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28 diocesi di Termoli-Larino Qui transitis per viam, attendite et videte. Si est dolor similis, sicut dolor meus. Caligaverunt oculi mei a fletu meo: Quia elongatus est a me, Consolabatur me; Videte, omnes populi, Si est dolor similis sicut dolor meus. ACCOGLIENZA DEGLI OLI SANTI Nella Messa vespertina parrocchiale della Cena del Signore, gli oli santi saranno accolti dalle comunità come un dono che esprime la comunione nell’unica fede e nell’unico Spirito, e conservati in una particolare custodia adatta e degna con la scritta “Oli santi” o altra simile. Alla Messa nella Cena del Signore, il presbitero o i ministri portano le ampolle degli oli benedetti durante la processione d’ingresso. Giunti all’Altare le depongono sulla mensa e vengono eventual- 1 liturgia della messa crismale 2010 CELEBRAZIONE EUCARISTICA La Messa crismale, che il Vescovo concelebra con i presbiteri e durante la quale benedice il sacro crisma e gli altri oli, è considerata una delle principali manifestazioni della pienezza del sacerdozio del Vescovo e un segno della stretta unione dei presbiteri con lui. La Messa crismale è quasi epifania della Chiesa, corpo di Cristo, organi- camente strutturato, che nei vari ministeri e carismi esprime, per la grazia dello Spirito, i doni nuziali di Cristo alla sua sposa pellegrina nel mondo. La fisionomia della Messa Crismale, rende ancor più evidente il clima di una vera festa dei sacerdozio ministeriale all’interno di tutto il popolo sacerdo- tale e orienta l’attenzione verso Cristo, il cui nome significa “consacrato per mez- zo dell’unzione”. BENEDIZIONE DEGLI OLI L’olio, come l’aria, l’acqua, la luce, appartiene a quelle realtà elementari del cosmo che meglio esprimono i doni dei Dio Creatore, redentore e santifica- tore; è sostanza terapeutica, aromatica e conviviale: medica la ferite, profuma le membra, allieta la mensa. Questa natura dell’olio è assunta nel simbolismo biblico-liturgico ed è caricata di un particolare valore per esprimere l’unzione dello Spirito che risa- na, illumina, conforta consacra e permea di doni e di carismi tutto il corpo della Chiesa. La liturgia della Benedizione degli oli esplicita questo simbolismo primor- diale e ne precisa il senso sacramentale. Giustamente la Messa del crisma si colloca in prossimità dell’annuale celebrazione del Cristo morto, sepolto e risusci- tato. Dal ministero pasquale, cuore centro dell’intera storia della salvezza, sca- turiscono i Sacramenti e i sacramentali che significano e realizzano l’unità orga- nica di tutta la vita cristiana. la benedizione dei crisma dà il nome di Messa cri- smale a questa Liturgia, che si celebra di consueto il Giovedì Santo (o, per op- portunità pastorali, il Mercoledì Santo) nella Chiesa cattedrale. Infatti, secondo l’antica tradizione, è funzione propria del Vescovo, “una fra le principali mani- festazioni della pienezza dei sacerdozio”. Il rito della benedizione degli oli, inserito nella celebrazione eucaristica, dopo l’omelia e la rinnovazione delle promesse sacerdotali, sottolinea pure il mistero dello Chiesa come sacramento globale del Cristo, che santifica ogni realtà e situazione di vita. Ecco perché insieme al crisma, sono benedetti anche l’olio catecumeni per (quanti lottano per vincere lo Spirito dei male in vista degli impegni dei Battesi- mo) e l’olio degli infermi per l’unzione sacramentale di coloro che nella malattia compiono in sé ciò che manca alla passione redentrice dei Cristo. Così dal Capo si diffonde in tutte le membra della Chiesa e si espande nel mondo il buon odo- re di Cristo.

L’olio, come l’aria, l’acqua, la luce, appartiene Chiesa. La liturgia … · inserito nella celebrazione eucaristica, dopo l’omelia e la rinnovazione delle promesse sacerdotali,

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28 diocesi di Termoli-Larino

Qui transitis per viam, attendite et videte. Si est dolor similis, sicut dolor meus.

Caligaverunt oculi mei a fletu meo: Quia elongatus est a me, Consolabatur me; Videte, omnes populi, Si est dolor similis sicut dolor meus.

ACCOGLIENZA DEGLI OLI SANTI

Nella Messa vespertina parrocchiale della Cena del Signore, gli oli santi saranno accolti dalle comunità come un dono che esprime la comunione nell’unica fede e nell’unico Spirito, e conservati in una particolare custodia adatta e degna con la scritta “Oli santi” o altra simile. Alla Messa nella Cena del Signore, il presbitero o i ministri portano le ampolle degli oli benedetti durante la processione d’ingresso. Giunti all’Altare le depongono sulla mensa e vengono eventual-

1 liturgia della messa crismale 2010

CELEBRAZIONE EUCARISTICA

La Messa crismale, che il Vescovo concelebra con i presbiteri e durante la quale benedice il sacro crisma e gli altri oli, è considerata una delle principali manifestazioni della pienezza del sacerdozio del Vescovo e un segno della stretta unione dei presbiteri con lui. La Messa crismale è quasi epifania della Chiesa, corpo di Cristo, organi-camente strutturato, che nei vari ministeri e carismi esprime, per la grazia dello Spirito, i doni nuziali di Cristo alla sua sposa pellegrina nel mondo. La fisionomia della Messa Crismale, rende ancor più evidente il clima di una vera festa dei sacerdozio ministeriale all’interno di tutto il popolo sacerdo-tale e orienta l’attenzione verso Cristo, il cui nome significa “consacrato per mez-zo dell’unzione”.

BENEDIZIONE DEGLI OLI

L’olio, come l’aria, l’acqua, la luce, appartiene a quelle realtà elementari del cosmo che meglio esprimono i doni dei Dio Creatore, redentore e santifica-tore; è sostanza terapeutica, aromatica e conviviale: medica la ferite, profuma le membra, allieta la mensa. Questa natura dell’olio è assunta nel simbolismo biblico-liturgico ed è caricata di un particolare valore per esprimere l’unzione dello Spirito che risa-na, illumina, conforta consacra e permea di doni e di carismi tutto il corpo della Chiesa. La liturgia della Benedizione degli oli esplicita questo simbolismo primor-diale e ne precisa il senso sacramentale. Giustamente la Messa del crisma si colloca in prossimità dell’annuale celebrazione del Cristo morto, sepolto e risusci-tato. Dal ministero pasquale, cuore centro dell’intera storia della salvezza, sca-turiscono i Sacramenti e i sacramentali che significano e realizzano l’unità orga-nica di tutta la vita cristiana. la benedizione dei crisma dà il nome di Messa cri-smale a questa Liturgia, che si celebra di consueto il Giovedì Santo (o, per op-portunità pastorali, il Mercoledì Santo) nella Chiesa cattedrale. Infatti, secondo l’antica tradizione, è funzione propria del Vescovo, “una fra le principali mani-festazioni della pienezza dei sacerdozio”. Il rito della benedizione degli oli, inserito nella celebrazione eucaristica, dopo l’omelia e la rinnovazione delle promesse sacerdotali, sottolinea pure il mistero dello Chiesa come sacramento globale del Cristo, che santifica ogni realtà e situazione di vita. Ecco perché insieme al crisma, sono benedetti anche l’olio catecumeni per (quanti lottano per vincere lo Spirito dei male in vista degli impegni dei Battesi-mo) e l’olio degli infermi per l’unzione sacramentale di coloro che nella malattia compiono in sé ciò che manca alla passione redentrice dei Cristo. Così dal Capo si diffonde in tutte le membra della Chiesa e si espande nel mondo il buon odo-re di Cristo.

2 diocesi di Termoli-Larino

Canto d’ingresso

Confitemini Domino Confitemini Domino Confitemini Domino Confitemini Domino Liber Usualis Cantore:

Celebrate il Signore Perché è buono, perché eterna è la sua Misericordia. Chi può narrare i prodigi del Signore e far risuonare tutta la Sua lode? Beati coloro che agiscono con giustizia e praticano il diritto in ogni tempo. Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo, visitaci con la Tua Salvezza.

27 liturgia della messa crismale 2010

S.Maria La Nova Palata S.Cuore di Gesù Petacciato S.Rocco Petacciato S.Maria di Costantinopoli Tavenna Vicariato di S.Croce S.Maria delle Rose Bonefro S.Giovanni Battista Colletorto S.Maria ad Nives Montelongo S.Maria degli Angeli Rotello S.Giuliano Martire S.Giuliano di Puglia S.Antonio di Padova S.Croce di Magliano Vicariato di Campomarino Madonna Grande Campomarino S.Maria a Mare Campomarino S.Anna Campomarino Santi Pietro e Paolo Portocannone S.Pietro Apostolo S.Martino in Pensilis S.Maria delle Grazie Ururi Benedizione finale Il Vescovo benedice l’assemblea. Il diacono congeda l’assemblea e questa si scioglie intonando il

CaligaveruntCaligaveruntCaligaveruntCaligaverunt responso-rium ad quatuor voces iæqua-les Padre Alessandro Borroni

Caligaverunt oculi mei a flectu meo: Quia elongatus est a me, Consolabatur me; Videte, omnes po-puli, Si est dolor similis sicut dolor meus.

I miei occhi erano affaticati dal mio pianto: perché mi è stato tolto Colui che mi consolava. Vedete, o popoli tutti, se c’è un dolore simile al mio dolore. O voi tutti che passate per strada, vedete se c’è un dolore simile al mio.

26 diocesi di Termoli-Larino

Gesù Crocifisso Termoli Maria SS. del Monte Carmelo Termoli Sacro Cuore di Gesù Termoli S.Antonio di Padova Termoli S.Francesco d’Assisi Termoli S.Maria degli Angeli Termoli S.Pietro e S.Paolo Termoli S.Timoteo Termoli Maria SS. del Rosario S.Giacomo degli Schiavoni Vicariato di Larino: Beata Maria Vergine delle Grazie Larino S.Maria della Pietà Larino Maria SS. del Carmine Casacalenda S.Maria Maggiore Casacalenda S.Maria Assunta Montorio S.Maria Maggiore Morrone S.Maria Assunta Ripabottoni S.Maria Assunta Provvidenti Vicariato di Castelmauro: S.Maria Ester Acquaviva C. S.Leonardo Confessore Castelmauro S.Maria delle Grazie Castelbottaccio S.Giorgio Martire Civitacampomarano S.Maria Maggiore Civitacampomarano S.Maria Assunta Guardialfiera S.Nicola di Bari Lucito S.Maria Assunta Lupara S.Lucia V. e M. Montemitro S.Maria di Costantinopoli S.Felice del Molise Vicariato di Montenero S.Maria Maggiore Guglionesi S.Andrea Apostolo Mafalda S.Giorgio Martire Montecilfone S.Matteo Apostolo Montenero di B. S.Paolo Apostolo Montenero di B.

3 liturgia della messa crismale 2010

Ecce Sacerdos MagnusEcce Sacerdos MagnusEcce Sacerdos MagnusEcce Sacerdos Magnus José Maurício Nunes Garcia

Schola e Assemblea: Ecce Sacerdos Magnus.

Antifona d'ingressoAntifona d'ingressoAntifona d'ingressoAntifona d'ingresso Ap 1,6 Gesù Cristo ha fatto di noi un regno e ci ha costituiti sacerdoti per il suo Dio e Padre; a lui gloria e potenza nei secoli dei secoli. Amen.

4 diocesi di Termoli-Larino

RITI DI INTRODUZIONERITI DI INTRODUZIONERITI DI INTRODUZIONERITI DI INTRODUZIONE Il Vescovo saluta l’assemblea, introduce la celebrazione e l’atto penitenziale.

KyrieKyrieKyrieKyrie Missa de Angelis parti polifoniche Missa in D di August Carl Ditters von Dittersdorf

Assemblea:

Il Vescovo: Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna Tutti: Amen.

GloriaGloriaGloriaGloria Missa de Angelis, parti polifoniche Missa in D di August Carl Ditters von Dittersdorf

Il Vescovo: Gloria in excelsis Deo Schola: Gloria in excelsis Deo, Et in terra pax hominibus bonae voluntatis. Assemblea:

Il Cantore: Gratias agimus tibi propter magnam

gloriam

tuam,

Assemblea:

25 liturgia della messa crismale 2010

Salvezza sei degli uomini primizia senza termine saremo se ci inabiti un solo cuore e un’anima. Le labbra tu purifichi i poveri ti cercano leggeri sono i carichi se avremo la tua visita Tu dono che rigeneri e formi veri apostoli la vigna rendi carica il regno cresce prospero La gioia interminabile di un canto senza limiti l’amore inestinguibile per sem-pre ci riunifica.

Mihi autem Padre Alessandro Borroni

Mihi autem ad herere Deo bonu est ponerein Domino Deo spem meam. Bonum est ad herere Deo ponere in Domino Deo Spem meam

Orazione dopo la comunioneOrazione dopo la comunioneOrazione dopo la comunioneOrazione dopo la comunione

Il Vescovo: Concedi, Dio onnipotente, che, rinnovati dai santi misteri, diffondiamo nel mondo il buon profumo di Cristo. Egli vive e regno nei secoli dei secoli. Tutti: Amen.

Consegna degli oli alle comunità parrocchialiConsegna degli oli alle comunità parrocchialiConsegna degli oli alle comunità parrocchialiConsegna degli oli alle comunità parrocchiali S.Maria della Purificazione—Cattedrale Termoli S.Pardo—Concattedrale Larino Cappellano Ospedale Termoli Cappellano Ospedale Larino Vicariato di Termoli:

24 diocesi di Termoli-Larino

Schola: Agnus dei qui tollis peccata mundi, Dona nobis pacem. Il Vescovo presenta il Pane eucaristico ai fedeli dicendo:

Il Vescovo: Beati gli invitati alla Cena del Signore. Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo. Tutti: O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato. Mentre i concelebranti si recano all’altare per comunicarsi e si distribuisce il Pane eu-caristico ai fedeli, si canta.

Ubi Caritas Ubi Caritas Ubi Caritas Ubi Caritas Taizé rivisitazione di Valentino Miserachs Grau Ubi caritas et amor, ubi caritas Deus ibi est. Il Santo vento provvido che penetra nell’intimo trasformi il pane candido nel corpo che cristi fica. Speranza inarrestabile che la tua Chiesa convoca feconda il grembo sterile e nuova vita semina. O Cristo vieni subito feconda il nostro attendere d’amore un forte anelito si in-nalza dal tuo popolo. Prezioso sangue mistico versato per i secoli disseti il suolo fertile e sboccian nuovi martiri

5 liturgia della messa crismale 2010

Schola: Qui tollis peccata

mundi miserere nobis; Qui tollis

peccata mundi

suscipe de-

precationem nostram, Assemblea: Schola: Cum Sancto Spiritu in gloria Dei Patris. Amen.

6 diocesi di Termoli-Larino

Preghiera di CollettaPreghiera di CollettaPreghiera di CollettaPreghiera di Colletta

Il Vescovo: O Padre, che hai consacrato il tuo unico Figlio

con l’unzione dello Spirito Santo

e lo hai costituito Messia e Signore,

concedi a noi, partecipi della sua consacrazione,

di essere testimoni nel mondo

della sua opera di salvezza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, Tuo Figlio, che è Dio

e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

Tutti: Amen. LITURGIA DELLA PAROLALITURGIA DELLA PAROLALITURGIA DELLA PAROLALITURGIA DELLA PAROLA

Gesú, dopo aver letto queste parole, "ripiegandolo restituí il libro al ministro e si pose a sedere. E gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi in lui" (Lc 4,20). Anche ora, se lo volete, in questa sinagoga, in questa nostra assemblea gli occhi vostri possono fissare il Salvatore. Quando voi riuscite a rivolgere lo sguardo piú profondo del vostro cuore verso la contemplazione della Sa-pienza, della Verità e del Figlio unico di Dio, allora i vostri occhi vedranno Gesú. Felice assem-blea quella di cui la Scrittura testimonia che «gli occhi di tutti erano fissi in lui». (Origene, Commento al Vangelo di Luca)

Prima letturaPrima letturaPrima letturaPrima lettura Is 61,1-3.6.8b-9 Il Signore mi ha consacrato con l’unzione; mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri e a dare loro un olio di letizia.

Dal libro del profeta Isaia

Lo spirito del Signore Dio è su di me, perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione; mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri, a promulgare l’anno di grazia del Signore, il giorno di vendetta del nostro Dio, per consolare tutti gli afflitti, per dare agli afflitti di Sion una corona invece della cenere, olio di letizia invece dell’abito da lutto, veste di lode invece di uno spirito mesto.

23 liturgia della messa crismale 2010

Il Vescovo invita l’assemblea a pregare con la Preghiera del Signore: Padre nostro

Il Vescovo: Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l’aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro Salvatore Gesù Cristo.

Assemblea: Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

Il Vescovo: Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: Vi lascio la pace, vi dò la mia pace, non guardare ai no-stri pec- cati, ma alla fede della tua Chiesa, e d o n a l e u n i t à e pace se- condo la tua vo- lontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Tutti: Amen. Il Vescovo: La pace del Signore sia sempre con voi.

Tutti: E con il tuo spirito Il diacono invita a scambiarsi un gesto di pace. Mentre il Vescovo spezza il pane eucaristico, l’assemblea, alternandosi con il coro, can-ta:

Agnus Dei Missa de Angelis, parti polifoniche Missa in D di August Carl Ditters von Dittersdorf

Schola: Agnus dei qui tollis peccata mundi,Miserere nobis. Assemblea:

22 diocesi di Termoli-Larino

e dormano il sonno della pace. Dona loro, Signore, e a tutti quelli che riposano in Cristo, la beatitudine, la luce e la pace. 4C Anche a noi, tuoi ministri, peccatori, ma fiduciosi nella tua infinita misericordia, concedi, o Signore, di aver parte nella comunità dei tuoi santi apostoli e martiri: Giovanni, Stefano, Mattia, Barnaba e tutti i santi: ammettici a godere della loro sorte beata non per i nostri meriti, ma per la ricchezza del tuo perdono. CP Per Cristo nostro Signore, tu, o Dio, crei e santifichi sempre, fai vivere, benedici e doni al mondo ogni bene. Il Vescovo e i concelebranti:

PER CRISTO, CON CRISTO E IN CRISTO, A TE, DIO PADRE ONNIPOTENTE, NELL’UNITÀ DELLO SPIRITO SANTO, OGNI ONORE E GLORIA PER TUTTI I SECOLI DEI SECOLI. Al termine della Preghiera eucaristica l’assemblea acclama il suo assenso: Assemblea: Amen.

RITI DI COMUNIONERITI DI COMUNIONERITI DI COMUNIONERITI DI COMUNIONE

La Messa è il banchetto pasquale del Signore morto e risorto. Noi vi partecipiamo con la fede e con la carità, e sacramentalmente con la Comunione. Fare la Comunione è il modo normale di realizzare l’incontro di salvezza con Cristo, di partecipare pienamente alla sua morte e alla sua vita. E poiché mangiamo insieme alla tavola del Signore, è giusto che ci perdoniamo ed esprimia-mo con il saluto di pace il nostro amore di fratelli.

7 liturgia della messa crismale 2010

Voi sarete chiamati sacerdoti del Signore, ministri del nostro Dio sarete detti. Io darò loro fedelmente il salario, concluderò con loro un’alleanza eterna. Sarà famosa tra le genti la loro stirpe, la loro discendenza in mezzo ai popoli. Coloro che li vedranno riconosceranno che essi sono la stirpe benedetta dal Signore.

Salmo responsorialeSalmo responsorialeSalmo responsorialeSalmo responsoriale dal Salmo 88

Tutti: Canterò per sempre l’amore del Signore.

Il salmista: Ho trovato Davide, mio servo, con il mio santo olio l’ho consacrato; la mia mano è il suo sostegno, il mio braccio è la sua forza.

Tutti: Canterò per sempre l’amore del Signore.

Il salmista: La mia fedeltà e la mio amore saranno con lui e nel mio nome si innalzerà la sua fronte. Egli mi invocherà: Tu sei mio padre, mio Dio e roccia della mia salvezza.

Tutti: Canterò per sempre l’amore del Signore.

Seconda letturaSeconda letturaSeconda letturaSeconda lettura Ap 1,5-8

Cristo ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre.

8 diocesi di Termoli-Larino

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Grazia a voi e pace da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra. A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen. Ecco, viene con le nubi e ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo trafissero, e per lui tutte le tribù della terra si batteranno il petto. Sì, Amen! Dice il Signore Dio: io sono l’Alfa e l’Omèga, Colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente!

Acclamazione al VangeloAcclamazione al VangeloAcclamazione al VangeloAcclamazione al Vangelo

CristusCristusCristusCristus p. Antonio Amone

Il Cantore: Lode a te, o Cristo Re di eterna gloria,

Tutti: Lode a te, o Cristo Re di eterna gloria,

Schola: Christus amor, amor meus cruifixus, crucifixus, crucifixus est.

Il Cantore: vivat Christus, vivat jesus, vivat jesus amor meus, vivat Jesus amor meus. Schola: Christus sponsus, sponsus meus cruifixus, crucifixus, crucifixus est. Il Cantore: vivat Christus, vivat jesus, vivat jesus sponsus meus, vivat Jesus sponsus meus Schola: Christus, Christus, Nazarenus cruifixus, crucifixus, crucifixus est.

A

21 liturgia della messa crismale 2010

Tutti: Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo. CC In questo sacrificio, o Padre noi tuoi ministri e il tuo popolo santo celebriamo il memoriale della beata passione, della risurrezione dai morti e della gloriosa ascensione al cielo del Cristo tuo Figlio e nostro Signore; e offriamo alla tua maestà divina, tra i doni che ci hai dato, la vittima pura, santa e immacolata, pane santo della vita eterna e calice dell’eterna salvezza. Volgi sulla nostra offerta il tuo sguardo sereno e benigno, come hai voluto accettare i doni di Abele, il giusto, il sacrificio di Abramo, nostro padre nella fede, e l’oblazione pura e santa di Melchisedech, tuo sommo sacerdote. Ti supplichiamo, Dio onnipotente: fa che questa offerta, per le mani del tuo angelo santo, sia portata sull’altare del cielo davanti alla tua maestà divina, perché su tutti noi che partecipiamo di questo altare, comunicando al santo mistero del corpo e sangue del tuo Figlio, scenda la pienezza di ogni grazia e benedizione del cielo. 3C Ricordati, o Signore, dei tuoi fedeli, che ci hanno preceduto con il segno della fede

20 diocesi di Termoli-Larino

disponi nella tua pace i nostri giorni, salvaci dalla dannazione eterna, e accoglici nel gregge degli eletti. CC Santifica, o Dio, questa offerta con la potenza della tua benedizione e degnati di accettarla a nostro favore, in sacrificio spirituale e perfetto, perché diventi per noi il corpo e il sangue del tuo amatissimo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo. La vigilia della sua passione, egli prese il pane nelle sue mani sante e venerabili, e alzando gli occhi al cielo a te Dio Padre suo onnipotente, rese grazie con la preghiera di benedizione, spezzò il pane, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI. Dopo la cena, allo stesso modo, prese questo glorioso calice nelle sue mani sante e venerabili, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI. FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME. Il Vescovo invita l’assemblea a proclamare il Il Vescovo: Mistero della fede

9 liturgia della messa crismale 2010

VangeloVangeloVangeloVangelo Lc 4,16-21 Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione. Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi e proclamare l’anno di grazia del Signore”. Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Omelia

RINNOVAZIONE RINNOVAZIONE RINNOVAZIONE RINNOVAZIONE

DELLE PROMESSE SACERDOTALIDELLE PROMESSE SACERDOTALIDELLE PROMESSE SACERDOTALIDELLE PROMESSE SACERDOTALI

Dio dunque sorregga con la sua mano la nostra mano, ci guidi con la sua volontà e ci accolga con onore, pascendo i pastori e guidando le guide; perché ci sia dato così di condurre con intelligenza il suo gregge, e non con gli attrezzi del pastore malvagio (Zc 11,15) - il primo modo era conside-rato benedizione, mentre quest`ultimo maledizione, dagli antichi -; egli dia forza e potere al suo popolo (Sal 67,36) e presenti a se stesso un gregge splendido e immacolato, degno dei recinti del cielo, nella dimora degli esultanti (cf. Sal 86,7), nello splendore dei santi (cf. Sal 109,3) affinché nel suo tempio noi tutti, sia gregge che pastori, inneggiamo lode (cf. Sal 28,9) in Cristo Gesù no-stro Signore. A lui gloria nei secoli dei secoli. Amen. (Gregorio di Nazianzo, Apologia)

Il Vescovo si rivolge ai presbiteri per invitarli a rinnovare le promesse fatte nel giorno della loro ordinazione:

10 diocesi di Termoli-Larino

Carissimi presbiteri, la santa Chiesa celebra la memoria annuale del giorno in cui Cristo Signore comunicò agli Apostoli e a noi il suo sacerdozio. Volete rinnovare le promesse, che al momento dell’ordinazione avete fatto davanti al vostro vescovo e al popolo santo di Dio?

Presbiteri: Sì, lo voglio. Il Vescovo: Volete unirvi intimamente al Signore Gesù, modello del nostro sacerdozio, rinunziando a voi stessi e confermando i sacri impegni che, spinti dall’amore di Cristo, avete assunto liberamente verso la sua Chiesa?

Presbiteri: Sì, lo voglio. Il Vescovo: Volete essere fedeli dispensatori dei misteri di Dio per mezzo della santa Eucaristia e delle altre azioni liturgi che, e adempiere il ministero della parola di salvezza sull’esempio del Cristo, capo e pastore, lasciandovi gui dare non da interessi umani, ma dall’amore per i vostri fratelli?

Presbiteri: Sì, lo voglio. Quindi, rivolgendosi al popolo, il Vescovo invita a pregare per i sacerdoti: E ora, figli carissimi, pregate per i vostri sacerdoti: che il Signore effonda su di loro l’abbondanza dei suoi doni, perché siano fedeli ministri di Cristo, sommo sacerdote, e vi conducano a lui, unica fonte di salvezza.

Diacono: Per tutti i nostri sacerdoti, preghiamo Tutti: Ascoltaci, Signore.

Il Vescovo: E pregate anche per me, perché sia fedele al servizio apostolico affidato alla mia umile persona, e diventi ogni giorno di più immagine viva e autentica del Cristo sacer dote, buon pastore, maestro e servo di tutti. Diacono: Per il nostro vescovo Gianfranco, preghiamo.

19 liturgia della messa crismale 2010

CP Padre clementissimo, noi ti supplichiamo e ti chiediamo per Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, di accettare questi doni, di benedire + queste offerte, questo santo e immacolato sacrificio. Noi te l’offriamo anzitutto per la tua Chiesa santa e cattolica, perché tu le dia pace e la protegga, la raccolga nell’unità e la governi su tutta la terra, con il tuo servo il nostro Papa Giovanni Paolo, con me indegno tuo servo e con tutti quelli che custodiscono la fede cattolica, trasmessa dagli Apostoli. 1C Ricordati, Signore dei tuoi fedeli. Ricordati di tutti i presenti, dei quali conosci la fede e la devozione: per loro ti offriamo e anch’essi ti offrono questo sacrificio di lode, e innalzano la preghiera a te, Dio eterno, vivo e vero, per ottenere a sé e ai loro cari redenzione, sicurezza di vita e salute. 2C In comunione con tutta la Chiesa, ricordiamo e veneriamo anzitutto la gloriosa e sempre vergine Maria, Madre del nostro Dio e Signore Gesù Cristo, san Giuseppe, suo sposo, i santi apostoli e martiri: Pietro e Paolo, Andrea e tutti i santi; per i loro meriti e le loro preghiere donaci sempre aiuto e protezione. CP Accetta con benevolenza, o Signore, l’offerta che ti presentiamo noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia:

18 diocesi di Termoli-Larino

a tutto il popolo dei redenti, e con affetto di predilezione sceglie alcuni tra i fratelli che mediante l’imposizione della mani fa partecipi del suo ministero di salvezza. Tu vuoi che nel suo nome rinnovino il sacrificio redentore, preparino ai tuoi figli la mensa pasquale, e, servi premurosi del tuo popolo, lo nutrano con la tua parola e lo santifichino con i sacramenti. Tu proponi loro come modello il Cristo, perché, donando la vita per te e per i fratelli, s i s f o r z i n o di con-formarsi

all’immagine del tuo Figlio, e rendano testimonianza di fedeltà e di amore generoso. Per questo dono del tuo amore, o Padre, insieme con tutti gli angeli e i santi, cantiamo con esultanza l’inno della tua lode: L’assemblea, alternandosi al coro, acclama: Schola: Sanctus, sanctus, sanctus, Dominus DeusSabaoth. Pleni sunt coeli et terra gloria tua. Hosanna in excelsis. Assemblea:

Schola: Hosanna in excelsis.

11 liturgia della messa crismale 2010

Tutti: Ascoltaci, Signore.

Il Vescovo: Il Signore conduca tutti noi, pastori e gregge, alla vita eterna.

Tutti: Amen.

O Redémptor, sume carmen temet conci-néntium. Arbor fœta alma luce hoc sacrándum prótulit, fert hoc prona praesens turba Salvatóri saé-culi. Consecráre tu dignáre, Rex perénnis pátria-e, hoc olívum, signum vivum, Jura contra daémonum. Ut novétur sexus omnis unctióne Chrisma-tis ut sanétur sauciáta dignitátis glória. Lota mente sacro fonte aufugántur crimina, uncta frónte sacro sáncta influunt charisma-ta. Corde natus ex Paréntis alvum implens Virginis, praesta lucem claude mortem Chrísmatis consórtibus. Sit haec dies festa nobis, saeculórum saécu-lis sit sacráta digna laude, nec senéscant témpore.

O Redentore, accogli l’inno di coloro che cantano la tua grandezza. La folla qui raccolta, inchinandosi al Salvatore del mondo, porta quest’ulivo, generato dalla luce divina, perché sia consacrato. Degnati di benedirlo, Re della patria eterna, come un segno vivo di potenza contro il demonio, perché tutti, uomini e donne, siano rigenerati dalla grazia, perché sia risanata la gloria ferita della digni-tà divina. Fuggano i peccati dalla mente purificata al sacro fonte, e discenda in essa la grazia. Tu che generato dal cuore del Padre, sei disceso nel grembo della Vergine, donaci la croce, tieni lontana la morte da coloro che partecipano della grazia. Sia questo per noi un giorno di festa, per tutti i secoli destinato alle celebrazioni, e non sia mai dimenticato nel tempo.

12 diocesi di Termoli-Larino

LITURGIA LITURGIA LITURGIA LITURGIA

DELLA BENEDIZIONE DEGLI OLIDELLA BENEDIZIONE DEGLI OLIDELLA BENEDIZIONE DEGLI OLIDELLA BENEDIZIONE DEGLI OLI

ProcessioneProcessioneProcessioneProcessione I Diaconi portano all’Altare gli oli e il pane e il vino per il sacrificio eucaristico. L’assemblea accompagna la processione con l’inno

O Redemptor O Redemptor O Redemptor O Redemptor Liber Usualis

Benedizione dell’Olio degli InfermiBenedizione dell’Olio degli InfermiBenedizione dell’Olio degli InfermiBenedizione dell’Olio degli Infermi

Il diacono presenta al Vescovo l’ampolla con l’olio degli infermi. Il Vescovo prega: O Dio, Padre di ogni consolazione, che per mezzo del tuo Figlio hai voluto recare sollievo alle sofferenza degli infermi, ascolta la preghiera della nostra fede: manda dal cielo il tuo Spirito Santo Paràclito su quest’olio, frutto dell’olivo, nutrimento e sollievo del nostro corpo; effondi la tua santa + benedizione perché quanti riceveranno l’unzione ottengano conforto nel corpo, nell’anima e nello spirito, e siano liberati da ogni malattia, angoscia e dolore. Questo dono della tua creazione diventi olio santo da te benedetto per noi, nel nome del nostro Signore Gesù Cristo, che vive e regno con te per tutti i secoli dei secoli.

Tutti: Amen.

Benedizione dell’Olio dei CatecumeniBenedizione dell’Olio dei CatecumeniBenedizione dell’Olio dei CatecumeniBenedizione dell’Olio dei Catecumeni

Il diacono presenta al Vescovo l’ampolla con l’olio dei catecumeni. Il Vescovo prega: O Dio, sostegno e difesa del tuo popolo,

17 liturgia della messa crismale 2010

Orazione sulle offerteOrazione sulle offerteOrazione sulle offerteOrazione sulle offerte

Il Vescovo: La potenza pasquale di questo sacrificio elimini, Signore, in noi le conseguenze del peccato e ci faccia crescere come nuove creature. Per Cristo nostro Signore.

Tutti: Amen.

PREGHIERA EUCARISTICAPREGHIERA EUCARISTICAPREGHIERA EUCARISTICAPREGHIERA EUCARISTICA Il Vescovo invita l’assemblea a innalzare il cuore verso il Signore nell’orazione e nell’azione di grazie, e la associa a sè nella solenne preghiera che, a nome di tutti, rivolge al Padre per mezzo di Gesù Cristo nello Spirito Santo. PrefazioPrefazioPrefazioPrefazio

Il Vescovo: Il Signore sia con voi. Tutti: E con il tuo spirito. Il Vescovo: In alto i nostri cuori. Tutti: Sono rivolti al Signore. Il Vescovo: Rendiamo grazie al Signore nostro Dio. Tutti: E’ cosa buona e giusta.

Il Vescovo: E’ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Con l’unzione dello Spirito Santo hai costituito il Cristo tuo Figlio Pontefice della nuova alleanza, e hai voluto che il suo unico sacerdozio fosse perpetuato nella Chiesa. Egli comunica il sacerdozio regale

16 diocesi di Termoli-Larino

LITURGIA EUCARISTICALITURGIA EUCARISTICALITURGIA EUCARISTICALITURGIA EUCARISTICA Mentre viene preparato l’altare per il sacrificio eucaristico, l’assemblea canta Come Incenso Come Incenso Come Incenso Come Incenso Antonio Parisi (Cristo ieri, oggi e sempre)

Sull’altare della Croce, Agnello Immolato, Dal fuoco dell’amore il Tuo corpo bruciato Al Padre hai offerto come incenso gradito, Hai fratelli hai donato come Pane di vita. Dall’amore macinati, Come chicchi di grano, il tuo Spirito Ci renda, o Padre, pane di fraternità.

Dal vangelo trasformati, Come uva nel tino, il Tuo Spirito, Ci renda, o Padre, dono per l’umanità. Dalla grazia rinnovati, come incenso nel fuoco. Il tuo Spirito ci renda, o Padre, segno della santità. Il Vescovo invita l’assemblea ad unirsi a lui nella preghiera e prega con la

13 liturgia della messa crismale 2010

benedici + quest’olio nel quale hai voluto donarci un segno della tua forza divina; concedi energia e vigore ai catecumeni che ne riceveranno l’unzione, perché illuminati dalla tua sapienza, comprendano più profondamente il Vangelo di Cristo; sostenuti dalla tua potenza, assumano con generosità gli impegni della vita cristiana; fatti degni dell’adozione a figli, gustino la gioia di rinascere e vivere nella tua Chiesa. Per Cristo nostro Signore.

Tutti: Amen.

Benedizione del CrismaBenedizione del CrismaBenedizione del CrismaBenedizione del Crisma

Il diacono presenta al Vescovo l’ampolla con il’olio per il crisma. Il Vescovo, senza dire nulla, infonde le sostanze profumate nell’olio e prepara il crisma e invita tutti alla preghiera: Fratelli carissimi, rivolgiamo la nostra preghiera a Dio Padre Onni-potente, perché benedica e santifichi quest’olio misto a profumo, e coloro che ne riceveranno l’unzione siano interiormente consacrati e resi partecipi della missione di Cristo redentore. Tutti pregano per breve tempo in silenzio. Il Vescovo quindi alita sull’ampolla del crisma e prega: O Dio, fonte prima di ogni vita e autore di ogni crescita nello spirito, accogli il gioioso canto di lode che la Chiesa ti innalza con la nostra voce. Tu in principio facesti spuntare dalla terra alberi fruttiferi e tra questi l’olivo, perché dall’olio fluente venisse a noi il dono del crisma.

14 diocesi di Termoli-Larino

Il profeta Davide, misticamente presago dei sacramenti futuri, cantò quest’olio, cha fa splendere di gioia il nostro volto. Dopo il diluvio, lavacro espiatore dell’iniquità del mondo, la colomba portò il ramoscello d’olivo, simbolo dei beni messianici, e annunziò che sulla terra era tornata la pace. Nella pienezza dei tempi si sono avverate le figure antiche quando, distrutti i peccati nelle acque del Battesimo, l’unzione dell’olio ha fatto riapparire sul volto dell’uomo la tua luce gioiosa. Mosè, tuo servo, per tua volontà purificò con l’acqua il fratello Aronne e con la santa unzione lo consacrò sacerdote. Il valore di tutti questi segni si rivelò pienamente in Gesù Cristo tuo Figlio e nostro Signore. Quando egli chiese il battesimo a Giovanni nelle acque del fiume Giordano, allora tu hai mandato dal cielo in forma di colomba lo Spirito Santo e hai testimoniato con la tua stessa voce, che in lui, tuo Figlio unigenito, dimora tutta la tua compiacenza. Su di lui a preferenza di tutti gli altri uomini, hai effuso l’olio di esultanza profeticamente cantato da Davide.

15 liturgia della messa crismale 2010

Tutti i concelebranti, senza dire nulla, stendono la mano destra verso il crisma e la ten-gono così stesa fino al termine dell’orazione.

Ora ti preghiamo, o Padre: santifica con la tua benedizione + quest’olio, dono della tua provvidenza; impregnalo della forza del tuo Spirito e della potenza che emana dal Cristo dal cui santo nome è chiamato crisma l’olio che consacra i sacerdoti, i re, i profeti e i martiri. Confermalo come segno sacramentale di salvezza e vita perfetta per i tuoi figli rinnovati nel lavacro spirituale del Battesimo. Questa unzione li penetri e li santifichi, perché liberi dalla nativa corruzione, e consacrati tempio della tua gloria, spandano il profumo di una vita santa. Si compia in essi il disegno del tuo amore e la loro vita integra e pura sia in tutto conforme alla grande dignità che li riveste come re, sacerdoti e profeti. Quest’olio sia crisma di salvezza per tutti i rinati dall’acqua e dallo Spirito Santo; li renda partecipi della vita eterna e commensali al banchetto della tua gloria. Per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen.