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CAPITOLO 6 ALLA SCOPERTA DEL PATRIMONIO DI MEGÈVE LE RADICI, IL PATRIMONIO E I PIÙ BEI SITI STORICI . A MEGÈVE OVVIAMENTE .

Megève Guida Culturale 2015

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Capitolo 6 Alla scoperta del patrimonio di megève le radici, il patrimonio e i più bei siti storici.. a megève ovviamente .

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CAPITOLO 6alla scoperta del patrimonio di megève

le radici, il patrimonio e i più bei siti storici. a megève ovviamente .

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3LE ORIGINI

4CENNI STORICI

7IL CALVARIO, LA VIA CRUCIS

10LA CHIESA SAINT JEAN-BAPTISTE

11LE CAPPELLE

14CURIOSITÀ VERNACOLARI

16I MUSEI

23L’ARCHITETTURA

25LA MEDIATECA

29LE ASSOCIAZIONI CULTURALI

31LE GALLERIE D'ARTE E ARCHIVI

Questa guida culturale è stato realizzato con il contributo di d’Édith Allard, Édouard Apertet, Fabienne Bétend, Sophie Muffat-Méridol, David Rossoni e Éric Vaesken.

Fotografie : DDD Fresh Influence, Nicolas Joly, Yvon Meyer, Tops Soquet, Édouard Apertet.

una bella storia, quest’estate, a megève ovviamente

capitolo 1 il diaro di viaggio, capitolo 2 l’essenziale, capitolo 3 megève magazine, capitolo 4 l’ufficiale, capitolo 5 la guida des dello stopping é degli ristoranti,

capitolo 7 l’escursione a megève.

IL CAPITOLO 6 della notre dolce odissée

LA GUIDA CULTURALEmegève è un autentico villaggio di montagna ricco di paesaggi con un patrimonio urbano e architettonico dalle

molteplici sfumature.scoprite gli aneddoti più curiosi, i costumi, le tradizioni e il sapere antico della sua valle.lasciatevi conquistare dal fascino di megève.

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POSIZIONESituato nel solco alpino fra il massiccio dell’Aravis e quello del Monte Bianco, il comune si estende nell’alta valle del fiume Arly, su una superficie di oltre 4.000 ettari (44,11 km²). Questa località montana sorge sulle due rive del fiume, a un’altitudine compresa fra 1.027 e 2.485 metri, con una media di 1.113 metri.

Il capoluogo, circondato da 17 frazioni, è stato costruito su una soglia glaciale.È contornato da montagne di media altitudine, fra cui il Mont d’Arbois (1.827 metri), Rochebrune (1.754 metri) e la catena del Mont-Joly (2.525 metri).

Sulla sponda destra del fiume si innalzano i massicci dello Jaillet (1.568 metri) e del Christomet (1.853 metri).

ETIMOLOGIASecondo l’etimologia più diffusa, il nome Megève deriverebbe da un’espres-sione latina che significa « in mezzo alle acque ». La località montana, infatti, sorge fra i torrenti del Glapet e del Planay.

BLASONELo stemma attuale della città è quello dei conti di Capré.Nel XVIII secolo, il primo conte di Megève scelse come stemma una capra, fedele alla traduzione in latino del proprio nome : « D’azzurro alla testa e collo di capra d’argento, reciso, con il capo d’oro ». Motto : « Non Indigna Coelo », « La mia famiglia è degna del Cielo ».

Nel 2005,  il  blasone è  stato  leggermente modificato  e oggi  corrisponde alla descrizione araldica : « D’azzurro alla testa e collo di capra con il capo d’argento ».

LEGGENDASecondo una leggenda trasmessa oralmente dalle famiglie di Megève, la cit-tadina sarebbe stata fondata da Muffat e Grosset, i quali combatterono contro un mostro alato che impediva di vivere in questi luoghi.Quando finalmente la bestia fu sconfitta, il suo sangue inondò la valle, renden-dola fertile e verdeggiante.

LE ORIGINI

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4CENNI STORICI

1202Il nome Megève (Megeva) come località viene menzionato per la prima volta e conservato fino ai giorni nostri.

1743-1748Durante la Guerra di successione austriaca, Megève viene occupata dall’armata spagnola. Gli incroci con gli eccellenti cavalli della cavalleria spagnola, avve-nuti in questa occasione, contribuiscono allo sviluppo dell’allevamento equino di Megève. Alla metà del XVIII secolo, le reclute di Megève, di ritorno dal servizio militare in Piemonte, offrono abitual-mente alle loro fidanzate una croce in oro delicata-mente cesellata su entrambi i lati con una figura di Cristo sul retro, fabbricata su ordinazione da un orafo torinese. Da allora, la « croce di Megève » viene trasmessa di generazione in generazione alla figlia più meritevole della famiglia o alla propria figlioccia.

1756La torre feudale o Magdelain viene venduta dal conte Carlo Giuseppe Capré ai comuni di Megève e Demi-Quartier che ne fanno un municipio (l’ala a sud-est spetta a Megève, mentre l’ala a nord-ovest a Demi-Quartier).

1832Per la prima volta, a Megève viene menzionato il termine chalet, un’abitazione rustica tradizionale.

1881Completamento del tratto stradale Sallanches-Me-gève.

1882Inaugurazione della linea telegrafica Sallanches-Me-gève.

1892Completamento del tratto stradale Megève-Albertville.

1902Il capoluogo può beneficiare dell’illuminazione elettrica.

1903Megève viene citata nel Bottin in qualità di stazione climatica.

1913Prima vera stagione turistica invernale grazie a

Mathilde Maige-Lefournier, che pubblica su La Mon-tagne, la rivista del Club Alpino Francese, Megève ou la glorification du ski. Apertura dell’ufficio del turismo.

1914Prima gara di sci organizzata a Megève.

1916La baronessa Noémie de Rothschild sceglieMegève per creare una località francese equivalente a Saint-Moritz.

1921Inaugurazione dell’Hotel Domaine du Mont d’Arbois che regala prestigio a Megève.

1927Costruzione del primo chalet realizzatodall’architetto Henry-Jacques Le Même.

1929Apertura della pista di pattinaggio all’aperto.

1931Creazione ufficiale del Club Sportivo di Megève.Apertura della prima sala cinematografica.

1933Apertura della teleferica di Rochebrune, la prima in Francia a uso esclusivo degli sciatori.

1934Costruzione della teleferica Mont d’Arbois.

1936Émile Allais, nato a Megève, vince la medaglia di bronzo nella combinata discesa libera-slalom ai Giochi Olimpici invernali di Garmisch-Partenkirchen (Germania). Ottiene così la primissima medaglia francese di sci alpino.

1937Émile Allais conquista tre medaglie d’oro (discesa libera, slalom e combinata) ai Mondiali di sci organiz-zati a Chamonix-Mont-Blanc. Diventa il primo francese ad aggiudicarsi un titolo mondiale in questo sport.

1944Creazione dell’École de Ski de Megève, sindacato professionale dei maestri di sci di Megève.

1946Apertura del casinò. 

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5CENNI STORICI

1951Primo Gran premio internazionale di discesa libera di Megève. Per una ventina d’anni, la pista Émile Allais compete con quelle di Wengen e Kitzbühel.

1961In seguito a un decreto, Mégève diventa Megève.Fino a quel momento, sono utilizzate entrambe le grafie.

1963Lo sciatore Adrien Duvillard, originario di Megève, diventa per la prima volta campione del mondo di discesa libera. Lo sarà di nuovo nel 1965 e nel 1969. Il fratello minore Henri si piazzerà due volte secondo nella classifica generale della Coppa del Mondo nel 1971 e poi nel 1972.Adrien Junior, suo figlio, vincerà una gara di Coppa del mondo di discesa libera nel 1993.

1964Inaugurazione dell’altiporto.

1969Inaugurazione del Palazzo dello Sport e dei Congressi. Il 18 giugno, Megève viene dichiarata ufficialmente stazione di sport invernali e alpinismo.

1973Apertura del collegamento aereo Parigi-Megève con Air-Alpes.

1982Apertura della telecabina di Chamois che collega direttamente il centro del paese alle piste da sci.

1986Collegamento Rochebrune/Mont d’Arboisgrazie alla creazione della teleferica Rocharbois.

1987Inaugurazione del Musée du Haut Val d’Arly.

1988Inaugurazione del Musée de Megève.

1989Inaugurazione dell’hotel Les Fermes de Marie, il cui concetto alberghiero si diffonderà ampiamente negli anni Novanta, dando vita agli « hotel di charme ».

1995Prima edizione di Polo sulla neve.

2000Prima edizione della Snow Golf Cup.

2002Richard Gay vince la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Salt Lake City e conquista il Globo di Cristallo della discesa su gobbe.

2003Inaugurazione della mediateca. Apertura del sito Internet del Municipio.

2007Megève Tourisme è il primo ufficio del turismo in Francia a ottenere la certificazione ISO 14001.

2011Fine dei restauri del Calvario e creazione del giardino dei semplici.Prima edizione del Jumping International de Megève, gruppo Edmond de Rothschild.Rinnovo del Musée de Megève.

2013Creazione della Comunità di Comuni. Inizio lavori di ripristino del Palazzo dello Sport.Megève Tourisme diventa il primo ufficio del turismo dell’Alta Savoia classificato nella categoria 1 che offre al pubblico il miglior livello di accoglienza, allestimenti e servizi. Il ristorante di Emmanuel Renaut « Flocons de sel » fa il suo ingresso nelclub esclusivo della gastronomia e conquista tre stelle Michelin.

2014Anche Julien Gatillon, chef del ristorante « Le 1920 » presso lo Chalet du Mont d’Arbois, e Christophe Schuffenecker, chef del ristorante « La Table del’Alpaga », sono ricompensati con unastella Michelin. Oggi, Megève conta tre ristoranti stellati.

2015Medaglia d’oro di Anthony Benna, divenuto cam-pione del mondo di discesa su gobbe a Kreischberg in Austria.

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7IL CALVARIO, LA VIA CRUCIS

UN LUOGO PER PASSEGGIARE, AMMIRARE IL PAESAGGIO E MEDITARE

Costruito fra il 1840 e il 1878, il Calvario è opera di un uomo,padre Ambroise Martin (1791-1863), curato di Megève dal 1820 fino alla sua morte.Il Calvario di Megève è costituito da 14 cappelle e oratori che riper-corrono la passione di Cristo. È inserito nell’inventario supplementare dei monumenti storici dal 1988 e fa parte dell’inventario europeo dei Sacri Monti.

Le diverse costruzioni, in cui è riconoscibile l’impronta di tutti gli stili architettonici del passato, accolgono una cinquantina di statue in legno dipinto, generalmente a grandezza naturale, completate da affreschi e trompe-l’œil.

architettura, scultura e pittura si incontrano per evocare, attraverso immagini particolarmente

realistiche, la vita e la passione di cristo. recentemente, questo straordinario complesso è

diventato un luogo di pellegrinaggio così importanteche presto varrà a megève il titolo

di « gerusalemme savoiarda ».

Per la gente del posto rappresenta un luogo della memoria. Per i turisti, invece, è un luogo piacevole in cui passeggiare… A tutti, offre una vista panoramica sull’alta val d’Arly e sui contrafforti del Monte Bianco.

Importanti  lavori di  restauro, effettuati  tra  il 2001 e  il 2007, hanno riportato l’intero sito al suo aspetto originale.

Le cappelle e gli oratori sono stati accuratamente restaurati sia interna-mente che esternamente, mentre gli spazi circostanti sono stati risiste-mati per recuperare il paesaggio del XIX secolo.

Il villaggio e il Calvario.Pallaz d’Amou, fattoria lungo il cammino del Calvario

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1. Cappella Notre-Dame des Vertus2. Sacrestia3. Eremo4. La piccola « Piramide »5. Notre-Dame de Nazareth

a - la Mangiatoiab - l’Annunciazionec - la Glorificazione di Maria

6. Prima stazioned - Il pretorio o lithostrotos e - la grotta dell’agoniaf - l’Oratoire des Adieux

7. La Fontana8. Seconda stazione : Gesù è caricato della croce9. Terza stazione : la prima caduta di Gesù10. Quarta stazione : Notre-Dame des Douleurs

11. Quinta stazione : Simone di Cirene12. Sesta stazione : Santa Veronica13. Settima stazione : seconda caduta di Gesù14. La Porta Giudiziaria15. Ottava stazione : Gesù incontra le donne di Gerusalemme

16. Nona stazione : terza caduta di Gesù17. Decima stazione : Gesù è spogliato delle vesti18. La Scala Santa

A - Undicesima stazione : Gesù è inchiodato sulla croceB - Dodicesima stazione : il Golgota, Gesù sulla croce

19. Tredicesima stazione : Chapelle de l’Onction20. Quattordicesima stazione : due

Primo livello : il Santo Secondo livello : la Resurrezione

Una passeggiata per scoprire le cappello, e oratori, gioelli storici del villaggio.

IL CALVARIO, LA VIA CRUCIS

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LA PRIMA E LA PIÙ GRANDE CAPPELLA, NOTRE-DAME DES VERTUSSi distingue per la sua cupola bizantina, la volta ogivale e le finestre. Sul frontone vi è un busto in bronzo del suo fondatore, il curato Am-broise Martin. All’interno, dietro all’altare, si trova una cripta con la tomba di Maria. Le finestre  in vetro colorato sono opera del pittore Marco Bitinelli di Lugano.

NOTRE-DAME DE NAZARETHHa le stesse identiche dimensioni della « Maison de la Sainte Famille » (9,611 m di lunghezza e 4,175 m di larghezza).Accanto all’entrata, a sinistra, vi sono la mangiatoia di Betlemme e la cappella dell’Annunciazione. A destra, si entra in una cappella di grandi dimensioni che rende gloria a Maria.

IL GOLGOTAPreceduto da una scala santa formata da venti scalini percorsi in ginocchio dai fedeli il giorno della crocifissione, accoglie le tre croci sotto una grande cupola. Dalla cappella Notre-Dame des Vertus al Golgota, la distanza e il dislivello sono esattamente gli stessi che fra Gerusalemme e il vero Golgota.

LA CAPPELLA DELLA TOMBA E DELLA RISURREZIONEAl livello superiore si trova il Sepolcro. È la copia esatta di quello venerato a Gerusalemme. La cappella della Resurrezione, in stile romanico, è stata costruita sul Sepolcro verso il 1875.

INFORMAZIONISUL CALVARIOVisite durante tutto l’anno con le Guide del Patrimonio della regione Pays de Savoie.Il giovedì su prenotazione, il giorno precedente. Adulti 5 €Ingresso gratuito per i minori di 12 anni.Gruppi su prenotazione, minimo 5 persone.

Appuntamento davanti alla cappella Notre-Dame des Vertus.T. +33 (0)6 10 90 64 99Un’opera dedicata al Calvario è disponibile presso l’Ufficio del Turismo di Megève.

IL CALVARIO, LA VIA CRUCIS

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LA CHIESA SAINT JEAN-BAPTISTE È UNA DELLE PIÙ ORIGINALI DELL'ALTO FAUCIGNY

La chiesa Saint Jean-Baptiste è una delle più originali dell’Alto Faucigny. È inserita nell’inventario supplementare dei monumenti storici. Un primo edificio, la cui data di costruzione resta sconosciuta, viene menzionato a Megève già nel 1202.

Le tre parti principali dell’edificio attuale ci rimandano a tre epoche dif-ferenti.

* Il coro, in stile tardo gotico, risale al XV secolo.* La navata, invece, è stata interamente ricostruita alla fine del XVII secolo.* Mentre l’antinavata è stata aggiunta intorno al 1870.

Le volte risalenti al 1828 sono ornate di dipinti dell’italiano Mucengo. Il campanile « a bulbo », invece, è stato eretto nel XVIII secolo e parzial-mente ricostruito durante la Restaurazione sabauda.La Via Crucis del 1956 è opera del pittore Georges Gimel. Le vetrate sono state ricostruite nella seconda metà del XX secolo : quelledel coro sono state decorate dal pittore e ceramista Cecil Michaelis(1913-1997) e realizzate nel 1959 dal maestro vetraio François Hugot.

Queste quattro vetrate a dominante blu rappresentano, da sinistra a des-tra, il curato d’Ars, san Giovanni Battista, san Francesco di Sales e san Francesco d’Assisi.

Nel 1979, il maestro vetraio Jean-Marie Balayn ha realizzato altre ve-trate :  una al di sopra della porta d’accesso, un’altra al di sopra delle antiche fonti battesimali, a sinistra dell’entrata, e altre due rotonde, a destra. Infine, nel 1981, quattro nuove vetrate sono state posizionate nel coro (lato destro), sempre ad opera dell’atelier Balayn.

L’organo,  inaugurato nel 1842, è opera dei  fratelli  Joseph e Claude-Ignace Callinet, membri di una famosa discendenza di fabbricanti di organi che ha segnato l’epoca preromantica.

Dopo il restauro nel 2004, questo magnifico strumento ha in gran parte ritrovato la fisionomia e le caratteristiche che possedeva in origine.

LA CHIESA SAINT JEAN-BAPTISTE

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11LE CAPPELLE

PATRIMONIO STORICO E RELIGIOSONel borgo, all’incrocio dei sentieri o all’ingresso delle frazioni è pos-sibile ammirare alcune cappelle costruite diversi secoli fa. Ne restano ancora una ventina, risalenti a un’epoca antecedente la rivoluzione.La maggior parte venne eretta nel XVII secolo, su iniziativa del clero mobilitato nella lotta contro la Riforma. La fede religiosa spinse a cos-truire un luogo di culto in ogni frazione.

CAPPELLA SAINTE-ANNEChiamata originariamente cappella dei Penitenti, di fianco alla chiesa, è stata eretta sull’area di un’antichissima cappella e pagata nel 1734 da Jean-Baptiste Périnet, come testimonia l’iscrizione sulla facciata. L’al-tare è la sede di due cappelle : una dedicata a sant’Anna e a santa Caterina, l’altra a san Biagio.È stata recentemente restaurata dai comuni di Megève e Demi-Quartier. Le vetrate sono di M. Balayn (1978).All’interno, si trovano due quadri di M. Bimon.

LE CAPPELLE DELLE FRAZIONI

ORMARET-1495Dedicata a san Felice, protettore contro la grandine, e a san Maurizio.

PETIT-BOIS-1715È l’unica ad avere un timpano scolpito che rappresenta san Rocco. È dedicata a san Sebastiano, invocato contro le epidemie e soprattutto contro la peste, a san Francesco Saverio e a san Symphorien.

VAUVRAY-1859Dedicata a Nostra Signora degli Angeli.

CRÉTETS-1740nel 1740, il medico joseph socquet sarebbe stato attaccato

da un lupo. il dottore implorò l’aiuto della vergine, facendo voto di costruire una cappella in suo onore, come segno di riconoscimento. il lupo allentò subito la presa e

fuggì. fu così edificata la cappella dei crêtets.

Vent’anni più tardi, il figlio di Joseph fece costruire lungo la strada reale da Megève alla cappella dei Crêtets quindici oratori,  in  ricordo dei quindici misteri del Rosario.

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CHOSEAUXDedicata a san Gervasio e a san Protasio, la cappella fu posta sotto ilpatronato di Nostra Signora degli Eremiti (consolatrice degli afflitti).

PETTOREAUX-1667Dedicata alla Visitazione e a san Giusto. Fu restaurata dagli abitanti della frazione nel 1931. La campana, fusa da Claude Paccard, risale al 1840. Il dipinto di Mucengo, realizzato nel 1830, rappresenta la Vergine e san Giusto.

PLANELLET-1663Fu portata a termine dagli abitanti della frazione il 2 agosto 1664. Dedicata a Nostra Signora delle Grazie e a san Guérin, invocati contro le malattie del bestiame.

PLANAY-1639Dedicata ai santi Pietro e Paolo, fu costruita per consentire agli abitanti della frazione di assistere alla messa domenicale.

MAZ-1614Dedicata a san Bartolomeo, patrono dei macellai, dei conciatori e dei rilegatori, e a santa Chiara. Fu ricostruita nel 1772. La sua campana risale al 1614. Questa cappella è stata classificata monumento storico nel 1943. Requisita durante la Rivoluzione, fu reclamata dagli abitanti di Megève ai quali venne resa.L’orologio, realizzato nel 1760 da Jean-Baptiste Muffat-Joly, costò undici luigi d’oro. Le vetrate di M. Balayn sono state realizzate nel 1977.

VILLARD-1563Venne  restaurata nel 1775. All’interno,  si  trovano  tre dipinti : due del 1673 e uno del 1772. In un dipinto vi è rappresentato Cristo sulla croce, in un altro san Martino mentre divide il mantello.La cappella è dedicata a san Lorenzo, patrono dei cuochi e degli archi-visti, e a san Nicola, protettore degli scolari e delle ragazze da sposare.

CASSIOZ-1406Dedicata a sant’Andrea e a santa Barbara, protettori contro i fulmini e gli incendi.

L'ANTICO OSPIZIO-1735Una cappella dedicata a Nostra Signora dei Dolori e costruita fra il 1729 e il 1735, in rue des Comtes de Capré.

Chapelle du Prétoire. Condanna a morte di Gesù da parte di Ponzio Pilato. Cappella de la Risurrezione.

LE CAPPELLE

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LA MERIDIANACreata nel 1964 da Paul Couderc dell’Osservatorio di Parigi, è stata disegnata nel luogo in cui sorgeva un’antica meridiana rudimentale, divenuta illeggibile. L’orientamento verso est limita il funzionamento alle ore del mattino.

traduzione del motto in latino :dedicate alcune ore al piacere, ma di -più al lavoro.

IL CIPPO ROMANO DEL COLLE DEL JAILLET Posto sul colle del Jaillet, all’inizio dell’era cristiana marcava la frontiera tra due province dell’Impero Romano, le Alpi Graie e la Narbonese. Testimonia la romanizzazione della Savoia. Questo cippo di granito è stato eretto dai Romani nel 74 d.C. L’iscrizione « Fines » che vi è raffigu-rata viene dal latino « Ad fines » che significa « Ai limiti ».

IL GLI ORATORII quindici oratori del Rosario sono disposti lungo la strada che porta a Combloux. Furono eretti nel 1761 su iniziativa del dottore Joseph-Marie Socquet, il cui padre fece costruire la cappella dei Crêtets. Da allora, furono ricostruiti e restaurati diverse volte.

IL LAVATOIOIl lavatoio, situato in rue d’Arly, testimonia la realtà quotidiana delle massaie fino al periodo tra le due guerre.

LA MAISON DES FRÈRES« La Maison des Frères » è l’antica scuola privata maschile, costruita nel 1846. Deve il suo nome ai Fratelli della dottrina cristiana che se ne occuparono.

Ricostruita dopo un incendio nel 1858, divenne proprietà comunale nel 1907, dopo l’interdizione delle scuole gestite da religiosi.Ospitò  così  alloggi,  negozi  e  un  deposito  artigianale.  Restaurata, accoglie dal 1993 l’Ufficio del Turismo.

CURIOSITÀ VERNACOLARI

Architettura tipica di un’antica fattoria. « Éparon », elemento decorativo di rinforzo. Musée du Haut Val d’Arly. Pizzo tradizionale, biancheria in canapa e lino

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MUSEO DELL'EREMO DEL CALVARIO

Questo piccolo museo illustra la storia della costruzione del Calvario attraverso una collezione di antiche cartoline postali.Una postazione multimediale permette una visita virtuale delle cap-pelle.

NOVITÀ 2015Una sala dedicata ai restauri del sito, opera dall’architetto Philippe Allart.

per l’estate 2015, la sala delle arti grafiche cede il posto a un concorso di pittura incentrato sul tema

delle cappelle del calvario. 28 artisti esporranno le loro opere

e si sottoporranno al giudizio del pubblico dal 3 al 7 agosto.

consegna dei premi l’8 agosto.

INFORMAZIONIMUSEO DELL'EREMO DEL CALVARIO Aperto dal 6 luglio al 28 agosto incluso.Dal lunedì al venerdì, dalle ore 14.00 alle 18.00.Apertura straordinaria sabato 1, 8 e 15 agosto.Dalle ore 14.00 alle 18.00. Ingresso libero.

Montée du CalvaireT. +33 (0)4 50 21 59 [email protected]

I MUSEI

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17I MUSEI

LABO-RANDO, LABORATORIO DELLA BIODIVERSITÀ

LABO-RANDO propone  una  scoperta  ludica  della  biodiversità  di Megève in laboratorio e sul campo.

LABO : un animatore accompagna i visitatori durante l’osservazione microscopica degli insetti.

RANDO :  grazie  a  un  kit  di  osservazione  che  include  una guida GPS, è possibile partire alla scoperta di un circuito composto da indovinelli.

Due circuiti a scelta : « percorso naturalistico nel bosco » o « gli am-bienti umidi.

INFORMAZIONILABO-RANDOAperto dal 6 luglio al 28 agosto incluso.Dal lunedì al venerdì.LABO alle ore 10.00, RANDO alle ore 14.00.

LABO Adulti 6 €Bambini 4 € (fino ai 14 anni)Famiglie 15 € (2 adulti e 2 bambini)RANDO (noleggio di uno zaino per 4 persones)Intero 20 €Ridotto 15 € (per chi ha seguito il Labo, per i titolari di Megève pass e per i gruppi formati da più di 8 persone)

L’ErmitageMontée du CalvaireT. +33 (0)4 50 21 59 [email protected]

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MUSEO DEL HAUT VAL D'ARLYMEMORIA DELLA REGIONE. Alla scoperta del patrimonio rurale nell’ambiente tradizionale della fattoria di Marius. Gli oggetti collezio-nati raccontano ai visitatori la vita del passato, in un’antica fattoria del XIX secolo.

ogni oggetto, mobile o foto farà rivivere la vita domestica dei nostri antenati.

DAI CAMPI AGRICOLI AGLI ORTIGli utensili agricoli raccontano il lavoro della terra, le attività di aratura e di raccolta del fieno realizzate con il prezioso aiuto della giumenta di Megève.

MUCCHE E LATTEUn altro aspetto fondamentale è quello legato all’allevamento e alla salita agli alpeggi. Zangole, stampi per il burro e bidoni per il trasporto del latte illustrano la produzione del formaggio e del burro.

L'ARTIGIANATOMolto spesso, si  fabbricava tutto a mano : prodotti di  falegnameria, zoccoli, calzature e anche merletti.

E INFINE LO SCIAl primo piano, viene illustrata la storia dello sci attraverso slitte, cal-zature, bastoni e spatole in legno, accompagnati dalle foto dei primi campioni di sci che permettono di ripercorrere la favolosa storia di Megève, celebre stazione di sport invernali.

INFORMAZIONIMUSEO DU HAUT VAL D'ARLYAperto da dicembre ad aprile e da luglio ad agosto.Dalla domenica al venerdì, dalle ore 15.00 alle 19.00.

Adulti 3,50 €Bambini 2,80 €Ingresso gratuito per i minori di 6 anniGruppi su prenotazione

84, rue du Docteur Charles SocquetT. +33 (0)4 50 91 81 00 museehautvaldarly.free.fr

Joly-Pottuz, artigiano-orafo. Produzione artigianale della croce di Megève.Musée du Haut Val d’Arly. Spatola da sci in hickory, legno importato dal Canada.

I MUSEI

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LES MUSÉES

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MUSEO DI MEGÈVE

Situato nel cuore del centro storico del paese, il museo di Megève è ospitato nell’antica Maison de Charité, in rue du Comte de Capré.

Dopo la Rivoluzione nel 1795, la Maison de Charité diventa un ospizio in grado di accogliere fino a venti poveri. La direzione viene affidata alle Suore di San Giuseppe nel 1862 dal curato Ambroise Martin.Nel 1911 viene registrato un primo progetto di ricostruzione dell’ospizio. Nel corso del XX secolo, si susseguono altri progetti infruttuosi.

Henry-Jacques Le Même lavora, dal canto suo, a una « clinica-ospedale » nel 1938. Un ospizio annesso, detto « Maison Saint-Joseph », viene costruito quasi di fronte al museo fra il 1934 e il 1935.

Nel 1982, dopo l’apertura della nuova casa di riposo, vengono organiz-zate delle esposizioni tematiche nell’antico ospizio inoccupato : è l’epoca di « Megève Expo », una galleria di esposizioni che diventerà ufficialmente il Musée de Megève nel 1988 

Nel 1989, l’edificio diventa di proprietà del comune.Oggi, il museo occupa il piano terra e ogni anno ospita una mostra temporanea e tematica dedicata alla storia e al patrimonio di Megève.

Lo stesso piano accoglie alcuni servizi comunali.

INFORMAZIONIMUSEO DI MEGÈVEAperto tutti i giorni escluso il sabato.Dal 19 dicembre al 19 aprile e dal 3 luglio al 31 agosto.Dalle ore 14.30 alle 19.00. Ingresso libero.

66 rue du Comte de CapréT. +33 (0)4 50 21 21 [email protected]

I MUSEI

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21EVENTI CULTURALI

MOSTRE 2015 / 2016CHIC À LA MONTAGNE ! 100 ANNI DI ELEGANZA A MEGÈVEDal 19 dicembre al 19 aprile e dal 3 luglio al 31 agosto 2015 Questa mostra ripercorre un secolo di evoluzione della tenuta da sci e della moda in montagna.In collaborazione con il Consiglio Generale dell’Alta Savoia.

2016Retrospettiva delle fotografie di TOPS SOQUET. Inaugurazione della mostra nel dicembre 2015.

INFORMAZIONIMOSTRE AL MUSEI DE MEGÈVE

66 rue du Comte de CapréT. +33 (0)4 50 21 21 [email protected]

CONFERENZA GIANADDA

Di MARTHA DEGIACOMIStorica dell’arte presso la Fondazione Pierre Gianadda di Martigny (Svizzera).

Nell’ambito della mostra « Anker, Hodler, Vallotton… ». Capolavori della Fondazione per l’arte, la cultura e la storia. In collaborazione con il Kunstmuseum di Berna.

Martedì 21 aprile 2015 alle ore 20.00 Martedì 7 luglio alle ore 20.00Martedì 11 agosto alle ore 17.00 e alle ore 20.00

INFORMAZIONICONFERENZA GIANADDAIngresso 5 €. Biglietti in vendita presso Megève Tourisme. Posti limitati.

Auditorium della mediateca 247 route du Palais des Sports - 74120 MegèveT. +33 (0)4 50 21 27 28 ou T. +33 (0)4 50 21 29 52

14H30 À 19HTOUS LES JOURS, SAUF LE SAMEDI

FERMÉ LES25 DÉCEMBRE 2014 ET 1ER JANVIER 2015

ENTRÉE LIBRET. 04 50 21 21 01

© TOPS SOCQUET MEGÈVE

DU 19 DÉCEMBRE 2014 AU 19 AVRIL 2015DU 3 JUILLET AU 31 AOÛT 2015

MUSÉE DE MEGÈVE66 RUE COMTE DE CAPRÉ

Animée pAr mArthA DegiAcomi, historienne D’Art à lAFonDAtion pierre giAnADDA à mArtigny (suisse).

AuDitorium De lA méDiAthèque

5€, billets en vente à megève tourisme. plAces limitées.tél. 04 50 21 27 28

«ANKER, HODLER, VALLOTTON,...»

CONFÉRENCE GIANADDAEN COLLABORATION AVEC LE KUNSTMUSEUM DE BERN

Chefs-d’œuvre de la Fondation pour l’art, la culture et l’histoire.

MARDI 24 FÉVRIER 2015 - 20H

www.megeve.com

1502_Gianadda_A3.indd 1 17/02/2015 17:01:03

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23L'ARCHITETTURA

HENRY-JACQUES LE MÊMEMegève è un luogo di ricchezze architettoniche e culturali. Nel secolo scorso, l’architettura di Megève è dominata dalla figura di Henry-Jacques Le Même (1897-1997). Dalla creazione, nel 1927, di uno chalet ispirato alle fattorie locali per la Baronessa Noémie de Rothschild, questo brillante architetto viene considerato l’inventore dello chalet dello sciatore : confor-tevole, funzionale e completamente affacciato sul paesaggio circostante.

La sua opera ha largamente contribuito a definire l’abitazione individuale in montagna nella prima metà del XX secolo. La stazione gli deve numerosi altri chalet, ma anche hotel, scuole, punti vendita, bar, sale da ballo…

Grazie a Le Même, Megève rimane il simbolo dell’arte di vivere in monta-gna di una società brillante alla quale l’architetto ha offerto la sua identità architettonica.

CHALET DELLO SCIATOREDella fattoria locale, l’architetto ha conservato l’ampio volume, l’impo-nente tetto a doppio spiovente e il risparmio in termini di mezzi utilizzati nella costruzione. Inoltre, ha conservato la qualità funzionale, adattan-dola alla pratica degli sport invernali e al relax.

Tre degli chalet costruiti a Megève  (La Croix-des-Perchets nel 1928, Le Grizzly nel 1932 e Le Cairn nel 1941) hanno ottenuto il marchio « Patrimonio del XX secolo » nella regione Rodano-Alpi, consegnato dal Ministero della Cultura.La sua straordinaria casa-atelier, lungo la salita Saint-Michel che conduce al Calvario, è inserita nell’inventario supplementare dei monu-menti storici.Il suo profilo ocra rosso,  in omaggio a Le Corbusier,  ricorda  la sua propensione decisamente contemporanea.

LE CASE FORTIFICATEGeneralmente, questi edifici fortificati venivano costruiti nel Medioevo dalle famiglie nobili locali per difendersi dalle incursioni dei nemici feudatari.Spesso, gli edifici pervenuti fino a noi sono stati trasformati in fattorie, come l’antica Tour du Bouchet, eretta su un piccolo sperone roccioso che sovrasta l’Arly.

Chalet L’Isba, edificio tradizionale in legno, 1950.Chalet Le Cairn, costruito nel 1941, per Émile Delannoy e sua donna dal architetto Henri-Jacques Le Même.

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Due di queste roccheforti restano visibili sulla piazza della chiesa : la torre detta del  Priorato,  eretta  con  tutta probabilità alla  fine del  XIII secolo o all’inizio del XIV secolo, e la torre detta Magdelain, dal nome della famiglia che la fece costruire alla metà del XVI secolo.Oggi, la facciata orientata verso sud-est è ornata di una splendida meridiana (vedi dettagli pag. 14).

realizzata quasi esclusivamente in francia, quest’ultima accoglie il municipio di demi-quartier.

IL MUNICIPIOCostruito fra il 1904 e il 1906, l’attuale Municipio in stile neoclassico è opera di Fleury Raillon, architetto dipartimentale dell’Alta Savoia dal 1898 al 1938.

All’inizio del XX secolo, l’edificio accoglieva al piano terra, in quello che oggi è il salone del Consiglio, un altro servizio pubblico, l’ufficio postale, telegrafi, telefoni e anche un bar, nell’ala opposta ! Solo una parte del primo piano veniva utilizzata dal segretario comunale e dal consiglio municipale per le sedute. La parte restante dell’edificio era adibita ad appartamenti.Nel 1924, una cooperativa alimentare che aveva la funzione di pani-ficio e di drogheria sostituirà il bar.

Il  comune entra  in possesso dell’ufficio postale  nel 1935, dopo  la costruzione di un edificio specifico, al posto dell’attuale Maison de la montagne.

Nel 1945, un servizio di consulenza medica per bambini verrà dislo-cato in un appartamento all’epoca vacante. Nel 1965, la coopera-tiva alimentare lascerà il posto all’Ufficio del Turismo che vi resterà fino al 1981.

LA TORRE MAGDELAINCostruita alla metà del XVI secolo per il notaio Magdelain, viene acqui-sita dal primo conte di Megève nel 1714, che a sua volta la cederà ai comuni di Megève e Demi-Quartier,  i quali  la  trasformeranno  in municipio. Rimarrà tale fino al 1906, data di inaugurazione dell’at-tuale municipio.

L'ARCHITETTURA

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la mediateca propone un’offerta culturale diversificata, sia per gli utenti abituali che per quelli

di passaggio che trascorrono a megève qualche giornoo tutta la stagione.

Offre numerose collezioni, dai romanzi ai documentari, dai giochi ai DVD… Gli utenti possono trovare le opere che preferiscono.

ABBONAMENTITutti gli abbonamenti prevedono un prestito di 6 documenti alla volta (libri, CD, DVD e riviste) e 1 gioco alla ludoteca per una durata di 15 giorni, rinnovabile una volta, nonché un accesso alle postazioni multimediali della mediateca.

ANNUALEADULTITariffa pubblica : 50 €Carta residenti 1: 30 €Carta residenti 2: 40 €BAMBINI fino ai 15 anniTariffa pubblica : 10 € Carta residenti : gratuita

Studenti, persone in cerca di occupazione, beneficiari di rsa (sussidio pubblico) su presentazione di un documento giustificativo. Intero : 15 €

SOGGIORNI BREVI8 giorni : 10 €1 mese : 15 €

Per qualsiasi iscrizione e rinnovo di iscrizione, saranno richiesti il docu-mento di identità e un documento giustificativo adeguato.

LA MEDIATECA

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ORARI Tutto l’anno.Chiuso la domenica e il lunedì.Chiusure straordinarie il primo gennaio e il 25 dicembre.

AperturaMartedì e giovedì : dalle ore 11.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00. Mercoledì : dalle ore 10.00 alle 18.00.Venerdì : dalle ore 11.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00. Sabato : dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00.

ACCESSOMeg-bus fermata Palazzo dello Sport o stazione dei pullman.Parcheggio Palazzo dello Sport.Accesso diretto ai portatori di handicap in parvis André Mollard. Parcheggio bici.

247 route du Palais des Sports, parvis André MollardT. + 33 (0)4 50 91 57 70http://mediatheque.megeve.fr et www.megeve.fr

LE COLLEZIONI35.000 documenti fra cui

20.000 romanzi, fumetti e documentari,170 giochi, 2.200 dvd,

4.400 cd, più di 100 abbonamenti stampa e riviste,un’ampia scelta di libri audio e a grandi caratteri,

romanzi e documentari sull’alta savoia, romanzi e volumi illustrati in inglese, italiano e tedesco,

libri per bambini 0-3 anni e più di 2.000 novità all’anno !

Le collezioni della mediateca interessano tutti i campi della conoscenza : in-formatica e supporti multimediali, psicologia e filosofia, religione, società, lingue, scienze, sanità, tecniche e vita domestica, arti, divertimento e sport, letteratura francese e straniera, geografia, viaggi e storia.

I bibliotecari sono a disposizione per offrire assistenza durante le ricerche.

LA MEDIATECA

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SERVIZI- Ingresso libero e consultazione delle opere sul posto gratuita.- Internet per 1 € all’ora, senza uso di chiavi USB.- Stampa a pagamento (A4, A3, bianco e nero, colori).- WIFI con alimentazione elettrica negli spazi di lavoro. Codice di accesso via sms o presso i bibliotecari. Cellulare consentito solo per l’accesso WIFI. Consultazione del portale documentale della media-teca. Catalogo informatico, informazioni pratiche, animazioni, sele-zioni.

- Consultazione della stampa on line.- Lettori musicali nello spazio adulti per scoprire le collezioni audio.-  Quaderno con consigli per l’acquisto e cassetta dei suggerimenti a disposizione degli utenti.- Fotocopie a pagamento (A4/A3, bianco e nero/colori).

ACCESSO ABBONATI- Prestito di 6 documenti + 1 gioco per 15 giorni.- Prestito a lungo termine di un mese su richiesta.-  Internet e supporto multimediale limitato a 1 ora in caso di affluenza, senza uso di chiave USB, stampa a pagamento (A4/A3, bianco e nero/colori).

- Rilascio di un account per la consultazione della stampa on line e autoformazione, a domicilio.

- Prenotazione di documenti.- Account lettore (consultazione dell’account lettore dal portale docu-mentale : documenti, prolungamento, creazione di bibliografie, ecc.).-  Contenitore per depositare libri in restituzione, all’esterno dell’edificio, 24 ore su 24.

Il regolamento interno della mediateca è affisso all’ingresso dell’edificio.

GLI APPUNTAMENTI DEL DIGITALEI visitatori potranno esplorare la cultura digitale con la responsabile multimediale, il martedì dalle ore 17.00 alle 18.00. Gratuito, previa iscrizione.

CINÉCLUBIncontro sulla settima arte con proiezioni e appuntamenticinematografici presso l’auditorium della mediateca.

LA MEDIATECA

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PREMIO "LETTRES FRONTIÈRE"»Dieci libri da scoprire, un autore da incontrare. Selezione di opere di autori della regione Rodano-Alpi e Svizzera romanda. Stagione dedi-cata alla lettura da giugno a ottobre (per informazioni, rivolgersi ai bibliotecari).Incontro con l’autore selezionato dal comitato dei lettori.Il programma può subire modifiche.

PER I BAMBINI

IL TEMPO DELLA STORIAUn momento privilegiato per i bambini attorno ai libri, animato da una bibliotecaria. Racconti, storie, album divertenti e tante altre sorprese.A partire dai 4 anni, tutti i mercoledì alle ore 16.30, durante le va-canze scolastiche, e ogni due mercoledì  in periodi diversi dalle va-canze scolastiche.

non perdetevi l’ora del racconto con i piedi in acqua, nella piscina e sul prato della piscina in estate, così

come gli incontri con i narratori professionisti.

BAMBINI LETTORIPer avvicinare i più piccoli al piacere della lettura : un sabato al mesealle ore 10.30, per i bambini da 0 a 3 anni.

UN BAMBINO, UN LIBROPer trasmettere il piacere di leggere sin dalla giovane età, la mediateca di Megève s’impegna e offre a ogni neonato del comune un libro e una visita personalizzata dello spazio bimbi.

MOSTRE DELLA MEDIATECA

QUEST’ESTATEÉRIC COUSINFotografo della luce e del movimento. Serie fotografica.

LA MEDIATECA

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MONT D'ARBOIS ASTRONOMIESviluppo dello spirito scientifico e culturale nel campo dell’astronomia, la scoperta degli astri, lo studio del profondo cielo e dell’universo.

Pierre PASTERIS1711 route du Planay BP 112 74120 MegèveF. +33 (0)4 50 21 20 [email protected]

ASSOCIATION POUR LA CONNAISSANCE DE L'ART ET DES TRADITIONS SAVOYARDSLo scopo di questa associazione è quello di far conoscere il Musée du Haut Val d’Arly, l’arte e le tradizioni regionali.

Édouard APERTET84 rue du Docteur Charles-Socquet74120 MegèveT. +33 (0)4 50 91 81 [email protected]

ASSOCIATION CULTURELLE ET ARTISTIQUE DE MEGÈVEFavorisce gli incontri, i dibattiti, le mostre, gli atelier e qualsiasi iniziativa volta allo sviluppo della cultura e di ogni forma d’arte.

Véronique OLIVIER212 allée des Planes74120 Megè[email protected]

DERRIÈRE LES MOTSValorizza la comunicazione scritta o orale in tutte le sue forme.

Johana TROSSAT768 route du Villaret74120 Megè[email protected]

GRAND ANGLECreazione di una galleria fotografica acces-sibile su Internet, organizzazione di mostre fotografiche, scambio di conoscenze tecniche e informazioni pratiche sulla fotografia, ricerca di giovani appassionati di talento, attuazione di mezzi tecnici per la pubblicazione di libri e riviste, organizzazione di soggiorni fotografici.

David PERRIN765 route de Lady74120 Megè[email protected]

ASSOCIATION ISRAÉLITE DE MEGÈVEL’A.I.M. ha lo scopo di favorire e promuo-vere tutte le attività relative all’espressione del giudaismo attraverso l’animazione culturale, in particolare organizzando servizi, corsi, confe-renze, congressi e seminari. Il suo obiettivo è anche quello di promuovere qualsiasi azione sociale che appare necessaria.

Paul ICHOUA1079 route de la Côte 200074120 MegèveT. +33 (0)6 63 63 50 [email protected]

JUMELAGE MEGÈVE / OBERSTDORFCreazione, collaborazione fra associazioni, scuole, culture diverse e apprendimento della lingua.

Michèle MARINMairie de Megève BP 2374120 MegèveT. +33 (0)4 50 21 51 [email protected]

GROUPE FOLKLORIQUE LES MAILLES ET BEGUINES DE MEGÈVEIl gruppo cerca di sottrarre all’oblio il patrimo-nio locale, i costumi e i balli tipici. Prove tutti i venerdì presso lo Chalet du Folklore in estate e ogni due venerdì presso la palestra della scuola Saint Jean Baptiste in inverno.

Florian PERINET74 route du Palais des Sports BP 14774120 MegèveT. +33 (0)6 32 62 15 [email protected]

LE ASSOCIAZIONI CULTURALI

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MEGÈVE BLUES CLUBOrganizzazione di eventi e concerti.

Stéphane HUGET73 rue Charles-Feige74120 MegèveT. +33 (0)6 17 03 30 [email protected]

MEGÈVE VIE ET MÉMOIRERiunisce tutte le persone interessate alla storia e al patrimonio regionale dell’Alta Val d’Arly, in particolare di Megève e Demi-Quartier. Il primo obiettivo è quello di migliorare la conoscenza del nostro passato e della nostra cultura, riunire e archiviare una quantità massima di documenti e diffondere queste conoscenze a un ampio pub-blico, facendo scoprire l’identità culturale della nostra regione. Il secondo obiettivo è quello di contribuire alla tutela del patrimonio locale.

Alain ARNOD-PRIN90 impasse des Vents74120 MegèveT. +33 (0)6 29 51 94 [email protected]

MUSIC IN MEGÈVESensibilizza il pubblico riguardo alla musica attraverso l’elaborazione di stage musicali, concerti e manifestazioni artistiche. Organizza incontri artistici e culturali.

Sylvie CHATRON-MICHAUD53 impasse de la Molettaz74120 MegèveT. +33 (0)6 16 28 02 [email protected]

ORCHESTRE D'HARMONIE MEGÈVE (OHM)Formazione di orchestra armonica o qualsiasi ensemble musicale. Attraverso la sua scuola di musica, l’associazione attua progetti relativi a tale scopo.

Patrick MELCHIORETTOMaison des Frères23 quai du Glapet74120 MegèveT. +33 (0)4 50 21 24 85 

F. +33 (0)4 50 21 24 [email protected] : Orchestre Harmonie de Megève

THÉÂTRE ANCOLIEL’obiettivo della compagnia è quello di promuo-vere l’animazione teatrale a Megève attraverso il lavoro in atelier, la creazione di spettacoli e di qualsiasi attività connessa, nonché la diffusione di opere di autori e compositori. La compagnia organizza uno spettacolo teatrale all’anno.

Antonin ALLARD chez Marion Blanchet30 impasse Saint-Paul74120 Megève

THÉÂTRE DU CORBEAUPromuove la creazione e la diffusione di opere teatrali di autori e compositori, la realizzazione e l’animazione di spettacoli e qualsiasi atti-vità direttamente o indirettamente connessa. Favorisce l’accesso dei bambini e dei giovani a teatro e altri mezzi espressivi audiovisivi.

Chez Anne LAVALETTEMarcel BRAHIM399 rue Beau Soleil74120 Megè[email protected]

ANIMATION THÉÂTRALE MÉGEVANNEPromuove il teatro a Megève attraverso rappre-sentazioni pubbliche, generalmente nel mese di novembre.

Jean-Louis MELCHIORETTOMairie de Megève1 place de la mairie BP2374120 MegèveT. +33 (0)6 78 43 18 [email protected]

LE ASSOCIAZIONI CULTURALI

Page 31: Megève Guida Culturale 2015

31LE GALLERIE D'ARTE E ARCHIVI

GALERIE BARTOUX 53 rue Monseigneur ConseilSARL UMAC74120 MegèveT. +33 (0)4 50 21 27 33

GALERIE DAZY8 rue Ambroise Martin74120 MegèveT. +33 (0)4 50 21 47 92

GALERIE 56rue Saint François74120 MegèveT. +33 (0)6 08 32 29 43

GALERIE SAINT MARTIN12 route de Rochebrune74120 MegèveT. +33 (0)6 24 38 13 81

GALERIE HARMATTAN40 rue Saint Jean 74120 MegèveT. +33 (0)6 18 06 56 69

GALERIE & ATELIER OLIVIER TOPS 132 rue d’Arly74120 MegèveT. +33 (0)6 18 06 56 69

LA VIE D'ARTISTE246 rue de la PosteImpasse du clos des rennes74120 MegèveT. +33 (0)6 83 17 11 05

CT GALLERY28 rue de la Petite Taverne 74120 MegèveT.+33 (0)4 50 90 16 16

GLI ARCHIVI DI MEGÈVE Consultabili su appuntamento. Rivolgersi a David RossoniMunicipio di Megève74120 MegèveT. +33 (0)4 50 93 29 [email protected]

GUIDE DEL PATRIMONIO DELLA REGIONE PAYS DE SAVOIE

temi affrontati : il centro storico, il calvario e la leggenda dell’acqua,

patrimonio architettonico e patrimoniodel xx secolo.

Le guide saranno liete di accogliere i visitatori,accompagnandoli alla scoperta di Megève. Le loro visite personalizzate aiuteranno a com-prendere i paesaggi, a scoprire un patrimonio urbano e architettonico dalle molteplici sfuma-ture, a capire la storia di questo piccolo borgo rurale attraverso aneddoti pittoreschi, ma anche ad apprezzare meglio i costumi, le tradizioni e il savoir-faire ancestrale degli abitanti della valle, testimoni di un lontano passato.

INFORMAZIONIVISITE CON LE GUIDE DEL PATRIMONIO DELLA REGIONE PAYS DE SAVOIEMegève Tourisme70 rue Monseigneur Conseil74120 MegèveT. + 33 (0)6 82 30 48 40e T. 33 (0)4 50 21 27 [email protected]

SUGGERIMENTIAbbonamenti « soggiorno breve » alla mediateca.10 € per 8 giorni o 15 € per 1 mese. 

Accesso gratuito al WiFi presso la mediateca, sulla piazza della chiesa o al Calvario.

Con Megève PassPrestito gratuito alla mediateca. Tranne il pass per 3 giorni.Ridotto al Labo-Rando e al Museo du Haut Val d’Arly

INFORMAZIONI E TARIFFE NON CONTRATTUALI.

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CAPITOLO 6alla scoperta del patrimonio di megève

le radici, il patrimonio e i più bei siti storici. a megève ovviamente .

villaggio di megève

informazioni megève tourisme

t. +33 (0)4 50 21 27 28 www.megeve.com