20
Mod. 3 – LE SOCIETA’ Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI Mod. 2 – L’IMPRENDITORE A) IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTA B) IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI C) LIBERISMO E PROTEZIONISMO D) BILANCIA DEI PAGAMENTI E) CAMBIO A) L’IMPRENDITORE NEL CODICE CIVILE (ART. 2082) B) TIPI DI IMPRESA C) L’IMPRESA COMMERCIALE D) AZIENDA E) I CONTRATTI DELL’IMPRENDITORE A) LE SOCIETA’ NEL CODICE CIVILE (ART. 2247) B) TIPI DI SOCIETA’ C) LA SNC E LE ALTRE SOCIETA’ DI PERSONE D) LA SPA E LE ALTRE SOCIETA’ DI CAPITALI E) LE SOCIETA’ MUTUALISTICHE

Mod. 3 – LE SOCIETA’ Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI Mod. 2 – L’IMPRENDITORE A)IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTA B)IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Mod. 3 – LE SOCIETA’ Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI Mod. 2 – L’IMPRENDITORE A)IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTA B)IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

Mod. 3 – LE SOCIETA’

Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI

Mod. 2 – L’IMPRENDITORE

A) IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTAB) IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

C) LIBERISMO E PROTEZIONISMOD) BILANCIA DEI PAGAMENTI

E) CAMBIO

A) L’IMPRENDITORE NEL CODICE CIVILE (ART. 2082)B) TIPI DI IMPRESA

C) L’IMPRESA COMMERCIALED) AZIENDA

E) I CONTRATTI DELL’IMPRENDITORE

A) LE SOCIETA’ NEL CODICE CIVILE (ART. 2247)B) TIPI DI SOCIETA’

C) LA SNC E LE ALTRE SOCIETA’ DI PERSONED) LA SPA E LE ALTRE SOCIETA’ DI CAPITALI

E) LE SOCIETA’ MUTUALISTICHE

Page 2: Mod. 3 – LE SOCIETA’ Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI Mod. 2 – L’IMPRENDITORE A)IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTA B)IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALIMod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI

parte dell’economia che tratta del sistema economico in rapporto con gli altri sistemi (ECONOMIA APERTA)

GLI SCAMBI CONSISTONO IN:

uscite

Beni e servizi

moneta

entrate

esportazioni(ESCONO beni

Importazioni(ENTRANO beniImportazioni(ENTRANO beni

ed ENTRA moneta) ed ESCE moneta)ed ESCE moneta)

Page 3: Mod. 3 – LE SOCIETA’ Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI Mod. 2 – L’IMPRENDITORE A)IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTA B)IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

CAUSE(quali condizioni fanno sorgere le esportazioni e le importazioni?)

esportazioni importazioni

Il nostro sistema possiede una certa risorsa che l’altro sistema non ha

Il nostro sistema possiede una certa risorsa che l’altro sistema non ha

Il nostro sistema non possiede una certa risorsa e la domanda a un altro sistema

Il nostro sistema non possiede una certa risorsa e la domanda a un altro sistema

Il nostro sistema produce una risorsa con costi minori e riesce a venderla a prezzi minori di altri sistemi

Il nostro sistema produce una risorsa con costi minori e riesce a venderla a prezzi minori di altri sistemi

Il nostro sistema produce una risorsa con costi maggiori e i cittadini preferiscono comprarla all’estero a prezzi minori

Il nostro sistema produce una risorsa con costi maggiori e i cittadini preferiscono comprarla all’estero a prezzi minori

Page 4: Mod. 3 – LE SOCIETA’ Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI Mod. 2 – L’IMPRENDITORE A)IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTA B)IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

EFFETTI(quali eventi economici sono provocati dalle esportazioni e le importazioni?)

esportazioniimportazioni

c’è maggiore domanda alle nostre imprese , dunque : PRODUZIONE/OCCUPAZIONE

c’è maggiore domanda alle nostre imprese , dunque : PRODUZIONE/OCCUPAZIONE

Comprare beni di altri sistemi non incoraggia la produzione degli stessi beni nel nostro sistema ( e può creare una sorta di dipendenza dagli altri sistemi)

Comprare beni di altri sistemi non incoraggia la produzione degli stessi beni nel nostro sistema ( e può creare una sorta di dipendenza dagli altri sistemi)

Aumenta la quantità di moneta in circolazione rispetto ai beni (con possibili rischi di INFLAZIONE)

Aumenta la quantità di moneta in circolazione rispetto ai beni (con possibili rischi di INFLAZIONE)

Per pagare i beni importati le imprese domandano valuta estera con possibili rischi di deprimere il valore della moneta nazionale

Per pagare i beni importati le imprese domandano valuta estera con possibili rischi di deprimere il valore della moneta nazionale

Sul piano reale (dei beni)

Sul piano monetarioSul piano monetario Sul piano monetarioSul piano monetario

Sul piano reale (dei beni)

NB.: L’ideale sarebbe raggiungere un certo equilibrio fra importazioni ed esportazioni, in quanto sul piano monetario le esportazioni fornirebbero la valuta

estera necessaria a pagare le importazioni

Page 5: Mod. 3 – LE SOCIETA’ Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI Mod. 2 – L’IMPRENDITORE A)IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTA B)IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

IL PENSIERO ECONOMICO: LIBERISMO VS PROTEZIONISMOIL PENSIERO ECONOMICO: LIBERISMO VS PROTEZIONISMO

LIBERISMO PROTEZIONISMO

principio:

FAR SCAMBIARE IN PIENA LIBERTA’ I SISTEMI RECA VANTAGGI

A TUTTI I SISTEMI

principio:

FAR SCAMBIARE IN PIENA LIBERTA’ I SISTEMI RECA VANTAGGI

A TUTTI I SISTEMI

giustificazione teorica

LA TEORIA DEI COSTI COMPARATI

il principio liberista è valido solo per sistemi gia’ sviluppati

se, invece, lo scambio avviene fra sistema sviluppato e sistema in via di sviluppo, lo scambio si risolverebbe in uno svantaggio per il sistema in via di sviluppo poiché in esso:

le importazioni impedirebbero di far sviluppare i settori merceologici coinvolti nello scambio

le importazioni impedirebbero di far sviluppare i settori merceologici coinvolti nello scambio

Page 6: Mod. 3 – LE SOCIETA’ Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI Mod. 2 – L’IMPRENDITORE A)IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTA B)IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

CONTABILITA’ DELLO STATO E BILANCIO DEGLI SCAMBI INTERNAZIONALICONTABILITA’ DELLO STATO E BILANCIO DEGLI SCAMBI INTERNAZIONALI

i movimenti i merci e di moneta, in entrata e in uscita,

sono riassunti in un documento contabile che si chiama

BILANCIA DEI PAGAMENTI

BILANCIA COMMERCIALE

le entrate e uscite di beni sono contabilizzate in un parte della bilancia dei pagamenti chiamata

La bilancia dei pagamenti è divisa in:PARTITE CORRENTI: scambi i cui effetti economici riguardano l’anno corrente (qui è

compresa la bilancia commerciale)PARTITE CORRENTI: scambi i cui effetti economici riguardano l’anno corrente (qui è

compresa la bilancia commerciale)

CONTO CAPITALE: scambi di valore in CAPITALE (imprese e valori finanziari) il cui valore è distribuito nel tempo

CONTO CAPITALE: scambi di valore in CAPITALE (imprese e valori finanziari) il cui valore è distribuito nel tempo

Possibili esiti della bilancia:AVANZOLe esportazioni sono

maggiori delle importazioni

=+ moneta estera

AVANZOLe esportazioni sono

maggiori delle importazioni

=+ moneta estera

pareggiopareggio

DISAVANZOLe importazioni sono

maggiori delle esportazioni

=- moneta estera

DISAVANZOLe importazioni sono

maggiori delle esportazioni

=- moneta estera

Page 7: Mod. 3 – LE SOCIETA’ Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI Mod. 2 – L’IMPRENDITORE A)IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTA B)IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

Gli scambi di MONETA (valùta) il CAMBIOGli scambi di MONETA (valùta) il CAMBIO

Il cambio di una valuta di un certo sistema è il suo prezzo espresso in moneta di un altro sistema.

Essendo un ‘prezzo’, il cambio segue la legge della domanda e dell’offerta, per cui cresce all’aumentare della domanda e

diminuisce all’aumentare dell’offerta (e viceversa)

SISTEMI DI CAMBIOSISTEMI DI CAMBIO

FLESSIBILEFLESSIBILE RIGIDORIGIDO

IL VALORE DELLE VALUTE È LIBERO, OVVERO DATO SEMPLICEMENTE DALLA DOMANDA E DALL’OFFERTA (è il sistema oggi comunemente

praticato)

IL VALORE DELLE VALUTE È LIBERO, OVVERO DATO SEMPLICEMENTE DALLA DOMANDA E DALL’OFFERTA (è il sistema oggi comunemente

praticato)

IL VALORE DELLE VALUTE È FISSATO DAI SISTEMI ECONOMICI (che intervengono

domandando e offrendo moneta per adeguare la parità fissata al cambio di mercato)

IL VALORE DELLE VALUTE È FISSATO DAI SISTEMI ECONOMICI (che intervengono

domandando e offrendo moneta per adeguare la parità fissata al cambio di mercato)

Svantaggio: le operazioni economiche sono meno prevedibili nel risultato e potrebbero scoraggiare gli

investimenti

Svantaggio: le operazioni economiche sono meno prevedibili nel risultato e potrebbero scoraggiare gli

investimenti

Svantaggio: le operazioni economiche sono meno prevedibili nel risultato e potrebbero scoraggiare gli

investimenti

Svantaggio: le operazioni economiche sono meno prevedibili nel risultato e potrebbero scoraggiare gli

investimenti

Svantaggio: le autorità monetarie sono sempre sotto pressione dovendo intervenire per ristabilire la parità

(ed evitare il mercato nero della valuta)

Svantaggio: le autorità monetarie sono sempre sotto pressione dovendo intervenire per ristabilire la parità

(ed evitare il mercato nero della valuta)

Page 8: Mod. 3 – LE SOCIETA’ Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI Mod. 2 – L’IMPRENDITORE A)IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTA B)IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

Il diritto commerciale e le sue fonti

Mod. 2 – L’IMPRENDITOREMod. 2 – L’IMPRENDITORE

DIRITTO OGGETTIVO

DIRITTO PUBBLICO:(diritto costituzionale, legislazione sociale, diritto amministrativo etc.)

DIRITTO PUBBLICO:(diritto costituzionale, legislazione sociale, diritto amministrativo etc.)

DIRITTO PRIVATO:

DIRITTO CIVILE (la persona, la capacità giuridica, il diritto di famiglia, i contratti etc)

DIRITTO CIVILE (la persona, la capacità giuridica, il diritto di famiglia, i contratti etc)

DIRITTO COMMERCIALE(la persona, la capacità giuridica, il diritto di famiglia, i contratti etc)

DIRITTO COMMERCIALE(la persona, la capacità giuridica, il diritto di famiglia, i contratti etc)Fonte giuridica

principale: la COSTITUZIONE

Fonte giuridica principale:

la COSTITUZIONE

Fonte giuridica: il CODICE CIVILEFonte giuridica: il CODICE CIVILE Fonte giuridica: il LIBRO V del CODICE CIVILE (“Del Lavoro”)

Fonte giuridica: il LIBRO V del CODICE CIVILE (“Del Lavoro”)

Page 9: Mod. 3 – LE SOCIETA’ Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI Mod. 2 – L’IMPRENDITORE A)IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTA B)IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

LA DEFINIZIONE DI IMPRENDITORE (ART. 2082 CC)LA DEFINIZIONE DI IMPRENDITORE (ART. 2082 CC)

È imprenditore chi esercita professionalmente

un'attività economica organizzata

al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi.

È imprenditore chi esercita professionalmente

un'attività economica organizzata

al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi.

professionalità

Per attività professionale si intende l’attività stabile,

sistematica, continuativa, non occasionale

Per attività professionale si intende l’attività stabile,

sistematica, continuativa, non occasionale

economicitàeconomicità

organizzazioneorganizzazione

finalitàfinalità

Per attività economica si intende l’attività stabile, sistematica,

continuativa, non occasionale

Per attività economica si intende l’attività stabile, sistematica,

continuativa, non occasionale

Per attività organizzata si intende l’attività condotta con l’ausilio di fattori produttivi (capitale, lavoro

etc)

Per attività organizzata si intende l’attività condotta con l’ausilio di fattori produttivi (capitale, lavoro

etc)

Tale attività deve essere rivolta non al fine dell’autoconsumo, ma

al fine della produzione e scambio per il mercato

Tale attività deve essere rivolta non al fine dell’autoconsumo, ma

al fine della produzione e scambio per il mercato

Page 10: Mod. 3 – LE SOCIETA’ Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI Mod. 2 – L’IMPRENDITORE A)IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTA B)IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

TIPOLOGIA DELLE IMPRESETIPOLOGIA DELLE IMPRESE

Lucrative [Individuali o collettive (società)]Lucrative [Individuali o collettive (società)]Mutualistiche

(cooperative, mutue

assicurazioni)

Mutualistiche

(cooperative, mutue

assicurazioni)Non commerciali

Piccola impresa,

artigianato(art. 2083 CC)

CommercialiCommerciali

Impresa agricola

(art. 2135 CC)

OBBLIGHI DELLO STATUTOa)Iscrizione al Registro imprese

b)Tenuta scritture contabilic)assoggettamento al fallimento

OBBLIGHI DELLO STATUTOa)Iscrizione al Registro imprese

b)Tenuta scritture contabilic)assoggettamento al fallimento

Criterio di prevalenza

=Prevalenza del a)

lavoro proprio sul lavoro dei dipendenti

b) Del fattore lavoro sul fattore

capitale

Criterio di prevalenza

=Prevalenza del a)

lavoro proprio sul lavoro dei dipendenti

b) Del fattore lavoro sul fattore

capitale

Coltivazione dei campi

SilviculturaAllevamento

attività connesse

Coltivazione dei campi

SilviculturaAllevamento

attività connesse

Ulteriori tipi: impresa famigliare (art. 230 del CC) i famigliari dell’imprenditore hanno diritti speciali di mantenimento, di partecipazione agli utili, di decisioni in certe scelte imprenditoriali etc.Ulteriori tipi: impresa famigliare (art. 230 del CC) i famigliari dell’imprenditore hanno diritti speciali di mantenimento, di partecipazione agli utili, di decisioni in certe scelte imprenditoriali etc.

Page 11: Mod. 3 – LE SOCIETA’ Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI Mod. 2 – L’IMPRENDITORE A)IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTA B)IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

L’IMPRENDITORE COMMERCIALE E LO STATUTOL’IMPRENDITORE COMMERCIALE E LO STATUTO

Perché l’imprenditore commerciale è regolato da uno specifico statuto?

La ragione per cui solo gli imprenditori commerciali sono soggetti allo statuto va individuata nel fatto che essi entrano in contatto con un elevato numero di creditori (fornitori, lavoratori, banche etc.) che il Dritto si impegna a proteggere a garanzia dell’istituto del credito su cui si basa l’intera economia.

Obbligo di iscrizione al Registro imprese

Obbligo di iscrizione al Registro imprese

Obbligo di assoggettamento al fallimento e alle altre procedure concorsuali

Obbligo di assoggettamento al fallimento e alle altre procedure concorsuali

Obbligo di tenuta delle scritture contabili

Obbligo di tenuta delle scritture contabili

Il registro imprese è un registro informatico tenuto dalle Camere di Commercio dove sono annotati i dati identificativi

dell’impresa e della sua attività. Il suo scopo è rendere note a terzi le notizie principali riguardanti l’impresa

Il registro imprese è un registro informatico tenuto dalle Camere di Commercio dove sono annotati i dati identificativi

dell’impresa e della sua attività. Il suo scopo è rendere note a terzi le notizie principali riguardanti l’impresa

Nel LIBRO GIORNALE devono essere annotati ufficialmente i movimenti di REDDITO (uscite e entrate). Nel LIBRO INVENTARI

deve essere certificato lo STATO PATRIMONIALE (attività e passività)

Nel LIBRO GIORNALE devono essere annotati ufficialmente i movimenti di REDDITO (uscite e entrate). Nel LIBRO INVENTARI

deve essere certificato lo STATO PATRIMONIALE (attività e passività)

In caso di insolvenza l’imprenditore è sottoposto a una procedura speciale (concorsuale), per la quale tutti i

debitori si uniscono per recuperare il loro credito sotto il controllo del Tribunale e tramite gli atti di un CURATORE

In caso di insolvenza l’imprenditore è sottoposto a una procedura speciale (concorsuale), per la quale tutti i

debitori si uniscono per recuperare il loro credito sotto il controllo del Tribunale e tramite gli atti di un CURATORE

Page 12: Mod. 3 – LE SOCIETA’ Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI Mod. 2 – L’IMPRENDITORE A)IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTA B)IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

IL FALLIMENTOIL FALLIMENTO

PresuppostiPresupposti

Chi lo può chiedereChi lo può chiedere

Soggetti del fallimento

Soggetti del fallimento

ProceduraProcedura

Effetti sul fallitoEffetti sul fallito

Altre procedureAltre procedure

soggettivosoggettivooggettivo

essere imprenditore commercialeessere imprenditore commerciale

essere in stato di insolvenza*

* incapacità di far fronte regolarmente i propri debiti

1. Uno o più creditori2. Il Tribunale

3. L’imprenditore stesso

1. Uno o più creditori2. Il Tribunale

3. L’imprenditore stesso

1. Il Tribunale (delega il:

2. Giudice Delegato nomina e controlla il:

3. Curatore gestisce la procedura nell’interesse dei:

4. Creditori riuniti in un COMITATO)

1. Il Tribunale (delega il:

2. Giudice Delegato nomina e controlla il:

3. Curatore gestisce la procedura nell’interesse dei:

4. Creditori riuniti in un COMITATO)

1. Il Curatore effettua una ricognizione del debito tramite le INSINUAZIONI (formazione della massa passiva)

2. Procede agli atti di gestione per formare la massa attiva3. Ripartisce il ricavato prima fra i creditori privilegiati e poi fra i creditori

chirografari

1. Il Curatore effettua una ricognizione del debito tramite le INSINUAZIONI (formazione della massa passiva)

2. Procede agli atti di gestione per formare la massa attiva3. Ripartisce il ricavato prima fra i creditori privilegiati e poi fra i creditori

chirografari

PATRIMONIALI: perde il POSSESSO (ma non la PROPRIETA’) dell’aziendaPERSONALI: perde (fino a riabilitazione) alcuni diritti civili (fra cui il diritto di voto)PATRIMONIALI: perde il POSSESSO (ma non la PROPRIETA’) dell’aziendaPERSONALI: perde (fino a riabilitazione) alcuni diritti civili (fra cui il diritto di voto)

LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA: riguarda le imprese pubbliche e le coopCONCORDATO PREVENTIVO e AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA: sono dirette a

salvare l’impresa (all’imprenditore si affianca un COMMISSARIO governativo)

LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA: riguarda le imprese pubbliche e le coopCONCORDATO PREVENTIVO e AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA: sono dirette a

salvare l’impresa (all’imprenditore si affianca un COMMISSARIO governativo)

Page 13: Mod. 3 – LE SOCIETA’ Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI Mod. 2 – L’IMPRENDITORE A)IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTA B)IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

L’AZIENDAL’AZIENDA

E’ il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio dell'impresa (art. 2555 CC). Tali beni possono essere materiali (materie prime, macchinari, immobili etc.) o immateriali (marchi, brevetti etc.) Fanno parte dell'azienda anche i crediti, i debiti e l'avviamento, consistente nella capacità di un'azienda di produrre dei profitti.

E’ il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio dell'impresa (art. 2555 CC). Tali beni possono essere materiali (materie prime, macchinari, immobili etc.) o immateriali (marchi, brevetti etc.) Fanno parte dell'azienda anche i crediti, i debiti e l'avviamento, consistente nella capacità di un'azienda di produrre dei profitti.

NB: l’azienda è un complesso di beni, (significato statico)mentre

l’impresa è un insieme di atti (significato dinamico)

NB: l’azienda è un complesso di beni, (significato statico)mentre

l’impresa è un insieme di atti (significato dinamico)

Segni distintivi (servono a distinguere l’azienda da altre, oi suoi prodotti etc.)Segni distintivi (servono a distinguere l’azienda da altre, oi suoi prodotti etc.)

DITTAè il nome dell’azienda

(DENOMINAZIONE SOCIALE se si tratta di soc. di persone;

RAGIONE SOCIALE se si tratta di soc. di capitali)

DITTAè il nome dell’azienda

(DENOMINAZIONE SOCIALE se si tratta di soc. di persone;

RAGIONE SOCIALE se si tratta di soc. di capitali)

INSEGNAServe a distingue i

locali dove si conduce l’impresa

INSEGNAServe a distingue i

locali dove si conduce l’impresa

MARCHIOContraddistingue i prodotti

dell’azienda

MARCHIOContraddistingue i prodotti

dell’azienda

Page 14: Mod. 3 – LE SOCIETA’ Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI Mod. 2 – L’IMPRENDITORE A)IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTA B)IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

I PRINCIPALI CONTRATTI DELL’IMPRENDITOREI PRINCIPALI CONTRATTI DELL’IMPRENDITORE

CONTRATTI BANCARI(per ottenere o gestire il fattore produttivo CAPITALE)

In genere sono reperibili nel libro IV del Codice Civile

CONTRATTI BANCARI(per ottenere o gestire il fattore produttivo CAPITALE)

In genere sono reperibili nel libro IV del Codice Civile

contratto di apertura di credito: è’il contratto con il quale una banca si impegna a tenere a disposizione del cliente una determinata somma di denaro.contratto di apertura di credito: è’il contratto con il quale una banca si impegna a tenere a disposizione del cliente una determinata somma di denaro.

contratto di anticipazione bancaria: è una figura particolare di apertura di credito concessa da una banca su garanzia del pegno di titoli o di merci.

contratto di anticipazione bancaria: è una figura particolare di apertura di credito concessa da una banca su garanzia del pegno di titoli o di merci.

contratto di sconto: è il contratto con il quale una banca anticipa a un cliente il valore attuale di un credito a scadenza futura risultante da un titolo di credito.contratto di sconto: è il contratto con il quale una banca anticipa a un cliente il valore attuale di un credito a scadenza futura risultante da un titolo di credito.

Contratto di conto corrente bancario : è il contratto con il quale la banca e un cliente si impegnano a regolare in conto corrente una operazione bancaria

(deposito bancario, apertura di credito, anticipazione bancaria ecc.)

Contratto di conto corrente bancario : è il contratto con il quale la banca e un cliente si impegnano a regolare in conto corrente una operazione bancaria

(deposito bancario, apertura di credito, anticipazione bancaria ecc.)

Contratto di deposito bancario : E’una forma di deposito irregolare*, nel quale la banca acquista la disponibilità del denaro depositato dal cliente e si impegna a

restituire una somma equivalente più gli eventuali interessi.* A differenza del deposito ordinario i beni depositati sono fungibili e la banca ne acquisisce la

proprietà

Contratto di deposito bancario : E’una forma di deposito irregolare*, nel quale la banca acquista la disponibilità del denaro depositato dal cliente e si impegna a

restituire una somma equivalente più gli eventuali interessi.* A differenza del deposito ordinario i beni depositati sono fungibili e la banca ne acquisisce la

proprietà

CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO(per ottenere o gestire il fattore produttivo LAVORO)

Le sue fonti sono costituzionali (I parte, tit. III, primarie-ordinarie , specialmente lo STATUTO DEI LAVORATORI (L.300/70), e contrattuali

CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO(per ottenere o gestire il fattore produttivo LAVORO)

Le sue fonti sono costituzionali (I parte, tit. III, primarie-ordinarie , specialmente lo STATUTO DEI LAVORATORI (L.300/70), e contrattuali

Contratto fra lavoratore e datore di lavoro per il quale il lavoratore compie una prestazione lavorativa (mansioni) in cambio di retribuzione (fissata non secondo

criteri economici , ma politico sociali, secondo l’art’ 36 COST. e i contratti collettivi stipulati triennalmente dai sindacati)

Contratto fra lavoratore e datore di lavoro per il quale il lavoratore compie una prestazione lavorativa (mansioni) in cambio di retribuzione (fissata non secondo

criteri economici , ma politico sociali, secondo l’art’ 36 COST. e i contratti collettivi stipulati triennalmente dai sindacati)

DISCIPLINA DEL LICENZIAMENTOIl datore può licenziare solo per giusta causa (reato), giustificato motivo soggettivo

(inadempienza), giustificato motivo oggettivo (crisi produttiva)

DISCIPLINA DEL LICENZIAMENTOIl datore può licenziare solo per giusta causa (reato), giustificato motivo soggettivo

(inadempienza), giustificato motivo oggettivo (crisi produttiva)

Page 15: Mod. 3 – LE SOCIETA’ Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI Mod. 2 – L’IMPRENDITORE A)IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTA B)IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

Mod. 3 – LE SOCIETA’Mod. 3 – LE SOCIETA’

La società costituisce una forma di esercizio collettivo di un'impresa e si definisce mediante CONTRATTO

Elementi del contratto

Pluralità di personePluralità di persone

Conferimento di valori (beni o servizi)

Conferimento di valori (beni o servizi)

Esercizio di un’attività economica in comuneEsercizio di un’attività economica in comune

Scopo della divisione degli utiliScopo della divisione degli utili

NOTE PARTICOLARI:

a)Sono ammesse anche società unipersonali

b)Nella spartizione degli utili è vietato il ‘patto leonino’c)L’attività economica (a

differenza dell’impresa singola) può anche non essere

professionale

NOTE PARTICOLARI:

a)Sono ammesse anche società unipersonali

b)Nella spartizione degli utili è vietato il ‘patto leonino’c)L’attività economica (a

differenza dell’impresa singola) può anche non essere

professionale

Page 16: Mod. 3 – LE SOCIETA’ Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI Mod. 2 – L’IMPRENDITORE A)IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTA B)IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

Coesistono due tipi di soci:Accomandatari: hanno la responsabilità illimitati e i poteri di amministratoriAccomandanti: hanno responsabilità limitata e non hanno poteri di gestione.

Coesistono due tipi di soci:Accomandatari: hanno la responsabilità illimitati e i poteri di amministratoriAccomandanti: hanno responsabilità limitata e non hanno poteri di gestione.

TIPI DI SOCIETÀTIPI DI SOCIETÀ

LUCRATIVELUCRATIVE MUTUALISTICHEMUTUALISTICHE

SOCIETA’ DI PERSONE

SOCIETA’ DI PERSONE

SOCIETA’ DI CAPITALI

SOCIETA’ DI CAPITALI

SS- è l’unica non commerciale

SNCSNCSAS

SRLSRL

SPASPA

SAPA

COOPERATIVE

COOPERATIVE

NB.:LE ONLUS E LE

ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

NON SONO SOCIETA’

a mutualità prevalente

(godono di esenzioni fiscali)

a mutualità prevalente

(godono di esenzioni fiscali)

a mutualità non

prevalente

a mutualità non

prevalente

Page 17: Mod. 3 – LE SOCIETA’ Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI Mod. 2 – L’IMPRENDITORE A)IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTA B)IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

LE SOCIETÀ LUCRATIVELE SOCIETÀ LUCRATIVE

DI PERSONEDI PERSONE DI CAPITALIDI CAPITALI

•Responsabilità illimitata dei soci•Autonomia sociale imperfetta•Assenza di personalità giuridica•L’amministrazione spetta a tutti i

soci•La qualità di socio è trasferibile solo con il consenso di altri soci•se le società SNC e SAS non si iscrivono al Registro imprese diventano imperfetta (i soci

perdono il beneficio dell’escussione preventiva)

•Responsabilità illimitata dei soci•Autonomia sociale imperfetta•Assenza di personalità giuridica•L’amministrazione spetta a tutti i

soci•La qualità di socio è trasferibile solo con il consenso di altri soci•se le società SNC e SAS non si iscrivono al Registro imprese diventano imperfetta (i soci

perdono il beneficio dell’escussione preventiva)

•Responsabilità dei soci limitata alla quota conferita

•Autonomia sociale perfetta•Sono persone giuridiche•L’amministrazione spetta a

manager stipendiati•La qualità di socio è trasferibile (di norma) senza il consenso di

altri soci•Le società di capitali esistono

come società solo se iscritte (non sono possibili società di capitali

‘irregolari’

•Responsabilità dei soci limitata alla quota conferita

•Autonomia sociale perfetta•Sono persone giuridiche•L’amministrazione spetta a

manager stipendiati•La qualità di socio è trasferibile (di norma) senza il consenso di

altri soci•Le società di capitali esistono

come società solo se iscritte (non sono possibili società di capitali

‘irregolari’

Page 18: Mod. 3 – LE SOCIETA’ Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI Mod. 2 – L’IMPRENDITORE A)IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTA B)IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

Le società per azioniLe società per azioni(art. 2325 CC)

La SPA è quella società nella quale per le obbligazioni sociali risponde solo la società con il suo patrimonio e le quote di partecipazione sono costituite da azioni”

(art. 2325 CC)La SPA è quella società nella quale per le obbligazioni sociali risponde solo la società

con il suo patrimonio e le quote di partecipazione sono costituite da azioni”

Organi (sistema tradizionale*)Organi (sistema tradizionale*)

ASSEMBLEA-è costituita da tutti i

soci-nomina gli

amministratori e i sindaci

-delibera la spartizione degli utili

-approva il bilancio

ASSEMBLEA-è costituita da tutti i

soci-nomina gli

amministratori e i sindaci

-delibera la spartizione degli utili

-approva il bilancio

AMMINISTRATORI-gestiscono la società

(sono i veri imprenditori)

-Sono responsabili verso i soci e verso la

società e verso i creditori

AMMINISTRATORI-gestiscono la società

(sono i veri imprenditori)

-Sono responsabili verso i soci e verso la

società e verso i creditori

COLLEGIO SINDACALE-controlla gli

amministratori a tutela dei soci

- È formato da esperti in materia giuridico-

contabile

COLLEGIO SINDACALE-controlla gli

amministratori a tutela dei soci

- È formato da esperti in materia giuridico-

contabile

* Una riforma del 2003 introduce altri due modelli: il modello monistico e il monello dualistico

* Una riforma del 2003 introduce altri due modelli: il modello monistico e il monello dualistico

Page 19: Mod. 3 – LE SOCIETA’ Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI Mod. 2 – L’IMPRENDITORE A)IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTA B)IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

IL CAPITALE SOCIALE E LE AZIONIIL CAPITALE SOCIALE E LE AZIONIil capitale sociale è costituito dall’insieme

delle azioni (è un’entita fissa a garanzia dei creditori)

il capitale sociale è costituito dall’insieme delle azioni (è un’entita fissa a garanzia

dei creditori)

il patrimonio sociale è costituito dagli effetti della gestione (è un’entità che

varia secondo gli effetti della gestione)

il patrimonio sociale è costituito dagli effetti della gestione (è un’entità che

varia secondo gli effetti della gestione)

Se il patrimonio è esuberante rispetto al capitale, l’assemblea può deliberare un aumento del capitale

Se il patrimonio, per effetto delle perdite, scende al di sotto di un terzo del capitale, la società deve ridurre il capitale sociale

Se il patrimonio è esuberante rispetto al capitale, l’assemblea può deliberare un aumento del capitale

Se il patrimonio, per effetto delle perdite, scende al di sotto di un terzo del capitale, la società deve ridurre il capitale sociale

AZIONI (ordinarie)Sono titoli di credito che conferisco la qualità di

socio, e due tipi di vantaggio :

economico = diritto a spartire gli utili

politico= diritto a votare in assemblea

AZIONI (ordinarie)Sono titoli di credito che conferisco la qualità di

socio, e due tipi di vantaggio :

economico = diritto a spartire gli utili

politico= diritto a votare in assemblea

OBBLIGAZIONISono titoli che

rappresentano CREDITI

OBBLIGAZIONISono titoli che

rappresentano CREDITI

AZIONI PRIVILEGIATEsono azioni che attribuiscono maggior economico (MAGGIOR QUOTA DI UTILI SPARTITI) ma non danno diritti politici

AZIONI PRIVILEGIATEsono azioni che attribuiscono maggior economico (MAGGIOR QUOTA DI UTILI SPARTITI) ma non danno diritti politici

Page 20: Mod. 3 – LE SOCIETA’ Mod. 1 – GLI SCAMBI INTERNAZIONALI Mod. 2 – L’IMPRENDITORE A)IL SOGGETTO ‘RESTO DEL MONDO’ E L’ECONOMIA APERTA B)IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

LE SOCIETÀ MUTUALISTICHE (LE COOPERATIVE)LE SOCIETÀ MUTUALISTICHE (LE COOPERATIVE)

Lo scopo mutualistico si differenzia da quello lucrativo in quanto mette in secondo piano la spartizione degli utili (derivanti dalla vendita al mercato del prodotto sociale) e consiste nell’offrire ai soci beni o servizi a condizioni migliori del mercato o nel godere

direttamente del prodotto dell’attività sociale

Lo scopo mutualistico si differenzia da quello lucrativo in quanto mette in secondo piano la spartizione degli utili (derivanti dalla vendita al mercato del prodotto sociale) e consiste nell’offrire ai soci beni o servizi a condizioni migliori del mercato o nel godere

direttamente del prodotto dell’attività sociale

CARATTERI PRINCIPALICARATTERI PRINCIPALI

PRINCIPIO DELLA ‘PORTA APERTA’: il capitale non è fisso, ma varia con l’entrata o l’uscita di nuovi soci

PRINCIPIO DELLA ‘PORTA APERTA’: il capitale non è fisso, ma varia con l’entrata o l’uscita di nuovi soci

Ogni socio cooperatore ha diritto a un solo voto (a prescindere dal numero delle quote o azioni possedute)

Ogni socio cooperatore ha diritto a un solo voto (a prescindere dal numero delle quote o azioni possedute)

Esiste un limite massimo alla quota di ciascun socio e agli utili che la coop può spartire

Esiste un limite massimo alla quota di ciascun socio e agli utili che la coop può spartire

Esiste un numero minimo di soci (nove)Esiste un numero minimo di soci (nove)

Le cooperative possono instaurare rapporti solo con i soci (coop a mutualità prevalente), o anche con terzi (coop a mutualità non prevalente)

Le cooperative possono instaurare rapporti solo con i soci (coop a mutualità prevalente), o anche con terzi (coop a mutualità non prevalente)