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LISTA CIVICAOTTO Crediamo che ormai sia evidente a tutti che stiamo vivendo un periodo di profondo cambiamento, cambiamento strutturale e di sistema che deve essere accompagnato per ridurre le inevitabili tensioni che si creano in fasi storiche come questa. Assieme alle problematiche economiche e finanziarie che tengono banco in questo ormai lungo periodo di crisi, molte altre tematiche, forse percepite come meno urgenti nel vivere quotidiano di ciascuno di noi, sono in attesa di una “rifondazione” o “rivoluzione”: quella della “Buona Amministrazione” è uno di questi. Il 25 maggio siamo tutti chiamati a tentare di dare una risposta a questa esigenza sia come partecipanti attivi nel proporsi alla guida dell’Amministrazione Comunale che come semplice elettore. È evidente che anche in questo periodo elettorale ci sia una rincorsa alle promesse più eclatanti pur di carpire un voto, una preferenza. Noi non intendiamo fare ciò proprio perché siamo convinti che sia necessario realizzare il cambiamento sin dalle fondamenta: il rapporto con i cittadini e gli elettori. Non vogliamo usare parole per nascondere una realtà densa di problemi e di difficoltà anche per le amministrazioni comunali, difficoltà che possono essere attenuate, se non risolte, attraverso la trasparenza, il dialogo e la condivisione della realtà dei fatti seguiti alle intenzioni. Per cambiare serve avere il coraggio e la volontà di essere nuovi e diversi, tagliare con il passato e pur senza nasconderlo o rinnegarlo essere decisi a liberarsi dei vecchi schemi, ricominciare in modo autonomo, proporre un progetto nostro al servizio dei cittadini senza pensare ai partiti o alle cariche politiche, aperti ad accettare tutti coloro che condivideranno le nostre idee per pensare finalmente alle donne ed agli uomini che vivono in questa città, capire le loro necessità e far si che le speranze si possano concretizzare in progetti reali. 1

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LISTA CIVICAOTTO

Crediamo che ormai sia evidente a tutti che stiamo vivendo un periodo di profondo

cambiamento, cambiamento strutturale e di sistema che deve essere accompagnato per

ridurre le inevitabili tensioni che si creano in fasi storiche come questa.

Assieme alle problematiche economiche e finanziarie che tengono banco in questo ormai

lungo periodo di crisi, molte altre tematiche, forse percepite come meno urgenti nel vivere

quotidiano di ciascuno di noi, sono in attesa di una “rifondazione” o “rivoluzione”: quella

della “Buona Amministrazione” è uno di questi. Il 25 maggio siamo tutti chiamati a tentare

di dare una risposta a questa esigenza sia come partecipanti attivi nel proporsi alla guida

dell’Amministrazione Comunale che come semplice elettore.

È evidente che anche in questo periodo elettorale ci sia una rincorsa alle promesse più

eclatanti pur di carpire un voto, una preferenza. Noi non intendiamo fare ciò proprio perché

siamo convinti che sia necessario realizzare il cambiamento sin dalle fondamenta: il

rapporto con i cittadini e gli elettori. Non vogliamo usare parole per nascondere una realtà

densa di problemi e di difficoltà anche per le amministrazioni comunali, difficoltà che

possono essere attenuate, se non risolte, attraverso la trasparenza, il dialogo e la

condivisione della realtà dei fatti seguiti alle intenzioni.

Per cambiare serve avere il coraggio e la volontà di essere nuovi e diversi, tagliare con il

passato e pur senza nasconderlo o rinnegarlo essere decisi a liberarsi dei vecchi schemi,

ricominciare in modo autonomo, proporre un progetto nostro al servizio dei cittadini senza

pensare ai partiti o alle cariche politiche, aperti ad accettare tutti coloro che

condivideranno le nostre idee per pensare finalmente alle donne ed agli uomini che vivono

in questa città, capire le loro necessità e far si che le speranze si possano concretizzare in

progetti reali.

1

Siamo persone provenienti da esperienze diverse, intendiamo manifestare il nostro amore

per la città in cui viviamo e per i suoi cittadini, consapevoli delle difficoltà che ci aspettano,

rifiutiamo le imposizioni dei partiti politici, vogliamo creare un nuovo rapporto con tutti i

Moglianesi che vorranno parlarci e confrontarsi con noi facendoci partecipi dei loro

problemi, dello loro speranze, delle loro idee e fare tutto quanto una nuova

Amministrazione sarà in grado di concretizzare per rendere questo possibile e

realizzabile.

Abbiamo scelto di chiamarci “CIVICA” perché c’è bisogno di creare unità d’intenti, fiducia

reciproca e una nuova disponibilità di apertura al dialogo ed al confronto, abbiamo dato

fiducia ad Ottorino “OTTO” Celebrin come la persona che può farci da portavoce e

coordinatore formando:

“LISTA CIVICAOTTO”

presentando un programma in otto punti che si propongono di individuare le aree sulle

quali lavorare e confrontarci, accettando le idee di tutti i cittadini e pronti ad aggregare in

questo nuovo modo di operare per la città anche tutte le altre forze presenti nel territorio

disponibili a condividere, al di là delle ideologie e delle appartenenze, il progetto comune,

certi che l’unione permette di essere vincenti, di battere i vecchi schemi ed avere la forza

di realizzare un futuro migliore per tutti.

Le persone che vivono a Mogliano ne hanno bisogno e lo meritano!

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1 – SICUREZZA

L'attuale “crisi” che, si sostanzia di fatto in una trasformazione economica e sociale

su larga scala, non ha ancora manifestato appieno le proprie potenziali

conseguenze finali sulla qualità della vita della popolazione e sulla struttura del

tessuto sociale.

Dal punto di vista della pubblica sicurezza, perdurando la stessa è ragionevole prevedere

il potenziale:

1. aumento della delinquenza occasionale alimentata dallo stato di necessità

economica (per es. furti, rapine, prostituzione).

2. rafforzamento della criminalità organizzata tramite il reperimento di “manovalanza”

a basso costo (per es. prostituzione, trasporti illeciti vari) ovvero tramite lo

sfruttamento di situazioni di sopravvenuta indigenza (per es. usura e riciclaggio).

Nell'organizzazione di una strategia di sicurezza da adattare ad un Comune si possono

individuare due “pilastri” finalizzati all'implementazione della pubblica sicurezza:

prevenzione culturale, sociale ed economica, i cui elementi sono le istituzioni

territoriali locali civili e religiose, le associazioni di volontariato, le associazioni

d'arma, i servizi sociali (assistenti sociali), la Protezione Civile e la Croce Rossa /

Verde (entrambe strutture associative).

prevenzione operativa e repressione, i cui elementi sono i locali Carabinieri, la

Polizia, la Guardia di Finanza e la Polizia Municipale.

3

Pertanto si dovrà dare attuazione alle seguenti azioni:

• prevenzione culturale, sociale ed economica:

1. Creazione di un comitato permanente di coordinamento degli interventi nel

settore della sicurezza pubblica a cui partecipino gli elementi di entrambi i

“pilastri”, scambio di informazioni (ovviamente nei limiti della riservatezza dei

rispettivi Uffici), formulazione di proposte e di progetti e monitoraggio costante

dello stato della situazione.

2. Promozione e supporto nell'organizzazione di servizi di presenza e

partecipazione alla vita sul territorio da parte delle Associazioni d'Arma, della

Protezione Civile e delle Associazioni di Volontariato ai fini del contrasto alla

microcriminalità. A tal fine il Comune emanerà bandi per assegnare

microfinanziamenti e incentivi per l'organizzazione di tali attività quando le

stesse impieghino, per l'effettuazione, anche individui attualmente in stato di

disoccupazione.

3. Promozione e supporto nell'organizzazione di campagne di informazione ed

educazione alla legalità mediante l'emanazione di bandi per la concessione di

microfinanziamenti ed incentivi per l'organizzazione di tali attività quando le

stesse vengano effettuate da un raggruppamento di soggetti (per esempio:

ANA+CRI+ANC ecc.) che affrontino il problema in modo multidisciplinare e

multisettoriale (con enfasi sui vari strumenti di contrasto al disagio economico

messi in atto dallo Stato che raramente i “nuovi” poveri conoscono – per es.

mense pubbliche, sussidi, associazioni di volontariato di riferimento, ecc.)

impiegando individui laureati attualmente in stato di disoccupazione in qualità di

formatori/project manager.

4

• prevenzione operativa e repressione:

1. Nuove zone sorvegliate da telecamere.

2. Costituzione di un consorzio di polizia locale tra più comuni in grado di ampliare

l’offerta di sicurezza e vigilanza sul territorio.

3. “Sicurezza in casa propria”, progetto di formazione alla cittadinanza e di

collaborazione con le forze dell’ordine, per ridurre i fenomeni di delinquenza

comune.

4. Potenziamento “Vigili d’Argento”, per sorvegliare parchi e uscita delle scuole.

5. Presenza sul territorio dei volontari delle associazioni d’arma e non disponibili

ad un servizio di controllo del territorio.

5

2 – CULTURA E TURISMO

Dopo decenni di scarsa attenzione a questi settori finalmente si sta prendendo

coscienza della loro essenzialità, anche economica, per il territorio e il suo tessuto

sociale.

È necessario abbandonare sia atteggiamenti velleitari (non possiamo competere con

Venezia o con Treviso) sia quelli passivi (lasciare fare solo al mercato e ad interessi

privati) e attivarsi per realizzare una politica che veda Mogliano inserita in una o più reti

organiche che abbiamo come priorità la diffusione sul territorio tra Venezia e Treviso di

attività culturali e turistiche, favorendo la riscoperta di peculiarità del nostro ambiente sia

storico sia ambientale-paesaggistico.

Tale attività deve necessariamente partire dalle risorse associazionistiche presenti a

Mogliano per consentire una puntuale individuazione dei nostri punti di forza per poi

inserirli in un circuito che consenta di ottimizzare le risorse necessarie per la loro

diffusione e visibilità.

In sintesi gli obiettivi prioritari sono:

1. Sostegno all’Associazionismo culturale, valorizzando tradizioni, identità,

specificità e conoscenze che arricchiscono e fanno comunità.

2. Ampliamento dell’offerta della biblioteca civica.

3. Inserimento di Mogliano nei circuiti turistici di Treviso e Venezia, quale

“cerniera” tra le due città.

4. Potenziamento dell’offerta ricettiva, quale “porta d’occidente” di Venezia.

6

5. Realizzazione di un percorso museale sul territorio ed avvio di mostre

tematiche per i grandi circuiti turistici del Veneto.

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3 – AMBIENTE

Maggiore sensibilità deve essere rivolta verso l'ambiente caratterizzante il territorio

comunale. Fortunatamente si sta diffondendo in modo considerevole tra i cittadini

la consapevolezza che il territorio e il suo ambiente sono risorse limitate e non

rinnovabili e, quindi, devono essere gestite con attenzione e rispetto.

Le varie tipologie ambientali presenti sul territorio devono trovare un giusto equilibrio tra le

esigenze della popolazione e quelle dettate dalla natura senza estremismi e/o

demonizzazioni. Siamo convinti che l'ambiente sia a disposizione delle persone che però

devono essere rispettose delle caratteristiche naturali o artificiali esistenti, utilizzandolo

senza fini speculativi ma in una costante ricerca di fruibilità unita al reperimento delle

necessarie risorse per il suo mantenimento.

In questo contesto diviene elemento strategico la formazione di una coscienza ambientale

tra tutti i cittadini e quindi è prioritario un loro coinvolgimento attivo nelle scelte e, dove

possibile, nella gestione delle risorse ambientali.

I principali temi su cui ci impegneremo saranno:

1. Partecipazione e consultazione dei cittadini nelle decisioni relative alle cave

di Marocco, Campocroce e Filanda.

2. Rafforzamento della rete di piste ciclabili.

3. Pubblica amministrazione in grado di promuovere lo sviluppo dell’edilizia

sostenibile, riducendo gli oneri di urbanizzazione per le nuove costruzioni

progettate con indici di prestazione energetica superiori a quelli obbligatori per

legge.

8

4. Incentivo nel recupero dei volumi esistenti, residenziali e produttivi,

rafforzando le politiche del “Piano casa regionale” con la fiscalità comunale.

5. Riduzione degli oneri di urbanizzazione per gli interventi che mantengono e

valorizzano gli elementi tipologici caratteristici della nostra città e del territorio.

9

4 – SCUOLA E SPORT

La scuola e le attività sportive sono due degli elementi fondamentali che

contraddistinguono il livello di civiltà di una comunità. Migliorare il livello qualitativo

di strutture e servizi dovrà essere il compito della prossima amministrazione nella

consapevolezza della necessaria sobrietà che la situazione economica impone.

Anche in questo settore va potenziata la collaborazione tra pubblico e privato, in

particolare l'associazionismo del settore sportivo, per trovare sinergie che consentano di

elevare ed innovare attività e manifestazioni educative e sportive e che abbiano come

primo obiettivo la soddisfazione delle necessità dei cittadini e la visibilità del territorio

moglianese.

Per perseguire questi scopi ci si attiverà per:

1. La realizzazione di un Servizio gestito con personale specializzato, psicologi,

orientatori, consulenti, per coordinare un nuovo progetto di orientamento

scolastico e lavorativo al fine di aiutare genitori e figli, giovani e cittadini in

genere, a prendere coscienza delle proprie capacità e caratteristiche

personali per affrontare in autonomia scelte di studio, di lavoro e, più in

generale, di relazione con gli altri, con uno spirito di fiducia in sé stessi, di

speranza e di serenità verso il futuro.

2. Il monitoraggio delle scuole, coordinando una relazione continua tra

l’Assessorato ed i Dirigenti Scolastici per far emergere ed andare incontro

alle esigenze di insegnanti, genitori e studenti ed inoltre garantire piena

sicurezza delle strutture.

3. Il miglioramento delle politiche per il trasporto scolastico e la mensa,

attente alla qualità ma anche alla solidarietà verso le famiglie meno abbienti,

con un sistema di controllo delle esigenze di ciascun nucleo famigliare e

delle reali possibilità di collaborazione ai costi.

10

4. Favorire il più possibile la diffusione di apparecchi informatici nelle scuole

affinché gli studenti, gli insegnanti e le famiglie possano usare le nuove

tecnologie.

5. Favorire il necessario collegamento tra lo sport scolastico e le realtà

Polisportive del territorio al fine di creare una continuità del servizio agli

utenti di tutte le età sfruttando tutti gli impianti.

6. La partecipazione diretta dell’Amministrazione a sostegno dello Sport,

indipendentemente dal settore sportivo, con una attenta distribuzione dei

contributi che si rendono necessari purché finalizzati a progetti ben

identificati; non più elargizioni “non equilibrate”, ma pagate al raggiungimento

degli obiettivi, dopo la verifica degli uffici competenti.

7. L'organizzazione di una nuova iniziativa per favorire la partecipazione di

cittadini e di atleti a livello nazionale ed internazionale: la Mogliano

Marathon di km 42,195 ed una mezza maratona di km 21,097 da farsi in

autunno prima delle gare di Venezia e di New York attraverso il territorio e le

storiche ville del Comune e dintorni, per far riparlare di Mogliano come “Perla

del Terraglio”.

8. Favorire un'ampia partecipazione ad uno sport sempre più in voga che

favorisce il movimento e la salute: il Nordic Walking in collaborazione con i

gruppi e gli insegnanti presenti nel nostro Comune, creando dei percorsi

attraverso il territorio immersi nella natura.

9. Valorizzare il volontariato sportivo quale elemento educativo e sociale

della nostra comunità, in collaborazione con le associazioni e con le realtà

del territorio, siano laiche o religiose, purché opportunamente coordinate per

raggiungere i risultati.

11

10. Migliorare ulteriormente l'efficienza e la sicurezza degli impianti sportivi,

monitorati da personale adeguato, inseriti in programmi di sorveglianza del

territorio, chiedendo che i programmi e le finalità rispondano al un progetto

generale del Comune, valorizzando e promuovendo la partecipazione dei

cittadini alle manifestazioni con vero spirito sportivo.

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5 – URBANISTICA E TERRITORIO

Dopo l'approvazione del PAT (Piano di Assetto Territoriale) si deve iniziare ad

attuarne le indicazioni presenti con la stesura del Piano di Intervento in cui si

definiscono le priorità e gli ambiti di realizzazione.

Per procedere in questo essenziale lavoro si deve prendere atto di alcuni elementi che ne

condizionano necessariamente il percorso ed i contenuti. Il primo è la l'ovvia

considerazione di come la crisi economica ha di fatto bloccato l'attività edilizia di

espansione; il secondo riguarda alcuni temi urbanistico-territoriali irrisolti (vedi area

MACEVI, Filanda di Campocroce, Istituto Gris) non più rinviabili; il terzo elemento, di tipo

metodologico, riguarda il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte.

Avendo presenti questi capisaldi si dovrà operare per:

1. Favorire un confronto con i cittadini, le categorie economiche e turistiche al

fine di trovare i giusti equilibri sui vari interventi rispondendo alle esigenze

del territorio.

2. Realizzare la Cittadella della Salute presso il complesso del Gris.

Pur coscienti delle difficoltà da superare per rendere agibile la struttura

e dell’impegno economico richiesto affinché il progetto sia fruibile dalla

Città e dai Comuni limitrofi, ci impegneremo a trovare i finanziamenti

necessari per dare il via in tempi brevi al trasferimento dei servizi ora

dispersi nel territorio. (Vedi Appendice allegata al programma).

3. Favorire la definitiva sistemazione dell'importante complesso della Filanda

Motta preservandone la peculiare architettura.

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4. Intervenire sulla situazione dell'area MACEVI ricercando, se necessario, le

risorse per acquisire il comparto al patrimonio pubblico e ripartire con una

visione più pragmatica e fattiva dell'intervento.

5. Favorire i riuso del patrimonio edilizio attraverso una sua ristrutturazione

urbanistico-edilizia con l'obiettivo fondamentale di ridurre il consumo di

territorio in quanto risorsa limitata e non rinnovabile.

6. Redigere un piano urbano del traffico, con l’indicazione chiara delle priorità

e delle realizzazioni annuali.

7. Concertazione, con i cittadini e le categorie economiche, di un piano

annuale delle manutenzioni stradali.

8. Dialogare con le categorie economiche in materia di viabilità, opere

pubbliche e riqualificazione delle aree produttive.

9. Estendere la fibra ottica e la connessione veloce a tutto il territorio.

Mogliano “città delle qualità” nell’insediamento, per vincere la sfida globale.

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6 – GIOVANI E FAMIGLIE

Un'amministrazione comunale non ha molte frecce al proprio arco per affrontare le

problematiche giovanili e famigliari, in particolare in questo periodo di forte crisi

economica, ma proprio per questi motivi riteniamo indispensabile dare priorità a

questi temi che sono contemporaneamente le fondamenta e il futuro della nostra

comunità.

Punto fondamentale è quello di passare da una politica incentrata su eventi spot,

prevalentemente rivolti al tempo libero, a servizi strutturati per aiutare sia le famiglie sia i

giovani a realizzare un proprio progetto di vita.

In quest'ottica l'amministrazione favorirà:

1. Lo sviluppo di progetti per edificare nuovi insediamenti abitativi con le moderne

tecnologie di costruzione, come case in legno con impianti di energia alternativa

affinché siano autonome nei consumi e si adattino all’ambiente senza ulteriore

cementificazione.

2. Un grande progetto per realizzare nelle aree non più edificabili una edilizia “verde”

con abitazioni mono o bifamigliari su una superficie limitata ma sufficiente per

creare uno spazio verde autonomo per famiglie o giovani che possano divenire

nuovi cittadini del Comune. Prevedere agevolazioni per i proprietari che metteranno

a disposizione i propri terreni a tale progetto, garantendo i finanziamenti necessari

alla costruzione o creando delle formule di affitto agevolato che ripaghino chi è

disponibile ad un investimento finalizzato. Si verrebbe così a creare una nuova

tipologia di abitazioni “ecologiche” distribuite nel territorio che permetterebbero di

portare una nuova fascia di giovani residenti.

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3. L’insediamento di nuove aziende nel settore dei servizi, di società legate

all’informatica, moderne e non inquinanti, che abbiano bisogno di collaboratori

giovani residenti nel territorio. Ci sarebbe quindi la possibilità per chi abita e vive nel

Comune di trovare lavoro senza allontanarsi da casa, persone che darebbero

impulso anche ai consumi delle realtà commerciali di zona. Lo sviluppo delle

abitazioni “ecologiche” permetterebbe di avere anche la presenza di studenti, tipo

Campus Universitario, che possono gravitare verso i poli universitari di Venezia,

Treviso e Padova facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici che andrebbero

adeguatamente rinforzati.

4. Quel turismo sempre più in espansione rivolto ai Bed & Breakfast, i cosiddetti

“B & B”, con un possibile ritorno economico a chi mette a disposizione parte della

propria abitazione sviluppando conoscenze e scambi culturali.

5. Lo sviluppo di un coordinamento tra Comune e reti di assistenza sociale e

medica per aiutare le fasce deboli della popolazione creando una “rete di comunità”

con le associazioni di volontariato, laiche e religiose, con un impegno economico di

sostegno pubblico.

6. La promozione di progetti di ristrutturazione e recupero di strutture esistenti per

lo sviluppo di edilizia mirata ad accogliere nel territorio anziani ancora autonomi ma

con necessità di avere un'assistenza di supporto e garanzia di presenza di

personale formato, affinché si possano sentire ancora presenti ed utili e quindi non

lontani dalle persone care e dal territorio dove hanno vissuto.

7. L'impegno verso le necessità delle famiglie affinché si aiutino genitori e figli a

mantenere e a capire l’importanza del dialogo, in modo che i problemi siano

superabili nel rispetto e nella condivisione dei rapporti interpersonali, superando le

difficoltà generazionali e sociali.

16

7 – BILANCIO

Il tema del bilancio da mero strumento contabile, per lo più astruso e per soli addetti

ai lavori, deve divenire un libro aperto della realtà economica finanziaria della

comunità moglianese.

Un’oculata e persistente azione di gestione, sia nelle entrate, sia nelle spese, dovrà

essere l’impegno collettivo che tutti gli amministratori e i dirigenti responsabili dovranno

esercitare con impegno e continuità. La lotta agli sprechi, alle inefficienze, alle evasioni ed

elusioni è uno degli elementi essenziali, non più rinviabile, per una corretta gestione delle

risorse pubbliche.

Semplificazione, sobrietà e soddisfacimento dei bisogni reali e fondamentali della

cittadinanza formeranno l’altro pilastro su cui far confluire l’impegno degli amministratori in

primis, ma in generale di tutte le voci che formano la variegata realtà sociale, culturale e

produttiva moglianese.

Gli obiettivi dell’azione di gestione di bilancio dovranno essere:

1. Una verifica delle spese e degli impegni dell’Amministrazione convinti che una

politica di revisione della gestione permetta di recuperare importanti cifre da

destinare ai nuovi progetti senza gravare con tassazioni ulteriori.

2. La riduzione della pressione fiscale per la tassazione di competenza

comunale, attraverso la valorizzazione (vendita, locazioni, valorizzazioni

immobiliari ed urbanistiche) del patrimonio comunale, oggi non ben sfruttato, per

ricavare risorse da destinare alla nostra comunità.

3. Il mantenimento delle aliquote sui valori minimi previsti dalla legge e

l'impegno a dare in tempi utili e congrui le necessarie informazioni ai contribuenti a

ridosso delle scadenze previste per i versamenti.

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4. L’incentivazione e l’ampliamento dei protocolli d’intesa con le Autorità preposte

ai controlli per perseguire la giusta lotta all’elusione ed all'evasione delle imposte.

5. La collaborazione con i gestori delle strutture ricettive per assolvere le imposte

come da Regolamento Comunale, ma con l’intento di ridurre l’aliquota recuperando

con risparmi in altri settori e con l’impegno di un confronto con la categoria degli

imprenditori del settore turistico così importante per la città.

6. La realizzazione e la diffusione di un bilancio sociale che trasformi i numeri in

servizi realizzati e facilmente verificabili dai cittadini.

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8 – MOGLIANO 2.0

Nel mondo dell’informatica, in particolare in quello di Internet, con la dicitura 2.0 si

intende un sistema avanzato che va a sostituire uno più obsoleto, con qualità e

quantità di servizi esistenti o emergenti più efficienti ed efficaci.

Anche la nostra amministrazione comunale ha necessità di fare un salto di qualità legato

in modo stretto ad alcuni elementi caratterizzanti quali:

la trasparenza;

la comunicazione;

l’efficientamento amministrativo e burocratico;

l’uso diffuso della tecnologia informatica oggi disponibile.

A tali criteri si dovrà uniformare l’attività dell’amministrazione nell’erogazione al cittadino

dei servizi istituzionali e non.

Un elemento essenziale, non più eludibile per questo percorso, è quello riguardante la

reperibilità di risorse finanziarie. I continui tagli e le difficoltà di spesa legate al Patto di

Stabilità impongono la realizzazione di una struttura che consenta il reperimento di fondi

sia pubblici (Fondi Europei Camere di Commercio, ecc.) che privati (Fondazioni, grandi

Imprese, Associazioni di Categoria, ecc.) disponibili sia per il Comune, sia per il cittadino,

sia per il mondo dell’associazionismo. La ricerca e la diffusione delle opportunità

finanziarie, il cosiddetto “crowdfunding”, potrà aiutare in modo sistemico a realizzare

alcune azioni che semplifichino la vita del cittadino, tra cui:

1. Wi-fi gratuito in tutte le aree e le strutture pubbliche e più in generale sul

territorio Comunale come hanno già fatto altre città e Comuni in Italia (vedi

esperienze tipo Free ItaliaWiFi).

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2. Strutturazione di servizi di e-governance, per una Mogliano 2.0: una città più

sicura, sorvegliata, monitorata, con servizi on-line chiari ed efficienti.

3. Partecipazione 2.0 dei cittadini alle scelte e ai dibattiti amministrativi del Comune,

attraverso strumenti di e-democracy: ascolto reale dei cittadini, trasparenza e

monitoraggio su ogni azione amministrativa.

4. Diretta on line dei Consigli Comunali e pubblicazione di ogni atto della Pubblica

Amministrazione favorendo la creazione di una struttura web-TV locale con la

collaborazione tra pubblico e privato a servizio del territorio.

5. Formazione del personale e riorganizzazione dei servizi comunali, per valorizzare

le competenze interne e azzerare la spesa per consulenze esterne.

6. Tutte le nomine di competenza comunale dovranno rispondere solo a

meritocrazia e competenza e mai a criteri “politici”, con stipendi adeguati alla

realtà del territorio.

7. Ogni atto del Comune e dei dipendenti o collaboratori, bilanci o retribuzioni, spese

di ogni genere, saranno resi pubblici e consultabili sul sito in modo semplice,

chiaro ed agevole a tutti.

8. Attivare un'applicazione per smartphone, una cosiddetta “app”, che permette di

ricevere informazioni sul territorio ma anche, soprattutto in caso di urgenze,

ricevere comunicazioni dal Comune.

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APPENDICE 1 - PROSPETTIVA GRIS

L’ IPAB “Pio Istituto Costante Gris” rappresenta un ultracentenario patrimonio sotto

l’aspetto storico, economico e dei servizi socio sanitari per la nostra comunità.

Dopo sette infruttuosi anni di commissariamento, diventa necessaria un'energica svolta

propositiva di iniziative e programma, per ridarne nuova vita prima che l’inedia o forse una

volontà politica mai dichiarata, ne conduca fatalmente alla dissoluzione provocata dalla

pesante situazione economica.

Tale svolta deve essere rispettosa sia della normativa esistente, sia della vocazione

storica dell'Istituzione, sia delle mutate condizioni economiche, e deve avvalersi del

proprio patrimonio immobiliare, dell'esperienza nei servizi socio-assistenziali e sanitari e

delle potenzialità espresse dal territorio.

Le due linee d'azione che perseguiremo saranno:

1. Il potenziamento e l'ampliamento dei servizi sociali e sanitari presenti sul territorio

comunale con la costituzione della "cittadella della salute".

2. La valorizzazione del patrimonio edilizio e dei servizi integrati anche introducendo

nuove attività economicamente sostenibili.

Il primo passo sarà quello di coinvolgere i privati nella progettazione e gestione delle

attività del nuovo Gris.

Visti i deboli risultati dei vari commissari nominati dalla Regione - con interpretazioni quasi

"ad personam" della normativa - diviene doveroso e non ulteriormente procrastinabile

l’insediamento di un Consiglio di Amministrazione, come previsto dallo Statuto.

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Il nuovo Consiglio dovrà impegnarsi nella trasformazione dell’Ente in una Fondazione

ottemperando così alle indicazioni del D.l.g.s. 207/2001 realizzando un connubio tra

pubblico e privato che può consentire all’Istituto d’uscire dalla grave crisi finanziaria che

allo stato ne impedirebbe la prospettiva di trasformazione in Azienda Pubblica di Servizi

(punto b comma 2 art.5 Dlgs 207/2001): si viene quindi ad individuare un organismo più

snello, meno condizionato da clientelismo politico, che beneficia delle sinergie tra il

pubblico ed il privato e che abbia quale scopo l’offrire al cittadino il miglior servizio

possibile a costi contenuti, oltre a dar la possibilità di ampliare le attività, armonizzandole

con le caratteristiche del territorio.

In sintesi le attività che si prospettano sono in continuazione con la missione

dell’Istituzione, in particolare:

1. Casa di Riposo – verifica della conclusione dell'iter per l’accreditamento degli ultimi

35 posti.

2. Ospitalità per soggetti affetti da disabilità gravi e gravissime gestiti direttamente o in

convenzione con l’ULSS.

3. Istituzione di un Centro Studi e Ricerche per particolari patologie in collaborazione

con l’ULSS, l’Università, ed prevedendo scambi con altre strutture analoghe sia in

Veneto che in altre Regioni , finalizzati al miglioramento del servizio.

4. Accorpamento presso l’Istituto Gris dei servizi socio sanitari distrettuali oggi divisi

in più sedi, sia per aspetti logistici che economici. Tale scelta consentirebbe di

potenziare gli attuali ambulatori, ampliando i settori di intervento, evitando così ai

cittadini di Mogliano di vagare per tutto il territorio dell’ULSS n. 9 .

La sinergia pubblico-privata può consentire anche iniziative che armonizzate con le

peculiarità del territorio siano utili alle finalità dell’Ente.

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