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NOTA BENE. La consanguineità da sola non modifica le frequenze alleliche ma, alterando l’unione dei geni a formare i genotipi, modifica la distribuzione genotipica Si definiscono consanguinei due individui che hanno un antenato in comune. Due alleli possono essere: uguali in istato quando non sono copie che provengono da uno stesso antenato identificabile; uguali per discesa quando sono copie dello stesso allele, individuabile in un antenato comune. Il coefficiente di consanguineità tra due individui è definito come la probabilità che due geni estratti a caso dallo stesso locus dei due individui siano uguali per discesa. CONSANGUINEITA’

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NOTA BENE. La consanguineità da sola non modifica le frequenze alleliche ma, alterando l’unione dei geni a formare i genotipi, modifica la distribuzione genotipica

Si definiscono consanguinei due individui che hanno un antenato in comune.

Due alleli possono essere:

• uguali in istato quando non sono copie che provengono da uno stesso antenato identificabile;

• uguali per discesa quando sono copie dello stesso allele, individuabile in un antenato comune.

Il coefficiente di consanguineità tra due individui è definito come la probabilità che due geni estratti a caso dallo stesso locus dei due individui siano uguali per discesa.

CONSANGUINEITA’

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CONSANGUINEITA’

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FZ = coefficiente di inincrocio dell’individuo Z (probabilità che i due geni che l’individuo possiede a un locus siano identici per discesa).

FXY = coefficiente di consanguineità tra gli individui X e Y (probabilità che un gene designato a caso in uno dei due individui e un gene designato a caso nell’altro individuo siano uguali per discesa).

FXY = FZ

Il coefficiente di inincrocio di un individuo è uguale al coefficiente di consanguineità tra i genitori

CONSANGUINEITA’

X Y

Z

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X Y

P ab cd

X Y

P ab cd

F1 ac

X Y

P ab cd

F1 ac ad

X Y

P ab cd

F1 ac ad bc

X Y

P ab cd

F1 ac ad bc bd

X Y

P ab cd

F1 ac ad bc bd

1/4 1/4 1/4 1/4

CONSANGUINEITA’

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CONSANGUINEITA’: Unione genitore - progenie

Il coefficiente di inincrocio della progenie che nasce da incroci genitori/figli è uguale a 1/4 (uguale al coefficiente di consanguineità tra genitori e figli)

Probabilità ProbabilitàIncroci dell’incrocio di omozigoti Probabilità totale

ab x ac

ab x ad

ab x bc

ab x bd

1/4 aa

1/4 aa

1/4 bb

1/4 bb

= 4/16

1/4 x 1/4 = 1/16

1/4 x 1/4 = 1/16

1/4 x 1/4 = 1/16

1/4 x 1/4 = 1/16

= 1/4

1/4

1/4

1/4

1/4

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Fratello

ac ad bc bd

ac

Sorella ad

bc

bd

Fratelli con due alleli in comune

Fratelli con un allele in comune

Fratelli con zero alleli in comune

Totale omozigoti 1/4 x 1/2 1/2 x 1/4 = 1/4

CONSANGUINEITA’: Unione tra fratelli

Probabilità Producono

4/16 = 1/4 1/2 omozigoti

8/16 = 1/2 1/4 omozigoti

4/16 = 1/4 0 omozigoti

2

2

2

21

1

1

1

11

11

0

0

0

0

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Conclusione

Totale omozigoti 1/4 x 1/2 1/2 x 1/4 = 1/4

Conclusione

Totale omozigoti 1/4 x 1/2 1/2 x 1/4 = 1/4

che vuol dire che il coefficiente di inincrocio della progenie di fratello/sorella ha un valore pari a 1/4

Conclusione

Totale omozigoti 1/4 x 1/2 1/2 x 1/4 = 1/4

che vuol dire che il coefficiente di inincrocio della progenie di fratello/sorella ha un valore pari a 1/4

che è anche uguale al coefficiente di consanguineità tra fratelli

CONSANGUINEITA’: Unione tra fratelli

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Incrocio tra fratelli

Ogni individuo trasmette al figlio un determinato allele con una probabilità pari a 1/2.

ab cd

X Y

Z

Eredità in omozigosidell’allele a

aa

Eredità in omozigosidell’allele b

bb

Eredità in omozigosidell’allele d

dd

Eredità in omozigosidell’allele c

cc

Ogni individuo trasmette al figlio un determinato allele con una probabilità pari a 1/2.Quindi l’individuo Z riceve entrambi gli alleli a dall’antenato comune con una probabilità pari a (1/2)4 , b con una probabilità pari a (1/2)4 , c con una probabilità pari a (1/2)4 e d con una probabilità pari a (1/2)4 .

Ogni individuo trasmette al figlio un determinato allele con una probabilità pari a 1/2.Quindi l’individuo Z riceve entrambi gli alleli a dall’antenato comune con una probabilità pari a (1/2)4 , b con una probabilità pari a (1/2)4 , c con una probabilità pari a (1/2)4 e d con una probabilità pari a (1/2)4 .Quindi, nel complesso, l’individuo Z riceve due alleli qualsiasi degli alleli degli antenati comuni uguali per discesa con una probabilità pari a 4 (1/2)4 = 1/4

complessivamente

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X Y

Z

Incrocio zio/nipote

ab cd

l’individuo Z riceve entrambi gli alleli a dall’antenato comune con una probabilità pari a (1/2)5

l’individuo Z riceve entrambi gli alleli a dall’antenato comune con una probabilità pari a (1/2)5, b con una probabilità pari a (1/2)5

l’individuo Z riceve entrambi gli alleli a dall’antenato comune con una probabilità pari a (1/2)5, b con una probabilità pari a (1/2)5 , c con una probabilità pari a (1/2)5

l’individuo Z riceve entrambi gli alleli a dall’antenato comune con una probabilità pari a (1/2)5, b con una probabilità pari a (1/2)5 , c con una probabilità pari a (1/2)5 e d con una probabilità pari a (1/2)5 .

l’individuo Z riceve entrambi gli alleli a dall’antenato comune con una probabilità pari a (1/2)5, b con una probabilità pari a (1/2)5 , c con una probabilità pari a (1/2)5 e d con una probabilità pari a (1/2)5 .Nel complesso,l’individuo Z riceve due alleli qualsiasi degli alleli degli antenati comuni uguali per discesa con una probabilità pari a 4 (1/2)5 = 1/8

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X Y

Z

Incrocio tra primi cugini

ab cd

l’individuo Z riceve entrambi gli alleli a dall’antenato comune con una probabilità pari a (1/2)6, b con una probabilità pari a (1/2)6 , c con una probabilità pari a (1/2)6 e d con una probabilità pari a (1/2)6 .Nel complesso,l’individuo Z riceve due alleli qualsiasi degli alleli degli antenati comuni uguali per discesa con una probabilità pari a 4 (1/2)6 = 1/16.

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Effetto della consanguineità sulle frequenze geniche

In una popolazione in cui c’è un certo grado di inincrocio, gli omozigoti A1A1 possono avere:

• alleli uguali per discesa

• alleli uguali in istato

pFFp 1

Gli omozigoti A1A1 totali della popolazione sono quindi

FppFp 11 2

pFFp 12 pFFpp 22

FpFpp pFpp 1

Fqpp pqFp 2

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Gli eterozigoti A1A2 sono

Effetto della consanguineità sulle frequenze geniche

Fpq 12

qFFq 1

FqqFq 11 2

pqFqqFFq 22 1

• alleli uguali per discesa

• alleli uguali in istato

e gli omozigoti A2A2 possono avere:

e in totale saranno

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La frequenza di A1 alla generazione successiva sarà

Per riassumere, i genotipi avranno frequenze

Effetto della consanguineità sulle frequenze geniche

A1A1

A1A1

A1A1

pqFp 2

Fpq 12

pqFq 2

FpqpqFpp 1' 2

pqFpqpqFp2

pqp2 qpp p

CONCLUSIONE: Le frequenze alleliche rimangono immutate

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Livello medio di consanguineità di una popolazione

Si esprime come la media del coefficiente di inincrocio di tutti i suoi componenti. Si esprime come la media del coefficiente di inincrocio di tutti i suoi componenti.

Ad esempio se i una popolazione ci sono 100 coppie di cui:

5 sono primi cugini

7 sono secondi cugini

88 non hanno parenti comuni

Si esprime come la media del coefficiente di inincrocio di tutti i suoi componenti.

Ad esempio se i una popolazione ci sono 100 coppie di cui:

5 sono primi cugini

7 sono secondi cugini

88 non hanno parenti comuni

il coefficiente di inincrocio di questa popolazione è:

5 x 1/16 7 x 1/64 88 x 0 F = —————————————————— = 0,0042 100

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Frequenza Frequenza genotipica q2 genica Rapporto q F = 0 F = 1/16

0.1 0.01 0.0156 1.56

0.01 0.0001 0.00072 7.2

0.001 0.000001 0.000063 63.4

Effetti della consanguineità

Aumento della frequenza degli omozigoti recessivi dannosi

Frequenza Frequenza genotipica q2 genica Rapporto q F = 0 F = 1/16

0.1 0.01 0.0156 1.56

Frequenza Frequenza genotipica q2 genica Rapporto q F = 0 F = 1/16

0.1 0.01 0.0156 1.56

0.01 0.0001 0.00072 7.2