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MEDICO PAZIENTE TIROCINANTE rapporti interferenze

MEDICO PAZIENTE TIROCINANTE - biblioteca.asmn.re.itbiblioteca.asmn.re.it/allegati/Corso mmg/chiari.pdfil medico tutor somministra se stesso ai suoi pazienti. DIFFERENZE TRA TIROCINI

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  • MEDICO PAZIENTE TIROCINANTE

    rapporti interferenze

  • Qual é il farmaco più usato

    inMedicina Generale ?

  • la medicina che

    non si prescrive

  • ….. il medico stesso!Michael Balint

  • La presenza del medico tirocinante

    influisce sulle modalità con cui

    il medico tutorsomministra se stesso

    ai suoi pazienti

  • DIFFERENZE TRA TIROCINI

  • Tirocinanti

    • Medico in formazione specifica in Medicina Generale

    • Medico in Tirocinio pre esame di laurea

    • Studente del 3°- 6° anno

  • OSPEDALE

    FotografiaOrganizzazione StabilePaziente ’’in cattività’’Regole istituzionaliRuoli rigidiProgetto a prioriControlloScatolaInterventoProblem solving

    MEDICINA GENERALE

    FilmOrganizzazione

    InstabilePaziente nel suo

    ambienteRelatività di regoleRuoli intercambiabiliProgetto in itinereContenimentoRagnatelaAttesaProblem setting

    da G.Parisi ’05 Modificata

  • SETTING di MEDICINA GENERALE vs

    SETTING OSPEDALIERO

    • CONDIZIONI DI VITAluogoritmi

    • PERCEZIONE DI SE’abitiruolo sociale

    • AUTONOMIApresenza costante di estranei, privacy

  • VISTO DAL PAZIENTE

    • NON MI DISTURBA 32%

    • INTERFERENZA DICHIARATA 68%

  • VISTO DAL PAZIENTE

    • NON MI DISTURBA 32%

    • VORREI POTER SCEGLIERE 15%

  • VISTO DAL PAZIENTE

    • NON MI DISTURBA 32%

    • VORREI POTER SCEGLIERE 15% • MI INFASTIDISCE 45%

  • VISTO DAL PAZIENTE

    • NON MI DISTURBA 32%

    • VORREI POTER SCEGLIERE 15% • MI INFASTIDISCE 45%• VOGLIO SOLO IL MIO MEDICO 8%

  • VISTO DAL PAZIENTE

    • NON MI DISTURBA 32%• VORREI POTER SCEGLIERE 15% • MI INFASTIDISCE 45%• VOGLIO SOLO IL MIO MEDICO 8%

    • IL TIROCINIO E’ UTILE 75%

  • SETTING del TRAINING TUTORIALE

    • NON PROBLEMATICO

    • LIMITATAMENTE PROBLEMATICO

    • PROBLEMATICO

  • ‘FASI’ del TAINING TUTORIALE

    BIANCA

    VERDE

    ROSSA

  • NON PROBLEMATICOFASE BIANCA

    extra visita

    • discussioni teoriche• preliminari di casistica• commenti di casistica• audit

  • LIMITATAMENTE PROBLEMATICOFASE VERDE

    paziente escluso (tra 2 visite )• discussione dei criteri decisionali per:

    indaginitrattamentiricovericonsulenze

    • valutazioni:medico legalisociali burocratiche

  • PROBLEMATICOFASE ROSSA

    paziente presente

    • anamnesi• visita • valutazioni• decisioni• prescrizioni

  • MOMENTI DIDATTICI in FASE ROSSA

    • AMBIENTAMENTO

    • ESPERIENZA GUIDATA

    • COLLABORAZIONE

  • MOMENTI DIDATTICI in FASE ROSSA

    1 -AMBIENTAMENTO

    • osserva la visita

    • Inizia relazione tutor /tirocinante

  • MOMENTI DIDATTICI in FASE ROSSA

    2 -ESPERIENZA GUIDATA

    • osserva ed interviene

    • agisce sotto osservazione

    • si regolano i codici comunicativi

  • MOMENTI DIDATTICI in FASE ROSSA

    3 -COLLABORAZIONE

    • fa da solo e riferisce

    • fa insieme

    • intesa

  • in fase rossapiù si applicano

    metodi didattici efficacipiù

    si interferiscesul

    rapporto medico paziente

  • Interferenza su cosa?

  • MODELLI ANALITICI della RELAZIONE MEDICO- PAZIENTE

    Mark H. HOLLENDER

    Psycologyof medical practice

    assedipendenza autonomia

    PierreSCHNEIDER

    Psychologie Medical

    asse personalizzazione reificazione

  • DIPENDENZA - AUTONOMIAM.H.Hollender

    autonomia dipendenza

  • DIPENDENZA - AUTONOMIAHollender

    • MADRE - LATTANTE

    • GENITORE - BAMBINO

    • ADULTO - ADULTO

  • DIPENDENZA - AUTONOMIAM.H.Hollender

    madre/lattante

    autonomia dipendenza

  • MADRE - LATTANTEHollender

    • tutta l’attività è del medico

    • il pazientesubisce passivo

    • regressionetotale

    • chirurgia• urgenze

  • DIPENDENZA - AUTONOMIAM.H.Hollender

    genitore/bambino

    autonomia dipendenza

  • GENITORE - BAMBINOHollender

    medico e paziente collaborano

    minore regressione del paziente

    malattieacute

  • DIPENDENZA - AUTONOMIAM.H.Hollender

    adulto/adulto

    autonomia dipendenza

  • ADULTO - ADULTO Hollender

    larga autonomiaed attività del paziente

    relazione paritaria

    non regressione

    malattie croniche

    riabilitazioni

  • REIFICAZIONE PERSNONIFICAZIONE

    P.Schneider

    persona cosa

  • REIFICAZIONE PERSNONIFICAZIONE

    Schneider

    • RELAZIONE SCIENTIFICA

    • RELAZIONE di SERVIZIO

    • RELAZIONE INTERPERSONALE

  • REIFICAZIONE PERSNONIFICAZIONE

    P.Schneider

    Relazione scientifica

    persona cosa

  • RELAZONE SCIENTIFICASchneider

    • oggettivazione del paziente

    • pochi contatti col paziente

    • mediazione tecnologica

    • nonimplicazioni emotive

    • laboratorio• diagnostica

    per immagini

  • REIFICAZIONE PERSNONIFICAZIONE

    P.Schneider

    Relazione di servizio

    persona cosa

  • RELAZIONE di SERVIZIOSchneider

    Medico come artigiano che ripara il paziente

    relazione buona masuperficiale

    consulto specialistico

  • REIFICAZIONE PERSNONIFICAZIONE

    P.Schneider

    Relazione interpersonale

    persona cosa

  • RELAZIONE INTERPERSONALE Schneider

    comunicazione autentica profonda non rituale

    contatto e cura globali

  • 1.Stato emotivo

    1.Fattori di personalità

  • Conoscenza di Sfondo

    MMG conosce il Paziente

    Usa metodi diversi per pazienti diversi

  • A. Baricentro Reazione(Locus of control)

    B. Strategie di Risposta(Coping)

  • A-BARICENTRO REAZIONELocus of Control (N.J Farber ’97)

    Variabile psicologica

    Indica il grado di convinzione personale di poter

    controllare gli eventi esterni ed il proprio destino

  • Classificazione in base alla

    CONVINZIONE DEL PAZIENTE DI CONTROLLARE GLI EVENTI

    Locus of Control• Interno• Esterno• Powerful others

  • Il Paziente conLocus of Control Interno

    considera l’Infermità causata da • Fattori personali • Controllabili

    • Maggiore fiducia• Compliance• Valore dell’impegno• Mette in atto tutte le proprie forze

  • Il Paziente conLocus of control Esternoconsidera la Infermità:

    Fuori dal proprio controllo

    – Fatalismo impossibilità di dominare le forze esterne

    – Scarso impegno

    – Scarsa compliance

  • Il Paziente tipoPowerful Others

    • Attribuisce tutto il potere ad altri

    • Malattia non mai controllabile con le proprie forze

    • Delega fiduciaria

    • Affida la responsabilità completaai Medici

  • A. Baricentro Reazione(Locus of control)

    B. Strategie di Risposta(Coping)

  • B -Strategie di RispostaCOPING

    Concetto di coping R.Lazarus, ‘70 .. To cope = LottareFronteggiamento ,Gestione attiva Risposta efficace Capacità di risolvere i problemi

    • Insieme di strategie mentali e comportamentaliche sono messe in atto per fronteggiare una certa situazione di stress .

    • Comprende sia la soluzione del problemache la gestione dello stress.

    • .

  • Strategie di Rispostae

    Comportamento di Malattia

    COPING (Schussler ’92)

    EMOZIONALE(Emotion - Related Coping)

    PRAGMATICO(Problem - Related Coping )

  • Modalità ’’EMOZIONALE’’ (Emotion - Related Coping)

    • Modalità scarsamente adattativa• Centrata prevalentemente sulle emozioni percepite

    • Persone che ritengono di non potere controllare la propria infermità

    • La vivono come punizione• Attivano auto isolamento sociale• Pensano di subire controllo esterno

  • Modalità ‘’PRAGMATICA’’(Problem - Related Coping)

    • Modalità adattativa• Centrata sui problemi • Pensano di potere influenzare la propria infermità

    • Accettano la sfida come valore• Costruiscono e utilizzano reti sociali• Si percepiscono come capaci di controllare gli eventi di vita

  • Categorie per DECIDERE:• Se e cosa diagnosticare/prescrivere• Come comunicare, persuadere

    gestire le situazioni cliniche

    ‘’Battezzare il paziente’’(Locus of control + coping)

    BUON CATTIVO LOTTATORE LOTTATORE(Coper) (non Coper)

    (J.Jones, ‘95)

  • BUON LOTTATORE Paziente COPER

    • Si adatta

    • ‘’Accetta la sfida’’

    • Si focalizza sul problema

    • Cerca di influenzare la propria infermità

    • Cerca,costruisce,utilizza reti sociali

  • Di fronte a Paziente COPERCapaci di affrontare attivamente le loro

    condizioni di infermità• Aspettarsi patologia organica • Dare rassicurazioni

    attendendosi che siano efficaci• Possibilità anche

    di non agire nè prescrivere• Consentire al paziente di decidere

    su alcuni aspetti della situazione • Ignorare alcuni aspetti della vita del paziente

    ritenuti non problematici (vita sessuale , affettiva…)

  • CATTIVO LOTTATORE Paziente non COPER

    • Difficoltà adattative più o meno grandi• Incapacità di gestione efficace dei fattori di stress interni o ambientali a causa di risorse inadeguateA -FisicheB -ComportamentaliC -Cognitive

  • Caratteristiche Definenti non COPERMaggiori (necessarie)

    1. Dichiarazione di Incapacità di far fronte…

    2. Dichiarazione di Incapacità di chiedere aiuto correttamente

    3 .Uso improprio dei meccanismi di difesa

    4 . Incapacità di soddisfare le aspettative correlate al ruolo

  • Caratteristiche Definenti non COPERMinori (possibili)

    1. Ansia e Preoccupazioni croniche

    2. Riferita difficoltà con stress di vita

    3. Incapacità a risolvere problemi

    4. Difficoltà di relazione sociale

    5. Comportamenti distruttivi

    6. Alta ricorrenza di incidenti

  • Caratteristiche Definenti non COPERMinori (possibili)

    7 . Malattie frequenti

    8 . Manipolazione verbale

    9. Modello di risposta non assertivo

    10. Modificazione dell’abituale modello comunicativo

    11 . Abusi (alcool,tabagismo,etc )

  • Strategia per Non Coper1. Elaborare una Diagnosi Psicologica

    2. Offrire rassicurazioni senza attendersi che siano efficaci

    3. Impegnarsi molto sui caratteri verbali e non verbali della discussione

    4. Cogliere i limiti e le incapacità di recepire la comunicazione da parte del paziente

  • Strategia per Non Coper5 . Gestire seconde opinioni o consulti anche

    in base alle attese del paziente

    6 . Assumere un atteggiamento più direttivo nel scegliere una strategia gestionale

    7 . Indagare sulle reti di supporto affettivo, sociale, familiare ed economico del paziente

    8. Indagare anche aspetti intimi della vita del paziente (vita sessuale , affettiva…)

  • DIFFICOLTA’ del PAZIENTEin fase rossa

    • presenza estraneo• dilatazione tempi di visita• ripetizione in anamnesi di cose già note al tutor

    • toccato da mani diverse• ansia da commento (sintomi,esami,Rx...)• imbarazzo se tirocinante è noto• maggiore difficoltà ai primi contatti • necessità di instaurazione di un2 °rapporto medico(tir.)-paziente

  • ADATTAMENTO del PAZIENTEin fase rossa

    • Il tirocinante destabilizza

    •Sforzo adattativo

  • STALLO o REGRESSIONE INIZIALE del RAPPORTO MED-PAZ

    di fronte ad un Medico in tirocinio il paziente tende sentirsi consideratoun po’ meno persona ed un po’ più strumento didattico ed oggetto di indagine (Schneider) sente anche intaccata la sua autonomia (Hollender)

  • SETTING GESTIONALE -DIDATTICO

    in FASE ROSSA

    • OSSERVATORE

    • SUPERVISIONE

    • DELEGA

    • TRIANGOLO

  • ModelloOSSERVATORE

    • Il Tirocinante si limita ad osservare.

    • Commenterà e discuterà in un secondo tempo, in fase verde, l’operato del tutor

    • stimola il saperecapacità di analisi ed osservazione

    • non è particolarmente problematica per il paziente

  • ModelloSUPERVISIONE

    • Il tutor delega al tirocinante le sue funzioni , osserva e non interviene

    • il tirocinante visita autonomamente il paziente

    • esercita l’ autonomia dei comportamenti ,il sapere fare ed il saper essere

    • è assai problematica per il paziente

  • Modello DELEGA • Il tirocinante fa autonomamente da

    solo e riferisce in un 2° tempo

    • la discussione avviene a posteriori

    • Tipico della visita domiciliare delegata (fasi finali del tirocinio)

    • è una co-terapianon simultanea

    • a volte la non confidenza può paradossalmente favorire

  • ModelloTRIANGOLO

    tutor e tirocinante agiscono liberamente e paritariamentetipica delle fasi finalidi massima autonomia del tirocinante di confidenza stima reciprochesi attua una co-terapia simultaneasinergico(grandi vantaggi) problematico (grandi rischi)

  • ATTEGGIAMENTI PSICOLOGICIdel PAZIENTE

    • MECCANISMO TRANSTIVO

    • PERSONAGGIO MUTO

    • BALLA COI LUPI

  • MECCANISMO TRANSITIVO

    • Il paziente trasferisce al tirocinante la fiducia che ha per il tutor

    • presuppone ottime relazioni medico paziente

    • pazienti venuti per la prima volta• è un ottima risposta di adattamento

  • PERSONAGGIO MUTO‘kofon prosopon’

    • Il paziente esclude il tirocinante dal suo rapporto col tutor che rimane diadico

    • il paziente ‘reifica’ il tirocinante

    • preoccupati, ansiosi ,psicorigidi che si isolano nel rapporto col Tutor

  • BALLA COI LUPI• Nella situazione di triangolo• tutti agiscono a ruota libera• il paziente deve instaurare in tempo reale una relazione parallela col tirocinante che non conosce

    • il paziente combatte su due fronti• difficile se valutazioni ,atteggiamenti, commenti di tutor e tirocinante divergono

  • SITUAZIONI FACILI

    •delega•triangolo sinergico

  • SITUAZIONI DIFFICILISUPERVISORE

    • didatticamente efficace• si sente cavia• visitato da un medico ‘in prova’• crea ansia , cerca conferma nel tutor

    TRIANGOLO PROBLEMATICO• gestione delle differenti valutazioni tutortirocinante

  • Tortuosità

    Schemi mentali eccentrici a volte dipendono dall’intuito,illogici, spesso inconsapevoli

  • Setting

    G.Coco ‘87

  • CONTESTO

    DOMICILIO raddoppia la gratificazione della visita domiciliare

    CONSULTO OSPEDALIEROmassima gratificazione possibile

  • VARIABILItirocinante

    • ESPERIENZA• NUMERO• SESSO• non problemi se tutti e tre sono dello stesso sex

    • maggiori difficoltà se i 2 Medici sono di sex diverso dal paziente

    • minori problemi se tiroc. e paziente sono di stesso sex

  • REGIONE EMILIA ROMAGNACorso di Formazione specifica in Medicina

    Generale 20../20..• Il dr…X è stato nominato tutor del Corso di Formazione specifica in MG 20../20..

    • Dal……...al………..nello studio sarà presente come Medico Tirocinante il Dr…Y

    • Si avvertono i signori pazienti che, qualora lo desiderino, possono scegliere di essere visitati dal solo Dr…X

  • …..ed allora perché al medico sonodebitore di qualcosa di più

    ed anche pagandolo resto ancora in debito?Proprio perché da medico si trasforma in amico e noi non restiamo obbligati per le

    prestazioni professionali, che paghiamo, ma per la

    BENEVOLA ed AFFETTUOSA DISPOSIZIONE

    nei nostri riguardi.

    Seneca