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Sposi MODE, TENDENZE, LUOGHI E NOVITÀ Lunedì 16 Novembre 2015 www.corrieredelmezzogiorno.it S e qualcuno avesse inten- zione di mettere in di- scussione il principio se- condo il quale il matri- monio è più che mai un elemento centrale della società, basta suggerirgli di dare una oc- chiata ai programmi tv. Quelli de- dicati alle nozze sono secondi, per numero e frequenza, solo a quelli dedicati al cibo. E davvero l’offerta accontenta tutti i gusti. Ci sono trasmissioni che guidano all’ac- quisto dell’abito da sposa, quelle che aiutano ad organizzare nozze a sorpresa, altre che raccontano i ricevimenti più kitsch e altre an- cora che celebrano quelli più gla- mour. Passando per matrimoni celebrati fra perfetti sconosciuti che vengono abbinati con l’aiuto di psicologi che interrogano lui e lei sulle caratteristiche che do- vrebbe avere un eventuale partner ideale. Eppure il matrimonio è una istituzione che scricchiola sotto il peso degli anni, in tutti i sensi. Scricchiola per le coppie che stan- no insieme da tempo e non sanno trovare la forza e l’energia per ri- lanciare la propria unione su basi contemporanee. E scricchiola per- ché da anni si ispira ad una for- mula che non si rinnova. Insom- ma le coppie di oggi non sono troppo diverse dai propri nonni e dai propri bisnonni. Al di là del gran parlare che si fa della con- temporaneità di una unione che tutti ricercano, siamo fermi all’an- no zero. Con una divisione dei ruo- li che non funziona e schemi dav- vero antichi e sorpassati. Uomini, donne, figli, famiglie sono impa- state in una rete di malintesi che aiutano pochissimo ad affrontare tempi frenetici dove non c’è spazio per le mezze misure. In una società sospesa fra anaffettività e passione assoluta, il matrimonio ha ancora un sapore al caramello che sa di ar- tificiale. Ma mentre si ripensa a nuovi ca- noni e nuove piattaforme per stare insieme, mentre le separazioni so- no in crescita, ci sono le coppie gay che invocano il matrimonio come riconoscimento di uno status che non può essere sottolineato esclu- sivamente da una dimensione af- fettiva. Insomma non basta volersi bene, mettere su casa insieme e di- chiarare il proprio incondizionato amore per sentirsi a posto. Le coppie omosessuali chiedo- no di essere sposate da un sindaco con fascia tricolore, vogliono scambiarsi gli anelli e avere gli stessi diritti delle coppie etero. Una aspirazione legittima so- prattutto considerando che in un Paese come l’Italia — e soprattutto al Sud — il rito di passaggio del matrimonio è considerato «indi- spensabile». Le nozze sono un suggello senza il quale non ci sono diritti e non ci sono vere chance di essere considerati parte di una coppia. Soprattutto quando non si è sufficientemente forti psicologi- camente, economicamente e so- cialmente. @annapaolamerone © RIPRODUZIONE RISERVATA di Anna Paola Merone È una «istituzione» che scricchiola sotto il peso degli anni eppure si sposano in tanti Capiamo dove e come Nozze, le vogliono tutti FOTO SHUTTERSTOCK Sul web E’ possibile leggere lo speciale «Sposi» anche sul sito www. corrieredelmez- zogiorno.it

MODE, TENDENZE, LUOGHI E NOVIT Sposi Capiamo dove e … · ti, e il viaggio di nozze sono scelte complesse che mettono a dura prova i nervi degli sposi-ni. ... «Alice si Sposa»

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SposiMODE, TENDENZE, LUOGHI E NOVITÀ

Lunedì 16 Novembre 2015 www.corrieredelmezzogiorno.it

Se qualcuno avesse inten-zione di mettere in di-scussione il principio se-condo il quale il matri-monio è più che mai un

elemento centrale della società,basta suggerirgli di dare una oc-chiata ai programmi tv. Quelli de-dicati alle nozze sono secondi, pernumero e frequenza, solo a quellidedicati al cibo. E davvero l’offertaaccontenta tutti i gusti. Ci sonotrasmissioni che guidano all’ac-quisto dell’abito da sposa, quelleche aiutano ad organizzare nozzea sorpresa, altre che raccontano iricevimenti più kitsch e altre an-cora che celebrano quelli più gla-mour. Passando per matrimonicelebrati fra perfetti sconosciutiche vengono abbinati con l’aiutodi psicologi che interrogano lui elei sulle caratteristiche che do-vrebbe avere un eventuale partnerideale.

Eppure il matrimonio è unaistituzione che scricchiola sotto ilpeso degli anni, in tutti i sensi.Scricchiola per le coppie che stan-no insieme da tempo e non sanno

trovare la forza e l’energia per ri-lanciare la propria unione su basicontemporanee. E scricchiola per-ché da anni si ispira ad una for-mula che non si rinnova. Insom-ma le coppie di oggi non sonotroppo diverse dai propri nonni edai propri bisnonni. Al di là delgran parlare che si fa della con-temporaneità di una unione chetutti ricercano, siamo fermi all’an-

no zero. Con una divisione dei ruo-li che non funziona e schemi dav-vero antichi e sorpassati. Uomini,donne, figli, famiglie sono impa-state in una rete di malintesi cheaiutano pochissimo ad affrontaretempi frenetici dove non c’è spazioper le mezze misure. In una societàsospesa fra anaffettività e passioneassoluta, il matrimonio ha ancoraun sapore al caramello che sa di ar-

tificiale.Ma mentre si ripensa a nuovi ca-

noni e nuove piattaforme per stareinsieme, mentre le separazioni so-no in crescita, ci sono le coppie gayche invocano il matrimonio comericonoscimento di uno status che non può essere sottolineato esclu-sivamente da una dimensione af-fettiva. Insomma non basta volersibene, mettere su casa insieme e di-

chiarare il proprio incondizionatoamore per sentirsi a posto.

Le coppie omosessuali chiedo-no di essere sposate da un sindacocon fascia tricolore, voglionoscambiarsi gli anelli e avere glistessi diritti delle coppie etero.

Una aspirazione legittima so-prattutto considerando che in unPaese come l’Italia — e soprattuttoal Sud — il rito di passaggio del

matrimonio è considerato «indi-spensabile». Le nozze sono unsuggello senza il quale non ci sonodiritti e non ci sono vere chance diessere considerati parte di unacoppia. Soprattutto quando non siè sufficientemente forti psicologi-camente, economicamente e so-cialmente.

@annapaolamerone© RIPRODUZIONE RISERVATA

di Anna Paola Merone

È una «istituzione»che scricchiolasotto il peso degli annieppure si sposano in tantiCapiamo dove e come

Nozze, le vogliono tutti FO

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Sul webE’ possibile leggere lo speciale «Sposi» anche sul sito www. corrieredelmez- zogiorno.it

PA2 Lunedì 16 Novembre 2015 Corriere del Mezzogiorno

Da Palermo a TrapaniTutti gli appuntamentiper preparare le nozzeA novembre fiere e manifestazioni dedicate agli sposiUna rassegna nell’ex monastero dei Benedettini

La curiosità«Abiti da sposa»Ecco la mostraa Villa Adriana

Un viaggio nel costume e nelle tradizioni del matrimonio nel nostro Paese, un viaggio nel passato recente che segna epoche e stili differenti del Novecento. Si chiama «La Favola dell’Abito da Sposa» ed è una mostra curata da Vincenza Zito e Salvatore Schicchigno che hanno fatto della loro passione un’esposizione nazionale. La mostra, patrocinata dal Comune di Palermo in collaborazione con il Club Itaca Villa Adriana, offre un’ampia visione degli abiti e determina

un’evoluzione di stile dell’abito da sposa negli ultimi cinquant’anni. «In questa esposizione – racconta Vincenza Zito – si possono ammirare abiti da sposa gentilmente offerti dalle donne della mia famiglia e da tante altre signore che hanno contribuito a realizzare il progetto. Sono abiti di stili e tendenze propri di ogni decade, in un trionfo di merletti, sete, rasi e chiffon».

R. C.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli eventi

P er chi si avvicina a gran-di passi al fatidico gior-no può decidere se faretutto da sé o lasciarsi

guidare dai professionisti delsettore, magari seguendo letante fiere dedicate agli sposiin giro per la Sicilia. Dall’abitoda sposa, a quello dello sposo,dalla scelta della location allalista nozze, e poi, le bombonie-re, l’addobbo floreale, il servi-zio fotografico, gli arredamen-ti, e il viaggio di nozze sonoscelte complesse che mettonoa dura prova i nervi degli sposi-ni.

Ecco perché da anni gli ad-detti ai lavori promuovono fie-re e manifestazioni dedicateagli sposi affinché l’organizza-zione del giorno più bello siasemplicemente perfetto. E perchi desidera personalizzare ilproprio evento, con un occhioattento alle ultime novità, potràvalutare e confrontare le varie

offerte semplicemente facendoun giro fra gli stand. Si parte daPalermo con una rassegna de-dicate alla scelta dell’abito. Sisvolgerà a piazzale Lennon (expiazzale Giotto) fino al prossi-mo 22 novembre. In provinciadi Palermo, dal 20 al 22 novem-bre a Chiusa Scalfani nell’exmonastero dei benedettini, siapre la seconda esposizione«Sicilia Sposi». Articolato lun-go un affascinante percorso diselezionati stand, Sicilia Sposipropone le migliori idee e le ul-time novità. Sempre il fine set-timana del 21 e 22 novembre aCastrofilippo, in provincia diAgrigento, si svolgerà la quartaedizione di «The WeddingDay», l’evento che unisce e riu-nisce gli specialisti del settorein una due giorni dedicata albianco. Puntuale ed attesissi-ma la settima edizione del Sa-lone Espositivo dedicato aglisposi, una manifestazione or-

mai consolidata nella zona conla presenza di aziende accura-tamente selezionate tra le mi-gliori sul territorio di Messina,Catania e provincia.

«Alice si Sposa» è il salonedella sposa e della casa in pro-gramma il 28 e 29 novembre aTrapani ed è l’appuntamentoirrinunciabile per i futuri sposiche potranno trovare le più in-teressanti proposte di prodottie servizi per organizzare al me-glio il giorno del proprio matri-monio. L’evento si terrà a Tra-pani nel Palazzo America, loca-tion ideale per ospitare l’eventocon i suoi mille metri quadratiriservati ad espositori del setto-re della sposa e della casa. DaTrapani a Caltanissetta, il 28 e il29 novembre si rinnova il con-solidato appuntamento con«MedSposa 2015», la kermessegiunta alla dodicesima edizio-ne, coinvolge ogni anno addet-ti ai lavori, semplici appassio-nati e futuri nel giorno più im-portante della loro vita.

Eleganza, arte, artigianatofaranno da cornice a «ExposSi-cily», la manifestazione orga-nizzata ogni anno a Nicosia, inprovincia di Enna, per celebra-re e organizzare al meglio ilproprio matrimonio. Si partevenerdì 4 dicembre con l’inau-gurazione della kermesse, nel-la zona dell’ex Educatorio, e siprosegue per due giorni apertial grande pubblico. Domenica6, infine, si chiude con la sfilatadedicata alle ultime novità del-le più importanti maison.

Roberto Chifari© RIPRODUZIONE RISERVATA

Shabby-chic e street food: ecco i dieci must per la grande festaLe nuove tendenze arrivano direttamente dagli Stati Uniti d’America ed affascinano i siciliani

C osa piace ai futuri sposini? Letendenze arrivano diretta-mente dagli Usa ma in Italia sidiffondono velocemente. Ec-

co una lista di dieci must per il 2016.Primo: anche l’uomo vuole ritagliarsiil suo spazio. Gli sposi diventanosempre più protagonisti e non solocomprimari delle spose. Sempre piùattenti ai dettagli, gli uomini sonoanche molto più esigenti nella sceltadell’abito. Secondo: che sia a lume dicandela o in pieno giorno, i weddingplanner lavorano molto sulla distri-buzione della luce all’interno dellasala così come all’esterno. Terzo: èuna tendenza molto in voga negliUsa, sarà forse perché si celebranosempre più matrimoni civili ma inItalia piace vestire le damigelle totalwhite. Quarto: se una volta il ricevi-

mento significava un ricco banchet-to, oggi la tendenza è quella di valo-rizzare lo street food locale in nomedella tradizione. Quinto: il 2015 è sta-to l’anno dei bouquet a cascata.Grandi e pendenti, il bouquet non èpiù piccolo e raccolto ma diventa unarredo a tutti gli effetti. Sei: le nozzeshabby-chic, la tendenza di questi ul-timi anni, che si fondano sul mix sa-piente di tradizione e romanticismo,conferendo allo stile del matrimonioconnotazioni impareggiabili. E anco-ra: per le bomboniere il 2016 punta a

tante idee nuove ed originali per sod-disfare tutte le esigenze. Un esem-pio? Le bomboniere di vetro di Mura-no che propone cavatappi coloratis-simi e dalle forme particolari, posa-cenere, miniature di fiori e tantoaltro. Otto: il plexiglas è uno dei ma-teriali innovativi più usati nelle colle-zioni, ad esempio nei modelli di sca-tole trasparenti che contengono iconfetti. Nove: Se volete qualcosa diparticolare puntate sull’artigianalitàdegli accessori che siano bombonie-re, confetti o gli addobbi a tavola sce-gliete qualcosa di unico e personaliz-zato in base alle vostre esigenze. Die-ci: i fiori non possono mai mancare ela prossima primavera ci offre tutte lefioriture.

R. C.© RIPRODUZIONE RISERVATA

I futuri sposiniPer la festa più bella della vita ci sono tante proposte per allietare le feste e rendere felici non solo gli sposi ma anche gli invitati

Il trend

Dall’abito da sposa, a quello dello sposo, dalla scelta della location alla lista nozze, e poi, le bomboniere, l’addobbo floreale, il servizio fotografico, gli arredamenti, e il viaggio di nozze sono scelte complesse che mettono a dura prova i nervi degli sposini. Tutto questo sarà possibile trovarlo nelle fiere e nelle rassegne organizzatein Sicilia

La sceltaTra i fiori ci sono i tulipani, narcisi e anemoni

Sul mareIn Siciliamoltimatrimonivengonocelebratinelle localitàdi mareÈ il fascinodi un’isolache restauno dei luoghipiù incantevolinon soloin Italiama anchenel mondo

Corriere del Mezzogiorno Lunedì 16 Novembre 2015 PA3

Il personaggio

Saloni e tour organizzatiIl network degli sposi«Le NozzeMagazine.it» leader siciliano nel settoreApprofondimenti sui matrimoni con foto e video

Gli spazi

Il network fornisce accesso immediato a migliaia di prodotti e servizi che spaziano dagli abiti da cerimonia per lui e per lei alle calzature

L a varietà d’informazioniche oggigiorno ruota in-torno al mondo del wed-ding è davvero sconfina-

ta. Oltre alle riviste specializza-te, ai saloni dedicati e ai tourorganizzati, la stragrande mag-gioranza di sposi si affida - perproblemi di tempo, comoditàed opportunità - al web.

Come tutti sanno però ilmondo dell’etere è pieno d’in-sidie e gli esperti internauti,pronti a convolare a nozze,hanno bisogno di rapportarsicon portali specializzati, affida-bili e fidati, che da anni si muo-vono nel settore. Uno tra tutti è

«LeNozzeMagazine.it», unapiattaforma online che si rivol-ge all’utente finale come validoaiuto per organizzare il propriomatrimonio. Considerato co-me un fil rouge tra gli sposi e ifornitori, il portale multime-diale a portata di touch, con-sultabile da tutti i device esi-stenti oggi sul mercato, assolvealla duplice funzione di testataonline e di guida completa alwedding-planning.

Tra le news dall’Italia e dalmondo, approfondimenti sumatrimonio e dintorni, eventi eappuntamenti da non perdere,foto e video in anteprima, è

presente soprattutto una rac-colta dettagliata di fornitori eoperatori del settore.

Il network, infatti, fornisceaccesso immediato a migliaiadi prodotti e servizi, che spa-ziano dagli abiti da cerimoniaper lui e per lei alle calzature,dal catering per il ricevimentoalle location da sogno per la lu-na di miele, dalle partecipazio-ni alle bomboniere, dagli hair-stylist ai make-up artist, dai fioristi ai fotografi, agli autono-leggi e a tutte quelle figure pro-fessionali indispensabili perrendere perfetto il giorno delfatidico «sì». Dietro a questo

Chi èIl progettomultimedialenasceda un’ideadi Filippo Mannino(a sinistra)

La scommessaPresto sarà inaugurata una nuova sedenel centro di Milano,nei pressi del Duomo

lungimirante progetto edito-riale che ha spento già diecicandeline, vi è la professionali-tà, dedizione e coerenza dal-l’editore Filippo Mannino che spiega «Le Nozze Magazine.itsi appresta ad evolversi ulte-riormente: l’interfaccia del sitoa breve subirà un restyling che

Nella tradizione siciliana al momento di organizzare le nozze non è possibile non pensare alla «cunzata do letto», una sorta di rituale augurale e in parte scaramantico che ogni coppia che si rispetti deve lasciare organizzare alla famiglia, soprattutto all’entourage femminile. Le donne, preferibilmente vergini, qualche giorno prima del matrimonio, tenendo lontano i futuri sposi, preparano il talamo nuziale, abbellendolo lenzuola e coperte con confetti che tessono ricami

romantici. Viene così «apparecchiato» il simbolo dell’amore per eccellenza, quasi riuscendo a portare alla memoria la preparazione di succulenti pasti, in una sorte di «cunzata», affinché gli sposi possano dare inizio alla loro vita coniugale sotto i migliori auspici. Questa usanza tende ormai ad affievolirsi specie quando la coppia a convissuto prima del matrimonio, essendo considerata un tripudio alla purezza della coppia. (v.c.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ritualeLa purezzacon la «Cunzatado letto»

renderà ancora più piacevole ecurata la sua fruizione da partedegli utenti, agevolando la na-vigazione sia da dispositivi mo-bili che da desktop».

Risorsa preziosa per i futurisposi, prestigiosa vetrina per leaziende, silloge di contenutiesclusivi, il sito web si apprestaad inaugurare una nuova sedein via Monti, a pochi passi dalDuomo di Milano, che saràoperativa tra poco e che ospite-rà la redazione meneghina.Una grande occasione di cre-scita.

Venera Coco© RIPRODUZIONE RISERVATA

PA4 Lunedì 16 Novembre 2015 Corriere del Mezzogiorno

Corriere del Mezzogiorno Lunedì 16 Novembre 2015 PA5

L’artista

O cchi grandi, viso dabravo ragazzo, animogentile e mite, quandosi parla di Marco Stra-

no a tutti rimane impressa lasua classe innata, il suo savoir-faire, il suo modo di fare cosìempatico e delicato. Non pote-va che avere queste peculiaritàcaratteriali il giovane stilistacatanese che trasla il suo mo-dus operandi in ciò che fa ed inciò che sfiora.

Come Re Mida, i tessuti chetocca diventano magicamentedegli abiti da «Mille e Una Not-te». Imparando le sue tecnichein sartoria e affinandole poicon anni di studi accademici,ha deciso di aprire il suo ateliernella via dello shopping cata-nese per eccellenza. Lì non cisono abiti di prét-à-porter mapezzi unici che riescono a farsussultare il cuore, generando sogni e aspettative in chiunqueli indossi. Le sue collezioni dasposa e prêt-à-couture mate-rializzano la forza, quasi visce-rale della Sicilia, evidenziandola pulsione secolare che intrec-cia sartorialità, tradizione allatipicità di pizzi e merletti. Mar-co smorza quel chiassoso tu-multo, per certi versi esacerba-to, di suoni, colori e forme cheda sempre identificano la Tri-nacria, raccontandoli in formadecisamente più pacata, sobriae raffinata.

Ogni suo frammento di stof-fa risente dell’energia positivadel Vulcano, del suo flussomagmatico in continuo diveni-re. Ogni collezione narra unastoria a sé pur mantengono untrait d’union comune. E se la collezione «Qualcosa di rosso»trovava ispirazione nel toccomagmatico della lava che ac-cendeva gli abiti da sposa totalwhite, diventando quasi comeuna lingua infuocata, una sfu-matura scarlatta su gonne intulle candide e verginali, lanuova collezione 2016 abban-dona quel guizzo di colore ver-miglio per dedicarsi alla purez-za del bianco.

La sua «Foresta Incantata» èpiù eterea e s’ispira, come cisvela lo stesso Strano «alla leg-gerezza delle ali delle farfalle,al fluttuare sinuoso del loro vo-lo. E’ proprio in questo boscofatato che “Principesse e FateFarfalla” s’incontrano, indos-sano abiti morbidi dai tagli an-ni’ 50, realizzati con materiali

impalpabili come il tulle di se-ta stampato a fiori dalle tenuitinte».

Il pizzo chantilly francese,prezioso e sontuoso, la fa dapadrone e viene fermato in vi-ta da cinture con ali di farfalla,mentre il pizzo macramè incotone pesante si fonde coltulle siciliano conferendo pre-ziosità alle gonne. Come ognicollezione firmata da MarcoStrano vi è una ricerca inces-sante di nuovi filati e nuovimateriali; stavolta la rafia vie-ne usata per «tessere» il pizzomacramè, invece, la «cauma»è intagliata al laser, infine, lamadreperla illumina di brina ipizzi di cotone.

Questi capi - che rispecchia-no la preziosità dei materialiutilizzati, rigorosamente «ma-de in Italy» - permettono alleprincipesse delle fiabe di nonrimanere segregate nei libriper bambini ma di uscire alloscoperto e di entrare a partedella vita vera, reale, evocandoil sogno e l’incanto.

Anche questa volta gli abitidi Marco parlano per lui, quan-do magari quel pizzico di riser-vatezza gli colora le gote «inogni creazione c’è l’aria che re-spiro, l’atmosfera magica del-l’Isola immersa in un mare diluce, ma anche la forza che noi

+Dietro il giorno del fatidico «sì» circolano le più disparate credenze e superstizioni.. La sposa, ad esempio, non si deve guardare allo specchio con il vestito da sposa il giorno del matrimonio, se lo farà dovrà togliersi una scarpa, un orecchino o un guanto. C’è chi dice che il velo indossato dalla sposa è considerato più fortunato se donato da un’altra sposa felice. Nota a tutti è l’usanza di non far vedere il vestito della sposa se non al momento della cerimonia, vederlo prima porterebbe sfortuna. Invece, se le fedi scappano di mano ai coniugi durante la funzione, potrà raccoglierli solo chi celebra il rito. Va contro le leggi del galateo, il suono incessante dei clacson dietro il corteo nuziale che però, secondo alcuni, mette in fuga gli spiriti cattivi. Da una punta all’altra dello stivale è comune l’antico proverbio che dice «di

Venere e di Marte né si sposa nè si parte» ovvero è poco consigliabile sposarsi e partire il martedì e il venerdì, poiché il secondo giorno della settimana appartiene a Marte che è il Dio della guerra, mentre il venerdì è il giorno in cui furono creati gli spiriti maligni. Più propizi altri giorni come il lunedì che essendo dedicato alla luna, proteggerà le spose. Il sabato è considerato dalla superstizione popolare come il giorno più sfortunato in assoluto. Che dire del mese? Gennaio porta alla coppia affetto, gentilezza e fedeltà; febbraio è il mese ideale per gli amori e gli accoppiamenti, così come aprile. Maggio è nefasto, mentre giugno è dedicato alla dea Giunone, protettrice di amore e nozze. Ottima scelta anche settembre, ottobre, novembre e dicembre. (v.c.)

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La curiosità

Superstizioni e credenze dietro il «sì»

La mandorla di Avola è il gioiello che ogni confettiere siciliano ama incastonare dentro un bozzolo di dolcezza. Difficilmente chi si sposa sull’Isola non sceglie un confetto classico nel cui «cuore» si nasconde questo prezioso frutto secco, appositamente pelato. Simbolo di ricchezza, di fertilità e lunga vita questa leccornia benaugurale ha la peculiarità di un rivestimento sottile e compatto, in grado di non camuffare l’essenza stessa della mandorla della Val di Noto. A tutela

della varietà composta da specie come «Pizzuta», «Fascionello» e «Romana» (detta anche Corrente d’Avola), è stato creato nel 2000, su iniziativa di un Consorzio di Tutela che garantisce il controllo della qualità delle produzioni. Come per quelli di Sulmona, i confetti di Avola sono inconfondibili per la forma, appiattita ed ovale, per la morbidezza della superficie che consente allo zucchero di modellarsi perfettamente su di essa. (v.c.)

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La sorpresaLe tradizionie la mandorladi Avola

Marco Strano, quando l’abito diventa modaA Catania lo stilista amato dalle spose

Si definisce creatoree designerSi può considerare l’emblemadei cultoridell’arte

A NataleMarco Strano ha un periodo dell’anno più propizio alla creazione: il Natale. L’allegria e l’aria che respira durante queste feste lo conducono lo stilista di origini catanesiad un mondo «fatato»

sforma in tessuto, la plastica inaccessorio. E’ un creatore di sti-li. C’è un abito che lo rappre-senta e a cui ha dato un nome:Terra. Marco Strano nasce a Ca-tania e in questo abito ha volu-to rappresentare la «sua Ter-ra»; riproduce la sua eccentri-cità, il suo modo di dire almondo «io sono così». Si com-pone di materiali poveri comejuta e cartapesta che gli dannola possibilità di scolpire.

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Le immaginiSopra a sinistra lo stilista Marco Strano, uno dei più noti nel settore della moda dedicato al matrimonio. A destra uno degli abiti più belli dell’azienda siciliana (foto Antonio Di Maria )

“isolani” abbiamo di reinven-tarci e proiettarci all’esternodei nostri stessi confini».

Si definisce creatore di modae designer. Marco Strano, a dif-ferenza di altri stilisti, si puòconsiderare l’emblema dellacreazione. Con lui tutto diventaindossabile. Appartiene allaschiera degli stilisti - artisti del-l’era concettuale. Difficile tro-vare nei suoi abiti un solo tes-suto, ma una miscela di ele-menti che definiscono unastoffa. Lavora la carta e la tra-

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DesignSicurezza

AccessibilitàDigitalizzazioneEcosostenibilità

Hotel Management S.p.A.Edilcostruzioni Laneri S.p.A.

Corriere del Mezzogiorno Lunedì 16 Novembre 2015 PA7

La storia

P alermo, l ’etoile del-l’Opera di Parigi e il cal-ciatore, che nel frattem-po è diventato dirigente

della Roma e commentatore tv.La storia di Eleonora Abbagna-to e Federico Balzaretti affondale proprie radici nel capoluogosiciliano poco più di 5 anni fa:la ballerina e attrice (recitò, peresempio, nel film «Il 7 e l’8» diFicarra e Picone) a Palermo ènata, mentre con la maglia ro-sanero Balzaretti ha scritto pa-gine importanti, diventandouno degli idoli della tifoseriarosanero prima del suo passag-gio alla Roma. Eleonora e Fede-rico si sono conosciuti in unnoto locale estivo: un vero eproprio colpo di fulmine chel’ex terzino della Nazionale, checompirà 34 anni il prossimo 6dicembre, ha tentato di teneresegreto per un po’, avendo allespalle un matrimonio dal qualesono nate le figlie Lucrezia eGinevra.

Ma presto i rumors hannocominciato a circolare consempre maggiore insistenza ela coppia è così via via venutaallo scoperto, tanto da decideredi convolare a nozze meno diun anno dopo. Ovviamente,nella «loro» Palermo. «La no-stra è una storia seria - confes-sò Balzaretti -. Abbiamo passa-to mesi meravigliosi e siamopronti per un passo importan-te. Due mesi dopo ci volevamosposare, è stato un colpo di ful-mine». Al punto da andare, piùvolte, a vederla danzare a Pari-gi. «Sì ci sono andato, tantevolte. E no, non mi sono anno-iato, bellissimo. Beh, se ci an-dassi tutti i giorni, forse...».«Sono innamorata - diceva in-vece la celebre ballerina -. Do-po tante delusioni ho incontra-to un uomo sincero che mi ren-de veramente felice».

Quello che è stato definito il«matrimonio dell’anno» è sta-to celebrato il 13 giugno 2011nell’esclusiva Cappella Palatinadi Palazzo dei Normanni. La ce-rimonia religiosa è stata offi-ciata dal parroco della famigliaAbbagnato, Antonino Chiarelli,con le piccole Lucrezia e Gine-

vra, allora 5 e 3 anni, a portarele fedi all’altare. Giorgio Chiel-lini e Mattia Cassani testimonidello sposo; il fratello Giusep-pe e Benjamin Pech, partner diballo a Parigi, quelli della spo-sa, in abito disegnato da Dolcee Gabbana, solo alcuni dei vippresenti - c’erano, tra gli altri,l’allora ad del Catania, Pietro LoMonaco, zio della Abbagnato,Ficarra e Picone, Eros Ramaz-zotti, Morgan, i calciatori Salva-tore Sirigu e Antonio Nocerino,l’id1eatore della Diesel RenzoRosso - alle nozze «blindate»,con tanto di immagini vendutein esclusiva a un settimanale,anche se qualcuno - tra i 180 in-

vitati che si sono poi trasferitipresso «Le Terrazze» di Mon-dello per il ricevimento il cuimenù, tutto ispirato ai saporidella Sicilia, è stato curato dadue noti chef palermitani, Na-tale Giunta e Filippo La Mantia- è riuscito a intrufolarsi, contanto di polemiche annesse.Del resto, era un’occasionetroppo ghiotta per lasciarselasfuggire, il matrimonio Balza-retti-Abbagnato.

Nonostante il Palazzo deiNormanni blindato per garan-tire, secondo il volere deglisposi, l’esclusiva delle immagi-ni a un settimanale che sarebbeuscito pochi giorni dopo in

edicola, numerose testate gior-nalistiche, locali e nazionali,mandarono i propri corrispon-denti in esplorazione, in cercadi una falla nella sicurezza.

Ed ecco l’escamotage: a se-guire il matrimonio arrivaronoi cronisti delle redazioni politi-che. Palazzo dei Normanni è,infatti, la sede del Parlamentoregionale siciliano e l’accesso è(quasi) sempre garantito aigiornalisti della stampa parla-mentare. Per i commessi eradifficile dire a un giornalistache non poteva entrare se quel-lo era d’accordo, per esempio,con un parlamentare regionaleper un’intervista o un appunta-mento. Così, complice qualcheaddetto stampa connivente,qualche infiltrato alle nozze cifu.

A disagio come un pescefuori dall’acqua, tanto chequalcuno, indicando gli stilistiDolce e Gabbana, pare abbiachiesto: «Ma quelli chi sono?

Sono dei vip?». Granelli di sab-bia in un ingranaggio perfetto,in un matrimonio da sogno eche poco dopo ha portato allanascita di Julia, 4 anni da com-piere a gennaio («Non è statoun matrimonio riparatore, ab-biamo scoperto che Eleonoraera incinta il giorno dopo lenozze», si affrettò a precisareBalzaretti), e successivamentedi Gabriel, di 10 mesi. Una fa-miglia allargata costretta a divi-dersi tra Parigi (il contratto del-la Abbagnato all’Opera di Parigiscade nel 2019) e Roma, doveBalzaretti - dopo aver deciso diappendere, a 33 anni, gli scar-pini al chiodo a causa di un se-rio infortunio dopo una stagio-ne vissuta più in infermeria chesul rettangolo verde - è ora diri-gente nel club giallorosso e hainiziato una nuova carriera,quella di commentatore tv perMediaset. Belli, bravi e famosi,Eleonora&Federico. Con Paler-mo nel cuore.

Fabio Scavuzzo© RIPRODUZIONE RISERVATA

I momentiIn alto Eleonora Abbagnatoe Federico Balzarettidurantele nozzequattro anni fa

La Sicilia e le nozze di Balzaretti Il matrimonio dell’ex calciatore con Eleonora Abbagnato fu l’evento dell’annoEra il 2011: tra i vip presenti c’erano anche Eros Ramazzotti, Ficarra e Picone

Per luiGiorgio Chiellini e Mattia Cassani furono i testimoni dell’ormai ex calciatore

Il gala a MondelloFurono oltre 180 gli invitati che parteciparono alla cena presso «Le Terrazze»

Per leiIl fratello Giuseppe e Benjamin Pech, partner di ballo a Parigi, quelli della ballerina

La locationAlla Casa del Grecale il matrimonio diventa «eccellenza»Un piccolo paradiso lontano dal caos ma al contempo facilmente raggiungibile, a due passi dalla Timpa di Acireale , bellezza naturale dove cresce un’incontaminata vegetazione a strapiombo sul mare: l’ideale, per il gran giorno. La Casa del Grecale, location per matrimoni d’eccellenza siciliana, dal 1999 porta avanti un concetto di territorialità, ricerca e tradizione, presentando ai futuri sposi piatti che attingono le

loro origini nella ricerca gastronomica, nobiliare e popolare della cucina isolana. Nella struttura viene organizzato un solo ricevimento al giorno e l’intero evento si erge su principi di etica e storia. Come se ci si immergesse in un posto rimasto 100 anni indietro. I piatti sono preparati con materie prime che seguono la tradizione territoriale e la stagionalità. (f.b.)

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La vicenda

Il matrimonio di Balzaretti è stato celebrato il 13 giugno 2011 nell’esclusiva Cappella Palatina di Palazzo dei Normanni

PA8 Lunedì 16 Novembre 2015 Corriere del Mezzogiorno

Per lui

I l dress code dello sposo: co-me scegliere l’abito di lui. Èrisaputo che il giorno dellenozze la scena è tutta della

sposa, ma è importante che an-che il futuro marito sia impec-cabile. Anche lui, infatti, devefare attenzione e seguire alcu-ne regole nella scelta del suoabito: ecco alcuni suggerimen-ti, dettaglio per dettaglio, peraiutarlo a non sbagliare. Spazioall’uomo. Anche lo sposo ha di-ritto al suo momento di cele-brità. Per questo deve essereimpeccabile accanto alla suafutura metà. La scelta dell’abitoin base al tono della cerimoniae al vestito di lei e l’abbinamen-to con gli accessori sono gli ele-menti indispensabili per stabi-lire il dress code maschile. Che,al contrario di quello femmini-le, è meno soggetto alla modama assai più rispettoso delleregole. Vediamo quali sono. Apartire dall’abito, per finire conle scarpe. Un completo a due oa tre pezzi (con gilet), grigioscuro o blu, è la scelta classica:un vestito elegante riutilizzabi-le in molte occasioni. L’abitobianco per lui è molto fashionma adatto solo a chi lo sa in-dossare con vera disinvoltura.La giacca sarà monopetto sen-za spacchi, le tasche a bustina enon a toppa. I pantaloni, rigo-rosamente senza risvolto, sonodi moda piuttosto stretti aifianchi. A seconda della stagio-ne, il completo sarà in lana o infrescolana, più audaci i vestitiin raso di seta o nei nuovissimitessuti tecnici spalmati di pro-

teine della seta che danno l’ef-fetto lucido. No al completospezzato, a meno che si tratti ditight o mezzo tight. No al dop-piopetto. E no anche al vestitodi lino, che a fine cerimonia ri-sulterebbe stropicciato comeun cencio. Il tight è l’opzionepiù elegante, adatto a una ceri-monia solenne che si svolga dimattina, con sposa in lungo estrascico. È chiamato anchemorning dress proprio perchénon va indossato oltre le 18 (maper gli inglesi più rigorosi nonoltre le 16,30). L’abito si com-pone di tre pezzi. La giacca gri-gio antracite o nera, segue ifianchi e ha un solo bottone.Corta davanti, mentre dietro siprolunga con due code chescendono fino al ginocchio. Ipantaloni sono grigi appenagessati, di taglio dritto e senzarisvolto. Il gilet, mono o dop-piopetto, di solito è in raso gri-gio chiaro, anche se il coloretradizionale è beige tendente algiallo. Si indossa con camicia bianca e plastron o cravatta diseta grigi. Da galateo, il tight ri-chiederebbe guanti e cilindroche però non vanno indossatidurante la cerimonia, ma tenu-ti in mano e appoggiati all’ingi-nocchiatoio. La scelta del tightimpegna i testimoni e i padridegli sposi a vestire lo stessocapo. Il mezzo tight è simile,ma la giacca è senza code (enon richiede guanti e cilindro):perfetto per cerimonie elegantima meno sfarzose. Da esclude-re se la sposa è in corto e se ilricevimento continua di sera.

No al farfallino e al cappotto sultight. Infine, no e poi no a fu-sion modaiole, tipo i gilet colo-rati. La camicia bianca in coto-ne o in popeline è sempre per-fetta. Con l’abito classico grigioo blu, però, si può giocare il tonsur ton, così chi ha voglia dirompere gli schemi indosseràcamicie grigio antracite-quasinero o blu che s’intonino con ilcolore del vestito. Trasgressio-ni non concesse a chi ha sceltotight e mezzo tight: la camiciain questo caso deve esserebianca, in cotone, con polsinialla francese, da gemelli, e col-lo rigido inamidato con punteripiegate. Bandite le camiciecelesti e in generale ai toni pa-stello. Anatema al buttondown, cioè al colletto le cuipunte sono trattenute da bot-toncini. Infine un suggerimen-to che non appartiene al dress

code: no alle camicie di setache trattengono il sudore pertutta una giornata ricca di emo-zioni. Fermo restando il buongusto personale, la cravattadello sposo che indossa uncompleto classico dovrebbe es-sere classica: nei toni dell’ar-gento (non troppo chiaro) o delblu, a motivi minuscoli o tintaunita. Discorso a parte merita iltight. Che va indossato con ilplastron, una larga cravatta an-nodata o fermata da spilla gio-iello. Il farfallino o papillon sa-rebbe da smoking, ma oggi siindossa anche su abiti eleganti,meglio se su camicia con spa-rato, cioè con un bavaglino dipiegoline che riempiono ilvuoto creato dalla mancanza dicravatta.

Antonio Scolamiero© RIPRODUZIONE RISERVATA

La scelta va fatta in base al tono della cerimonia che si vuole organizzare e, soprattutto, in base al vestitoche la sposa sceglierà

Eleganza e tradizione per l’uomo il tight per il giorno tanto atteso Lo sposo deve fare molta attenzione alla scelta dei colorie dei modelli per l’abbigliamentoEsistono regole precisee molto rigorose nella sceltadel suo abito per il matrimonio

Stile classicoUn completo a due o a tre pezzi (con gilet), grigio scuro o blu, è la scelta classica

Spa, terme e beauty farm, per vivere insieme momenti feliciUno dei regali più belli? Condividere il benessere, magari con tappa ad Anacapri o a Lacco Ameno

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Paolo Sellitto© RIPRODUZIONE RISERVATA

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I dettagli Ai polsini della camicia rigorosamente gemelli nei materiali più preziosi: dall’oro al platino Immancabili a chiudere i polsini della camicia nel giorno del matrimonio sono i gemelli, la cui orgine è abbastanza incerta. Prima della loro comparsa i sarti dell’epoca usavano unire i vestiti con spilli, lacci o cinghie. Intorno al XIII secolo, incontriamo i primi bottoni, utilizzati prima come decorazione, poi come chiusura per gli abiti. Nel Rinascimento, con l’asola cucita a mano, il bottone prese pian piano piede; ma fu solo nel post Rinascimento che, due bottoni ornamentali tenuti insieme da

una maglia a catena, diventano di rigore tra la nobiltà e l’alta borghesia inglese. Da indossare assolutamente con il tight e il mezzo tight. Consigliati anche per gli abiti eleganti La camicia deve essere predisposta con il polsino alla francese, cioè doppio e con doppia asola. Generalmente in oro, giallo o bianco, sono gli unici gioielli concessi allo sposo (oltre la fede, naturalmente) e vanno messi in mostra: il polsino della camicia deve sporgere di un paio di centimetri dalla giacca.

La scheda

Anche l’uomo deve fare attenzione e seguire alcune regole nella scelta del suo abito: ecco alcuni suggerimenti, dettaglio per dettaglio

Corriere del Mezzogiorno Lunedì 16 Novembre 2015 PA9

Accessori

I l bouquet è il mazzetto difiori che ogni sposa conser-verà per sempre nella pro-pria memoria. Che decida

di lanciarlo alle giovanissimeospiti della cerimonia con l’au-gurio di sposarsi entro l’anno oche decida di tenerlo, essiccar-lo e farne diventare un pot-pourri, il bouquet resta un ac-cessorio intramontabile. Ha re-sistito nei secoli alle tradizionidiverse e soprattutto ai cambia-menti della moda in tema dinozze. Il galateo suggerisce cheil mazzetto sia l’ultimo regaloche lo sposo dona alla sua ama-ta poco prima dell’ora fatidicadel sì, chiudendo così la fase del corteggiamento. Un’usanzache negli anni si è trasformata.Prima erano le mamme dellosposo a comprare i fiori, rag-grupparli in un mazzetto orna-mentale e consegnarlo alla fu-tura nuora. Cerimonia che av-veniva la mattina a casa dellasposa. Oggi invece l’accessorioassume un ruolo quasi di pri-mo piano nell’outfit della sposamoderna e la scelta diventapersonale. Non più il ciuffettodi gelsomini profumati strettida foglie larghe di edera che siaccompagna a qualsiasi abito eche va bene in ogni stagione.L’idea dei fiori di campo ha la-sciato il posto alla fantasia e al-lo stile di ogni singola sposa.Che oggi sceglie almeno unasettimana prima il suo bouquete lo fa cercando di abbinarlo almeglio al tipo di abito che in-dossa. Gardenie, rose, orchi-dee e peonie sono i fiori cheimpreziosiscono il look nuzia-le. Scegliere i fiori adeguati al-l’abito delle nozze è fondamen-

to è fondamentale, così comeadeguarlo al tipo di corporatu-ra della sposa. Qualche consi-glio su come sceglierlo, con lapremessa che pur essendo unaccessorio importante non do-vrà mai nascondere o sminuirel ’ab i to che s i indossa . I lbouquet a cascata si adatta allespose alte e con corporaturaesile che hanno scelto uno stileprincipesco con corsetto stret-to e gonna molto svasata e am-pia. Una sposa esile che inveceha scelto un abito dal taglio edallo stile semplici potrà opta-re e per un bouquet piccolo ec o m p a t to . C i s o n o p o i ibouquet alternativi per chi sce-glie un matrimonio fuori daglischemi: un mazzo di fiori av-volto un foglio di carta pregiatascritta a mano, magari con unapoesia d’amore dedicata allasposa o il racconto di un mo-mento unico della futura cop-pia. I bouquet personalizzati:un nastro sull’impugnatura delmazzetto su cui è stampato ilnome degli sposi o un pensieroche lo sposo può dedicare allasua futura moglie leggendolosull’altare. Tra le idee più origi-nali fili di lana o di cotone per

trattenere i gambi dei fiori oancora piccoli fiori stilizzati inpanno da inserire tra quelli ve-ri. Un bouquet all’insegna dellanatura può essere compostocon bacche e frutta. Perfette lemore o le ciliegie da inseriretra i fiori freschi. Per le donneche amano il mare e scelgonouna location marina il bouquetè composto da conchiglie estelle marine, mentre le sposeparticolarmente sofisticate chehanno organizzato un eventoimportante per festeggiare leproprie nozze possono decide-re di stravolgere completa-mente l’idea del mazzetto difiori e comporre il bouquetcon pietre dure e strass. Il fiorein questo caso diventa un ac-cessorio da inserire tra i lucci-chii delle pietre.

Monica Scozzafava© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nella foto grande, un bouquet tradizionale, con fiori bianchi.Sotto, invece, un mazzettino di fiori blu realizzati con la tecnica dell’origami. A destra, infine, il tradizionale lancio alle invitate

Per ogni occasione importante corrisponde una vecchia credenza, come quella che quando una donna si sposa deve indossare due giarrettiere. Naturalmente correlato a questo indumento, corrispondono anche altre regole ben precise, vediamo quali sono, poi alcuni consigli su come scegliere la giarrettiera da sposa. Come accennato nel passo di apertura, la giarrettiera è uno di quegli elementi che proprio non può mancare nel giorno più importante di una sposa. La tradizione vuole

che due siano quelle indossate, una rimare alla sposa come ricordo del matrimonio e una viene lanciata dallo sposo al gruppo di scapoli come augurio di un futuro felice matrimonio. Nei tempi passati, la giarrettiera veniva tolta dallo sposo davanti a tutti gli invitati come dimostrazione che il matrimonio sarebbe stato consumato. Oggi questa tradizione ha perso di significato, mentre invece sono rimaste integre le modalità con la quale vengono realizzate.

I consigliRegole preciseda seguire per la scelta più giusta

Bouquet, tradizione o innovazione?L’importante è averlo nel giorno del sìOggi l’accessorio assume un ruolocentrale nell’out fitdella sposa moderna, una scelta personale

La tradizioneHa resistito nei secoli alle tradizioni diverse ed ai cambiamentiin tema di nozze

La storiaIl galateo suggerisce che il mazzetto sia l’ultimo regalo che lo sposo dona alla sua amata poco prima dell’ora fatidica del sì, chiudendo così la fase del corteggiamento

Ecco come organizzare il proprio matrimonio con il webInternet fonte inesauribile di informazioni utili e curiosità con numerose pagine di consigli pratici

Contenuti

Dalle partecipazioni all’abito, dalle bomboniere alla location, fino a trucco e parrucco, tutti gli step per il grande passo sono in rete

L’ organizzazione del ma-trimonio? Ora anche suInternet. Dalle partecipa-

zioni all’abito, dalle bombonie-re alla location, fino a trucco eparrucco, tutti gli step per ilgrande passo sono in rete. Fon-te inesauribile di informazioniutili e curiosità, il web dispen-sa ai futuri sposi numerose pa-gine di consigli pratici: tutto ciò che riguarda i preparativi ele tendenze del momento, lescelte giuste perché il giornodel sì, si riveli come lo avetesempre sognato.

Come un wedding planner,meglio di un organizzatore dimatrimoni, il vostro computer vi catapulterà nel meravigliosoregno bianco degli abiti dasposa, del make up perfetto,dei candidi addobbi floreali edelle incantevoli location. Siti,portali e blog tutti a disposizio-

ne del vostro estro, della vostracreatività e fantasia. Va dettoperò, che il fai da te su internetè consigliabile per chi ha unacerta vena artistica, tanta pa-zienza, ma soprattutto un nu-mero di invitati non eccessivo.Sul web è possibile trovare an-che tutte le informazioni sulmatrimonio civile e religioso:le letture e il libretto del matri-moni, domande chiave al sa-cerdote, suggerimenti, idee econsigli utili per una cerimoniadi nozze classica o moderna.Scoprite come prepararvi almatrimonio in chiesa: il corsoprematrimoniale, i documentinecessari per il giuramento, lepubblicazioni religiose e le do-mande importanti da fare al sa-cerdote. E poi, moltissime ideesu come organizzare una ceri-monia classica e curiosa. Nonavete le bomboniere? Su inter-

net potete trovare tutto: scato-le, sacchetti, tulle, nastri e con-fetti. E idee originali per rende-re unici i cadeau dei vostri invi-tati.

Potete addirittura sbizzarrir-vi con una lista di nozze virtua-le, magari per agevolare i pi-groni che si annoiano di anda-re in giro per negozi a sceglierequell’oggetto piuttosto che l’al-tro. E perché no, dare vita allascenografia perfetta per il vo-stro matrimonio: lo studio de-gli spazi, il loro utilizzo, l’atten-zione ai dettagli e agli stili. Dal

verde delle colline toscane al-l’azzurro del mare delle nostrecostiere, dai palazzi nobiliari aichiostri di antichi conventi, po-tete realizzare il vostro matri-monio con la stessa cura di unaprima teatrale e con nuove ideeper un giorno indimenticabile.

Se volete invece fare un viag-gio nel tempo potete trovareimmagini di matrimoni storiciper osservare come la cerimo-nia sia cambiata nel corso deisecoli, rimanendo comunque ilgiorno più bello della vita diuna nuova coppia. Da non di-menticare, ovviamente il sito diTutto Sposi che da anni forni-sce a chi desidera sposarsi ognitipo d’informazione, compresi anche i gossip internazionali esuggerimenti per il fatidicogiorno del sì.

Adalberto Petri© RIPRODUZIONE RISERVATA

A portata di clicSiti, portali e blog a disposizione dell’estro, della creativitàe della fantasia

allungato. I fiori non più strettitra le due mani, ma adagiatisull’avambraccio, a cascata, a completare l’immagine cheogni sposa cerca di dare all’in-gresso in chiesa. Resta il toccofondamentale per qualunquetipo di matrimonio, il simbolodella bellezza e dell’importan-za delle nozze e come tale nonè un dettaglio che va trascura-to. Abbinarlo allo stile dell’abi-

tale e la sposa si affida al gustoe a l lo s t i le personale . I lbouquet classico è tramontatoe spesso la sposa evita di com-porre il proprio mazzetto con ifiori e sceglie spighe di grano,fili d’erba e finanche foglie disalvia o basilico. Da classico aoriginale, così è cambiata l’ideadel bouquet che se negli anniscorsi era quasi sempre di for-ma rotonda, oggi si presenza

PA10 Lunedì 16 Novembre 2015 Corriere del Mezzogiorno

I consigli Arredare Dall’ocra al celeste, ecco alcuni dei colori 2016 per le case degli sposiPer arredare il proprio nido d’amore, la porcellana è il materiale per eccellenza e quindi bianco, fango sono le colorazioni top, mentre colori pastello come: celeste polvere, l’avorio il cipria, sono le varianti colorate. Richiami a soggetti della maternità, dell’antica Grecia e ballerine alcune delle raffigurazioni più considerate in fase di

realizzazione dei prodotti. Ma tra i prodotti per il 2016, c’è la ceramica o il plexiglass, con colori vivaci come rosso, corallo o verdi e blù intensi, sono quelli per i living-cucina.Le nuove linee della ceramica con linee sinuose di decori, si basano ora anche su tinte come il celeste, l’ocra e il tabacco.

Ci sono degli elementi, dei momenti e dei passaggi obbligati per organizzare il giorno più bello che, al di là delle inclinazioni soggettive, non possono venir meno: eccoli...

Matrimonioil galateodalla A alla Z

Q ual è l’abito giusto? Come ci si organizzaper mandare gli inviti? Quali sono le re-gole, alle quali non si sfugge, cosa im-pone il galateo? Sono tante le domandeche accompagnano l’organizzazione di

un matrimonio. Ecco una guida, dalla A alla Ze-ta, alle nozze per futuri sposi e invitati.

AbitiGli uomini invitati ad un matrimonio indos-

seranno un abito scuro — o un tight se la ceri-monia lo richiede — le signore dovranno evitaremise candide e total look neri.

BaciDopo il sì e al taglio della torta: anche gli sposi

più schivi sono tenuti a baciarsi. In certi mo-menti non c’è timidezza che tenga.

CredenzeLa sposa il giorno delle nozze, secondo una

credenza popolare, deve indossare qualcosa divecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa di blu (ge-neralmente una giarrettiera), qualcosa di presta-to.

Destra&SinistraL’ingresso in chiesa - o al Municipio - è l’unico

momento in cui una donna è al braccio sinistrodell’uomo, in questo caso del padre o di chi laporta all’altare. Alla fine della cerimonia lo sposodarà la destra alla sposa.

EleganzaUn matrimonio davvero elegante è un matri-

monio armonioso in tutte le sue parti, dagli abitial menù, fino alla location e allo stile degli inviti.Merletti e strascico per una festa in campagnasono out, ad esempio. Ma anche proporre il su-

shi in una masseria non è una idea giusta.

FotografieE’ assolutamente fuori moda, oltre che villa-

no, far attendere gli ospiti dopo la cerimoniamentre la coppia di sposi è in giro per fotografie.Qualche scatto all’uscita della chiesa, o del mu-nicipio, e poi tutti insieme a brindare.

GioielliPiccoli brillanti alle orecchie e, dopo il sì, la fe-

de. La sposa è tenuta ad una certa sobrietà in fat-to di gioielli. Anche l’anello di fidanzamento po-trà essere esibito solo al ricevimento, dopo il ritocivile o religioso.

HotelGeneralmente la prima notte di nozze si tra-

La coppia

Quello delle nozze non è un giorno fatto per l’intimità della coppia. La notte precedente al sì i due futuri sposi, pur se conviventi da tempo, devono dormire separati Durante la cerimonia e il ricevimento devono concedersi ai propri invitati senza risparmiarsi

EquilibrioUn matrimonio elegante è un matrimonio armonioso in tutte le sue parti

Corriere del Mezzogiorno Lunedì 16 Novembre 2015 PA11

Organizzare il proprio mat r imonio. Cosa esaltante per tanti, stressante per altri. Per questo evento particolare ci sono due categorie: c’è chi vuole curare da solo ogni minimo dettaglio e coloro che, invece, di far la spola fra sale e masserie, di sottoporsi a maratone gastronomiche proprio non ne vogliono sapere. E, così, si affidano e si fidano di professionisti che, sempre però con il coinvolgimento degli sposi,

valuteranno per loro, scegliendo le soluzioni migliori sulla base delle indicazioni fornite dalla coppia. Se, dunque, si aspettano le nozze con la convinzione che quel giorno tutto deve essere perfetto e se si ha la consapevolezza che da soli non ce la si può fare ad incastrare appuntamenti, scegliere fiori, bomboniere, confetti e via dicendo, allora meglio rivolgersi ad un wedding planner.

ProfessionistiPer i più pigrimeglio affidarsial wedding planner

PartecipazioniNiente mail, niente sms. Le partecipazioni e

gli inviti si spediscono via posta o con un corrie-re di fiducia. Chi le riceve ringrazierà con una te-lefonata, tempestivamente, comunicando lapropria presenza o meno al ricevimento.

QuoteIl tema è quello della lista di nozze. C’è chi pre-

ferisce regali in denaro. Vanno al massimo sug-geriti, non certo sollecitati.

RingraziamentiNon ci sono alternative. Gli

ospiti e quelli che hanno inviatoauguri, regali, fiori, telegrammivanno ringraziati uno ad uno. Unatelefonata o un biglietto accompa-gnato dai confetti sono un gestonon solo garbato, ma doveroso.

SpeseSono pochi quelli che seguono

le regole del galateo in materia dispese da affrontare in vista delmatrimonio.Molti sposi dividonoa metà le incombenze affrontandopersonalmente gli impegni eco-nomici relativi alle nozze. Ma, seproprio si volesse seguire il bon ton, si sappiache alla famiglia della sposa spettano le speserelative agli inviti, alle bomboniere, al corredo, icosti della cerimonia e del ricevimento, l’acqui-sto dei mobili per la camera da letto con l’ecce-zione del materasso. Alla famiglia dello sposo,invece, si chiede l’acquisto della casa della cop-pia, le fedi, il bouquet e i fiori per lui e i testimo-ni e il viaggio di nozze.

TightE’ un abito rigorosamente da giorno. Si indos-

sa, dunque, entro le 18 e se il vestito della sposa èbianco, con strascico e velo. I testimoni, i papà e i

fratelli degli sposi sono tenuti ad adeguarsi in-dossando a loro volta tight o mezzo tight.

UnghieNiente brillantini, decori e smalti colorati. La

manicure della sposa deve muoversi su coordi-nate ben delineate: trasparente, bianco latte ouna french manicure dallo stile raffinato.

VeloPoche ci rinunciano, ma spesso lo strascico è

un eccesso del quale soprattutto le meno giovanipossono fare a meno.

Wedding plannerRisolvono moltissimi problemi e forniscono

tante soluzioni. Quelli bravi riescono a dare lostile degli sposi all’evento, meglio stare alla largadagli altri.

ZuzzurelloniGli amici in vena di goliardate non mancano

mai. Ma gli scherzi pecorecci, durante una festadi nozze, fanno davvero cafone. E puzzano di an-tico.

Anna Paola Merone@annapaolamerone

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scorre in albergo, che non deve essere quello do-ve si ospitano eventuali invitati arrivati da fuori.

IntimitàQuello delle nozze non è un giorno fatto per

l’intimità della coppia. La notte precedente al sì idue futuri sposi, pur se conviventi da tempo, de-vono dormire separati. Durante la cerimonia e ilricevimento devono concedersi ai propri invitatisenza risparmiarsi.

Lista di nozzeLasciate che siano gli ospiti a chiedervi se e

dove avete aperto una lista di nozze. Non fatenecenno nell’invito, ci sono poche cose più villane.

MammaLa mamma dello sposo accompagna il figlio

Gli sposi durante la cerimonia devono dedicarsi ai loro ospiti, girando tra i tavoli e magari facendo un bel brindisi ogni qualvolta si avvicinano

all’altare o al banco comunale, posizionandosi adestra, per attendere con lui l’arrivo della sposa.A lei spetta il compito di regalare alla futura nuo-ra il bouquet, che sarà scelto tenendo conto del-lo stile dell’abito.

NuvoleIl proverbio - sposa bagnata, sposa fortunata -

non sempre riesce a consolare le coppie che de-vono affrontare il giorno del sì sotto la pioggia.Meglio stare alla larga da location che non offro-no alternative convincenti, al coperto, se la gior-nata dovesse mettersi al brutto.

OstricheIl pesce crudo è una opzione molto chic per il

pranzo di nozze. Prevedete, tuttavia, una alterna-tiva per quelli che non gradiscono la proposta.

PA12 Lunedì 16 Novembre 2015 Corriere del Mezzogiorno

[email protected] | info line 091.516880PA | Via Umberto Boccioni 232 (ex viale Croce Rossa 232) trav via Resuttana

Taglie dalla 40 alla 94Scarpa donna dalla 36 alla 46Scarpa uomo dalla 40 alla 53

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30nella nuova collezione

autunno/inverno

ScontoNuovo reparto

Bambini

Cerimonia Uomo

e Donna

apertura

domenicale

Corriere del Mezzogiorno Lunedì 16 Novembre 2015 PA13

Le regole

F inalmente me l’ha chie-sto: mi vuole sposare! Eora? Da dove si inizia coni preparativi? Per quanto

le spose possano credere di avere tutto sotto controllo, almomento di sedersi a tavolinoe mettere nero su bianco quelleche credevano fossero «ideechiare», ecco che spunta l’esi-genza di organizzare tutto inmaniera scrupolosa, per nonincorrere in nessun errore eper avere sempre la situazionesotto controllo. Ecco perché sipuò fare affidamento su chi delmatrimonio ne ha fatto unaprofessione, il wedding plan-ner Luca Melilli, che con la suaPanta Rhei si occupa proprio discenografie per eventi. Cinquestep, ordinati come se fosse unpiccolo vademecum, da con-sultare per organizzare al me-glio il giorno del fatidico «sì».

Eccoli: in primo luogo sce-gliere la data del matrimonio. «Sembrerà una banalità manon lo è affatto – spiega LucaMelilli -, perché bisogna capirese la data scelta è abbastanzalontana da potervi permetteredi raccogliere tutti i documentinecessari per il matrimonio. Sein base alla data sarà possibileutilizzare la chiesa tanto desi-derata e se soprattutto in quel-lo stesso giorno non sono pre-visti altri eventi».

Secondo: i documenti persposarsi. «La parte burocraticadel matrimonio è, sicuramenteil momento meno divertentedei preparativi – prosegue Me-lilli -, ma non abbattetevi, ba-sterà una giusta organizzazio-ne e in un paio di giorni potreteessere in grado di «uscire» tut-ti i documenti che vi servono.Piccolo consiglio: prestate at-tenzioni diverse se dovessetrattarsi di un matrimonio civi-le piuttosto che di uno religio-so. Le competenze sono affida-te ad uffici diversi tra loro».

Terzo: scegliere il tema delmatrimonio. «Un aspetto fon-damentale è la scelta del temao dello stile del matrimonio –afferma il noto wedding plan-ner -. Anche perché non tutte lespose sognano un matrimonio

principesco o da fiaba, e la scel-ta del tema e dello stile sono difondamentale importanza perandare avanti con l’organizza-zione del matrimonio. Un pic-nic Wedding avrà, sicuramen-te, un budget diverso da unmatrimonio shabby-chic oboho-chic. Ecco che a questopunto l´aiuto del weddingplanner o del wedding desi-gner diventa necessario e fon-damentale. Capita che gli sposiabbiano un’idea ma non sap-piano come realizzarla. L’aiutodi un professionista del settorepotrebbe essere la soluzioneideale per ottimizzare il bud-get».

Quarto: scegliere la locationdi matrimonio. «Uno step difondamentale importanza è lalocation di matrimonio è il luo-go che tutti gli ospiti ricorde-ranno legato al vostro matri-

monio. Ecco perché la sceltanon dovrebbe mai essere su-perficiale. Una volta scelta la lo-cation il passo successivo è lascelta del catering e degli alle-stimenti floreali in linea con lastruttura e/o il vostro tema chedovrebbero essere assoluta-mente coordinati sia per la ce-rimonia che per il ricevimento;affinché tutto possa concorrerea crearne la giusta atmosfera».

Quinto: scegliere le parteci-pazioni di matrimonio e lebomboniere. «Gli inviti e lebomboniere sono dettagli diassoluta importanza. Attenzio-ne, quindi, ai tempi e soprat-tutto alle scelte. E chiedetevisoprattutto se quelle bombo-niere rispecchiano il vostro gu-sto e se sono in linea con il te-ma del vostro matrimonio».Regole utili e necessarie pernozze sicure.

Roberto Chifari© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cinque step per il giorno del «sì»Dalla scelta della data del matrimonio ai documenti fino alla individuazione della locationParla il wedding planner Luca Melilli: «Le decisioni non devono essere mai superficiali»

Il party esclusivo ed il servizio di banquetingL’eccellenza di Nadia Calà che dagli anni ‘80 organizza le cerimonie

Le nozzeUn vademecum da consultare per organizzare al megliola festa delle nozze

S iete nel pieno della vo-stra organizzazione ma-trimoniale, eppure nonavete ancora deciso a

chi affidare una parte crucialedel vostro matrimonio: il rice-vimento. In Sicilia c’è chi dedi-ca il proprio tempo affinché ilgiorno più bello rimanga inde-lebile nella memoria di tutti. Ciha pensato Nadia Calà che ne-gli anni Ottanta intuisce la po-tenzialità dell’immagine affi-data al servizio di banqueting.Ieri come oggi, Nadia Calà, haavviato un lungo percorso di ri-cerca dell’eccellenza. La mis-sion è quella di «ricercare le as-sonanze tra sapore ed esteticamirando a rendere uniche tuttele ricorrenze dei nostri com-

mittenti, affinché offrano aipropri ospiti un’esperienza in-dimenticabile».

Momenti speciali che ri-chiedono impegno e dedizioneseguendo una logica precisa, senza lasciare nulla al caso maguidando per mano gli sposi inun percorso organizzativo e ge-stionale che non ammette er-rori. Per accontentare le esi-genze di tutti coloro che si so-no affidate a lei, Nadia ha deci-so di rivolgere la propriaattenzione principalmente allacreazione di piatti gustosi e in-vitanti affascinata dai colori edai profumi della cucina tradi-zionale siciliana.

R. C.© RIPRODUZIONE RISERVATA L’accoglienza e i servizi per gli ospiti

Chi è

Il wedding planner Luca Melilli, che con la sua Panta Rhei si occupa proprio di scenografie per eventiE’ uno degli esperti più importanti della Sicilia e le sue regole sono state seguite da migliaia di sposi

La storia

Un percorso professionale di Nadia Calà nel settore della ristorazione nasce nel 1980, nel periodo in cui si impone la regola dell’immagine come elementodeterminante per l’eccellenza

Le località siciliane più selezionateDa Villa Igea a Commenda di San Calogero: ecco i dieci luoghi dove sposarsiLa Sicilia è una terra incantevole in grado di offrire scorci unici e inimitabili. Una location praticamente naturale dove potersi sposare di inverno come d’estate. Ecco dieci luoghi che vi faranno innamorare della Sicilia. A Palermo, l’ex residenza estiva dei Florio, Villa Igiea, nel cuore dell’Arenella. E poi, l’Abbazia Sant’Anastasia di Cefalù e Villa Ramacca a Bagheria. Sulle Eolie il Therasia Resort di Vulcano e La Settima Luna

Hotel di Lipari. A Sciacca, in provincia di Agrigento, il Verdura Golf & Spa Resort. A Taormina, il Belmond Villa Sant’Andrea. Mentre sul versante orientale, in provincia di Catania, c’è Radice Pura a Giarre, Villa Fegotto a Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa, e Commenda di San Calogero a Brucoli, in provincia di Siracusa. (r.c.)

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PA14 Lunedì 16 Novembre 2015 Corriere del Mezzogiorno

Il tocco finale Ma lo sapevate che i confetti nelle bomboniere e nei sacchettini dovrebbero sempre essere dispari, di numero indivisibile come il matrimonio? Questa chicca golosa è considerata speciale come l’evento di cui è simbolo, per questo dovrebbe essere morbida, con un gusto pieno e preferibilmente alle mandorle intere. Cinque sono le qualità che non dovrebbero mai mancare nella vita degli sposi: salute, ricchezza, felicità, lunga vita, fertilità e spiritualità, quindi il numero di confetti varierà da

un numero di tre ad un massimo di cinque. Le origini dei confetti si perdono nel tempo, il primo confetto fu confezionato da un arabo e si trattava di un prodotto farmaceutico addolcito dal gusto che lo racchiudeva. Un uso simile al nostro lo facevano i Romani che lo utilizzavano per festeggiare unioni e nascite, prodotti con il miele anziché con lo zucchero. Oggi i confetti siglano ogni cerimonia e tutti quei momenti speciali che meritano di essere ricordati nel tempo.

ConfettiUn’usanza antica, araba e romana, dolce e profumata

Mete esotiche e mare per il viaggio di nozzeCe n’è per tutti i gusti e tutte le tasche: dal tour rilassante a quello all’insegna dell’avventura

A rriva la scelta della lunadi miele così sale la vo-glia di relax sotto il solee in riva al mare. Si so-

gnano spiagge bianche, acquecristalline e non ci si stanca maidi ammirare, sulle riviste spe-cializzate, cieli blu e palme ver-deggianti. Se pensate che le lo-calità esotiche siano tutte ugua-li, date un’occhiata alle destina-zioni consigliate per un viaggiodi nozze da sogno. Questo è ilperiodo giusto per un viaggiooltre oceano. E ce n’è per tutti igusti e per tutte le tasche: rilas-sante o all’insegna dell’avventu-ra, esiste la vacanza perfetta pertutti, basta avere la pazienza dicercare l’agenzia giusta e con-frontare le diverse offerte. Per ipiù pigri non c’è che l’imbarazzodella scelta fra le varie propostedi villaggi turistici sparsi per ilmondo: dalle Seychelles alle Ca-narie, dalle Baleari alle Maldive.La Polinesia francese, con i suoiatolli, i coralli e il mare limpidoche abbina tutte le tonalità di az-

zurro, rappresenta da semprel’archetipo dei tropici. Quasi tut-te le agenzie di viaggi offrono aituristi un pacchetto dedicato aquesto paradiso naturale e pen-sato per un totale relax. Inebriatidal profumo dei fiori di Tiarè,dalla prelibatezza dei frullati dicocco fresco, dalla stupenda ar-monia dei paesaggi, sarete tra-sportati nella magia degli incan-tevoli arcipelaghi. Ma se volete vivere il mare in tutte le sueespressioni, scegliete Capo Ver-de. Qui la brezza marina fa daprotagonista e con un volo diret-to si raggiunge in circa sei oredai principali aeroporti italiani.Un grappolo di isole di originevulcanica, disposte a semicer-chio nell’Oceano Atlantico, at-tendono sposi d’ogni tipo: per ituristi «tutto compreso» ci sonogli attrezzati resort di Sal; chi,invece, preferisce un po’ d’av-ventura non deve assolutamenterinunciare alla visita di Boavistae Santiago, isole dotate di strut-ture più semplici (nelle isole mi-

partite invece per le Seychelles.A metà tra la nera Africa e la spe-ziata India, trovate l’isola diMauritius e l’ospitalità indimen-ticabile dei suoi abitanti. È unadelle mete più ricercate del-l’Oceano Indiano.

Le sue spiagge circondate dapalme, il clima piacevole tuttol ’anno, fanno di Mauritiusun’isola perfetta per una vacanza a due , romant i ca e rilassante.Con voli charter il collegamentodall’Italia è diretto, mentre perraggiungere le isole con un volodi linea, bisogna partire da Lon-dra.

Antimo Bollettieri© RIPRODUZIONE RISERVATA

nori le sistemazioni sono ancorapiù essenziali ma premiano peril contatto con la gente del luo-go)- Per chi ritiene che l’idea diesotico sia sinonimo di una fugaa due in grande stile, scegliere lespiagge assolate del Mar dei Ca-raibi è il top. In Messico, lungola spiaggia di Playacar vicinoPlaya del Carmen, si trova il re-sort Viva Wyndham Azteca dovepotrete passare le giornate a cro-giolarvi al sole, fare bagni nelleacque cristalline del mare, sfrut-tare i trattamenti benefici dellaSpa Renova e, alla sera, cenare inuno dei sette diversi ristoranti all’interno del resort. E se avetemai pensato ad avventurarvi in

un safari mozzafiato, volare inKenya è quello che fa per voi do-ve, dopo aver vissuto l’eccitantesuggestione dell’incontro congli animali, potrete stendervisulle spiagge bianchissime dellesue coste. La mescolanza di cul-ture vi stuzzica? Da sempre con-siderata un crocevia di tradizio-ni provenienti dall’Africa all’Eu-ropa, Zanzibar vi aspetta peremozionarvi e stupirvi. Ma l’iso-la è conosciuta anche come il paradiso delle spezie ed, infatti,è famosa in tutto il mondo per lacoltura e il commercio di chiodidi garofano, noce moscata, can-nella e pepe. Per vivere nel lussodella natura più incontaminata,

TropiciPer i più pigri non c’è che l’imbarazzo della scelta fra le varie proposte di villaggi turistici sparsi per il mondo: dalle Seychelles alle Canarie, dalle Baleari alle Maldive

Pacchetti

Quasi tutte le agenzie di viaggi offrono ai turisti un pacchetto dedicato a questo paradiso naturale e pensato per un totale relax. Inebriati dal profumo dei fiori di Tiarè, dalla prelibatezza dei frullati di cocco fresco, dalla stupenda armonia dei paesaggi, sarete trasportati nella magia degli incantevoli arcipelaghi

Bomboniere, alla ricercadi quella più adattaIl cadeau porta sulle spalle il giudizio finalesulla cerimonia da parte degli invitati

L’ aspetto o il simbolo delmatrimonio per eccel-lenza, escluse le fedi,sono le bomboniere.

Diciamo che questo cadeauporta sulle spalle il giudizio fi-nale di una cerimonia da partedegli invitati. Per molti la bom-boniera rappresenta il mo-mento di sfogo della creativitàe follia da parte degli sposi, c’èchi propone angeli variopinti oaddirittura mini statuette con volti sacri e non solo. Altri an-cora scelgono soprammobili,vassoi ed arredi da cucina; del-la serie chi più ne ha più nemetta. Altri si improvvisanoscultori ed omaggiano gli ospi-ti con le loro creazioni, a voltebelle e altre improponibili. Adistinguersi, invece, sono colo-ro che decidono di non offrirenessun «pensiero» e di fareun’offerta benefica. La cosa im-portante da dire è; qual è la verafunzione della bomboniera?Come nasce questo rito che èstato modificato nel corso dellevarie epoche? Nei secoli passatiera abitudine nel giorno delleproprie nozze regalare fruttasecca, mandorle e noci comesimbolo di felicità e abbondan-za. Con l’arrivo dello zuccherosi cominciò a rivestire le noci ele mandorle ed è così che nac-quero i primi confetti. A segui-re le prime confezioni e i primisacchetti decorati. Ovviamen-te, offrire questo deliziosoomaggio era un lusso che solo i

ricchi potevano permettersi edè per questo che il nome bom-boniera deriva dal terminefrancese bon ton, cioè «porta»bon ton. La vera funzione dei confetti è quello di essere il pri-mo regalo degli sposi, ed è for-se proprio per questo che lafantasia spesso supera ogni li-mite ed immaginazione. Se-condo il Galateo l’omaggio do-vrebbe essere recapitato agli in-vitati quindici giorni dopo lenozze, oggi invece si donano al-la fine o durante il matrimonio.Bisogna ricordare, anche, cheoggi si pensa alla bombonieracome oggetto utile e non piùsimbolico come un tempo ed èforse proprio questo ad aver pe-nalizzato la storia di questo me-raviglioso simbolo, che nascecon uno scopo ben diverso. Eveniamo all’aspetto regalo pergli sposi.

La lista nozze è la manieracon cui gli sposi orientano gliinvitati nella scelta dei regali aloro più graditi. Questo sistemanasce negli Usa all’inizio delNovecento e si è diffonde in Ita-lia negli anni Settanta. La listanozze deve essere pronta prima

semplice pensiero di buon au-spicio. Se si sceglie, invece, lastrada di un regalo in danaro,tramite il biglietto di ringrazia-mento è cortese informare il donatore sull’uso che ne è statofatto. La nuova tipologia di listasempre più in voga è rappre-sentata dal viaggio per la luna di miele: la cifra totale vienesuddivisa in piccole o grandiquote cumulabili tra loro e, se ilcosto supera l’ammontare rag-giunto, saranno gli stessi sposiad integrare la differenza. An-che depositare liste in un nego-zio di antiquariato può essereun’idea. Invece, se si sceglie ungarden center si potrà arredareil terrazzo, il giardino o la casain montagna. Altra lista utile èquella hi-tech: televisori, im-pianti stereo ed elettrodome-stici che aiutano nella nostravita quotidiana. E’ importantericordarsi che è poco chic inse-rire nelle partecipazioni il car-toncino che indica il nome el’indirizzo del negozio dov’èstata depositata la lista. Fra leultime tendenze c’è quella diuscire sempre di più dal tradi-zionale settore dell’oggettisti-ca. È comunque bene sceglierenegozi specializzati e qualifica-ti dove l’assortimento è ampio econveniente. La lista va deposi-tata subito dopo aver spedito lepartecipazioni. Se gli sposi abi-tano in due diverse località, lalista va duplicata oppure si puòscegliere una catena di negozicon punti vendita in città diffe-renti. In tal caso, è bene chiede-re la possibilità di cambiare lamerce. Si deve rimanere ag-giornati sui regali che si esauri-scono, così da rimpiazzare glioggetti già acquistati. Una cu-riosità: alcuni sposi lascianoaperta la lista nozze anche dopoil matrimonio, così da permet-tere a parenti ed amici più inti-mi di ricorrervi per anniversari,compleanni ed altre festività.

Alfredo Bile© RIPRODUZIONE RISERVATA

dell’invio delle partecipazioni,con almeno due mesi d’antici-po sulla data del matrimonio. Fa risparmiare tempo, evitadoppioni e risolve l’imbarazzodella scelta per l’invitato. Unconsiglio è di non compilarla oscegliere gli oggetti senza lapresenza dell’altro coniuge. Èbene, infatti, fare una primanota di ciò che si riceverà dallerispettive famiglie e progettarecon il futuro marito il tipo dicasa e di vita che si desidera avere. La lista nozze deve esserestilata con attenzione: se la

coppia già convive da tempopuò approfittarne per comple-tare l’arredamento della casa.Se, invece, il matrimonio coin-cide con l’acquisto o l’affittodella prima casa bisogneràpuntare su ciò che è necessarioed indispensabile. L’importan-te è inserire oggetti e articoliche vadano a toccare la più am-pia fascia di prezzo, non soloper permettere a chiunque de-gli invitati di sentirsi a proprioagio nella scelta, ma per offrirea chi non è stato invitato il pia-cere di donare agli sposi un

TradizioniNei secoli passati era abitudine nel giorno delle proprie nozze regalare frutta secca, mandorle e noci come simbolo di felicità e abbondanza. Con l’arrivo dello zucchero si cominciò a rivestire le noci e le mandorle ed è così che nacquero i primi confetti

Confetti classici alla mandorla

Le tipologieC’è chi propone angeli variopinti o addirittura mini statuette con volti sacri e non solo

Corriere del Mezzogiorno Lunedì 16 Novembre 2015 PA15

Preziosità SuggerimentiEcco alcune idee regalo per le neo mamme: c’è anche il vaso di vetro con caramelleUn tempo si usava regalare alle neomamme la classica tutina o body. Il risultato: una montagna di vestitini 0-3 mesi, magari di dubbio gusto, che il bebè non faceva nemmeno in tempo ad indossare! Se hai dubbi su cosa regalare all’amica o alla sorella che ha appena partorito sono tante le idee molto originali da preferire in base alla confidenza che c’è tra voi e alla tua disponibilità economica. Molto spesso un pensiero

low cost è molto più apprezzato di un regalo più costoso, E se invece si volesse fare un regalo né per il bebè, né per la mamma? Perché non fare un regalo per la casa? Se conosci bene la tua amica puoi regalarle un vaso in vetro che corrisponda ai suoi gusti e rimarrà a ricordo del piccolo nato. Riempilo di caramelle e dolci per gratificare la mamma o il fratellino maggiore!

Le fedi, d’oro o di platinoper il simbolo del legameMa anche gioielli da personalizzare per ricordareil giorno più bello e più atteso nella vita degli sposi

I sentimenti, le emozioni, idesideri non si possonocomprare. Ma, di sicuro, sipossono regalare. Basta en-

trare in una gioielleria, magariquella di fiducia o quella indi-cata da qualche amico. È sol-tanto lì che, assieme alle ultimeproposte esposte in vetrina, siha la certezza di riuscire a trova-re qualcosa di veramente spe-ciale per il proprio partner.Pendenti, bracciali, orologi,collane e anelli da personaliz-zare: gioielli dalle forme esclu-sive, tempestati di brillanti ediamanti o pietre preziose, chesuggellino messaggi d’amore.A parte il discorso delle fedi, re-galare creazioni fatte su misurae magari con qualche particola-re incisione, per il giorno del sì,sembra sia diventata una vera epropria moda glamour. A ricor-darlo gli anelli disegnati dall’at-tore Brad Pitt, in collaborazionecon l’azienda Damiani. L’idea èproprio quella di regalare unoggetto che sia unico e realizza-to appositamente su misura perqualcuno di veramente impor-tante, sicuramente un donomeraviglioso che pochi hanno

il piacere di ricevere. Ma sel’idea di disegnare (o meglioco-disegnare) un gioiello è al disopra delle proprie capacità,non c’è da preoccuparsi. Nonbisogna, infatti, essere necessa-riamente esperti di design,l’importante è soffermarsi suigusti di chi riceverà il preziosoin regalo e abbinarli ai propri,oppure affidarsi ad un esperto,comunicando esigenze e desi-deri a qualcuno che li metteràsu carta al suo posto. Che siaper lui o per lei, l’importante èsorprendere con un oggettoinaspettato, creato apposita-mente per l’occasione. Di que-sto parere è, infatti, Dario Ca-parro, giovane incassatore dipietre preziose che svolge la suaattività nel cuore del Polo dellaQualità a Marcianise. «I napole-tani sono degli inguaribili ro-mantici, attenti ai desideri delpartner che, in gioielleria, pre-feriscono far realizzare monilidal design unico ed esclusivo,moderno e al passo con i tem-pi». In oro o platino, quello checonta è la ricerca dell’originali-tà, con un tocco di stile perso-nale che non può mancare nel

rata da artigiani esperti che sa-pranno come magnificarla.Eleganza e raffinatezza in unmix perfetto di preziosità. Enon solo.«Tutto si può fare an-che con leghe ed altri materialiinediti – conclude Caparro – leidee sono tante e, per i prezzi,l’offerta è davvero variegata: cen’è per tutti i gusti e per tutte letasche. Da anni, infatti, i mae-stri gioiellieri e artigiani predi-ligono il lusso accessibile dellaquotidianità, perché ogni gio-iello sia da vivere in ogni occa-sione della propria vita».

Gennaro Esposito© RIPRODUZIONE RISERVATA

gioiello da regalare alla personaamata. La personalizzazione digioie preziose è, dunque, donod’amore, simbolo di un legameindissolubile ed indelebile.Ogni regalo porta con sé unatradizione e un significato pre-ciso. Meglio non fare errori. Ildono va assolutamente sceltocon cognizione facendosi con-sigliare dagli stessi gioiellieri.Per avere in mano qualcosa diestremamente personale, unarealizzazione su misura può es-sere un’ottima alternativa aiprodotti in serie, comunemen-te acquistabili in gioielleria.Con un carattere in più, rac-

chiudono un grandissimo ge-sto d’amore. Perle, sfere, cuori,fiori entrano a far parte di unrepertorio ricco, raffinato, ele-gante e fantasioso al tempostesso. Ogni creazione realizza-ta a mano sarà il frutto d’incon-tro tra le pietre pregiate e l’im-maginazione del cliente, lavo-

La sceltaIl dono va assolutamente scelto con cognizione facendosi consigliare dagli stessi gioiellieri. Per avere in mano qualcosa di estremamente personale, una realizzazione su misura può essere un’ottima alternativa ai prodotti in serie, comunemente acquistabili in gioielleria

La regola

Regalare creazioni fatte su misura e magari con qualche particolare incisione, per il giorno del sì, sembra sia diventata una vera e propria moda glamour

La sorpresaChe sia per lui o per lei, l’importante è sorprendere con un oggetto inaspettato

TOUT VAL’ESCLUSIVA VILLA DI TAORMINA

PER IL TUO MATRIMONIOIl Tout Va di Taormina, in collaborazione con Solosofia scenografie promuove per l’anno 2016

“Sposa senza Pensieri”, pacchetto nozze all inclusive.

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PA16 Lunedì 16 Novembre 2015 Corriere del Mezzogiorno