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Mensile, edito a cura dell’Accademia dei Romiti di Gualdo Tadino, viale Don Bosco, 68 – Tel. e Fax 075 916742, Direttore responsabile Valerio Anderlini Poste Italiane spa – Spediz. in abbonamento postale DL 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n.46), art.1, comma 1 – AUT. CNS/CBPA/CENTRO 1 valida dal 13.02.2007. CENTRO REVISIONI - COLLAUDI BAZZUCCHI GIUSEPPE Via V. Veneto - Gualdo Tadino - Tel. 075/916473 MOTORIZZAZIONE CIVILE MCTC REVISIONE VEICOLI OFFICINA AUTORIZZATA Concessione n. 00000020 del 01/04/1998 Automobili di TUTTE le marche Gualdo Tadino (Pg) Tel. 075/9142079-9141513 IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO Anno VIII - N. 1 - Gennaio 2014 euro 1,50 di Salvia Franco & C. Forniture Uffici e Studi Tecnici Toner - Inkjet - Laser Cornici & Stampe Tel. 0759145066 Fax e Tel 075912143 [email protected] Viale don Bosco 72/78 06023 Gualdo Tadino PG Vuoi essere il primo della fila? Prenota la tua revisione on-line su www.revisionionline.com/bazzucchi Si sono svolti secondo tradizione, mercoledì 15 gennaio, con larga partecipazione di fedeli alla novena di prepa- razione ed alle fiaccolate della serata del 14, le celebra- zioni per la festività del Beato Angelo da Casale, compatrono della città, cui si accompagna dal lontano 1324 la prodigiosa fioritura del biancospino in gennaio. Premio Beato Angelo Il premio Beato Angelo 2014 è stato assegnato al cardiologo dott. Corrado Fedeli. A padre Mario Col- larini è andato il premio per la solidarietà. Mentre il premio alla memoria è stato assegnato a Mons. Raf- faele Casimiri (nel prossimo nr un ampio servizio). 15 gennaio Festività Beato Angelo Ed alla fine, come previsto, arrivò il commissario…anzi due. Uno, il dott. Marco Belloni, ad acta per appro- vare il bilancio. L’altro, il vice Prefetto dott. Salvato- re Grillo, per gestire il co- mune nei prossimi mesi fino alle elezioni della primave- Commissariamento… come previsto Riccardo Serroni ra prossima. E contraria- mente a quanto ipotizzato da qualcuno, il Prefetto non ha aspettato l’anno nuovo. I due commissari si sono insediati il 24 dicembre, alla vigilia di Natale. L’ultima convocazione del consiglio comunale nella mattina del 22 dicembre ha sentenziato l’esito definiti- vo. Oltre al sindaco Roberto Morroni ed al presidente del Consiglio Eduardo Vecchia- relli erano presenti i consi- glieri del Pdl (Ilaria Sillani, Gianni Frillici, Maria Rita Dionisi, Patrizia Vagnarelli, Gabriele Angeli) e due del gruppo Sms (Fabio Baldas- sini e Gianni Paoletti); as- senti 1 consigliere del Pdl (Olga Fioriti, giustificata da un certificato medico), 1 consigliere del Gruppo Mi- sto (Marcello Diso), 4 con- siglieri del Pd (Massimilia- no Presciutti, Gilberto Ga- rofoli, Roberto Morroni, Pamela Pennacchioli), 1 consigliere dei Progressisti per Gualdo (Diego Pascoli- ni) e 2 consiglieri del grup- po Socialisti Riformisti (An- gelo Scassellati e Gianfran- co Bazzucchi). Per il nume- ro legale sarebbe stata ne- cessaria la presenza di 10 consiglieri più il sindaco. Quindi ne mancavano due. Niente surroga, pertanto, di Ettore Abbati ed Angelo Arnesano le cui dimissioni hanno di fatto creato una situazione di stallo da cui non si è più usciti. Le responsabilità Di chi la colpa? Natural- mente ci dobbiamo fermare al primo ostacolo perché di fronte al secondo (l’appro- vazione del bilancio) non ci siamo mai arrivati. E’ ovvio che il problema è stato sca- tenato dalle dimissioni dei due consiglieri del gruppo “Sandra Monacelli Sinda- co” Abbati ed Arnesano. Poi il problema è stato reso in- superabile dai consiglieri che hanno disertato il consi- glio facendo mancare il nu- mero legale per la surroga. Ma questo è stato soltanto la punta dell’iceberg. A monte c’è stato un deterioramento nei rapporti dell’esecutivo con il gruppo Sandra Mona- celli (ne parliamo a parte), con Olga Fioriti e Marcello Diso che, per la verità, ap- pena entrato ha subito detto che non avrebbe sostenuto organicamente la maggio- ranza. segue a pag. 2 Padre Mario Collari- ni, direttore responsa- bile del calendario di Frate Indovino, che ha iniziato il 2014 parte- cipando il primo gen- naio alla trasmissione Uno Mattina, dedicata al suo calendario che, per questo, è anche un pò gualdese. Per que- sto suo impegno a pa- dre Mario è stato asse- gnato il premio Beato Angelo sezione solida- rietà. Personaggio del mese Dimensionamento scolastico Direzione Didattica e Scuola media in un unico Istituto Comprensivo La Scuola secondaria di primo grado Fran- co Storelli di Gualdo Tadino accorpata in unico istituto com- prensivo con la Dire- zione Didattica: è questa la decisione finale del Consiglio Regionale nella sedu- ta del 18 dicembre che mette fine ad un anno di intense polemiche e forti contrapposizio- ni nella nostra città. In pratica la Regione ha preso la stessa decisione che avrebbe dovuto pren- dere l’anno scorso e che, invece, aveva rinviato con- cedendo un anno di proroga. Alla luce dei fatti di oggi si comprende poco il senso di quel rinvio. continua a pag. 3 Questione Tares Michele Farneti spiega (a pag. 6) Nella foto una statua del Beato, fatta realizzare a cura del concittadino Sandro Sabbatini.

N.01 - Gennaio 2014

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Mensile, edito a cura dell’Accademia dei Romiti di Gualdo Tadino, viale Don Bosco, 68 – Tel. e Fax 075 916742, Direttore responsabile Valerio AnderliniPoste Italiane spa – Spediz. in abbonamento postale DL 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n.46), art.1, comma 1 – AUT. CNS/CBPA/CENTRO 1 valida dal 13.02.2007.

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IL NUOVOIL NUOVOIL NUOVOIL NUOVOIL NUOVO

Anno VIII - N. 1 - Gennaio 2014

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Vuoi essere il primo della fila?Prenota la tua revisione on-line su

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Si sono svolti secondo tradizione, mercoledì 15 gennaio,con larga partecipazione di fedeli alla novena di prepa-razione ed alle fiaccolate della serata del 14, le celebra-zioni per la festività del Beato Angelo da Casale,compatrono della città, cui si accompagna dal lontano1324 la prodigiosa fioritura del biancospino in gennaio.

Premio Beato AngeloIl premio Beato Angelo 2014 è stato assegnato alcardiologo dott. Corrado Fedeli. A padre Mario Col-larini è andato il premio per la solidarietà. Mentre ilpremio alla memoria è stato assegnato a Mons. Raf-faele Casimiri (nel prossimo nr un ampio servizio).

15 gennaio

Festività Beato AngeloEd alla fine, come previsto,arrivò il commissario…anzidue. Uno, il dott. MarcoBelloni, ad acta per appro-vare il bilancio. L’altro, ilvice Prefetto dott. Salvato-re Grillo, per gestire il co-mune nei prossimi mesi finoalle elezioni della primave-

Commissariamento… come previstoRiccardo Serroni

ra prossima. E contraria-mente a quanto ipotizzatoda qualcuno, il Prefetto nonha aspettato l’anno nuovo. Idue commissari si sonoinsediati il 24 dicembre, allavigilia di Natale.L’ultima convocazione delconsiglio comunale nella

mattina del 22 dicembre hasentenziato l’esito definiti-vo. Oltre al sindaco RobertoMorroni ed al presidente delConsiglio Eduardo Vecchia-relli erano presenti i consi-glieri del Pdl (Ilaria Sillani,Gianni Frillici, Maria RitaDionisi, Patrizia Vagnarelli,

Gabriele Angeli) e due delgruppo Sms (Fabio Baldas-sini e Gianni Paoletti); as-senti 1 consigliere del Pdl(Olga Fioriti, giustificata daun certificato medico), 1consigliere del Gruppo Mi-sto (Marcello Diso), 4 con-siglieri del Pd (Massimilia-no Presciutti, Gilberto Ga-rofoli, Roberto Morroni,Pamela Pennacchioli), 1consigliere dei Progressistiper Gualdo (Diego Pascoli-ni) e 2 consiglieri del grup-po Socialisti Riformisti (An-gelo Scassellati e Gianfran-co Bazzucchi). Per il nume-ro legale sarebbe stata ne-cessaria la presenza di 10consiglieri più il sindaco.Quindi ne mancavano due.Niente surroga, pertanto, diEttore Abbati ed AngeloArnesano le cui dimissionihanno di fatto creato unasituazione di stallo da cuinon si è più usciti.

Le responsabilitàDi chi la colpa? Natural-mente ci dobbiamo fermareal primo ostacolo perché difronte al secondo (l’appro-vazione del bilancio) non cisiamo mai arrivati. E’ ovvioche il problema è stato sca-tenato dalle dimissioni deidue consiglieri del gruppo“Sandra Monacelli Sinda-co” Abbati ed Arnesano. Poiil problema è stato reso in-superabile dai consiglieriche hanno disertato il consi-glio facendo mancare il nu-mero legale per la surroga.Ma questo è stato soltanto lapunta dell’iceberg. A montec’è stato un deterioramentonei rapporti dell’esecutivocon il gruppo Sandra Mona-celli (ne parliamo a parte),con Olga Fioriti e MarcelloDiso che, per la verità, ap-pena entrato ha subito dettoche non avrebbe sostenutoorganicamente la maggio-ranza.

segue a pag. 2

Padre Mario Collari-ni, direttore responsa-bile del calendario diFrate Indovino, che hainiziato il 2014 parte-cipando il primo gen-naio alla trasmissioneUno Mattina, dedicataal suo calendario che,per questo, è anche unpò gualdese. Per que-sto suo impegno a pa-dre Mario è stato asse-gnato il premio BeatoAngelo sezione solida-rietà.

Personaggio del mese

Dimensionamento scolastico

Direzione Didattica e Scuola media inun unico Istituto Comprensivo

La Scuola secondariadi primo grado Fran-co Storelli di GualdoTadino accorpata inunico istituto com-prensivo con la Dire-zione Didattica: èquesta la decisionefinale del ConsiglioRegionale nella sedu-ta del 18 dicembre chemette fine ad un annodi intense polemichee forti contrapposizio-ni nella nostra città.In pratica la Regioneha preso la stessa decisioneche avrebbe dovuto pren-dere l’anno scorso e che,

invece, aveva rinviato con-cedendo un anno di proroga.Alla luce dei fatti di oggi si

comprende poco il senso diquel rinvio.

continua a pag. 3

Questione TaresMichele Farneti

spiega(a pag. 6)

Nella foto una statua del Beato, fatta realizzare a curadel concittadino Sandro Sabbatini.

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Segr.redaz. Eugenio Sillani

Web master Sandro Farinacci

Contributi a questo numero: GiovanniCarlotti, Eros Donnini, Marta Ginettelli,Adria Imolesi, Anna Lucarelli, Maria Marini,Franco Palazzoni, Carlo Petrozzi, SergioPonti, Edoardo Ridolfi, Sauro Vitali.

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ITALIANA STAMPA PERIODICA

I commissariIl Prefetto di Perugia Antonio Reppucci il 23 dicembre hanominato il Vice Prefetto Salvatore Grillo, Capo di Gabi-netto della Prefettura di Perugia, a Commissario per laprovvisoria amministrazione del Comune di Gualdo Tadi-no. Il dott. Grillo è stato Viceprefetto Vicario di Terni e diCapo di Gabinetto di Salerno. E’ stato inoltre commissarionei comuni di Cava De Tirreni e di Ravello (provincia diSalerno) e presso la Fabbriceria “Opera del Duomo diOrvieto” ed il Comune di Parrano (prov. di Terni). Nellasua prima dichiarazione pubblica ha scritto “Sono onoratodi questo incarico e ringrazio il Prefetto che me l’haconferito. Sono entrato in punta di piedi in questo Comune,rispetto la sua storia, la sua tradizione e la sua gente. Miadopererò per assicurare, in questo periodo, tutti gliindispensabili servizi e fronteggiare eventuali problemati-che che dovessero presentarsi”. Il messaggio si concludevacon gli auguri.L’incarico di approvare il bilancio il Prefetto l’ha assegnatoin qualità di commissario ad acta al dott. Marco Belloni,Dirigente del Servizio Contabilità e Gestione Finanziariadella Prefettura.

Approvao il bilancio in 4 giorniIl commissario ad acta dott Marco Belloni ci ha messo pocoad approvare il bilancio. Si è insediato il 24 dicembre ed il28 ha messo la firma dell’imprimatur. Lo schema approvatoè quello predisposto dalla giunta e certificato dal responsa-bile della ragioneria Giulia Brega e dai revisori dei conti.C’è solo una piccola variazione sulla individuazione delledate di rateizzazione della Tares superate dai fatti. E, comegià previsto, non ha introdotto modifiche sull’Imu (nienteriduzione sugli immobili destinati alle attività produttivedal 9,3 all’8,9%) e niente elevazione da 13 mila a 14 milaeuro della no tax area per l’irpef comunale.L’approvazione del bilancio da parte del commissario adacta smentisce quanti sostenevano che ci fossero dubbi dilegittimità su qualche voce. Nel merito delle scelte politi-che, invece, il dibattito è legittimo perché il commissario adacta ha certificato la regolarità contabile ma non è entratonel merito delle scelte perché non è di sua competenza.

Commissariamento…da pag, 1

Presa tra l’incudine (il suoruolo di assessore fedele ingiunta) ed il martello (la suafedeltà al gruppo Sms), Pao-la Gramaccia è stata quellache, in un certo senso, hadovuto assumere il ruolo piùdifficile e complicato: “Lagiunta è statasempre una squa-dra con una dia-lettica aperta ecivile con spuntidi convergenza”ha dichiarato nel-l’ultima confe-renza stampa del-l’esecutivo, il 23dicembre.Nel merito dellequestioni ha pun-tualizzato di averapprovato il bi-lancio 2013 ingiunta dopo cheera stato discus-so ed approvato(a maggioranza) dal suogruppo. “Le difficoltà di unaparte dei consiglieri delgruppo SMS sono state dame più volte rappresentate econdivise con tutta la Giun-ta in questi ultimi mesi. Inprimis Sandra Monacelli, hacercato di individuare solu-zioni che portassero i Consi-glieri a raggiungere il loroobiettivo: la riduzione dellatassazione con la conseguen-

Il ruolo più difficile

Paola Gramaccia non si ricandidate approvazione del Bilan-cio 2013, con una propostadi efficientamento energeti-co. Era possibile ipotizzareun risparmio significativogià da quest’anno, ma i tem-pi si sono notevolmente al-lungati, per cui, se il proget-

to vedrà la luce, i beneficisaranno per il 2014. Per chi,come me, è sempre stata inprima linea per tenere unitaquesta maggioranza fa sor-ridere leggere certe afferma-zioni: è vero che abbiamoaperto fasi di verifica, manon mi sembra che ci sianostate recriminazioni quandoci è stato tolto un Assessore,così come non mi sembra cisiano stati recriminazioni sul

fatto che in molti ConsigliComunali è stata determi-nante la nostra presenza perla tenuta della maggioranzaa fronte delle ripetute assen-ze di altri rappresentanti del-la coalizione. E adesso sco-pro, e ne prendo atto, che perben quattro anni il mio Grup-po è stato solo d’intralcio aquesta Amministrazione,peccato non averlo saputoprima!”.Insomma, un tentativo di

individuare responsabilitàda una parte e dall’altra che,alla fine, l’hanno stremata:“Non sapevo che i consi-glieri Abbati ed Arnesanoavrebbero presentato le pro-prie dimissioni. Per me ciòha costituito una sorpresa eduna sconfitta. Per cui termi-no qui la mia esperienzaamministrativa, non miricandido e torno alla miavita privata”.

Durissimo il giudizio del vicesindaco Erminio Fofi(eletto nelle liste del gruppo Sms) nei confronti del suogruppo: “Mi sento tradito dal gruppo Sms. Appena neha avuta la possibilità Sandra Monacelli se n’è andata.Negli incontri con il gruppo ho sempre avuto lasensazione di trovarmi di fronte ad un gruppo diopposizione non di maggioranza. Gli assessori venivanosistematicamente sconfessati. Fino a che, qualche mesefa, mi sono stancato di questo atteggiamento ed hocominciato a disertare le riunioni del gruppo Sms”. Poil’annuncio finale: “La lista civica Sandra MonacelliSindaco è risultata fallimentare. Troppe anime moltodiverse ed anche troppi diversi interessi. Sarò ancora alfianco di Roberto Morroni con una mia lista che avràuna sigla importante”.

Erminio Fofi:“Farò una mia lista”

La fine anticipata di questa legislatura è costellata darapporti piuttosto tesi nell’area della ormai exmaggioranza. Il Pdl, alla vigilia dell’ultimo consigliocomunale del 22 dicembre ha chiesto al suo consigliereOlga Fioriti di dimettersi: “La malattia, suffragata da uncertificato medico di 30 giorni, le impedisce di partecipareai consigli. Faccia un gesto di responsabilità e si dimettaper favorire questa fase”. Nel frattempo la Fioriti haricevuto a casa una lettera minatoria con della polverenon meglio identificata. Un gesto inqualificabilestigmatizzato dalle forze politiche, compresa la giunta.La Fioriti, tuttavia, non ha accettato l’invito di dimettersie nei suoi confronti è scattato il provvedimento diespulsione dal partito.Appena dopo la chiusura dell’ultimo consiglio del 22,dalla finestre del comune sono volati improperi controqualche consigliere dell’opposizione che stazionava inpiazza anziché salire nell’aula consiliare. Un manifestoa firma gruppo Pdl- TupG, infine, ha suscitato la reazionedi Sandra Monacelli che, sentitasi offesa, ha presentatouna denuncia-querela contro l’autore (o gli autori).

Intense fibrillazioni

Lo schema di bilancio poi ap-provato quasi integralmentedal commissario ad acta, erastato sottoscritto dalla Cisl edalla Uil e non dalla Cgil. Eccole motivazioni che hanno in-dotto Giancarlo Rogali, re-sponsabile territoriale dellaUil, ad approvarlo:“Siamo rimasti sorpresi dallaposizione assunta dalla Cgilterritoriale che rifiuta di firma-re un accordo scaturito dopoun attento e serrato confrontodemocratico. La stessa Cgilelenca i molti aspetti positividell’accordo e ci appare al-quanto singolare il rifiuto del-la firma motivandolo con l’in-

Bilancio comunaleEcco perché la Uil aveva detto sì

serimento in bilancio di previ-sione della somma di 100milaeuro per il pagamento di speselegali, fuori bilancio, prodot-te, tra l’altro, da precedentiamministrazioni di diversamaggioranza. Onorare tali spe-se, poi, evita ulteriori costi do-vuti ad aggiuntive azioni lega-li, nonché all’eventuale inter-vento della magistratura con-tabile. Ci domandiamo perchél’inserimento di spese fuoribilancio, in quello di previsio-ne 2013, rappresenti per Cgilun ostacolo quando, invece,risponde agli elementari crite-ri di chiarezza e trasparenza”.Per quanto riguarda i contenu-

ti dell’accordo, scaturito dopo9 riunioni, Rigali ne sottolineaalcuni aspetti positivi: recupe-ro di 620mila euro con laspending review, riduzionedella spesa tributaria, graziealla diminuzione dell’Imu perimmobili produttivi e commer-ciali dal 9,3 per cento all’8,9per cento, e grazie alla No taxarea che ha elevato l’esenzio-ne dall’addizionale comunaleda 13mila euro a 14mila euro,interventi per il sostegno so-ciale come l’implementazionedel fondo ‘Bonus Tares’ per10mila euro, confermate le ta-riffe dei servizi a domanda in-dividuale e mantenuto il fondo

di solidarietà così come nel2012, la lotta all’evasione eall’elusione tributaria il cuiobiettivo, per l’anno 2013, è ilrecupero di circa 500mila euro.“Considerando la crisi attualeche vede i Comuni in gravidifficoltà economiche conse-guenti ai tagli operati dai variGoverni nazionali – concludeRogari - riteniamo che con taleaccordo riusciamo a tutelaremeglio che in passato le cate-gorie di cittadini e le famigliemeno abbienti. Come Uil ter-ritoriale consideriamo, ad oggi,l’accordo con il Comune diGualdo Tadino uno dei mi-gliori sottoscritti in Umbria”.

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Massimiliano PresciuttiIl candidato sindaco del Pd

AmministrazioneIL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO - N. 1 pag.pag.pag.pag.pag. 3 3 3 3 3

Si sapeva che il percorsosarebbe stato obbligato.Quindi, in buona sostanza,si è sostanzialmente persoun anno.Il consigliere Maria Rosi(Nuovo Centro Destra), ac-cogliendo la richiesta delCasimiri di Gualdo Tadino(accorpamento della Sto-relli con il Casimiri anzi-ché con la Direzione Di-dattica) ha presentato unemendamento proponendoquesta soluzione alternati-va, ma con 18 voti contrari,9 favorevoli e 2 astenuti il

consiglio non ha accoltol’emendamento. Quindi havotato quanto richiesto (amaggioranza) dal ConsiglioComunale di Gualdo Tadi-no e quanto proposto (comesoluzione alternativa) dallastessa Storelli e dalla Dire-zione Didattica (che comun-que aveva anche lasciatoaperta l’ipotesi Storelli-Ca-simiri).Quindi dal prossimo annoscolastico la Direzione Di-dattica e la Storelli avrannoun solo Dirigente Scolasticoed un solo Dirigente Ammi-

nistrativo ed unificherannola gestione creando un uni-co Istituto comprensivo dicirca 1.200 alunni compren-dente la scuola dell’infan-zia, la scuola primaria (exelementare) e la scuola se-condaria di primo grado (exscuola media).Probabilmente l’accorpa-mento degli uffici avverrànei locali della Storelli (c’èda verificare la capienzadegli spazi) e sempre nel-l’aula magna della Storellisi riunirà il collegio docentiche sarà costituito da circa

130 insegnanti.Si libereranno, quindi, i lo-cali nella ex Pretura attual-mente occupati dalla Dire-zione Didattica e dal Giu-dice di Pace (destinato allasoppressione).E’ molto probabile che inquella struttura si trasferi-rà la stazione dei carabi-nieri.Per quanto riguarda l’of-ferta formativa, non è stataaccolta la richiesta di Gual-do Tadino per un corso diagraria.

Direzione Didattica e Scuola media in un unico Istituto ComprensivoDa pag. 1

Appennino Gualdese:di rinvio in rinvio

Il 18 dicembre era in programma la prima udienza dellaCamera di Consiglio del Tar dell’Umbria in merito allarichiesta di sospensiva avanzata dal comune di GualdoTadino circa la nomina del Commissario RegionaleStraordinario da parte della Regione Umbria.La Camera di Consiglio ha deciso di rinviare la trattazionedella causa al 9 luglio 2014, anche in attesa delladecisione del Commissario per la Liquidazione degliUsi Civici per Lazio, Umbria e Toscana sulla questionedell’appartenenza dei beni gravati da uso civico dellaMontagna Gualdese.

C’è un documento che sintetizza le ragioni dello strappo delgruppo Sandra Monacelli Sindaco, naturalmente visto da quelversante. È una lunga disanima del capogruppo Gianni Paolet-ti, di cui riportiamo gli stralci più significativi inerenti ilcontenuto del dissenso:“Dopo 11 mesi di gestazione è statopresentato un bilancio di previsione che incurante delle propo-ste di spending review avanzate dal nostro consigliere Abbati,al fine di ridurre la tassazione sulle imprese e sulle famiglie, haprodotto solamente un vertiginoso aumento delle aliquotecontributive, da tempo segnalate come inaccettabili (rispetto al2012 è previsto un aumento del prelievo fiscale di 350.000). Daqui le dimissioni legittime ed ampiamente annunciate deiconsiglieri Abbati e Arnesano che per rispetto verso i cittadinie verso se stessi non se la sono sentita di partecipare all’appro-vazione di un bilancio siffatto….Ciò nonostante il gruppo SmSnon ha ritirato il suo appoggio a questa amministrazione,avendo scelto un ultimo estremo atto di fedeltà ad un’alleanzastravolta e minata alle fondamenta sin dai primi mesi: ricordia-mo l’allontanamento dell’assessore Cambiotti, l’assimilazionedi altri assessori di nostra nomina che ad eccezione di PaolaGramaccia, alla quale va il nostro affettuoso e sincero ringra-ziamento per il suo appassionato impegno, hanno di fattoazzerato la nostra rappresentanza all’interno della maggioran-za, la successiva uscita dalla maggioranza dell’esponente diTUPG e il dissenso all’interno dello stesso gruppo del PDL,generato dopo pochi mesi di governo, ha completato l’opera,un vero capolavoro politico…. Nonostante tutto abbiamo conspirito cristiano porto sempre l’altra guancia ispirate da quellapassione e quell’entusiasmo che ci aveva animato all’inizio diquesta esperienza, quell’entusiasmo che è stato mortificato espento lentamente come una candela, quando giorno dopogiorno era sempre più evidente come la nostra presenza fossemal sopportata e ci sentissimo quasi degli intrusi all’interno diuna maggioranza totalmente assoggettata alle scelte e allaegemonia del sindaco, che si sentiva perennemente oscuratoogni qualvolta avanzavamo proposte…Abbiamo proposto alfine di ridurre la tassazione un radicale progetto diefficientamento energetico, con il coinvolgimento dellasoc.ESA, ed in extremis persino un emendamento al bilancio,per evitare la stangata tributaria, ma nemmeno questo è statorecepito… L’impossibilità di riuscire almeno nella surroga deidue consiglieri dimissionari ha clamorosamente eimpietosamente messo a nudo il dissenso e sancito la fine diquesta maggioranza deteriorata per non aver compreso lagravita degli strappi prodotti con la città e dentro la coalizionedi governo, arrivata sino a ridosso della scadenza elettorale…L’alleanza costruita non era per disegnare coalizioni di carta,o per incoronare imperatori, ma per realizzare i programmielettorali sui quali avevamo chiesto consensi: la riaperturadell’ospedale Calai, il centro promozionale della ceramica, lacitta delle 4 epoche, la rinascita del centro storico e dellefrazioni... Potremmo aggiungere mille motivazioni, a supportodegli altrettanti perché, ma con onestà dobbiamo ammettereche nemmeno uno di questi obiettivi è stato centrato ed una listacivica seria ha il dovere di dire la verità ed usar, anche se famale, il linguaggio della chiarezza…La storia, questa storia,non continua, ma crediamo finisca qui, la nostra città habisogno di voltare pagina di ritrovare una politica condivisa ecoesa, calata sulle reali esigenze dei cittadini,depurata daesagerati personalismi, odiosi fanatismi e inutili yes-man, cheoltre a non portare risultati concreti, hanno avvelenato edesasperato il clima politico e sociale della comunità gualdese”.

Gianni Paoletti:“Le ragioni dello strappo”

Troppo decisionista? Assolutamente no. Il sindaco RobertoMorroni respinge questa etichetta che cerca di cucirgli addossoil gruppo Sms. “Nell’esecutivo c’è sempre stato un clima digrande confronto e grande collaborazione con una fondamen-tale unità di intenti. Certo, in politica, dopo i confronti, ad uncerto punto bisogna decidere per fare le cose e si deve deciderenon barattando mai gli interessi generali della città con gliinteressi di bottega. Ed in democrazia esiste il principio dellamaggioranza. Non ci può essere sempre unanimismo sullescelte. Piuttosto ho registrato un infantilismo democratico edimmaturità politica”.L’immagine di un uomo solo al comando viene, respintaanche dagli assessori.Tutti, compresa Paola Gramaccia, hanno parlato di una giuntaunita e coesa dove ci si è sempre confrontati apertamente primadi prendere le decisioni.Nel merito delle questioniamministrative sollevate daGianni Paoletti le osserva-zioni sono molteplici. In-nanzitutto viene imputatoal gruppo Sms il fatto dinon aver partecipato alleriunioni per preparare il bi-lancio. E sarebbe statoquello il momento di con-frontarsi sulle proposte al-ternative. Sulle proposteper la riduzione della spesaavanzate da Ennio Abbati ci sono state undici riunioni e ciò chenon è stato accolto è dipeso dal fatto che non era propriopossibile: “Nessun emendamento- ha detto l’assessore Mosca-telli- è stato supportato da pareri tecnici”. E Morroni critica lemodalità del dissenso: “Avremmo avuto piacere di poter discu-tere in aula del bilancio. Il rifiuto del confronto con le dimissio-ni la dice lunga sulla validità delle proposte alternative avan-zate. Sarebbe stato un ottimo bilancio suffragato anche dalconsenso di una larga parte del sindacato”.Altro tema è il senso di frustrazione percepito dal gruppoSms per gli obiettivi non raggiunti del loro programma.E qui entriamo in una sfera diversa: “Per ristrutturare il CentroPromozionale sarebbero stati necessari circa 1 milione e 500mila euro. Con l’impossibilità di contrarre mutui il comune nonaveva le risorse per realizzare questo progetto. Mentre altresoluzioni proposte non erano praticabili perché non tenevanoconto della differenza dell’utilizzo delle risorse tra contocapitale e spesa corrente. Il confronto con il gruppo Sms è statosempre difficile perché mentre noi eravamo sempre seduti altavolo per analizzare le questioni e trovare le soluzioni, qualcunaltro si è seduto a singhiozzo a quel tavolo o l’ha evitato deltutto”.Ed allora la conclusione di Roberto Morroni è molto dura: “Lagiunta non è caduta per un voto di sfiducia o per un votocontrario. E’ prevalsa la politica dell’inciucio, delle tramesottobanco non facilmente supportabili da ragioni serie”.Sulla sua ricandidatura non esistevano dubbi. Ha iniziato lacampagna elettorale già dal luglio scorso e la conferma:“Sarò candidato alle prossime elezioni con un impegno ancoramaggiore come richiede il periodo più difficile che sta attraver-sando Gualdo Tadino dopo la guerra. Le azioni iniziate devonoessere portate a compimento”. Accanto a lui si ricandiderannotutti gli assessori del Pdl: Fabio Viventi, Alessio Moscatelli,Giuseppe Pompei e Silvia Minelli.

Roberto Morroni"Mi ricandido" Sarà Massimiliano Presciutti il candidato a sindaco del

Pd. Lo ha scelto l’assemblea degli iscritti la mattina del 22dicembre, pochi minuti dopo la fine ufficiale della legi-slatura sancita dall’impossibilità di riunire il consigliocomunale per la sesta volta per mancanza del numerolegale. Il segretario del Pd gualdese Giorgio Locchi haspiegato l’iter seguito per arrivare a questa decisione:“Sin dal 10 dicembre abbiamo avviato una consultazionecon i nostri 190 iscritti che ha avuto una sintesi finalenell’assemblea. Da questa consultazione è emerso ilnome di Presciutti, una persona affidabile, giovane (ha 40anni), capace, pacata e con la giusta esperienza”.Primarie?“Non ce n’è bisogno perché non ci sono candidaturealternative”.Se le chiedessero gli alleati?

“Presciutti è il nostro can-didato. Per quanto riguardagli alleati bisogna vederecon chi ci alleiamo. Sce-glieremo liste civiche affi-dabili. Noi vogliamo avvia-re una fase che rompa con ilpassato. Il nuovo non puòessere il vecchio che siricicla sotto sigle diverse.Non accetteremo lezioni dimoralità da chi ha percorsotutto l’arco costituzionale”.

Definito il candidato, la seconda fase si concluderàentro gennaio sia con la scelta degli alleati che con ladefinizione del programma:“Stiamo definendo la nostra proposta programmatica conil lavoro di tre commissioni: lavoro, cultura ed ambiente.La città ha vissuto un periodo di forte instabilità politicacon tante verifiche di maggioranza, vari avvicendamentie l’epilogo finale che ha sancito il fallimento politico diquella alleanza. Vogliamo ricreare un clima sereno ecostruttivo”.E su questo fronte insiste anche il neo candidato Massi-miliano Presciutti:“C’è un clima avvelenato nella nostra città con manifestiche assomigliano a liste di proscrizione. Dobbiamo rista-bilire un clima politico istituzionale normale. Non parle-remo più di quello che è stato. Guarderemo avanti”.Presciutti anticipa anche qualche punto del suo pro-gramma:“Dobbiamo fare chiarezza sulle cave; dobbiamo rivederela struttura della pubblica amministrazione; il protocollod’intesa per la riapertura del Calai va riempito di conte-nuti economici sostenibili; bisogna rivedere la decisionedi costruire l’auditorium nel progetto di riqualificazionedell’area ex consorzio agrario e non possiamo utilizzarei soldi provenienti dall’attualizzazione delle pensilinefotovoltaiche per asfaltare le strade, meglio utilizzarequeste risorse per ristrutturare il centro promozionale;sulla questione dei terreni montani soggetti ad uso civico,nei confronti del Comitato per la ricostituzione dell’Ap-pennino Gualdese non possiamo far decidere ai tribunali,dobbiamo cercare una soluzione condivisa.

LA POLEMICA

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Giochi de le Porte IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO - N. 1pag. pag. pag. pag. pag. 44444

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Con la fine dell’anno si ri-mette in movimento la loco-motiva dei Giochi de le Porteper organizzare l’edizione del2014. I comitati della quattroPorte hanno ricostituito i con-sigli direttivi con i vari inca-richi ed il Bussolo rappresen-ta il tassello finale perricomporre il mosaico strut-turale di una macchina com-plessa e diversamente artico-lata. Con il prof. AntonioPieretti, presidente dell’EnteGiochi de le Porte dal dicem-bre 2009, facciamo il puntodella situazione tra passatorecente e futuro prossimo.Quest’anno abbiamo avutouna edizione straordinariaa livello di immagine. Inparte ha contribuito al suc-cesso mediatico anche lamostra di Jacopo Scassella-ti e la presenza di VittorioSgarbi. E’ questa la stradada seguire anche nei prossi-mi anni?“Credo di sì. A questo esitopositivo hanno contribuitouna serie di fattori. Circa treanni fa, il primo obiettivo checi eravamo prefissati era sta-to quello di riequilibrare lasituazione economico finan-ziaria. Venivamo da situazio-ni in cui alcune porte aveva-no grosse difficoltà finanzia-rie legate a gestioni prece-denti a mio avviso discutibili.Era la condizione pregiudi-ziale per prendere, poi, certeiniziative ed ottenere certi ri-sultati”.Questo obiettivo è stato rag-giunto?“Abbiamo ripianato tutti idebiti che avevamo e que-st’anno abbiamo chiuso il bi-lancio in attivo e siamo incondizione di assicurare qual-che contributo alle Porte”.Come avete fatto, dove ave-te reperito le risorse?“E’ dovuto a vari fattori. Inprimo luogo tutte le aziendedi Gualdo, grandi e piccole,hanno risposto. Aziende chein passato erano state ai mar-gini o avevano avuto qualcheproblema con l’Ente sono ri-tornate ed hanno dimostratogrande disponibilità. Com-plessivamente sono coinvol-te una cinquantina di aziendae per una realtà come Gualdonon credo sia una cosa dipoco conto. Il contributo co-stante che viene dalla Regio-ne, l’aiuto dell’Amministra-zione Comunale ha fatto ilresto. Altro elemento impor-tante è stato il contenimentodei costi. Un esempio è statol’organizzazione del Convi-vio Epulonis che richiedevauna spesa piuttosto consisten-te. Ci siamo resi conto che aifini della promozione non eraopportuno portarlo avanti conquelle modalità perché a fron-te di una spesa rilevante ave-vamo una promozione moltoridotta. Lo abbiamo sostitui-

Intervista al presidente dell’Ente prof. Antonio Pieretti

“Abbiamo risanato il bilancio, incrementeremo la promozione"Riccardo Serroni

to con una iniziativa in colla-borazione con la Rocchetta.Vengono circa 200 medici datutta Italia, li invitiamo alConvivio ed il messaggiopassa attraverso 200 perso-ne”.Passa anche di più rispettoalla formula precedente.“Sì, anche perché gli ospitidel Convivio erano ormai 40gualdesi e 20 esterni. E sul

tema della riduzione dellespese ci stiamo anche inter-rogando sulla ripresa televi-siva che ci comporta costinotevoli. Sulla riduzione del-le spese facciamo l’impossi-bile. Non c’è un euro che vagettato via. Investiamo tuttocon serietà e, soprattutto, contrasparenza. Il bilancio loabbiamo approvato, può es-sere consultabile sul sito ed èbene che tutti lo vedano”.Torniamo a parlare dellapromozione.“Sì, ho fatto questa premessaper dire che dal punto di vistaeconomico, con il risanamen-to del bilancio, abbiamo avu-to la possibilità di fare qual-che cosa di più. Purtroppo ilmondo oggi va così. Se nonhai un ospite che attira l’at-tenzione e funge in qualchemodo da polo di attrazione,corri il rischio che quello chefai passi sotto silenzio. Que-st’anno c’è stata la felice coin-cidenza del palio realizzatoda un ragazzo di origini gual-desi e Scassellati ci ha dettoche se avessimo invitato Sgar-bi probabilmente sarebbe sta-to disponibile. Sgarbi, quan-do è venuto, ha capito il sensodell’iniziativa che ho cercatodi illustrargli, l’ha colta inmaniera intelligente e si ècomportato nel modo giusto.Non ha creato disagi, non hacreato problemi, ha presenta-to la mostra di Scassellati inSan Francesco in maniera ef-ficace di fronte a tantissimagente ed ha saputo stare alsuo posto contribuendo in ma-niera efficace alla buona riu-scita della manifestazione.Quindi il poter disporre di unbilancio sano, il poter dispor-re di risorse da destinare inuna certa direzione favorisce

anche questo genere di ini-ziative. In passato, per farepromozione, ci rivolgevamomolto alla carta stampata madevo dire che non avevamograndi riscontri. Viceversa in-vitando una persona, man-dando in onda alcuni spot inTv ed alla radio, ha avutocome conseguenza l’arrivo diospiti superiori agli altri anni.Già l’anno scorso abbiamo

avuto tantissime presenze,grazie anche al fatto che lamanifestazione sui primi piat-ti a Foligno, coincidente conla nostra, l’avevano postici-pata. Quest’anno, nonostan-te la coincidenza, abbiamoavuto un ulteriore incremen-to di persone”.In futuro come vi muovere-te?“Credo che dovremo puntaresu due obiettivi: a) incremen-tare la pubblicità; b) incre-mentare questa pubblicità an-che nel periodo estivo magariorganizzando qualche sfilataverso il mare, così come ab-biamo fatto in epoche passa-te. Questo ci potrebbe con-sentire anche di agganciarequalche azienda fuori regio-ne. Accanto a questo dovre-mo battere forte a livello re-gionale per tutto l’anno. Mipare che anche la trasmissio-ne di Linea Verde abbia con-tribuito in maniera importan-te a farci conoscere perchéquesti sono i veicoli attraver-so i quali noi possiamo passa-re. Si tratta di lottare, di darsida fare, di impegnarsi e mipare che le risposte siano ab-bastanza positive”.Perugia è candidata comecapitale europea della cul-tura per il 2019. Noi ci sare-mo?“Noi siamo stati invitati a dareun contributo significativoperché gli organizzatori ri-tengono che la nostra mani-festazione sia tra quelle piùrappresentative della nostra.Rappresentiamo quella partedi mezzo tra il Medioevo el’età rinascimentale. Un’epo-ca poco frequentata da altremanifestazioni in Umbria.Adesso, in tempi rapidi, da-remo una presentazione ade-

guata della nostra manifesta-zione dopo di che ci inseri-ranno a pieno titolo. Speria-mo che Perugia la spunti sul-le altre sei città concorrenti,così avremo una visibilitàmaggiore anche noi”.Chiudiamo anticipandoqualche considerazione sul-la prossima edizione. Mifaccio portavoce di una os-servazione: la sfilata non va

a finire troppo tardi? Nonsi potrebbero ridurre i tem-pi, magari contenendo intempi più stretti la letturadei bandi?“Su queste cose abbiamo ten-tato di limare. Però c’è unacerta resistenza da parte dellePorte che vogliono una lorovisibilità, come vogliono giu-stamente una loro visibilitàcoloro che si vestono. Po-tremmo anche ridurre unpochino il percorso ma tecni-camente ci sono delle grandidifficoltà perché spostare icarri, rimetterli in fila… ri-chiede molto tempo. Stava-mo studiando la possibilità dianticipare qualche cosa mac’è il problema della cena, siaper i partecipanti che per glialtri. Sono temi su cui ci con-frontiamo ogni anno, ma nonè facile trovare risposte esau-rienti perché ci sono situazio-ni molto impegnative”.Qualcuno propone di anti-cipare la lettura dei bandial venerdì oppure postici-parli alla domenica.“Noi stiamo rivedendo lo Sta-tuto dell’Ente. Poi sull’invitodelle due commissioni, quel-la artistica e quella tecnica,rivedremo anche le sfilate.Anche io ero tra quelli cheritenevano si dovessero ri-durre i tempi, però mi sonoreso conto che dietro il corteostorico c’è tanto lavoro e nonpuoi ridurgli lo spazio chemerita. Qualcosa però si puòstudiare perché anche io sonoconvinto che oltre una certaora non bisognerebbe andareanche perché poi diminuisceanche l’interesse degli spet-tatori. Sono convinto che ol-tre le due ore, o anche un’orae mezza la manifestazioneperde di ritmo, di consistenza

e se queste manifestazionisono troppo lunghe o troppopesanti rischiano di diventa-re noiose. Il ritmo è fonda-mentale, il tenere desta l’at-tenzione con una certa viva-cità è altrettanto importante;ci sono elementi che possonoessere focalizzati. Piano pia-no cercheremo di arrivarci ”.Rimanendo sul corteo sto-rico parliamo del premio.Non ci nascondiamo che,con la presenza di un fuori-classe come Daniele Gelsi,San Facondino fa notiziaquando non vince. Sentivoparlare di Gelsi che potreb-be diventare un supervisoredi tutte le sfilate. Sarà così?“Ti rispondo con una battuta.Negli annali si racconta chenel 1930 chiesero a Binda dinon partecipare al Giro d’Ita-lia perché vinceva sempre lui.Non possiamo seguire questastrada. Nominarlo superviso-re secondo me non sarebbeopportuno per le Porte per-ché ognuna ha il diritto diesprimere il meglio di se stes-sa e credo che le Porte stessenon gradirebbero. E’ giustoche la Porta si misuri, facciaquello che può fare. Si po-trebbe pensare di articolarein maniera diversa la premia-zione valorizzando i costu-mi, dando un riconoscimentoalla genialità, ma non possia-mo snaturare il premio. Lagente si abitua in un certomodo ed a volte, se vai a

cambiare una virgola, rischiche abbia difficoltà ad accet-tarla. Eppoi speriamo che siaffermi qualcuno che possacontrastare Gelsi”.Per il 2014 che edizione deiGiochi avremo?“Spero che quello che abbia-mo raggiunto sia solo il puntodi partenza. Auspichiamosempre qualcosa di meglio edi più, soprattutto incremen-tando la pubblicità in manie-ra tale che i nostri Giochipossano essere conosciutisempre di più. Non credo chedobbiamo introdurre moltenovità. Anche sull’ospite c’èda distinguere. Se è all’altez-za ben venga, se viene laMarini, come a suo tempo èaccaduto, io la manderei acasa prima di farla scendere aterra. Perché alcuni personag-gi sono inutili ed inoltre nonsaremmo sui parametri deicosti. Una richiesta di rim-borso spese è più che legitti-ma perché parliamo di pro-fessionisti, ma oltre questolimite non si può andare. Sia-mo orientati a trovare dei per-sonaggi che in qualche modocontribuiscano a dare vivaci-tà ai Giochi, ma senza farespese folli e, soprattutto, ri-spettando il momento storicoche stiamo vivendo che pernoi è momento di riferimentofondamentale. Bisogna ave-re rispetto per chi soffre ed èin difficoltà. Non possiamofare cose esagerate.

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Altrove su questo giornale tro-verete analisi e commenti sul“fattaccio” di fine 2013: ilcommissariamento del Comu-ne e l’apertura di fatto dellacampagna elettorale per leprossime elezioni amministra-tive. Qui, nei panni del picco-lo Cucciolo, che rimane ine-vitabilmente estraneo rispet-to alle “beghe di palazzo”,vorrei riflettere a voce alta sualcune cose che questa storiasembra suggerire.Anzitutto,non sorprendiamoci troppo:eventi come questo, per quan-to relativamente rari, fannoparte del gioco democratico.È stato detto che la democra-zia è la peggior forma di go-verno, eccezion fatta per tuttequelle forme che si sono spe-rimentate fino ad ora. (W.Churchill). Dunque accettia-mo l’apparente sconfitta, checi allinea alla scomoda situa-zione degli amici/nemici eu-gubini, e facciamocene unaragione. Detto questo però,nasce inevitabilmente la do-manda sul perché di questainattesa erosione, degeneratapoi in vera e propria implo-sione, della prima maggioran-za di centrodestra della storiadella Repubblica. Impariamodunque anzitutto che, malgra-do le migliori intenzioni dichi ha aspettato di governareper sessant’anni, le divisionied i personalismi segnanooggi fatalmente l’esperienzapolitica.Quest’ultima infatti, cosìcome la stessa formazione delconsenso, sono per loro stes-

Dice Cucciolo…di GiòKarl

sa natura di tipocooperativo e gliatti politici sicompiono “in-sieme”. Di quidunque la ne-cessità di un as-sociazionismopolitico e deglistessi partiti, se-gnati però inevitabilmentedalla competizione interna edalla lotta per il potere. Que-sto aspetto, unito alla finedelle grandi ideologie e vi-sioni del mondo, rende letalile incompatibilità personali ecaratteriali, relegando in se-condo piano i motivi idealiche dovrebbero essere al cen-tro dell’impegno politico. Loabbiamo visto in questi anni alivello nazionale, lo sperimen-tiamo oggi a livello comuna-le. Pur consapevole di tuttoquesto, Cucciolo non può cheaugurarsi che ci siano ancoramolte persone disposte acandidarsi per offrire un ser-vizio alla collettività, metten-dosi correttamente in giocoalle prossime elezioni. In op-posizione alla totale sfiduciaverso i politici, che aleggiaormai da tempo a tutti i livellinel nostro paese, non possia-mo invece che augurarci unsegnale di partecipazione e difiducia da parte di personecompetenti e responsabili.Prendiamo dunque a prestitole parole di un grande delnostro tempo, il Vescovo To-nino Bello, scomparso alcunianni fa, per fare un augurio di“buona corsa” a quanti si ac-

cingono a scendere in campo.“Oggi il vostro mestiere è frai più ingrati e incompresi.Quando si parla di voi la gen-te corruga la fronte, ricorrealla battuta convenzionale, sisente autorizzata dal tacitoconsenso generale ad avanza-re giudizi pesanti e, bene chevada, l’aggettivo più innocuoche appone alla parola “poli-tica” è quello di “sporca”. Lagente con voi o è ossessiva-mente cortigiana, strisciando-vi davanti con le forme dellecchinaggio più vile, o vi di-sprezza dall’alto della sua suf-ficienza, indicandovi come icapri espiatori di ogni males-sere sociale, anche il più ine-luttabile. … Per cento con-sensi, duecento proteste. An-che quando vi siete prodigaticon la generosità più pura, visentite al centro di unanebulosa di sospetti. …Ebbe-ne, miei cari amici che forsesiete attraversati sempre piùdi frequente dalla tentazionedi lasciare tutto e ritirarvi dal-la mischia, oggi voglio dirviuna parola di speranza e diincoraggiamento: “La politi-ca è una maniera esigente divivere l’impegno cristiano alservizio degli altri” (Paolo VI).

E infine è caduto. In modoinglorioso, rumoroso comequando cade un albero, fa-cendo qualche danno in-torno a se facendosi molteammaccature. Propriocome cade un frutto matu-ro che nessuno ha colto edha ormai passato il tempomigliore per essere gusta-to.L’Amministrazione Mor-roni non c’è più, il sindacosi è dovuto arrendere ed hadovuto prendere atto chenon era più in condizionedi gestire la situazione poi-ché era senza maggioran-za. In realtà la cosa che piùmeraviglia è che ci sia vo-luto così tanto per pren-derne atto. Era più di unanno che ormai la macchi-na amministrativa era fer-ma e la politica non era piùdi casa nel palazzo comu-nale. Ho ripercorso gli ul-timi giorni del governoBerlusconi quando qual-cuno pensava che si potes-se governare un Paesecome il nostro spostando(più o meno gratuitamen-te) un parlamentare da unaparte all’altra. O anche al-l’ultimo governo Prodi chesi reggeva sui senatori avita trasportati incarrozzella con la bombo-

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di Carlo Catanossila di ossigeno al seguito.Non riesco a spiegarmicome si sia fatto a non pren-dere atto che la maggioran-za non c’era più da tempo enon c’erano altre vie di usci-ta che tornare alle urne. Nonera certo pensabile che dovenon erano riusciti politicinazionali che, comunque lasi pensi, passeranno alla sto-ria per ciò che sono stati,sarebbero riusciti degli am-ministratori locali della pe-riferia dell’impero.Tornare alla politica a livel-lo nazionale; tornare allasana amministrazione a li-vello locale. Questo credopossa essere un sano ragio-namento e una concretaaspettativa da parte dei cit-tadini. Continuo ad augu-rarmi che mi si proponganella prossima campagnaelettorale di curare bene lacittà ed il territorio, non sifacciano voli pindarici e sistia tranquillamente con ipiedi per terra spendendomeno di quanto si incassa inmodo, se possibile, di alleg-gerire i cittadini di impostee balzelli vari.Intanto viviamo questa stra-na occasione: nella nostracittà ci sono oggi tre com-missari. E si! La Regione ha nomi-

nato il commissario per laquestione della comunan-za dell’Appennino Gual-dese, il Prefetto ha nomi-nato un commissario adacta per l’approvazione delbilancio ed un commissa-rio per la sostituzione de-gli organi elettivi (sinda-co, giunta e consiglio) percondurre tutti alle prossi-me elezioni.Sono tre, tre estranei allanostra realtà a cui è affida-to un pezzo, sia pur picco-lo, del nostro futuro.Tutto questo per la nostraincapacità a risolverci lequestioni da soli (voglioaugurarmi che non sia per-ché volevamo copiareGubbio), per la caparbietàdi alcuni personaggi e perl’insipienza di altri. Il ri-sultato è comunque sottogli occhi di tutti. Aveva-mo già avuto il podestà,abbiamo vissuto l’espe-rienza del commissario ne-gli anni sessanta, cambi dimaggioranza improvvisi,cambi di casacca, crisi digiunta e di coscienza. Trecommissari insieme mai!Non ci facciamo mancareniente! Spero che l’annonuovo ci porti cose nuove.Tante cose nuove. A co-minciare dalle teste.

Dopo i successi delle pre-cedenti edizioni, torna lanuova Stagione di Prosa,giunta ormai alla XII edi-zione con sei spettacoli tuttirappresentati al Teatro DonBosco di Gualdo Tadino.L’iniziativa, accolta sem-pre favorevolmente dalpubblico gualdese, nonpoteva mancare anche que-st’anno, nonostante la crisieconomica ed i tagli che sisono abbattuti sulle finan-ze pubbliche e sulla cultu-ra in particolare. Gli eventiche hanno recentementecaratterizzato la vita poli-tica gualdese non hannocostituito un ostacolo in-sormontabile perché ilCommissario Straordinariodott. Salvatore Grillo, ri-conoscendo la valenza cul-turale della iniziativa chele Amministrazioni Comu-nali negli ultimi dodici annihanno continuativamentericonfermato, ha provve-duto a rimuovere anche leultime difficoltà. Grazie alsostegno del Teatro Stabi-le dell’Umbria e alla colla-

La XII stagione di prosaborazione dell’UniGualdo,è stato possibile predisporreun cartellone di alta qualitàche, oltre ad alcuni classiciormai consolidati, proponespettacoli di indubbia quali-tà ed interesse. Consideran-do poi che l’iniziativa si ri-volge ad un pubblicovariegato,con una attenzio-ne particolare ai giovani, siè cercato di proporre unaofferta in grado di soddisfa-re le diverse esigenze attra-verso generi che vanno dal-la commedia alla tragedia,dal teatro di narrazione allinguaggio corporeo delladanza. Al fine di avvicinaresempre più il mondo dei gio-vani al teatro, per gli Stu-denti degli Istituti Superioriè stato previsto uno specia-le pacchetto di 4 spettacolial prezzo di 20 euro. E igiovani hanno sempre co-stituito una parte importan-te del pubblico che nellascorsa stagione ha fatto re-gistrare oltre 80 abbonamen-ti scuola con un incrementocostante nel corso degli anni:di questo risultato va dato

merito alla dirigente e aidocenti dei nostri IstitutiSuperiori che hanno credutonella valenza culturale ededucativa della iniziativa el‘hanno promossa tra i lorostudenti.E dunque da giovedi 9 gen-naio ha preso il via la XIIedizione della stagione diprosa 2014 con un grandetesto di Eduardo de Filippo:SIK SIK, L’ARTEFICE MA-GICO, produzione dellaFondazione Salerno contem-poranea con la regia diPierpaolo Sepe, portando inscena l’esilarante storia diun illusionista di terzo ordi-ne alle prese con una esibi-zione in cui tutto va storto.L’interpretazione di Bene-detto Casillo nel ruolodell’illusionista esalta la ir-resistibile comicità del te-sto. Nello stesso tempo lagenialità di Eduardo de Fi-lippo ne fa una metaforadell’uomo del 900, emozio-nante e divertente.Prossimi spettacoli: giovedi23 gennaio con “VersoCassandra” con Elisabetta

Vergani, martedi 10 feb-braio, Come tu mi vuoi diL. Pirandello con LucreziaLante della Rovere,martedi 11 marzo, unBbes-antonio ligabue di e conMario Perrotta, mercoledi26 marzo , Ieri, l’altro ieri,diario del tempo di e conLucia Calamaro, giovedi10 aprile, Oceania . Core-ografia di Afshin Varja-vandi.La stagione di prosa è of-ferta in abbonamento a 63euro (abbonamenti interi)e a 49 euro(ridotti). Per biglietti e abbonamen-ti il Botteghino del TeatroDon Bosco sarà aperto ilgiorno dello spettacolocon orario 17-19 e dalle20 fino all’inizio dellospettacolo.Si possono prenotare bi-glietti anche telefonandoal Botteghino regionaledel TSU: 075/57542222.Per ulteriori informazio-ni si può telefonare al se-guente numero:3491282296

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“Quello che arriva non è ilfrutto di una nostra fantasiama di una rigorosa applica-zione di una disciplina na-zionale sulla quale il comu-ne nulla o poco può fare”Riccardo SerroniNon è un fulmine a ciel se-reno. Della Tares e del nuo-vo sistema di calcolo dellatassa rifiuti si sapeva da tem-po. È un “regalo” del gover-no Monti.La Tares penaliz-za alcuni utenti (famigliepiù numerose, alcunetipologie di esercizi com-merciali) mentre altri(single, ad esempio) posso-no pagare meno degli altrianni. Nei giorni scorsi l’uf-ficio tributi del comune diGualdo (come quello deglialtri comuni italiani) è statopreso d’assalto da cittadinisorpresi e, a volte, arrabbia-ti. Per chiarire alcune que-stioni abbiamo intervistatoMichele Farneti, respon-sabile del servizio tributi:“La Tares è stata introdottadal cosiddetto DecretoMonti che all’art. 13 preve-deva l’Imu ed all’art. 14,appunto, la Tares. La Tarescambia totalmente rispettoalla Tarsu che prevedevauna tassazione esclusiva-mente commisurata ai mq.Ora c’è un regime binomio

Questione Tares

Michele Farneti spiega la nuova tassa rifiutidettato tra l’altro dal Dpr158 del 1999 che individuai criteri cui i comuni devonouniformarsi per il calcolo diquesta tassa. I comuni han-no la possibilità di scegliereun range minimo, medio omassimo come coefficiente.Il comune di Gualdo Tadi-no ha applicato il criteriominimo. Avevamo già det-to più volte che la Taresavrebbe impattato grave-mente su alcune famiglie esu alcune attività produtti-ve. Questi i motivi.a) Deve rispondere ad undoppio 100%.Mentre con la Tarsu i co-muni potevano coprire ilcosto del servizio con il pa-gamento dei cittadini di al-meno il 50% (il resto dellaspesa veniva copertoattingendo al bilancio co-munale), oggi, per legge, lacopertura deve essere del100%.b) Mentre prima, nellaTarsu, non ci finivano tutti icosti, oggi con la Tares, cidevono finire tutti i costi delservizio. Ad esempio, ba-nalizzando, la penna, i foglidi carta della stampante edella fotocopiatrice…c) C’è poi la maggiorazionedello Stato di 30 centesimial mq ed il tributo provin-

ciale del 5%.d) La Tares non si paga piùsoltanto in base ai mq maanche in base ai componen-ti il nucleo familiare. Ilcoefficiente massimo è ap-plicato a 6 persone. La leg-ge ha previsto, quindi, ilcoefficiente in relazione alnumero dei componenti diuna famiglia.e) Le attività produttive nonpagano tutte allo stessomodo. La legge ha previstocoefficienti diversi in baseal tipo di rifiuti prodotti daun’attività produttiva. Que-sto criterio ha un impattomolto forte e questo l’Anci(Associazione NazionaleComuni Italiani) l’ha ripe-tuto per anni senza essereascoltato. Nella attività dovec’è la somministrazione dialimenti e bevande o dovec’è la manipolazione di so-stanze alimentari si registra-no aumenti molto forti.Mentre sono agevolate cer-te attività dove c’è una pro-duzione minima di rifiuti.Come si vede i margini dimanovra dei comuni sonolimitatissimi. Potevamo onon potevamo applicare al-cune agevolazioni e nel no-stro caso quelle che si pote-va le abbiamo confermate oneo istituite.

La scadenza“La scadenza al 31 dicem-bre non era casuale, anzi lalegge l’aveva fissata al 16dicembre perché dovevacoincidere con la scadenzadell’Imu. Sulla scadenzanon ci si deve preoccupare.Abbiamo spedito gli avvisitramite un servizio di Posteprivate che ha vinto rego-larmente un appalto. Il Go-verno ha posticipato la sca-denza al 24 gennaio, in coin-cidenza del pagamento del-la mini imu sulle abitazioniprincipali (e se il governonon prenderà qualche prov-vedimento anche i cittadinidi Gualdo Tadino dovrannopagarla). A Gualdo Tadinosaranno validi i versamentiche verranno effettuati en-tro il 31 gennaio.Gli erroriNon ci sono assolutamentedoppie imposizioni. Il sal-do arriva dedotti gli accontigià pagati o non pagati nelleprime due rate. I problemisi verificano quando nonsono state fatte variazioniin presenza di decessi, op-pure si attiva colui che siintesta l’utenza e non si at-tiva colui che cessa. Per cuici potrebbero essereduplicazioni di intestazionima non di pagamenti. E sono

tutti problemi assolutamen-te risolvibili. Noi gestiamodei dati che in assenza di unintervento del contribuentepossono essere parziali onon attuali. Tanto è veroche nell’invio delle primedue rate abbiamo chiesto aicontribuenti una serie di in-formazioni utili per calco-lare il saldo. E laddove que-ste informazioni non sonopervenute è possibile che ilsaldo non sia preciso e quin-di è possibile modificarlo.Si può verificare anche ilcaso che alcune persone nonvengano legate ad alcunautenza Tares creando undanno erariale consistente.Il nostro obiettivo è dareuna parvenza di regolaritàad ogni situazione tributa-ria.Quello che è arrivato ai cit-tadini è un avviso bonariodi pagamento che serve an-che come strumento per ve-rificare l’attendibilità e lacorrettezza di ogni singolaposizione con un ufficio cheè a disposizione di tutti. Perconcludere vorrei precisareulteriormente che quello chearriva non è il frutto di unanostra fantasia ma di unarigorosa applicazione di unadisciplina nazionale sullaquale il comune nulla o poco

può fare”.Per il futuro c’è l’IUCNon abbiamo ancora capitobene la Tares che già si cam-bia. Arriverà infatti l’IUC(Imposta Unica Comunale)che sarà un condensato del-la Tasi (la tassa sui servizi),la Tari (tassa sui rifiuti) el’Imu tassa sulle prime casedi lusso e seconde abitazio-ni).ESA: Gli aumenti non di-pendono da noiUna ulteriore precisazioneviene dall’Esa con una notaa firma del consiglio di am-ministrazione (il presidenteFausto Paciotti ed i consi-glieri Sandro Clementi eMauro Moretti. Nel docu-mento si precisa che nel2013 il costo del servizio diraccolta e smaltimento deirifiuti è diminuito rispettoagli altri anni di circa 130mila euro:Anno 2011 •. 2.358.000,00+ iva;Anno 2012 •. 2.235.000,00+ iva;Anno 2013 •.2.230.000,00+ iva;E questo nonostante che siastato esteso il servizio portaa porta (dal 28% del 2009 al71% del 2013) e che la rac-colta differenziata abbiaraggiunto il 60%. R.S.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Dopo anni di dure batta-glie, alla già considerevo-le quantità di sentenzeemesse dai vari tribunaliTar e Consiglio di Stato, siaggiunge quella del 06 di-cembre 2013 (n.67) emes-sa dal Commissariato UsiCivici di Roma.Il Comitato per la Difesadel Rio Fergia, promotoredi tutti i ricorsi in difesadei diritti comuni, del ter-ritorio e del bacino idrico,festeggia unitamente allaComunanza Agraria diColle, Ville Santa Luciaecc… (ex gestore del terri-torio promiscuo “Abutina-to Gualdese Nocerino”) edall’Università degli Uomi-ni di Boschetto-Gaifana-

Dal Comitato di Difesadel Rio Fergia

Colsantangelo (attuale ge-store).Il Commissarato ha infattiriconosciuto le ragioni deiricorrenti condannando laIdrea S.r.l., la Regione Um-bria, L’A.r.p.a. Umbria ed ilComune di Gualdo Tadinoriconfermando quindi l’an-nullamento della concessio-ne di acqua minerale a favo-re di Idrea S.r.l. su pozzieseguiti da Rocchetta Spa.La sentenza ha dichiaratoche i terreni interessati allaconcessione in comune diGualdo Tadino, catastal-mente intestati al comunemedesimo, risultano ogget-to di diritti civici, apparte-nenti alle comunità locali,quindi anche ai titolari del-

l’Abutinato Gualdese Noce-rino.Per buona memoria, la cau-sa fu intentata dalla Comu-nanza Agraria di Colle, Vil-le Santa Lucia ecc. dietrosollecitazione del ComitatoRio Fergia e della comunitàlocale.Nei prossimi giorni si porte-rà a conoscenza della sen-tenza integrale che certa-mente costituirà giurispru-denza a livello nazionale. Intale occasione, illustreremoi dettagli e festeggeremo in-sieme a tutti Voi.Per: Il Comitato per la Difesadel Rio FergiaUniversità degli Uomini Bo-schetto-Gaifana-ColsantangeloIl Presidente Sauro Vitali

Fra qualche mese avremo leelezioni amministrative esono già cominciate le ma-novre preparatorie; se vo-gliamo far risorgere la no-stra città l’esperienza ci hadimostrato che è necessariovotare persone che non sia-no “politici”, perché dallaprima amministrazione del1946 ad oggi, Gualdo è sta-ta rovinata dalla politica, lacattiva politica.Fare un elenco dei danniarrecati a quella che era unacittà nel corso degli anni, daconduzioni tutt’altro cheavvedute, richiederebbe unintero giornale, partendodalla distruzione dei pal-

Appello ai gualdesiin vista delle prossime elezioni

chetti del Teatro Talìa inpoi, fino alla chiusura del-l’ospedale Calai; aggiungoda ultimo lo stato di abban-dono che ha segnato per tantianni il nostro ambiente, dal-la vallata della Valsorda, unaccattivante centro di richia-mo con le sue fioritura deinarcisi che sono sempre piùmesse a rischio dall’inva-sione di bestiame vaccinodi importazione, e dall’in-curia dei prati che andreb-bero tutelati, per non diredello chalet di San Guidorealizzato a suo tempo dal-l’Amministrazione Appen-nino guidata da Carlo Rosi,lasciato in abbandono da

oltre venti anni, per chiu-dere con la Rocchetta.Dopo il disastro causatodella recente alluvione ab-biamo scoperto che questobene comune, proprietàcollettiva di tutti i gualde-si, i signori politici che cihanno fin qui amministra-to di fatto l’hanno conse-gnato ai signori che effet-tuano l’imbottigliamento.Chiudo queste righe for-mulando un appello a tuttii gualdesi, costituiamo ungrande comitato per toglie-re la gestione della cosapubblica ai politici.Grazie.

Eros Donnini

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La sezione Cai ha preso in esame il disastro provocatodall’alluvione sulla valle del Fonno e ha deciso di spedireun proprio documento agli assessori regionali FernandaCecchini e Silvano Rometti, al sindaco Morroni,all’assessore Paola Gramaccia ed all’amministratoredelegato di Rocchetta spa Maurizio Bigioni. Eccone iltesto:“Da una serie di ricognizioni effettuate e documentatefotograficamente, abbiamo constatato il disastro creatodall’acqua nella Gola della Rocchetta durante le pioggedall’11 al 13 di novembre.Nella zona del Fontanile non è successo nulla, anzi èmolto gradevole il ruscello che si è creato vicino alsentiero che dal Pian della Croce raggiunge la sbarratagliata (visibile soltanto nel periodo di disgelo) ed èbello anche vedere 4 uscite dell’acqua su cinque sullavasca a piena portata.Scendendo dalla Valle del Pero fino alla deviazione deiNacchi non ci sono cose rilevanti da evidenziare: sonosradicati due alberi abbastanza grandi in alto e il sentieroè diventato un po’ sassoso in prossimità dei Nacchi.Dalla deviazione dei Nacchi al Pian della Croce il sentieroè a tratti eroso, con dei fossi di profondità variabiledipendente dal tipo di terreno incontrato, a tratti ricopertodi ciottoli, credo anche sopra il metro di spessore. Ilcartello che indica la deviazione dei Nacchi è sul cigliodi una voragine profonda più di 2 metri.Dal Pian della Croce alla Rocchetta la devastazione è piùevidente sia in profondità che in larghezza. Al Pian dellaCroce il piazzale antistante la prese dell’acqua è intatto,ma scendendo di appena 50 metri si apre una voragine dioltre tre metri e continuando, l’erosione, che seguerigorosamente la strada, acquista via via dimensionimaggiori fino a raggiungere il massimo alla curvasottostante la Coda del Diavolo, dove la distanza dei dueargini è sicuramente oltre i dieci metri. La situazionedella Rocchetta crediamo sia a conoscenza di tutti.Un paio di giorni di pioggia ha creato tutto questo?Sembra incredibile!L’acqua ha scavato dove il terreno era più debole,sicuramente la gran quantità, forse mai avuta prima,avrebbe comunque creato danni ingenti, ma i lavori, purlegittimi della ditta Rocchetta, crediamo abbiano dimolto contribuito all’erosione che sembra seguire letubazioni, completamente scoperte, con rigorosaprecisione. Tutto il materiale di riporto per coprire loscavo, non certo consolidato, ha facilitato il lavorodell’acqua.Il presente documento, approvato dal Consiglio Direttivodella sezione CAI, intende offrire sollecitazioni perorganizzare, quanto prima, un ripristino corretto dell’area.1) Invece che estrarre materiale dalle cave crediamo chetutti quei ciottoli possano essere utilizzati da chi lavoranel settore delle strade. Ricordiamo che a Trento stannoprendendo materiale dalle morene, è visibile losbancamento effettuato in quelle zone alla base dellefalesie.2) La ditta Rocchetta ha sicuramente interesse aripristinare; facciamolo nel rispetto dell’ambiente etrovando soluzioni adeguate per prevenire nuove ondatedi piena. In particolare crediamo che le tubazioni debbanoessere “incamiciate”.3) I lavori di ripristino interessano tutti i cittadini gualdesiperché la gola della Rocchetta e la Valle del Fonno è unodegli ambienti più belli e caratteristici della montagnagualdese. Chiediamo quindi che, in fase di definizionedel progetto, si organizzi un incontro di partecipazionecon la nostra associazione (se del caso anche con altreassociazioni ambientaliste) affinché possiamo prenderecoscienza degli elementi caratterizzanti il progetto stesso.4) Vi chiediamo di valutare l’opportunità di ripristinareil taglio del ceduo (o la prosecuzione della trasformazionedel bosco in alto fusto, già avvenuta a livello sperimentalein anni passati su una piccola porzione di territorio) nellaValle del Fonno in modo che il bosco non si degradi. Ciaccontenteremmo di veder completato il ripristino inoccasione della festa dell’Ascensione dell’anno prossimo,data importante per i Gualdesi. Sarebbe bello organizzarela partenza delle escursioni, con descrizione del lavorofatto, proprio dalle fonti.

Per il Consiglio Direttivoil pres. Franco Palazzoni

Disastro RocchettaUn documento del CAI

“Il compito del padre è abi-tuare il figlio a comportar-si secondo la sua volontà”scriveva il commediografolatino Terenzio.In Italia un’impresa su duenon avrà un familiare pron-to a rilevarla. È questo ilrisultato shock dell’inda-gine svolta dal CGIA ri-guardo al mancato cambiogenerazionale padre-figlioche si sta verificando nelbel Paese.La diaspora silenziosa dimigliaia di giovani italianiverso le economie piùavanzate che offrono mag-giori occasioni di soddi-sfazione professionale, col-pisce chi ha l’opportunità

La bottega del ponte novo: gualdesitàdi generazione in generazione

di avere un lavoro in fami-glia e ritiene invece non fun-zionale alla sua esistenza,continuare i sacrifici dei pro-pri genitori. Nel mondo dei“mi piace” e dei tweet, lafatica di alzare la serranda,non piace a nessuno, o qua-si.Carlo Rondelli, classe1985, ha inaugurato ex-novolo scorso 21 dicembre, ilnegozio “la Bottega delPonte Novo” gestito in pre-cedenza dal padre Franco.(viale Giorgio Mancini)La Bottega del Ponte Novocon uno stile elegantissimoe moderno, offre genere ali-mentari, surgelati, salumitipici umbri, pane cotto a

legna, bibite, panini, pasta,formaggi di ogni genere.«Il negozio ha avuto un suoinizio intorno agli anni ‘30 -ci racconta Carlo - e questasarebbe la quarta generazio-ne. L’idea nasce dalla ne-cessità di trovare un lavoroin questi tempi di ristrettez-za economica, quindi hodeciso di risanare l’attività ,situata all’interno della miaabitazione. L’esempio lam-pante dell’essere “casa ebottega”. Ho voluto punta-re sui prodotti tipici, in par-ticolare su una paninoteca esu un’enoteca.»La cosa più curiosa e belladell’attività di Carlo sta nellaconcretizzazione over-30

madeingualdo.« La realizzazione del nego-zio è stata fatta grazie al di-segno di Stefano Santini, illogo e la pubblicità sono diAlessandro Tozzi.. Un gra-zie per la manodopera vaanche a Edoardo Ragni, Ste-fano Cippiciani, DanieleSodano e Leonardo Mosca-telli. Gli amici si sono dimo-strati più che fondamenta-li.»Un bell’ esempio di coesio-ne e dimostrazione di come aGualdo, nonostante tutto etutti, ci siano giovani mentibenpensanti, pronte a met-tersi in gioco e a risanarequelle parti del tessuto citta-dino che iniziano a mancare.

Edoardo Ridolfi

......meta un tempo di gite allegre e spensierate dei nostrigenitori e dei nostri nonni; infatti molto tempo fa laRocchetta era raggiunta a piedi per il rifornimento quoti-diano dell’acqua prima ancora che diventasse famosa intutt’Italia.Allora solo pochi ricchi possedevano le automobili men-tre la gente comune che si premuniva di boccioni econtenitori vari, si avviava verso la fonte, lì consumavauna sana merenda con prodotti nostrani e verso seratornava in paese con un pesante carico, ma contenta diaver trascorso una giornata serena.Con l’andar degli anni, si è costruito un piccolo ristorante,poi un bar e l’acqua della Rocchetta ha iniziato la suascalata nazionale raggiungendo meritata notorietà so-prattutto per le sue proprietàterapeutiche.Nelle calde serate estive quella piccola oasi naturale, siriempiva di tanta gente che lì cenava, gustava un buongelato o prendeva il fresco bevendo l’acqua della fonte.Con il terremoto la bella tradizione si è giustamenteinterrotta per la pericolosità dovuta a probabili frane;infine la recente alluvione ha dato il colpo di graziaricoprendo il territorio con massi e detriti precipitati dallamontagna !Mi auguro che le autorità competenti riescano a restituireun po’ di normalità a questo tanto amato luogo sgombe-randolo da quegli odiosi sassi che lo hanno sepolto.

Adria Imolesi

Addio, miabella fonte...

Page 8: N.01 - Gennaio 2014

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Domenica 29 dicembre nel-la chiesa di San GiuseppeArtigiano il coro interpar-rocchiale, il “Sarabanda”,composto dai bambini pro-venienti dai diversi quartieridella città, insieme al coroCAI e con la partecipazionedel frate cappuccino padreMaurizio Lenti, si è esibitoin un magnifico concerto.Un pubblico numeroso e at-tento ha rivissuto la magiadella festa e lo spirito delNatale che è vivo nella men-te e nel cuore di ogni uomodi buona volontà. La vocefresca dei bambini, magi-stralmente diretti da Angeloe Raoul Provvedi, ha ese-guito brani noti della litur-gia e non. La spontaneità

Concerto per l’Amazzoniadell’infanzia ed il desideriodi bene che si respira soprat-tutto in questo periodo del-l’anno, hanno trasmesso aipresenti quel calore che ani-ma, consola e costruisceponti tra uomini e popolidiversi per etnia, ma ugualinei sentimenti e nell’anima,fratelli dello stesso cielo, fi-gli dello stesso Padre. L’ar-monia dei brani musicali delcoro CAI ha rievocato gioiae tenerezza per la nascita diGesù, luce del mondo. I bam-bini e l’interparrocchialehanno animato il concertoalternandosi nell’esecuzio-ne di canti, con i temi sem-pre attuali dell’amicizia edella non violenza. Una vocepiena di melodia ha raggiun-

to il cuore del pubblico e haraccontato con le note il mi-stero di Maria, madre del-l’Autore della vita e di ognicredente. Fra Maurizio hascelto di cantare per il Benepiù grande, e ha sottolineatoche la natura e tutto il creatoè suono, colore e armonia. Ilricavato del concerto è statodevoluto all’associazioneRAMI, giovani missionaricappuccini dell’Amazzonia.Complimenti agli organiz-zatori della manifestazione(i fratelli Provvedi), ai duespigliati presentatori Clau-dio Zeni ed Elisa Chiavini,a don Franco per la sua at-tenzione ai problemi socia-li, per l’accoglienza e la di-sponibilità.

Maria Marini

a San Giuseppe Artigiano

Mercoledì 18 dicembre,nella chiesa di Santa MariaMadre di Dio si è svolta lamanifestazione natalizia“Natale di Pace”. La festaè stata preceduta dalla vi-sione di un video, ispiratoal tema della non violenzache ha avuto per protago-nisti i bambini della scuo-la. Questo lavoro ha se-gnato la conclusione delprogetto didattico ispiratoalla tematica dell’amiciziatra i popoli e della Pace”. Come angeli eleganti ecomposti nelle loro tuni-che rosse, i bambini del-

Concerto natalizio dellascuola dell’Infanzia San Rocco

l’Infanzia di San Rocco pro-cedevano lenti, in fila, ac-compagnati dalle note caldedi “Imagine” per sistemarsipoi, ai piedi dell’altare. Icanti dei piccoli hanno fattorivivere e ricordare ai geni-tori e ai presenti, intervenutinumerosi, quei valori uni-versali di cui è impregnata lafesta che viene: il Natale.Il piccolo coro ha eseguitocon grazia e armonia melo-die intense volte a sottoline-are temi attuali quali: l’im-migrazione clandestina, l’ac-coglienza, l’integrazione, ela non violenza.

La voce calda e fresca deibambini ha suscitato emo-zioni forti, tipiche dell’in-fanzia trasmettendo com-mozione, calore e gioiaper l’attesa della festaormai imminente.Una festa bella, organiz-zata con passione dalle in-segnanti Daniela Anasta-si, Paola Bucari, Fernan-da Ercolani, Maria Mari-ni, Patrizia Ricci, SceilaScassellati ,supportata daicollaboratori ed eseguitain modo ammirevole daibambini.

Come è tradizione dell’Isti-tuto “Bambin Gesù”, duesono stati gli spettacoli diNatale messi in scena daglialunni della scuola dell’in-fanzia, primaria e seconda-ria di primo grado dell’isti-tuto. Si è iniziato con lamessa in preparazione delNatale, giovedì 19 dicem-bre, alle ore 18, presso labasilica di san Benedetto,durante la quale i canti li-turgici sono stati eseguitidal coro degli alunni dellascuola primaria e seconda-ria. Una scelta non conven-zionale, con canti prove-nienti da un po’ tutto ilmondo e facenti parte divarie tradizioni musicali didifferenti continenti: Gio-ia per noi, Halleluyah,Nanita nana, il più notoSanto di Bonfitto, NoëlNoël e lo spiritual Va’ adirlo alla montagna.

Il “Bambin Gesù”in scena per il Natale

Subito dopo, però, i due corisi sono “sdoppiati” per esi-birsi separatamente. Quellodella scuola primaria, diret-to da Andrea Fiorentini, haeseguito Ding Dong, guadasu nel ciel, il canto africanoSifuni Leo e i celeberrimibrani natalizi americaniRiempi casa di agrifoglio eBianco Natal.Molto originale la scelta deibrani dell’altra esibizione,quella del coro della scuolasecondaria di primo grado,diretto da Fausto Paffi, cheha eseguito brani anchepolifonici: Shalom, Thebirds, Dodi Li (completa-mente in ebraico), Noëlnouvolet, in francese, e ildifficilissimo Syahambra,canto sudafricano zulu. Dav-vero bravi tutti i bambini e iragazzi, applauditi dal nu-merosissimo pubblico.Stracolmo anche il Teatro

“Bambin Gesù”, sabato 21dicembre, per lo spettacolonatalizio della scuola del-l’infanzia. Più che uno spet-tacolo, come sempre sotto-lineano le suore del BambinGesù, “una paraliturgia na-talizia”, che ha visto in sce-na tutti i bambini della scuo-la dell’infanzia, dai più pic-coli ai più esperti. In scenaIl matrimonio di Giuseppee Maria, interpretato daglialunni dell’ultimo anno,con splendidi costumi esplendide scenografie. Aseguire, il coro della scuoladell’infanzia (con oltre 70bambini) ha interpretatocanti natalizie nuovi e menonuovi, divertenti, colorati epieni di ritmo ed allegria,prima di arrivare al BuonNatale urlato in coro da tut-ti i piccoli attori e cantanti,magistralmente guidati dal-le loro insegnanti.

P.G.

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Dal 14 dicembre al 6 genna-io, il Comitato “Sacra Rap-presentazione Venerdì San-to” ha promosso una mostradocumentaria su RaffaeleCasimiro Casimiri, descrit-to dal maestro LavinioVirgili della Polifonica Ro-mana come “il maggiore in-terprete del Palestrina…musicista autentico e musi-cologo navigato” e autoregeniale di apprezzate com-posizioni. La mostra, “Unvolto della nostra Terra:Raffaele Casimiri. Musico-logo, compositore, organi-sta, presbitero (1880-1943)”, organizzata in Cor-so Italia, ha rappresentatouno spaccato della vita diCasimiri.Documenti dell’ArchivioStorico Comunale di Gual-do Tadino, manifesti, cera-miche, immagini e giornalidell’epoca e di oggi hannotracciato la storia di quattroperiodi: il 1937, quando lacittà celebra il VII° anniver-sario della sua fondazione;il 1943, per la morte di Raf-faele Casimiri avvenuta il15 aprile; il 1945 anno in cuile sue spoglie giungono aGualdo Tadino per esseretumulate nella basilica cat-tedrale di S. Benedetto; il1948, per le grandi cerimo-nie di commemorazione delgrande musicologo. I docu-menti appartengono in parteal fondo aggregato “ProGualdo” dell’Archivio Sto-rico Comunale, ed in partesono produzione del Comu-

Una interessantissima mostrasu Raffaele Casimiri

Gualdo Tadino divenga “Centro Mondiale della Polifonia vocaleclassica” - Proposto il concorso “Premio Raffaele Casimiri”

Sergio Ponti*

ne di Gualdo Tadino, quan-do ha annunciato alla città lamorte del Maestro e quandolo commemora due annidopo. Il materiale espostoha evidenziato l’impegnodell’allora Pro Gualdo, maanche dell’amministrazionecomunale, nel ricordare inmodo tangibile, tra il 12 edil 20 settembre 1948, quan-to non era stato possibilefare prima, poiché il perio-do bellico aveva impeditodi farlo con maggiore riso-nanza. Per la circostanzasono state invitate a GualdoTadino le massime autoritàpolitiche, amministrative,militari e religiose e laPolifonica Romana, direttadal Maestro Lavinio Virgili,che nella chiesa di S. Fran-cesco la sera del 20 settem-bre 1948 ha deliziato il foltopubblico con le più belleopere musicali di RaffaeleCasimiri. Le fotografie han-no proposto, invece, imma-gini lontane: dalla fanciul-lezza, alla ricerca della “veraarte musicale”, del suo iti-nerario da Gualdo Tadino aNocera, da Perugia aVercelli, da maestro di Cap-pella di S. Giovanni inLaterano a direttore dellaPolifonica Romana; ed inol-tre delle tourneé europee,negli Stati Uniti d’America,in Africa e nell’America la-tina, osannato ovunquecome ambasciatore del can-to, dell’Italia e del suo paesenatìo. Hanno raccontato an-che del compositore, dei pri-

mi saggi, della nascita dellecorali, divenendo messag-gero del bel canto in tutto ilmondo e dello scrittore, delpubblicista e dello studioso,ideatore, fondatore e diret-tore della rivista “Psalte-rium”.È il racconto di una vita in-tensamente vissuta per lamusica, per il canto popola-re sacro, perché come sacer-dote ed educatore desidera-va che il popolo tornasse acantare nelle chiese. Conquesta ennesima manifesta-zione il Comitato organiz-zatore ha realizzato il suoventesimo progetto cultura-le a favore della città con loscopo di valorizzare e svi-luppare la conoscenza deisuoi uomini più illustri, leopere d’arte più significati-ve, il senso di appartenenzain un momento di crisi divalori e di ideali. Ha propo-sto, altresì, che Gualdo Ta-dino divenga “Centro Mon-diale della Polifonia vocaleclassica”, forse un deside-rio mai espresso da RaffaeleCasimiri, luogo di una ma-nifestazione annuale dellaSagra Musicale Umbra, sededi un concorso internazio-nale di composizione dimusica polifonica classicaintitolato “Premio RaffaeleCasimiri”, ed auspica ungemellaggio con la città diPalestrina, patria di Giovan-ni Pierluigi (1525-1594),compositore straordinariodel rinascimento europeo.Un ringraziamento partico-lare va alla presidenza dellaRegione dell’Umbria, alSoprintendente Regionaledegli Archivi dell’Umbria,dr. Mario Squadroni, al Co-mune di Gualdo Tadino edal polo Museale, per averconsentito di ricordare de-gnamente Raffaele Casimi-ri nel settantesimo anniver-sario della morte; al sindacodr. Roberto Morroni, al prof.Antonio Pieretti, ed a Mons.Aldo Mataloni per aver ri-cordato la figura dello stu-dioso e del sacerdote gual-dese; al Gruppo FilatelicoGualdese, all’Associazione“Classe 1946”, a DanieleAmoni, Roberto Casaglia,Francesco Macchiaroli, Fa-bio Talamelli e GiulianoValentini, e alle CoraliPolifoniche “S.Maria diColognola”di Chiaravalle diAncona e CAI “Casimiri”di Gualdo Tadino.

*Presidente Sacra Rappre-sentazione Venerdì Santo

Unione Liberale, 22 gen-naio 1909: “Ieri sera unsuntuoso banchetto ebbeluogo nella sala Pascucciper festeggiare le definiti-va inappellabile decisionedel Consiglio di Stato checonfermò il decreto di con-centramento delle 18 con-fraternite a favore delleCongregazioni di Carità. IlPresidente e molti altri par-larono ricordando la comu-ne opera che sostennero perl’ottenuto trionfo dell’altaidea umanitaria. Indovina-ta fu la poesia dell’avvoca-to Guerrieri (Giulio Guer-rieri, 1855-1930, ndr) in cuisi riassume il significato delconcentramento”.

***La Democrazia 25 genna-io 1909: “Dopo moltissimecontrarietà della maggiorparte del clero, saggiamen-te combattute dall’instan-cabile Presidente di questaCongregazione di Caritàsig. Sinibaldi Tarquinio(1855-1913 ndr) è giuntafinalmente la definitiva san-zione al decreto della VSezione del Consiglio diStato pel concentramentodi circa 18 confraternite conun capitale di 800.000 lire(oggi circa 3 milioni di eurondr), le cui rendite prima dioggi, disperse in praticheinutili, andranno invece in

Gualdo Tadino 1909Notizie dai giornali dell’epoca

scopi di beneficenza ospe-daliera. A proposito di Ospe-dale facciamo vive racco-mandazioni, perché vengaquanto prima iniziata la fo-gnatura del nuovo e splendi-do Ospedale Calai. Senza diessa non è possibile inaugu-rarlo per la prossima prima-vera e cioè contemporanea-mente all’impianto di illu-minazione elettrica per laquale fervono i lavori di si-stemazione dei locali pelmacchinario nell’ex conven-to di S. Francesco. Con gran-de utilità del pubblico dapoco tempo funziona la li-nea telefonica della DittaAlterocca, in comunicazio-ne coi telefoni di Stato. Sidesidererebbe però un piùsollecito disbrigo delle con-versazioni nella stazio-ne telefonica di Foligno”.

***Unione Liberale, 26 gen-naio 1909: “Ieri al TeatroTalia ebbe luogo una confe-renza del direttore del gior-nale socialista sulle «Visio-ni del terremoto» a vantag-gio dei poveri di qui, pro-mossa dalla Sezione Socia-lista. Il teatro era gremito el’uditorio veniva allietatoanche dal caritatevole inter-vento di gentili signore, cheefficacemente cooperaronoal pietoso scopo della caritàcittadina. Il Concerto, che

aveva adunato il popolo alteatro, terminata la confe-renza, rese gli onori al Pre-sidente della Congregazio-ne di Carità per solenniz-zare, anche una volta, larivendicazione delle con-fraternite concentrate.Il Presidente ed il Ciccotti(Francesco Ciccotti, 1880-1937, giornalista e politicosocialista, ndr), ringrazia-rono da una loggia il Con-certo ed i numerosi dimo-stranti che a questo di era-no uniti”.

***La Democrazia 2 febbra-io 1909: “Ha avuto luogo(a Deruta ndr) nella sededella nostra Società opera-ia generale l’assembleadegli azionisti della socie-tà per la fabbricazione del-le Maioliche di Deruta. Fuapprovata la relazionedell’Ing. Cesare Boschicon la quale propone che lasocietà venga trasformatain anonima unendosi allereputatissime fabbriche dimaioliche artistiche diGualdo Tadino. Tra brevesaranno iniziate le sotto-scrizioni. Confidiamo chenon sarà difficile raggiun-gere il capitale necessarioper alimentare questa in-dustria che onora l’Umbrianostra”.

Daniele Amoni

Nuovo romanzo di Mario Fioriti

Eremi dispersiE’ stato presentato ufficialmente nella serata divenerdì 27 dicembre il libro “Eremi dispersi”, nuovoromanzo del nostro concittadino Mario Fioriti, editoda Robin Edizioni.Si tratta del secondo romanzo pubblicato dall’autoregualdese, dopo l’esperienza di “Odiulac-acqua dilago”, ambientato nell’Inghilterra rinascimentaleuscito nel 2009. Questa nuova fatica è un ritorno allacontemporaneità, il secondo apologo sull’idea delriscatto.Se “Odiulac”, infatti, tracciava l’incidentato percorsodi un uomo giusto e nel giusto, “Eremi dispersi”narra il suo netto opposto, il viaggio di un uomosbagliato, colpevole di un crimine tremendo, cheaffronterà fino in fondo la sua coscienza e la suaduplice natura.

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Abbonatiin

redazioneWalter Zancanaro, re-sidente a Incino di Arsié(Belluno), l’abbonatopiù lontano in Italia, invisita in redazione peril rinnovo dell’abbona-mento. Grazie di cuo-re!

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In questa ultima rubrica difine anno vogliamo occu-parci di tutto ciò che la poli-tica (intesa quella fatta dai“politicanti”) ogni giorno cipropina, insieme a tutte quel-le notizie che giornali e me-dia ci spiattellano a raffica eci rovinano costantementela giornata. Andremo via viaa macchia di leopardo,svariando su diversi argo-menti. Tanta roba, insom-ma, roba da non….crederese non fosse tristementevera.Partiamo dalla disoccupa-zione giovanile che tragica-mente ci viene data, in Ita-lia, al 45% sul montante oc-cupazionale. Sarebbe undato più che tragico se que-sto 45% fosse un dato reale.Ma sapete chi rientra in que-sta percentuale? Presto det-to, la fascia che va dai 15anni agli under 35, ben 20anni il periodo in cui biso-gna mettere tutti quelli cheescono dalle scuole medie enon si iscrivono alle supe-riori. E allora: ma un

Il pelo nell’uovo

Politica nazionale: castronerie da non….credere!ragazzetto di 15 anni comefa ad essere considerato di-soccupato e rientrare nellestatistiche? E quale espe-rienza lavorativa potrà ave-re a quell’età? E certo chepoi la disoccupazione gio-vanile aumenta ogni anno:sono quelli che smettono distudiare!Avete mai sentito la fraseriduzione del cuneo fisca-le? In pratica sarebbe unaoperazione per cui il datoredi lavoro di una azienda o diuna impresa verserebbemeno tasse allo Stato e que-sta parte verrebbe girata allavoratore che avrebbe piùsoldi in busta paga. Un prov-vedimento fatto per aumen-tare i consumi (più soldi inbusta paga, più consumi daparte dei lavoratori) e sinqui niente da eccepire. Sa-rebbe un volano per l’eco-nomia e per le imprese checosì aumenterebbero la pro-duzione. Ma questo è unprovvedimento per chi la-vora o per quei pochi cheancora non sono stati….. li-

cenziati. E per i 4 milioni didisoccupati molti dei qualiover 35 (chi scoperti chi inCassa Integrazione) qualesarebbe il vantaggio? Voicredete veramente che se leimprese dovessero tornare aprodurre riassumerebberogli operai o i dipendenti li-cenziati? E per quelli oradenominati “esodati”?Cinquantenni che hannoperso il lavoro, senza sti-pendio e senza pensione. Aloro chi pensa? Ma sonoquesti che hanno famiglia eche prima spendevano. Ogarantiamo loro un “redditominimo familiare” in attesadella pensione o distrug-giamo la Legge Forlero.Ma perché i sindacati non sioccupano più dei lavorato-ri?Parliamo allora di CassaIntegrazione (ordinaria estraordinaria). Saremo ve-locissimi: perché solo pergli operai? Forse che com-messi, baristi, camerieri,cuochi, lavoratori agricoli,ecc. sono figli di un Dio

minore? Ringraziamo anchequi i Sindacati per questo!E’ di questi giorni un prov-vedimento da parte del Go-verno che potremo definirecervellotico.Sembra (e ribadiamo sem-bra) che dal 2014 gli affittinon si debbano pagare piùin contanti, e quindi solocon assegni o con carta dicredito. E voi credete che diquesti tempi sia tanto facileavere un c/c in Banca? Spe-cie se si intraprende una nuo-va attività commerciale,dopo aver perso il lavoro:ma quale Banca ti viene in-contro? E allora con che ca-volo si può pagare? Col ba-ratto? In nero? Cose da paz-zi!Ma andiamo avanti. Adessol’ultima preoccupazione peri sindacati è la contratta-zione per gli aumenti sala-riali dei pubblici Uffici.Siccome non c’è di meglioda pensare, tuteliamo di piùchi ha un lavoro sicuro efisso e dei soliti 4 milioni dicui sopra chi se ne frega! Ma

non siamo forse in braghe ditela per il debito pubblicoaccumulato negli anni pervia della spesa pubblica? Enella spesa pubblica rien-trano i dipendenti pubblicidi STATO, REGIONI,PROVINCE e COMUNI:150 miliardi di euro all’an-no, su 800 miliardi di eurodi totale. Basterebbe stareattenti e risparmiare un “mi-sero” 5% all’anno ed eccoche sarebbero pronti, liqui-di, liquidi circa 40 miliardidi euro per tutte le necessità,più di due finanziarie.Ma in Italia no, non si può.In Italia siamo la patria del“magheggio, dei rinvii e del-le promesse non mantenu-te”. In Italia la Politica, ilSindacato e le Banche (inte-se come Finanza) hanno cre-ato tutto il malessere chestiamo vivendo. In Italia sia-mo quel paese in cui giorna-li e giornalisti invece di darele “notizie vere” si arricchi-scono con libri e trasmissio-ni pro o contro i personaggipolitici che dovrebbero com-

battere.Ma ecco il provvedimentosalvatutto da parte della po-litica: basta con il finan-ziamento pubblico ai par-titi perbacco! ( e anche aigiornali aggiungiamo noi)Decisione presa con Decre-to Legge: applausi, entusia-smo. Ma da quando? Dal2017! E chi ci arriva al 2017?Cose da pazzi!E questi personaggi (tutticompresi) lo sapete che nonsi vergogneranno mai? E c’èun motivo chiaro come ilsole: non c’è più rispettoper i cittadini perché con-tano solo le poltrone, per-ché la politica è diventataun lavoro certo e ben re-tribuito, dal Parlamento aiComuni, dal Quirinale alleRegioni, dalle Province alSindacato.Come detto nel titolo,castronerie da non credere,se non fosse tutto….. tragi-camente vero.Buon Anno a tutti!

Ci.Pi.

Quarant’anni di Coro. Sonosolo quattro parole. Si dico-no d’un fiato. Ma sono unavita intera. Non è possibile,in poche righe, riassumerequarant’anni di attività co-rale. Migliaia di serate diprova, centinaia di concerti,decine di trasferte in Italia eall’estero, centinaia di can-zoni …Sabato 23 novembre nellachiesa parrocchiale di sanSebastiano a Fossato di vicosi è assistito ad un bello edemozionante spettacolo dimusica.Tutto ha inizio nel mag-gio1973 quando il parrocodi Fossato di Vico, don Lu-ciano Eutizi, intuisce chel’attività musicale può esse-re la risposta più appropriataall’entusiasmo di un gruppodi giovani. Da allora ha svol-to attività musicale in Um-bria ed ha partecipato a ras-segne nazionali a Castiglio-ne del Lago, Gubbio,Chiaravalle, Jesi, Fabrianoe Roma. Ha effettuato inol-tre tournée in Francia e Lus-

Fossato di Vico

I 40 anni di attività della corale Santa Ceciliasemburgo, presso il Parla-mento Europeo. Dall’otto-bre 1989 è diretta dal mae-stro Paola Paolucci,diplomata in Canto presso ilConservatorio di Musica“Rossini” di Pesaro. Sotto lasua guida la corale continuail suo percorso di qualità:si applica nell’esecuzione dibrani sempre più complessie rappresenta l’Umbria conconcerti in Italia singolar-mente, e in collaborazionecon altre importanti corali.Ha partecipato a rassegnenazionali a Perugia, Cittàdella Pieve, Serra SanQuirico, Terni e Foligno, incollaborazione con la Cora-le “G. Verdi” di Gubbio haeseguito concerti lirici alTeatro “Gentile” di Fabria-no e al Teatro Comunale diGubbio, con grande soddi-sfazione ha eseguito il gran-de “Requiem in do minore”di Cherubini con l’Orche-stra “Accademia Strumen-tale Umbra” nella Chiesa diS. Pietro a Gubbio, patroci-nato dalla Regione e presen-

tato in occasione del50° anniversario del-la liberazione del-l’Umbria.“Ed eccoci qui a farfesta, una grande fe-sta di compleanno.Perché, pur se glianni passano, restasempre intatta l’an-tica passione per ilcanto. Perché i rap-porti umani tra icantori si sono con-solidati: c’è fusionenelle voci, ma anchetra di noi, e c’è gustonello stare insieme.Perché è sempre bel-lo regalare, prima ase stessi e poi a chi civiene ad ascoltare, momentidi serenità… Il Coro è entu-siasmo che si manifesta nel-la voglia di cantare, la gioiadello stare insieme che cia-scuno sente dentro di sé; ilCoro è amicizia vera e pro-fonda. Un canto eseguitosenza amicizia potrebbe an-che essere, tecnicamenteperfetto, ma rimarrebbe un

canto vuoto, freddo, senzaemozioni perché non è au-tentico, non viene dal cuo-re”. Con voce rotta dall’emo-zione il presidente del coroFelice Del Ventura ha rin-graziato per le manifestazio-ni di affetto e di riconoscen-za.La scelta del nome della co-rale Santa Cecilia deriva da

una lunga riflessione comu-ne di 40 anni fa. Cecilia èvenerata come martire e ono-rata come patrona dei musi-cisti, ciò si spiega con unpasso della leggendaria Pas-sione, in cui si dice che “men-tre gli organi suonavano, ellacantava nel suo cuore sol-tanto per il Signore”. Nellastessa maniera, non soltanto

i musicisti, ma tutte le crea-ture dovrebbero, primad’ogni altra cosa, dar lode aDio datore di tutte le grazie,compresa quella dell’arte.Sicuramente la Corale diFossato di Vico, ha una lun-ga storia, cultura e soprat-tutto un lungo percorso dacompiere. Auguri!

Marta Ginettelli

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Per ogni Rotary Club la visi-ta del Governatore rappre-senta sicuramente l’eventopiù atteso dell’intero annorotariano. Nella giornata disabato 14 dicembre, il Dott.Luigi Falasca, Governatoredel distretto 2090° che com-prende Umbria, Marche,Abruzzo e Molise, è arriva-to a Gualdo Tadino per par-tecipare ai lavori del consi-glio direttivo e alla convi-viale che si è svolta in seratapresso “Le terre del verde”di Badia Val di Rasina.Come da tradizione, in mat-tinata il Governatore, ac-compagnato dal PresidenteErmanno Rosi e dai membridel Direttivo, è stato ricevu-to dal Sindaco di GualdoRoberto Morroni con il qua-le ha avuto occasione di con-frontarsi sull’importanteruolo che i Rotary Club van-no sempre più assumendonella collaborazione con le

Rotary Club

La visita del GovernatoreFrancesco Serroni

amministrazioni e le asso-ciazioni locali finalizzataalla realizzazione di impor-tanti progetti per la comuni-tà. Il Dott. Falasca ha quindipotuto constatare diretta-mente alcuni esempi di que-sta cooperazione che hannovisto protagonista il RotaryClub d Gualdo Tadino, comeil percorso della salute rea-lizzato nella pineta del ca-stagneto ed il restauro delleopere del concorso interna-zionale della ceramica. Dopola visita al Museo civicodella Rocca Flea, partico-larmente apprezzata dalGovernatore grande appas-sionato di ceramica, si è riu-nito il consiglio direttivodove sono stati illustrati ivari progetti che la localesezione sta portando avantisotto la guida del PresidenteRosi.In serata si è poi svolta laconviviale degli auguri na-

talizi alla quale ha preso par-te il Dott. Falasca, accompa-gnato dalla Signora AnnaMaria, che nel proprio di-scorso ha voluto sottolinea-re il valore e l’importanzadell’attività rotariana: “E’per me un grande piacereconstatare che in tutte le re-altà del nostro distretto ilRotary è molto apprezzatoper il servizio reso alle co-munità, per l’impegno so-ciale e l’apporto alle ammi-nistrazioni – ha esordito ilGovernatore -.La nostra associazione è sta-ta fondata nel 1905 aChicago dall’Avv. PaulHarris con l’intento di dareriferimenti etici e morali almondo degli affari e permettere al servizio dei piùdeboli valori quali cultura eprofessionalità. Nel corsodegli anni il Rotary è statopoi capace di aggiornarsi edi vivere sempre più a stret-

to contatto con la realtà man-tenendo però saldi i principiche sono alla base della suafondazione: servizio, amici-zia, integrità e tolleranza”.Il Governatore ha volutoanche portare il messaggiodel Presidente internaziona-le Ron Burton, da anni inprima linea nella lotta allapoliomielite: “Vivere ilRotary, cambiare vite”. “E’un messaggio che richiamaall’impegno di ciascuno di

noi – ha concluso il Dott.Falasca -, a non aspettareche siano gli altri ad agireper noi, ma a farlo in primapersona per cercare di cam-biare il mondo in cui vivia-mo”.Nel corso della serata è statosalutato, inoltre, l’ingressodi un nuovo socio del clubgualdese. Si tratta dell’Ing.Matteo Passeri, direttore tec-nico e socio di EcosuntekSpa, che ha ringraziato il

club per averlo accolto, pro-mettendo il massimo impe-gno nel portare avanti i pro-getti e le attività rotariane.La conviviale si è chiusa conil tradizionale scambio didoni tra il Presidente Rosied il Governatore - al qualesono stati donati dei volumisulla ceramica locale comequello del Maestro Rubboli- e lo scambio degli auguritra tutti i soci partecipanti.

A conclusione della ma-nifestazione, che ha vistola partecipazione di oltrequaranta presepi prove-nienti da tutta Italia e dal-l’estero, realizzati con tec-niche e materiali moltodiversi tra loro, la Com-missione Giudicatrice,composta dal critico let-terario Vincenzo Predilet-to, dalla Presidente del-l’Uni Gualdo FiorellaAngeli e dall’Antropolo-ga culturale DanielaMenichini, ha assegnato iseguenti riconoscimenti:Nella categoria “Autore”,con l’opera “Natività”, siè distinto il noto scultoreBenvenuto Gattolin, cheha realizzato un monu-mentale presepe in legnocon la tecnica dellostiacciato; nella sezione“Tradizionale” la vittoriaè andata a GiulianaAmantini di Valtopina,per il minuzioso “Presepein macramè”, un sugge-stivo lavoro di autenticoartigianato; nella catego-ria “Studente”, invece, si

La V edizione del ConcorsoNazionale Presepi

Assegnati i riconoscimentiè distinta l’opera “Il Presepenella valigia”, della ScuolaPrimaria Domenico Tittarel-li di Gualdo Tadino, un pro-getto che ha saputo valoriz-zare, attraverso la natività,la tematica del viaggio edell’incontro. L’ambito“Premio del Pubblico”, os-sia la somma delle preferen-ze lasciate dai visitatori, èandato invece all’opera diOlga Pesce dal titolo “Tracolori, emozioni e tradizio-ni”, sentito omaggio alla cit-tà, un ricco presepe in stilenapoletano con un’ambien-tazione calata nell’atmosfe-ra festosa de I Giochi de leporte.Originale l’idea dell’artistaMaurizio De Rosa, a con-clusione dell’iniziativa, diframmentare la sua operaistallativa, donando un par-ticolare ad ogni iscritto alconcorso e al pubblico. Han-no partecipato a questa edi-zione, decretando la riuscitadell’iniziativa, gli autori e leassociazioni: Gianni MariaAnnunziata, Maria GraziaAntonini, Mirko Bajsic,

Luciana Bertorelli, Gio-vanni Biscontini, MarcoBrandi, Raffaela Cancel-lotti, Monica Cappelletti,Rolando Chiaraluce, Mau-rizio De Rosa, Mauro DiMichelangelo, BrunellaDonnini, Antonella Gorac-ci, Rosella Pennoni, Entedi Assistenza e Servizi allaPersona - E.A.S.P., Um-berto Mario Garro, L’Of-ficina del Presepio, Labo-ratorio “Il Narciso”, AnnaLucarelli, Rosanna La Spe-sa, Sergio Marrone, Mi-chele Martinelli, MarcelloPaolucci, Barbara Passeri,Gianni Piccazzo, Anto-nietta Piperni, Pro Loco diValtopina, Maurizio Ros-si, Gabriella Soldatini,Elisa Suzzi, Adèl Török,Gianni Trastulli, Nidod’Infanzia comunale“Peter Pan”, Associazio-ne “C’era una volta…”,Nido Familiare GualdoTadino, Scuola Primaria“O. Sordi” San Rocco diGualdo Tadino, ScuolaSecondaria di I grado“Bonazzi - Lilli” di Ripa.

Nei mesi scorsi, da una in-terrogazione del capogrup-po del Pd, con la quale sichiedeva al sindaco “Qualiprovvedimenti intende met-tere in atto per rispondere inmaniera puntuale ai rilievidi carattere normativo dellaRegione dell’Umbria per ladenominazione Albergo Dif-fuso, utilizzato dal soggettogestore dell’immobile in viaImbriani, con il nome diBorgo Sant’Angelo, si è ap-preso che sarebbe illegale inquanto trattasi di modalitànon prevista dalla compe-tente normativa”.In praticaun’iniziativa salutata comeuna importante innovazioneper incrementare la capacitàricettiva della nostra città,veniva messa in discussio-ne, ma nella realtà, in questafaccenda chi è in colpevoleritardo è proprio la GiuntaRegionale, per cui l’interro-gazione si è risolta in unboomerang per l’interrogan-te. Sull’argomento è inter-venuta il Consigliere Regio-nale Sandra Monacelli, conuna interrogazione, in cuiricorda che “Questa formulaè stata recepita in Italia da19 regioni e l’Umbria con-

Albergo Diffuso

I ritardi della Regionetempla questa tipologia ri-cettiva sin dal 2006, (sceltaribadita dalla legge regiona-le ‘n. 13/2013’) e che dal2006 la Giunta regionaledeve predisporre l’atto diindirizzo che stabilisca i cen-tri storici nei quali ne è con-sentita la realizzazione e ledistanze tra i vari edifici checostituiscono l’albergo dif-fuso”. Ovvie pertanto le re-azioni contro il PD che, peril suo ruolo, non si è adope-rato per spingere la Regionea compiere quanto di com-petenza. Del resto gli ammi-nistratori della Regione sonostati coinvolti nell’iniziati-va sin dall’inizio; il 2 marzoci fu un convegno presso ilteatro don Bosco, cui inter-vennero gli assessori pro-vinciale e regionale al Turi-smo Roberto Bertini e Fa-brizio Bracco; il 28 giugnol’albergo diffuso è stato pre-sentato a Palazzo Donnini aPerugia dal comune di Gual-do Tadino, su invito dellaRegione Umbria nell’ambi-to del QSV (Quadro Strate-gico di Valorizzazione) pre-sente l’assessore regionaleFabrizio Bracco, ed infineun ultimo incontro, è stato

promosso a Gualdo Tadinoil 24 luglio con l’interventidi Gianfranco Chiacchiero-ni (Pd), presidente della IICommissione Regionale, eMaria Rosi (Pdl) membrodella stessa commissione, edil presidente Chiacchieronisi espresse in maniera entu-siasta sull’esperienza gual-dese definendola “Un con-fronto utile perché può esse-re utile per tutti, altrimentifaremmo soltanto teoria; in-seriremo nel Testo Unico delTurismo una voce specificaper l’ospitalità diffusa tenen-do anche conto delle indica-zioni che provengono daquesta esperienza”.Dopo tutti questi passaggi,il comportamento della Re-gione è apparso alquanto sin-golare e, nella sua interroga-zione, Sandra Monacelli hachiesto alla Giunta regiona-le “i tempi in cui verrà redat-to l’atto di indirizzo che re-gola la presenza degli alber-ghi diffusi nel territorio re-gionale, senza che questodanneggi le attività già pre-senti e di fatto più volte ap-provate e incoraggiate pub-blicamente dai suoi rappre-sentanti politici”.2991

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Con esposti indirizzati allaprocura della Repubblica, allaCorte dei Conti, al Prefetto,alla Guardia di Finanza, alCorpo Forestale dello Stato,all’Arpa e, per conoscenza, alsindaco, il PD ha intrapreso lavia giudiziaria sulla questio-ne delle cave e recupero del-l’ex cava Umbria Carbonati .Nell’esposto di circa 7 paginesi chiede alle autorità in indi-rizzo di approfondire questio-ni di carattere procedurale,ambientale ed economiche edaccertare la regolarità degliatti prodotti. L’esposto,suffragato da una ricca docu-mentazione, è firmato dai con-siglieri comunali del Pd Mas-similiano Presciutti, GilbertoGarofoli, Roberto Morroni,Pamela Pennacchioli e dalsegretario Giorgio LocchiIl 30 Novembre 2009 - L’am-ministrazione Provincialeprorogava la scadenza del-l’iscrizione alla Soc. NuovaGE.CAV S.r.l. nel RegistroProvinciale delle Imprese cheeffettuano attività di recupe-ro dei rifiuti non pericolosiper l’attività di recupero deirifiuti non pericolosi al n. 354/08 (Tipologia 7.31 bis e 12.7– Operazioni di recupero R10-R13 – Quantità massima an-nua 35.000 ton/anno perognuna delle due tipologie –scadenza iscrizione 31/10/2010 – Per la sede operativasita in località Pian dello Zop-po) secondo termini e moda-lità indicate nella documen-tazione allegata alle note Prot.N. U-0058331 del 04/02/2009e Prot. N. U-0080421 del 06/02/2009 che costituisconoparte integrante della prorogadi cui sopra. La validità di taliatti era vincolata alla presen-tazione, a cura della Ditta inintestazione, entro e non oltre30 giorni dal ricevimento del-lo stesso, della integrazionedella polizza fidejussoria. Ilmancato rispetto di tale con-dizione comportava automa-ticamente l’annullamento del-l’atto. Ad oggi non ci è datosapere se tale documentazio-ne fu mai presentata comevincolante allegato alle notedel 04/02/2009 e del 06/02/2009 di cui sopra. Qualora siriscontrasse che la medesimanon risulti regolarmente pre-sentata, la proroga del 30 No-vembre 2009 risulterebbenulla?Il 27 Marzo 2012 – Prot. U-0145244 - L’amministrazio-ne Provinciale, in relazione

Gli interrogativi del PDalla comunicazione divolturazione dell’iscrizionedella Soc. Nuova GE.CAV.relativa all’impianto di recu-pero sito in Loc. Pian dellaQuaglie e in Loc. Ponte Car-tiere, confermava e volturavaa favore di Co.GE.CAV.l’iscrizione nell’apposito re-gistro, al n. 354/08 (Tipolo-gia 7.31 bis e 12.7 – Opera-zioni di recupero R10-R13 –Quantità massima annua150.000 ton/anno per tip. 7.31bis e 50.000 ton/anno per tip.12.7 35.000 ton/anno – sca-denza iscrizione 19 luglio2016 – Per la sede operativasita in località Pian delle Qua-glie) (Tipologia 12.7 – Ope-razioni di recupero R10-R13– Quantità massima annua15.000 ton/anno – scadenzaiscrizione 11/10/2015 – Perla sede operativa sita in loca-lità Ponte Cartiere). La vali-dità di tali atti era vincolataalla presentazione, a cura del-la Ditta in intestazione, entroe non oltre 30 giorni dal rice-vimento dello stesso, dellaintegrazione della polizza fi-dejussoria per un importo paria 200.000 Euro. Il mancatorispetto di tale condizioneavrebbe comportato automa-ticamente l’annullamento del-l’atto. La volturazione a fa-vore di CO.GE.CAV ad ope-rare in Loc. Pian delle Qua-glie e Loc. Ponte Cartiere daparte di Nuova GE.CAV, re-sta da chiarire se la medesimafu effettuata sulla base dellaautorizzazione di quest’ulti-ma ad operare in tutt’altra lo-calità, ovvero Pian dello Zop-po sempre nel Comune diGualdo Tadino. Ed inoltre dueulteriori interrogativi sorgo-no spontanei: La polizza fupresentata?E qualora ciò fosse avvenutola medesima è valida se emes-sa da Fideimpresa, stessaagenzia che emise la polizzafideiussoria risultata nonesigibile da parte del Comuneper l’attività di riambienta-mento affidata a CAVA Man-cini? Parte integrante dell’at-to di cui sopra sono le prece-denti note tra cui quella del30/11/2009. Se la polizza fi-dejussoria inerente l’atto del30 Novembre 2009 non fumai presentata e se l’atto con-seguente risultava nullo, pereffetto a cascata sarebbe daconsiderare nullo anchequesto ultimo atto?In data 8 Gennaio 2013 ilComune concedeva il nulla

osta all’attività di recuperofanghi originati da lavaggioinerti – Loc. Pian delle Qua-glie alla ditta InternationalService S.r.l..Nel documento comunale dinulla osta si fa riferimento alnulla osta rilasciato alla Nuo-va GE.CAV. in data12.04.2011 ed alla rinunciada parte di quest’ultima allelavorazioni in detti terreni. Mala Nuova GE.CAV aveva giàvolturato alla Co.GE.CAV lapropria iscrizione relativa alrecupero dei rifiuti non peri-colosi per l’impianto di recu-pero di Pian delle Quaglie indata 27 Marzo 2012.; è cor-retto che il nulla osta rila-sciato alla ditta Internatio-nal Service non tenga contodel passaggio a da NuovaGE.CAV a CO.GE.CAV?Se la Provincia ha volturato ilpermesso da Nuova GE.CAVa CO.GE.CAV per l’eserci-zio in Loc. Pian delle Qua-glie, esiste il nulla osta Co-munale alla CO.GE.CAV dicui il Comune non fa assolu-ta menzione nel nulla ostadatato 08/1/2013 di cui so-pra? La richiesta di nulla ostadella International ServiceS.r.l. non reca alcuna data,non è protocollata, manca ildomicilio fiscale dell’azien-da ed il codice fiscale del-l’Amministratore della Ditta.Come si evince dalle firme incalce alla richiesta di nullaosta l’amministratore di In-ternational Service risulta es-sere lo stesso di CO.GE.CAV.Inoltre ci domandiamo per-ché il documento è firmato daCO.GE.CAV quando tale dit-ta nel procedimento di rila-scio del nulla osta non vienemai menzionata; è regolareche la rinuncia di NuovaGE.CAV. alle lavorazioni suiterreni al Foglio 29, Part 203e 204 sia stata aggiunta incalce alla richiesta di nullaosta dall’Amministratore cheha rilasciato un documentonon valido ai fini del ricono-scimento?L’approvazione provincialedel provvedimento è statarilasciata?La Società ha le autorizza-zione per operare l’attivitàdi recupero? Per l’attività direcupero di rifiuti non perico-losi sarebbe stata necessariaun’attenta valutazione dellamorfologia della zona, dovetra l’altro insiste anche unadella più importanti sorgentiper l’Umbria, quella del Rio

Vaccara da cui viene realiz-zato gran parte dell’approv-vigionamento idropotabile delComune di Perugia oltre chedel gualdese. Si precisa inol-tre che la carta dei vincoli edelle previsioni strutturali delPRG del Comune, così comecondizionate dagli strumentilegislativi in materia di di ur-banistica ed edilizia quali ilPUT ed il PRAE, individuagli ambiti di rispetto dei puntidi captazione delle risorseidropotabili, oltre a quelli ditutela di corsi d’acqua quali ilRio Vaccara e la relativa sor-gente, la cui tutela è diretta-mente prevista dalla L.R. n.2/2000. Il corso del fiume Rio oFosso Vaccara è molto brevee parte dello stesso inizia ed èinglobato all’interno della fa-scia di rispetto assoluta, dellasorgente Vaccara sfruttata ascopi idropotabili. Inoltre nel-la zona vi è la presenza anchedella sorgente del pozzoVaccara posta a monte delfiume di cui sopra. Ciò è difondamentale importanza so-prattutto in relazione a quan-to dichiarato nella fase di VIAregionale e di conferenza deiservizi da parte dell’ATO n.1e dal gestore del servizio lasocietà Umbra Acque.Il complesso carbonatico delComune di Gualdo Tadino ègravato da falde e pozzi perl’approvvigionamento idrico.Le falde e le sorgenti del RioVaccara si alimentano sia perle acque piovane che per dila-vamento e vanno dall’altoverso il basso, ma anche per ilpassaggio delle stesse attra-verso i diversi strati geologiciche le accumulano. Le for-mazioni geologiche dellaMarne Fucoidi non sono unpresidio assoluto ed un filtrouniversale, che non permettel’interferenza tra le diverseformazioni geologiche, inparticolare tra quelle oggettodi recupero e quella dove in-siste la sorgente del RioVaccara e il relativo corsod’acqua, ma il fenomeno deldilavamento non è stato mini-mamente considerato nellerelazioni ad oggi disponibili.Risulta pertanto di palese evi-denza che le sorgenti dellafascia appenninica, nel casodi specie la Sorgente Vaccara,si alimentano anche e soprat-tutto di quanto proviene dallearee carbonatiche che la so-vrastano, quali la scaglia ros-sa e bianca. Quindi le acqueprovenienti da detti strati ge-

ologici, anche solo per dila-vamento, vanno ad interessa-re il corso del Rio Vaccara.La sorgente Vaccara si ali-menta anche da quanto pro-viene dagli affioramenti edagli incontri tra i diversi stratigeologici che si permeanol’uno con l’altro. In virtù del-l’attuale normativa la fasciadi tutela assoluta del Pozzodella Sorgente del RioVaccara, è di circa 200 mqcosì come anche individuatadal P.R.G. del Comune, cosìampia tanto da far ricaderel’eventuale attività di escava-zione all’interno della mede-sima. Il punto 6.1 del piano ditutela delle acque, prevede lemisure per le zone di rispettoed in particolare alcunidivieti:”…In particolare,l’art. 21 del D. Lgs. 152/99stabilisce che, all’interno del-le zone di rispetto, sono vieta-ti l’insediamento dei seguenticentri di pericolo e lo svolgi-mento delle seguenti attività:a) dispersione di fanghi e ac-que reflue, anche se depura-ti; b)…; c)….; d) dispersionenel sottosuolo di acquemeteoriche provenienti dapiazzali e strade;….e) …; f)apertura di cave che possonoessere in connessione con lafalda;…” .La zona, definita di impor-tanza strategica dalla carto-grafia del PUT, è anche dielevata fragilità ambientale egli interventi di recupero deirifiuti non pericolosi si svol-ge a pochissima distanza,quindi risulta a nostro avvisourgente e necessario verifica-re in maniera approfondita sele attività fino ad oggi postein essere non abbiano real-mente rilevanza alcuna sullavita della sorgente e sul corsodel Rio Vaccara. Sul tema viè anche da segnalare che ilComune nello schema di con-venzione del 14/09/2010 hasottoscritto con la societàCava Mancini; all’art.4 pre-vedeva in tema di vegetazio-ne-flora e fauna che:”…primadel rilascio dell’autorizzazio-ne .. dovrà essere effettuato ilmappaggio biologico del RioVaccara”.Il PRG, i suoi piani attuativi ele relative varianti, sono glistrumenti di studio e di piani-ficazione che contemplano imodi ed i termini di sfrutta-mento del territorio, preso attodi una approfondita conoscen-za della sue peculiarità e dellecaratteristiche fisiche, geolo-

giche, biologiche etc. etc.Stante quanto affermato nellaconvenzione di cui sopra, adoggi il Comune ha adottatoun PRG ed un variante al me-desimo che non è in grado dipianificare il territorio inquanto non conoscerebbe inmaniera approfondita le ca-ratteristiche biologiche delmedesimo, chiedendone ap-punto la mappatura da partedi chi dovrebbe sfruttare inmaniera invasiva il medesi-mo. Sussistono inoltre a tut-t’oggi più che ragionevolidubbi rispetto all’evolversidella situazione a seguito del-la convenzione tra Cava Man-cini ed il Comune regolante irapporti per l’esecuzione delreinserimento ambientale del-le cave in parola. Nel quadri-ennio trascorso non solo ilComune non ha riscossoquanto dovuto nei modi e neitempi stabiliti dalla medesi-ma convenzione, ma la stessaè stata oggetto di moltepliciproroghe e di un susseguirsidi atti da parte dell’Ammini-strazione Comunale. In parti-colare riteniamo necessarioapprofondire gli aspetti rela-tivi al cambio di destinazioned’uso ed al conseguente prez-zo di vendita e le quantità dimateriale di competenza del-l’amministrazione comunaleche hanno visto nel periododi vigenza della convenzionevariazioni significative, oltrea quelli legati alla demolizio-ne dell’ex opificio industria-le. I fatti e gli atti che nell’ul-timo quadriennio si sono sus-seguiti su un argomento cosìsentito dai nostri concittadi-ni, sia dal punto di vista stret-tamente ambientale che am-ministrativo, necessitano a no-stro avviso di essere esamina-ti ed approfonditi col massi-mo dell’attenzione e della me-ticolosità. Alla luce di tuttociò per i fatti menzionati edogni altro ravvisabile di stret-ta attinenza relativa all’atti-vità di recupero di rifiuti nonpericolosi nel Comune diGualdo Tadino ed al reinseri-mento ambientale delle excave Edelweiss e Vaglie eBombetta e di recupero dellaex cava Umbria Carbonati, siinoltra il presente FORMA-LE ESPOSTO, affinché leautorità preposte cui è indi-rizzato, possano svolgere nelpiù breve tempo possibiletutti i controlli e gli appro-fondimenti di competenza.

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Gli altri sportBasket maschileDicembre amaro per il basket maschile gualdese. Laformazione di Luca Paleco ha concluso il 2013 con tresconfitte consecutive. Ed il tecnico-giocatore ha lanciatol’allarme: “O ci si torna ad allenare come si deve oppurenon andiamo da nessuna parte. Per un motivo o per l’altrodurante la settimana non riusciamo mai ad allenarci contutti gli effettivi a disposizione. Se negli allenamenti nonci fossero gli under 19 faremmo fatica a provare glischemi”. Ed i ragazzi della under 19 (anch’essi allenbati daPaleco) fanno tesoro di questa esperienza nel lorocampionato in cui stanno andando benissimo.Ma torniamo alla prima squadra con una notizia positiva.Il 2014 è iniziato bene. Si è interrotta la serie negativa aCagli dove il Gualdo ha vinto per 78-81. Questo il tyabellinodella formazione gualdese: Bolobita 8, Tamagnini 14,Paleco 11, Pecci 17, Bazzucchi 2, Garofoli 5, Fioriti 3,Parini 7, Salvia 12, Franceschini 4, Ghiandoni, Biagioli.Con questa vittoria il Gualdo sale a 12 p. in classifica(ricordiamo che ha una penalizzazione di 4 p.) ed in zonaplay-off.

Basket femminileVacanze natalizie lunghe per la Salus Gualdo che haripreso il campionato l’11 gennaio con il Madonna Alta(oltre il tempo massimo per le nostre esigenze tipografiche).ottimo, comunque, fino ad ora il campionato per le nostreragazze che hanno chiuso al secondo posto con 10 p. con6 punti di distacco dalla capolista Aurora Pescara cui laformazione di Mauro Marini andrà a far visita il 18 gennaio.La società, nel frattempo, è corsa subito ai ripari persostituire l’infortunata Paciotti ingaggiando Ornella Zitoche nelle ultime quattro stagioni ha giocato nel MadonnaAlta e che, in questo inizio di campionato, era ferma permaternità e libera. Sarà molto utile per la causa biancorossa.

Calcio 1a, 2a, 3°a,.Il Cerqueto non ha chiuso l’anno con il botto (solo 0-0nell’incontro casalingo con il Piccione) e nella prima dicampionato a Carbonesca è rimasto al palo perché lapartita non si è disputata per impraticabilità del campo.Con 21 punti il Cerqueto viaggia in acque abbastanzatranquille a metà classifica.Il 2014 si è chiuso male per il Morano con la sconfitta aPonte d’Assi (2-1) solo in parte riscattata con la prima del2014 (Pistrino-Morano 0-0)). La squadra di Barberiniannaspa in zona play-out. Ma c’è tutto il tempo per risalire.Un turno in più di riposo per il Rigali di Sauro Santioni (ilcampionato è ripreso il 14 gennaio) che aveva chiuso il2013 in bellezza battendo il Costacciaro per 3-2. Buono,fino ad ora, il campionato del Rigali che può facilmenteriagganciare la zona play-off.

Uno sport molto diffuso nella zona in cui abito, èquello della Mountain Bike e a Costacciaro, un gruppodi ciclisti ha fondato la A.S.D. CUCCO IN BIKE.Questo gruppo di amici, circa 6 anni fa, per passione,ha organizzato la prima “Gran Fondo del MonteCucco”, una gara di 40 km che si svolge tra le meravigliedel Parco della nostra montagna. Ogni anno questagara ha avuto sempre più apprezzamenti e partecipanti,fino ad essere inseriti, da quest’anno, in uno deicircuiti più importanti di MTB a livello nazionale, ilPrestigio. Questo circuito porterà alla gara, che sisvolgerà il giorno 8 giugno, numerosi partecipanti datutta Italia. Non contenti dell’impegno che la Gran Fondorichiede, i ragazzi della Cucco in Bike, hanno decisodi tramandare la loro passione ai propri figli e ditrasmetterla anche ai più piccoli. Infatti quest’estate ènata la CUCCO MTB SCHOOL. L’istruttore di questascuola è Andrea Capponi (Kaps), aiutato nel suo durocompito da qualche componente della squadra. Duranteil periodo estivo le lezioni si tenevano il sabato mattina;dopo l’inizio della scuola, il sabato pomeriggio.Duranteil corso abbiamo imparato le tecniche per andare inbicicletta: equilibrio, discesa, salita, surplass, derapate(per finire i copertoni e farli ricomprare!), come usarei freni ….. ma anche a cadere!!! All’inizio le lezioni si svolgevano al campo scuola(Impianti Sportivi di Costacciaro), dove Kaps ci creavadei percorsi con dei birilli per imparare le tecnichebase. Quando ha visto che iniziavamo a cavarcelaabbastanza bene, ha iniziato a portarci a fare dellepasseggiate via via sempre più lunghe e difficili. Alleprime lezioni eravamo solo 4 iscritti, attualmentesiamo più di 25 bambini e ragazzini, a partire dai 5anni. Visto che questo sport ci piace molto (e non ci fermané la pioggia né la neve), Kaps ci ha iscritti ad una seriedi gare di Ciclocross e parteciperemo anche alla “GranFondo del Monte Cucco”. A me personalmente, questo sport piace veramentetanto e devo dire che in così poco tempo la MTB èdiventata la mia più grande passione!

Alice Simonetti

La a.s.d. Cucco in bikenon solo per i grandi...

Prima quasi il baratro, con lebrutte sconfitte di Arezzo eBastia. Poi la luce, con ledue vittorie consecutive con-tro Spoleto e Colligiana, chehanno concluso il vecchio einiziato il nuovo anno.Eccola l’era di FedericoGiunti, i cui frutti hanno ini-ziato a sbocciare lentamen-te, ma ora sembrano maturiper la svolta che si cerca datanto, troppo tempo.Due vittorie e anche convin-centi. Giunte, cosa impor-tante, entrambi in rimonta econ lo zampino dei nuoviarrivati. Sì, perché dall’ulti-ma volta che ci avete letto èsuccessa una mezza rivolu-zione a livello di organico.Fuori Marco Marri, Paolo

Nel Gualdo Casacastalda un po’ di luceLa cura Giunti comincia a funzionare

Bellucci, David Curti, Mar-co Campese, Antonio Ro-manelli e Mikele Kola. Den-tro, per ora, Simone Tomas-sini, Paolo Cotroneo e LucaBellucci. Oltre ad una con-ferma: quella del centrocam-pista Francesco Ruggiero, acui è stato allungato l’ini-ziale contratto che erascdauto a dicembre. Rug-giero ha ripagato immedia-tamente la fiducia del mister,andando a segno nella garacontro la Colligiana. Unarete su punizione stupenda.Conosciamoli i volti nuovidel Gualdo Casacastalda.Simone Tomassini, attac-cante classe 1992, ha inizia-to la carriera col Foligno(C1) e poi Spoleto (D), Ba-

stia (Ecc), Casacastalda (D).Quest’anno era in forza alDeruta (D) dove ha rescissoil contratto. Paolo Cotroneo,difensore centrale, classe1984, vanta una carriera ini-ziata a Palermo, sua cittànatale, in serie B e prosegui-ta nei professionisti. Padova(C1 e B), Fermana, Taranto,Cosenza e Foligno (C1).Cotroneo aveva iniziato que-sta stagione con i liguri delVado (D).Infine, nell’ultimo giorno dimercato, è arrivato l’attac-cante Luca Bellucci. Classe1987, è cresciuto nelle gio-vanili del Gubbio, dove hatotalizzato 23 presenze e 3gol in C2. Poi Manfredoniain serie C2 e il ritorno inUmbria con le maglie diPontevecchio (serie D), San-sepolcro (D) e Bastia (Ecc).Nel 2010 il passaggio allaVis Pesaro (24 reti in unastagione e mezza). Lo scor-so anno ha vestito la magliadel Teramo in C2 (11 pre-

senze, 2 reti) per poi passareall’Ancona in serie D. Bel-lucci aveva iniziato l’attua-le stagione con i gialloblùdella Fermana (9 presenze,2 reti).Nel mirino della società unaltro attaccante che dovreb-be arrivare entro la fine delmese.Gennaio si preannuncia den-so di belle gare. La sfidasalvezza in casa della Ponte-vecchio, prima di ospitare alCarlo Angelo Luzi, quellache è forse la squadra piùforte: la Pistoiese di una vec-chia conoscenza dei tifosigualdesi, quel MassimoMorgia allenatore del SanMarino che il Gualdo diCuttone eliminò ai playoffnella serie C2 del 2003/2004.Per finire il mese, ecco latrasferta insidiosa in casa deipratesi del Montemurlo.Ormai il Gualdo Casacastal-da ha iniziato a volare. Vie-tato atterrare!

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Informazioni IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO - N. 1pag. pag. pag. pag. pag. 1414141414

IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO Informa

Distretto sanitarioOrario servizi specialisticiChirurgia (0759109378) Mercoledì (15,30-17,30)Dermatologia (0759109377) Sabato (10-13)Fisiatria (0759109378) Da Lunedì a sabato (08,30-12,30)Fisioterapia (0759109282) Dal lunedì al sabato (8-14)Oculista (0759109374) Martedì e Giovedì (13-17,30)Disturbi cognitivi (0759109378) Martedì (9- 12)Neurologia (075919374) Lunedì e giovedì (14- 17)Ortopedia (0759109378)Mercoledì (8,30-12,30) Giovedì (14,30-18,30)Odontoiatria (0759109372)Da lunedì a venerdì (8,30-12,30) Lunedì e giovedì (14-18)Psichiatria (0759109374)Lunedì, giovedì e venerdì (10-12)Medicina sportiva (0759109373)Martedì e giovedì (13-17) Giovedì (9-12,30)Prelievi domiciliari (0759109299/294)Tutti i giorni (7,45-8,45)Assistenza domiciliare infermieristica (0759109345)Tutti i giorni (09,30-13; 14-19)Visite domiciliari specialistiche e cure palliative(0759109345) Lunedì, mercoledì e venerdì (14-19)Vaccinazioni (0759109345)Martedì, giovedì (8,30-12,30) Venerdì (10-12,30)Medicazioni (0759109345)Lunedì, mercoledì e sabato (10,12,30)Centro prenotazioni (0759109223/224)

Orario Museo Rocca Flea:dal martedì alla domenica 10,30-13 e 15-18Orario Museo dell’emigrazione:dal martedì alla domenica 10-13 e 16-18,30Orari festivi SS Messe:S.Benedetto- 7,30 - 9,10 - 11,15 –18Divino Amore, 8 - 9,30 – 11 - 17,30SS. Annunziata, 17,30S. M. Madre di Dio (S.Rocco) 9 -11S. Giuseppe Artigiano (Cartiere) 9 –11Madonna del Soccorso:16Turni delle farmacie26 gennaio: Farmacia Capeci (333.4154771)2 febbraio: Farmacia Comunale9 febbraio Farmacia Capeci16 febbraio Farmacia Comunale(la reperibilità viene effettuataa turni settimanali alternativi)Numeri Telefonici utiliFarmacia Cerqueto 9142234Farmacia Cogolli (Rigali) 0759140054Farmacia Comunale Calai 075912236Farmacia Capeci 0759142101Municipio (centralino) 075915021Carabinieri 075912220Infopoint 0759150263Polizia municipale 075910443Corpo Forestale 075916291Nuovo Ospedale Branca 075 9270801Croce Rossa 075912179A.N.A.CA. (Ass nuova assistenza cardiopatici)lunedi/sabato (09-13)

0759142044Guardia Medica 0759109259EASP (Ente Ass. Serv. Pers.) 075910294Umbria. Mobilità 075910340 e 075916100Isola ecologica 075 9142561Museo Rocca Flea 075916078Museo dell’emigrazione 0759142445Servizio Taxi Bensi (Fossato) 075919202Ufficio Postale 075916846 “ “ Succursale 0759142210Umbria acque07550593202 e 075505931“ “ numero verde 800250445Gas Segn. Guasti 800900999ENEL 800900800Poligono di tiro Sascupo 3338280628ACI – Ufficio 075912111Vigili del Fuoco 115

Si è appena chiuso uno deglianni più interessanti dal pun-to di vista meteorologico eclimatologico. Un anno dav-vero estremo, in un senso onell’altro, che conferma unatendenza ormai evidente daalcuni anni in qua, almenoper quanto riguarda la no-stra località e, in generale,l’Italia centro-settentriona-le. Ma esaminiamo con cal-ma ogni aspetto.Pioggia… a vasche da ba-gnoMai, dal secondo dopoguer-ra ad oggi, almeno per quel-lo che riguarda i dati dellavecchia stazione meteorolo-gica dell’UCEA (zona Gual-do sud), era piovuto così tan-to in un anno. Il 2013, conquasi 1900 mm di pioggia,batte ogni record. Ma strac-cia ogni record anche perquanto riguarda il mese piùpiovoso, novembre, con qua-si 550 mm di pioggia, sicu-ramente il periodo più riccodi precipitazioni mai regi-strato in queste zone da al-meno una settantina di anni.Certo, va detto che i datiriguardano la località di Pa-lazzo Mancinelli, che ha unastazione meteorologica solodagli ultimi mesi del 2000, eche, spesso, in località ap-penniniche, anche brevi di-stanze possono produrrenotevoli differenze negliaccumuli pluviometrici;però si tratta comunque didati molto indicativi. Ancheil record per il giorno piùpiovoso (l’11 novembre con209 mm) va al 2013 che,paradossalmente, detieneanche il record per l’estatepiù arida degli ultimi 15 anni,con appena 104 mm, mentre

Meteo&Co.: rubrica di meteo climatologia a cura di Pierluigi Gioia

Un 2013 davvero memorabileRecord di piovosità annua, mensile e giornaliera. Ma anche un po’ di fresco, chenon guasta. Ecco tutti i dati della stazione meteo di Palazzo Mancinelli.

sia ad aprile sia ad ottobre sisono registrati accumuli su-periori ai 200 mm. Insom-ma: estate arida, ma inverno(quasi 450 mm), primavera(quasi 350 mm) ed autunno(oltre 950 mm!) davvero pio-vosi.Verso il fresco?Anche a livello termico nonsi scherza: il 2013, con unatemperatura media di12,6°C, si piazza al terzoposto fra gli anni più freddidell’ultimo quindicennio;siamo a valori inferiori di0,6°C alle medie trentennalie di 0,4°C a quelle quindici-nali. In pratica viene confer-mata la tendenza verso ilraffreddamento: i valori sonorimasti sopra le medie finoal 2004, per poi scendereprogressivamente, con lasola eccezione del 2012. Untrend, questo, che manife-stano altre località dell’Ita-lia centro-settentrionale, fracui la nostra. Questo nonsignifica che sia in atto unatendenza analoga a livello

globale; tuttavia, il trendverso il riscaldamento si èfortunatamente interrotto ele temperature globali, pursuperiori alle medie di circa0,6°C, sono comunque sta-zionarie almeno dal 1998.Non possiamo che essere lie-ti di questo fatto.Record e non-record…Altri record da segnalare. Lapiù abbondante nevicatanovembrina da almeno unatrentina di anni (46 cm fra il25 e il 28 novembre) e ilmese più umido degli ultimiquindici anni (novembre)con quasi il 90% di umiditàrelativa media, circostanzadi cui ci informano con sicu-rezza i nostri… reumatismi!Nessun record assoluto, in-vece, per ciò che riguarda letemperature: -7,4°C la mini-ma (ben lontana dai -20°Cregistrati nel 1956 e 38,6°Cla massima, una delle piùalte degli ultimi quindicianni, ma ben lontana daglioltre 40°C dell’inarrivabile1983.

Toto-meteo? Solo un gio-co…Che cosa dobbiamo atten-derci, ora, da questo 2013?Diciamo che, a livello gene-rale, la circolazionestratosferica è attualmentesfavorevole ad ondate di geloparticolarmente intense pergennaio e febbraio. Tutta-via, si sa bene che febbraio èun mese capace di grandisorprese, anche perché, sta-tisticamente parlando, onda-te di gelo precoci (vedi quel-la dello scorso novembre)hanno aperto poi la strada,in passato, a gelate tardive.Concludendo e tenendo benpresente che le previsioni alungo termine sono solo in-dicative, dovremmo atten-derci un inverno tutto som-mato non troppo freddo, conuna coda piuttosto… vele-nosa.In ogni caso, a tutti i fedelilettori di questa rubrica, uncaloroso augurio di buonanno!

Pierluigi Gioia

1; Gualdo Tadino su LineaVerde; tutto fermo per laneve;2; il Sindaco, in conferenzastampa denunzia la crisi;3; consiglio comunale, nulladi fatto;4; si lavora all’allestimentodell’albero di Natale;5; è guerra di comunicatistampa fra i politici, tutticontro tutti;7; ancora consiglio comu-nale: ancora nulla di fatto;8; consiglio comunale, an-cora a vuoto;9; assemblea Comitato RioFergia; il Vescovo Sorrenti-no presenta Famiglia, Statoe Società nel pensiero diGiuseppe Toniolo;

Dicembre, i giorni e i fatti10; il movimento 30 aprilesulla situazione politica....;13; ultimo appello del Sin-daco al senso di responsabi-lità di tutto il Consiglio Co-munale; anche a Gualdo laprotesta dei forconi;14; ricordato Mons. Raffae-le Casimiri nel 70° anniver-sario della scomparsa;14-15; Mercatini di Natale;15; ancora Consiglio Comu-nale e ancora fumata nera:chieste le dimissioni del Sin-daco dal gruppo SandraMonacelli Sindaco;18; comune: continua laguerra dei comunicati stam-pa, tutti contro tutti; il TARrinvia la richiesta disospensiva sul ricorso del

Comune contro la nominadel Commissario alla Co-munanza Appennino;19; scambi polemici al ve-triolo fra AmministrazioneComunale e opposizioni;20; il Commissario agli usicivici accoglie il ricorso delComitato Rio Fergia, per lachiusura dei pozzi dellaIdrea-Rocchetta;22; consiglio comunale, ul-tima chiamata;23; nominati due commissa-ri, il Viceprefetto SalvatoreGrillo per la provvisoriaamministrazione dell’Entedopo la sospensione del Con-siglio comunale, e il dott.Marco Belloni, DirigenteServizio Contabilità e Ge-

stione Finanziaria della Pre-fettura per l’approvazionedel bilancio;24; insediati i due Commis-sari al Comune;25; Natale al sole;26; il movimento 30 aprilechiede i conti dell’ESA;27; politica: manifesti e que-rele per diffamazione;28; Massimiliano Presciutticandidato sindaco del PD;Boschetto festeggia l’ultimasentenza sul Rio Fergia;29; approvato il Bilancio dalcommissario ad acta;30; successo alla Sala deiNotari a Perugia della Ban-da Musicale di Gualdo Ta-dino;31; 2013 addio!

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Martedì 3 dicembre GuidoMinelli ha raggiunto il beltraguardo dei 90 anni, af-fettuosamente festeggiatoda nipoti, nuore, e i figliAlberto, Fernando, Raffa-ele e Viviana; da tutti au-guri .

***Domenica 8 dicembre an-che Gina ScaramucciMattioli ha tagliato il tra-guardo dei 90 anni;auguri dalle figlie e dal fi-glio.

Novantenni, auguri!

Guido Minelli