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numero 10 novembre 2011 I ITALY R.ETE. IMPRESE PER L’ITALIA presenta il nuovo Progetto delle Imprese per l’Italia Redazionale a pag.5 Poste Italiane S.p.A. - Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46), art. 1 comma 1, DCB Prato

n°10 novembre 2011

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Contro la manovradalla parte dei commerciantiEditoriale a pag. 5

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I ITALY

R.ETE. IMPRESE PER L’ITALIA presenta il nuovo Progetto delle Imprese per l’ItaliaRedazionale a pag.5

Poste Italiane S.p.A. - Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46), art. 1 comma 1, DCB Prato

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sommario

Periodico mensile della

Confcommercio di Prato

Poste italiane s.p.a.Sped.abb.post.D.L.353/2003(conv.in L.27/02/2004 n°46)art. I comma I, DCB Prato

Dir.Redazione e Amministrazione:via Marco Roncioni 216PRATOTel 0574.43801

Redazione:Direttore responsabile Nadia Tarantino

CollaboratoreElisa Baccichet

Impaginazione graficaElisa BaccichetErika Tasselli

Reg.Trib.Praton°142 del 20/03/89

Copia 0,50 euroStampa: Nova

Per le inserzioni pubblicitarie su “L’Unione” telefonare allo 0574-43801 (fax 0574-438033) oppure scrivere a [email protected]

Promunion srl UnipersonaleConfcommercio di Prato

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Editoriale Iniziamo a costruire davvero di Gianluca Niccolai, direttore

In Primo Piano - Presentato il nuovo Progetto delle Imprese per l’Italia. Sangalli incontra il ministro Sacconi

Sindacale- Terziario donna Confcommercio: Una raccolta fondi per la solidarietà familiare- Autotrasportatori: adeguamento per le imprese iscritte all’Albo- FIMAA: nuova convenzione con Casa.it- FIPE: Accertamenti su Newslot e VLT. Le regole per essere in regola- approfondimento: Newslot. Cosa sono e perchè se ne parla tanto- FIPE Prato alla Giornata mondiale del turismo. Molinari: “Un grazie a tutti i nostri associati”- FIDA: Vendita latte crudo. Chiarmimenti dalla Regione Toscana- DegustiAMO la bistecca. Nuova degustazione, stesso successo

Normative & Aggiornamenti- Ravvedimento Sprint. Quindici giorni di tempo per pagare- Registro del Mercato Nazionale: occhio alla truffa- Addio analogico: inizia l’era del digitale terrestre anche in Toscana- PEC: scatta l’obbligo per le Società- Bluenergy Group spa: nessun legame con lo scandalo del San Raffaele- Censimento 2011: uno sportello presso Confcommercio Prato- Formazione: i corsi in partenza- Piattaforma ecologica via Paronese: attiva da novembre- Scadenze fiscali novembre 2011- Scadenze fiscali dicembre 2011

Convenzioni per gli associati- Nuovo accordo con Birindelli Auto per BMW e MINI

Sportello di Previdenza complementare - Ecco le risposte alle domande più frequenti

50&Più Enasco- Pensioni di vecchiaia: innalzamento dell’età per le donne

- Commercianti: indennizzo a chi cessa l’attività

ProFamily- Area credito: nuova offerta per gli associati

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R.ETE. IMPRESE PER L’ITALIA presenta il nuovo Progetto delle Imprese per l’ItaliaRedazionale a pag.5

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editoriale

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Iniziamo a costruire davvero Presentati i progetti di Confcommercio per rilanciare l’economia del territoriodi Gianluca Niccolai, direttore della Confcommercio di Prato

C’è un grandissimo fermento all’interno del sistema confederale Confcommercio: il 25 ottobre a Mi-lanno si terranno gli stati generale per chiedere al governo misure an-ticrisi. Il nostro presidente nazionale Carlo Sangalli ha ben evidenziato la situazione italiana, dicendo che sono necessarie iniziative e misure straor-dinarie per contrastare una situazione di crisi e difficoltà del paese e delle imprese che è altrettando straordi-naria. E’ proprio il nostro presidente, schierato in prima linea, a chiedere a gran voce che la politica esca dalle sue contraddizioni, dai suoi ritardi, dalle sue difficoltà decisionali, e che intraprenda con fermezza la strada del risanamento e del rilancio eco-nomico.Penso che anche a livello locale sia necessario un intervento forte: dob-biamo chiedere di più alle nostre am-ministrazioni e alla nostra politica territoriale, al fine di uscire da questo immobilismo che caratterizza, ormai da troppo tempo, la nostra tanto am-ata Prato. Le imprese e gli imprendi-tori hanno, oggi più che mai, bisogno di segnali di fiducia forti e soprattutto hanno bisogno che vengano poste in essere quelle condizioni che possano permettere alle imprese di crescere e prosperare.Putroppo i segnali che vedo non van-no in questa direzione, anzi, sembra che il clima di incertezza politica na-zionale abbia gravemente contagiato anche le istituzioni locali che di fatto sono ferme, bloccate, statiche. L’ho detto talmente tante volte che ormai mi sento ripetitivo e ridondan-te: mancano progetti! Come Associazione non chiediamo che la politica e la pubblica ammin-istrazione si impegnino a comporre chissà quali grandi progetti, no. Lo ha detto Sangalli a livello nazionale, lo diciamo noi a livello locale: le im-

prese necessitano di interventi e pro-getti che siano piccoli e mirati, ma seri e concreti e soprattutto efficaci.Non sappiamo che farcene di una politica fatta di annunci: tanti, troppi progetti sono stati anunciati a gran voce sui giornali, ma mai concretiz-zati. Questi ‘annunci spot’ irrealiz-zati, non fanno che stagnare ancora di più l’economia del paese, produ-cendo una crisi ancora maggiore per l’intera industria italiana (e pratese, nel nostro caso). Certo, comprendo anche che per enti come la Provincia non sia semplice lavorare e proget-tare, non sapendo se domani esist-eranno ancora, ma è fondamentale continuare a remare, finchè si è in mezzo al mare. Ed ora, in mezzo al mare, dispersi e disorientati, ci sia-mo davvero! Rivolgendomi a tutti i nostri asso-ciati però ci tengo a dire che, se la politica è attualmente ferma, dob-biamo attivarci al fine di proporre noi alcuni interventi urgenti, mirati al miglioramento dell’economia.

Le idee le abbiamo, lo sento parlando con ognuno di voi: avete idee sane e serie, realizzabili ed utili. Vi chiedo oggi di proporre queste idee così da poter delineare delle idee comuni a tutti ed avere maggiore forza tratta-tiva ai tavoli di concertazione.Facciamoci parte attiva di questo economia da rifare!Anche come RETE Imprese Ita-lia ci siamo mossi in questo senso, promuovendo un incontro con la Camera di Commercio per chiedere l’attuazione di quanto previsto nel progetto “Prato in progress” che rap-presenta al momento l’unico studio di una certa rilevanza fatto sul ter-ritorio pratese e che individua una serie di azioni mirate a promuovere lo sviluppo.Mi auguro che su alcuni punti di questo importante documento ci pos-sa essere la più ampia condivisione, in maniera da poter uscire dalla po-litica delle chiacchiere e passare fi-nalmente alla politica dei fatti!

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in primo piano

Presentato il nuovo Progetto delle Imprese per l’Italia

Sangalli incontra

il ministro Sacconi

Nel corso del mese di Ottobre gli organismi nazio-nali RETE IMPRESE ITALIA (di cui fa parte Con-fcommercio), ABI (Associazione Bancaria Italiana), Confindustria, ANIA (Associazione Nazionale tra le Imprese Assicuratrici) ed Alleanza delle Cooperati-ve Italiane, sono stati impegnati nella presentazione del Progetto delle Imprese per l’Italia; un documen-to nel quale le massime associazioni nazionali che operano al fianco delle imprese, hanno illustrato po-chi necessari punti urgenti su cui il Governo deve impegnarsi fin da oggi per salvaguardare il nostro Paese e rilanciare l’economia. “Non intendiamo – si legge nel documento – sostituirci ai compiti che spettano al Governo, alla politica, a chi rappresenta la sovranità popolare. Avvertiamo però l’esigenza di non limitarci alle critiche, ma di indicare all’atten-zione di tutti alcuni punti assolutamente prioritari”.Secondo quanto riportato nel documento nazionale, l’Italia si trova “davanti ad un bivio”: può scegliere tra una strada fatta di riforme serie ed una che invece lasci scivolare il Paese verso un declino economico e sociale.Alcune scelte esigono coraggio, è vero, ma sono ne-cessarie. Tra queste scelte, i firmatari del Progetto indicano almeno cinque questioni prioritarie: la spe-sa pubblica, la riforma fiscale, le cessioni del patri-monio pubblico, le liberalizzazioni e semplificazio-ni, le infrastrutture e l’energia.Sul primo punto, quello relativo al necessario ripen-samento della spesa pubblica, i firmatari si dicono “delusi dalla Manovra di agosto”, nella quale si era-

no ipotizzati tagli ai costi superflui del settore pub-blico che, se effettivamente portati a compimento, avrebbero permesso un sostanziale miglioramento delle casse statali ed un alleggerimento del debito pubblico. Nessun taglio sostanziale invece c’è stato. Le Province sono attualmente rimaste al proprio po-sto, così come altri costi del bilancio pubblico. “E’ vero, – sostengono i firmatari - questa decisione non è semplice, ma è fondamentale se l’obiettivo dell’in-tero Governo italiano è la ripresa dell’economia ita-liana”.Secondo il Progetto, la riforma della spesa pubblica dovrebbe anche riguardare la spesa sanitaria, che è cresciuta da 67,5 miliardi a 113,5 miliardi nel de-cennio 2000-2010 a un tasso medio annuale di oltre 2 punti superiore a quello del PIL; e la spesa per le pensioni, anch’essa aumentata nell’ultimo decen-nio con un picco che raggiunge i 55 miliardi di euro nel 2008 per pagare pensioni erogate a persone con meno di 65 anni di età (di cui ben 17 miliardi erogati a persone fra i 40 e i 59 anni). Le Organizzazioni firmatarie del Progetto delle Imprese per l’Italia, an-che in questo caso, preferiscono non attaccare: pro-pongono soluzioni invece. Una di queste è quella di spingere lo Stato a dare più possibilità alle forme previdenziali integrative, per permettere a tutti di avere una vecchiaia sicura e una copertura sanitaria adeguata.Nell’ottica di una corretta e necessaria riforma fi-scale, il Progetto porta avanti una proposta basata su cinque punti principali: il recupero della compe-

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titività attraverso una riduzione del costo del lavoro; lo stimolo alla produttività, alla ricerca e all’innova-zione; il rafforzamento patrimoniale e dimensionale delle imprese, nonché l’internazionalizzazione; la certezza del diritto, precisando il confine tra elusio-ne e legittimo risparmio di imposta; ed infine, il con-trasto all’evasione ed il prelievo patrimoniale ordi-nario. Relativamente proprio a quest’ultimo punto, per combattere l’evasione fiscale, secondo i firmata-ri del Progetto nazionale, sarebbe plausibile l’ipotesi di abbassare a 500 euro, l’importo per i pagamenti in contanti, incentivando così la diffusione della mone-ta elettronica, più semplice da controllare.Altra questione prioritaria promossa dal Progetto, relativa anch’essa alla riforma fiscale, sarebbe la re-visione dell’IRPEF sui redditi più bassi. Interventi diretti, concreti, piccoli, ma di grande ef-ficacia in questo momento, che potrebbero davvero dare una nuova spinta verso l’alto al nostro Paese. Interventi diretti, come quello che riguarda la ces-sione del patrimonio pubblico. “Per sostenere la credibilità e la competitività del sistema-Paese oc-corre”- sostiene il Progetto –“un piano immediato di cessioni del patrimonio pubblico – mobiliare e immobiliare – per ottenere un rapido abbattimento dello stock del debito pubblico e ridurre l’enorme perimetro della manomorta pubblica sull’economia italiana”. Sarebbe necessario inoltre la dismissio-ne delle partecipazioni societarie degli enti locali nei servizi pubblici locali ed anche prevedere che gli enti locali possano utilizzare i proventi derivan-ti dalle dismissioni di immobili e partecipazioni al di fuori dei limiti del Patto di stabilità interno, per opere pubbliche, manutenzione straordinaria e ri-strutturazione del patrimonio esistente, anche a fini

di efficienza energetica.Ulteriore punto all’ordine del Progetto, riguarda le liberalizzazioni e semplificazioni per le attività economiche. “E’ indispensabile per il ritorno alla crescita ridurre in maniera drastica l’eccesso di re-golamentazione e procedere ad una energica libera-lizzazione delle attività economiche.” A tal proposito occorrerebbe anzitutto istituire autorità indipendenti nei settori che ne sono privi o estendere le compe-tenze delle autorità esistenti per colmare le attuali carenze, con l’obiettivo di garantire imparzialità, pa-rità di trattamento e certezze della regolazione. Se-condo il Progetto sarebbe necessario, in particolare, istituire un’Autorità indipendente dei trasporti, che riduca le asimmetrie regolamentari esistenti tra le varie modalità, prevenire e sanare situazioni lesive della concorrenza ed allineare l’assetto regolatorio nazionale agli standard UE.I firmatari definiscono urgente la liberalizzazione dei servizi professionali. “Alcuni dei principi affer-mati nella manovra di agosto sono condivisibili. Gli effetti però sono incerti e rinviati nel tempo. Vanno introdotte misure di applicazione immediata, alle quali affiancare una riforma strutturale e più incisi-va che introduca effettivi elementi di concorrenza e qualità nell’offerta dei servizi professionali.” La questione della liberalizzazione dovrebbe riguar-dare inoltre i trasporti pubblici e le attività economi-che. Il Progetto punterebbe anche ad una semplifi-cazione in termini di dialogo tra imprese e Pubblica Amministrazione e in termini di tempi della giusti-zia civile. Ultimo punto cruciale messo in ponte dal Progetto riguarda le infrastrutture e l’efficienza energetica. “L’infrastruttura del nostro Paese – recita il docu-

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mento congiunto – vive ormai da troppi anni in una situazione di dannosa e inaccettabile incertezza, che impedisce la definizione e l’attuazione di un’effica-ce programmazione volta a sostenere lo sviluppo e la competitività del Paese, specie nel Mezzogiorno. Le risorse pubbliche sono costantemente ridotte dalle manovre correttive e di sostenibilità dei con-ti pubblici. Le risorse private sono disincentivate da un elevato rischio regolatorio e amministrativo, che è in grado di modificare sensibilmente i costi e i tempi di realizzazione e di entrata in funzione delle opere e, quindi, la remunerazione degli investimen-ti. Occorre fare uno sforzo, anche tramite lo stru-mento della spending review, per contenere la spesa corrente e preservare la spesa per investimenti. Oc-corre altresì creare condizioni di certezza e stabilità del quadro regolatorio e fiscale per attrarre capitali privati.” Molti degli ostacoli alla realizzazione delle opere dipendono da incertezze circa la corretta inter-pretazione delle norme, che generano contenzioso e ricorsi con esiti spesso difformi nelle diverse aree del Paese. Le Organizzazioni unite nel documento congiunto chiedono che queste incertezze vengano eliminate.A conclusione del documento, relativamente alla questione energetica, viene promosso l’investi-mento nella ricerca come unica modalità efficace nello sviluppo concreto, al fine di ottenere risultati reali per il nostro Paese.Già all’inizio di ottobre, singolarmente la nostra as-sociazione nazionale, per mano del presidente Carlo Sangalli e del direttore generale Francesco Rivolta, ha incontrato il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi, per discutere di alcuni dei punti della manovra finanziaria e proporre possibi-

li soluzioni. Al centro dell’incontro, la riflessione comune sulla portata dell’articolo 8 della manovra in rapporto agli assetti contrattuali recentemente innovati dal Ccnl terziario. È stata approfondita la questione dell’indennità economica di malattia da parte dell’Inps e ribadita la necessità di individuare le soluzioni più idonee a riequilibrarne l’onere tra i diversi settori. Quanto alla necessità di riformare il sistema pensionistico, Confcommercio ha ribadito la necessità dell’innalzamento dei requisiti anagrafici e contributivi, segnalando l’esigenza di salvaguarda-re gli accordi in essere per gli esodi già previsti ed eliminando la differenziazione dei tempi di accesso alla pensione che penalizza i lavoratori autonomi ri-spetto ai lavoratori dipendenti.È stato concordato infine sulla necessità di rilancia-re e riqualificare l’importante sistema bilaterale del terziario come pilastro fondamentale del welfare del futuro ma anche nell’ottica di affidare ad esso nuovi compiti.I vertici di Confcommercio Prato si sono detti pie-namente in accordo con i punti portati avanti dal do-cumento: “Le imprese hanno bisogno di ricevere un segnale forte da parte del Governo; hanno bisogno di sentirsi parte di un sistema che mano a mano ripren-de la sua retta via. Gli imprenditori, nella situazione attuale, si sentono lasciati soli a se stessi e al proprio destino; un destino che invece dovrebbe vederci tutti su un’unica barca, trainata da normative, manovra e leggi corrette, semplici ed efficaci. Ci aspettiamo molto dal Governo da oggi in avanti. Le proposte, da parte di Confcommercio e delle altre maggiori associazioni di rappresentanza sono state promosse: adesso sta al Governo fare la propria parte”.

(Elisa Baccichet)

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sindacale

Terziario donna Confcommercio Una raccolta fondi per la solidarietà familiare

Milleottocentocinquanta euro, è questa la cifra che il gruppo Terziario donna di Confcommercio Prato ha con-segnato mercoledì 12 ottobre all’associazione Famiglie per le Famiglie della Caritas Diocesana di Prato.L’importo è stato raccolto nel corso della serata di be-neficienza organizzata lo scorso 8 marzo dalle quattro associazioni femminili facenti parte R.ETE. IMPRESE ITALIA Prato, di cui il nostro gruppo è promotore. Una serata alla quale avevano partecipato in molti, per dare il proprio contributo alla causa sociale intrapresa nel corso del 2011 dal nostro gruppo in rosa, il cui obiettivo era ed è il sostegno alle famiglie meno fortunate del territorio.Il 12 ottobre, al momento della consegna dell’assegno, erano presenti le presidenti delle quattro associazioni sin-dacali rappresentanti l’imprendoria femminile di R.ETE. IMPRESE provinciale. Per Confcommercio Prato era presente Elena Belli, presidente del gruppo Terziario Donna, che ha commentato la notizia: “A nome di tutte le componenti del gruppo Terziario Donna di Confcom-mercio Prato, siamo soddisfatte del risultato raggiunto da questa iniziativa. La buona riuscita di questo evento era importante perchè per la prima volta a Prato l’impren-ditoria femminile ha scelto di collaborare, indipenden-

temente dall’Associazione di categoria di riferimento. Spero che riusciremo a lavorare ancora insieme.”Uno degli obiettivi principali delle Donne di Confcom-mercio è proprio l’impegno nelle tematiche sociali del territorio: “Aiutare l’imprenditoria femminile pratese dando un contributo concreto alla risoluzione di proble-mi legati all’imprenditrice: un’imprenditrice che è anche insieme donna, moglie, madre”.

Autotrasportatoriadeguamento per le imprese iscritte all’Albo

Entro il 4 dicembre 2011 le imprese di autotrasporto di merci su strada iscrittte all’Albo dovranno adeguarsi ai requisiti di onorabilità, capacità finanziaria e idoneità professionale. La domanda di adeguamento, da presen-tarsi entro i termini stabiliti dalla normativa, pena la can-cellazione dell’azienda dall’Albo, deve essere presentata obbligatoriamente da tutte le imprese che si sono iscrit-te all’Albo entro il giorno precendente la data di entrata in vigore del regolamento 161/2005 (17.08.2005) e che esercitano l’attività con veicoli con portata utile non su-periore alle 3,5 tonnellate (o di peso totale a terra a pie-no carico non superiore a 6 tonnellate) oppure con le tre particolari tipologie di veicoli indicati dall’art.1 comma 3 del Decreto Ministeriale 198/91, ossia autobetoniere (anche se eccedenti i pesi legali), veicoli attrezzati con carrozzeria speciale atta al carico, alla compattazione,

allo scarico e al trasporto di rifiuti solidi urbani e veicoli permanentemente attrezzati con cisterna per il carico, lo scarico e al trasporto di liquami o liquidi di spurgo dei pozzi neri. Le imprese che devono presentare domanda di adeguamento dovranno far pervenire entro il 4 dicembre prossimo all’Ufficio Protocollo della Provincia di Prato, istanza di adeguamento secondo la modulistica apposita-mente predisposta e scaricabile dal sito www.provincia.prato.it nella sezione “Trasporti e mobilità”. I soci del-la Confcommercio possono avvaleri dei nostri uffici per il disbrigo della pratica, previo appuntamento con Erika Tasselli (0574 43801 [email protected]). Al fine di garantire la presentazione dei moduli entro i termini stabiliti dalla normativa, chiediamo pertanto a tutti gli interessati di provvedere alla richiesta presso i nostri uffici entro e non oltre il 24 novembre.

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Con le recenti modifiche alla legge 220/2012, si è ri-aperta la questione relativa a Newslot e VLT (Video Lottery Terminal), ovvero i videopoker, le slot machi-ne e simili. Molti i controlli avviati da parte degli or-gani preposti. Visite ispettive di funzionari della Guar-dia di Finanza e degli incaricati SIAE che, in base alla convenzione sottoscritta tra SIAE e AAMS, hanno adesso il diritto di acquisire informazioni per censire e controllare gli apparecchi da trattenimento per il gioco lecito di cui all’art 110. Nel ricordare che l’associazio-ne è sempre a disposizione per ogni esigenza, è nostro desiderio dare a tutti gli associati interessati alcune in-formazioni relative queste verifiche.

COME AVVIENE LA VERIFICAGli ispettori SIAE, muniti di apposita tessera di ri-conoscimento, registrano i risultati dell’accertamen-to su appositi “atti di segnalazione” che trasmettono alle sedi AAMS di competenza territoriale. L’atto di segnalazione, rilasciato in copia al titolare dell’eser-cizio, identifica:. la denominazione, la tipologia, la superifice e l’in-dirizzo del locale, . i dati anagrafici e fiscali del titolare dell’esercizio, . l’esposizione della tabella dei giochi proibiti a nor-ma di legge, . il quantitativo degli apparecchi installati

COME COMPORTARSI DURANTE LA VERIFICANel corso della verifica occorre essere collaborati-vi con gli ispettori, in quanto è obbligatorio fornire tutte le informazioni che sono richieste, limitandosi comunque a dare solo le informazioni effettivamen-te domandate. Se non si fosse d’accordo con quanto riportato nel verbale dagli ispettori, l’esercente ha il diritto di chiedere ed ottenere che sul verbale sia-no riportate tutte le proprie personali osservazioni. L’esercente ha inoltre il diritto di ricevere una copia del verbale. In caso di richieste particolari o specifi-

che da parte degli ispettori è consigliabile contattare la ditta concessionaria degli apparecchi e chiedere il loro supporto nella verifica.In base alla convenzione, SIAE si è impegnata ad ef-fettuare almeno ventimila controlli per ciascun anno di operatività della Convenzione, a fronte di un com-penso proporzionale

ASSICURATEVI DI ESSERE IN “REGOLA”Al fine di accertarsi di essere perfettamente in regola, ricordiamo di seguito alcune evidenze fondamentali per gli esercizi autorizzati, ai sensi degli articoli 86 e 88 del T.U.L.P.S., che abbiano installati apparecchi per il gioco lecito con vincite in denaro:. L’installazione di apparecchi di qualunque specie nei locali autorizzati è soggetta a DIA - denuncia di inizio attività (art.19 L.241/1990).. L’installazione di questi apparecchi è soggetta a limitazioni secondo un parametro numerico-quanti-tativo che tiene conto di: condizione minima di in-stallabilità, tipologia dl punto vendita, superficie di vendita dell’esercizio. Proprietari, possessori, detentori, concessionari e ogni soggetto che svolga attività relative agli ap-parecchi cosiddetti Newslot e VLT sono obbliga-ti a iscriversi ad un apposito elenco istituito presso l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS), rinnovandone annualmente l’iscrizione. Il titolare dell’esercizio ha l’obbligo di vietare il gioco con tali apparecchi ai minori di 18 anni. Tutti gli esercizi autorizzati all’installazione di ap-parecchi da gioco devono esporre in luogo visibile la tabella dei giochi proibiti vidimata dal Sindaco o da un suo delegato e sulla quale è necessario apporre una marca da bollo da € 14,62. La tabella è a disposizione presso gli uffici della Confcommercio di Prato.Per qualsiasi informazione e per richiedere la tabella dei giochi proibiti, è possibile contattare la segrete-ria FIPE (ref. Erika Tasselli) allo 0574 43801 oppure scrivere a [email protected]

fipeattenzione alle verifiche sulle newslot

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La raccolta operata dal comparto dei giochi pubblici e delle scommesse sportive è stata negli ultimi otto anni di 309 miliardi di euro: un incremento del 296% rispetto al 2003. Tra tutti gli apparecchi, le NewSlot hanno registrato la migliore performan-ce del settore con un incremento costante del volume di raccolta su base annua: 32 miliardi di euro nel 2010, sette volte supe-riore rispetto al 2004, dal 44,8% al 52,1% della raccolta totale (elaborazione Eurispes su dati AAMS). Gli apparecchi deno-minati Newslot sono gli unici, assieme a quelli denominati Videolottery (VLT), che, tra quelli idonei per il gioco lecito, restituiscono vincite in denaro.L'art. 110, comma 6, lettera a) del T.U.L.P.S., unitamente al de-creto 4 dicembre 2003, così come modificato dal decreto inter-direttoriale 19 settembre 2006, definiscono la categoria degli apparecchi con vincita in denaro , meglio noti come Newslot , specificandone le caratteristiche.In linea di massima, per tali apparecchi:· insieme con l'elemento aleatorio sono presenti anche elementi di abilità, che consentono al giocatore la possibilità di scegliere la propria strategia.· ciascun apparecchio funziona unicamente se collegato alla rete telematica di AAMS e si attiva con l'introduzione di moneta non superiore all’importo di 1 euro per partita;· la durata della partita non può essere inferiore a 4 secondi;· la distribuzione di vincite in denaro, ciascuna di valore non superiore a 100,00 (cento) euro, avviene subito dopo la conclu-sione della partita esclusivamente in monete;· le vincite, computate dall’apparecchio, in modo non predeter-minabile, su un ciclo complessivo di non più di 140.000 partite, non devono risultare inferiori al 75% delle somme giocate;· l'uso di tali apparecchi è vietato ai minori di 18 anni;· gli apparecchi non possono riprodurre il gioco del poker o,

comunque, anche in parte, le sue regole fondamentali.Le Newslot possono essere installate in tutti gli esercizi assoggettati ad autorizzazione ai sensi degli articoli 86 o 88 del T.U.L.P.S.:· bar, caffè ed esercizi assimilabili, che hanno come attività prevalente la vendita al minuto e la somministrazione di cibi e bevande;

· ristoranti, fast-food, osterie, trattorie ed esercizi assimilabili, che hanno come attività prevalente la somministrazione di pa-sti;· stabilimenti balneari, che hanno come attività prevalente la messa a disposizione di servizi per la balneazione;· sale pubbliche da gioco, chiamate convenzionalmente "sale giochi", ovvero locali allestiti specificamente per lo svolgimen-to del gioco lecito e dotati di apparecchi da divertimento ed in-trattenimento automatici, semiautomatici o elettronici, oltre ad eventuali altri apparecchi meccanici quali, ad esempio, biliardi, biliardini, flipper o juke-box;· esercizi che raccolgono scommesse su incarico di concessio-nari di giochi, titolari di autorizzazione ai sensi dell'articolo 88 del T.U.L.P.S.;· alberghi, locande ed esercizi assimilabili, che hanno come at-tività prevalente l'offerta di ospitalità;· circoli privati, organizzazioni, associazioni ed enti collettivi assimilabili, di cui al D.P.R. 4 aprile 2001, n. 235, che svolgono attività sociali e ricreative riservate ai soli soci, purché in pos-sesso della licenza per la somministrazione di cibi e bevande;· agenzie di raccolta delle scommesse ippiche e sportive ed al-tri esercizi titolari di autorizzazione ai sensi dell'articolo 88 del T.U.L.P.S..· punti di vendita aventi come attività principale la commercializ-zazione dei prodotti di gioco pubblici, ai sensi dell'art. 22, comma 6, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, come modificato dall'art. 38 del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223 e convertito dalla legge 4 agosto 2006, n. 248.· esercizi commerciali o pubblici diversi dai precedenti ovvero altre aree aperte al pubblico od in circoli privati per i quali sia stata rilasciata la specifica licenza di cui al terzo comma dell’ar-ticolo 86 del TULPS.

Newslot cosa sono e perché se ne parla tantofipe

attenzione alle verifiche sulle newslot

Addio analogicoinizia l’era del digitale terrestre anche in ToscanaIl digitale terrestre conosciuto ormai da tutti i telespettatori, bussa anche alle porte della nostra regione. In base a quanto sta-bilito dal calendario dello switch-off dall’analogico al digitale, infatti, la Toscana dovrà adeguarsi alla tv digitale terrestre entro e non oltre il mese di novembre 2011.

Questo comporta dei cambiamenti, a livello di antenne, per le emittenti televisive che trasmettono sul nostro territorio, ma anche un cambiamento sostanziale per tutti gli utenti, i quali sono tenuti, entro la data di scadenza esposta dalla Legge, a munirsi di un decoder per il digitale.

Gli utenti hanno diverse modalità per adeguarsi a quanto richiesto dalla Legge:

. è possibile comprare un decoder digitale ter-restre da collegare al televisore già in uso in casa o nel negozio

. è possibile, in alternativa, acquistare un televi-

sore di ultima generazione, che contenga già, al suo interno, la tecnologia del digitale

Ricordiamo dunque a tutti gli associati, sia per la casa che per la propria attività, di segnarsi questa scadenza, il 30 novembre 2011, e di provvedere ad adeguarsi quanto prima alla norma-tiva, così da non farsi trovare impreparati all’evento.

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Commercianti

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Trippa e minestra di pane rappresentano la Toscana ed i suoi ristoratori nella Giornata mondiale per il Tur-ismo, promossa dall’Organizzazione mondiale per il tu-rismo (UNWTO). Tutti i ristoratori aderenti al progetto, attraverso FIPE Confcommercio (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), hanno potuto, nell’intera giornata del 27 settembre scorso, dar vita all’iniziativa “Piatto speciale della tradizione regionale”, il cui obiettivo principale con-sisteva nell’attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sull’importanza del turismo come risorsa strategica del paese, e sul ruolo di richiamo della ristorazione italiana.Nella giornata dedicata, anche i ristoranti pratesi aderenti al progetto, hanno inserito nei loro menu, almeno una delle due specialità della cucina toscana, a scelta tra la trippa e la minestra di pane, che sono diventate, per un giorno, le due bandiere della tradizione culinaria toscana. Tante le adesioni, da parte dei nostri associati che ringraziamo per aver contribuito alla promozione della nostra Prato a livello mondiale.“Partecipare a questa giornata - afferma Canio Molinari, presidente Fipe Confcommercio Prato - è importante per la gastronomia in genere e la ristorazione in particolare.

La tavola tipica rappresenta il secondo motivo di scelta dell’Italia come meta turistica da parte di stranieri e il primo motivo per chi sceglie di tornarvi.Sono contento che l’occasione sia stata apprezzata anche dai nostri concittadini, i quali hanno avuto la possibilità di conoscere le specialità tipiche del territorio, scoprendo inoltre le differenze che le diverse province toscane ap-portano nella preparazione del medesimo piatto.” Stesso piatto, dunque; ma ricetta differente. E’ proprio questa una delle belle caratteristiche della nostra terra, della To-scana, ma anche dell’Italia intera: da luogo a luogo, le tradizioni ed i gusti apportano modifiche alle varie ricette, permettendo così gusti sempre nuovi in ogni dove. Il pres-idente Molinari è soddisfatto, insieme all’intero gruppo di Confcommercio Prato, dei passi che nell’ultimo anno sono stati fatti dal sindacato dei ristoratori sul territorio pratese: “E’ davvero bello essere a capo di questo sindac-ato e vedere la professionalità ma soprattutto l’amore e la passione che i nostri associati mettono ogni giorno sia nella propria attività, sia nell’adesione alle nostre inizia-tive.” E conclude commentando che “ogni tradizione ha una mente, un cuore, una storia!”

FIPE Prato alla Giornata mondiale del turismo

Molinari: “Un grazie a tutti i nostri associati”

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Commercianti

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Si chiama Latte Crudo alla spina ed è una moda in voga soprattutto al nord Italia, dove ogni giorno i consumatori hanno preso l’abitudine di recarsi nelle botteghe che detengono l’apposito distributore con il proprio contenitore vuoto e riempirlo direttamente con latte non pastorizzato.Il latte crudo è un tipo di latte non pastorizzato, natu-rale, intero e ricco di fermenti lattici vivi, senza con-servanti. Viene venduto sfuso, attraverso gli appositi distributori che ogni giorno vengono svuotati e riem-piti con latte nuovo. Il latte rimanente a fine giornata viene inserito nel circuito per la produzione del for-maggio. Dura in media due giorni a crudo e quattro giorni se bollito una volta arrivati a casa. Nella nostra città non è molto utilizzato: l’unico distributore auto-rizzato si trova infatti nel comune di Vernio. Comincia però ad essere un servizio interessante e dunque richiesto, anche dai nostri associati. Chiunque voglia avvalersi di questo innovativo servizio, deve

però avere le opportune conoscenze sull’argomento. Per la massima chiarezza, è necessario definire che la commercializzazione di latte crudo destinato all’ali-mentazione umana è consentita esclusivamente nelle due modalità stabilite dalla normativa di riferimento: direttamente nell’azienda di produzione dal produtto-re al consumatore finale oppure attraverso macchine erogatrici collocate nella stessa azienda agricola o al di fuori di questa. La stessa azienda agricola produt-trice infatti, in base al Reg. CE 852/04 e 853/04, può vendere il latte crudo mediante gli appositi distributori automatici, al di fuori della azienda, e quindi presso botteghe ed altri punti vendita. È dunque l’azienda agricola a gestire la fornitura ed il ritiro del latte; il commerciante che scelga questo tipo di servizio funge da “intermediario” tra l’azienda agricola produttrice del latte ed il consumatore finale, senza gestire diretta-mente la vendita che funziona invece a gettoni.Il consumatore che si rechi al distributore del latte, può acquistare una bottiglia di plastica o di vetro di-rettamente presso il distributore oppure presentarsi con un contenitore e acquistare solo il latte.Viste le richieste dei commercianti toscani nelle ulti-me settimane circa questo servizio, il settore servizi di prevenzione in sanità pubblica e veterinaria della Regione Toscana precisa che non è ammessa la ven-dita di latte crudo mediante imbottigliamento e con-segna a domicilio del cliente, ma solo ed esclusiva-mente mediante le forme previste dalla normativa.Chiunque fosse interessato a ricevere informazioni sulla vendita del latte crudo, può contattare la segre-teria FIDA (Erika Tasselli) di Confcommercio Prato chiamando lo 0574 43801.

(Elisa Baccichet)

Vendita Latte crudo chiarimenti dalla Regione Toscana

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nuova degustazione,stesso successo

È un gruppo ormai consolidato che prende tutti...per la gola. L’anno di DegustiAMO è iniziato con la bir-ra, i salumi ed i formaggi, per passare poi ai vini, al vermouth bianco pratese, pasta fresca...siamo giunti alla prima degustazione autunnale e, per l’occasione, il gruppo DegustiAMO ha pensato di ideare una serata dedicata alla bistecca.Ottima la risposta da parte dei partecipanti che, ormai affezionati al calendario del gruppo, hanno preso parte anche a questo appuntamento svoltosi presso la sede della Confcommercio di Prato. Oltre sessanta perso-ne, soci e non solo del sistema Confcommercio Pra-to, che hanno riempito il piazzale della sede confede-rale nell’allegria generale che ha accompagnato tutta la serata. In prima linea per questo appuntamento, la macelleria salumeria Beef & Pork di Carmignano con Stefano Degl’Innocenti che si è reso disponibile, in tut-ta la sua professionalità, nella spiegazione dell’ottima bistecca da lui offerta.“Ringrazio, a nome del gruppo DegustiAMO, tutti voi per aver scelto di seguirci anche in questa serata dedi-cata alla bistecca. - ha commentato soddisfatto Marco Matteucci, presidente provinciale FIDA (Federazione Italiana Dettaglianti Alimentari).- E’ sempre bello ve-dere tanti volti, ormai diventati amici affezionati del calendario delle degustazioni che organizziamo men-silmente. Se abbiamo così tante idee per le diverse serate e se costantemente riceviamo richieste da altri produttori, ristoratori ed alimentaristi, di presentare i propri prodotti nei nostri consueti appuntamenti men-sili, è proprio perchè possiamo contare su una platea come questa.”

Ad accompagnare la bistecca, il menu è stato ampliato con la minestra di pane della gastronomia Tempestini, il pane e i prodotti da forno del Vecchio Forno Tobia ed il vino della Fattoria di Bacchereto.Nuova stagione dunque ma stessa formula e stesso obiettivo per il gruppo DegustiAMO: unire produttori e operatori del settore (ma anche cittadini) per promuo-vere il consumo di prodotti di qualità, creati da imprese che fanno dell’eccellenza e della capacità artigiana il loro marchio di eccellenza.“Già dalle prossime serate inizieremo a dare spazio a tanti giovani ‘imprenditori del gusto’, tante new entry che vogliono presentare a tutta la città i loro prodotti d’eccellenza. - dice Marco Matteucci - Tutto questo è più che positivo ed è la dimostrazione che la città sta comprendendo bene le ragioni del nostro gruppo: pro-muovere l’eccellenza e la professionalità dei prodotti eno-gastronomici commercializzati nel nostro territo-rio.” I prossimi appuntamenti del gruppo riguarderanno prodotti quali il sedano alla pratese, la cioccolata arti-gianale, il thè, le birre artigianali. Chiunque fosse interessato ad entrare nel calendario delle iniziative per promuovere la professionalità e l’eccellenza dei propri prodotti eno-gastronomici, può contattare la segreteria del sindacato FIDA Prato allo 0574 43801 (Erika Tasselli [email protected]). Non resta dunque che prendere mano al calen-dario per segnare la prossima data in programma con il gruppo di lavoro più gustoso della nostra Associazione provinciale.

(Elisa Baccichet)

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normative & aggiornamenti

Ravvendimento sprintquindici giorni di tempo per pagare Con il DL 98/2011, convertito in Legge 111/2011, viene introdotta una nuova modalità di ravvedimen-to, il cosiddetto Ravvedimento Sprint, che va ad aggiungersi ai già esistenti “Ravvedimento breve” e “Ravvedimento lungo”.Con il Ravvedimento Sprint, il contribuente ha la possibilità di sanare pagamenti entro i quattor-dici giorni successivi alla scadenza del termine per il versamento, con una sanzione dello 0,2% per ogni giorno di ritardo.Schematizzando, con le novità introdotte dalla ma-novra correttiva 2011, le possibilità a disposizione del contribuente per sanare imposte non pagate alla scadenza sono tre:. RAVVEDIMENTO SPRINT: utilizzabile en-tro i 14 giorni sucessivi alla prima scadenza del ter-mine per il versamento;

. RAVVEDIMENTO BREVE: utilizzabile dal quindicesimo giorno fino al trentesimo giorno suc-cessivo alla scadenza;. RAVVEDIMENTO LUNGO: utilizzabile entro il termine di presentazione della dichiarazione relati-va all’anno nel corso del quale è commessa la viola-zione, ovvero, quando non è prevista dichiarazione periodica, entro un anno dall’omissione o dall’erro-re.

Per tutti i chiarimenti inerenti al funzionamento ef-fettivo dei Ravvedimenti e sulle modalità di calcolo delle sanzioni, è utile contattare gli uffici contabili e fiscali (responsabile Amalia Viscanti) allo 0574 43801 [email protected]

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occhio alla truffaRegistro del Mercato Nazionale

“La verifica annuale del registro dei dati relativi alla vostra impresa è in corso di aggiornamento. Vi preghiamo di con-fermare l’esattezza di questi dati. Nel caso in cui l’esattezza delle informazioni non sia confermata in tempo, i vostri dati potrebbero essere cancellati durante la prossima veri-fica”.

Recita così la comunicazione che in molti stanno ricevendo in questi ultimi giorni. Una comunicazione apparentemente in-nocua e priva di conseguenze dannose che nell’intestazione riporta la dicitura

REGISTRO DEL MERCATO NAZIONALE“La Camera di Commercio”, potrebbe pensare qualcuno.

Assolutamente no! Leggendo con più attenzione le ultime righe del documento, infatti, si scopre che il firmatario dà il proprio consenso alla “pubblicazione dei dati alla ditta Avron s.r.a.” con sede a Bratislava, in Slovakia, e che questo ‘semplice’ aggiornamento dati, costa ben 1271 Euro all’anno. Quella firma dunque vi

rende sottoscrittori di un contratto annuale che si rinnova taci-tamente di anno in anno se non viene mandata disdetta al-meno tre mesi prima della scadenza del contratto e che tutte le problematiche inerenti al contratto possono essere risolte solo attraverso il Tribunale di Bratislava.

COSA FARE SE SI RICEVE LA LETTERA: come per ogni truffa ben pensata, anche in questo caso, vale la pena di dire “Loro ci provano...”.Nessuna azienda comunque è tenuta a firmare questo contratto per-ciò la Confcommercio di Prato vi invita caldamente a non considerare la lettera.Al massimo vi chiediamo la cortesia di mandarci una copia della let-tera così che possiamo riuscire a capire quante sono le aziende cui è stata inviata.

Il nostro consiglio:NON FIRMATE!!NON PAGATE!!

A partire dal 15 novembre, nell’area esterna adia-cente all’impianto di selezione meccanica dei rifiuti sarà attiva la piattaforma ecologica per lo stoccaggio di rifiuti recuperabili, derivanti da raccolte effettuate sul territorio da cooperative appositamente incaricate da Asm o conferiti direttamente da ditte e privati cit-tadini. In tale area, disposta in via Paronese, sarà possibile conferire diverse tipologie di rifiuti, tra cui rifiuti verdi quali sfalci e potature, legno, ferro ingombrante, frigoriferi, RAEE, inerti e pneumatici. Trovano inoltre collocazione presso la nuova piatta-forma ecologia, cassoni per lo scarico dei rifiuti da spazzamento stradale o pulizia delle zone esterne ai cassonetti stradali.

Per tutti gli interessati, gli orari di accesso forniti al mo-mento ad ASM sono dalle 8,30 alle 12,30 al mattino e dalle 14,00 alle 16,30 nel pomeriggio.

Come al solito presso i nostri uffici rimane a disposizione uno sportello ad hoc per tutti coloro che necessitassero di ulteriori informazioni relative sia alla funzionalità della nuova piattaforma ecologica di via Paronese, sia alla nor-mativa sul RAEE. Per informazioni è possibile contattare lo sportello allo 0574 43801 (Pierluigi Rovai) o scrivere all’indirizzo [email protected]

Piattaforma ecologica via Paroneseattiva da novembre

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www.confcommercioprato.eu 17 www.confcommercioprato.eu 17

scatta l’obbligo per le SocietàEntro il 29 novembre 2011, le società iscritte al Re-gistro delle Imprese dovranno comunicazione la pro-pria casella di Posta Elettronica Certificata (PEC). A stabilirlo, il decreto legge 185 del 29 novembre 2008 recante “Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale”, che all’articolo 6 riporta l’obbligo per le imprese co-stituite in forma societaria, entro tre anni dall’entrata in vigore del decreto, di indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata nella domanda di iscri-zione al registro delle imprese. La casella di posta elettronica certificata è conside-

rata un domicilio elettronico dell’impresa e dovrà ri-sultare attiva e rinnovata regolarmente nel tempo.Tutte le società costituite a partire dal 1° gennaio 2009, hanno già comunicato la propria PEC in fase di costituzione, ma sono tenute ad effettuare un control-lo sulla validità e la correttezza della stessa, in modo da non incorrere in problemi conseguenti.Informiamo tutti gli associati interessati che, per gli adempimenti e le informazioni relativi alla PEC, pos-sono contattare il responsabile dell’Assistenza alle Imprese di Confcommercio Prato (dott. Emiliano Mannocci) allo 0574 43801 ([email protected]).

Nelle ultime settimane sulla stampa ed i mezzi di informazioni si è più volte citato il nome “Blu Energy” in relazione alle vicende che ruotano attorno alla crisi finanziaria dell’ospedale milanese San Raffaele.E’ necessario, a tal riguardo, fornire alcune informazioni esplicative a tutti gli associati.La società cui si fa riferimento, legata alla questione del San Raffaele di Milano, è la Società BLU ENERGY SRL con codice fiscale 13152540152 sita a Milano in piazza Cinque Giornate 10. La stessa non ha alcun rap-porto con la Società BLUENERGY GROUP SPA (codice fiscale 02259960306 con sede in Campoformido (UD) in via Roma 39, che invece si occupa del servizio di fornitura di Gas ed Energia per gli associati Con-fcommercio, nell’ambito dell’accordo nazionale stipulato con Tradecom.Informazioni concise e veloci hanno portato ad un fraintendimento che potrebbe anche danneggiare l’imma-gine di Bluenergy Group spa, completamente estranea alla fondazione San Raffaele.Tutti gli associati Confcommercio che hanno scelto di affidarsi a questa compagnia per il servizio di fornitura di Gas ed Energia, dunque, stiano tranquilli relativamente all’affidabilità della Bluenergy Group spa

Bluenergy group spa nessun legame con lo scandalo del San Raffaele

occhio alla truffa pec

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gio 15

IVA: emissione e registrazione delle fatture per le cessioni di beni con documenti di trasporto emesso nel mese di novembre

IVA: annotazione dei corrispettivi delle operazioni effettuate nel mese di novembre per le quali è sta-to rilasciato lo scontrino o la ricevuta fiscale

ven 16

IVA: invio telematico dei dati contenuti nelle di-chiarazioni di intento ricevute nel mese di novembre

IVA: registrazione delle fatture per gli acquisti con detrazione nella liquidazione del mese di novembre.

IVA: Liquidazione dell’imposta relativa al mese di novembre

IRPEF-IVA-CONTRIBUTI: versamento delle ritenute d’acconto, dell’IVA e dei contributi relativi al mese di novembre

ICI: versamento del saldo dell’imposta dovuta per l’intero anno

mar 27

IVA: versamento dell’acconto IVA relativo all’anno 2011

ven 30

REGISTRO: versamento dell’imposta sui contratti di locazione di immobili decorrenti dal 1° dicembre

mar 15

IVA: emissione e registrazione delle fatture per le cessioni di beni con documenti di trasporto emesso in ottobre

IVA: annotazione dei corrispettivi delle operazioni effettuate nel mese di ottobre per le quali è stato rilasciato lo scontrino o la ricevuta fiscale

mer 16

IVA: invio telematico dei dati contenuti nelle di-chiarazioni di intento ricevute nel mese di ottobre

Registrazione delle fatture relative agli acquisti con detrazione nella liquidazione del mese di otto-bre o del 3° trimestre

IVA: liquidazione dell’imposta relativa al mese di ottobre

IRPEF-IVA-CONTRIBUTI: versamento delle ritenute d’acconto, dell’IVA e dei contributi relativi al mese di ottobre o del 3° trimestre

INPS: versamento della 3° rata 2011 dei contributi dovuti sul minimale di reddito da parte di artigiani e commercianti

mer 30

IRPEF-IRAP: versamento del 2° acconto o unico ac-conto per l’anno 2011

IRPES-IRAP: versamento dell’acconto da parte dei soggetti con esercizio sociale coincidente con l’an-no solare

INPS: versamento del 2° acconto 2011 dei contributi dovuti sul reddito eccedente il minimale da parte di artigiani e commercianti

REGISTRO: versamento dell’imposta sui contratti di locazione di immobili decorrenti dal 1° novembre

Scadenze fiscalinovembre 2011

Scadenze fiscalidicembre 2011

Censimento 2011uno sportello presso Confcommercio Prato

Si svolge ogni dieci anni ed ha l’obiettivo di descrivere l’Italia che si trasforma al proprio interno, di raccontare come cambiano le famiglie e la loro composizione ogni dieci anni: è il censimento della popolazione italiana, giun-to, nel 2011, alla sua 15° edizione. Attraverso un semplice questionario che viene recapitato direttamente a casa, tutti i cittadini italiani hanno la possibilità ed il dovere di de-scrivere lo status del proprio nucleo familiare. Il questio-nario, si compone di una serie di domande suddivise in se-zioni: la prima sezione, generica, riporta domande inerenti la composizione del nucleo familiare e l’abitazione; nella seconda parte invece vengono poste domande specifiche a ciascun componnte del nucleo, quali ad esempio il grado di istruzione, informazioni sul lavoro o lo studio, domande sulla parentela rispetto agli altri nominativi indicati nello stesso questionario di censimento.

La compilazione può essere anche effettuata per via elet-tronica sul sito censimentopopolazione.istat.it, inserendo un codice utente ed una password.Per chi invece preferisse la compilazione cartacea, è pos-sibile, una volta effettuata la compilazione del documento in ogni sua parte, restituire il censimento presso i centri di raccolta istituiti per l’occasione in ogni comune o presso qualsiasi ufficio postale entro il 20 novembre.A partire dal 20 novembre inizieranno, per chi non avesse ancora consegnato il questionario nei modi sopra descritti, le visite a domicilio degli incaricati, il cui compito è quello di aiutare i cittadini durante la compilazione.Informiamo comunque tutti gli associati interessati che presso i nostri uffici possono ricevere tutta la consulen-za ed il supporto necessario per compilare il questiona-rio in ogni sua parte.

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BMW e MINI

Censimento 2011Nuova convenzione riservata a tutti gli associati

Confcommercio Prato

L’offerta rivolta agli associati riguarda

alcuni dei modelli

come previsto dalla convenzione presente su

www.associaticonfcommercio.it

Per usufruire della convenzione è sufficiente mostrare la tessera

Confcommercio valida per l’anno in corso

Le offerte e gli sconti previsti dalla convenzione non sono cumulabili con altre promozioni della concessionaria Birindelli in corso. I dettagli di ogni contratto verranno definiti caso per caso in sede di trattativa

Chiama subito per chiedere informazioni!

Birindelli Auto srlVia Galcianese 62 Prato

Tel 0574 606880www.birindelli.com

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Il sistema pensionistico di base non è più in grado di ga-rantire nel prossimo futuro lo stesso tenore di vita garan-tito ai pensionati di oggi; questo per effetto delle riforme del sistema pensionistico obbligatorio che si sono rese necessarie negli ultimi anni determinando progressive ri-duzioni alle pensioni di base.Di fatto alla pensione pubblica viene attribuito sempre più il ruolo di prestazione minima di base, spetta quindi all'in-dividuo integrare tale minimo attraverso la previdenza complementare. L'adesione alle varie forme di previdenza complementare permette la costruzione di una rendita in-tegrativa in grado di garantire un tenore di vita adeguato dopo la fine dell'attività lavorativa.

Cos’è la previdenza complementare?

Come funziona il sistema della previdenzacomplementare?La Previdenza Complementare si attua attraverso l'ade-sione, individuale o collettiva, ad una delle forme Pensio-nistiche Complementari previste (Fondi Negoziali, Fondi Aperti, Polizze Previdenziali).È importante evidenziare che tutte le forme previdenziali complementari osservano regole comuni dal punto di vista di:• normativa (contribuzione, anticipazioni, ecc.);• fiscalità;• modalità delle prestazioni finali.

Chi può aderire ad una forma previdenziale complementare?

L'adesione alla Previdenza Complementare è assoluta-mente volontaria e chiunque può aderire a forme di pre-videnza complementare; in particolare:• lavoratori dipendenti, privati e pubblici, sia a tempo in-determinato che determinato, compresi i lavoratori "ati-pici";• lavoratori autonomi e liberi professionisti;• soci lavoratori di cooperative.L'adesione è permessa anche alle persone prive di reddito da lavoro, con particolare riferimento ai soggetti fiscal-mente a carico.

Quali sono le prestazioni previste dalla previdenziale complementare?

Sportello di Previdenza Complementare

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Cari Soci,questo mese proviamo a riassumere e rispondere ad alcune domande frequenti che vengono rivolte al nostro Sportello.

Le prestazioni consistono nella fruizione del mon-tante maturato sotto forma di:• rendita vitalizia, anche reversibile;• capitale, fino ad un massimo del 50% del mon-tante.Le condizioni necessarie per godere delle presta-zioni sono:• una permanenza di almeno 5 anni in una Forma Complementare Previdenziale;• aver raggiunto l'età pensionabile prevista dal re-gime obbligatorio pensionistico di appartenenza, sia che si tratti della pensione di anzianità che di vecchiaia.Le prestazioni previste dall'adesione a forme di Previdenza Complementare sono del tutto uguali, a prescindere dal fatto che si aderisca a forme di natura collettiva piuttosto che individuale.

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Perchè un giovane dovrebbe iscriversi ad una forma previdenziale complementare?

Perchè soprattutto i lavoratori più giovani risentiranno maggiormente degli effetti delle riforme del sistema previdenziale. Infatti, coloro che sono entrati nel mondo del lavoro dal 1996 in poi, avranno la pensione pubblica calcolata con il metodo "contributivo", cioè diret-tamente proporzionata all'entità dei contributi effettivamente versati. Questa pensione sarà notevolmente più bassa rispetto alle pensioni delle generazioni precedenti e arriverà ad un importo pari, nel migliore di casi, alla metà dell'ultima retribuzione.Mantenere un tenore di vita soddisfacente nell'età della pensione non sarà più frutto di un meccanismo automatico, quanto il risultato di una scelta volontaria e consapevole, con l'intento di colmare tutto o in parte il proprio Gap Previdenziale facendo ricorso a soluzioni integrative realizzabili nel tempo anche con piccoli accantonamenti periodici, per garantirsi un futuro più sereno. I giovani peraltro hanno un vantaggio notevole: l'orizzonte temporale a disposizione per costruire una soluzione previdenziale integrativa efficace.

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Sì, nei seguenti casi:Anticipazione:• In qualsiasi momento per spese sanitarie, per gra-vissime situazioni per se, il coniuge e i figli, ricono-sciute dalle strutture pubbliche competenti: massi-mo il 75%;• dopo 8 anni di iscrizione per acquisto prima casa per se o per i figli e per ristrutturazione prima casa per se: massimo il 75%;• dopo 8 anni di iscrizione per ulteriori esigenze de-gli aderenti: massimo il 30%.Riscatto totale:• morte dell'aderente• per cessazione attività lavorativa e inoccupazione > 48 mesi non esercitabile nei 5 anni precedenti il pensionamento;• per Invalidità permanente > 1/3.Riscatto parziale max 50%:• per cessata attività lavorativa con inoccupazione tra i 12 e i 48 mesi;• per ricorso del datore di lavoro a mobilità, cassa integrazione ordinaria o straordinaria.

Per i contributi versati a favore di qualsiasi stru-mento della Previdenza Complementare è prevista una deduzione fiscale cioè la diminuzione del red-dito complessivo imponibile ai fini IRPEF. L'im-porto annuale massimo della deduzione è fissato in € 5.164,57.

Anche per coloro che non hanno un reddito da la-voro esiste la possibilità di sottoscrivere una forma previdenziale complementare beneficiando comun-que dei vantaggi fiscali.

Si tratta di due diversi sistemi di calcolo della pen-sione. Il sistema retributivo si chiama così perché la pensione è una parte dell’ultima retribuzione, o meglio della media delle ultime retribuzioni perce-pite prima di andare in pensione. Questa parte sarà più o meno grande a seconda del numero di anni di anzianità contributiva.Nel sistema contributivo, invece, non conta il nu-mero dei contributi ma il loro valore: la pensione è una rata mensile dei contributi accumulati durante tutta la vita lavorativa, opportunamente rivalutati.

Presso lo Sportello di Previdenza Complementare, nella sede della Confcommercio di Prato.

Qual è la differenza tra sistema retributivo e sistema contributivo?

In caso di bisogno, è possi-bile la liquidazione della prosizione previdenziale integrativa prima di aver maturato il diritto alla prestazione finale?

Qual è il regime fiscale previsto per i contributi versati a favore di una forma previdenziale complementare?

Qual è il regime fiscale previsto per i contributi versati a favore di un familiare fiscalmente a carico?

Dove posso togliermi gli ulteriori dubbi sulla previdenza complementare?

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Per maggiori informazioni è possibile contattare, senza impegno, lo Sportello Previdenza presente presso la sede della Confcommercio di Prato.Sportello Previdenza-Confcommercio [email protected] Fabio Cocciardi 338 1241758

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La riforma delle pensioni è un can-tiere che pare non riesca a vedere una fine: nel prossimo futuro sarà sempre più difficile avere la cer-tezza dell’età alla quale si potrà andare in pensione. L’ultima rifor-ma approvata dal governo, intanto, prevede un’innalzamento dell’età per le donne. In particolare, a par-tire dal 1° gennaio 2012, tutti gli impiegati pubblici andranno in pensione con lo stesso requisito di età (da aggiungere ovviamente a quello minimo dei venti anni di contributi versati): 65 anni sia per le donne che per gli uomini.Una differenza resisterà ancora per qualche tempo, invece, solo nel settore privato, dove le donne po-tranno andare in pensione prima, cioè a 60 anni, fino al 31 dicembre

pensioni di vecchiaia: innalzamento dell’età per le donne

2013. A partire dal 2014, scatterà anche qui la graduale salita verso il tetto dei 65 anni, che verrà rag-giunto dopo 12 anni. In sintesi, dal 1° gennaio 2026 tut-ti i lavoratori, maschi e femmine, pubblici impiegati o dipendenti privati, andranno in pensione di vecchiaia non prima di aver spento le 65 candeline.Dunque, vecchiaia a 65 anni per tutti? Questo lo dice la legge. Pra-ticamente però gli effetti sono ben diversi, perchè va tenuto presente il doppio gioco svolto da una parte dalla “finestra mobile” e dall’altra dalla “speranza di vita”. Un doppio gioco che fa slittare in avanti l’ef-fettiva età di accesso alla pensio-ne di altri uno/due anni, rispetto ai “65” decretati dalla legge.

La finestra mobile innalza l’età di pensionamento di un anno (quindi a 66 anni) o di un anno e mezzo (quindi a 66 anni e 6 mesi) a se-conda, rispettivamente, se si è di-pendenti o lavoratori autonomi. Va considerato inoltre che la speranza di vita, presumibilmente nei 15 anni che ci distanziano dal 2006, apporterà l’aggiunta di almeno un altro anno al requisito d’età per la pensione con i suoi programmi aggiornamenti triennali. A partire dunque dal 2026 non è sbagliato immaginarsi che si andrà in pen-sione di vecchiaia all’età di 68 anni, uomini e donne.A chi si chiede il perchè di questa scelta di protrarre in avanti l’età della pensione, rispondiamo che questa scelta permetterà di ridurre notevolmente la spesa complessi-va previdenziale di oltre 5 miliar-di l’anno da qui al 2026, anche se questo graverà non poco sulle spalle della donna, non solo come lavoratrice, ma anche in qualità di responsabile della vita e del lavoro familiare.Sono in molti però a pensare che questa decisione graverà troppo sulle spalle delle lavoratrici e che quindi è necessario un piano da parte degli enti locali e dello Stato che preveda investimenti ed aiuti per il sostegno delle famiglie, at-traverso l’erogazione di servizi che supportino concretamente la vita dei cittadini e, in questo caso, delle donne.

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Un indennizzo pari a 467 Euro mensili: ecco a quanto ammonta quest'anno il trattamento per gli operatori commerciali che decidono di cessare l’attività. Il bene-ficio, già previsto dal 1996 e di cui la categoria ha potu-to usufruire fino al 31 dicembre 2007, è stato ripristinato con una norma inserita nella legge anticrisi (n. 2 del 28 gennaio 2009). Un atto fortemente voluto dalla Confcom-mercio, vista la crisi del settore mercantile negli ultimi anni. La prestazione funziona come un ammortizzatore sociale, il cui scopo è quello di accompagnare fino alla pensione coloro che lasciano definitivamente l’attività. Non si tratta comunque di assistenza a carico dello Stato, ma di autogestione. E' stato previsto, infatti, che la concessione dell'indennizzo venga finanziata – fino al 31 dicembre 2013 - tramite la maggiorazione dello 0,09 per cento dell'aliquota contributiva a carico dei commercian-ti in attività iscritti all'Inps.

DestinatariSono tutti coloro che esercitano, in qualità di titolari o collaboratori, l’attività commerciale al minuto in sede fis-sa o ambulante, i gestori di bar e ristoranti e gli agenti e rappresentanti di commercio.

Requisiti e condizioniE’ necessario che gli interessati, nel periodo tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2011, abbiano più di 62 anni di età, se uomini, o più di 57 anni, se donne, e vanti-no un'iscrizione al momento della cessazione dell'attivi-tà per almeno 5 anni, in qualità di titolari o collaboratori, nella gestione degli esercenti attività commerciali istitui-ta presso l'Inps. Sono necessari altresì: · la cessazione definitiva dell'attività commerciale; · la riconsegna dell'autorizzazione per l'attività di som-ministrazione al pubblico di alimenti e bevande (nel caso in cui quest'ultima sia esercitata congiuntamente all'atti-vità di commercio al minuto); · la cancellazione del titolare dell'attività dal Registro del-le imprese presso la Camera di commercio; · la cancellazione del titolare dal registro degli esercenti il commercio per l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande; · la cancellazione dal ruolo provinciale degli agenti e rap-presentanti di commercio. Va chiarito, poi, che per coloro che matureranno i requisiti a partire dal 1° gennaio 2012 sarà necessario attendere che il legislatore, con apposita norma, provveda a ripristi-nare la concessione dell’indennizzo in questione.

Incompatibilità del beneficioL'indennizzo è incompatibile con l'esercizio di qualsiasi attività di lavoro autonomo o subordinato e, conseguen-temente, la corresponsione del beneficio ha termine dal 1° giorno del mese successivo a quello nel quale sia stata

ripresa l'attività lavorativa sia essa dipendente che auto-noma. Il beneficiario ha l'obbligo di comunicare all'Inps la ripresa dell'attività lavorativa, entro 30 giorni dal suo verificarsi. A sua volta l'Inps deve effettuare i controlli sul rispetto della norma che prescrive l’incompatibilità.

Misura, durata e modalità di erogazioneL'indennizzo compete dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della relativa domanda e fino al momento in cui si potrà percepire la pensione di vec-chiaia. Ciò significa che, rispetto al passato, l’ indennizzo avrà una durata superiore ai tre anni, visto che l’assegno potrà essere erogato anche nel periodo che intercorre tra il mese di compimento dell’età pensionabile (60 anni per le donne, 65 per gli uomini) e l’apertura della cosiddetta finestra, cioè fino al momento in cui la pensione verrà ef-fettivamente erogata (cioè massimo 18 mesi). L'importo - pari come si e già detto a 467 Euro mensili - è identico a quello del trattamento minimo di pensione, che viene concesso dall'Inps ai commercianti iscritti alla gestione. L’Inps ritiene, poi, che la titolarità di un trattamento pen-sionistico non impedisca la concessione dell’indennizzo. In una situazione del genere potrebbero trovarsi i titolari di assegno di invalidità, di pensione di anzianità, nonché le vedove e i vedovi che hanno una rendita di reversibi-lità. E’ importante però sottolineare che nessuna proroga rispetto alla scadenza naturale di 60 e 65 anni (cioè fino ad un massimo di 18 mesi) potrà essere invece concessa agli interessati già titolari di pensione erogata dall’Inps o da altro Ente pensionistico o che, al momento del com-pimento dell’età pensionabile, non siano in possesso del requisito contributivo per il diritto alla pensione di vec-chiaia.

Per ottenere l’indennizzo la domanda va presentata entro il 31 gennaio 2012 su un modello

appositamente predisposto.

I periodi in cui viene riscosso l’assegno si considerano come lavorati ai fini della pensione. Attenzione però: la contribuzione figurativa si somma a quella di lavoro solo per raggiungere il diritto, in quanto lo scopo della presta-zione è unicamente quello di evitare che il commerciante con pochi versamenti possa restare senza reddito e senza pensione.Si consiglia, data anche la non semplice procedura richiesta, di rivolgersi agli uffici del Patronato 50&Più Enasco di Prato in via Santa Trinita’ 28 e in via Marco Roncioni 216 e a Montemurlo in via F.lli Cervi 13 i qua-li, gratuitamente, dopo una attenta verifica dei requisiti, possono provvedere alla predisposizione dell'apposita domanda e al successivo inoltro presso l’Inps.

Commercianti: indennizzo a chi cessa l’attività

Page 24: n°10 novembre 2011

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