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Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER LE INFRASTRUTTURE, I SISTEMI INFORMATIVI E STATISTICI Direzione Generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti internazionali Pagina 1 di 16 CONFERENZA DI SERVIZI (Roma 16 giugno 2020) VERBALE OGGETTO: D.P.R. 18 aprile 1994, n.383. D.P.R. 18 aprile 1994, n.383. “A14 AUTOSTRADA BOLOGNA - BARI- TARANTO. Tratto: Bologna Borgo Panigale - San Lazzaro. Potenziamento in sede del sistema Autostradale/Tangenziale di Bologna - Passante di Bologna.” Progetto Definitivo aggiornato - “Passante evoluto” . VISTO gli artt. 80 e 81 del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616; la legge 7 agosto 1990, n.241, e successive modificazioni ed integrazioni in materia di Conferenze di servizi; la legge n. 537/1993, recante disposizioni in materia di razionalizzazione delle procedure autorizzative delle opere di interesse statale di cui all'art. 81 del D.P.R. 616/77; il D.P.R. 18 aprile 1994, n. 383 “ Regolamento recante disciplina dei procedimenti di localizzazione delle opere d’interesse statale” e successive modifiche ed integrazioni; l'art. 52, comma 1, del D. Lgs 31 marzo 1998, n.112; il D.P.R. 6 giugno 2001, n.380 e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l’art.7, comma 1, lettere a) e b); il T.U. in materia di espropriazione per pubblica utilità di cui al D.P.R. 8 giugno 2001, n. 237 e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l’art. 10 per i vincoli derivanti da atti diversi dai P.R.G.; il D.Lgs. 22 gennaio 2004, n.42 “ Codice dei beni culturali e del paesaggio il D.Lgs. 3 aprile 2006, n.152 “ Norme in materia ambientalee successive modific he ed integrazioni;

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Direzione Generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti internazionali

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CONFERENZA DI SERVIZI

(Roma 16 giugno 2020)

VERBALE

OGGETTO: D.P.R. 18 aprile 1994, n.383. D.P.R. 18 aprile 1994, n.383. “A14

AUTOSTRADA BOLOGNA - BARI- TARANTO. Tratto: Bologna Borgo Panigale -

San Lazzaro. Potenziamento in sede del sistema Autostradale/Tangenziale di Bologna - Passante di Bologna.” Progetto Definitivo aggiornato - “Passante evoluto”.

VISTO

gli artt. 80 e 81 del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616;

la legge 7 agosto 1990, n.241, e successive modificazioni ed integrazioni in materia

di Conferenze di servizi;

la legge n. 537/1993, recante disposizioni in materia di razionalizzazione delle

procedure autorizzative delle opere di interesse statale di cui all'art. 81 del D.P.R.

616/77;

il D.P.R. 18 aprile 1994, n. 383 “Regolamento recante disciplina dei procedimenti di

localizzazione delle opere d’interesse statale” e successive modifiche ed integrazioni;

l'art. 52, comma 1, del D. Lgs 31 marzo 1998, n.112;

il D.P.R. 6 giugno 2001, n.380 e successive modifiche ed integrazioni, ed in

particolare l’art.7, comma 1, lettere a) e b);

il T.U. in materia di espropriazione per pubblica utilità di cui al D.P.R. 8 giugno 2001, n. 237 e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l’art. 10 per i vincoli

derivanti da atti diversi dai P.R.G.;

il D.Lgs. 22 gennaio 2004, n.42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”

il D.Lgs. 3 aprile 2006, n.152 “Norme in materia ambientale” e successive modifiche

ed integrazioni;

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il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n.72 dell'11 febbraio 2014,

"Regolamento di organizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti' ' pubblicato sulla G.U. della Repubblica Italiana n. 105 dell'8 maggio 2014 che,

nell'articolare, a livello centrale, l'espletamento dei compiti ad esso demandati

individua, tra le altre, la Direzione generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti internazionali competente nell'ambito degli

adempimenti tecnici ed amministrativi relativi all'espletamento delle procedure di

localizzazione di opere infrastrutturali di rilievo nazionale;

il Decreto Ministeriale 4 agosto 2014, n.346, il quale, in attuazione del D.P.C.M. n.

72/2014 individua gli Uffici di livello dirigenziale non generale nei quali si articolano

le Direzioni generali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ne determina i relativi compiti.

il D.Lgs. 18 aprile 2016, n.50 Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e

sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei

trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia

di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.

PREMESSO

- Che con nota n.11032 in data 9 luglio 2018, questo Ministero ha convocato una

Conferenza di Servizi ai sensi del D.P.R. 18 aprile 1994, n.383 e s.m.i., per il giorno 13

settembre 2018 relativamente al progetto definitivo del “Passante di Bologna” trasmesso da Autostrade per l’Italia S.p.A. (di seguito ASPI) con nota n.6886/EU in data 21 marzo

2018;

- Che con successiva nota n. 13005 del 17 agosto 2018, la Conferenza di Servizi - fissata

per il 13 settembre 2018 - è stata rinviata in attesa dell’esito delle valutazioni in ordine

all’ottimizzazione del progetto delle opere di che trattasi, avviate da ASPI su iniziat iva del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

- Che con nota n.26629 in data 6 novembre 2019, la D.G. vigilanza sulle concessionar ie

autostradali di questo Ministero ha trasmesso alla Regione Emilia-Romagna, alla Città Metropolitana di Bologna, al Comune di Bologna ed a ASPI, l’Atto Aggiuntivo

all’Accordo del 16 aprile 2016 avente ad oggetto il potenziamento in sede del sistema

autostradale/tangenziale nodo di Bologna, firmato digitalmente anche dall’ On.le

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Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, dando evidenza che dalla data ivi indica ta

decorre l'efficacia dello stesso Atto Aggiuntivo;

- Che con nota n.21672/EU in data 20 dicembre 2019, ASPI ha trasmesso a tutti i soggett i

interessati dalle opere in esame, gli elaborati progettuali denominati “A14 AUTOSTRADA BOLOGNA - BARI- TARANTO. Tratto: Bologna Borgo Panigale -

San Lazzaro. Potenziamento in sede del sistema Autostradale/Tangenziale di Bologna -

Passante di Bologna.” Progetto Definitivo aggiornato - “Passante evoluto”.

- Che con successiva nota n.1737 in data 23 gennaio 2020 ASPI ha comunicato quanto

segue:

di aver trasmesso con nota n.19643 del 21 novembre 2019, al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare la documentazione relativa alle modifiche non

sostanziali introdotte dal citato "Passante Evoluto" rispetto al progetto

precedentemente inviato con la nota 21 marzo 2018 n. 6886/EU, al fine di confermare la non sostanzialità delle ottimizzazioni apportate al progetto e la conferma della

validità del DEC VIA 133/2018;

di aver depositato con note n. 587 e 588/EU datate 15 gennaio 2020, presso il Comune

di Bologna e il Comune di San Lazzaro di Savena (BO) gli elaborati essenziali del progetto per la consultazione da parte dei cittadini interessati dalle procedure

espropriative;

di aver provveduto in data 22 gennaio 2020, ai sensi della L.R. n.37/2002, all’avvio

del procedimento espropriativo mediante comunicazione diretta agli interessa t i, mediante avviso sul quotidiano “Il Resto del Carlino” e sui siti informatici della

Regione Emilia-Romagna e Autostrade per l’Italia S.p.A..

- Che con nota n.1769 in data 4 febbraio 2020, questo Ministero - in coerenza a quanto

comunicato con precedente nota n.18308 del 13 novembre 2019 - ha disposto la

riattivazione dell’iter del procedimento del D.P.R. n.383/1994, convocando una Conferenza di Servizi, in conformità a quanto disposto dall’art.14 della legge 7 agosto

1990, n. 241, e dall’art.3 del D.P.R. 18 aprile 1994, n.383, per il giorno 11 marzo 2020

presso questa sede, Via Nomentana 2;

- Che con successiva nota n.3846 in data 4 marzo 2020, questo Ministero tenuto conto

dell’emergenza sanitaria in corso a causa del COVID 19 e delle disposizioni normative

emanate in proposito, ha rinviato la seduta della Conferenza di Servizi dell’11 marzo 2020 al 31 marzo 2020 e con ulteriore nota n.4896 in data 24 marzo 2020, i lavori sono stati

rinviati a data da definirsi;

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- Che con nota 8096 in data 19 maggio 2020, questo Ministero tenuto conto dell’evoluzione delle disposizioni in merito all’emergenza sanitaria in corso, ha riattivato il procedimento

sospeso convocando una Conferenza di Servizi in modalità videoconferenza per il giorno

16 giugno 2020;

- Che con nota n.7960 del 29 maggio 2020, ASPI ha comunicato a tutti gli enti ed

amministrazioni il link dove consultare le proposte di controdeduzioni alle osservazioni pervenute a seguito della pubblicazione del progetto;

- Che con nota n.9662 dell’11 giugno 2020, questo Ministero ha comunicato a tutti gli enti

ed amministrazioni interessate dalla procedura, le modalità operative per la videoconferenza del 16 giugno 2020.

Tutto ciò premesso in data 16 giugno 2020, alle ore 11:00, sono convenuti alla Conferenza di Servizi in modalità videoconferenza, presieduta dal Dott. Danilo SCERBO, Dirigente della

DIV.III della Direzione Generale per le politiche di sviluppo del territorio, del Ministero delle

infrastrutture e dei trasporti, coadiuvato dalla Dott.ssa Anna Rita BARUZZI e dal Geom. Antonino ROCCHETTI con funzioni di Segreteria:

Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare Di Gianfrancesco

Carlo,

Ministero della Difesa Greco Alessandro;

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) – Direzione Generale per la

vigilanza sulle concessionarie autostradali (DGVCA) Roma Miccinelli Chiara

MIT DGVCA sede di Bologna Capomolla Domenico e Conticini Luca

Regione Emilia Romagna Ferrecchi Paolo, Corsini Andrea, Santangelo Giovanni,

Brognara Alfeo;

Città Metropolitana di Bologna Monesi Marco, Bartoli Donatella e Delpiano

Alessandro;

Comune Di Bologna Evangelisti Francesco, Orioli Valentina, Mazzanti Claudio Carlini Cleto, Diolaiti Roberto E Monti Amabile;

Comune Di San Lazzaro Di Savena Melega Luca, Tudisco Anna Maria,

Ansaloni Michele;

Comune Di Castenaso Ruscelloni Fabrizio E Prata Pierfrancesco, in qualità di

uditori;

Carabinieri Arrigo Giuseppe;

Autostrade Per l'Italia S.P.A. Fabio Visintin e M. Crispino;

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Enel Sole S.R.L. Giunchi Lorenzo;

Snam Rete Gas S.P.A. Frassinetti Alessandro e Bertani Stefano;

Retelit Group Neri Sandro;

BT Italia Gasparini Diego Giovanni e Deantoni Damiano;

Terna Rete Italia S.P.A. Piloti Claudio, Della Rocca Maria Carmela e Mandruzzato

Alessandro;

Reti e Mobilità S.r.l. Meleleo Giuseppe

HERA S.p.A. e INRETE DISTRIBUZIONE ENERGIA S.p.A. Graffied i

Francesco;

RFI Lolli Emanuele e Uccellatori Martina;

E-distribuzione Chinello Simone, Grazia Ivano, Romanelli Jacopo, Grasso Gino,

Cavicchioli Stefano, Calderoli Gianni, Forelli Ivo, Borghini Gianpaolo, Murino Davide e Generali Paolo;

Windtre Ferroni Andrea;

Fastweb Moio Massimo e Garofalo Mario;

Tim – Telecom Cacciari Luca;

Bologna Fiere Giuliani Giovanni e Venturi Elisabetta

Il Presidente richiama l’oggetto della Conferenza di servizi odierna - indetta ai sensi e per

gli effetti del D.P.R. n.383/94 - avente come obiettivo l’approvazione, da parte dei diversi

soggetti istituzionali interessati, della localizzazione, sotto l’aspetto urbanis t ico dell’infrastruttura in esame.

Il Presidente invita di seguito la Società proponente ad effettuare una sintet ica illustrazione del progetto all’esame della Conferenza odierna.

Il Responsabile del Procedimento Ing. Fabio Visintin passa ad illustrare i contenuti tecnici del progetto, mediante l’ausilio di apposita documentazione, che viene condivisa in

video con tutti i presenti e collegati ai lavori della Conferenza.

Si riporta qui di seguito il testo della relazione di sintesi fatta dal relatore nel corso della

presentazione del progetto alla Conferenza di Servizi.

Autostrada A14 Bologna – Taranto Potenziamento in sede del sistema Autostradale e Tangenziale di Bologna definito “Passante Evoluto”

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Accordo sottoscritto in data 15/04/2016 per il Potenziamento in Sede del sistema

Autostradale/Tangenziale Nodo di Bologna e successivo Atto Aggiuntivo sottoscritto in data 04/11/2019.

Sintesi intervento Nell’ambito delle attività inserite nell’accordo citato in epigrafe e del successivo atto aggiuntivo, si prevede il potenziamento in sede Potenziamento in sede del sistema Autostradale e Tangenziale di Bologna, definito “Passante Evoluto”. L’intervento in oggetto è compreso tra la progressiva km 8+750 e 22+110 dell’autostrada A14 per uno sviluppo complessivo pari a circa 13,5 km circa. Il progetto stradale è stato sviluppato coerentemente con quanto previsto dal DM n. 67/S del 22.04.2004 di modifica delle "Norme geometriche e funzionali per la costruzione delle strade" ed in attesa di una norma specifica per i progetti di adeguamento delle strade esistenti, prendendo a riferimento i criteri progettuali contenuti nella norma non cogente DM del 5.11.2001, prot. 6792. Nella definizione delle soluzioni progettuali, particolare attenzione è stata rivolta a non modificare l’impostazione generale della Norma, cercando di conservare quelle disposizioni che possono avere implicazioni dirette sulla sicurezza stradale. In questa prospettiva, le scelte progettuali sono state ponderate sulla base di condizioni specifiche, quali il livello di urbanizzazione circostante, le eventuali ripercussioni di una modifica puntuale su porzioni estese di tracciato, facendo comunque riferimento ai livelli di incidentalità che localmente caratterizzano l’infrastruttura esistente. In linea generale l’intervento, ai sensi del già citato DM del 2004, è improntato al miglioramento della sicurezza stradale e le soluzioni adottate sono tali da garantire caratteristiche geometriche in linea con i moderni standard progettuali. L’ampliamento autostradale si pone lo scopo di risolvere le criticità trasportistiche di livello nazionale del nodo di Bologna e di migliorare sensibilmente l’accessibilità viaria di livello metropoli tano. Le componenti salienti possono essere individuate in:

potenziamento in sede a tre corsie per senso di marcia più emergenza dell’A14

potenziamento in sede a tre corsie per senso di marcia con banchina laterale delle complanari, prevedendo dei tratti a quattro corsie per la presenza di alcuni tronchi di scambio tra ingressi e uscite successive.

Il progetto prevede al contempo di minimizzare al massimo l’impatto sul territorio aumentando tuttavia la sicurezza stradale, pertanto la soluzione tipologica adottata prevede:

mantenimento della larghezza delle corsie di marcia dell’A14 e del margine interno esistenti;

mantenimento delle pendenze trasversali esistenti in corrispondenza delle piattaforme (A14 e complanari), pertanto la corsia di emergenza in A14, in corrispondenza dei rettifili, avrà pendenza di segno opposto rispetto a quella delle corsie.

Nel tratto a cavallo dell’interconnessione con l’A13, nello specifico tra il km 14+150 e il km 16+200, lo studio di traffico ha suggerito la necessità di prevedere l’ampliamento a quattro corsie più banchina delle complanari.

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In alcuni ambiti singolari del tracciato, al fine di minimizzare l’impatto sulle opere infrastrutturali interferenti con il sedime esistente, nonché le interferenze con immobili e attività presenti lungo l’asse, sono state previste riduzioni puntuali della sezione di progetto, nello specifico:

progr. km 17+500-17+530: la presenza di un’importante opera ferroviaria di scavalco impone la necessità di eliminare le corsie di emergenza e di ampliare il margine interno (larghezza complessiva 4m) al fine di proteggere in modo adeguato la pila dell’opera, mediante l’inserimento degli opportuni sistemi di ritenuta .

Il progetto prevede inoltre l’adeguamento geometrico delle rampe di immissione e diversione per gli svincoli, intervento necessario in relazione alla mutata larghezza della piattaforma autostradale e all’impiego di standard progettuali più moderni, in grado di offrire migliori condizioni di deflusso e sicurezza.

Gli svincoli di progetto riguardano sia nodi di interconnessione tra la Tangenziale di Bologna e la viabilità cittadina esistente che nodi di interconnessione tra la Tangenziale di Bologna e l'Autostrada A14.

Sono stati infine integrati in progetto, al fine di migliorare l’adduzione al sistema tangenziale e la mobilità sul territorio, i seguenti interventi sulle connessioni viabilistiche locali.

Adeguamento rotatorie via Corticella Sud e Nord

Adeguamento rotatoria via Zambeccari

Adeguamento rotatoria via Malossi

Adeguamento rotatoria nord svincolo Colombo

Adeguamento via Colombo-Intersezione Ca’ Rosa

Nuova rotatoria via Terraioli

Nuova rotatoria via Mattei-Martelli

Nuova rotatoria via Corazza e riqualifica viabilità esistente

Nuova rotatoria tra via Marco Polo e via Vasco de Gama

Nuova rotatoria tra via Giuriolo e via dell'Arcoveggio;

Nuova rotatoria tra via Giuriolo e via Corticella;

In località “Case Nuove” è prevista una Variante alla SS64 Ferrarese per migliorare l'accessibilità al nucleo abitato mediante segregazione dall'asse principale della strada del traffico pedonale e degli accessi privati (portati su carreggiata sussidiaria).

In termini di ‘ambientamento e contestualizzazione’ dell’infrastruttura all’interno dell’ambito urbano e metropolitano, sono previsti:

interventi di rilettura e riqualificazione di spazi urbani che gravitano attorno alla tangenziale e che ne costituiscono gli elementi di accesso/uscita (le cosiddette “Porte”)

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interventi di riqualificazione dei “Passaggi” sottostanti l’autostrada e la tangenziale

interventi di implementazione della rete di mobilità lenta dei percorsi ciclabili.

interventi di riqualificazione di parchi esistenti, aree intercluse negli svincoli, realizzazione di nuovi filari e nuove fasce boscate quali elementi per implementare la continuità ‘verde’ del sistema infrastrutturale.

Di seguito, il Presidente comunica che sono pervenuti fino all’apertura dei lavori

dell’odierna seduta - i sottoelencati pareri o note, di enti ed amministrazioni, trasmessi

anticipatamente al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che vengono acquisiti agli atti della Conferenza:

Nota n.114 del 12 febbraio 2020, di Reti e Mobilità S.r.l. con la quale si evidenzia

l'interferenza delle opere autostradali con le infrastrutture filoviarie della Città di Bologna

di proprietà della stessa, e si richiede, anche in vista della prossima CDS, un incontro con ASPI al fine di un confronto sulla possibilità di condurre verifiche tecniche ed economiche

sul progetto;

Nota n.15776 del 3 marzo 2020 del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio

e del mare con la quale con riferimento alla nota ASPI n.19643/2019 ha comunicato la non sostanzialità delle modifiche progettuali apportate alla soluzione del "Passante Evoluto"

confermando la validità del DEC VIA n.133 del 30 marzo 2018;

Nota n.3803 del 12 marzo 2020, del Comando Militare Esercito “Emilia Romagna” con la quale si trasmette il parere interforze n.61-20 del 12 marzo 2020 per la

realizzazione dell’opera, rimandando al Comando Trasporti e Materiali la valutazione di

diretta competenza, quale Rappresentante della Difesa;

Nota n.159 del 10 marzo 2020, di Retelit S.p.A. con la quale, con riferimento alla riunione

di coordinamento sottoservizi del 18 febbraio 2020, conferma la presenza dell’infrastruttura

di telecomunicazioni a rete attiva, di proprietà della Società ed allega la tabella che

raggruppa tutte le sezioni interessate dall’interferenza, richiedendo ad ASPI la condivisione delle cartografie quotate del progetto comprensive di sezioni trasversali e longitudinali, delle

aree di esproprio e di cantierizzazione e movimentazione mezzi, in formato editabile;

Nota n.165 del 10 marzo 2020, di Retelit S.p.A. con la quale si esprime parere favorevole

alle opere vincolato alle prescrizioni come riportato nel dispositivo;

Nota n.0304 del 14 maggio 2020, di Snam Rete Gas con la quale con riferimento alla nota

ASPI n.5962/EU del 10 aprile 2020, conferma che negli elaborati grafici messi a

disposizione, non risultano correttamente riportate le condotte di proprietà e che l’evidenza

di ricevere un maggior dettaglio dell'opera autostradale, nonché il posizionamento corretto dei metanodotti negli elaborati più volte richiesti, è dettata dalla necessità di avere elementi

certi per consentire l’elaborazione del progetto definitivo Snam;

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Nota n.42574 del 1 giugno 2020, del Ministero della Difesa - Comando trasporti e

materiali - con la quale si trasmette il parere formale e si esprime nulla contro alla realizzazione dell'opera nel rispetto di vincoli e prescrizioni come riportato nel dispositivo;

Nota n.12197 del 9 giugno 2020, della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio

per la Città Metropolitana di Bologna e le Province di Modena, Reggio Emilia e

Ferrara del Ministero per i Beni e le attività culturali e del turismo, con la quale

comunica la non partecipazione alla CDS del 16 giugno 2020, rappresentando che al fine

della formulazione del parere di competenza è necessaria l’integrazione di ulteriore

documentazione come riportato nel dispositivo;

Nota n.8479 del 10 giugno 2020, di ASPI con la quale si riscontra la nota Snam n.0304 del

14 maggio 2020, e si trasmette una serie di elaborati che riportano la sovrapposizione delle

opere in progetto con l'esatta posizione delle condotte gas, e si evidenzia con riferimento alla stima dei 24 mesi per la risoluzione delle interferenze, che la stessa non risulta

compatibile con i tempi previsti per le opere autostradali;

Nota n.49220 del 10 giugno 2020, del Gruppo Hera - Inrete distribuzione energia con la

quale di comunica il quadro riepilogativo delle interferenze e le relative osservazioni, evidenziando anche casi di interferenze non riscontrate nell’elenco ricevuto formulando le

tipologie di opere necessarie per il mantenimento degli standard tecnici;

Nota n.17940 del 15.06.2020 del MIBACT - Direzione generale archeologia belle arti e

paesaggio con la quale comunica che la competenza per le opere di che trattasi è della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la Città Metropolitana di Bologna e le

Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara;

Nota n. 21908 del 16 giugno 2020 del Comune di San Lazzaro di Savena, con la quale si trasmette la Relazione istruttoria sul progetto approvata con DGC n.89 del 12 giugno 2020

recante considerazioni e richieste di modifiche progettuali quale contributo istruttorio alla

CDS, preliminarmente all’espressione del parere formale da parte del Consiglio Comunale;

Nota n.0380 dell’11 giugno 2020 di Snam Rete Gas con la quale riscontra la nota ASPI n.8479/2020 e prende atto degli elaborati alla stessa allegati, che, a seguito di nuovi

picchettamenti in campo eseguiti in contraddittorio, riportano correttamente in planimetria i

tracciati delle condotte interferite. Resta in attesa di ricevere le sezioni di dettaglio nei punti di interferenza, ricevute le quali Snam procederà con una “progettazione definitiva” delle

opere.

Di seguito il Dott. Scerbo invita i rappresentanti degli enti ed amministrazioni a comunicare

la posizione dell’ente rappresentato.

L’Arch. Francesco Evangelisti, Direttore dell’Ufficio Piano del Comune di Bologna illus tra

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la proposta di Delibera di Consiglio Comunale del 15 giugno 2020 e in fase di emissione, con la

quale si prende atto e conferma la non conformità urbanistica delle opere rispetto allo strumento urbanistico comunale vigente.

Evidenzia la necessità di modifiche al progetto oggi all’esame della Conferenza di Servizi con

alcune opere infrastrutturali da realizzarsi in modo coordinato, in particolare:

Ripristino della corsia di emergenza per ragioni di sicurezza stradale sia per elevare gli

standard che per mantenere la classificazione di autostrada urbana;

Interventi necessari per permettere la realizzazione di opere tramviarie previsti dal

PUMS (opera finanziata dal MIT) che dovranno coordinarsi con le opere autostradali;

Interventi di forestazione e mitigazione necessari al rafforzamento del sistema di mitigazione;

Miglioramento della qualità architettonica dei manufatti, es. barriere antifoniche, a

seguito delle osservazioni espresse dalla Commissione comunale per la qualità

architettonica ed il paesaggio.

Il Comune di Bologna provvederà a trasmettere la Delibera di Consiglio Comunale recante

la formale espressione di parere a seguito della valutazione da parte di ASPI delle richieste soprariportate, unitamente all’esame delle controdeduzioni effettuate dalla medesima ASPI alle

osservazioni pervenute nell’ambito del procedimento espropriativo.

L’Assessore Luca MELEGA del Comune di San Lazzaro di Savena illustra nel dettaglio i

contenuti della sopracitata Relazione istruttoria sul progetto trasmessa al MIT, evidenziando le

richieste di modifiche ed adeguamenti progettuali necessari. Il Comune rileva inoltre la non conformità urbanistica del progetto rispetto agli strumenti di

pianificazione territoriale e urbanistica, seppure ricadendo lo stesso all’interno delle fasce di

rispetto autostradale.

Il Comune di San Lazzaro di Savena provvederà a trasmettere la Delibera di Consiglio

Comunale recante la formale espressione di parere, da adottarsi a seguito della valutazione delle

richieste formulate ed illustrate in Conferenza di Servizi.

Il Consigliere Marco Monesi della Città Metropolitana di Bologna evidenzia che il progetto

autostradale non è conforme alle previsioni del PTCP e l’approvazione dell’opera costituisce pertanto variante a detto strumento.

Evidenzia che l’opera non necessita di VAS, in quanto le valutazioni di tipo ambientale sono

state recepite nell’ambito del procedimento di VIA.

La Città Metropolitana condivide le richieste proposte in sede di Conferenza di servizi dalle

Amministrazioni comunali. Conferma, inoltre anche per il progetto all’esame della conferenza

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odierna le considerazioni svolte in sede di VIA.

L’Amministrazione della Città Metropolitana provvederà a trasmettere l’atto del Sindaco metropolitano a seguito dell’avvenuta adozione dello stesso.

L’Ing. Paolo Ferrecchi della Regione Emilia Romagna conferma e condivide le richieste avanzate ed illustrate dalle due Amministrazioni Comunali e dalla Città Metropolitana, in

particolare il ripristino della corsia di emergenza.

Rappresenta inoltre che l’opera autostradale è conforme al Piano Regionale dei Trasporti.

Comunica che l’atto formale, vale a dire la Delibera di Giunta Regionale, necessario ai fini

dell’intesa Stato-Regione di cui al D.P.R. n.383/1994, sarà assunto acquisite le determinazioni

degli enti locali.

Il Geologo Carlo Di Gianfrancesco del Ministero dell'ambiente e della tutela del territor io

e del mare richiama l’espressione del parere di competenza resa mediante il DEC VIA n.133 del 30 marzo 2018.

Con successiva nota n.15776 del 3 marzo 2020, su istanza di ASPI è stata comunicata la non

sostanzialità delle modifiche progettuali apportate con la soluzione del cd. "Passante Evoluto" all’esame della Conferenza di servizi, confermando, la validità del DEC VIA n.133/2018.

Il Rappresentante del MATTM, prende atto delle richieste oggi illustrate dai rappresentanti

dagli enti locali, per le quali occorrerà verificare se siano da considerare modifiche sostanziali e le ricadute rispetto ai profili ambientali.

Il Dott. Scerbo precisa che le eventuali modifiche progettuali che scaturiranno a valle della richieste oggi avanzate, dovranno essere trasmesse a tutti gli enti ed amministrazioni interessati

dal procedimento in esame, e quindi anche al Ministero dell’Ambiente a cui competono le

valutazioni relative ai profili ambientali.

Richiede, inoltre, al rappresentante del MATTM di comunicare lo stato del procedimento relativamente alla costituzione dell’Osservatorio Ambientale, organo deputato alla verifica di

ottemperanza delle prescrizioni riportate nel DEC VIA n.133/2018.

Per dette prescrizioni, con riferimento a quelle che attengono alla fase propria del procedimento di che trattasi, ovvero la fase del Progetto Definitivo, se sussistenti, il Ministero

delle Infrastrutture e dei Trasporti necessita, al fine della conclusione dell’iter della Conferenza

di Servizi, di un’attestazione da parte dell’Osservatorio Ambientale circa il fatto che le stesse siano state ottemperate.

Il rappresentante del MATTM comunica che l’Osservatorio Ambientale è fase di costituzione e che, in ogni caso, qualora non fosse ancora operativo il suddetto Osservatorio, la

verifica di ottemperanza delle prescrizioni del DEC VIA è di competenza del MATTM, che si

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avvale della Commissione VIA. Relativamente alla verifica di ottemperanza si riserva di

verificare se ci sono prescrizioni da ottemperare nella fase di progettazione definitiva.

Il rappresentante del Ministero della Difesa richiama il proprio nulla osta n. 42574 del 1

giugno 2020 e richiama inoltre l’esigenza del prolungamento della barriera antirumore in una parte prospicente l’edificio del 2° Reggimento di Sostegno dell’Aviazione dell’Eserc ito

“Orione” dove sarà costruito un edificio che andrà acusticamente tutelato, comunicando la

propria disponibilità per gli approfondimenti, se necessari.

Il rappresentante del Comando Legione Carabinieri “Emilia Romagna”, comunica che è

in corso di valutazione l’esigenza del prolungamento della barriera antifonica a ridosso del

cespite della Caserma “Varanini”. Chiarisce, su richiesta del Presidente, che la posizione del Corpo dei Carabinieri è autonoma rispetto al parere già rilasciato dall’Ufficio MOTRA

dell’Esercito Italiano in rappresentanza del Ministero della Difesa.

Il rappresentante del Gruppo Hera richiama ed illustra il contenuto della nota n.49220 del

10 giugno 2020, con la quale è stato comunicato il quadro riepilogativo delle interferenze con i

propri sottoservizi, e sono state formulate alcune indicazioni rispetto alle tipologie di opere necessarie per il mantenimento degli standard tecnici; precisa un refuso riportato nella nota citata

in merito ai recapiti delle acque meteoriche in fognatura. Infatti i recapiti identificati dai codici

205 e 210 scaricano in reti non gestite da Hera mentre, a differenza di quanto riportato nella nota, quelli identificati dai codici 030 e 035 scaricano in reti gestite da HERA e sono stati verificati.

Il rappresentante di RFI Spa, illustra i contenuti di una nota che la stessa Società invie rà alla Conferenza, nella quale sono descritte le interferenze tra il progetto in esame e le proprie

infrastrutture. Evidenzia che verranno chieste alcune puntualizzazioni tecniche sulle

realizzazioni dell’impalcato; precisa, ad esempio, che per quanto riguarda gli impalcati da

sostituire, nel progetto non sono indicate le opere di consolidamento da realizzare. Per questi ed altri aspetti che saranno dettagliati nella nota, anticipa la richiesta di procedere

congiuntamente al proponente ad appositi approfondimenti tecnici per la migliore risoluzione

delle interferenze. Tenuto conto, inoltre, che la realizzazione delle opere comporta la sospensione del servizio ferroviario sulle tratte interessate, rappresenta l’esigenza di

conoscere con congruo anticipo il cronoprogramma degli interventi. Evidenzia, infine, che

andrebbe valutata anche un’ulteriore interferenza che verrà segnalata nella nota in corso di invio.

Il rappresentante di E-Distribuzione, rappresenta che, in relazione al tracciato attuale si configurano circa un centinaio di interferenze che verranno segnalate con apposita nota in

corso di invio.

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Il rappresentante di SNAM Rete Gas, richiama la possibilità da parte di SRG di portare a termine una progettazione definitiva, a seguito della ricezione da ASPI delle sezioni dei punti

di interferenza già richieste e non ancora pervenute. Ciò consentirebbe una possibile

rivalutazione dei costi e delle tempistiche di risoluzione delle interferenze (già indicate nella precedente comunicazione) anche in considerazione del fatto che, eventuali varianti alle

proprie condotte che si rendessero necessarie, prevederebbero la sospensione della fornitura

del servizio alle utenze civili ed industriali collegate al metanodotto da porre in variante, con un possibile allungamento delle tempistiche di intervento”.

Il rappresentante di TERNA Spa comunica di aver avuto interlocuzioni in merito alla

risoluzione delle interferenze tra il progetto in esame ed i propri impianti direttamente con il Soggetto Tecnico di ASPI, SPEA Spa, e che rimane in attesa della documentazione richiesta.

Il rappresentante di SRM Reti e Mobilità richiama la propria nota n. 114 del 12 febbraio 2020, agli atti della Conferenza, nella quale veniva evidenziata l'interferenza delle opere

autostradali con le infrastrutture filoviarie della Città di Bologna di proprietà della stessa SRM.

Ricorda che vi è stato un primo incontro tecnico di approfondimento con ASPI rispetto al quale non si è avuto ancora riscontro e ricorda che nella nota n. 114 e nell'incontro si è

evidenziato che la maggior parte delle interferenze con l'infrastruttura filoviaria e i relativi

costi (oltre il 90%) si determinano in seguito ai progetti di opere complementari o di compensazione all'allargamento autostradale (esempio la nuova rotatoria tra via Mattei e via

Martelli), e non per interferenze con tratti di infrastruttura fissati all'impalcato o direttamente

riconducibili all'allargamento dell'impalcato. Rinnova quindi la richiesta affinché tali costi rientrino tra i costi già del progetto perché le

relative opere sono da considerarsi comprese tra le opere compensative concordate con il

Comune di Bologna, al quale la SRM srl è soggetta a direzione e coordinamento.

Sottolinea che nel progetto saranno da considerare nuove aree da sottoporre a esproprio per l'installazione dei supporti della nuova linea aerea filoviaria."

Il rappresentante di TIM comunica che per formalizzare una valorizzazione economica della rimozione di eventuali interferenze è necessario aprire una pratica di spostamento al

settore Focal Point Spostamenti. Tale richiesta dovrà pervenire a: TIM – Focal Point - Via

Caduti Del Lavoro, 40 60131 ANCONA – email: [email protected]

Ogni comunicazione in merito può essere inoltrata a TIM S.p.A. - Field Operations Line Emilia Romagna - Development Via H. B. Stendhal, 31 – 40128 BOLOGNA oppure in forma

digitale tramite PEC : [email protected]

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Il rappresentante di ENEL Sole comunica di aver avuto interlocuzioni in merito alla risoluzione delle interferenze tra il progetto in esame ed i propri impianti, direttamente con il

Soggetto Tecnico di ASPI, SPEA Spa.

Il rappresentante di Bologna Fiere richiama la propria nota del 6 marzo 2020, che non

risulta ancora agli atti della Conferenza di servizi, nella quale venivano evidenziate critic ità

in relazione ai tempi di cantieramento del progetto, non compatibili con le proprie attività. Su richiesta del Presidente si impegna a reinoltrare al MIT la suddetta nota.

Il rappresentante di BT Italia anticipa alla Conferenza di Servizi che è in corso di

predisposizione una nota in merito alle interferenze tra il progetto in esame e gli impianti di proprietà, che sarà trasmessa nei prossimi giorni.

A conclusione degli interventi, il Presidente invita Autostrade per l’Italia, a formulare le proprie valutazioni in relazione alle richieste ed osservazioni illustrate dai partecipanti.

Autostrade per l’Italia evidenzia la necessità che le richieste illustrate nel corso della seduta odierna vengano acquisite, in modo da poterle esaminare e valutare e,

conseguentemente, potersi esprimere sulla loro accoglibilità e sui tempi necessari per

procedere agli eventuali conseguenti aggiornamenti progettuali. Per agevolare la risoluzione delle interferenze, tenuto conto della complessa rete dei sottoservizi, chiede alla Regione di

promuovere un apposito tavolo tecnico con tutti i soggetti interessati.

Il Presidente invita di seguito il rappresentante della Direzione Generale per la vigilanza

sulle concessionarie autostradali del MIT, in qualità di concedente dell’opera in oggetto ad

esprimersi su quanto emerso fino ad ora nel corso della seduta odierna.

Il rappresentante della DGVCA del MIT, con riferimento alla gestione delle interfere nze

invita il proponente e i gestori dei sottoservizi alla massima collaborazione per la risoluzione

delle stesse, anche in considerazione della complessità derivante dal fatto che il tracciato progettuale interessa zone molto urbanizzate.

Con riferimento alle richieste avanzate dai Comuni, fatte proprie dalla Città

Metropolitana e dalla Regione, rappresenta che, secondo quanto illustrato nella seduta odierna, le stesse risultano molto articolate e complesse e riguardano modifiche sostanzia l i

che riportano, per molti aspetti alla soluzione progettuale precedente e trasmessa con nota

ASPI n. 6886 del 21 marzo 2018. Rappresenta inoltre che, allo stato attuale, non essendo stati formalmente trasmessi tutti i

pareri, non è possibile fornire immediato riscontro alle istanze degli enti locali. Una volta

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acquisita la documentazione si potrà procedere ad una attenta disamina e valutazione. In linea

generale, evidenzia che i principi per valutare l’accoglibilità delle proposte avanzate, riguardano l’attinenza rispetto all’intervento principale, la fattibilità tecnico economica e il

miglioramento della sicurezza dell’utenza. Con riferimento alla specifica richiesta di inserire

nel progetto la corsia di emergenza rileva che la stessa, salvo verifiche, appare condivisib i le nella misura in cui migliora la sicurezza dell’infrastruttura. Infine, in merito alla progettazione

relativa alla tramvia, chiede quale sia lo stato dell’arte.

Con riferimento alla tramvia, il Comune di Bologna riferisce che le linee interessate sono due: la cosi detta linea rossa in zona San Donato, che ha ricevuto un finanziamento di 509

M€ da parte del MIT a dicembre 2019 e per la quale è in corso di ultimazione la progettazione

definitiva, con avvio dei lavori previsto per il gennaio 2022. Per l’altra linea, che prevede la

diramazione presso lo svincolo Corticella, è stata elaborata la fattibilità tecnico economica ed è prevista la presentazione del progetto al MIT entro ottobre 2020, per chiedere il

finanziamento. Le due linee sono già previste nel PUMS di Bologna.

In conclusione di seduta, il Presidente prende atto che, allo stato attuale, non sussistono

le condizioni per assumere la determinazione di conclusione della Conferenza di servizi.

Infatti nel corso della seduta odierna gli Enti locali hanno avanzato proposte di modifica del progetto, condivise dalla Regione Emilia –Romagna, e sono state presentate dai gestori dei

servizi interferiti richieste di approfondimenti. Le proposte di modifica non sono state

presentate in tempo utile per poter essere esaminate, valutate e discusse, e in alcuni casi non sono a tutt’oggi agli atti della Conferenza. Richiama il fatto che, fermo restando la necessità

di far pervenire in tempi molto ristretti le richieste oggi avanzate ed illustrate, occorre

considerare un periodo di tempo congruo che permetta al proponente ASPI ed al concedente MIT DGVCA una disamina di tali richieste, per valutarne l’accoglibilità sia sotto il profilo

tecnico sia sotto il profilo economico e per una stima del tempo necessario per le eventua li

conseguenti modifiche progettuali ed adempimenti connessi.

Viene pertanto fissato al 7 luglio 2020 il termine per trasmettere da parte del

concedente MIT Direzione generale per la vigilanza sui concessionari autostradali alla

Direzione generale per lo sviluppo del territorio la programmazione ed i progetti internazionali dello stesso Ministero, l’esito delle valutazioni del concedente e di ASPI in

merito all’accoglibilità sia sotto il profilo tecnico sia sotto il profilo economico delle richieste

pervenute, con una stima della relativa tempistica per gli adempimenti connessi. Il contenuto di tale comunicazione permetterà di definire in che modo potrà proseguire l’iter della

Conferenza di servizi attualmente in corso e di ciò verrà data comunicazione a tutti i soggetti

interessati.

Il presente verbale sarà pubblicato sul sito internet del Ministero delle infrastrutture e dei

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trasporti e di ciò sarà data comunicazione a tutti gli enti ed amministrazioni interessate dal

procedimento di che trattasi.

La seduta è tolta alle ore 13.45

Roma, 16 giugno 2020

LA SEGRETERIA IL PRESIDENTE

F.to (Geom. Antonino Rocchetti) F.to (Dott. Danilo Scerbo)

F.to (Dott.ssa Anna Rita Baruzzi)