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Senza spendere nulla per l'acquisto della merce, potete avviare un mercatino dell'antiquariato e guadagnarci discreti soldi.
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Questo è il 106° articolo postato. Leggi i 105 precedenti.
03/07/2010 “Mercatino c/vendita per 7 gg”
Una semplice, economica e remunerativa attività - nonché innovativa sotto l'aspetto della forma -
potrebbe essere quella di "allestire" dei mercatini di antiquariato, per la vendita, con centinaia di
oggetti senza tuttavia COMPRARE/POSSEDERE alcuno di quegli oggetti.
2-3 giovani di Sant'Andrea, chiedendo le giuste (e minime) autorizzazioni Comunali e parlando
preventivamente con un commercialista di Sant'Andrea, possono ricercare uno dei grandi mercatini
di antiquariato presenti in Italia e stipulare un contratto i "merce in conto vendita".
Sostanzialmente, stipulano un contratto che autorizzi i giovani a porre in "conto vendita"
determinati oggetti che vanno identificati (meglio se fotografati con macchina digitale, per ogni
evenienza circa danneggiamenti od altro) e descritti, nonché andando a stabilire per ciascun oggetto
il prezzo di vendita richiesto dal proprietario degli oggetti. Inoltre, chiedendo al commercialista,
avrete a disposizione un blocchetto di ricevute direttamente con l'intestazione del proprietario,
oppure si può organizzare diversamente, ma questi particolari li conoscono i commercialisti.
Si prevederà una "percentuale" sulle vendite in vari modi: su ogni singolo oggetto, anche in base
alla "grandezza" e "peso" dello stesso, ma anche al raggiungimento di "quantità" vendute, ecc. ecc.
Quindi, in sostanza, ci si recherà sul posto, si prenderà a noleggio un furgone (se non c'è la
disponibilità di averne uno gratuitamente), si caricherà la merce e la si trasporterà a Sant'Andrea di
Conza. Ma se si opta per almeno una settimana, ecco che i viaggi andata/ritorno saranno per forza
di cose 2.
Si allestirà il "mercatino", si venderanno i pezzi, ed alla fine riportando la merce al proprietario si
verseranno i soldi e si incasserà la N/s percentuale.
Naturalmente, produrre delle brochure e distribuirle in decine e decine di attività economiche dei
paesi delle Province di AV, SA, PZ ecc. ecc. (ma DIPENDE dagli Organizzatori che cosa vogliono
fare e come vogliono farla, in quanto ci si può spingere anche a consegnare le brochure ad agenzie
turistiche delle Prov. indicate, che ricevono turisti convenzionati dall'Italia, oppure consegnare le
brochure agli alberghi fino alla Costiera Amalfitana), con fotografie di alcuni "pezzi pregiati" e con
descrizioni del "tempo storico", della presunta appartenenza dell'oggetto a personaggi storici
famosi, e quant'altro, come l'indicazione di "qualche" prezzo per alcuni oggetti, dovrà essere fatto.
Facile, vero?
Ma dove e quando allestiamo il mercatino a Sant'Andrea di Conza?
Ad Agosto, sicuramente, pertanto c'è questo mese di Luglio per formalizzare il tutto, anche perchè
in genere ad Agosto nei grandi mercatini (intendo quelli da cui prendiamo la merce), sono chiusi,
pertanto c'è buona possibilità di organizzare un evento del genere.
Ad Agosto, durante le serate all'Episcopio, organizzando il tutto per una stradina che porta su
all'Episcopio, tipo: P.zzetta Abbruzzese (o Largo Abbruzzese) mi sembra possa chiamarsi così
quella zona, dove si pongono alcuni oggetti all'aperto ed altri "dentro" una caratteristica "roddrr".
Oppure direttamente nell'atrio di ingresso del Comune, dove ci starebbe tutta la roba che
desideriamo.
Portare un mercatino del genere, magari per un periodo di almeno una settimana, pubblicizzandolo
per bene, se necessario spostandolo in più posti caratteristici (soprattutto di giorno, evidentemente
per la location atrio Comune), consentirà di attirare centinaia di persone a Sant'Andrea di Conza
interessati espressamente al mercatino.
Parliamo di: serietà, competenze, conoscenze e regole; TUTTO deve uniformarsi a questi 4
concetti, al fine di fare le cose BENE.
Quindi, 2-3 giovani possono immediatamente cominciare a contattare i più grandi mercatini di
oggettistica "d'antiquariato" e proporre loro un primo accordo. Messosi d'accordo si visiterà il
mercatino al fine di individuare gli oggetti da porre in "conto vendita", i quali "più particolari"
saranno più avranno possibilità di "essere venduti", anche perché - dovrete dire al proprietario
degli oggetti - finora NON li ha venduti, evidentemente.
In base alla quantità e tipologia degli oggetti identificati, sarà possibile stabilire il tipo di
automezzo necessario per il trasporto.
Ora passiamo ai ricavi/uscite anche se solo gli organizzatori, parlando di persona e vedendo gli
oggetti, si possono rendere conto, anche se proviamo a stilare un budget volutamente
"sottostimato" per quanto riguarda i ricavi al fine di permettere un ulteriore margine di guadagno.
ENTRATE
100 oggetti di modico valore (di 10-20-30-40 Euro) su cui ricavare 2,50 euro di media (10% del
valore) c.u., per 250,00 Euro di ricavo;
50 oggetti di medio valore e pregio (da 50-60-70 Euro) su cui ricavare un 15% c.u., per una media
di 7-9 Euro, per almeno 400,00 di ricavo;
10 oggetti di alto valore (dagli 80 ai 100 Euro) su cui ricavare un 20%, con una media c.u. di 18-
20 Euro, per un ricavo di 200,00 Euro;
5 oggetti "importanti" con prezzo oltre i 120,00 Euro, dove andremo a guadagnarci un 25-30% del
valore di media, arrivando a 35-45 Euro di guadagno c.u., per un totale di oltre 200,00 Euro;
1-2 oggetti di "estremo valore commerciale" su cui guadagnarci 150,00 - 200,00 Euro;
"percentuale" del 10% sulla "quantità" superata sulla vendita di oggetti di medio-alto-importante-
estremo valore (ulteriore 10% su 1.000,00) per 100,00 Euro
introiti da "pubblicità" degli esercizi commerciali di Sant'Andrea di Conza che partecipano
facendosi "sponsor" per complessivi 300,00 (circa, di media, una offerta di 15-20 Euro ciascuno
MAX, ma il ritorno c'è anche per loro in termini di turisti che girano per il paese; si può prevedere
la location "nei" pressi dei "bar" tipo sotto a Giggino, p.zza Aldo Moro, Piazzetta Pallante per la
Pizzeria, ed altro, per avvantaggiare DIRETTAMENTE i locali "che mettono" i soldi, affinché
vendano ai turisti);
TOTALE ENTRATE: 1.650,00 (sottostimato)
USCITE
Per quanto riguarda le uscite le voci da considerare sono:
- furgone (se a noleggio, oppure in uso gratuito a costo 0);
Approfitto per dire che ci sono altre possibilità di "trasporto" come le ditte di autotrasporto che
percorrono l'Italia intera giornalmente a costi vantaggiosissimi (poche centinaia di Euro a viaggio
da Milano ad Avellino) trasportando le V/s casse, anche fino a punti di svincolo autostradali
(costando anche di meno).
- gasolio e autostrada (dipende dal chilometraggio);
- imballaggi (giornali e cartoni recuperabili a costo 0);
- energia elettrica, trascurabile;
- bancarelle per l'esposizione: trascurabile;
- brochure: (introito da "main sponsor") al massimo 100-150 Euro per un prodotto ottimo in
qualità e quantità;
- lavoro: gratuito (organizzatori);
- commercialista: gratuito (in cambio si offre pubblicità specifica circa "Evento organizzato grazie
alla consulenza finanziaria/economica/tributaria dello Studio...);
Quindi abbiamo previsto appena oltre 150 oggetti venduti, che rappresenta una previsione
sottostimata in quanto 150 oggetti venduti in una settimana, con la mole di persone che si invita è
realmente una sottostima. A buona ragione, si potrebbe prevedere quanto segue:
150 visitatori al giorno x 7 giorni = 1.000 visitatori
su 1.000 visitatori ALMENO il 30% acquista, quindi 300 acquisti, che possiamo riportare ad una
visione di raddoppio delle entrate semplicemente raddoppiando 1.650, quindi per una previsione
di stima di almeno 3.500 Euro.
Un acquirente se acquista un oggetto oggi, di 20,00 Euro, NEI gg successivi "ritornerà" ad
acquistare almeno un altro oggetto, ovvero a "rivederlo", di cui si era "innamorato".
Ma come detto, i 1.000 visitatori DEBBONO venire, pertanto il marketing in questo progetto
assume un posto primario.
Concludendo, 2-3 giovani, senza acquistare nessun "oggetto" riusciranno a portare un evento
importante e particolare a Sant'Andrea potendoci, alla fine delle finite o meglio alla fine della fiera
(ed in questo caso... suona bene!), guadagnare qualcosina, ma come sempre bisogna sapere cosa si
VUOLE e cosa si DESIDERA fare per se e per gli altri.