Upload
bertrando-bernasconi
View
224
Download
1
Embed Size (px)
Citation preview
Lo studio delle correnti ioniche di singolo canale
mediante la tecnica del patch-clamp
Era noto da lungo tempo che attraverso la membrana plasmatica è possibile un rapido scambio di ioni. Tuttavia, Neher e Sakmann furono i primi a mostrare l’esistenza di canali ionici specifici
La tecnica del patch clamp
Erwin Neher & Bert Sakmann Premi Nobel per la medicina nel 1991 per lo sviluppo della tecnica del patch-clamp rendendo possibile la caratterizzazione di singoli canali ionici
Per chiarire come funziona un canale ionico, cioè come esso si apre e si chiude, è necessario poter registrare la corrente che lo attraversa.
Antecedentemente all’era del patch-clamp ciò appariva elusivo in quanto la corrente ionica attraverso un singolo canale è molto piccola.
Con la tecnica del patch-clamp si poterono superare tali difficoltà.
Il setup per il patch-clamp
computer
oscilloscopio
amplificatore
microelettrodo
micromanipolatore
preparato
microscopio
gabbia di Faraday
La configurazione di cell-attached
Registrazione di una corrente elettrica che fluisce attraverso un singolo canale ionico
Elettrodo di registrazione:micropipetta di vetro 10-6 m
Resistenza della saldatura: >1 G
Quando un singolo canale si apre, gli ioni si muoveranno attraverso il canale come una corrente elettrica
Con un opportuno equipaggiamento elettronico e opportune condizioni sperimentali è possibile misurare questa corrente “microscopica”
Amplificatore
Quale tipo di informazioni è possibile ottenere dalla registrazione
di correnti di singolo canale?
Ampiezza media di
singolo canale
Ampiezza media della corrente attraverso un singolo canale
20 ms
1 pA
Chiuso
Aperto
Traccia di corrente attraverso un singolo canale
Causa la presenza di un rumore di fondo che è riducibile ma non eliminabile, l’ampiezza della corrente che fluisce attraverso un singolo
canale è soggetta a fluttuazioni.
Di essa è pertanto possibile conoscere solo il suo valore medio
Il calcolo di tale valore richiede la costruzione di un istogramma di ampiezza derivato dalla registrazione di singolo canale
20 ms
1 pA
Chiuso
Aperto
Costruzione di un istogramma di ampiezza
Occorre una lunga registrazione di singolo canale Si misurano le ampiezze di tutte le aperture Tali ampiezze vengono riportate in un grafico (istogramma di ampiezza) ll dominio dell’ampiezza (ascissa del grafico) viene suddiviso in intervalli costanti a ciascuno dei quali si associa il numero di aperture aventi ampiezza corrispondente
=1.7 pA
1.4 1.5 1.6 1.7 1.8 1.9 2.00
200
400
600
800
1000
Nu
me
ro d
eg
li e
ven
tiAmpiezza (pA)
La larghezza dell’istogramma dipende dal rumore di fondo della registrazioneL’andamento dell’istogramma può essere descritto da una funzione gaussiana del tipo:
dove: = ampiezza media di corrente= deviazione standard
A = area della distribuzione
2
2
2 22
)x(
expA
N
-30 mV
0 mV
+40 mV
-100 mV
-100 mV
-100 mV
La “conduttanza di singolo canale ()” è un parametro biofisico caratteristico di un certo tipo di canale
La relazione corrente-voltaggio a canale aperto è generalmente lineareiopen single = γ (V-EK)
Misurando le correnti di singolo canale è possibile costruire la relazione I-V a canale aperto
Probabilità di
apertura
Cos’è la probabilità di apertura?
chiuso stato nello tot. tempo aperto stato nello tot. tempo
aperto stato nello trascorsototale tempo P
OPEN
aperto stato nello trascorso tempo delfrazione POPEN
vale a dire,
Chiuso
Aperto
A1 A8A2 A3 A4 A5 A6 A7 A9 A10
C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8 C9
nn
nopen C.....CCCA.....AAA
A.....AAAP
321321
321
chiuso
aperto
Tracciati di singolo canale che mostrano Po diverse
0.1
0.25
0.5
0.75
0.9
chiuso
aperto
chiuso
aperto
chiuso
aperto
chiuso
aperto
-30 mV
0 mV
+40 mV
-100 mV
-100 mV
-100 mV
Po nel caso di un canale voltaggio-dipendente:
Essa varia al variare del potenziale
Currente, conduttanza, e voltaggio
I = N·P·i
I = corrente “macroscopica”N = numero di canali funzionaliP = probabilità che un canale sia apertoi = corrente attraverso un singolo canale aperto
i = (V – VR)
= conduttanza del singolo canale apertoV = potenziale di membranaVR = potenziale di inversione
I = N·P· (V – VR)I = g (V – VR)
Corrente = Conduttanza Driving force
g = Conduttanza “macroscopica” g = N p se è costante, g è proporzionale a P
I = g (V – VK)
Quale altro tipo di informazione può dare l’analisi delle correnti di singolo
canale?
1. Il numero degli stati in cui il canale può esistere
2. Il tempo medio di permanenza in ciascun stato
3. Le velocità di transizione tra gli stati
chiuso
aperto
I tre tracciati mostrano la stessa probabilità di apertura ma cinetiche diverse
chiuso
aperto
chiuso
aperto
100 ms
1 pAChiuso
Aperto
Durata delle aperture e delle chiusure
Traccia di corrente attraverso un singolo canale ottenuta ad un potenziale fisso senza alcun tipo di sollecitazione (stato stazionario).
La corrente passa frequentemente dall’uno all’altro di due distinti livelli
il canale pur in condizioni stazionarie può trovarsi in almeno due stati conformazionali : chiuso e aperto
La traccia mostra una notevole variabilità nella durata delle aperture e delle chiusure
Non è possibile prevedere quanto tempo il canale rimarrà in ciascun stato funzionale (chiuso o aperto), né quando avverrà la successiva transizione:
Siamo di fronte a variabili casuali (stocastiche)
Le leggi che le governano possono essere dedotte dalla distrubuzione di probabilità di un elevato numero di eventi (aperture e chiusure)
Come ricavare la distribuzione di probabilità delle aperture e delle chiusure
• Occorre una lunga registrazione di singolo canale
• Si misurano le durate di tutte le aperture (e chiusure)
• Tali durate vengono riportate in un grafico (istogramma di durata)
• ll dominio temporale (ascissa del grafico) viene suddiviso in intervalli costanti a ciascuno dei quali si associa il numero di aperture aventi durata corrispondente
100 ms
Chiuso
Aperto
Tempi di apertura
5 10 15 20 25 300
50
100
150
200
250
300
350
Num
ero
de
gli
eve
nti
Durata aperture (ms)
Tempi di chiusura
20 40 60 80 100 120 1400
100
200
300
400
500
Num
ero
de
gli
eve
nti
Durata chiusure (ms)
∑aperture=950 ∑chiusure=950
Tempi di apertura
5 10 15 20 25 300
50
100
150
200
250
300
350
Num
ero
de
gli
eve
nti
Durata aperture (ms)
Tempi di chiusura
20 40 60 80 100 120 1400
100
200
300
400
500
Num
ero
de
gli
eve
nti
Durata chiusure (ms)
Notare l’andamento decrescente delle due distribuzioni:
• gli eventi di breve durata sono i più frequenti• gli eventi più lunghi sono via via sempre meno numerosi
t
expa)t(N
Le due distribuzioni delle durate sono ben descritte da funzioni del tipo:
dove:
• N(t) = numero di aperture comprese tra (t-0.5dt) e (t+0.5dt)• dt =intervallo in cui è suddivisa l’ascissa• a e sono costanti tipiche del canale
In particolare, =costante di tempo è un indice di quanto rapidamente la distribuzione declina verso zero:
è il tempo a cui la distribuzione è il 37% del suo valore iniziale
Nel caso di uno schema cinetico a due stati (C↔O) a=1/
=8 ms =26 ms
C
O
Come sono correlati i tempi di permanenza e le costanti di velocità nel caso di un modello a due stati?
)/texp()t(N ooo 1 )/texp()t(N ccc 1
Tempo Medio di Apertura (MOT o o) = 1/
Tempo medio di chiusura (MCT o c) = 1/
Per esempio, se = 250 s-1 e = 1000 s-1, allorala durata media dei soggiorni nello stato aperto sarà 1/ = 1 mse la durata media di soggiorni nello stato chiuso sarà 1/ = 4 ms
Cioè: Il tempo medio che il canale trascorre in un particolare stato (il soggiorno in quello stato) e’ il reciproco della costante di velocità di transizione che porta fuori da quello stato.
)texp()t(N o )texp()t(N c Si può dimostrare che:
La frazione di tempo che il canale trascorre in uno dei due stati dipende da entrambe le costanti di velocità e . Pertanto:
Fraz. di t nello stato aperto =
MCTMOT
MOT
Se misuriamo un gran numero di tempi di apertura successivi, che tipo di distribuzione osserviamo?
Supponiamo che un canale aperto abbia una probabilità P= 0.3 di chiudersi nei successivi 0.1 ms. Allora, misurando 1000 aperture, circa 700 volte si avrebbero aperture con un to>0.1ms, ecc.
N. eventi con .. t o > di..70% di 1000 700 0.170% di 700 490 0.270% di 490 343 0.370% di 343 240 0.4
…. …. ….0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 1.2 1.4 1.6
Quindi, in uno schema cinetico a 2 stati: MOT=1/ e MCT=1/
Quando il canale è aperto vi è una probabilità costante che esso cambi il suo stato da O a C in un breve e definito intervallo di tempo t, indipendentemente da quanto a lungo già si trovava nello stato O, o da come ci era arrivato. Supponiamo per esempio che esista una probabilità P=0.3 che la transizione avvenga nei successivi 0.1 ms. Ciò significa che possiamo fare predizioni statistiche circa il cambiamento da O a C. Avendo osservato un gran numero di canali aperti, circa nel 30% di essi il cambiamento a C sarà avvenuto nei primi 0.1 ms. Quindi, dopo 0.1 ms il 70% di essi è ancora nello stato O. Nei successivi 0.1 ms, un ulteriore 30% del rimanente 70% cambierà a C, e così via.
Processi con tali caratteristiche, che la probabilità di un particolare cambiamento rimane costante in piccoli intervalli di tempo successivi, sono esempi di processi Markoviani.
Chiuso
Aperto
Tempi di apertura
5 10 15 20 25 300
50
100
150
200
250
300
350
Num
ero
ap
ert
ure
Durata aperture (ms)
=8 ms 1=2.3 ms a1=0.42=25 ms a2=0.6
10 20 30 40 50 600
50
100
150
200
250
300
350
Num
ero
ch
iusu
re
Durata chiusure (ms)
Tempi di chiusura
Canali con più stati chiusi distinguibili
Schemi cinetici possibili:
In questo caso le relazioni tra i tempi medi di apertura e di chiusura e le costanti di
velocità dipendono dallo schema cinetico scelto
C1 C2 O
C1 O C2
Importanza di:
Frequenza di campionamento
Filtraggio dei segnali
nella registrazione di correnti di singolo canale
Seguiranno esempi di tracciati mostranti la perdita di informazione con una frequenza di campionamento bassa o con un filtraggio eccessivo
4 ms
0.5 pA
Effetto del filtraggio su un tracciato di corrente di singolo canale
Traccia filtrata a 10000 Hz Traccia filtrata a 1000 Hz
In pratica per correnti di singolo canale il filtraggio analogico del segnale è normalmente compreso tra 5 e 3 KHz
4 ms
0.5 pA
Effetto della frequenza di campionamento su un tracciato di corrente di singolo canale
Freq. camp. = 0.1 ms/punto Freq. camp. = 0.4 ms/punto
Teorema del campionamento: i dati dovrebbero essere campionati ad una frequenza almeno doppia di quella della banda passante
Molte informazioni sul meccanismo di funzionamento dei canali ionici sono il risultato di una collaborazione tra elettrofisiologi e biologi molecolari
Supponiamo per esempio di voler testare l’ipotesi che una particolare catena laterale della proteina-canale sia implicata nel processo di apertura/chiusura.
Viene fatta “esprimere” laproteina con una catena laterale alterata
Gene (DNA)
Ipotesi circa una importante catena laterale
Vengono mutati i codons desiderati
Mutagenesi Sito-Diretta sul Canale Ionico
misura
RNA o cDNA