Upload
sybil
View
32
Download
0
Embed Size (px)
DESCRIPTION
Lo sviluppo locale integrato: Principi generali, strumenti ed un caso di studio Roma 31 gennaio 2006 Mario Caputo. Il percorso della relazione. 1. Lo sviluppo locale sostenibile come orizzonte progettuale e come processo di apprendimento - PowerPoint PPT Presentation
Citation preview
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
Lo sviluppo locale integrato:
Principi generali, strumenti ed un caso di studio
Roma 31 gennaio 2006
Mario Caputo
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
1. Lo sviluppo locale sostenibile come orizzonte progettuale e come processo di apprendimento
2. La riscoperta del territorio e della comunità locale
3. L’ibridazione dei saperi in un processo di apprendimento collettivo
4. Gli strumenti per lo sviluppo locale5. Un caso innovativo
Il percorso della relazione
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
Tra concetto e pratica: La “scoperta” dello sviluppo locale:
riflessioni e concettualizzazioni per una teoria dello sviluppo locale
la progressiva codifica e istituzionalizzazione dello sviluppo locale (es. Patti territoriali, Prog. Leader …)
– la creazione di un lessico comune– la formazione di saperi tecnici
sullo sviluppo locale– l’allestimento di arene operative
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
Al crocevia di diversi percorsi di riflessione: lo Sviluppo Locale Sostenibile (SLS)
Pluridimensionalità delle dimensioni della sostenibilità (ambientale, sociale, economica, culturale, politica …)
Sostenibilità territoriale: sostenibilità riferita non soltanto ad un ambiente, ma ad un territorio in quanto ambiente trasformato dalla progettualità umana, e denso di valori e di relazioni.
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
Al crocevia di diversi percorsi di riflessione: lo Sviluppo Locale Sostenibile (SLS)
SLS: non “semplice” articolazione locale di principi di sostenibilità globale
ma esplorazione e individuazione di innovativi e relativamente autonomi percorsi di sviluppo del territorio
in un quadro di relazioni sostenibili all’interno del sistema territoriale, con gli ecosistemi naturali e con gli altri
sistemi territoriali
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
Al crocevia di diversi percorsi di riflessione: lo Sviluppo Locale Sostenibile (SLS)
E’ un processo che va territorializzato: riferito cioè a risorse, soggetti,
modalità di regolazione locale delle relazioni società-ambiente, potenzialità e limiti che sono territorialmente specifici,
ma che devono riferirsi nel contempo a contesti più ampi, sia sotto il profilo economico-sociale, sia sotto quello
ecosistemico.
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
Al crocevia di diversi percorsi di riflessione: lo Sviluppo Locale Sostenibile (SLS)
E’ un processo, di riflessione e apprendimento
collettivo da parte degli attori che agiscono nel e
sul locale,volto a esplorare possibilità e limiti di
cambiamento del sistema territoriale di cui fanno parte,
nel quadro di relazioni sostenibili con gli altri sistemi territoriali e con gli ecosistemi naturali.
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
Globalizzazione, locale e territorio
Nelle teorie e pratiche di sviluppo rinnovata attenzione al locale e centralità del territorio.
Globalizzazione e territorio: esito non scontato. Non appiattimento territoriale, ma intensificazione dell’interazione territoriale, coinvolgendo una pluralità di scale diverse
Ma come concettualizzare e studiare il “locale”?
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
Comunità scientifica e comunità locale: due luoghi comuni
Insufficienza e limiti di una semplificazione, utile però per pensare a...
…quali soggetti e quali alleanze per allestire il luogo comune della riflessione e dell’apprendimento sullo sviluppo locale sostenibile …
… in un dialogo proficuo per le due comunità?
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
Società locale e capitale sociale
Comunità locale: rischi di fraintedimenti localistici?
Società locale come prodotto di disomogeneità geo-socio-culturali che sono le criticità ma anche le ricchezze da affrontare nel percorso verso una sostenibilità territoriale
La sfida: incrementare il “capitale sociale territoriale” (il potenziale di azione del territorio che deriva da strutture di relazioni)
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
Società locale e disembedding
disembedding il prodursi, nelle nostre società, di relazioni sociali sempre più slegate dai contesti prossimi e azioni sempre più condizionate da fattori incontrollabili e sconosciuti (Giddens e Baumann)
sviluppo locale sostenibile in quanto opportunità di re-embedding, ovvero di ricostruzione di legami sociali e culturali e azioni ricollegate (anche) al contesto locale.
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
Sviluppo locale e sviluppo sostenibile: la riscoperta dell’importanza dei saperi contestuali
Le riflessioni sullo sviluppo locale e sulla sostenibilità dello sviluppo hanno infatti posto in più ambiti (distretti industriali, milieu innovatori …)
la questione del rapporto tra – saperi globali e saperi contestuali, – tra conoscenza codificata, esplicita – e conoscenza implicita-tacita-
contestuale.
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
“Buone pratiche” e sviluppo locale sostenibile
Esistono “buone o migliori pratiche” in assoluto?
Il problema della decontestualizzazione, codifica e ricontestualizzazione
una “pratica migliore” consiste spesso in un insieme di conoscenze e capacità locali, in genere tacite” (Schon)
lo SLS: ovvero l’importanza del dialogo e della partecipazione come valorizzazione e recupero delle conoscenze locali, implicite e/o tradizionali da far interagire con i saperi generali, astratti
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
Un caso di studio Un caso di studio
Il Progetto Integrato AGRI: AGro-alimentare, Ruralità,
InnovazioneRegione Basilicata
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
I caratteri del comprensorioI caratteri del comprensorio
Aspetti geo-morfologiciAspetti geo-morfologici
30 comuniSuperficie Territoriale Media : 71 kmqTerritorio prevalentemente montano (87% dei
comuni classificati dall’ISTAT come “montagna interna”)
Struttura insediativa rarefatta e molteplicità di micro comuni
Rete infrastrutturale viaria carente
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
Unità geo-morfologiche del Comprensorio
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
I caratteri del comprensorioI caratteri del comprensorio
Aspetti socio-demograficiAspetti socio-demografici
Popolazione complessiva: circa 69.000 (quasi 12 % della popolazione regionale)
Densità abitativa media: circa 36 abitanti per Kmq (media regionale 59,6)
Processo di senilizzazione avanzatoFenomeno migratorio intensoComuni ad elevato disagio insediativo
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
I caratteri del comprensorioI caratteri del comprensorioAspetti economico-istituzionaliAspetti economico-istituzionali
Struttura produttiva frammentata in piccolissime unità Sistema produttivo concentrato su settori tradizionali
(edilizia ed artigianato tradizionale) Vocazione produttiva agricola5 PIT, 5 Iniziativa Leader Plus, 1 Patto agricolo, 2 patti
territoriali7 Comunità Montane coinvolte1 azione innovativa FESR di sperimentazione di un
sistema di certificazione ambientale d'area (“Territorio d’eccellenza”)
Istituzione imminente del Parco Nazionale della Val d’Agri e del Lagonegrese
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
L’analisi per sub-sistemi territorialiL’analisi per sub-sistemi territoriali
Sub-sistema Superficie (kmq) Densità media
Alto Agri 799 50Corona Potentina 594,3 30,3Medio Agri 735,4 28,09
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
Rilevanza dei principali settori economiciRilevanza dei principali settori economiciV.A. Agricoltura - 2002
28%
27%
45% Corona Potentina
Alto Agri
Medio Agri
V.a. Altre attività 2002
19%
53%
28%
Corona Potentina
Alto Agri
Medio Agri
V.A. Industria 2002
14%
65%
21%
Corona Potentina
Alto Agri
Medio Agri
Alto Agri - V.A. 2002
4%
32%
64%
Agricoltura
Industria
Altre attività
Corona Potentina - V.A. 2002
11%
20%
69%
Agricoltura
Industria
Altre attività
Medio Agri - V.A. 2002
12%
20%
68%
Agricoltura
Industria
Altre attività
Per settori Per sub-sistemi
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
La diagnosi e le opportunità di intervento
1. Eterogeneità morfologica, economica e socio-demografica del Comprensorio
2. Assenza di un progetto di sviluppo locale3. Rilevanza del settore agro-alimentare in due sub-ambiti
per almeno quattro ragioni:– La presenza locale di competenze forti – Le potenzialità inespresse di filiere tipiche e di condizioni
climatiche favorevoli– Una buona densità di attività presente sul territorio– Un sistema di istituzioni di supporto e di cooperazione tra
soggetti ben strutturato
Il settore agro-alimentare non è mai stato considerato dal settore pubblico locale
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
Montagna interna
ZOOTECNIA E CEREALICOLTURA NELLE PENDICI BASSE E SILVO PASTORALE NELLE AREE A QUOTE PIU’ ELEVATE
Pianura fiume Agri dalla sorgente alla diga del Pertusillo
ZOOTECNIA, ORTICOLTURA, FRUTTICOLTURA
Collina interna
CEREALICOLTURA, COLTIVAZIONI ARBOREE MEDITERRANEE, ZOOTECNIA
Pianura del Metapontino e fondovalli
ORTICOLTURA, AGRUMICOLTURA, FRUTTICOLTURA
Le zone agrarie del comprensorio
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
Le esperienze pilota promosse dall’ALSIA in Val d’AgriNell’area dei sub-ambiti dell’Alto Agri e Medio Agri-Alto Sauro molti
operatori delle filiere tipiche hanno aderito e partecipato a progetti sperimentali di certificazione delle produzioni, adozioni di disciplinari,
iter di riconoscimento di marchi europei.
In particolare:
Pecorino Canestrato di Moliterno – Stagionato in Fondaco: Consorzio di Tutela, 4 caseifici e 18 produttori di latte ;
Olio extravergine di Oliva dell’Alto Sauro; Vino a DOC “Terre dell’Alta Val d’Agri”: Consorzio di tutela, 8 soci; Fagioli ad IGP di Sarconi: Consorzio di Tutela, 42 soci; Mela Alto Agri”, Consorzio di Tutela, 6 aziende; Settore lattiero caseario nell’Alta Val d’agri con 5 caseifici e 17 produttori di
latte; Olio extra-vergine di oliva di Montemurro: 13 olivicoltori; Salumi dell’Alta Val d’Agri: 3 salumifici, 5 allevatori; “Grottino di Roccanova” per il riconoscimento della DOC: 3 le cantine coinvolte.
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
Il sistema agro-alimentare nell’opinione dei soggetti locali
Principali elementi positivi Forte specificità territoriale e presenza di produzioni tipiche
rilevanti Disponibilità potenziale di forti incentivi alla localizzazione Dotazione ambientale e naturalistica rilevante Possibilità offerte dal programma operativo
Principali problemi Disoccupazione elevata Carenza di manodopera e di professioni consulenziali per
l’impresa Difficoltà di accesso al credito Mancanza di cooperazione a tutti i livelli Inefficacia della cooperazione pubblico-privato
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
L’agro-alimentare nella programmazione regionale Completamento delle filiere produttive e delle integrazioni
settoriali; Sostenere gli investimenti orientati all’innovazione tecnologica
e qualità dei prodotti; Promuovere la dotazione di servizi alle imprese agricole Sostegno alla gestione di strategie integrate di sviluppo rurale
da parte di partenariati rurali Ammodernamento strutturale delle imprese agricole Promozione integrata del settore agro-alimentare attraverso
una serie di azioni di marketing e di promozione integrata dei prodotti e delle filiere agricole lucane sui mercati extraregionali
Ridefinizione degli strumenti di credito agrario attraverso riflessioni ed azioni con tutti i soggetti che hanno competenze e responsabilità in merito.
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
Il territorio di riferimento dell’azione pilota
Area PIT Val d’Agri (19 Comuni)perchè
Il partenariato istituzionale già attivo per l’attuazione del PIT Val d’Agri è il “soggetto ideale” per dare avvio al processo di costruzione del progetto e già formalmente costituito
Esiste un ufficio comune dei 19 comuni, l’Ufficio di Coordinamento e Gestione del PIT, guidato da un project manager sensibile all’iniziativa
Esperienza già maturata da molti operatori in progetti di cooperazione
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
Il territorio di riferimento dell’azione pilota (2)
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
La metodologia di lavoro
L’azione pilota si configura come un’L’azione pilota si configura come un’
Azione organizzataAzione organizzataIn grado di attivare unIn grado di attivare un
Processo di apprendimentoProcesso di apprendimentoAttraversoAttraverso
Contesti di interazione situataContesti di interazione situataChe generinoChe generino
Identificazione di soluzioni e costruzione di decisioni Attraverso
Risorse tecniche, conoscitive, politiche, giuridicheOpportunamente organizzate per conseguire un
Obiettivo di sviluppo razionale
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
La metodologia dell’azione pilota
ANALISI DELLE CONGRUENZE ORGANIZZATIVE
Struttura Strategia
ATTIVITÀ
MEZZIRUOLI
OBIETTIVI
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
La metodologia dell’azione pilota IL METAOBIETTIVO
Costruire un progetto integrato di sviluppo e generare apprendimento
OBIETTIVIOrganizzazione delle filiere produttive dei prodotti tipici (di nicchia e orientati al mercato).Rafforzamento del livello tecnologico e dei servizi al sistema agro-alimentare localeMiglioramento del rapporto banche imprese del settoreRafforzamento del mercato del lavoro, con un’attenzione alla formazione degli addetti nel settore agro-alimentare ed ai servizi avanzatiAttrazione di imprese operanti nel settore agro-industrialeMiglioramento dei caratteri di ruralità del territorio
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
ARTICOLAZIONE DEGLI OBIETTIVI SU TRE LIVELLI OBIETTIVI DEL PROGETTO
INTEGRATO AGRI
Filiere agro-alimentari tipiche
Fagioli – Olio - Vino - Orticoli - Formaggio pecorino – Carne podolica
Temi trasversali FormazioneInnovazioneCredito
Azioni di sistema
Attrazione investimentiBeni pubblici
interdipendenze
La metodologia dell’azione pilota
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
La metodologia dell’azione pilota I MEZZI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI
- Conoscenza dell’oggetto- Individuazione di un driver istituzionale- Funzionamento del processo decisionale- Partenariato di progetto - Gestione e animazione dei gruppi- Competenze giuridico-amministrative- Competenze specifiche di settore/filiera- Creazione di contesti di interazione situata- Costituzione di laboratori di apprendimento- Creazione di esperienze di cooperazione condizionale- Esemplificare in concreto una pratica modello che resti di
riferimento in sede locale - Governo delle interdipendenze sequenziali e reciproche
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
La strategia dell’azione pilota è coerente?
COERENZA MEZZI – FINI
Tutti i mezzi individuati sono competenze: capacità, conoscenze, know how. Una parte di questo sapere (competenze specifiche) consiste in una adeguata conoscenza tecnica degli oggetti di cui
si tratta. Un’altra parte del sapere necessario (competenze metodologiche) consiste nel sapere-come organizzare e rendere
produttivo un contesto di confronto di tipo partenariale; sapere-come agire in un contesto decisionale; sapere-come
gestire e animare gruppi di lavoro; o, in sintesi, disporre di un know how di aiuto alla decisione.
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
La metodologia dell’azione pilota
Attività sequenzialmente interdipendenti
– Censimento dei progetti ed approfondimento dell’analisi delle filiere– Costituzione di un network locale di progetto– Definizione degli obiettivi del progetto integrato– Ricognizione ed individuazione delle competenze istituzionali e
tecniche e delle risorse necessarie al conseguimento degli obiettivi– Attivazione aree di riflessione, organizzazione gruppi di lavoro
tematici, governo delle interdipendenze reciproche– Organizzazione della Struttura per l’attuazione del progetto– Definizione del documento progettuale e degli indicatori– Approvazione del progetto integrato da parte della PLI del PIT Val
d’Agri – Attuazione del progetto integrato– Monitoraggio dell’implementazione– Governo del processo
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
La metodologia dell’azione pilotaI SOGGETTI
Struttura di progetto P.O. Val d’Agri Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli investimenti Pubblici Studiare Sviluppo UCG PIT Val d’Agri ALSIA GAL AKIRIS Associazioni di Categoria (CIA, Coldiretti, Confcoop., Confagricoltura,
Legacoop, Confesercenti) COFIDI – FIDAGRI Banche Camera di commercio di Potenza Unione Industriali provincia di PZ Consorzi di Tutela (olio, fagioli, pecorino di Moliterno, Vino) Sviluppo Italia Basilicata
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
La metodologia dell’azione pilota
Modalità di coinvolgimento dei soggetti
Ruolo istituzionaleCompetenze specifiche di settoreCompetenze metodologicheDetenzione di risorse Congruenza tra obiettivi del progetto ed obiettivi
individuali, nonché analizzando il sistema di incentivi intrinseci ed estrinseci di ciascun soggetto (esempi: PIT Manager, ALSIA)
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
La metodologia dell’azione pilota
Struttura Regionale di Progetto Val
d’Agri
Team Studiare Sviluppo
PLI
UCG
Network locale di progetto (PCL)
N.R
.V.V
.I.P
.
Il governo del processo istituzionale
Comitato di concertazione e coordinamento
Comitato di coordinamento e monitoraggio
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
La metodologia dell’azione pilota
La scheda di descrizione rispetto al meta-obiettivo
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
A che punto si è arrivati
L’azione pilota sta concludendo le attività di:L’azione pilota sta concludendo le attività di:
1)1) Organizzazione delle attività ed esiti dei gruppiOrganizzazione delle attività ed esiti dei gruppi
2) Rapporto con la Regione sul tema dell’attivazione di strumenti ad hoc o mix di strumenti
che costituiscono il momento di massima complessità con problemi di coordinamento “micro” per il governo delle interdipendenze
reciproche
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
A che punto siamo?1)1) Organizzazione delle attività dei gruppiOrganizzazione delle attività dei gruppi
Incontro Fase di discussioneObiettivi da
raggiungere/domande
1 Introduttiva/analisi attori chiaveMetodologia di lavoro,
aspettative, motivazioni
2
Analisi dei problemi e degli obiettivi
Situazione attuale e situazione desiderata in futuro
Identificazione degli ambiti di intervento
Esplicitare gli ambiti (dell’intero progetto) in cui la tematica ricade
3
Scelta degli ambiti di intervento e definizione della logica di
intervento
Identificare azioni concrete rispetto al tema trattato
Fase conclusivaRiflessioni comuni sui risultati
raggiunti
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
A che punto siamo?
I 5 Gruppi attivati e loro composizioneI 5 Gruppi attivati e loro composizione
Filiere tipicheFiliere tipiche: ALSIA, Operatori selezionati, Consorzi di : ALSIA, Operatori selezionati, Consorzi di tutela, Associazioni agricole, UCG PIT, Studiare Sviluppotutela, Associazioni agricole, UCG PIT, Studiare Sviluppo
CreditoCredito: 8 banche operanti sul territorio (rimaste in 3), : 8 banche operanti sul territorio (rimaste in 3), Cofidi Basilicata, UCG PIT, Studiare SviluppoCofidi Basilicata, UCG PIT, Studiare Sviluppo
InnovazioneInnovazione: ALSIA, Studiare Sviluppo, UCG PIT, CSQA, : ALSIA, Studiare Sviluppo, UCG PIT, CSQA, Veneto Agricoltura Veneto Agricoltura
FormazioneFormazione: Centro per l’impiego, GAL Akiris, Associazioni : Centro per l’impiego, GAL Akiris, Associazioni di categoria (Coldiretti, Confesercenti), Studiare Sviluppodi categoria (Coldiretti, Confesercenti), Studiare Sviluppo
Attrazione investimentiAttrazione investimenti: Camera di Commercio PZ, : Camera di Commercio PZ, Associazione degli industriali PZ, Sviluppo Italia Associazione degli industriali PZ, Sviluppo Italia Basilicata, UCG PIT, Studiare SviluppoBasilicata, UCG PIT, Studiare Sviluppo
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
A che punto siamo?
La gestione dei gruppi: il caso filiera lattiero-caseariaLa gestione dei gruppi: il caso filiera lattiero-casearia
La logica della discussioneLa logica della discussione
Produzione primaria
Trasformazione
Distribuzione
Consumatore
Logistica
Struttura dei servizi
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
A che punto siamo?
L’esito dei gruppi: il caso filiera lattiero-caseariaL’esito dei gruppi: il caso filiera lattiero-casearia
FASE PRIMARIA SETTORE
produzione attuale potenzialità produttiva criticità proposte
40.500 ovini credito/ prezzi bassi fondo garanzia/ contributi c/ interessi
15.000 caprini
frammentazione allevamenti aumento capi
42.350 q.li latte
tecniche produttive non idonee gestione consortile fondaco
7.623 q.li resa derivati accorpamento terreni sostenere prezzo latte
Latti
ero
-cas
eario
/ovi
capr
ino
legate al miglioramento delle condizioni igienico-
sanitarie
selezione genetica anagrafe comprensoriale/ servizi fiscali e vari
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
A che punto siamo?
TRASFORMAZIONE SETTORE
Stato attuale provenienza materia prima potenzialità criticità proposte
mancanza di un modello organizzativo
locale 100% marchio IGP Canestrato credito opificio consortile
locale 100% mancanza di fondaci f.do liquidità x
anticipazioni
centro di lavorazione consortile
valorizzazione latte
poche autorizzazioni igienico-sanitarie servizi
Lat
tiero
-cas
eario/
ovic
aprino
assenza servizi credito
L’esito dei gruppi: il caso filiera lattiero-caseariaL’esito dei gruppi: il caso filiera lattiero-casearia
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
A che punto siamo?
COMMERCIALIZZAZIONE SETTORE
mercato attuale criticità proposte
locale 60% Carenze organizzative Consorzi di commercializzazione
regionale 20% Scarsa conoscenza del mercato Credito
Latti
ero
-ca
sear
io/o
vicap
rino
extra-regionale 20% Omogeneità del prodotto
Innovazione nelle tecniche di lavorazione
L’esito dei gruppi: il caso filiera lattiero-caseariaL’esito dei gruppi: il caso filiera lattiero-casearia
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
A che punto siamo?
Il gruppo di lavoro sulle filiere tipiche ha influenzato notevolmente il gruppo credito
L’analisi è partita dalle esigenze degli operatori e si è incrociata con le esigenze delle banche
Il risultato è stato la proposta di tre strumenti: fondo di garanzia “classico”, fondo “help” per le immobilizzazioni degli stagionatori, chek-up finanziario svolto da un organismo pubblico (Camera di Commercio)
Come sono state governate le interdipendenze reciprocheUn esempio:
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
A che punto siamo?
Il processo in corso sta dando la possibilità di:- Quantificare in modo molto più preciso il fabbisogno di
sostegno pubblico- Orientare efficacemente le risorse- Suscitare impegno e creatività- Soddisfare esigenze ignorate
Che si traducono anche in un diverso rapporto con la Regione in relazione alla possibilità concreta di attivare
un mix di strumenti adatti a risolvere i problemi rilevati
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
E’ possibile la modellizzazione dell’esperienza: il kit minimo progettualeProfilo territoriale della proposta (efficacia dell’analisi
preliminare)Neutralità della proposta rispetto agli interessi pubblici
locali prevalentiCostruzione di una partnership progettuale basata
sulla conoscenza e non consultivaAssegnare un ruolo ai privati e rilevanza al sistema
produttivoCapacità di lettura e interpretazione delle scelte
regionali e della possibilità di influenzarleDotarsi delle competenze necessarie per il
raggiungimento degli obiettivi
sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173
"Per esprimere una domanda genuinamente collettiva, lo Stato, dunque, dovrà sviluppare al proprio interno non le capacità per
progettare e neanche per scegliere in solitudine gli obiettivi, ma la capacità di vagliare gli obiettivi che la società civile, il partenariato sociale ed economico, formulano, e di far dialogare questi soggetti,
per assegnare poi, in modo concorrenziale a soggetti privati la formulazione di progetti che meglio conseguano gli obiettivi
prescelti.” (Barca, 2004)
L’esperienza della Val d’Agri ci consegna un quadro nel quale la società civile ed il partenariato socio-economico non sono in grado di formulare obiettivi. Una importante parte dell’attività è stata
rivolta alla focalizzazione della conoscenza, interagendo successivamente con il partenariato socio-economico per far
emergere la conoscenza dispersa ed accompagnando la capacità di formulazione degli obiettivi, la cui articolazione, nel caso
dell’agro-alimentare è risultata essere abbastanza complessa.