Napoli in 501 luoghi magici. In sella a un vespino azzurro con la coppia Palumbo-Ponticello per scoprire i segreti della città

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  • 8/9/2019 Napoli in 501 luoghi magici. In sella a un vespino azzurro con la coppia Palumbo-Ponticello per scoprire i segreti dell

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    i n

    50 uo

    NSEL

    UN VESPINOAZZURROC O NL COPPIA

    PALUMBO PONTCELLO PERSCOPRIRE

    I

    SEGRETDEL

    C im

    d iAnna Montefusco

    / \e

    Palumbo e Maurizio Ponticello

    /%

    ci riprovano e,

    come

    dei bravi autori

    _Z- JL_ seriali , ritornano sul luogo, anzi sui

    l u o g h i ,del d e l i t t o . Ritornano, cio, a ripercorrere

    la loro Napoli in

    cerca

    di

    i n d i z i

    trascurati, di det-

    tagl i sfuggiti. E cos, dopo

    M i s t e r i ,

    in sella ad

    uno sgargiantevespino azzurro, girano in lungo e

    i n largo (ma

    anche

    sopra e sotto) la citt nel vo-

    lume Giro di Napol i in 501 luoghi (New ton &:

    Compton). Dettaglio non trascurabile questodel

    vespino azzurro che campeggia in copertina, a

    prendere da subito le

    distanze

    dai simboli parte-

    nopei di

    p

    facile presa. Quell'azzurro, poi, che

    rimanda ai colori del cielo, del

    mare

    e, perch

    no, della squadra del cuore, bastada soloa riem-

    pire gli occhi e predisporre alla lettura.Agnese e

    M a u r i z i o (sono certa che mi

    passeranno

    la con-

    fidenza), quattro mani e un unico sguardoche va

    o l t re i l gi visto, portandosi

    ancora

    p i t i dentro;

    u n

    tour appassionato e meticoloso a rest ituire

    l'elogio del particolare, la

    fascinazione

    della Storia,

    l

    mistero delle

    r e l i g i o n i ,

    l'affaticamento dei per-

    corsi insalitae la

    soddisfazione

    disedersia tavola.

    E tanto

    ancora,

    f i n o

    a comporre 501 percorsi. Un

    atto

    d'amore

    e profess iona lit di due autori or-

    gogliosamente

    napoletani.

    Agnese, Napul 'mille culure ,cantava Pino

    Daniele. L i avete scovati

    tutti,

    o quasi. Un

    colore su

    tutti

    arappresentare questo straor

    dinario

    corollario di umori, sapori e

    storie?

    Si parla di Pino Daniele nel

    l ibro ,

    lbassistascono-

    sciuto che un giorno arriva da un produttore con un

    brano, Furtunato , e diventa uno dei cantautori

    i t a l i an i pii apprezzati al mondo. Furtunato,

    come

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  • 8/9/2019 Napoli in 501 luoghi magici. In sella a un vespino azzurro con la coppia Palumbo-Ponticello per scoprire i segreti dell

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    un tour appassionato e meticoloso a restituire l elogio

    del particolare, la fascinazione della Storia, il mistero

    delle religioni, l affaticamento dei percorsi in salita e la

    soddisfazione di sedersi a tavola

    unbattesimoperquestostraordinario cantoredel

    l'animopartenopeo.LaPignasecca lregnodique

    sto tarallaro teatrale e appassionato, un mercato

    stretto e lungo, pieno f ino a strabordare di umo r i

    coloriodori indef inibi l i .Pino Daniele cattura le don

    ne affacciate ai balconi, vo l t i sempre diversi, anni

    che

    sostituisconoa l tr i

    anni, tempo chepassain una

    strada

    e uno spirito che

    restano

    i d en t i c i .

    Nei 501

    noi

    immaginiamo percorsi, modi diversi diguardare

    luoghi conosciuti. I percorsi musicali si fanno fi

    schiettando, sipassadavanti all'arte millenariacan

    ticchiando canzoni senzatempo, cheappartengono

    a noi t u t t i che si perdono e tornano prepotenti,

    spessonellavocedi chi mai immagineremmo, oltre

    oceano,

    come

    accaddeper Surrendere un incredi

    bile Elvis che evoca il nostro golfo e ancora oltre,

    nello spazio, con un Gagarin che inneggia al sole.

    Pensare ai colori di Napoli, mi fa

    scendere

    con la

    mente

    i gradini delle

    rampe

    di

    Brancaccio,

    ad uno

    ad uno, mentre la citt sianima sottoi nostri occhi.

    Giallo i l colore di Napoli, di un giallo speciale da

    pantone: Dov' il vostro giallo diNapoli? gridava

    Cz anne .

    E sotto i nostri occhi dovremmo rispon

    dergl i nel sole che r if let te sui palazzi e mescola

    t u t t o

    nel

    mare

    che

    assorbe

    e ri

    manda lcalore-coloredi una

    citt unica al mondo.

    Maurizio

    in

    questo

    viaggioinpicchiata

    sulla

    citt su cosa ha i poggiato in

    particolare

    il

    tuo

    sguardo?

    Calandomi nei dettagli, ho sempre

    cercato

    di non

    perdere laveduta a volo d'uccello: l'analisi di un

    particolare, a volte, pu distrarre l'attenzione dal

    t u t t o . Perscrivereun l ibrocosampiobisognasem

    pre

    avere

    un'idea

    globale

    da

    consegnare

    integral

    menteail e t tor iper non farloappariredisomogeneo

    e frammentario. I l nostro 501 un mosaico che

    componela citt le cuitessere, preseseparatamen

    te,raccontanod igastronomia,d i

    eccellenze,

    di mi

    steri, di vie e dipalazzi, dei luoghi del cinema e

    della letteratura, di curiosit, di percorsi

    f emmin i l i

    e di simboli. Abbiamo fatto di t u t t o per, perch

    lacomposizione finale di

    t an t i

    pezziapparissesem

    pre unitaria e non disarticolata. L'introduzione, per

    esempio,con un

    f i lo

    lungo cinquecento capitol i, si

    collega

    all'epilogo in cui si

    scrive

    dei luoghi del

    l'anima: nel

    mezzo

    c' la citt

    conosciuta

    escono

    sciuta,il Gran Tour del XXI

    secolo

    narrato con oc

    chi

    si

    spera,

    scrupolosi.In ogni

    caso, l

    miosguardo

    non

    poteva

    nonsoffermarsi sui det

    t ag l i

    ignorati -spesso di proposito

    - che, altrettantospesso, compon-

    ,ono tutte altre storie o versioni

    d i f f e r en t i di quelle conosciute.

    in ques te p gine

    Doppio arcobaleno in piazza Plebiscito (photo maurizio ponticello);

    Maurizio Ponticello (photo maria teresa gargiulo) e Agnese Palumbo

    l'Espresso napolet;