M5S Ferrara Grilli Estensi

Ferrara5Stelle

www.meetup.com/MoVimento5StelleFerrara-GrilliEstensi

www.movimento5stelleferrara.it

Volantino autofinanziato, non prendiamo finanziamenti pubbliciNon disperderlo nell‘ambiente:

fai girare l‘informazione

I 5 STELLE

COMUNALI

Settembre 2014

SIAMO DENTRO AL PALAZZO

I 5 Stelle entrano nel Consiglio Comunale di Ferrara. Forse detto così può suonare scontato, ma scontato non è: per la prima volta si affaccia nel contesto politico ferrarese, stantio e impaludato, un Movimento e non un partito. Alle ultime elezioni comunali si impone come la seconda forza politica della città di Ferrara, a fronte di una spesa per la campagna elettorale di 748,04 € NON provenienti da finanziamenti pubblici, contro gli oltre 30.000 € spesi dal PD. Il risultato, finora mai raggiunto a Ferrara, ci ha permesso di far entrare 5 nuovi consiglieri dall’inesistente esperienza politica. Quello che ci additano come una debolezza è in realtà il nostro punto di forza: persone assolutamente estranee ai classici giochetti di cui si nutrono i partiti da decenni. Finalmente una vera e propria opposizione, portata avanti da: Ilaria Morghen, medico anestesista e capogruppo consigliare; Federico Balboni, studente di Psicologia di 21 anni; Alessandro Vitali, 30 anni, autista del 118; Silvia Mantovani, ex commerciante di 56 anni; Alessandro Bazzocchi, 42 anni, dentista.

Fin dal discorso di esordio del sindaco si è perfettamente compresa la mentalità con cui non ci si può far altro che scontrare: Tagliani, in politica dal 1990, si guarda bene dal toccare l’argomento della sanità ferrarese, in una situazione tragica, sproloquia di una città a misura di bambino quando di fatto viviamo

in una città/dormitorio di anziani, sostiene lo strumento che ha finanziato, ad esempio, progetti quali Cona, che altro non è che debito pubblico nascosto nella contabilità di società di diritto privato, pagato con soldi dei cittadini per arricchire lobbies e favorire cooperative amiche.

Noi, invece, vogliamo portare avanti un’evoluzione che già altrove si sta realizzando. Vogliamo parlare di Rifiuti Zero e di come creare conseguentemente posti di lavoro; vogliamo parlare di fare impresa, missione impossibile in questo territorio se non fai parte del gruppo dei soliti noti; vogliamo progettare il rilancio turistico e culturale di Ferrara, in allarmante calo.Partiamo da 5.

Con il M5S in Consiglio Comunale inizia la riduzione della spesa politica

IL PROSSIMO EVENTO

Incontro con i Parlamentari 5 Stelle

Seguici sul nostro sito per vedere le date del prossimo incontro con i parlamentari del Movimento.

INCONTRO CON I CITTADINI: il primo giovedì del mese incontro aperto a tutti i cittadini con il Movimento 5 Stelle - Ferrara. Grattacielo, ore 21.CONSIGLIO COMUNALE: le sedute sono pubbliche, i consigli si svolgono il lunedi pomeriggio, ore 15:30.

SCARICA LE APP PER SEGUIRE IL MOVIMENTO 5 STELLE@ App Parlamento 5 Stelle: App ufficiale del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle@ App di Beppegrillo.it: App ufficiale del Blog

Ne parleremo: TRIVELLAZIONISiamo al secondo esposto alla Procura della Repubblica, per integrare quello di giugno, sostenuto e firmato da molti cittadini in rappresentanza di comitati e associazioni spontanee, per dare un segnale forte di ostinata ricerca della verità e tenere accesi i riflettori sul terremoto emiliano del maggio 2012 e la sua possibile correlazione con le trivellazioni per estrazione di idrocarburi. Il M5S Ferrara sostiene i comitati nella vicenda legata al rapporto ICHESE e affianca la battaglia contro la trivellazione selvaggia in Emilia-Romagna che, alla luce anche delle recenti dichiarazioni del Governo di sostenere la ricerca di fonti fossili di energia nel sottosuolo (terra e mare), si configura come un'emergenza. Battaglia durissima sia a livello locale che nazionale, dove il deputato Vittorio Ferraresi (M5S) già si era mosso con una INTERROGAZIONE al Ministero dello Sviluppo Economico per chiedere trasparenza sui dati della sperimentazione al Laboratorio Cavone.

L'entrata del Movimento 5 Stelle in Consiglio Comunale porta subito alla riduzione del gettone di presenza dei Consiglieri Comunali.

ALL’INTERNO:- L'errore Errani: elezioni regionali vicine?- Società del Comune, scelta dei manager discutibile

Ciclostilato in proprioCommittente responsabile Alessandro Bazzocchi

LE TERRE SPROFONDATE DI ERRANI

Le dimissioni dopo la condanna: elezioni regionali imminenti

Le dimissioni di Vasco Errani, l’uomo del terzo mandato consecutivo non dovuto, l’uomo delle Coop rosse, lo sponsor del monopolio di Hera S.p.a. la cui brillante carriera troverà nel nuovo Piano Regionale dei Rifiuti il proprio apice, il regista “occulto” della corsa all’oro delle compagnie petrolifere in Emilia, quello che in un’intercettazione si dichiarava indifferente ai pericoli legati alle carenze strutturali dell’ospedale di Cona e ora anche personaggio dell’anno per via delle vicende legate al sisma del 2012 (a tal proposito, dopo le dimissioni conseguenti alla condanna in appello per falso ideologico nell'ambito del processo Terremerse, chiediamo che lasci ogni incarico, incluso quello di Commissario per la ricostruzione post-terremoto). In sintesi, stiamo parlando del più abile tessitore di trame di potere nella “rossa” Emilia. Le ripercussioni politiche e sociali dell’uscita di scena di un uomo che accentrava in sé un così alto livello di responsabilità e influenza potrebbero contribuire a svelare la fitta trama che tiene unita la fortezza, fin’ora inespugnata, del potere PD emiliano-romagnolo.

A questo punto si apre lo scenario delle elezioni regionali previste, molto probabilmente, verso fine novembre. Le attenzioni, in questi ultimi giorni, sono rivolte al Partito Democratico, che non sembra essere partito con il piede giusto, anzi... I due candidati di punta per le Primarie si sono trovati entrambi coinvolti nell'indagine per le "spese pazze": Matteo

Richetti e Stefano Bonaccini risultano iscritti nel registro degli indagati per l'ipotesi di accusa di peculato nell'ambito di questa inchiesta.

Da due anni, infatti, la procura di Bologna indaga sulle spese dei consiglieri regionali; indagine che, oltre ai casi Richetti e Bonaccini, coinvolge altri sei indagati del Pd. L'indagine ha preso di mira le spese effettuate dai gruppi consiliari tra il 2010 e il 2011. Il lavoro della Finanza ha comportato l'esame di 35.000 scontrini di spese dei politici per cene, feste, buffet, consulenze, alberghi, viaggi e regali natalizi. Un totale di 5 milioni di euro. Sul conto di Richetti, inoltre, era stato aperto un procedimento a parte su un esposto del consigliere del Movimento 5 Stelle Andrea De Franceschi, per quanto riguarda l'uso delle auto blu "da casa e per casa" nel periodo in cui lo stesso Richetti era presidente del Consiglio regionale. Tra condanne e indagini il PD emiliano-romagnolo si ritrova a dover affrontare una tabula rasa dei suoi uomini di rappresentanza.

www.movimento5stelleferrara.it

Il sindaco Tagliani affiancherà il rag. Paolo Paramucchi, amministratore unico della Holding Ferrara Servizi nella scorsa legislatura (quindi sino a qualche mese fa), al giovane e inesperto Francesco Badia, appena incaricato alla conduzione della potente Società di indirizzo del Comune. Lo stesso sindaco che, sbuffando, se ne è uscito dalla stanza, supportato dallo sdegno dei suoi consiglieri, quando il M5S in Commissione di Controllo ha democraticamente avanzato leciti dubbi sulle scelte dei 4 nominati rimarcando, sulla base dei curricula, che si tratta ancora una volta di persone di apparato, dalla lunga carriera nelle strutture legate in qualche modo direttamente o indirettamente al partito. L’outsider del gruppo era apparso proprio il giovane Dott. Badia, dal curriculum pregno di titoli, incarichi, esperienze all’estero, ricerche, consulenze, convegni e progetti, alcuni dei quali finanziati proprio dal Comune di Ferrara e del cui risultato pratico e costi sarebbe interessante sapere.

Che un simile Superman, spacciato come il nuovo che avanza e a cui vorremmo dare ampio credito, debba aver bisogno del rag. Paramucchi, dalla lunga carriera colma di poltrone tra cooperative, società, enti e

sindacati, recentemente pure condannato per reato ambientale (risoltasi con un’oblazione di poco più di 1.500 euro), ci sembra manovra quantomeno sospetta. Forse l’inesperienza che preoccupa Tagliani è quella nell’amministrare la Holding rimanendo all’interno di certi solchi ben tracciati e dai quali è proibito uscire?

La Società, infatti, esercita le funzioni di indirizzo e controllo del Comune nei confronti di alcune partecipate, tra cui l’intoccabile mamma Hera Spa, l’opaca Amsefc Spa, la monopolista Ferrara Arte Spa e la fallimentare Ferrara Fiere Congressi Srl e Ferrara Tua. In altre parole, una grossa fetta del potere PD sulla città. Probabile che l’esperienza di Paramucchi garantisca, oltre a scongiurare l’oblio del ragioniere, la fedeltà all’apparato e alle sue linee guida nella gestione. Con buona pace degli sbandierati “rinnovamento, trasparenza e merito” e con la domanda urgente che sorge spontanea: ma quanto ci costerà la dirigenza di Holding Ferrara Servizi? La scelta dei manager delle società partecipate costituisce un nodo cruciale della gestione pubblica: è inqualificabile che la richiesta dei consiglieri del Movimento 5 Stelle di spiegazioni in merito ai parametri di selezione di questi ruoli sia accolta con fastidio e arroganza.

I 5 STELLE COMUNALI

http://beppegrillo.meetup.com/98

Il nuovo che non avanza: Paramucchi tutor di Badia

La conseguenza immediata più rilevante delle dimissioni del Presidente della regione Emilia-Romagna sono le elezioni regionali a novembre.

Gestione a due voci per la Holding che presiede al controllo per conto del Comune di Hera, Amsefc, Ferrara Arte e altre partecipate. La selezione dei manager a marchio PD.

CHI COMANDA FERRARA SERVIZI?