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1 LICEO GINNASIO “JACOPO STELLINI” Piazza I Maggio, 26 - 33100 Udine Tel. 0432 – 504577 Fax. 0432 – 511490 Codice fiscale 80023240304 e-mail: [email protected] - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.it - PEC: [email protected] MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO Liceo ginnasio “Jacopo Stellini” ANNO SCOLASTICO 2013/2014 INDIRIZZO Unico CLASSE V SEZIONE C ISCIPLINA Lingua e cultura latina DOCENTE prof. Agostino Longo QUADRO ORARIO (n. ore settimanali nella classe) 5 1. FINALITÀ i. acquisire la conoscenza delle civiltà greca nella complessità dei suoi aspetti mediante l’apprendimento della lingua e l’esplorazione della produzione letteraria; ii. sviluppare le competenze linguistiche e letterarie attraverso il contatto scientifico con i testi, che stimoli la capacità intellettiva e favorisca la comprensione e l’interpretazione del significato originale; iii. percepire ed apprezzare la specificità delle lingue classiche non come lingue uniche, statiche e uniformi, ma come insieme ricco di idiomi caratterizzati - nella sincronia e nella diacronia - dalle diverse funzioni comunicative; iv. promuovere un uso consapevole dei moderni sistemi linguistici, nella piena padronanza delle loro potenzialità espressive; v. maturare e a rafforzare la consapevolezza della propria identità culturale, attraverso il recupero di radici e archetipi storico-culturali, confrontandola direttamente con altre identità; utilizzare le categorie che permettono l’analisi del nostro patrimonio culturale; vi. elaborare un sistema di riferimenti culturali e di valori atti non solo ad interpretare il passato, mantenendo il rapporto con le radici, ma anche a decifrare la realtà contemporanea; vii. valorizzare le conoscenze della cultura classica. 2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA PROFILO GENERALE DELLA CLASSE La classe, costituita da 19 studenti, presenta un grado non del tutto adeguato di consapevolezza degli elementi fondamentali della morfologia, della sintassi e del lessico. Circa metà della classe dimostra di non possedere ancora un sufficiente sviluppo delle attitudini mnemoniche necessarie a ritenere e ad organizzare con precisione, rapidità ed efficacia, gli elementi di complessità flessiva e di novità lessicale caratteristici delle lingue classiche. Gli stessi studenti, in genere, stanno mostrando solo sporadicamente la consapevolezza del bisogno di uno studio costante e la capacità di attuarlo con profitto accettabile. Ne consegue che, anche in fase di traduzione, si riscontri l'incapacità di una corretta analisi preliminare del testo, oppure l'incapacità di applicare puntualmente e con proprietà all'analisi e alla traduzione norme morfo-sintattiche pur oggetto di un adeguato apprendimento sul piano teorico. Quanto detto, riguarda soprattutto una fascia minoritaria di studenti, dal momento che la parte maggiore di coloro che hanno riportato un esito insufficiente necessita soltanto di un lieve incremento dell'impegno nello studio e nell'esercizio. Più di metà della classe dimostra invece di aver acquisito le conoscenze e le abilità necessarie ad affrontare la traduzione.

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LICEO GINNASIO “JACOPO STELLINI”

Piazza I Maggio, 26 - 33100 Udine Tel. 0432 – 504577 Fax. 0432 – 511490 Codice fiscale 80023240304

e-mail: [email protected] - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.it - PEC: [email protected]

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO Liceo ginnasio “Jacopo Stellini” ANNO SCOLASTICO 2013/2014 INDIRIZZO Unico CLASSE V SEZIONE C ISCIPLINA Lingua e cultura latina DOCENTE prof. Agostino Longo QUADRO ORARIO (n. ore settimanali nella classe) 5 1. FINALITÀ i. acquisire la conoscenza delle civiltà greca nella complessità dei suoi aspetti mediante l’apprendimento della lingua e

l’esplorazione della produzione letteraria; ii. sviluppare le competenze linguistiche e letterarie attraverso il contatto scientifico con i testi, che stimoli la capacità

intellettiva e favorisca la comprensione e l’interpretazione del significato originale; iii. percepire ed apprezzare la specificità delle lingue classiche non come lingue uniche, statiche e uniformi, ma come

insieme ricco di idiomi caratterizzati - nella sincronia e nella diacronia - dalle diverse funzioni comunicative; iv. promuovere un uso consapevole dei moderni sistemi linguistici, nella piena padronanza delle loro potenzialità

espressive; v. maturare e a rafforzare la consapevolezza della propria identità culturale, attraverso il recupero di radici e archetipi

storico-culturali, confrontandola direttamente con altre identità; utilizzare le categorie che permettono l’analisi del nostro patrimonio culturale;

vi. elaborare un sistema di riferimenti culturali e di valori atti non solo ad interpretare il passato, mantenendo il rapporto con le radici, ma anche a decifrare la realtà contemporanea;

vii. valorizzare le conoscenze della cultura classica. 2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA PROFILO GENERALE DELLA CLASSE La classe, costituita da 19 studenti, presenta un grado non del tutto adeguato di consapevolezza degli elementi fondamentali della morfologia, della sintassi e del lessico. Circa metà della classe dimostra di non possedere ancora un sufficiente sviluppo delle attitudini mnemoniche necessarie a ritenere e ad organizzare con precisione, rapidità ed efficacia, gli elementi di complessità flessiva e di novità lessicale caratteristici delle lingue classiche. Gli stessi studenti, in genere, stanno mostrando solo sporadicamente la consapevolezza del bisogno di uno studio costante e la capacità di attuarlo con profitto accettabile. Ne consegue che, anche in fase di traduzione, si riscontri l'incapacità di una corretta analisi preliminare del testo, oppure l'incapacità di applicare puntualmente e con proprietà all'analisi e alla traduzione norme morfo-sintattiche pur oggetto di un adeguato apprendimento sul piano teorico. Quanto detto, riguarda soprattutto una fascia minoritaria di studenti, dal momento che la parte maggiore di coloro che hanno riportato un esito insufficiente necessita soltanto di un lieve incremento dell'impegno nello studio e nell'esercizio. Più di metà della classe dimostra invece di aver acquisito le conoscenze e le abilità necessarie ad affrontare la traduzione.

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FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI: I Compito del I Quadrimestre LIVELLI DI PROFITTO DISCIPLINA D’INSEGNAMENTO Lingua e cultura latina

LIVELLO BASSO (voti inferiori alla sufficienza) ____________________ N. Alunni 9 (%)

LIVELLO MEDIO (voti 6-7) _________________ N. Alunni 7 (%)

LIVELLO ALTO ( voti 8-9-10) ________________ N. Alunni 3 (%)

1° Livello (ottimo)

2° Livello (buono)

3° Livello (discreto)

4° Livello (sufficiente)

5° Livello (mediocre)

6° Livello (insufficiente)

7° Livello (grav.insufficiente)

Alunni N. 1 Alunni N. 2 Alunni N. / Alunni N. 7 Alunni N. 6 Alunni N. 2 Alunni N. 1

3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA: ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE

LATINO (secondo anno)  competenze   abilità / capacità   conoscenze  Comprendere e tradurre testi in lingua originale  

Sapere svolgere esercizi di flessione nominale e verbale. Sapere svolgere esercizi di concordanza. Sapere individuare le strutture morfologiche studiate. Sapere costruire un paradigma verbale. Sapere tradurre un verbo latino cogliendone il valore temporale e aspettuale. Sapere riconoscere all’interno di un testo gli elementi sintattici studiati. Sapere individuare e descrivere la struttura di un periodo complesso. Sapere rilevare analogie e differenze tra la lingua di partenza e quella di arrivo. Sapere formulare ipotesi di traduzione plausibili. Sapere verificare la validità delle ipotesi formulate

Conoscere i pronomi. Conoscere la coniugazione dei verbi irregolari e difettivi. Conoscere usi e funzioni del participio. Conoscere usi e funzioni del gerundio e del gerundivo. Conoscere usi e funzioni del supino. Conoscere i vari tipi di congiuntivo indipendente. Conoscere le proposizioni interrogative. Conoscere le proposizioni completive. Conoscere il periodo ipotetico. Conoscere la proposizione concessiva. Conoscere gli elementi della sintassi dei casi. Conoscere i valori del participio. Conoscere la perifrastica attiva. Conoscere la proposizione interrogativa diretta. Conoscere alcune proposizioni

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in basi ai criteri grammaticali e alla coerenza semantica. Sapere esporre in modo chiaro, corretto e completo le regole studiate.  

completive.  

Scegliere i termini da utilizzare nella traduzione in relazione al contesto e al senso complessivo. Istituire confronti di natura lessicale tra il greco antico, il latino, l’italiano e altre lingue studiate.  

Sapere consultare il vocabolario (individuazione corretta del lemma e della reggenza). Sapere distinguere i vari lessici specifici.  

Ampliare il lessico di base. Conoscere le principali famiglie semantiche.  

Riconoscere nei testi letti le espressioni della civiltà e della cultura latina.  

Sapere individuare permanenze e alterità tra la civiltà antica e quella contemporanea. Sapere collegare informazioni derivate da ambiti disciplinari diversi.  

Conoscere elementi di civiltà anche tramite la lettura e traduzione di brani d’autore.  

4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA

i. gli aggettivi e gli avverbi numerali; i complementi di età, stima, prezzo, estensione e distanza; il participio; sintassi del participio: participio attributivo, sostantivato, predicativo e congiunto; l'ablativo assoluto;i pronomi relativi;

ii. le proposizioni relative proprie; i verbi deponenti e semideponenti; il nesso relativo; la prolessi del relativo; il participio perfetto dei verbi deponenti; le proposizioni relative improprie;

iii. i pronomi e gli aggettivi interrogativi; i verbi atematici: eo; le proposizioni interrogative dirette; i verbi atematici: fero; le proposizioni interrogative indirette;

iv. i pronomi e gli aggettivi indefiniti; i verbi atematici: edo, volo, nolo, malo; l'imperativo negativo;

v. i pronomi, gli aggettivi e gli avverbi correlativi; i verbi atematici: fio; il passivo dei composti di facio; le proposizioni completive introdotte da ut: valore finale e consecutivo-dichiarativo.

vi. il supino; gerundio e gerundivo; perifrastica passiva; il periodo ipotetico.

vii. la concordanza; funzione attributiva e predicativa dell'aggettivo;

viii. il nominativo: doppio nominativo; videor; verbi che presentano la costruzione personale;

ix. il genitivo: genitivo di specificazione; genitivo partitivo; genitivo retto da aggettivi o participi; genitivo retto da verbi;

x. il dativo: gli usi del dativo di termine; dativo d'interesse e di fine; il dativo retto da aggettivi;

xi. l'accusativo: gli usi dell'accusativo semplice; accusativo di estensione; accusativo esclamativo; verbi costruiti con il doppio accusativo;

xii. l'ablativo: l'ablativo del punto di partenza; l'ablativo strumentale;

xiii. le determinazioni di luogo e di tempo; il tempo determinato e il tempo continuato; i complementi di luogo;

xiv. la sintassi del verbo: verbi transitivi, verbi servili, verbi causativi e verbi fraseologici;

xv. l'indicativo: i tempi dell'indicativo nelle proposizioni indipendenti; il 'falso condizionale'; la legge dell'anteriorità; lo stile epistolare;

xvi. il congiuntivo: l'uso dei congiuntivi nelle proposizioni indipendenti;

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xvii. l'infinito: funzione nominale, infinito storico, infinito esclamativo; proposizioni infinitive, uso dei tempi, costrutti alternativi alle proposizioni oggettive; proposizioni infinitive in funzione epesegetica;

xviii. il participio: i tempi del participio, diatesi e valore; la coniugazione perifrastica attiva; il participio in funzione nominale; il participio congiunto; l'ablativo assoluto;

xix. il gerundio e il gerundivo: l'uso dei casi del gerundio e del gerundivo; il gerundivo in dipendenza da verbi come do, trado, reddo;

xx. il supino: supino in –um e supino in –u;

xxi. elementi principali di sintassi del periodo (approfondimenti sui costrutti già noti);

xxii. l'oratio obliqua.

5. MODULI INTERIDISCIPLINARI Non si prevedono moduli interdisciplinari per il corrente anno scolastico. 6. ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI i. lettura autonoma e/o guidata del manuale in adozione;

ii. stesura di appunti durante le lezioni da utilizzare come guida nello studio domestico; iii. partecipazione attiva alle lezioni; iv. esercitazioni guidate di analisi e traduzione di frasi e/o brani di versione; v. lavori di gruppo sul lessico.

7. METODOLOGIA 1. Lezione frontale; 2. lezione dialogata; 8. MEZZI DIDATTICI 1. Testi adottati: Conte-Ferri, Latino a colori – Grammatica ed Esercizi 1 e 2, Le Monnier. 2. Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento: dizionari degli studenti e/o nel patrimonio dell’Istituto; testi

presenti nella biblioteca dell’Istituto; testi di consultazione; fotocopie.

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9. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA SCANSIONE TEMPORALE verifiche scritte: almeno tre per quadrimestre, saranno costituite sostanzialmente dalla traduzione in italiano di un brano d’autore, in prosa, di congrue dimensioni, eventualmente rimaneggiato, talora corredato di opportune indicazioni di carattere linguistico o contenutistico fornite allo scopo di rendere accessibile, nei vari livelli di apprendimento, la contestualizzazione storica, l’analisi e l’interpretazione globale. verifiche orali: almeno 2 per quadrimestre, integrate da test di verifica della morfologia, della sintassi e del lessico secondo le esigenze didattiche ravvisate dal docente.

N. verifiche sommative previste per quadrimestre:

Scritte N. 3

Orali N. 2 + test di verifica a discrezione del docente.

MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO

Recupero in itinere: i. puntuale correzione individuale delle prove scritte;

ii. correzione dei brani di traduzione assegnati per casa; iii. approfondimenti ed esercizi specifici su argomenti morfo-sintattici di

particolare difficoltà; iv. indicazione di esercizi aggiuntivi tratti dal libro degli esercizi; v. domande poste ai singoli studenti anche durante le interrogazioni dei

compagni. Sportello didattico: sono a disposizione degli studenti in difficoltà alcuni docenti che in orario pomeridiano offrono consulenze didattiche su singoli argomenti, sul metodo di traduzione e sul metodo di studio.

1. Discussione su alcuni aspetti della civiltà classica;

2. trattazione di alcuni aspetti linguistici in relazione ad altre lingue indoeropee;

3. confronto con temi e problemi trattati nel corso dello studio di altre discipline.

Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze: 1. partecipazione a corsi e lezioni

organizzati dall'Istituto; 2. partecipazione a concorsi; 3. eventualmente esposizioni orali

e scritte di ricerche inndividuali.

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10. CRITERI DI VALUTAZIONE

Valore formativo della valutazione Dato per acquisito il nesso programmazione-valutazione e la distinzione tra verifica (intesa come “misurazione” dell’apprendimento) e valutazione, il Collegio ribadisce il valore eminentemente “formativo” della valutazione, anche quando essa assuma natura “sommativa” in particolari periodi dell’anno. Occorre inoltre tendere a “sdrammatizzare” il momento della verifica e a non concentrare eccessivamente l’attenzione sul risultato in termini di voti o di “promozione-bocciatura”. Si ritiene infatti che il valore formativo più alto della valutazione consista nella acquisita capacità dell’allievo di autovalutarsi attraverso la consapevolezza critica dei risultati raggiunti. Elementi della valutazione Nella valutazione si dovrà tener conto, oltre che dei risultati raggiunti in termini di apprendimento, anche di altre componenti che attengono alla personalità dell’alunno: impegno, serietà nello studio, crescita culturale, partecipazione critica. Perciò la valutazione non sarà in alcun modo il risultato di una somma alg ebrica dei “voti numerici” ottenuti nel corso del quadrimestre. Gli elementi da valutare non possono non fare riferimento in generale a quelli che sono stati individuati come obiettivi trasversali del biennio o triennio. Vengono qui di seguito riportate le griglie di valutazione adottate a livello di Istituto:

Latino e greco scritto

VOTO INDIVIDUAZIONE E

COMPRENSIONE DEGLI ELEMENTI MORFOLOGICI, SINTATTICI E LESSICALI

COMPRENSIONE DEL SENSO DEL TESTO

CORRETTEZZA DELLA RESA IN ITALIANO

PROPRIETA’ LINGUISTICA DELLA RESA IN ITALIANO

10 completa completa pienamente adeguata personale e accurata 9 completa completa pienamente adeguata accurata 8 buona buona adeguata adeguata 7 adeguata adeguata complessivamente

adeguata complessivamente adeguata

6 essenziale

essenziale accettabile accettabile

5 incerta o parziale parziale o non supportata dalla comprensione degli elementi morfo-sintattici

incerta o parziale

4 limitata limitata inadeguata 3 molto limitata molto limitata 2 o 1 quasi nulla o nulla quasi nulla o nulla

Latino e greco orale

VOTO CONOSCENZA DELLA MORFOLOGIA E DELLA SINTASSI

CAPACITÀ DI LETTURA AD ALTA VOCE

APPLICAZIONE DELLE REGOLE AGLI ESERCIZI PROPOSTI

CHIAREZZA E ORGANICITÀ ESPOSITIVA

10 completa e approfondita

consapevole/espressiva pienamente autonoma e rigorosa

rigorosa e originale

9 completa consapevole/espressiva rigorosa rigorosa e meditata 8 sicura sicura adeguata adeguata 7 adeguata abbastanza sicura complessivamente

adeguata complessivamente

adeguata 6 essenziale accettabile accettabile accettabile 5 lacunosa incerta incerta incerta 4 molto lacunosa molto incerta molto incerta 3 quasi nulla

2 o 1 nulla

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N.B. Nell’attribuzione dei voti delle singole prove sono utilizzabili anche i voti intermedi (es. 7+, 7 ½, 7/8, 8- ), quando la prova non corrisponda esattamente a una sola delle fasce individuate. 11. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA Quale specifico contributo può offrire la disciplina per lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza, al termine del biennio. Formulare delle ipotesi operative, indicando attività e metodologie didattiche per alcune o tutte le competenze qui elencate

A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE 1. IMPARARE A IMPARARE: • individuare delle strategie efficaci di memorizzazione dei dati morfologici, linguistici e lessicali da imparare; • sapere sviluppare strategie diverse di apprendimento a seconda delle informazioni da acquisire, non basandosi

solo sulla mera memorizzazione; • pianificare i propri impegni di studio su base settimanale, sapendo valutare in modo corretto ed efficace i tempi

necessari al loro assolvimento. 2. PROGETTARE: • pianificare e monitorare le fasi di lavoro al fine di pervenire a un risultato di traduzione dotato di senso; • pianificare presentazioni orali anche mediante il ricorso a sussidi multimediali. 3. RISOLVERE PROBLEMI: • saper applicare a testi non noti delle procedure standard acquisite in precedenza; • sapere collegare le informazioni (morfologico-sintattiche, lessicali, storiche e storico-letterarie) di cui si è in

possesso con i dati (morfologico-sintattici, lessicali, di contesto) di un testo da tradurre non noto; • sapere modificare le proprie ipotesi di traduzione/risoluzione dei problemi quando queste si siano rivelate

inefficaci o non produttive di un senso. • sapere pervenire a una sintesi interpretativa finale che tenga conto in maniera coerente dell’analisi dei dati di

partenza.

4. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: • saper interpretare correttamente i dati linguistico-grammaticali e storico-letterari con i dati di contesto al fine di

produrre una traduzione dotata di senso; • saper collegare le informazioni di un testo con le conoscenze sulla civiltà classica già possedute anche al fine di

ampliarle e/o di problematizzarle. 5. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: • ricavare informazioni da testi scritti; • leggere dei testi e interpretarne il punto di vista espresso; • interpretare testi scritti collegandoli con le conoscenze sorico-letterarie acquisite. B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE 6. COMUNICARE: • usare correttamente il lessico proprio della disciplina; • saper spiegare in modo chiaro, coerente e coeso sia in forma scritta sia in forma orale le informazioni acquisite; • saper esporre all’interlocutore i propri dubbi su argomenti e/o concetti poco chiari; • saper usare in modo corretto e chiaro la lingua italiana riflettendo sull’uso di un registro linguistico adeguato al

contenuto da volgere in forma scritta; • ampliare il proprio bagaglio lessicale italiano attraverso un’attenta analisi dell’etimologia latina e/ o greca di

alcune parole; • pianificare presentazioni orali anche mediante il ricorso a sussidi multimediali. 7. COLLABORARE E PARTECIPARE: • intervenire in una discussione sapendo esporre e motivare in modo logico e persuasivo le proprie scelte traduttive

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e/o la propria interpretazione/contestualizzazione di un brano d’autore;

C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA COSTRUZIONE DEL SÉ 8. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: • saper individuare strategie di risoluzione dei problemi applicando procedure note in un contesto non noto; • sapere giustificare le proprie scelte di traduzione e/o interpretazione dando conto del metodo applicato e/o dei

ragionamenti che le hanno prodotte; • saper valutare le scelte compiute.

Udine, 28 febbraio 2014 Il Docente prof. Agostino Longo