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Physio Control Italia S.p.A. | Monitor Defibrillatore Lifepak 12 – Guida Rapida 1 M MONITOR D DEFIBRILLATORE L L I I F F E E P P A A K K 1 1 2 2 Il Monitor Defibrillatore LIFEPAK 12 è un dispositivo medicale che nasce per l’emergenza e resiste ad urti, vibrazioni, cadute, polvere, pioggia e a tutte quelle naturali situazioni che si vengono a trovare in condizioni di emergenza. Questo dispositivo, inoltre, è modulare; è quindi possibile scegliere i moduli e personalizzare la configurazione più adatta per le proprie esigenze. Alla sinistra del monitor è presente l’area relativa alla connessione dei cavi accessori. Partendo dall’alto: la connessione per i sensori della Capnometria; il connettore del sensore della saturimetria SpO2; l’attacco a baionetta del bracciale della pressione non invasiva (PSNI); il connettore del cavo ECG; ed infine, le due connessioni per le pressioni invasive (P1 e P2). In basso si trova la stampante che, solo se è presente il modulo delle 12 derivazioni, è da 100 mm; altrimenti è da 50 mm. Infine, sulla destra è presente il connettore per il cavo terapia. Questa connessione è la stessa sia per il cavo delle piastre rigide che per il cavo quick combo per le piastre monouso. Questo connettore è molto semplice da inserire e da scollegare ed è importante che l’operatore possa passare agevolmente dall’uso delle piastre rigide a quello del cavo quick combo. Per scollegare il cavo è necessario ruotare in senso antiorario l’anello di bloccaggio, come mostrato nella figura a destra, e tirare verso di se. L’inserimento è invece più semplice, in quanto è necessario solo posizionare il cavo in modo che la freccia sull’anello di bloccaggio sia in alto e premere fino a bloccare il connettore.

Manuale breve LP12

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Il Monitor Defibrillatore LIFEPAK 12 è un dispositivo medicale che nasce per l’emergenza e resiste ad urti, vibrazioni, cadute, polvere, pioggia e a tutte quelle naturali situazioni che si vengono a trovare in condizioni di emergenza.

Questo dispositivo, inoltre, è modulare; è quindi possibile scegliere i moduli e personalizzare la configurazione più adatta per le proprie esigenze.

Alla sinistra del monitor è presente l’area relativa alla connessione dei cavi accessori.

Partendo dall’alto: la connessione per i sensori della Capnometria; il connettore del sensore della saturimetria SpO2; l’attacco a baionetta del bracciale della pressione non invasiva (PSNI); il connettore del cavo ECG; ed infine, le due connessioni per le pressioni invasive (P1 e P2).

In basso si trova la stampante che, solo se è presente il modulo delle 12 derivazioni, è da

100 mm; altrimenti è da 50 mm.

Infine, sulla destra è presente il connettore per il cavo terapia. Questa connessione è la stessa sia per il cavo delle piastre rigide che per il cavo quick combo per le piastre monouso.

Questo connettore è molto semplice da inserire e da scollegare ed è importante che l’operatore possa passare agevolmente dall’uso delle piastre rigide a quello del cavo quick combo.

Per scollegare il cavo è necessario ruotare in senso antiorario l’anello di bloccaggio, come mostrato nella figura a destra, e tirare verso di se. L’inserimento è invece più semplice, in quanto è necessario solo posizionare il cavo in modo che la freccia sull’anello di bloccaggio sia in alto e premere fino a bloccare il connettore.

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Un’operazione molto semplice che vale la pena ricordare è quella del cambio del rotolino di carta, in quanto, in entrambi i casi (50mm figura in alto e 100mm figura in basso), si esegue in 5 rapidi passaggi.

Si apre l’alloggiamento sollevando lo sportello come indicato e si sostituisce il rotolino facendo attenzione ad orientare la carta come indicato nelle figure.

Prima di analizzare la parte relativa ai comandi che si trovano sulla destra del monitor, è importante ricordare qualche altro dettaglio pratico.

Nella figura è possibile osservare la parte posteriore del LIFEPAK 12 che, come vediamo, non è collegato all’alimentatore.

L’alimentatore si collega al connettore nero in basso sulla destra e, oltre ad alimentare la macchina, ricarica le batterie negli alloggiamenti.

Dietro la batteria n°1 c’è una targa nella quale è possibile leggere il numero di serie del LIFEPAK 12. Le batterie, se scariche, possono essere sostituite senza dover spegnere il dispositivo.

Sopra il connettore per l’alimentatore c’è un’altra connessione circolare, ma di colore grigio, che serve per collegare il LIFEPAK 12 alla porta seriale di un PC o di un modem esterno.

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Nella parte superiore vi sono indicazioni relative alle batterie e all’energia selezionata alla quale il defibrillatore si carica premendo, appunto, il tasto “CARICA”.

Nella parte a sinistra sono visibili tutti i parametri di monitoraggio del paziente. Ogni piccolo riquadro si attiva e viene visualizzato nel momento in cui si collega al dispositivo il relativo cavo.

Nella parte centrale sono presenti tre canali nei quali è possibile visualizzare le forme d’onda.

Tramite il selettore è possibile interagire con il monitor. Ruotando il selettore si può selezionare una ben specifica zona dello schermo, che così si evidenzia. Premendo il selettore si entra poi nello specifico menù relativo alla zona prescelta.

Alla destra dello schermo c’è la parte relativa ai comandi delle terapie (defibrillazione, stimolazione transtoracica esterna, ecc..) .

Nella parte bassa, vicino al selettore circolare, c’è un piccolo tasto tondo (è un cerchio per metà bianco e per metà nero) che serve per regolare il contrasto dello schermo. Se premuto, è possibile fare la regolazione del contrasto con il selettore circolare. Per confermare e memorizzare le impostazioni del contrasto è sufficiente premere il selettore.

Sulla sinistra del selettore c’è invece un tasto tondo che riporta il disegno di una casa. Questo tasto serve per ritornare alla schermata iniziale e visualizzare quindi i tre canali delle forme d’onda e gli altri parametri di monitoraggio.

Nel riquadro evidenziato più in alto (vedi figura) ci sono i comandi relativi alla defibrillazione manuale (sulla destra) e semiautomatica (sulla sinistra).

In alto sulla sinistra ci sono due spie: una rossa di “Servizio” che, se accesa, indica che la macchina necessita di assistenza tecnica, e una verde di “Carica” che indica se il dispositivo è attaccato alla rete elettrica attraverso l’alimentatore esterno.

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Di seguito, è riportata la descrizione dei tasti vicino al selettore circolare che, oltre a quello del contrasto e a quello per tornare allo schermo iniziale, sono:

Tasti “Deriv” e “Dimen”: sono due tasti “scorciatoia” che permettono di variare rapidamente le tracce ECG visualizzate sul monitor e le relative dimensioni.

Tasto “PSNI”: inizia la misura della pressione sanguigna non invasiva, il cui risultato viene riportato sullo schermo.

Tasto “Evento”: fa sì che si apra sul monitor una finestra con una lista di eventi predefiniti. Tramite il selettore è possibile sceglierne uno che viene memorizzato nella memoria del LIFEPAK 12 e ad esso vengono associati tutti i parametri vitali del paziente.

Il tasto “Opzioni”, infine, apre un menù attraverso il quale sono possibili diverse importanti operazioni di settaggio e di configurazione.

La più importante per gli operatori “non esperti” è la PROVA UTENTE attraverso la quale viene eseguita una prova funzionale della macchina.

Durante questa prova, vengono eseguiti vari test sul LIFEPAK12 (compresa una scarica interna di 10J) e, se viene rilevato un guasto, la spia rossa di “Servizio” si accende.

Dopo aver premuto il tasto “Opzioni”, è sufficiente operare con il selettore circolare per navigare sul menù, che si apre sul monitor e, per confermare la voce scelta, basta premerlo.

Nella parte relativa al paziente è possibile inserire nome, cognome, età, sesso e il peso. Se queste informazioni non vengono inserite, il LIFEPAK 12, ogni volta che viene acceso, genera comunque un “ID paziente” di 12 cifre per identificare in modo univoco, insieme al numero di serie, il paziente. Ogni volta che il dispositivo viene spento, tutte le informazioni vengono archiviate nella memoria interna, alla quale si può accedere attraverso la selezione della voce “Archivi”.

Per quanto riguarda il tasto “Opzioni”, le voci relative a “Stimolazione” e “Stampa” permettono di fare delle configurazioni relative allo stimolatore transtoracico esterno e alla qualità di stampa, che un operatore “non esperto” non dovrebbe rischiare di cambiare.

In “Data/Ora”, infine, è possibile regolare l’orologio e il giorno.

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La zona a sinistra dell’apparecchio è quella su cui è più focalizzato l’operatore nei progetti di Telemedicina.

Il tasto “Stampa”, una volta premuto, attiva la stampa delle tracce visualizzate sul monitor, che si interrompono solo se il tasto viene ripremuto.

Il tasto “Sommario Eventi” è sempre relativo alla stampante e permette di avere su carta tutte le informazioni del paziente che il LIFEPAK ha nella sua memoria dal momento in cui è stato acceso.

Per interrompere la stampata è necessario ripremere il tasto “Sommario Eventi” o aspettare che vengano stampate tutte le informazioni del paziente, comprese tutte le forme d’onde di tutti gli eventi critici.

Come indicato nell’esempio in basso, ogni evento è associato ad un’ora e a tutti i parametri vitali monitorizzati del paziente in quel momento.

Ogni 5 minuti vengono comunque memorizati nel Sommario Eventi i “Segni Vitali” del paziente.

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Dopo questa prima parte vengono stampate tutte le forme d’onda significative del paziente.

Oltre al “Ritmo Iniziale” vengono infatti stampate tutte le forme d’onda relative a “Stimolazioni”, “Shock”, “12 Derivazioni”, “Allarmi”, ecc…

Il tasto “Trasmetti” permette di inviare ad una stazione remota preconfigurata le informazioni del paziente

(in genere l’ECG delle ultime 12 derirazioni aquisite e i parametri vitali) in pochissimo tempo.

Una volta premuto il tasto “Trasmetti” si apre un menù sul monitor (vedi figura sulla destra) e, se il “Sito” e il “Rapporto” predefiniti sono corretti, basterà premere il selettore per confermare il tutto e iniziare a trasmettere.

Alla fine della trasmissione viene stampato uno scontrino riportante l’esito della trasmissione stessa.

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Per cambiare il tipo di “Rapporto”, una volta premuto il tasto “Trasmetti” alla sinistra del monitor, sarà sufficiente spostarsi con il selettore sul menù e scegliere quello desiderato.

In genere, nei progetti di telemedicina si trasmette l’ultimo ECG a 12 derivazioni aquisito dal paziente (al quale comunque il LIFEPAK 12 abbina sempre i parametri vitali), quindi si imposta la macchina in modo che questa voce non debba essere modificata.

Per quanto riguarda il “Sito”, può essere necessario scegliere di tramettere a una stazione ricevente diversa da quella che il LIFEPAK 12 propone come predefinita (questo succede nei progetti di telemedicina in cui i LIFENET RS [Receiving Station] siano più di uno).

Per poter aquisire l’ECG a 12 derivazioni sarà sufficiente premere il tasto “12 DERIVAZIONI” sulla sinistra del monitor del LIFEPAK 12.

Se non si è precedentemente impostata l’età del paziente come spiegato a pag. 4 di questo documento, il LIFEPAK 12 chiede all’operatore che venga inserita.

Questo parametro è importante perché il dispositivo possa eseguire un’analisi automatica del tracciato la più accurata possibile. Il software utilizzato per questa analisi è il 12SL ed è considerato un gold standard a livello mondiale. Essendo una diagnosi effettuata da un software, se pur estremamente affidabile, necessita della conferma da parte di un medico.

Sulla stampa vedremo quindi, accanto all’analisi, la scritta “Non Confermato”. Nella figura in basso vediamo un esempio di tracciato con indicate le informazioni relative alle varie aree.

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Sotto, un’indicazione della posizione degli elettrodi sul paziente:

Il cavo a 10 fili utilizzato dal LIFEPAK 12 per aquisire le 12 derivazioni si compone di tre parti:

Per aquisire le 12 derivazioni il LIFEPAK 12 necessita di circa 10 secondi. Il monitor può essere configurato per analizzare i 10 secondi di dati precedenti alla pressione del tasto “12 DERIVAZIONI” (opzione PRE) o i 10 secondi di dati successivi (opzione POST).

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Monitoraggio non invasivo della pressione sanguigna (PSNI) e saturimetria (SPO2):

Il modulo della pressione si attiva nel momento in cui si lancia il comando PSNI (vedi pag.4 di questo documento).

Il bracciale utilizzato dal LIFEPAK 12 gli permette di eseguire una misurazione oscillometrica. Ciò significa che è possibile applicare il bracciale anche sopra i vestiti del paziente e non necessariamente a contatto diretto della cute.

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iato in figura.

Se con il selettore circolare si evidenzia la parte del monitor sulla sinistra in basso relativa alla PSNI e lo si preme per confermare, sul monitor viene visualizzato il menù evidenz

E’ possibile attraverso questo menù avviare una rilevazione della pressione a intervalli regolari definiti dall’utente.

Il modulo della SpO2, invece, si attiva semplicemente collegando al LIFEPAK 12 il sensore e dopo pochi secondi (circa 10) apparirà sullo schermo il valore rilevato.

Come per la PSNI, se con il selettore viene evidenziata la parte sullo schermo relativa alla SpO2 e lo si preme, apparirà sul monitor il relativo menù (vedi figura sulla destra).

E’ possibile attraverso questa operazione regolare il volume della tonalità del pulsiossimetro, la sensibilità e il tempo medio di aquisizione.

Una sensibilità alta è consigliata per pazienti con una bassa perfusione; tuttavia con una sensibilità alta c’è una maggiore sensibilità agli artefatti.

Il tempo medio di 8 secondi è consigliato per la maggior parte dei pazienti. Tempi superiori sono consigliati per pazienti con variazioni rapide del valore di SpO2.

Per quanto riguarda la Saturimetria è possibile inoltre visualizzare la forma d’onda pletismografica sul canale 2 (o 3 se disponibile) dello schermo. Per farlo sarà necessario evidenziare col selettore il canale 2 (o il canale 3) e scegliere di visualizzare la curva dell’SpO2.

NOTA BENE: Per qualsiasi tipo di approfondimento fare riferimento al MANUALE D’USO