delle conoscenze grammaticali, in questa fase conclusiva del’itinerario liceale ha dedicato particolare attenzione agli aspetti storico- letterari e culturali della disciplina, all’analisi guidata dei testi, all’approfondimento tematico e all’evidenziazione di alcuni spunti di attualizzazione e relazione pluridisciplinare offerti dai passi.

I brani considerati nell’originale latino sono stati analizzati in classe; sono stati, inoltre, proposti, come i programmi ministeriali consentono, passi in traduzione italiana, al fine di presentare una più ampia panoramica di situazioni testuali e di suggerire prospettive tematiche talvolta con taglio pluridisciplinare.L’approccio al testo è stato orientato sulla comprensione , sulla ricerca delle strutture logico-concettuali e delle evidenze nella connessione forma-contenuto. La trasposizione autonoma in lingua italiana è stata assegnata come esercizio domestico ed è stata oggetto di verifica allo scritto (spesso combinata con altre tipologie di esercizi) nel primo trimestre; nel secondo periodo la prova scritta è stata, invece, incentrata su richieste di analisi e/o e commento e/o contestualizzazione di un testo noto o proposto con traduzione a fronte, anche con quesiti sul tipo della trattazione sintetica prevista per la Terza prova. La lezione frontale come introduzione tematica e/o metodologica è stata sempre seguita dal coinvolgimento diretto degli studenti, in classe e per casa, in attività di analisi, riflessione ed approfondimento. I tempi sono stati definiti in relazione al ritmo di apprendimento della classe, oltre che al tempo-scuola a disposizione. Strumenti di lavoro: manuali in adozione e materiali integrativi forniti in fotocopia.

Attività di rinforzo e recuperoIl rinforzo delle abilità è stato una dimensione stabile dell’intervento didattico. Il recupero delle insufficienze di I trimestre è stato affidato, tenendo conto delle modalità deliberate del Collegio Docenti e della tipologia delle carenze, allo studio autonomo, previa indicazione delle linee di lavoro.

Verifiche e criteri di valutazioneLe verifiche, momento fondamentale del percorso educativo, monitoraggio del processo insegnamento-apprendimento, sono state articolate in prove sia di carattere formativo che sommativo, varie nella tipologia.

La scansione è stata la seguente:Primo Trimestre -2 prove scritte: comprensione e/o trasposizione in lingua italiana di un testo latino tratto da opere di cui gli allievi conoscono i contenuti e le peculiarità stilistico-retoriche , talora accompagnato da quesiti di analisi ed approfondimento.

Secondo Pentamestre: -3 prove scritte: comprensione, analisi e/o commento e/o contestualizzazione di un testo latino noto o presentato con traduzione a fronte, anche nella forma della trattazione sintetica

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Indicatori di valutazione: (uno o più di uno, in relazione alla prova)

-comprensione complessiva del testo

-individuazione / analisi delle strutture linguistiche/stilistiche del testo

-approfondimento del livello tematico e contestualizzazione

Primo Trimestre: 2 prove valide perl’orale

Secondo Pentamestre: 2 prove valide per l’orale Hanno riguardato i contenuti letterari e/o l’analisi dei testi. Interrogazioni, questionari, prove semistrutturate e con domande a trattazione sintetica.

Indicatori di valutazione: (uno o più di uno, in relazione alla prova)

-pertinenza della risposta alla domanda

-conoscenze relative a testi, autori, contenuti oggetto di studio

-competenze di analisi tematica e linguistico-stilistica

-capacità di contestualizzazione

Le simulazioni di terza prova sono state costruite su due domande (tipologia B – max 10 righe): quesiti di storia letteraria e/o quesiti a partire da un passo tratto da un’opera conosciuta dallo studente, presentato con traduzione a fronte, con richiesta di ricostruzione di aspetti tematici o stilistici o di contestualizzazione .

La valutazione ha tenuto conto, oltre che degli esiti delle prove, anche dei miglioramenti rispetto al livello di partenza dello studente, dell’impegno profuso e della partecipazione. Ha seguito i criteri espressi nel POF

Mestre,7 Maggio 2012 L’insegnante

Enrica Semenzato

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Docente : prof.ssa Enrica Semenzato Classe : V D

PROGRAMMA di LATINO

a) Disegno storico della Letteratura latina

Testo in adozione: RONCORONI, GAZICH, MARINONI, SADA, Documenta Humanitatis, Signorelli

Presentati moduli storico-letterari, per autore e per genere. I brani sono stati letti nell’originale latino o in traduzione (tr) e tratti dal testo in adozione o forniti in fotocopia (f). Parte integrante di ogni modulo sono state verifiche e correzioni. Il computo delle ore si riferisce alla data di compilazione del documento.

*Ai primi punti del programma compaiono due unità dedicate ad autori presentati in quarta, di cui si sono approfonditi in quinta alcuni nuclei tematici in relazione al parallelo programma di italiano.

PRIMO TRIMESTRE (totale ore 30)

1 LUCREZIO

Dicembre

Revisione: l’autore e l’opera. Poesia e filosofia, fisica ed etica. Il lepos.

Approfondimenti tematici:

Il tema della natura. Confronto con l’opera di Foscolo e Leopardi.

Taedium vitae, noia, spleen ,dall’antichità ai moderni

Letture:

De Rerum natura : La culpa della natura, V, 195-234

Il taedium, III, 1042-1075

2 IL SOMNIUM SCIPIONIS di CICERONE

Gennaio

Revisione: l’ intellettuale e le opere. Il Somnium Scipionis. Il rapporto con il De Republica, la tradizione autonoma. Le componenti filosofiche. Confronto con il Paradiso di Dante

Lettura integrale in traduzione italiana.

Analisi del testo dall’originale latino dei capp.10,11,12,13,14,15,16 (fotoc)

3 LA LETTERATURA DELL’ETA’ IMPERIALE

Settembre

L’età postaugustea. Proposta di periodizzazione

1)L’età giulio-claudia: Caratteri storico-politici e culturali. La posizione dell’intellettuale.

2)Dai Flavi all’età di Traiano: La felicitas temporum. Le dinamiche culturali .

4 SAPERE SPECIALISTICO E SAPERE ENCICLOPEDICO

Ottobre

Scienza e tecnologia in Grecia e a Roma. Erudizione e classificazione

PLINIO IL VECCHIO e la Naturalis Historia: il “metodo” dello scienziato

Letture:

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Excursus su alcuni testi della letteratura “scientifica” (brani forniti in fotocopia)

5 LA PROSA FILOSOFICA : SENECA

Ottobre-Novembre

Profilo biografico; il filosofo, lo scrittore. I temi del pensiero senecano. Il linguaggio dell’interiorità.

Letture:

-l’autoanalisi: Ep.7, 6-9 Recede in te ipse ; Ep 101,8-9 Nihil differamus

-il tempo: Ep. 1 Vindica te tibi;

-gli “altri”: Ep. 6, 1-4 la volontà di giovare agli altri (tr)

-gli schiavi: Ep 47, 1-3: Gli schiavi: “Servi sunt”. Immo homines

-gli occupati : De Brevitate vitae, 12, 1-9 (tr)

-la morte e l’ exitus illustrium virorum : Ep. 77,12-13 ; Ep 70, 5-6 (fotocopia- tr);

-il taedium: De Tranq 2, 6-7-13 (scheda)

-il saggio: De Constantia sapientis 5,4;

TACITO, Ann.XV, 62-64, La morte di Seneca - Ann. XVI, 19, La morte di Petronio (fotoc.-tr)

SECONDO PENTAMESTRE (totale ore 37)

6 IL ROMANZO LATINO

Febbraio

Marzo

Romanzo greco e romanzo latino. La fabula milesia.

PETRONIOLa “questione” petroniana. Il Satyricon: intreccio dei generi. Il realismo descrittivo e linguistico.

Letture: Satyricon, 31,3-33, L’ingresso di Trimalcione

36-67, Fortunata (tr)

44, Chiacchiere di liberti (tr)

62, La fabula del lupo mannaro

71-72, 4 Il testamento di Trimalcione (tr)

111-112, La matrona di Efeso (tr)

APULEIOL’intellettuale e la curiositas. Metamorfosi: fonti; genere; struttura. I diversi livelli di lettura e la dimensione mistagogica

Letture: Le Metamorfosi: : I, Prologo

III, 24-25 La metamorfosi di Lucio in asino

IV,28-31; V,22-23, La favola di Amore e Psiche (tr)

XI, 5-6 La conclusione del romanzo (tr)

7 IL POEMA EPICO

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Aprile

Il genere: revisione generale dei caratteri dell’epica nel mondo classico. L’eredità di Virgilio

LUCANO : la ripresa antifrastica di un genere e di un contenuto

Letture:

Pharsalia -Proemio, I, 1-12

-La profezia della sconfitta VI (750-776) (817-825) (tr)

8 LA RETORICA in eta’ imperiale

Aprile

Il genere: la retorica in età repubblicana ed in età imperiale

QUINTILIANO: retorica letteraria e pensiero pedagogico. La figura del’oratore

Letture:

Institutio oratoria, II, 2, 4-10 Le doti del maestro (tr)

VI, 1-2; 9-12 Quintiliano, maestro e padre /tr)

XIII,1,3 Anzitutto un vir bonus

9 LA STORIOGRAFIA

Maggio

Revisione generale delle caratteristiche del genere e peculiarità della storiografia romana

TACITO : Il testimone e l’interprete di un’epoca. Caratteri della storiografia tacitiana.

Letture:

- Il principato e la libertà: Liber de vita Iulii Agricolae 3 Nunc redit animus….

- l’imperialismo romano: Liber de vita Iulii Agricolae, 30 Il discorso di Calgaco

Historiae IV, 73-74, Il discorso di Ceriale (f) (tr)

-I romani e gli altri: gli ebrei nel giudizio di Tacito: Historiae V, 4-5-6 (f) (tr)

10 L’EPISTOLOGRAFIA

Maggio

I caratteri del genere.

PLINIO IL GIOVANE: la vita, le opere, l’epoca, l’ambiente

Letture: Epistulae X, 96, La questione dei Cristiani ; Traiano risponde a Plinio X 97(fotoc)

11 AUTORI CONTRO

Maggio

FEDRO : La “fabula” come punto di vista. La prospettiva dal basso

Letture: Fabulae I,1 Superior stabat lupus; Fabulae I,5,In società con il potente

Il momento dell’ indignatio nella satira di GIOVENALE.

Satira 3, vv.126-189 La povertà rende ridicoli (tr)

Satira 14, 179-188

La rappresentazione della realtà nell’epigramma di MARZIALE :

Epigrammi IX, 100 Miseria del cliente

XII,57, Città e campagna come ricchezza e povertà (tr)

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LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Sono state realizzate tutte le unità, tranne la 11, che si prevede di svolgere entro il termine delle lezioni.

c)Studio linguistico ( 13 ore dedicate ed interventi svolti nel corso dell’analisi dei testi d’autore)

Revisione delle fondamentali questioni di morfosintassi latina.

Il Periodo Ipotetico indipendente e dipendente.

Tecnica per la comprensione e trasposizione in italiano del testo latino (osservazione, analisi, decodificazione/ricodificazione)

Le strategie per l’analisi testuale ed intertestuale del testo letterario.

Mestre, 7 Maggio 2012 L’insegnante

Enrica Semenzato

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7 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI INGLESE

Presentazione dell’insegnante, prof.Daniela Baroni.

Seguo questa classe da quest' anno, ma ho avuto occasione di apprezzarla durante il quarto anno nell’ambito del progetto nazionale CLIL in Action (eni MIUR), avendo supervisionato il modulo di geometria in inglese Polyhedra. Per quanto riguarda la preparazione in lingua e letteratura inglese, la presentazione iniziale era più che discreta. Ho continuato a perseguire le finalità e gli obiettivi dell’Istituto, del Dipartimento di Lingue Straniere e dei C.C. che si sono succeduti. Ho dato importanza alla motivazione, alla partecipazione responsabile alle lezioni, incoraggiando la rielaborazione personale, l’uso consapevole di TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione). Ho cercato di valorizzare l’offerta culturale dell’Istituto: dalle iniziative locali (esperienze di lettorato, teatro e conferenze in lingua originale) a quelle europee e internazionali (certificazione linguistica, scambi interculturali) Mi sono adeguata al taglio formativo della sperimentazione P.N.I. Mi sono impegnata a contribuire allo svilupparsi di un clima sereno all’interno della comunità di apprendimento.

Gli studenti hanno raggiunto un diverso livello di competenza linguistica, come è attestato dai voti e dalle certificazioni maturate nel corso degli anni, e, a seconda del profilo personale, hanno imparato a comprendere l’inglese e a saperlo usare per scopi scolastici e comunicativi. Nel corso dell’ultimo anno si è intensificato lo studio della letteratura che è stato supportato dalla lettura in classe e a casa di pagine originali e dalla visione commentata di film tratti dai capolavori letterari o d’interesse storico

OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI TRASVERSALI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE

COMPORTAMENTO

• coscienza civica fondata sul riconoscimento, in un contesto di gruppo, della piena assunzione di responsabilità di fronte alle proprie azioni

• convivenza sociale fondata su un atteggiamento solidale nei confronti del gruppo di cui si è fa e degli altri.

Conoscenze DI LINGUA E CIVILTA’INGLESE

- Conoscere gli elementi salienti del mondo anglosassone al fine di evitare gli stereotipi e lo shock culturale

- Conoscere ed utilizzare le regole di pronuncia di base

- Conoscere ed utilizzare le regole grammaticali di base

- Conoscere ed utilizzare i verbi irregolari più comuni

- Conoscere il lessico di base ed i più comuni termini storico-letterari

ABILITÀ (language AND LITERARY skills): “saper fare”

- Saper comprendere, parlare, leggere e scrivere almeno a livello scolastico intermedio

- Saper tradurre da e in inglese con sufficiente autonomia.

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- Saper apprezzare la letteratura in inglese a livello di esordienti stranieri.

AVVIO ALLA LETTERATURA INGLESE: OBIETTIVI MINIMISapere contestualizzare, analizzare e commentare gli autori ed i brani prescelti, in forma linguistica accettabile sia scritta che orale.

METODI, MEZZI, SPAZI, TEMPI, CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

I metodi e i mezzi individuati per conseguire gli obiettivi sono stati

• Lezione frontale dell’insegnante e degli eventuali relatori (lecture)

• La discussione.

• Il lavoro di gruppo o a coppie (team/pair work)

• Esercitazioni scritte in classe precedute da writing che prevedono, stesura di bozze successive attraverso word processing secondo le indicazioni dell’insegnante e con l’ausilio della moderna tecnologia informatica (IT) (es. dizionario monolingue on-line, correttore ortografico e sintattico inglese)

• Partecipazione ad avvenimenti, in particolare le conferenze di Avanguardia della Tradizione e ( per alcuni) del Centro Culturale Candiani sulla civiltà di lingua inglese del prof. M.Gluckstern, seguita da reporting (relazioni scritte su ciò che si è appreso, visto, fatto)

• Attività di laboratorio linguistico e multimediale, in particolare visione e commento di film tratti dai capolavori della letteratura inglese ed americana in lingua originale e sottotitolati in inglese e recensioni (reviewing).

• Lettorato 8 ore di conversazione, lettura di articoli di giornale e discussione in compresenza (tutor e titolare)

•Teatro –. O.Wilde, lettura e rappresentazione in lingua originale di The Importance of Being Earnest al T.Corso.

•Certificazione linguistica europea FCE, CAE(alcuni studenti)

•Visita interculturale in Sudafrica (A Rainbow Experience) di alcuni studenti

Gli strumenti di verifica

• Esercitazioni su obiettivi minimi (comprensione testuale, parafrasi, analisi e commento, riassunti, dettati)

• Relazioni scritte di sistemazione di conoscenze su contenuti più complessivi

• Ricerche individuali o in gruppo di approfondimento di studio

• Questionari a risposta multipla o a risposta sintetica su domanda specifica o su un problema – e writing modellati sulle diverse future tipologie dell’Esame di Stato.

• Colloqui su un insieme di contenuti disciplinari per area

• Compiti di verbi e di grammatica

• Realizzazione, monitoraggio e valutazione del portfolio degli allievi più motivati.

• Costante osservazione sul campo del comportamento degli allievi nelle varie situazioni formative.

Per quanto riguarda la valutazione con relativi indicatori, vengono assunti, quali criteri e indicatori relativi alla valutazione disciplinare e di performance quelli del POF d’istituto adattati allo specifico disciplinare.

Per quanto riguarda, invece, gli aspetti della valutazione non legati alla performance ma al comportamento, i criteri e i modi della valutazione sono legati alla quotidiana osservazione dei comportamenti degli alunni in classe (e non) ai quali è richiesto, in ogni momento, il rispetto delle regole di comportamento d’istituto e la personale

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collaborazione.

Letteratura inglese (Antologia e Storia della Letteratura inglese, Lit &Lab 2 e 3, Zanichelli)

The Nineteenth Century

The Victorian Age

The British Empire and the New Imperialism

Partecipazione alla conferenza in lingua inglese di Michael Gluckstern: “Is Britain still an Imperialist Power?” Candiani/ Università Popolare di Mestre.

R.Kipling “The White Man’s Burden”(poesia)

“Lispeth”(novella da Plain Tales of the Hills) , lettura integrale

O.Wilde, The Importance of Being Earnest (commedia) partecipazione allo spettacolo del Palkettostage al Teatro Corso (passo originale: The Vital Importance of being Earnest) e visione di spezzoni dall’omonimo film di Asquith .

The Twentieth Century

R. Brooke, “The Soldier”

W.Owen, “Dulce et Decorum est”

W.B.Yeats, “Easter 1916”

“The Lake Isle of Innisfree”

“The Second Coming”

T.S.Eliot, The Waste Land (“The Cruellest Month” , “The Fire Sermon” )

“J.Joyce , “ Eveline”(racconto) da Dubliners, lettura integrale ,

A Portrait of the Artist as a Young Man (passo originale:”Where was his boyhood now?”);

Ulysses (“Molly’s Monologue”) da fare

E.M. Forster, A Passage to India (passo originale: “Aziz and Mrs Moore”) e spezzoni dall’omonimo film)

F.Scott Fitzgerald, The Great Gatsby (passi originali:”Nick meets Gatsby”; “Boats against the Current”) e spezzoni dall’omonimo film.

J.Steinbeck, The Grapes of Wrath (passi originali: ”Rain,Floods,Winter”) e spezzoni dall’omonimo film

G.Orwell, Animal Farm, lettura integral e e spezzoni dall’omonimo film ; Nineteen Eighty-Four (passi originali: “Big Brother is watching You” ; “How can You control Memory?”) e spezzoni dall’omonimo film.

J.Kerouac, On the Road (lettura di passi originali)

Film di supporto storico-culturale: Rebels without a Cause

I.Asimov, The Feeling of Power (Worlds of Science Fiction)

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8 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA

PROF. RUGGERO PROSPERO

La classe è composta da 19 alunni. Sotto l’aspetto sia didattico che disciplinare si è trattato di un gruppo classe abbastanza omogeneo, che, dimostrando sempre discreta attenzione, è stato in grado di raggiungere risultati nel complesso positivi.

In classe esiste anche un gruppo di allievi che ha dimostrato particolare interesse verso la disciplina, ottenendo risultati anche molto buoni.

Il programma di storia svolto in quarta si è fermato al 1848. Quindi, nella prima parte dell’anno scolastico, ho dovuto svolgere gli argomenti mancanti dell’Ottocento.

OBIETTIVI dell’insegnamento:

Obiettivi generali:Obiettivo della disciplina è stato quello di favorire nello studente il confronto con l’esperienza umana e sociale delle generazioni precedenti, stimolando la ricerca e la costituzione di un’identità culturale e sociale, acquisendo nel contempo una serie di conoscenze e competenze che hanno messo in grado lo studente stesso di tracciare le linee tendenziali di un’evoluzione storica, sia in campo economico-sociale che politico-istituzionale. Tale studio ha rivestito in quest’anno scolastico una maggior importanza, non tanto e non solo in funzione degli esami di stato, ma per la diretta incidenza dei fatti studiati con la realtà attuale. Più in particolare l’insegnamento ha mirato a promuovere le seguenti:

Conoscenze (contenuto del programma svolto):Gli argomenti proposti dalla programmazione, ovvero:

- integrazione del programma di quarta: il Risorgimento Italiano dalla prima Guerra d’Indipendenza

all’Unità d’Italia;

• la Francia dal Secondo Impero alla caduta di Napoleone III;

• lineamenti di storia del continente americano nel XIX° secolo;

• la politica di Bismarck e la nascita del Secondo Reich;

• l’Europa alla fine del XIX secolo tra imperialismo coloniale e movimenti libertari;

• l’Italia dalla caduta della Destra alla fine del secolo;

• l’età giolittiana e la vigilia della I guerra mondiale in Italia;

• cause e conseguenze della Grande Guerra, il dopoguerra in Italia e in Europa;

• la rivoluzione russa;

• la crisi degli stati liberali e la nascita delle dittature: l’Italia fascista, l’avvento del nazismo, la guerra di Spagna;

• la crisi del ‘29 e il new deal negli Stati Uniti;

• la seconda guerra mondiale;

• nascita della Repubblica italiana e nuovo assetto politico europeo e internazionale;

• Guerra fredda, coesistenza competitiva, distensione solidarietà (dagli anni Cinquanta agli anni Novanta);

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• L’Italia negli ultimi decenni;

• Il senso generale dell’ordinamento costituzionale italiano con particolare attenzione ai principi fondamentali della Carta.

Competenze e capacità:

• Individuazione dei nessi e delle cause dei processi storici, nonché dell’agire dei protagonisti studiati, in chiave non agiografica, ma critica.

• Saper tracciare le linee tendenziali di un’evoluzione storica, sia in campo economico e sociale, che politico-istituzionale.

• Assunzione dello specifico della disciplina, in chiave lessicale e cronologica.

METODI dell’insegnamentoSi è prediletta la lezione frontale, tesa tuttavia a porre l’accento sull’interazione tra la situazione cognitiva e motivazionale degli allievi e la qualità del compito di apprendimento, inteso nella sua duplice caratterizzazione di conoscenze culturali da acquisire e competenze intellettuali da sviluppare. Particolare attenzione è stata posta alla contestualizzazione storica dello studio, anche grazie al ricorso a testi o brani, che ha portato i ragazzi a costruire analisi e confronti.

MEZZI E STRUMENTILibri di testo in adozione:

De Bernardi, Guarracino: “La conoscenza storica” vol. 2 e 3, ed. Bruno Mondadori

Sintesi consigliata: Gilardi ”Tutto sulla Storia per l’esame di stato” Ed. Sandron

SPAZIAula della classe

CRITERI DI VALUTAZIONERispetto alla seguente griglia:

• Quantità di conoscenze

• Capacità espositive rispetto alle conoscenze

• Capacità argomentativa a partire dalle conoscenze

• Lessico tecnico rispetto alla materia

• Ricchezza e correttezza lessicale

Sono stati individuati i seguenti descrittori:

1. Ottimo-eccellente: 10-9

2. buono: 8

3. discreto 7

4. sufficiente: 6

5. insufficiente: 5

6. gravemente insufficiente: 4-3

7. nullo: 2-1

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STRUMENTI DI VALUTAZIONEAlmeno due verifiche quadrimestrali, basate alternativamente su:

1. argomentazione orale

2. argomentazione scritta secondo tipologie varie (terza prova esame di stato: domande aperte con breve trattazione)

ATTIVITÀ DI RECUPERO ATTUATE E ATTIVITÀ EXTRACURRICULARIRipasso degli argomenti più complessi in orario curricolare.

TEMPI.

Al 7 maggio 2012 sono arrivato alla Nascita della Repubblica Italiana.

Mestre 7 maggio 2012 Il docente

Prof. Ruggero Prospero

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9 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA

Prof. Giovanni Torcinovich

OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARIAcquisire una conoscenza organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato il legame col contesto storico-culturale e la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.

Sviluppare la riflessione personale, l’attitudine all’approfondimento e la capacità al giudizio critico, attraverso la conoscenza delle problematiche filosofiche fondamentali, la discussione e il dialogo argomentativo.

Saper contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, comprendere le radici concettuali delle principali correnti e dei principali problemi, anche in relazione alla cultura contemporanea, individuando i nessi tra la filosofia e le altre discipline.

CONOSCENZEConoscenza dei termini specifici del linguaggio filosofico.

Conoscenza dei nodi concettuali e delle categorie della disciplina.

Conoscenza degli autori e delle correnti filosofiche proposte secondo la scansione cronologica triennale definita.

Conoscenza dei metodi per organizzare le conoscenze e le competenze.

ABILITÀ E COMPETENZESaper riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie della tradizione filosofica.

Saper analizzare il pensiero di un autore nei suoi nuclei portanti.

Saper analizzare in una dimensione diacronica e sincronica un aspetto tematico.

Saper analizzare testi filosofici nelle diverse tipologie.

Saper sintetizzare i contenuti relativi alle conoscenze secondo la coerenza argomentativa.

Saper utilizzare processi induttivi.

Saper esprimere valutazioni critiche pertinenti.

Saper esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere.

Saper problematizzare conoscenze, idee, credenze nella loro storicità.

Saper usare strategie argomentative e procedure logiche.

Saper pensare per modelli diversi e di individuare soluzioni a problemi dati.

OSSERVAZIONISono stato docente degli studenti di questa classe solo per due anni. Ho sempre constatato da parte loro attenzione, interesse e partecipazione, anche se qualcuno non si è sempre applicato allo studio con la dovuta diligenza. A differenza dell’anno precedente, quest’anno sono mancati gli approfondimenti volontari e personali degli studenti, visto che il loro impegno si è focalizzato principalmente sulla preparazione dell’esame di stato. Comunque, essi, pur attestandosi a differenti livelli di profitto, hanno dato prova di conoscere e comprendere le tematiche studiate, nonostante alcuni tra di loro presentino ancora delle incertezze di carattere espositivo.

METODOÈ stato fatto uso principalmente della lezione frontale per fornire agli alunni le chiavi di lettura degli argomenti da

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studiare e per chiarire passaggi testuali di difficile comprensione. Sono, inoltre, stati favoriti gli interventi individuali e il dibattito. Sono stati letti e analizzati testi, suggeriti metodi di studio e tecniche di analisi del testo.

STRUMENTI DI LAVOROStrumento fondamentale, per lo svolgimento dell’attività didattica è stato il libro di testo. Gli studenti sono stati anche sollecitati a far uso delle tecnologie informatiche e a far approfondimenti personali.

STRUMENTI DI VERIFICA Per controllare la continuità nello studio e la qualità della preparazione sono state fatte verifiche orali e verifiche scritte.

VALUTAZIONILe valutazioni sono state di carattere formativo e sommativo. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si rimanda alla Tabella approvata dal Collegio dei Docenti. Le valutazioni di metà e di fine anno hanno tenuto conto non solo dei livelli raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze, ma anche dei progressi fatti, dell’attenzione e degli interventi in classe, della continuità nello studio, di eventuali approfondimenti personali e della partecipazione al dialogo educativo.

TEMPIPrimo periodo: da Kant a Hegel; secondo periodo: da Hegel a Popper.

LIBRI DI TESTOL. Tornatore, G. Polizzi, E. Ruffaldi, Filosofia. Testi e argomenti. Filosofia. Testi e argomenti. Dall’Illuminismo all’Idealismo, Loescher.L. Tornatore, G. Polizzi, E. Ruffaldi, Filosofia. Testi e argomenti. Dal Positivismo ai giorni nostri, Loescher.

CONTENUTI

I. KANTPeriodo precritico (sintesi). Critica della Ragion pura. Critica della Ragion pratica. Critica del Giudizio.

LA REVISIONE DELL’IDEALISMODal kantismo all’Idealismo (a grandi linee).

J. G. FICHTEL’idealismo etico. La metafisica del soggetto. La dialettica.. La conoscenza. La morale. L’etica e la società.

F. W. SCHELLINGLa rivalutazione della Natura e l’Assoluto come unità di soggetto e oggetto. La fisica speculativa. L’idealismo trascendentale (morale e libertà, filosofia della storia e filosofia dell’arte).

G. W. F. HEGELGli scritti giovanili (a grandi linee). Il confronto con le filosofie contemporanee. I presupposti della filosofia hegeliana. La Fenomenologia dello Spirito. Il sistema: logica, filosofia della natura, filosofia dello Spirito. Filosofia della storia.

IL POSITIVISMOIl Positivismo: lineamenti generali

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A. COMTEL’esigenza di riorganizzazione della società. Lo spirito positivo. La filosofia positiva, la legge dei tre stadi, metodo e classificazione delle scienze. La sociologia: ordine e progresso. La politica e la religione dell’umanità.

A. SCHOPENHAUERIl mondo come rappresentazione e la Volontà. La condizione umana e il pessimismo. La liberazione dalla Volontà.

FRIEDRICH NIETZCHEDionisiaco e apollineo e la storia. La chimica della morale. La morte di Dio. Il superuomo. L’eterno ritorno. La trasvalutazione dei valori. Il nichilismo e la volontà di potenza. Il prospettivismo.

LA SECONDA RIVOLUZIONE SCIENTIFICALo sviluppo critico delle scienze tra il xix e il xx secolo: matematica e fisica (a grandi linee)

IL NEOPOSITIVISMOIl neopositivismo del Circolo di Vienna: caratteri generali. Il principio di verificazione, la critica alla metafisica e il ruolo della filosofia. Enunciati protocollari e fisicalismo.

KARL POPPERLa critica al principio di verificabilità e il principio di falsificabilità. La concezione del metodo scientifico. La critica epistemologica al marxismo e alla psicoanalisi e il confronto con l’impostazione metodologica di Einstein. La rivalutazione della metafisica.

Prof. Giovanni TorcinovichMestre, 7/05/2012

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10 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA E INFORMATICA

Anno scolastico Classe Materia Insegnanti

2011 - 2012 5 D indirizzo “PNI” MATEMATICA SERGIO DEL MASCHIO

E INFORMATICA MARTINA ZUCCON

La classeConosciamo la classe 5D dalla prima, avendovi entrambi insegnato fisica nel biennio. Gli studenti hanno consentito di lavorare assieme in un clima sempre sereno, costruttivo, collaborativo, improntato al rispetto reciproco, con partecipazione e coinvolgimento sempre buoni, in qualche caso persino entusiasti.

Alcuni argomenti rilevanti per l'esame di stato sono stati svolti negli anni precedenti: geometria analitica in terza, goniometria e trigonometria, calcolo vettoriale in terza e in quarta; funzioni esponenziali, logaritmi, geometria solida, sistemi lineari, probabilità in quarta.

Si segnalano anche alcune attività in lingua inglese (metodologia tipo CLIL): modulo Polyhedra in quarta.

FinalitàNel corso del triennio l'insegnamento della matematica prosegue ed amplia il processo di preparazione scientifica e culturale dei giovani già avviato nel biennio; concorre insieme alle altre discipline allo sviluppo dello spirito critico ed alla loro promozione umana e intellettuale.

In questa fase della vita scolastica lo studio della matematica cura e sviluppa in particolare:

1. l'acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;

2. la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (teorico-naturali, formali, artificiali);

3. la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;

4. l'attitudine a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite;

5. l'interesse sempre più vivo nel cogliere gli sviluppi storico-filosofici del pensiero matematico.(Circolare Ministeriale 6 febbraio 1991, n. 24)

Obiettivi e contenuti E' dato fra parentesi quadre il riferimento ai vari volumi del testo in adozione: Bergamini, Trifone , Barozzi, Manuale blu di matematica, Zanichelli. Fra parentesi tonde è indicata la scansione temporale indicativa. Sono riportati alla fine, in allegato, gli obiettivi di matematica e informatica stabiliti dal Coordinamento degli insegnantidi matematica e fisica del triennio all'inizio dell'anno scolastico.

ConoscenzeCome precisato dalla successiva tabella di contenuti, devono essere acquisite conoscenze (definizioni, teoremi , proprietà, regole) nell'ambito dei seguenti temi.

• Funzioni.

• Limiti.

• Funzioni continue.

• Derivate.

• Integrali.

• Analisi numerica.

• Distribuzioni di probabilità.

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Competenze• Limiti. Saper verificare un limite basandosi sulla definizione. Saper calcolare un limite. Saper determinare

gli asintoti di una funzione. Saper tracciare il probabile grafico di una funzione nei casi in cui non è indispensabile ricorrere alle derivate.

• Funzioni continue. Riconoscere funzioni continue o punti di discontinuità. Saper applicare i principali teoremi sulle funzioni continue per stabilire a priori l'esistenza di zeri, massini o minimi.

• Derivate. Saper derivare correttamente le funzioni analitiche. Riconoscere la derivabilità o meno di una funzione in un punto. Utilizzare le derivazioni per tracciare il grafico di funzioni o per risolvere problemi di massimo o di minimo (anche di geometria e di fisica). Saper riconoscere l'applicabilità dei teoremi studiati.

• Funzioni. Saper tracciare correttamente il grafico di una funzione, saperne dedurre informazioni. Utilizzare il grafico di una funzione per discutere la risolubilità di un'equazione parametrica del tipo f (x )=k . Saper determinare una funzione in base a condizioni assegnate.

• Integrali. Saper applicare i metodi di integrazione immediato, decomposizione e per parti. Utilizzare questa abilità alla risoluzione di problemi (anche di geometria e di fisica).

• Analisi numerica: risoluzione approssimata di un'equazione e integrazione numerica di una funzione.

• Distribuzioni di probabilità: individuare variabili casuali e utilizzare distribuzioni di probabilità.

Capacità• Saper applicare le proprie conoscenze per la risoluzione di esercizi, problemi o quesiti di livello d'esame di

Stato inerenti agli argomenti studiati, sia di tipo numerico che simbolico.

• Saper utilizzare le proprie conoscenze nell'ambito della fisica.

• Usare un linguaggio sobrio, corretto ed efficace dal punto di vista logico-matematico, per giustificare passaggi o per svolgere dimostrazioni.

• Utilizzare consapevolmente definizioni, riconoscere se sono soddisfatte in tutto o in parte.

• Riconoscere condizioni: necessarie, sufficienti e necessarie e sufficienti.

• Riconoscere proposizioni vere o false, motivando la risposta.

• Esibire esempi, controesempi, esempi della non necessità di alcune condizioni, a proposito di teoremi e definizioni.

• Riconoscere l’applicabilità di teoremi e proprietà per la risoluzione di questioni varie.

• Scegliere i procedimenti risolutivi più rapidi.

• Gestire in modo proficuo il tempo disponibile durante le verifiche.

• Valutare le difficoltà degli esercizi (obiettivo da acquisire gradualmente durante il triennio).

• Verificare le proprie conoscenze o esplorare nuove proprietà con lo sviluppo, da soli e in gruppo, di semplici programmi (progetti) di informatica.

• Capire un testo matematico.

• Usare consapevolmente la calcolatrice scientifica.

• Progettare, scrivere, compilare e far girare un semplice programma in linguaggio C/C++ inerente agli argomenti di analisi e di calcolo numerico studiati.

Contenuti e tempiFra parentesi quadre è dato il riferimento ai libri di testo. Fra parentesi tonde la scansione temporale .

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Funzioni, limiti, funzioni continue [Modulo U e ι] (da settembre a novembre)1. Ripasso sulle funzioni reali di variabile reale: definizione, ricerca del campo di esistenza e studio del

segno; tabelle di valori. Grafici trasformati: traslazioni, dilatazioni, simmetrie rispetto agli assi (grafico di − f ( x) , di ∣ f ( x)∣ , f (−x) e di f (∣x∣) ). Funzioni iniettive, biiettive e suriettive.

Monotonia di una funzione. Funzioni periodiche. Funzioni pari e dispari e loro grafici. La funzione inversa. Le funzioni composte. Grafici di funzioni composte deducibili dal grafico di f(x), come ad esempio:

f 2(x ) ,√ f (x ) , 1f ( x)

, ln ( f ( x)) .

2. Proprietà dei numeri reali: completezza (cenni), maggioranti, minoranti, esistenza degli estremi superiore e

inferiore dei sottoinsiemi limitati di R. Dimostrazione che la successione an=(1+1n)

n

è crescente, è

inferiormente limitata da 2, è superiormente limitata da 3. Nozioni di topologia di R: intorno completo di un punto, intorno circolare, intorni di infinito. Punti isolati e punti di accumulazione.

3. Definizione generale di limite limx → c

f ( x)=l , con c e l ∈ℝ∪{+∞ ,−∞} utilizzando la nozione di intorno. Particolarizzazione ai vari casi in cui l e/o c siano finiti o infiniti. Verifiche di limiti. Casi in cui il limite è detto “non esistere”. Teoremi sui limiti con dimostrazione: unicità, permanenza del segno, confronto.

4. Funzioni continue in un punto, in un intervallo. Continuità delle funzioni costante, identica, e, senza dimostrazione, delle funzioni analitiche in generale. Limiti di somma e prodotto di funzioni (dimostrazione solo del caso somma), del loro quoziente, potenze, radici, funzioni composte.

5. Il calcolo dei limiti. Forme indeterminate. Risoluzione dei casi più comuni: limite per x →∞ di funzioni contenenti radicali, di polinomi, di quozienti di polinomi, limite per x →c di quozienti di polinomi che

si annullano per x=c . Limiti notevoli: limx →0

sin xx

=1 (o π

180 ) (con dimostrazione) e

conseguenze, limx →±∞(1+1

x)x

=e e altri immediatamente conseguenti. Infinitesimi, infiniti e loro

confronto (cenni). Cambiamento di variabile, variabile muta. Principio di sostituzione di infiniti o infinitesimi (cenni).

6. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui e loro ricerca. Punti di discontinuità e loro classificazione. Il “grafico probabile” di una funzione.

7. Teoremi sulle funzioni continue: di Weierstrass, dei valori intermedi, di esistenza degli zeri (modulo ι). La risoluzione di un'equazione con il metodo di dicotomia e con il metodo della tengenti.

8. I limiti delle successioni numeriche.

Derivate e studi di funzione [Modulo V]. (dicembre – febbraio) 1. Introduzione: ricerca del coefficiente angolare di una retta tangente a una curva (x; f(x)). Definizione di

derivata destra, sinistra e derivata nel punto. Derivata di una funzione. Derivabilità e continuità; funzioni non derivabili in un punto.

2. Regole di derivazione: D(f+g); D(k·f) (costante per una funzione); D(1/f); D(f·g) ; D(f/g). Derivata di x, xn, [f(x)]n, senx, cosx, ex, ax, lnx. Derivata di funzioni composte; derivata di funzioni inverse; derivata di tgx, ctgx, arcsenx, arcosx, arctgx, derivata logaritmica e derivata di xα (con α reale qualsiasi). Derivata di [ f ( x)]g (x ) . Esercizi vari di derivazione (distribuite anche fotocopie di esercizi svolti a cura del

docente). Derivate seconde e derivate di ordine superiore. Applicazioni: differenziale, retta tangente, punti stazionari; fisica: velocità, accelerazione, intensità di corrente.

3. Teoremi di Rolle, di Lagrange, di Cauchy (cenni in quest'ultimo caso) e conseguenze. Ricerca di intervalli di isotonia tramite le derivate. Primi problemi di massimo e minimo. Regola di de l'Hôpital (solo cenno alla dimostrazione).

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4. Massimi minimi e flessi e loro ricerca con le derivate prima e seconda.

5. Lo studio di una funzione e il suo grafico. La determinazione di una funzione in base a condizioni su continuità e derivabilità . Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa.

Integrali [modulo W] (marzo – aprile)1. Integrali definiti. Trapezoidi. Definizione di integrale (secondo Cauchy) e le sue proprietà . Il calcolo di

alcuni integrali definiti basandosi sulla definizione: ∫a

b

x d x , ∫a

b

x2 d x , ∫a

b 1x2 d x . Teorema di

Archimede. La funzione integrale. Il teorema fondamentale del calcolo integrale. Le primitive di una funzione.

2. L'integrale indefinito e le sue proprietà. Gli integrali indefiniti immediati. L'integrazione per sostituzione. L'integrazione per decomposizione. L'integrazione per parti. L'integrazione di funzioni razionali fratte.

3. Il calcolo di aree. Cambiamento di variabili negli integrali definiti (cambiamento degli estremi di integrazione). Il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. Cenni a integrali impropri. Applicazioni alla fisica e alla geometria.

Analisi numerica [modulo ι] (nel corso dell'anno, in relazione anche con gli altri argomenti di analisi e con le attività in laboratorio di informatica)

La risoluzione approssimata di un'equazione. Metodi di bisezione, delle tangenti. Integrazione numerica: metodo dei trapezi; cenni al controllo dell'errore.

Distribuzioni di probabilità (maggio) (*).Variabili casuali discrete e continue. La funzione di ripartizione. Valore medio, varianza e scarto quadratico medio. Alcune distribuzioni di probabilità: distribuzione uniforme discreta, binomiale, gaussiana (o normale). Variabili standardizzate. La significatività di un test statistico (cenni).

Informatica [modulo ι]Durante le lezioni in aula di informatica, svolte con regolarità a cadenza settimanale, gli studenti hanno realizzato progetti, (per lo più da soli, non in gruppi) riguardanti: stime di e con numerose cifre significative, ricerca di zeri di funzioni con metodo di dicotomia e metodo delle tangenti (con errore prestabilito dall'utente), calcolo numerico di integrali (metodo dei trapezi e controllo dell'errore) connesso con lo studio della distribuzione di probabilità normale.

(*) Non ancora svolto alla data di redazione del presente documento

Metodi e mezzi• E' stata privilegiata la lezione frontale, caratterizzata però dal maggior coinvolgimento possibile degli

studenti, tenuti a suggerire passaggi, percorsi risolutivi e svolgerli il più autonomamente possibile.

• Sono stati svolti in classe numerosi esercizi per ogni argomento trattato, proposti dal testo, da esami di Stato precedenti, da altri testi.

• In laboratorio di informatica, con la collaborazione dell'ITP, son stati sviluppati progetti in linguaggio C++. Gli studenti hanno così potuto sperimentare operativamente e discutere il significato di convergenza, errore, limite, zero di una funzione , dicotomia integrazione, proponendo soluzioni talvolta originali alle consegne assegnate.

• Per quanto possibile, inoltre, sono stati sempre evidenziati aspetti storici del divenire delle conoscenze matematiche, evidenziando come la sistemazione teorica sia spesso venuta dopo l'ideazione di metodi risolutivi.

• Dopo quasi tutte le verifiche scritte, gli studenti hanno ricevuto per posta elettronica il testo della verifica e

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un possibile percorso risolutivo, in modo da potersi esercitare autonomamente anche sugli esercizi non scelti o non riusciti.

• Sono state diffuse per posta elettronica fotocopie con ulteriori esercitazioni svolte o spiegazioni su argomenti particolari: esercizi di derivazione, derivate prime e seconde; studio di funzione / grafico probabile, integrale definito calcolato in base alla definizione, modelli di listati in C++.

Strumenti di valutazioneVerifiche scritte di matematica di due ore: due al primo quadrimestre e quattro al secondo.

Verifica scritta di matematica di cinque ore (simulazione seconda prova scritta esame di Stato): una a metà maggio (da svolgere alla data di stesura del presente documento)

Verifiche scritte di matematica a integrazione della valutazione orale (di un'ora): una nel primo quadrimestre.

Verifiche orali di matematica (“interrogazioni”): una per quadrimestre per ogni studente.

Sviluppo di progetti di informatica (singolarmente): due nel secondo quadrimestre, registrati come valutazione orale.

Criteri di valutazioneVerifiche scritte: organizzate in esercizi o domande che vengono valutati a punti. Durante le prove viene comunicato (se non è già stampato) quali e/o quanti sono gli esercizi da risolvere in modo completo e del tutto corretto per la sufficienza. Il voto massimo (10), corrisponde alla risoluzione completa e del tutto corretta di tutti gli esercizi (il che significa sempre di aver saputo trattare anche qualche questione nuova in modo da aver evidenziato capacità rielaborazione personale). Voti insufficienti, come descritto nelle griglie di valutazione del POF d'istituto, si conseguono per svolgimenti incompleti o caratterizzati costantemente da errori. Gli studenti ricevono in allegato con l'elaborato un rendiconto della correzione e della valutazione. Nel corso dell'anno il formato delle verifiche andrà avvicinandosi a quello previsto per l'esame di Stato (scelta di un problema su due, scelta di alcuni quesiti su un numero doppio).

Verifiche orali: poiché non sono numerose (una per quadrimestre, su un totale di 5-7 voti per quadrimestre) hanno una minor influenza sulla valutazione complessiva; inoltre, poiché ogni studente affronta tale verifica in condizioni diverse (diverse domande, diverso clima, maggior influenza dell'emotività) risulta opportuno evitare i voti estremi (il 10 e i voti da 1 a 3). I voti sufficienti sono assegnati a studenti che mostrano di aver studiato, di non incorrere in gravi errori o incomprensioni, di non aver lacune pregresse che ostacolino l'approccio con argomenti nuovi.

Progetti di informatica: sono sicuramente insufficienti quelli dove non sono implementate o sono difettose le funzionalità richieste dalla consegna; l'insufficienza è grave se non è possibile compilare il listato. Per le valutazioni sufficienti, si tiene conto dello stile di programmazione, della presenza o meno di commenti, del grado di approfondimento della parte di introduzione matematica al progetto e di descrizione degli algoritmi e delle scelte effettuate.

Obiettivi raggiuntiIn base alle valutazioni disponibili al momento di stesura del presente documento (fine aprile), gli studenti che hanno raggiunto gli obiettivi didattici sono stati: il 26 % in misura almeno buona e il 48% in misura discreta; per il rimanente 26% gli obiettivi sono stati raggiunti in misura minima o parziale.

Mestre, 7 maggio 2012 Gli insegnanti

Sergio Del Maschio e Martina Zuccon

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Allegato: obiettivi di matematica e informatica stabiliti dal Coordinamento degli insegnanti di matematica e fisica del triennio all'inizio dell'anno scolastico.Matematica - classe quinta: obiettivi comuni

Conoscenze Enunciare le definizioniEnunciare un teorema (distinguere ipotesi e tesi)Conoscere termini specificiConoscere le regole

Competenze di primo livello Calcolo dei limitiCalcolo delle derivateCalcolo degli integraliDimostrazione di un teoremaPNI: Statistica

Competenze di secondo livello Rappresentazione grafica delle funzioniStudio di funzioniCalcolo degli integrali che richiedano diversi metodiProblemi di massimo e minimoProblemi di geometria solidaPNI: Problemi di probabilità e statistica

Risoluzione approssimata di equazioniMatematica - classe quinta: obiettivi minimi

Conoscenze Enunciare le definizioniEnunciare un teorema (distinguere ipotesi e tesi)Conoscere termini specificiConoscere le regole

Competenze di primo livello Calcolo dei limitiCalcolo delle derivateCalcolo degli integraliDimostrazione di un teoremaPNI: Statistica

Competenze di secondo livello Rappresentazione grafica delle funzioniStudio di funzioniCalcolo degli integrali che richiedano diversi metodiProblemi di massimo e minimoProblemi di geometria solidaPNI: Problemi di probabilità e statistica

Risoluzione approssimata di equazioniInformatica triennio sperimentale: obiettivi comuni

Conoscenze Conoscere termini specifici di un linguaggio di programmazioneConoscere le regoleConoscere e saper descrivere la sintassi dei tipi di dato e dei costrutti iterativi Conoscere procedure e function

Competenze di primo livello Saper fare la traccia di un programmaSaper applicare la sintassi a problemi dati e discussi in classe.

Competenze di secondo livello Saper fare l'analisi di un problema; Saper scomporre un problema in sottoproblemi;Saper scrivere l'algoritmo risolutore e la sua traduzione in un linguaggio di programmazione.

Gli obiettivi minimi sono quelli individuati dal dipartimento matematica e fisica triennio nell'ambito delle Conoscenze e delle Competenze di primo livello.

Conoscenze Conoscere termini specifici di un linguaggio di programmazioneConoscere le regoleConoscere e saper descrivere la sintassi dei tipi di dato e dei costrutti iterativi Conoscere procedure e function

Competenze di primo livello Saper fare la traccia di un programmaSaper applicare la sintassi a problemi dati e discussi in classe.

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11 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA

Anno scolastico Classe Materia Insegnante

2011 - 2012 5 D indirizzo “PNI” FISICA SERGIO DEL MASCHIO

La classeConosco la classe 5D dalla prima, avendo insegnato fisica nel biennio. Gli studenti hanno consentito di lavorare assieme in un clima sempre sereno, costruttivo, collaborativo, improntato al rispetto reciproco, con partecipazione e coinvolgimento sempre buoni, in qualche caso persino entusiasti.

Alcuni argomenti di termologia e termodinamica sono stati svolti quest'anno perché abbiamo dedicato, in quarta, parecchio tempo in un'attività di laboratorio di informatica volta allo studio (simulazione) delle oscillazioni smorzate e della risonanza.

Si segnalano anche alcune attività in lingua inglese (metodologia tipo CLIL): modulo The mass of atoms in quarta. The International System of Units in seconda.

Finalità e obiettivi generaliL'insegnamento della fisica, in stretto raccordo con le altre discipline scientifiche, si propone di perseguire i seguenti obiettivi:

- comprensione dei procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione degli esperimenti, e capacità di utilizzarli, conoscendo con concreta consapevolezza la particolare natura dei metodi della fisica;

- acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad una adeguata interpretazione della natura;

- acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico e della capacità di fornire e ricevere informazioni;

- capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti anche in campi al di fuori dello stretto ambito disciplinare;

- abitudine al rispetto dei fatti, al vaglio e alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi interpretative;

- acquisizione di atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo;

- acquisizione di strumenti intellettuali che possono essere utilizzati dagli allievi anche per operare scelte successive;

- capacità di "leggere" la realtà tecnologica;

- comprensione del rapporto esistente fra la fisica (e più in generale le scienze della natura) e gli altri campi in cui si realizzano le esperienze, la capacità di espressione e di elaborazione razionale dell'uomo, e in particolare, del rapporto fra la fisica e lo sviluppo delle idee, della tecnologia, del sociale.

Nota bene: quanto nel seguito è indicato con (*) non è ancora stato svolto alla data di stesura del presente documento (inizio maggio).

Mete educative: obiettivi didattici definiti come conoscenze, competenze e capacità da raggiungere

ConoscenzeSono state acquisite conoscenze nell'ambito di:

• Termologia e termodinamica.

• Carica elettrica e campi elettrici.

• Campi magnetici e campi magnetici generati da corrente.

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• Legge di Gauss per il campo elettrico e legge di Gauss per il campo magnetico.

• Potenziale elettrico e capacità elettrica.

• Corrente elettrica, resistenza, circuiti elettrici.

• Induzione, induttanza.

• Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche. (*)

Competenze• Saper ricavare relazioni fisiche di interesse, a partire da altre assunte come fondamentali o note.

• Saper menzionare e ricavare equazioni che definiscano le unità di misura delle grandezza fisiche studiate.

• Saper risolvere problemi.

• Saper analizzare un fenomeno fisico individuando gli elementi che lo caratterizzano.

• Saper osservare e descrivere fenomeni naturali e interpretarli in termini di leggi fisiche.

• Saper citare applicazioni ad altri campi della scienza o della tecnologia dei fenomeni studiati.

• Saper svolgere una relazione di esperienza di laboratorio: presentazione di dati e grafici in modo chiaro e corretto; lucidità di obiettivi e conclusioni; esposizione corretta dei metodi usati per giungere alle conclusioni.

Capacità• Capacità di esporre sinteticamente le proprie conoscenze, con terminologia pertinente e corretta.

• Capacità di collocare storicamente le scoperte scientifiche (con riferimento ai temi trattati).

• Capacità di utilizzare schemi e grafici per esprimere concetti fisici.

• Capacità di cogliere nessi interdisciplinari.

• Capacità di usare le proprie conoscenze di matematica (calcolo differenziale) in ambito fisico.

• Capacità di mettere in rapporto esperienze e costruzione teorica.

Si vedano anche in allegato, alla fine, gli obiettivi di matematica e informatica stabiliti dal Coordinamento degliinsegnanti di matematica e fisica del triennio all'inizio dell'anno scolastico.

Contenuti e pianificazione temporale, libro di testo e materiale didatticoSi fa riferimento al testo in adozione: D. Halliday, R. Resnick, J. Walker, Fondamenti di fisica – terza edizione, Zanichelli – Volumi: Termologia, Elettromagnetismo, Fisica moderna. E' inoltre possibile che siano proposti testi di approfondimento, per lo più reperibili da Internet. Fra parentesi tonde è indicata una scansione temporale indicativa.

Temperatura, calore, prima legge della termodinamica, teoria cinetica dei gas [volume “Termologia”, cap. 18 e 19] (settembre)

Temperatura e principio zero della termodinamica. Scale termometriche. Dilatazione termica. Temperatura e calore. Assorbimento del calore da parte di solidi e liquidi. Calore e lavoro meccanico. Calori specifici. Conduzione, convezione e irraggiamento. Moto browniano (cenni, cercare su Internet). Gas ideali. Teoria cinetica: pressione, temperatura, velocità quadratica media. Energia cinetica traslazionale; interpretazione microscopica della temperatura; equipartizione dell'energia. Distribuzione delle velocità molecolari. Energia interna di un gas perfetto; calore specifico molare dei metalli e dei gas perfetti monoatomici. Prima legge della termodinamica. Cenni sommari alla seconda legge della termodinamica, entropia e statistica.

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Carica elettrica e campi elettrici [volume “Elettromagnetismo”, capitoli 21 e 22] (da ottobre)Carica elettrica. Conduttori, isolanti, legge di Coulomb. Conservazione e quantizzazione della carica. Campo elettrico. Linee di forza di un campo elettrico. Campo E generato da una carica puntiforme, da un dipolo elettrico. (no par. 22.6, 22.7). Carica e dipolo in un campo elettrico (escluso “Energia potenziale di un dipolo elettrico p. 516). Dielettrici: l'aspetto atomico: par. 517 p. 581. Visione e commento dei filmati didattici PSSC: La legge di Coulomb. L'esperienza di Millikan.

Legge di Gauss per il campo elettrico e legge di Gauss per il campo magnetico [volume “Elettromagnetismo”, capitoli 23 e 31] (novembre)

Flusso, flusso del campo elettrico, legge di Gauss, confronto con la legge di Coulomb. Distribuzione di carica sul conduttore elettrico isolato. Determinazione di E in casi particolari: simmetria cilindrica, simmetria piana, due piastre conduttrici; condensatore. Legge di Gauss per il magnetismo (p. 750, par. 32,2).

Campi magnetici e campi magnetici generati da corrente [volume “Elettromagnetismo”, capitoli 28 e 29] (dicembre, gennaio)

La corrente elettrica (pp. 592-593). Magnetismo terrestre p. 756 (par. 32.6) Come si genera un campo magnetico? Definizione di B. Scoperta dell'elettrone: esperienza di Thomson (no par. 28.5 su effetto Hall). Carica in moto circolare, forza di Lorentz. (No par. 28.7 “Ciclotroni e sincrotroni”). Forza magnetica agente su un filo percorso da corrente. Momento torcente su una spira percorsa da corrente. Momento di dipolo magnetico. Par. 29.2: solo cenno a calcolo del campo magnetico generato da una corrente e cenno a legge di Biot-Savart fino a eq. 29.3, più tutte le illustrazioni. Legge di Ampère (e definizione di circuitazione) par 29.4, campo magnetico all'esterno di un filo rettilineo infinito percorso da corrente; (no campo magnetico all'interno di un filo rettilineo infinito) . Par 29.4: forza tra due conduttori paralleli. Definizione di ampere nel S. I. Par 29.5: solenoidi e toroidi. (no par 29.6)

Potenziale elettrico e capacità elettrica [volume “Elettromagnetismo”, capitoli 24 e 25] (gennaio – febbraio)

Energia potenziale elettrica. Potenziale elettrico. Superfici equipotenziali. Dal potenziale al campo elettrico. Potenziale dovuto a: una carica puntiforme, un insieme di cariche puntiformi. (No 24,8 “Potenziale dovuto a un dipolo elettrico, SÌ “Momento indotto del dipolo” p. 553 e fig. 24.11) Come calcolare il campo elettrico dato il potenziale (par 24.10): cenni, cenno a derivata spaziale di V. Energia potenziale elettrica in presenza di un sistema di cariche puntiformi. Potenziale di un conduttore carico isolato. Probl42p. 565 (dipendenza dalla curvatura di densità superficiale di carica e campo elettrico). Cap. 25 Capacità elettrica e suo calcolo, capacità di sfera isolata (ricavato direttamente da definizione di capacità di conduttore) (escluso condensatori cilindrico e sferico). Condensatori in serie e in parallelo. Energia immagazzinata in un campo elettrico. Condensatore in presenza di un dielettrico. Dielettrici: l'aspetto atomico (già visto ma ripreso). Dielettrici e legge di Gauss.

Corrente e resistenza. I circuiti [volume “Elettromagnetismo”, capitoli 26 e 27] (marzo)Corrente elettrica. Densità di corrente (cenni). Resistenza e resistività. Legge di Ohm e sua interpretazione microscopica. Potenza nei circuiti elettrici (diffusa anche fotocopia su potenza massima dissipata in un resistore in un circuito elementare). Cenni a semiconduttori e superconduttori. Il generatore: una “pompa” per le cariche. Lavoro, energia e f.e.m. Calcolo della corrente nel circuito elementare. Altri circuiti a maglia singola: resistenza interna, resistenze in serie. Differenza di potenziale tra due punti. Circuiti a più maglie e leggi di Kirchoff. Amperometri, voltmetri, circuiti RC (trattazione qualitativa basata su esperienza di laboratorio, senza integrazone delle equazioni differenziali inerenti).

Induzione, induttanza, oscillazioni elettromagnetiche e correnti alternate [volume “Elettromagnetismo”, capitolo 30, elementi dal cap. 31] (marzo- aprile)

Esperienze sull'induzione magnetica. Legge dell'induzione di Faraday. Legge di Lenz. Induzione e trasferimenti di energia, correnti di Foucault. Campi elettrici indotti. Induttori e induttanze. Principio di funzionamento di un generatore: problema 8 p. 711 e fig. 31,6 p. 728; valore quadratico medio della corrente (applicazione della definizione di valor medio in senso integrale vista a matematica): eq. da 31.69 a 31.72, figura 31.14 p. 738 e

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dimostrazioni da appunti). Autoinduzione. Circuiti RL con integrazione dell'equazione differenziale 30.39, sia nel caso della chiusura del circuito che in quello dell'apertura (extracorrenti); costante di tempo induttiva. Energia immagazzinata in un campo magnetico e sua densità. Mutua induttanza (cenno sommario).

Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche [volume “Elettromagnetismo”, capitoli 32 e 32] (maggio)

(Magnetismo terrestre già visto). (Cenni sommari a: momento di dipolo magnetico e di spin, momento di dipolo orbitale, diamagnetismo, paramagnetismo e ferromagnetismo.) Campi magnetici indotti, legge di Ampère-Maxwell, corrente di spostamento (escluso calcolo del campo magnetico indotto p. 755). Equazioni di Maxwell. Lo spettro delle onde elettromagnetiche par. 33,2, . Trattazione qualitativa della propagazione delle onde elettromagnetiche. (No par. 33.4) Trasporto di energia e vettore di Poynting.

Fisica moderna [volume “Fisica moderna”] (*)Se i tempi e l'opportunità didattica lo consentiranno, sarà esaminato un tema di fisica moderna (su proposta degli studenti): nozioni di relatività speciale; cenni di relatività generale.

Attività sperimentaliNel laboratorio di fisica della scuola sono state svolte le seguenti esperienze:

• Osservazione di fenomeni elettrici, magnetici e di induzione elettromagnetica. Fenomeni magnetici elementari: comportamento dei magneti, attrazione tra magneti e correnti, interazioni tra correnti.

• Circuito RC: esperienza di carica e scarica di un condensatore. Stima della costante di tempo capacitiva. Misura della capacità di un condensatore.

• Verifica sperimentale delle leggi di Ohm con metodo voltamperometrico: l'effetto della disposizione del circuito (disturbo dei tester).

• Esperimento di Thomson: indagine della natura dell'elettrone e misura del rapporto e/m.

Sono stati visti filmati didattici su: legge di Coulomb, esperienza di Millikan, onde elettromagnetiche.

Metodi• Hanno prevalso le lezioni frontali, con riferimento in modo puntuale al libro di testo (salvo diversa

indicazione). E' sempre richiesto il massimo coinvolgimento degli studenti nelle spiegazioni, alle quali è stato dato il più possibile il carattere di una discussione.

• Le attività di laboratorio elencate sopra hanno comportato un coinvolgimento più attivo degli studenti nella scelta degli assetti sperimentali, nella discussione dei fenomeni osservati e nell'analisi dei dati raccolti, talvolta con risultati originali.

• Ampio spazio è stato sempre dato alle domande degli studenti, sia nel corso delle spiegazioni, sia in seguito allo studio domestico, per quel che riguarda testo ed esercizi.

Strumenti di valutazioneVerifiche scritte di fisica di un'ora: due per quadrimestre, di cui una per quadrimestre svolta nel contesto di prova multidisciplinare a simulazione della terza prova scritta dell'esame di Stato..

Verifiche scritte di fisica di un'ora a integrazione della valutazione orale: una al primo quadrimestre.

Verifiche orali di fisica (“interrogazioni”): una per quadrimestre per ogni studente.

Relazioni di attività di laboratorio (singolarmente o in gruppo) registrate come valutazione orale: una al secondo quadrimestre.

Criteri di valutazioneVerifiche scritte: sono organizzate in esercizi (problemi) o domande che vengono valutati a punti. Durante le prove

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viene comunicato (se non è già stampato sul testo della consegna) quali e/o quanti sono gli esercizi da risolvere in modo completo e del tutto corretto per la sufficienza. Il voto massimo (dieci), salvo diversa indicazione, corrisponde alla risoluzione completa e del tutto corretta di tutti gli esercizi (il che significa sempre di aver saputo trattare anche qualche questione nuova in modo da aver evidenziato rielaborazione personale). Voti insufficienti, come descritto nelle griglie di valutazione del POF d'istituto, si conseguono per svolgimenti incompleti e/o caratterizzati da errori rilevanti o mancanza di conoscenze / abilità di base. Gli studenti ricevono in allegato con l'elaborato un rendiconto della correzione e della valutazione.

Verifiche orali: poiché non sono numerose (una per quadrimestre, su un totale di almeno cinque voti per quadrimestre) hanno una minor influenza sulla valutazione complessiva; inoltre, poiché ogni studente affronta tale verifica in condizioni diverse (diverse domande, diverso clima, maggior influenza dell'emotività) risulta opportuno evitare i voti estremi (il 10 e i voti da 1 a 3); il voto 2 o 3 può però essere assegnato in caso di ripetuto rifiuto a sostenere la verifica. I voti sufficienti sono assegnati a studenti che mostrano di aver studiato, di non incorrere in gravi errori o incomprensioni, di non aver lacune pregresse che ostacolino l'approccio con argomenti nuovi.

I test (a scelta multipla o vero/falso) sono considerati sufficienti se il numero di risposte esatte è significativamente diverso da quello che si potrebbe ottenere rispondendo a caso; in pratica, è sempre necessario rispondere correttamente a circa ¾ dei quesiti per ottenere 6.

Relazioni su esperienze di laboratorio: sono presi in esame la completezza, la coerenza, la capacità di giungere a conclusioni significative dall'esperienza svolta, l'accuratezza nella presentazione di dati, formule, grafici, il grado di approfondimento della descrizione e degli sviluppi matematici, la chiarezza dell'esposizione, puntualità nella consegna. Si consegue valutazione sufficiente, in generale, se i lavori sono soddisfacenti dal punto di vista dei primi tre aspetti (completezza, coerenza, conclusioni adeguate e conformi agli obiettivi).

Obiettivi raggiuntiIn base alle valutazioni disponibili al momento di stesura del presente documento (inizio maggio), gli studenti che hanno raggiunto gli obiettivi didattici sono stati: il 32 % in misura almeno buona e il 42% in misura discreta; per il rimanente 26% gli obiettivi sono stati raggiunti in misura minima o parziale.

Mestre, 7 maggio 2012 L'insegnante

Sergio Del Maschio

Allegato: obiettivi di fisica stabiliti dal coordinamento degli insegnanti di matematica e fisica del triennio all'inizio dell'anno scolastico.Fisica- classe quinta: obiettivi comuni

Conoscenze Conoscere i termini e le definizioni operative Conoscere il concetto di campoConoscere le leggi fisiche fondamentali dell’elettromagnetismo.Saper enunciare e descrivere una legge fisica.

Competenze di primo livello Saper riconoscere relazioni fra grandezze fisiche (elettromagnetismo,elementi di fisica del XX secolo)Analizzare dati sperimentali.

Competenze di secondo livello Conoscenza generale della teoria di MaxwellRisolvere esercizi (elettromagnetismo)Utilizzare il linguaggio adeguatoPNI: Uso degli strumenti del laboratorio di fisica e stesura di una relazione

Fisica- classe quinta: obiettivi minimi

Conoscenze Conoscere i termini e le definizioni operative Conoscere il concetto di campoConoscere le leggi fisiche fondamentali dell’elettromagnetismo.Saper enunciare e descrivere una legge fisica.

Competenze di primo livello Saper riconoscere relazioni fra grandezze fisiche (elettromagnetismo)Competenze di secondo livello Risolvere esercizi semplici di applicazione delle conoscenze

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12 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE NATURALI

Docente: Bruno Michielon

OBIETTIVI DIDATTICIIn relazione alla programmazione curricolare, le attività ed i contenuti proposti nel corso dell’anno sono stati funzionali al conseguimento degli obiettivi sotto elencati, preventivamente concordati nel Coordinamento dei docenti di Scienze Naturali di inizio anno scolastico.

Conoscenze, intendendo con questo termine prestazioni essenzialmente di tipo riproduttivo, anche se articolate:

• ricordare fatti, fenomeni, teorie, momenti della storia della scienza;

• utilizzare leggi e formule in contesti semplici ed in situazioni note;

• definire appropriatamente con parole proprie termini significativi;

• interpretare diagrammi, tabelle, grafici di argomenti studiati.

Competenze, intendendo con questo termine l’esercizio di abilità concrete in relazione a contenuti, metodi e linguaggi propri delle discipline studiate nel corso:

• identificare relazioni tra gli elementi di un’osservazione;

• inquadrare nello stesso schema logico questioni diverse;

• valutare criticamente affermazioni proprie ed altrui;

• formulare ipotesi, cioè esprimere condizioni perché si verifichi un evento;

• comunicare usando in modo integrato i diversi linguaggi della disciplina;

Il conseguimento degli obiettivi, diversificato a seconda delle capacità, impegno ed interesse manifestato dai singoli studenti, è stato necessariamente parziale. Ciò non deve sorprendere, considerato che il corso annuale conta su solo 2 ore settimanali, che rappresentano un misero spazio per sviluppare argomenti che, per importanza formativa, vastità e varietà delle tematiche, complessità e importanza delle stesse, non sono inferiori ad altri.

Gli studenti hanno dimostrato un atteggiamento corretto e disponibilità ad un rapporto collaborativo con l’insegnante, seguendo per lo più con puntualità ed interesse le attività proposte. Gli stimoli offerti dall’insegnante sono stati recepiti, generalmente in modo adeguato, la partecipazione a lezione è risultata sufficientemente attiva.

Per alcuni studenti la materia è stata affrontata per lo più come una serie di nozioni da memorizzare, utilizzando in modo inadeguato o superficiale il manuale, altri invece, hanno seguito con interesse e costanza, puntando a migliorare le proprie prestazioni e le proprie competenze attraverso un metodo di studio più serio e rigoroso.

Da evidenziare la presenza di alcuni studenti che si segnalano per serietà di impegno, interesse personale, e che hanno conseguito, nell’intero triennio, risultati di buon livello.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONELa programmazione della cattedra di Scienze Naturali, Chimica e Geografia, ha seguito in parte le vaghe e datate indicazioni ministeriali, del vecchio liceo, qui riportate:

“Completando e riepilogando e connettendo con vaste sintesi tutti gli studi scientifici si intraprenderanno le indagini di Geografia Generale; dalla geografia astronomica si passerà alla fisica terrestre e con i fenomeni di dinamica esogena ed endogena, di eziologia, e più attentamente di distribuzione di flora e fauna e di geografia antropica ed economica. Si concluderà con riflessioni sulle leggi evolutive della vita del mondo minerale, vegetale, animale.”

L’insegnamento di Scienze Naturali, e si sottolinea Scienze Naturali, non “Geografia astronomica”, termine di fantasia anche oggi usato da incompetenti, è pertanto consistito nello svolgimento di Scienze della Terra,

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escludendo la trattazione di astrofisica e cosmologia, discipline del tutto estranee all’ambito naturalistico.

Le ore complessive di lezione, circa 50 ore annue, hanno risentito in parte delle assenze del docente, che usufruisce di permessi per il diritto allo studio (dpr. 395/88).

Si riportano le unità didattiche del percorso formativo, specificando i tempi in cui sono state sviluppate:

I Quadrimestre

- 1° bimestre: il sistema Terra, geografia astronomica;

- 2° bimestre: idrosfera, atmosfera;

II Quadrimestre

- 1° bimestre: clima, sismologia, magmatismo;

- 2° bimestre: interno terrestre, dinamica terrestre.

METODOLOGIE E MATERIALI DIDATTICILe unità didattiche sono state articolate in lezioni frontali e, compatibilmente con il limitato quadro orario, con al loro interno tempi di recupero, sostegno e approfondimento. Dove possibile si è cercato di fare riferimenti storici, anche per favorire la contestualizzazione temporale degli argomenti trattati.

La parte iniziale della lezione è stata di norma dedicata alla correzione di esercizi non risolti ed alla spiegazione di concetti non chiari. Quindi, attraverso momenti di discussione, sono state recuperate conoscenze ed esperienze, il che ha consentito, contemporaneamente, di mappare i concetti così come sono ritenuti dagli studenti, e ove necessario si è provveduto a ricollocarli correttamente. Le comunicazioni sono state fornite sia verbalmente, sia per immagini. Si è richiesto costantemente agli studenti di giustificare le affermazioni e di saperle collegare in modo integrato. Le lezioni si sono svolte sia nell’aula della classe, sia nel laboratorio di Scienze Naturali, dove si è fatto uso di strumenti audiovisivi, materiali multimediali, materiale vario di laboratorio.

Il testo in adozione utilizzato è stato:

TARBUCK, LUTGENS – Scienze della Terra - voi siete qui (per il nuovo biennio) – Linx, Pearson Italia, 2010, Milano-Torino, ISBN 978-8863-640670.

Il testo, scritto da due tra i più autorevoli studiosi universitari statunitensi, è stato adottato nell’edizione da biennio, di 350 pagine. Questa decisione è stata motivata dalla consistenza eccessiva ormai raggiunta da testi da “ultimo anno di liceo”.

Di fronte alle richieste della maggior parte di docenti, che privi di una specifica formazione universitaria, insegnano una materia che hanno preferito impostare in chiave nozionistica, le diverse case editrice hanno risposto con testi come il Bosellini, il Palmieri-Parotto, o lo stesso Tarbuck-Lutgens, libri da 600-700 pagine, talmente approfonditi e ricchi di nozioni, da poter essere usualmente utilizzati in ambito universitario, in vari corsi di laurea.

Iniziando una materia nuova, che ha il minimo quadro orario tra tutte le materie, di 2 sole ore settimanali, non è sembrato opportuno impostare un corso ad un livello elevato, eccessivamente nozionistico, né di tagliare tematiche oggi di grande attualità. Si è utilizzato un testo da biennio, che unisce rigore scientifico, chiarezza, e semplicità.

In questi 21 anni di insegnamento liceale, si sono usati molti dei principali testi presenti nel mercato, Marchetti-Pellegrini-Rossetti-Vanossi, Boselllini, Palmieri-Parotto, Skinner-Porter, Pignocchino Feynes-Neviani, Fornasero, Bianucci-Crotta-Motta-Motta, compresi un Fornasero, testo da biennio, ed il Ricci Lucchi, testo universitario.

Dal 2002 poi, era stata attuata una sperimentazione che aveva comportato un’inversione di materie, e lo svolgimento di Biologia cellulare in 5^, dal 2005 al 2010, sperimentazione interrotta, nonostante i riscontri positivi tra gli studenti, per problemi posti da altre componenti della scuola.

MODALITÀ DI VERIFICA Le verifiche, in quanto momenti di controllo dell'attività di insegnamento-apprendimento, sono state condotte

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secondo diverse modalità:

- tesine di approfondimento su temi di interesse;

- test a domande aperte, con tipologia simili a quelle indicate per la terza prova dell’Esame di Stato;- interrogazioni orali;

- interventi rapidi dal posto.

CRITERI DI VALUTAZIONEGli accertamenti condotti nel corso dell'anno scolastico hanno fornito delle "istantanee", per di più distanziate (data la corposità della disciplina), dell’allievo nel suo percorso di apprendimento.

Di seguito, per ciascun criterio, si specificano i livelli minimi:

conoscere fatti, fenomeni, teorie, momenti di storia della scienza, anche solo a livello mnemonico;

ricordare ed utilizzare in contesti noti leggi e formule;

definire, con parole proprie i termini di uso più frequente all'interno della disciplina;

identificare relazioni fra elementi di un'osservazione, con qualche indicazione del docente;

utilizzare regole e procedure senza incorrere in errori concettuali;

decodificare diagrammi, tabelle, grafici;

inquadrare nello stesso schema logico questioni diverse, con qualche indicazione del docente;

formulare semplici ipotesi (esprimere le condizioni perché si realizzi un evento);

progettare semplici sequenze di operazioni;

comunicare senza incorrere in contraddizioni ed utilizzando correttamente le conoscenze.

Le misurazioni ottenute nel corso degli accertamenti stessi non sono gli unici elementi che concorrono alla formulazione della valutazione finale. Oltre agli esiti delle verifiche e all’andamento nel corso dell’anno degli esiti stessi, sono stati considerati:

8. i progressi registrati rispetto alla situazione iniziale o rispetto a momenti di difficoltà palesati nel corso dell'anno;

9. l’impegno manifestato, anche dal punto di vista della regolarità della frequenza;

10.gli esiti di rilevamenti inintenzionali registrati nel corso delle attività (osservazioni, interventi, risposte a quesiti proposti dai compagni, domande, ecc.).

Si è utilizzata la griglia approvata dal Collegio dei Docenti e presente nel POF, alla quale si rimanda, ed inoltre si è tenuto conto di quanto deliberato dal Dipartimento Disciplinare e di quanto concordato nel Consiglio di Classe.

Mestre, 7 maggio 2012 prof. Bruno Michielon

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PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALIDocente: Bruno Michielon

IL SISTEMA TERRA

LE SCIENZE DEL SISTEMA TERRA – Le sfere della Terra, Sistema Terra, Geosistema.

GEOGRAFIA ASTRONOMICA

GEOGRAFIA ASTRONOMICA – Origine dell’Universo, origine del Sistema solare. Sole. Pianeti interni, pianeti esterni. Asteroidi, meteoriti e comete.

TERRA FLUIDA

SISTEMA ATMOSFERA-IDROSFERA – Rapporti tra idrosfera, atmosfera, geosfera e biosfera.

IDROSFERA – Il ciclo dell’acqua, bilancio idrico, rapporti tra idrosfera, atmosfera e litosfera.

MARE – Caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua di mare, livello marino, eustatismo. Moto ondoso: genesi e sviluppo. Correnti marine: origine, meccanica, correnti oceaniche, correnti marine superficiali e correnti marine profonde. Maree: natura, ora di porto, correnti di marea. Circolazione atmosferica e marina.

ATMOSFERA – Composizione e struttura dell’atmosfera. Evoluzione dell’atmosfera terrestre. Radiazione solare, bilancio termico, temperatura. Pressione atmosferica, cicloni, anticicloni. Masse d’aria, venti. Circolazione generale nella bassa atmosfera. Circolazione in quota. Vapore acqueo, umidità, condensazione, nubi, nebbie, precipitazioni. Tempo atmosferico, sistemi atmosferici, perturbazioni atmosferiche minori, previsioni meteorologiche.

CLIMA – Clima: elementi climatici e fattori climatici. Biomi. Cambiamento climatico: processi di retroazione, variazioni del clima, gas serra, modelli climatici, climi del passato, previsioni per il futuro.

TERRA SOLIDA

MATERIALI DELLA LITOSFERA – Minerali: struttura cristallina, proprietà fisiche, minerali delle rocce, silicati. Processi di formazione delle rocce e dei corpi rocciosi, il ciclo litogenetico.

TERREMOTI – Sismicità della Terra, genesi e caratteristiche dei sismi. Sismologia: onde sismiche, propagazione delle onde sismiche, sismogrammi. Intensità e magnitudo, scale di valutazione. Effetti sul suolo e sulle acque, causa dei terremoti. Fasce sismiche a scala mondiale. Rischio sismico in Italia.

GEOLOGIA DEI PROCESSI MAGMATICI – Plutonismo e vulcanismo. Magmi: tipi, origine, evoluzione. Rocce ignee: composizione, struttura, genesi, classificazione. Corpi ignei intrusivi: plutoni, filoni e corpi sub-vulcanici. Vulcani: prodotti dell’attività vulcanica, attività vulcanica, forma e struttura dei vulcani, meccanismo delle eruzioni vulcaniche. Distribuzione dei vulcani attivi nel mondo. Rischio vulcanico in Italia.

INTERNO TERRESTRE – Parametri geofisici della Terra. Geochimica, meteoriti. L’interno terrestre: principi e metodi di indagine. Geotermia. Radioattività. Geomagnetismo. Isostasia. Onde sismiche ed interno terrestre. Modelli dell’interno della Terra.

Programma da svolgere dal 1 maggio 2012 alla fine dell’anno scolastico

DINAMICA DELLA LITOSFERA – Teorie fissiste e mobiliste, Wegener e la deriva dei continenti, Hess e la scoperta dell’espansione dei fondali oceanici, il paleomagnetismo, la teoria della tettonica delle placche. Strutture fondamentali della crosta terrestre. Strutture oceaniche: piattaforma continentale, fondali oceanici, dorsali oceaniche. Strutture continentali: archi insulari, orogeni, cratoni, aree di frattura. Sistema arco-fossa, piano di Benioff, processi orogenetici.

GEOLOGIA STRUTTURALE E TETTONICA – Giacitura, deformazione duttile e fragile delle rocce. Pieghe e faglie. Ricoprimenti. Stili tettonici. Processi metamorfici regionali e legati all’attività magmatica. Rocce metamorfiche.

GEOLOGIA STRATIGRAFICA – Le rocce sedimentarie: i processi genetici, caratteri e classificazione. Le successioni sedimentarie, continuità e discontinuità nelle sequenze sedimentarie, criteri di datazione relativa delle rocce e degli eventi del passato geologico.

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13 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE

DISEGNO E STORIA DELL’ARTEProf. Roberto Vaglio

CLASSE: 5a SEZ. DLa classe ha manifestato un comportamento sempre corretto e un discreto livello di attenzione seppure con una partecipazione non particolarmente attiva e costante nel tempo. Alcuni studenti si sono distinti per una partecipazione più superficiale. La classe ha dimostrato un livello complessivamente buono del profitto, una certa rigidità mentale ed una riluttanza alla rielaborazione personale.

La classe ha comunque raggiunto un livello di preparazione quasi buono per la maggior parte degli studenti.

Lezioni per settimana: 2 oreSi prevedono complessivamente circa 45 ore di spiegazione più 15 ore per verifiche.

Obiettivi didattici disciplinari.Conoscere la produzione artistica trattata all’interno di una visione panoramica dello sviluppo storico dell’arte, in modo da sviluppare la capacità di lettura dell’opera d’arte collocandola nel giusto contesto storico-culturale.

Stabilire confronti fra opere d’arte appartenenti a contesti storici, ambientali, stilistici diversi.

Esprimersi correttamente utilizzando un appropriato lessico specifico.

Criteri di sufficienzaConoscenza essenziale degli argomenti trattati. Saper riconoscere attraverso le immagini: l’autore dell’opera, il contesto artistico, il periodo storico. Saper leggere in modo corretto e appropriato le caratteristiche formali e di contenuto delle opere trattate.

CONTENUTI DISCIPLINARI:Agli studenti è stata richiesta una maggiore attenzione sugli autori e le opere evidenziati in grassetto, comunque lo studio ha inteso tratteggiare le linee generali di sviluppo, le tendenze, offrire un panorama il più esteso possibile trascurando l’approfondimento soprattutto negli argomenti finali.I primi argomenti sono stati affrontati nella prima parte dell’anno per evitare incongrui salti cronologici ma non sono da intendersi inclusi nel programma d’esame.

PRIMO QUADRIMESTRE Sett. Ottobre

Il Barocco

Arte e controriforma

Classicismo e realtà, illusionismo prospettico dai Carracci a Pietro da Cortona.

Naturalismo e luce in Caravaggio

Bernini, Borromini, Longhena.

Non incluso nel programma d’esame

Dal Rococò verso il secolo dei lumi.

Architettura e paesaggio: Juvara, Vanvitelli.

Pittura veneziana, Piazzetta, Tiepolo, Longhi.

Pittura veneziana, vedutismo, Canaletto, Guardi.

Non incluso nel programma d’esame

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Architettura impossibile: Boulée, Piranesi.

Il Neoclassicismo

la razionalità illuministica e il rifiuto del Barocco

le scoperte archeologiche, Winckelmann.

Jacques-Louis David, Iean-Auguste-Dominique Ingres, Canova.

Novembre

Il Romanticismole nuove categorie estetiche: il pittoresco e il sublime, la riscoperta del medioevo.

La pittura romantica in Europa T. Gericault, E. Delacroix, (C. D. Friedrich.e la sacralizzazione della Natura)

In Italia Hayez.

Novembre -dicembre

Il Realismopittori francesi.: G. Courbet, J.-F. Millet, H. Daumier,

In Italia, i Macchiaioli. Giovanni Fattori

Dicembre

SECONDO QUADRIMESTRE

L’ImpressionismoManet, maestro suo malgrado.

La pittura en plein air, le rivoluzioni tecniche sulla luce e sul colore, l’esotismo, l’arte dei salon.

L’influenza della fotografia e della pittura giapponese sull’Impressionismo.

Monet e altri protagonisti, Degas, Renoir.

Gennaio-febbraio

Il postimpressionismo, la ricerca di nuove strade.il Pointillisme: L’illusione di un metodo scientifico, G. Seurat e il superamento dell’Impressionismo.

P. Cézanne: la ricerca geometrico-strutturale

P. Gauguin e la scuola di Pont-Aven – esotismo e simbolismo primitivo.

V. Van Gogh. L’ispirazione interiore ed espressiva.

Febbraio

Secessioni, Arts and Crafts, Art Nouveau. Modernità: forme nuove per oggetti nuovi, William Morris e John Ruskin: arte e visione della società.

Secessione Viennese, Olbricht e Klimt.

Febbraio

Espressionismo e Primitivismo. Il concetto di avanguardia.

I Fauves e Henri Matisse.

L'espressionismo. Il crollo delle certezze nella pittura di E. Munch.

Oscar Kokoschka.

Il gruppo Die Brucke: E.L.Kirchner.

Febbraio - marzo

Il Cubismo: lo spazio e l’oggetto – Picasso e Braque, Cubismo analitico e SinteticoJuan Gris

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Il Futurismo. Filippo Tommaso Marinetti e l’estetica futurista.Le arti per la ricostruzione dell'universo.

Umberto Boccioni.Giacomo Balla.Antonio Sant’Elia.

Marzo

Il Dada. Hans Arp, Marcel Duchamp, Francis Picabia, Man Ray.

L’arte dell’inconscio: il Surrealismo. Max Ernst, Joan Mirò, René Magritte, Salvador Dalì.

Der Blaue Reiter, Franz Marc, Vasilij Kandinskij, Paul Klee. Piet Mondrian e De Stijl.

Il Razionalismo in architettura. L’esperienza del Bauhaus. Ludwig Mies van der Rohe, Le Cobusier, Frank Lloyd Wright.

Si prevede di completare il programma con:

Interrogazioni, ripassi, rinforzi ed approfondimenti anche mediante materiali multimediali. Possibilmente con alcune puntate sulle più recenti espressioni artistiche.

MEZZI E METODI DIDATTCIL’intervento didattico ha utilizzato la lezione frontale, la lettura guidata oltre a pochi materiali multimediali.

LIBRO DI TESTOGiorgio Cricco Francesco Paolo Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, voll. 4 e 5., Zanichelli.

VALUTAZIONEE' effettuata considerando i risultati di verifiche scritte, orali, risposte brevi ed interventi degli studenti durante le lezioni.

Di seguito Si riportano le decisioni del coordinamento di materia.

METODI, MEZZI E TIPOLOGIE DELLE PROVELezione frontale e dialogata, testo scolastico e supporti forniti dall’insegnante colloquio individuale.

Prove scritto-grafiche e grafiche per il disegno, colloqui orali e test scritti per Storia: 4 verifiche scritte nel primo quadrimestre, compresa una prova simulata.

Due prove scritte ed una verifica orale nel secondo quadrimestre.

ELENCO DELLE OPERE

5) Jacques-Louis David, Il giuramento degli Orazi, 17846) Jacques-Louis David, La morte di Marat, 17937) Jean-Auguste-Dominique Ingres, La grande Odalisca, 1814, Parigi, Museo del Louvre.8) Antonio Canova, Monumento a Maria Cristina d’Austria, 1798-18059) Antonio Canova, Amore e Psiche, 1787-179310) Theodore Gericault, La zattera della Medusa, 181811) 4. Eugene Delacroix, La barca di Dante, 1822

12) 5. Eugene Delacroix, La Libertà che guida il popolo, 1830

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13) 6. Eugene Delacroix, Le donne di Algeri, 1834

14) 7. Francesco Hayez, Il bacio, 185915) 9. Gustave Courbet, Lo spaccapietre, 184916) 10. Gustave Courbet, L’atelier, 1854-5517) 14. Giovanni Fattori, Campo italiano alla battaglia di Magente, 1861-62

18) 15. Giovanni Fattori, La Rotonda di Palmieri, 1866.19) 16. Edouard Manet, La colazione sull’erba, 186320) 17. Edouard Manet, Il bar alle Folies-Bergere, 188121) 18. Edouard Manet, Olympia, 1863

22) 19. Claude Monet, Impression. Soleil levant, 187223) 20. Claude Monet, Cattedrale di Rouen, 189424) 21. Claude Monet, Lo stagno delle ninfee, 1899.

25) 22. Auguste Renoir, La Grenouillère, 1869

26) 23. Auguste Renoir, Moulin de la Galette, 187627) 24. Edgar Degas, La lezione di Ballo, 1873-7428) 25. Edgar Degas, L’absinthe, 1876

29) 26. Vincent Van Gogh, Mangiatori di patate, 188530) 27. Vincent Van Gogh, Autoritratto con cappello grigio, 188731) 29. Vincent Van Gogh, Campo di grano con volo di corvi, 189032) 30. Paul Gauguin, La visione dopo il sermone, 1888

33) 31. Paul Gauguin, Aha oe feii? (Come! Sei gelosa?),

34) 32. Paul Gauguin, Il Cristo giallo, 188935) 33. Paul Gauguin, Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?, 189736) 34. Paul Cezanne, La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise, 1873

37) 35. Paul Cezanne, I giocatori di carte, 189838) 36. Paul Cezanne, La montagna Sainte-Victorie, 1904-190639) 38. Georges Seurat, Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte, 1883-8540) 39. Georges Seurat, Il circo, 1890-91

41) 40. Henry de Toulouse-Lautrec, Al Moulin Rouge, 1892-9442) 41. Henry de Toulouse-Lautrec, La toilette, 1896

43) 43. Edvard Munch, L’urlo, 189344) 44. Edvard Munch, Sera sulla via Karl Johann, 1892

45) 45. Gustav Klimt, Giuditta I, 190146) 46. Oskar Kokoschka, La sposa del vento, 1914.

47) 47. Henry Matisse, La stanza rossa, 1908-0948) 49. Ernest Ludwig Kirchner, Cinque donne nella strada, 191349) 50. Pablo Picasso, Les demoiselles d’Avignon, 190750) 51. Pablo Picasso, Ritratto di Abroise Vollard, 1909-10

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51) 52. Pablo Picasso, Natura morta con sedia impagliata, 191252) 53. Pablo Picasso, Guernica, 193753) 54. Georges Braque, Case all'estaque, 1908

54) 56. Georges Braque, Le quotidien violino e pipa, 191255) 58. Umberto Boccioni, La città che sale, 191056) 59. Umberto Boccioni, Forme uniche nella continuità dello spazio, 191357) 60. Antonio Sant'Elia, la città nuova, casamento con ascensori...191458) 61. Giacomo Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio, 191259) 62. Giacomo Balla, Velocità d'automobile, 1913

60) 63. Hans Arp, La deposizione degli uccelli e delle farfalle, ritratto di Tristan Tzara 1916-17.

61) 65.Marcel Duchamp, Fontana, 191762) 66.Marcel Duchamp, L. H. O. O. Q., 191963) 68.Man Ray, Cadeau, 192164) Man Ray, Le violon di Ingres, 192465) 69. Joan Mirò, il carnevale di Arlecchino, 1925.66) 69. Joan Mirò, blu III, 1961.

67) 70. Salvador Dalí, Apparizione di un volto e di una fruttiera su una spiaggia, 193868) 71.Max Ernst, La vestizione della sposa, 194069) 72. René Magritte, Questo non è una pipa, 194870) 72. René Magritte, Le passeggiate di Euclide, 195571) 73. Franz Marc, I cavalli azzurri, 191172) 74.Wassily Kandinskij, Senza titolo, 191073) 75.Wassilj Kandinskij, Composizione VI, 1913

74) 76. Paul Klee, Adamo e la piccola Eva, 192175) 78. Piet Mondrian, La serie degli alberi, 1909-1912

76) 79. Piet Mondrian, Composizione, 1938-193977) 80. Peter Behrens, Fabbrica di turbine AEG, di Berlino, 1909.

78) 81. Ludwig Mies van der Rohe, Padiglione della Germania all’esposizione internazionale di Barcellona, 1928-29.

79) 82. Le Corbusier, Villa Savoye, 1929-1931.

80) 83. Le Corbusier, Unità di abitazione di Marsiglia, 1946-1952.

81) 84. Frank Lloyd Wright, Casa sulla cascata, 1936. Bear Run.

Mestre, 7 maggio 2012

L’insegnante

prof. Roberto Vaglio

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14 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE FISICA

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA Educazione Fisica

Prof. ssa Silvia Pedrocco

classe 5 sez. D

anno scolastico 2011/12

La classe, composta di diciannove alunni/e, di cui 4 femmine e 15 maschi, ha evidenziato un atteggiamento nel complesso positivo, pur evidenziando livelli di profitto, interesse e partecipazione differenti individualmente.

Il livello di capacità fisiche e coordinative, raggiunto dalla classe, mediamente è quasi buono. In generale hanno sviluppato una discreta padronanza nel collegare e riconoscere le interazioni fra movimento, funzioni dei vari apparati del corpo umano, meccanismi fisiologici, salute e attività sportiva.

Sono presenti inoltre alcuni alunni/e che hanno raggiunto risultati apprezzabili, in attività motorie e discipline sportive, nelle quali si sono cimentati anche in orario extra-curricolare. Queste attività erano inserite nei progetti per l’educazione fisica, presenti nel POF di Istituto. Nello specifico si segnalano alcuni alunni: uno per la “Corsa Campestre” ed il Nuoto; una per la Danza ( saggi inizio e fine anno scolastico); tre per il “Calcio a 5” (primi classificati nel torneo Interistituti Sport Amatoriale); uno per il ruolo di Arbitro nella Pallacanestro, in alcune partite dei G.S.S.

Conoscenze• Sanno riconoscere e classificare le “Capacità Fisiche“ (forza, resistenza, velocità, mobilità articolare) e le

“Capacità Coordinative generali e speciali” ( apprendimento motorio, controllo motorio, equilibrio, anticipazione traiettorie; coordinazioni specifiche; differenziazione spazio-temporale, ritmizzazione…).

• Hanno compreso i concetti relativi alle differenti possibilità di lavoro del corpo umano, sulla base dei diversi tipi di sforzo e utilizzazione dell’energia disponibile: lavoro aerobico, anaerobico lattacido e alattacido ( meccanismi di ricarica dell’ATP).

• Conoscono i principi fondamentali su cui si basa “l’allenamento” ed i concetti di: “carico allenante” e di “supercompensazione”.

• Hanno approfondito le conoscenze relativamente all’importanza, organizzazione dei diversi tipi di “riscaldamento”.

• Hanno compreso alcune differenti metodologie di allenamento sportivo: lavoro continuativo ed intervallato; lavoro a stazioni e metodo delle ripetizioni; lavoro in circuito.

• Conoscono la struttura anatomica e la fisiologia essenziale del tessuto muscolare scheletrico, i meccanismi di trasmissione neuro-muscolare e l’organizzazione funzionale dell’unità motoria.

• Conoscono i diversi tipi di contrazione muscolare: contrazioni isotoniche concentriche, eccentriche, isometriche e lavoro pliometrico.

• Hanno compreso alcuni principi relativi all’organizzazione generale del sistema “ locomotore” ( ossa, muscoli e articolazioni) e le problematiche collegate agli atteggiamenti e posture del corpo umano, con particolare riferimento alle posizioni della colonna vertebrale e bacino.

• Conoscono gli assi ed i piani fondamentali di riferimento del corpo umano e possono individuare le principali possibilità di movimento articolare, dei diversi distretti corporei:

o Movimenti del busto

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o Movimenti arti inferiori

o Movimenti arti superiori

• Conoscono la nomenclatura fondamentale e le possibilità di azione dei gruppi muscolari più significativi.

• Sono in grado di individuare i fondamentali tecnici ed alcuni tattici, degli sport individuali e di squadra affrontati. Riconoscono e sanno applicare le regole fondamentali e principali di questi sport.

• Conoscono numerosi grandi e piccoli attrezzi che sanno utilizzare correttamente.

• Sanno riconoscere e classificare i traumi più frequenti a carico dell’apparato osteo-muscolo-tendineo e relativo primo intervento.

Competenze• Tutti sono in grado di comprendere, certamente in modo differenziato, successioni motorie e schemi ideo-

motori nuovi e per alcuni alunni/e, anche di elevate difficoltà.

• Utilizzano consapevolmente gesti, movimenti e abilità nei diversi contesti.

• Sanno interpretare la “prestazione motoria”, in relazione ad alcuni principi di fisiologia del corpo umano.

• Sanno procedere abbastanza correttamente, nei meccanismi di analisi e sintesi motoria e per alcuni di essi, vi è un buon livello di applicazione.

• Tutta la classe è in grado di interpretare correttamente, le regole basilari, che permettono lo svolgimento delle attività sportive individuali e di squadra affrontate e sono in grado di applicarle correttamente.

• Molti alunni/e sanno utilizzare in modo personale e creativo le abilità motorie specifiche degli sport e delle attività praticate.

• Tutti sono in grado di riconoscere e valorizzare i significati e gli obiettivi, delle differenti attività motorie e mediamente hanno raggiunto un livello più che discreto di competenze teoriche specifiche.

CapacitàIl livello di capacità Fisiche e Coordinative, raggiunto dalla classe, mediamente è quasi buono. Nello specifico, sono presenti almeno otto alunni/e che hanno maturato capacità più che buone, per gli altri undici, il livello è da discreto a più che discreto.

In generale vi è un’apprezzabile capacità di collegare e riconoscere le interazioni fra movimento, funzioni dei vari apparati del corpo umano, meccanismi fisiologici, salute e attività sportiva.

Quasi tutti sono in grado di lavorare e collaborare in un gruppo, relazionandosi con gli altri positivamente in ogni situazione.

Programma svoltoTest per rilevare il livello di prestazione, di alcune capacità condizionali e coordinative, con rilevazione dei risultati personali: resistenza; forza dei principali distretti muscolari, velocizzazione e reazione, destrezza generale e specifica...

Condizionamento Organico: andature ed esercizi di preatletica generale, a corpo libero, con attrezzi, individuali e a coppie.

Lo Stretching secondo il metodo Anderson: esercizi specifici con utilizzazione anche di attrezzature.

Teoria: l’importanza fisiologica e psico-fisica della fase di riscaldamento. I differenti tipi di riscaldamento.

Teoria: i meccanismi energetici che utilizza il corpo umano, nel corso di diversi tipi di prestazione ( lavoro aerobico e anaerobico; lattacido ed alattacido ).

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Pallavolo: esercitazioni per i fondamentali tecnici basilari ( palleggio, bagher, schiacciata, muro, battute di sicurezza e a tennis).Principi tattici basilari per lo svolgimento del gioco. Regolamento. Prove di gioco su campo regolare.

Utilizzo di alcuni grandi e piccoli attrezzi presenti in palestra: spalliere, pertiche, funicelle, manubri, step, elastici, cavigliere, ostacoli bassi, materassini…per la stimolazione delle capacità condizionali e coordinative.

Teoria: i diversi tipi di contrazione muscolare: contrazione isotonica concentrica ed eccentrica; contrazione isometrica; contrazioni con lavoro pliometrico. Proprietà specifiche dei muscoli scheletrici e loro organizzazione anatomica.

Lavoro in circuito : spiegazione teorica e prova del “ Circuit training “, con utilizzazione di diverse attrezzature e tempi di svolgimento del lavoro.

Badminton: esercitazioni per i colpi fondamentali, regolamento e prova di gioco in doppio.

Teoria: I principi basilari “dell’ Allenamento”; Periodizzazione (macrocicli, mesocicli, microcicli); Carico allenante e Periodo di Transizione; Adattamento e Supercompensazione.

Pallacanestro, esercitazioni per i fondamentali con la palla: passaggi, palleggio, tiro a canestro ( piazzato e con entrata ). Regole principali arbitraggio e prove di gioco su campo regolare e ridotto (Street-Basket).

Esercizi per il controllo posturale e spiegazione relativa agli atteggiamenti corretti e scorretti principalmente, del complesso rachide – bacino.

Teoria : i meccanismi di trasmissione neuro-muscolare; l’unità motoria. La coordinazione: capacità coordinative generali e speciali.

Spiegazioni teoriche relative alle diverse espressioni della Forza: massimale; resistente, veloce ed alcune metodologie di lavoro per incrementarle. Prove pratiche di alcune esercitazioni per sviluppare la “Forza”.

Teoria: La Resistenza di breve, media e lunga durata.

La “Velocità”: capacità di reazione, accelerazione e di mantenimento della velocità.

Esercitazioni specifiche per le qualità motorie studiate.

Piani ed Assi del corpo umano, con esempi pratici di movimenti sui piani specifici e attorno gli assi di movimento fondamentali (orizzontale, trasversale, sagittale).

Atletica Leggera: esercitazioni di pre-atletica; corsa di velocità (accelerazione sui 30 mt); resistenza; salto in alto con tecnica “Fosbury” ; propedeutici per la corsa ad ostacoli; getto del peso con traslocazione ( stile O’Brien), con utilizzo di palle mediche da 2 e 3Kg.

Calcio a 5: esercizi per il controllo oculo-podalico della palla ed esercizi specifici per diversi tipi di passaggio, lo “stop”, tiro in porta da varie angolazioni, da fermo ed in movimento. Regole principali, arbitraggio e prove di gioco.

Pallamano: esercitazioni per il palleggio, passaggi, tiro in porta piazzato ed in elevazione (tiro schiacciato). Principi tattici basilari per lo svolgimento del gioco. Regolamento e prove pratiche di gioco.

Modulo di otto lezioni relativo al “Tennis”, presso la polisportiva Bissuola, con Istruttori qualificati. Esercitazioni per il colpo di dritto, rovescio, colpo al volo di dritto e rovescio, “smach”, servizio. Spiegazioni teoriche relative allo svolgimento del gioco, ai fondamentali tecnici e tattici più importanti. Esercitazioni in forma ludica, propedeutiche al gioco in singolo e doppio. Regolamento.

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METODOLOGIEE’ stato utilizzato prevalentemente il tipo di lezione frontale, sempre con la guida dell’insegnante, pur lasciando alcuni spazi di autonomia, che hanno consentito lo svolgimento di qualche lavoro auto-organizzato.

E’ sempre stato chiarito e reso comprensibile, soprattutto nelle finalità, il lavoro proposto. Pertanto tutte le lezioni sono state supportate da numerose spiegazioni verbali. Le attività sono state svolte sia individualmente, a coppie e sia per gruppo/i di lavoro.

Per l’acquisizione di schemi motori nuovi, è stata utilizzata la scomposizione analitica, delle varie fasi, la sintesi ed infine ne è stata favorita l’applicazione, in situazioni specifiche.

Attraverso ulteriori spiegazioni individualizzate e/o esercizi specifici, sono stati aiutati gli alunni, che presentavano delle difficoltà in alcune attività.

Per la rilevazione dei progressi nei diversi campi di applicazione, si è usufruito sia di prove pratiche che di prove scritte, queste ultime per rilevare le conoscenze specifiche.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATECome strumenti di verifica, sono stati utilizzati test pratici e prove scritte; osservazioni da parte dell’Insegnante, nella fase stessa dell’attuazione del lavoro; valutazioni relative ad interventi verbali degli studenti.

Per le valutazioni sommative è stato dato un peso rilevante: alla continuità nell’impegno, alla frequenza, al tipo di partecipazione, ai progressi personali evidenziati nel corso dell’anno scolastico; nonchè agli impegni sportivi e la frequenza ad attività motorie svolte personalmente, in orario extra-curricolare e/o organizzate e seguite dal nostro Liceo ( Progetto Interistituti Sport Amatoriale “Città di Mestre”; Giochi Sportivi Studenteschi).

MATERIALI DIDATTICI Per la realizzazione del lavoro, è stata utilizzata la palestra del Liceo e gran parte delle attrezzature disponibili, relativamente sia ai grandi che piccoli attrezzi, così come si è usufruito dello spazio esterno.

Per le argomentazioni teoriche sono stati utilizzati, oltre alle spiegazioni e chiarimenti, da parte dell’Insegnante, i libri consigliati e materiali fotocopiati, forniti dalla docente stessa.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove scritte effettuate:

• Una verifica scritta, con 2 domande tipologia B.

• Un questionario di dieci domande a risposta chiusa.

• Una simulazione di terza prova ( due domande Tipologia B)

Data 07/05/2012

Firma del docente

Prof.ssa Silvia Pedrocco

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15 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI RELIGIONE

R E L A Z I O N E F I N A L E

Materia: religione cattolica Anno sc. 2011/2012

Docente: Mauro Ceolin Ore settimanali: 1Classe 5ª D

La classe, che ha frequentato il corso di religione cattolica, è formata da 8 studenti già conosciuti negli anni scolastici precedenti. Essa si è sempre presentata attenta, diligente e impegnata, manifestando anche interesse propositivo. Tutti gli alunni hanno partecipato attivamente al dialogo educativo conseguendo, complessivamente, ottimi risultati. Le lezioni dal 15.02.12 al 15.03.12 sono state svolte da una supplente.

Obiettivi specifici acquisiti. Attraverso l’itinerario didattico, gli alunni sono stati abilitati a:

⇒ conoscere e valutare alcune “critiche della religione” dell’età moderna;

⇒ conoscere alcuni brani della Bibbia e saperli interpretare correttamente;

⇒ individuare nell’amore l’intima essenza del spirito dell’uomo;

⇒ conoscere la Chiesa d’oggi, nella sua realtà concreta e in alcuni suoi documenti;

⇒ comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa.

Contenuti. Gli obiettivi proposti hanno preso corpo nelle seguenti unità di apprendimento:

a) Le motivazioni del messaggio cristiano in rapporto ad alcune critiche della religione dell’età moderna.

b) La natura dell’uomo come amore. c) Il fatto cristiano nella storia: il Concilio Vaticano II.

Metodi e strumenti. Vari i metodi didattici adottati. Il dibattito, con contributi personali a partire da una traccia proposta, finalizzato alla formazione complessiva degli alunni, pur sempre nell’assoluto rispetto delle diverse concezioni della vita. Ai contenuti proposti non si sono offerte mai risposte preconfezionate; neppure si è preteso d’imporne di definitive ed esaurienti. L’impegno primo è stato quello di far crescere negli studenti la capacità d’individuare i problemi veri in tutta la loro ricchezza. La lezione frontale, per il raggiungimento di un più alto livello di conoscenze, e la lezione dialogata.

Per quanto riguarda il materiale didattico, oltre al testo scolastico, sono stati utilizzati scritti monografici su tematiche specifiche, riviste sia specializzate che di cultura generale, articoli di giornale e audiovisivi. In particolare sono stati proposti i seguenti filmati: “Into the wild”, film di Sean Penn; “Il Concilio secondo Giovanni XXIII” (documentari Rai); presentazione video di Roberto Benigni del “Cantico dei Cantici”.

Verifica e valutazione . La valutazione è riferita all’interesse con il quale lo studente ha seguito l’IRC e ai risultati formativi conseguiti. Circa la metodologia, ci si è serviti soprattutto dell’osservazione diretta durante la lezione e del controllo verbale. I livelli valutati sono stati i seguenti: a) livello di linguaggio: apprendimento/riespressione; b) livello di atteggiamento (verificare se gli alunni dimostrano attenzione, chiedono ulteriori spiegazioni…oppure dimostrano noia, stanchezza); c) livello di criticità (analizzare se gli alunni sono in grado di fare ragionamenti sul problema in modo serio, motivato, critico, non in forma puramente emotiva e generica). La griglia usata, con relativi indicatori, è quella presente nel POF.

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Programma di religione cattolica

Svolto nell’anno scolastico 2011/2012Docente Mauro Ceolin

1ª UdA IL PROBLEMA DI DIO: VARIE CRITICHE DELLA RELIGIONE.a) Atteggiamenti a-religiosi o antireligiosi presenti nel proprio ambiente e nella nostra società secolarizzata.

b) L. Feuerbach: “Dio è solo l’ideale dell’uomo”– Dio e l’uomo non sono antagonisti.

c) K. Marx: “La religione è l’oppio dei popoli…Contro un mondo illusorio, per il mondo reale” – Le caratteristiche dell’esperienza ebraico-cristiana: una trascendente immanenza o una immanente trascendenza: Matteo 25.

d) S. Freud: “Dio non è altro che un rifugio paterno per persone che non hanno il coraggio di diventare adulti” – “Ci hai fatti per te, Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te” (Agostino).

e) F. Nietzsche: “Dio è morto e l’uomo è il suo assassino” – Dio come l’estremo avversario di cui non è comunque possibile liberarsi.

f) Il dilemma dell’essere uomini. Fede e libertà: tra “dono di Dio” e scelta dell’uomo.

g) “Fides et ratio”: cenni.

2ª UdA LA NATURA DELL’UOMO COME AMOREa) Le domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole.

b) L’esigenze fondamentali della vita dell’uomo: verità, giustizia, felicità e amore.

c) La natura dell’uomo come amore secondo la Bibbia:

d) “Dio è amore... Noi amiamo, perché egli ci ha amati per primo” (1GV 4).

e) “L’eros di Dio per l’uomo è insieme totalmente agape” (Deus caritas est).

f) Il Cantico dei Cantici: presentazione di Roberto Benigni. Lettura dei seguenti brani: 6, 2-3; 5, 10-16; 7, 2-14; 8, 6-7.

g) Educare alla gratuità.

3ª UdA IL FATTO CRISTIANO NELLA STORIA: IL CONCILIO VATICANO II. a) Il Concilio Vaticano II (1962-1965) secondo Giovanni XXIII.

b) Il Vaticano II: storia, documenti, ed effetti nella Chiesa e nel mondo.

4ª UdA QUESTIONI BIBLICO-TEOLOGICHE.a) La dottrina sociale della Chiesa: principi permanenti, criteri e indicazioni pratiche.

b) Alcuni simboli del Natale.

c) Il caso Medjugorie.

d) Il primato della persona e del sociale sullo stato.

e) Valori universali e valori della cultura contemporanea.

Mestre, 7 maggio 2012 prof. Mauro Ceolin

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16 PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA MULTIDISCIPLINARE DELL'ESAME DI STATO (14/12/2011, TIPOLOGIA B) - ELENCO DEI QUESITI PROPOSTI

E' stato richiesto di contenere le risposte in dieci righe, predisposte sugli stampati recanti le domande delle rispettive materie.

DISEGNO E STORIA DELL'ARTE

1) Quale differenza radicale vi è nei confronti delle regole nell'arte, nei canoni del bello, delle scuole e accademie d'arte, e nella stessa visione/ruolo dell'artista, tra neoclassici e romantici?

2) Elementi peculiari e di novità nella Morte di Marat (identifica l'opera, autore, data...)

EDUCAZIONE FISICA

1) Il Candidato elenchi le principali proprietà del muscolo scheletrico, la sua organizzazione anatomica generale ed indichi qual'è “l'unità contrattile”.

2) Il Candidato illustri i diversi tipi di contrazione, della muscolatura volontaria scheletrica e ne descriva a piacere, alcuni esempi di esercizi pratici.

FILOSOFIA

1) Nella Critica del Giudizio Kant distingue tra giudizio determinante e giudizio riflettente. Alla luce delle tue conoscenze della filosofia kantiana illustra brevemente questi due tipi di giudizio.

2) Dogmatismo e idealismo e il problema della scelta nella filosofia di Fichte.

FISICA

1) Illustrare la legge di Gauss per il campo elettrico e per il campo magnetico. A tal fine: a) dare la definizione di flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie di forma arbitraria; b) enunciare la legge di Gauss per E e per B; c) precisare quali sono le unità di misura del flusso, rispettivamente, di E e di B e d) illustrare brevemente il significato della legge.

2) Una particella carica viene iniettata in un una regione dove è presente un campo magnetico uniforme B, con velocità v ortogonale a B. a) Si illustrino le caratteristiche della forza agente sulla particella e b) si derivino, dalle leggi della dinamica e della cinematica, le caratteristiche della sua traiettoria (raggio e frequenza).

LINGUA E LETTERATURA INGLESE

1) How does Oscar Wilde represent the English Decadent Movement? Refer to The Picture of Dorian Gray.

2) Write about the misunderstandings occurring between Lispeth and the Chaplain's wife in the short story “Lispeth” by Rudyard Kipling.

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17 SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA MULTIDISCIPLINARE DELL'ESAME DI STATO (29/03/2012, TIPOLOGIA B) - ELENCO DEI QUESITI PROPOSTI

E' stato richiesto di contenere le risposte in dieci righe, predisposte sugli stampati recanti le domande delle rispettive materie.

FISICA

1) Si ricavi il momento torcente agente su una spira percorsa da corrente, posta in un campo magnetico uniforme B, esprimendo tale momento vettorialmente in funzione del momento di dipolo magnetico della spira (di cui si chiede di dare la definizione).

2) Dopo aver enunciato le leggi di Kirchoff inerenti ai circuiti a più maglie, si mostri come possono essere utilizzate per ricavare la resistenza equivalente di due resistori R1 e R2, posti in parallelo in un semplice circuito dove è presente un generatore ideale di forza elettromotrice E.

LATINO

1) Illustra le caratteristiche del perfetto oratore secondo la concezione retorica di Quintiliano e chiarisci la nuova posizione che, rispetto all'età repubblicana, assume questa figura nella prospettiva dell'autore dell'Institutio Oratoria.

2) Discuti per quale ragione si può affermare che il concetto di curiositas sia un elemento strutturante delle Metamorfosi di Apuleio.

LINGUA E LETTERATURA INGLESE

1) How does Stephen Dedalus suddenly realize that his boyhood is over? Refer to the “epiphany on the beach” from A Portrait of the Artist as a Young Man by Dubliners by James Joyce.

2) How does the protagonist of “Eveline” from Dubliners by James Joyce cope with domestic violence and abuse? Write about the examples of domestic violence you have read about in the short story. Specify if the violence is physical or psychological. Explain if it comes from the protagonist's fiancé, brothers or father. Say if it fits with the stereotypes of the Irish male.

SCIENZE NATURALI

1) Magnitudo sismica e scala Richter

2) Il magma: caratteristiche, composizione, origine.

STORIA

1) La “rivoluzione d'ottobre”.

2) La marcia su Roma.

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