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SOMMARIO

30green

L’idrogeno diventa “di serie”di Ottavia Molteni

33sICurezza

Più sicuri sulle strade anchein “aftermarket”di Ottavia Molteni

38non solo flotte

Big Data: da pericoloa opportunitàdi Massimo Ghetti

41l’analIsI

dI MIssIonfleet

MERCEDES-BENZ GLAPersonalità stilistica

NUOVO FIAT DUCATO

Il “padre” di tutti i furgonidi Pierluigi Bonora

Newsl’edItorIale 3

ItalIan MIssIon awards 4

trend & aCCessorI 10

guIda sICura 17

green MobIlIty 22

nuMerI & statIstIChe 26

MerCato 36

novItauto 46

Giugno-Luglio 2014 • numero 3

6CrusCotto

Bene le flotte, male i privatidi Salvatore Saladino

12InChIesta

Lo pneumatico intelligente,amico dell’ambientee del portafogliodi Serena Piazzi

18ProfessIone fleet

Manager

La flotta complessadi un gruppo multi utilitydi Mauro Serena

1 Sommario_Layout 1 18/06/14 10.09 Pagina 1

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GIUGNO-LUGLIO 2014 | 3

L’editorialedi Mauro Serena

Con l’arrivo dell’estate finiscono le scuole,termina il campionato di calcio (con lacoda dei Mondiali) e s’interrompe anchela stagione “agonistica” delle flotte:

eventi, presentazioni, seminari, corsi, eccetera.E allora, così come si faceva a scuola, cerchiamodi assegnarci i compiti per le vacanze, nel nostrocaso i temi a cui pensare per rientrare asettembre ben preparati ad affrontare le sfidedella prossima “stagione”.Il primo compito che vi propongo per le vacanzeè questo: pensare di più – e in maniera semprepiù efficace – alla sostenibilità e alla sicurezza.Infatti, nonostante gli enormi passi in avanticompiuti sul fronte della cultura green a 360gradi – includendo tutte quelle azioni checontribuiscono al benessere degli individui,sicurezza inclusa – secondo un’indagine svolta dauna nota società di consulenza e ricerche su unvasto campione di grandi aziende, la maggiorparte di esse ancora non ha una green policy, purdichiarando di ritenere importante una suaadozione. E laddove è stata implementata, ci si èlimitati in gran parte a fissare un tetto massimodi emissioni, mentre il “salto tecnologico” nellemotorizzazioni non è ancora avvenuto e laformazione ai dipendenti sull’uso consapevoledei veicoli è ancora fanalino di coda tra leopzioni adottate.La situazione non cambia sul fronte dellasicurezza: appena la metà delle aziende haimplementato programmi specifici, la maggiorparte dei quali basati sull’adozione di accessoriall’interno del veicolo: anche qui, le aziende siaffidano ai progressi dei costruttori (così comeavvenuto per la riduzione delle emissioni) eall’evoluzione della legislazione europea, mentre

formazione ai dipendenti e corsi di guida, dopoun piccolo boom registrato 5-6 anni fa, vengonopromossi da un quarto delle imprese intervistate.Secondo compito: prepararsi all’uso dellatelematica, che farà davvero la differenza nelfuturo. Senza limitarsi, anche in questo caso, adadottare i progressi dell’industriaautomobilistica, ma cercando d’impegnarsi astudiare e comprendere il mercato, nonostante lemille difficoltà: tecnologie differenti, florilegio difornitori grandi, medi e piccoli, legislazione nonunivoca e, tocca dirlo, difficoltà dei fornitori atradurre in un linguaggio applicabile alle aziendele varie funzionalità tecniche degli apparati. Madi una cosa sono certo: il fleet management didomani sarà in gran parte basato sullatelematica.Infine, come terzo e ultimo compito vi annunciouna novità a cui vi invito a partecipare conentusiasmo: gli Italian Mission Awards diNewsteca, che alla loro prima edizione hannopremiato le migliori professionalità del mondodel corporate travel, nell’edizione 2015 avrannoanche uno spazio dedicato alle flotte, grazie alpremio speciale “MissionFleet Rising Star” cheverrà assegnato a chi, grazie ai voti che tutti ilettori della nostra rivista potranno assegnare viaweb, si sarà distinto all’interno del mondo delleflotte. Un’occasione da non perdere, che vieneillustrata all’interno di questo numero. Non restache cliccare su www.italianmissionawards.it emetterlo tra i propri preferiti per aggiornarsi intempo reale sull’andamento dell’iniziativa.Buone ferie a tutti e... non dimentichiamo“i compiti” per il rientro.

[email protected]

COMPITIPER LE VACANZE

2 Editoriale_Layout 1 18/06/14 10.09 Pagina 3

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MISSIONFLEET ITAlIAn MISSIon AwArDS

4 | GIUGNO-LUGLIO 2014

IMA 2015premierà anchele flotte

IMA 2014 è stato ungrande successo cheabbiamo documentatonello scorso numero, conun ampio servizio. Ma la“macchina organizzativa”di Newsteca sta giàlavorando alla prossimaedizione della giàprestigiosa premiazione,che si terrà durante laserata di gala del 18marzo 2015.Con una grande novità cheriguarderà la nostratestata: anche i lettori diMissionFleet sarannoinfatti chiamati aselezionare una singolapersona o un team dilavoro che, secondo loro,avrà dato nel corsodell’anno un contributoimportante nell’ambito delsettore delle flotte autograzie alla sua visioneinnovativa e alla capacitàd’incidere positivamentesul mercato.Il premio in palio sarà unriconoscimento speciale:“MissionFleet Rising Star”,basato sulle votazioni dailettori della nostra rivista,con una meccanica di votoche prevede due fasi divotazioni se non si arriveràad individuare il vincitorenella prima fase divotazione.

di noleggio a lungotermine, società di fleetmanagement, fino aiproduttori di pneumatici eaccessori o ai technologyprovider del mondodell’auto aziendale.Durante il periodo dellecandidature sarà previstoun fitto calendario dicomunicazioni “IMA –SAVE THE DATE” in cuiverranno fornitiaggiornamentisull’andamento dellecandidature, leregistrazioni all’evento,ecc.Ancora più della scorsaedizione, l’iniziativa saràsupportata da un riccoprogramma dicomunicazione:

newsletter, riviste diNewsteca e stampaspecializzata, web,seminari Newsteca e corsidi formazione dellaBusiness Travel School.L’obiettivo principale diIMA è consentire a ciascunattore coinvoltonell’evento (candidati,sponsor, Travel Manager eFleet Manager)d’incrementare il propriobusiness attraverso lavisibilità e favorire ilnetworking con clienti epartner: IMA è infattil’occasione per invitare ipropri clienti e prospect,ma anche per ottenerenuovi contatti e perincontrare i referenti dialtre realtà.La nostra testata seguiràattivamente lo sviluppodell’iniziativa attraversouna pagina dedicata dinews ed aggiornamenti inogni numero, finoall’assegnazione deipremi.Per informazioni su IMA esu come parteciparepotete visitare al sitowww.italianmissionawards.it,oppure contattareNewsteca ai riferimentiche trovate nell’ultimapagina della nostra rivista.

GIUGNO

LUGLIO

In sIntesI come partecIpare all’awards?

Se lavora in ambito BT può candidare la sua aziendaad una delle categorie di cui fa parte la sua azienda.Una giuria composta da travel manager individuerà ivincitori fra una short list di 3 candidati.Oppure può nominare un’azienda sua fornitrice per ilpremio Business travel rising star.

Se lavora in ambito automotive/flotte aziendali puònominare un suo fornitore al premio MissionfleetRising Star. I fornitori più votati entreranno in listaper una nuova votazione con l’obiettivo di individuareil fornitore vincitore.

Come nella passataedizione, tutte leinformazioni relativeall’evento sarannodisponibili sul sitowww.italianmissionawards.it:il regolamentodell’iniziativa, i questionaridi candidatura, le short listdei finalisti, i profili deirappresentanti dellagiuria, l’elenco deivincitori, le manifestazionilegate alla promozione diIMA.Per partecipare nellecategorie del businesstravel, invece, si dovràcompilare online ilquestionario relativo allapropria categoria:entreranno incompetizione solo leaziende che siautocandideranno. Èpossibile autocandidarsianche in più di unacategoria.La candidatura di unasingola persona o teamaziendale nelle categorie“Business Travel RisingStar” e “MissionFleetRising Star” è gratuita epotrà essere effettuataesclusivamente sul sitodedicatowww.italianmissionawards.it.Nel settore delle flotteauto: caseautomobilistiche, società

3 News IMA_Layout 1 20/06/14 15.20 Pagina 4

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MISSIONFLEET CRuSCOTTO

6 | GIUGNO-LUGLIO 2014

Mercato dell’auto ancora difficile alla boa del primo quadrimestre, con i “privati”in flessione. Prospeive migliori per le floe, con il noleggio a lungo in forte crescita.

IIl risultato del primo quadrimestre2014 conferma una crescitasuperiore al 5%, sempre grazie alleperformance del noleggio sia

purtroppo in negativo: -3,87%sul mese e -0,74% sul cumulatorispetto ai risultati già bassi del2013.Come sempre, il mercato vetture(PC) e quello dei veicolicommerciali leggeri (LCV) sonotrattati in modo separato.Le cifre utilizzate sono a cura diDataforce che, in questo modo,vuole rispondere alle esigenze delmanagement strategico edoperativo di tutta la filieraautomotive e dare la massimatrasparenza a questo mercato.

lungo che breve e delleautoimmatricolazioni delleconcessionarie. Anche leimmatricolazioni a societàcrescono in modo marcato,peccato però che in valore assoluto21.800 vetture di flotta inproprietà contro 45.773 km0 delleconcessionarie non sia un valoreproprio incoraggiante.Il segnale di ripresa del mercatoviene comunque contraddettodal risultato delleimmatricolazioni a privati nelcomparto vetture che vanno

di Salvatore Saladino

MERCATO ITALIA PASSENgER CARS + LCV

FONTE: DATAFORCE

aprile aprile Diff. mese Diff. mese % Cumulato Cumulato Diff. YTD Diff. YTD2014 2013 2014 2013 cum. cum. %

PC

Privati 70.378 73.215 -2.837 -3,87% 307.833 310.121 -2.288 -0,74%

Società ed Enti in proprietà 5.825 4.013 1.812 45,15% 21.800 17.238 4.562 26,46%

Società ed Enti in leasing 1.049 1.602 -553 -34,52% 6.630 7.050 -420 -5,96%

Totale Società 6.874 5.615 1.259 22,42% 28.430 24.288 4.142 17,05%

Taxi-NCC-Autoscuole 131 371 -240 -64,69% 1.182 1.487 -305 -20,51%

Noleggio a Lungo Termine 15.048 11.912 3.136 26,33% 61.581 46.698 14.883 31,87%

Noleggio a Breve Termine 16.111 14.601 1.510 10,34% 50.323 41.644 8.679 20,84%

Concessionarie 10.430 9.218 1.212 13,15% 45.773 37.727 8.046 21,33%

Case Automobilistiche 780 2.780 -2.000 -71,94% 6.554 14.488 -7.934 -54,76%

Totale PC 119.752 117.712 2.040 1,73% 501.676 476.453 25.223 5,29%

LCV (0-3.5t)

Privati 733 6 727 0,00% 1.437 18 1.419 7883,33%

Società ed Enti in proprietà 4.326 4.319 7 0,16% 18.157 17.979 178 0,99%

Società ed Enti in leasing 1.056 1.886 -830 -44,01% 6.926 7.254 -328 -4,52%

Totale Società 5.382 6.205 -823 -13,26% 25.083 25.233 -150 -0,59%

Taxi-NCC-Autoscuole 0 1 -1 -100,00% 4 5 -1 -20,00%

Noleggio a Lungo Termine 1.936 1.355 581 42,88% 8.287 5.207 3.080 59,15%

Noleggio a Breve Termine 393 439 -46 -10,48% 1.515 1.684 -169 -10,04%

Concessionarie 136 446 -310 -69,51% 600 1.039 -439 -42,25%

Case Automobilistiche 39 23 16 69,57% 99 65 34 52,31%

Totale LCV 8.619 8.475 144 1,70% 37.025 33.251 3.774 11,35%

Totale generale 128.371 126.187 2.184 1,73% 538.701 509.704 28.997 5,69%

BENE LE FLOTTE,MALE I PRIVATI

4 Cruscotto_Layout 1 18/06/14 10.10 Pagina 6

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MISSIONFLEET CRuSCOTTO

GIUGNO-LUGLIO 2014 | 7

Focalizzandoci sui canali dalleperformance maggiori, il risultatodel noleggio a lungo termine delmercato vetture mostra unacrescita ad aprile del 26,33%, colvalore del cumulato dei primiquattro mesi pari al +31,87%rispetto allo stesso periodo del2013. Il noleggio a breve termineviaggia al +10% e +20%,rispettivamente, sul mese e sulcumulato e le km0 al +13% e+21%. Stabile il mercato dei veicolicommerciali nelleimmatricolazioni a società ecrescita del noleggio a lungotermine ma con numeri inferioriin valore assoluto rispetto alleimmatricolazioni in proprietà.Nel nostro forecast del mercatoPassenger Cars per l’anno 2014,prevediamo una chiusura a1.353.027 unità, 2,6% in piùrispetto al dato 2013. La crescitaavverrà quasi tutta grazie al canaleTrue Fleets che dovrebbe chiuderecon un numero diimmatricolazioni superioredell’11% rispetto al 2013.Per quanto riguarda la Top 5 percanale di mercato, precisiamo che“True Fleets” sono: società ed enti,utilizzatori professionali e noleggioa lungo termine mentre “SpecialChannels” sono: noleggio a brevetermine, concessionarie e caseautomobilistiche. Dominio di FiatGroup, c’è solo lei in classifica,con le best performers 500 e500L.Diamo infine la classifica dei tremodelli più immatricolati nelcanale True Fleets appunto divisaper segmento veicolo, una sorta dipolicy di acquisto divisa per fasciadi modelli. Ottime performancedella Fiat 500 nel segmento Minie forte crescita della Renault Clionel segmento Small. Nel segmentoC la Classe A tenta di raggiungereil primato della Golf ma è la AudiA3 a far segnare la crescitamaggiore. La nuova Classe S diMercedes sta conquistando ilsegmento Luxury, l’Evoque tienesempre benissimo e proseguonogli ottimi risultati della Citroën C4Picasso.

FO

NT

E:

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TA

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RC

E

MERCATO ITALIA PASSENgER CARS - APRILE 2014/2013

MERCATO ITALIA LIgHT COMMERCIAL VEHICLES - APRILE 2014/2013

FORECAST

� Diff. mese % � Diff. YTD cum %50,00%

40,00%

30,00%

20,00%

10,00%

0,00%

-10,00%

–20,00%

-30,00%

-40,00%

Società ed Entiin proprietà

Società ed Entiin leasing

Totale Società Noleggio a lungotermine

Totale PC

� Diff. mese % � Diff. YTD cum %

� Private � Special Channels � True Fleets

Società ed Entiin proprietà

Società ed Entiin leasing

Totale Società Noleggio a lungotermine

Totale LCV

80,00%

60,00%

40,00%

20,00%

0,00%

-20,00%

-40,00%

-60,00%

2.500.000

2.000.000

1.500.000

1.000.000

500.000

02004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

1.6

49

.73

73

23

.81

22

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.88

5

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28

.36

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.00

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.24

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4.7

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450

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32

95

.01

6

0,16% 0,99%

-4,52%

-13,26%

-0,59%

59,15%

42,88%

1,70%

11,35%

-44,01%

45,15%

26,46%

-34,52%

-5,96%

22,42%

17,05%

26,33%

31,87%

1,73%5,29%

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MISSIONFLEET CRuSCOTTO

8 | GIUGNO-LUGLIO 2014

aprile aprile Diff. Diff. CumulatoTop 5

Cumulato Diff. YTD Diff. YTD2014 2013 mese mese % 2014 2013 cum. cum. %

PC True FleetsFIAT PANDA 2.272 1.486 786 52,89% 8.940 1 6.941 1.999 28,80%FIAT 500 1.446 444 1.002 225,68% 4.701 2 1.149 3.552 309,14%FIAT 500L 1.234 724 510 70,44% 3.683 3 2.893 790 27,31%

FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO 710 658 52 7,90% 3.570 4 2.342 1.228 52,43%LANCIA YPSILON 364 1.434 -1.070 -74,62% 3.009 5 2.764 245 8,86%Special ChannelsFIAT PANDA 2.544 2.361 183 7,75% 10.068 1 9.404 664 7,06%FIAT 500L 1.741 303 1.438 474,59% 8.303 2 2.860 5.443 190,31%

FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO 1.514 2.654 -1.140 -42,95% 7.334 3 9.765 -2.431 -24,90%FIAT 500 2.764 2.418 346 14,31% 7.275 4 5.996 1.279 21,33%LANCIA YPSILON 1.476 1.421 55 3,87% 5.337 5 4.497 840 18,68%

LCV (0-3.5t) True FleetsFIAT DOBLO 776 748 28 3,74% 3.692 1 2.812 880 31,29%FIAT DuCATO 657 851 -194 -22,80% 3.022 2 3.509 -487 -13,88%IVECO DAILY 489 622 -133 -21,38% 2.239 3 2.560 -321 -12,54%FIAT FIORINO 407 395 12 3,04% 2.209 4 1.775 434 24,45%FIAT PANDA 487 291 196 67,35% 1.934 5 1.078 856 79,41%Special ChannelsFIAT DuCATO 109 235 -126 -53,62% 364 1 659 -295 -44,76%

FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO 72 15 57 380,00% 261 2 178 83 46,63%FIAT DOBLO 41 54 -13 -24,07% 171 3 129 42 32,56%IVECO DAILY 18 151 -133 -88,08% 164 4 299 -135 -45,15%FIAT SCuDO 48 4 44 1100,00% 112 5 85 27 31,76%

MERCATO ITALIA PASSENgER CARS + LCV - TOP 5

TRuE FLEETS ITALIA PASSENgER CARS + LCV

aprile aprile Diff. Diff. CumulatoTop 3

Cumulato Diff. YTD Diff. YTD2014 2013 mese mese % 2014 2013 cum. cum. %

Mini FIAT PANDA 2.759 1.777 982 55,3% 10.874 1 8.019 2.855 35,6%FIAT 500 1.446 444 1.002 225,7% 4.701 2 1.149 3.552 309,1%LANCIA YPSILON 364 1.434 -1.070 -74,6% 3.009 3 2.764 245 8,9%

Small FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO 939 911 28 3,1% 4.590 1 3.419 1.171 34,2%FIAT 500L 1.383 724 659 91,0% 4.108 2 2.893 1.215 42,0%RENAuLT CLIO 453 257 196 76,3% 2.024 3 999 1.025 102,6%

Compact Car VW gOLF 671 579 92 15,9% 2.748 1 1.907 841 44,1%MERCEDES A CLASS 401 351 50 14,2% 1.848 2 1.627 221 13,6%AuDI A3, S3 457 251 206 82,1% 1.752 3 687 1.065 155,0%

Middle-Class BMW 3 SERIES 449 450 -1 -0,2% 2.258 1 1.804 454 25,2%VW PASSAT 449 330 119 36,1% 1.820 2 1.711 109 6,4%AuDI A4, S4 490 486 4 0,8% 1.753 3 2.047 -294 -14,4%

Higher-Middle-Class BMW 5 SERIES 191 293 -102 -34,8% 798 1 1.087 -289 -26,6%AuDI A6, S6 168 197 -29 -14,7% 779 2 801 -22 -2,7%MERCEDES E CLASS 137 69 68 98,6% 556 3 375 181 48,3%

Luxury-Class MERCEDES CLS CLASS 32 33 -1 -3,0% 119 1 164 -45 -27,4%MERCEDES S CLASS 33 5 28 560,0% 115 2 16 99 618,8%PORSCHE PANAMERA 13 0 13 /0 74 3 39 35 89,7%

Offroad / SuV FIAT FREEMONT 347 364 -17 -4,7% 1.162 1 1.612 -450 -27,9%LAND ROVER RANgE ROVER EVOQuE 237 176 61 34,7% 1.125 2 804 321 39,9%

AuDI Q3 174 142 32 22,5% 841 3 719 122 17,0%Sports Car PORSCHE 911 20 19 1 5,3% 87 1 74 13 17,6%

MERCEDES SLK CLASS 10 6 4 66,7% 20 2 43 -23 -53,5%ALFA ROMEO 4C 6 0 6 /0 10 3 0 10 /0

Mini-Van CITROEN C4 PICASSO 307 57 250 438,6% 1.398 1 365 1.033 283,0%MERCEDES B CLASS 326 315 11 3,5% 1.178 2 1.320 -142 -10,8%FORD C-MAX 308 268 40 14,9% 1.142 3 1.239 -97 -7,8%

Large-Van FORD S-MAX 61 175 -114 -65,1% 286 1 299 -13 -4,3%VW SHARAN 26 36 -10 -27,8% 153 2 167 -14 -8,4%LANCIA VOYAgER 36 28 8 28,6% 132 3 107 25 23,4%

utilities FIAT DOBLO 876 805 71 8,8% 3.998 1 3.067 931 30,4%FIAT DuCATO 808 920 -112 -12,2% 3.478 2 3.756 -278 -7,4%IVECO DAILY 491 622 -131 -21,1% 2.243 3 2.561 -318 -12,4%

True Fleets: Società, Noleggio Lungo Termine, utilizzatori Professionali, Enti • Special Channels: Noleggio Breve Termine, Concessionarie, Case Automobilistiche

FONTE: DATAFORCE

FONTE: DATAFORCE

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MiSSionFlEET TREND & ACCESSORI

10 | giugno-luglio 2014

Garmin gestiscela flottavia satellite

Garmin, societàspecializzata nellanavigazione satellitare, haprogettato una soluzioneper il mercato del FleetManagement, mirata a unamaggiore redditività dellaflotta e a un miglioreservizio.Oltre ad avere visibilità inqualsiasi istante dellapropria flotta di veicoli,con questo sistema si hala possibilità di pianificarein anticipo ognispostamento, ottimizzandoi tempi di percorrenza egarantendo un serviziopuntuale ed efficace alcliente in cambio di unamaggior profittabilità.Dalla centrale operativa èpossibile inviare a ciascunveicolo sia le destinazionisia i percorsi più adatti perraggiungerle, con lerelative indicazioni “turn-by-turn” di navigazione. Ibusiness partner possonopersonalizzare la propostadi Garmin con qualsiasisoluzione software

giugno

luglio

necessaria a risponderealle esigenze di controllodi flotte di qualsiasidimensione e di qualsiasisettore commerciale, inmodo da presentarsi sulmercato con la propostapiù completa ed esaustivapossibile.Garmin offre inoltre unprodotto già completo epronto all’installazione inqualsiasi veicolocommerciale: il Fleet590.Questo dispositivo coniugala navigazione satellitaredi Garmin con un efficacesistema telematicointegrato, ovviando cosìalla necessità di installareuna black box esterna. IlFleet590 è caratterizzatoda schermo da 5 pollici, unprogramma diaggiornamento mappegratuito a vita, un sistemavivavoce bluetooth, lanavigazione ad attivazionevocale, un accelerometroa 3 assi e una SIM internaper le comunicazioni conla centrale operativa. Ildispositivo può ricevere etrasmettere messaggi,liste delle missioni daeffettuare e molto altro,fornendo una stima deitempi di consegna, lasegnalazione automaticadell’arrivo a destinazione, itempi di pausa del veicolo,la segnalazionedell’accensione e dellospegnimento del motorema anche avvisi sueventuali stili di guidatroppo aggressivi.

Verniceautopulenteper Nissan

Basta con le lunghe fileagli autolavaggi il sabatomattina! Nissan ha

realizzato una specialevernice autopulente chemantiene la carrozzeriasempre perfetta.Sperimentata sulla nuovaNote, Ultra-Ever Dry,questo il nome dellarivoluzionaria vernice, è ingrado di espellere losporco in automaticocreando uno stratoprotettivo di aria tral’ambiente e la vernicestessa, impedendo adacqua e schizzi di fango epioggia di stagnare sullacarrozzeria con gliinevitabili aloni e macchie.Basato sullenanotecnologie, questoritrovato è statosperimentato da Nissannel centro tecnico inglesedove vengono progettatetutte le nuove dotazioniche la casa giapponese staimplementando sulle suevetture. Come il pacchettodi sicurezza Safety Shield,installato anch’esso sullaNote.

Alfa Romeo 4CSpider “MostBeautiful Car2014”

L’Alfa Romeo 4C Spider,presentata al Salone diGinevra, è stata eletta“Most Beautiful Car 2014”nella categoria “Autosportive e cabrio” dailettori dell’edizioneaustriaca di Auto Bild.Progettata dal Centro StileAlfa Romeo, la due posti

con motore centrale etrazione posterioreconferma l’eccellenza delbrand nel comparto piùemozionante e sognantedell’automobilismo, lespider, come la miticaGiulietta degli anni ’50 o ilcelebre Duetto,protagonista di un’interaepoca.La grande bellezza tuttaitaliana della 4C Spiderparte dall’esclusiva livreabianco lucido che ne esaltale linee, su cui spicca ilcopri roll-bar in carbonio el’anello parabrezza incarbonio che abbina iconcetti di leggerezza eresistenza. Stile innovativoper i nuovi proiettorianteriori sotto lente, iparticolari cerchi in lega adiametro differenziato e ipneumatici Pirelli dinotevoli dimensioni. Gliinterni sono caratterizzatidalla tecnologica fibra dicarbonio usata per lacellula centrale erivestimenti in pelle dellapiù raffinata tradizioneartigianale italiana. Lasportività di questa vetturaè garantita dal 4 cilindri1750 Turbo benzina conbasamento in alluminioche rende il motore piùleggero di ben 22 kg. Ilcambio automatico adoppia frizione a secco diAlfa Romeo, infine,consente cambivelocissimi, che possonoessere gestiti anche inmodalità sequenziale conle levette posizionatedietro al volante.

ALFA ROMEO 4C SPIDER

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MiSSionFlEET TREND & ACCESSORI

In Cina la low-cost Volkswagen

Nel 2016 inizierà laproduzione e nel 2017verrà lanciata sul mercato.Parliamo della nuovagamma low-cost diVolkswagen, checomprenderà una berlinatre volumi, una compatta acinque porte e anche unsuv. Lacommercializzazioneinizierà in Cina, perpassare poi in altri mercatiorientali e infine nell’EstEuropa. Il nuovo brand lowcost comprenderà vettureche partiranno da unprezzo di 7.000 euro,ideale per coloro cheintendono acquistareun’auto per la prima volta.Volkswagen promette dimantenere anche suqueste auto a basso costola stessa qualità dei suoiclassici modelli. Non è laprima avventura nel lowcost per la casa tedesca.Skoda fu acquistata dalGruppo Volkswagen comeun brand a basso costo ein seguito, grazie astrategie di mercatovincenti, è diventato unmarchio di ottima qualità.

Renault Zoediventa regina diEconoleggio Til

L’Econoleggio di Til –Trasporti Integrati eLogistica - si è arricchitodi 43 nuove Renault Zoe,che diventa così l’autoelettrica più presentenella flotta di Til, operantedal 2001, inizialmente soloa Reggio Emilia e poiestesa sul territorio

nazionale, e che oggi conta800 veicoli elettrici. Levetture francesi verrannodestinate sia al noleggio alungo termine, che aquello a breve termine, daun giorno a sei mesi.

I nuovi LandRover Discoverycon istruzionivideo

Dal 2015 Land Roverprocederà a una profondaristrutturazione della suagamma di veicoli, sia perconcezione che perstruttura. La casa diSolihull ha intenzione diallargare la famigliaDiscovery, introducendo piùdi tre nuovi modelli. Se ilprogetto verràconcretizzato, si cominceràcon la Discovery Sport, unmodello più piccolo daposizionare al di sotto dellaEvoque, attualmente l’autoentry-level del marchio,che dovrebbe esserecaratterizzato dalle miglioricapacità da off-road del suosegmento. Indiscrezioniparlano anchedell’introduzione dellatecnologia del cofanomotore traparente visto perla prima volta sullaDiscovery Vision concept,un progetto fattibile ma chedovrà vincere la sfida direndere questa tecnologiaadatta alle nuove vetture.Infine, sui prossimi modellisarà disponibile il sistemaTerrain Response di nuovagenerazione, anch’essovisto sulla Vision concept,insieme alla possibilità diintrodurre una guida “off-road” con una voce chefornirà istruzioni alconducente anche tramitevideo.

Golf Sporstvan, grinta e comfort

La Golf Sportsvan è il nuovo multi-purpose vehicle diVolkswagen. Erede della Golf Plus, terza variante dicarrozzeria della settima generazione, questa vettura sipresenta con un design totalmente rinnovato e unagamma motori interamente Euro 6 con consumi ridottifino al 20%. Caratterizzata da un abitacolo curato eflessibile, la nuova Golf Sportsvan è basata sul pianalemodulare MQB. Con un design sportivo e accattivante,grazie all’impiego di materiali leggeri la Sportsvan risultacirca 90 chilogrammi più leggera rispetto allagenerazione precedente. La maggiore altezza da terra hapermesso poi il posizionamento di nuovi scompartiportaoggetti e una maggiore altezza dei sedili. La lineascolpita caratterizza il frontale e i gruppi ottici, dotati diluci diurne a led, mentre il cofano motore si estendeverso l’alto con una modellatura a V. Gli interniriprendono il design dell’attuale Golf, con gli strumenticircolari, il grande navigatore touchscreen al centro dellaplancia e i vari elementi di comando. Con l’allestimentoComfortline sono presenti cassetti portaoggetti sotto isedili anteriori, tasche e tavolini pieghevoli negli schienalidei sedili. Il divano posteriore è caratterizzato dai sediliche scorrono in senso longitudinale e sono divisi inrapporto 60:40; il volume del bagagliaio è aumentato di 76litri rispetto alla Golf Plus, salendo a 500 litri mentre con isedili completamente abbattuti si arriva a ben 1.520 litri.Le motorizzazioni previste vanno dai quattro turbobenzina a iniezione diretta TSI (1.2 TSI da 85 e 110 cv, 1.4TSI da 125 e 150 cavalli) ai tre diesel TDI (1.6 TDI da 90 cve 110 cv e 2.0 TDI da 150 cv). Tra i tanti accessoridisponibili di serie o a richiesta, per la prima volta sullagamma Golf Volkswagen é disponibile il sensore “BlindSpot” con sistema di assistenza al parcheggio. Durante lamarcia il sistema avverte il guidatore della presenza diveicoli che seguono e che si trovano nell’angolo cieco,inoltre, in caso di collisione imminente, attivaautomaticamente la frenata di emergenza.

VOLKSWAGEN GOLF SPORTSVAN

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CCambiano le esigenze degliautomobilisti, cambiano levetture e, con esse, cambianoanche gli pneumatici, da cuidipende buona parte dellanostra sicurezza alla guida. Unmercato in continuaevoluzione, dove la parolad’ordine è una sola:innovazione. Il lavoro deicostruttori è incessante, allaspasmodica ricerca di materiali etecnologie in grado di migliorarele caratteristiche delle gomme,per renderle sempre più in lineacon le richieste delle caseautomobilistiche, molto esigentiquando si tratta di primoequipaggiamento.

L’IMPEGNONELL’INNOVAZIONEI numeri parlano chiaro: perfare qualche esempio, bastipensare che Michelin investe piùdi 600 milioni all’anno in ricercae sviluppo e in questo settoreimpiega oltre 6.000 tecnici,

mentre Goodyear Dunlop ha duecentri di sviluppo, in Ohio e inLussemburgo, e solo inquest’ultimo lavorano 1.000persone tra tecnici, ingegneri escienziati.Gran parte delle innovazionivanno nella direzione dimigliorare le prestazioniriguardo a tre parametri, cheda novembre 2012 sonoindicati sulla nuova etichettaeuropea apposta tramite unadesivo su tutti gli pneumatici,ovvero: risparmio dicarburante, aderenza sulbagnato e rumorosità. L’etichettaconsente di confrontare piùagilmente gli pneumatici traloro, poiché essi vengonoclassificati proprio in base alleloro performance rispetto aqueste caratteristiche. Per leprime due sono previste setteclassi di merito (dalla A alla G),mentre per la terza le categoriesono tre.

RISPARMIARECARBURANTEGli sforzi delle case produttricisono dunque tesi a ottenereperformance migliori lungo letre direttrici indicatesull’etichetta europea. Inparticolare, maggioreattenzione viene dedicata alrisparmio carburante.

LO PNEUMATICO INTELLIGENTE,AMICO DELL’AMBIENTE E DEL PORTAFOGLIOBassa resistenza al rotolamento, per risparmiare carburante e ridurre le emissionidi CO2: è questa la caraeristica principale che gli pneumatici devono avere secondole case automobilistiche. L’innovazione parte da qui, in un percorso a ostacoli all’insegnadi tecnologia ed evoluzione dei materiali.

«Il mercato degli pneumatici èstrettamente collegato a quellodelle auto, quindi bisogna inprimis guardare a quest’ultimoper rendersi conto delletendenze in atto – ha spiegato aMissionFleet Elena Versari,marketing director vettura emoto Goodyear Dunlop TiresItalia –. Attualmente in Italia c’ègrande attenzione alcontenimento dei costi a tutti ilivelli e dunque, anche sul frontepneumatici, alta è la richiesta disoluzioni che consentano dirisparmiare, senza naturalmentecompromettere in alcun modo la

di Serena P

iazziCONTI.ECONTACT

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sicurezza. A tutto questo siaggiunge la maggiore sensibilitànei confronti dell’ambiente, chespinge a studiare prodottiecologici».Risparmio nei consumi eattenzione all’ambiente neglipneumatici si possonoriassumere in un unico concetto:bassa resistenza al rotolamento.«Vari fattori causano resistenza aun veicolo in movimento: perl’80% circa si tratta di resistenzaaerodinamica, il rimanente 20%è imputabile all’attrito deglipneumatici: scegliendo gommecon bassa resistenza alrotolamento, diminuisce la forzanecessaria per l’accelerazione equesto consente di risparmiarecarburante e di ridurre le

emissioni di CO2», ha dichiaratoPaolo Marconati, responsabiledell’ufficio tecnico di YokohamaItalia.Il BluEarth-A AE-50 diYokohama, nuovo pneumaticoestivo della famiglia BluEarth,ad esempio, grazie alle fossettecollocate sulle spalle eall’alleggerimento della carcassa,è in grado di diminuire laresistenza aerodinamica.Tra le innovazioni checonsentono di ridurre laresistenza al rotolamento, vi è ladoppia impronta di contatto checontraddistingue il concept dipneumatico per SUV presentatoda Goodyear Dunlop al Salonedi Ginevra: riducendo l’area dicontatto totale tra la gomma e lastrada, diminuisce l’attrito e vi èdunque una potenziale riduzionedella resistenza. A differenza dimolti altri concept, questo

pneumatico Goodyear Dunlopnon monta due pneumaticipiccoli su uno stesso cerchio,ma costruisce la doppiaimpronta su un’unica carcassadi pneumatico per SUV, chediventa così in grado disostenerne il peso.«La difficoltà non consiste tantonel realizzare gomme con unabassa resistenza al rotolamento,che a livello teorico potrebbeessere ottenuta semplicementeindurendo le mescole, quantonel dare vita a pneumatici cheuniscano a questa caratteristicabuone prestazioni sul frontedella tenuta di strada e dellasilenziosità, senza prescinderenaturalmente dalla sicurezza –ha sottolineato AlbertoBergamaschi, press & PRmanager di Continental Italia –.L’importante non è enfatizzareun solo requisito, ma trovare ilgiusto bilanciamento tra lediverse proprietà».

PROCESSIDI PRODUZIONESEMPRE PIÙ GREENAd esempio i veicoli elettrici ele vetture ibride necessitano digomme con bassa resistenza alrotolamento, che consentano diincrementare il travel rangedelle e-car e facilitare più lunghepercorrenze con il motoreelettrico, mentre le richieste diperformance velocistiche sonoinferiori.Continental ha messo a punto lopneumatico Conti.eContact,omologato in primoequipaggiamento sulla RenaultTwizy. Conti.eContact, nella suaevoluzione sulle nuove taglie,sfrutta un diametro più ampio infunzione di un rapportod’aspetto ridotto e una superficiedi appoggio più stretta rispettoagli iso-diametro pneumaticitradizionali, che comporta una

minore deformazione nella zonadi contatto. Inoltre, il fiancodello pneumatico è statorealizzato in modo da disperderemeno energia nelle fasi diflessione e deflessione e il suopeso è stato ulteriormentediminuito.Anche Bridgestone si èfocalizzata sulle auto elettriche,lanciando gli pneumatici Ecopia,che integrano una specialetecnologia della mescola chepermette di ridurre l’attrito el’accumulo di calore in fase dirotolamento.Migliori performance sul frontedella resistenza al rotolamentosono ottenibili anche attraversol’alleggerimento del peso dellopneumatico. «La riduzione delpeso può avvenire attraversol’impiego di materiali differenti edi strutture molto flessibili. Adesempio oggi si tende a preferireil kevlar o il nylon all’acciaio»,ha affermato Bergamaschi.

GOODYEARDUNLOP

CHIP IN TIRE 01

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Ma, data la crescente sensibilitàalla salvaguardia dell’ambiente,un trend è anche optare permescole e materiali più naturali,che oltretutto consentono diottenere un risparmio anchenotevole in fase di produzione. Èquesta un’altra area che catalizzagli sforzi dei raparti ricerca esviluppo delle case costruttrici.Bridgestone Corporation, inparticolare, è da sempre moltoattenta all’ambiente. L’aziendaha svelato al 43° Motor Show diTokyo 2013 la secondagenerazione degli pneumaticiAir Free. La struttura a raggi,che si distende lungo tutto il latointerno dello pneumatico, èrealizzata in resina termoplasticae, come per la gomma realizzataper la porzione di battistrada, i

materiali utilizzati sonocompletamente riciclabili.Obiettivo dell’azienda è riuscirea utilizzare, a partire dal 2050,solamente materiali sostenibilinei processi di produzione deipropri pneumatici. Perraggiungere questo importantetraguardo Bridgestone èimpegnata in un processo didiversificazione delle areegeografiche, dove coltiva lagomma naturale, e diampliamento della gamma difibre vegetali utilizzate, a cui siaggiunge l’impiego dicomponenti di origine fossilequali gomma sintetica,nerofumo e agenti dicomposizione della mescolasintetizzati da biomassa.Anche Continental è attiva nellaricerca di materiali alternativi.L’estrazione della gomma daldente di leone (piùpropriamente chiamatotarassaco), per esempio, è unapromettente alternativaall’estrazione della gomma daglialberi. Da quando questa piantacresce in campi incolti inEuropa, non è più incompetizione con i prodottialimentari e non deve neancheessere trasportata per lunghedistanze per raggiungere lefabbriche europee.«Questo permette di risparmiarenotevolmente sui costi ditrasporto e di soddisfare lacrescente domanda globale digomma senza dover sacrificareulteriori preziose aree di forestapluviale», ha commentatoBergamaschi.Al tempo stesso il nero dicarbone può essererimpiazzato nel composto dalsilice. In questo modo, il 20%del peso dello pneumatico puòessere sostituito da materialinaturali. Inoltre gli oli fossilipossono essere sostituiti con oli

di semi di colza e il poliesterecon il rayon quale rinforzo per lacarcassa del pneumatico.

ADERENZAE SICUREZZAMescole innovative e resinespeciali vengono studiate ancheper ottenere una maggioreaderenza sul bagnato, che farima con un grado più elevatodi sicurezza. Come nel caso diMichelin, che ha lanciato Eco ‘n’Grip Compound: una specialeformula che, grazie all’impiegodi un olio derivante dai semi digirasole, garantisce una miglioreaderenza anche in condizioniavverse.Yokohama punta invece sullamescola “nano Blend”, fruttodella tecnologia composta dadue tipi differenti di silice di altaqualità con proprietà intrinsechediverse, che assicuraun’eccezionale manovrabilità inogni condizione.Altro elemento da prendere inconsiderazione è il battistrada,anch’esso al centro di unacontinua evoluzione, poiché ilsuo design può produrre effettipositivi nella riduzione deglispazi di arresto sul bagnato.«Il nuovo BluEart-A AE-50 diYokohama presenta dueprofonde scanalature laterali eincavi centrali “a saetta”, chefacilitano la dispersionedell’acqua e aumentano larigidità del blocco, rendendoquesto nuovo profiloparticolarmente sicuro per laguida su fondi bagnati easciutti», ha affermato PaoloMarconati.Mentre nel Conti.eContact diContinental, con la suacombinazione di quattro canalilongitudinali, l’alto numero dilamelle, l’assenza di scanalaturetrasversali e la rigidità dellenervature della superficie

YOKOHAMABLUEARTH-AAE-50

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d’appoggio, il battistrada è statoottimizzato per una bassaresistenza al rotolamento e unaridotta emissione di rumore.E le innovazioni non si fermanoqui. Come ha anticipato aMissionFleet Paolo Albano,responsabile comunicazionetecnica Michelin Italiana, «a

Detroit Michelin harecentemente presentato unanuova gamma di pneumatici ilcui battistrada si modifica conl’usura migliorando con ilpassare del tempo le prestazionidi frenata».

SILENZIO: SI GUIDAVenendo all’ultimo parametropresente sulle nuove etichetteeuropee, ovvero la rumorosità,anche in quest’ambito non sifermano gli investimenti perottenere pneumatici semprepiù silenziosi, non soloall’esterno, ma ancheall’interno dell’abitacolo, inlinea con le nuove auto,progettate per fare sempre menorumore.Continental ha creato una nuovatecnologia che riducesostanzialmente il rumore dellopneumatico dentro l’abitacolo. Ilsegreto è un rivestimentoincollato all’interno delbattistrada al termine delprocesso di produzione dellopneumatico. Questo specialestrato di schiuma ha un forteeffetto di attenuazione delleonde sonore provocate dalrotolamento dello pneumatico,in modo da ridurre sino a novedecibel il livello di rumorositàall’interno dell’abitacolo, aprescindere dalla superficie sucui il veicolo si muove.Yokohama ha invece dotato i

nuovi pneumatici di unparticolare profilo anti-rumorosità, che assicura unacostante silenziosità di marcia,dal momento che in fase dirotolamento il rumore vienedisperso tramite la variazionedel passo dei tasselli laterali.E in caso di foratura? Anche inquesta occasione la capacità diinnovare viene in aiuto. Adesempio «lo pneumatico conceptper SUV di Goodyear Dunloppresenta in anteprima unasoluzione di mobilità con doppiacamera d’aria (una su ogni lato),interconnesse mediante unsistema di valvole che permetteallo pneumatico di continuare arotolare anche dopo la foraturadi una o di entrambe le camered’aria, a una velocità di 80km/hper 100km», ha detto Versari. Ilmercato comunque propone giàda anni pneumatici di tutte lemaggiori marche senz’aria, irun-flat, e coperture autosigillanti, insensibili a foraturefino a un certo diametro.Grazie alla tecnologia, in futurosarà sempre più facile ancheottenere informazioni in meritoallo stato degli pneumatici dellapropria auto. Goodyear Dunlopad esempio ha presentato alSalone di Ginevra lo “pneumaticointelligente”, dotato di unmicrochip senza batteria fissatoall’interno. Il sistema invia alveicolo informazionisull’identificazione, la pressione ela temperatura dello pneumaticoche il computer centrale è ingrado di elaborare perfezionandoautomaticamente gli algoritmi dicontrollo laterale e longitudinaledella vettura e migliorando così leprestazioni di guida.

SVILUPPI IMMEDIATIE DI MEDIO PERIODOD’altra parte, da novembre2014, il sistema di

monitoraggio della pressionedegli pneumatici saràobbligatorio per tutte le nuoveimmatricolazioni diautovetture (classe veicolo M1)all’interno dell’Unione Europea.I sensori per la pressione digonfiaggio nel prossimo futurosaranno in grado di rilevarequando è necessario il cambiodello pneumatico a causa diuno spessore insufficiente delbattistrada. Un’altracaratteristica a cui le casecostruttrici stanno lavorando è ilriconoscimento di carico. Inquesto caso il veicolo usa unsoftware (la Continental ne hagià sviluppato uno) perindividuare in modo specificoquando il peso massimoconsentito è stato superato einformare il conducente del pesogravante sui rispettivi assi.

E sempre in casa Continental èin fase di avanzato sviluppo unsistema che, insieme allapressione di gonfiaggio, sarà ingrado di fornire indicazioni intempo reale sullo stato di usuradel battistrada.Forse però deve passare ancoradel tempo perché pneumaticicon queste caratteristichearrivino sulle nostre auto.«I chip sono già una realtàsulle auto da competizione esugli autocarri, ma forse siamoancora lontani dal vederlinegli pneumatici di primoequipaggiamento – hacommentato Albano di Michelin–. Tutto dipende da come sievolveranno le richieste dellecase automobilistiche, dalmomento che i nostridipartimenti ricerca e sviluppolavorano principalmente perrispondere alle loro richieste».

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MISSIONFLEET guida sicura

Testsull’efficaciadelleretrocamere

Le telecamere diretromarcia per facilitarele manovre sono unaccessorio sempre piùpresente sulle automobilidi nuova generazione. Unatecnologia che però non èsicura al 100%, come hadimostrato un testeffettuato su 100 volontarida IIHS (InsuranceInstitute for HighwaySafety) in un parcheggio diLos Angeles e riportato daSicurauto. Ogni anno sistima che negli USA 292persone muoiono e 18mila rimangono feritedopo essere state investiteda un’auto in retromarcia.L’incidente si verifica conpiù frequenza con SUV ePickUp ma in generale puòsuccedere a qualsiasi tipodi auto che ha una ridottavisibilità posteriore.Addirittura, su certimodelli dal lunottospiovente, è statocalcolato che il guidatorearriva ad avere un angolocieco di ben 263 metriquadrati. Il test ha volutoverificare fino a qualedistanza è possibileaccorgersi di un bambinodi 15 mesi che gattona aterra usando solo iretrovisori, solo la

retrocamera diparcheggio, solo i sensoridi parcheggio e lacombinazione di sensori eretrocamera diparcheggio.Nell’esperimento iricercatori hanno usato unpalo di diverse altezzedipinto con bande colorateper rappresentare la testae il corpo di un bambino di12-15 mesi (alto 30 cm), 3anni e 6 anni. Tra i 21veicoli analizzati ilbambino più piccolo èrisultato visibile da almeno82,3 metri di distanzanella zona cieca più ampiae guardando soloattraverso gli specchiretrovisori. I Suv di grandidimensioni hanno lavisibilità posteriorepeggiore, mentre lepiccole vetture hannoavuto la meglio. Eccoperché sui fuoristradaspesso le telecamere diretromarcia sono offerte diserie o in pacchettivantaggiosi. Lunotto moltoinclinato e cofano alto delbagaglio posteriore dialcuni modelli utilizzati neltest sono la causa dellepeggiori visibilitàregistrate. La telecameraha ridotto del 90% le zonecieche ma l’angolo di circa160° lascia scoperti i latidel paraurti dove potrebbenascondersi un bambino.Durante una seconda fasedel test nel parcheggio aiconducenti è stato chiesto,dopo aver sintonizzato laradio e “smanettato” con ildisplay di navigazione, diritornare in retromarcia alpunto di partenza. A quelpunto un manichino delledimensioni di un bambinotagliava la strada all’auto.I conducenti delle auto conla sola telecamera per laretromarcia hanno colpito

l’oggetto fisso nel 56% deicasi, mentre nessuno,guardando solamenteattraverso i retrovisori, èstato in grado di evitare ilmanichino. I sensori diparcheggio si sono rivelatiutili ad evitare l’incidente

solo per 1 guidatore su 16.Secondo l’IIHS letelecamere e i sensori diparcheggio potrebberoessere più efficaci secombinati con un sistemadi frenata automaticaanche in retromarcia.

GIUGNO

LUGLIO

Opel UR:BAN,esperimento anti traffico

Un gruppo di esperti di Opel è impegnato nello sviluppo disistemi di assistenza innovativi per aumentare l’efficienzae la sicurezza del trasporto urbano partecipando alprogetto di ricerca UR:BAN, finanziato in parte anche dalgoverno tedesco. L’obiettivo è quello di fornire aiproprietari di automobili e veicoli commerciali unsostegno per il futuro, personalizzato e adatto alla guidanel traffico urbano. Trentuno partner provenienti dalsettore automobilistico, dall’elettronica e dall’industriadel software, insieme a istituti di ricerca e autorità locali,stanno sviluppando sistemi intelligenti di assistenza ecollaborazione per la gestione del traffico. Il progettodurerà fino al 2016, ed è suddiviso in tre partifondamentali: Assistenza cognitiva, Sistemi di traffico inrete e Fattori umani nel traffico. «Opel collabora comepartner a tutti i tre pilasti – ha spiegato Michael F.Ableson, membro del consiglio di amministrazione e VicePresidente Engineering di GM Europe –. L’attenzione èsempre rivolta all’essere umano. Team di ingegneri, fisicie psicologi del traffico stanno studiando l’assistenza insituazioni difficili, la messa in rete intelligente di veicoli einfrastrutture, il comportamento dei guidatori eun’interazione uomo-macchina più adatta possibile allaguida nel contesto urbano».

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MISSIONFLEET professione fleet manager

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UUno dei principali obiettivi dellanostra rivista è da sempre quellodi contribuire alla crescita dellafigura del Fleet Manager inItalia. In particolare, abbiamodovuto sovente sottolinearecome i gestori di flotta sianoimpegnati in altre attivitàparallele e come le gestioneflotta rientri all’interno di unaresponsabilità più generale(acquisti, controllo di gestione,amministrazione, personale,servizi generali e via dicendo).In questo numero, invece,presentiamo un Fleet Manager“a tutto tondo”, interamentededicato alla gestione della flottae a riporto diretto in staffall’amministratore delegato.Ovviamente c’è una precisaragione di business per questascelta: la società in questione,Linea Group Holding, possiedeuna flotta consistente ecomplessa, in gran partecomposta da mezzi strumentaliallo svolgimento delle attività“core” del gruppo.

AL SERVIZIODEI CITTADINILinea Group Holding (LGH) èun gruppo “multi utility” ingrado di gestire diversi servizi:elettricità, gas, igiene ambientale(raccolta rifiuti e puliziaurbana), teleriscaldamento eICT. Occupa il sesto posto perricavi nella classifica nazionale(dopo A2A, Hera, Iren, Acea eAscopiave) e il secondo postoper margine Ebitda. Si tratta diun gruppo molto radicato nelterritorio, popolato da oltre unmilione di abitanti in circa 200comuni delle province diBrescia, Bergamo, Cremona,Lodi e Pavia; le societàterritoriali, grazie alconsolidamento di gruppopossono contare su sinergieorganizzative, economie di scalae di acquisto e incremento dellacapacità di offerta e d’intervento.E questo vantaggio èparticolarmente importante nelsettore, caratterizzato dacontinue fusioni e integrazionialla ricerca dell’efficienza e dellagiusta dimensione territoriale.Il gruppo è impegnato nellepolitiche di responsabilitàsociale, in particolare possiedeun Sistema Integrato diQualità, Ambiente e Sicurezzai cui valori fondanti sono ilmiglioramento continuo, l’etica ela conformità alla normativa

LA FLOTTA COMPLESSADI UN GRUPPO MULTI UTILITYLinea Group Holding rappresenta una best practice nella gestione della floa e un puntodi riferimento per le politiche green nel proprio seore.

(sotto monitoraggio costante), el’uso razionale delle risorse. E ilrafforzamento del legame con ilterritorio: sostenibilità,sicurezza, pari opportunità,valorizzazione dell’indotto,qualità dei servizi offerti aicittadini. Il Sistema produce unbilancio che rende misurabili iprogressi ottenuti tramiteindicatori specifici: aumentodelle ore di formazione procapite e degli studentipartecipanti ai programmi dieducazione ambientale,diminuzione dell’incidenza degliinfortuni, percentualed’interventi “pronto gas”effettuati entro 60 minuti, ecosì via.

UNA FLOTTA CHE VALEPER TRELa flotta veicoli di LGH ècomposta da oltre mille mezzi,che possono essere ricondotti atre categorie conproblematiche gestionalimolto differenti e, in alcunicasi, veramente complesse:482 veicoli speciali per l’igieneambientale, 461 veicoli tecniciper l’assistenza all’erogazione deivari servizi (in gran parte veicolicommerciali leggeri) e infine 129autovetture, la metà in noleggioa lungo termine (mentre le altresono di proprietà). L’assettoattuale della flotta è frutto di un

di Mau

ro Serena

MICHELEANTOLINI, FLEETMANAGER LGH

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MISSIONFLEET professione fleet manager

GIUGNO-LUGLIO 2014 | 19

profondo programma diristrutturazione, cominciato nel2009, che ha portatoall’eliminazione dei mezziridondanti e alla revisione deiprocessi di richiesta, acquisto egestione dei veicoli.Mentre le varie societàterritoriali e di serviziomantengono la titolarità delbudget dei mezzi, è il FleetManager Michele Antolini cheha la responsabilità dell’interagestione tecnica dei veicoli,comprese le decisioni sullamodalità d’acquisizione piùconveniente, definendo iparametri dei contratti dileasing, le durate ovvero i pianidi ammortamento. Tra lemodalità introdotte dal FleetManager in LGH possiamoevidenziare l’acquisizione inleasing dei mezzi tecnici, mentreper le autovetture di staff eassegnate si è passati aprivilegiare il noleggio a lungotermine rispetto all’acquisto.L’acquisizione dei mezzi vieneeffettuata dal team degliacquisti, il cui responsabileMichele Rabizzi ha ilfondamentale compito ditradurre le specifiche tecniche efunzionali in acquisizionitempestive e convenienti perLGH, scegliendo i fornitorisecondo procedure stringentipreviste per la PubblicaAmministrazione.

IL TEAM FLOTTEMichele Antolini è alla guida diun team professionale digestione flotte, che supervisionala manutenzione quotidiana deimezzi, fondamentale in questosettore per garantire la sicurezzadei veicoli, dei conducenti e deicittadini. Si tratta, infatti, diveicoli a volte ingombranti e cheeffettuano operazioni cherichiedono un costante controllo

delle condizioni di sicurezza.Perciò cinque coordinatorid’area rappresentano gli alterego di Antolini nelle aree diRovato, Cremona, Crema, Lodi ePavia, programmando econtrollando quotidianamenteoperazioni pianificate eimpreviste realizzate attraversoun mix di risorse interne(meccanici delle officine interne)e in outsourcing (officineesterne). Anche la fleetadministration è interna: lepolizze assicurative, la gestionedella flotta di autoveicoli anoleggio e la parteamministrativa riguardantel’utilizzo di Sap.In totale il team è composto da19 persone: una sorta di piccolaazienda di fleet management ariporto diretto dell’a.d. e cheremunera i propri servizi tramiteveri e propri contrattiintercompany con le variesocietà territoriali e di gestione.Un team che Antolini guidagrazie alla sua esperienza nelsettore e al rigore che gli derivadalla sua laurea in ingegneria edall’esperienza militare.

ESPERIENZA E RIGORE«L’esperienza militare mi èstata molto utile in un settoredove il rispetto delle regole,delle procedure edell’organizzazione èfondamentale – esordisceAntolini –. Ho frequentatol’Accademia Militare, mi sonolaureato in ingegneriaelettronica e mi sono subitospecializzato con un master nelletelecomunicazioni a Chiavari».Michele Antolini, infatti, è unligure trapiantato nel bresciano.Ancora cinque anni nell’EsercitoItaliano, come responsabile dellarete infrastrutturale ditelecomunicazioni della regionenord ovest, poi l’entrata nelsettore delle utility (e iltrasferimento ad Adro, provinciadi Brescia) come direttoreacquisti e flotta di GhezziHolding, società di produzione efornitura di gas, acqua,teleriscaldamento ed energia.Infine nel 2009 passa in LGHcon il mandato di costituire emigliorare costantemente lagestione flotta “di gruppo”,accentrando alcune funzioni che

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MISSIONFLEET professione fleet manager

20 | GIUGNO-LUGLIO 2014

Linea Group Holding sottolinea il suo ruolo

sociale e a favore dell’ambiente organizzando e

promuovendo il primo convegno nel nostro

Paese per il settore delle multi utility, tutto

focalizzato sull’importanza della sostenibilità

ambientale e dei valori “green”, con uno

sguardo alla situazione delle flotte aziendali in

Italia e alle best practice del settore.

Questi i temi principali di “Mezzi, persone,

ambiente”, che si è tenuto a Cremona e ha visto

la partecipazione di Federambiente, Federazione

Italiana Servizi Pubblici Igiene Ambientale, AMA,

Azienda Municipale Ambiente di Roma, e

Man.Tra, Associazione Manutenzione Trasporti.

franco mazzini, amministratore delegato di

LGH, ha introdotto i lavori del workshop

illustrando l’impegno di Linea Group Holding

nelle attività quotidiane d’igiene ambientale e di

produzione sostenibile di energia, testimoniando

quindi l’interesse e il sostegno dell’alta

direzione verso una gestione di flotta sempre

più ecologica ed efficiente. Anche grazie a

questo costante supporto, ha spiegato michele

antolini, responsabile della flotta LGH, è stato

possibile conseguire importanti risparmi sulla

gestione di oltre 1.000 mezzi operativi attraverso

processi più efficienti, incrementando al

contempo i livelli di sicurezza e concorrendo alla

riduzione delle emissioni inquinanti con l’utilizzo

di carburanti alternativi. In particolare, la

relazione di Antolini non si è limitata ad

illustrare i temi ecologici propri dell’incontro ed

i risparmi ottenuti nel corso di una roadmap

durata cinque anni, ma ha allargato

l’esposizione ad altri temi di sostenibilità, come

la formazione mirata e professionale al costante

aumento della sicurezza.

L’attenzione si è poi spostata oltre i confini

lombardi, grazie alla testimonianza di tiziano

suppa, responsabile dell’ufficio ingegneria e

pianificazione di AMA (l’azienda di gestione

integrata dei servizi ambientali della Capitale),

che ha descritto le varie tappe del programma di

rinnovo della flotta attraverso cui la multi utility

capitolina sì è dotata in questi anni di veicoli più

efficienti ed ecologicamente sostenibili, con

alimentazione elettrica, ibrida, a GPL  e metano.

Suppa ha inoltre sottolineato come tutto ciò si

concretizzerà, a regime, in minori emissioni di

CO2 pari a circa 1400 tonnellate ogni anno.

Il convegno  ha ospitato anche i contributi

di gianluca Cencia, direttore generale di

Federambiente, che ha illustrato l’attuale

situazione “green” del settore in Italia, e

di alessandro sasso, Presidente di Man.Tra, che

ha focalizzato il proprio intervento sulla

necessità, da un lato, di armonizzare le scelte di

acquisto dei mezzi con le esigenze manutentive

e, dall’altro, di perseguire un’attività di

formazione che porti a una crescita continua

delle competenze di fleet management del

personale addetto.

Il dibattito è stato alimentato anche dai risultati

di una ricerca condotta da gr advisory su un

campione di oltre 300 importanti imprese

italiane: nonostante le aziende dichiarino di

voler seguire comportamenti virtuosi, l’effettiva

adozione di strategie sostenibili per le flotte

aziendali segna ancora il passo. L’utilizzo nelle

car policy di mezzi ad alimentazione alternativa

(metano, gpl, ibrida), di strumenti d’infomobilità

avanzati, del car sharing e di politiche di

incentivazione della sicurezza caratterizza,

infatti, solo il 28% del campione preso in

esame. 

«La sostenibilità è perseguibile in molti

ambiti operativi. Noi siamo impegnati nel

continuo miglioramento. Siamo certi che

questo incontro potrà portare un importante

contributo alla definizione di strategie e

policy di fleet management improntate al

rispetto dell’ambiente e alla riduzione

dell’inquinamento», ha dichiarato Franco

Mazzini.

IL SETTORE DELL’IGIENE AMBIENTALE A CONVEGNOPER CONFRONTARSI SUL “GREEN”

GIANLUCA CENCIA, FEDERAMBIENTE

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MISSIONFLEET professione fleet manager

GIUGNO-LUGLIO 2014 | 21

fino ad allora erano detenutedalle singole società, e l’obiettivodi cogliere, in questo modo, tuttele possibili sinergie gestionali eprocedurali.

UN PERCORSO LUNGOCINQUE ANNI«Quando arrivai in LGH trovaiuna flotta di oltre mille mezziaffidata alle cure di cinqueofficine interne per lamanutenzione, con differentilogiche di in/outsourcing fra learee territoriali e l’assenza dimodelli basati su T.C.O. e ciclodi vita. Inoltre non c’era unapolicy, mancava un software digestione e non esistevanoobiettivi di eco sostenibilità. Il“progetto flotte”, realizzato consuccesso, aveva come obiettivi larazionalizzazione della flotta perottenere più efficienza (correttodimensionamento, sistema dicontrollo costi, produttività) emaggior efficacia (livello diservizio, sourcing strategico),l’introduzione massiccia dellatecnologia informatica (unsoftware di gestione completochiamato Integra) e GPS, conl’installazione a bordo dei mezzidi apparati telematici, nonché lacrescita delle competenze delteam, attraverso una formazionemirata per gestire la flotta inmaniera professionale edeconomica»: così il FleetManager ripercorre in breve lasua esperienza in LGH.Impiegherebbe molto tempo emolto spazio entrare nei dettaglidi tutti i progetti e di tutte lesoluzioni attuate in LGH: perquesto chiediamo ad Antolini discegliere tre progetti recenti asuo avviso rappresentativi deiprogressi compiuti. «Ritengomolto importante averintrodotto il sistema di FuelData Pass sulle pompe dicarburante interne presso le

nostre sedi. Si tratta diun’applicazione web-based per lagestione e l’autorizzazionecentralizzata ai rifornimenti, ingrado inoltre di generarerapporti centralizzati, incluse leprestazioni d’efficienza. I mieireferenti d’area accedono almodello di autorizzazionetramite interfaccia web, con lapossibilità di utilizzare regole erestrizioni relative ad ogniunità» ci spiega Antolini.

GREEN PUBLICPROCUREMENT«Un altro progetto che ritengocruciale è l’adozione del pianod’azione PAN-GPP per tutta lafiliera di manutenzione e, più ingenerale, per quanto riguarda ilprocurement della flotta, incollaborazione con ilresponsabile acquisti, MicheleRabizzi». Si tratta di rendereoperative le prescrizioni inmerito al Green PublicProcurement (GPP), previste nel2013 dal Ministerodell’Ambiente suraccomandazione dellaCommissione Europea. «Cometerzo progetto scelgo un’altrainiziativa realizzata incollaborazione con gli acquisti:l’ottimizzazione dei contratti-quadro per la manutenzione deimezzi, con significativi risparmie miglioramenti nei processimanutentivi» conclude Antolini.Che però ci tiene ad evidenziareun’altra importante modifica

apportata alla car policy dellevetture assegnate e pool.«A partire dalla fine dell’annoscorso, per tutti e tre i livelli diassegnazione sono previstimodelli ibridi e a metano: perdue di questi livelli i modelliecologici sono assolutamenteobbligatori». Quindi tutte leauto di servizio e quellepreviste per i due livelli piùbassi della car list devonoessere a metano o ibride. Unascelta “forte” che darà unsostanziale contributo allariduzione delle emissioni.Ci sarebbero tanti altri progettidi cui parlare con MicheleAntolini, dal car sharing(praticato soprattutto neiquotidiani trasferimenti tra sedi)alla possibilità di ricavare ilmetano direttamente dallebiomasse, che vengono prodotteda LGH all’interno del serviziodi trattamento rifiuti. Magaritorneremo a parlare di questebest practice in un prossimonumero.

LE NOSTRE SCHEDE

GRUPPO: linea groUp HolDing

SEDE CENTRALE: Cremona

BACINO CLIENTI: oltre Un milione in CirCa 200 ComUni

DIMENSIONE DELLA FLOTTA: QUasi 1.100 VeiColi (igiene amBientale,strUmentali, aUtoVettUre pool e assegnate)

RIFERIMENTO IN AZIENDA: miCHele antolini

TITOLO: fleet manager

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MISSIONFLEET GREEN MOBILITY

CT Hybrid,ecologicadi lussofirmata Lexus

Dopo tre anni di vita, eccoil restyling per CT Hybrid,la piccola di casa Lexus,con look più moderno,interni ancora più raffinatie sistema ibrido conomologazione Euro 6. Lacompatta giapponesefinora è stata venduta inquasi 170mila unità, dellequali 42mila in Europa, e inItalia rappresenta un terzodelle vendite del marchiodi lusso di Toyota. Ilrinnovamento interessaprima di tutto l’anteriore,con l’adozione della tipicacalandra a clessidra che inbasso ha anche un’ineditasottolineatura di colormetallo satinato. La grigliaè a nido d’ape e cambia laforma di paraurti ealloggiamenti per i farifendinebbia, sia quellianteriori sia quelliposteriori. Nuovi i cerchi e

i gruppi ottici anteriori, elinee più orizzontali nellaparte posteriore. L’internodella CT presenta nuovicolori, con inserti ecuciture a contrasto, emateriali pregevoli come illegno Shimamoku, lemodanatura in argentometallizzato e la pelleDark Rose. Diverso anchelo schermo da 7 pollicisulla plancia che ora èfisso e in stile tablet con ilsistema infotelematico cheviaggia su un disco rigidoda 40 GB ed è aggiornatocon la funzione wi-fi,Panoramio, Street View,City View 3D e altroancora. Il tuttocomandabile attraverso lavoce o il mouse-joysticksul tunnel. Al top rimanel’esclusivo sistema audioMark Levinson a 13altoparlanti conamplificatore a 8 canali earchivio di 10 Mb per i filemultimediali. Altra novitàper la strumentazione chevaria la grafica e lacolorazione in base allamodalità di guidaselezionata, con un displaymultifunzione da 4,7” adalta definizione. Masoprattutto la nuova CT èancora più green: il motore1.8 a ciclo Atkinson ora èomologato Euro 6 e,contemporaneamente, iconsumi scendono a 3,6litri/100 km e le emissionidi CO2 da 87 a 82 g/kmgrazie anche a

miglioramentiaerodinamici cheinteressano le ruote e ilsottoscocca con un cx di0,28. Invariate anche leprestazioni: 180 km/h e 0-100 km/h in 10,3 secondi.Così come immutatarimane anche la dotazionedi sicurezza a 5 stelle EuroNCAP.

I parlamentariUE testanola Hyundai ix35Fuell Cell

Per il terzo annoconsecutivo, lapartnership pubblico-privata promossa dallaCommissione Europea“Fuel Cells and HydrogenJoint Undertaking” hascelto la Hyundai ix35 FuelCell per dimostrare ibenefici e i vantaggi dellatecnologia Fuel Cell nellamobilità a impatto zero.Due esemplari di questavettura a idrogeno, laprima al mondo conquesta tecnologia a essereprodotta in serie, sarannoa disposizione per tutto il2014 di parlamentari ecommissari europei chepotranni guidarli per lestrade di Bruxelles,testando così in primapersona questo suvasiatico in grado diemettere solamentevapore acqueo e dipercorrere quasi 600chilometri con un solorifornimento. «La visibilitàdella tecnologia Fuel Cellsu un modello già noto eapprezzato dal mercato –ha commentato Bert DeColvenaer, direttoreesecutivo di Fuel Cells andHydrogen JointUndertaking –, insieme

alla possibilità disperimentare con mano laguida di questa vettura aidrogeno, sono elementi diimportanza fondamentaleper permettere aglistakeholder e agli opinionleader di comprendere laportata straordinaria diquesta tecnologia».

SsangYong XLV,suv compattoda 7 posti

Il concept di suv/crossovercompatto presentato dallacasa coreana a Ginevra èdotato di unamotorizzazione ibridadiesel/elettrica ed è ingrado di offrire 7 posti inmeno di quattro metri emezzo di lunghezza. Lafilosofia checontraddistingue questavettura è spiegata nellasigla stessa, XLV: eXcitingsmart Lifestyle Vehicle.Con un passo di 2,66metri, il concept coreanosperimenta una soluzioneoriginale, con ladisposizione dei sedilisecondo l’inedito schema2+2+2+1 e la possibilità difar scorrere centralmenteil settimo posto, tra laseconda e la terza fila.L’apertura delle portiere èad armadio; il tetto è invetro, con trasparenzaregolabile tramite uncomando elettrico. XLVabbina un propulsore 1600a gasolio a un piccolissimomodulo elettrico da 10 Kwalimentato da una batteriaagli ioni di litio da 500 Wh.Utilizzato per ridurre del10% le emissioni, il piccolosupporto elettrico assicurail contenimento delleemissioni di CO2 tra 98 e109 gr/km.

GIUGNO

LUGLIO

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LEXUS CT HYBRID

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MISSIONFLEET GREEN MOBILITY

Kia Sportage,la primacon il gas BRC

La casa coreana è la primaa proporre sul mercatoitaliano una vettura con unimpianto a gas dellapiemontese BRC, ainiezione diretta, chemigliora le prestazioni eriduce l’emissione di CO2.L’LPG Direct Injection, ilsistema di iniezione direttadel Gpl, installato sullanuova Sportage, contienel’inquinamento riducendodel 10% le emissioni diCO2, di particolato e degliidrocarburi incombusti afreddo. L’impiantopermette infatti di partiresubito in modalità Gpl e afine percorso non è piùnecessario riportare l’autoin modalità benzina. Ilpiccolo tasto situatoaccanto alla leva delcambio consente diselezionare l’alimentazionedesiderata e indica il livelloresiduo del Gpl con deipiccoli led che si spengonoman mano che il consumocresce. In questo modo sipuò passare in un attimodalla benzina all’ecocombustibile e viceversa. Ilrestyling della Sportage,inoltre, ha apportatonotevoli migliorie nelcomfort della vettura: piùsilenzioso del modelloprecedente il nuovo suvcoreano ha migliorato ilcomportamento su stradagrazie ad alcuni ritocchimeccanici, come la scoccafissata al sotto-telaioanteriore mediantesupporti elastici e unanuova barra antirollio cheriduce la tendenza alsottosterzo aumentandol’assorbimento delle

asperità dell’asfalto. Lanuova Kia a Gpl,comunque, non puòaccedere agli eco incentivistatali, in quanto la CO2

emessa oltrepassa il livellomassimo richiesto.

Ecoincentivi2014, ecco comeaccedervi

Con il decreto ministerialedel Ministero delloSviluppo Economico, dalloscorso 6 maggio ilGoverno ha messo adisposizione 63 milioni dieuro per finanziarel’acquisto di autoecologiche, sia per usoprivato che aziendale.Potranno accedere aifinanziamenti tutti coloroche acquisteranno un’autonuova, elettrica, a metano,a Gpl o a basse emissionicomplessive, ma ancheciclomotori e motocicli.Per i privati non c’èl’obbligo di rottamare unprecedente veicolo e ifondi a disposizione sonoper il 15% destinati aveicoli elettrici integrali(fino a 50 grammi di CO2 diemissioni) e per il restante35% a favore delle auto abasse emissioni, da 50 a95 grammi di CO2

(normalmente ibridi ametano o Gpl). Per le autoaziendali é disponibile ilrestante 50% degliincentivi, ma in questocaso è necessariorottamare un veicolo conpiù di 10 anni. L’incentivosarà quindi applicatoall’acquisto di una vetturacon emissioni fino a 120grammi di CO2 achilometro. Per fruiredegli ecoincentivi bisognarivolgersi alle

concessionarie aderentiall’iniziativa che dovrannoaccedere al portale delMise, effettuare laregistrazione per riceverele credenziali di accesso einserire i dati del veicolo edell’acquirente. Dopo la

verifica delle risorse, ilMinistero emetterà unaprenotazione ed entro 90giorni i venditori dovrannoprocedere alla consegnadella vettura comunicandoil numero di targa e larelativa documentazione.

Mazda sempre al fiancodi SOS Children’s Villages

Mazda continua a supportare i Villaggi SOS Children: oltrea fornire vetture, organizzare corsi di addestramento einiziative culturali e a donare attrezzature di proprietàdella compagnia, il costruttore giapponese è stato anchenotevolmente attivo negli anni con I Villaggi SOS Childrendi tutta Europa. I dipendenti di Mazda Europa, peresempio, hanno raccolto quasi 14.000 euro a favore di unVillaggio in Romania attraverso la vendita presso gli ufficidi vari oggetti, dalle borse con il marchio Mazda a capi diabbigliamento fino a macchine per fare il caffè. Quasi 50dipendenti del quartier generale di Leverkusen inGermania, invece, hanno messo a disposizionevolontariamente il loro tempo per imbiancare un asilo perbambini gestito dall’organizzazione SOS. I loro colleghi diMazda Germania hanno donato una cucina a un nuovovillaggio che aprirà le sue porte questa estate nella zonadi Dusseldorf. Lo staff di Mazda Austria ha proseguito nelsuo supporto al Villaggio di Moosburg dove, tra le altrecose, hanno portato regali di Natale e dato una mano conil giardinaggio. In Croazia, invece, Mazda ha continuato asupportare spese varie per una casa a sud di Zagabria,nel Villaggio di Lekenik. In Spagna, oltre a donazioni indenaro, Mazda ha organizzato degli incontri con glistudenti di meccanica dando anche la disponibilità ditirocini all’interno di concessionarie di Madrid. La casagiapponese, infine, fornisce vetture ai Villaggi in molti altriPaesi Europei.

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MiSSionFlEET NUMERI & STATISTICHE

26 | giugno-luglio 2014

giugno

luglio

Dopo 47 anniil patrondi Mazda lascia

A giugno, dopo 47 anni dicarriera professionaletutta trascorsa in MazdaMotor Corporation,Takashi Yamanouchi lasciala carica di presidente delboard e direttore legalerappresentantedell’azienda giapponese.Mazda ha comunicato cheverrà sostituito dall’attualevicepresidente Seita Kanai.Yamanouchi, 69 anni, èstato l’artefice dellastrategia vincentedell’azienda del Sollevante, in particolare ideòla realizzazione el’adozione della SkyactivTechnology e la filosofiadel design Kodo - Soul ofMotion. Tra il 2008 e il2013 è stato nominatoanche presidente e CEO diMazda. «Yamanouchi hagestito l’iniziativa diformulare e attuare unpiano di riformastrutturale – ha dichiaratoMasamichi Kogai, attuale

presidente e CEO diMazda – per rivedere erafforzare in tal modo laproduzione all’estero, tracui l’apertura di un nuovostabilimento in Messico ela promozione di alleanzeglobali».

Chrysler, cresceil fatturato macalano gli utili

Chrysler ha chiuso ilprimo trimestre dell’annoin negativo, con unaperdita di 690 milioni didollari per le spesesostenute per ilcompletamento dellafusione con Fiat el’acquisizione della quotadi Veba, il fondo del UnitedAuto Workers. L’utile nettoè stato di 486 milioni didollari, più del doppio dei166 milioni dello stessoperiodo del 2013.Presentando il bilancioalla stampa, RichardPalmer, responsabilefinanziario di Chrysler, haribadito che la quotazionedi Fiat ChryslerAutomobiles sul Nysedovrebbe avvenire entro ilquarto trimestre del 2014.Pochi giorni prima è statopresentato il pianoindustriale di Fiat eChrysler, che punta alrilancio di Alfa Romeo, con5 miliardi di dollari diinvestimenti, e a rendere ilmarchio Jeep realmenteglobale. Proprio le venditedi Jeep Gran Cherokee nelprimo trimestre sonoaumentate del 10%, a621.000 unità, e spinto iricavi, saliti del 23%, a 19miliardi di dollari. Neiprimi tre mesi dell’anno,Chrysler ha generato unfree cash flow di 900

Dacia vince gli Nc Awards 2014

Grazie al concorso “Dacia Sponsor Day”, il marchio Daciasi è aggiudicato il prestigioso premio per il settoreautomotive assegnato ogni anno agli NC Awards, eventodedicato al meglio dellacomunicazione olistica inscena nel 2013. Lanciata asettembre 2013, l’iniziativa eradedicata a tutti i titolari dipiccole imprese e metteva inpalio la possibilità di sponsorizzare, anche se per una solagiornata di campionato, una delle più importanti squadredi calcio di Serie A, l’Udinese, di cui Dacia è mainsponsor. In palio l’opportunità di occupare tutti gli spazi dipertinenza dello sponsor, dalla divisa ufficiale deigiocatori a tutti i materiali promo e pubblicitari a bordocampo. I vincitori sono stati Michael Nino, imbianchino di26 anni di Villadossola (VB), Ruben Ferrari, 34ennetitolare del negozio “Red Bike” e Mariella De Guglielmo,28 anni proprietaria in società con altri 3 amici di“Grandma” un bistrot romano a Quadraro Vecchio. Nellegiornate del 27 ottobre e del 3 e 24 novembre lo spaziodedicato allo sponsor è stato così occupato dai brand diqueste piccole realtà imprenditoriali, esempi dieccellenza del tessuto produttivo del nostro Paese.

milioni di dollari ma haeffettuato un pagamentospeciale da 1,9 miliardi didollari legato all’accordocon Fiat. La liquidità totaledisponibile al 31 marzo èdi 13,7 miliardi di dollari.

Kia, 30 milionidi auto vendute

Kia ha raggiunto ilprestigioso traguardo di 30milioni di esemplarivenduti a livello mondialeda quando ha iniziatol’attività nell’industriaautomobilistica, 52 anni fa.La casa coreana, da oltreun decennio controllata daHyundai, consegnamediamente circa 260milavetture al mese. Era il1962 quando unesemplare del light cargo

truck K-360 usciva dallecatene di montaggio dellafabbrica di Sohari, a sud diSeul. Kia ha raggiunto i 10milioni di veicoli vendutinel 2003, mentre nel 2010ha tagliato il traguardo dei20 milioni. Nel 2004 ilmarchio coreano havenduto per la prima voltapiù di un milione di vetturein un anno e negli ultimianni ha ulteriormenteacceleratoimmatricolando, adesempio, 2,82 milioni diunità nel 2013. Per quantoriguarda le soleautovetture, la prima Kiafu la subcompatta Pride,lanciata nel 1987 e daallora venduta in 3,46milioni di esemplari ediventata dunque labestseller di casa Kiadavanti alle sport utilitySportage e Sorento.

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giugno-luglio 2014 | 27

MiSSionFlEET NUMERI & STATISTICHE

Peugeot 2008,crossoverdisponibile inben 13 versioniCinque motorizzazioni, duebenzina (1.2 VTI da 82 CV e1.6 VTi da 120 CV) e treturbodiesel (1.4 HDi e 1.6e-HDi da 92 CV e 1.6 e-HDida 115 CV), e tre livelli diallestimento (Access,Active e Allure). La nuovaPeugeot 2008 viene offertain ben 13 versioni diverse,una delle gamme piùricche tra i crossover incircolazione. Nei primimesi dell’anno la 2008 hadato un contributofondamentale per i buonirisultati commerciali delmarchio d’oltralpe, tantoche in breve tempoPeugeot è stata costretta aincrementarne laproduzione. Già nellaversione entry-levelAccess il crossovercompatto francese offreun ricco equipaggiamentoche include, tra le altre

nuove versioni cheandranno ad arricchireulteriormente la gammadella 2008.

Nissanin positivoe prudentesul futuro

A fine marzo Nissan Motorha chiuso l’esercizioannuale con un aumentodel 20% dei ricavi a 10.480miliardi di yen, del 13,6%degli utili operativi a 498,4miliardi di yen e del 14%dell’utile netto a 389miliardi di yen. L’aziendagiapponese prevede dimigliorare ulteriormentenel corso del 2014, conuna crescita dei profittioperativi del 7,4% a 535miliardi di yen e utili nettiin rialzo del 4,1% a 405miliardi di yen, su untotale dei ricavi di 10.790miliardi di yen. Nei primitre mesi del 2014 Nissanha conseguito utili netti

superiori alle attese, conun rialzo del 4,8% a 114,9miliardi di yen. CarlosGhosn, Ceo di NissanMotor, ha dichiarato che levendite globalicresceranno dell’8,9%,raggiungendo i 5,65milioni di unità, pari al6,7% del mercatocomplessivo; in Europa lestime parlano di 780 milaveicoli venduti, il 15,4% inpiù rispetto all’annoappena concluso, in cui leconsegne sono salite del2,4%, raggiungendo quota676 mila unità. Previsionipositive ma allo stessotempo molto prudenti,soprattutto rispetto alleattese degli analisti. Lasocietà sta accelerando lemisure per raggiungere gliobiettivi della sua strategia“Nissan Power 88”, con unmargine operativo dell’8%entro la fine del 2016 euna quota dell’8% delmercato globale grazieanche a una forteespansione della capacitàproduttiva. Nell’annofiscale appena concluso,l’indebolimento dello yenha contributo fortementeall’utile operativo per247,6 miliardi di yen. Unfattore che dovrebbecontare molto meno nelcorso del 2014, fino adiventare quasi del tuttotrascurabile, visto che ilmanagement Nissan stimatassi di cambio piuttostostabili (a 100 sul dollaro ea 140 sull’euro). InfineGhosn ha promesso agliazionisti la continuazionedell’aumento del “payoutratio” minimo fino al 30%,con un dividendo perazione che salirà del 10%a 33 yen dopo l’aumentoda 25 a 30 yennell’esercizio appenaconcluso.

cose, ABS, ESP, sistema difrenata d’emergenza,airbag frontali, laterali e atendina, alzacristallielettrici anteriori, barre altetto, fari diurni a LED,computer di bordo,limitatore di velocità,volante e sedileconducente regolabile inaltezza. Nella veste Activela vettura si arricchisce dicerchi in lega da 16 pollici,fari fendinebbia,climatizzatore manuale,Hill Assist, displaytouchscreen da 7 pollici evolante in pelle. Salendo digamma si arrivaall’allestimento Allure cheintegra fendinebbia confunzione cornering, grigliacalandra cromata,rivestimento del tettoPeugeot Led Track,rilevatore posteriore diostacoli, climatizzatoreautomatico bi-zona,alzacristalli posteriorielettrici, sedili avvolgenti eattivazione automatici diproiettori e tergicristallo.Peugeot ha annunciatoche presto aggiungerà

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CiTRoËn INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

28 | giugno-luglio 2014

È stata presentata in anteprimamondiale al Salone di Ginevra lanuova Citroën C1, che punta areplicare il successo del best-sellerche ha venduto oltre 760.000esemplari dal lancio del 2005.In versione 3 e 5 porte, daquest’anno la city car è disponibileanche nella nuova silhouetteAirscape, con tetto in tela apribileelettricamente. Grazie anche alleultime innovazioni introdotte, CitroënC1 ha tutte le caratteristiche persoddisfare le esigenze di chi vuolemuoversi con destrezza in città.Vediamo perché.

Innanzitutto il look, che richiama lostile energico dell’auto, non passainosservato nel traffico cittadino. Ilfrontale riprende gli elementi checaratterizzano i nuovi modelli dellamarca: proiettori in due parti che,abbinati ai gruppi ottici ellittici,conferiscono alla vettura un aspettovivace e allegro. I fari diurni a led daldesign verticale, una connotazioneluminosa inedita, accentuano losguardo ottimista, mentre la parteposteriore è resa dinamica dalportellone in vetro e dai fari daldesign squadrato, dall’effettotridimensionale.

Molto trendy le tinte esternedisponibili: colori raffinati come InkBlack, Silver Grey, Graphite Grey eOlive Brown, o luminosi come PolarWhite, Smalt Blue, Love Red, eSunrise Red. E per una maggiorepersonalizzazione, è possibile optareper gli allestimenti bicolore, contetto diverso dal resto dellacarrozzeria.Atmosfera allegra anchenell’abitacolo, grazie a tocchi dicolore sulla plancia minimal epannelli delle porte in tinta conl’esterno.Le dimensioni compatte (L 3,46 m /l 1,62 m / H 1,45 m), sia in versione3 che 5 porte, rendono la nuovaCitroën C1 adatta a muoversiagilmente per le strade di città senzarinunciare al comfort, grazie aglispazi generosi per i posti anteriori eposteriori. L’auto dispone dinumerosi vani portaoggetti pratici eingegnosi, che la rendono partner diviaggio ideale. Inoltre, per ilmassimo benessere dei passeggeri,sono presenti il climatizzatoreautomatico e, per la versione a 3porte, la memorizzazione dellaposizione dei sedili anteriori.Il bagagliaio è da 196 litri, pratico eaccessibile, con cappellieraremovibile e, con i sedili posterioriripiegati il volume del bagagliaioarriva a 780 litri.Raggio di sterzata di 4,80 m e

CITROËN C1,IL PIACEREDI GUIDARE IN CITTÀgiugno

luglio

Nuovo look, più tecnologia a bordo, dimensioni compatte senza rinunciare al comfort,prezzo d’acquisto accessibile e costi di utilizzo controllati: la nuova Citroën C1 è l’autoperfetta per destreggiarsi nel traffico cittadino. Da oggi disponibile anche in nuova versioneAirscape con tetto in tela apribile elettricamente.

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giugno-luglio 2014 | 29

CiTRoËn INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

servosterzo elettrico garantisconogrande agilità e facilità di manovra.La guida è fluida, piacevole e precisa,nei grandi centri come sulle stradeextra urbane, E, con la versioneAirscape, disponibile a 3 e 5 porte,un’esclusiva in questo segmento, laguida si vive a cielo aperto, in totalelibertà. Il tetto in tela scorrevoleAirscape, dalle dimensionieccezionali (l 800 mm x L 760 mm), èfacile da usare e si comandaelettricamente.Rispetto alla precedentegenerazione, la nuova Citroën C1offre un assale posteriore piùleggero di 4 kg, nuove molle dellesospensioni, nuovi ammortizzatori euna nuova barra antirollio didiametro considerevole. Il risultato ècomfort delle sospensioni ai massimilivelli, e tenuta di stradairreprensibile.Al fine di rendere la guida ancora piùpiacevole, l’auto dispone diinnovazioni tecnologiche intuitive efacili da usare. Si può scegliere adesempio di equipaggiarla con TouchPad 7’’, che consente di gestire inmodo pratico e veloce tutte lefunzioni multimediali: radio, telefono,lettore video, computer di bordo.Inoltre, la tecnologia Mirror Screenpermette di duplicare e comandaredal Touch Pad 7” il contenuto dello

smartphone. È sufficiente verificarela compatibilità del propriosmartphone, installare l’applicazioneche permette lo scambio di dati, ecollegarlo alla porta USB del veicolo.A questo punto è possibile usarefacilmente le funzioni del propriosmartphone direttamente dal TouchPad 7”: navigazione, telefonia,rubrica degli indirizzi, musica, webradio e tutte le altre applicazioni utilie compatibili con la guida.Il Touch Pad 7” è utile anche perfacilitare le manovre, come adesempio il parcheggio in spaziristretti: la nuova Citroën C1 infattidispone di una telecamera diretromarcia le cui immagini vengonovisualizzate sullo schermo.La vettura offre anche la funzioneKeyless Access&Start, che permettel’accesso e l’avviamento del motorecontinuando a tenere la chiaveelettronica in tasca. Il sistema, giàpresente sui veicoli del segmentosuperiore, semplifica la vita degliutilizzatori.Un’altra tecnologia utile di cui si puòusufruire a bordo della nuova CitroënC1 è la partenza assistita supendenza Hill Assist, proposta diserie, che diventa indispensabile incittà, ad esempio quando si esce daun parcheggio sotterraneo: supendenze superiori al 3% questa

funzione blocca automaticamente ilveicolo per 2 secondi, permettendoquindi di ripartire in tranquillità.In tempi di grande attenzione aicosti, Citroën C1 è un’ottimasoluzione anche in termini di budget:il prezzo d’acquisto è accessibile (apartire da 9.950 euro) e i costi diutilizzo controllati.L’auto ha infatti una massacontenuta (pari a 840 kg) ed è dotatadi pneumatici a bassissimaresistenza al rotolamento e didimensioni contenute (14 e 15pollici), efficienti in frenata e in gradodi ridurre i consumi di carburante.Inoltre motorizzazioni efficienti diultimissima generazione permettonoconsumi moderati e costi dimanutenzione ridotti.In particolare, la nuova Citroën C1offre due motorizzazioni benzina diultima generazione.La motorizzazione 1.0 VTi 68 èproposta anche con cambio pilotatoETG (Efficient Tronic Gearbox).Questo cambio a 5 rapporti beneficiadi una funzione ‘trascinamento’ e diuna cartografia del pedaleottimizzata, studiata per migliorarela dosabilità e la fluidità nellepartenze, a tutto vantaggio delcomfort di guida.La nuova motorizzazione 1.2 VTi 82punta invece su un motore 3 cilindri1,2 litri da 82 cv, prodotto in Francia,che utilizza tecnologie innovative,efficienti e parsimoniose: consumi di4 ,3 l/100 km ed emissioni di CO2 di99 g/km, senza compromettere lavivacità e il piacere di guida. Concoppia di 116 Nm e accelerazione da0 a 100 km/h in 11 secondi, questamotorizzazione potenzia la capacitàdella Citroën C1 di uscire dalla città.Look moderno e accattivante,comfort e praticità, dimensionicontenute e massima manovrabilità,innovazioni tecnologiche chemigliorano l’esperienza di guida,costi contenuti: sono queste lecaratteristiche che rendono la nuovaCitroën C1 il partner a quattro ruoteideale per vivere la propria città (enon solo) su quattro ruote in modopiacevole e divertente, in totalesicurezza.

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MISSIONFLEET green

30 | GIUGNO-LUGLIO 2014

CCerto, rispetto alle prime notiziecircolate i nomi sono cambiati.Fiat e BMW, che agli albori delnuovo secolo avevano “illuso”l’Italia con i loro prototipi, sisono nel frattempo dedicate adaltro, chi alle vetture a metano,chi ad altre tipologie di autoegualmente eco-sostenibili. Sonoperò apparse, seppure a nonbreve distanza, altre case

costruttrici pronte a raccoglierneil testimone. Così oggi tornare aparlare di idrogeno come formadi alimentazione di un futuronon troppo lontano non apparepiù uno sterile eserciziodialettico.

DUBBI E CONTRARIETÀIn tempi non sospetti SergioMarchionne liquidò l’idrogenocome un “sogno”, una “moda”che aveva poi lasciato il passo aquella dell’elettrico. Scettici alpari del manager italo-canadesesi sono dichiarati anche il Ceo diNissan-Renault, Carlos Ghosn(“Dove sono le infrastrutture?Chi le costruirà?”) e ilfondatore/Ceo di Tesla Motors,Elon Musk che bollò vetture di

L’IDROGENODIVENTA “DI SERIE”I nomi dei produori sono cambiati, ma ne sono apparsi di nuovi pronti a raccoglierneil testimone. Così oggi tornare a parlare di idrogeno come forma di alimentazione di unfuturo non troppo lontano non appare più un semplice esercizio.

questo tipo come “una verasciocchezza” (l’espressioneinglese, in realtà, è un po’ piùcolorita). Il responsabiledell’elettromobilità per ilGruppo Volkswagen, RudolfKrebs, un altro che –nonostante gli studi in materiaportati avanti dal colossotedesco – non spinge su questasoluzione, giudicandolaprematura, ha invece puntato ildito sulle perdite di energia chesi verificano lungo l’interoprocesso, dalla produzione diidrogeno al suo stoccaggio, allafinale riconversione in kilowattall’interno della cella acombustibile. Un iter che“mangia” il 60-70%dell’elettricità impiegata. Laconclusione del discorso diKrebs riprende in pieno ilpensiero di Musk, che non a casonel 2003 ha dato vita, inCalifornia, a un’azienda cheprogetta e costruisce vetturerigorosamente a batteria: «èvero, la strada più efficiente perapplicare l’energia al campodella mobilità è quelladell’elettrico».Contro la scelta dell’idrogenopesano una serie di costi nonindifferenti, nonché alcuneconsiderazioni di carattereambientale. Per produrne in

di Ottavia M

olteni

TOYOTA FCV

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grandi quantità occorre infattioperare, attraverso un processochimico, su fonti non rinnovabilicome i combustibili fossili (allacategoria appartengono ilpetrolio, il carbone, e i gasnaturali, proprio quelli da cuiavviene l’estrazione).L’alternativa consistenell’ottenere l’idrogenodall’acqua mediante elettricità(elettrolisi) o calore (termolisi).È giunta però notizia che lamultinazionale della chimicaBasf ha identificato un nuovometodo più ecologico.Elevando notevolmente letemperature a cui è sottoposto ilmetano (che così non è portato areagire con l’ossigeno, processoda cui escono gas idrogeno epurtroppo anche anidridecarbonica) con un riciclo delcalore all’interno del sistema perevitare, con il maggior sforzoenergetico, l’emissione di altraCO2, è possibile – informanodal Gruppo presente anche inItalia – ottenere idrogeno ecarbonio solido (utilizzabile perla produzione di acciaio). Tutti iproblemi legati all’inquinamentoatmosferico non sono certorisolti, ma la scoperta della Basfsembra arrivare nel momentopiù opportuno.

GIAPPONESI“DI SERIE” NEL 2015Per il 2015 Toyota haannunciato l’arrivo sul mercatodel suo primo modello di seriealimentato dal combustibilegreen. La berlina è basata sulconcept FCV svelato all’ultimoSalone di Tokyo. Il veicolo a celledi combustibile (fuel cell) saràcommercializzato in Europa,Stati Uniti e Giappone, con unaproduzione annuale attestatainizialmente sul migliaio diunità. A partire dal 2020, annoche già si annuncia come

possibile spartiacque nelsettore della mobilità privata eB2B, è attesa una crescita neivolumi, con contestuale sensibileriduzione del prezzo di listinoche al momento si aggirerebbeintorno ai 70.000 euro. Sempredal Giappone, con eguale triplicedestinazione commerciale (einiziale salasso per le taschedegli acquirenti), e sempre ilprossimo anno, arriverà un’altraproposta di serie, ancora unavolta una berlina. Si tratta dellaHonda sviluppata sul conceptFCEV svelato in anteprimamondiale al Salone di LosAngeles.Marchio dichiaratamenteorientato alle alimentazioniibride, con la FCV (l’acronimosta per “Fuel Cell Vehicle”)Toyota proporrà una vettura dimedia grandezza (è lunga 4,8metri), omologata pertrasportare quattro persone, ingrado di combinare il know-howacquisito negli anni nel campodell’elettrificazione con le celle acombustile, una tecnologia chela Casa giapponese ha iniziato asviluppare e testare nel NordAmerica a partire dal 2002.Dopo undici anni di lavoro glisforzi sono stati ripagati. I costi

di realizzazione del gruppomotopropulsore si sono infattisensibilmente ridotti, tanto chele stime parlano di un 95% inmeno di spesa per il veicoloatteso sul mercato rispetto alprimo esemplare. FCV sfrutteràinoltre i progressi tecnici legatialla seconda generazione dellaPrius.La FCEV targata Honda siinserisce in un solco similare.Dichiara un’autonomia di 480km con un rifornimentocompleto, da operarsi in unamanciata di minuti. Quello cheperò caratterizza il prototipo è lalinea: estrema e avveniristica. Inattesa di scoprire se saràmantenuta per il previsto arrivonelle concessionarie, possiamoperò ricordare che la casagiapponese non è nuova allatecnologia delle celle acombustibile. Da un omonimoconcept del 2006 è infatti giàderivato un modello offerto peril solo noleggio: la FCX Clarity,una berlina media con quattroposti a bordo, la cui produzioneè iniziata due anni più tardi.Raggiunge le 240 miglia diautonomia (384 km),un’ottantina meno della FCEV.«Le celle a combustibile faranno

HONDA FCEV

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MISSIONFLEET green

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parte del nostro futuro prima diquanto pensino molte persone, ein numero molto più grande diquanto ci si aspetti – hacommentato Robert (Bob)Carter, senior vice presidentautomotive operations di ToyotaU.S.A. -. Queste celle lavorano inmodo più efficiente rispetto a unmotore benzina. Richiedonomeno carburante per percorrerela stessa distanza e conemissioni pari a zero». Quantoalla questione delleinfrastrutture, nodo crucialeperché si possa verificare unadiffusione di massa della nuovatecnologia, per Carter «nonriguarda tanto il loro numeroquanto la localizzazione».

BOLZANO IN TESTAIn Italia la novità piùinteressante riguarda Bolzanodove è stato inaugurato ilprimo Centro Idrogeno delPaese, dedicato alla produzionee distribuzione in primis ai buspubblici, che dal 2013 circolanonella località altoatesina e, in unsecondo momento, alleautovetture. Situato in una zonadi varia intersezione sulla A22,in modo da potersi porre alservizio non solo delle necessitàlocali, il complesso sfruttaenergia elettrica ottenuta dafonti rinnovabili. Secondo le

stime dei promotori del progetto(denominato H2-Sudtirolo) saràin grado di rifornire fino a 800veicoli fuel cell per percorsi medigiornalieri di circa 40 km.La cerimonia di aperturaufficiale è stata l’occasione, perHyundai, di consegnare diecidelle 75 ix35 alimentate aidrogeno interessate da HyFIVE(Hydrogen For InnovativeVEhicles). Il progetto europeocoinvolge, oltre al marchiocoreano, i Gruppi BMW eDaimler, nonché Toyota eHonda. Le vetture, per le quali sidichiara una percorrenza di 594km, sono acquisibili tramiteleasing sia per brevi sia perlunghi periodi.Sempre a firma Hyundai, eprecisamente dall’ultimo Salonedi Ginevra, arriva il conceptIntrado. Contraddistinto da uninnovativo telaio in fibra dicarbonio e da una linea grafica“cattiva” figlia del nuovo corsostilistico inaugurato da PeterSchreyer, da poco nominato acapo del design. L’autonomiadichiarata è di 600 km.La futura mobilità a idrogenoparla in realtà molte lingue, nonsolo quelle legate all’EstremoOriente. La tedesca Mercedesha infatti annunciato per il 2017l’arrivo sul mercato di un SUVtotalmente green. Sarà il primo

risultato tangibile della sinergiaavviata dal Gruppo Daimler conFord e l’alleanza Nissan-Renault per lo sviluppo di unatecnologia condivisa chedovrebbe portare allaproduzione di vetture di serie sudiverse piattaforme. L’accordo,sottoscritto per evidenti ragionieconomiche (abbattere i costi delsettore R&S) e di tempo (riuscirea passare il prima possibile dallafase di sperimentazione allastrada), non è però il primo delgenere nel settore automotive.Anche la già citata Toyota hainfatti unito le forze con BMWper dar vita a una serie diprogetti. Un’altra partnership tracase costruttrici sul temadell’idrogeno è quella che vedecoinvolte General Motors eHonda: svilupperannocongiuntamente veicoli fuel celloltre a una infrastruttura dirifornimento.Ora, con i battesimi commercialiannunciati da Toyota e Honda,vedremo come andrà lasituazione. Soprattutto avremomodo di capire la portata della“profezia”, più volte ripresaanche di recente, formulata daRick Wagoner, già numero unodel Gruppo General Motorsprima dell’intervento disalvataggio del governo Obama.Alla domanda su quandosarebbe stata commercializzataun’auto a idrogeno a un prezzoaccessibile e conveniente, nel2007, in occasione dell’AutoShow di New York, il topmanager rispose: «ne riparliamotra vent’anni». Ora ne sonotrascorsi solo sette, ma perdiretta ammissione degli addettiai lavori sembra che l’autoelettrica rappresenterà ancora alungo l’alternativa (con l’inizialemaiuscola) più ecologica a formedi alimentazioni più tradizionalicome benzina e diesel.

HYUNDAI INTRADO

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MISSIONFLEET Sicurezza

GIUGNO-LUGLIO 2014 | 33

SSi tratta dell’altra faccia deisistemi di assistenza alguidatore (meglio conosciuticon l’acronimo inglese ADAS).Le funzioni sono le stesse cheormai abbiamo imparato aconoscere. Il conducente èavvisato in caso di imminenteimpatto con un pedone, incautospostamento di corsia, mancatorispetto della distanza disicurezza, utilizzo degliabbaglianti mentre si incrociaun altro veicolo. Per supportareancor più chi si trova alla guida,si aggiungono la lettura deicartelli stradali e l’indicazionedel limite di velocità applicato auno specifico tratto di strada.Il leader di settore, nel cuipacchetto sociale figura Porschecon una quota del 10%, arriva daIsraele, si chiama Mobileye, eha applicato al settoreautomotive la tecnologiamilitare dei droni. Il prodottosviluppato si compone, a livello

meccanico, di una telecamera dainstallare sul parabrezza.Quest’ultima contiene al suointerno sia un chip (EyeQ, oggialla terza generazione), ovveroun microprocessore perl’elaborazione dei dati,sviluppato in collaborazione conl’italianissimaSTMicroelectronics, sia ilrelativo algoritmo (cioè lacomponente software) per laloro trasmissione al veicolo. Inuna situazione di potenzialepericolo di collisione, quali quelliprecedentemente elencati, alguidatore è inviato un doppiosegnale, acustico e visivo. Asostanziale differenza dei

PIÙ SICURI SULLE STRADEANCHE IN “AFTERMARKET”Possono essere paragonati a occhi aggiuntivi, ma non si posizionano sul nasodelle persone. In più, rispeo ad altri dispositivi di primo equipaggiamento, non incidonosull’eleronica di bordo e possono quindi essere installati in qualsiasi momento,con un risparmio tangibile.

dispositivi ADAS con cui oggivengono commercializzatealcune vetture, il mezzo noncompie autonomamente alcunaazione. Ad esempio non agiscesul freno se un ostacoloimprovviso arriva a frapporsi. Lacorrezione della manovra èaffidata esclusivamente aldriver (segnalazione proattiva).

SEGNALAZIONEDI PERICOLOPiù nello specifico, Mobileyeavverte il conducente fino a 2,7secondi prima di un possibileurto quando la velocità delmezzo su cui si viaggia supera i30 km/h. Il veicolo che precede

di Ottavia M

olteni

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MISSIONFLEET Sicurezza

34 | GIUGNO-LUGLIO 2014

il nostro a 2,5 secondi èagganciato dalla telecameramontata che ne calcolacostantemente ogni variazione.Con la freccia sul cruscotto al disopra dei 55 km/h il guidatore è“richiamato” se supera la propriacorsia di marcia senza averattivato la freccia. Quanto altema della salvaguardia delle“utenze deboli” della strada(pedoni, ciclisti e motociclisti), ilgià citato doppio segnaleinterviene in caso di velocità trai 7 e i 50 km/h con uno spettrodi azione che si estende sino ai

30 metri. In condizioni di scarsailluminazione, così come dinotte, muovendosi oltre i 35km/h il dispositivo Mobileyeaccende automaticamente i fariabbaglianti, salvo tornare, anchesolo temporaneamente, aglianabbaglianti qualora si rilevi unveicolo nella nostra stessadirezione di marcia fino a 400metri di distanza, o nella corsiaopposta (in questo caso laperlustrazione della telecamerasi spinge sino a 800 metri).Secondo alcune statisticherecenti l’80% degli incidenti èdovuto ai cosiddetti “3 secondidi disattenzione”. Avendo adisposizione la metà di questi èstato stimato che si potrebberoprevenire circa il 90% deisinistri.Mobileye, che vanta laCertificazione ISO 39001 (cheidentifica uno standard di

gestione per la riduzione delrischio stradale), equipaggia giàoggi la flotta italiana di CocaCola con circa 1.000 veicoli,così come, sempre nel nostropaese, Gas Natural (250 mezzi),e l’azienda farmaceutica Eli Lilly(500 unità). Nel settore deltrasporto pesante figuranoExxonMobil (circa 100 truck) eRivoira Siad (80 mezzi). A livellodi case costruttrici che montanoil dispositivo in primoequipaggiamento sia comedotazione di serie sia come

optional (parliamo quindi diOriginal EquipmentManufacturer – OEM) si èpassati dalle iniziali tre del 2007(Volvo, BMW e General Motors)a una lista più ampia checomprende, oltre ai marchi giàcitati, Audi, Chrysler, Ford,Honda, Hyundai Kia MotorCompany, Jaguar Land Rover,Mitsubishi, Nissan, Opel, ilGruppo PSA, Scania e YulonMotor. Altre collaborazioni sonotuttavia già in corso dipianificazione. In Italia i

DaTaDOT iTaLia DÀ La caccia ai TOPi D’auTO

Nel 2013 hanno fatto segnare una crescita, più marcata nel segmento

del breve termine (+30,4%, con quasi 4 auto quotidianamente coinvolte). I

furti di veicoli a noleggio sono una delle voci critiche per un settore che,

nonostante il perdurare della generale crisi economica, ha chiuso

l’esercizio passato con una sostanziale tenuta della flotta circolante e un

fatturato complessivo in

salita del 3,6% a quota 5,1

miliardi di euro. In Europa

l’Italia é seconda, per

dimensioni del fenomeno,

alla sola Francia e

condivide il podio con il

Regno Unito. Nel nostro

Paese la parte del leone (in

negativo) è rappresentata

da tre regioni del

meridione che nel 2013

hanno assommato il 73%

del totale dei furti nazionali: Campania, Puglia e Sicilia (in quest’ultimo

caso l’80% degli episodi criminali è stato circoscritto alla sola città di

Catania).

Una possibile soluzione al problema arriva da molto lontano, addirittura

dall’altra parte del mondo. Il sistema brevettato DataDotDNa, sviluppato

da DataDot Technologies, un’azienda australiana con uffici in 22 stati,

consiste nell’applicazione sul telaio della vettura e su altre componenti

della stessa di migliaia di micro particelle, appena percepibili ad occhio

nudo, che contengono un codice pin in grado di determinare la proprietàdel mezzo. In Italia è stato appena tagliato il traguardo delle 600mila

vetture marchiate. Un risultato reso possibile anche grazie alla

partnership siglata con quello che era il Gruppo Fiat.

Riconosciuto e testato a livello globale, DataDotDNA ha incontrato sinoral’approvazione di oltre 20 case costruttrici in tutto il mondo. Il sistema di

marchiatura, garantito per oltre 25 anni, presenta alcuni vantaggi, come

rilevano direttamente dall’azienda: basso costo di applicazione; tempo di

installazione dai 7 ai 10 minuti; virtuale inamovibilità; impossibilità di

essere clonato; aderenza su qualsiasi tipo di superficie, metallica e non.

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MISSIONFLEET Sicurezza

GIUGNO-LUGLIO 2014 | 35

prodotti Mobileye sonodistribuiti esclusivamente daFleet Compare, con sede aMilano.

ALTRI PRODOTTI“OTTICI”L’unica azienda al mondo checommercializza un prodottosimilare, con “proprietà ottiche”(non a caso anche qui nel nomecompare la parola “Eye”), èWens Precision e ha sede nellaCorea del Sud. Rispetto aldiretto concorrente, il suo

WensEye presenta però due solefunzioni. Mette in guardia se cisi è spostati di corsia senza ledovute precauzioni (LDW –Lane Departure Warning) e se ilrapporto tra la propria velocità ela distanza dal veicolo cheprecede è tale da generare ilpericolo di tamponamento(FCW – Forward CollisionWarning). Funge però inoltreanche da scatola neraregistrando tutto quantoconcerne la vita del mezzo.Fondata nel febbraio 1993 (sei

anni prima di Mobileye), solonel 2012 Wens, che da sempre sioccupa di apparecchi per test emisurazioni, ha sviluppato equindi avviato la produzione deisuoi dispositivi ADAS. Latecnologia coreana non haparticolari certificazioni, se siescludono quelle GS (GeprüfteSicherheit, Sicurezza Verificata)per le apparecchiature tecnicheche rispettano i parametriindicati in Germania, e CE(discorso allargato all’interaUnione Europea).

in alcuni paesi è già stato dichiarato obbligatorio per legge. In

queste aree il tasso dei furti d’auto è sceso di più del 90%. I

benefici riscontrati sono tuttavia alti anche laddove manchi

un’opportuna svolta legislativa.

Come funziona praticamente il sistema? a monte esiste undatabase accessibile alle forze dell’ordine di tutto il mondo,

realizzato dall’azienda australiana, nel quale è riportato, dopo

l’operazione di marchiatura, il numero di telaio di ogni auto

interessata dal procedimento. Le volanti della Polizia Stradale

che dovessero individuare un mezzo sospetto, oppure che

fossero ferme a lato della strada per un semplice controllo,

possono immediatamente risalire all’identità del proprietario di

un veicolo che sfrutti questa tecnologia utilizzando il piccolo

microscopio in dotazione. I dati raccolti trovano infatti

immediata rispondenza nel database predetto, egualmente

messo loro a disposizione.

L’efficacia del sistema, unita alla facilità e rapidità

dell’operazione di accertamento della titolarità del bene, sta

disincentivando il mercato nero delle auto rubate, nonché

quello collegato ai pezzi di ricambio che in questo modorimangono identificabili anche dopo essere stati montati su un

altro veicolo. Ad essere marchiati con una serie di piccoli

“punti” (traduzione dall’inglese “dot”) del diametro di 1 mm

sono infatti non solo le parti più esterne come la carrozzeria e i

cristalli, ma anche singole componenti del motore e il telaio.

I dots, che sono spruzzati e incollati sulle varie parti

interessate, derivano da una pellicola in poliestere di alta

resistenza sulla quale sono incisi a laser alcuni carattere

alfanumerici distinguibili solo attraverso una lente di

ingrandimento speciale. La marchiatura avviene solo ad opera

di centri autorizzati e specializzati. Nel nostro paese il partner

DataDot Italia collabora con FederperitiGest che sovraintende

con le sue soluzioni telematiche alla distribuzione dei kit

DataDotDNA alla rete degli autoconcessionari Fiat e alle altre

operazioni necessarie per la gestione dei clienti finali. «In Italia

stiamo crescendo a ritmi importanti – ha commentato adrianGheorghiu, Managing Director di DataDot Italia –. Allo stato

attuale siamo partner del Gruppo Fiat nella fornitura del

servizio sulle auto di nuova produzione e immatricolazione, su

richiesta del cliente. Il nostro prossimo passo è la

collaborazione con compagnie di assicurazione in modo da

garantire agli utenti di DataDotDNA un notevole sconto sulla

polizza furto e incendio auto».

Il dossier annuale presentato recentemente da LoJack italia,

azienda cui si deve il sistema per il rilevamento e il recupero

dei mezzi di trasporto rubati attualmente utilizzato dalle forze

dell’ordine, ha evidenziato come ogni anno dalle strade italiane

scompaiano quasi 66.000 autoveicoli (180 ogni giorno, quasi 8

ogni ora). Solo 4 su 10 di questi sono ritrovati e restituiti ai

rispettivi proprietari. Un fenomeno, quello dei furti, che si sta

legando sempre più, rileva sempre lo studio, all’attività di

organizzazioni criminali

impegnate nel trasporto

dei beni oltreconfine,

specialmente verso i

paesi dell’Est europeo

dove alimentano il

mercato delle auto

usate o dei pezzi di

ricambio. Ad agevolare

l’opera di questi

soggetti, che non è

ormai improprio definire professionisti e non più semplici

balordi isolati, concorrono una serie di innovazioni in campo

tecnologico. Basti pensare che nel 1993 per violare una vettura

altrui servivano 9 minuti, scesi a 1 nel 2011. Oggi a un ladroper sedersi al volante bastano invece soli 14 secondi.Dimenticatevi piede di porco, parabrezza infranti, sottrazione o

duplicazione delle chiavi mentre il proprietario del mezzo è

magari distratto. Con dispositivi elettronici che impediscono la

chiusura delle portiere a distanza o in grado di riprogrammare

la centralina, jammer (disturbatori di frequenze) che mettono

fuori uso gli antifurto satellitari, o ancora strumenti per

clonare i codici criptati che autorizzano l’apertura e chiusura

del veicolo, la vita dei moderni “topi d’auto” è diventata molto

più semplice.

13 Sicurezza_Layout 1 18/06/14 10.55 Pagina 35

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MISSIONFLEET MERCATO

Infiniti Q50,tecnologiadi lusso

Linee seducenti e unastraordinaria dotazione ditecnologie intuitive, contouchscreen che integral’hardware di bordo e iservizi esterni utilizzandolo smartphone delconducente come portale.Sono le caratteristiche cheda subito colpiscono nellanuova Infiniti Q50, vetturadi lusso e alternativadecisamente allettante nelcomparto delle autoaziendali. La Q50 èdisponibile con motorediesel da 2.2 litri oppurecon propulsore ibridobenzina/elettrico da 3.5litri. L’unità 2.2d puòessere abbinata a uncambio manuale a 6rapporti o allatrasmissione automatica a7 velocità e ha la trazionesull’asse posteriore. Ilpropulsore 3.5h è propostosolo con la trasmissioneautomatica a 7 velocità e

offre la possibilità di sceltafra trazione posteriore etrazione integraleintelligente.Design dall’aspetto tuttonuovo, con gli appariscentiproiettori anteriori e ildistintivo montante Ctagliato a mezzaluna,mentre l’abitacolopresenta una sezioneanteriore asimmetrica,formato da due areedistinte delineate da unprofilo che curvaelegantementeattraversando la consolecentrale.Le sospensioni anteriori adoppio braccio oscillante emultilink posteriorigarantiscono manovrecomposte e precisemigliorando al contempo ilcomfort di marcia. Lamanovrabilità èulteriormente ottimizzatada una scocca construttura più rigida e –grazie a numerosicomponenti in alluminio –di peso inferiore.La vettura, inoltre, èdotata dell’Active LaneControl, un sistema per ilrilevamento dellosconfinamento di corsia. Ilsistema utilizza unatelecamera per individuarela corsia in cui staviaggiando il veicolo.L’informazione vienequindi elaborata e inviataall’unità di controllo dellasterzata che dà istruzioniall’attuatore dello sterzo

GIUGNO

LUGLIO

limitata a soli 500esemplari disponibili in trecolori: Rosso Alfa, RossoCompetizione e GrigioMagnesio opaco. Lo stiledi questa vettura riprendele modifiche apportate alleGiulietta Model Year 2014,arricchite dai marchi QV,elementi aerodinamici piùevidenti, due granditerminali di scarico e unabitacolo rivisitato neldesign, caratterizzato dalnuovo sistemainfotainment Uconnect.L’allestimento di serieinclude spoiler e calottedegli specchi laterali incarbonio, prese d’aria

di effettuare le eventualicorrezioni di traiettorianecessarie. L’effetto ècome se l’auto rimanessecalamitata all’interno dellacorsia di marcia.

GiuliettaQuadrifoglioVerde, cuoresportivo

Giulietta QuadrifoglioVerde “Launch Edition”,questo il nome delmodello di lancio dellanuova Giulietta di casa AlfaRomeo, con tiratura

36 | GIUGNO-LUGLIO 2014

Land Roverarricchisce la linea Evoque

Land Rover ha presentato al Salone di GinevraAutobiography e Autobiography Dynamic, i due nuovimodelli di suv che vanno ad ampliare la famiglia Evoquedella casa. Il secondo è caratterizzato dal rinnovatomotore Si4 con propulsori 2.0 turbo benzina da 285 CV,uno dei più potenti per questa classe di vetture. Rispettoalla versione precedente, la potenza aumenta di 45 CV ela coppia motrice passa da 60 a 400 Nm. Indubbiamentelussuosi gli allestimenti. La versione Autobiography èequipaggiata con selleria in pelle, cerchi in lega forgiatida 20 pollici e loghi in argento sulla carrozzeria, mentre ilmodello Dynamic propone agli utenti la scelta tra sedilisportivi e comfort climatizzati. Sempre per la Dynamic,inoltre, sono previsti il cambio automatico a 9 rapporti,introdotto già nel 2013, e il sistema Active driveline, chemigliora la trazione in uscita dalle curve. L’impiantofrenante prevede dischi ampi 350 mm, mentre di serieviene fornito il Torque Vectoring by Braking e fa il suodebutto la vernice Phoenix Orange.

INFINITI Q50

RANGE ROVEREVOQUE

AUTOBIOGRAPHY

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GIUGNO-LUGLIO 2014 | 37

MISSIONFLEET MERCATO

anteriori, DAM posteriori eminigonne laterali sportivee cerchi in lega da 18pollici. La motorizzazioneprevede un propulsore 4cilindri turbo da 1.750 cc dicilindrata a iniezionediretta che sviluppa 240 CVa 6.000 giri e 340 Nm da2.100 a 4.000 giri, concambio a doppia frizioneAlfa TCT con paddle alvolante. Perpersonalizzare l’autosecondo il proprio stile diguida, poi, è possibileimpostare la risposta disterzo, il cambio e ilmotore tramite il sistemaAlfa D.N.A. Soddisfa edemoziona la GiuliettaQuadrifoglio Verde: lavettura raggiunge i 100km/h in 6,6 secondi.

Bmw, novità e“boutique” nelcuore di Roma

La casa di Monaco hapresentato al Salone diGinevra la Serie 2 ActiveTourer, un’ecletticamonovolume multispazio,frutto della ricerca piùspinta e visionaria degliingegneri Bmw. Al suofianco la Serie 4 GranCoupé, una sorta di sorellaminore dell’omologa Serie6, la gamma Suv, con ilrestyling del modello dimaggior successo X3, e lesportivissime M3 e M4Coupé, riproposte con il

sei cilindri in linea.Ma soprattutto il marchiotedesco ha dimostrato dipuntare molto sul mercatoitaliano. Non a caso hainaugurato il nuovo CitySales Outlet di Roma nellacentralissima viaBarberini, 400 metriquadri nel cuorediplomatico ecommerciale della città,tra le monumentalibellezze di Fontana diTrevi e Piazza di Spagna. ERoma dimostra di amareBmw: nel 2013 le due sedicommerciali nella capitalehanno venduto 2.286vetture nuove, 1.432 Mini,804 motociclette e 206scooter.«L’apertura del SalesOutlet di via Barberini – hadichiarato Franz Jung,presidente eamministratore delegatodi Bmw Italia –rappresenta un ulteriore,importantissimo passoavanti, nella strategia chestiamo implementando aRoma. Il presidio delterritorio, le iniziativededicate, le attività dimarketing ecomunicazione e lapresenza attiva nel cuoredella città, sono elementifondamentali perconseguire gli importantiobiettivi che ci siamo posti.Siamo orgogliosi di esserei primi, all’interno delBmw Group, a inaugurareuno spazio così esclusivo estrategico per il

permetterannod’infrangere la barrieradei 100 g/km di CO2.

Honda chiude laproduzione diInsight

Fuori listino sul mercatoitaliano già dallo scorsoottobre, la filialeamericana di Honda haannunciato che dallaprossima estate verràinterrotta la produzionedell’ibrida Insight. Unaddio dettato dal risultatisul mercato e dai successidella concorrenza:secondo i dati di JatoDynamics, infatti, inEuropa sono stati appena1.242 gli esemplariimmatricolati nel 2013,contro le oltre 26 milaToyota Prius e Prius+, cuisi aggiungono, per restarefra le compatte Toyota,pure le Auris ibride e leLexus CT. In Italia,addirittura, erano delgruppo Toyota più di10.500 delle circa 15.000ibride immatricolatel’anno scorso. La primagenerazione della Insightera entrata nella storiadell’auto per essere statala prima ibrida a esserecommercializzata inEuropa, proprio pochimesi prima della Prius,nel 1999. La secondaversione, invece, sidistingueva e si era fattaapprezzare in tutto ilmondo per il prezzoparticolarmentecontenuto. Nel 2009,infine, fu il primo modelloa motorizzazione ibrida araggiungere la vetta dellaclassifica della auto piùvendute nel Paesedel Sol Levante.

posizionamento del nostromarchio. Roma, per leproblematiche del suotraffico – ha conclusoJung – rappresenta ancheuna città ideale per ilnostro brand Bmw i e lasua gamma prodotti. Inprimis la i3».

In autunnoil debuttodel Giaguaro“medio”

Debutterà in autunno alprossimo salone di Parigie sarà commercializzatadalla primavera delprossimo anno: si trattadella Jaguar Xe, la nuovaberlina di taglia media,leggermente più piccola diquella attualmente allabase dell’offerta dellacasa inglese. La nuovavettura del Giaguaropresenterà la primapiattaforma modulare inalluminio, denominataiQ(Al), che origineràun’architetturacompletamente nelmedesimo materiale,quindi la nuova Jaguarsarà la prima berlina delsettore con unamonoscocca realizzatainteramente in alluminio.Il gruppo Jaguar LandRover ha dedicato unavanzato impiantoproduttivo a questomateriale, che oggi necura la produzioneinsieme alla relativatrasformazione eall’assemblaggio dellevetture. La Xe segnerà ildebutto anche di unanuova famiglia dimotorizzazioni: unità a 4cilindri ad alta efficienza,sia benzina siaturbodiesel, che

BMW SERIE 2COUPÉ

14 R Mercato_Layout 1 18/06/14 11.10 Pagina 37

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MISSIONFLEET non Solo floTTe

38 | GIUGNO-LUGLIO 2014

nNon mancano le occasioni diparlare delle tecnologie che sistanno sempre più diffondendo,non solo a livello consumer maanche a supporto delle attività dibusiness, e tra queste spiccanoquelle di Business Intelligence,Big Data, oltre al sempre piùcitato cloud (vedi tabella 1).Queste nuove tecnologie offronoimportanti opportunità perestrarre valore di businessdall’informazione – una dellemaggiori sfide che si pongono leaziende odierne – ma richiedonoapprocci differenti da quellitradizionali e modelli innovatividi business.

La Business Intelligence nasceinfatti negli anni cinquanta,anche se solo da pochi anni se neparla insistentemente. Inparticolare è recente la suadiffusione ed evoluzione nelconcetto di Business Analytics,intesa come una BusinessIntelligence applicata al futuro eche effettua le previsioni semprepiù sulla base dei Big Data.

LE POTENZIALITÀDEI BIG DATALa Business Intelligence èdunque la capacità diutilizzare l’informazione inmaniera costruttiva neiprocessi decisionali conl’obiettivo di fare opportunevalutazioni riguardo al propriocontesto aziendale e al mercatoin cui si opera utilizzando i BigData, enormi aggregazioni didati che si accumulano in volumiogni giorno maggiori.Tutte le transazioni in retequotidianamente si incrociano

BIG DATA: DA PERICOLOA OPPORTUNITÀIl tema dei dati presenti in rete è entrato a far parte del nostro quotidiano, soprauoquando si evoca il pericolo della loro diffusione stratificata e aggregata nel tempo.I Big Data rappresentano anche un importante vantaggio competitivo. Ma le aziendesanno come utilizzarli?

con altre informazioni, di ognigenere, e vanno a costituireuno sconfinato bacino di dati acui oggi si inizia ad attingere eche si pensa sarà sempre piùalla base delle nostre scelte,delle nostre analisi, dellenostre previsioni. Dal businessalla ricerca scientifica, dallafinanza alla politica, i Big Datasembrano destinati a introdurrecambiamenti rivoluzionari,fornendo gli strumento perampliare in modopotenzialmente illimitato lanostra capacità di comprensionee previsione (tabella 2).I tre elementi abilitanti allosviluppo di una piattaforma dibusiness intelligence sono: 1) iprocessi aziendali necessari alfine di raccogliere ed analizzareinformazioni strategiche; 2) latecnologia utilizzata perrealizzare questi processi; 3) leinformazioni ottenute comerisultato di questi processi.Sembra però che troppo spessoci si focalizzi sugli ultimi duepunti mentre si tralasci il primo.In un articolo pubblicato nellarivista americana HarvardBusiness Review una ricercatricesi è spinta ad affermare che forseBusiness Intelligence e Big Dataa molte aziende non servono. Il

di Massim

o Ghetti

Tabella 1: STrumenTi conSolidaTi e nuovi “Trend”

SISTEMI CONSOLIDATI LE NUOVE APPLICAZIONI

•ERP e sistemi legacy • Big Data

•Business Intelligence • Cloud Application

& Analytics Platforms • Web Analytics

•CRM Tools • Social Analytics

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MISSIONFLEET non Solo floTTe

GIUGNO-LUGLIO 2014 | 39

motivo principale è che taliaziende non sono in grado diutilizzare al meglio i dati chesono già in loro possesso, nésanno come gestire leinformazioni che vengonoestratte dai loro sistemi operativie come analizzarle in modo damigliorare la comprensione deifenomeni, per poi apportare icambiamenti necessari alla lucedi nuove evidenze e nuoveprospettive.Secondo questa sua tesi, pochidati possono avere un effettosignificativo sulla performancese i manager partono daiprocessi per migliorare le regoleche governano le operazioni dibusiness, adottando unapproccio di tipo collaborativo(vedi tabella 3).

L’INTErVISTAAbbiamo chiesto a CarloPaschetto, ICT Director diGuna, player di riferimento nelmercato italiano e mondialedelle preparazioni omeopatiche,di approfondire alcuni di questitemi e darci la visione dellarealtà dal punto di vista di chiquesti processi li governa.MISSIONFLEET - Parliamoinnanzi tutto del ruolo delresponsabile IT e come stacambiando in questo mondotecnologico in continuaevoluzione?CARLO PASCHETTO - Negli ultimianni la vertiginosa crescita dellereti di telecomunicazione e diinternet ha creato opportunitàstraordinarie, ma ha anche postonuove sfide per i leader IT. Laresponsabilità fondamentale dichi ricopre questo ruolo è quelladi individuare le tecnologie piùadatte alla propria azienda eorganizzare gli interventi con loscopo di mantenere talitecnologie sempre aggiornate,efficienti e operative.

Oggi molte aziende stannopensando ad introdurre nuovetecnologie ed applicazionisoprattutto quelle cosiddette“smart” e “connesse”, ma sonodavvero utili?Le nuove tecnologie stannorivoluzionando il modo di farebusiness e le aziende si stannoadeguando. Non è però possibilefare tutto, né le nuove tecnologiepossono sempre essere adottate.Se guardiamo ad esempio adalcuni servizi innovativi di cloudcomputing su larga scala offertida grandi player internazionali,osserviamo che sono sicuramenteuna interessante opportunità peraziende piccole e poco strutturate(si pensi a molte start-up) chehanno dalla loro parte ampiaflessibilità procedurale e magarimancanza di policy stringenti.Questo le agevola nella scelta disoluzioni che invece aziende piùcomplesse, operanti ad esempioin mercati maggiormentenormati e regolamentati, sonotenute ad affrontare conmaggiori cautele.Ecco, parlando di “cloud”quali sono nella vostraesperienza le funzionalità oggipiù interessanti e utilizzate?

Bisogna fare un po’ di chiarezzasul concetto stesso di cloud,distinguendo fra definizioni eperimetri di applicazione. Nellinguaggio comune a livelloconsumer, dunque piùmediatico, il cloud è spessoricondotto alla semplicedisponibilità sul mercato diservizi DaaS (Data As A Service)sempre più sofisticati, offerti dafornitori di storage e servizicollegati (si pensi al casoDropbox) che mettono adisposizione, gratuitamente ocon pacchetti premium pagati sulicenza, soluzioni sulla “nuvola”accessibili via collegamentoremoto.In realtà il tema del cloud siallarga oggi all’intero mondoapplicativo e infrastrutturale,andando a comprenderesoluzioni complete diesternalizzazione eremotizzazione delle architetturee dei servizi IT aziendali. Nelcaso di Guna, ad esempio,abbiamo deciso di dare inoutsourcing la maggior partedelle attività operative dellafunzione IT, dalla gestione delsistema ERP, ai server e allarete, adottando dunque uno

CARLOPASCHETTO,GUNA

Tabella 2: i big daTa: un grande il vanTaggio compeTiTivo

fONTI INTErNE fONTI ESTErNE

Tutte le informazioni raccolte per scopi

interni per sostenere concretamente le

decisioni di chi occupa ruoli direzionali

(capire l’andamento delle performance

dell’azienda, generare stime

previsionali, ipotizzare scenari futuri e

future strategie di risposta) o per

supportare l’attività operativa delle

diverse funzioni aziendali: marketing,

commerciale, finanza e controllo di

gestione, HR.

Tali fonti informative, provenienti dai

sistemi aziendali, sono spesso operanti a

compartimenti stagni come silos

indipendenti.

In senso più ampio possono essere

utilizzate tutte le informazioni provenienti

da fonti esterne e che riguardano i clienti,

il mercato, i dati macroeconomici, gli studi

di settore, i trend tecnologici o culturali

fino al limite delle attività di spionaggio

industriale.

15 Non solo flotte_Layout 1 18/06/14 11.12 Pagina 39

Page 35: Missionfleet 3 pdf

MISSIONFLEET non Solo floTTe

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schema generale di tipo IaaS(Infrastructure As A Service)affiancato ad elementi “onpremise”: il backup, ad esempio,è gestito completamente inoutsourcing, ma èarchitetturalmente suddiviso frastrutture locali e soluzioni ditipo cloud.Per contro, abbiamo accentratoin azienda le attività di naturapiù strategica: definiamo le lineeguida del budget IT e scegliamole tecnologie più adatte alsupporto delle attività dibusiness, coordinandoci con lealtre funzioni aziendali egestendo i numerosi fornitori diservizi di conseguenza.Parlando invece diapplicazioni di businessintelligence, avete dei progettisu cui state lavorando?Anche qui si deve fare chiarezzapoiché esistono molteplicivariazioni sul tema. La maggiorparte dei dati che servono albusiness sono già presenti estrutturati in modo adeguatoalle necessità nei sistemigestionali aziendali. Si trattaquindi per lo più di estrarli,elaborarli e renderli fruibili inmodo significativo per le variefunzioni aziendali. Diverso è il

discorso dell’integrazione frafonti informative differenti, chesottende la necessità dicombinare dati spesso di naturaeterogenea col fine di coadiuvarei processi decisionali strategicidelle funzioni direzionali. Suquesto terreno abbiamo adesempio recentemente valutatoalcune soluzioni nell’ambito delgeomarketing per la gestioneintegrata delle attività dimarketing & sales e l’analisi suoggetti di business quali iterritori geografici, i clienti eprospect, i prodotti e lepromozioni.Per quanto riguarda invece adesempio l’ambito del reportingdirezionale e dellapianificazione, che utilizzanosintesi dei dati di businessprovenienti dai sistemigestionali, ci affidiamo adapplicazioni di tipo BusinessObject, combinandoinformazioni proprie deglistrumenti CRM con quantodisponibile sul sistema ERP.Per fare tutto questo ènecessario disporre del budgetadeguato, che negli ultimi anninon sempre è statodisponibile.Nonostante gli ultimi anni siano

stati attraversati da una crisi cheha messo in discussione molticapitoli di spesa delle aziende,per gli investimenti inInformation Technology è statoconfermato un atteggiamento dimantenimento del budget, sianell’ottica dell’innovazione chein quello del consolidamentoinfrastrutturale.Secondo alcune recenti ricerchein ambito emerge d’altra parteuna significativa tendenza nelleaziende verso un cambiamentoimportante nella figura delresponsabile IT, sempre piùprossimo a un ruolo di supportoalle altre direzionali aziendalinell’indirizzamento di decisionidi natura economica eorganizzativa legate al corebusiness dell’azienda. Di fatto,l’IT manager sta evolvendo versouna figura con sempre maggiorsensibilità alle tematiche piùproprie del business: in qualitàdi interprete del fabbisognoaziendale di tecnologia, deve inun certo modo tenere il piede indue scarpe, coniugando letradizionali competenze tecnichecon la capacità di lettura dei varilinguaggi funzionali, traducendola domanda interna inopportunità per l’adozione disoluzioni e servizi innovativiofferti dagli innumerevoli playerIT presenti sul mercato, conun’attenzione costante allagestione del conto economicodell’azienda e al ritorno degliinvestimenti.

Quindi, per concludere, è giustoguardare avanti accogliendol’innovazione tecnologica, madeve essere fatto tenendo contosia dell’equilibrio interno tra lediverse funzioni aziendali e deiprocessi che le coinvolgono, siadelle priorità di business e degliobiettivi che si voglionoraggiungere.

Tabella 3: il collaboraTive deciSion maker

Il 70% dei processi interni ad una qualsiasi organizzazione di medie dimensioni risulta

ancora non strutturato, con limitate possibilità di controllo e assenza di canalizzazione

delle informazioni che circolano all’interno della stessa organizzazione ai fini del

processo decisionale:

• Organizzazioni strutturate come enti a se stanti

• Assenza di gestione del flusso delle informazioni

• Percorso non strutturato di coinvolgimento dei diversi attori

• Mancanza di allineamento nei processi di business

• Incoerenza tra le informazioni, i processi, le persone e le decisioni finali

Il risultato è la palese incoerenza tra le informazioni, i processi, le persone e le

decisioni finali. Una piattaforma di Business Intelligence fondata sulla collaborazione,

catturando tutte le informazioni rilevanti acquisite e circolanti nell’organizzazione, può

essere un’ottima soluzione.

Fonte: Gartner Group

15 Non solo flotte_Layout 1 18/06/14 11.12 Pagina 40

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Nuove frontiere da esplorare. Il più classico dei luxury brand – Mercedes-Benz –si cimenta nel crossover in chiave sportiva e “cattiva”, creando un modello cherischia di fare segmento a sé: GLA. E il più classico dei furgoni, Fiat Ducato, sievolve e si adatta con naturalezza ai tempi, presentando una cifra esteticaimpensabile all'epoca del suo primo lancio, tanti e tanti anni fa.

16 Analisi copertina_Layout 1 18/06/14 11.12 Pagina 41

Page 37: Missionfleet 3 pdf

42 | GIUGNO-LUGLIO 2014

L’ANALISI DI MISSIONFLEET

LA GAMMA

Dieci i modelli, incrociando ipropulsori con il tipo dicambio (normale eAutomatic) e la trazione(anteriore o 4Matic). Tutti idiesel si basano sul 2.2 litrida 136 Cv (200 CDI) o 170 Cv(220 CDI) di potenza mentresul fronte benzina ecco il 1.6litri da 156 Cv (200), il 2 litrida 211 Cv (250) e da 360 Cv

(per la 45 AMG). Gliallestimenti sono i ben notiExecutive, Sport e Premium.La “forbice” tra il basso digamma e l’alto di gamma èsui 14.000 euro: si va dai32.000 euro della GLA 200Executive ai 46.000 eurodella GLA 220 CDIAutomatici 4Matic Premium.E poi c’è la GLA 45 AMG4Matic che sfiora i 60.000euro.

Mercedes-Benz GLAPersonalità stilisticaUn altro modello sulla piattaforma della Classe A.Un altro modello che non lascia indifferenti per l’esteticae convince per quanto c’è dentro la carrozzeria e sotto ilcofano. La GLA segna il debutto di Mercedes-Benz nelsegmento dei crossover e non poteva essere banale,anzi. Nonostante abbia dimensioni non indifferenti –siamo sui 442 cm di lunghezza – si è puntato sullasportività ottenuta con un CX interessante e lineemuscolose, agili, bombate il giusto. Comodità da berlina(premium, of course) in un mezzo che deve comportarsibenissimo su strada, regalando anche un pizzico di sanaemozione al guidatore. Per tutto il resto bastano duecognomi: Mercedes-Benzdi Pierluigi Bonora

LA PREFERITA

Come spiegano inMercedes-Benz, la sceltaper l’auto aziendale siconcentra sostanzialmentesulle versioni Executive chehanno un equipaggiamentodi grande livello. Citiamo icerchi in lega da 17” acinque razze, volantemultifunzione, sistemamultimediale TabletBluetooth, climatizzatoreautomatico, fari alogenianteriori, sedili sportivianteriori con rivestimenti inpelle ecologica. Oltrenaturalmente a tutti isistemi di sicurezzaall’avanguardia della“famiglia”. Considerando lavalidità dei diesel dellaCasa, il 220 CDI – quiaccoppiato con il solocambio automatico - è unabuona soluzione: 16 valvoleche eroga 170 Cv a 3400-4000 giri/minuto con unacoppia di 350 Nm stabile tra1400 e 3400 g/m. Leprestazioni sono valide (215km/h di spunto massimo)ma soprattutto emissioni e

consumi sono ottimi: nelciclo combinato, la GLA nonchiede più di un litro digasolio ogni 20 km di stradae il valore di C02 è di 141. Ilprezzo è di 38.930 euro.

IN ARRIVO

Vista l’ampiezza dellagamma sul mercato,Mercedes non annuncianovità entro fine 2014.

I TEMPIDI CONSEGNA

A parte i periodi in cui lefiliali organizzano campagnepromozionali, bisognacalcolare da tre a quattromesi per avere un modello“su misura”, per colore erivestimenti.

IL VALORE RESIDUO

La Casa è attentissimaall’aspetto usato visto cheha messo a punto unprogramma valido. Sichiama First Hand eprevede cento severicontrolli con tagliando pre-consegna obbligatorio.

17 ANALISI Mercedes GLA_Layout 1 18/06/14 11.17 Pagina 42

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contratti della durata di 60mesi per le vetture nuove e48 per quelle usate, alla fineci sono tre possibilità:restituzione del mezzo efinanziamento di una nuovaMercedes-Benz;prosecuzione dell’utilizzodel mezzo, senza diventarneproprietari, con un nuovopiano finanziario perversare l’importo residuo;acquisto del mezzoversando l’importo delvalore residuo.

IL NOLEGGIO

Per le piccole e medieimprese, c’è il programmaLight Drive per vetture diprima immatricolazione contutti gli optional e i servizidesiderati. È un leasingestremamente flessibile checonsente di scegliere lapropria auto senza gli onerilegati alla gestione e allamanutenzione della stessa,di cui si occuperàMercedes-Benz, tramiteArval, per tutta la durata delcontratto. Inoltre, DaimlerGroup ha una società dinoleggio lungo termine –

GIUGNO-LUGLIO 2014 | 43

L’ANALISI DI MISSIONFLEET

assicurativa con le formulepersonalizzabili Feel Sure(incendio e furto), Feel Care(tutela del finanziamento),Guaranteed Asset Protection(garanzia nel tempo,integrando la normalepolizza assicurativarecuperando sino al 20% delvalore d’acquisto del mezzo.Da sottolineare infine laproverbiale organizzazionedella Casa: il Service 24h èdisponibile a qualsiasi ora,in quasi tutta Europa mentrele garanzie di mobilitàMobilo e MobiloLife fanno inmodo che si arrivi sempre ecomunque a destinazione.

LE FORMULEFINANZIARIE

Mercedes-Benz propone treformule di finanziamentoper l’acquisto: Classico (ratefisse mensili per tutta ladurata contrattuale),Balloon (rate mensili piùbasse e la maxi-rata finale,eventualmente rifinanziabilealla scadenza del contratto)e Plus (con dilazione dellamaxi rata finale). Quanto alleasing, personalizzabile su

Charter Way – che offreservizi personalizzati.

I PREGI E I DIFETTI

La GLA è convincente per ildesign e gli elementi ditecnologia, a partire dallagamma dei propulsori Euro6 e dei sistemi di assistenzaalla guida. In più l’abitacoloinduce alla piacevolezza e ailunghi viaggi nel massimocomfort. I difetti? Al di làche qualche cmc in più nelbaule sarebbe gradito, indefinitiva si torna sempre aun prezzo di partenza sui32.000 euro che sale a livellielevati non appena si vuolearricchire il modello. Ma èuna Mercedes-Benz...

IMMAGINE

La GLA è sicuramenteun’automobile azzeccata:comfort, affidabilità eprestazioni sono quelli “difamiglia” e ha le carte inregola per essere un“signor crossover”: tral’altro uno dei pochissimipremium, con personalitàstilistica.

Ottimo il motore di ricercaall’interno del sito ufficialedella Casa: www.mercedes-benz.it

I COSTI DI GESTIONE

Ovviamente stiamo parlandodi un modello premium concosti non indifferenti,allineati peraltro alla pocaconcorrenza. Irrinunciabileper chi sceglie il leasing,l’Accordo Assistenza dove lespese vengono dilazionatenel piano finanziario. Tre leformule create: Compact,Comfort ed Excellent conservizi e costi diversi.Interessante la formulaServicePlus Advance,attivabile entro 24 mesi dalladata di immatricolazione,che copre le riparazionistraordinarie nel terzo equarto anno di vita (senzalimite di km) per i guasti aicomponenti meccanici edelettrici che dovesseroeventualmente presentarsinel periodo di validità delcontratto. Tanto per avereun’idea, per la GLA si trattadi 964 euro. Grandeattenzione anche all’offerta

17 ANALISI Mercedes GLA_Layout 1 18/06/14 11.17 Pagina 43

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Panorama per otto o noveposti e il Minibus che arrivaa 13 o 16 passeggeri. Nellascelta ha un pesoimportante il motore: sono itre turbodiesel Multijet, tuttiabbinati al manuale a seimarce – quello ComfortMatic è a richiesta – e digrande affidabilità: Si partedal 2 litri da 115 Cv perarrivare al 3 litri da 180 Cvpassando per il 2,3 litri da150 Cv. Il prezzo base è di24mila euro, Iva esclusa.

LA PREFERITA

Il Panorama ci sembra ilDucato più adatto per leflotte con l’esigenza diportare un buon numero dipersone, senza arrivare alconcetto del piccolo bus.Tanto per dirne una, qui isedili sono singoli.L’abbinamento con uno deiMultijet consente costi diesercizio sopportabili supercorrenze importanti e ilvolume di carico restacomunque tra 1,6 e 2,5 mq.Tra l’altro si può scegliereulteriormente tra due passi,due lunghezze e due

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L’ANALISI DI MISSIONFLEET

LA GAMMA

Una premessa è d’obbligo:combinando le diversesoluzioni di scocca, motoree meccanica si contanoalmeno 10mila variantidestinate all’usocommerciale, al trasportopasseggeri e alle basi percamper e motorhome. Per

quanto riguarda il DucatoPersone, a parte leinnumerevoli versionispeciali (come l’Elegant confiniture in Alcantara) e le giàcitate basi per gliallestimenti più diversi, cisono tre opzioni base: ilCombi che permette iltrasporto combinato dipersone e merci; il

Nuovo Fiat DucatoIl “padre”di tutti i furgoniQuesto è un modello che ha segnato la storia dei furgoni,non solo di casa Fiat. Senza accorgersi siamo arrivati allasesta generazione di un mezzo che può essereconsiderato il padre di tutti i veicoli con portata sino a3,5 tonnellate. Il modello si è rinnovato nello stileesterno, abbinando design e funzionalità – vedi ilparaurti anteriore diviso in tre parti per ridurre i costidell’eventuale riparazione – e curando ancora di piùl’abitacolo, disponibile in tre allestimenti. Inedito ilsupporto multifunzionale al centro della plancia,adattabile a tutti gli smartphone, ai tablet e ai classiciblock-notes. E si è lavorato molto sul fronte robustezza,rinforzando scocca e scatolati, con soluzioni atte adalleggerire il mezzo e aumentare la già celeberrimacapacità di carico.di Pierluigi Bonora

altezze. La dotazione diserie – comune agli altriallestimenti – prevede isistemi ABS+EBA+ESC, hillholder, lettore MP3 econnettività Bluetooth. Tragli optional: schermo touchda 5”, retrocamera, doppiogruppo climatizzatore enavigatore.

IN ARRIVO

A rendere ancora piùarticolata la gammaarriverà entro fine anno laversione 140 Euro 6 NaturalPower a metano

I TEMPIDI CONSEGNA

La Casa dichiara un tempofra le sei e le otto settimanedall’ordine alla produzione.

IL VALORE RESIDUO

La tradizione ha un peso:anche il nuovo Ducatomanterrà un forte appealnel tempo. Da ricordare cheil gruppo ha un programmadi usato certificato –Autoexpert – tra i migliori. I

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del contratto. Facile Leasingè la formula più classica perutilizzarlo senzaimmobilizzare il capitale:versando un anticipominimo iniziale, si decide ladurata del contratto concanoni periodici costanti ealla fine la possibilità diriscattare il veicolo. FiatProfessional Più permette diavere il veicolo, pagandonesolo l’effettivo utilizzo einserendo servizi aggiuntiviquali la Garanzia Estesa FiatProfessional el’assicurazione Furto,Incendio e Kasko. C’è unvalore Garantito Futurodopo 36, 48, 60 mesi e altermine del contratto, cisono tre opzioni.

IL NOLEGGIO

Se Targarent(www.targarent.it) è lastruttura per il noleggio abreve termine per privati eaziende – che si occupaanche dell’auto sostitutiva –Savarent (www.savarent.it)permette di scegliereall’interno di una gammacompleta e flessibile di

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L’ANALISI DI MISSIONFLEET

Pack che consente diacquistare i tagliandi in ununico pacchetto (da 2 a 5),risparmiando il 25% sulprezzo di listino dei ricambi.Oppure il Premium Packche abbina i tagliandi (2, 3 o4) con la sostituzione delmateriale usurato dalnormale utilizzo del veicolo.

LE FORMULEFINANZIARIE

In primis, va ricordato cheFiat ha una struttura vocataproprio alle flotte aziendali– Corporate Fleet Solutionsche è tra le più attive inassoluto. Poi grazie a Sava èpossibile trovare un’ampiascelta di finanziamenti eleasing abbinati a serviziassicurativi esclusivi.Credito Mio è ilfinanziamento rateale piùtradizionale per acquistareil tuo nuovo veicolo, con unminimo anticipo e lasicurezza di rate costantinel tempo. La durata delpiano finanziario può variareda 12 a 72 mesi e ilpagamento della prima rataè a 30 giorni dall’attivazione

prodotti per il noleggio alungo termine.

I PREGI E I DIFETTI

Il Nuovo Ducato si allineaalle precedenti generazioninelle peculiarità: laspaziosità dell’abitacolo, beninsonorizzato e con eccellentisedili; la regolarità deipropulsori e la capacità didistricarsi bene nel trafficocittadino grazie a uno sterzoleggero, al “cambietto” inposizione elevata e all’ottimavisibilità. Migliorabili invece icomandi al volante e qualcherifinitura.

IMMAGINE

Questo è il furgone deirecord, visto che in 33 annidi produzione è statovenduto in 2,6 milioni diesemplari. In situazione delgenere, da un lato c’è unpassato formidabile madall’altro non bisognafermarsi. Facendo dellasesta generazione non soloun mezzo moderno nel lookma ancora più robusto,versatile e sicuro.

veicoli ammessi alprogramma hanno un’etàmassima di sei anni dalladata di primaimmatricolazione e unapercorrenza inferiore ai130.000 km. Molto ben fattoil sito www.autoexpert.it Perl’usato aziendale c’è ancheun outlet virtuale con offertedi ogni tipologia e prezzo:www.mirafiorioutlet.it. Ifinanziamenti sono concessidalla Sava.

I COSTI DI GESTIONE

Tanto per avere un’idea, ilcosto medio del primotagliando per il 2.3 MJT130CV- a prezzi di listino deiricambi e adottando il costomedio della manodopera invigore nella rete ufficialeFiat Pro - è di 320 euro,esclusa Iva. La garanziaEstesa arriva a cinque annio 200mila km. Mopar è ilbrand aziendale che sioccupa di assistenza ericambi. In questo senso,propone – al di là di quellaprogrammata - programmidi manutenzione periodica estraordinaria. Come Easy

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MISSIONFLEET NOVITAUTO

In queste pagine troverete una breve sintesi delle principali novità che in questo periodo si affaccianosul mercato dell’auto. Non si tratta, ovviamente, di una valutazione approfondita: per un esame piùparticolareggiato vi rimandiamo alla rubrica “L’analisi di MissionFleet”. Può invece costituire unospunto per prendere in considerazione un nuovo modello da inserire prossimamente nella car policydella vostra azienda, una sorta di appunto che vi ricorderà di andare a guardare più da vicinouna nuova vettura.di Pierluigi Bonora

Ford Tourneo ConnectNella famiglia degli Smart PeopleMover, il nuovo Tourneo Connectè sicuramente il “gioiellino” peruna serie di ragioni. La prima èper il design piacevole e il motore1.0 EcoBoost da 100 Cv– duevolte propulsore dell’anno – cheoffre valide prestazioni e consumiridotti (5,8 litri ogni 100 km). Inalternativa ci sono l’1.6 EcoBoostda 95 o 115 Cv e ancora il 1.6TDci da 115 Cv. La seconda è laversatilità con ben sediciconfigurazioni dei sedili per icinque passeggeri, per la cronaca

c’è una versione del TourneoConnect a sette posti. La terza èla grande attenzione allasicurezza (è un 5 stelle EuroNCAP) con una serie di sistemi alivello delle migliori berline. Maquesto vale per tutta la dotazione,di serie e optional. Il listino parteda 20.000 euro.

TRE MOTIVI PER ANDARLAA VEDERE DA VICINO– Versatilità eccezionale

– Sistemi di sicurezza

– Equipaggiamento al top

BMW i3 Range ExtenderLa risposta della Casa di Monacoall’esigenza di vetture elettrichedi alta gamma. Sulla elegantecompatta cinque porte e quattroposti, è stato installato unmotore ad autonomia estesa cheè assistito da un due cilindri inlinea. La potenza è di 170 Cv, lacoppia massima di 250 Nm. Latrazione è posteriore. il cambioCVT a variazione continua. Dettoche la percorrenza media è diben 166 km con un litro dibenzina – il serbatoio ne

contiene solo nove – leprestazioni sono interessanti:150 km/h di velocità massima emeno di otto secondi nelpassaggio 0-100 km/h. Il prezzoovviamente tiene conto dellecaratteristiche fuori dal comune:41.150 euro.

TRE MOTIVI PER ANDARLAA VEDERE DA VICINO– Personalità stilistica

– Interni molto curati

– Buone prestazioni

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MISSIONFLEET NOVITAUTO

Tesla Model SUna “generosa” berlina lungaquasi cinque metri celaun’anima ecologica, visto che èmossa da un motore elettrico,sistemato tra le ruote posteriorie alimentato da batteriealloggiate nel pianale. Soluzionicostruttive che hanno permessodi ricavare parecchio spazio per ipasseggeri e per il bagagliaio(745, litri di capacità, non male).Elevate le prestazioni: laversione con batteria da 60 kWhdispone di 302 Cv e accelera

come una vettura sportiva di tipotermico, ancora più rapide leversioni da 362 o 416 Cv, conbatteria da 85 kWh. I prezzi sonoin base alla batteria: 69.000 europer la 60 kWh e 79.000 per la 85kWh, venduta anche in versionePerformance a 92.500 euro.

TRE MOTIVI PER ANDARLAA VEDERE DA VICINO– Sfruttamento dello spazio

– Comportamento stradale

– Bassi costi di esercizio

Kia SoulArriverà a settembre il modellodella Casa coreana che haricevuto un’iniezione disportività, sicuramente positivaper lo stile. Tra l’altro, c’è ancheun pacchetto Design You checonsente ulteriori tocchi estetici.Il punto di forza resta il mix diaffidabilità, comfort e buonemotorizzazioni che peraltro è unpo’ il claim di Kia. A spingere laSoul ci sono il benzina 1.6 da 132Cv e il diesel da 128 Cv: entrambicon il cambio manuale a sei

rapporti, hanno prestazionieccellenti e bassi livelli diconsumi ed emissioni. In arrivoun bi-fuel con benzina e GPL. Iprezzi per le versioni base sonorispettivamente di 18.500 e21.500 euro. Gli allestimentisono You Soul e Feel You.

TRE MOTIVI PER ANDARLAA VEDERE DA VICINO– Restyling azzeccato

– Valido equipaggiamento

– Rapporto qualità\prezzo

Volkswagen PoloSiamo alla quinta generazione diuna best-seller del Segmento B.Per mantenere il primato inEuropa, VW non ha lesinatosforzi partendo con un designgrintoso per frontale eposteriore e arrivando ai sistemidi infotainment all’avanguardia,con hardware e software giàutilizzati per la Golf. Passandoovviamente per una serie disistemi di assistenza anch’essimutuati dal segmento superiore.I motori al lancio sono: l’1.0 MPI

da 60 e 75 Cv, l’1.2 TSI 90 cvBlue Motion e l’1.4 TDI in treconfigurazioni: 75 Cv, 75 Cv BlueMotion e 90 Cv Blue Motion.Listino da 12.600 euro per la 1.0MPI 60 Cv Trendline e da 15.500per la 1.4 TDI 75 Cv Trendline

TRE MOTIVI PER ANDARLAA VEDERE DA VICINO– Design compatto

– Gamma motori Euro 6

– Equipaggiamento di serie

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MISSIONFLEET NOVITAUTO

Lexus NxNessun dubbio, il primocrossover medio del brandgiapponese ha un forte impatto:potente ma non pesante, lineatagliente ed aggressiva, frontalee posteriori perfetti. Se in moltiPaesi sarà disponibile laversione 2WD con il 2.0 litribenzina sovralimentato, in Italiaci sarà unicamente la NX 300 H:ibrida, a trazione integrale con ilpowertrain delle sorelle IS e GS.Quindi il classico quattro cilindribenzina da 2.5 litri e 181 Cv vieneaffiancato da un motore elettrico

da 143 Cv, per una potenzautilizzabile di 223.L’abitacolo è da copione Lexus:buon gusto, tanta qualità etecnologia al top a partire dalsistema multimediale coninterfaccia wireless perintegrare gli smartphone.

TRE MOTIVI PER ANDARLAA VEDERE DA VICINO– Look moderno

– Propulsione ibrida

– Equipaggiamento al top

Great Wall H6Non vanta una lineaparticolarmente originale, ma incompenso la Suv del marchiocinese è un valido esempio dicome si possano offrirerobustezza, comodità e unequipaggiamento completo a unprezzo competitivo. Inparticolare, l’abitacolo è tra i piùspaziosi della categoria,soprattutto posteriormente.Enorme anche il bagagliaio, conun pratico pianale per dividerloin due sezioni e una capacità di800-2000 litri. In attesa della

versione due ruote motrici, la H6per ora è solo disponibile contrazione integrale e il 2 litriturbodiesel 16v da 143 Cv. Duegli allestimenti, ben costruiti:Star (a 26.960 euro) e Premium(a 27.925 euro), con qualchetocco in più all’interno.

TRE MOTIVI PER ANDARLAA VEDERE DA VICINO– Grande abitabilità

– Ricca dotazione

– Costi di gestione limitati

Registrazione Tribunale di Milanon° 219 del 28/03/2006

Direttore responsabileMauro Serena

CollaboratoriPierluigi Bonora, Michele De Gennaro,Massimo Ghetti, Ottavia Molteni, Serena Piazzi,Salvatore Saladino

Progetto graficoArianna Pierri

StampaPronto Stampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG)

Distribuzione in ItaliaPronto Stampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG)

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