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microprogetti ANNO XXIV N. 3- III QUADRIMESTRE 2018 PER UNA CIVILTÁ DELL’AMORE Rinasce per noi CRISTO SIGNORE

microprogetti ANNO XXIV N. 3- III QUADRIMESTRE 2018 PER ... · DELL’AMORE Rinasce per noi CRISTO SIGNORE. ... viltà dell’Amore per la scelta del 5X MILLE mo appena così a capire

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microprogetti ANNO XXIV N. 3- III QUADRIMESTRE 2018

PER UNA CIVILTÁ DELL’AMORE

Rinasce per noiCRISTO SIGNORE

Una grande opportunità per il futuro dell'Europa

DALL’AIUTO SISTEMATICO AI POVERI, UN NUOVOFUTURO DELL’EUROPA.

Mentre i Paesi dell’Europa van-

no sempre più in crisi econo-

mica e sociale e soprattutto si

chiudono sempre più nei loro problemi

senza speranza di futuro, i popoli poveri

si stanno emancipando dalla loro mise-

ria ed il loro Pil cresce molto più del no-

stro. Basta vedere la Cina, fino a 30 anni

fa uno dei Paesi complessivamente tra

i più poveri del mondo, oggi è divenu-

ta una Potenza mondiale confrontabile

con gli Stati Uniti, con il suo miliardo e

mezzo di persone non più povere ma

con un futuro di sviluppo a portata di

mano di tutti.

Oggi è l’Africa che si sta svegliando dalla

sua povertà, anch’essa davanti in primis

alla “ricchezza della nostra Europa” chie-

dendoci aiuto e bussando alle nostre

porte con l’emigrazione forzata. Inizia-

COMITATO di COLLEGAMENTO di CATTO-LICI PER UNA CIVILTÁ DELL'AMORE

Il CCCA è una associazione-onlus che favori-sce il contatto tra gli istituti Missionari ed i do-natori.Tale attività ha permesso la realizzazionenel corso degli anni con oltre 30.000 microprogetti nei paesi più poveri del mondo.Ricordiamo che l’associazione è in grado di operare esclusivamente con volontarie donazioni liberali chepermettono di sostenere i costi.

Puoi aiutarla

Versando anche un modesto contributo tramite:- C/C postale 34165209 intestato a Comitato di Collegamento di Cattolici per una Civiltà dell’Amore

- IBAN IT36 D08327 03211 0000 0000 3169causale: Contributo liberale

- Indicando nell’apposito modulo della dichia-razione dei redditi il C.F. 97119110159 del Co-mitato di Collegamento di Cattolici per una Ci-viltà dell’Amore per la scelta del 5X MILLE

mo appena così a capire e percepire il loro

bisogno di crescita come Continente.

Pertanto è arrivato il momento di vedere

l'aiuto a loro come una grande opportu-

nità di crescita sociale ed economica an-

che nostra.

Il loro Continente, particolarmente ricco

in termini di risorse potenziali può offrire

una possibilità di sviluppo integrale e di

Pace sia per loro che per noi.

Questa è la sfida di futuro che abbiamo

davanti: crescere integralmente noi e loro

insieme con i nostri Continenti, aiutando-

ci lealmente.

Solo così verremo fuori dalla crisi di descre-

scita generale per una crescita non solo

economica ma integrale insieme a loro.

In questa ottica la Campagna “Creiamo

lavoro in Africa" si pone come opportu-

nità di reciproco sviluppo coinvolgendo

anche le nostre imprese.

Questa iniziativa è promossa in Italia e in

Europa, con Associazioni e Soggetti pri-

vati e Istituzionali, dagli Enti Locali alla

Commissione Europea, come lo dimostra

il rapporto con i Vertici Ue in atto con noi (

vedi lettera seguente) anche dopo il Con-

vegno nella Basilica di S. Marco al Campi-

doglio a Roma, del 27 settembre u.s.

Vari soggetti, approvano e convergono

sulla necessità di realizzare efficaci pro-

getti di reciproco sviluppo, ma ancora

pochi, che grazie al loro impegno concre-

to lo stanno sperimentando.

Il Grande Dio sta offrendo una vasta op-

portunità di futuro alla nostra Europa,

oggi sempre più confusa, proprio met-

tendoci davanti il Continente più povero

del mondo: sta a noi cogliere questa sto-

rica opportunità di sviluppo sinergico.

E noi con i microprogetti per una Civil-

tà dell’Amore cercheremo di coglierla in

pieno, grazie a DIO.

Giuseppe Rotunno

MICROPROGETTIPER UNA CIVILTA’ DELL’AMORE Anno XXIV- n.3 settembre/dicembreIII QUADRIMESTREPeriodico telematicoQuadrimestrale 2018 Reg. presso il Tribunale di Milano, 26/11/1994 -n.627

Direttore responsabileAlfredo Tradigo

RedazioneValerio Ercolani Valter GraniValentina MartelliElena Mastrofrancesco

Sito internet:www.civiltadellamore.org

Editore:COMITATO DI COLLEGAMENTO DI CATTOLICI PER UNA CIVILTA’ DELL’AMORE Via Sant'Antonio, 520122 Milano

Direzione, Redazione e Amministrazione Via Sant'Antonio, 5 20122 MilanoC.F. 97119110159

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PROGETTO EMPLOY UNA GRANDE ESPERIENZA DI FORMAZIONE E LAVORO IN ETIOPIA

Il Progetto EMPLOY – Formazione e lavoro per un’alternativa sostenibile alla migrazione, nelle zone rurali del Wolaita, Etiopia - inizia grazie ad un bando del Ministero degli Interni, vinto il 30 dicembre 2016, nell’ottica di un nuovo modo di fare cooperazione internazionale in Europa per il lavoro e la formazione agricola (e non solo) in Africa. Il progetto ha infatti l’obiettivo di promuovere lo sviluppo socio economico della Regione del Wolaita, area rurale del sud dell’Etiopia, attraverso la creazione di opportunità di lavoro agricolo, soprattutto per le giovani generazioni, che ogni anno sono costrette ad abbandonare il loro Paese in cerca di un futuro migliore altrove.L’Iniziativa di Employ vede il coinvolgimento di sette partner, con capofila CEFA (Comitato Eu-ropeo per la Formazione e l’Agricoltura), che insieme ad ANSPC (Associazione Nazionale per lo studio dei Problemi del Credito), Comitato di Collegamento di Cattolici per una Civiltà dell’Amore, Ente Nazionale per il Microcredito, Link Campus University, SudgestAid – Aiutare lo sviluppo diffi-cile e WODA (Wolaita Development Association), porteranno avanti il progetto, fino al 2018, secon-do un programma ben definito ed un lavoro quotidiano.Sono coinvolti 100 villaggi rurali dislocati in 5 Distretti della zona del Wolaita, Regione Southern Nations, Nationalities and People’s Region (SNNPR) in Etiopia e sono beneficiari diretti dell’intero progetto circa 500.000 abitanti di questa Regione. Verranno formati circa 800 giovani ed esperti loca-li per diventare, a loro volta, formatori di tecniche agricole, organizzazione e gestione di cooperative e comitati di contadini, accesso al mercato, microcredito e creazione di microimprese. Circa 20.000 agricoltori verranno quindi affiancati da questi “nuovi formatori” per migliorare così le tecniche agri-cole, le possibilità di reddito e l’occupazione, in primis, giovanile.Le principali attività del Progetto EMPLOY riguardano, tra le tante, il miglioramento produttivo nelle filiere di ortaggi, frutta, cereali e miele; il rafforzamento delle cooperative locali per un approc-cio al mercato più strutturato; azioni di supporto e advocacy per promuovere nuove politiche agricole con il coinvolgimento delle istituzioni locali e la creazione di un significativo fondo di Microcredito per i contadini dei villaggi. Questo sarà possibile soprattutto con la formazione e l’uso di strumenti finanziari e di credito, per l’accesso al mercato da parte degli stessi “abitanti locali” e, ovviamente, con uno scambio internazionale tra Italia ed Etiopia nel comune rispetto e nella condivisione di que-sto nuovo modello di sviluppo sostenibile e solidale.

Evento alla Basilica di San Marco al Campidoglio

mostrano i 30.000 e più progetti portati avanti

con successo in questi anni dal CCCA in coope-

razione con tante opere missionarie cattoliche

presenti nel sud del mondo.

Il rapporto Europa- Africa, può essere affronta-

to attraverso quest’unica soluzione “win-win”. Si

tratta di tanti calibrati “microprogetti”. Attività, a

partire dal campo della formazione, dell’energia,

delle risorse idriche e agricole, della sanità, delle

infrastrutture, che potrebbero essere sviluppate

attraverso le risorse già disponibili in sede euro-

pea per via del piano Juncker (da implementa-

re davvero come un nuovo piano Marshall per

l’Africa). Questo coinvolgendo operatori econo-

mici nazionali e internazionali, pubblici e privati,

aziende e Ong. Per sensibilizzare l’opinione pub-

blica e i mass media, i partecipanti al Convegno,

a partire dal presidente CCCA Giuseppe Rotun-

no e da don Francesco Pesce della Pastorale

Lavoro del Vicariato di Roma, hanno rivolto un

pressante appello ai Parlamentari UE con il du-

plice obiettivo di favorire “la ripresa dell’econo-

mia dell’Europa, contribuendo altresì a ridurre

la pressione migratoria verso le coste europee”

con una serie di proposte concrete.

“CREIAMO LAVORO IN AFRICA” Una realistica opportunità di lavoro sinergico Europa/Africa

Il 27 Settembre si è tenuto presso la Basilica

di San Marco Evangelista al Campidoglio, a

Roma il Convegno “Creiamo lavoro in Africa”,

a cura del CCCA- Comitato di Collegamento di

Cattolici per una Civiltà dell’Amore e del Vicaria-

to romano. Un appuntamento che si è proposto

come “realistica opportunità di lavoro sinergico

Europa/Africa” sulla scia delle parole che papa

Francesco ha voluto ribadire anche recentemen-

te in forma di preghiera: “perché i Giovani del

Continente Africano abbiano accesso all’Educa-

zione e al Lavoro nel proprio Paese”. Il dibattito,

sottoscritto da altre associazioni aderenti (Asso-

ciazione Nazionale Pier Giorgio Frassati, Forum

Cultura Pace e Vita, Forum delle Associazioni Fa-

miliari del Lazio, Comunità In Dialogo), si è fon-

dato sulla scommessa che la trentennale espe-

rienza del CCCA si dimostra vincente. Aiutare gli

africani in Africa si può, nel rispetto della dignità

e nella consapevolezza che è anzitutto l’Europa

ad avere interesse a creare ricchezza in loco. Lo

ConvegnoCREIAMO LAVORO IN AFRICAUna realistica opportunità di lavoro sinergico Europa/Africa

27 settembre 2018h 16.00 – 19.30Basilica di S. Marco Evangelista al Campidoglio - Roma

Don Renzo Giuliano Parroco della Basilica di San Marco Evangelista al Campidoglio Don Francesco Pesce Pastorale del Lavoro – Vicariato di Roma - On. Antonio Tajani Presidente del Parlamento Europeo - Prof. Le-onardo Becchetti Economista presso la Facoltà di Economia Università di Roma Tor Vergata - Avv. Ruggero Aricò Confindustria Assafrica & Mediterraneo p.Giulio Albanese Missionario - Ing. Giuseppe Rotunno Segretario Nazionale di CCC Civiltà dell’Amore - Campagna Mediatica

Associazioni aderenti

INTERVERRANNO

“perché i Giovani del Continente Africano abbiano accesso all’Educazione e al Lavoro nel proprio Paese”Preghiera Universale di Papa Francesco indicata alla Rete Mondiale dell’Apostolato della Preghiera per il mese di settembre 2018

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APPELLO AI PARLAMENTARI UE “dal Convegno “CREIAMO LAVORO IN AFRICAUna realistica opportunità di lavoro sinergico Europa/Africa” Basilica di S. Marco Evangelista al Campidoglio - Roma 27 settembre 2018

I sottoscritti rappresentanti del mondo dell’Economia, delle Imprese e

delle Ong di sviluppo in Africa, convocati il 27 settembre 2018 nella Ba-

silica di San Marco Evangelista al Campidoglio a Roma,

Richiamando l’Iniziativa “Europa abbraccia l’Africa” lanciata nel 2011 dal

Comitato di Collegamento di Cattolici per una Civiltà dell’Amore (CCCA) e con

l’adesione di altre organizzazioni cristiane al fine di potenziare gli strumenti di

sostegno europei per l’Africa, per il varo di una sorta di nuovo Piano Marshall

per l’Africa, convinti che la civiltà europea abbia ancora un immenso patrimo-

nio ambientale, economico e culturale che le permetterà di essere di nuovo

elemento trascinante per i paesi in via di sviluppo, con il duplice obiettivo di

promuovere lo sviluppo di piccole medie aziende europee, favorendo in tal

modo l'occupazione e la ripresa dell'economia dell'Europa, e dare impulso e

sostegno ad un rilevante numero di microimprese nel continente africano,

con vantaggi sia per le popolazioni locali, sia per lo sviluppo di nuove fette di

mercato per l'Europa, contribuendo altresì a ridurre la pressione migratoria da

quel Continente verso le coste europee;

Esprimendo apprezzamento per la creazione del Fondo di emergenza per

l’Africa lanciato in occasione del Vertice dei Capi di Stato e di Governo europei

e africani di Malta, del 12 novembre 2015, per risolvere alla radice nei Pae-

si d’origine il dramma dell’emigrazione forzata prevalentemente per ragio-

ni economiche. Fondo che ha raggiunto uno stanziamento di 2.7 Miliardi di

Euro e che necessita di un crescente apporto finanziario da parte di tutti gli

Stati Membri dell’Unione Europea;

Esprimendo altresì apprezzamento per il Piano per gli investimenti esterni,

avviato dalla Commissione europea nel 2016, che si stima destinato a mobili-

tare 44 miliardi di euro di investimenti nel settore pubblico e privato in Africa

e che secondo il discorso sullo stato dell’Unione esposto dal Presidente della

Commissione europea Juncker il 12 settembre 2018 ha già determinato l’av-

vio e la mobilitazione di progetti per 24 miliardi di euro;Esprimendo apprez-

zamento per le conclusioni del vertice Unione Europea / Unione Africana

del novembre 2017 che ha posto al centro il tema dei giovani e dello svilup-

po sostenibile e che insieme hanno adottato una dichiarazione congiunta

che illustra le priorità comuni del partenariato UE-Africa in quattro settori

strategici:opportunità economiche per i giovani; pace e sicurezza; mobilità e

migrazione e cooperazione in materia di governante.

Richiamando altresì la Lettera dei Movimenti cristiani ai Capi di Stato e

di Governo dei Paesi Membri dell’Unione Europea inviata e accettata da di-

verse Cancellerie per il Vertice EU-Africa di Abidjan nel 2017 per rivitalizzare

l’impegno di cooperazione allo sviluppo nei Paesi d’origine dei migranti, sia

con nuovi progetti di cooperazione, sia con nuovi fondi nazionali, sulla base

di principi ispirati ad una finanza etica, individuando altresì meccanismi di

monitoraggio e controllo che consentano di verificare l’impatto sociale ed

Appello ai parlamentari dell'Unione Europea

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economico dei progetti stessi, con particolare riferimento anche alla creazione

di opportunità di lavoro, alla crescita di un tessuto di microimprese e al raffor-

zamento del lavoro e della sicurezza alimentare nei Villaggi rurali dove vive più

dell’ottanta per cento della popolazione africana;

Raccogliendo l’esortazione lanciata dal Santo Padre, Papa Francesco, il 22 giu-

gno 2018 per il lancio di un nuovo piano di urgenza per investire nei Paesi afri-

cani, per dare alla gente dell'Africa lavoro ed educazione e una scelta;

Condividendo la proposta del Presidente del Parlamento Europeo, lanciata il 5

giugno 2018 e ripresa il 27 luglio 2018 che l’Europa, che ha i mezzi per attuare

una strategia globale di investimenti verso l’Africa, stanzi sino a 50 miliardi di

euro nel budget 2021-2027, che devono servire a sviluppare progetti di svilup-

po nell’agricoltura, nello sviluppo di un sistema idrico efficiente, nel contrasto

al cambiamento climatico, nelle infrastrutture, anche digitali, nella sanità;

INVITANO i Parlamentari europei e gli Stati membri della UE, a provvedere

sin dall’attuale legislatura:

a) a creare un quadro legislativo, regolatorio e di policy generale più consono

al partenariato funzionale tra imprese, università e organizzazioni non profit

per i paesi emergenti, nonché una procedura di accesso ai Fondi più semplice

e diretta per realizzare in Africa i progetti che aiutino la nascita e lo sviluppo di

microimprese e migliorino la sicurezza alimentare, le prospettive di occupazio-

ne e le condizioni di vita anche nelle aree rurali del Continente, dove vive l’80%

della popolazione africana e che di fatto vengono relegate ai margini ultimi dei

grandi investimenti internazionali;

b) a favorire la cooperazione tra le università europee e africane attraverso l’in-

cremento di Fondi dedicati alla realizzazione di progetti inter-universitari in-

centrati sui temi del capacity building, finalizzati alla promozione e al supporto

in loco di start-up innovative e professionalità basate sulla valorizzazione delle

specifiche identità storiche e culturale dei territori, ivi inclusa l’imprenditorialità

femminile anche latente, favorendo la stabilità dei giovani in loco e la sosteni-

bilità economica, sociale e ambientale dei territori.

c) ad incrementare, spinti dall’esempio della Cina, i fondi disponibili, sia in con-

to aiuti diretti per investimenti diretti, infrastrutture, azioni sociali e formazio-

ne, sia in conto di garanzia degli investimenti, per consolidare il Piano della UE

per l’Africa, come un nuovo Piano Marshall;

d) a gestire o finanziare adeguate campagne di comunicazione sulle opportu-

nità di lavoro in Africa, per i cittadini europei e africani, attualmente ignari di

tale possibilità di fondi e sui rischi derivanti dall’attività di speculazione sulla

miseria di esseri umani;

e) Sostenere il progetto di contrasto alla desertificazione nell’area del Sahel

attraverso il recupero delle aree in via di desertificazione con lo sviluppo dell’a-

gricoltura famigliare su piccola scala. In questo modo sarà possibile creare svi-

luppo, aumentare la cattura di Co2 e frenare i flussi migratori. Con un investi-

mento di 3 miliardi di dollari da parte dei Paesi OCSE è possibile raggiungere

l’obiettivo.

SI IMPEGNANO ad adoperarsi per realizzare partenariati tra imprese e organiz-

zazioni non profit, europee e africane, per progetti di sviluppo in Africa che non

Appello ai parlamentari dell'Unione Europea

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Comitato di Collegamento Cattolici per una Civiltà dell’Amore

Sede Legale Via S. Antonio 5 - 20122 Milano C.F. 97119110159 - ONLUS

Iscritta al Registro Gen. Volontariato Reg. Lombardia Decreto n. 54034 e Reg. Lazio n. 1187

Segreteria Operativa: Via Doganale 1 - 00043 Ciampino-Roma c/o Il Carmelo tel 06 79.35.0412 - tel/fax 06 79.60.252

e-mail: [email protected] - www.civiltadellamore.org

si limitino alle grandi aree urbane ma che coinvolgano innanzitutto i villaggi e

le popolazioni rurali, da cui si generano i grandi flussi migratori che si riversa-

no in primo luogo nei centri urbani africani prima di giungere in Europa;

CONCORDANO di utilizzare INSIEME un portale informatico, su:

a) i progressi e i progetti realizzati in merito ai suddetti temi;

b) le opportunità che si prospettano per i lavoratori, le imprese - e, soprattut-

to, le microimprese -

europee e africane nel campo del partenariato tra Europa ed Africa;

c) le campagne di comunicazione poste in atto in Europa e Africa per l’infor-

mazione dei cittadini di tali

nuove opportunità di lavoro sinergico

SI RIPROMETTONO da ora di sollecitare i Parlamentari Europei e di trasmet-

tere le presenti conclusioni alle Istituzioni dell’Unione europea, ai suoi Stati

membri, alle organizzazioni rappresentative delle imprese e dei lavoratori e

al mondo dell’associazionismo e della società civile nella sua generalità, attra-

verso anche la Campagna mediatica “CREIAMO LAVORO IN AFRICA” avviata in

Italia.

Appello ai parlamentari dell'Unione Europea

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Microprogetti realizzatidal Comitato al 31 agosto 2018

Settore Progetti

d’intervento Totali

1986-2018

Abitazione 128Adozione a distanza 14341Adozione missionari 406Adozione scolastica 4077Agricoltura 1096Alimentazione 959Computer 80Istruzione 1241Laboratori artigianali 258Opere sociali 1650Pannelli solari 14Pozzi e acquedotti 173Sanità 2353Vestiario 5

Totale 26781 Adotta un papà (settimane di lavoro) 31005Papà Adottati (20 settimane di lavoro) 1550

Micro Imprese o Impianti (da € 2,500) 115

microprogetti

microprogetti

progettiprogettiLettera di Jean-Claude Juncker

Ref. Ares(2018)5916912 - 19/11/2018

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Offri una settimana di lavoro ai capifamiglia nei paesi Poveri con 25 euro

INDIAADOTTA UN PAPÁ

Euro 25

Località: Shanigaram

Istituto: Congregazione delle Suore dell’Aposto-

lato Cattolico

Tel: 06/6795547

Responsabile in loco: Suor Celine Pais

Responsabile in Italia: Suor Rinì Mulloor

La somma deve essere versata o su

Conto corrente postale :

Conto Banco Posta Affari

Codice IBAN

IT 64K0760103200001041318450

Oppure su Bonifico Bancario Deustsche Bank

Codice IBAN IT03O0310403219000000840598

Intestato a: Congregazione delle Suore

dell’Apostolato Cattolico

Via di Porta Maggiore, 34 – 00185 Roma

Causale: Adotta un papà - Shanigaram

Shanigaram è una delle zone più povere del sud

dell’India. Infatti la mancanza delle piogge

monsoniche e la conseguente desertificazione

del suolo non consente di praticare l’agricoltura

che potrebbe rappresentare una risorsa, anche

minima, per questa gente. La suddivisione della

popolazione in caste inoltre continua ad essere

una delle maggiori piaghe che affliggono il Pae-

se e che discriminano inesorabilmente i poveri. I

progetti presentati nascono proprio dal deside-

rio di spezzare la spirale povertà-ignoranza e la

segregazione delle caste.

Responsabile in loco: Suor Rosanna De Sousa

Responsabile in Italia: Suor Fatima Martins

La somma deve essere versata su IBAN:

IT 57 K020 0805 0380 0001 0843 892

o su C/C POSTALE n. 81596090

Intestato a: Moltiplicare la Speranza Onlus

(con possibile detrazione fiscale)

Via Trionfale, 8338 - 00135 Roma Causale:

Adotta un papà - Ndjanganè

Ndjangané è abitata da circa 10.000 persone

che abitano in 12 villaggi. È formata da due sole

etnie: Bobilis e Mbethen e questo non favorisce

l’apertura ai diversi cambiamenti di comporta-

mento e sviluppo, in una regione essenzialmen-

te rurale, dove domina la povertà e oggi pur-

troppo anche l’AIDS.

La popolazione è giovane e in continua crescita,

le famiglie sono numerose. La scarsa produzio-

ne del terreno, coltivato con sistemi primitivi, è

insufficiente, mancano soprattutto gli alimenti

ricchi di proteine. Questa ed altre sono le cause

della denutrizione costante dei bambini e

degli adulti. La maggior parte delle persone

consuma un solo pasto al giorno.

Un sogno grande, che sta diventando realtà, è la

costruzione delle case in pietra; per questo alcu-

ni papà vengono a lavorare al centro di salute

della missione per guadagnare un po’ di più

di quello che basta per la sussistenza di ogni

giorno e così riuscire ad acquistare cemento, le-

gno e piccoli attrezzi per costruire,

mattone su mattone, la loro casa.

COSTA D’AVORIOADOTTA UN PAPÁ

Euro 25

Località: Abidjan-Abobo Tè

Istituto: Suore Sacra Famiglia di Spoleto Tel:

06/6383777

Responsabile in loco: Suor Rosaria Giacone

Responsabile in Italia: Suor Irenea Gisondi

La somma deve essere versata su IBAN

IT85 F054 2803 2040 0000 0035 440

o su C/C POSTALE n. 13593066

Intestato a: Istituto Sacra Famiglia di Spoleto Sa-

lita Monte del Gallo, 19 – 00165 Roma Causale:

Adotta un Papà – Abidjan

Abobo-Tè è un villaggio dell’estrema periferia di

Abidjan, la capitale della Costa d’Avorio; nel vil-

lag- gio, oltre agli ebriè (un’etnia ivoriana) vi so-

no: bur- kinabè, togolesi, cittadini del Benin, ve-

nuti qui per motivi di lavoro o di sussistenza.

La Costa d’Avorio è una repubblica; da cinque

anni però il Paese è stato diviso in due, devasta-

to e saccheggiato, da una guerra che ha semi-

nato morte ed orrore. Il nord ed il centro, in ma-

no ai ribelli, hanno conosciuto le sofferenze

maggiori e tantissime persone si sono spostate

al sud per cercare salvezza. Le conseguenze di

tale guerra sono immani: tante famiglie hanno

perso tutto; molti padri non hanno più un lavo-

ro che gli permetta di provvedere alla propria

famiglia. Le Missionarie cercano di offrire un

aiuto seguendo diverse famiglie povere nei loro

bisogni più urgenti quali: la nutrizione, l’affitto,

un posto di lavoro.

CIADADOTTA UN PAPÁ Euro 25

Località: Baibokoum

Istituto: Suore Francescane Angeline

Tel: 06/66418021

Responsabile in loco: Suor Eleonora Burattin

Responsabile in Italia: Suor Roberta Arcaro

La somma deve essere versata su IBAN:

IT71 K033 5901 6001 0000 0066 926

o su C/C POSTALE n. 001007438037

Intestato a: Francescane Angeline Onlus

(con possibile detrazione fiscale)

Via di Villa Troili, 26 - 00163 Roma Causale:

Adotta un Papà – Baibokoum

Baibokoum è situato all’estremo sud del Ciad, a

ridosso di una catena di montagne rocciose ed

è bagnato dal fiume Logore. Le suore si occupa-

no delle scuole e dei dispensari. Nella Parroc-

chia della Diocesi di Gorè ci sono 9 scuole affi-

date a maestri laici. L’adozione di un papà/inse-

gnante oltre a sostenere lui e la sua famiglia,

può dare un futuro a dei bambini che avranno

così la possibilità di imparare a leggere e scrive-

re. La scuola è anche l’occasione per ricevere un

pasto sicuro ogni giorno, per questo è chiamata:

“école à manger”.

CAMEROUNADOTTA UN PAPÁ

Euro 25

Località: Ndjanganè

Istituto: Suore Domenicane della Beata Imelda

Tel. 06/30600113

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Offri una settimana di lavoro ai capifamiglia nei paesi Poveri con 25 euro

BURKINA FASOADOTTA UN PAPÁ

Euro 25

Località: Kwentou

Fond. Padre Arsenio Onlus delle Suore di Maria

SS. Consolatrice Tel: 02/67074315

Responsabile in loco: Suor Martina Comotti

Responsabile in Italia: Sig.ra Monica Ortolan

La somma deve essere su IBAN :

IT75 N033 5901 6001 0000 0119 838

o su C/C POSTALE n 72120595

Intestato a: Fondazione Padre Arsenio Onlus

(con possibile detrazione fiscale)

Via Tullo Morgagni, 15 – 20125 Milano

Causale: Adotta un papà – Kwentou

Il villaggio di Kwentou (Burkina Faso) è situato

nella zona del Sahel una delle più povere e de-

sertiche del mondo. Nel villaggio non c’è elettri-

cità e l’acqua è ottenuta soltanto da pozzi artifi-

ciali. Dal 1991 la Missione delle Suore di Maria

Consolatrice realizza il progetto “Donne per il

Burkina” che intende dare una formazione il più

possibile completa alle giovani provenienti dai

villaggi più interni, lontani dai centri scolastici. Il

corso offre a circa 60 ragazze in convitto e 30

esterne: alfabetizzazione, taglio e cucito, igiene

personale e alimentare, gestione familiare, edu-

cazione sanitaria, puericultura e pronto soccor-

so familiare, giardinaggio e orticoltura. Al termi-

ne del corso le donne vengono avviate ad una

professione in base alle capacità acquisite. Ini-

zieranno così a svolgere un lavoro presso il vil-

laggio.

BRASILEADOTTA UN PAPÁ

Euro 25

Località: Parque Jair

Istituto: Suore Oblate del Sacro Cuore

Tel: 06/53273861

Responsabile in loco:

Suor Maria Edna Quixabeiro

Responsabile in Italia: Suor Elisa Lepore

La somma deve essere versata su IBAN:

IT41 E020 0805 1400 0000 4689 430

O su C/C POSTALE n. 27117043

Intestato a: Istituto delle Suore Oblate

del Sacro Cuore di Gesù

Via del Casaletto, 128 – 00151 Roma

Causale: Adotta un Papà – Parque Jair

Il “bairro”, zona di periferia, denominato Par-

queJair è nato alcuni anni fa dall’occupazione-

invasione di famiglie immigrate da alcuni tra

gli Stati più poveri del Brasile: Maranhao, Parà,

Piaui e Cearà. Nel ParqueJair vivono circa 5000

famiglie molto numerose. Presso la scuola

delle Missionarie, grazie ai 5 papà insegnanti

che vi lavorano, è possibile assicurare un’istru-

zione di base vista la situazione completa-

mente carente.

FILIPPINEADOTTA UN PAPÁ

Euro 25

Località: Bunghiao (Zamboanga)

Istituto: Missionarie di S. Antonio Maria Claret

Tel: 06/6675040

Responsabile in loco: Suor Genoveva Bassan

Responsabile in Italia: Suor Elaine Lombardi

La somma deve essere versata su IBAN:

IT39 B033 5901 6001 0000 0000 312

o su C/C POSTALE n. 95457172

Intestato a: Segretariato per le Missioni Claretiane

– Onlus (con possibile detrazione fiscale)

Via del Podere Zara, 142 – 00168 Roma

Causale: Adotta un Papà – Bunghiao

Bunghiao è un villaggio situato a 30 Km da

Zamboanga,nel centro sud delle Filippine.

Le famiglie vivono soprattutto di agricoltura e

pesca.

Tra le molte difficoltà vi è l’essere sempre sog-

getti alle intemperie; soprattutto vista la presen-

za di tifoni che, ogni anno, raggiungono la zona

distruggendo le capanne e lasciando le famiglie

senza nulla. La comunità delle Missionarie di S.

Antonio M. Claret ha istituito un centro di assi-

stenza, dove lavorano i papà e le mamme, che si

occupano della cucina e della distribuzione del

cibo, dell’agricoltura e dell’assistenza alle fami-

glie più bisognose.

18 19

Adozioni a distanza di bambini con 250 euro all'anno INDIAADOZIONE A DISTANZA

Euro 250

Località: Shanigaram

Istituto: Congregazione delle Suore dell’Aposto-

lato Cattolico Tel: 06/6795547

Responsabile in loco: Suor Beena Nanatu

Responsabile in Italia: Suor Rinì Mulloor

La somma deve essere versata o su

Conto corrente postale: Conto Banco Posta Affari

Codice IBAN IT 64K0760103200001041318450

Oppure: Bonifico Bancario Deustsche Bank

Codice IBAN IT03O0310403219000000840598

Intestato a: Congregazione delle Suore dell’Apo-

stolato Cattolico Via di Porta Maggiore, 34 –

00185 Roma

Causale: Adozione a distanza di un bambino -

Shanigaram

Shanigaram è una delle zone più povere del sud

dell’India. La mancanza delle pioggee la conse-

guente desertificazione sono i principali proble-

mi insieme alla suddivisione della popolazione

in ca- ste che discrimina inesorabilmente i pove-

ri. La scuola delle Missionarie, “Saint Vincent Pal-

lotti” assume un ruolo fondamentale per spez-

zare la spirale povertà-ignoranza.

CIADADOZIONE A DISTANZA

Euro 250

Località: Baibokoum

Istituto: Suore Francescane Angeline

Tel: 06/66418021

Responsabile in loco: Suor Vanda Marinelli

Responsabile in Italia: Suor Roberta Arcaro

La somma deve essere versata

su IBAN: IT71 K033 5901 6001 0000 0066 926

o su C/C POSTALE n. 001007438037

Intestato a: Suore Francescane Angeline

(con possibile detrazione fiscale)

Via di Villa Troili, 26 – 00163 Roma

Causale: Adozione a distanza di un bambino

Baibokoum

Grazie al sostegno a distanza viene offerta la

possibilità a tanti bambini di frequentare la

scuola materna, gestita dalle Missionarie. Gli

alunni provengono sia dal villaggio di Ba

bokoumsia da altri villaggi spesso anche molto

distanti. I bambini ricevono un’istruzione, tra cui

è fondamentale il primo approccio con la lingua

francese. Sia al mattino, sia prima di lasciare la

scuola ricevono un pasto.

COSTA D'AVORIOADOZIONE A DISTANZA

Euro 250

Nazione: Costa D'Avorio

Località: Odienné

Istituto: Suore Sacra Famiglia di Spoleto

Tel. 06/6383777

Responsabile in loco:

Suor Maria Chiara Romagnollo

Responsabile in Italia: Suor Irenea Gisondi

La somma deve essere versata su IBAN

IT85 F054 2803 2040 0000 0035 440

o su C/C POSTALE n. 13593066

Intestato a: Istituto Sacra Famiglia di Spoleto

Sede secondaria Roma

Salita Monte del Gallo, 19 – 00165 Roma

Causale: Adozione a distanza di un bambino -

Odiennè

Il clima nel quale vivono questi bambini è pieno

di tensione, incertezza, indifferenza e sfiducia

ma con l’aiuto delle suore hanno imparato a vi-

vere il momento presente. Le scuole pubbliche

non funzionano ed i bambini sono in attesa che

la crisi finisca e possano ritornare alla normalità.

La povertà e la miseria non mancano ed i bam-

bini che partecipano alle attività del dispensario

aumentano e continuano a vivere nonostante le

difficoltà congli occhi pieni di speranza.

BRASILEADOZIONE A DISTANZA

Euro 250

Località: Parque Jair

Istituto: Suore Oblate del Sacro Cuore

Tel: 06/53273861

Responsabile in loco: Suor M.Luzacir Caldas

Responsabile in Italia: Suor Elisa Lepore

La somma deve essere versata

su IBAN: IT41 E020 0805 1400 0000 4689 430

o su C/C POSTALE n. 27117043

Intestato a: Istituto delle Suore Oblate

del Sacro Cuore di Gesù

Via del Casaletto, 128 – 00151 Roma

Causale: Adozione a distanza di un bambino -

Parque Jair

Parque Jair è una zona di periferia nata dall’im-

migrazione di famiglie provenienti dagli Stati

più poveri del Brasile. La situazione è di grande

povertà. La priorità in assoluto per le Missiona-

rie è il riuscire a sfamare i circa 180 bambini che

raggiungono il centro ogni giorno. Altra priorità

è l’alfabetizzazione, vista la situazione comple-

tamente carente dell’istruzione.

TOGOADOZIONE A DISTANZA

Euro 250

Località: Kpalimè

Istituto: Missionarie di S. Antonio Maria Claret

Tel: 06/6675040

Responsabile in loco: Suor Marilene da Rocha

Responsabile in Italia: Suor Elaine Lombardi

La somma deve essere versata su IBAN:

IT39 B033 5901 6001 0000 0000 312

o su C/C POSTALE n. 95457172

Intestato a: Segretariato per le Missioni Claretiane

Onlus (con possibile detrazione fiscale)

Via del Podere Zara, 142 – 00168 Roma

Causale: Adozione a distanza di un bambino

Kpalimè.

Kpalimè raduna 4 grandi villaggi privi di ogni-

struttura di sviluppo sociale; difficili da raggiun-

gere in quanto situati in una regione di monta-

gne. La popolazione di Kpalimè è molto povera;

moltisono i malati ed i bambini malnutriti. Il so-

stegno adistanza mira ad offrire un servizio nel

campo dell’alimentazione, dell’educazione e

dell’assistenza sanitaria.

Educazione alla mondialità nelle scuoleIn una società sempre più multiculturale,

crediamo che sia fondamentale INTERES-

SARE le scuole, cellule della società futura,

che oggi vivono in prima persona il con-

fronto con culture diverse dalla nostra, per

affrontare il tema della fratellanza e del ri-

spetto reciproco nella vita di tutti i giorni.

Riteniamo infatti che creare un ponte tra

le scuole possa formare le coscienze alla

solidarietà verso “l’altro” anche nell’ambi-

to di una stessa classe. In modo partico-

lare attraverso la conoscenza e la valoriz-

zazione di tutte le realtà lontane da noi,

fisicamente, ma vicine in quanto bisogno-

se di maggiori attenzioni e tutele da parte

dei paesi più sviluppati.

INFATTI L’Educazione alla Mondialità e alla

Cittadinanza Globale è un tema sempre

più consolidato nelle nostre scuole italia-

ne, come lo dimostra finanche la Circolare

del 5 dicembre 1993 dell’allora Ministro

della Pubblica Istruzione che annuncia-

va, a tutte le scuole, la nostra iniziativa di

e condivisione reciproca soprattutto ver-

so differenti realtà etniche e culturali e

saper riflettere sulle diversità; far scoprire

ai bambini e ai ragazzi, grazie ai costanti

contatti tramite i Missionari con le scuole

presenti in quei luoghi, le diverse abitudi-

ni delle scuole, lo svolgimento delle loro

giornate e le caratteristiche principali del-

le loro culture, in modo da poter valoriz-

zare tutto quello che li circonda nelle loro

realtà scolastiche; Educare a gesti concreti

di solidarietà.

Infine si vuole responsabilizzare i bambini

e i ragazzi nel saper gestire e portare a ter-

mine un impegno sociale concreto. Il ri-

sultato che si vorrebbe conseguire è quel-

lo di poter adottare una scuola povera del

Sud del mondo offrendo la possibilità di

lavoro ad almeno i suoi insegnanti con le

modalità della formula “Adotta un Papà

Insegnante nel Sud del Mondo” svolta dal

Comitato e dalle Missioni locali.

PROGETTO SCUOLE “EDUCAZIONE ALLA MONDIALITÁ”

Educazione alla Mondialità - Formazione

per le Scuole alla Cittadinanza

Globale e creazione di Scuole

nel Sud del Mondo.

Il Comitato è stato tra le prime associazio-

ni no profit a promuovere, insieme ai Mis-

sionari, attraverso campagne mediatiche

nazionali, i microprogetti, l’adozione a

distanza E L’IMPEGNO NELLE SCUOLE. Dal

2001 il Comitato promuove la campagna

nazionale, “Adotta un papà nel Sud del

mondo” - già lanciata da Papa Giovanni

Paolo II nell'Angelus della Festa del Papà

di quell’anno - che mira a creare opportu-

nità di lavoro per capifamiglia poveri, in

modo da metterli in grado di mantene-

re la propria famiglia nella propria terra,

evitando l’emigrazione come soluzione

all’indigenza e alla disoccupazione.

adozione scolastica di alunni nel Sud del

mondo.

Nel contempo le nostre scuole sono ve-

nute sempre più in contatto con realtà

dei Paesi poveri attraverso le crescenti te-

stimonianze e presenze di quelle popola-

zioni.

Questa iniziativa HA AVUTO successo

ANCOR’ORA in alcune scuole di Roma

e dei Castelli Romani, a partire dal 2005

attraverso un programma di Educazione

alla Mondialità con il quale si è cercato di

sensibilizzare i ragazzi verso realtà e cul-

ture differenti e favorendo anche il lavoro,

come insegnanti, di capifamiglia.

Il progetto è rivolto ai bambini e i ragazzi

delle scuole primarie e secondarie di pri-

mo grado aderenti al progetto, come la

Scuola Primaria- Villa Sciarra a Frascati con

17 classi e la Scuola Secondaria di I grado

“Giovanni Rodari” in via Niobe a Roma con

11 classi e due scuole di Bolivia e India.

Gli obiettivi principali riguardano la crea-

zione nelle scuole di un clima di rispetto

COMITATO DI COLLEGAMENTO DI CATTOLICI PER UNA CIVILTÀ DELL’AMORE

da 30 anni impegnati a realizzare Microprogetti nel Sud del Mondo

CREIAMO LAVORO IN AFRICAe opportunità di reciproco sviluppo

sostenibile, con imprese italiane

Sei un cittadino? Contribuisci con 25 euro ad avviare al lavoro un capofamiglia in Africa, tramite i Missionari, e così non dover emigrare!

Sei una PMI? Puoi avviare un partenariato con una nuova Microimpresa di villaggio in Africa, grazie alla nuova legge.

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www.civiltadellamore.org