Nemesis e Tyche

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  • 7/27/2019 Nemesis e Tyche

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    Nemesis: la stella oscura - Tyche: il super pianeta@ Ing. Silvano DOnofrio

    SommarioNemesis: la stella oscura - Tyche: il super pianeta ............................................................................................ 1

    Nemesis : la stella oscura .............................................................................................................................. 2

    Tyche: il super pianeta................................................................................................................................... 9

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    Nemesis : la stella oscura

    Ci sono alcune fantasiose storie sul nostro sistema solare che ritornano come le comete,

    altre che spuntano come le stelle cadenti dagosto.

    Una di queste Nemesis. Laltra Tyche.

    Oggi parliamo di Nemesis. Senza voler dimostrare nulla (spero), semplicemente per

    vederci un po chiaro.

    Cosa Nemesis?

    Lo so mi risponde prontamente il mio cane (Il mio cane pi di un semplice cane che

    gioca solo a rincorrere ottusamente palline da tennis, a fare futili conversazioni con

    chiwawa e cagnolini vari o a leggere ricette di crocchette sul Web del labrador di turno. N

    prende per buono tutto quello che gli si dice. Non per niente si interessa anche di

    astronomia e astrofisica, quella che conta.)

    Nemesis continua da quello che dicono

    alcuni astronomi dovrebbe essere una Nana

    Bruna che si muove su unorbita ellittica, con

    una distanza dal Sole che varia da 1 a 3 anni

    luce, ed un periodo di 26 milioni di anni.

    Ma che bravo! -. rispondo Questo sarebbe lo

    scenario prospettato dai sostenitori

    dellipotesi Nemesis.

    Ma proprio cosi?

    Perch? si meraviglia BleffHai qualche dubbio?

    Lipotesi che la nostra stella possa avere una compagna che le ruota attorno nata perspiegare una certa regolarit (non del tutto dimostrata) nelle estinzioni di massa di specie

    animali e vegetali avvenute nel corso delle ere geologiche, probabilmente causate dalla

    caduta di grosse meteoriti o comete.

    Questa ipotetica compagna mortale del Sole stata suggerita nel 1985 da Daniel P.

    Whitmire e John J. Matese dellUniversity of Southern Lousiana.

    Se ti stai preoccupando mi rivolgo ancora al mio cane per un imminente passaggio di

    questo astro che con il suo arrivo ci riduce tutti in polpette estinguendo lintera razza

    umana, stai tranquillo.

    http://silvanodonofrio.wordpress.com/2013/08/03/nemesis-la-stella-oscura/http://silvanodonofrio.files.wordpress.com/2013/08/nemesis2.jpghttp://silvanodonofrio.wordpress.com/2013/08/03/nemesis-la-stella-oscura/
  • 7/27/2019 Nemesis e Tyche

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    Il prossimo passaggio ravvicinato di Nemesis, con il suo strascico di catastrofi, avverr in

    un futuro lontanissimo, nientemeno che tra 15 milioni danni.

    Cos dicono.

    Allora perch se ne parla?

    Non lo so.

    Io credo di saperlo interviene il mio sapientone di cane .

    Si continua ancora a parlare di anomalie e perturbazioni orbitali . Gli astronomi

    disquisirono di un certo pianeta X fino allinizio del XX Secolo, quando si inizi una

    campagna sistematica di ricerche volta alla sua scoperta.

    La ricerca port alla scoperta di Plutone (1930) e altri pianetini, Sedna, Eris, Quaoar,

    Makemake, Haumea, Orcus e altri ancora che quasi mensilmente vengono ritrovati nelle

    profondit del cielo. Si tratta di oggetti che fanno parte della Fascia di Kuiper.

    Quindi, tramontata lipotesi che le perturbazioni potessero avvenire da questi pianetini,

    troppo piccoli per esercitare grandi forze gravitazionali, allora si pensato che oltre a

    questi pianetini in quella zona deve esserci necessariamente qualcosa di grosso. Forse

    proprio questa stella nana: Nemesis.

    Questa tua versione scientificamente di grande interesse rispondo - stando ai

    fatti, queste scoperte non chiariscono le problematiche orbitali rinvenute gi

    nell800. Infatti i pianetini in questione, sebbene siano molto affascinanti e possano anchedare spunti per teorie di grande interesse, non hanno assolutamente la massa sufficiente a

    perturbare pianeti migliaia di volte pi grandi di loro come Urano e Nettuno.

    Questo ha portato alla convinzione di alcuni che ci deve essere necessariamente un pianeta

    gigante ma pi probabilmente una Nana Bruna.

    Ma solo una convinzione a giustificazione di posizioni assunte.

    Ammessa la esistenza di questo astro, proprio lui la causa delle estinzioni di massa?

    mi domanda il mio cane.

    Per spiegartelo devo parlarti cos in realt una nana bruna.

  • 7/27/2019 Nemesis e Tyche

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    Le nane brune sono oggetti solo da poco teorizzati e osservati dalle caratteristiche

    stupefacenti. Sono stelle a met: stelle assai pi piccole del Sole, terribilmente pi piccole,

    al punto che le reazioni nucleari, se avvengono, sono debolissime e caratterizzate da

    temperature superficiali paragonabili a quelle del piombo fuso: per far un confronto, simili

    a quelle registrate sul pianeta Venere.

    Nel contempo, si tratta di oggetti di poco pi grandi e massicci del nostro Giove, al puntoche potrebbero comportarsi in tutto e per tutto come pianeti giganti, sia pure molto pi

    attivi e vivaci. Le nane brune non sono poi una categoria univoca ma vantano tutta una

    serie di caratteristiche minori, con stelle che mostrano un colore superficiale che va dal

    rosso scuro al marrone (il che ne spiega il nome) e quindi, nel buio del cosmo, la loro

    osservazione potrebbe essere difficilissima.

    In conclusione sarebbe la loro scarsa visibilit e la sua massa che ipotizzano la sua

    presenza.

    Supponiamo, allora, che il nostro Sole abbia una stella compagna, un debole astro

    orbitante ben oltre i confini del sistema planetario. Nemesis.

    In teoria ci non dovrebbe sorprendere, se si pensa che pi della met delle stelle

    appartenenti alla nostra galassia fanno parte di sistemi binari, dove due stelle legate

    gravitazionalmente ruotano attorno ad un baricentro comune.

    La stessa Proxima Centauri, la stella a noi pi vicina, fa parte di un sistema stellare

    multiplo. Inoltre, vi sono sistemi binari in cui le due stelle sono separate da oltre 10.000

    U.A

  • 7/27/2019 Nemesis e Tyche

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    La stella Nemesis potrebbe essere una nana rossa o bruna (non lho capito bene), ossia un

    piccolo astro debolmente luminoso che orbita intorno al Sole con un periodo di 26 milioni

    danni.

    Lorbita ellittica di Nemesis la condurrebbe ad una distanza dal Sole che pu variare da

    mezzo anno luce nel punto pi vicino (perielio), a 2,8 anni luce nel punto pi lontano

    (afelio). Ricordiamo che Proxima Centauri, la stella pi vicina , si trova a 4,25 anni luce dal

    Sole.

    Ogni 26 milioni danni Nemesis entrando nel sistema solare attraverserebbe la nube dOort

    , limmensa nube sferica composta da milioni di miliardi di nuclei cometari che circonda il

    sistema solare, dando luogo a perturbazioni nelle orbite delle comete, provocando

    periodiche ed intense piogge cometarie nel sistema solare interno (Mercurio, Venere,

    Terra e Marte).

    In pratica durante tale passaggio Nemesis perturba lordine del Sistema Solare che diventa

    a dir poco caotico. Miliardi di proto-comete e asteroidi di tutte le dimensioni della nube di

    Oort vengono disturbate nella loro orbita e vengono gravitazionalmente scagliate

    allinterno del sistema solare.

    Questa regione di spazio, come sai continuo a riferire al mio cane normalmente priva

    di comete poich lattrazione gravitazionale esercitata dai pianeti giganti, Giove e Saturno,

    agendo come una sorta di titanico aspirapolvere, mantiene questa parte del sistema

    solare relativamente sgombra da comete ed altri oggetti cosmici. Ricordiamo che il numerodi comete che attualmente si avvicinano al Sole di circa due lanno.

    Ma la perturbazione causata da Nemesis quindi provocherebbe una pioggia cometaria. Una

    piccola frazione dei miliardi di comete in arrivo potrebbe raggiungere la Terra e colpirla,

    innescando il tremendo meccanismo di impatti, catastrofi ecologiche ed estinzioni di

    massa delle specie viventi.

    Secondo le stime fatte le tempeste cometarie provocate dal passaggio ravvicinato diNemesis potrebbero durare da 100.000 a 2 milioni di anni; ci sarebbero forse 10 impatti

    distribuiti nellarco di due milioni di anni, con intervalli di 50.000 anni tra uno e laltro.

    In questo scenario interviene il mio cane lipotesi Nemesis potrebbe riconciliarsi con le

    affermazioni dei paleontologi che, a proposito dellestinzione dei dinosauri, parlano di un

    lento e graduale declino che si trascinerebbe per parecchie centinaia di migliaia danni:

    durante una tipica pioggia cometaria.

    Infatti, le specie non scomparirebbero simultaneamente, alcune si estinguerebbero a

    causa del primo impatto, altre sopravvivrebbero ma sarebbero uccise dalle conseguenze

    di un impatto successivo e cos via.

  • 7/27/2019 Nemesis e Tyche

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    Senza dubbio una ipotesi suggestiva rispondo raffreddando gli entusiasmi del mio

    fedele amico ma la cautela dobbligo dal momento che non ci sono prove di passaggi di

    Nemesis nonostante accanite ricerche condotte soprattutto verso la fine degli anni 80.

    La cosa pi strana dellipotesi di Nemesis che non c alcuna prova dellesistenza di una

    stella compagna del Sole, sebbene la Nasa abbia spedito in orbita varie sonde, tra cui la

    nuovissima Wide, con lo scopo di scandagliare il cielo nella frequenza dei raggi infrarossi

    per scoprire questa stella.

    Il fatto che non sia stata ancora trovata potrebbe essere determinato dal fatto che la

    stella molto piccola e poco luminosa da passare inosservata o dalla eccentricit della

    sua orbita interviene a ribattermi il mio cane Potrebbe essere una stella invisibile, una

    nana bruna la cui massa talmente piccola (meno di 1/10 di quella solare) da non

    riuscire ad innescare le reazioni di fusione termonucleare.

    Forse. Ma altrettanto possibile che questa stella sia gi stata catalogata, senza che

    nessuno abbia notato nulla di particolare, vale a dire lenorme moto apparente di questa

    stella rispetto allo sfondo delle stelle pi distanti (cio la sua parallasse).

    Anche se essa dovesse essere trovata, pochi dubiterebbero che sia la causa primaria delle

    periodiche estinzioni di massa sulla Terra.

    Allora perch tanto parlare di questa stella? mi chiede con insistenza il mio cane

    La mente umana ho bisogno di miti. E di fatalismo.

    In realt la storia di un certo fantomatico pianeta X si era quasi assopita ritornando di

    moda nel 2003 quando venne scoperta Sidna.

    Sidna un pianetino della fascia di Kuiper del diametro compreso tra 1180 e 1800

    chilometri circa, quindi la met della nostra Luna.

    Ha destato la curiosit degli astronomi lincredibile orbita ellittica, quasi cometaria, che lo

    porta ad avere una distanza dal Sole compresa tra le 76 e le 925 Unit Astronomiche (che

    corrispondono a 150 milioni di km, pari alla distanza Terra-Sole). Basta moltiplicare 925 x150 milioni per raggiungere la cifra record di 139 miliardi di km di distanza, il che lo fa

    loggetto pi distante mai percepito: ma anche la sua eccentricit lo porta ai margini della

    zona centrale della Fascia di Kuiper, non troppo distante dai pianeti maggiori.

    Il che implica che Sedna impiega 11487 anni a tornare da noi.

    Una cifra non dissimile, guarda caso, da quella prevista da Sitchin nei suoi studi che ha

    meravigliato anche gli astronomi.

    Chi Sitchin? mi domanda a questo punto Bleff.

  • 7/27/2019 Nemesis e Tyche

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    Zecharia Sitchin uno scrittore armeno, scomparso nel 2010. Negli Anni 70 usc con

    alcune rivoluzionarie tesi sulla mitologia sumera, che a suo dire rivelava storie

    straordinarie di un pianeta che periodicamente, come una cometa, tornerebbe verso il

    centro del sistema solare causando devastanti terremoti e maremoti sui pianeti che

    finiscono nel suo influsso gravitazionale.

    Secondo Sitchin, (nel suo libro il decimo pianeta), questo ipotetico pianeta, chiamato

    Nibiru, nella mitologia babilonese sarebbe associato al dio Marduk, dal XVIII secolo a.C.

    divinit principale della terra di Babilonia.

    Sitchin affermava che Nibiru avrebbe avuto un impatto catastrofico con un altro ipotetico

    pianeta, chiamato Tiamat e posto tra Marte e Giove.

    Limpatto avrebbe creato il pianeta Terra e la fascia degli asteroidi. Tiamat sarebbe stato

    dapprima colpito da una delle 7 lune di Nibiru, spezzandosi in due. Una di queste due

    porzioni sarebbe poi diventata la Terra e sarebbe stata spinta nellattuale posizione da un

    altro impatto con una luna di Nibiru.

    In seguito laltra met, colpita da Nibiru stesso, avrebbe dato vita alla fascia degli asteroidi.

    I restanti detriti dellimpatto avrebbero dato origine alle comete.

    I libri di Sitchin, se avevano alla loro prima pubblicazione un alone di sorprendente novit,

    col tempo come spesso accade in questo ambiente sono stati ripetuti alla noia a

    prescindere dalla loro scientificit, divenendo pane per contattisti, cospirazionisti e altri

    teorici disfattisti. Lo scrittore ha fiutato il business e ha continuato per trentanni,incurante delle critiche e dei danni che faceva, a propinarci le sue tesi.

    Dal canto loro tutti i ricercatori del mistero o presunti tali hanno preso per buone le sue

    tesi senza valutarne la storicit e anche laspetto matematico.

    Sarebbe, infatti, impossibile per un pianeta o una nana bruna compiere un tragitto come

    quello supposto da Sitchin, ovvero comportarsi come una cometa pura, come quella di

    Halley che torna periodicamente.

    Oggi tutti gli astronomi concordano che il Pianeta X non esiste.Il che spiega perch se esiste questo misterioso pianeta X non stato ancora osservato

    malgrado luso di telescopi spaziali specifici, come il Wide lanciato dalla NASA il 14

    dicembre 2009 che utilizza sensori allinfrarosso.

    Detto questo e chiuso largomento Nibiru o pianeta X, torniamo pi seriamente a Nemesis.

    Lipotesi di Nemesis non piace molto agli scienziati.

    Non convince la sua orbita.

  • 7/27/2019 Nemesis e Tyche

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    Secondo alcuni astronomi, sarebbe troppo eccentrica per essere mantenuta costante nel

    tempo. La stella dovrebbe gi da tempo aver lasciato il sistema. Infatti, ad ogni successivo

    passaggio ravvicinato della stella, aumenterebbe sempre di pi la distanza Nemesis-Sole in

    termini di U.A., in questo modo la teoria non potrebbe pi rendere conto del ciclo di 26

    milioni di anni.

    Ovviamente i sostenitori di Nemesis non sono daccordo. Per loro la stabilit dellorbita di

    Nemesis sufficientemente lunga da giustificare il meccanismo che sta alla base delle

    periodicit delle estinzioni.

    E la discussione continua tuttora senza venirne a capo.

    Allora come possiamo concludere il discorso Nemesis mi domanda il mio assistente e

    amico cane.

    Visto che il satellite IRAS ha svolto lesame di tutto il cielo nellinfrarosso lontano senza

    trovare nessuna Nemesis, lesistenza di questa stella appare molto improbabile.

    Discorso chiuso.

    Contento?

    http://silvanodonofrio.files.wordpress.com/2013/08/nemesis4.jpg
  • 7/27/2019 Nemesis e Tyche

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    Tyche: il super pianeta

    Ci sono siti che con squilli di tromba e rullii di tamburo annunciano una scoperta che era

    in attesa da quasi un secolo.

    Di cosa si tratta?

    Di Tyche. Ve lo avevo preannunciato nelpost precedente.

    Abbandonata la pista Nemesis, (la stella nana bruna presunta causa prima delle estinzioni

    di massa), ritorna il mito di Nibiru questa volta sotto altre vesti.

    Lo so che sei impaziente mi rivolgo al mio cane quindi non ti trattengo con il fiato

    sospeso.

    Questo, di seguito, quanto ho letto riportandotelo pari pari.

    Se siete cresciuti pensando che i pianeti del nostro Sistema Solare fossero nove e siete

    rimasti particolarmente scioccati quando Plutone haperso il suo status di pianeta nel

    2008, preparatevi perch potrebbe esserci presto una nuova sorpresa: i pianeti

    potrebbero tornare ad essere nove e Giove potrebbe non essere il pi grande.

    Gli scienziati, infatti, potrebbero presto essere in grado di dimostrare lesistenza di unpianeta gigante gassoso quattro volte pi grande di Giove e in orbita sul bordo esterno

    del nostro Sistema Solare.

    Tyche sarebbe 15 mila volte pi lontano dal Sole rispetto alla Terra e 375 volte pi

    lontano di Plutone, ragion per cui non mai stato identificato finora.

    Beh! a giudicare dalla notizia, la notizia grossa.

    La prima cosa che viene in mente a persona poco poco accorta di controllare la fonte.

    E la fonte sarebbe autorevole. Troppo seria per non crederci. E nientemeno che la Nasa.

    Cos riportano allunisono tutti i siti letti.

    http://silvanodonofrio.wordpress.com/2013/08/06/tyche-il-super-pianeta/http://silvanodonofrio.wordpress.com/2013/08/03/nemesis-la-stella-oscura/http://silvanodonofrio.wordpress.com/2013/08/03/nemesis-la-stella-oscura/http://silvanodonofrio.wordpress.com/2013/08/03/nemesis-la-stella-oscura/http://silvanodonofrio.files.wordpress.com/2013/08/tyche-01.jpghttp://silvanodonofrio.wordpress.com/2013/08/03/nemesis-la-stella-oscura/http://silvanodonofrio.wordpress.com/2013/08/06/tyche-il-super-pianeta/
  • 7/27/2019 Nemesis e Tyche

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    Ma siccome io e il mio cane siamo curiosi e non vogliamo riportare a pappagallo la

    notizia, siamo andati a vedere come stanno le cose. E soprattutto quando gli scienziati

    della Nasa ci daranno questo sensazionale annuncio.

    Faccio un po di storia (tanto per tenere informato il mio fedele amico).

    Tutto nasce da un articolo pubblicato sulla rivista Icarus nel novembre del 2010 da John

    Matese e Daniel Whitmire (sempre loro, gli stessi della ipotesi Nemesis), due astrofili

    dellUniversit della Louisiana in cerca di una spiegazione (e forse di notoriet) al

    cambiamento di rotta delle comete che entrano nel Sistema Solare.

    Fin qui nulla di nuovo, direte voi. Giusto.

    La teoria infatti sempre la stessa e nota da tempo.

    Withmire e Matese hanno basato la loro ipotesi sul fatto che molte comete a lungo periodo

    (che quindi dovrebbero provenire dalla nube di Oort) mostrano orbite anomale.

    Probabilmente qualcosa deve disturbare la loro traiettoria. Lipotesi consiste che questo

    qualcosa sia situato in quella fascia.

    Anche questo non ci dice nulla di nuovo. Ma lo riporto ugualmente.

    La novit che questo qualcosa non pi la nana bruna Nemesis ma un pianeta dalle

    dimensioni esagerate. La sua massa dovrebbe essere pari a circa quattro volte quella di

    Giove, tanto da innescare reazioni di fusione al suo interno che garantirebbero una

    temperatura planetaria di -73 C, clima tropicale considerando che ci troviamo ai confinidel Sistema Solare.

    Whitemire e Matese ipotizzano che lorbita di Tyche disti circa 15 mila UA dal Sole, un p

    meno di un quarto di anno luce. Questo fa s che lipotetico pianeta si trovi ancora

    allinterno della Nube di Oort, il cui confine stimato in oltre 50 mila UA.

    http://silvanodonofrio.files.wordpress.com/2013/08/tyche-04.jpg
  • 7/27/2019 Nemesis e Tyche

    11/12

    Il periodo orbitale di Tyche sarebbe di 1,8 milioni di anni, con la possibilit che lorbita

    abbia un orientamento diverso rispetto al piano orbitale dei nostri pianeti.

    Pur non essendo mai stato osservato Whitemire e Matese si azzardano a dire che Tyche

    sar certamente composto di idrogeno ed elio e probabilmente avr un ambiente molto

    simile a quello di Giove, con macchie colorate, striature atmosferiche e nubi.

    Non mi stupirei se avesse anche le lune. Tutti i pianeti esterni le hanno si lascia

    prendere dalla eccitazione Whitemire.

    Perch lhanno chiamato Tyche?

    Tiche (, in greco significa fortuna) era la dea della fortuna e della prosperit. Il nome

    stato scelto per evitare confusione con Nemesis, che sappiamo era considerata una stella

    nana rossa o nana bruna in orbita intorno al Sole ad una distanza tra le 50 mila e le 100

    mila UA, poco oltre la Nube di Oort.

    Tyche, infatti, era il nome della sorella buona di Nemesis (la dea della distribuzione della

    giustizia).

    Ma la novit assoluta starebbe nel fatto che secondo gli scienziati, la prova empirica

    dellesistenza del gigante gassoso gi stata raccolta dal telescopio spaziale WISE della

    Nasa ed solo in attesa di essere analizzata.

    I due scienziati non vedono lora che WISE dia un risultato definitivo.

    WISE ha terminato di osservare a tappeto il cielo nellinfrarosso, catturando pi di 2.7

    milioni di immagini: dalle remote galassie agli asteroidi vicini alla Terra. Tutto ci che era

    visibile nellinfrarosso (corpi freddi soprattutto) stato immortalato.

    Completata una scansione della fascia asteroidale e due dellUniverso profondo, in due

    bande infrarosse, WISE stato ibernato ed iniziata lanalisi accurata dei suoi dati. Dopo

    di che, lipotesi di Withmire e Matese sar, secondo loro, confermata o confutata

    definitivamente.

    Il fatto nuovo (e sorprendente) che in un primo momento lannuncio doveva avvenire

    entro marzo del 2012, ma la mole di dati ha richiesto un anno di lavoro supplementare.

    Strano. Strano che alla Nasa sbaglino le previsioni con un ritardo di un anno. Ma plausibile

    direbbe qualcuno.

    Ancora pi strano, per, il fatto che lanno supplementare di indagini passato da un

    pezzo e di annunci non se ne parla.

    Ora tu mi rivolgo sempre al mio cane ti starai domandando come si fa a non aver

    scoperto prima questo pianeta con una massa cos imponente se la storia di Tyche fosse

  • 7/27/2019 Nemesis e Tyche

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