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Giugno 2014, i test di affinità politica mostrano quali sono i partiti idealmente più vicini al M5S nel Parlamento Europeo. Articolo di Piotr Zygulski per Termometro Politico
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M5S nel Parlamento Europeo: dove collocarlo?
I test di affinit politica mostrano quali sono i partiti
idealmente pi vicini al M5S nel Parlamento Europeo.
di Piotr Zygulski
In questi giorni si sta sviluppando un caloroso dibattito attorno alle possibili alleanze del M5S nel
Parlamento Europeo con altri partiti, al fine di costituire un gruppo parlamentare. Se, al di l
della disponibilit e delle simpatie individuali, provassimo ad applicare uno dei test di affinit
elettorale di cui avevamo parlato recentemente, cosa ne uscirebbe?
Riprendiamo i tre schemi cartesiani che riepilogano le posizioni incrociando, due alla volta, gli
assi che avevamo considerato: economia, societ, europeismo. Sulla base dei risultati forniti dal
progetto EUvox 2014, delimitiamo i gruppi europei a seconda dello spazio politico occupato dai
partiti che ne fanno parte, puntualmente rappresentati e distinti per colore: rosso per i
socialdemocratici del S&D, verde per i Verdi, giallo per i liberaldemocratici dellALDE, bordeaux
per la sinistra europea GUE/NGL, blu per i conservatori ECR, azzurro brillante per gli
euroscettici EFD, grigio per i non iscritti. Indicheremo con pallini pi grandi i partiti cui
appartengono le forze capofila dei rispettivi gruppi: chi esprime il candidato alla Presidenza
della Commissione Europea (es. SPD per i S&D) oppure chi esercita uninfluenza notevole (es.
UKIP per lEFD).
Indicheremo con pallini pi grandi i partiti cui appartengono le forze capofila dei rispettivi
gruppi: chi esprime il candidato alla Presidenza della Commissione Europea (es. SPD per S&D)
oppure chi esercita uninfluenza notevole (es. UKIP per lEFD).
I parametri di collocazione del Movimento 5 Stelle nei tre vettori risultano essere:
Economia: 3,5 (dove 0 sta per economia socialista e 10 per libero mercato; es.
posizioni su spesa pubblica, liberalizzazioni, mercato del lavoro, intervento statale
nelleconomia); per un confronto: Lista Tsipras 1 e Scelta Europea 8.
Societ: 3,3 (dove 0 sta per liberalismo sociale e 10 per tradizionalismo sociale, es.
posizioni su matrimonio gay, aborto, immigrazione, liberalizzazione delle droghe); per un
confronto: Radicali 1 e Forza Nuova 8.
Europeismo: 3,6 (dove 0 sta per antieuropeismo e 10 per filoeuropeismo); per un
confronto: Lega Nord 1,5 e PD 8,5.
Il primo grafico che valutiamo quello economico/sociale:
Il Movimento 5 Stelle si colloca nellarea di centrosinistra, nello spazio di intersezione tra
Verdi, S&D e la frangia meno liberista dellALDE (si pensi allItalia Dei Valori). Va
evidenziato per che, se il Partito Socialdemocratico tedesco (SPD) di Schulz, i Grnen della
Keller e addirittura il CSV di Juncker non sono molto distanti dal M5S, i liberisti belgi dai quali
proviene Guy Verhofstadt si trovano in una posizione molto pi lontana. Altrettanto remoto
anche lUKIP di Nigel Farage. Riteniamo che questo schema abbia senso per in ambito
di politiche nazionali (libere da ogni vincolo esterno) ove, sulla base di questa collocazione
ovviamente fatte salvi i pregiudizi reciproci tra partiti il M5S pare vicino allo spazio del PD, in
particolar modo a quello dellala civatiana.
Andiamo quindi al secondo grafico, che interseca il vettore economico con quello
delleuropeismo:
Il M5S, con il suo euroscetticismo moderato, va a collocarsi in uno spazio di intersezione tra
Verdi (vicino al Miljpartiet svedese), Conservatori (vicino ai Greci Indipendenti) e gli
aderenti pi statalisti dellEFD. Tuttavia i Verdi sono caratterizzati da una leadership
franco-tedesca molto eurofila e i conservatori/euroscettici (UKIP e Tories britannici) mostrano
un orientamento generalmente liberista; in questo schema il M5S nel Parlamento Europeo
quindi pi vicino a Tsipras di SYRIZA, sebbene questa coalizione greca sia meno euroscettica
e pi economicamente di sinistra.
Infine vi mostriamo un terzo diagramma, europeismo e societ:
Questo forse il grafico da tenere maggiormente in considerazione per la collocazione del M5S
nel Parlamento Europeo, date le competenze di questa istituzione. Qui il Movimento 5 Stelle
potrebbe rientrare nelle posizioni degli esponenti eurocritici del gruppo Verde (come il
KOP di Cipro o il Miljpartiet svedese), ma soprattutto assume uno spazio che a pieno titolo
allinterno del GUE/NGL, accanto al Sinn Fin irlandese. Detto questo, la posizione del M5S
a met strada tra i conservatori britannici, leggermente pi euroscettici e tradizionalisti, e i greci
di SYRIZA che, al contrario, sono leggermente pi eurofili e social-liberali.
Infine vediamo i risultati riepilogativi forniti dal test, che misura laccordo in una scala (che
presumibilmente va da -100 = massimo disaccordo, a + 100 = massimo accordo). Valori inferiori
a 0 vengono considerati disaccordo, quelli tra 0 e 40 accordo debole, e quelli dal 40 in su accordo
forte.
Ecco i partiti europei con i quali il M5S nel Parlamento Europeo potrebbe
trovarsi maggiormente daccordo:
Come si evince dalla tabella qui sopra, stando ai dati del test di affinit elettorale il M5S vicino a
undici partiti politici nazionali. Eccetto il KOP e il PvdD che per giunta non hanno ottenuto
seggi nellEuroparlamento si tratta di partiti tutti aderenti alla Sinistra Unitaria
Europea / Sinistra Verde Nordica (GUE/NGL). I primi tre, in ordine, sono: Partito
Socialista olandese, Nuovo Partito Anticapitalista e Fronte della Sinistra.
Di seguito elenchiamo alcuni partiti, in ordine di vicinanza decrescente, con i quali vi
un accordo pi debole:
In testa ancora la sinistra, in questo caso greca e tedesca; seguono gli indignados spagnoli di
Podemos. Con il Front National laccordo leggermente minore, per superiore a
quello con lUKIP.
Tra i partiti pi distanti dal M5S nel Parlamento Europeo invece troviamo il VLD di
Verhofstadt, la CDU della Merkel e i popolari francesi (Sarkozy) e spagnoli (Rajoy):
Va precisato che, a differenza dei gruppi nei parlamenti nazionali, quelli presso il Parlamento
Europeo garantiscono maggiore autonomia e lesempio pi appropriato sembra essere
quello dellEFD (Europa della Libert e della Democrazia) dove siede lUKIP di Nigel Farage, che
ha proposto al M5S unalleanza generica sulla sola base della critica alle istituzioni europee,
lasciando la possibilit di votare liberamente su tutti gli altri temi. Se unalleanza a livello
nazionale potrebbe risultare impossibile si veda il primo grafico in Parlamento Europeo lo
scenario differente.
In conclusione, dai test di collocazione politica il M5S nel Parlamento Europeo sembra
maggiormente affine alla Sinistra Unitaria Europea / Sinistra Verde Nordica del
GUE/NGL eurogruppo in cui confluisce anche il Sinn Fin da indipendente, senza essere
iscritto ad alcun europartito anche se leventuale ingresso in questa alleanza potrebbe
spaventare molti elettori provenienti dallarea di centrodestra, perch il M5S potrebbe tendere a
radicalizzare la propria posizione in senso antiliberista e anticapitalista. Ci sarebbe soprattutto il
grave rischio di perdere alcuni dei punti cardine del Movimento 5 Stelle, ossia il superamento
della dicotomia destra/sinistra e lopposizione al sistema politico attuale.
Considerando la collocazione sui tre assi economico, sociale ed europeista, il M5S si situa
sempre allinterno dello spazio politico dei Verdi / Alleanza Libera Europea, che per
subiscono una trazione, come quella della Keller e di Bov, decisamente europeista, con la
quale il M5S potrebbe entrare in conflitto. LUKIP, daltro canto, mostra un antieuropeismo
marcato; se il Movimento 5 Stelle decidesse di entrare nellEFD avrebbe la possibilit di
mantenere le proprie posizioni in ambito economico-sociale, ma inevitabilmente tenderebbe ad
assumere toni maggiormente euroscettici. Lo stesso avverrebbe in caso di una alleanza con il
meno distante Front National della Le Pen, molto meno liberista dellUKIP. Qui entrano in gioco
allora le antipatie reciproche: la Le Pen non vuole allearsi con Farage, Grillo non vuole allearsi
con la Le Pen e, paradossalmente, Farage e Grillo, pi distanti, sembrano maggiormente disposti
a collaborare. Se invece il M5S nel Parlamento Europeo volesse mantenere unindipendenza
assoluta potrebbe collocarsi tra i non iscritti, ma in tal caso il peso decisionale sarebbe
pressoch ininfluente.
Detto ci, la scelta avverr secondo il codice di comportamento su proposta di Beppe Grillo,
in qualit di capo politico del M5S, e ratificata tramite votazione in Rete da parte degli
iscritti al M5S che finalmente avranno la possibilit di indicare verso quale direzione
intendono orientare il Movimento: EFD o gruppo Le Pen per un maggiore
euroscetticismo, Verdi per un maggiore europeismo, GUE/NGL per un maggiore antiliberismo.
Pubblicato su Termometro Politico in data 2 giugno 2014