Upload
others
View
4
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Il caffè: un vecchio amico da riscoprire per i suoi valori salutistici e
nutraceutici
Prof. dr. H.c. Alberto Ritieni Tel. +39-081-678.652 fax +39-081-678.810 e-mail [email protected]
Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Farmacia
Napoli 14 Dicembre 2017 Museo Pignatelli
Ripartiremo il tempo e gli argomenti trattati in tre Atti e un Epilogo
Primo atto: La Storia Secondo atto: I Miti del caffè Terzo atto: La Scienza del caffè
ovvero un nutraceutico o semplice alimento ?
Il Caffè fra mito e realtà……..
Il Caffè nasce come ALIMENTO, gli Abissini (dove troviamo la Coffea arabica)
raccoglievano i semi, li essiccavano, li abbrustolivano e li consumavano con burro e
sale durante i loro lunghi viaggi Per gli Arabi, la Caffeina rendeva più coraggiosi i soldati in battaglia, ma la diffusione del Caffè fu
possibile grazie alle invasioni Etiopiche nello Yemen del XIII-XIV secolo
Primo atto: la Storia
Il Caffè poi si trasforma da CIBO in BEVANDA nel Monastero di Chehodet (850 d.c. Yemen) dove i pastori notarono che le capre che mangiavano queste bacche erano molto iperattive di notte
Leggenda vuole che Maometto fosse soccorso dall’Arcangelo Gabriele con la “Pozione di Allah”, scura come la Pietra Nera della Mecca chiamata “QAHWA” o Vino d’Arabia da cui forse deriva il nome CAFFÈ che gli permise di disarcionare 40 cavalieri e soddisfare altrettante donne
Primo atto: la Storia
Monastero di Chehodet Chehodet
Città di Moka
Etiopia
Uno dei principali centri di smistamento e diffusione del caffè, fin dal XVI° secolo, fu il Cairo, in Egitto. Da dove fu
esportato ovunque soprattutto grazie alla diffusione dell’islamismo, che proibiva il vino, sostituito dal Caffè. A Istanbul, intorno al 1554, sorsero le prime caffetterie,
che presero il nome di Qahveh o Khaveh. Il Caffè, noto in Oriente dalla fine del XVI° secolo, arriva in Occidente a Venezia solo nel 1615 e poi nel 1720 in piazza San Marco
apriva i battenti il celebre Caffè Florian Nel 1663 è a Londra e nel 1715 esistono 3.000 coffee shop,
nel 1670 è a Berlino e nel 1686 sbarca a Parigi
Primo atto: la Storia
L’Olanda nel 1690 trafugò alcune piantine di Caffè da Moka (Yemen) e le portò a Ceylon (Sri Lanka) e Giava
(Indonesia) e la Compagnia delle Indie Orientali divenne punto di riferimento del mercato europeo del caffè
Nel 1714 il Borgomastro di Amsterdam offrì al re di Francia Luigi XIV come “una speciale curiosità” due piante di caffè in fiore, poste nelle serre di Versailles. Un ex ufficiale di marina, Gabriel Mathieu de Clieu, rubò un arbusto e lo trasportò oltre l’Atlantico, dando inizio alla coltivazione di caffè nella Martinica francese Il primo caffè negli USA se ne ha notizia solo nel 1689 in quel di Boston poi la cosa ha preso piede…….
Primo atto: la Storia
Primo atto: la Storia Omero nell’Iliade faceva servire dalla bella Elena una bevanda amara allo sposo Menelao per asciugargli le
lacrime e con quanto già detto su Maometto, resero invisa la bevanda alla Chiesa Cattolica che ne proibì il suo uso
perché fu considerata una BEVANDA SATANICA
Solo agli inizi del‘600 (Clemente VIII), in piena Controriforma, il
Caffè venne riabilitato e fu favorita la sua diffusione dall’Oriente all’Africa e in Sud-America
Primo atto: la Storia A circa metà del ‘600 il Caffè diventa un prodotto voluttuario come tè, cioccolata e tabacco. Nel frattempo è adottato come bevanda simbolo dell’etica protestante
Al Caffè si attribuisce la proprietà di “antidoto” contro i fumi dell’alcool
La ragionevolezza e l’operosità dei bevitori di Caffè furono contrapposte all’incapacità e
all’ozio dei classici bevitori di alcool
Battaglia di Vienna nel 1683
Gran Visir Merzifonlu Kara Mustafa Pasha
Giovanni III Sobieski
Leggenda vuole che la forma dei Croissant fosse ispirata ai pasticcieri viennesi, dopo la vittoria, dalle insegne
Ottomane (oggi si usa la mezzaluna) e il francesismo Croissant si traduce in italiano con le parole
"crescente” e con "mezzaluna”
Versione alternativa: erano dei dolci preparati dai pasticceri Turchi al seguito dell’Armata che assediava
Vienna. Messo in rotta l'esercito Turco, i Viennesi catturarono alcuni pasticcieri Turchi e i loro croissant,
subito imitati a Vienna e poi ”ribattezzati” In Austria e in Svizzera questo dolce oggi è conosciuto
soprattutto con il nome tedesco Gipfel (cornetto)
Battaglia di Vienna nel 1683 (e non del 1529)
Cosa avrebbe prodotto la Battaglia di Vienna del 1683
Cornetto e Caffè
Si dice anche che la battaglia abbia ispirato il cappuccino con il Frate Marco d'Aviano mentre per altri fu Kulczycki che aprì la prima caffetteria a Vienna, usando i sacchi di caffè abbandonati nella fuga dai Mussulmani, e aggiunse
latte e miele per addolcire il gusto amaro del caffè
e se ad assediarli fossero stati gli USA..
Pan di Stelle e Succo
Il Puritanesimo inglese e l’etica Protestante individuano il Caffè come la bevanda
simbolo di sobrietà e come il mezzo per reprimere i naturali impulsi sessuali
Primo atto: la Storia
Quindi il Caffè diventa la bevanda corporale e
spirituale dell’etica Protestante
(Schivelbusch, 1999)
I medici del tempo ritenevano il Caffè capace di ridurre le energie sessuali fino
all’impotenza, tanto da consigliarlo ai religiosi che vivevano nel celibato
Le donne, invece, temevano che il Caffè rendesse gli uomini “sterili” così come le
regioni aride da cui il caffè derivava
Primo atto: la Storia
Il secolo dei lumi, XVIII secolo, torna ad apprezzare il Caffè per le sue proprietà
sul S.N.C., perchè aumenta le capacità di apprendimento, accelera i processi recettivi, favorisce lo sviluppo del
pensiero e stimola le attività spirituali
Michelet parla di Caffè antierotico, che stimola lo spirito invece della sessualità
Primo atto: la Storia
La magrezza e la sobrietà sono i nuovi canoni per cui “magro” diventa il
modello maschile, ascetico e ostile ai sensi, in opposizione al modello sensuale
del mondo femminile La caffetteria, a differenza di pub e di osterie, diventa ora luogo per letterati,
giornalisti e per uomini di cultura
Primo atto: la Storia
La Cantata del Caffè
J.S. Bach amava tanto il Caffè da comporre nel 1732 una cantata per elogiare e omaggiare questa bevanda perchè allora si pensava di proibire il Caffè alle sole donne, dato
che procurava sterilità, ma le donne protestarono compatte e Bach sostenne questa causa
La sua cantata – su testo di Picander – dà voce alle donne: “Toglieteci piuttosto il pane…ma non il caffè, il cui gusto è più piacevole di cento baci !!!”
Naturalmente la proibizione rientrò, così si potè ancora sorseggiare un Caffè…in dolce compagnia
Primo atto: la Storia
Il Caffè diventa poi la bevanda della borghesia moderna perché stimola lo spirito e tiene artificialmente svegli;
quindi si può lavorare di più
Nel 1800 il Caffè diventa il protagonista dei salotti femminili, luogo di incontro,
di conoscenze, di amori...
Primo atto: la Storia
Primo atto: la Storia
Il Caffè, secondo alcuni studi, è oggi la bevanda più bevuta al mondo dopo l’acqua e nel mondo si consumano circa 1,6 miliardi di tazze al
giorno con una media di consumo di 1,3 kg all'anno per persona
INTERVALLO per il 2° atto
Miti e realtà Mito: la Caffeina crea una certa dipendenza
FALSO: NON crea nessuna dipendenza, se però il suo consumo è bruscamente interrotto può causare in alcuni soggetti mal di testa, stanchezza e sonnolenza
Mito: la Caffeina aumenta il rischio di malattie cardiache
FALSO: NON aumenta il rischio, ma in soggetti sensibili si osserva un lieve aumento della pressione sanguigna
Mito: la Caffeina provoca il cancro
FALSO: Varie ricerche hanno dimostrato che la Caffeina NON aumenta il rischio di cancro
Secondo atto: i Miti del caffè
Mito: la Caffeina è un fattore di rischio per l’osteoporosi VERO: il suo consumo può aumentare la perdita di calcio con le urine, ma è minima e non incide sui livelli di calcio Mito: le donne in dolce attesa devono evitare la Caffeina FALSO: NON si c’è nessuna relazione tra consumo di Caffeina, numero di gravidanze o gli aborti spontanei Tuttavia è bene limitarne il consumo Mito: la Caffeina ha effetti negativi sulla salute dei bambini VERO: generalmente hanno la stessa capacità di metabolizzarla, ma è meglio consumarla in dosi moderate
Secondo atto: i Miti del caffè
Secondo atto: i Miti del caffè Da ricerche degli ultimi 20 anni è emerso che il
consumo di caffè stimola la motilità del seme maschile
Taha (1995) ha verificato un aumento del risveglio sessuale in ratti maschi dopo la somministrazione
di 50 mg/kg per p.c. di Caffeina
Svartberg (2003) ha poi evidenziato una correlazione positiva tra consumo di caffè e
i livelli sierici dell’ormone testosterone
Secondo atto: i Miti del caffè Mills (1993) sostiene che in gravidanza dosi anche elevate di caffeina NON aumentano il rischio di aborto, NON incidono sul peso del nascituro, NON interferiscono con il normale sviluppo del feto né complicano il travaglio
Altri studi NON trovano nessuna associazione fra bere oltre due tazze di Caffè al giorno ed un ritardo nel concepimento (Joesoef 1999)
Secondo atto: i Miti del caffè Il Caffè NON è un “afrodisiaco”, ma di certo la Caffeina stimola positivamente
l’umore e di solito predispone a uno stato di benessere generale
Gli studi più recenti sulle DSF
sottolineano la necessità di un efficace “risveglio” per avere una soddisfacente
esperienza sessuale
Il Caffè è considerato per i Nutrizionisti un "NO NUTRITIVE DIETARY COMPONENTS”
poco importante per nutrienti e calorie che fornisce
"Quante calorie da una tazzina di caffè ?” Una tazzina di Caffè senza zucchero o latte NON da più di 2 calorie, trascurabili per l'organismo Un cognac o una grappa danno circa 80-100 cal
Il Caffè se bevuto con latte, zucchero e diventa un "vettore" di nutrienti come ad esempio il colesterolo
Secondo atto: i Miti del caffè
Secondo atto: i Miti del caffè
Una sola tazza di caffè contiene l’11% della quantità giornaliera
raccomandata di vitamina B2, il 6% di vitamina B5, il 3% di manganese e
potassio e il 2% di niacina e magnesio
Vari studi dimostrano che 4-5 Caffè al giorno per i consumatori NON abituali, elevano del 10% circa il
metabolismo e le calorie consumate a riposo Il Caffè “NON fa dimagrire", ma può
limitare l'apporto di calorie e favorire il dispendio di energia
Gustando il Caffè si introduce acqua e si controlla
meglio la sete senza ricorrere a bevande, ad es. zuccherate, sicuramente più caloriche
Secondo atto: i Miti del caffè
Secondo atto: i Miti del caffè Effetti dovuti a un consumo
moderato di Caffeina
Effetti collaterali dovuti a un consumo eccessivo di Caffeina
Secondo atto: i Miti del caffè La Caffeina nella Tazzina I benefici del Caffè
Caffè Espresso 80-100 mg Caffè Solubile 60 mg Caffè Decaffeinato 4 mg
INTERVALLO per il 3° atto
Struttura chimica
Formula di struttura C8H10N4O2
Nome IUPAC 1,3,7-trimetil-xantina
Sinonimi: teina, trimetildiossipurina
Terzo atto: la Scienza
È una molecola naturale, presente in diverse concentrazioni e in varie piante, scoperta nel 1820 da tale Runge Si ottiene per essiccazione e lavorazione di:
• Foglie della Thea sinesis
• Semi della Coffea arabica
• Semi della Theobroma cacao
• Cola acuminata
Terzo atto: la Scienza
Terzo atto: la Scienza La Caffeina è il principio attivo del Caffè utile alla
piante essendo un pesticida naturale con azione paralizzante nei confronti di molti insetti
La varietà Arabica cresce in montagna e può difendersi con
MENO caffeina perchè è MENO attaccata dai patogeni
Gli effetti della Caffeina dipendono molto dalla dose assunta e possono anche essere fra loro contrastanti
Dosi moderate <125 mg = Caffè doppio
Dosi elevate
>250 mg = Caffè quadruplo
Terzo atto: la Scienza
Effetti farmacologici acuti della Caffeina a dosi moderate (<125 mg) Effetti detti psicostimolanti: • aumento dello stato di allerta • riduzione della sensazione di fatica Effetti sulla parte cognitiva: • focalizza l’attenzione • riduce i tempi di reazione psicofisica Effetti periferici perchè aumenta: • la frequenza cardiaca • la pressione arteriosa • la diuresi • il metabolismo basale • la peristalsi intestinale (colon)
Terzo atto: la Scienza
Effetti della Caffeina con un consumo costante uso moderato di caffè (<250 mg/die)
1) Tolleranza agli effetti psicostimolanti negativi,
ma non a quelli positivi 2) Azione protettiva nel Morbo di Parkinson
Neurology, 58, 1154-1160
3) Azione analettica (stimolante) cardiocircolatoria
Terzo atto: la Scienza
Effetti della Caffeina per consumi acuti dosi elevate (>250 mg)
1. Senso di tensione, ansia, irrequietezza
2. Disturbi del sonno
3. Mal di testa, irritabilità per uso cronico (astinenza)
4. Azione stimolante sul metabolismo energetico (perdita calorica del 10-25 % = 190-475 Kcal /die)
Terzo atto: la Scienza
Terzo atto: la Scienza Il Fegato sequestra la Caffeina dal circolo
ematico e la metabolizza grazie al Citocromo P450 una ossidasi a funzione
mista che origina 3 xantine: paraxantina (84%), teobromina (cacao,
12%), teofillina (4%)
Citocromo P450
Terzo atto: la Scienza
Terzo atto: la Scienza Il rischio da Caffeina è a partire da oltre
20 gr per un uomo di 80 kg, dose molto alta considerando che ogni caffè ne contiene
80-120 mg e quindi servirebbero ben 1.000 tazzine bevute in un solo colpo
Il caffeinismo o dipendenza da Caffeina si crea quando una persona consuma almeno 400 mg di Caffeina al giorno,
pari a oltre 5 Caffè
Terzo atto: la Scienza
La Caffeina è un antagonista NON selettivo dei recettori all’Adenosina nel cuore e nell'encefalo, è un
composto stimolante con effetti antinfiammatorio ed è utile nel trattamento farmacologico dell'asma
La Caffeina fa produrre più DOPAMINA che è un neurotrasmettitore tipo "FEEL-GOOD” per cui ci fa sentire meglio dopo il suo consumo La SERENASE è uno dei più diffusi farmaci antipsicotici che ha effetti antideliranti e sedativi perché aumenta i livelli sierici di Dopamina
Terzo atto: la Scienza
COFFEE
I recettori adenosinici, bersagli della Caffeina, rilassano il sistema nervoso centrale
La Caffeina è un inibitore competitivo di questi recettori e legandosi provoca un aumento indiretto
della frequenza cardiaca e dello stato di allerta
La Caffeina una volta legata ai recettori per l’adenosina, agisce a livello post sinaptico
“trattenendo” nel sangue livelli più elevati di due importanti neurotrasmettitori come la
adrenalina e la noradrenalina
Terzo atto: la Scienza
La Caffeina ha anche altri effetti che riguardano il metabolismo energetico del nostro organismo
La Caffeina stimola la lipolisi perché inibisce in
modo NON selettivo la fosfodiesterasi, che serve a rompere l’adenosina monofosfato ciclico (cAMP)
Più cAMP circola più si incrementa la lipolisi ed è
per questo che la caffeina è una delle poche sostanze che aiutano il dimagrimento corporeo
Terzo atto: la Scienza
Metabolismo La Caffeina resta in circolo circa 2.5-4.5 ore nell’adulto mentre nei piccoli per l’immaturità del loro sistema enzimatico il tempo è maggiore
Ci sono vari fattori che influenzano la durata:
• La gravidanza tende a prolungare gli effetti
• Alcool
• Farmaci
• Il TABAGISMO riduce la durata dei suoi effetti
Terzo atto: la Scienza
Azione a livello gastrico • La Caffeina stimola la secrezione acida a livello
gastrico per azione sui recettori H2 (fa digerire)
• Rilassa la valvola che si trova fra esofago e stomaco
• Permette a fine pasto di aiutare i processi digestivi che sono in partenza
Terzo atto: la Scienza
Uso cosmetico • È un coadiuvante per trattare la cellulite per le sue
potenzialità lipolitiche e termogeniche
• La Caffeina stimola il drenaggio e la rimozione di liquidi stagnanti, e inoltre mobilizzare gli acidi grassi nel tessuto adiposo
• La Caffeina stimola l’attività dell’AMPc e quindi attiva la lipolisi ovvero i depositi di grassi periferici
• È consigliato l’uso topico e non quello sistemico, perché i principi attivi raggiungano le formazioni nodulari
Terzo atto: la Scienza
Uso cosmetico Pantalone alla Caffeina che
assicurerebbe un dimagrimento localizzato dovuto alla lipolisi attivata
dalla Caffeina
Terzo atto: la Scienza
Altri effetti • Maggiore contrattilità sulla muscolatura scheletrica
perché stimola il rilascio di Ca nel muscolo
• Effetto antidolorifico perché riduce il rilascio di mediatori dolorifici indotti dall’adenosina
• Aumenta il metabolismo basale con una dose di 500 mg si innalza il metabolismo dal 10% al 25%
• Aumenta la diuresi incrementando il flusso sanguigno nei reni
• Stimola la defecazione
Terzo atto: la Scienza
EPILOGO
Il Caffè NON è un alimento né un farmaco, ma è definibile come un… nutraceutico da banco* e come tale va assunto, con la
consapevolezza, derivante dalla tradizione e dalla personale esperienza, dei suoi effetti
biologici
*ottenibile al banco di ogni bar
Applausi Ringrazio tutti voi per la pazienza e
l’attenzione prestatami in questo bellissimo viaggio nella storia del Caffè
Fiore di Caffè
Comunque in qualsiasi momento della giornata è gratificante fermarsi a bere una tazzina di caffè, preparata a regola d'arte.
Parola di uno che se ne intende ! Eduardo De Filippo