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Anno Accademico 2013-2014
Sociologia del Lavoro
Modulo Sociologia del Lavoro
Il “compromesso fordista-keynesiano” e oltre
08/04/2014 - 15/04/2014
RICCARDO GUIDI / [email protected]
Il “compromesso” fordista-keynesiano (+Eu, 1945/1950-1975/1980)
Mercato + attori collettivi + Stato = Benessere
Grandi produzioniindustriali orientate al
profitto
Attori collettivi capaci dimediare i rapporti
micro/macro emercato/Stato
Diritti e prestazioni sociali(connessi al lavoro o alla
cittadinanza) e grandiburocrazie pubbliche
Demercificazione (Esping-Andersen) / Embeddedness (Polanyi)
Sociologia del Lavoro / Lezione 08/04/2014 - 15/04/2014 / Il compromesso fordista-keynesiano e oltre
Il “compromesso” fordista-keynesiano (+Eu, 1945-1975/1980)
Mercato + attori collettivi + Stato = Benessere
Partiti, sindacati di massa, associazioni datoriali
Avvio nuove relazioni industriali. Processo con cui le “parti sociali” (spesso conl’intervento dello Stato) definiscono periodicamente i trattamenti economici e normativi
nell’ambito dei rapporti di lavoro.
Dialogo sociale e Partnership. Coinvolgimento delle parti sociali nel decision-makingsulle politiche sociali ed economiche, nonché nella gestione di servizi.
Sviluppo impresa capitalistaSviluppo burocrazie statali
Diffusione e correzione ‘umana’ dellafabbrica taylorista/fordista Stato come datore di lavoro
Sociologia del Lavoro / Lezione 08/04/2014 - 15/04/2014 / Il compromesso fordista-keynesiano e oltre
Sviluppo impresa capitalista
Gli “esperimenti” alla Western Electric di Hawthorne (Chicago)(1927-1932 e successivi studi fino al 1958)
Aumento produttività ≠ aumento tempi. Altri fattori contano.
Consiglio: “La classe operaia va in paradiso” (1971), film diretto da Elio Petriwww.youtube.com/watch?v=YsZ8Qzk5qyg
Elton Mayo (Aus, Usa) (1880-1949) e la “scoperta” del “fattore umano”
Direzione: agire sul“fattore umano” per
realizzare i propri fini
I rapporti capitale/lavoro nonvengono alterati. Il controllo sullavoro ha un ulteriore sviluppo
Fattori che favorisconoil rendimento operaio
Fattori di (in)soddisfazionenel luogo di lavoro
Ruolo gruppi informali
Considerare bisogni, capacità, aspirazioni individuali
Maggiore e differente attenzione della direzione verso gli operai
Relazioni informali di gruppo hanno loro dinamica e pesano su produttività
Sociologia del Lavoro / Lezione 08/04/2014 - 15/04/2014 / Il compromesso fordista-keynesiano e oltre
I “poteri” del lavoro (Borghi, Dorigatti, 2011)
Potere organizzativo: legatoalla capacità dei lavoratori di
agire collettivamente
Potere strutturale: posizionedel lavoratore sul mercato o
nel processo produttivo
Sindacato: principale strumentoazione collettiva dei lavoratori
(diritti + identità collettive)
Sindacato e relazioni industriali nei ‘trenta gloriosi’
Le grandi federazioni sindacali nascono in Italia all’inizio del XX secolocon il consolidarsi dell’industria metallurgica (FIOM: 1901) e si
sviluppano fino al 1925 quando il fascismo proibisce la libertà sindacale
Nei ‘trenta gloriosi’: centralità sindacato in Italia
Crescono iscritti e legittimazioneai/verso i sindacati
Sindacato: attore-chiave del“compromesso fordista-
keynesiano”
Contribuiscono a “istituzionalizzare” ilconflitto capitale / lavoro
Sociologia del Lavoro / Lezione 08/04/2014 - 15/04/2014 / Il compromesso fordista-keynesiano e oltre
Il “sistema di scambi” intorno al sindacato (cfr. Provasi, Borgogna, 1984)
Iscritti (“la base”)
S i n d a c a t o
Attori esterni (imprese, Stato, partiti...)
Il sindacato offre garanziedella conformità deicomportamenti dei
lavoratori rispetto adalcuni standard pattuiti
Il sindacato offre tutele,riconoscimento sociale,
beni e servizi legali,amministrativi, assicurativi
Il sindacato ricevelegittimazione, titoli di
rappresentanza,risorse materiali per ilproprio funzionamento
Il sindacato ricevelegittimazione, titoli di
rappresentanza,risorse materiali per ilproprio funzionamento
La gestione di questocomplesso sistema discambi ha richiesto la
costruzione diun’articolata
organizzazione delSindacato.
Logica di conflitto
Logica di associazione
Essere al centro diquesto sistema discambi espone il
Sindacato a molteplicidilemmi di azione:
quanto rivendicare equanto collaborare?Strategie a breve o
medio termine? Ecc.
Sindacato e relazioni industriali nei ‘trenta gloriosi’
Sociologia del Lavoro / Lezione 08/04/2014 - 15/04/2014 / Il compromesso fordista-keynesiano e oltre
Organizzazione e rappresentanza sindacale sui singoli luoghi di lavoro(Commissioni interne dal 1943 alla fine anni ‘60, Consigli di fabbrica dalla fine anni ‘60 agliinizi anni ‘70 a, R.S.aziendali dagli anni ‘70 agli anni ‘90, R.S.unitarie dagli inizi anni ‘90)
Organizzazione e rappresentanza sindacale verticale di categoria(metalmeccanici: FIOM, FIM, UILM; chimici: FILCTEM, FEMCA, UILTEC)
Strutture di coordinamento orizzontale: le Confederazioni (CGIL(FIOM+FILCTEM +...), CISL (FIM+FEMCA +...), UIL (UILM+UILTEC +...)
Livelli localiLivelli regionaliLivelli nazionale
Gestiscono le relazioni extra-contrattuali (aspettimacroeconomici, governo dei diritti sociali...)
Con gli imprenditori di settore definiscono lecondizioni di lavoro mediante il CCNL (legge)
Livelli nazionaleLivelli regionaliLivelli locali
Sindacato e relazioni industriali nei ‘trenta gloriosi’
Organizzazione del sindacato (della Rocca, Fortunato, 2006)
Gestione relazioni impresa/lavoratori
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Gli strumenti dell’azione sindacale (Mingione, Pugliese, 2005)
Concordata tra sindacati e imprenditori di categoria
La contrattazione collettiva Ha forza di legge
Vale per tutti i lavoratori (iscritti e non ai sindacati)
Lo sciopero
Classico: interruzione del lavoro
A singhiozzo: interruzione del lavoro e riprese
Bianco: applicazione letterale e astratta il regolamento
Del rendimento: riduzione di ritmi e rendimenti
A rovescia: lavorare gratuitamente a dimostrazione dellapossibilità/necessità di creare occupazione
Selvaggio: non indetto dal sindacato ed eventualmente anchecontro il sindacato
Sindacato e relazioni industriali nei ‘trenta gloriosi’
Sociologia del Lavoro / Lezione 08/04/2014 - 15/04/2014 / Il compromesso fordista-keynesiano e oltre
Il lavoro pubblico nei ‘trenta gloriosi’ (della Rocca, Fortunato, 2006)
Finalità del datore di lavoro
Una misura dell’interventismo statale secondo una voceautorevole: www.youtube.com/watch?v=yegrQpuHIXY
Risposta alla crisi del ‘29: ruolointerventista dello Stato
Stato come regolatore edatore di lavoro
Specificità del lavoropubblico
Modalità reclutamento
Caratteri organizzativiproduzione
Quanti sono i dipendentipubblici in Italia oggi?
Dipendenti PubblicaAmministrazione in Italia nel
II dopoguerraISTAT (1966), Occupazione in Italia negli anni 1951-
1965, in ‘Supplemento straordinario al Bollettinomensile di statistica’, N.12 / Dicembre, p.26
Sociologia del Lavoro / Lezione 08/04/2014 - 15/04/2014 / Il compromesso fordista-keynesiano e oltre
Il “compromesso” fordista-keynesiano (+Eu, 1945-1975/1980)
Mercato + attori collettivi + Stato = Benessere
Costruzione di condizioni generali dioccupazione, sicurezza e identità
Crescita economica e standard di vita
Tutela della libertà d’impresa
Rigida modellizzazione dei corsi di vita epassivizzazione dei soggetti
Asimmetrie ‘nascoste’ dello sviluppo
Visione ‘consumistica’ del benessere
Sociologia del Lavoro / Lezione 08/04/2014 - 15/04/2014 / Il compromesso fordista-keynesiano e oltre
% Occupati in Italia per settore 1911 - 2011
1911 20111981
1992-2011
Verso il “postfordismo” e la “società dei servizi”...
Sociologia del Lavoro / Lezione 08/04/2014 - 15/04/2014 / Il compromesso fordista-keynesiano e oltre
Grande Scala Vs. Piccola Scala
Centralità offerta Vs. Centralità domanda
Standardizzazione Vs. Flessibilità (ICT)
Id.collettive Vs. Id.mobili, incentivi individuali
Lungo termine Vs. Breve termine
Economia reale Vs. Economia finanziaria
Locale Vs. Globale
Gerarchia Vs. Collaborazione/coinvolgimento
NB: il “vecchio” non sparisce!
Mercato Organizzazione produzione e lavoroMercati vergini Vs. Mercati saturi
Relazioni sindacali
Sistema di welfare
Centralizzazione Vs. decentramento contrattazione
Sindacalizzazione Vs. desindacalizzazione
Alta legittimazione Vs. bassa legittimazione
Politiche passive Vs. politiche attive
Mercato del lavoroPiena occupazione Vs. disoccupazione
Standardizzazione Vs. destandardizzazione
Verso il “postfordismo” e la “società dei servizi”...
Sociologia del Lavoro / Lezione 08/04/2014 - 15/04/2014 / Il compromesso fordista-keynesiano e oltre
La “LEAN PRODUCTION”
La fabbrica Toyota Zero x 6: stock, difetti, tempi morti, conflitti, attesa clienti, burocrazia)
Just in Time + Kanban =Logica Pull di produzione
Taichii Ohno (Japan) (1912-1990)
Centralità del prodotto edell’attivazione degli
operai (andon)
KaIzen: miglioramentocontinuo del prodotto e
dei processi
Responsabilitàcondivisa
con/tra lavoratori
Meno parcellizzazione,più polivalenza
Meno routine,più obiettivi
Appiattimento della struttura gerarchicanell’organizzazione aziendale
Alta interazionetecnici - esecutoriZero conflitti
Sindacalismod’impresa E’ anche marketing:
https://www.youtube.com/watch?v=Vjdil2nBCf0
E’ uno scherzo o un’ossessione?https://www.youtube.com/watch?v=F4D5OSHQ4Hk
Sociologia del Lavoro / Lezione 08/04/2014 - 15/04/2014 / Il compromesso fordista-keynesiano e oltre
Verso la “società dei servizi”
A partire dagli anni ‘80 l’occupazionein Italia è prevalentemente nel settore
terziario.
Nel 2011 più di 2 occupati su 3 inItalia lavorano nei servizi.
Fonte: Istat (2011)
Ristrutturazione delle società
e delle economie
Rivoluzione ICT
Un capitalismomutevole
Nuovi bisogni
Valori in transizione
Sociologia del Lavoro / Lezione 08/04/2014 - 15/04/2014 / Il compromesso fordista-keynesiano e oltre
Nella “società dei servizi”
Nel settore (?) dei“servizi” e oltre...
Modalità di produrre e organizzare
Tra conoscenza e vecchi/nuovi bisogni.Nuovi lavori? Nuova centralità al
lavoro?
Regolazioni del mercato del lavoro
Orientamento al cliente
Beni Servizi
Professional Workers
Service Workers
Destandardizzazione del lavoro
Flessibilità del lavoro
Femminilizzazione del lavoro
Sociologia del Lavoro / Lezione 08/04/2014 - 15/04/2014 / Il compromesso fordista-keynesiano e oltre
Perché le imprese vogliono flessibilità…
Per adeguare meglio il costo dellavoro all’andamento della
produzione e/o delle venditedelle imprese.
Per ridurre il rischio d’impresa
Gallino L (2007), Il lavoro non è una merce, Roma-Bari, Laterza, capitolo 2.
Lean Production
Produzione orientata dalladomanda
Frammentazione funzionale espaziale della produzione
Sociologia del Lavoro / Lezione 08/04/2014 - 15/04/2014 / Il compromesso fordista-keynesiano e oltre
Nella “società dei servizi”... Flessibilità e precarietà
Nella “società dei servizi” la flessibilità della produzione e del lavorodiventa una caratteristica sempre più ordinaria.
Precarietà = diffusione flessibilità nella produzione e del lavoro +assenza di bilanciamenti all’insicurezza di reddito e condizioni di vita
potenzialmente generati dalla diffusione della flessibilità.
In assenza di questi bilanciamenti, la precarietà è “il maggiore costo umano esociale della flessibilità” (Gallino, Il lavoro non è una merce, Roma-Bari, Laterza, 2007, p.76)
“Nessun settore dell’economia e del mercato del lavoro sfugge allaprecarietà. La precarietà oggi è dappertutto” (Gallino, 2007: p.76)
Sociologia del Lavoro / Lezione 08/04/2014 - 15/04/2014 / Il compromesso fordista-keynesiano e oltre
Tipi di flessibilità
Flessibilità DELL’OCCUPAZIONE (quantitativa) = possibilità da parte delleimprese di far variare in più o in meno la quantità di lavoro utilizzata in relazione
con il proprio ciclo produttivo.
Flessibilità DELLE PRESTAZIONI (qualitativa) = modulazione, da parte delleimprese, delle situazioni nelle quali i lavoratori svolgono il proprio lavoro (es.:
articolazioni salario su andamento produttività, modificazioni orari di lavoro…).
Gallino, op.cit., pp.5-9
Sociologia del Lavoro / Lezione 08/04/2014 - 15/04/2014 / Il compromesso fordista-keynesiano e oltre
Articolazioni delle posizioni degli occupati
Occupatiparasubordinati
Occupatidipendenti
Occupatiautonomi
Part-Time
Full-Time
A tempodeterminato
A tempoindeterminato
Collaborazionia progetto
Collaborazionioccasionali
Volontario
POSIZIONI
STANDARD
POSIZIONI NON
STANDARD
Individualizzazione contratto di lavoroMinore contribuzione previdenziale
InvolontarioApprendistato
Lavoro interinale /(somministrazione)
...
...
Tra cui...Partite Iva (tracui quelle mono-
committente)
Sociologia del Lavoro / Lezione 08/04/2014 - 15/04/2014 / Il compromesso fordista-keynesiano e oltre
Occupat* 15anni e più part-time 2004-2010
Occupat* 15 anni e più full-time 2004-2010
2.193.802
2.683.063
6.589.099
6.555.251
12.973.966
753.564647.563
12.880.450
NB: attenzione alle scale asse y
(1) Il numero di occupatefemmine part-time è TRIPLO
del numero di occupatimaschi part-time
(2) Il numero di occupat*part-time è in crescita
(1) Il numero di occupatimaschi full-time è DOPPIO
del numero di occupatefemmine full-time
(2) Il numero di occupat* full-time è in diminuzione
Elaborazione su dati Istat
Elaborazione su dati Istat
Sociologia del Lavoro / Lezione 08/04/2014 - 15/04/2014 / Il compromesso fordista-keynesiano e oltre
Occupat* 15-34 anni part-time2004-2010
Occupat* 15-34 anni full-time2004-2010
820.723
784.466
2.374.258 1.815.684
4.217.696
294.169
259.405
3.361.824
NB: attenzione alle scale asse y
Il numero di giovani occupatefemmine part-time è 2,6 volte il
numero di occupati maschi part-time,ma la ‘forbice’ si riduce.
Il numero di occupat* full-timediminuisce.
La ‘forbice’ tra giovani occupatimaschi full-time e giovani occupate
femmine full-time si riduce.
Elaborazione su dati Istat
Elaborazione su dati Istat
Sociologia del Lavoro / Lezione 08/04/2014 - 15/04/2014 / Il compromesso fordista-keynesiano e oltre
Sebbene minoritario intermini complessivi, il
lavoro part-time staaumentando la sua
rilevanza nella strutturaoccupazionale italiana.
Il lavoro part-time è caratteristico soprattutto delle donne. Ma recentemente,nell’occupazione giovanile, questa specificità di genere sembra ridursi.
2004: 44 lav* part-time su 100
2010: 49 lav* part-time su 100
2012: 70 lav* part-time su 100
Elaborazione su dati Istat
Involontarietà del propriolavoro part-time
Sociologia del Lavoro / Lezione 08/04/2014 - 15/04/2014 / Il compromesso fordista-keynesiano e oltre
Area dell’instabilità III Trimestre 2011
Elaborazione su dati Istat
OECD, 2013: nel 2012 oltre il 50% dei lavoratorie delle lavoratrici under 25 è a termine.
Sociologia del Lavoro / Lezione 08/04/2014 - 15/04/2014 / Il compromesso fordista-keynesiano e oltre
Dal contratto atipico alla stabilità
I giovani che hanno trasformato il proprio lavoro dipendente a termine in lavorodipendente a tempo indeterminato dopo un anno sono il 18,6%
ISTAT (2013)
ISTAT (2013)
I giovani che hanno trasformato il proprio lavoro parasubordinato in lavorodipendente a tempo indeterminato dopo un anno sono il 13,6%
Nel biennio 2010-2011
Nel biennio 2010-2011
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