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23.03.2016 TERRORISMO Boyko Borissov condanna i brutali attacchi terroristici a Bruxelles La Bulgaria è vicina a Bruxelles, brutalmente colpita dagli attacchi terroristici, ha detto il Premier Boyko Borissov. Ho fermamente e categoricamente condannato i brutali attacchi terroristici a Bruxelles. La Bulgaria sostiene Bruxelles, in segno di solidarietà contro il terrorismo”, ha dichiarato Borissov dopo aver appreso la notizia circa la serie di attacchi terroristici che ha sconvolto ieri Bruxelles e l’Europa intera. Bruxelles non è solo la capitale belga; è la capitale dell’Europa unita. Questo è il cuore di una comunità cui appartiene anche la Bulgaria. Oggi più che mai prosegue Borissov gli europei devono mostrare al mondo che non permetteremo al terrorismo di distruggere la nostra civiltà. So che lo faremo nel modo più convincente, perché questo fa parte dei nostri valori, della nostra cultura e morale comune”, ha detto. “Vorrei far sapere alla nazione belga e al suo Governo che la Bulgaria è con loro in questo momento difficile e che possono contare su di noi, sul nostro aiuto e solidarietà. Esprimo le mie più sentite condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime e auguro un recupero veloce per le persone ferite”, conclude la dichiarazione del premier Borissov. Intensificati i controlli alle frontiere bulgare La Bulgaria ha intensificato il controllo delle frontiere dopo gli attacchi a Bruxelles. Ho ordinato di intensificare i controlli alle frontiere”, ha detto il Vicepremier e Ministro dell’Interno, Rumyana Bachvarova, durante una conferenza stampa straordinaria. Alle prime due esplosioni, avvenute verso le otto di ieri mattina all'aeroporto di Zaventem, è seguito un attacco alla stazione metro di Maelbeek, a pochi metri dai palazzi delle istituzioni europee. Le esplosioni sono avvenute a un giorno dall'arresto di Salah Abdeslam, uno dei membri del commando terroristico responsabile degli attacchi del 13 novembre scorso a Parigi. La Bachvarova ha detto che il controllo delle frontiere è stato migliorato del 100 per cento, con blocchi stradali per ispezionare qualsiasi veicolo attraversi la frontiera. È in corso un'operazione speciale di polizia, con una presenza di agenti intensificata e misure di sicurezza rafforzate”, ha rilevato il Ministro dell’Interno. Non ci sono vittime o feriti bulgari Al momento non vi sono alcune informazioni di cittadini bulgari rimasti vittime o feriti durante le esplosioni a Bruxelles, ha fatto sapere il portavoce del Ministero degli Esteri, Betina Zhoteva. Chiediamo ai bulgari che si trovano a Bruxelles di osservare le istruzioni da parte delle autorità locali. È altamente raccomandato rimanere a casa o se si deve uscire evitare luoghi con alta concentrazione di persone, come centri commerciali e zone di trasporto. Il Ministero consiglia, per chi ha in programma un viaggio a Bruxelles, di annullarlo”, ha aggiunto la Zhoteva. Quello di oggi è un attacco terroristico senza precedenti contro la capitale dell’Europa unita. Sono convinto che quest’attacco non rimarrà senza conseguenze. I suoi autori dovrebbero essere presi e consegnati alla giustizia”, ha detto il

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23.03.2016

TERRORISMO Boyko Borissov condanna i brutali attacchi terroristici a Bruxelles

La Bulgaria è vicina a Bruxelles, brutalmente colpita dagli attacchi terroristici, ha detto il Premier Boyko Borissov. “Ho fermamente e

categoricamente condannato i brutali attacchi terroristici a Bruxelles. La Bulgaria sostiene Bruxelles, in segno di solidarietà contro il terrorismo”, ha

dichiarato Borissov dopo aver appreso la notizia circa la serie di attacchi

terroristici che ha sconvolto ieri Bruxelles e l’Europa intera. “Bruxelles non è solo la capitale belga; è la capitale dell’Europa unita. Questo è il cuore di

una comunità cui appartiene anche la Bulgaria. Oggi più che mai – prosegue Borissov – gli europei devono mostrare al mondo che non permetteremo al

terrorismo di distruggere la nostra civiltà. So che lo faremo nel modo più convincente, perché questo fa parte dei nostri valori, della nostra cultura e

morale comune”, ha detto. “Vorrei far sapere alla nazione belga e al suo Governo che la Bulgaria è con loro in questo momento difficile e che

possono contare su di noi, sul nostro aiuto e solidarietà. Esprimo le mie più sentite condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime e auguro un

recupero veloce per le persone ferite”, conclude la dichiarazione del premier Borissov.

Intensificati i controlli alle frontiere bulgare

La Bulgaria ha intensificato il controllo delle frontiere dopo gli attacchi a

Bruxelles. “Ho ordinato di intensificare i controlli alle frontiere”, ha detto il Vicepremier e Ministro dell’Interno, Rumyana Bachvarova, durante una

conferenza stampa straordinaria. Alle prime due esplosioni, avvenute verso le otto di ieri mattina all'aeroporto di Zaventem, è seguito un attacco alla

stazione metro di Maelbeek, a pochi metri dai palazzi delle istituzioni europee. Le esplosioni sono avvenute a un giorno dall'arresto di Salah

Abdeslam, uno dei membri del commando terroristico responsabile degli attacchi del 13 novembre scorso a Parigi. La Bachvarova ha detto che il

controllo delle frontiere è stato migliorato del 100 per cento, con blocchi stradali per ispezionare qualsiasi veicolo attraversi la frontiera. “È in corso

un'operazione speciale di polizia, con una presenza di agenti intensificata e misure di sicurezza rafforzate”, ha rilevato il Ministro dell’Interno.

Non ci sono vittime o feriti bulgari

Al momento non vi sono alcune informazioni di cittadini bulgari rimasti

vittime o feriti durante le esplosioni a Bruxelles, ha fatto sapere il portavoce del Ministero degli Esteri, Betina Zhoteva. “Chiediamo ai bulgari che si

trovano a Bruxelles di osservare le istruzioni da parte delle autorità locali. È altamente raccomandato rimanere a casa o se si deve uscire evitare luoghi

con alta concentrazione di persone, come centri commerciali e zone di trasporto. Il Ministero consiglia, per chi ha in programma un viaggio a

Bruxelles, di annullarlo”, ha aggiunto la Zhoteva. “Quello di oggi è un attacco terroristico senza precedenti contro la capitale dell’Europa unita.

Sono convinto che quest’attacco non rimarrà senza conseguenze. I suoi autori dovrebbero essere presi e consegnati alla giustizia”, ha detto il

Ministro degli Esteri, Daniel Mitov, in una dichiarazione ufficiale. “In questo momento difficile la Bulgaria è vicina alla nazione belga nel suo dolore per le

vittime e i feriti. L'Europa è unita in solidarietà con il Belgio. L'Europa troverà il modo migliore per proteggere il suo popolo e cultura. Bruxelles –

ha detto ancora Mitov - è la nostra capitale comune. Si tratta di un simbolo della nostra libertà e dei valori comuni, e sarà protetta. Gli europei non si

lasceranno soccombere dalla paura e insieme supereremo il terrorismo", ha concluso.

Annullati voli da Sofia per la capitale belga Dopo gli attentati a Bruxelles, la polizia bulgara ha intensificato le misure di

sicurezza in tutti gli aeroporti del Paese, soprattutto nei locali per le partenze e gli arrivi. Sono utilizzati anche cani addestrati. All'aeroporto di

Sofia sono stati cancellati tutti i voli verso la capitale belga. Oltre alla polizia sono presenti anche reparti del Servizio per la sicurezza nazionale. Sotto

meticoloso controllo sono i parcheggi per automobili davanti agli aeroporti.

CIELI APERTI La Russia effettua un volo di ricognizione sopra la Bulgaria

Un gruppo di ispettori russi compirà un volo di ricognizione sopra il territorio della Bulgaria nell’ambito dell’accordo internazionale “Cieli aperti”. “Il volo di

ricognizione della distanza massima di 660 chilometri sarà compiuto nel periodo dal 21 al 25 marzo dall'aeroporto Burgas”, è detto in un comunicato

del Ministero della Difesa russo. L'aereo russo An-30B compirà il volo

seguendo un percorso concordato con le autorità bulgare. A bordo dell’aereo saranno presenti degli specialisti bulgari che controlleranno l'utilizzo delle

apparecchiature di sorveglianza e il mantenimento della posizione, previsti dall'accordo. Questo è l'ottavo volo di ricognizione della Federazione russa

sui territori degli Stati che partecipano all'accordo nel 2016.