MEMORY SAFE: La cultura della sicurezza nella scuola - presen… · Azione B1. -Promozione della cultura della sicurezza e formazione/informazione generale ... potrebbe essere individuato

1

“Primi passi in azienda … in sicurezza”

Sabato 23 gennaio 2016

MEMORY SAFE: La cultura della sicurezza nella scuola

Seminario di presentazione del progetto

CUP B51B10001350001

2

Progetto “Primi passi in azienda … in sicurezza

Nota introduttiva"Primi passi in azienda .... in sicurezza"� Finalità e obiettivi del progetto� Descrizione del progetto

A. Sensibilizzazione e Promozione dell'iniziativaB. Formazione

Azione B1. - Promozione della cultura della sicurezza e formazione/informazione generale

Azione B2. - Attività formative in ambiente aziendaleAzione B3. - Percorsi formativi specifici in materia di

sicurezzaAzione B4. - Laboratori creativi

C. Monitoraggio e valutazioneD. Disseminazione dei risultati

� Struttura organizzativa

3


La prevenzione degli infortuni e delle malattie

professionali rappresenta un obiettivo centrale per l’Italia che, allo scopo, si è dotata di un

corpo legislativo moderno e completo, coerente

con le direttive dell’Unione Europea in materia

e in gran parte contenuto nel Decreto

Legislativo 9 aprile 2008 n.81e successive modifiche e integrazioni (“Testo Unico” in

materia di salute e sicurezza sul lavoro).

4


Tale normativa attribuisce rilevanza strategica alla

diffusione nelle scuole di conoscenze ed esperienze legate

alla salute e sicurezza sul lavoro, sul presupposto che solo una generale crescita culturale dei cittadini possa portare a migliorare la condivisione delle regole della prevenzione e, di conseguenza, a favorirne una completa ed efficace applicazione in ogni luogo di lavoro. In sostanza la legge chiede di promuovere la “cultura della sicurezza”.

5


In coerenza con quanto richiesto dal “Testo

Unico”, il Ministero del Lavoro e delle Politiche

Sociali ha finanziato il progetto “Memory Safe”

che è realizzato dall’INDIRE, l'Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca

Didattica con la partecipazione del Ministero

della Istruzione , dell'Università e della Ricerca

e delle parti sociali.

6


“Memory Safe” è un progetto di

documentazione e condivisione della

cultura della sicurezza: dalla normativa alle applicazioni pratiche nella didattica

quotidiana, fornisce una fonte di

ispirazione per nuove iniziative nella

scuola.

7


Nell’ambito del progetto “Memory Safe: la cultura della sicurezza

entra nella scuola italiana”, l’INDIRE nell’aprile 2015 ha indetto un

bando di concorso“per gli istituti scolastici pubblici e legalmente riconosciuti di ogni

ordine e grado ad evidenza pubblica mediante procedura

comparativa finalizzata alla creazione di un graduatoria per il

finanziamento di progetti riferiti a due ambiti:a) creazione ……………….

b) progettazione e realizzazione di strumenti che consentano una

correlazione diretta tra scuola e mondo del lavoro”

8


Nel giugno 2015 l’IIS “Luigi di Savoia” Capofila

dell’A.T.S. (Associazione Temporanea di Scopo)

costituita con i partner

• ITCG “Galiani-De Sterlich” - Chieti

• IIS “L. Einaudi” - Ortona• Ist. Omnicomprensivo di Alanno

• ITET “E. Fermi” - Lanciano

• Best Ideas Srl

• Casartigiani A.P.A. - Lnciano

• Ente Scuola Edile/CPT - Chietiha presentato il progetto

“Primi passi in azienda …….. in sicurezza”.

9


Nel luglio 2015 l’INDIRE ha approvato la

graduatoria finale delle 42 proposte progettuali

finanziate e il progetto “Primi passi in azienda

…….. in sicurezza” è stato inserito al 19°

posto, primo dei due progetti presentati da scuole della regione Abruzzo.

10


"Primi passi in azienda . . . in sicurezza“

Finalità e obiettivi del progetto

Il progetto "Primi passi in azienda . . . in sicurezza" nasce

dalla volontà del Soggetto Proponente, nella sua

componente scolastica e interistituzionale, di partecipare

attivamente al dialogo sui temi della sicurezza sui luoghi di lavoro, contribuendo a diffondere la "cultura della sicurezza"

tra i giovani studenti di oggi e lavoratori di domani.

11


La finalità generale del progetto è, dunque,

quella di fare dei giovani dei "nuovi untori" in

grado di "contaminare" i contesti lavorativi

d'inserimento con comportamenti virtuosi frutto soprattutto di quella "coscienza della

sicurezza" che la scuola può e deve

stimolare e alimentare.

12


Il bando “Memory Safe" rappresenta per l'Istituto capofila e per gli Istituti partner una

concreta occasione per riflettere insieme sul

tema e mettere in campo un'azione organica e

strutturata, un progetto pilota facilmente

replicabile, in grado di produrre effetti tangibili e che possa fare da volano per iniziative

similari nell'ambito del contesto territoriale di

riferimento.

13


I principali obiettivi della proposta progettuale possono essereindividuati nel:-promuovere negli studenti la conoscenza della rilevanza della

prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali;-predisporre procedure e materiali idonei a essere agevolmente

utilizzati nei contesti di riferimento, liberamente replicabili in contesti analoghi;

-documentare i prodotti finali, in termini di processi, procedure, prodotti e risultati, in modo da permettere una chiara percezione dei benefici dell'iniziativa.

-incoraggiare l'esperienza diretta dei giovani nel contesto territoriale e socioeconomico di riferimento;

-favorire l'acquisizione di competenze tecnico-professionali nell'ambito di percorsi validi ai sensi del DLgs 81/2008 e spendibili sul mercato del lavoro.

14


Descrizione del progetto

Il progetto è rivolto alle classi terze, quarte e quinte di tutti gli Istituti Scolastici che hanno sottoscritto l'ATS e

coinvolgerà, complessivamente, oltre 500 allievi.

Esso vuole offrire ai giovani una valida occasione di

contatto con il mondo del lavoro in un approccio "safety

oriented", in grado di conferire alle future esperienze lavorative e di formazione sul campo (alternanza

scuola-lavoro, stage estivo, vacanza-studio, ecc….) un

nuovo valore aggiunto

15


"Primi passi in azienda . . . in sicurezza" vuole sperimentare

un "open project", un nuovo modello per fare formazione in

materia di sicurezza che, partendo da una propedeutica e imprescindibile formazione di base, crei, in seno al contesto

produttivo, opportunità formative caratterizzate da una forte

interazione con il sistema imprenditoriale locale, per poi

giungere all'acquisizione di competenze tecnico-

professionali nell'ambito della sicurezza particolarmente spendibili nel mondo del lavoro, coerenti con il percorso di

studi e con il sistema economico locale.

16


In una ipotetica azione di marketing del progetto, uno slogan

potrebbe essere individuato nella frase

"La scuola va in azienda e l'azienda va a scuola".

Imprenditori, lavoratori, dirigenti, figure dell'organigramma

della sicurezza aziendale, rappresentanti dell'associazionismo imprenditoriale, ecc… saranno coinvolti dagli studenti in uno

scambio di esperienze e di proposte, in momenti di riflessione

e condivisione, in occasioni di crescita e arricchimento

personale e professionale.Il luogo d'incontro privilegiato sarà l'azienda, al fine di rendere

la formazione in tema di sicurezza il più concretamente vicina

al mondo del lavoro.

17


L'intervento formativo vedrà il coinvolgimento degli studenti,

del personale scolastico, dei soggetti partner e di ulteriori attori del territorio in 4 momenti fondamentali:

A. Sensibilizzazione e Promozione dell'iniziativaB. FormazioneC. Monitoraggio e valutazioneD. Disseminazione dei risultati

18


A. Sensibilizzazione e Promozione dell'iniziativa

Questa fase si svilupperà attraverso:

- uno o più incontri informativi organizzati autonomamente dal

Dirigente Scolastico di ciascun Istituto e rivolto agli studenti, al

personale docente e non docente;- un seminario di presentazione del progetto, da realizzarsi

presso l'Istituto capofila, rivolto all'utenza target e all'intero

partenariato;

- l'attivazione di strumenti comunicativi coerenti con le

caratteristiche dell'utenza target e saranno privilegiate formule multimediali, attraverso l'utilizzo dei siti web istituzionali di tutti

i partner e i principali social network (in particolare, creazione

di una pagina Facebook dedicata al progetto).

19


Definite le linee d'azione comuni da parte del

Comitato di Pilotaggio, l'intera fase sarà

implementata da parte dei Team operativi d'Istituto con il supporto del Referente di fase.

Output di fase: volantino informativo,

locandina di presentazione del seminario,

creazione spazio su siti web, creazione pagina Facebook.

20


B. Formazione

In questa fase si concretizzerà il primo intervento

formativo sul tema della sicurezza sul lavoro messo in campo dai 5 Istituti coinvolti.

L'intervento si svilupperà attraverso 468 ore di attività,

distribuiti in quattro tappe fondamentali di un percorso

organico e strutturato.

21


Az. B.1 - Promozione della cultura della sicurezza e formazione/informazione generale

Questo primo momento rappresenta il punto di partenza del

percorso formativo, indispensabile per stimolare nei giovani

l'attenzione sui temi della prevenzione e della salute sui

luoghi di lavoro.Saranno realizzati complessivamente 18 interventi modulari

da 8 ore ciascuno, per complessive 144 ore di attività.

22


Si elencano di seguito i principali temi che verranno proposti:

_ Il quadro normativo di riferimento: dalla Costituzione al DLgs 81/2008;_ Il sistema della prevenzione e sicurezza sul lavoro;_ Diritti e doveri, ruoli e funzioni del lavoratore nel DLgs 81/2008;_ Rischi e prevenzione;_ Gli adempimenti obbligatori in materia di sicurezza: aspetti normativi e

procedurali;_ Laboratorio sul DVR: cos'è, a cosa serve, come elaborarlo;_ Gioco di squadra: Costruiamo l'organigramma della sicurezza in

azienda;_ I DPI: come sceglierli, quando e come usarli;_ La certificazione aziendale in materia di sicurezza: valori, principi,

organizzazione e gestione della sicurezza in azienda.

23


Tali interventi saranno finalizzati a costruire quel substrato

minimo di conoscenze che consentirà agli allievi di vivere a

pieno le esperienze successive.L’attività d’aula, erogata in forma collettiva, si svilupperà

attraverso l’uso combinato di metodologie tradizionali ed

interattive/esperienziali.

Sarà privilegiato l'approccio laboratoriale con simulazioni,

role-plays, analisi di casi ed autocasi, esercitazioni di problem solving riferite a situazioni lavorative tipo.

24


Nelle attività saranno coinvolti docenti interni agli Istituti

in possesso di specifiche competenze in materia di

prevenzione e sicurezza, risorse umane esterne

(docenti, consulenti, esperti di settore, responsabili della sicurezza aziendale), in parte reperite con

procedure di evidenza pubblica, ma soprattutto messi a

disposizione dai partner di progetto.

25


Az. B.2. - Attività formative in ambiente aziendale

Si svilupperà attraverso visite guidate in azienda con attività

formative in loco.Saranno realizzati, complessivamente, 24 incontri, attribuiti a

ciascun Istituto in rapporto alla numerosità dell'utenza target e

alle specifiche modalità di accoglienza presso le aziende.

26


I Soggetti Ospitanti saranno individuati in base al principio di

coerenza con il percorso di studi e i possibili ambiti lavorativi

d'inserimento.

Saranno selezionate strutture di rilevo operanti sul territorio di riferimento, particolarmente sensibili al tema della

prevenzione ed in grado di offrire agli studenti esperienze

significative sul campo.

27


Gli allievi potranno confrontarsi con sistemi di gestione della sicurezza degni di nota e far tesoro

dell'apporto di esperienze e competenze di personale

aziendale qualificato.

Saranno prevalentemente i preposti alla sicurezza in

azienda a guidare gli studenti in quest'esperienza sul campo, assumendo il ruolo di tutor aziendali, in

sinergia con i docenti incaricati.

28


Az. B.3 - Percorsi formativi specifici in materia di sicurezza

Questo momento consentirà ai partecipanti di integrare il

proprio curricolo con conoscenze e competenze specifiche in materia di sicurezza sul lavoro.

Saranno erogati dei percorsi formativi in linea con il DLgs

81/2008, con rilascio di attestati validi ai sensi della normativa di

riferimento da parte dei partner interistituzionali (Best Ideas

Ente di Formazione accreditato dalla Regione Abruzzo, Casartigiani e Ente Scuola Edile/CPT) che valideranno gli

interventi ciascuno in rapporto ai propri ambiti di competenza.

29


I percorsi proposti sono stati individuati coerentemente con i

fabbisogni formativi manifestati nell'ambito degli indirizzi di studio target e dai contesti lavorativi di riferimento, puntando

alla formazione di figure in possesso di specifiche

competenze in materia di sicurezza appetibili sul mercato

del lavoro.

Saranno erogate, complessivamente, 228 ore di formazione specifica.

30


• Corso “Addetto antincendio”

• Corso “Addetto Primo Soccorso”

• Corso “Montaggio e smontaggio ponteggi”• Corso per “Accesso e posizionamento su fune per addetti ad

attività lavorative su alberi”

• Corso per “Addetto alla manipolazione di agro farmaci”

• Corso per lavoratori che devono accedere a “Spazi confinati

e/o sospetti di inquinamento”

31


I percorsi si svilupperanno attraverso momenti di

formazione teorica e pratica, con esercitazioni pratiche individuali e di gruppo e l'utilizzo di

attrezzature didattiche e dispositivi di protezione

conformi alle prescrizioni di legge.

Le attività didattiche saranno affidate a docenti ed

esperti esterni in possesso degli specifici requisiti professionali richiesti dalla normativa vigente.

32


Az. B.4 - Laboratori creativi

L'attivazione dei laboratori, uno presso ciascun Istituto, per

complessive 70 ore di attività, consentirà agli allievi di ripercorrere e rielaborare in chiave creativa le esperienze

vissute in occasione dei precedenti incontri formativi.

33


Gli allievi saranno coinvolti in attività di organizzazione e

rielaborazione del materiale raccolto durante gli svariati

momenti che hanno segnato l'attività progettuale

(materiale fotografico, audio/video, elaborazioni di testi, ecc…) al fine di ottenere dei prodotti finiti, quali strumenti

di rappresentazione e condivisione dell'esperienza.

34


Svariate potranno essere le forme di espressione

utilizzate (fotografia, storytelling, editing, pittura, fumetto, ecc…), così come gli output di progetto che potranno

essere realizzati: mostre fotografiche, cortometraggi,

interviste audio/video, video-lezioni, dipinti, ecc…..

Gli output realizzati assumeranno un valore

fondamentale nella fase di disseminazione dei risultati.

35


C. Monitoraggio e valutazione

La realizzazione del progetto sarà accompagnata

dall'implementazione di un sistema di monitoraggio e

valutazione, sotto la responsabilità del partner Best Ideas

Srl, conformemente ai principi che regolano il sistema di qualità aziendale dell'ente stesso e facilmente replicabili

nello specifico contesto progettuale.

36


L’analisi di processo presuppone una procedura

di osservazione continuativa, di tipo qualitativo e

quantitativo, attraverso rilevazioni dirette sul

campo, somministrazione di questionari,

acquisizione dati online, elaborazione e valutazione dei dati rilevati

37


Le attività di M&V saranno implementate a livello di rete e di singolo Istituto, in itinere ed ex post, e si svilupperanno

attraverso le seguenti fasi:

• individuazione degli indicatori di risultato;

• raccolta di dati oggettivi e soggettivi;

• elaborazione di dati e informazioni;• analisi dei risultati raggiunti;

• comparazione rispetto ai risultati previsti da progetto

38


Il processo si baserà su:

o Rilevazione di dati quantitativio Rilevazione di dati qualitativi (indicatori di gradimento dell’azione).

La rilevazione dei dati qualitativi verrà attuata attraverso la

somministrazione di appositi questionari agli Allievi e modelli di

resoconto a Docenti, Tutor, Coordinatori.

o Sondaggio di opinioneQuesta indagine avverrà nella fase immediatamente precedente l'avvio delle attività di progetto e a conclusione delle stesse.

Al termine delle attività, il Responsabile di Monitoraggio predisporrà

una "Relazione Finale dell’intervento” da sottoporre al Comitato di Pilotaggio.

39


D. Disseminazione dei risultati

L'organizzazione complessiva delle attività di

progetto sarà orientata ad una reale ed efficace disseminazione dei risultati in un'ottica di rete che

coinvolga pienamente tutti i partner di progetto ed

il territorio di riferimento.

40


L'obiettivo della condivisione, vedrà il suo momento

di massima espressione nell'evento finale "S4S -School for Safety", una "giornata della sicurezza"

dedicata alle tante morti bianche, l'occasione per

ringraziare tutti coloro che si impegnano

quotidianamente per migliorare il livello di sicurezza

sui luoghi di lavoro e stimolare le imprese meno attente al rispetto delle norme e all'adozione di

buone pratiche.

41


L'organizzazione dell'evento finale sarà curata dal partner

Casartigiani, in totale sinergia con l'Istituto capofila, al fine di

veicolare il messaggio alle oltre tremila imprese abruzzesi aderenti e rafforzare sul territorio l'azione comune per

innalzare il livello di attenzione nei confronti di un tema di

rilievo sociale, culturale ed economico.

Ampio spazio sarà riservato agli output realizzati dagli

studenti in occasione dei laboratori creativi attivati nell'ambito del progetto (punto B.4).

42


Le quattro macrofasi finora illustrate saranno accompagnate da

attività di natura trasversale che rappresenteranno le macrofasi

di Progettazione e Pianificazione (E) e Gestione del ciclo finanziario (F) e che si estenderanno sull'intero arco temporale

di progetto.La progettazione e la pianificazione delle attività avverrà a

livello di partnership e a livello di singolo Istituto.

Essa sarà affidata all'Istituto capofila che, attraverso il DSGA

(con funzione di Referente di fase), fornirà supporto ai team

operativi degli altri partner in relazione alla gestione delle spese di competenza di ognuno.

43


Struttura organizzativa

La struttura organizzativa opererà su due livelli: di rete e di singolo Istituto/partner.

44


Il Comitato di Pilotaggio, presieduto dal Dirigente

Scolastico dell'Istituto capofila e composto dal

Responsabile Scientifico del progetto e da un rappresentate per ciascun Istituto/soggetto partner,

svolgerà funzioni di indirizzo e programmazione.

45


I Referenti di coordinamento opereranno a

livello di rete e avranno competenza per singola fase progettuale. Svolgeranno la funzione di

coordinamento delle attività messe in campo dai

partner in una visione unitaria di progetto e

offriranno supporto e assistenza tecnica ai Team

operativi.

46


I Team operativi saranno organizzati a livello di

singolo Istituto/soggetto partner e si occuperanno delle

realizzazione delle attività affidate.. I Team saranno supportati nelle loro funzioni dai Referenti di

Coordinamento.

All'interno di ciascun Istituto/soggetto partner, il Team

operativo potrà essere sostenuto e coadiuvato da uno

o più Gruppi di lavoro.

47

STOP

Documents

MEMORY SAFE: La cultura della sicurezza nella scuola - presen… · Azione B1. -Promozione della cultura della sicurezza e formazione/informazione generale ... potrebbe essere individuato