Messico: gli effetti del NAFTA

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Universit degli studi di Modena e Reggio Emilia Facolt di Lettere e Filosofia Lingue per la comunicazione nelle imprese e nelle organizzazioni internazionali Economia Internazionale Prof. Gianpaolo Caselli Anno accademico 2010/11

Messico: gli effetti del NAFTA

Francesca Nicolosi Numero di matricola: 52062 1

IndiceI. II. Introduzione Capitolo 1: Il contesto storico 1.1 Crescita e stabilit nel '900. 1.2 Entrata nel sistema internazionale 1.3 Il federalismo 1.4 Verso il nuovo millennio 1.5 I patti internazionali 1.6 L'importanza del NAFTA III. Capitolo 2: Il NAFTA 2.1 Il preludio 2.2 Verso la ratifica 2.3 Il governo Clinton 2.4 Nuove norme 2.6 Crescita e sviluppo 2.7 La crisi del peso del 1994-95 IV. Capitolo 3: Risvolti economici e sociali 3.1 Lo sviluppo istituzionale 3.2 Il fallimento dell'integrazione economica 3.3 Gli effetti della dollarization 3.4 La sfida democratica del Messico V. VI. La Situazione odierna Bibliografia 22 25 17 9 4

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PrefazioneL'obiettivo di questo lavoro di tracciare le linee principali della storia economico-sociale messicana all'interno dell'ampio contesto della globalizzazione con particolare riferimento alle vicende legate all'entrata in vigore del NAFTA avvenuta nel 1994. Quanto segue cos organizzato: nel primo capitolo ho tracciato la fase evolutiva della storia economico-politica messicana durante il '900 soffermandomi sugli eventi che facevano presagire la nascita del nuovo assetto mondiale ovvero la nascita dell'era della Globalizzazione. Il soggetto del secondo capitolo l'excursus storico-politico che dagli accordi ha portato alla ratifica del NAFTA e i principali regolamenti che lo caratterizzano. Nel terzo capitolo ho analizzato i risvolti economici e sociali che il trattato ha avuto nella vita dei messicani del nuovo millennio. Ho dato infine un breve cenno alla situazione attuale definita dal mandato alla presidenza messicana di Felipe Caldern. Ho scelto il Messico come soggetto di questo piccolo lavoro per un interesse conoscitivo verso i popoli ispanici, la loro lingua e la loro cultura. Non da meno la volont di riuscire a comprendere meglio cosa in realt la globalizzazione e quali siano i suoi risvolti concreti nella vita quotidiana di milioni di persone. Per questo motivo sono partita dal cuore del mondo globalizzato: l'America. Grazie a questo lavoro ho potuto comprendere che un trattato come il NAFTA non coinvolge solo i partner contraenti il patto, ma che l'eco del liberismo ha un effetto domino ed quello che viene definito globalizzazione. La ricerca bibliografica stata un lavoro in progress; per questioni di spazio e supporto non ho potuto inserire tutto ci che ho letto e i video che ho visto ma vorrei iniziare e finire qui la mia riflessione con un passo che mi ha particolarmente colpito navigando nella rete: "A essere sinceri, leconomia che trionfa pronta a fare a meno ovunque di una gran parte dei lavoratori e non si cura certo della catastrofe umana che questa realt, a breve, pu causare. Purtroppo, piccoli uomini travestiti da politici, ma manovrati come marionette dalla grande economia speculativa, dettano ora il tempo della storia, o presumono di poterlo fare. I danni che stanno causando li subiranno pure i loro figli [anche se per ora sono al sicuro], ma questi ometti sono troppo mediocri per pensarci." Gianni Min 2002

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Capitolo 1: Il contesto storico1.1 Crescita e stabilit nel '900 Il periodo che va dalla grande depressione del 1929 alla fine della Seconda Guerra Mondiale segn una svolta fondamentale sia per il Messico che per tutta l'America Latina e per l'intera comunit internazionale. Durante la depressione il flusso di capitali tra le economie trainanti e le economie secondarie si ridusse fino a bloccarsi completamente. Per alcune ragioni peculiari, la depressione e la guerra ebbero effetti positivi sull'economia messicana e dell'America Latina in generale perch, per risolvere i loro problemi di produzione, distribuzione e reperimento di capitali, furono costretti a fare affidamento in larga misura sulle proprie risorse. Si ritrovarono quindi in una sorta di isolamento economico forzato. In termini politici, ci permise ai governi di agire con maggiore autonomia nell'elaborazione e scelta delle strategie interne. Fu quindi un periodo in cui gli Stati Uniti intervennero molto poco negli affari interni dell'economia latinoamericana. Il Messico, costretto ad affidarsi all'autosufficienza, promosse una vasta riforma agraria. La riduzione delle importazioni di manufatti a l'aumento dei sussidi governativi stimolarono l'industria ad accrescere la sua attivit con effetti benefici sul livello dei salari e sulla circolazione di beni. Si svilupparono i settori dell'edilizia e del petrolio che videro crescere la propria importanza come prima fonte d'energia. I trent'anni che seguirono sono stati definiti come l'epoca del miracolo messicano, durante il quale il paese smise di essere prevalentemente rurale per diventare un paese dai tratti urbani e industriali. La crescita fu anche demografica, crescita a cui il governo rispose con interventi culturali ed educativi. Questa crescita diede origine a un federalismo che tendeva ad assorbire i poteri conferiti ai singoli stati. 1.2 Entrata nel sistema internazionale Dopo la Grande Depressione e la Seconda Guerra Mondiale, la politica internazionale e il sistema di relazioni tra le nazioni dovette riorganizzarsi. Si formarono due grandi poli mondiali, il primo costituito dagli Stati Uniti che assursero a campioni del capitalismo liberale, il secondo dall'Unione Sovietica, l'alternativa socialista. Il bipolarismo mondiale obblig ogni nazione ad allinearsi con una o con l'altro polo e l'America Latina fu costretta a rientrare nella sfera di influenza degli Stati Uniti. L'insieme delle nuove organizzazioni internazionali sorte tra il 1940 e il 1970 costitu un importante punto di riferimento per il Messico che finalmente entr a pieno titolo nel nuovo sistema mondiale. L'ONU e le organizzazioni ad essa collegate, dal FMI (Fondo Monetario Internazionale) al GATT (Accordo Generale sui Dazi e sul Commercio) furono create nel 1945.

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Furono istituite anche organizzazioni regionali come l'OSA (Organizzazione degli Stati Americani), la CEPAL (Commissione Economica per l'America Latina) e il BID (Banca Interamericana di Sviluppo). Grazie al nuovo ordine internazionale il Messico pot uscire dall'isolamento e per sfuggire al boicottaggio internazionale; tent inoltre di allacciare rapporti commerciali con Italia e Germania. Se non fosse stato per il presidente statunitense Roosvelt, il Messico non sarebbe riuscito a mantenere l'industria petrolifera nazionalizzata. La politica di buon vicinato tra Stati Uniti e Messico venne mantenuta. Gli Stati Uniti, d'altro canto, avevano bisogno del sostegno del Messico non solo per il petrolio, i minerali e i manufatti ma anche perch, all'epoca della guerra, avevano bisogno di forza lavoro e di sostegno militare per difendere le coste da attacchi nipponici. Nel 1941 Roosvelt obblig le compagnie petrolifere a raggiungere accordi con il Messico arrivando cos a firmare un trattato commerciale e istituire la Commissione bilaterale di Cooperazione Economica. L'accordo riapr il Messico al mercato estero. Nel '44 la Conferenza di Bretton Woods riorganizz il sistema finanziario internazionale attribuendo al dollaro un ruolo centrale. Tale ordine avrebbe trovato espressione nel 1945 nella creazione dell'ONU. Nel sistema bipolare, il Messico si situ nella sfera degli Stati Uniti contraendo cos determinati diritti ma anche doveri trovandosi cos a dover sopportare l'enorme potere concesso alle potenze vincitrici dallo statuto dell'ONU. Diversi rappresentanti latinoamericani chiesero che gli Stati Uniti intensificassero il loro impegno finanziario e la delegazione statunitense accett a condizione che le conferenze panamericane si trasformassero in un organo regionale, ovvero L'Organizzazione degli Stati Americani (OSA). Le relazioni tra Messico e Stati Uniti migliorarono col presidente Kennedy che inaugur la sua politica latinoamericana di Alleanza per il progresso. Il Messico ribad una specifica politica estera fondata sui princpi di non intervento e autodeterminazione. 1.3 Il federalismo Negli anni '40 e '50 il federalismo messicano continu a sopravvivere malgrado i tentativi del governo e dello stato centrale di trasformare gli stati sovrani che componevano la federazione in semplici unit amministrative. Il progetto corporativista coinvolse con successo gli operai e i contadini. L'importanza strategica di questi due settori era tale che la loro organizzazione produsse la falsa impressione di uno Stato onnipresente e onnipotente. 1.4 Verso il nuovo millennio Negli ultimi anni del XX secolo il Messico ha quindi vissuto il susseguirsi di svariati progetti politici, economici, sociali e culturali. Il periodo tra gli anni '60 e '70 ha visto la coesistenza di 5

ricchezze e povert estreme, scontri di piazza e movimenti di guerriglia. Verso la fine degli anni '50, il sistema politico cominci a essere minato da una spaccatura interna che culmin nel '68 con le proteste degli studenti e del ceto medio e la violenta repressione dell'esercito resero evidenti le restrizioni imposte dall'autoritarismo. Il governo di lvarez (1970-1976), improntato al populismo, reag con enormi aumenti nella spesa pubblica: universit e sindacati videro arrivare ingenti somme di denaro. Tale somma di investimenti era permessa da riserve petrolifere ritenute inesauribili. La fine della Guerra Fredda apr le porte al Messico al mercato globale. Il fenomeno della globalizzazione coinvolge l'intero pianeta che vive la rivoluzione delle comunicazioni: idee, informazioni, persone e merci si spostano rapidamente entrando ovunque in contatto reciproco. Il Messico si trov alla fine di un ciclo che era iniziato alla fine dell'Ottocento e che ha prodotto la trasformazione pi importante avvenuta nella sua storia: il passaggio da una societ corporativa a una societ laica di individui che operano in un'economia di mercato. A partire dagli anni '80, l'atteggiamento politico-economico si orientato verso il reinserimento dell'economia del paese nei circuiti internazionali. L'instabilit del ciclo economico gener un processo di sviluppo discontinuo. La situazione cominci a cambiare con la fine del bipolarismo. Il crollo simbolico del muro di Berlino sanc la sconfitta del socialismo e il sorpasso definitivo dell'Unione Sovietica da parte degli Stati Uniti sia a livello militare che economico. All'interno di questo nuovo ordine, paesi come il Messico disponevano di una maggiore libert di manovra, potendo approfittare degli scarti che si venivano a creare tra le strategie statunitensi e le strategie dell'Unione Europea. 1.5 I patti internazionali Nel 1986 il Messico ader al GATT e cominci a sostenere attivamente il processo di liberalizzazione del commercio, processo che sarebbe sfociato nel 1994 nella creazione dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO). La nuova diplomazia internazionale riconosce un'importanza particolare alle grandi organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite, la WTO e la Food and Agricolture Organization (FAO) e gli enti o accordi regionali come il North American Free Trade Agreement -NAFTA- e l'OSA. Nel 1988 Carlos Salinas de Gotari e George H.W. Bush, appena eletti, si incontrarono a Houston per fissare le basi di una pi ampia cooperazione politica tra i due paesi. Gli accordi siglati in questa occasione coincisero con la fine del bipolarismo internazionale e con il riconoscimento del ruolo centrale del Messico in America Latina. La nuova politica messicana promossa negli anni '80 promosse rapporti di cooperazione con Stati Uniti, Unione Europea, Giappone e con altri paesi latinoamericani. L'obiettivo di Salinas all'incontro di Houston era di ridurre il debito pubblico estero 6

del Messico. Bush, invece, era interessato a problemi di sicurezza, alla lotta al narcotraffico e alla creazione di una zona di libero commercio simile a quella istituita poco tempo prima col Canada. Ma fu Salinas, in un primo tempo, ad ottenere ci che si era prefissato: una riduzione di 7,2 miliardi di dollari di debiti. Per evitare che il disavanzo delle partite correnti continuasse a crescere (aveva gi raggiunto quasi il 7 per cento del PIL nel 1994), Salinas autorizz la Tesoreria messicana a emettere titoli di credito (tesobonos). I tesobonos erano buoni a breve termine la cui unit di denominazione era il peso, ma con una clausola di adattamento monetario che assicurava rimborsi in dollari. Questa caratteristica attir gli investitori stranieri, che non erano inclini ad acquistare cetes (Los Certificados de la Tesorera de la Federacin) buoni della Tesoreria messicana denominati solo in pesos. Il gennaio 1994 segn sia l'inizio del primo anno del NAFTA e l'ultimo anno del mandato di Salinas. In linea con la tradizione del Partido Revolucionario Institucional (PRI), per cui ogni presidente sceglieva il suo successore, Salinas scelse Luis Donaldo Colosio, il suo segretario allo sviluppo sociale, come candidato del PRI alla presidenza. 1.6 L'importanza del NAFTA Il NAFTA, nella prospettiva messicana, aveva alcuni obiettivi fondamentali: aprire le porte del mercato statunitense ai prodotti messicani; segnare l'ingresso a pieno titolo nella diplomazia internazionale; attenuare i toni dello scontro ideologico tra Messico e Stati Uniti; sancire la centralit messicana nel sistema politico-economico latinoamericano. La ratifica del NAFTA nel 1993, insieme con l'adesione del Messico presso l'Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (OCSE) nel maggio 1994, cre un atmosfera stimolante: Wall Street assegn ai titoli messicani una valutazione superiore. Gli investitori divennero pi positivi nei confronti del Messico pensando che i vantaggi economici che il paese aveva tratto dal NAFTA si sarebbero tradotti in un ritorno economico. Tuttavia, secondo G. Hufbauer, J. Schott1, ingiusto incolpare il NAFTA per gli sperperi fiscali in Messico e di altre macchinazioni del PRI. Il NAFTA ha consentito al Messico di andare avanti pi a lungo di quanto non avesse potuto grazie agli investitori stranieri che acquistavano volentieri tesobonos ad alto rendimento. Il modello del NAFTA fu esteso ad accordi successivi stipulati dal Messico con altri paesi del continente. In base alle clausole sottoscritte, gli Stati Uniti garantirono al Messico l'accesso alla1 G. Hufbauer, J. Schott, October 2005. NAFTA Revisited: Achievements and Challenges. Institute of International Economics. Disponibile su http://www.piie.com/publications/chapters_preview/332/01iie3349.pdf

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tecnologia avanzata di cui il paese aveva bisogno per migliorare la produttivit economica; si garantiva inoltre, l'accesso dei prodotti messicani al mercato pi redditizio del mondo. I rapporti di cooperazione stabiliti tra Messico, Stati Uniti e Canada si rivelarono preziosi soprattutto durante la crisi finanziaria che colp il Messico tra il 1994 e il 1995.

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Capitolo 2: il NAFTA 22.1 Il preludio Come abbiamo visto nel capitolo precedente, la storia del NAFTA lastricata di leggi e accordi che indicano l'inevitabilit della sua nascita. L'integrazione economica del Nord America aveva avuto inizio ben prima del NAFTA -costruito sulle basi dell'accordo Automotive Agreement CanadaStati Uniti del 1965, avvio del programma maquiladora messicana del 1965, riforme economiche messicane dal met degli anni '80, l'adesione al General Agreement on Tariffs and Trade (GATT) nel 1986, e il Canada-United States Free Trade Agreement (CUSFTA) nel 1989. Per molto tempo, gli Stati Uniti avevano rappresentato l'attore predominante degli scambi e degli investimenti esteri (IDE) in Canada e in Messico. Inoltre, durante i tre anni dal bando per il completamento dei negoziati, il commercio degli Stati Uniti con il Messico e Canada aument quasi due volte pi velocemente del commercio con altri paesi. L'integrazione economica del Nord America avrebbe continuato ad espandersi, anche senza il NAFTA, in risposta alle nuove tecnologie e le pressioni competitive nell'economia mondiale. Ma il progresso sarebbe stato probabilmente pi lento 3. Il NAFTA cominci con la propaganda di Ronald Reagan a favore della creazione di un mercato comune nordamericano. Il presidente Reagan, una volta eletto, segu ambiziosamente tutti i punti del suo programma. Inizi a negoziare con il primo ministro canadese Brian Mulroney e il presidente messicano Carlos Salinas de Gotari. Il risultato fu un primo accordo firmato tra gli Stati uniti e il Messico nel 1987 e un altro tra Canada e Stati uniti. Il trattato sul libero mercato fu firmato nel 1988. Considerata la crescita del Canada, degli Stati Uniti e del Messico, il NAFTA nato con lo scopo principale di migliorare la salute dell'economia nord-americana. 2.2 Verso la ratifica Nel giugno 1990, il Presidente messicano Carlos Salinas de Gortari e il Presidente degli Stati Uniti George H.W. Bush annunciarono un'audace iniziativa: la creazione di una zona di libero scambio tra gli Stati Uniti e Messico. La proposta formale di un accordo port due anni dopo alla firma del NAFTA (sostituendo tutti i precedenti accordi di libero scambio in Nord America). Quando i negoziati formali iniziarono un anno dopo, il Canada si mostr titubante ad aderire al patto a causa del timore di poter perdere i benefici del trattato firmato con gli Stati Uniti nel 1989, il CUSFTA. I sindacati canadesi ritenevano che i bassi salari messicani avrebbero minato i vantaggi2 http://www.naftaworks.org/ 3 G. Hufbauer, J. Schott, October 2005. NAFTA Revisited: Achievements and Challenges. Institute of International Economics. Disponibile su http://www.piie.com/publications/chapters_preview/332/01iie3349.pdf

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competitivi del Canada nel mercato statunitense, probabilmente deviando gli investimenti statunitensi nello stato sudamericano. Tuttavia, gli interessi a conservare un buon rapporto con entrambi i paesi, la potenziale crescita che avrebbe portato una nazione industrializzata, e il doversi preparare a un'economia globalizzata hanno avuto il sopravvento su ogni titubanza a impegnarsi nel contratto. I negoziati sul North American Free Trade Agreement (NAFTA) hanno permesso di creare uno dei pi grandi mercati di libero scambio del mondo. Il NAFTA ha rappresentato una popolazione di 360 milioni di persone con un'economia di 6.000 miliardi dollari. Dieci anni dopo, l'area NAFTA era cresciuta di 12.500 miliardi dollari con un aumento della popolazione di 430 milioni. Anche alcuni politici americani erano contrari ad un accordo di libero scambio con Canada e Messico: si voleva evitare il rischio di un'economia indebolita a causa di un mercato del lavoro segmentato. Non mancarono preoccupazioni e opposizioni agli accordi da parte degli ambientalisti. Durante le elezioni, il presidente George H.W. Bush (1989-1993) stato il pi forte sostenitore del NAFTA e gli attacchi pi virulenti al NAFTA non venivano dal suo rivale democratico, Bill Clinton, ma dallo sfidante Patrick Buchanan (e il suo alleato politico Ralph Nader) e poi dal terzo candidato Ross Perot. Questi uomini sostenevano che il NAFTA avrebbe causato un prosciugamento del capitale statunitense e le aziende sarebbero fuggite verso il Messico, ma avrebbe anche messo in pericolo la sovranit degli Stati Uniti. Gruppi ambientalisti denunciavano che il Messico sarebbe diventato la discarica del Nord America, attraendo le imprese che volevano sottrarsi agli elevati standard statunitensi e canadesi. Bush ha difeso il NAFTA considerandolo come lo strumento ideale per la creazione di posti di lavoro e sostenendo che fosse l'accordo commerciale pi ecologico mai esistito. Che fosse rispettoso dell'ambiente era vero, ma dal momento che i regolamenti ambientali non erano stati precedentemente inseriti negli accordi commerciali, la norma non ha mai avuto importanza impegnativa. 2.3 Il governo Clinton Il NAFTA ha rappresentato una sfida e un'opportunit per il candidato democratico alle elezioni presidenziali, Bill Clinton. Clinton sosteneva che il NAFTA doveva essere migliorato con l'aggiunta di accordi collaterali sui diritti dei lavoratori, la tutela dell'ambiente, e la regolamentazione delle importazioni. Durante le elezioni riuscito a unire il partito democratico con lo slogan del "commercio equo". Una volta eletto, il presidente Clinton, al fine di ottenere la ratifica del NAFTA nel Congresso degli Stati Uniti, convinse il Presidente messicano Carlos Salinas e il Primo Ministro canadese Brian Mulroney a negoziare accordi aggiuntivi. Il suo governo democratico, inoltre, fu costretto a 10

fare affidamento sul sostegno repubblicano per ratificare il NAFTA. Il 17 novembre 1993, la Camera dei Rappresentanti vot il NAFTA con 234 a favore e 200 contro; 132 repubblicani e 102 democratici sostennero il provvedimento, mentre 143 democratici e 56 repubblicani si opposero. Tre giorni dopo, il NAFTA fu approvato dal Senato con 34 repubblicani e 27 democratici a favore e 10 repubblicani e 28 democratici contro. Gli accordi stipulati successivamente, come il North American Agreement on Labor Cooperation (NAALC) e il North American Agreement on Environmental Cooperation (NAAEC), erano meccanismi di consultazione. Ognuno rappresentato da una commissione sovranazionale con poteri esecutivi limitati. La terza parte dell'accordo sul controllo di sicurezza non era altro che un chiarimento del testo NAFTA stesso. Il NAFTA entr in vigore il Primo gennaio 1994. Lo stesso giorno, i ribelli zapatisti nello stato meridionale messicano del Chiapas lanciarono una rivolta 4. L'anno dopo, il Messico ebbe una crisi finanziaria, e Clinton chiese al Congresso di occuparsi della questione. Per migliorare le relazioni con il suo stesso partito, Clinton aggiunse 90 milioni dollari al programma assistenza provvisorio alla legislazione NAFTA (NAFTA-TAA). NAFTA-TAA forniva formazione e sostegno al reddito per i lavoratori licenziati a causa degli scambi commerciali e di investimenti con il Canada o il Messico. Per attenuare la trattativa con i 14 membri della Casa ispanica, e particolarmente con il rappresentante Esteban Torres (D-CA), gli Stati Uniti e il Messico istituirono North American Development Bank (NADBank) per finanziare la costruzione di infrastrutture (in primo luogo impianti di depurazione). Tuttavia, i tassi di finanziamento NADBank erano cos alti, e le condizioni per qualificarsi cos onerosi, che in cinque anni (dal 1999) la banca aveva erogato solo cinque prestiti. Successivamente la sua attivit aumentata, infatti dal marzo del 2004, la banca ha approvato 76 progetti con un finanziamento complessivo autorizzato di 642 milioni di dollari, di cui 186 milioni sono stati effettivamente erogati. Oltre a questi miglioramenti, la strategia primaria di Clinton per favorire il passaggio del NAFTA potrebbe essere riassunta in tre parole: "lavoro, lavoro, lavoro". Gli economisti di diverse scuole concordavano tutti sul fatto che si dovesse mettere al centro del dibattito il problema della perdita di posti di lavoro. Robert Zoellick, che era stato consigliere presso il dipartimento di Stato4 Messico, 1 gennaio 1994. l'E.Z.L.N. (Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale) lanciava, nella regione meridionale del Chiapas, un'offensiva militare contro il governo di Carlos Salinas de Gortari. Centinaia, forse migliaia, di indigeni di etnia Maya, affiancati da contadini e studenti venuti dalle grandi citt, occupavano i municipi, simboli del potere centrale, dei pi importanti centri del distretto, ingaggiando ripetuti scontri a fuoco con polizia ed esercito; attaccavano le basi militari della zona; prendevano d'assalto le carceri cittadine liberando i detenuti; arrestavano le personalit locali in passato distintesi nell'opera di repressione della protesta sociale. (...)La ribellione zapatista quindi una risposta diretta a quella che si prefigura come la fase finale dell'azione di annientamento delle realt indigene presenti nel paese. Una rivolta che affonda sicuramente le sue radici nel malcontento locale, ma riesce ad arricchirlo con analisi politiche e sociali che oltrepassano i confini del Chiapas. Fonte: http://www.rivistaindipendenza.org/movlibnaz/chiapas_una_guerriglia_moderna.htm

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nell'amministrazione di George H.W. Bush, sugger che il risultato netto del NAFTA fosse stato la creazione di 44.000 a 150.000 posti di lavoro nell'arco di quattro anni. Nonostante questi numeri sembrassero alti, erano davvero pochi in confronto all'occupazione degli Stati Uniti, in quel momento di circa 110 milioni. Mickey Kantor, primo rappresentante del US trade alz leggermente la stima a 200.000 in soli due anni. Dall'altro lato gli avversari del NAFTA , Ross Perot e Pat Choate, prospettarono perdite di posti di lavoro pari a 5,9 milioni. La stima di Hufbauer e Schott 1993 (tabella sottostante) stata proprio circa 170.000 nel corso di vari anni. 5

2.4 Nuove norme Il testo NAFTA stato redatto in 14 mesi, gli accordi collaterali sono stati aggiunti in seguito. Sono state aggiunte pi di 100 pagine di norme di origine restrittive, soprattutto per il tessile e l'industria automobilistica. composto da 22 capitoli, la maggior parte dei quali contengono i regolamenti a cui si prevede che ciascun paese membro debba attenersi. Anche se con alcune eccezioni, altre linee guida sono state completamente ignorate (per esempio in tutti e tre i paesi persiste una disparit salariale tra uomini e donne), le norme generalmente guidano tutte le relazioni commerciali tra gli stati contraenti. Il Messico ha mantenuto il monopolio della compagnia petrolifera di Stato, Petroleos Mexicanos (Pemex), simbolo della sovranit nazionale e la vacca da mungere della finanza pubblica messicana. Il libero scambio nel settore agricolo tra gli Stati Uniti e Messico stato spostato di 155 G. Hufbauer, J. Schott, October 2005. NAFTA Revisited: Achievements and Challenges. Institute of International Economics. Disponibile su http://www.piie.com/publications/chapters_preview/332/01iie3349.pdf

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anni per i prodotti pi sensibili alle importazioni, mentre gli Stati Uniti e il Canada hanno continuato ad escludere importanti prodotti agricoli dagli obblighi di libero scambio. Anche se la maggior parte dei prodotti commercializzati tra il Canada e gli Stati Uniti erano gi non tassati, perch tutti i dazi sugli scambi tra i due Paesi fossero completamente eliminati si dovette attendere il 1998. Quindi, i dazi sarebbero stati tolti dal commercio industriale tra Stati Uniti e Messico entro 10 anni, e per quanto riguarda il commercio agricolo entro 15 anni. Il NAFTA ha anche abbattuto altre barriere commerciali, tra cui quelli riguardanti produzione, esportazione e requisiti di qualit; restrizioni per l'esportazione della produzione nazionale e importazioni della produzione estera. In sostanza, i legislatori vollero che le tariffe designate dal NAFTA non fossero applicate a prodotti con troppa influenza straniera. A causa della crescente complessit di un'economia sempre pi globalizzata, furono applicate varie disposizioni con lo scopo di contenere le partecipazioni esterne nella produzione agricola e manifatturiera. Un esempio il NAFTA Shift rule, che imponeva che investimenti da parte di paesi stranieri dovessero essere classificati come tali e li sottoponeva a tariffazioni aggiuntive a quelle disposte dal NAFTA, anche se queste tariffe non potevano essere applicate al prodotto finale. Un altro esempio la Value-Content Rule: un prodotto, perch potesse essere autorizzato dal NAFTA doveva essere, almeno in parte, nordamericano. Al fine di agevolare gli scambi, i tre paesi decisero di allineare i criteri doganali in virt del NAFTA. Non solo avrebbe reso meno complesse le procedure tipicamente associate con la dogana, avrebbe inoltre reso pi efficiente il processo di esportazione. In sostanza, la verifica, registrazione, e norme di origine sarebbero passate tutte sullo stesso piano in modo da accelerare il trasferimento di beni. Un'altra delle disposizioni inserite con la nuova legislatura del Presidente Bill Clinton stata il Transitional Assistance Program. Questo servizio combina aspetti di leggi gi emanate, tra cui il Workforce Investment Act e il Transitional Adjustment Assistance Program, entrambi incorporati dal Trade Act del 1974. Attraverso il Transitional Adjustment Assistance Program, coloro che persero il lavoro come conseguenza diretta o indiretta del NAFTA avrebbero ricevuto assistenza dal governo degli Stati Uniti attraverso il Dipartimento del Lavoro, nonch l'opportunit di formazione a lungo termine e di reddito supplementare. Infatti, questa struttura stata voluta da coloro che ritenevano gli fosse stata rifiutata l'assistenza da parte del governo degli Stati Uniti. 2.5 Critiche, dissensi e dubbi Al momento della sua ratifica, il NAFTA stato accettato da alcuni e criticato da altri. Anche dopo pi di un decennio il dibattito politico sul NAFTA rimase confuso e con profonde divisioni. 13

Molte delle promesse del NAFTA non avrebbero mai potuto essere mantenute solo attraverso un accordo di libero scambio; infatti la maggior parte degli avvenimenti dalla ratifica del NAFTA non possono essere attribuiti ai cambiamenti politici decisi dal patto commerciale. I critici continuano a rimproverare i partner NAFTA per aver perso opportunit e per aver dato priorit sbagliate. I critici del NAFTA sostenevano che il patto avrebbe incoraggiato Stati Uniti e Canada a sfruttare il lavoro sottopagato messicano che quindi avrebbe rimpiazzato lavoratori statunitensi. La minaccia della delocalizzazione avrebbe frenato l'aumento dei salari. Inoltre, espressero preoccupazioni riguardo a una serie di questioni che avevano maggiore priorit: la persistenza di alti livelli di immigrazione clandestina, la lentezza nei progressi per la risoluzione di problemi ambientali, crescente disparit di reddito (in particolare in Messico), debole crescita dei salari reali e la decennale questione del narcotraffico. Anche se i critici NAFTA hanno puntato i riflettori su problemi importanti, la maggior parte di loro non riuscita a dare soluzioni costruttive. Il NAFTA non mai stato progettato per risolvere tutti i mali della societ, anche se alcuni leader politici nel corso della ratifica di alcuni dibattiti, avevano assicurato che il mercato avrebbe diminuito le disuguaglianze in maniera naturale. Sebbene il porre rimedio a tali accadimenti richieda iniziative importanti ben oltre la portata di un patto commerciale, le problematiche irrisolte rappresentano, ad oggi, prova del fallimento del NAFTA. 2.6 Crescita e sviluppo Nel complesso, durante il primo decennio del NAFTA le tre economie del Nord America sono cresciute sensibilmente. La crescita media annua del PIL reale nel decennio 1994-2003 stata del 3,6% per il Canada, il 3,3% per gli Stati Uniti, e del 2,7% per il Messico (nonostante la forte recessione nel 1995). Mentre tutti e tre i paesi sono cresciuti pi della media OCSE, il progresso del Messico era insufficiente per affrontare le sfide dello sviluppo nel lungo periodo e ben al di sotto della sua potenziale crescita. Dalla creazione del NAFTA, il commercio intraregionale raddoppiato; gli investimenti statunitensi in Canada e in Messico sono aumentati ancora pi velocemente. Ma il patto commerciale e gli investimenti sono solo una componente delle complesse relazioni economiche tra i tre paesi. Eventi macroeconomici -la crisi messicana del biennio 1994-95, il boom tecnologico statunitense del 1990, e il bilancio canadese- hanno chiaramente modellato la profondit e il ritmo di integrazione economica. Per gli Stati Uniti, il NAFTA ha significato l'opportunit di capitalizzare un mercato di esportazione in crescita e un'opportunit politica per calmare una relazione a volte turbolenta con il 14

Messico. Allo stesso tempo, il NAFTA stato visto come un modo per sostenere la crescita del pluralismo politico e favorire lo sviluppo della democrazia in Messico e per affrontare la questione dell'emigrazione con provvedimenti a lungo termine. Per il Messico, il Nafta ha rappresentato un modo per dare seguito all'apertura del mercato", che il presidente Miguel de la Madrid aveva inaugurato a met degli anni '80 con lo scopo di apportare cambiamenti all'economia statalista che aveva condotto alla crisi di quegli anni. Il Messico necessitava di una crescita rapida per dare nuove opportunit ai giovani, espandendo la popolazione. Dati i lasciti della crisi del debito del 1982 e pochi risparmi nazionali, il modo pi pratico per incentivare la crescita stato quello di importare beni e capitali, creando pi concorrenza all'interno del mercato messicano. Gli impegni del NAFTA aumentarono nettamente il costo politico di ribaltare le riforme economiche e resero pi facile deviare le esigenze protezionistiche di industriali e particolare gruppi di interesse. Gli esportatori statunitensi che avevano pagato alla dogana messicana tariffe industriali cinque volte maggiori rispetto alla media delle tariffe degli Stati Uniti. Il patto commerciale cos divenne parte integrante del piano per creare un clima politico pi stabile in modo che il Messico potesse attirare maggiori flussi di investimenti, compresa la gestione delle competenze tecnologiche che avrebbero favorito e finanziato la crescita 6. Per il Canada, gli ultimi arrivati al tavolo NAFTA, gli obiettivi erano meno ambiziosi. Gli scambi commerciali tra il Canada e il Messico erano pochi e, comunque, i canadesi erano meno preoccupati sui flussi migratori rispetto ai loro omologhi statunitensi. Tuttavia, come si verificato nel settembre 1990, gli Stati Uniti e Messico sono andati avanti anche senza il Canada, il governo canadese si rese conto che aveva pi da guadagnare aderendo alla trattativa. 2.7 La crisi del peso del 1994-95 Un anno dopo che il NAFTA entr in vigore, cambi drammaticamente la percezione del patto. Per gli oppositori, la connessione temporale tra la ratifica del NAFTA e il collasso economico del Messico era troppo potente per essere una semplice coincidenza. Per i sostenitori, la crisi del peso era stata causata da errori compiuti nella politica macroeconomica, non dal mercato e dagli investimenti. Alcuni critici sostengono che i negoziatori del NAFTA avrebbero potuto e dovuto fare di pi per prevenire potenziali crisi finanziarie. In sintesi, il NAFTA ha contribuito alla crisi del peso in due modi: a causa di un inadeguato monitoraggio finanziario di istituzioni e previsioni troppo ottimistiche sulle reali potenzialit economiche del Messico.6 http://www.piie.com/publications/chapters_preview/332/01iie3349.pdf

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In retrospettiva, il NAFTA pu essere criticato per aver dato poco rilievo alla questione della sorveglianza macroeconomica e finanziaria che avrebbe potuto essere attuata da patti collaterali sulla politica macroeconomica. Patti che avrebbero garantito consultazioni pi frequenti tra la tesoreria della regione e i funzionari della banca centrale. Ma nelle amministrazioni Bush e Clinton mancata la volont di mettere la questione all'ordine del giorno, inoltre incontr una dura resistenza a Ottawa e a Citt del Messico. D'altro canto, il NAFTA ha facilitato la ripresa dell'economia messicana in tre modi: il soccorso finanziario statunitense aiut il Messico a riconvertire il debito a breve termine e attenuare la crisi di liquidit. I prestiti degli Stati Uniti furono tutti restituiti prima del previsto, producendo un utile netto di quasi 600 milioni di dollari. L'accesso al mercato statunitense, sostenuto dagli impegni del NAFTA, ha aiutato a prevenire una recessione ancora pi forte stimolando una ripresa trainata dalle esportazioni nel 1995-96. Se il NAFTA non fosse stato in vigore, gli Stati Uniti avrebbero sicuramente procurato assistenza finanziaria al Messico, ma il NAFTA molto probabilmente ha ampliato la dimensione del soccorso finanziario e accelerato la velocit della sua approvazione 7.

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http://www.piie.com/publications/chapters_preview/332/01iie3349.pdf

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Capitolo 3: Risvolti sociali ed economici3.1 Lo sviluppo istituzionale Il NAFTA ha un obiettivo esclusivamente economico e minimalista, un meccanismo di coordinamento controverso dove le iniziative solo lasciate agli attori privati. un esempio di ingegneria sociale macroscopica, ritocchi orientati al cambiamento attraverso strutture, traiettorie e istituzioni che inglobano tutta la societ e la vita di milioni di persone. L'ingegneria sociale, a questi livelli, comporta diversi problemi: gli strumenti non sono perfetti e risultano estremamente complessi; gli scenari futuri sono vulnerabili a causa di un vasto numero di fattori imprevedibili; strutture sociali fisse e traiettorie storiche gi tracciate, danno forma ad aspettative e opportunit limitate8. Il NAFTA stato criticato perch non istituzionalizzato, ignora i problemi sociali e politici creati dall'apertura al mercato globale. stato anche criticato per essere incline agli interessi e sistemi dei partecipanti pi grandi e dominanti. Nelle teorie sull'integrazione sia politica che economica, il problema dello sviluppo istituzionale sembra essere stato sottovalutato. stato dato per scontato che le istituzioni, per la formazione di un mercato integrato o per la costruzione di comunit politiche, si sviluppassero spontaneamente o che fossero un problema tecnico e legale momentaneo. Lo sforzo per l'integrazione stato fatto tramite il summit delle Americhe, avvenuto a Miami nel Dicembre del 1994, in cui i capi delle 34 nazioni dell'emisfero occidentale, guidati dal presidente Bill Clinton, si impegnarono a stabilire il Free Trade Area of the Americas (FTAA) entro il 2005. Tale accordo doveva essere il precursore di una nuova era di equit, crescita e sviluppo sostenibile. Ma non sembra che tutto ci sia stato realizzato, probabilmente perch il NAFTA ha guidato il processo di integrazione ed ne stato preso anche come modello. Il dibattito su costi relazionati al mercato e all'economia, hanno oscurato altri aspetti dell'integrazione, come le sue forme istituzionali e il suo impatto sociale. Fondamentalmente, l'impatto sociale che determina se l'integrazione sia sostenibile, sia socialmente che a livello ambientale. L'istituzione del NAFTA , in questo senso, seriamente inadeguata. Inoltre, il modello utilizzato dal NAFTA ha una rilevanza globale. Comunque l'integrazione economica sub-regionale, regionale e continentale ha avuto luogo abbastanza velocemente, in concomitanza con il pi vasto processo di globalizzazione modellato da una complessa matrice di sviluppi a livello mondiale, nazionale e produttivo.

Il NAFTA un esempio di un'istituzione carente. La sua struttura indirizzata a8 R. Grinspun and R. Kreklewich, Institutions, power relations and unequal integration in the Americas: NAFTA as deficient institutionality. Working Paper in: Economic integration in NAFTA and the EU : deficient institutionality, K. Appendini, S. Bislev Macmillan, 1999. - XII, 237 p.

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interessi economici limitati e non porta allo sviluppo sostenibile.3.2 Il fallimento dell'integrazione economica Per comprendere come il mercato e gli investimenti regionali si siano adattati agli eventi, bisogna prima esaminare le forze economiche e politiche che hanno modellato l'integrazione economica dopo l'ingresso del NAFTA. Come tutti gli accordi commerciali, il NAFTA la conseguenza negoziazioni complesse sia all'esterno che all'interno delle nazioni. Nonostante la crisi del peso fosse cessata e le prospettive di una nuova crisi finanziaria si allontanavano a causa delle politiche fiscali e monetarie perseguite dai funzionari messicani, altri problemi continuavano a sfidare il compimento dell'integrazione economica del Nord America e della promessa della crescita economica e sociale in Messico. Il successo degli accordi commerciali dipende da quanto bene i partner sfruttano le opportunit dei patti sottoscritti, dalla politica macroeconomica e dalla stabilit politica nella regione stessa. Il Messico cos come molti paesi sottosviluppati, ha dovuto affrontare periodi difficili per poter cambiare questo status e dovette affrontare problemi finanziari sfidando duramente l'alleanza regionale. All'inizio degli anni '80 il paese inizi un periodo di transizione da un'economia chiusa con un governo molto presente nella struttura economica, a una delle economie pi aperte del mondo, con una continua privatizzazione delle strutture costruite negli anni precedenti. Durante questa transizione, molte istituzioni e politiche economico-sociali, scomparvero. Inoltre scomparvero l'apparato di protezione commerciale, programmi per la promozione industriale, sovvenzioni fiscali, regolamenti per investimenti esteri, controllo dei prezzi di alcuni beni primari, non furono pi concessi nemmeno gli appalti pubblici che avevano lo scopo di aiutare le industrie di beni primari. Anche l'agricoltura sub un duro colpo in quanto furono diminuiti o cancellati tutti i sussidi per i fertilizzanti, assicurazioni, tassi di interesse, trasferimenti fiscali alle banche rurali o il controllo delle importazioni. Quindi, lo scopo del NAFTA fu quello di assicurare la permanenza di cambiamenti strutturali gi implementati durante gli anni '80: garantiva che la vecchia politica economica e le vecchie istituzioni, non sarebbero mai riapparse. Ma i problemi di crescita e la distribuzione della ricchezza che da essi derivavano venivano lasciate nelle mani del mercato e non venivano quindi risolti. Il Messico cercava di riemergere aprendo il proprio mercato all'economia statunitense, attraverso l'armonia delle politiche economiche dei tre paesi, cercando la soluzione alle distorsioni nel mercato locale e regionale. Ma tale premessa d per scontato che le tre economie avessero simile capacit istituzionale per risolvere i problemi di crescita. Il trattato, avrebbe dovuto creare un'istituzione che apportasse benefici al paese meno sviluppato

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tra i tre o la regione nel suo complesso ma ci non accaduto ed ha, invece, causato la scomparsa di molte altre istituzioni e politiche economiche che avrebbero favorito lo sviluppo economico e che avrebbe potenziato lo stato dei regolamenti e il controllo di corporazioni transazionali 9. 3.3 Gli effetti della dollarization Durante gli anni novanta, il NAFTA ha stimolato un processo di integrazione finanziaria che non fu adeguatamente anticipato n regolato dagli accordi del trattato all'inizio della decade. Il secolare processo della sostituzione della valuta nel settore privato -dollarisation10-, provocato da diversi shock finanziari, propose serie sfide alla condotta della politica monetaria nord-americana. Nonostante i calcoli monetari, per la creazione di una potenziale area la cui moneta fosse il dollaro, dessero risultati positivi per i membri periferici, la storia suggerisce che l'impatto asimmetrico di shock esterni richiede anche adattamenti che frenino risvolti economici e sociali negativi 11. Inoltre, le conseguenze dell'unificazione monetaria del gold standard12, il currency board e della zona euro hanno comportato, per il mercato finanziario, la necessit di accordi intergovernativi per l'approvvigionamento di moneta liquida e basati su normative prudenziali. La situazione che si creata la cosiddetta winner's course: il successo dell'integrazione nord-americana necessariamente basato sulla cooperazione istituzionale, cosa che i legislatori statunitensi avrebbero voluto evitare. I primi sette anni del NAFTA hanno visto non solo la rapida espansione del mercato tra i contraenti del trattato ma anche la pi grande crisi finanziaria mai avuta in Messico. Anche l'amministrazione statunitense si era resa disponibile a supportare economicamente tale crisi ma non vi furono sviluppi significativi, a livello istituzionale, che avrebbero potuto decretare la reale integrazione tra i due paesi. Questa politica di negligenza benigna sembra aver giustificato l'esistenza del comitato di mercato: il NAFTA super un durissimo periodo durante la svalutazione9 M. Cardero, Commercial Agreements between Unequal Partners: does NAFTA deal with these inequalities? Working Paper in: Economic integration in NAFTA and the EU : deficient institutionality, K. Appendini, S. Bislev Macmillan, 1999. - XII, 237 p. 10 una situazione che si crea nel momento in cui i cittadini di un paese ufficialmente o ufficiosamente utilizzano la valuta di un paese straniero come moneta in corso legale per lo svolgimento di transazioni. Il motivo principale di questa scelta dovuto alla maggiore stabilit del valore della valuta estera rispetto a quella valuta nazionale. Il rovescio della medaglia della dollarization che il paese d il diritto ad influenzare la propria politica monetaria, regolando l'offerta di moneta. 11 Centro studi Luca d'Agliano, The winners curse : premature monetary integration in the NAFTA. Working Paper Oxford : Queen Elizabeth house, 2001. - 24 p. 12 Il "gold standard" il sistema monetario in cui l'oro svolge le funzioni di equivalente generale e viene usato in modo diffuso come moneta corrente. Con questo sistema le monete nazionali erano convertibili in oro. La coniazione era libera e loro, sia in forma di moneta o di oro grezzo, poteva essere liberamente importato ed esportato. Il tasso di cambio fra le monete di diversi paesi si manteneva stabile, in quanto poteva variare solo entro una parit fissa che, oltre alla stabilit dei cambi, assicurava lequilibrio degli scambi internazionali. Fonte: http://www.homolaicus.com/storia/oro/gold_standard.htm

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del 1995 e la conseguente impennata di importazioni negli Stati Uniti. Sebbene il mercato rimanesse seriamente sbilanciato e le esportazioni di servizi come il trasporto su strada continuasse a essere limitato a livello statale, gli incontri intergovernativi periodici sembravano capaci di gestire le disparit in maniera efficiente, promuovendo il processo di integrazione. La stessa cosa non si pu dire per la politica finanziaria: l'incremento della dollarisation dell'economia messicana e la natura esogena dei flussi di capitale hanno fortemente ridotto la capacit delle autorit locali di stabilizzare l'economia interna. La questione di fondo che la natura degli accordi istituzionali si basa sull'approvvigionamento di liquidit, sulla regolazione del mercato di capitali ed anche il fondamento di qualsiasi sistema monetario. Quindi, la mancanza di un accordo istituzionale adeguato ha reso altamente problematica la gestione dei flussi di denaro vista la loro portata. Per spiegare l'integrazione dei mercati bisogna fare riferimento alla crescita delle esportazioni e importazioni messicane. Tale crescita potrebbe sorprendere in condizioni di volatilit monetaria, per cui l'aumento della dollarization del settore privato potrebbe aver favorito l'espansione dei mercati. La dollarization dell'economia messicana evidente ma difficile da misurare per due ragioni. La prima che l'uso del dollaro come valuta in circolazione in Messico non veniva registrata da nessuna autorit monetaria per ragioni fiscali. La seconda ragione che il denaro non agisce come mezzo di scambio e accumulo di valore, ma anche come unit di conto. In altre parole, la maggior parte dei contratti e transazioni in Messico venivano eseguiti in dollari e il valore del prezzo variava automaticamente con il tasso di scambio, tale variazione di valore non veniva applicato ai salari 13. 3.4 La sfida democratica del Messico Nel 2000, la dominazione politica del Partito Revolucionario Institucional (PRI) si concluse con l'elezione alla presidenza messicana di Vicente Fox (2000-'06), del Partido Accin Nacional (PAN), il primo passaggio di potere pacifico tra i partiti del Messico moderno. Il ruolo del NAFTA e l'ampia apertura economica messicana, sono fattori difficili da valutare nella realizzazione della democrazia. L'avvento della democrazia mise il governo di fronte a questioni che non esistevano durante il dominio del partito unico del PRI. Nell'era PRI, il Congresso messicano approvava le politiche del presidente quasi senza opposizioni. Il presidente, d'altra parte, si assicurava il sostegno dei governi regionali attraverso la ripartizione di introiti. In questa nuova situazione invece, i leader messicani13 Centro studi Luca d'Agliano, The winners curse : premature monetary integration in the NAFTA. - Oxford : Queen Elizabeth house, 2001. - 24 p.

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dovevano dare vita a coalizioni tra partiti e gruppi d'interesse. Nel lungo periodo, questo processo porta ad una politica migliore e stabile; nel breve periodo, tuttavia, ha spesso prodotto momenti di stallo nel governo e nella nazione in generale. In realt il governo di Fox non fu ben gestito: nel 2004 tent di modificare il sistema fiscale senza molti successi, la sua proposta di modificare la politica energetica del paese incontr diversi oppositori. Questi fallimenti hanno avuto forti ripercussioni sulla competitivit sia del mercato interno che esterno.

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La Situazione odiernaLe disuguaglianze presenti nel paese erano evidenti anche tra i diversi settori della popolazione messicana, cio tra i settori competitivi e quelli che non lo erano. Ci favoriva la dipendenza da capitali esterni e ricerca scientifica, limitando le ricerche che potessero sviluppare nuovi prodotti non solo imitando ma anche sfruttando le risorse interne 14. Se le ineguaglianze sociali erano gi diminuite negli anni precedenti, con il NAFTA , la cui struttura era orientata all'amministrazione del mercato, si favorivano solo le grandi compagnie. Questo ha portato quindi all'aumento delle ineguaglianze tra i tre attori riguardanti il loro sviluppo politico, economico e sociale. L'attuale Presidente del Messico, Felipe Caldern, stato eletto nel 2006 e il suo mandato terminer nel Dicembre del 2012. Il Tribunale elettorale federale ha confermato la vittoria di Caldern, dopo settimane di trattative politiche e giuridiche. La decisione di Caldern, combattere il narcotraffico in maniera definitiva, stata l'elemento determinante della sua candidatura. La repressione fu attuata arruolando migliaia di soldati, circa 50.000 truppe sono state schierate nelle zone chiave. Ha anche riorganizzato le varie forze di polizia. In una intervista alla BBC dell'Ottobre 2010 ha affermato che continuer la lotta ai narcotrafficanti finch non avr messo il paese completamente al sicuro. Il 2010 stato uno degli anni pi violenti dell'ultimo decennio e questo continuo spargimento di sangue ha rischiato di compromettere il sostegno pubblico alle misure restrittive. Secondo il Presidente messicano il commercio illegale di droga alimentato dalla domanda proveniente dal confine nord del paese. Secondo i dati ufficiali, la guerra contro il crimine organizzato ha provocato la morte di pi di 15 mila persone in tutto il paese, soprattutto nelle zone di confine con gli Stati Uniti. Caldern, ha ripetutamente fatto appello a Washington perch intervenisse per contrastare il flusso di armi che dal Nord America va verso il sud: un latente disinteresse dellattuale amministrazione Obama mette a rischio la Mrida Initiative, ovvero il programma di cooperazione per la sicurezza promosso durante la presidenza di George W. Bush e che vede coinvolti Stati Uniti, Messico e paesi dellAmerica Centrale. Un'altra questione che crea tensione tra i due paesi il problema della migrazione illegale e il trattamento riservato agli emigranti al confine. Obama ha deciso di tagliare il muro di Bush: quattro anni di lavori e un miliardo di dollari dei contribuenti hanno coperto solo 85 chilometri degli oltre tremila che separano il Sud dal sogno americano e neanche in modo efficace: il dipartimento per la Sicurezza interna Usa stacca dunque la spina dal progetto voluto da George Bush. A pattugliare il confine fra lArizona e il Messico saranno mezzi pi tradizionali e meno costosi,14 http://www.eurasia-rivista.org/3891/nuove-vie-per-il-commercio-dellamerica-latina

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anche se tecnologicamente avanzati 15. Il 10 agosto 2009 si avuto a Guadalajara il vertice dei leader dei paesi nordamericani che partecipano al Nafta, gi' battezzato in Messico come il vertice dei "tres amigos", cio Barack Obama, Felipe Caldern, e Stephen Haper. I Presidenti messicano e americano hanno avuto un incontro in cui il temi focali sono stati la guerra ai narcotrafficanti e l'aiuto promesso dalla nuova amministrazione democratica a Citt' del Messico 16. Caldern invita all'unit nazionale per contrastare quella che stata definita la principale minaccia alla pace e alla libert dei messicani. Infatti il capo dello Stato ha invitato il Parlamento e gli Stati delle federazione messicana ad approvare le modifiche (al sistema giudiziario, a quello militare e della sicurezza) necessarie per dotare le istituzioni di strumenti pi efficaci per combattere il crimine legato al narcotraffico. Queste riforme hanno lo scopo di risanare un paese ormai alla deriva: ci sono 16 milioni di disoccupati, linflazione la pi alta degli ultimi 12 anni e il narcotraffico controlla importanti citt e intere regioni dove si vive nel terrore e nella miseria. Un'altra questione centrale stata lo status della compagnia petrolifera Pemex. Nel 2008, il presidente Caldern, ha attuato una serie di riforme sull'energia consentendo gli investimenti privati in Pemex. Caldern ha mantenuto la politica del suo predecessore Fox: nel primo semestre del 2008 aveva gi distribuito alle compagnie pi potenti: circa 9 miliardi di dollari sotto la voce di incentivi fiscali. Erano fondi che provenivano dalle eccedenze della Pemex ricavati dallaumento costante del prezzo degli idrocarburi. Per non aver investito queste risorse in opere produttive, in creazione di posti di lavoro e in sviluppo di infrastruttura in Messico, Fox e Caldern sono responsabili della pi bassa crescita economica dellAmerica latina. Il NAFTA e il Fondo monetario internazionale hanno permesso che la ricchezza si concentrasse nelle mani di pochi. Il presidente Miguel de la Madrid (1982-1988) mise allasta le pi di mille imprese che formavano il patrimonio della nazione. Salinas de Gortari (1988-1994) continu con la stessa politica. Ernesto Zedillo (1994-2000) vendette le ultime ferrovie e la compagnia statunitense che le ha comprate lo ha nominato amministratore. La miseria e la mancanza di orizzonti hanno spinto milioni di messicani a emigrare illegalmente negli Stati uniti, mentre leconomia della droga dava lavoro a centinaia di migliaia di giovani dalle campagne, dalle periferie delle citt e anche dalle classi medie per formare le legioni dei sicari dei narcos. Nel 2008, il candidato alla presidenza statunitense Barak Obama afferm I voted against NAFTA,15 http://www.avvenire.it/Mondo/Immigrati+illegali+dal+Messico+Obama+taglia+il+muro+di+Bush_2011011710021 89570000.htm 16 http://www.loccidentale.it/articolo/obama+tende+la+mano+al+messico+per+resuscitare+il+nafta.0076719

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never supported NAFTA, and will not support NAFTA-style trade agreements in the future. 17 Nel 2009 non aveva ancora presentato la domanda di rinegoziazione del trattato ma ha ribadito la necessit di cambiare il modello degli accordi commerciali degli Stati Uniti. Oggi, in piena crisi finanziaria, le nazioni di tutto il mondo stanno pagando i danni causati dalle ideologie di un liberismo che ha agito in maniera indiscriminata. Sedici anni dopo la ratifica del NAFTA , vi accordo comune nel sostenere che il trattato sul commercio tra gli Stati Uniti, Canada e Messico non abbia raggiunto i suoi obiettivi. I sostenitori gli attribuiscono la stimolazione del flusso di beni, servizi, e investimenti tra i paesi del Nord America, mentre i critici in tutti e tre i paesi sostengono che questo non ha apportato miglioramenti allo standard di vita della maggior parte delle persone. Piuttosto che mettere sullo stesso piano, sia economico che sociale, le tre nazioni, il NAFTA ha accentuato le asimmetrie economiche e normative che esistevano gi tra i tre paesi.

17 http://www.bu.edu/pardee/task-force-report-nafta/

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Bibliografia Hernndez Chvez A., 2005 Storia del Messico. Dall'epoca precolombiana ai giorni nostri. Bompiani, Padova Urbani G., Ricciu F., 1991, Dalle armi alle urne. Economia, societ e politica nell'America Latina degli anni Novanta. Il Mulino, Bologna K. Appendini et al., Economic integration in NAFTA and the EU : deficient institutionality Houndmills : Macmillan, 1999. - XII, 237 p. Centro studi Luca d'Agliano, The winners curse : premature monetary integration in the NAFTA. - Oxford : Queen Elizabeth house, 2001. - 24 p. Sitografia http://www.avvenire.it http://www.bbc.co.uk/news/ http://www.bu.edu http://www.iie.com http://www.loccidentale.it http://www.naftaworks.org

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