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Meccanica 12 11 aprile 2011 Urti Conservazione della quantita` di moto e teorema dell’impulso Energia cinetica Urti elastici e anelastici Urto con corpi vincolati

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Meccanica 1211 aprile 2011

Urti

Conservazione della quantita` di moto e teorema dell’impulso

Energia cinetica

Urti elastici e anelastici

Urto con corpi vincolati

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Urto

• È un’interazione tra due (o più) corpi che avviene in un intervallo di tempo “piccolo”

• Abbastanza piccolo affinché l’azione di eventuali forze esterne al sistema dei due corpi sia trascurabile rispetto all’azione delle forze interne

• Durante l’urto si sviluppano forze interne di durata t molto breve ma che possono assumere intensità molto elevate

• Queste sono dette forze impulsive2

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Tipologia

• Urti in una, due, tre dimensioni

• Urti fra punti materiali

• Urti fra punti materiali e corpi estesi

• Urti fra corpi estesi

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Definizioni

• Distinguiamo due stati: quello iniziale prima dell’urto e quello finale dopo l’urto

• Ci interessa correlare i valori che le grandezze assumono negli stati iniziale e finale

• Non ci occuperemo invece di quel che accade durante l’urto

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Definizioni• Diciamo m1 e m2 le masse dei due corpi

• Diciamo v1i , v2i le velocità dei due corpi nello stato iniziale e v1f , v2f nello stato finale

m1m2

v1i

v2iStato iniziale

v1f

v2f

Stato finale

Urto

tempo

5

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Conservazione della QM

• In assenza di forze esterne, la QM del sistema dei due corpi si deve conservare

• Riarrangiando, troviamo la variazione di QM di ciascun corpo

m1

v 1i m2

v 2i m1

v 1 f m2

v 2 f

p i

p f

m1

v 1 f

v 1i m2

v 2 f

v 2i

p 1

p 2 6

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Teorema dell’impulso

• Cioè la variazione di QM del primo corpo è uguale e contraria a quella del secondo

• Ciò si può anche esprimere col th. dell’impulso tenuto conto che le forze di interazione sono uguali e contrarie

)2(1

0

)2(11111 JdtFpvvmt

if

)1(2

0

)1(22222 JdtFpvvmt

if

7

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Sistema del CM• Fintanto che si possono trascurare le

forze esterne agenti sul sistema dei due corpi, la velocità del CM è costante

• Mediante una trasformazione di Galileo possiamo metterci in un sistema inerziale in cui la velocità del CM è nulla

• Tale sistema è, ovviamente, il sistema del CM

• La relazione tra le velocità espresse nel sistema iniziale e nel sistema del CM è

• In questo sistema la QM di moto è sempre nulla

V CMi

V CMf

v *

v

V CM

8

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Conservazione della QM

• Si può assumere che la QM si conservi anche in presenza di forze esterne, a patto che queste non siano impulsive e quindi siano abbastanza deboli per non cambiare sostanzialmente la QM del sistema nell’intervallo di tempo in cui avviene l’urto

• Nel limite ideale di durata infinitesima dell’urto qualunque forza non impulsiva dà contributo nullo alla QM

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Conservazione della QM

• Questo si può vedere usando il teorema del valor medio applicato alle forze esterne

• Se Fex (e quindi <Fex>) rimane limitata, per t infinitesimo l’impulso diventa infinitesimo

tFdtFJ ex

t

exex

0

10

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Riassunto

• Nell’urto avviene uno scambio di QM tra i due corpi che costituiscono il sistema, dovuto alle forze interne che agiscono fra loro

• La QM del sistema si conserva, cioè la QM dello stato iniziale è uguale alla QM dello stato finale

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Energia meccanica, cinetica

• Generalmente l’energia meccanica non si conserva in un urto

• Tutto dipende dal fatto se le forze interne sono conservative oppure no

• Lo stesso vale per l’energia cinetica, che in generale non si conserva in un urto

• Useremo il th. di König dell’energia cinetica

K KCM K* 1

2m1 m2 VCM

2 1

2m1v1

*2 1

2m2v2

*2

12

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Urti anelastici

• Un urto è più o meno anelastico a misura di quanta energia cinetica K viene persa

• Un urto è elastico se K si conserva• È totalmente anelastico se la perdita di K è

massima• Per sapere quando questo accade ci si pone

nel sistema del CM e si richiede che l’energia cinetica dopo l’urto sia nulla (i due corpi rimangono attaccati formando un unico corpo)

K f* 0 urto totalmente

anelastico 13

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Urti anelastici

• Nei casi intermedi possiamo definire il coefficiente di restituzione

• Il caso elastico corrisponde a e=1• Il caso totalmente anelastico a e=0

e K f*

K i*

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Urto totalmente anelastico fra due corpi

• Stato iniziale• Dalla definizione di CM possiamo anche

scrivere• Stato finale: i due corpi si attaccano insieme

• Quindi • Poiché agiscono solo forze interne, la QM si

conserva, ne segue

m1

v 1i m2

v 2i

p i

m1 m2 v f p f m1 m2

V CMf

m1 m2 V CMi

p i

v f

V CMf

v f

V CMf

V CMi

m1

v 1i m2

v 2i

m1 m215

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Urto totalmente anelastico fra due corpi

• Confrontiamo l’energia cinetica nello stato iniziale:

• e nello stato finale

• La perdita di energia cinetica è pari a

K i KCMi K i* 1

2m1 m2 VCM

2 K i*

K f KCMf K f* 1

2m1 m2 VCM

2 0

K i*

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Urto elastico in 1-D• Consideriamo il semplice caso di urto in 1-D,

cioè tale per cui le velocità, iniziali e finali, sono tutte lungo una sola direzione (urto centrale)

• Applichiamo la conservazione della QM

• e la conservazione dell’energia cinetica

m1v1i m2v2i m1v1 f m2v2 f

1

2m1v1i

2 1

2m2v2i

2 1

2m1v1 f

2 1

2m2v2 f

2

17

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Urto elastico in 1-D

• Le due eqq. costituiscono un sistema in due incognite, che è possibile risolvere con i metodi noti; otteniamo

v1 f m1 m2

m1 m2

v1i 2m2

m1 m2

v2i

v2 f 2m1

m1 m2

v1i m1 m2

m1 m2

v2i

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Urto elastico in 2-D

• Se l’urto non e` centrale i principi di conservazione non bastano a risolvere il problema

• Abbiamo tre eqq. ma quattro incognite:

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ffii vmvmvmvm 22112211

1

2m1v1i

2 1

2m2v2i

2 1

2m1v1 f

2 1

2m2v2 f

2

i

f

p1i p2i

p1f

p2f

pi

pf

,,, 21 ff pp

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Urto con corpi vincolati

• Se c’è un vincolo che tiene fermo un punto del corpo, durante l’urto si genera una forza vincolare impulsiva (esterna) e quindi la QM non si conserva

• Il vincolo agirà con una risultante di forze F e di momenti , i cui effetti, nell’intervallo di tempo dell’urto, sono l’impulso e l’impulso angolare

t

dtFJ0

t

dtH0

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Urto con corpi vincolati

• L’impulso è uguale alla variazione di quantità di moto

• L’impulso angolare è uguale alla variazione di momento angolare

pdtFJt

0

LdtHt

0

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Momento angolare

• Se agiscono solo forze interne al sistema dei due corpi, il MA si conserva

• Il MA si conserva anche rispetto ad un polo fisso in un sistema inerziale o rispetto al CM se il momento delle forze esterne rispetto a quel polo è nullo

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