Newsletter T&P N°38

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  • 8/9/2019 Newsletter T&P N38

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    TRIFIR &PARTNERS AVVOCATI MILANO ROMA GENOVA TORINO TRENTO WWW.TRIFIRO.IT

    EditorialePrima di andare in vacanza Vi regaliamo una newsletter che pu essere letta anche

    nel tempo libero. Molte le novit e gli argomenti di cui trattiamo.Prima, per, vogliamo riprendere un argomento della newsletter di giugno: la

    pubblicazione online del nostro nuovo sito. www.trifiro.it un sito di immediata

    consultazione, moderno, veloce, rinnovato nei contenuti e nella grafica e progettato

    con lintento di coniugare la tradizione dello Studio con linnovazione tecnologica e

    le tendenze globali contemporanee.

    www.trifiro.it un luogo dinformazione e approfondimento multimediale,

    interattivo, multipiattaforma.Fruibile su iPhone, iPad, BlackBerry, il nuovo sito T&P integrato con i principali social media e i suoi profili TrifiroPartners su twitter e

    TPAvvocati su Scribd. Novit principale della sezione News, suddivisa nellecategorie Newsletter, Eventi, Rassegna Stampa, Highlights la possibilit dicondividere in Rete tutti i contenuti presenti. Grazie allintegrazione con Scribd, le

    Newsletter T&P sono consultabili on line escaricabili in formato pdf.Visitatelo!Passando al contenuto della newsletter, torniamo a trattare, nellAttualit del

    Diritto del Lavoro, dello stress sul lavoro gi trattato nella precedente

    newsletter, poich il termine del 31 agosto per rilevare e valutare i rischi

    stato rinviato al 31 dicembre 2010: rinvio opportuno per la mancanza di

    chiarezza al riguardo.

    Nelle Nostre Sentenzetrattiamo di licenziamenti, individuali e collettivi, con

    un interessante caso, nella sentenza del mese, relativo alla questione

    dellaffissione del codice disciplinare ritenuta non necessaria nel caso di

    licenziamento per giusta causa. Altri interessanti casi sono esposti nelle nostre

    sentenze.

    Nellambito del Diritto Civile si tratta dellattuazione da parte della CONSOB

    dellart. 2391 bis cod. civ. che ha lo scopo di garantire la maggior tutela

    degli azionisti di minoranza e degli altri portatori di interessi: un articolo

    molto interessante di cui consigliamo la lettura anche ai non addetti ai lavori.

    Segue la sezioneAssicurazioni con interessanti casi relativi ad aspetti processuali.

    Il Punto suconcerne la disamina delle nuove disposizioni in materia di

    lavoro e previdenza per la stabilizzazione e la competitivit introdotte dal

    D.Lgs. n. 78/2010 pubblicato lo scorso 31 maggio. Vengono segnalate le

    disposizioni maggiormente interessanti relative ai temi trattati nel provvedimento

    legislativo.

    La sezione News e la Rassegna Stampa chiudono come di consueto la

    newsletter.

    Buone vacanze, buona lettura e arrivederci al prossimo numero!

    Stefano Beretta e il Comitato di Redazione composto da: Stefano Trifir,

    Marina Tona, Francesco Autelitano, Luca DArco, Teresa Cofano, Claudio

    Ponari, Tommaso Targa e Diego Meucci

    SOMMARIO

    EDITORIALE

    DIRITTO DEL LAVORO

    ATTUALIT 2

    LE NOSTRE SENTENZE 3

    CIVILE, COMMERCIALE,ASSICURATIVO

    ATTUALIT 6

    ASSICURAZIONI 8

    IL PUNTO SU... 10

    NEWS 11

    RASSEGNA STAMPA 12CONTATTI 13

    NEWSLETTER T&P N38 ANNO IV LUGLIO 2010

    NEWSLETTERTrifir & Partners Avvocati

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    AttualitA cura di Stefano Beretta e Luca DArco

    STRESS SUL LAVORO: LA VALUTAZIONE SLITTA A FINE ANNO

    Il termine del 31 agosto per rilevare e valutare il nuovo rischio da stress lavoro-correlato, sia

    per i datori di lavoro pubblico che per quelli del settore privato, slitta al 31 dicembre, a seguitodell'emendamento introdotto al comma 12 dell'articolo 8 del Dl 78/2010 dal Senato.

    Occorre ricordare che il comma 1-bis), articolo 28 del D.Lgs. 81 del 2008 stabilisce che la valutazione

    dello stress lavoro-correlato deve essere effettuata nel rispetto delle indicazioni fornite dalla commissione

    consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro ex articolo 6, comma 8, D.Lgs. 81/08, e che il

    relativo obbligo decorre dall'elaborazione delle predette indicazioni e comunque dal 1 agosto 2010. Ora

    tutto rinviato al 31 dicembre 2010.

    Abbiamo trattato diffusamente della questione nella scorsa newsletter, a cui si rimanda. Qui val la pena di

    precisare che lo stress lavoro-correlato non deve essere confuso con il mobbing, che consiste in un

    comportamento volutamente persecutorio, ripetuto per un apprezzabile periodo di tempo (6 mesi,

    secondo la giurisprudenza), allo specifico scopo di indurre il dipendente alle dimissioni o comunque adestrometterlo dalla vita aziendale.

    Il rischio da stress non connesso ad un comportamento volutamente stressante e la suavalutazione volta ad individuare le fonti che possono comportare infortuni o danni diretti alla salute

    nonch a cogliere i segnali che possono indicare la presenza di stress.

    Lintento quello di prevenire, ridurre o eliminare il problema migliorando, in tal modo, le condizioni di

    salute e sicurezza sul lavoro. Si tratta, quindi, di riconoscere nell'organizzazione del lavoro alcuni indicatori

    di rischio che possono causare stress, quali:

    orari di lavoro troppo lunghi

    turni particolarmente faticosi

    carichi di lavoro eccessivi

    incertezza quanto alle mansioni e mancanza di formazione

    posti di lavoro inadeguati, temperature elevate o basse, eccessivo rumore

    In attesa delle indicazioni della commissione, i datori di lavoro avrebbero dovuto organizzarsi in proprio.

    Peraltro, il comitato, appositamente istituito all'interno della commissione, ha temporaneamente sospeso

    l'attivit, dopo che il Ministero del Lavoro ha espresso la necessit di approfondimenti nella materia.

    La materia di particolare rilievo ed occorrono procedure certe che consentano interventi adeguati.Staremo a vedere quali saranno gli sviluppi.

    NEWSLETTER T&P N38 ANNO IV PAG. 2

    Diritto del Lavoro

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    Le Nostre Sentenze

    NEWSLETTER T&P N38 ANNO IV PAG. 3

    LA SENTENZA DEL MESE

    LAFFISSIONE DEL CODICE DISCIPLINARE NON NECESSARIA LADDOVE ILLICENZIAMENTO SIA STATO INTIMATO PER VIOLAZIONI DEI DOVERIFONDAMENTALI CONNESSI AL RAPPORTO DI LAVORO OPPURE PER LEVIDENTECONTRASTO CON LA COSCIENZA COMUNE E CON LE REGOLE FONDAMENTALIDEL VIVERE CIVILE(Corte dAppello di Palermo, 9 giugno 2010)

    La Corte dAppello di Palermo, rigettando uneccezione di illegittimit del licenziamento permancata affissione del codice disciplinare, ha affermato che l'affissione non risultavanecessaria, trattandosi di comportamenti vietati per legge in quanto contrari agli obblighifondamentali caratterizzanti il rapporto lavorativo.

    Cos statuendo, il Giudice dAppello ha fatto corretta applicazione di principi pi volteaffermati in giurisprudenza dalla Corte di Cassazione: in tema di sanzioni disciplinari,nellambito del rapporto di lavoro, il principio di tassativit degli illeciti non pu essere intesonel senso rigoroso, imposto per gli illeciti penali dallart. 25 Cost., comma 2, dovendosi,invece, distinguere tra gli illeciti relativi alla violazione di prescrizioni strettamente attinenti

    allorganizzazione aziendale, per lo pi ignote alla collettivit e quindi conoscibili solo seespressamente previste ed inserite, perci, nel codice disciplinare da affiggere ai sensi dellaLegge n. 300 del 1970, art. 7, e quelli costituiti da comportamenti manifestamente contrariagli interessi dellimpresa o dei lavoratori, per i quali non necessaria la specifica inclusionenello stesso codice disciplinare, poich, in questi ultimi casi, che possono legittimare ilrecesso del datore di lavoro per giusta causa o giustificato motivo soggettivo, il poteresanzionatorio deriva direttamente dalla legge (ex multis: 18 settembre 2009 n. 20270; Cass.23 agosto 2006 n. 18377; Cass. 25 settembre 2004 n. 19306; Cass. 1 settembre 2003 n.12735; Cass. 26 luglio 2002 n. 11108; Cass. 18 febbraio 1995 n. 1747; Cass. 18 giugno1996 n. 5583).

    In termini pi generali, si affermato che laffissione del codice disciplinare costituisce,dunque, requisito essenziale per la validit del licenziamento solo quando questo costituiscala sanzione per linfrazione ad una disposizione corrispondente ad unesigenza peculiaredell'azienda, non quando riguardi doveri previsti dalla legge, o comunque appartenenti alpatrimonio deontologico di qualsiasi persona onesta (Cass. 10 maggio 2010 n. 11250).

    Il licenziamento non dunque viziato, per violazione dellart. 7 legge n. 300/1970, anchequalora non sia dimostrata laffissione del codice disciplinare, nei casi in cui il lavoratore sisia reso autore di comportamenti rispetto ai quali lilliceit della violazione, perinadempimento dei doveri fondamentali connessi al rapporto o per levidente contrasto conla coscienza comune e con le regole fondamentali del vivere civile, possa essere conosciutaed apprezzata dal dipendente senza bisogno di previo avviso, ossia ogniqualvolta ilcomportamento sanzionato sia immediatamente percepibile come illecito.

    (Causa curata da Damiana Lesce)

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    LA SOTTRAZIONE DELLA DIREZIONE DI UN REPARTO SPECIALISTICO COSTITUISCEDEMANSIONAMENTO PER IL DIRIGENTE MEDICO(Tribunale di Pinerolo, ordinanza 15 marzo 2010)

    La sottrazione della responsabilit dellattivit di ricerca e di assistenza in un reparto specialistico, seppure a fronte

    dellassegnazione della medesima responsabilit per un diverso reparto specialistico, costituisce lesione del diritto

    fondamentale allesplicazione della vita professionale del medico altamente specializzato e tale posizione soggettivarientra tra i diritti inviolabili del professionista quale lavoratore, la cui dignit tanto pi sensibile quanto pi alta sia

    la qualificazione professionale. Con tale motivazione il Tribunale di Pinerolo ha accolto il reclamo proposto da un

    dirigente medico da noi assistito, ordinando in via durgenza allente ospedaliero di assegnare nuovamente al

    dirigente medico la responsabilit dei posti letto e dellattivit di ricerca relativi al reparto in precedenza diretto.

    (Causa curata da Giacinto Favalli e Angelo Di Gioia)

    ACCERTAMENTO INPS - NATURA AUTONOMA DEL RAPPORTO - ONERE PROBATORIO(Tribunale di Milano, n. 2810, 22 giugno 2010)

    LINPS, nel corso di un accertamento ha contestato ad una societ operante nel settore della ricerca e formazione,

    la natura autonoma di numerosi contratti di collaborazione, sia Co.Co. Co., sia Co.Co.Pro., aventi ad oggetto servizi

    di consulenza ed ha notificato il relativo verbale per omesso versamento dei contributi.Il verbale stato impugnato ed il Giudice del Lavoro di Milano ha dichiarato i contratti a progetto legittimi sotto il

    profilo formale, mentre, sotto laspetto sostanziale, per quanto riguarda sia il Co.Co.Co., sia il Co.Co.Pro. ha ritenuto

    che lIstituto Previdenziale non ha assolto allonere della prova a suo carico, in quanto sia in sede di accertamento,

    sia in sede di costituzione in giudizio non stato in grado di fornire elementi idonei a dimostrare la natura

    subordinata dei rapporti di lavoro, in particolare per quanto riguarda lassoggettamento al potere gerarchico e

    disciplinare.

    (Causa curata da Stefano Trifir e Mariapaola Rovetta)

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    Civile, Commerciale,

    Assicurativo

    CONSOB - DISCIPLINA DELLE

    O P E R A Z I O N I C O N P A R T ICORRELATE

    A cura di Francesco Autelitano eAlessandra Landi

    Dopo un lungo iter di consultazione, il 12 marzo2010 la Consob ha finalmente dato

    attuazione allart. 2391 bis cod. civ.,introducendo la normativa che disciplina le

    operazioni realizzate dalle societ quotate e

    dagli emittenti azioni diffuse con le c.d. parti

    correlate , intendendosi per tali le societcontrollanti, quelle controllate ovvero quelle

    soggette a comune controllo.

    Lo scopo precipuo della disciplina quello di

    garantire una maggiore tutela degli azionisti di

    minoranza e degli altri portatori di interessi,

    contrastando gli eventuali abusi, che potrebbero

    scaturire nelle operazioni in potenziale conflitto

    dinteresse effettuate con parti correlate (tra

    queste, a mero titolo di esempio, fusioni,

    acquisizioni, dismissioni, aumenti di capitaleriservati).

    Il nuovo Regolamento Consob n. 17221 effettuauna distinzione delle operazioni con parti

    correlate in ragione del superamento dideterminati parametri.

    Operazioni di maggiore rilevanza:

    sono quelle che superano la soglia del 5% di

    almeno uno tra pi parametri (capitalizzazione di

    borsa o patrimonio netto, attivo totale, passivit

    totali). La soglia scende al 2,5% per le societ

    controllate da unaltra societ quotata.

    In tutti questi casi gli amministratori indipendenti

    devono essere coinvolti nelle trattative, ricevendo

    un flusso di informazioni e potendo chiedere

    chiarimenti e formulare osservazioni agli esecutivi.

    La delibera deve essere assunta dal consiglio di

    amministrazione nella sua interezza, non potendo

    formare oggetto di delega, e con il parere

    vincolante degli indipendenti, che possono

    avvalersi della consulenza di esperti esterni,

    remunerati dalla societ. Qualora il CdA intendaprocedere malgrado lavviso contrario degli

    indipendenti, loperazione deve essere approvata

    dallassemblea, che decide - oltre che con le

    maggioranze prescritte dal codice civile - anche

    con il voto favorevole della maggioranza dei soci

    non correlati (il meccanismo del cosiddetto

    whitewash).

    Al fine di garantire unadeguata trasparenza, le

    operazioni di maggiore rilevanza devono essere

    comunicate al mercato entro sette giorni dalladelibera, con indicazione del parere degli

    indipendenti e degli eventuali consulenti.

    Operazioni di minore rilevanza

    Sono quelle che per dimensioni non superano la

    soglia del 5% di nessuno dei parametri sopra

    indicati. In questi casi previsto un parere

    obbligatorio ma non vincolante da parte di un

    comitato formato da amministratori non esecutivi,

    in maggioranza indipendenti.

    NEWSLETTER T&P N38 ANNO IV PAG. 6

    Attualit

    http://www.consob.it/main/aree/novita/consultazione_parti_correlate_20100625.htmhttp://www.consob.it/main/aree/novita/consultazione_parti_correlate_20100625.htmhttp://www.consob.it/main/aree/novita/consultazione_parti_correlate_20100625.htmhttp://www.consob.it/main/aree/novita/consultazione_parti_correlate_20100625.htmhttp://www.consob.it/http://www.consob.it/main/aree/novita/consultazione_parti_correlate_20100625.htmhttp://www.consob.it/main/aree/novita/consultazione_parti_correlate_20100625.htmhttp://www.consob.it/main/aree/novita/consultazione_parti_correlate_20100625.htmhttp://www.consob.it/main/aree/novita/consultazione_parti_correlate_20100625.htmhttp://www.consob.it/main/aree/novita/consultazione_parti_correlate_20100625.htmhttp://www.consob.it/main/aree/novita/consultazione_parti_correlate_20100625.htmhttp://www.consob.it/main/aree/novita/consultazione_parti_correlate_20100625.htmhttp://www.consob.it/main/aree/novita/consultazione_parti_correlate_20100625.htmhttp://www.consob.it/main/aree/novita/consultazione_parti_correlate_20100625.htmhttp://www.consob.it/main/aree/novita/consultazione_parti_correlate_20100625.htmhttp://www.consob.it/main/aree/novita/consultazione_parti_correlate_20100625.htmhttp://www.consob.it/http://www.consob.it/http://www.trifiro.it/http://www.trifiro.it/
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    In caso di parere negativo la societ tenuta ad

    informare il mercato, alla scadenza del trimestre

    di riferimento, sui motivi che hanno indotto ad

    effettuare le operazioni malgrado tale parere.

    Sono previste facilitazioni per le societ neo-

    quotate (nei primi due anni dallammissione in

    borsa) e per le societ di minori dimensioni

    (fatturato e patrimonio netto inferiori ai 500

    milioni di euro). Ferma restando la disciplina di

    trasparenza, queste societ possono applicare

    la normativa per le operazioni di minore rilevanza

    anche alle operazioni di maggiore rilevanza.

    Sono esen ta t e i n t u t t o o i n pa r t e

    dallapplicazione della disciplina le operazioni di

    importo esiguo; le operazioni ordinarie concluse

    a condizioni equivalenti a quelle di mercato o

    standard; le operazioni urgenti (quelle indifferibili

    o legate a situazioni di crisi aziendale);

    lassegnazione di compensi agli amministratori e

    agli alti dirigenti in attuazione di politiche di

    remuneraz ione g i passate a l vag l io

    dellassemblea.

    NEWSLETTER T&P N38 ANNO IV PAG. 7

    Link:www.consob.it

    DISCIPLINA DELLE OPERAZIONI

    CON PARTI CORRELATE

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    NEWSLETTER T&P N38 ANNO IV PAG. 8

    Assicu A cura di Bonaventur

    azioniMinutolo e Teresa Cofano

    ASSICURAZIONE

    DELLA

    RESPONSABILITCIVILE - CONDIZIONI

    DELLAZIONE

    In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilit civile derivante dalla

    circolazione dei veicoli a motore, l'improponibilit dell'azione di risarcimento da parte

    del danneggiato prima che siano decorsi sessanta giorni dalla relativa richiesta per

    mezzo di raccomandata, secondo la L. 24 dicembre 1969, n. 990, art. 22 , principio

    avente natura processuale e perci da osservarsi anche nelle sentenze del giudice di

    pace secondo equit, non trova applicazione quando il danneggiato sia stato

    nell'incolpevole impossibilit di identificare l'assicuratore e di provvedere al detto

    adempimento.

    Ricorre tale incolpevole impossibilit quando il responsabile civile abbia rifiutato di

    indicare l'assicuratore al danneggiato che glielo abbia richiesto con lettera

    raccomandata, poich non esiste nel nostro ordinamento un sistema di pubblicit nei

    contratti assicurativi che consenta all'interessato di attingere le necessarie notizie.

    (Cass. civ., 11 maggio 2010, n. 11634)

    CONTRATTO DI

    ASSICURAZIONE

    SULLA VITA - CAUSA

    CONCRETA

    Causa del contratto lo scopo pratico del negozio, la sintesi, cio, degli interessi che

    lo stesso concretamente diretto a realizzare (c.d. causa concreta), quale funzione

    individuale della singola e specifica negoziazione, al di l del modello astratto

    utilizzato. (Nella specie, la S.C. ha cassato la sentenza di merito che - in relazione ad

    un contratto di assicurazione sulla vita stipulato da un privato per il rischio connesso

    allo svolgimento dell'attivit di volo sportivo o da diporto - aveva interpretato la

    clausola contrattuale che escludeva dall'assicurazione l'ipotesi di volo a bordo di

    aeromobile non autorizzato senza tener presente in modo adeguato la finalit

    concreta che l'assicurato intendeva perseguire con la stipula del contratto, tanto pi

    che l'incidente si era verificato mentre questi viaggiava a bordo del proprio veicolo da

    diporto, peraltro privo delle caratteristiche di un "aeromobile").(Cass. civ., 12 novembre 2009, n. 23941)

    PROVA CIVILE -

    SCRITTI PROVENIENTI

    DA TERZI

    Con sentenza n. 15169 del 23 giugno 2010 le Sezioni Unite della Corte di

    Cassazione, componendo il contrasto rinvenibile nella giurisprudenza della Corte,

    hanno affermato il principio secondo cui le scritture private provenienti da terzi

    possono essere liberamente contestate, non applicandosi alle stesse la disciplina

    sostanziale di cui all'art. 2702 c.c. n quella processuale di cui all'art. 214 c.p.c.,

    atteso che le stesse costituiscono prove atipiche il cui valore probatorio puramente

    indiziario e che possono quindi contribuire a fondare il convincimento del giudice in

    armonia con altri dati probatori acquisiti al processo.

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    NEWSLETTER T&P N38 ANNO IV PAG. 9

    La Corte di legittimit ha, peraltro, precisato che il principio deve essere attenuato in

    considerazione della diversa valenza probatoria di alcune scritture provenienti da terzi

    e, quindi, nell'ambito delle scritture private, deve riservarsi diverso trattamento a

    quelle la cui natura le connota di una carica di incidenza sostanziale e processuale

    intrinsecamente elevata, tale da richiedere la querela di falso onde contestarne la

    autenticit (nel caso di specie, trattandosi di scrittura privata proveniente da una

    procuratrice della ditta, moglie del titolare, la Corte ha ritenuto che se, in senso

    processuale, pu parlarsi di terzo estraneo alla lite, altrettanto non pu dirsi sul piano

    sostanziale, quanto meno in ragione della qualifica institoria spettante al soggetto

    stesso. Conseguentemente, la contestazione deve avvenire mediante la proposizione

    di querela di falso).

    (Cass. sez. unite, 23 giugno 2010, n. 15169)

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    NEWSLETTER T&P N38 ANNO IV PAG. 10

    Il Punto su...A cura di Vittorio Provera

    LE NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI LAVORO E PREVIDENZA

    PER LA STABILIZZAZIONE E LA COMPETITIVIT

    Il 31 maggio 2010 stato pubblicato il D.L. n. 78/2010 avente ad oggetto un complesso di

    misure in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivit economica.

    Detto provvedimento - il cui obiettivo finale quello di ottenere un abbassamento del rapporto tra deficit e

    pil dallattuale 5% al 2,7% nel 2012 attraverso tagli e misure di contenimento della spesa della Pubblica

    Amministrazione, misure antievasione e per la sostenibilit finanziaria - contiene, altres, una serie di

    disposizioni che incidono direttamente nella vita delle Societ e nei rapporti di lavoro privato.Riteniamo utile segnalare le disposizioni che maggiormente interessano questo particolare ambito.

    In punto si evidenzia, innanzitutto, lart. 12, il quale stabilisce nuove regole per il pensionamento apartire dal 1 gennaio 2011. In sostanza, per i soggetti che intendono accedere alla pensione di

    vecchiaia, maturando il requisito contributivo e let massima pensionabile (65 anni per gli uomini e 60 per

    le donne nel settore privato), il trattamento pensionistico spetter decorsi 12 mesi dalla maturazione di

    entrambi i requisiti. Anche per i lavoratori che intendono accedere al pensionamento di anzianit in base

    alle regole vigenti, occorrer attendere 12 mesi dalla maturazione ed i requisiti (et anagrafica ed anni di

    contribuzione). Per coloro che sono iscritti alla cd. gestione separata, laccesso al trattamento

    pensionistico avverr decorsi i 18 mesi e successivi alla maturazione del doppio requisito (anagrafico e

    contributivo).

    Allart. 23 espressamente previsto che lAgenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza debbanopianificare i controlli nei confronti delle Societ che cessano la loro attivit entro un anno dallanascita; mentre larticolo successivo prevede specifici controlli per le Imprese che presentanodichiarazioni in perdita fiscale per pi di un periodo di imposta (in questo caso, per, sono da escludere le

    situazioni in cui le perdite sono determinate da compensi erogati ad Amministratori e Soci). E, ancora,

    allart. 28 stabilito che lAgenzia delle Entrate esegua dei controlli specifici nei confronti delle persone

    che risultano aver percepito e non dichiarato redditi di lavoro dipendente ed assimilati per i quali, in base

    a controlli incrociati con le banche dati dellINPS, risultano versati i contributi previdenziali.

    Con specifico riferimento alle retribuzioni e benefit corrisposti dalle Aziende si segnala, innanzitutto, la

    nuova disciplina sulle stock options e sugli emolumenti variabili, di cui allart. 33, riguardante i

    Dirigenti e soggetti che operano con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa nel settore

    finanziario. In merito a detti istituti viene introdotta unaliquota fiscale addizionale del 10% sui corrispettivi

    che sono riconosciuti ai Dirigenti e collaboratori sotto forma di stock options e di retribuzione variabile,

    per la parte che eccede il triplo della retribuzione fissa. Sar lAzienda a trattenere direttamente la parte

    fiscale al momento dellerogazione degli emolumenti.

    Di segno opposto, invece, la disposizione contenuta dallart. 53 che, per il periodo 1 gennaio 2011 -

    31 dicembre 2011, dispone sgravi fiscali e contributivi. Infatti sulle somme erogate ai lavoratoridipendenti del settore privato (a fronte di accordi o contratti collettivi, territoriali, aziendali) - se correlate ad

    incrementi di produttivit, qualit, redditivit, innovazione, efficienza organizzativa, collegate allandamento

    economico od agli utili dellImpresa od ad altri elementi indicativi del miglioramento della competitivit -

    sar prevista lapplicazione di unimposta sostitutiva, sia dellIRPEF che delle addizionali regionali ecomunali, che dovrebbe essere pari al 10%, con un limite di 6 mila euro lordi di retribuzione, al netto

    della contribuzione qualora il reddito di lavoro dipendente risulti pari o inferiore a 40 mila euro.

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    CorrierEconomia - Corriere della Sera: 12/07/10LAVORO Quando la crisi aiuta gli studi

    Intervista a Stefano Trifir

    AIDP Newsletter: N6 Luglio 2010Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo

    di Giacinto Favalli

    Corriere.it: 12/07/10LAVORO Quando la crisi aiuta gli studi

    BLOG JOBtalk- JOB24 - IL SOLE 24 ORE: 29/06/10

    twitter 24job http://twitter.com/24jobChi dichiara il falso all'azienda che lo assume (mancanza dicarichi pendenti e di condanne) rischia il licenziamento

    di Anna Maria Corna e Alessandra Landi

    C&P - GIUSTIZIA: Giugno 2010

    Una riforma necessariaIntervista a Salvatore Trifir

    BLOG JOBtalk - JOB24 - IL SOLE 24 ORE: 16/06/10

    twitter 24jobhttp://twitter.com/24jobLimportanza di essere onesto: il dipendente colto in fallo dallavideocamera non pu invocare la privacy, lo dice la Cassazione

    di Stefano Beretta

    Dirigenti Industria: Giugno 2010Riforma, Regole e Sanzioni sono indispensabili

    di Salvatore Trifir

    HR On Line - AIDP: N11 Giugno 2010Nuove norme sulla videosorveglianza

    di Stefano Trifir

    AIDP Newsletter: N5 Giugno 2010Non sempre lo scoutpu fare...lesploratore!

    di Stefano Beretta

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    NEWSLETTER T&P N38 ANNO IV PAG. 12

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    Trifir & Partners ha sede a Milano e filiali a Roma, Genova,

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    Salvatore Trifir, oggi annovera 80 professionisti e

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    Dotato di tutti i pi moderni sistemi di comunicazione, con tecnologie di supporto continuamente

    aggiornate, Trifir & Partners dispone di una fra le pi prestigiose biblioteche giuridiche, sia cartacee chemultimediali. Lo Studio centro di riferimento per la formazione professionale, la partecipazione a

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