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16.03.2016 BULGARIA-UE Bruxelles: Servono progressi nella lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata in Bulgaria La lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata sono le due priorità evidenziate per la Bulgaria nelle conclusioni adottate dal consiglio Affari generali dell'UE, che accolgono la relazione della Commissione sulla Bulgaria nel quadro del Meccanismo di Cooperazione e Verifica (MCV) volto ad aiutare Romania e Bulgaria a realizzare progressi in materia di riforma giudiziaria e lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata”. La Bulgaria si legge nelle conclusioni ha adottato “misure incoraggianti, ma è necessario un consenso politico ampio e inequivocabile a sostegno del processo di riforma per garantire una spinta più forte” al processo delle riforme. Come già evidenziato dalla Commissione, la Bulgaria deve andare avanti nelle riforme del Consiglio superiore della magistratura e sul pubblico ministero, nonché sul rafforzamento dei poteri dell’Ispettorato giudiziario. Secondo il Consiglio, rimangono un nodo critico la lotta contro la corruzione e alla criminalità organizzata. Serve dunque un'accelerazione per affrontare le raccomandazioni contenute nel rapporto della Commissione nel quadro dell’MCV. In particolare, la Bulgaria deve essere più determinata nell'andare avanti sulle riforme, soprattutto a salvaguardia dell'indipendenza e dell'integrità del sistema giudiziario. La lotta contro la corruzione afferma il Consiglio deve essere intensificata, per portare risultati concreti, anche per quanto concerne la trasparenza delle procedure per gli appalti pubblici. Una priorità urgente dovrebbe essere quella di adottare una nuova legge anti-corruzione, che includa l'istituzione di un'autorità anticorruzione con un forte mandato indipendente per combattere la corruzione ad alto livello. Anche per quanto riguarda la lotta alla criminalità organizzata, serve un aumento degli sforzi, attraverso una maggiore professionalità delle forze dell'ordine, e con indagini che siano seguite da sanzioni. Nelle conclusioni, infine, il Consiglio rileva che per il momento il Meccanismo di Cooperazione e Verifica “rimane al suo posto”: si prevedono dunque delle relazioni della Commissione anche per l'anno in corso. COOPERAZIONE Bulgaria presenta nuove opportunità di investimento alla Turchia Il Governo ha presentato le opportunità di investimento al Consiglio per le relazioni economiche straniere della Turchia. Tasse basse, infrastrutture di trasporto sviluppate e posizioni geografiche favorevoli in aggiunta alla stabilità fiscale sono tra i vantaggi che attraggono maggiormente gli investitori stranieri verso la Bulgaria”, hanno detto il Vice Primo Ministro, Tomislav Doncev, e il Ministro dell’Economia, Bozhidar Lukarski durante l'incontro a Sofia. Secondo un comunicato stampa del Governo, i partecipanti all'incontro hanno discusso le nuove opportunità per promuovere collegamenti commerciali tra Bulgaria e Turchia e attrarre nuovi investimenti in un contesto economico arricchito da due aspetti che fanno di Sofia e Ankara punti chiave nei corridoi di trasporto Est-Ovest: il sollevamento delle sanzioni internazionali contro l'Iran e l'idea della Cina di

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16.03.2016

BULGARIA-UE

Bruxelles: Servono progressi nella lotta alla corruzione e alla

criminalità organizzata in Bulgaria

La lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata sono le due priorità evidenziate per la Bulgaria nelle conclusioni adottate dal consiglio Affari

generali dell'UE, che accolgono la relazione della Commissione sulla Bulgaria

nel quadro del Meccanismo di Cooperazione e Verifica (MCV) volto ad

aiutare Romania e Bulgaria a realizzare “progressi in materia di riforma

giudiziaria e lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata”. La Bulgaria – si legge nelle conclusioni – ha adottato “misure incoraggianti, ma è

necessario un consenso politico ampio e inequivocabile a sostegno del

processo di riforma per garantire una spinta più forte” al processo delle

riforme. Come già evidenziato dalla Commissione, la Bulgaria deve andare avanti nelle riforme del Consiglio superiore della magistratura e sul pubblico

ministero, nonché sul rafforzamento dei poteri dell’Ispettorato giudiziario.

Secondo il Consiglio, rimangono un nodo critico la lotta contro la corruzione

e alla criminalità organizzata. Serve dunque un'accelerazione per affrontare le raccomandazioni contenute nel rapporto della Commissione nel quadro

dell’MCV. In particolare, la Bulgaria deve essere più determinata nell'andare

avanti sulle riforme, soprattutto a salvaguardia dell'indipendenza e

dell'integrità del sistema giudiziario. La lotta contro la corruzione – afferma

il Consiglio – deve essere intensificata, per portare risultati concreti, anche per quanto concerne la trasparenza delle procedure per gli appalti pubblici.

Una priorità urgente dovrebbe essere quella di adottare una nuova legge

anti-corruzione, che includa l'istituzione di un'autorità anticorruzione con un

forte mandato indipendente per combattere la corruzione ad alto livello. Anche per quanto riguarda la lotta alla criminalità organizzata, serve un

aumento degli sforzi, attraverso una maggiore professionalità delle forze

dell'ordine, e con indagini che siano seguite da sanzioni. Nelle conclusioni,

infine, il Consiglio rileva che per il momento il Meccanismo di Cooperazione e Verifica “rimane al suo posto”: si prevedono dunque delle relazioni della

Commissione anche per l'anno in corso.

COOPERAZIONE Bulgaria presenta nuove opportunità di investimento alla Turchia

Il Governo ha presentato le opportunità di investimento al Consiglio per le

relazioni economiche straniere della Turchia. “Tasse basse, infrastrutture di

trasporto sviluppate e posizioni geografiche favorevoli in aggiunta alla

stabilità fiscale sono tra i vantaggi che attraggono maggiormente gli investitori stranieri verso la Bulgaria”, hanno detto il Vice Primo Ministro,

Tomislav Doncev, e il Ministro dell’Economia, Bozhidar Lukarski durante

l'incontro a Sofia. Secondo un comunicato stampa del Governo, i

partecipanti all'incontro hanno discusso le nuove opportunità per promuovere collegamenti commerciali tra Bulgaria e Turchia e attrarre nuovi

investimenti in un contesto economico arricchito da due aspetti che fanno di

Sofia e Ankara punti chiave nei corridoi di trasporto Est-Ovest: il

sollevamento delle sanzioni internazionali contro l'Iran e l'idea della Cina di

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ricostruire la Nuova Via della Seta. La delegazione turca ha espresso

interesse nei progetti per migliorare strade e infrastrutture ferroviarie in Bulgaria e nell'attuazione di progetti comuni.

ENERGIA

Gazprom denuncia rischio di insolvenza per Grecia, Bulgaria, Serbia e Macedonia

Il colosso energetico russo Gazprom ritiene che i possibili debitori morosi in

Europa possano esseri alcuni Paesi come la Grecia, la Bulgaria, la Serbia e la

Macedonia che rappresentano il 4 per cento delle esportazioni verso

l'Europa. È quanto riferito dal quotidiano russo "Vedomosti" che cita il prospetto per le prossime emissioni in euro della compagnia russa, alla

sezione riguardante i rischi. La maggior parte degli utenti europei di

Gazprom ha degli alti rating di credito, ma nel Sud dell'Europa ci sono Paesi

che possono ritardare i pagamenti per il gas, petrolio e prodotti petroliferi, o addirittura non pagare del tutto la consegna. Nel 2015, la Gazprom ha

immesso 158 miliardi di metri cubi di gas in Europa, di cui 5,8 miliardi in

Grecia, Bulgaria, Serbia e Macedonia. Il prezzo medio europeo per il gas

russo nei primi nove mesi del 2015 è stato di 252 dollari per mille metri cubi. Fino ad ora, la Gazprom non aveva segnalato ritardi nei pagamenti da

parte di Grecia o Bulgaria per il gas o il petrolio.

PROTESTE

I sindacati della Polizia sono contro la riforma del Ministero dell’Interno

Continuano le proteste dei sindacati di Polizia contro gli emendamenti al

disegno di legge che introdurrà importanti cambiamenti al Ministero

dell’Interno. Le manifestazioni sono iniziate dopo che la Commissione parlamentare sulla sicurezza interna e l'ordine pubblico ha iniziato a

discutere le proposte di riforma della legge. Le proteste riguardanti la Polizia

sono simili a quelle avvenute a fine 2015 e che hanno costretto prima ad un

rinvio e poi ad un passo indietro del Governo sulle riforme proposte. La differenza questa volta è che il nuovo ciclo di proteste, che ha avuto inizio in

varie città a partire dall’11 marzo, ha visto un’affluenza inferiore a quelle

dello scorso anno. Il capo della Commissione parlamentare, Tsvetan

Tsvetanov – vicepresidente del partito di maggioranza al governo GERB ed ex Ministro dell’Interno – ha invitato i sindacati di Polizia a prendere parte

alla discussione. Le attuali proposte di modifica della legge del Ministero

dell'Interno, approvate dal Consiglio dei ministri e presentate all'Assemblea

nazionale, riducono le prestazioni sociali per gli agenti di Polizia di nuova

assunzione, prevedono una riduzione del congedo annuale di cinque giorni, una riduzione dei vantaggi sulle pensioni e la riclassificazione di alcuni

dipendenti ai sensi della legge sui funzionari pubblici e il Codice del lavoro. I

sindacati sostengono che le riforme non si tradurranno in un miglioramento

dell'efficienza del Ministero dell’Interno. In vista del nuovo ciclo di proteste, i sindacati di Polizia hanno espresso tutta la loro insoddisfazione per le

modifiche proposte in una lettera aperta al Ministro dell’Interno, Rumiana

Bachvarova. Finora le proteste sono state nelle città di Varna, Bourgas,

Plovdiv, Pleven, Gotse Delcev e Sofia.

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