LA TRASCRIZIONE DEL PIGNORAMENTO E LE DIFFORMITA ...static.astagiudiziaria.com/11397187.pdfrimedio è la rinnovazione del pignoramento nella sua interezza con effetti ex nunc sia per

CORSO DI ALTA FORMAZIONECUSTODI E DELEGATI

SIENA 3 MAGGIO

LA TRASCRIZIONE DEL PIGNORAMENTO

E

LE DIFFORMITA’ CATASTALI

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1. OMISSIONI ED INESATTEZZE DELLA NOTA DI TRASCRIZIONE - le norme

L’impatto di omissioni o inesattezze contenutistiche della nota ditrascrizione implica la simultanea lettura dei seguenti articoli:

O art. 555 c.p.c. : Forma del pignoramento (…notificazione e trascrizionedi un atto nel quale si indicano esattamente – con gli estremi indicatidal c.c. per l’individuazione dei beni ipotecati – i beni ed i dirittiimmobiliari che si intendono sottoporre ad esecuzione ….);

O art. 2826 c.c. : Indicazione dell’immobile ipotecato (….l’immobile deveessere specificamente designato con l’indicazione della sua natura,del Comune in cui si trova, nonché dei dati di identificazionecatastale; per i fabbricati in corso di costruzione devono essere indicatii dati di identificazione catastale del terreno su cui insistono);

La norma in parola è stata modificata dall’art. 13 legge 27 febbraio 1985,n. 52 , che ha introdotto il sistema informatizzato di trascrizione basatosu modelli standard di redazione delle note (la specificazione di talesistema è avvenuta solo con d.m. 10 marzo 1994 ed illustrati nellaCircolare del Ministero delle Finanze 128/T, recante le istruzioni per larelativa compilazione dei modelli). 2

1. OMISSIONI ED INESATTEZZE DELLA NOTA DI TRASCRIZIONE – le norme

O art. 2659 c.c. (Nota di trascrizione): contiene le indicazioni chedevono essere contenute nella nota da presentare alConservatore dei Registri Immobiliari;

O art. 2660 c.c. (trascrizione degli acquisti mortis causa);O art. 2665 c.c. : (omissioni ed inesattezze delle note): l’omissione o

inesattezza di alcuna delle indicazioni richieste nelle notemenzionate negli artt. 2659 e 2660 non nuoce alla validità dellatrascrizione, eccetto che induca incertezze sulle persone sulbene o sul rapporto giuridico a cui si riferisce l’atto…..;

O art. 2664 c.c. (conservazione dei titoli) da cui si inferisce come: illegislatore abbia previsto che il registro particolare delletrascrizioni debba essere proprio costituito dalla raccolta dellenote mentre i titoli, che pure devono essere depositati presso lastessa non sono costituiti in un apposito registro di immediataconsultazione per i terzi e, quindi, non costituiscono fonte legalediretta di conoscibilità (cfr. Cass. sez II 14440 del 2013) .

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2. OMISSIONI ED INESATTEZZE DELLA NOTA DI TRASCRIZIONE: CLASSIFICAZIONE

Le omissioni ed inesattezze possono pertanto avere ad oggetto:O L’identificazione del bene oggetto di trascrizione →l’identificazione

catastale dello stesso (intesa come indicazione del Comune diUbicazione, eventualmente sez., e dati catastali (Catasto Terreni oFabbricati) particella e (per fabbricati) subalterno. Non sono invecerichiesti né nella nota né nell’atto di pignoramento «i 3 confini» ancoraprevisti dall’art. 29 della L. 52 del 1985 (cfr. Cass. 2014 n. 2110).

O Il diritto oggetto di pignoramento (inteso come quota e come dirittoparziario) → rinvio a relazione della mattina, specificando come:«qualora, peraltro, la quota in titolarità dell’esecutato, sebbene nonspecificata nell’atto di pignoramento, si ricavi con chiarezza dalla notadi trascrizione, la reciproca interazione tra i due atti consente diescludere ogni incertezza sull'identificazione del diritto assoggettato adesecuzione, sicché, anche in ragione del principio di conservazione degliatti del processo, non può essere dichiarata la nullità dell'atto dipignoramento» (cfr. Cass. 6833/2015).

O I soggetti, ed in particolare del soggetto titolare del cespite oggetto diesecuzione → nome e cognome, data di nascita, codice fiscale,denominazione sociale, partita IVA… 4

3. I PRINCIPI ESPRESSI DALLA GIURISPRUDENZA

O Alla nota di trascrizione è attribuita la funzione di consentirela inequivoca individuazione (oltre che del titolo trascritto edei suoi estremi soggettivi, altresì) dei beni cui il titolo siriferisce, compresi proprio i dati di identificazione catastale,come espressamente voluto dall'art. 13 della legge 27 febbraio1985, n. 52 (Cass. n. 16853/2005; Cass. n. 5002/2005; Cass. n.368/2005).

O Per stabilire se e in quali limiti un determinato atto trascrittosia opponibile ai terzi, deve aversi riguardo esclusivamente alcontenuto della nota di trascrizione, dovendo le indicazioniriportate nella nota stessa consentire di individuare, senzapossibilità di equivoci e di incertezze, gli estremi essenziali delnegozio ed i beni ai quali esso si riferisce- mediante i dati diidentificazione catastale - in maniera che non sia nemmenonecessario esaminare il contenuto del titolo, il quale, insiemecon la nota, viene depositato presso la Conservatoria dei registriimmobiliari (cfr. Cass. n. 18892/2009, n. 18892; Cass. n.10774/1991; Cass. n. 14440/2013, Cass. 2014 n.11272, da ultimoCass. II civ. 2019 4842). 5

3. I PRINCIPI ESPRESSI DALLA GIURISPRUDENZA

O In materia di pubblicità immobiliare vige il cosiddetto principio diautoresponsabilità, secondo il quale, essendo la nota di trascrizioneun atto di parte, gli effetti connessi alla formalità della trascrizione siproducono in conformità al contenuto della nota e gli effetti delleincertezze derivanti da questo contenuto ricadono sulla parte tenutaalla presentazione della nota (tra le tante Cass. 12835/2014);

O A norma dell'art. 2665 cod. civ., non ogni omissione od inesattezzanella nota di trascrizione determina l'invalidità della trascrizionestessa, ma solo quelle che ingenerano incertezze sulle persone, sulbene e sulla natura giuridica dell'atto; e l'accertamento dell'esistenzadello stato d'incertezza, costituisce giudizio di fatto insindacabile seimmune da vizi logici e giuridici e sorretto da congrua motivazione(cfr, Cass. 13543 del 30/05/2018 conf. a Cass n. 21758 del 04/12/2012).

O Il creditore pignora bene se si attiene a ciò che in testa al debitorerisulta da questi al momento del pignoramento sulla base deiregistri immobiliari: pertanto gli errori o le improprietà diidentificazione del bene negli atti di provenienza non potrebberogiammai essere opponibili, di per sè soli considerati, ai terzi di buonafede che abbiano diligentemente compulsato i registri immobiliari (cfr.Cass. 25055/13) 6

4. OMISSIONI ED INESATTEZZE: L’ATTO E LA NOTA DI TRASCRIZIONE

Le omissioni ed inesattezze ingeneranti incertezze circa i dati essenzialidella nota (soggetti, beni e diritti pignorati) possono avere ad oggetto:

O Il solo atto di pignoramento (ossia il titolo in virtù del quale latrascrizione viene eseguita), il quale pertanto, oltre ad essere errato,non è conforme alla nota → pertanto è invalido e deve essererinnovato. Ossia deve essere reiterata l’intera attività di notifica etrascrizione, la quale darà vita ad una nuova procedura esecutiva, coneffetti ex nunc nei confronti sia del debitore che dei terzi (cfr. Cass.2008 n. 12429, vedi anche in termini simili Cass. 5780/2017);

O La sola nota di trascrizione (ipotesi richiamata letteralmente dall’art.2665 c.c. come precisato da Cass. 4362/2012), la quale pertanto non èconforme al titolo (atto di pignoramento) → il rimedio potrebbe esserela rettifica della trascrizione; l’effetto – trattandosi di omissioniingeneranti confusione ed incertezze - per i terzi è collegato allanuova trascrizione; per il debitore può dirsi invece che l’effetto decorredall’atto notificato, in quanto l’effetto conoscenza si è verificato (v, daultimo Cass. III sez. 6025/2018, in caso di seconda trascrizione nonpreceduta da atti opponibili tra le due trascrizioni; 7

4. OMISSIONI ED INESATTEZZE: L’ATTO E LA NOTA DI TRASCRIZIONE

O Entrambi gli atti (conformi tra di loro ma riportanti estremi errati) → l’unicorimedio è la rinnovazione del pignoramento nella sua interezza con effetti exnunc sia per il debitore che per il terzo. (cfr, tra le altre Cass. III Sez.5780/2017) .

O Differenze tra rinnovazione e rettifica :

Ogni nota è legata inscindibilmente ad un titolo (atto da trascrivere) che vienedepositato in copia autentica in Conservatoria (art. 2658 c.c.) ed indicato nelquadro A della nota di trascrizione, per cui:

- Si può rettificare solo la nota di trascrizione (che farà sempre capo a quellostesso atto cioè titolo già trascritto;

- Se anche – o solo - l’atto di pignoramento è da emendare non si può parlaretecnicamente di rettifica del pignoramento (in questo senso, Cass. 5780/2017),ma di rinnovazione dell’intero pignoramento (atto da notificare e correlativatrascrizione);

- Rinnovazione implica rinotifica del precetto ove perento:

si segnala Cass. 2005 11578 (seguita da Cass. 2006 n. 9966 e 2007 n. 2539) secondocui una volta notificato nei termini il primo pignoramento è possibile notificarnealtri sulla base dello stesso atto di precetto;

È vero però che in questo caso l’atto di pignoramento è viziato per cui nonsarebbe idoneo a far ritenere sorpassato lo scoglio temporale a pena di decadenza.

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5. OMISSIONI ED INESETTEZZE RELATIVE AL BENE OGGETTO DI TRASCRIZIONE:

5.1. Ipotesi

Volendo tentare una enumerazione esemplificativa della casistica più ricorrente:O Errore ed omissioni nell’indicazione dei dati catastali;O Inesattezze nell’indicazione degli altri dati;O Indicazione di dati catastali soppressi → (allineamento,

frazionamento ed accorpamento, pignoramento su beni in corso diaccatastamento )

O Pignoramento su terreno su cui sorge il fabbricato;

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5. OMISSIONI ED INESETTEZZE RELATIVE AL BENE OGGETTO DI TRASCRIZIONE

1.5.2 Errore ed omissioni nell’indicazione dei dati catastaliO Errore nell’indicazione dei dati catastali (ossia l’erroneo inserimento

nel pignoramento di un Comune, di un Foglio, particella o subalterno(per i fabbricati) diverso da quello reale e non collegato storicamentead un dato corretto) implica → assolutamente incertezza sull’oggettodel pignoramento ex art. 2826 c.c. (sia quando si riferisca ad un cespiteche non esiste sia quando identifichi un bene diverso da quello che siintende pignorare). A tale errore non può supplirsi con la descrizionecontenuta nell’atto e/o con l’indicazione dei confini, essendo elementiestranei alla nota di trascrizione (v. Sez. III Cass. 2014 n. 2110).

O Rimedi →- Rettifica della trascrizione (se erroneità della sola trascrizione) condocumentazione integrativa ipocatastale, con effetti ex nunc per i terzi;- rinnovazione dell’intero pignoramento (se erroneità dell’atto di

pignoramento o di entrambe le componenti del pignoramento) semprecon effetti autonomi ex nunc per i terzi ed anche per il debitore : ossianuovo pignoramento (preceduto da notifica del precetto se perento) cheper praticità può essere riunito al primo (se nuova istanza di vendita,con documentazione ipocatastale) relativa al corretto identificativocatastale).

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5.2 - continuaO Omissione nell’indicazione dei dati catastali:- di parte dei beni → ove una parte anche determinante del cespite pignorato

abbia un autonomo catastale implica il mancato assoggettamento apignoramento (es. unico appartamento con due autonomi catastali);

- Ove il cespite costituisca, funzionalmente e giuridicamente, una unitàindivisibile, suscettibile di frazionamento in più beni distinti solo con modifichestrutturali affidate all'iniziativa del proprietario stesso → potrebbe parlarsi dinullità del pignoramento (Cass. 1985 n. 4612);

- di pertinenze dei beni stessi ove abbiano autonomi dati catastali:(autorimesse, cantine o soffitta, comproprietà sulla casa del portiere o terrenocircostante, anche ipotesi cabina enel) → in difetto di ulteriori ed altrettantounivoci elementi in senso contrario (ricavabili, ad esempio, da idonee menzioninel quadro relativo alla descrizione dell'oggetto o nel quadro "D" della notameccanizzata), rendere inoperante la presunzione dell'art. 2912 cod. civ. , conesclusione di detti beni dal pignoramento (cfr. Cass. 2014 n. 11272).

- In questo caso è ipotizzabile giuridicamente la vendita. Ma ne viene compressafortemente la commerciabilità

- Rimedio → nuovo pignoramento ex novo della pertinenza o della parte dibene non pignorata con riunione al precedente per connessione (o rettificadella trascrizione se omissione riguardi solo la nota) 11


5.3. Inesattezze nell’indicazione degli altri dati

Non inficiano la regolarità dell’atto di pignoramentopignoramento e della relativa nota le omissioni o inesattezze nelladescrizione di altri dati

→ confini (cass. 2014 (2110), l’indirizzo, la partita catastale,consistenza (5 vani, 6 vani ecc. ), categoria (A, B, C).

Non è richiesta pertanto alcuna attività di rettifica o rinnovazione.

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5.4. Indicazione di dati catastali soppressi

Il creditore pignora bene ciò che risulta in capo al debitore almomento del pignoramento mediante un'ispezione dei registriipotecari e catastali (cfr. Cass. 18249/2014);E’ possibile che il creditore pignori un mappale/subalternosoppresso (per frazionamento o accorpamento con altro o permero allineamento catastale) → per cui il bene viene indicato condati non più esistenti . Vi è incertezza?

Si può sostenere che tale incertezza non vi sia ove vi sia continuitàtra i dati catastali soppressi (non più attivi) indicati nelpignoramento e quelli attuali, incrociabili con una letturasincronica della visura catastale aggiornata (cass. II sez. civile4842/2014 opponibilità a promissari acquirenti – nel cui atto siindicavano i dati catastali precedenti - di pignoramento su datiprecedenti oggetto di frazionamento già inserito in mappa);

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5.4. continua

In linea generale è stato affermato che: «l'indicazione, nel pignoramento enella sua nota di trascrizione, di dati catastali non aggiornati al momentodel pignoramento stesso (segnatamente, della scheda catastale,notoriamente preparatoria - dell'attribuzione dei dati definitivi, rispettoa questi ultimi) non vizia ne' l'uno ne' l'altra, ove non vi sia comunqueincertezza sulla fisica identificazione dei beni ed ove sussista continuitàtra i dati catastali precedenti e quelli corretti all'atto dell'imposizionedel vincolo, sì che l'erroneità, di per sè considerata, non comporticonfusione sui beni o perfino un riferimento a beni ontologicamentedifferenti (cfr. Cass. 2013/25055).

In caso di immobile in corso di variazione (ma che non ha ottenuto nuovaidentificazione catastale ) → la Cassazione ha previsto può anche indicarsinella nota di trascrizione solo il numero ed anno del protocollo dellavariazione« (cass. sez. II 11687/2018), senza indicazione dei dati catastaliprecedenti. L’indicazione (solo) dei dati catastali precedenti èsicuramente corretta.

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5.4 - continua – limiti validità e rimedi

O Si potrebbe concludere per → la validità del pignoramentoogniqualvolta la soppressione, la fusione o l’allineamentoidentifichino il medesimo bene di cui a precedenti dati catastali(dal punto di vista ontologico e quantitativo).

O Ciò escluderebbe:

1) la costruzione di fabbricato precedente al pignoramento→ beneontologicamente differente;

2) la modifica della consistenza del cespite (per riduzione oaccrescimento del mappale) → a causa della oggettiva difficoltàidentificativa – implicante accertamento successivo al pignoramento adopera del GE, non solo fattuale ma anche soggettiva sulla volontà delcreditore.

O Rimedi:

a) se non continuità → rinnovazione del pignoramento;

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5.4 - continua – limiti validità e rimedi

b) se continuità →

- electa via si potrebbe andare avanti (indicando nuovi datinell’ordinanza di vendita ecc;

- esigenza certezza potrebbe consigliare: la mera rettifica dellatrascrizione con integrazione della documentazione ipocatastale peril periodo tra le due trascrizioni;

Rilievi critici → qui vi è corrispondenza dei dati tra trascrizione e attoper cui non vi sarebbe spazio per mera rettifica

Risposta → si tratterebbe di rimedio solo a favore della certezza deitraffici immobiliari e non un emendamento del pignoramento(comunque valido) che di certo è atto a svolgere i propri effetti neiconfronti del debitore esecutato (conforto si può trovare in Cass. sez III17054/2018, che differenzia posizione dei terzi estranei allatrascrizione alle parti del rapporto, come potrebbe essere il debitoreesecutato, che conosce il proprio bene)

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5.5. Pignoramento su terreno su cui sorge il fabbricato.

Ipotesi:

O Immobile in corso di costruzione → vanno indicati e sonosufficienti i dati catastali del terreno (art. 2826 , c.c. ultimoperiodo), salva indicazione dei dati catastali del fabbricato (oveinseriti in catasto) negli atti della procedura;

O Terreno su cui sorge fabbricato non accatastato oppure edificatodopo il pignoramento → il pignoramento riguarderà anchel’immobile in virtù del principio di accessione (art. 934 c.c.),previo accatastamento (anche tramite l’esperto);

O Pignoramento di terreno su cui già sorge fabbricato con daticatastali autonomi → il pignoramento ha ad oggetto un cespiteontologicamente diverso, per cui non può parlarsi di continuitàdel dato catastale ed è pertanto invalido (vi è dottrina di avvisodifforme) 17

6. OMISSIONI ED INESATTEZZE SOGGETTIVE

O Il principio → il sistema della pubblicità immobiliare è fondato subase rigidamente personale (artt. 2644 e 2650 c.c.), ragion per cuil'interpretazione dell'art. 2665 c.c., ove i dati riportati sulla notamedesima siano errati, ingenerando occultamento ed incertezza dellapersona contro o a favore - a seconda dei casi - della quale è avvenutoil mutamento giuridico, la trascrizione non può considerarsi idonea alraggiungimento del suo scopo e, quindi, non può essere valutatacome validamente eseguita.(V. Cass. Sez II del 2013 n. 14440 e Cass.sez. III 2014 n. 12835 ).

O Ipotesi :

a) Errori che inducono incertezza sulla persona

Ove determinino la trascrizione del titolo nel conto di diverso soggetto,determinando così l’occultamento dell’iscrizione ai terzi, i quali nonsono posti in grado, secondo gli ordinari criteri nominativi di tenuta deiregistri immobiliari, di conoscere l'esistenza di tale atto (v. Cass.14440/13 e ;12835/14) es: errore nel cognome; errore data di nascita concodice fiscale; esistenza di altro soggetto cui poter raccordare latrascrizione;.

O Rimedio → rinnovazione totale del pignoramento (salvo che l’erroreriguardi solo la nota di trascrizione);

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b) Errori che non inducono incertezza sui soggetti della trascrizioneanche in relazione all’univocità degli altri dati inseriti nella nota ditrascrizione →

- Erronea indicazione della partita IVA anziché del codice fiscale dellaparte (restando corretta la indicazione della ragione sociale e/o deglialtri elementi distintivi della persona giuridica) V. Cass. 21758/2012 el’erronea indicazione della sede ( v. Cass. 1998 n. 1942); errore sulprenome del debitore, in presenza del riferimento esatto ed univoco delcodice fiscale (V. Cass. sez III 2018 n. 13543) . Sulla stessa falsariga sipotrebbe argomentare per l’errore nella data di nascita, nella correttezzadelle altre informazioni contenute in nota e nell’inesistenza di altrosoggetto con quelle generalità.

O Rimedio (al fine di eliminare ogni eventuale dubbio) →

Rettifica della sola nota di trascrizione (nei confronti dei terzi); oppure(nel caso di errore sulla data di nascita) si potrebbe ipotizzare (perblindare la procedura) ad una rinotifica anche del pignoramento esuccessiva trascrizione a cura del debitore (da depositarsi nel medesimofascicolo) con documentazione ipocatastale integrativa tra le duetrascrizioni 19


c) Inesattezze derivanti dal titolo di acquisto a favore della parte esecutata

Non sono opponibili al creditore pignorante, il quale abbiaprovveduto a trascrivere il pignoramento in danno del soggettoindividuato secondo la data di nascita risultante dall'atto diacquisto dei beni da sottoporre ad esecuzione, né l'eventualeerroneità delle generalità ivi indicate, riportate pure nelle note ditrascrizione (Cfr. Cass. 2013/3075).

Pertanto il creditore pignora bene se effettua il pignoramentocontro il soggetto le cui generalità risultano nell’atto di acquistoa favore dello stesso, relativamente ai beni da sottoporre adespropriazione.

Non si pone alcun problema di rettifica o rinnovamento, né dicorrezione dell’atto di provenienza, il quale se corretto dopo ilpignoramento, non è opponibile al creditore nella parte corretta(v. cass. 2013 cit.)

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7. MANCATO RINNOVO DELLA TRASCRIZIONE DELPIGNORAMENTO NEL VENTENNIO

7.1. La durata dell’efficacia del pignoramento

O L’art. 2668 ter c.c. (introdotto dalla L. n. 69/2009) prevede l’efficaciaventennale della trascrizione del pignoramento immobiliare, concessazione dei relativi effetti in caso di mancato rinnovo prima dellascadenza (analogamente al sequestro conservativo ed alle domandegiudiziali di cui all’art. 2668bis c.c., con parificazione alla durata diefficacia dell’ipoteca ex art. 2847 c.c.).

O Trattasi di termine di decadenza, non soggetto ad interruzione osospensione durante la pendenza della procedura esecutiva(mutuando le interpretazioni consolidate in materia di ipoteca di cuiall’art. 2847 c.c.), (v. Cass. 2012 n. 7498) :

O La mancata rinnovazione della trascrizione ne determina la venutameno degli effetti prenotativi, ma non la automatica cancellazione(sempre da disporsi a cura del giudice ;

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7.1. - continua

O Nel caso di procedura esecutiva in corso, la rinnovazione è necessaria:

- sino all’emissione e successiva trascrizione del decreto ditrasferimento e non la semplice aggiudicazione → è necessario che ilvincolo, si mantenga fino al momento in cui al bene pignorato non sisostituisca definitivamente il prezzo ricavato dall'espropriazione.,momento da identificarsi nella produzione dell’effetto traslativo (conconseguente ordine di cancellazione delle formalità pregiudizievoli) V.cass. 2012 cit e 3401/ 2017 (relativamente all’ipoteca) e Cass. 4751/2016(in motivazione, proprio in tema di pignoramento);

- sino al versamento totale dell’importo in conversione (anche lìservirebbe un provvedimento del GE che dia conto del versamentointegrale e quindi della sostituzione delle somme al cespite, cancellandola trascrizione del pignoramento);

- In caso di scadenza del termini nei 12 mesi successivi all’entrata invigore della norma (4.09.2009) ex art. 58 c. 4 L. 69/2009 il termine ultimoè da identificare nel 4.07.2010.

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7.2. Conseguenze del mancato rinnovo.Le impostazioni possono cosi schematizzarsi: O Il pignoramento, quale procedimento che si perfeziona con la notifica

al debitore, vede nella trascrizione una condizione di integrazioneefficacia → la mancata rinnovazione non potrebbe portare allacaducazione dell’intero pignoramento (in quanto tra l’altro sanzionenon pr evista espressamente nell’art. 2668ter cc), con possibilità dirinnovazione tardiva (su iniziativa del creditore o su impulso del GE,che potrebbe concedere un termine) salvi gli atti dispositivi sul bene,effettuati nel mentre, dal debitore;

O Il pignoramento – quale fattispecie a formazione progressiva - siperfeziona con la trascrizione, la quale si pone anche come presuppostoindispensabile perché il giudice dia seguito all'istanza di vendita delbene (cfr. Cass. 2015/7998). Sia a fronte di ciò (sia considerando cheal di là dell’impostazione genetica) la fattispecie di cui all’art. 2668terprende in considerazione un pignoramento completo a trascrizione giàavvenuta→ la mancata rinnovazione della trascrizione delpignoramento nel termine ventennale determina la caducazione delprocesso esecutivo, ivi compreso il pignoramento, restando preclusala possibilità che il soggetto interessato possa fare luogo ad unarinnovazione tardiva (cfr. Cass. 2016 n. 4751); 23


7.2. – continua

O Da preferirsi seconda impostazione → maggiormente conforme a ratiolegis (da ricercarsi non solo nella certezza dei traffici, ma anche nellachiusura consapevole di procedure ventennali), mentre la primaimpostazione sarebbe premiale per creditore inerte (non favorendoeconomia processuale); creando il potere del GE di assegnare untermine perentorio al di là dei casi previsti dalla legge.

O Pertanto:

- Il GE ha il potere della verifica ufficiosa dell’esistenza del rinnovodella trascrizione (permanenza della trascrizione);

- In caso di mancata rinnovazione tempestiva, dovrà dichiararel’improseguibilità dell’intera procedura esecutiva;

- Il provvedimento del GE non è da riportarsi nell’alveo dell’estinzionetipica di cui all’art. 630 c.p.c., ma in quel potere di verifica del giudicecirca le condizioni necessarie per la prosecuzione della processoesecutivo → impugnabile ex art. 617 c. 2 c.p.c. (cfr. Cass. 2016 n. 4751)

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7.3. Modalità operative e legittimazione

O L’art. 2668ter.c.c. rinvia al 2668bis c.c. →

- presentazione al Conservatore di nota in doppio originale, conforme aquella della precedente trascrizione (anche senza ripresentazione deltitolo):

- In caso di trasferimento la rinnovazione va eseguita non solo a caricodell’originario soggetto, ma anche nei confronti dei suoi eredi o aventicausa

O La rinnovazione può essere richiesta →

- dal creditore procedente;

- dai creditori intervenuti muniti di titolo esecutivo;

- dallo stesso aggiudicatario (ove venga a scadenza nelle more traaggiudicazione e trasferimento) V. sul punto Cass. 2016 n. 4751/16 sulpunto.

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