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7 Novembre 2017
Meccatronica e Motoristica
REPORT
Tavolo HI SCORE
Responsabile OR5 MUSP
Indice
1. SPARK
1.1 Informazioni generali
1.2 Descrizione e obiettivi
1.3 Format e metodologia
1.4 I progetti POR FESR di SPARK MECCATRONICA e MOTORISTICA
1.5 Le organizzazione partecipanti
1.6 Journey e modalità di lavoro
1.7 Lo strumento di lavoro
2. Il Tavolo HI SCORE
2.1 Scheda Progetto
2.2 Partecipanti al tavolo di lavoro
2.3 Story Board Fotografico
2.4 Business Model Canvas finale
2.5 Dettaglio della discussione su ogni elemento del BMC (elementi da approfondire, open point, etc.)
3. Prossimi step
SPARK
Industria 4.0 Ice breaking game per confrontarsi sull’importanza dell’impresa 4.0 e della fabbrica intelligente intesa come
motore dell’innovazione, non solo nel proprio settore ma dell’intero Paese.
Cosa potrebbe favorirla? Quali sono i principali limiti allo sviluppo? Quali impatti ha/potrebbe avere?
1.1 Informazioni generali
Progetti coinvolti:
Hi-SCORE
PATTERN
SMEDIP
Centri per l’innovazione:
MUSP
CRIT
DEMOCENTER
Sono i Centri per l’innovazione
responsabili degli OR5, obiettivi di
diffusione e ricaduta industriale dei 3
progetti POR-FESR
L'obiettivo di SPARK è potenziare le sinergie esistenti tra gli attori
dell'ecosistema dell'innovazione nella cornice della
Smart Specialization Strategy regionale
incoraggiando il confronto e lo scambio di esperienze e punti di
vista attraverso modalità di lavoro e strumenti innovativi.
1.2 Descrizione e obiettivi
“
SPARK in inglese
significa scintilla...
ma è anche acronimo di un processo:
Scan Plan Act
Revolutionary Kit
”
SCAN è la prima fase, in cui si analizzano e selezionano i temi e le persone da coinvolgere;
PLAN è il momento in cui si lavora assieme alle persone selezionate per prepararsi alla fase operativa: si esaminano e si selezionano gli obiettivi, le aspettative, ci si prepara a presentare il progetto attraverso un pitch e a lavorare in squadra;
ACT è la fase di workshop in cui ci si incontra e si lavora assieme sullo strumento di facilitazione visuale scelto in base agli obiettivi da raggiungere.
Revolutionary Kit si riferisce al fatto che ogni partecipante, dopo aver partecipato all'esperienza SPARK, porta con sè non solo la ricchezza dell'aver conosciuto nuove persone, stretto legami, trovato nuove soluzioni, ma anche un metodo di lavoro che può replicare nelle attività quotidiane.
1.3 Format e metodologia
1.4 I progetti POR FESR di SPARK MECCATRONICA-MOTORISTICA
Il progetto mira a sviluppare le tecnologie abilitanti, fino all’acquisizione completa di un TRL6, per una nuova
architettura di macchine automatiche che sia modulare, riconfigurabile, adattiva ed auto-ottimizzante. Tale
architettura, applicabile alle principali tipologie di macchine automatiche progettate e costruite dalle aziende presenti
in Regione (macchine per impacchettamento di prodotti alimentari, bevande, liquid food, tabacco, etc.), sarà costituita
da moduli meccatronici programmabili capaci di rilevare autonomamente la qualità di lavorazione, e di adottare azioni
correttive ed ottimizzatrici, per massimizzare qualità e produttività, nonché ottimizzare consumi energetici e costi di
produzione, e sarà progettata secondo 4 direttrici di sviluppo: 1. Prototipazione Virtuale e Virtual Commissioning:
tecniche e metodi di simulazione avanzata, multifisica ed X-in-the-Loop, per poter progettare sistemi cyber-fisici
autonomi ed intelligenti, ottimizzando le prestazioni e riducendo drasticamente i tempi di messa a punto. 2. Librerie
software modulari ed hardware-independent: creazione di librerie software, modulari e riutilizzabili, che con un elevato
livello di astrazione permettano di ridurre drasticamente lo sviluppo software pervenendo al contempo a superiori
livelli di affidabilità ed efficienza. Focus primario sarà sull’interazione avanzata con il motion in modo hardware-
independent. 3. Affidabilità e manutenzione predittiva: analisi evolute delle prestazioni di ogni modulo della macchina
permetterà di adottare azioni di manutenzione predittiva, incrementando l’affidabilità e efficienza globale 4. Ergonomia
e Virtual Training: per garantire la massima OEE e le migliori prestazioni si propongono tecniche avanzate di training
virtuale in ambienti digitali, l’analisi avanzata dell’ergonomia ed il supporto dell’operatore mediante realtà aumentata
Orientamento Tematico: Soluzioni integrate e centrate sulla persona
Keyword S3: progettazione virtuale di sistemi complessi, diagnostica e prognostica smart, componenti ICT per
l’interazione multimodale
PATTERN
HI-SCORE
L’evoluzione del settore della meccanica strumentale è legata alla richiesta degli stakeholder di una sempre maggiore
produttività che necessità di un continuo miglioramento delle tecnologie. La ricerca di una crescente sostenibilità,
combinata con la riduzione dell’impatto ambientale, l’incremento delle prestazioni (e.g. produttività, precisioni
dimensionali, di finitura e di forma) e lo sviluppo di capacità di auto-adattamento al mutare delle condizioni di lavoro,
sono le principali linee guida del programma europeo H2020 che guida la ricerca applicata del settore per il prossimo
futuro. Il progetto Hi-SCORE vede la collaborazione di due laboratori accreditati come MUSP e ISTEC e diverse
aziende del settore, e si allinea con tali guidelines applicandole nel settore della macchina utensile, di rilievo a livello
regionale e nazionale. Nel corso del progetto saranno sviluppate soluzioni per la gestione e la riduzione dei consumi
energetici, la sostituzione di oli da taglio con fluidi criogenici e lo studio di materiali ceramici per utensili. Le attività
permetteranno di raggiungere il duplice effetto di un incremento prestazionale e di riduzione dell’impatto ambientale e
dei consumi energetici delle macchine e dei sistemi di produzione. Le ricadute del progetto coinvolgeranno
parallelamente diverse tecnologie che concorrono a caratterizzare e definire le performance della macchina.
L’incremento prestazionale sarà ricercato sia a livello di soluzioni tecnologiche progettuali che nella fase di utilizzo
della macchina (proprietà strutturali, percezione delle condizioni al contorno, controllo dei parametri di lavorazioni,
ecc.). Il concreto posizionamento del progetto Hi-SCORE, rispetto alle tematiche e alle realtà aziendali coinvolte, sarà
un punto chiave per il corretto trasferimento dell’innovazione scaturita e la formazione di capitale umano ad elevata
competenza, in linea con le tecnologie con cui andrà ad interfacciarsi in ambito aziendale.
Orientamento Tematico: Soluzioni Ecologiche
Keyword S3: sistemi di produzione sostenibili, riduzione del consumo di energia, materiali metallici alto-prestazionali
SMEDIP La finalità di questo progetto è la dimostrazione di un sistema completo di diagnostica predittiva per le macchine
automatiche. A questo scopo si porrà l’accento su tre tematiche principali. La prima riguarda la realizzazione di
sensori di vibrazione miniaturizzati, intesi come scheda di controllo e comunicazione con a bordo un chip MEMS,
fabbricato in proprio secondo le specifiche delle imprese coinvolte. La possibilità di realizzare sensori custom a livello
chip, e poterne eventualmente garantire una piccola produzione, è un elemento chiave per poter incidere sulle
esigenze dell’intero comparto regionale. La seconda tematica riguarda la realizzazione di un sistema di
comunicazione wireless poiché nella maggior parte delle macchine i punti di interesse si trovano su parti in
movimento e, in particolare, in rotazione. Si esplorerà anche la possibilità di una forma di alimentazione elettrica
contacless, ove necessario. La terza tematica riguarderà l’individuazione di una serie di algoritmi che possano essere
utilizzati nei diversi casi applicativi per analizzare il segnale e riconoscere un malfunzionamento o la progressiva
usura dei componenti. L’intero sistema sarà testato dapprima su banco con attuatori calibrati, in seguito su parti
funzionali delle macchine delle aziende e infine su macchine reali. Per la realizzazione dei sensori si farà uso
dell’esperienza maturata nella filiera del progetto strategico regionale MICRONET. Le imprese coinvolte, IMA e
SACMI, sono specificamente leader del mercato delle macchine per il packaging. Si valuta comunque che il sistema
realizzato nel progetto possa essere di estremo interesse per tutte le aziende regionali del settore macchine e motori.
Orientamento Tematico: Soluzioni integrate e centrate sulla persona
Keyword S3: sistemi di gestione da remoto della manutenzione, diagnostica avanzata, diagnostica e prognostica
smart
1.5 Le organizzazioni partecipanti
BONFIGLIOLI RIDUTTORI
BUCCI INDUSTRIES
CAPELLINI SRL
CARPIGIANI
CNH INDUSTRIAL
COOPBILANCIAI
CRIT
DEMOCENTER
FINSOFT
GIANLUCA AGOSTINI CONSULENTE
GIULIANI
JOBS
LIAM
MACH3D
MANDELLI
MCM
MEASURE IT
MIST E-R
MUSP
NATIONAL INSTRUMENTS
PAMA
POGGIPOLINI
QUIX
STUDIO PEZZOLI
TAJMACH-MTM
XEO4
YGOSS
In questa edizione era presente anche Frédéric Erpicum dell’ AEI Agence pour l’Entreprise & l’Innovation,
Wallonie per studiare la metodologia SPARK ed implementarla in Belgio.
1.6 Journey e modalità di lavoro
MINI PITCH
Presentazioni Mini-pitch da parte dei 3 Relatori dei Laboratori in plenaria
TAVOLI DI LAVORO
I partecipanti divisi nei 3 gruppi di lavoro vengono guidati dal Coach nella presentazione reciproca.
Il coach introduce le regole di lavoro
PITCH APPROFONDITO
Pitch di dettaglio al tavolo per l’avvio del tavolo alla fase operativa
Spiegazione del Business Model Canvas e come sarà utilizzato nel lavoro di gruppo
FOCUS SUL BUSINESS MODEL CANVAS
3 momenti di focus
Canali e Relazioni
Key Partner, Risorse e Attività
Modello dei Costi e dei Ricavi
CHAT ROOM
Momenti di feedback e scambio tra i tavoli alla conclusione dei Focus sul BMC
Al termine delle 5 ore di lavoro tutti i partecipanti riuniti in plenaria per condividere il lavoro
e chiudere le attività ascoltano il PITCH FINALE sul BMC realizzato
1.7 Lo strumento di lavoro
Il tavolo
2.1 Scheda progetto
Centro per l’Innovazione
MUSP
Nome Progetto HI SCORE
Sintesi Progetto
L'evoluzione del settore della meccanica strumentale è legata alla richiesta degli stakeholder di una sempre maggiore produttività che necessità di un continuo miglioramento delle tecnologie. La ricerca di una crescente sostenibilità, combinata con la riduzione dell'impatto ambientale, l'incremento delle prestazioni (e.g. produttività, precisioni dimensionali, di finitura e di forma) e lo sviluppo di capacità di auto-adattamento al mutare delle condizioni di lavoro, sono le principali linee guida del programma europeo H2020 che guida la ricerca applicata del settore per il prossimo futuro. Il progetto Hi-SCORE vede la collaborazione di due laboratori accreditati come MUSP e ISTEC e diverse aziende del settore, e si allinea con tali linee guida applicandole nel settore della macchina utensile, di rilievo a livello regionale e nazionale. Nel corso del progetto saranno sviluppate soluzioni per la gestione e la riduzione dei consumi energetici, la sostituzione di oli da taglio con fluidi criogenici e lo studio di materiali ceramici per utensili. Le attività permetteranno di raggiungere il duplice effetto di un incremento prestazionale e di riduzione dell'impatto ambientale e dei consumi energetici delle macchine e dei sistemi di produzione. Le ricadute del progetto coinvolgeranno parallelamente diverse tecnologie che concorrono a caratterizzare e definire le performance della macchina. L'incremento prestazionale sarà ricercato sia a livello di soluzioni tecnologiche progettuali che nella fase di utilizzo della macchina (proprietà strutturali, percezione delle condizioni al contorno, controllo dei parametri di lavorazioni, ecc.). Il concreto posizionamento del progetto Hi-SCORE, rispetto alle tematiche e alle realtà aziendali coinvolte, sarà un punto chiave per il corretto trasferimento dell'innovazione scaturita e la formazione di capitale umano ad elevata competenza, in linea con le tecnologie con cui andrà ad interfacciarsi in ambito aziendale.
Obiettivo specifico nel workshop
Integrazione di piattaforma di diagnostica in
un’infrastruttura Industria 4.0 (OR2):
•servizio di analisi di processi industriali e sintesi
di indicatori per il monitoraggio di fenomeni di
interesse
•proposta di soluzione HW/SW di acquisizione
ed elaborazione e dialogo con cloud
2.2 Partecipanti al tavolo di lavoro
Referente Organizzazione
Benedetta Cesare MUSP
Mattia Torta MUSP
Massimo Goletti MUSP
Luigi Calegari MCM
Dario Capellini Capellini srl
Simone Smerieri QUIX
Matteo Vettori Mach3d
Marco Mazzoni YGOSS
Ivan Roncali Pama
Renato Zavonello National Instruments
Enrico Bello Measure IT
Alessandro Banfi Tajmach-MTM
Massimiliano Cravedi Xeo4
Stefano Musletti MANDELLI
Coach: Alain Marenghi, Aster Rapporteur: Sara D’attorre, Aster
2.3 Storyboard fotografico
2.4 Business Model Canvas Finale
2.5 Dettaglio della discussione su ogni elemento del BMC
Premessa
L’obiettivo della giornata è stato l’individuazione di quali pacchetti base del sistema “hi-score” proporre, ovvero
fenomeni e indicatori d’interesse per il monitoraggio sia del processo che della macchina, e l’integrazione cloud del
sistema, attraverso la connessione in rete di più dispositivi per analisi dati aggregati o servizi su base dati.
La prima parte dei lavori è stata caratterizzata da un brainstorming incentrato sulle caratteristiche della piattaforma
ovvero la flessibilità e la proprietà di custom-based per il monitoraggio di macchine utensili. La piattaforma che
applica il monitoraggio è centrale con un know how trasversale e prevede più sensori per ciascuna tipologia di
monitoraggio, ovvero quello di componenti, processo e consumo energetico. L’infrastruttura aggrega le informazioni
e direziona i dati su una piattaforma cloud. Hi-score fornisce pertanto un pacchetto completo: sensori; interfaccia;
elaborazione dati.
Si decide di analizzare in tale contesto il monitoraggio in fase di utilizzo della macchina, con focus sulla gestione e
supervisione.
Le principali problematiche individuate consistono nella rigidità della soluzione e la vendita ad oggi di una
“scatola chiusa”; le tempistiche del progetto molto lunghe; la numerosità delle aziende che attualmente assemblano i
sensori sulle macchine.
Viene sottolineato che la realizzazione di un sistema che propone una soluzione integrata diventa vantaggioso sia
per i costruttori che gli utilizzatori di macchine, i due segmenti di clientela principali.
Il tavolo di lavoro è stato suddiviso in due gruppi, i quali sono stati coinvolti inizialmente nell’analisi dei primi due
blocchi del Business Model Canvas, le proposte di valore per ciascun segmento di clientela individuato.
2.5 Dettaglio della discussione su ogni elemento del BMC
PROPOSTA DI VALORE
La definizione della corretta proposta di valore è stato uno degli elementi cruciali e più complessi da portare a
termine. Dopo la presentazione plenaria e quella al tavolo, la discussione si è avviata subito sulla proposta di valore
così come definita dai responsabili di progetto. L’accento è stato posto sugli elementi differenzianti rispetto a
proposte concorrenti, sulla loro difendibilità in termini di vantaggio competitivo e sulla loro vendibilità.
Inizialmente infatti il gruppo di progetto spingeva per individuare il valore nella flessibilità della tecnologia, tale da
poter essere impiegata in fase di progettazione sui nuovi macchinari, oppure come customizzazione di macchinari
già in uso.
La proposta di valore è stata quindi declinata secondo una serie di caratteristiche:
•Forte capacità di settaggio dell’hardware e scelta della sensoristica
•Integrazione tra sensori già on board e nuova sensoristica
•Omogeneizzazione dei dati proveniente da fonti diverse
•Trattamento dei dati, elaborazione e restituzione (retrofit) (SAAS)
La prima caratteristica ha suscitato qualche perplessità nei partecipanti al tavolo, in quanto è stata vista come attività
consulenziale a basso valore aggiunto, quasi una’intermediazione per l’acquisto dei sensori. E’ stato però ribadito
che l’attività iniziale di design del posizionamento dei sensori e di scelta della sensoristica oltre ad essere essenziale
e per nulla scontata, è frutto di anni di esperienza su queste tematiche da parte del laboratorio MUSP, che ha
elaborato scenari e ha un database sperimentale da cui attingere per configurare al meglio le varie situazioni.
2.5 Dettaglio della discussione su ogni elemento del BMC
SEGMENTI DI CLIENTELA
La discussione sui segmenti di clientela è andata di pari passo con quella sulla proposta di valore. Nella
presentazione fatta dal laboratorio, i due segmenti individuati erano quello dei costruttori di macchine utensili e
quello degli utilizzatori di macchine utensili: il primo interessato a fornire macchinari innovativi e fortemente
competitivi sulle tematiche dell’industria 4.0, i secondi attratti dall’iperammortamento 4.0 e comunque ormai pronti a
introdurre sistemi di monitoraggio e controllo delle performance produttive, dei consumi energetici, delle rotture dei
componenti (manutenzione predittiva).
La discussione si fa in questo punto molto serrata ed emergono da più parti opinioni che sconsigliano, almeno
inizialmente, di rivolgersi agli utilizzatori di macchine, ma di prendere come mercato di riferimento quello dei
produttori, e come beachhead market proprio i produttori del distretto piacentino-lombardo. Questo per due serie di
ragioni:
1) i produttori sono in grado di cogliere meglio il valore che il progetto Hi-Score può dare ai loro prodotti;
2) i produttori sono meno rispetto agli utilizzatori e per questo, almeno inizialmente, per la rete vendita basterebbero i
tecnici del laboratorio;
3) si potrebbe configurare meglio un’offerta modulare che avesse questi elementi:
• analisi requisiti tecnici della soluzione
• fornitura software elaborazione dati (possibilità in prospettiva di SAAS)
• fornitura sensoristica e hardware di misura
• assistenza tecnica e supporto
• formazione
Le ultime due voci di questo portfolio prodotto/servizio verrebbero svolti direttamente nell’impresa utilizzatrice,
usando come veicolo commerciale l’impresa produttrice. Tutte queste voci potrebbero quindi costituire altrettanti
flussi di ricavo: l’offerta commerciale può essere appunto modulata inserendo o togliendo le singole voci.
2.5 Dettaglio della discussione su ogni elemento del BMC
Feedback da partecipanti ad altri tavoli
Dopo l’individuazione dei segmenti di clientela e della proposta di valore, è avvenuta la fase di condivisione degli
elementi emersi nella prima fase di lavoro con i partecipanti degli altri tavoli. Lo scambio è stato guidato utilizzando il
modello dei post-it che indicassero le criticità e i suggerimenti.
La CRITICITÀ segnalate sono state:
•l’esclusione delle aziende di piccole dimensioni;
•l’accesso al dato da parte di terzi (nuovi clienti) -> (2 direttive tra cui poter scegliere: servizio; tecnologia abilitante);
•la trasmissione del dato, dal punto di vista tecnico;
•difficoltà nello gestire i moduli se il sistema viene installato presso l’utilizzatore;
•il costo del fermo: per la soluzione Hi-score non bisogna considerare il costo della macchina ma piuttosto quello del
fermo, ossia i rischi di rottura, danneggiamento, ecc.
I SUGGERIMENTI, invece, sono stati i seguenti:
•l’analisi delle correnti dei motori;
•sensori wireless;
•la vendita di componentistica nei mercati dei grandi numeri;
•la conoscenza della macchina e della disponibilità dei dati è un elemento chiave e una competenza distintiva per il
successo dell’iniziativa rispetto ad alternative che propongono solo algoritmi;
•una strategia di marketing come proposta di valore in quanto possedere un pacchetto base di servizi semplici
(come ad es. i consumi energetici) può consentire un veloce test sul mercato al fine di sviluppare successivamente
ulteriori servizi.
2.5 Dettaglio della discussione su ogni elemento del BMC
CANALI
Questa parte del canvas è stata piuttosto veloce da definire. Si sostanzia principalmente di due strategie: da un lato
la rete vendita costituita inizialmente dai tecnici del laboratorio in grado di trasmettere tutta l’innovatività, l’impatto e
la fattibilità tecnica della proposta, dall’altro le partnership commerciali con gli stessi produttori per poter accedere
agli utilizzatori e vendere loro assistenza tecnica e la formazione, oltre alla parte di SAAS per l’elaborazione dei dati
che provengono dalla macchina.
Infine, la proposta di partecipare a fiere di settore, ad esempio quella dell’elettronica e quella delle macchine utensili,
o la gestione di siti web settoriali, sono altri canali suggeriti.
Vengono inoltre sottolineati, da un partecipante al tavolo, alcuni punti su cui riflettere, ovvero il rischio di perdere il
know how e la necessità di avere un rapporto di esclusiva o se tale aspetto possa essere una condizione
sfavorevole.
2.5 Dettaglio della discussione su ogni elemento del BMC
CUSTOMER RELATIONSHIP
Anche questa parte è stata completata come risultato indiretto della discussione sui segmenti di clientela. E’ infatti
possibile vedere sia nell’assistenza tecnica, che nella formazione (e in futuro nel SAAS) una forma di customer
relationship: ovvero una forma di contatto con il cliente (in questo caso l’utilizzatore finale, quindi il cliente del cliente
produttore) che rinsalda e fidelizza la relazione con tutti gli attori in campo.
Un’ulteriore considerazione che è emersa solo superficialmente è stata la seguente: la strategia di customer
relationship sarà fondamentale per lo sviluppo del progetto, soprattutto quanto riguarda il SAAS e lo sfruttamento dei
big data provenienti dalle macchine che inviano al cloud i dati dei sensori; il cliente finale dovrà, dietro una forma di
ricompensa, dare accesso ai vari dati e autorizzarne il loro impiego per nutrire e raffinare quell’intelligenza artificiale
in grado di elaborare risposte direttamente agli operatori.
ATTIVITÀ CHIAVE
Le attività chiave principali individuate sono state: lo sviluppo del sistema “hi-score” e l’integrazione con le
componentistiche e macchine del mercato.
STRUTTURA DEI COSTI
Tale parte non è stata approfondita nel dettaglio, ma riscontrabile nello sviluppo del progetto e definizione del
pacchetto da offrire al mercato.
I prossimi passi indicati sono l’avvio di una fase strutturata di confronto con i partner aziendali e i potenziali clienti, e
la struttura di un piano di sviluppo integrato tecnico-commerciale.
2.5 Dettaglio della discussione su ogni elemento del BMC
RISORSE CHIAVE
La risorsa chiave è per ora il know how che sta alla base della differenziazione competitiva della proposta, riferita
quindi alla conoscenza sedimentata da questi anni di sperimentazione e che è pronta ora ad essere sintetizzata in
un prodotto di mercato. La definizione e valorizzazione di questa conoscenza potrebbe addirittura portare ad un
ribaltamento del business model, che vedrebbe la cessione di questo know how ad una delle imprese partner che
quindi avrebbe il compito di portarlo a mercato.
PARTNERSHIP CHIAVE
La creazione di una startup non viene valutata come scelta ottimale, ma piuttosto la realizzazione di una società di
consulting con le aziende che costituiscono il consorzio MUSP.
Un’ulteriore idea potrebbe essere quella di creare un modello di business da trasferire ad aziende partner, che in
questo caso potrebbero essere imprese costruttrici.
FLUSSI DI RICAVI
I flussi dei ricavi derivano dalla vendita del pacchetto e dalla vendita del servizio di analisi dati. Nel dettaglio, ai
costruttori di macchine vengono venduti: architettura HW, prodotto, formazione di primo livello, assistenza di
secondo livello (data analitics).
3. Prossimi step
- Le risorse chiave sono il know how e le competenze del team
-la realizzazione di un sistema che propone una soluzione integrata
diventa vantaggioso sia per i costruttori che gli utilizzatori di macchine
si segnala tra i prossimi passi da approfondire:
- configurare un’offerta modulare di vendita per pacchetti
- avviare una fase strutturata di confronto con i partner aziendali e i
potenziali clienti (aziende produttrici), e la struttura di un piano di
sviluppo integrato tecnico-commerciale.
- esplorare la possibilità di realizzare una società di consulting con le
aziende che costituiscono il consorzio MUSP
Principali evidenze emerse dal tavolo
A partire dal flusso strategico che ha portato la creazione di un possibile modello di business per applicare gli studi posti in essere da HI SCORE si possono individuare 3 possibili azioni che il Centro per l’innovazione - se vorrà - potrà mettere in pratica fino al termine del progetto e in un’ottica di prospettiva futura. Impostando con noi un piano di monitoraggio a breve/medio/lungo termine da SPARK
Azione Step
Monitoraggio
Interesse da parte del
Centro per
l’innovazione?
Configurazione di un’offerta modulare di vendita per
pacchetti
Da
definire
insieme
Si No
Avvio di una fase di dialogo con potenziali clienti, le
aziende produttrici
Da
definire
insieme
Si No
Esplorare la possibilità di realizzare una società di
consulting con le aziende che costituiscono il consorzio
MUSP
Da
definire
insieme
Si No
Quando:
Mercoledì 14 febbraio 2018, ore 10.00
Dove:
ASTER - sala 311
Via Piero Gobetti, 101
Bologna
Incontriamoci per discuterne assieme…