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ML 119 - Liceo Artistico Statale "Giacomo e Pio Manzù ... · - Conoscere la relazione tra il romanzo "borghese e il contesto storico nel quale si sviluppa ... - Conoscere la relazione

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MATERIA : ITALIANO DOCENTE: SIMBOLI ANNA CLASSE 2E A.S.2014 / 2015 INDIRIZZO: ORDINAMENTALE FINALITA’ RAGGIUNTE Parziale affinamento delle abilità linguistiche e comunicative Educazione letteraria fondata sull'analisi di testi di elevata valenza espressiva METODI DI LAVORO UTILIZZATI Lezione frontale; lezione dialogata; esercitazione guidata individuale o in gruppo; lettura guidata di testi; lettura individuale domestica di testi; elaborazione di schemi; ricerca individuale di materiali informativi per lo svolgimento dell'unità sul tema argomentativo; visione di filmati. STRUMENTI UTILIZZATI Libri di testo; materiali o questionari predisposti dal docente; vocabolario; opere monografiche di narrativa. CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI In relazione alle prove scritte i criteri sono stati: rispondenza alle tipologie testuali; organizzazione logica del discorso e correttezza ortografica, morfologica e sintattica; ricchezza dei contenuti ed esaustività. Riguardo alle prove orali i criteri sono stati: conoscenza dei contenuti; capacità di esprimersi con linguaggio chiaro, corretto ed appropriato; capacità di organizzazione logica del discorso. Si è tenuto conto dei progressi, dell’impegno nel colmare le proprie lacune e la continuità. Per la valutazione espressa in voti si è fatto riferimento alla tabella contenuta nel P.O.F. NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELA TIVA TIPOLOGIA Sono state svolte tre verifiche scritte e due verifiche orali nel primo periodo; due verifiche scritte e due/tre orali nel secondo periodo. DATA: 03/05/2015 FIRMA DOCENTE:

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MATERIA :ITALIANO DOCENTE: ANNA SIMBOLI CLASSE 2F A.S.2014 / 2015 INDIRIZZO: ORDINAMENTALE PROGRAMMA SVOLTO MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI -Conoscere ed applicare le diverse fasi della elaborazione di un testo - Realizzare testi conformi alle tipologie narrativa e descrittiva, nei quali sia rispettata la coerenza logica del discorso e la correttezza ortografica, lessicale, morfologica e sintattica - Saper procedere all'autoverifica del testo

Analisi del titolo e individuazione degli argomenti Individuazione della" tipologia" del testo da elaborare La fase dell'ideazione: come si realizza la "scaletta" degli argomenti(esame di diverse tipologie) Elaborazione guidata di una scaletta Utilizzo di una griglia autocorrettiva per la controllo finale del tema Grammatica “Le regole e l’immaginazione” di Panebianco/Pisoni/Reggiani/Varani pag. 502/504/ 505/508

MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Saper analizzare un testo argomentativo - Conoscere e saper utilizzare le congiunzioni ed i

connettivi testuali - Saper riassumere un testo argomentativo - Saper realizzare testi di carattere argomentativo - Saper procedere all'autoverifica del testo

Caratteristiche e struttura del testo argomentativo Riassunto di un testo argomentativo Esercizi di individuazione di "argomenti" riferiti ad una tesi Pianificazione di un testo argomentativo Elaborazione guidata di "scalette" riguardanti temi argomentativi Elaborazione individuale di temi di carattere argomentativo Grammatica “Le regole el’immaginazione” di Panebianco/Pisoni/Reggiani/Varani da pag.598/609(come si riassume un testo argomentativo) per la tipologia degli argomenti si rimanda agli appunti

MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Conoscere le caratteristiche specifiche del testo

narrativo letterario - Esercitare modalità di lettura adeguate al testo

narrativo letterario - Individuare gli elementi della narrazione - Riassumere un testo narrativo letterario - Saper individuare l'interpretazione complessiva

e fondata del testo sulla base degli elementi

Lettura di testi antologici e di opere narrative sia di autori contemporanei che della tradizione letteraria italiana e straniera(per questo tipo di attività sono state richiamate o affrontate ex novo conoscenze relative alla narratologia, tenendo conto delle esigenze che emergeranno in itinere, vista la presenza di alunni provenienti da altre classi del

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testuali e contestuali - Conoscere le caratteristiche innovative del

romanzo "borghese" rispetto alla tradizione narrativa precedente

- Conoscere la relazione tra il romanzo "borghese e il contesto storico nel quale si sviluppa

- Conoscere le caratteristiche del romanzo "storico"

- Saper riconoscere ne "I promessi sposi" i caratteri del romanzo "storico"

- Saper cogliere la relazione tra l'opera manzoniana e il contesto storico-politico nel quale opera l'autore

- Conoscere il carattere "militante" del cattolicesimo manzoniano

- Conoscere la concezione manzoniana dell'opera d'arte

- Conoscere la concezione "provvidenzialistica" della storia di Manzoni

- Conoscere la trama de "I promessi sposi" - Saper riconoscere la presenza degli elementi

sopra indicati(concezione dell'opera d'arte e concezione provvidenzialistica della storia) nella vicenda narrata ne "I promessi sposi"

- Riflettere sull'esperienza della guerra attraverso la lettura di un'opera letteraria

L.A.S. o da altri istituti) Nascita e caratteristiche del “romanzo storico” (antologia “L’esperienza dl testo” pag.454) Cenni alla biografia di Manzoni(pag.464 dell’antologia) Appunti sulla concezione manzoniana dell’opera d’arte, sul cattolicesimo sociale e sulla concezione provvidenzialistica della storia di manzoni(pag.467) La trama del romanzo manzoniano(pag.466/467 dell’antologia) Lettura e analisi dell' "Introduzione de "I promessi sposi"(fotocopia) Lettura e analisi di alcuni brani de "I promessi sposi": (fotocopie) capitoli IV eVI / XII / XIII/XXIII - Per ricordare lo scoppio del primo conflitto mondiale, nel primo periodo è stato letto e analizzato il romanzo "Niente di nuovo sul fronte coccidentale" di Eric Maria Remarque. Nel secondo periodo gli allievi hanno letto un libro a scelta tra le seguenti proposte: “Il processo” di F. Kafka “Il ritratto di Dorian Gray” di O. Wilde “Cronaca di una morte annunciata” di G.G. Marquez “Il profumo” di P. Suskind “il buio oltre la siepe” di Harper Lee “Madame Bovary” di G. Flaubert “Il cacciatore di aquiloni” di K. Hosseini “Fahrenheit 451” di R. Bradbury “Il nome della rosa” di U. Eco

MODULO-PERCORSO N°4 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Riconoscere le caratteristiche peculiari del testo

poetico - Saper analizzare gli aspetti metrici e fonetico-

retorici del testo poetico - Saper fare la parafrasi di un testo poetico - Saper individuare l'interpretazione complessiva

e fondata del testo poetico sulla base degli elementi testuali e contestuali

La funzione poetica del linguaggio(Grammatica “Le regole e l’immaginazione” “La funzione poetica del linguaggio” pag.371 e appunti ) Le caratteristiche del testo poetico( appunti e da pag.6 a pag.13) Il carattere denotativo del linguaggio poetico(significato denotativo e connotativo delle parole/Grammatica pag.52) Il carattere polisemico della poesia (appunti)

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La misurazione delle sillabe di un verso e le regole metriche (pag.57/58) Tipologia dei versi e delle strofe(pag.59/65/70/71) Caratteristiche della poesia lirica(pag.117 solo primo paragrafo) I maggiori componimenti della tradizione poetica(sonetto/canzone/ballata/ode/versi sciolti e versi liberi pag.71 e appunti) Pausa ritmica,cesura ed enjambement(pag.62/63 e appunti) Fonosimbolismo e figure del suono(pag.66/67/68/69) Figure retoriche di significato e di ordine (pag.26/27/28/29/30/31/3233/34) La tecnica della parafrasi(pag.94/95) Modello per l'analisi e l'interpretazione del testo poetico(fotocopia e pag.97/98/99/100) Lettura e analisi e commento dei seguenti testi poetici: “Nevicata” di G. Carducci pag.101 “Ulisse” di U. Saba pag.209 “S’i’ fosse foco” di C. Angiolieri (fotocopia) Libro di testo “L’esperienza del testo” Poesia di Panebianco-Varani

MODULO-PERCORSO N°5 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI -Conoscere le differenti caratteristiche dell'epica romana rispetto a quella classica dei poemi omerici - Conoscere la relazione che intercorre tra il poema virgiliano dell'Eneide e lo sfondo storico dell'età augustea - Conoscere l'intento celebrativo dell'opera, ovvero la nobilitazione delle origini di Roma e della gens Iulia a cui appartiene Augusto, la celebrazione della funzione civilizzatrice di Roma - Conoscere i contenuti e la struttura dell'Eneide

Il contesto storico: la restaurazione augustea(libro di storia e appunti) Cenni biografici su Virgilio e le sue maggiori opere(pag.128) Struttura e trama dell'Eneide(pag.125/126) Le tematiche dell'opera(pag.127) Lettura, parafrasi e analisi dei seguenti brani: “Proemio” pag.133/134/135 “Polidoro” pag.143/144/1457147(confronto con l’episodio dantesco della selva dei suicidi) “Didone innamorata” pag.148/149 “Didone ed Enea” pag.151/152/153/154(compresa “Guida alla lettura”) (letture comprese) “Caronte” pag159(confronto con il personaggio dantesco) Libro di testo “L’esperienza del testo-Epica” di Panebianco-Varani

MODULO-PERCORSO N°6 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Conoscere le origini della lingua italiana e il contesto storico-sociale e culturale nel quale si sviluppa

L’impero carolingio e la diffusione del sistema feudale(pag.196/197 del libro di Epica/fino a ”I cavalieri dell’epica medievale) Federico II e la corte di Palermo(per questa parte si

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- Conoscere le caratteristiche della lirica del Medio evo e riconoscere l'influsso della lirica francese nello sviluppo della letteratura italiana - Comprendere il messaggio degli autori in relazione al contesto storico- sociale

rimanda agli appunti e al libro di storia) La nascita dei volgari e l’affermarsi delle letterature nazionali: mappe fornite dalla docente e pag. 124 del libro di testo(solo il primo paragrafo) I primi documenti in volgare(mappe fornite dalla docente e pag131 solo ”Un documento in volgare: l’Indovinello veronese” La letteratura francese delle origini in lingua d’oil:La chanson de geste/Iil ciclo carolingio il ciclo bretone: mappe fornite dalla docente e pag188/189/190(solo le cose essenziali) del testo di Epica La letteratura francese delle origini in lingua d’oc/La poesia provenzale: mappe fornite dalla docente e pag.134(La lirica provenzale),146 del libro di testo La nascita della lirica in volgare in Italia: La Scuola siciliana: mappe fornite dalla docente e pag.135 de(La nascita della lirica in Italia)l libro di testo Lettura e analisi dei seguenti testi. “La morte di Orlando” pag.198/199/200(conoscere il contenuto dell’opera) nel testo di Epica “Il codice del comportamento amoroso” di Andrea Cappellano pag.146 “L’amore come un biancospino” di Jaufré Rudel pag.143/144/145(comprese le letture) “Io m’aggio posto in core a Dio servire” di Giacomo da Lentini pag.147 Libro di testo “L’esperienza del testo- Poesia /Poesia delle origini” di Panebianco-Varani Libro di testo “L’esperienza del testo-Epica” di Panebianco-Varani

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DATA:03/05/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA :STORIA-GEOGRAFIA DOCENTE:NARDONE MARIA ARCANGELA CLASSE 2E A.S.2014 / 2015 INDIRIZZO: BIENNIO FINALITA’ RAGGIUNTE 1. Promuovere una presa di coscienza dei valori universali per una progressiva solidarietà umana. 2. Acquisire la capacità di recuperare la memoria del passato, sviluppando abilità nella selezione e valutazione delle testimonianze 3. Acquisire la capacità di riflettere sulla trama delle relazioni socio-politiche, economiche e culturali 4. Avviare alla conoscenza di alcune differenti interpretazioni storiografiche 5. Educare alla tolleranza e alla valorizzazione della diversità come risorsa 6. Favorire lo sviluppo di una personalità capace di integrarsi dialetticamente e criticamente nella società odierna. METODI DI LAVORO UTILIZZATI Lezioni frontali, lettura orientativa e selettiva del testo, schematizzazioni ,costruzione di moduli intorno ad alcuni nuclei concettuali di tipo storico- geografico e politico. STRUMENTI UTILIZZATI Lo strumento centrale è stato il libro di testo CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Gli alunni sono stati valutati sulla conoscenza di moduli studiati e sulla capacità di esporli correttamente; sulla capacità di collocare i fatti storici studiati nello spazio e nel tempo;sulla capacità di individuare le fondamentali relazioni di causa effetto; sulla capacità di comprendere e utilizzare i termini specifici più ricorrenti della disciplina. NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELA TIVA TIPOLOGIA Sono state effettuate due verifiche per ciascun periodo valutativo, di cui una scritta e valevole per l'orale. DATA:6 /GIUGNO/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA :STORIA-GEOGRAFIA DOCENTE:NARDONE MARIA ARCANGELA CLASSE 2E A.S.2014 / 2015 INDIRIZZO: BIENNIO PROGRAMMA SVOLTO MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Conoscere gli elementi di crisi di un sistema. Cogliere le relazioni causa-effetto. Individuare le cause interne ed esterne di un fenomeno e le interrelazioni fra fenomeni . Individuare elementi di continuità e di differenza tra sistemi ed epoche storiche. Istituire raffronti tre sistemi e culture diversi .

LA FINE DELLA REPUBBLICA

MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Conoscere gli elementi di crisi di un sistema. Cogliere le relazioni causa-effetto. Individuare le cause interne ed esterne di un fenomeno e le interrelazioni fra fenomeni . Individuare elementi di continuità e di differenza tra sistemi ed epoche storiche. Istituire raffronti tre sistemi e culture diversi .

L'ETA' DI AUGUSTO E L'IMPERO

MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Conoscere gli elementi di crisi di un sistema. Cogliere le relazioni causa-effetto. Individuare le cause interne ed esterne di un fenomeno e le interrelazioni fra fenomeni . Individuare elementi di continuità e di differenza tra sistemi ed epoche storiche. Istituire raffronti tre sistemi e culture diversi .

IL LONTANO ORIENTE: INDIA E CINA(SINTESI)

MODULO-PERCORSO N°4 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Conoscere gli elementi di crisi di un sistema. Cogliere le relazioni causa-effetto. Individuare le cause interne ed esterne di un fenomeno e le interrelazioni fra fenomeni . Individuare elementi di continuità e di differenza tra

IL CRISTIANESIMO E LE ORIGINI DELLA CHIESA

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sistemi ed epoche storiche. Istituire raffronti tre sistemi e culture diversi . MODULO-PERCORSO N°5 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Conoscere gli elementi di crisi di un sistema. Cogliere le relazioni causa-effetto. Individuare le cause interne ed esterne di un fenomeno e le interrelazioni fra fenomeni . Individuare elementi di continuità e di differenza tra sistemi ed epoche storiche. Istituire raffronti tre sistemi e culture diversi .

LA CRISI DELL'IMPERO ROMANO NEL SECOLO III d.C.

MODULO-PERCORSO N°6 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Conoscere gli elementi di crisi di un sistema. Cogliere le relazioni causa-effetto. Individuare le cause interne ed esterne di un fenomeno e le interrelazioni fra fenomeni . Individuare elementi di continuità e di differenza tra sistemi ed epoche storiche. Istituire raffronti tre sistemi e culture diversi .

DA DIOCLEZIANO ALLA FINE DELL'IMPERO

D'OCCIDENTE

MODULO-PERCORSO N°7 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Conoscere gli elementi di crisi di un sistema. Cogliere le relazioni causa-effetto. Individuare le cause interne ed esterne di un fenomeno e le interrelazioni fra fenomeni . Individuare elementi di continuità e di differenza tra sistemi ed epoche storiche. Istituire raffronti tre sistemi e culture diversi .

I REGNI ROMANO-BARBARICI E L'IMPERO

BIZANTINO

MODULO-PERCORSO N°8 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Conoscere gli elementi di crisi di un sistema. Cogliere le relazioni causa-effetto. Individuare le cause interne ed esterne di un fenomeno e le interrelazioni fra fenomeni . Individuare elementi di continuità e di differenza tra sistemi ed epoche storiche. Istituire raffronti tre sistemi e culture diversi .

I LONGOBARDI E L'ASCESA DEL PAPATO

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MODULO-PERCORSO N°9 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Conoscere gli elementi di crisi di un sistema. Cogliere le relazioni causa-effetto. Individuare le cause interne ed esterne di un fenomeno e le interrelazioni fra fenomeni . Individuare elementi di continuità e di differenza tra sistemi ed epoche storiche. Istituire raffronti tre sistemi e culture diversi .

LA CIVILTA' ARABA E L'"ETA' D'ORO" DELL'IMPERO

BIZANTINO

MODULO-PERCORSO N°10 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Conoscere gli elementi di crisi di un sistema. Cogliere le relazioni causa-effetto. Individuare le cause interne ed esterne di un fenomeno e le interrelazioni fra fenomeni . Individuare elementi di continuità e di differenza tra sistemi ed epoche storiche. Istituire raffronti tre sistemi e culture diversi .

DAL REGNO DEI FRANCHI ALL'IMPERO CAROLINGIO

MODULO-PERCORSO N°1G OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Conoscere gli elementi di crisi di un sistema. Cogliere le relazioni causa-effetto. Individuare le cause interne ed esterne di un fenomeno e le interrelazioni fra fenomeni . Individuare elementi di continuità e di differenza tra sistemi ed epoche storiche. Istituire raffronti tre sistemi e culture diversi .

AL CENTRO DEL MEDITERRANEO

MODULO-PERCORSO N°2G OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Conoscere gli elementi di crisi di un sistema. Cogliere le relazioni causa-effetto. Individuare le cause interne ed esterne di un fenomeno e le interrelazioni fra fenomeni . Individuare elementi di continuità e di differenza tra sistemi ed epoche storiche. Istituire raffronti tre sistemi e culture diversi .

PIU’ ATTENZIONE ALLA QUALITA’ DELL’AMBIENTE

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MODULO-PERCORSO N°3G OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Conoscere gli elementi di crisi di un sistema. Cogliere le relazioni causa-effetto. Individuare le cause interne ed esterne di un fenomeno e le interrelazioni fra fenomeni . Individuare elementi di continuità e di differenza tra sistemi ed epoche storiche. Istituire raffronti tre sistemi e culture diversi .

ITALIANI, VECCHI E NUOVI

MODULO-PERCORSO N°4G OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Conoscere gli elementi di crisi di un sistema. Cogliere le relazioni causa-effetto. Individuare le cause interne ed esterne di un fenomeno e le interrelazioni fra fenomeni . Individuare elementi di continuità e di differenza tra sistemi ed epoche storiche. Istituire raffronti tre sistemi e culture diversi .

GEOGRAFIA FISICA E POLITICA DEI SEGUENTI

CONTINENTI: EUROPA, AFRICA, ASIA, AMERICA

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MATERIA: LINGUA INGLESE DOCENTE: PROF.SSA REBAIOLI ANNA ROSA CLASSE 2 E A.S. 2014/2015 INDIRIZZO: FINALITA’ RAGGIUNTE Sono state perseguite le seguenti finalità: - acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto; - formazione umana, sociale e culturale mediante il contatto con altre realtà; - ampliamento della capacità di riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura attraverso l'analisi comparativa con una lingua e una cultura differenti. METODI DI LAVORO UTILIZZATI Per il raggiungimento degli obiettivi fissati è stato utilizzato un approccio comunicativo, le abilità linguistiche di base sono state usate in varie situazioni comunicative, per quanto possibile reali e stimolanti, con l'utilizzo sia del codice scritto, sia di quello orale. Si è privilegiato l'efficacia della comunicazione e la fluenza del discorso, cercando di evitare correzioni troppo frequenti e pedanti. La comprensione orale e scritta e la produzione orale e scritta sono state perseguite in modo equilibrato attraverso attività mirate, graduate e personalizzate. Il lavoro di coppia e di gruppo è stato utilizzato per favorire la motivazione e l'interesse. E' stata data molta importanza allo sviluppo e al consolidamento di un clima di fiducia e rispetto reciproco docente-discente / discente - gruppo classe, ritenuto indispensabile al fine di favorire un proficuo apprendimento della lingua straniera. STRUMENTI UTILIZZATI Sono stati utilizzati i libri di testo: - Elsworth, Rose, Gregson, Delaney, Advantage 1, Student's Book and Workbook 1, Pearson Longman. - Elsworth, Rose, Gregson, Delaney, Advantage 2, Student's and Workbook 2, Pearson Longman A. Gallagher, F. Galuzzi, Grammar and Vocabulary Multi-Trainer, Pearson Longman (per l'approfondimento grammaticale ed esercizi di recupero in itinere) - la lavagna come strumento visivo e di sintesi - CD E’ stato molto importante il supporto didattico della lettrice di madrelingua la cui attività all’interno della classe è stata programmata e svolta con il docente titolare. CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Ci si è attenuto a quanto concordato nel dipartimento di lingue straniere ad inizio anno e riportato nella programmazione iniziale. Nelle verifiche scritte la soglia della sufficienza è stata in genere individuata al 60% delle risposte esatte. NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Primo periodo: due verifiche scritte e due orali. Secondo periodo: tre verifiche scritte e due orali. I tests sono stati di tipo strutturato, semi-strutturato e sommativo, con cadenza periodica. Secondo le indicazioni della Dirigenza, è stata svolta una verifica di recupero per gli alunni insufficienti nel primo periodo. DATA: 02/06/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: LINGUA INGLESE DOCENTE: PROF.SSA REBAIOLI ANNA ROSA CLASSE 2 E A.S. 2014/2015 INDIRIZZO: PROGRAMMA SVOLTO

MODULO-PERCORSO N° 1

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

­ Il secondo anno ha come obiettivo principale il rinforzo delle abilità apprese nel primo, il consolidamento delle competenze linguistiche di base, l'approfondimento di alcuni aspetti lessicali, morfologici e sintattici. Sono di seguito fissati i seguenti obiettivi che verranno sviluppati in parallelo

­ 1) saper comprendere una varietà di semplici e brevi messaggi orali di carattere generale, finalizzati a scopi diversi, cogliendo le situazioni di vita quotidiana, l'argomento e gli elementi basilari del discorso.

­ 2) Saper comprendere il senso e lo scopo di semplici testi scritti per usi diversi e inferire il significato di elementi non noti di un testo sulle base delle informazioni ricavabili dalle caratteristiche degli elementi stessi, dal contesto e con la guida dell'insegnante.

­ 3) sapersi esprimere in modo comprensibile su argomenti di carattere generale adeguatamente ai contesti e alle situazioni di vita quotidiana, pur se non sempre correttamente dal punto di vista formale.

­ 4) saper individuare e sistematizzare strutture e funzioni linguistiche.

­ 5) Saper comprendere il senso e lo scopo di semplici testi scritti per usi diversi e inferire il significato di elementi non noti e di un testo sulla base delle informazioni ricavabili dalle caratteristiche degli elementi stessi, dal contesto e con la guida dell'insegnante.

Ripasso delle principali strutture grammaticali apprese nell'anno precedente: pronomi personali e possessivi; aggettivi possessivi; genitivo sassone; imperativo; dimostrativi; preposizioni di tempo; present simple di be; have got; can; present simple; present simple e present continuous; past simple; verbi irregolari; pronomi interrogativi soggetto e complemento; past continuous e past simple; comparative and superlative forms.

MODULO-PERCORSO N° 2

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

­ IDEM Le strutture grammaticali sono state approfondite con esercizi del libro di testo (per l'approfondimento grammaticale ed esercizi di recupero in itinere) Libro di testo “Advantage 1”. UNIT 8 Grammar: have/don’t have to. Modal verb: must, mustn’t; must/mustn’t and have to/don’t have to: Modal verb: should/shouldn’t. Vocabulary: household chores. Functions: talking about rules; giving advice. Esercizi e dialoghi relativi all’unità 8.

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Workbook: le esercitazioni scritte incluse. UNIT 9 Grammar: be going to; present continuous for future; be going to and present continuous for future. Functions: talking about future plans; making suggestions and arrangements. Vocabulary: jobs Esercizi, dialoghi e letture relativi all’unità 9. Workbook: le esercitazioni scritte incluse.

MODULO-PERCORSO N° 3

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

­ IDEM UNIT 10 Grammar: will/won’t for predictions, promises and offers; will and be going to for future; may/might. Vocabulary: the weather. Functions: talking about the weather; making predictions; making offers. Esercizi, dialoghi e letture relativi all’unità 10. Workbook: le esercitazioni scritte incluse. UNIT 11 Grammar: first conditional with if; first conditional with unless; time clauses with when, as soon as; until; Functions: reacting to news. Esercizi, dialoghi, letture ed ascolto relativi alla unità 11. Workbook: le esercitazioni scritte incluse.

MODULO-PERCORSO N° 4

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

­ IDEM UNIT 12. Grrammar: present perfect simple; ever/never; irregular verbs; been and gone; present perfect simple + already/yet. Present perfect simple+ just. Communication: asking and answering about experiences.Talking about travel. Esercizi, dialoghi e letture relativi alla unità 12. Workbook: le esercitazioni scritte incluse.

MODULO-PERCORSO N° 5

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

­ IDEM Libro di testo: “Advantage 2” UNIT 1. Grammar: present perfect simple + for / since; present perfect and past simple; Communication: describing places; talking about where you live. Esercizi, dialoghi e letture relativi all’ unità I. Workbook: le esercitazioni scritte incluse. UNIT 2 Grammar: present perfect continuous; present perfect continuous and

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present perfect simple. Communication: speaking about experiences Workbook: le esercitazioni scritte incluse. UNIT 12 Grammar: the passive form (simple present e simple past).

MODULO-PERCORSO N° 6

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

­ IDEM Architecture: talking about exteriors and interiors of buildings.

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TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

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DATA: 02/06/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: POTITO PICHIRALLO CLASSE 2^ E A.S. 2014/2015 INDIRIZZO: FINALITA’ RAGGIUNTE - Promuovere le facoltà sia intuitive che logiche - Educare ai procedimenti euristici, ma anche ai processi di astrazione e di formazione dei concetti - Esercitare al ragionamento sia induttivo che deduttivo - Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche determinando così nei giovani abitudini alla sobrietà e precisione del linguaggio, cura della coerenza argomentativa, gusto per la ricerca della verità. METODI DI LAVORO UTILIZZATI - feedback immediato agli studenti richiedendo il loro intervento dal posto nello svolgimento

comunque condotto dall’insegnante; - Lavori di gruppo: il docente assegna esercizi a gruppi di alunni opportunamente eterogenei

oppure casuali, soprattutto prima dei momenti di verifica, affinché si valorizzi il confronto e la cooperazione tra pari;

- Modellizzazione: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per attuare il compito;

- Allenamento: consiste nell’osservare gli studenti mentre si esercitano su un compito e di offrire loro suggerimenti, supporti, feedback, modellizzazioni, richiami e nuovi compiti, con lo scopo di far loro ottenere delle prestazioni migliori.

- Supporto e autonomia graduale: si riferisce al supporto dato dall’insegnante per aiutare gli studenti a portare a termine un compito; l’insegnante in pratica sviluppa una parte del compito complessivo che lo studente non è ancora in grado di gestire da solo, togliendo poi, a poco a poco, il suo supporto, finché lo studente non è in grado di lavorare in modo autonomo.

- Articolazione: comprende tutti i metodi che consentono agli studenti di articolare le loro conoscenze, i ragionamenti e i processi di apprendimento in un unico ambito; è un insegnamento per indagine che si configura come una vera e propria strategia di porre domande agli studenti per condurli ad articolare e raffinare i concetti teorici.

- Riflessione: dà agli studenti la capacità di confrontare i loro processi di soluzione dei problemi con quelli di altri studenti e, in ultima analisi, di interiorizzare un modello cognitivo della competenza esperta.

Esplorazione: spinge gli studenti ad affrontare processi di soluzione di un problema attraverso domande mirate all’esplorazione STRUMENTI UTILIZZATI - libro di testo adottato - lavagna e gesso - materiale prodotto dal docente CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI - Correttezza nell’interpretazione della consegna - Correttezza, coerenza e completezza dello svolgimento - Correttezza nel calcolo - Correttezza nell’uso del linguaggio

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- Chiarezza nell’esposizione - Ordine e precisione nella stesura NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELA TIVA TIPOLOGIA Almeno due verifiche orali. In presenza di qualche insufficienza, in orale, tre verifiche tra scritto e orale orali. DATA: 27 – maggio – 2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: POTITO PICHIRALLO CLASSE 2^ E A.S. 2014/2015 INDIRIZZO: PROGRAMMA SVOLTO MODULO-PERCORSO N° 1 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Comprendere il concetto di polinomio riducibile Saper scomporre in fattori un polinomio con metodi singoli: raccoglimenti, prodotti notevoli, trinomio particolare di secondo grado

Scomposizione con raccoglimento a fattore totale e a fattore parziale, polinomi riconducibili a prodotti notevoli. Metodi composti per la scomposizione.

MODULO-PERCORSO N° 2 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Saper risolvere algebricamente mediante i metodi di sostituzione e di riduzione sistemi di equazioni di 1° grado Saper interpretare graficamente nel piano cartesiano le soluzioni di un sistema di 1° grado

Equazioni di I grado, intere e frazionarie. sistemi di 1° grado, col metodo di sostituzione.

Risoluzione grafica dei sistemi di 1° grado.

MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Saper individuare i punti nel piano cartesiano - Saper calcolare la distanza fra punti e le

coordinate del punto medio di un segmento - Conoscere le equazioni di rette orizzontali,

verticali e oblique e saperle rappresentare - Conoscere la condizione di parallelismo e di

perpendicolarità e saper risolvere semplici problemi

Piano cartesiano, punti sul piano cartesiano e coordinate. Pendenza di un segmento e coefficiente angolare. Retta passante per un punto e di pendenza assegnata. Retta passante per due punti. Rappresentazione grafica di una retta considerando l’ordinata all’origine ed il coefficiente angolare. Individuazione dell’intersezione di due rette come soluzione di un sistema di 1° grado. Retta parallele e rette perpendicolari. Retta parallela all’asse delle ascisse e delle ordinate.

MODULO-PERCORSO N° 4 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere la definizione di frazione algebrica Saper determinare le condizioni di esistenza di una frazione algebrica. Saper semplificare frazioni algebriche Saper operare con tali frazioni Saper risolvere equazioni fratte di 1° grado

frazioni algebriche: semplificazione; somma e prodotto tra frazioni algebriche; equazioni fratte con numeratore e denominatore di 1° grado o ad esso riconducibile.

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Saper risolvere equazioni fratte con numeratore e denominatore scomponibile in fattori di I grado

Risoluzione di equazioni fratte con Scomposizione del numeratore e/o denominatore.

MODULO-PERCORSO N° 5 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Saper studiare il segno di una frazione Saper risolvere disequazioni di 1° grado intere Saper risolvere disequazioni di 1° grado fratte

disequazioni di 1° grado disequazioni fratte con numeratore e/o denominatore scomponibili in fattori polinomiali di 1° grado.

MODULO-PERCORSO N° 6 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Saper risolvere sistemi di equazioni di I grado Saper risolvere sistemi di disequazioni di 1° grado fratte

Sistemi di equazioni di I grado. Metodi di Sostituzione, confronto, Sarrus Sistemi di disequazioni di 1° grado

MODULO-PERCORSO N° 7 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere la definizione di radice n-esima di un numero Saper semplificare ed operare con i radicali Saper portare fuori e dentro il simbolo di radice Conoscere il significato di razionalizzazione e saper fare semplici razionalizzazioni di denominatori Saper semplificare espressioni con i radicali

Radicali; somma e prodotto tra radicali; estrazione da radice; portare sotto il segno di radice; portale più radicali al comune indice. razionalizzazione

MODULO-PERCORSO N° 8 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere i teoremi di Euclide e di Pitagora Teorema di Pitagora e i due teoremi di Euclide.

Teorema di Talete

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TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

N° MOD. PERCORSO S

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TE

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TO

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1 2 3 4 5 6 7 8

DATA: 27 – maggio – 2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

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MATERIA : SCIENZE DOCENTE: CALVI ROBERTA CLASSE SECONDA E A.S. 2014/15 FINALITA’ RAGGIUNTE Conoscere le caratteristiche dei viventi per comprenderne somiglianze e differenze. Studiare il corpo umano per avere più consapevolezza di sé e operare scelte di vita corrette nei confronti della propria salute. METODI DI LAVORO UTILIZZATI Lezioni frontali,videoproiezioni. STRUMENTI UTILIZZATI Libro di testo,appunti,schemi e disegni, internet. CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI La valutazione ha tenuto conto dei seguenti fattori: conoscenza dei contenuti,uso corretto del lessico scientifico, comprensione dei concetti, capacità di correlazione. I voti, dall' 1 al 10, sono stati assegnati in base alla griglia di valutazione adottata dal collegio docenti. NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELA TIVA TIPOLOGIA Almeno un colloquio e una verfica scritta per tutti nel primo periodo.Verifica di recupero del primo periodo. Tre valutazioni orali o scritte nei secondo periodo, verifica di recupero per gli insufficienti. DATA: 6/6/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

ML 119 - PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO MATERIA : SCIENZE NATURALI DOCENTE: CALVI ROBERTA CLASSE SECONDA E A.S.2014 /15

PROGRAMMA SVOLTO MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Conoscenza delle caratteristiche dei regni dei

viventi. Varietà e omogeneità dei viventi. Unicellulari ( monere, protisti, esempi di unicellulari patogeni ),virus ( ebola) e pluricellulari, gli antibiotici. I cinque regni. Autotrofi ed eterotrofi. Linneo e la classificazione Caratteristiche dei tipi principali di piante ( tallofite, briofite, felci, gimnosperme e angiosperme).

MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Saper descrivere le caratteristiche delle

macromolecole organiche e conoscere le loro funzioni

Carboidrati, lipidi, proteine.

MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

Conoscenza struttura e funzioni della cellula. Cellula procariote ed eucariote Cellula animale e vegetale.Cellula aploide e diploide. Respirazione cellulare e fotosintesi. Diffusione .Concetto di trasporto attivo. Mitosi e meiosi..

MODULO-PERCORSO N°4 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Conoscenza delle caratteristiche anatomiche e

fisologiche dell'uomo. - Conoscenza del proprio corpo e riflessione su

determinati comportamenti che mettono a rischio la salute.

Anatomia e fisiologia dell'apparato digerente,(con approfondimenti di di educazione alimentare), respiratorio, circolatorio, escretore, riproduttore, con cenni di patologia. Ghiandole esocrine ed endocrine. Malattie cardiovascolari. Analisi del sangue.

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TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

N° MODULO S

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3 x x x x x x x x

4 x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

DATA: 6/6/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

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MATERIA: DISCIPLINE GEOMETRICHE DOCENTE: SAVARINO GIUSEPPE CLASSE 2° E A.S. 2014 / 2015

INDIRIZZO: ORDINAMENTALE

FINALITA’ RAGGIUNTEPer la maggior parte dei casi, gli alunni hanno affrontato con interesse le attività disegnative proposte durante l'anno scolastico, raggiungendo per alcuni casi ottimi livelli. Hanno dimostrato un uso sufficientemente corretto degli strumenti da disegno, discreta capacità di comprensione dello spazio geometrico e dei metodi di rappresentazione grafica studiati. Uso corretto del tipo e spessore delle linee, rappresentare figure piane e solide in proiezioni ortogonali e assonometria, saper disegnare prospettive centrali e accidentali di solidi semplici. Applicazione della teoria del campo nelle figure geometriche: Sviluppo di un metodo per progettare. METODI DI LAVORO UTILIZZATILezioni frontali associate a esercitazioni grafiche per guidare l'alunno nell'acquisizione delle capacità di lettura e rappresentazione grafica degli elaborati. Analisi disegni specifici.

STRUMENTI UTILIZZATILibro di testo, strumenti per il disegno, lavagna, documentazione grafica prodotta appositamente, materiale bibliografico specifico, supporti audiovisivi e multimediali

CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATILa valutazione dell'allievo/a si baserà non solo sui risultati effettivi delle singole prove scritto/ grafiche, ma terrà conto del processo di crescita rispetto al livello di partenza, dei tempi di apprendimento, delle attitudini e capacità individuali. Nello specifico terrà conto di: correttezza e completezza dei lavori, applicazione di regole tecniche, tratto grafico, pulizia e precisione dell'elaborato, rispetto dei tempi di consegna.

NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA

Sono state effettuate: 1°periodo- n°2 Prove grafiche. 2°periodo- n°3 Prove grafiche

DATA:30 /05/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

MATERIA: DISCIPLINE GEOMETRICHE DOCENTE: SAVARINO GIUSEPPE CLASSE 2°E A.S. 2014 / 2015

INDIRIZZO: ORDINAMENTALE

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PROGRAMMA SVOLTO

MODULO-PERCORSO N° 1

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

Cognizione delle regole elementari di geometria pianaUso corretto degli strumenti da disegno.Convenzioni del disegno tecnico.Conoscenza dei termini specifici del disegno geometrico.Conoscere la costruzione di figure pianeconoscere i metodi di rappresentazione grafica.conoscere e saper gestire lo spazio tridimensio-nale applicato al disegno.capacità di scegliere correttamente tipo e spes-sore di linee per il disegno.

I metodi di rappresentazione grafica.I metodi di proiezione (coniche ,cilindriche).Le Proiezioni assonometriche: elementi e con-cetti fondamentali.Assonometria obliqua.Assonometria ortogonale.

MODULO-PERCORSO N°2

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

saper distinguere i metodi dell'assonometria. saper eseguire in modo corretto i temi dise-gnativi proposti.

Assonometria Obliqua Monometrica Cavaliera.Assonometria Ortogonale rapporto isometrico, dimetrico, trimetrico.Assonometria Ortogonale Isometrica.Assonometria di figure piane.Assonometria di solidi geometrici

MODULO-PERCORSO N°3

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

saper eseguire operazioni sui solidi.saper risolvere problemi grafici delle temati-che studiate.

capire e saper applicare la teoria delle om-bre.

Sezione di solidi in assonometria.Intersezione di solidi in assonometria.Ombre in assonometria: elementi fondamentali.Rappresentare le ombre di figure piane e solide.

MODULO-PERCORSO N°4

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

conoscere le regole e gli elementi della pro-spettiva.saper eseguire una prospettiva intuitiva

I concetti fondamentali della prospettiva.Regole prospettiche.Cono otico-Raggi visuali-Punto di vista-Piano geometrale.Metodi della prospettiva: Punti di distanzaPunti di fuga.Punti misuratori.Taglio dei raggi visuali.

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MODULO-PERCORSO N°5

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

saper operare nello spazio prospettico.saper risolvere problemi grafico/prospettici nella rappresentazione di solidi

Prospettiva di rette: parallele,perpendicolari,inclinate.Prospettiva di figure piane.Altezze in prospettiva.Prospettiva di solidi.

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TEMPI DI ATTUAZIONE

Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

N° MODULO

SETTEMBRE

OTTOBRE

NOVEMBRE

DICEMBRE

GENNAIO

FEBBRAIO

MARZO

APRILE

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1 x x x x X

2 x x x x x x x x x x x

3 x x x x x x x x

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5 x x x

6

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ALTRE INFORMAZIONI:

ALLEGATO N° ALLEGATO N° ALLEGATO N°

DATA: 30 /05/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

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MATERIA:DISCIPLINE PLASTICHE DOCENTE: GIOVANNI ARDRIZZO CLASSE 2E A.S. 2014/2015 INDIRIZZO: FINALITA’ RAGGIUNTE Padronanza degli strumenti grafici e plastici essenziali Lettura spaziale di elementi presi dal contesto del reale Analisi del pensiero della visione Gestione di un iter progettuale motivato e coerente METODI DI LAVORO UTILIZZATI Lezione frontale, lezione partecipata, analisi e riflessioni comuni sui problemi trattati, adattamento della metodologia conoscitiva appresa ad un nuovo problema STRUMENTI UTILIZZATI Libri ed immagini, letture da testi ritenuti significativi in relazione agli argomenti trattati, mezzo multimediale filmati . CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Coerenza dell'elaborato Composizione Utilizzo del segno come fondamentale elemento visivo di analisi Capacità di comprensione e costruzione delle strutture spaziali Iter progettuale motivato Conduzione motivata di un'ipotesi e capacità di dimostrazione grafica e/o plastica NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELA TIVA TIPOLOGIA Minimo due valutazioni per il primo periodo e tre per il secondo: ogni voto è il risultato di un percorso composto da più elaborati DATA: / / FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA:DISCIPLINE PLASTICHE DOCENTE: GIOVANNI ARDRIZZO CLASSE 2E A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): PROGRAMMA SVOLTO MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - - conoscenza e comprensione delle

motivazioni che muovono una scelta Riflessioni sulle geometrie partendo dall geometria euclidea e concetti di rappresentazione in spazi di diverse dimensioni

MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - - imparare a vedere nello spazio e abituare

la mano a tracciare secondo le necessità del pensiero

Esercitazioni di visualizzazione mnemonica seguita dalla visualizzazione grafica; esercitazioni su formati vari concependo ogni disegno come progetto in quanto pensiero sull’oggetto concetti di stereometria

MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - - comprensione del rapporto tra disegno e

conoscenza- imparare ad usare le conoscenze acquisite per iniziare una ricerca

disegni sulla modalità di visualizzazione stereometrica applicata alla rappresentazione di un esaedro come principio della copia dal vero immaginata

MODULO-PERCORSO N°4 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - - Controllo della visione e del movimento

nello spazio- dilatazione e restringimento

elaborati tridimensionali di studio partendo dai solidi regolari e semiregolari alla ricerca della dualità metrica e combinatoria

MODULO-PERCORSO N°5 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - - Conduzione di un progetto dalla scelta

del soggetto di studio all'analisi che determina la conoscenza e la possibilità di

lez teorico- pratiche sui volumi e dimostrazine realizzativa a tempo della testa: studi geometrici di proiezioni ortagonali e stereometriche al

ML 119 - PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO

originarie riflessioni plastiche- rapporto tra geometria e mondo organico- Riflessioni su regole plastiche e del gesto che modella

computer attraverso l'uso del programma di modellazione 3D scketch up di Esaedri in diverse posizioni virtuali dello spazio ordinario. Progettazione al computer dei metodi realizzativi dei poliedri regolari ricavati al taglio dell' esaedro modellato in plastilina

MODULO-PERCORSO N°6 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - - riflettere sul condizionamento di un

tempo limitato di azione- legare concretamente l'immagine al pensiero tramite la ricostruzione e il gesto

Dimostrazione e storia della tecnica di formatura a forma buona , realizzazione di alcuni stampi dei poliedri regolari

MODULO-PERCORSO N°7 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - - Imparare a condurre una ricerca partendo

dalle analisi delle strutture e valutare le problematiche legate alla visualizzazione grafica in rapporto alla realizzazione plastica

Lezione teorico-pratiche e realizzazini di alcuni Jitterbug sia per roto traslazione che per sole traslazioni con costruzione di nuclei plastici in legno massello con differenti forme

ML 119 - PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO

TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

N° MOD. PERCORSO

SETTEMBRE

OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO

1 2

3 4

5 6

7 8

…..

ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° DATA: / / FIRMA DOCENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

LICEO ARTISTICOSTATALE - BERGAMO

ML 119ML 119

Data: 16/02/05

PIANO DI LAVORO CONSUNTIVORev. 1

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MATERIA:LABORATORIO ARTISTICO DOCENTE: SAVARINO GIUSEPPE , BONALDI GIOVANNI CLASSE 2 E A.S. 2014/2015

CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE

SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO):      

FINALITA’ RAGGIUNTEOrientare gli alunni verso le proprie attitudini fornedogli informazioni sugli indirizzi scolastici attivati dall'istituto per il proseguimento del percorso di studio nel triennio.sviluppo e metodologia di un progetto grafico.

METODI DI LAVORO UTILIZZATII docenti hanno utilizzato informazioni sugli itinerari didattici legati all'attività progettuale,tramite lezioni frontali e lavori di gruppo che sono stati svolti in aula e fuori dalla scuola in ambiti coerenti con gli argomenti trattati.Visita ai laboratori di tutti gli indirizzi attivati nella scuola, per una diretta esperienza delle caratteristiche proprie degli ambiti disciplinari.

STRUMENTI UTILIZZATI materiale didattico audiovisivo, materiali vari per realizzazione di plastici, strumenti per il disegno.

CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATIaderenza al tema, pertinenza dei contenuti, uso appropriato delle tecniche specifiche e dei linguaggi della comunicazione visiva, autonomia operativa, completezza degli elaborati richiesti, originalità delle soluzioni proposte,personalizzazione del lavoro. inoltre al termine di ogni periodo nella valutazione finale concordata tra i docenti contitolari della materia verranno presi in considerazione anche la partecipazione al dialogo educativo, l'impegno e la puntualità nelle consegne.

NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA sono state effettuate: N.2 grafica, N.1 pratica per quadrimestre.

DATA: 30/05/2015 FIRMA DOCENTI: _____________________________

LICEO ARTISTICOSTATALE - BERGAMO

ML 119ML 119

Data: 16/02/05

PIANO DI LAVORO CONSUNTIVORev. 1

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MATERIA: LABORATORIO ARTISTICO DOCENTE: SAVARINO GIUSEPPE , BONALDI GIOVANNI CLASSE 2 E A.S. 2014/2015

CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE

SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO):      

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO-PERCORSO N°1 (AREA FIGURATIVA)

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTICapacità da parte dell'alunno dianalizzare un'opera d'arte (polittico diPalma il Vecchio) sul piano strutturale,compositivo e iconografico rilevando ilinguaggi cromatici. Rielaborazione dellapoetica dell'artista attraverso unpercorso che de-costruisce l'immagine ene svela le costruzioni auree.

Analisi della struttura compositiva dell'operaper moduli aurei con particolare riferimentoal pentagono. Sviluppo di intersezioni eangolature date per intersezioni eprolungamenti sugli di assi che confermanoun “calcolo aureo” operativamenteverificabile. Trasposto grafico per segno diun particolare del polittico.Analisi della forma attraverso l'uso delletecniche pittoriche: pastello, tempera,acquerello.

MODULO-PERCORSO N°2 (AREA FIGURATIVA)

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTICapacità di sviluppare e dare forma a unpensiero personale secondo unametodologia operativa coerente esequenziale che aiuti a condurrel'intendimento poetico del linguaggio.

Sviluppo di forme naturali attraverso unaattenta analisi delle strutture portantiregolate da sezioni auree della forma eprogressione di Fibonacci.Applicazione di una tecnica pittorica atta arestituire i concetti indagati.Analisi di alcune forme scultoree indicatedall'insegnante per autori del Novecento,con particolare attenzione alle tecnichepittoriche. Sviluppo di una operativitàgrafico-pittorica che consente di potenziareun trasposto plastico e strutturale dellaforma. Uso delle tecniche miste quali,gesso, cementite, acquerello, carbone,tempera, ecoline, pastello, pastello ad olio,pastello a cera.

LICEO ARTISTICOSTATALE - BERGAMO

ML 119ML 119

Data: 16/02/05

PIANO DI LAVORO CONSUNTIVORev. 1

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MODULO-PERCORSO N°1 (AREA GEOMETRICO)

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTICapacità di sviluppare una metodologiaprogettuale applicata al design.Sviluppare le capacita di risolvere problemipratico realizzativi.

Cosa è il DesignMetodi di progettazioneStruttura e modulo nelle figure semplici.Operazioni grafiche sul quadrato e sul triangolo.tema: individua una forma / oggettoStudio e analisi dei concetti di:Idea,forma, funzione, progetto,oggetto.Griglie modulari e lettura tridimensionale.Realizzare un modello in scala.

MODULO-PERCORSO N°2 (AREA GEOMETRICO)

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTICapacità analitica delle tematicheriguardanti l'architettura.Affrontare per grandi linee un progetto diarchitettura.padronanza dei metodi di rappresentazione.Sviluppare le capacità pratico/realizzative.

Cosa è l'Architettura.Caratteri del progetto in architettura.tema:Progettazione di uno spazio espositivo.(lavoro di gruppo)Disegni esecutivi, pianta e prospettoRappresentare l'architettura con la prospettiva.Plastico in scala del tema affrontato.Progettazione di un giardino di marmo.

MODULO-PERCORSO N°    

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI           

MODULO-PERCORSO N°     

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI           

MODULO-PERCORSO N°     

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI        

LICEO ARTISTICOSTATALE - BERGAMO

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Data: 16/02/05

PIANO DI LAVORO CONSUNTIVORev. 1

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TEMPI DI ATTUAZIONE

Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

N° MOD. PERCORSO

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ALTRE INFORMAZIONI:      ALLEGATO N°      ALLEGATO N°            ALLEGATO N°      

DATA: 30/05/2015 FIRMA DOCENTI: Giuseppe Savarino, Giovanni Bonaldi

FIRMA STUDENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

ML 119 - PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO

MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE: CARMINATI PATRIZIA CLASSE 2 A.S.2014 / 2015FINALITA’ RAGGIUNTEAcquisizione di un armonico sviluppo corporeo e motorio attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e neuro-muscolari. Maturazione della coscienza della propria corporeità, sia come disponibilità e padronanza motoria, sia come capacità relazionale Acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive che tenda a promuovere la pratica motoria come costume di vita.Scoperta e l’orientamento di attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche e di attività motorie.Evoluzione e consolidamento di un’equilibrata coscienza sociale basata sulla consapevolezza di se e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo.METODI DI LAVORO UTILIZZATIComunicazione verbale, giustificata da motivazioni educative e scientifiche; gradualità delle proposte.Dimostrazione diretta da parte dell’insegnante o di altro allievo.Alternanza di fasi di creatività degli allievi e di fasi di guida, controllo, correzione da parte dell’insegnante.Proposte di situazioni per sperimentare la capacità di organizzazione personale e di gruppo.Continuo passaggio dal globale all’analitico e viceversa, secondo le dinamiche evidenziaSTRUMENTI UTILIZZATIUtilizzo di tutte le strutture, al coperto e all’aperto a disposizione della scuola.Attrezzature fisse e mobili a disposizione secondo il piano di acquisto previsto dalla commissione di materia e deliberato dal Consiglio d’Istituto.Impianti sportivi esterni alla scuola a disposizione per attività inerenti alla materia. CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATIComportamento e capacità di autocontrollo durante l’attività, nel rapporto con l’insegnante e i compagni e nell’uso dell’attrezzatura e delle strutture.Impegno dimostrato, costanza nell’applicazione, partecipazione attiva nel lavoro svolto.Frequenza alle lezioni e frequenza effettiva alle parti pratiche.Grado di apprendimento e rendimento tecnico nell’arco dell’intero anno con verifiche specifiche al termine delle unità didattiche sulle singole attività ed obiettivi con prove oggettive, questionari e prove scritte. Valutazione, se pur soggettiva, da parte dell’insegnante, della qualità del lavoro svolto, lezione dopo lezione, dai singoli alunni.Motivazione all’attività e autonomia nel lavoro.

NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Sono state effettuate 6 verifiche pratiche nel primo periodo e 8 pratiche nel secondo .

DATA:06/06/2015 FIRMA DOCENTE:

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MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE: CARMINATI PATRIZIA CLASSE 2 A.S.2014 /2015

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO-PERCORSO N° 1

obiettivi disciplinari contenuti

POTENZIAMENTO FISIOLOGICO

Esercizi a carico naturale.Circuiti di potenziamento a carico naturale e con attrezzi.Esercizi di mobilità articolare e stretching.Lavoro aerobico ed anaerobico.Test di valutazione delle capacità condizionali e coordinative.

MODULO-PERCORSO N° 2

obiettivi disciplinari contenuti

SVILUPPO COORDINAZIONE GENERALE

Acrosport.Roller.Giocoleria: tutti gli attrezzi.Elementi di ginnastica artistica:capovolte,ruote,verticali.Tennis tavolo.

MODULO-PERCORSO N° 3

obiettivi disciplinari contenuti

PRINCIPALI GIOCHI SPORTIVI: Pallavolo, Pallacanestro, Pallamano. GIOCHI SPORTIVI MINORI: Ultimate,Unihockey,Badminton,Pallatamburello.

Acquisizione delle tecniche dei movimenti fondamentali.Approccio globale al gioco.Giochi propedeutici.Gioco completo nella forma didattica elementareTornei di gioco individuale, a coppie e a piccoli gruppi.Nozioni fondamentali di regolamento.

MODULO-PERCORSO N° 4

obiettivi disciplinari contenuti

ATLETICA:Campestre.Alto,Lungo, Peso, Staffetta.

Acquisizione delle tecniche dei fondamentali.Esercizi propedeutici.Prove in condizioni “indoor” ..

MODULO-PERCORSO N° 5obiettivi disciplinari contenuti

EDUCAZIONE ALLA SALUTE Nocività del fumo e dell’alcol.Educazione alla legalità.

MODULO-PERCORSO N° 6obiettivi disciplinari contenuti

PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA

Sono state proposte agli allievi le seguenti attività facoltative:-lezioni di gruppo sportivo di orienteering e atletica; -giornate per la promozione di Sci, Snow-board e Fondo; -gare di istituto di atletica, orienteering, sci e campestre;-partecipazione ai giochi studenteschi di orienteering, arrampicata,campestre, sci, snow-board, sci di fondo, atletica.

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TEMPI DI ATTUAZIONE

SETT OTT NOV DIC GENN FEBB MAR APR MAG GIUGNO

1 X X X X

2 X X X X X X X X X X

3 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X

4 X X X X X X X X X X

5 X X X X

6 X X X X X X X X X X X X X X

ALTRE INFORMAZIONI:

DATA: 06/06/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

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MATERIA :RELIGIONE DOCENTE: GIOVANNI ARGENZIANO CLASSE 2 E - A.S. 2014/2015 CORSO: X ORDINAMENTALE DIURNO SERALE SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): FINALITA’ RAGGIUNTE ll programma è stato svolto rispettando la progressione prevista nella quasi totalità: gli alunni hanno imparato a conoscere criticamente la dimensione spirituale e religiosa dell’esperienza umana nella storia. Inoltre, sanno contestualizzare le principali vicende storiche del popolo ebraico e il suo contributo originale rispetto alla identità culturale dell’Occidente e alle origini della sua civiltà. METODI DI LAVORO UTILIZZATI Le lezioni sono state svolte convolgendo gli alunni in lavori di gruppo, problem solving, ecc. STRUMENTI UTILIZZATI Sussidi multimediali, manuale, biblioteca, lezioni interattive, slide, ecc. CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Nella valutazione periodica e finale, sono stati presi in considerazione oltre ai giudizi esemplificativi, degli elementi di "attenzione"che sono stati di aiuto nella definizione del giudizio: I=Ascolta ed è interessato; P=interviene a proposito con domande pertinenti; C=si espone al confronto con gli altri; D=fa collegamenti con altre discipline; E=elabora criticamente in dialogo con il dibattito attuale dialogando con il contesto sociale. NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELA TIVA TIPOLOGIA Sono state approntate una verificha essenziale per quadrimestre, corredate da varie schede di lavoro al termine di ogni tematica svolta. DATA: 27/05/2015 FIRMA DOCENTE Giovanni Argenziano

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MATERIA :RELIGIONE DOCENTE: GIOVANNI ARGENZIANO CLASSE 2 E A.S. 2014/2015 CORSO: X ORDINAMENTALE DIURNO SERALE SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): PROGRAMMA SVOLTO MODULO-PERCORSO N° 01 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

- Gli alunni hanno imparato a focalizzare

le principali problematiche legate al mondo giovanile, al dialogo interetnico e all'incidenza della dimensione religiosa nel "tessuto" umano.

- Essi sanno cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo.

- Gli alunni sanno utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone i contenuti in un confronto aperto ai contribuiti delle varie discipline, in particolare della cultura scientifico-tecnologica.

� Incipit: Per un nuovo inizio: le cose importanti

da mettere nello zaino per affrontare il

viaggio di questo nuovo anno scolastico;

L’affascinante mondo della comunicazione: “La

leggenda della pittura” e la “creatività”(La

storia di Philippe Petit); “Vado a scuola”:

Imparare ad imparare: “apprendiamo” solo

quando noi decidiamo di “insegnare” qualcosa

a noi stessi…

� Giovani in cammino

1. Star bene insieme. Tematica: “Star bene

a scuola”. Una scuola per la vita; come

diventare “squadra”. Tematica sulla

capacità di “Progettare” la propria vita.

Voglia di essere ascoltati; Quale vita

scegliere: omologazione e conformismo.

Le cause delle “dipendenze” e le

“nuove”: i social network. Il dialogo con

le altre culture. Tra paure e speranze: il

difficile “cammino” dell’adolescenza.

“Felicità e solitudine”: la paura di

rimanere soli. Il valore dell’amicizia. Gli

adolescenti e i modelli di riferimento: la

relazione con il padre.

2. Mettiamoci in gioco con i “Testimoni”

di vite “vissute” per gli altri:

ML 119 - PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO

• La storia di Philippe Pozzo di Borgo (Film

Quasi amici).

• La storia di Michael Oher e la famiglia

Thuoy.

3. La ricerca della felicità

- Essere fragili: le nuove fragilità degli

adolescenti: anoressia/bulimia; dipendenza

da erotismo; il bullismo e la violenza

giovanile.

- Si può essere felici? Dio c’entra qualcosa

con la felicità umana?

• Tematica sulla “diversabilità”: la

“diversità” è ciò che accomuna tutti gli

uomini: Siamo tutti “diversamente”

abili.

MODULO-PERCORSO N° 02 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

� Gli alunni hanno imparato a focalizzare la dimensione religiosa nel contesto più ampio delle “dimensioni umane”.

� Gli alunni hanno imparato a conoscere le vicende storiche e le intuizioni originali del popolo ebraico, comparate con le altre esperienze religiose elaborate nel corso della storia.

- Alcune pagine significative della storia

della Chiesa e la dimensione morale. - Sanno riconoscere il rapporto tra la

storia umana e la storia della salvezza, e lo specifico cristiano dell'esistenza dell'uomo nel tempo.

4. Vivere in modo responsabile

• Come vivere la libertà; la relazione

libertà – potere.

• Alzare lo sguardo verso gli altri:

imparare a costruire le relazioni umane.

• Su quali principi-valori puntare?

• Il rispetto della vita nascente.

• Educazione alla solidarietà e alla

condivisione: per crescere in umanità.

5. La dimensione spirituale e la

dimensione religiosa: Il desiderio di Dio

• Il contributo “originale” della cultura

religiosa ebraica rispetto alla storia

ML 119 - PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO

umana.

• La follia nazista e la shoah

• Il significato dei simboli religiosi del

cristianesimo e delle principali

religioni; I simboli nei sette

sacramenti del cattolicesimo;

• I significati del cibo nelle culture

religiose;

• Il cammino dei cristiani nella storia.

MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

6. MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

7. MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

8. MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

9. MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

10.

ML 119 - PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO

TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

N° MOD. PERCORSO

SE

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1 X X X X X X X X X X X X X2 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X3 4 5 6 7 8

…..

ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° DATA: 27/05/2015 FIRMA DOCENTE Giovanni Argenziano

FIRMA STUDENTE: _____________________________

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