43
L’impatto della Direttiva L’impatto della Direttiva Servizi sulle attività Servizi sulle attività commerciali commerciali di Serenella Milia di Serenella Milia in rappresentanza del in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento delle Regioni Italiane

Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

L’impatto della Direttiva Servizi sulle L’impatto della Direttiva Servizi sulle attività commercialiattività commerciali

di Serenella Miliadi Serenella Milia

in rappresentanza del in rappresentanza del

Coordinamento delle Regioni ItalianeCoordinamento delle Regioni Italiane  

Page 2: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

Direttiva “Bolkestein”Direttiva “Bolkestein”persegue l’obiettivo di garantire la libera persegue l’obiettivo di garantire la libera

concorrenza dei servizi nel mercato interno.concorrenza dei servizi nel mercato interno.

Decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59Decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59 ““Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa

ai servizi nel mercato interno”. ai servizi nel mercato interno”. Entrato in vigore l’8 maggio 2010.Entrato in vigore l’8 maggio 2010.

Articolo 84Articolo 84 del d.lgs. 59/2010 del d.lgs. 59/2010CLAUSOLA DELLA CEDEVOLEZZACLAUSOLA DELLA CEDEVOLEZZA

,

Page 3: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

Il Decreto Legislativo è composto di TRE PARTIIl Decreto Legislativo è composto di TRE PARTI

  PARTE PRIMAPARTE PRIMA

contiene disposizioni di carattere generale, che, ai sensi del comma contiene disposizioni di carattere generale, che, ai sensi del comma secondo dell’articolo 1 del decreto legislativo: “secondo dell’articolo 1 del decreto legislativo: “sono adottate ai sensi sono adottate ai sensi dell’art. 117, comma 2, lettere e) ed m),dell’art. 117, comma 2, lettere e) ed m), della Costituzione, al fine di della Costituzione, al fine di garantire la libertà di garantire la libertà di concorrenzaconcorrenza secondo condizioni di pari secondo condizioni di pari opportunità e il corretto ed uniforme funzionamento del mercato, opportunità e il corretto ed uniforme funzionamento del mercato, nonché per assicurare ai consumatori finali un nonché per assicurare ai consumatori finali un livello minimolivello minimo e e uniforme di condizioni di accessibilità ai servizi sul territorio uniforme di condizioni di accessibilità ai servizi sul territorio nazionale”.nazionale”.

  IMMEDIATA APPLICAZIONE e PREVALGONO sulla vigente IMMEDIATA APPLICAZIONE e PREVALGONO sulla vigente normativa regionale, in caso di difformità.normativa regionale, in caso di difformità.

Art. 1, comma 2 del d.lgs. 59/2010 riconduce Art. 1, comma 2 del d.lgs. 59/2010 riconduce solo solo le le disposizioni della sua disposizioni della sua Parte primaParte prima all’articolo 117, comma all’articolo 117, comma 2, lettere e) ed m) della Costituzione,2, lettere e) ed m) della Costituzione,

Page 4: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

PARTE SECONDAPARTE SECONDALa parte seconda contiene “La parte seconda contiene “disposizioni relative ai disposizioni relative ai

procedimenti di competenza dei Ministeri”.procedimenti di competenza dei Ministeri”.

  OpinabileOpinabile che si applichino perché di competenza che si applichino perché di competenza esclusiva regionaleesclusiva regionale

  PARTE TERZAPARTE TERZAContiene articolo 84Contiene articolo 84CLAUSOLA DELLA CEDEVOLEZZACLAUSOLA DELLA CEDEVOLEZZAle disposizioni del presente decreto si applicano fino alla le disposizioni del presente decreto si applicano fino alla

data di entrata in vigore della normativa di attuazione data di entrata in vigore della normativa di attuazione della direttiva 2006/123/CE, adottata da ciascuna regione della direttiva 2006/123/CE, adottata da ciascuna regione e provincia autonoma e provincia autonoma

le le disposizioni del decreto legislativodisposizioni del decreto legislativo riconducibili a tale riconducibili a tale competenzacompetenza statale riservata statale riservata non sono in alcun modo non sono in alcun modo derogabili dalle leggi regionali di settorederogabili dalle leggi regionali di settore

Page 5: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

La La DIRETTIVA SERVIZIDIRETTIVA SERVIZI e successivi e successivi provvedimenti provvedimenti

D.lgs.26-3-2010 n.59D.lgs.26-3-2010 n.59 D.L. 31-5-2010 n.78 Art. 49 4-bis D.L. 31-5-2010 n.78 Art. 49 4-bis S.C.I.A.S.C.I.A. Convertito in L. 29-7-2010 n.122Convertito in L. 29-7-2010 n.122 Modificato l’art. 19 della L. 241/1990 Modificato l’art. 19 della L. 241/1990 D.P.R. 9-7-2010 n. 159D.P.R. 9-7-2010 n. 159 AGENZIA IMPRESEAGENZIA IMPRESE D.P.R. 7-9-2010 n. 160D.P.R. 7-9-2010 n. 160 SPORTELLO UNICOSPORTELLO UNICO

ENTRAMBI D.P.R.ENTRAMBI D.P.R.In applicazione art. 38 L.n.133/2006In applicazione art. 38 L.n.133/2006

Sono VERAMENTE Sono VERAMENTE UN’OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESEUN’OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE??

Page 6: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

NORMATIVA SUL COMMERCIONORMATIVA SUL COMMERCIONORMATIVA SUL COMMERCIONORMATIVA SUL COMMERCIO

DOPO 27 ANNI DALLA 426/1971DOPO 27 ANNI DALLA 426/1971

D.LGS. N. 114/1998 COMMERCIOD.LGS. N. 114/1998 COMMERCIO

D.LGS. N. 32/1998 CARBURANTI D.LGS. N. 32/1998 CARBURANTI

BERSANIBERSANI

PRIMA LIBERALIZZAZIONE SETTOREPRIMA LIBERALIZZAZIONE SETTORE

COMPETENZA CONCORRENTECOMPETENZA CONCORRENTE

Page 7: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

NORMATIVA SUL COMMERCIONORMATIVA SUL COMMERCIONORMATIVA SUL COMMERCIONORMATIVA SUL COMMERCIO

RIFORMA COSTITUZIONALE RIFORMA COSTITUZIONALE

L. COST. N.3/2001-TITOLO V-PARTE 2L. COST. N.3/2001-TITOLO V-PARTE 2

NORMATIVE E PROGRAMMAZIONI NORMATIVE E PROGRAMMAZIONI REGIONALI IN REGIONALI IN

COMPETENZA ESCLUSIVACOMPETENZA ESCLUSIVA

Page 8: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

NORMATIVA SUL COMMERCIONORMATIVA SUL COMMERCIONORMATIVA SUL COMMERCIONORMATIVA SUL COMMERCIO

LEGGE N. 248/2006LEGGE N. 248/2006

ALTRA LIBERALIZZAZIONEALTRA LIBERALIZZAZIONE

Page 9: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

NORMATIVA SUL COMMERCIONORMATIVA SUL COMMERCIONORMATIVA SUL COMMERCIONORMATIVA SUL COMMERCIO

LEGGE N. 133/2008LEGGE N. 133/2008

ART. 83 BIS (C. 17-22)ART. 83 BIS (C. 17-22) SU LIBERALIZZAZIONE CARBURANTISU LIBERALIZZAZIONE CARBURANTIART. 117 COST. , COMMA 2 LETT E) E M)ART. 117 COST. , COMMA 2 LETT E) E M)TUTELA CONCORRENZA E L.E.P.TUTELA CONCORRENZA E L.E.P.

ART.38ART.38 IMPRESA IN UN GIORNO IMPRESA IN UN GIORNO REGOLAMENTI ATTUATIVI PERREGOLAMENTI ATTUATIVI PER SPORTELLO UNICO E AGENZIA IMPRESESPORTELLO UNICO E AGENZIA IMPRESE

Page 10: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

NORMATIVA SUL COMMERCIONORMATIVA SUL COMMERCIONORMATIVA SUL COMMERCIONORMATIVA SUL COMMERCIO

POCHE REGIONI CHE OGGI HANNO ADOTTATO POCHE REGIONI CHE OGGI HANNO ADOTTATO

TESTI UNICITESTI UNICI

LIGURIA LIGURIA

TOSCANATOSCANA

FRIULI VENEZIA GIULIAFRIULI VENEZIA GIULIA

LOMBARDIALOMBARDIA

Page 11: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

MATERIE DEL TESTO UNICO L.R. LIGURIA E MATERIE DEL TESTO UNICO L.R. LIGURIA E ALTRE REGIONIALTRE REGIONI

MATERIE DEL TESTO UNICO L.R. LIGURIA E MATERIE DEL TESTO UNICO L.R. LIGURIA E ALTRE REGIONIALTRE REGIONI

Commercio al dettaglio in sede fissaCommercio al dettaglio in sede fissa Commercio all’ingrossoCommercio all’ingrosso Commercio su aree pubblicheCommercio su aree pubbliche Vendita stampa quotidiana e periodicaVendita stampa quotidiana e periodica Somministrazione alimenti e bevandeSomministrazione alimenti e bevande Carburanti stradali e autostradaliCarburanti stradali e autostradali Forme speciali di venditaForme speciali di vendita Phone-centrePhone-centre

Page 12: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

ELEMENTI INNOVATIVI DEL ELEMENTI INNOVATIVI DEL T.U.C.T.U.C.

ELEMENTI INNOVATIVI DEL ELEMENTI INNOVATIVI DEL T.U.C.T.U.C.

SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA dei SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA dei procedimenti di AUTORIZZAZIONE o D.I.A. procedimenti di AUTORIZZAZIONE o D.I.A. (OGGI) S.C.I.A.(OGGI) S.C.I.A.

CORRELAZIONE più stretta tra CORRELAZIONE più stretta tra procedura procedura urbanisticaurbanistica e e commercialecommerciale sia per grandi che sia per grandi che per medie strutture di vendita: per medie strutture di vendita: CONFERENZE DI CONFERENZE DI SERVIZISERVIZI come unico momento come unico momento (CONTESTUALITA’) per il rilascio delle varie (CONTESTUALITA’) per il rilascio delle varie autorizzazioni e/o pareriautorizzazioni e/o pareri

Page 13: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA IN ATTUAZIONE

DIRETTIVA SERVIZI

LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA IN ATTUAZIONE

DIRETTIVA SERVIZI

Censiti tutti i procedimenti in materia di Censiti tutti i procedimenti in materia di accesso alle attività di serviziaccesso alle attività di servizi delle delle RegioniRegioni

( primavera 2009-2010)( primavera 2009-2010)

Valutazione reciproca tra StatiValutazione reciproca tra Stati

Page 14: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

I REGIMI ABILITATIVII REGIMI ABILITATIVI

eccezionale il ricorso al regime eccezionale il ricorso al regime AUTORIZZATORIOAUTORIZZATORIO

Solo seSolo se è giustificato da un è giustificato da un motivo imperativo di motivo imperativo di

interesse generaleinteresse generale;; nonnon è è discriminatoriodiscriminatorio nei confronti del nei confronti del

prestatore;prestatore; l’l’obiettivoobiettivo perseguito non potrebbe essere perseguito non potrebbe essere

raggiunto con una raggiunto con una misura meno restrittivamisura meno restrittiva

Page 15: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

CENSIMENTO DEI PROCEDIMENTI REGIONALICENSIMENTO DEI PROCEDIMENTI REGIONALITUTTE LE TUTTE LE REGIONIREGIONI prevedono prevedono

DIADIA per: per: ESERCIZI DI VICINATOESERCIZI DI VICINATO SOMMINISTRAZIONE RISERVATA A CERCHIE DETERMINATE DI SOMMINISTRAZIONE RISERVATA A CERCHIE DETERMINATE DI

PERSONEPERSONE:: tranne la Puglia, ( AUTORIZZAZIONE )tranne la Puglia, ( AUTORIZZAZIONE ) FORME SPECIALI DI VENDITAFORME SPECIALI DI VENDITA

AUTORIZZAZIONE per:AUTORIZZAZIONE per: MEDIE E LE GRANDI STRUTTURE DI VENDITAMEDIE E LE GRANDI STRUTTURE DI VENDITA tranne il Friuli che prevede DIA PER MEDIE FINO 400 MQtranne il Friuli che prevede DIA PER MEDIE FINO 400 MQ SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDESOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE tranne la Toscana, che prevede la DIA tranne la Toscana, che prevede la DIA COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE SU POSTEGGIO E IN FORMA COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE SU POSTEGGIO E IN FORMA

ITINERANTEITINERANTE tranne la Toscana e la Puglia, che prevedono la DIA per itinerantetranne la Toscana e la Puglia, che prevedono la DIA per itinerante VENDITA DELLA STAMPAVENDITA DELLA STAMPA tranne la Sardegna con la DUAAP (dichiarazione autocertificativa unica) e tranne la Sardegna con la DUAAP (dichiarazione autocertificativa unica) e

le Marche (dia);le Marche (dia); VENDITA DEI CARBURANTI E STAMPA (escluse dalla Direttiva)VENDITA DEI CARBURANTI E STAMPA (escluse dalla Direttiva)

Page 16: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

MANTENIMENTO REGIMI AUTORIZZATIVIMANTENIMENTO REGIMI AUTORIZZATIVI (nel sistema AUTOVALUTAZIONI) (nel sistema AUTOVALUTAZIONI)

GIUSTIFICATI DA :GIUSTIFICATI DA : MOTIVI IMPERATIVI INTERESSE GENERALE MOTIVI IMPERATIVI INTERESSE GENERALE PRINCIPIO DI PROPORZIONALITÀ della misura. PRINCIPIO DI PROPORZIONALITÀ della misura. NON DISCRIMINAZIONE NON DISCRIMINAZIONE tra i soggetti richiedenti tra i soggetti richiedenti

MOTIVI IMPERATIVI DI INTERESSE GENERALEMOTIVI IMPERATIVI DI INTERESSE GENERALE tutela dei consumatori tutela dei consumatori tutela dell’ambiente, compreso l’ambiente urbanotutela dell’ambiente, compreso l’ambiente urbanotutela dei lavoratori tutela dei lavoratori obiettivi di politica socialeobiettivi di politica socialetutela del patrimonio artistico e storicotutela del patrimonio artistico e storico

Page 17: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

D.LGS. 59/2010D.LGS. 59/2010 previsto previsto

l’l’AUTORIZZAZIONEAUTORIZZAZIONE per: per: APERTURAAPERTURA DI ESERCIZI DI DI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONESOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E DI ALIMENTI E

BEVANDEBEVANDE COMMERCIO COMMERCIO AREE PUBBLICHEAREE PUBBLICHE SU POSTEGGIO E FORMA SU POSTEGGIO E FORMA

ITINERANTEITINERANTE MEDIE E GRANDI STRUTTURE DI VENDITAMEDIE E GRANDI STRUTTURE DI VENDITA VENDITA DELLA STAMPAVENDITA DELLA STAMPA ( non si applica il d.lgs. 59/2010). ( non si applica il d.lgs. 59/2010). TRASFERIMENTO SOMMINISTRAZIONETRASFERIMENTO SOMMINISTRAZIONE da zona senza programm. da zona senza programm.

a zona con programm.a zona con programm.

DIA AD EFFICACIA IMMEDIATA (oggi S.C.I.A.)DIA AD EFFICACIA IMMEDIATA (oggi S.C.I.A.) per: per: esercizi di vicinato;esercizi di vicinato; trasferimento, subingresso e somministrazione riservata a trasferimento, subingresso e somministrazione riservata a

particolari soggetti;particolari soggetti; forme speciali di vendita.forme speciali di vendita.

Page 18: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

Esempio LEGGE REGIONE LIGURIA n.1/2007 Esempio LEGGE REGIONE LIGURIA n.1/2007

L’articolo 55 (Funzioni amministrative dei Comuni) della L.R. stabilisce che:L’articolo 55 (Funzioni amministrative dei Comuni) della L.R. stabilisce che:

1.1.            L’apertura e il trasferimentoL’apertura e il trasferimento di sede degli esercizi di somministrazione di sede degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande aperti al pubblico sono soggetti ad di alimenti e bevande aperti al pubblico sono soggetti ad autorizzazioneautorizzazione rilasciata dal Comune nel cui territorio è ubicato rilasciata dal Comune nel cui territorio è ubicato l’esercizio.l’esercizio.

Mantenuta Mantenuta AUTORIZZAZIONE per TRASFERIMENTOAUTORIZZAZIONE per TRASFERIMENTO

Ipotesi dei Ipotesi dei MOTIVI IMPERATIVI DI INTERESSE GENERALEMOTIVI IMPERATIVI DI INTERESSE GENERALE previsti previsti dall’art. 4 della direttiva servizi. dall’art. 4 della direttiva servizi.

Tutelare i consumatori-cittadini, nei loro fondamentali diritti, con Tutelare i consumatori-cittadini, nei loro fondamentali diritti, con particolare riferimento alla particolare riferimento alla tutela della salutetutela della salute, della , della sicurezza sicurezza e e dell’integrità ambientaledell’integrità ambientale. . SoSostenibilità ambientale e socialestenibilità ambientale e sociale, di , di viabilitàviabilità, , di di tutela dell’ordine pubblicotutela dell’ordine pubblico, del consumo di alcolici, del , del consumo di alcolici, del diritto dei diritto dei residenti alla vivibilità del territorioresidenti alla vivibilità del territorio e alla e alla normale mobilitànormale mobilità

NON È DISCRIMINATORIONON È DISCRIMINATORIO nei confronti del prestatore, in quanto non nei confronti del prestatore, in quanto non sono previste differenziazioni tra prestatori nazionali e transfrontalierisono previste differenziazioni tra prestatori nazionali e transfrontalieri

i Controlli ex-post i Controlli ex-post NO GARANZIANO GARANZIA e tutela dei cittadini, destinatari dei servizi, nei e tutela dei cittadini, destinatari dei servizi, nei loro fondamentali diritti fenomeno della c.d. “Movida”,loro fondamentali diritti fenomeno della c.d. “Movida”,

Page 19: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

D.LGS. 59/2010 prevede:D.LGS. 59/2010 prevede:SUBINGRESSO E CESSAZIONESUBINGRESSO E CESSAZIONE COMMERCIO IN SEDE FISSA= COMMERCIO IN SEDE FISSA=

COMUNICAZIONECOMUNICAZIONE

SUBINGRESSO NELLA SOMMINISTRAZIONESUBINGRESSO NELLA SOMMINISTRAZIONE = =

DIA DIA

APPLICAZIONE art. 5, comma 1 della Direttiva 2006/123/CE, APPLICAZIONE art. 5, comma 1 della Direttiva 2006/123/CE, DEVE applicarsi il REGIME ABILITATIVO DEVE applicarsi il REGIME ABILITATIVO PIÙ SEMPLIFICATOPIÙ SEMPLIFICATO..SUBINGRESSOSUBINGRESSO (TRASFERIMENTO DELLA GESTIONE, O DELLA (TRASFERIMENTO DELLA GESTIONE, O DELLA

PROPRIETÀ)PROPRIETÀ)

Esempio LEGGE REGIONE LIGURIA n.1/2007Esempio LEGGE REGIONE LIGURIA n.1/2007Articolo 132Articolo 132(Subingresso) PER TUTTE LE ATTIVITA’ COMMERCIALI(Subingresso) PER TUTTE LE ATTIVITA’ COMMERCIALISEMPLICE SEMPLICE COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE Documento del Documento del Coordinamento interregionaleCoordinamento interregionale Commercio- Commercio-

Industria artigianato Affari istituzionali-energia-edilizia Industria artigianato Affari istituzionali-energia-edilizia

Page 20: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

REQUISITI VIETATIREQUISITI VIETATIREQUISITI VIETATIREQUISITI VIETATIARTICOLO 14 DIRETTIVAARTICOLO 14 DIRETTIVANELLE NORMATIVE ITALIANE IN MATERIA DI COMMERCIO NELLE NORMATIVE ITALIANE IN MATERIA DI COMMERCIO NON SONO NON SONO STATI RISCONTRATI TALI REQUISITISTATI RISCONTRATI TALI REQUISITI, COSTITUITI DA RESTRIZIONI, , COSTITUITI DA RESTRIZIONI, DISCRIMINAZIONI, DIVIETI E OBBLIGHIDISCRIMINAZIONI, DIVIETI E OBBLIGHI Il numero 5), Il numero 5), VIETA VIETA le le verifiche di natura economicaverifiche di natura economica quali: quali:•esistenza di un bisogno economico o di una domanda di mercato;esistenza di un bisogno economico o di una domanda di mercato;•valutazione degli effetti economici potenziali o effettivi dell’attività;valutazione degli effetti economici potenziali o effettivi dell’attività;•valutazione dell’adeguatezza della stessa rispetto agli obiettivi divalutazione dell’adeguatezza della stessa rispetto agli obiettivi di programmazione economica, salvo che siano dettati da motivi imperativi diprogrammazione economica, salvo che siano dettati da motivi imperativi di interesse generale.interesse generale. POTREBBE risultare POTREBBE risultare CONTRASTOCONTRASTO con qualche programmazione comunale con qualche programmazione comunale

Il punto 1), lett. b), Il punto 1), lett. b), VIETAVIETA di subordinare l’accesso ad un’attività di servizi al di subordinare l’accesso ad un’attività di servizi al rispetto di requisiti fondati sulla rispetto di requisiti fondati sulla RESIDENZA sul territorio dello StatoRESIDENZA sul territorio dello Stato da da parte del prestatore o del suo personale.parte del prestatore o del suo personale. Il Il Comune è quello :Comune è quello :in cui si “INTENDE AVVIARE L’ATTIVITÀin cui si “INTENDE AVVIARE L’ATTIVITÀ”; ovvero”; ovvero““COMPETENTE PER TERRITORIO”COMPETENTE PER TERRITORIO” che poi è sempre quello nel quale si che poi è sempre quello nel quale si avvia l’attivitàavvia l’attività..

Page 21: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

REQUISITI DA VALUTAREREQUISITI DA VALUTAREREQUISITI DA VALUTAREREQUISITI DA VALUTARE

ARTICOLO 15 DIRETTIVAARTICOLO 15 DIRETTIVA Gli Stati membri sono chiamati a verificare se il loro ordinamento Gli Stati membri sono chiamati a verificare se il loro ordinamento

giuridico preveda i seguenti requisiti:giuridico preveda i seguenti requisiti:

a) a) restrizioni quantitativerestrizioni quantitative o territoriali, anche fissate in funzione o territoriali, anche fissate in funzione della popolazione o della distanza minima tra prestatori;della popolazione o della distanza minima tra prestatori;

b) imposizione di un determinato b) imposizione di un determinato statuto giuridicostatuto giuridico per il per il prestatore;prestatore;

c) obblighi relativi alla detenzione del c) obblighi relativi alla detenzione del capitale capitale di una società;di una società; d) requisiti, non previsti da norme comunitarie, che d) requisiti, non previsti da norme comunitarie, che riservanoriservano

l’l’accessoaccesso all’attività di servizi a all’attività di servizi a prestatori particolariprestatori particolari;; e) divieto di avere e) divieto di avere più stabilimentipiù stabilimenti sullo stesso territorio sullo stesso territorio

nazionale;nazionale; f)  imposizione di un f)  imposizione di un numero minimo di dipendentinumero minimo di dipendenti;; g) rispetto di g) rispetto di tariffe obbligatorietariffe obbligatorie minime o massime; minime o massime;h)h) h) h) obbligo di fornireobbligo di fornire anche anche altri servizialtri servizi specifici, insieme al specifici, insieme al

proprioproprio

Page 22: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

REQUISITI DA VALUTAREREQUISITI DA VALUTAREREQUISITI DA VALUTAREREQUISITI DA VALUTARE

I REQUISITI DA VALUTARE non sono I REQUISITI DA VALUTARE non sono vietati in vietati in manieramaniera assolutaassoluta ma ma sottoposti ad una sottoposti ad una valutazionevalutazione da parte degli Stati membri da parte degli Stati membri QUINDI SI POSSONO MANTENERE SE SONOQUINDI SI POSSONO MANTENERE SE SONO

GIUSTIFICATI DAGIUSTIFICATI DA : : MOTIVI IMPERATIVI INTERESSE MOTIVI IMPERATIVI INTERESSE

GENERALE GENERALE PRINCIPIO DI PROPORZIONALITÀ PRINCIPIO DI PROPORZIONALITÀ

della misura. della misura. NON DISCRIMINAZIONE NON DISCRIMINAZIONE tra i soggetti tra i soggetti

richiedentirichiedenti

Page 23: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

EFFETTI DIRETTIVA SU PROGRAMMAZIONI COMMERCIALIEFFETTI DIRETTIVA SU PROGRAMMAZIONI COMMERCIALIEFFETTI DIRETTIVA SU PROGRAMMAZIONI COMMERCIALIEFFETTI DIRETTIVA SU PROGRAMMAZIONI COMMERCIALI

SETTORE DELLA GRANDE DISTRIBUZIONESETTORE DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE, ,

Quasi tutte le Quasi tutte le RegioniRegioni, sia pure con modalità diverse, , sia pure con modalità diverse, prevedono forme di prevedono forme di programmazioneprogrammazione : :

puramente ed esclusivamente puramente ed esclusivamente quantitativequantitative;; di tipo di tipo urbanistico-territorialeurbanistico-territoriale; ; di tipo più prettamente di tipo più prettamente qualitativoqualitativo

Si tratta di valutare, in tutti i casi, se le “Si tratta di valutare, in tutti i casi, se le “restrizioni restrizioni quantitative o territorialiquantitative o territoriali” di cui all’articolo 15, comma 2, ” di cui all’articolo 15, comma 2, lettera a) della Direttiva, trovino la loro giustificazione inlettera a) della Direttiva, trovino la loro giustificazione in

uno dei uno dei MOTIVI IMPERATIVI DI INTERESSE GENERALEMOTIVI IMPERATIVI DI INTERESSE GENERALE riconosciuti dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia riconosciuti dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia ed elencati all’articolo 4, punto 8), della Direttiva. ed elencati all’articolo 4, punto 8), della Direttiva.

Page 24: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

EFFETTI DIRETTIVA SU PROGRAMMAZIONI COMMERCIALIEFFETTI DIRETTIVA SU PROGRAMMAZIONI COMMERCIALIEFFETTI DIRETTIVA SU PROGRAMMAZIONI COMMERCIALIEFFETTI DIRETTIVA SU PROGRAMMAZIONI COMMERCIALI

D.L. 4 luglio 2006, n. 223 (convertito, con D.L. 4 luglio 2006, n. 223 (convertito, con modificazioni, dalla modificazioni, dalla L. 4 agosto 2006, n. 248L. 4 agosto 2006, n. 248) che ) che fa già proprie alcune delle disposizioni della fa già proprie alcune delle disposizioni della Direttiva Bolkestein, stabilisce che:Direttiva Bolkestein, stabilisce che:

Le attività di Le attività di commerciocommercio e e somministrazionesomministrazione non possono essere sottopostenon possono essere sottoposte ad alcuni ad alcuni requisiti tra cui il requisiti tra cui il rispetto rispetto ::

di distanze minime obbligatorie tra attività della di distanze minime obbligatorie tra attività della stessa tipologiastessa tipologia;;

di limiti riferiti a quote di mercato predefinite o di limiti riferiti a quote di mercato predefinite o calcolate sul volume delle vendite a livello calcolate sul volume delle vendite a livello territoriale sub regionale.territoriale sub regionale.

Page 25: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

EFFETTI DIRETTIVA SU PROGRAMMAZIONI COMMERCIALIEFFETTI DIRETTIVA SU PROGRAMMAZIONI COMMERCIALIEFFETTI DIRETTIVA SU PROGRAMMAZIONI COMMERCIALIEFFETTI DIRETTIVA SU PROGRAMMAZIONI COMMERCIALI

D.LGS. 59/2010D.LGS. 59/2010

ART. 64 somministrazioneART. 64 somministrazione

I provvedimenti di I provvedimenti di programmazioneprogrammazione, limitati a zone del territorio comunale da , limitati a zone del territorio comunale da sottoporre a tutela:sottoporre a tutela:

a) devono garantire a) devono garantire l’interesse della collettivitàl’interesse della collettività alla fruizione di un servizio alla fruizione di un servizio adeguato e quello dell’imprenditore al libero esercizio dell’attività;adeguato e quello dell’imprenditore al libero esercizio dell’attività;

b) possono consistere in b) possono consistere in parametri oggettiviparametri oggettivi e indici di e indici di qualità del servizioqualità del servizio;;

c) possono prevedere c) possono prevedere divieti o limitazionidivieti o limitazioni all’apertura di nuove strutture all’apertura di nuove strutture solosolo per ragioni non altrimenti risolvibili di per ragioni non altrimenti risolvibili di sostenibilità ambientalesostenibilità ambientale, , sociale sociale e di e di viabilitàviabilità, rendendo impossibile consentire ulteriori flussi di pubblico nella , rendendo impossibile consentire ulteriori flussi di pubblico nella zona zona senza lederesenza ledere il il diritto dei residenti alla vivibilitàdiritto dei residenti alla vivibilità del territorio ed alla del territorio ed alla normale normale mobilitàmobilità;;

d) devono garantire la d) devono garantire la tutela tutela e salvaguardia delle e salvaguardia delle zone di pregiozone di pregio artistico, artistico, storico, architettonico e ambientale;storico, architettonico e ambientale;

e) e) nonnon possono prevedere possono prevedere critericriteri legati alla verifica di legati alla verifica di natura economicanatura economica o o fondati sulla prova dell’esistenza di un fondati sulla prova dell’esistenza di un bisogno economicobisogno economico o sulla prova di o sulla prova di una una domanda di mercato,domanda di mercato, quali entità delle vendite e presenza di altri quali entità delle vendite e presenza di altri esercizi. esercizi.

Page 26: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

EFFETTI DIRETTIVA SU COMMERCIO SU AREE PUBBLICHEEFFETTI DIRETTIVA SU COMMERCIO SU AREE PUBBLICHEEFFETTI DIRETTIVA SU COMMERCIO SU AREE PUBBLICHEEFFETTI DIRETTIVA SU COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE

D.LGS. 59/2010D.LGS. 59/2010

ART. 70 commercio su aree pubblicheART. 70 commercio su aree pubblicheComma1Comma1 oltre società di persone anche oltre società di persone anche alle “società di capitali regolarmente alle “società di capitali regolarmente

costituite o cooperative”.costituite o cooperative”. L’articolo 15, comma 2, lett. b) Direttiva tra i requisiti discriminatori, L’articolo 15, comma 2, lett. b) Direttiva tra i requisiti discriminatori,

ricomprende quelli che “impongono al prestatore di avere un determinato ricomprende quelli che “impongono al prestatore di avere un determinato statuto giuridicostatuto giuridico”;”;

Comma 2Comma 2 individua nel Comune nel quale individua nel Comune nel quale si”intende avviare l’attività” si”intende avviare l’attività” L’articolo 14, comma 1, lett. b) della Direttiva tra i requisiti discriminatori, L’articolo 14, comma 1, lett. b) della Direttiva tra i requisiti discriminatori, ricomprende “il requisito della ricomprende “il requisito della residenzaresidenza sul loro territorio per il prestatore, sul loro territorio per il prestatore, il suo personale, i detentori di capitale sociale o i membri degli organi di il suo personale, i detentori di capitale sociale o i membri degli organi di direzione e vigilanza” direzione e vigilanza”

Comma 3Comma 3 elimina il ricorso alla elimina il ricorso alla programmazione comunaleprogrammazione comunale legata a legata a criteri criteri di di natura economicanatura economica o fondati sulla prova di un o fondati sulla prova di un bisogno economicobisogno economico o di o di una una domanda di mercatodomanda di mercato e viene mantenuto un regime di e viene mantenuto un regime di regolamentazioneregolamentazione limitatamente ai limitatamente ai casicasi in cui sussistano motivazioni di in cui sussistano motivazioni di sostenibilità sostenibilità ambientaleambientale e e socialesociale e di e di viabilitàviabilità. Resta . Resta salvasalva la la programmazioneprogrammazione avente avente per finalità di per finalità di tutela tutela e salvaguardia delle zone di e salvaguardia delle zone di pregio pregio artistico, storico, artistico, storico, architettonico e ambientale.architettonico e ambientale.

   Tale Tale prescrizione prescrizione da intendersi prevalentemente da intendersi prevalentemente rivolta ai Comunirivolta ai Comuni in in quanto titolari della funzione di regolamentazione economica e quanto titolari della funzione di regolamentazione economica e commerciale. commerciale.

Page 27: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

EFFETTI DIRETTIVA SU COMMERCIO SU AREE PUBBLICHEEFFETTI DIRETTIVA SU COMMERCIO SU AREE PUBBLICHEEFFETTI DIRETTIVA SU COMMERCIO SU AREE PUBBLICHEEFFETTI DIRETTIVA SU COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE

ARTICOLO 12 DELLA DIRETTIVAARTICOLO 12 DELLA DIRETTIVA trasposto trasposto NELL’ART. 16 DEL D.LGS. 59/2010NELL’ART. 16 DEL D.LGS. 59/2010, , SELEZIONESELEZIONE tra diversi candidati se numero di autorizzazioni disponibili limitato per tra diversi candidati se numero di autorizzazioni disponibili limitato per SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALESCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALE;; garanzie di garanzie di IMPARZIALITÀ E DI TRASPARENZAIMPARZIALITÀ E DI TRASPARENZA un’adeguata un’adeguata PUBBLICITÀPUBBLICITÀ dell’avvio della procedura dell’avvio della procedura AUTORIZZAZIONEAUTORIZZAZIONE rilasciata per rilasciata per DURATA LIMITATADURATA LIMITATA NO RINNOVO AUTOMATICONO RINNOVO AUTOMATICO né né ALTRI VANTAGGIALTRI VANTAGGI O PRIORITA’O PRIORITA’al prestatore al prestatore

uscente o a persone che con tale prestatore abbiano particolari legamiuscente o a persone che con tale prestatore abbiano particolari legami COLLEGAMENTO COLLEGAMENTO dell’dell’AUTORIZZAZIONEAUTORIZZAZIONE con la con la CONCESSIONECONCESSIONE di suolo pubblico di suolo pubblico QUASI TUTTE QUASI TUTTE NORMATIVE REGIONALINORMATIVE REGIONALI prevedono: prevedono: - durata decennale concessione di posteggio;- durata decennale concessione di posteggio; - rinnovo tacito (o automatico) alla scadenza;- rinnovo tacito (o automatico) alla scadenza; - priorità agli operatori che hanno già utilizzato l’area pubblica. - priorità agli operatori che hanno già utilizzato l’area pubblica. In In CONFERENZA UNIFICATACONFERENZA UNIFICATA si INDIVIDUERANNO si INDIVIDUERANNO NUOVI CRITERI PER IL RILASCIO E NUOVI CRITERI PER IL RILASCIO E

IL RINNOVO DELLE CONCESSIONI DI POSTEGGIO (ART. 70, C.5 )IL RINNOVO DELLE CONCESSIONI DI POSTEGGIO (ART. 70, C.5 )tenere conto DI:tenere conto DI: - esigenze occupazionalI e sociali;- esigenze occupazionalI e sociali; - interessi pubblici legati alla tutela e valorizzazione del patrimonio storico artistico, - interessi pubblici legati alla tutela e valorizzazione del patrimonio storico artistico,

culturale e ambientale;culturale e ambientale; - investimenti economici effettuati.- investimenti economici effettuati.GRUPPO RISTRETTO DI REGIONIGRUPPO RISTRETTO DI REGIONI sta affrontando queste tematiche. sta affrontando queste tematiche.IN ATTESA DI DEFINIRE CONTINUA IN ATTESA DI DEFINIRE CONTINUA APPLICARSI DISCIPLINA VIGENTEAPPLICARSI DISCIPLINA VIGENTE

Page 28: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

EFFETTI DIRETTIVA SU DISTRIBUZIONE CARBURANTI EFFETTI DIRETTIVA SU DISTRIBUZIONE CARBURANTI STRADALE E AUTOSTRADALESTRADALE E AUTOSTRADALE

EFFETTI DIRETTIVA SU DISTRIBUZIONE CARBURANTI EFFETTI DIRETTIVA SU DISTRIBUZIONE CARBURANTI STRADALE E AUTOSTRADALESTRADALE E AUTOSTRADALE

CARBURANTI ESCLUSI DISCIPLINA DIRETTIVACARBURANTI ESCLUSI DISCIPLINA DIRETTIVA

IMPIANTI STRADALI E AUTOSTRADALIIMPIANTI STRADALI E AUTOSTRADALI

Procedura infrazione 2006 e Legge n.133/2008 art. 83 bis Procedura infrazione 2006 e Legge n.133/2008 art. 83 bis

ELIMINATI ( in quasi tutte le Regioni )ELIMINATI ( in quasi tutte le Regioni )

VINCOLI COMMERCIALI quali:VINCOLI COMMERCIALI quali: contingentamenti numerici contingentamenti numerici distanze minime tra prestatori distanze minime tra prestatori obbligo di fornire servizi aggiuntiviobbligo di fornire servizi aggiuntivi

SOLO SOLO URBANISTICIURBANISTICI TUTELA AMBIENTALETUTELA AMBIENTALE SICUREZZA STRADALESICUREZZA STRADALE SANITARIASANITARIA ANTINCENDIO-BENI STORICIANTINCENDIO-BENI STORICI

OGGI OGGI PROGRAMMAZ. REG.LIPROGRAMMAZ. REG.LI SOLO NATURA SOLO NATURA QUALITATIVAQUALITATIVA (REG. (REG. LIGURIA D.C.R. DEL 2009LIGURIA D.C.R. DEL 2009

Page 29: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

EFFETTI DIRETTIVA SULLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICAEFFETTI DIRETTIVA SULLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICAEFFETTI DIRETTIVA SULLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICAEFFETTI DIRETTIVA SULLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA

STAMPA ESCLUSA DISCIPLINA DIRETTIVASTAMPA ESCLUSA DISCIPLINA DIRETTIVA La materia della stampa è stata La materia della stampa è stata stralciatastralciata dalla dalla

bozza originaria del D.lgs. N.59, si ritiene però bozza originaria del D.lgs. N.59, si ritiene però che i principi in esso contenuti debbano che i principi in esso contenuti debbano applicarsi anche a questa materia.applicarsi anche a questa materia.

ART. 12 Direttiva e art. 12 del D. Lgs. N.59/2010, ART. 12 Direttiva e art. 12 del D. Lgs. N.59/2010, non possono trovare applicazione i non possono trovare applicazione i PIANI PIANI COMUNALICOMUNALI di regolamentazione del settore di regolamentazione del settore elaborati sulla base di elaborati sulla base di CRITERICRITERI che prevedano che prevedano RESTRIZIONI QUANTITATIVE O TERRITORIALI RESTRIZIONI QUANTITATIVE O TERRITORIALI ETC..ETC..

Page 30: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

EFFETTI DIRETTIVA SU REQUISITI MORALI E PROFESSIONALIEFFETTI DIRETTIVA SU REQUISITI MORALI E PROFESSIONALIEFFETTI DIRETTIVA SU REQUISITI MORALI E PROFESSIONALIEFFETTI DIRETTIVA SU REQUISITI MORALI E PROFESSIONALI

L’art. 71L’art. 71 del d.lgs. 59/2010 del d.lgs. 59/2010 ambedue le tipologie di attivitàambedue le tipologie di attività ( commercio e ( commercio e

somministrazione alimenti e bevande) somministrazione alimenti e bevande) La direttiva 2005/36/CE del Parlamento europeo La direttiva 2005/36/CE del Parlamento europeo

definisce definisce “professione regolamentata”“professione regolamentata” recepita in Italia con recepita in Italia con

D.lgsD.lgs. 6 novembre . 6 novembre 2007, n. 2062007, n. 206..L’attività commercialeL’attività commerciale HA le caratteristiche della HA le caratteristiche della

“professione regolamentata”“professione regolamentata” Tale attività, infatti, quando è relativa alla vendita Tale attività, infatti, quando è relativa alla vendita

nel nel settore alimentaresettore alimentare ed alla ed alla somministrazione somministrazione di alimenti e bevandedi alimenti e bevande, richiede il , richiede il possessopossesso di di una una qualifica professionalequalifica professionale

Page 31: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

EFFETTI DIRETTIVA SU TITOLI STUDIO-MATERIE-CORSI FORMAZIONEEFFETTI DIRETTIVA SU TITOLI STUDIO-MATERIE-CORSI FORMAZIONEEFFETTI DIRETTIVA SU TITOLI STUDIO-MATERIE-CORSI FORMAZIONEEFFETTI DIRETTIVA SU TITOLI STUDIO-MATERIE-CORSI FORMAZIONECorte Costituzionale:Corte Costituzionale: in materia di professioniin materia di professioni compete compete allo allo StatoStato individuare : individuare : figurefigure profili professionaliprofili professionali Requisiti Requisiti - - titolititoli - - ordinamenti didatticiordinamenti didattici

Corso di formazione professionaleCorso di formazione professionalePratica professionalePratica professionale, , Titolo di studioTitolo di studio ABILITANO indifferentemente ad entrambe le attività:ABILITANO indifferentemente ad entrambe le attività: alimentare e/o sommin. alimentare e/o sommin.

Art.71,c.6,lett. c) D.lgs.n.59/10 =Art.71,c.6,lett. c) D.lgs.n.59/10 = essere in possesso essere in possesso DIPLOMADIPLOMA ad indirizzo profess. almeno ad indirizzo profess. almeno triennaletriennale

PURCHE’ ci siano PURCHE’ ci siano MATERIE MATERIE attinenti al attinenti al COMMERCIO/PREPARAZIONE/SOMMINISTRAZIONE ALIMENTICOMMERCIO/PREPARAZIONE/SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI

MATERIE MATERIE ALTERNATIVEALTERNATIVE Il PRINCIPIO è che nelle Il PRINCIPIO è che nelle MATERIE DEI TITOLI DI STUDIOMATERIE DEI TITOLI DI STUDIO E/O DEI CORSI DI E/O DEI CORSI DI

FORMAZIONE ci sia SEMPRE il FORMAZIONE ci sia SEMPRE il tematema degli degli ALIMENTIALIMENTI VERIFICARE I TITOLI DI STUDIO: VERIFICARE I TITOLI DI STUDIO:

COMMERCIO/PREPARAZIONE/SOMMINISTRAZIONE COMMERCIO/PREPARAZIONE/SOMMINISTRAZIONE SEMPRE RIFERITE AGLI ALIMENTISEMPRE RIFERITE AGLI ALIMENTI PRIMA NOPRIMA NO corsi per ogni attività-Vedi anche Artigiani corsi per ogni attività-Vedi anche Artigiani Tema da Tema da DIBATTERE CON MSEDIBATTERE CON MSE

Page 32: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

EFFETTI DIRETTIVA SU TITOLI STUDIO-MATERIE-CORSI FORMAZIONEEFFETTI DIRETTIVA SU TITOLI STUDIO-MATERIE-CORSI FORMAZIONEEFFETTI DIRETTIVA SU TITOLI STUDIO-MATERIE-CORSI FORMAZIONEEFFETTI DIRETTIVA SU TITOLI STUDIO-MATERIE-CORSI FORMAZIONE

Tavolo aperto REGIONI GRUPPO RISTRETTO- MSETavolo aperto REGIONI GRUPPO RISTRETTO- MSE TITOLI STUDIO= TITOLI STUDIO= DECISIONE MSE MA CONCORDATA CON REGIONIDECISIONE MSE MA CONCORDATA CON REGIONI UGUALI TUTTA ITALIAUGUALI TUTTA ITALIA es: RAGIONIERE NO-LAUREA FARMACIA SIes: RAGIONIERE NO-LAUREA FARMACIA SI

MATERIE=MATERIE=DECISIONE CONGIUNTA MSE/REGIONIDECISIONE CONGIUNTA MSE/REGIONI TENTATIVO OMOGENEITA’ NAZIONALETENTATIVO OMOGENEITA’ NAZIONALE CORSICORSI DURATA=DURATA=MINIMOMINIMO DI ORE DI ORE UGUALE UGUALE TUTTE REGIONI (100 ORE?)TUTTE REGIONI (100 ORE?) SALVO REGIONI DECIDANO SALVO REGIONI DECIDANO AUMENTARE AUMENTARE

IN TUTTA ITALIA IN TUTTA ITALIA RICONOSCIUTO CORSORICONOSCIUTO CORSO DI DI DURATA MINIMADURATA MINIMA CONCORDATACONCORDATA

IN IN CONFERENZA PRESIDENTICONFERENZA PRESIDENTI PER APPROVAZIONE PER APPROVAZIONE ATTESTATO PROFESSIONALEATTESTATO PROFESSIONALE CONSEGUITO PER FREQUENZA CORSO CONSEGUITO PER FREQUENZA CORSO

AUTORIZZATOAUTORIZZATO DA 1 REGIONE DA 1 REGIONE HA VALIDITA’ IN TUTTA ITALIAHA VALIDITA’ IN TUTTA ITALIA

(Risoluz. Mse del 20-7-2010)(Risoluz. Mse del 20-7-2010)

Page 33: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

S.C.I.A. Segnalazione Certificata Inizio Attività

S.C.I.A. Segnalazione Certificata Inizio Attività

L. 29 luglio 2010, n. 122, di conversione e L. 29 luglio 2010, n. 122, di conversione e modifica del D.L. 31 maggio 2010, n. 78 modifica del D.L. 31 maggio 2010, n. 78 che, all’art. 49, comma 4-bis, ha che, all’art. 49, comma 4-bis, ha modificato l’art. 19 della L. 241/1990 modificato l’art. 19 della L. 241/1990 introducendo l’istituto della introducendo l’istituto della Segnalazione Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA).certificata di inizio attività (SCIA).

la SCIA rappresenta veramente una la SCIA rappresenta veramente una SEMPLIFICAZIONE PER LE IMPRESESEMPLIFICAZIONE PER LE IMPRESE ? ?

Page 34: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

S.C.I.A. Segnalazione Certificata Inizio Attività

S.C.I.A. Segnalazione Certificata Inizio Attività

Art. 49, comma 4-ter.Art. 49, comma 4-ter.    Il comma 4-bis attiene alla TUTELA DELLA Il comma 4-bis attiene alla TUTELA DELLA

CONCORRENZA (CONCORRENZA (articolo 117, comma 2, lettera e)articolo 117, comma 2, lettera e) Costituzione, e Costituzione, e livello essenziale delle prestazionilivello essenziale delle prestazioni concernenti i concernenti i diritti civili e sociali ai sensi della lettera diritti civili e sociali ai sensi della lettera m)m)..

Le espressioni «segnalazione certificata di inizio attività» Le espressioni «segnalazione certificata di inizio attività» e e «Scia»«Scia» sostituisconosostituiscono, rispettivamente, quelle di , rispettivamente, quelle di «dichiarazione di inizio attività» e «Dia»,«dichiarazione di inizio attività» e «Dia», OVUNQUE OVUNQUE RICORRANORICORRANO

La disciplina di cui al comma 4-bis La disciplina di cui al comma 4-bis sostituisce sostituisce direttamentedirettamente, dalla data di entrata in vigore della legge , dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, quella della dichiarazione di inizio di conversione, quella della dichiarazione di inizio attività attività recata da ogni normativa statale e regionalerecata da ogni normativa statale e regionale..

Page 35: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

S.C.I.A. Segnalazione Certificata Inizio Attività

S.C.I.A. Segnalazione Certificata Inizio Attività

LA S.C.I.A. LA S.C.I.A. DEVE ESSERE CORREDATA:DEVE ESSERE CORREDATA:

dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dell’atto di notorietà dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dell’atto di notorietà per quanto riguarda tutti gli stati, le qualità personali e i fatti per quanto riguarda tutti gli stati, le qualità personali e i fatti (D.P.R. n. 445/2000);(D.P.R. n. 445/2000);

attestazioni e asseverazioni di tecnici abilitatiattestazioni e asseverazioni di tecnici abilitatiOVVEROOVVERO

dalle dichiarazioni di conformità da parte dalle dichiarazioni di conformità da parte dell’Agenzia delle dell’Agenzia delle impreseimprese

della sussistenza dei requisiti e dei presupposti di cui al primo della sussistenza dei requisiti e dei presupposti di cui al primo periodo (sono i requisiti e presupposti richiesti dalla legge o da periodo (sono i requisiti e presupposti richiesti dalla legge o da atti amministrativi )atti amministrativi )

attestazioni e asseverazioni sono attestazioni e asseverazioni sono ANCHE corredateANCHE corredate dagli dagli elaborati tecnici necessari per consentire le verifiche di elaborati tecnici necessari per consentire le verifiche di competenza dell’amministrazionecompetenza dell’amministrazione

Page 36: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

S.C.I.A. Segnalazione Certificata Inizio Attività

S.C.I.A. Segnalazione Certificata Inizio Attività

Nuovo art. 19 L. n.241Nuovo art. 19 L. n.241 modificato da modificato da L. n.122/2010 art. 49 c. 4-bisL. n.122/2010 art. 49 c. 4-bis

RICHIEDE S.C.I.A. CONRICHIEDE S.C.I.A. CON:: DICHIARAZIONI E CERTIFICAZIONI (D.P.R. n.445/2000)DICHIARAZIONI E CERTIFICAZIONI (D.P.R. n.445/2000) ATTESTAZIONI -ASSEVERAZIONI TECNICI ABILITATIATTESTAZIONI -ASSEVERAZIONI TECNICI ABILITATI

OvveroOvvero DICHIARAZIONI CONFORMITA’ AGENZIA IMPRESEDICHIARAZIONI CONFORMITA’ AGENZIA IMPRESE ELABORATI TECNICIELABORATI TECNICI

Vecchio art. 19 L.n.241Vecchio art. 19 L.n.241 modificato da L. n.80/2005 modificato da L. n.80/2005

RICHIEDEVA D.I.A. CON:RICHIEDEVA D.I.A. CON: AUTOCERTIFICAZIONI E ATTESTAZIONIAUTOCERTIFICAZIONI E ATTESTAZIONIVEDI MOD COM.1 per esercizi vicinato VEDI MOD COM.1 per esercizi vicinato Nel "quadro autocertificazione" : Nel "quadro autocertificazione" :

"Il sottoscritto "Il sottoscritto dichiara inoltre di aver rispettatodichiara inoltre di aver rispettato, relativamente al locale , relativamente al locale dell'esercizio: a) i regolamenti locali di polizia urbana; b) i regolamenti dell'esercizio: a) i regolamenti locali di polizia urbana; b) i regolamenti locali di polizia annonaria e igienico-sanitaria; c) i regolamenti edilizi; d) le locali di polizia annonaria e igienico-sanitaria; c) i regolamenti edilizi; d) le norme urbanistiche e quelle relative alla destinazione d'usonorme urbanistiche e quelle relative alla destinazione d'uso". ".

Nessuna certificazione veniva richiesta in allegatoNessuna certificazione veniva richiesta in allegato

Page 37: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

S.C.I.A. Segnalazione Certificata Inizio Attività

S.C.I.A. Segnalazione Certificata Inizio Attività

ANNOTAZIONEANNOTAZIONE

PARREBBE CHEPARREBBE CHE

La disciplina della SCIA, piuttosto che La disciplina della SCIA, piuttosto che semplificare semplificare “sposti”“sposti” i compiti istruttori, i compiti istruttori, aggravando gli oneri in capo al aggravando gli oneri in capo al “segnalante“segnalante” ” rispetto a quelli del rispetto a quelli del ““dichiarantedichiarante”.”.

Si è parlato, infatti, di Si è parlato, infatti, di "privatizzazione della "privatizzazione della funzione istruttoria",funzione istruttoria", non più svolta dal soggetto non più svolta dal soggetto pubblico ma dal privato.pubblico ma dal privato.

Page 38: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

S.C.I.A. Segnalazione Certificata Inizio Attività

S.C.I.A. Segnalazione Certificata Inizio Attività

ANCHE l’art. 5 del D.P.R. 7 settembre 2010, ANCHE l’art. 5 del D.P.R. 7 settembre 2010, n. 160 ( Sportello Unico)n. 160 ( Sportello Unico)

PREVEDE SCIA SIA CORREDATA DAPREVEDE SCIA SIA CORREDATA DA::

““tutte le dichiarazioni, le attestazioni,le tutte le dichiarazioni, le attestazioni,le asseverazioni, nonché dagli elaborati asseverazioni, nonché dagli elaborati tecnici di cui all’articolo 19, comma 1, tecnici di cui all’articolo 19, comma 1,

della legge 7 agosto 1990, n. 241”.della legge 7 agosto 1990, n. 241”.

Page 39: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

S.C.I.A. Segnalazione Certificata Inizio Attività

S.C.I.A. Segnalazione Certificata Inizio Attività

ANNOTAZIONEANNOTAZIONE

D.P.R. 9-7-2010 n. 159D.P.R. 9-7-2010 n. 159Art.2Art.2Agenzie per le impreseAgenzie per le imprese1. Le Agenzie sono soggetti privati, dotati di personalità 1. Le Agenzie sono soggetti privati, dotati di personalità

giuridica e costituiti anche in forma societaria. Per giuridica e costituiti anche in forma societaria. Per l'esercizio delle attività di cui al Regolamento SUAP le l'esercizio delle attività di cui al Regolamento SUAP le Agenzie devono ottenere Agenzie devono ottenere l'accreditamentol'accreditamento

3. Le Agenzie 3. Le Agenzie accertano e attestanoaccertano e attestano la sussistenza dei la sussistenza dei requisiti e dei presupposti previsti dalla normativa per requisiti e dei presupposti previsti dalla normativa per l'esercizio dell'attività di impresa e, fatti salvi i l'esercizio dell'attività di impresa e, fatti salvi i procedimenti che comportano attività discrezionale da procedimenti che comportano attività discrezionale da parte dell'amministrazione, in caso di istruttoria con esito parte dell'amministrazione, in caso di istruttoria con esito positivo, positivo, rilasciano dichiarazioni di conformitàrilasciano dichiarazioni di conformità che che costituiscono titolo autorizzatorio per l'esercizio costituiscono titolo autorizzatorio per l'esercizio dell'attività.dell'attività.

Page 40: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

S.C.I.A. Segnalazione Certificata Inizio Attività

S.C.I.A. Segnalazione Certificata Inizio Attività

ANNOTAZIONEANNOTAZIONE

Pare CONTRADDIZIONEPare CONTRADDIZIONE

Da un lato si assegna alle AGENZIE ruolo rilevante Da un lato si assegna alle AGENZIE ruolo rilevante (accertano-attestano-rilasciano dichiarazioni di conformità)(accertano-attestano-rilasciano dichiarazioni di conformità)

Da un altro latoDa un altro lato la disciplina della S.C.I.A. prevede la la disciplina della S.C.I.A. prevede la DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀDICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ quale quale SEMPLICE ALLEGATOSEMPLICE ALLEGATO che ADDIRITTURA POSSA che ADDIRITTURA POSSA ESSERE SOSTITUITOESSERE SOSTITUITO DALLE DALLE ATTESTAZIONI DEI ATTESTAZIONI DEI TECNICI ABILITATITECNICI ABILITATI

Page 41: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

S.C.I.A. Segnalazione Certificata Inizio Attività

S.C.I.A. Segnalazione Certificata Inizio Attività

CONTROLLI ART. 49 4-BIS, COMMI 2,3,4CONTROLLI ART. 49 4-BIS, COMMI 2,3,4

L’attività oggetto della segnalazione puòL’attività oggetto della segnalazione può

ESSERE INIZIATAESSERE INIZIATA

dalla dalla data della presentazionedata della presentazione della segnalazione della segnalazione

all’amministrazione competente.all’amministrazione competente.(COME EX D.I.A. IMMEDIATA)(COME EX D.I.A. IMMEDIATA)

Page 42: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

D.I.A. EDILIZIA E S.C.I.A.D.I.A. EDILIZIA E S.C.I.A.

CASO LEGGE SPECIALE CASO LEGGE SPECIALE

IMPUGNATIVA DI N. 7 REGIONIIMPUGNATIVA DI N. 7 REGIONI

OPINIONE CHE NON SI APPLICHI LA SCIA OPINIONE CHE NON SI APPLICHI LA SCIA ALL’EDILIZIA ALL’EDILIZIA

CIRCOLARE 16-9-2010 MINISTERO CIRCOLARE 16-9-2010 MINISTERO SEMPLIFICAZIONE NORMATIVASEMPLIFICAZIONE NORMATIVA

DISTINGUE TRA DIA “GENERALE E DIA DISTINGUE TRA DIA “GENERALE E DIA “SPECIALE”“SPECIALE”

QUESTIONE MOLTO CONTROVERSA IN ATTESA QUESTIONE MOLTO CONTROVERSA IN ATTESA DI ESITI TAVOLODI ESITI TAVOLO

Page 43: Limpatto della Direttiva Servizi sulle attività commerciali di Serenella Milia in rappresentanza del Coordinamento delle Regioni Italiane Coordinamento

Grazie per l’attenzioneGrazie per l’attenzione

Serenella Milia Serenella Milia