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L uci del Garda” è un puzzle per dare voce ai gardesa- ni, alle tante esperienze che vi- vono nella “città diffusa” che corre da Sirmione a Limo- ne, passando dalle colline moreniche fino alle scoglie- re dell’alto Garda. Uno stru- mento per conoscere me- glio il Garda, sapere cosa non va e quali proposte ci sono in campo per mi- gliorare il nostro lago. Moniga Soiano Polpenazze Toscolano m. Sirmione Manerba San Felice Gardone Riviera Padenghe Problemi con il digitale terrestre? ...chiama abc... Garda! Tre gardesani protagonisti delle tappe della vita scolastica raccontano la propria esperienza quotidiana. Scuola d’infanzia, scuole secondarie e università: cosa sta cambiando? (a pagina 3). speciale Garda Acqua pubblica Anche sul Garda si stanno raccogliendo migliaia di firme per dire no alla privatizzazione della gestione del servizio idrico (a pagina 2). Service Sinigaglia antenne TV elettrodomestici 335 293661 030 9196669 Appuntamenti Letterari, spazio biblioteca 13 Luglio h 19.00: Poesiaininterrotta. Poesia e musica, con: Enrico Bolzoni, Rita Lilloni. Gabriele Zanetti 15 Luglio h 19.00: Storie di Paesi. Interculturalità o razzismo? Incontro con l’autore Simone Saglia 17 Luglio h 19.00: “Meglio dirselo” Rizzoli ed. Incontro con l’autrice Daria Colombo OSTERIA ANTICO BROLO Via Carere, 10 Gardone Riviera Tel. 0365-21421 chiuso lunedi’ grandi ospiti e il corso di formazione dei giovani democratici... 9 12 Il corso di formazione è aperto a tutti, si terrà presso la festa di Desenzano dal 16 al 18 luglio. Per prenotare o richiedere ulteriori informazioni sulla partecipazione al tel. 02.45481828. Tre grandi temi: giovani e lavoro, temi etici e nuovi modelli di sviluppo economico per uscire dalla crisi. Interverranno: Tito Boeri, Don Virginio Colmegna, Francesco Gesualdi, Carlo Sini, Tiziano Treu e molti altri... n. 2 Autorizzazione tribunale di Brescia n.5/1992 del 28/1/1992 anno 19 n.2; redazione: via A.Gramsci 53, 25015 Desenzano del Garda (BS), tel 0309911132; direttore resp.: Dante Di Carlo; supplemento a cura di: Andrea Volpi; stampa: flyeralarm s.r.l. (fanno parte anche: Desenzano d.G., Pozzolengo e Puegnago)

Luci del garda, n.1

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giornalino della rete dei circoli gardesani del partito democratico, www.pdgarda.it

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“Luci del Garda” è un puzzle per dare voce ai gardesa-

ni, alle tante esperienze che vi-vono nella “città diffusa” che corre da Sirmione a Limo-

ne, passando dalle colline moreniche fino alle scoglie-re dell’alto Garda. Uno stru-

mento per conoscere me-glio il Garda, sapere cosa non va e quali proposte ci sono in campo per mi-gliorare il nostro lago.

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Problemi con il digitale terrestre? ...chiama

abc... Garda!Tre gardesani protagonisti delle tappe della vita scolastica raccontano la propria esperienza quotidiana. Scuola d’infanzia, scuole secondarie e università: cosa sta cambiando? (a pagina 3).

specialeGarda

Acqua pubblicaAnche sul Garda si stanno raccogliendo migliaia di firme per dire no alla privatizzazione della gestione del servizio idrico (a pagina 2).

Service Sinigagliaantenne TVelettrodomestici

335 293661030 9196669

Appuntamenti Letterari, spazio biblioteca

13 Luglio h 19.00: Poesiaininterrotta. Poesia e musica, con: Enrico Bolzoni, Rita Lilloni. Gabriele Zanetti

15 Luglio h 19.00: Storie di Paesi. Interculturalità o razzismo?Incontro con l’autore Simone Saglia

17 Luglio h 19.00: “Meglio dirselo” Rizzoli ed. Incontro con l’autrice Daria Colombo

8/18 Luglio, Desenzano d/G FESTA DEMOCRATICA REGIONALE 2010area pattinaggio di Rivoltella, via Giovanni XXIII

OSTERIA ANTICO BROLO

Via Carere, 10Gardone RivieraTel. 0365-21421

chiuso lunedi’

grandi ospiti e il corso di formazione dei giovani democratici...

9

12

Il corso di formazione è aperto a tutti, si terrà presso la festa di Desenzano dal 16 al 18 luglio. Per prenotare o richiedere ulteriori informazioni sulla partecipazione al tel. 02.45481828. Tre grandi temi: giovani e lavoro, temi etici e nuovi modelli di sviluppo economico per uscire dalla crisi. Interverranno: Tito Boeri, Don Virginio Colmegna, Francesco Gesualdi, Carlo Sini, Tiziano Treu e molti altri...

n. 2

Autorizzazione tribunale di Brescia n.5/1992 del 28/1/1992 anno 19 n.2; redazione: via A.Gramsci 53, 25015 Desenzano del Garda (BS), tel 0309911132; direttore resp.: Dante Di Carlo; supplemento a cura di: Andrea Volpi; stampa: flyeralarm s.r.l.

(fanno parte anche: Desenzano d.G., Pozzolengo e Puegnago)

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Famiglia GardaScopri le differenze...

2010, odissea nella scuola.Le esperienze dei gardesani in tre tap-pe della vita scolastica: scuola d’infanzia, scuole secondarie e università.

Meno soldi, meno docenti, meno bidelli, meno materie, meno indirizzi di studio, meno tempo

scuola, meno scuole. La riforma epocale della scuola sbandierata dal Governo Berlusconi altro non è che una serie di provvedimenti preordi-nati al contenimento della spesa per il pubblico impiego imposti da Tremonti (8 miliardi di euro in un triennio). Si tratta di un taglio epocale alla scuola pubblica italiana che ci allontana dall’Eu-ropa e nega pari opportunità di vita, di educazio-ne e di lavoro ai ragazzi e alle ragazze del nostro Paese.

Si avvicina il nostro terzo compleanno, abbiamo pensato così di farvi un regalo portando nelle case dei gardesani questo foglio. Era l’ottobre 2007 quando il Partito Democratico vedeva la luce, allora eravamo abituati a schede elettorali simili a lenzuo-la. I tempi moderni incalzavano, la politica italiana era di fronte a tante nuove sfide e il sistema doveva innovarsi. Il “Caimano”, dopo pochi giorni, saliva sul predellino e rivoluzionava anche l’altra sponda del fiume. Quindi sono simili, c’è solo una “L” in più, no? La prima differenza sta proprio nell’origine, il pd non nasce come una caserma, ma come fucina di confronto e democrazia. Certo qualche frattura si sta aprendo anche nello schieramento avverso, ma il futuro del Partito Democratico non è rincorrere presunte conversioni di campo dei finiani.

Il nostro impegno è volto al futuro, trovare oggi le soluzioni per vivere tutti meglio doma-ni. Questa è una seconda differenza, abissale. Oggi tutto corre verso il singolo, siamo spinti dalla com-petizione a pensare al nostro orticello, “morte tua vita mia”. Questo quando il vento soffia nelle vele finanziare e tutto va bene, ma quando arriva la crisi si sente bisogno della comunità. Per questo il pd non è solo un comitato elettorale che si attiva un mese prima delle elezioni, quando la fame ani-ma molti squali, ma vuole diventare un movimento sociale radicato, capace di catalizzare, cristallizzare e ravvivare un patrimonio storico di valori comuni, necessari ora più che mai. Valori costituzionali di solidarietà, uguaglianza, legalità, giustizia, libertà. Un partito che si alimenta delle esperienze maturate dai suoi uomini e dalle sue donne “sul campo”,

nell’attività amministrativa, professionale e nell’atti-vismo locale. Un partito che dal diretto contatto con la gente abbia la prontezza di dare risposte efficaci, significative, reali e non demagogiche, ai problemi e alle esigenze dei cittadini. Questa è la terza differen-za, noi non coltiviamo la paura e quindi la diffidenza verso il “diverso”, ma siamo pronti a tendere la mano per affrontare ogni sfida. La globalizzazione ce lo ha insegnato, è inutile chiudere la porta a dop-pia mandata, il cambiamento, prima o poi, busserà alla tua porta.

E’ per rendere possibile tutto questo, per far vive-re questa idea, che sul Lago di Garda si è formata la famiglia del Partito Democratico del Garda. Una realtà voluta da chi vive il nostro Lago, ne vede le potenzialità, ascolta i problemi dei propri amici e concittadini e vuole dedicare parte della propria vita per risolverli. Il motore è la consapevolezza dell’irrinunciabilità di una dimensione più ampia delle singole comunità, una rete di collegamenti e comunicazioni per meglio individuare istanze gravi e complesse come quelle del nostro territo-rio gardesano, per troppo tempo sottovalutate e trascurate. Conoscere insieme per conoscere meglio e coordinare proposte efficaci di miglioramento. Il nostro chiodo fisso è dar voce al Garda, troppo spes-so trascurato e ripiegato sugli interessi di pochi.

LUCI DEL GARDA vuole essere uno strumento efficace e diretto per raggiungere questi obbiettivi, per far arrivare nelle case dei Gardesani il vento di novità e fiducia nel domani che il Partito Demo-cratico è in grado di spingere.

Una scuola ridisegnata al ribasso, voci dalla scuola: un’insegnante di scuola dell’infanzia...La scuola è stata ridisegnata, al ribasso, da necessi-tà di cassa che stanno significando: classi suddivise per l’impossibilità di nominare sup-plenti, mancanza di risorse essenziali per realizzare adeguatamente i Piani dell’ Offerta Formativa, riduzione progres-siva del personale ATA (bidelli e personale di segreteria, con notevoli ripercussioni su aspetti essenziali quali la sorveglianza e la struttura organizzativa), impossibilità di avere opportunità di formazione, tranne in quelle situazioni in cui, è il caso della mia scuola, un decennale rapporto di collaborazione con il Comune, ci permette di integrare la mancanza di risorse.So di supplenti, in tutta Italia, che eroicamente resistono da mesi senza stipendio, alcuni stanno valutando se

lasciare, alcuni lo hanno fatto, per l’impossibilità di andare avanti e per la mancanza di qualunque cer-tezza economica ed esistenziale. Nella scuola i precari non sono un di più, ma sono parte indispensabile del

sistema, visto che in ogni istituto sostituiscono organico che non c’è. Ci sono scuole in cui

manca il 50% del personale di ruolo, si può pensare di affrontare questo problema solo con strumenti di penalizzazione finanziaria? La scuola dell’Infanzia, al momento non è stata ridisegnata,

ma i tagli ci sono e si sentono. Provate a pensare a dei bambini così piccoli, che ruotano per settimane nelle varie classi. La Scuola Primaria, si sta svuo-tando di qualunque modello pedagogico costretta com’è a comporre un puzzle organizzativo che

consenta di coprire, con meno personale e sen-za le compresenze, più modelli orari, col rischio di proporre un insegnamento frammentario e privo di tempi/spazi adeguati.

Sulla pelle dei nostri figli, voci dalla scuola: un’inse-gnante di scuola secondaria di 2° grado... Caos nella scuola superiore per l’attuazione “ in corsa” della

Riforma Tremonti/Gelmini: caos per gli indirizzi soppressi, crollo

dell’offerta dell’istruzione professiona-le, mancato decollo in provincia di Bre-

scia dei corsi di formazione regionali, taglio drastico delle classi, insegnanti perdenti posto, alunni che non trovano posto nella scuola scelta e che non sanno dove andare, alunni bocciati a causa dell’attuazione rigida e ottusa delle nuove norme che penalizzano i soggetti più deboli, famiglie e alunni nel caos. Di fronte a que-ste cose che dire? IO NON CI STO! Sono un’insegnante, non posso colla-borare a togliere il futuro ai nostri figli.

Desenzano del Garda: sul liceo Bagatta la scu-re dei tagli : per 28 ragazzi non c’è posto. Il liceo deve rifiutare le iscrizioni alle classi prime dei vari indirizzi. E’ la conseguenza dei parametri introdot-ti dalla “ Riforma Gelmini”.

Tagli, tagli, tagli: anche l’università non ne è immune, voci dalla scuola: uno studente universitario... Anche nella mia Università le ristrettezze economiche cominciano a farsi sentire. Alcuni corsi di specializzazione e sono stati aboliti, dall’anno prossimosalterà il sostegno agli studenti in difficoltà, con conseguente aumento del tasso di abbandono, già alto. A fronte di un numero di stu-denti crescente, il numero dei docenti è stato già diminuito in maniera significativa con il blocco del turn-over. Sono state già tagliate e sono in via di abolizione delle borse di studio per studenti me-ritevoli. Un’eccellenza, quale è il dipartimento di matematica in cui studio, all’avanguardia anche nell’internazionalizzazione, ha già iniziato il suo declino, prima di tutto qualitativo... E il mio Di-partimento è ancora tra i privilegiati, avendo costi di gestione oggettivamente più bassi. Si sentono notizie sconvolgenti da dipartimenti vicini, quali fisica o biologia, dove si sta pensando come ridur-re (se non eliminare) i laboratori, dato che non si hanno i soldi per il materiale di consumo per il loro funzionamento... Investire sulla conoscenza significa investire sui giovani e sul futuro!

“LUCI DEL GARDA vuole essere uno strumento ef-ficace e diretto per far arrivare nelle case dei Gar-

desani un vento di novità e fiducia nel domani”

Già all’indomani dell’approva-zione del Decreto Ronchi, che intende sottrarre alle Comuni-tà Locali, e quindi ai cittadini, il bene primario per eccellen-za, l’acqua, il PD del Garda era sceso in campo per sensibi-lizzare le comunità locali e sollecitare i rappresentanti nelle Istituzioni comunali ad una presa di posizione pubblica a difesa di un proprio bene primario, che non può essere trasformato in una merce, su cui effettuare guadagni. Cos’è stato fat-to? E’ stata presentata in tutti i Comuni del Garda bresciano una mozione volta a difendere l’acqua e la sua gestione come bene pubblico inalienabi-le. Una difesa, allo stesso tempo, delle prerogative dei Comuni, cui viene imposto dall’alto l’obbligo di coinvolgere i privati nella gestione dell’acqua. Questo in palese contraddizione, come già in tema di I.C.I. e di “Piano casa”, del tanto sbandierato federalismo. Ove la gestione è in mano ai privati, il cui obbiettivo è il profitto, le bollette sono più salate, con oneri per

gli investimenti comunque a carico degli Enti Locali. La mozione è stata approvata pressoché all’unanimità nei Comuni di Moniga e Paden-ghe. In altri Comuni, ammi-nistratori di centrodestra e Lega, a parole federalisti in periferia, ma strettamente alli-neati al Governo centralista di

cui fanno parte, non hanno avuto il coraggio politico di prendere le distanze da un provvedimento iniquo del Governo, venendo meno con ciò al dovere prima-rio di difendere un bene proprio e dei propri cittadini. Oggi siamo impegnati nella raccolta delle firme necessarie alla richiesta dei referendum abrogativi del decreto del Governo, proposti dai Comitati per la difesa dell’acqua come bene pubblico. Qualche mi-gliaio le firme già raccolte anche nei paesi del Gar-da bresciano, grazie al generale interesse suscitato tra la gente comune, che ha ben colto il profondo significato di una battaglia in difesa dell’acqua come bene pubblico.

la voce dei gardesani...

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