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LongLake Festival Press Kit 2013

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LongLake Festival Press Reviews

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Primapress.it 19/02/2013

Anti-Flag: a luglio il tour del 20esimo anniversario

• Lunedì, 18 Febbraio 2013 15:37 / Scritto da RED

(PRIMAPRESS) MILANO - La band più politicamente impegnata degli ultimi anni tornerà in tutta Europa nell'estate del 2013 per festeggiare i primi 20 anni della propria carriera e sarà a Lugano il prossimo 11 luglio, all'interno della programmazione musicale del Long Lake Festival!

Il loro punk rock è intriso di ideali e contestazioni che prendono forma dal primo accordo di chitarra fino ad arrivare ben definiti nel loro intento all'ultimo riff di batteria che squarcia ed entra nei cuori di migliaia di fan in tutto il mondo! Da sempre attivi nella lotta per i diritti umani gli Anti Flag, hanno da poco rilasciato, in collaborazione con Amnesty International, una versione di Toast To Freedom, l'ormai classica canzone scritta per celebrare il 50° anniversario del movimento in difesa dei diritti dell'uomo. Registrata negli Hansa Studio's con la produzione di Jochen Wilms, questa elettrizzante versione vede la partecipazione di Ian D'Sa dei Billy Talent, di Bernd dei Beatsteaks e dei Donots, ed è in vendita su iTunes, mentre un video teaser è disponibile su Youtube.

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Ma la storia degli Anti Flag racconta la realtà degli Stati Uniti e del mondo di questi due difficili decenni. Da sempre infatti questi quattro musicisti suonano per aprire gli occhi alla gente, per denunciare le cose che non vanno nel loro paese e nell'intero globo. E' il 1993 quando a Pittsburgh, dopo alcune esperienze negative, Pat Thetic e Justin Sane decidono di formare un nuovo gruppo musicale che gli permetta di esprimersi liberamente e suonare il più possibile, debuttando nello stesso anno presso una radio locale. Il nome è una chiara presa di posizione contro imposizioni e dogmi, un rifiuto ferreo della religione e di ogni forma di nazionalismo e fascismo. Nel 1997 realizzano Die For The Government, il primo album a cui fa seguito, l'anno successivo Their System Doesn't Work For You. Dopo una serie di repentini cambi di line-up, la band trova finalmente il suo assetto definitivo nel 1999 con Chris Head alla seconda chitarra e Chris Barker, noto come Chris #2 al basso. Nello stesso anno pubblicano A New Kind Of Army: un concentrato di potente hardcore-punk e impegno politico. Nel 2000, con la partecipazione al Warped Tour, conoscono Fat Mike (NOFX) ed entrano a far parte della sua etichetta, per rilasciare Underground Network che segna un'apertura verso un punk più melodico e meno spigoloso, senza compromettere l'impatto, l'energia e i temi che più stanno a cuore al quartetto. Gli anni '00 sono un susseguirsi di live in tutto il mondo e album pubblicati addirittura per un'etichetta major, che però non intaccano minimamente lo spirito della band che si presenta in ogni disco con la forza e l'impatto che da sempre li caratterizzano. Nell'ottobre 2007 il gruppo realizza A Benefit For Victims Of Violent Crime, un EP contenete nuovo materiale e tracce dal vivo, pubblicato per raccogliere fondi a favore del Center For Victims Of Violence And Crime, decisione che gli Anti Flag prendono dopo che uno dei componenti della band perde la sorella a causa di un omicidio. Nel 2008 esce The Birght Lights Of America, mentre The People Or The Gun è del 2009. A tre anni di distanza è la volta di The General Strike, l'ultimo album uscito nel marzo del 2012 sotto Side One Dummy Records. L'ottavo disco in studio della band è composto da 13 tracce tra le più dure scritte fino ad ora dal quartetto di Pittsburgh. Le influenze sono chiare: hardcore e folk-punk moderno che danno forma ad un disco carico di rabbia, sperimentale e duro da suonare, tanto aggressivo quanto lo è la band in questo difficile momento storico.

Nel 2013, di ritorno da un tour che ha girato l'intero globo, la band sarà nuovamente on the road per festeggiare questi primi 20 anni di carriera. L'evento è di quelli che segnano la storia del punk-rock, in un'epoca in cui le band non riescono a durare negli anni, gli Anti Flag sanno riproporsi ogni volta con spirito ed energia rinnovati. Ed è così che li troveremo, freschi e carichi come non mai, in occasione della data del prossimo 11 luglio all'interno della splendida cornice dell'anfiteatro naturale di Parco Ciani a Lugano, per partecipare alla terza edizione della rassegna Long Lake Festival. (PRIMAPRESS)

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Azione 08/04/2013 p. 47

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Corriere di Como Venerdì 5 Aprile 20132 Primo Piano

Palazzo sotto assedio Nuova tegolasull’estate

del capoluogo

Riccardo Busana «Regna una grandeconfusione. Alla programmazione degli eventiestivi deve lavorare un’équipe di personeesperte, altrimenti non si va da nessuna parte»

Bruno Dal Bon «Dobbiamo chiedere con forzache la musica entri nell’agenda della città. Noncome mezzo per far vivere una piazza estiva, macome scopo ultimo di una proposta culturale»

Scompare la rassegna estiva Es.Co.L’assessore: «Troveremo un’alternativa»Summit a Palazzo Cernezzi con i responsabili di gruppi musicali e associazioni

(m . p rat . ) Cera una voltaE s. C o . Il contenitore dieventi estivi che ha ani-mato con i suoi concertiComo fino al 2011 è defini-tivamente archiviato. Selo scorso anno era statosoppresso per ragioni tec-niche, legate all’insedia -mento della giunta a mag-gio, quest’anno E s. C o. vie -ne dismesso per una preci-sa scelta dell’assessore al-la Cultura, Luigi Cavadi-ni, il quale anche in temadi musica ha deciso di in-traprendere nuove strade.

Un percorso da scoprire,che in questi giorni ha pro-vato a condividere con leassociazioni e gli operato-ri musicali della città inun lungo incontro a Palaz-zo Cernezzi. In assenza diun chiaro progetto, sonoperò emerse parecchieper plessità.

Parlare di scontro tracoloro che a Como si occu-pano di musica non sareb-be corretto, ma il rischio èstato palpabile. Troppeistanze diverse tra loro dauna parte; la mancanza diun indirizzo chiaro dall’al -tra. È sorto così un conflit-to tra chi sostiene un ge-nere musicale colto e colo-ro i quali propongono con-certi di intrattenimento.Tra chi vuole essere paga-to per suonare e chi si offredi farlo gratis. Tra chichiede una piazza blindataper organizzare eventi apagamento e chi ha giàpronta una rassegna evuole capire se riceverà unc o n t r i b u t o.

Uno dei nodi è proprioquesto. Se E s. C o. nella suaultima edizione aveva a di-sposizione 80mila euro, as-segnati attraverso un ban-do sfociato in una trentinadi concerti, l’estate l ive2013 pensata dal Comunenon soltanto cancella loslogan estivo con cui sipromuovevano gli eventi,ma di fatto abolisce anchela formula della loro orga-nizzazione. «I 45mila euroa disposizione quest’anno- dice Cavadini - li utilizze-remo diversamente. Valu-teremo come destinare ifondi e quali parti dellacittà coinvolgere sulla ba-

ta l’ex assessore SergioGaddi - Non si può metterein discussione la qualitàche per anni ha contraddi-stinto E s. C o. , è un’altr ascelta infelice e non si ca-pisce perché siano rimasticosì pochi soldi per i con-certi. In estate Como ri-schia di non avere più nul-la da offrire ai turisti».

Sulla stessa lunghezzad’onda Riccardo Busana,che ha vinto il bando co-munale nel 2009 e nel 2010.«Regna una grande confu-sione, ma il problema nonèE s. C o , che certamente hasempre offerto alla cittàmomenti di grande musi-

Un concerto organizzato nella stagione estiva in piazza Volta negli anni scorsiLuigi Cavadini Bruno Dal Bon

Sergio Gaddi«È una follia. Non si può mettere in discussionela qualità che per anni ha contraddistintoEs.Co., è un’altra scelta infelice. In estate Comorischia di non avere più nulla da offrire ai turisti»

» Politica e informazione

Puntualizzazioni su Facebook e TwitterA Como esplode la sindrome di Grillo

(d a . c. ) La strada dei so-cial network si affolla diamministratori coma-schi. I quali sembrano pre-diligere Facebook e Twit-ter per lanciare i proprimessaggi (e qualche pro-clama) e replicare alle di-chiarazioni degli avversa-ri politici. L’ultimo episo-dio in ordine di tempo ri-guarda la vicenda dellaspending review di Palaz-zo Cernezzi. La notizia delpossibile arrivo di un nuo-vo dirigente esterno in so-stituzione di Antonio Vio-la, ormai prossimo allapensione, ha suscitato nonpochi dissapori interni al-la stessa maggioranza dicentrosinistra al governoa Como da ormai quasi unanno. Chiara la contesta-zione sollevata: durante lacampagna elettorale lacoalizione aveva spiegatoagli elettori che non sa-rebbero stati assunti diri-genti provenientidall’esterno e che sarebbe-ro state invece valorizzatele professionalità interne.Ovvio che l’arrivo di unnuovo responsabile di areada una città vicina (e non

dalla Provincia, come pu-re sembrava in un primomomento) avrebbe creatopolemiche e malumori.

Oltre a riportare in augeil tema dei risparmi dispesa. Argomento, que-st’ultimo, sul quale il sin-daco Mario Lucini sembraessere molto sensibile.

Se è vero che lo stesso

Lucini ha aperto il suo ac-count di Facebook per lan-ciare un messaggio.

«“Non sono stati fatti ri-sparmi sul personale”.Falso: dall’insediamentonon è stato rinnovato ilmandato legato alla pre-cedente amministrazionedi 8 segretarie di sindaco eassessori per complessivi

242mila euro annui. Dei 3dirigenti a mandato nellaprecedente amministra-zione ne son stati sostitui-ti soltanto 2, con un ulte-riore risparmio di 120milaeuro. Considerando i mi-nori costi sulla segreteriagenerale di 12mila euro, ilrisparmio è stato di 374mi-la euro». Prosegue Lucini:

«“La riorganizzazione delpersonale prevede 5 ulte-riori aree dirigenziali conun maggior costo di 25mi-la euro”. Falso. Le aree de-finite dalla precedenteamministrazione erano 8;con la riorganizzazione incorso diventeranno 5 o 6.Risparmio di 10-15milaeuro». Il sindaco aggiungeal suo post un altro ele-mento, peraltro già ripor-tato proprio sulle colonnedel nostro giornale, e rela-tivo alle buonuscite di al-cuni dirigenti, i cui impor-ti sono stati contestati daun’ispezione del ministe-

ro dell’Economia e delleFinanze. «La precedentegiunta Bruni, Gaddi, Sco-pelliti, Cenetiempo ecce-tera nel quinquennio 2007-2012 ha erogato ai 9 diri-genti che sono andati inpensione “b o nu s ”per com-plessivi 968mila euro. Que-sta giunta ha deciso chenon saranno più erogatebuonuscite ai dirigentiche andranno in pensionedurante questo mandato.Nessun bonus, uguale al-tro consistente rispar-mio». Sin qui le sottoli-neature del sindaco.

Diventate poi messaggi

subliminali quando dueassessori - Lorenzo Spalli-no e Daniela Gerosa - han-no rilanciato su Twitter ilpost del primo cittadino.

Spallino ha scritto:«Facciamo un po’ di factchecking by @MarioLuci-niComo. E poi un’altr avolta parleremo di giorna-listi e notizie».

Gerosa invece ha chiosa-to: «Ebbene, cominciamoa mettere un po’di puntinisulla i di informazione».

Riferimenti un po’ oscu -ri, figli - forse - della recen-te sindrome di Grillo chesta invadendo la politica.

Palazzo Cernezzi si affida ai social network per precisare alcuni concetti ma lancia anche “messaggi” a giornali e giornalisti

se delle proposte». In mol-ti, però, già si chiedono inbase a quali criteri verran-no scelte le rassegne e di-visi i contributi. E, soprat-tutto, se sarà istituita unac o m m i s s i o n e.

«Ho già qualche idea -aggiunge l’assessore - nel-le prossime settimane co-municheremo le modali-tà. Intanto stiamo anchepensando, per il prossimoanno, di lavorare a un te-ma legato alla musica chepossa affiancare la mostradi Villa Olmo».

«È una follia - commen-

ca. Alla programmazionedegli eventi estivi deve la-vorare un’équipe di perso-ne esperte, altrimenti nonsi va da nessuna parte e simettono solo uno control’altro gli operatori».

Bruno Dal Bon, docentedel Conservatorio, da tem-po si spende in città per lamusica. «Dobbiamo chie-dere con forza che la mu-sica entri nell’agenda del-la città. Non come mezzoper far vivere una piazzaestiva, ma come scopo ul-timo di una proposta cul-tur ale»

Il confronto

Cernobbio e Lugano, esempi da imitareSe le ambizioni turistiche di Como si

misurano anche dalla capacità di of-frire eventi gratuiti in grado di ren-dere la città più appetibile in estate, èdel tutto evidente che qualcosa nonsta ancora funzionando.

Se è vero che la crisi economica hamesso in soffitta i fasti del passato, èaltrettanto vero che altrove le risorsesi sono trovate. Un esempio molto vi-cino a noi è il “Festival Città di Cer-nobbio”, nato nel 2009. Anche que-st’anno ha previsto per i suoi eventimusicali, dal 4 al 15 agosto a Villa Er-ba, un budget di circa 150mila euro.

Una cifra davvero importante sepensiamo ai soli 45mila messi sul piat-to piangente di Como. E per due terzicoperta da sponsor trovati dal Comu-ne stesso. Se varchiamo il confine e cifermiamo a Lugano, il confronto èimpietoso. Non soltanto per le cifre - siparla di oltre 400mila euro - ma ancheper le idee progettuali che sostengono

l’iniziativa. Il “Long Lake Festival”di Lugano, giunto quest’anno allaterza edizione, è un’autentica mac-china da guerra per il turismo locale.Le ragioni che hanno portato il Di-castero dei Giovani di Lugano allanascita di questa manifestazioneerano state fin da subito molto chiare:gli organizzatori volevano animare lachiusura del lungolago con una mas-sa critica di eventi, volevano proporrespettacoli gratuiti ogni sera per tutto

il mese di luglio con l’obiettivo di vi-vacizzare Lugano e attirare turisti.Un investimento importante per lacittà sul Ceresio, che ha fin da subitoripagato in termini di presenze e diindotto che il “Long Lake Festival”ha saputo creare. La manifestazioneè realizzata da uno staff di oltre 150collaboratori, tutti sotto i 30 anni, chedurante l’anno produce oltre 700 ini-ziative culturali.

m . p rat .

Il pubblico presentenel 2009 duranteuno degli spettacoligratuiti del “FestivalCittà di Cernobbio”.La manifestazioneanche nel 2013 haun budget di 150milaeuro, oltre il triplodi quanto intendeinvestire Como

�Lucini Non sarannopiù date buonusciteai dirigenti cheandranno in pensione

�Gerosa Ebbene,cominciamo a mettereun po’ di puntini sullai di informazione

�Spallino E poiun’altra voltaparleremo digiornalisti e notizie