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Il punto su tutti i mali dei camici in corsia tra delusione e carichi di lavoro eccessivi
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ANAAO/ Il punto su tutti i mali dei comici in corsia tra delusione e carichi di lavoro eccessivi
Medici, il burnout è la regolaTroppa politica, scarsi investimenti - Sotto accusa modello aziendalista e dg
Medici insoddisfatti a livel-lo retributivo, sottopostia carichi di lavoro ecces-
sivi e insostenibili, ingabbiati in uncontesto aziendale che non premiale competenze. Un sistema legato adoppio filo con la politica, la cuieccessiva ingerenza è indicata co-me il principale tra i mali della sani-tà, insieme all'incapacità della clas-se dirigente e al sotto-fmanziamen-to causato dalla crisi economica.Medici che chiedono di contare dipiù nelle scelte gestionali e che met-tono in discussione le scelte del-l'aziendalismo e la figura del diret-tore generale. E il ritratto-Sos deimedici in corsia che emerge dall'in-dagine promossa dal sindacato insie-me con Swg su «Le condizioni dilavoro dei medici ospedalieri oggitra criticità e aspettative» presentataa Roma.
I risultati dell'indagine. DaNord a Sud e in tutte le fasce d'età imedici si sentono stressati da cari-chi di lavoro sempre più faticosi (il68% si definisce molto stanco). Il58% è economicamente scontento,il 48% emotivamente sfinito. «Undato che indica chiaramente - spie-ga l'Anaao - come il blocco dellaretribuzione e del contratto di lavo-ro in vigore dal 2010 abbiano note-volmente peggiorato il potere di ac-quisto dei salari e la condizione eco-nomica dei medici e delle loro fami-glie, al di là dei luoghi comuni suuna attività libero-professionale cheinteressa il 60% della categoria». Apesare è anche il rischio di un cre-scente contenzioso medico-legale(per il 56% i casi sono aumentati dimolto negli ultimi anni).
L'insoddisfazione è massima ri-spetto alle progressioni di carriera(77%): la maggioranza dei medici(53%) ritiene che la competenzaprofessionale conti poco rispetto al-la politica. A pesare per il 97% deimedici sono invece gli agganci poli-tici, ritenuti decisivi per gli avanza-menti professionali Un tasto dolen-te, quello delle eccessive ingerenzedella politica, indicato come il pro-blema più grave della sanità dal67% dei camici bianchi.
Il tassello mancante del gover-no clinico. Il 97% richiede il poten-ziamento della componente medicanelle scelte gestionali e l'87% crededebbano essere messe in discussio-ne le scelte dell'aziendalismo e lafigura del direttore generale.
«E questo un dato che confermacome le riforme del sistema sanita-
rio (502/1992 e 229/1999) abbianofallito l'obiettivo - spiega il sindaca-to - di reclutare i medici nella gestio-ne degli ospedali. I dipartimenti e ilcollegio di direzione, anche se for-malmente istituiti, non hanno avutoriconosciuto il ruolo di collaborazio-ne nelle scelte di politica gestionale.Il governo clinico è stato un obietti-vo mancato e la dirigenza medica èstata relegata in un ruolo subalter-no». Il direttore generale è conside-rato come una figura monocraticadal potere assoluto e l'87% dei me-dici intervistati crede debbano esse-re rivisti l'assetto direzionale e lastessa scelta dell'aziendalismo.
Rivedere il ruolo giuridico delmedico. «Una componente medicaemarginata dalla gestione degliospedali - continua Anaao - rendeattuale il tema della collocazionedella dirigenza medica nel pubblicoimpiego e il 76% dei medici si di-chiara favorevole a una revisionedel ruolo giuridico. I provvedimentilegislativi e le leggi di stabilità chenegli ultimi anni hanno interessatola Pa hanno coinvolto la dirigenzamedica, disconoscendo la sua speci-ficità di dirigenza professionale, as-similando l'atto medico a quello diprocedimento amministrativo. Ap-pare evidente come non sia rinviabi-le un intervento legislativo che defi-nisca la specificità e unicità del ruo-lo medico».
Qualità in calo. Nonostante gliaspetti negativi della professione, imedici continuano a considerarebuona la qualità dei servizi offertidal Ssn e dagli ospedali in Italia nelloro complesso (rispettivamente66% e 67%). Tuttavia ritengono
che ci sia un peggioramento pro-gressivo della qualità dei serviziospedalieri (49%), specie nel con-fronto con gli altri Paesi europei,tanto che il 35% degli intervistatiritiene che la sanità italiana funzionipeggio.
Tra i motivi del peggioramentodella qualità delle prestazioni ospe-daliere i carichi di lavoro sono indi-cati come la causa principale, segui-ti dagli scarsi investimenti nellestrutture e dalla crescita del conten-zioso medico-legale.
Che i medici italiani lavorinotroppo lo dice anche l'Ue che sultema ha ordinato invano all'Italia dimettersi in regola con la direttiva2003/88/Ce (lo Stato italiano ha rin-viato il recepimento a fine 2015).All'origine della procedura di infra-zione una segnalazione di AnaaoAssomed, di intesa con la Federa-zione europea dei medici salariati(Fems), sui rischi per la sicurezzadegli operatorie dei cittadini deri-vanti dal mancato recupero psico-fi-sico in un sistema delicato e com-plesso quale quello sanitario. Nelfrattempo, come annunciato a feb-braio, l'Anaao Assomed ha avvia-to, in favore non solo dei suoi iscritti, richieste di risarcimento, patrimo-niale e non, del danno subito. Ascendere in campo anche Consulce-si, che per tutti i medici pubblici eprivati danneggiati, ha organizzatoun'azione collettiva esclusivamentenei confronti dello Stato per il rico-noscimento del giusto rimborso perle ore di lavoro in più.
Ro.M.
Carriera tra preparazione e politica
Per fare carriera quanto contano oggi lacompetenza professionale e la preparazione?
Per niente Poco
Molto Abbastanza
I casi di contenzioso (valori %)
Secondo Lei, negli ultimi anni i casidi contenzioso sono aumentati?
Abbastanza Per niente
37% 3%
vi
Giudizio e fiducia nel sindacato (%)
Lei ritiene l'azione del sindacato...molto+abbastanza nel segmento iscritti)
43
Poco
4%
Molto
56% Utile
------------g-4------
Efficace Incisiva
Il rapporto con il sindacato (valori percentuali)
Lei è iscritto a quale associazione di categoria/sindacato?
a+ O_o
O C
V C
CCCro
P
CCCro
C
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Noo
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C
n ,7 b Z OZ uÓ
V
LL
Sì 78 79 77 67 73 82 77 68 70 76 86
No 22 21 23 33 27 18 23 32 30 24 14
La figura dei direttore generale (valori percentuali)
Con quanti sostengono che debbano essere messe in discussione la scelta dell'aziendalismoe la figura del direttore generale (organo monocratico dotato dei più ampi poteri, e sottoposto,
nella sostanza, alle indicazioni degli organi di governo regionale) Lei è:
Del tuttod'accordo
D'accordo In disaccordo Del tuttoin disaccordo
Totale campione 47 40 11 2
Maschio 49 37 II 3
Femmina 37 5I IO 2
30-39 anni 36 58 5 I
40-54 anni 43 41 14 2
Più di 54 anni 53 34 11 2
Nord-Ovest 48 39 IO 3
Nord-Est 36 53 9 2
Centro 47 40 II 2
Sud 45 41 12 2
Isole 55 34 10 I
Le cause della crisi dei Ssn (valori percentuali - somma risposte)
I Quali sono, secondo Lei, le principali cause della attuale crisi del Ssn?
Condizionamento da partedella politica
Incapacità della classedirigente
Crisi economicaSotto-finanziamento
Condizionamento da partedegli organi regionali
nella sfera della gestione aziendale
Pressioni del privato 15
Federalismo e regionalismo 15
Transizione demografica,epidemiologica,
socioculturale , tecnologica
Scarso coinvolgimento delle comunitàlocali nella governante delle aziende II
7
62
EK
----- ------
Le cause del peggioramento (valori percentuali - somma risposte)
ILa qualità delle prestazioni ospedaliere è peggiorata soprattutto
Carichi di lavoro troppo pesanti -u,per mancanza di personale
Scarsi investimenti nelle strutture
Carichi di lavoro troppo pesantiper carenze organizzative
Éï
34
Crescita dei contenziosi 34
Retribuzioni inadeguate
Rapporti con il management]la dirigenza
Turni e guardie troppo frequenti
Scarsi investimenti nella ricerca 12
Scarsa flessibilità nell'organizzazionedel lavoro
Minor dedizione dei medici
Minor preparazione dei medici
Non è peggiorata
IO
24
28
a di...
Ridurre gli sprechi (valori percentuali - somma risposte)
Quali iniziative possono avere maggiore efficacia nel ridurre gli sprechi?
Ricerca appropriatezza professionale,organizzativa , gestionale
Riorganizzazionedella rete ospedaliera
Centralizzazione degli acquistidi beni e servizi
Potenziamento contratt . decentratache valorizzi il ruolo dei dirigenti
Riorganizz . ospedali in base al criteriodi Intensità delle curelint. assistenziale
Maggiore integrazionetra assistenza sanitaria e sociale
Centralizzazionedei servizi ospedalieri
Ridefinizione dei rapporticonvenzionali con l'Università
Riorganizzazionedella formazione professionaleContratti con salari di ingresso
più bassi per massimo 5 anni
IO
IV
i7
3
32
32
La componente medica e le scelte gestionali (valori percentuali)
Quanto ritiene che debba essere nei fatti potenziato il ruolo dellacomponente medica nelle scelte gestional?
II 97% richiedeil potenziamentodella com ponentemedicanelle scelte gestionali
Molto Abbastanza Poco Per nulla
Molto Abbastanza Poco Per nulla
Totale campione 69 28 2 I
Maschio 72 25 2 I
Femmina 62 36 2 0
30-39 anni 62 35 2 I
40-54 anni 68 30 2 0
Più di 54 anni 74 23 2 INord -Ovest 64 33 2 I
Nord-Est
Centro
65
70
34
28
I
2
0
0
Sud 74 19 7 0
Isole 73 26 1 0
La qualità dei servizi ospedalieri (valori percentuali)
Totalemaschio Femmina 30-39 anni
ampione
Secondo Lei, negli ultimi anni la qualità delle prestazioni ospedaliere in Italia è--
* migliorata 24 25
• rimasta uguale 27 28
• peggiorata 49 47
20
28
52
La qualità delle prestazioni ospedaliere nella struttura in cui lavora e:
• migliorata
• rimasta uguale
• peggiorata
26
31
43
Rispetto agli altri Paesi europei ritiene che la Sanità italiana a livello os
• meglio 22 24 17
• peggio
• nella stessa maniera
• preferisco non rispondere
35
30
34
32
10
37
28
18
18
31
51
aliero funzioni:
19
43
31
7
40-54 anni Pie di 54 anni
27
28
45
26
30
31
13
23
26
51
19
35
30
16
Nord-Ovest
21
31
48
25
29
35
Nord-Est
26
31
43
16
29
37
18
Centro
27
19
54
23
44
20
13
Sud
20
30
50
35
31
12
Isole
24
25
51
21
45
24
10