15
Nella gestione delle attività complesse ed innovative Roma 10 Marzo 2012

Nella gestione delle attività complesse ed innovative Roma 10 Marzo 2012

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Nella gestione delle attività complesse ed innovative Roma 10 Marzo 2012

Nella gestione delle attività complesse ed innovative

Roma 10 Marzo 2012

Page 2: Nella gestione delle attività complesse ed innovative Roma 10 Marzo 2012

L’esperienza cooperativa tra mediciLe cooperative tra medici di medicina

generale hanno sviluppato importanti esperienze da oltre 15 anni

Sono nate per dotare di uno strumento adeguato la riorganizzazione dei servizi sanitari di base in forma associata (medicine di gruppo, medicine di rete )

Hanno sviluppato nuovi modelli di intervento sui bisogni del territorio, e di integrazione.

Page 3: Nella gestione delle attività complesse ed innovative Roma 10 Marzo 2012

Perché si è scelta la cooperativaLa cooperativa garantisce la

partecipazione ai MMG, il peso sociale è paritario.

La cooperativa è società di persone, che portano le loro competenze per la gestione di servizi complessi.

I medici sono contemporaneamente soci ed utilizzatori dei servizi della cooperativa.

Dunque risponde agli obbiettivi di integrazione e di gestione partecipata.

Page 4: Nella gestione delle attività complesse ed innovative Roma 10 Marzo 2012

La missione della cooperativa La cooperativa opera per i soci, ha per

missione la realizzazione di un preciso scopo mutualistico condiviso.

La missione è fornire servizi complessi ai soci per sviluppare al meglio le attività professionali.

Lo scambio mutualistico avviene attraverso l’utilizzo dei servizi offerti dalla cooperativa.

Non effettua direttamente attività nel settore sanitario se non di supporto all’attività dei soci o di altre figure professionali.

Page 5: Nella gestione delle attività complesse ed innovative Roma 10 Marzo 2012

Cosa fanno le cooperativeL’esperienza di questi anni ha evidenziato le

potenzialità dell’esperienza cooperativistica tra MMG

La gestione dei servizi e delle strutture complesse,

l’organizzazione comune di attività, l’integrazione socio sanitaria, la realizzazione di attività nel campo della ricerca

e dello sviluppo di tecnologie complesseLa gestione di progetti innovativi nella gestione

delle malattie croniche e più in generale della medicina di iniziativa

Page 6: Nella gestione delle attività complesse ed innovative Roma 10 Marzo 2012

Cosa fanno le cooperativeGestiscono decine di centri polifunzionali

(Strutture che anticipano i modelli delle UCCP o case della salute):Assumono e gestiscono il personale ( di

studio ed infermieristico)Acquisiscono e gestiscono le sedi e tutti i

servizi di correlati alla attività associata.Supportano i soci nei progetti innovativi e

di integrazione con le strutture pubbliche

Page 7: Nella gestione delle attività complesse ed innovative Roma 10 Marzo 2012

Il Modello organizzativo

•gestione del budget•pronta reperibilità (ore 8-20)•continuità ass. di progetto•gestione servizi e strutture•gestione “Osp.di comunità”•gestione residenze per anziani•gestione ADI•riabilitazione domiciliare•dimissione protette•educazione sanitaria, prevenzione

•gestione del budget•pronta reperibilità (ore 8-20)•continuità ass. di progetto•gestione servizi e strutture•gestione “Osp.di comunità”•gestione residenze per anziani•gestione ADI•riabilitazione domiciliare•dimissione protette•educazione sanitaria, prevenzione

ASLASL

CENTRO POLIFUNZIONALE • specialisti (intramoenia ?)• equipè del territorio• diagnostica di I° livello

CENTRO POLIFUNZIONALE • specialisti (intramoenia ?)• equipè del territorio• diagnostica di I° livello

PAZIENTIPAZIENTIAMBULATORIO MdFAMBULATORIO MdF

AMBULATORIO MdFAMBULATORIO MdF

MEDICINA IN RETE

MEDICINA IN RETE

AMBULATORIOMdFAMBULATORIOMdF

AMBULATORIO MdFAMBULATORIO MdF

MEDICINA DI GRUPPOMEDICINA DI GRUPPO

AMBULATORIO MdFAMBULATORIO MdF

AMBULATORIO MdFAMBULATORIO MdF

MEDICINA DI GRUPPOMEDICINA DI GRUPPO

RETE TELEMATICA

RETE TELEMATICA

BANCA DATIBANCA DATI

TELEMEDICINATELESOCCORS

O

TELEMEDICINATELESOCCORS

O

FORMAZIONEFORMAZIONE

Co.S

COOPERATIVA

MdF

COOPERATIVA

MdF

Mutue Int.

Mutue Int.

Assicuraz.

Assicuraz.

Page 8: Nella gestione delle attività complesse ed innovative Roma 10 Marzo 2012

Quali servizi per la popolazioneL’integrazione della attività tra medici e tra

le altre figure di supporto ( infermieri)H 24, con esperienze diverse, rispetto

all’emergenza o alla continuità assistenziale oggi invocata dal Ministro.

Gestione delle malattie croniche e ambulatori per patologia ( Diabete, ipertensione, TAO)

Iniziative di ricerca e prevenzioneIntegrazione dei servizi territoriali ( ADI )

Page 9: Nella gestione delle attività complesse ed innovative Roma 10 Marzo 2012

Sviluppo delle forme associativeEvidente l’esigenza di una riorganizzazione

delle cure primarie, sentita da diversi governi.Dalle forme associative complesse

all’integrazione dei servizi territoriali.Governo delle risorse, appropriatezza delle

cure, gestione della cronicitàUnita Territoriali Assistenza Primaria, Casa

della Salute, Unità Complesse di Cure Primarie …. diverse denominazioni per la stessa esigenza.

Page 10: Nella gestione delle attività complesse ed innovative Roma 10 Marzo 2012

UCCPUnità Complesse di Cure PrimarieLe UCCP prevedono l’aggregazione di medici

di assistenza primaria:Minimo 20 medici (fino a 30.000 assistiti): MMG,

pediatri di famiglia, medici della continuità assistenziale

Specialisti convenzionatiOperatori socio-sanitari e amministrativi (fattori

di produzione)Un delegato rappresentanteCoordinamento con la ASL attraverso il distretto

di appartenenza

10

Page 11: Nella gestione delle attività complesse ed innovative Roma 10 Marzo 2012

Logistica

Page 12: Nella gestione delle attività complesse ed innovative Roma 10 Marzo 2012

Obiettivi delle UCCP

Coordinamento funzionale con i servizi e le attività del distretto di riferimento

Rapporto con l’ospedale e gli altri poli della rete integrata

Integrazione con i servizi sanitari di secondo e terzo livello (pazienti cronici)

Processo organizzativo per l’assistenza di base e la diagnostica di 1° livello in continuità assistenziale H24

Dotazione di supporti tecnologici ed informativi in grado di collegare i professionisti che vi operano e di scambiare dati con i poli di riferimento

Sviluppo della medicina d’iniziativa (prevenzione, educazione e informazione sanitaria)

Page 13: Nella gestione delle attività complesse ed innovative Roma 10 Marzo 2012

Obiettivi di una UCCPCosa serve per fare una UCCP

PersoneStruttura e ruoliComportamenti organizzativiMeccanismi operativi (tecnologie e strumenti)Servizi variApparato normativo

BudgetingSistema incentivanteCosti/Servizi Diretti/Indiretti

Flusso di progetto (pianificazione e programmazione)

Page 14: Nella gestione delle attività complesse ed innovative Roma 10 Marzo 2012

Le nuove esperienze ed il ruolo delle cooperative

Le cooperative sono l’unico strumento di attuazione di progetti innovativo.

•La sperimentazione dei CReG in Lombardia•Il progetto di ricerca IMPACT 2011 sulle cure del dolore•L’ospedale virtuale •Le prime esperienze di continuità assistenziale

Non sarebbero state possibili senza il coinvolgimento degli operatori attraverso la cooperativa

Page 15: Nella gestione delle attività complesse ed innovative Roma 10 Marzo 2012

Da questa idea nasce la federazione