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NOTA INTEGRATIVA ALLO STATO DI PREVISIONE DELL’ENTRATA
N O T A I N T E G R A T I V A
1. STRUTTURA DEL BILANCIO
La struttura dello stato di previsione dell’entrata è stata predisposta coerentemente con
quanto previsto dall’art. 25 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 - Legge di contabilità e finanza
pubblica – prevedendo, per il triennio di riferimento, una classificazione della varie voci che la
compongono articolata su tre livelli di aggregazione.
Nel primo livello si ha una suddivisione per i seguenti quattro titoli:
1) Tributarie;
2) Extra-tributarie;
3) Alienazione e ammortamento dei beni patrimoniali e riscossione di crediti;
4) Accensione di prestiti.
Al secondo livello è esposta la distinzione tra entrate ricorrenti ed entrate non
ricorrenti.
Nel terzo livello, che corrisponde all’unità di voto parlamentare, è evidenziata la
tipologia dell’entrata: per le tributarie, le voci sono costituite dai tributi più importanti ovvero
raggruppamenti di tributi aventi caratteristiche analoghe; per i restanti titoli, è indicata la tipologia del
provento per aggregati più o meno ampi, a seconda dell’esigenza conoscitiva.
In relazione alla classificazione adottata, lo stato di previsione dell’entrata per il triennio
2015-2017 è articolato in n. 30 unità di voto, così ripartite:
TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE
- unità di voto N. 18
TITOLO II - ENTRATE EXTRATRIBUTARIE
- unità di voto N. 9
TITOLO III - ALIENAZIONE ED AMMORTAMENTO DI BENI PATRIMONIALI E
RISCOSSIONE DI CREDITI
- unità di voto N. 2
TITOLO IV - ACCENSIONE DI PRESTITI
- unità di voto N. 1
Nello stato di previsione in rassegna, pur rispettando le peculiarità connesse
all’inquadramento nell’ambito del bilancio dello Stato, le entrate sono anche classificate secondo i
criteri adottati in contabilità nazionale per i conti del settore della pubblica amministrazione. A tale
riguardo, in prossimità di ciascun capitolo o articolo di entrata è riportata, tra parentesi, la codifica
riferita a tale criterio di classificazione e negli allegati 2 e 3 al presente stato di previsione sono
indicati, per ciascun aggregato dello schema di classificazione in parola, rispettivamente l’ammontare
degli introiti allo stesso riferiti ed i capitoli/articoli che vi trovano collocazione.
2. PREVISIONI DI COMPETENZA E DI CASSA DELLE ENTRATE FINALI PER IL
TRIENNIO 2017-2016
Nel prospetto che segue sono esposte le previsioni di competenza e di cassa per gli anni
2015, 2016 e 2017, relative alle entrate finali – al netto dei rimborsi IVA - distinte per i primi tre titoli
dell’entrata.
Entrate finali per gli anni 2015 – 2017
(al netto dei rimborsi IVA)
in milioni di euro
2015 2016 2017
Competenza Cassa Competenza Cassa Competenza Cassa
- Entrate tributarie 441.982 411.424 452.913 422.355 461.980 431.422
- Entrate extra-tributarie 62.620 44.725 62.513 44.623 62.146 44.261
- Alienazione e ammortamento
di beni patrimoniali e riscos-
sione di crediti
1.762 1.762 1.806 1.806 1.347 1.347
TOTALE ENTRATE FINALI 506.364 457.911 517.232 468.784 525.473 477.030
Come si evince dal prospetto, le entrate finali di competenza, al netto dei rimborsi IVA,
sono pari a milioni 506.364 nel 2015, milioni 517.232 nel 2016 e milioni 525.473 nel 2017; per la
cassa, invece, sono pari a milioni 457.911 nel 2015, milioni 468.784 nel 2016 e milioni 477.030 nel
2017.
Si precisa che i rimborsi IVA previsti ammontano, sia per la competenza che per la cassa,
a milioni 27.421, 28.141 e 28.585 rispettivamente per gli anni 2015, 2016 e 2017.
3. PREVISIONI DI COMPETENZA PER L’ANNO 2015
Si reputa utile effettuare una disamina più approfondita con riguardo al primo anno del
triennio considerato e, pertanto, di seguito si procede al confronto delle previsioni iniziali 2015 con
quelle assestate 2014, sottolineando che tutte le tabelle di analisi di seguito esposte sono al netto dei
rimborsi IVA (milioni di euro 27.421 per il 2015, a fronte di milioni di euro 27.099 per il 2014).
Le entrate finali previste per il 2015, al netto del suindicato fattore, risultano pari a
milioni 506.364 così ripartiti: milioni 441.982 per entrate tributarie, milioni 62.620 per entrate extra-
tributarie e milioni 1.762 per alienazione e ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di
crediti.
Rispetto alle previsioni assestate del 2014, pari a milioni 517.788, le entrate finali
registrano una riduzione complessiva di milioni 11.424 risultante dalle entrate tributarie per milioni
6.637, dalle extra tributarie per milioni 4.659 e da quelle derivanti dall’alienazione e ammortamento
dei beni patrimoniali per milioni 128.
Il raffronto tra le previsioni per l’anno 2015 e le previsioni di bilancio per l’anno 2014,
assestate con il disegno di legge concernente “Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2014”, approvato definitivamente
dal Senato della Repubblica in data 24 settembre 2014, si presenta come segue:
Entrate finali – Confronto previsioni 2015 e previsioni assestate 2014
(al netto dei rimborsi IVA)
in milioni di euro
Previsioni
assestate 2014
Previsioni
2015 Variazioni
- Entrate tributarie 448.619 441.982 - 6.637 -
- Entrate extra-tributarie 67.279 62.620 - 4.659
- Alienazione e ammortamento di beni
patrimoniali e riscossione di crediti 1.890 1.762 - 128
TOTALE ENTRATE FINALI 517.788 506.364 - 11.424
Per la formulazione delle previsioni di competenza dei vari introiti, si è seguita una
metodologia articolata in relazione alla diversa natura dei cespiti oggetto di previsione.
Si forniscono, di seguito, alcune indicazioni sui singoli aggregati in cui si sostanzia la
complessiva previsione di bilancio delle entrate per l'anno 2015.
3.1 ENTRATE TRIBUTARIE
La previsione delle entrate tributarie per l’esercizio 2015 è pari ad euro 441.982
milioni.
Per tali entrate, le previsioni iniziali a legislazione vigente per il 2014, pari a milioni
452.125, si sono attestate, con il predetto provvedimento di assestamento, a milioni 448.619 (-
milioni 3.506).
Le entrate tributarie previste per l’anno 2015 sono poste a confronto con i dati relativi alle
previsioni assestate 2014, come rappresentato nella tabella A. Nella successiva tabella B le predette
entrate per il 2015 e quelle assestate per il 2014 sono suddivise tra “Entrate derivanti dall’attività
ordinaria di gestione” e “Entrate derivanti dall’attività di accertamento e controllo”.
Per quanto riguarda le entrate derivanti dall’attività di accertamento e controllo, si
evidenzia che la componente relativa ai ruoli rientra nel comparto tributario (titolo I), mentre quella
afferente alle sanzioni ed agli interessi è considerata tra le entrate extra-tributarie (titolo II).
I valori relativi ai ruoli sono correlati alle due fattispecie principali di attività che li
generano: l’attività di accertamento e quella di liquidazione centralizzata delle dichiarazioni. Nella
prima confluiscono gli esiti dell’attività di accertamento svolta dagli uffici dell’amministrazione
finanziaria e quelli del controllo formale ex art. 36-ter D.P.R. 600/73; nella seconda, gli esiti della
liquidazione centralizzata (art. 36-bis D.P.R. 600/73 e 54-bis D.P.R. 633/72) e dei ruoli formati a
seguito della mancata adesione dei contribuenti alla liquidazione stessa.
Per quanto concerne, invece, le entrate derivanti dall’attività ordinaria di gestione, in
allegato alla presente nota integrativa è riportata una nota metodologica, che illustra i criteri seguiti
per la formulazione delle previsioni a legislazione vigente, alla quale si rinvia per gli elementi
informativi di dettaglio concernenti la predetta tipologia previsionale.
Tabella A
Entrate Tributarie per gli anni 2014 e 2015
(al netto dei rimborsi IVA)
importi in milioni di euro
Previsioni
assestate
2014
Previsioni
a
legislazione
vigente
2015
Variazioni
In
termini
assoluti
In termini
percentuali
IMPOSTE SUL PATRIMONIO E SUL REDDITO 264.448 250.794 - 13.654 - 5,2
- IRPEF 186.372 176.960 - 9.412 - 5,1 - IRES 50.359 42.399 - 7.960 - 15,8
- Imposta sostitutiva 11.039 12.113 + 1.074 + 9,7
- Ritenuta sui dividendi 568 1.208 + 640 + 112,7
- Sostitutive L. 662/96 2.475 2.449 - 26 - 1,1
- Cedolare secca 1.490 1.789 + 299 + 20,1
- IMU classe D 4.666 4.484 - 182 - 3,9
- Modif. aliquote e riduzione agevolazioni - 1.800 + 1.800 -
- Riserve matematiche 1.953 2.274 + 321 + 16,4
- Altre imposte dirette 5.526 5.318 - 208 - 3,8
TASSE E IMPOSTE SUGLI AFFARI 126.294 132.810 + 6.516 + 5,2
- Registro 5.029 4.456 - 573 - 11,4 - IVA 100.462 108.126 + 7.664 + 7,6
- Bollo 9.253 7.483 - 1.770 - 19,1
- Assicurazioni 3.082 3.075 - 7 - 0,2
- Ipotecaria 1.944 1.932 - 12 - 0,6
- Canoni RAI 1.738 1.736 - 2 - 0,1
- Concessioni governative 1.594 1.572 - 22 - 1,4
- Modif. aliquote e riduzione agevolazioni - 1.200 + 1.200 -
- Altre affari 3.192 3.230 + 38 + 1,2
IMPOSTE SULLA PRODUZIONE SUI CONSUMI
E DOGANE 36.039 36.197 + 158 + 0,4
- Oli minerali 26.761 27.499 + 738 + 2,8 - Energia elettrica 2.721 2.407 - 314 - 11,5
- Gas naturale 4.380 4.007 - 373 - 8,5
- Altre produzione 2.177 2.284 + 107 + 4,9
MONOPOLI 10.745 10.815 + 70 + 0,7
- Tabacchi 10.741 10.811 + 70 + 0,7 - Altre monopoli 4 4 - -
LOTTO, LOTTERIE ED ALTRE ATTIVITA' DI
GIOCO 11.093 11.366 + 273 + 2,5
- Provento del lotto 6.331 6.600 + 269 + 4,2 - Attività di gioco 443 443 - -
- Prelievo erariale apparecchi gioco 4.064 4.068 + 4 + 0,1
- Delega in materia di giochi 33 33 - -
- Altre attività di gioco 222 222 - -
TOTALE ENTRATE TRIBUTARIE 448.619 441.982 - 6.637 - 1,5
Tabella B
Entrate Tributarie per gli anni 2014 e 2015
(al netto dei rimborsi IVA)
importi in milioni di euro
ENTRATE TRIBUTARIE
Previsioni
assestate
2014
Previsioni
2015 Differenze
Entrate ricorrenti 446.326 439.580 - 6.746
- Imposta sui redditi 186.372 176.960 - 9.412
- Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione 166.458 166.094 - 364
- Entrate derivanti dall'attività di accertamento e controllo 19.914 10.866 - 9.048
- Imposta sul reddito delle società 50.359 42.399 - 7.960
- Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione 39.408 33.198 - 6.210
- Entrate derivanti dall'attività di accertamento e controllo 10.951 9.201 - 1.750
- Sostitutive 17.376 18.719 + 1.343
- Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione 17.376 18.719 + 1.343
- Entrate derivanti dall'attività di accertamento e controllo - - -
- Altre imposte dirette 8.671 10.966 + 2.295
- Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione 8.388 10.703 + 2.315
- Entrate derivanti dall'attività di accertamento e controllo 283 263 - 20
- Imposta sul valore aggiunto 100.462 108.126 + 7.664
- Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione 89.532 89.705 + 173
- Entrate derivanti dall'attività di accertamento e controllo 10.930 18.421 + 7.491
- Registro, bollo e sostitutiva 14.647 12.302 - 2.345
- Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione 14.183 11.998 - 2.185
- Entrate derivanti dall'attività di accertamento e controllo 464 304 - 160
- Accisa e imposta erariale sugli oli minerali 27.373 28.108 + 735
- Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione 27.334 28.069 + 735
- Entrate derivanti dall'attività di accertamento e controllo 39 39 -
- Accisa e imposta erariale su altri prodotti 8.631 8.054 - 577
- Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione 8.629 8.052 - 577
- Entrate derivanti dall'attività di accertamento e controllo 2 2 -
- Imposte sui generi di monopolio 10.744 10.814 + 70
- Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione 10.744 10.814 + 70
- Entrate derivanti dall'attività di accertamento e controllo - - -
- Lotto 6.331 6.600 + 269
- Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione 6.331 6.600 + 269
- Imposte gravanti sui giochi 4.249 4.253 + 4
- Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione 4.249 4.253 + 4
Segue Tabella B
ENTRATE TRIBUTARIE
Previsioni
assestate
2014
Previsioni
2015 Differenze
- Lotterie ed altri giochi 480 480 -
- Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione 443 443 -
- Entrate derivanti dall'attività di accertamento e controllo 37 37 -
- Altre imposte indirette 10.631 11.799 + 1.168
- Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione 10.553 11.718 + 1.165
- Entrate derivanti dall'attività di accertamento e controllo 78 81 + 3
Entrate non ricorrenti 2.293 2.402 + 109
- Sostitutive 1.324 983 - 341
- Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione 1.324 983 - 341
- Entrate derivanti dall'attività di accertamento e controllo - - -
- Altre imposte dirette 245 523 + 278
- Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione 245 523 + 278
- Entrate derivanti dall'attività di accertamento e controllo - - -
- Condoni dirette 101 244 + 143
- Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione - - -
- Entrate derivanti dall'attività di accertamento e controllo 101 244 + 143
- Altre imposte indirette 623 619 - 4
- Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione 623 619 - 4
- Entrate derivanti dall'attività di accertamento e controllo - - -
- Condoni indirette - 33 + 33
- Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione - - -
- Entrate derivanti dall'attività di accertamento e controllo - 33 + 33
TOTALE TRIBUTARIE 448.619 441.982 - 6.637
Totale entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione 405.820 402.491 - 3.329
Totale entrate derivanti dall'attività di accertamento e
controllo 42.799 39.491 - 3.308
L’evoluzione delle previsioni delle entrate tributarie nel loro complesso denota, per
l’anno 2015, una diminuzione di milioni 6.637 rispetto all’anno 2014 così ripartita:
- attività ordinaria di gestione: - 3.329 milioni;
- attività di accertamento e controllo: - 3.308 milioni.
La variazione complessiva in diminuzione delle entrate tributarie è determinata dalla
riduzione delle imposte dirette per milioni 13.654, in parte compensata dall’aumento di quelle
indirette per milioni 7.017.
Nella disamina che segue, riferita alle singole categorie di tributi, il confronto è operato
tra la previsione 2015 e la previsione assestata 2014.
3.1.1 - Imposte sul patrimonio e sul reddito
Le previsioni di competenza della categoria relativa alle imposte sul patrimonio e sul
reddito ammontano nel complesso a milioni 250.794, con una diminuzione rispetto al 2014 di
milioni 13.654 (- 5,2%).
Con riferimento alle principali voci, si osserva quanto segue:
IRPEF: è previsto un gettito di milioni 176.960, di cui milioni 166.094 derivanti
dall’attività ordinaria di gestione.
Rispetto alla previsione assestata 2014 è prevista una diminuzione complessiva di
milioni 9.412.
La valutazione delle singole componenti in cui è ripartita l'imposta è stata effettuata
tenendo conto della possibile dinamica evolutiva delle basi imponibili e della elasticità connessa alla
progressività delle aliquote.
La ripartizione del gettito per articoli è la seguente:
Imposta sul reddito delle persone fisiche
Confronto previsioni 2015 e previsioni assestate 2014
(importi in milioni di euro)
Imposta sul reddito delle persone
fisiche
Assestamento
2014
Previsioni
2015
Variazioni
assolute
Variazioni
percentuali
Riscossione mediante ruoli
(articolo 1) 17.409 9.367 - 8.042 - 46,2
Ritenute dipendenti dello Stato, delle
Aziende Autonome e delle Ferrovie
S.p.a.
(articoli 2 e 15)
64.913 64.688 - 225 - 0,3
Ritenute dipendenti settore privato
(articoli 3, 17, 18, 21, 25 e 26) 64.774 66.256 + 1.482 + 2,3
Ritenute lavoro autonomo
(articoli 4 e 5) 13.519 13.493 - 26 - 0,2
Saldo autotassazione
(articoli 9, 11, 13, 16, 19 e 23) 6.754 5.291 - 1.463 - 21,7
Acconto autotassazione
(articoli 10, 12, 14, 20 e 27) 16.498 16.366 - 132 - 0,8
Accertamento con adesione
(articoli 22, 24) 2.505 1.499 - 1.006 - 40,2
TOTALE 186.372 176.960 - 9.412 - 5,1
Nell’ambito del tributo, si evidenziano le variazioni negative relative ai ruoli (- milioni
8.042, pari alla riduzione del 46,2%), del saldo e dell’acconto dell’autotassazione (rispettivamente
per - milioni 1.463 e - milioni 132, pari al -21,7% e allo -0.8%) e dell’accertamento con adesione (-
milioni 1.006, pari al - 40,2%). In relazione alle ritenute sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti,
si evidenzia la riduzione di quelle per i dipendenti del settore pubblico (- milioni 225, pari a - 0,3%)
a fronte dell’aumento delle ritenute dei dipendenti del settore privato (+ milioni 1.482, pari al +
2,3%).
IRES: per questo tributo sono stimate, per l’anno 2015, entrate pari a milioni 42.399 (di
cui milioni 33.198 derivanti dall’attività ordinaria di gestione), con una diminuzione di milioni
7.960 rispetto al 2014 dovuta, prevalentemente, alla contrazione dell’acconto per autotassazione (-
milioni 4.269), dei ruoli (- milioni 2.575) e del saldo dell’autotassazione (- milioni 1.941). Solo con
riferimento alle entrate per accertamento con adesione si registra un aumento pari a 825 milioni.
La ripartizione del gettito per articoli è la seguente:
Imposta sul reddito delle società
Confronto previsioni 2015 e previsioni assestate 2014
(importi in milioni di euro)
Imposta sul reddito delle
società
Assestamento
2014
Previsioni
2015
Variazioni
assolute
Variazioni
percentuali
Riscossione mediante ruoli
(articolo 1) 10.054 7.479 - 2.575 - 25,6
Saldo autotassazione
(articolo 2 e 9) 8.546 6.605 - 1.941 - 22,7
Acconto autotassazione
(articolo 8) 30.862 26.593 - 4.269 - 13,8
Accertamento con adesione
(articoli 10 e 11) 897 1.722 + 825 + 92,0
TOTALE 50.359 42.399 - 7.960 - 15,8
IMPOSTE SOSTITUTIVE: la previsione, per quanto riguarda le entrate ricorrenti, si
attesta a milioni 18.719, derivanti interamente dall’attività ordinaria di gestione, in aumento rispetto
al 2014 (+ 1.343 milioni). Nell’ambito di tale unità, da rilevare, sotto il profilo del gettito, l’imposta
sostitutiva delle imposte sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale, con una
previsione di 12.113 milioni di euro, con un incremento pari a 1.074 milioni (+ 9,7%) rispetto alla
previsione assestata 2014.
Per quanto riguarda quest’ultima imposta, la ripartizione per i principali articoli è la
seguente:
Imposta sostitutiva
Confronto previsioni 2014 e previsioni assestate 2013
(in milioni di euro)
Imposta sostitutiva Assestamento
2014
Previsioni
2015
Variazioni
assolute
Variazioni
percentuali
Ritenute sulle obbligazioni e titoli similari di
istituti di credito a medio e lungo termine
(articolo 2)
119 154 + 35 + 29,4
Ritenute su interessi, premi ed altri frutti
corrisposti da aziende ed istituti di credito
(articolo 5)
2.930 2.770 - 160 - 5,5
Ritenute sugli interessi, premi ed altri frutti,
dovuti da soggetti non residenti
(articolo 6)
10 13 + 3 + 30,0
Ritenute sui redditi di capitale diversi dai
dividendi e da quelli di cui ai precedenti
articoli
(articolo 7)
365 461 + 96 + 26,3
Ritenute sui redditi di cui all’articolo
precedente, corrisposti a soggetti non residenti
(articolo 8)
186 241 + 55 + 29,6
Ritenute sui proventi delle quote di organismi
di investimento collettivo in valori mobiliari
di diritto estero
(articolo 18)
1.268 1.402 + 134 + 10,6
Imposta sostitutiva decreto legislativo n.
239/1996
(articolo 23)
5.956 6.838 + 882 + 14,8
Imposta sostitutiva redditi di capitale di fonte
estera
(articolo 25)
55 71 + 16 + 29,1
Altre (restanti articoli) 150 163 + 13 + 8,7
TOTALE 11.039 12.113 + 1.074 + 9,7
3.1.2 - Tasse e imposte sugli affari
Le previsioni della categoria relativa alle Tasse e imposte sugli affari ammontano, nel
complesso, a milioni 132.810, con un aumento, rispetto alla previsione assestata 2014, di milioni
6.516 (+ 5,2%).
In tale comparto preminente rilievo assume il gettito per l’imposta sul valore aggiunto,
stimato, al netto dei rimborsi, complessivamente in milioni 108.126 (di cui milioni 89.705 derivanti
dall’attività ordinaria di gestione).
Rispetto alla previsione assestata 2014, pari a 100.462 milioni, viene proposto un
aumento di milioni 7.664, da attribuire prevalentemente all’aumento previsto per le entrate derivanti
dall’attività di accertamento e controllo (+ 7.491 milioni).
La ripartizione del gettito per articoli è la seguente:
Imposta sul valore aggiunto
Confronto previsioni 2015 e previsioni assestate 2014
(importi in milioni di euro)
Imposta sul valore aggiunto Assestamento
2014
Previsioni
2015
Variazioni
assolute
Variazioni
percentuali
Imposta relativa agli scambi
interni
(articolo 1)
76.270 75.800 - 470 - 0,6
Imposta relativa alle
importazioni
(articolo 2)
13.262 13.905 + 643 + 4,8
Riscossione mediante ruoli
(articoli 4 e 7) 10.361 17.813 + 7.452 + 71,9
Accertamento con adesione
(articoli 5 e 8) 569 608 + 39 + 6,9
TOTALE 100.462 108.126 + 7.664 + 7,6
3.1.3 - Imposte sulla produzione, sui consumi e dogane.
Per la categoria relativa alle imposte sulla produzione, sui consumi e dogane, la
previsione nel 2015 si attesta a milioni 36.197, con un incremento di milioni 158 rispetto alla
previsione assestata del 2014, derivante dall’aumento di gettito per l’imposta sugli oli minerali (+
738 milioni di euro, pari ad una variazione percentuale di + 2,8) e dalla riduzione delle accise
sull’energia elettrica e sul gas naturale (rispettivamente di - 314 e - 373 milioni in valore assoluto, e
di – 11,5 e – 8,5 in termini percentuali).
3.1.4- Monopoli.
Con riferimento alla categoria “Monopoli”, per la quale è previsto un gettito di 10.815
milioni per il 2015, assume particolare rilievo l’imposta sul consumo dei tabacchi, derivante
esclusivamente dall’attività ordinaria di gestione, per la quale è stimata una previsione di milioni
10.811, con un incremento rispetto alla previsione assestata 2014 di + 70 milioni (+ 0,7%).
3.1.5 - Lotto, lotterie ed altre attività di gioco.
Per la categoria “Lotto, lotterie ed altre attività di gioco”, le cui entrate sono stimate pari
a milioni 11.366, si prevede un aumento di milioni 273 rispetto alla previsione assestata 2014,
dovuta quasi interamente al provento del gioco del lotto (+ 269 milioni, pari ad una variazione
positiva del 4,2%).
3.2 ENTRATE EXTRA-TRIBUTARIE
Le entrate extra-tributarie assumono caratteristiche particolari, su cui possono incidere
fenomeni non predeterminabili che, in molti casi, non consentono il ricorso a criteri di valutazione
analoghi a quelli adottati per le entrate tributarie.
Tali entrate sono stimate per il 2015 in complessivi 62.620 milioni, con una
diminuzione di milioni 4.659 rispetto a quelle previste nell’assestamento 2014 (milioni 67.279).
La successiva tabella C evidenzia, per le entrate del titolo II, le previsioni 2015 a
confronto con quelle assestate 2014 afferenti alle singole voci di bilancio.
Nell’ambito delle predette voci si segnalano, per il 2015, le più rilevanti sotto il profilo
quantitativo (con l’indicazione della relativa previsione):
- ENTRATE DERIVANTI DA SERVIZI RESI DALLE AMMINISTRAZIONI
STATALI
- Vendita beni e servizi resi da Amministrazioni statali (milioni 1.253);
- Contributi vari ed altre entrate eventuali e diverse (milioni 3.071);
- REDDITI DA CAPITALE
- Retrocessione interessi (milioni 950);
- Interessi (milioni 4.129);
- Dividendi (milioni 1.263);
- RISORSE PROPRIE DELL’UNIONE EUROPEA
- Dazi (milioni 2.194);
- ENTRATE DERIVANTI DAL CONTROLLO E REPRESSIONE IRREGOLARITA’ E
ILLECITI
- Multe, ammende e sanzioni (milioni 12.271);
- RESTITUZIONI, RIMBORSI, RECUPERI E CONCORSI VARI
- Altre entrate (milioni 10.398);
- Rimborsi, contributi, recuperi e concorsi vari collegati o da riassegnare ai competenti
stati di previsione della spesa (milioni 5.093);
- ENTRATE DERIVANTI DALLA GESTIONE DELLE ATTIVITA’ GIA’ SVOLTE
DALL’AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DEI MONOPOLI DI STATO
- Entrate derivanti dalla gestione di giochi e lotterie (milioni 12.789).
Entrate Extra Tributarie per gli anni 2014 e 2015 Tabella C importi in milioni di euro
ENTRATE EXTRA TRIBUTARIE
Previsioni
Assestate
2014
Previsioni
2015 Differenze
Entrate ricorrenti 66.480 62.392 - 4.088
Proventi speciali 1.097 1.237 + 140 - Diritti e tributi speciali 1.097 1.237 + 140
Entrate derivanti da servizi resi dalle Amministrazioni statali 5.422 4.714 - 708 - Vendita beni e servizi resi da Amministrazioni statali 1.580 1.253 - 327
- Vendita beni e servizi resi da Amministrazioni statali ed altre
entrate collegate o da riassegnare ai competenti stati di
previsione
774 390 - 384
- Contributi vari ed altre entrate eventuali e diverse 3.068 3.071 + 3
Redditi da capitale 7.785 7.317 - 468 - Retrocessione interessi 1.008 950 - 58
- Proventi del demanio 275 250 - 25
- Interessi 2.912 4.129 + 1.217
- Avanzi di gestione 1.896 700 - 1.196
- Dividendi 1.670 1.263 - 407
- Altri proventi 4 4 -
- Altri redditi da capitale collegati o da riassegnare ai competenti
stati di previsione
20 21 1
Risorse proprie dell'Unione Europea 2.300 2.200 - 100 - Dazi 2.294 2.194 - 100
- Prelievi agricoli - - -
- Contributi zucchero 6 6 -
Entrate derivanti dal controllo e repressione delle irregolarità 21.145 18.499 - 2.646
e degli illeciti - Multe, ammende, sanzioni 14.933 12.271 - 2.662
- Altre entrate correlate ad illeciti - - -
- Entrate correlate a multe, ammende, sanzioni e illeciti
collegate o da riassegnare ai competenti stati di previsione
6.212 6.228 + 16
Entrate derivanti da movimenti di tesoreria 536 - - 536 - Prelevamenti da conti di tesoreria 536 - - 536
Restituzioni, rimborsi, recuperi e concorsi vari 15.173 15.541 + 368 - Restituzione di finanziamenti 1 50 + 49
- Altre entrate 10.062 10.398 + 336
- Rimborsi, contributi, recuperi e concorsi vari collegati o da
riassegnare ai competenti stati di previsione
5.110 5.093 - 17
Entrate derivanti dalla gestione delle attività già svolte 13.022 12.884 - 138
dall'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato - Entrate derivanti dalla gestione di giochi e lotterie 12.921 12.789 - 132
- Entrate residuali 101 95 - 6
Entrate non ricorrenti 799 228 - 571
Entrate di carattere straordinario 799 228 - 571 - Entrate provenienti dal settore statale 1 1 -
- Altre entrate in conto capitale 506 226 - 280
- Entrate di carattere straordinario collegate o da riassegnare ai
competenti stati di previsione
292 1 - 291
TOTALE ENTRATE EXTRA TRIBUTARIE 67.279 62.620 - 4.659
3.3 ALIENAZIONE E AMMORTAMENTO DEI BENI PATRIMONIALI E RISCOSSIONE DI
CREDITI
Per gli introiti del titolo III è previsto un gettito di milioni 1.762, a fronte di una
previsione assestata per il 2014 di 1.890 milioni di euro.
Va ricordato che la previsione delle entrate per ammortamento di beni patrimoniali (pari
a 923 milioni per il 2015) viene operata ai sensi della legge n. 62 del 1964 e trova corrispondenza
nelle somme iscritte nei pertinenti capitoli dello stato di previsione del Ministero dell’economia e
delle finanze.
3.4 ACCENSIONE DI PRESTITI
La previsione del titolo IV dell’entrata, relativo all’accensione di prestiti, rappresenta il
limite massimo di indebitamento autorizzato per assicurare - insieme alle entrate finali - la copertura
del complesso delle spese, ivi comprese le occorrenze per il rimborso di prestiti.
Va precisato che l’importo della previsione per questo titolo è, al momento, puramente
indicativo, non considerando il disegno di legge di bilancio i riflessi delle misure contenute nel
disegno di legge di stabilità. Tali riflessi verranno recepiti dal presente disegno di legge attraverso
apposita nota di variazioni.
4. CONSISTENZA PRESUNTA DEI RESIDUI
La valutazione della consistenza presunta dei residui ha richiesto considerazioni diverse
per il comparto tributario e quello non tributario, in relazione alla differente natura dei residui
provenienti da precedenti esercizi e alle circostanze che ne possono determinare lo smaltimento o
l'accrescimento.
Accanto a residui aventi scarso grado di realizzabilità in termini di cassa, ve ne sono
altri, anche di importo rilevante, che possono definirsi fisiologici, in quanto collegati a rate di tributi
o quote di gettito che, accertate negli ultimi mesi dell'esercizio, è possibile contabilizzare quali
introiti di bilancio solo nell'esercizio successivo in relazione ai tempi previsti per il versamento in
Tesoreria o, nel caso di versamenti effettuati tramite conto corrente postale, a possibili ritardi
nell'arrivo dei certificati di accreditamento presso la competente sezione di Tesoreria.
Con particolare riferimento ai residui di natura non tributaria, assumono rilievo quelli
connessi a situazioni di complessa definizione quali multe, ammende e sanzioni amministrative.
Sulla base della ricordata natura dei residui e delle previste regolazioni, è stata valutata
la loro consistenza presunta al termine dell'esercizio 2014.
Tale valutazione, occorre precisare, può rivestire solo carattere di ampia provvisorietà
essendo la consistenza dei residui influenzata, tra l'altro, dai tempi, non sempre esattamente
predeterminabili, di compimento delle summenzionate procedure.
Il seguente quadro sintetico esprime la consistenza presunta dei residui al 1° gennaio
2015 posta a raffronto con quella definitiva accertata al 1° gennaio 2014:
Consistenza dei residui – Confronto per gli anni 2014 e 2015
(in milioni di euro)
Residui
al 1° gennaio
2014
Residui
presunti
al 1° gennaio
2015
Variazioni
assolute
Entrate tributarie 137.890 172.228 + 34.338
Entrate extra-tributarie 122.852 143.377 + 20.525
Alienazione e ammortamento
di beni patrimoniali e
riscossione di crediti
382 382 -
TOTALE 261.124 315.987 + 54.863
5. PREVISIONI DI CASSA
La consistenza presunta dei residui concorre, insieme alle somme previste nel bilancio
di competenza, a determinare la cosiddetta "massa acquisibile", da prendere in esame ai fini della
valutazione degli effettivi introiti conseguibili nell'anno 2015.
Tale valutazione, ovviamente, va fatta tenendo soprattutto conto del grado di
realizzabilità dei residui e delle diverse cause di loro formazione e ponendo alcune riserve su non
predeterminabili ipotesi sui tempi di effettuazione di alcune regolazioni contabili che possono
alterare, anche significativamente, le risultanze dei vari esercizi.
°
° °
La presente nota integrativa espone di seguito la nota metodologica che illustra i criteri
adottati per la formulazione delle previsioni tendenziali delle entrate tributarie a legislazione vigente
e gli allegati A e B, predisposti ai sensi dell’articolo 21, comma 11, lett. a), della legge 31 dicembre
2009, n. 196, nei quali vengono illustrati gli effetti connessi alle disposizioni normative recanti
esenzioni o riduzioni del prelievo obbligatorio, con l’indicazione della natura delle agevolazioni, dei
soggetti e delle categorie dei beneficiari, nonché degli obiettivi perseguiti. Si precisa che l’Allegato
A si riferisce a tutte disposizioni vigenti, mentre l’allegato B contiene quelle introdotte da ottobre
2013 a settembre 2014.
Nota metodologica relativa ai criteri utilizzati per la
previsione delle entrate tributarie 2015-2017,
derivanti dall’attività ordinaria di gestione
ENTRATE TRIBUTARIE
Nota metodologica sui criteri di formulazione delle previsioni tendenziali a legislazione vigente
La presente nota metodologica, redatta ai sensi dell’articolo 10, comma 4, della legge 31
dicembre 2009, n. 196 (Legge di contabilità e finanza pubblica), espone i criteri di formulazione
delle previsioni tendenziali delle entrate tributarie contabilizzate al bilancio dello Stato a
legislazione vigente.
La scansione temporale della programmazione indicata nella citata disposizione
individua nel Documento di economia e finanza (DEF), e nella successiva Nota di aggiornamento al
DEF, il punto di partenza per le stime dell’anno corrente e di quelle per il triennio successivo. Le
previsioni delle entrate tributarie dell’anno di presentazione del predetto Documento (e della Nota
di aggiornamento) utilizzano come dati di base quelli relativi all’anno precedente. I dati sono
proiettati per gli anni successivi sulla base delle previsioni delle variabili macroeconomiche.
Vengono inclusi nelle previsioni gli effetti delle manovre di finanza pubblica introdotte in corso
d’anno. In particolare, le previsioni di entrata per il triennio 2015-2017, sono state rielaborate
rispetto a quelle contenute nel Documento di economia e finanza, per tener conto:
degli aggiornamenti delle variabili del quadro macroeconomico;
degli effetti finanziari correlati a fattori legislativi intervenuti successivamente
alle previsioni contenute nel DEF (DL n. 47/2014, DL n. 66/2014, DL n.
83/2014, DL n. 90/2014, DL n. 91/2014, DL n. 133/2014).
L’elaborazione delle previsioni delle entrate tributarie per il bilancio dello Stato viene
effettuata attraverso un modello di previsione che assume come unità elementare il capitolo/articolo
di bilancio, fornendo le previsioni delle entrate tributarie per i singoli tributi. Per la descrizione
operativa di tale modello si rinvia a quanto contenuto nella nota metodologica sui criteri di
formulazione delle previsioni tendenziali – Sez. II del Documento di economia e finanza 2014.
ELEMENTI CONOSCITIVI IN ORDINE ALLE DISPOSIZIONI
NORMATIVE VIGENTI RECANTI ESENZIONI O RIDUZIONI DEL
PRELIEVO OBBLIGATORIO
(Articolo 21, comma 11 lettera a) della legge 31 dicembre 2009, n. 196)
Nota introduttiva
Gli allegati A e B, di seguito riportati, sono stati predisposti in attuazione di quanto
previsto dall’articolo 21, comma 11, lettera a), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, come
modificata dalla legge n. 39/2011.
Tale disposizione tra l’altro prevede, per le entrate, che la nota integrativa al bilancio di
previsione specifichi gli effetti connessi alle disposizioni normative vigenti evidenziando
separatamente gli effetti di quelle introdotte nell'esercizio, recanti esenzioni o riduzioni del prelievo
obbligatorio, con l'indicazione della natura delle agevolazioni, dei soggetti e delle categorie dei
beneficiari e degli obiettivi perseguiti.
Nel rispetto della citata disposizione, l’allegato A considera gli effetti delle norme in
materia di esenzioni o riduzioni del prelievo obbligatorio ivi incluse; l’allegato B contiene solo gli
effetti di quelle introdotte nell’esercizio, ossia le disposizioni intervenute successivamente alla
presentazione del disegno di legge di bilancio per l’anno finanziario 2014. Nell’allegato B sono,
dunque, inclusi unicamente gli effetti delle misure introdotte da ottobre 2013 a settembre 2014.
Rispetto a quanto riportato nell’allegato A inserito nella nota integrativa dello stato di
previsione delle entrate per l’anno finanziario 2014, il numero delle disposizioni recanti esenzioni o
riduzioni del prelievo obbligatorio, nel complesso, è leggermente diminuito attestandosi a 282
misure (- 3). Tale variazione è la risultante dell’aumento dovuto all’introduzione nell’esercizio di
nuove disposizioni (allegato B) e della diminuzione correlata alle disposizioni non più in vigore.
Gli effetti indicati, riferiti al triennio 2015-2017, sono stati aggiornati per tener conto
degli affinamenti delle metodologie di stima di alcune misure, nonché dei dati delle dichiarazioni
dei redditi ultimi disponibili, con estrapolazione all'anno 2015 e proiezioni per il biennio successivo
(2016-2017).
2015 2016 2017
1 Art. 1 bis, comma 3, della Legge n. 1216/61
Esenzione da qualsiasi tassa e imposta indiretta e formalità di registrazione operazioni
ed atti , pagamento risarcimento vittime della strada e rapporti tra CONSAP ed imprese
assicuratrici per responsabilità civile veicoli e natanti
a regime Esenzione Vittime della Strada e loro
familiari Sociali -1,0 -1,0 -1,0
2 Art. 16, comma 2, della Legge n. 1216/61Esenzione da imposta di registro e formalità di registrazione contratti di assicurazione e
riassicurazione, ricevute e quietanzea regime Esenzione
Società assicurazioni e
privati contraenti.Economici e finanziari -353,6 -353,6 -353,6
3 Allegato B - art.1 alla Legge n. 1216/61
Un quarto dell'imposta stabilita dall'art. 1, lett.a) della tariffa allegato A) a favore dei
titolari di case popolari ed economiche contratti di assicurazione sulla vita umana a
garanzia della casa
a regime Riduzione di aliquota Società assicurazioni e
privati contraenti.
Economici e socio
previdenziali-60,9 -60,9 -60,9
4 Allegato C alla legge n. 1216/61 Esenzione da imposta sulle assicurazioni e sui contratti vitalizi a regime Esenzione Società assicurazioni e
privati contraenti.
Economici e socio
previdenziali-2.272,0 -2.272,0 -2.272,0
5 Art. 34 del D.P.R. n. 633/72 Regime speciale IVA per i produttori agricoli a regime
Calcolo dell'imposta
in base ad
applicazione
percentuali di
compensazione e
detrazione
forfettizzata
Soggetti di all'art. 2135 c.c.
che effettuano cessioni di
beni elencati nella Tabella A,
parte I, allegata al D.P.R. 26
ottobre 1972, n. 633
promuovere la crescita
ed incentivare il settore
dell'agricoltura
-281,4 -281,4 -281,4
6 Art. 34-bis del D.P.R. n. 633/72 Attività agricole connesse a regime
Detrazione
forfettizzata
dell'imposta nella
misura del 50%
attività aventi ad oggetto la
produzione di beni e
fornitura di servizi di cui
all'art. 2135, terzo comma
c.c.
favorire lo sviluppo del
settore dell'agricoltura-6,2 -6,2 -6,2
7 Art. 74, comma 1, lett. c), del D.P.R. 2 n. 633/72 Regime speciale IVA per il settore editoriale a regime
Sistema monofase
con imposta a carico
dell'editore ed
esclusione delle
successive cessioni;
applicazione
dell'aliquota ridotta
del 4%
Soggetti, qualificabili come
"editori", che effettuano
cessioni di beni classificabili
come "prodotti editoriali"
semplificazione
applicativa del ributo-173,6 -173,6 -173,6
8 Tabella A, parte II, D.P.R. 633/72 Tutti i beni indicati nella tabella A parte II a regime
Beni e servizi
soggetti all'aliquota
Iva del 4 per cento
Consumatori finali destinatari
delle operazioni di cui alla
tabella A, p. II
Svolgere la funzione
sociale di contenimento
del pezzo dei beni e
delle prestazioni di
prima necessità, di
creazione di
occupazione, di crescita
economica e di buon
funzionamento del
mercato interno, senza il
rischio della distorsione
della concorrenza
-14.094,0 -14.094,0 -14.094,0
9 Tabella A, parte III, D.P.R. 633/72 Tutti i beni indicati nella tabella A parte III a regime
Beni e servizi
soggetti all'aliquota
Iva del 10 per cento
Consumatori finali destinatari
delle operazioni di cui alla
tabella A, p. III
Svolgere la funzione
sociale di contenimento
del pezzo dei beni e
delle prestazioni di
prima necessità, di
creazione di
occupazione, di crescita
economica e di buon
funzionamento del
mercato interno, senza il
rischio della distorsione
della concorrenza
-27.643,0 -27.643,0 -27.643,0
10 Art. 13-bis, comma 1, del D.P.R. n. 641/72Esenzione dalle tasse sulle concessioni governative gli atti e i provvedimenti
concernenti le ONLUS e le società e associazioni sportive dilettantistiche a regime Esenzione Onlus ed enti analoghi Sociali -1,0 -1,0 -1,0
Effetti finanziari (in mln. di euro)
EFFETTI FINANZIARI DELLE DISPOSIZIONI VIGENTI RECANTI ESENZIONI O RIDUZIONI DEL PRELIEVO OBBLIGATORIO (articolo 21, comma 11 - lett.a) Legge n.196/09) - ALLEGATO A
N. Norma di riferimento Obiettivi perseguitiDescrizione
Termine vigenza
(anno
d'imposta)
Natura delle
agevolazioni
Soggetti e categorie dei
beneficiari
2015 2016 2017
Effetti finanziari (in mln. di euro)
N. Norma di riferimento Obiettivi perseguitiDescrizione
Termine vigenza
(anno
d'imposta)
Natura delle
agevolazioni
Soggetti e categorie dei
beneficiari
11 Art. 13-bis, comma 1-bis, del D.P.R. n. 641/72
Esenzione dalle tasse sulle concessioni governative gli atti costitutivi, gli statuti ed ogni
altro atto necessario per l’adempimento di obblighi dei movimenti o partiti politici,
derivanti da disposizioni legislative o regolamentari
a regime Esenzione Partiti e movimenti politici Politico istituzionali -1,0 -1,0 -1,0
12Nota sub punto 3 all’art. 4 della tariffa allegata al D.P.R. n.
641/72
Esenzione dalle tasse sulle concessioni governative le licenze rilasciate a dipendenti
civili dello Stato, a norma dell’articolo 74 del regolamento di pubblica sicurezza nonché
alle persone comprese nelle categorie, individuate a norma dell’art. 7, comma 2, della
legge n. 36/90
a regime Esenzione Personale pubblico e
categorie specialiSicurezza pubblica -37,0 -37,0 -37,0
13Nota sub punto 1 all’art. 18 della tariffa, allegata al D.P.R.
n. 641/72
Tasse sulle concessioni governative ridotte al 25% ai concessionari privati per la
radiodiffusione sonora a carattere comunitarioa regime Riduzione di aliquota
Concessionari privati
radiodiffusione carattere
comunitario
Socio culturali -2,0 -2,0 -2,0
14Nota sub punto 3 all’art. 21 della tariffa allegata al D.P.R. n.
641/72
Esenzione da tasse sulle concessioni governative e licenze o i documenti sostitutivi
intestati ad invalidi a seguito di perdita anatomica o funzionale di entrambi gli arti
inferiori nonchè a non vedenti e a sordi
a regime Esenzione Invalidi , non vedenti e sordi Sociali -0,5 -0,5 -0,5
15 Art. 1, Tabella, all. B, al D.P.R. n. 642 del 1972Esenzione dell'imposta di bollo per petizioni agli organi legislativi e documenti relativi
all’esercizio dei diritti elettorali a regime Esenzione
Sottoscrittori di petizioni ed
elettoriSociali -0,5 -0,5 -0,5
16 Art. 2, Tabella, all. B, al D.P.R. n. 642 del 1972
Esenzione dell'imposta di bollo per atti riguardanti l’ufficio del giudice popolare, la leva
militare, militare ed altre prestazioni personali verso lo Stato, le regioni, le province ed i
comuni, nonché tutte le documentazioni e domande che attengono a tali prestazioni e le
relative opposizioni.
a regime Esenzione Richiedenti tali atti Sociali -1,0 -1,0 -1,0
17 Art. 3, Tabella, all. B, al D.P.R. n. 642 del 1972Esenzione dell'imposta di bollo per atti relativi ai procedimenti in materia penale, di
pubblica sicurezza e disciplinare a regime Esenzione Richiedenti tali atti
Razionalizzazione e
semplificazione del
sistema
-1,0 -1,0 -1,0
18 Art. 5, Tabella, all. B, al D.P.R. n. 642 del 1972
Esenzione dell'imposta di bollo per atti e copie dei procedimenti di accertamento e
riscossione di tributi, contributi ed entrate extratributarie, istanze di rimborso e di
sospensione di qualsiasi tributo
a regime Esenzione Contribuenti Sociali -1,0 -1,0 -1,0
19 Art. 6, Tabella, all. B, al D.P.R. n. 642 del 1972Esenzione dell'imposta di bollo per fatture ed equivalenti documenti con i quali viene
addebitata l’IVA.a regime Esenzione Destinatari di fatture
Razionalizzazione e
semplificazione del
sistema
Perdita di gettito
20 Art. 7, Tabella, all. B, al D.P.R. n. 642 del 1972
Esenzione dell'imposta di bollo per libretti postali di risparmio, vaglia postali e relative
quietanze; ricevute, quietanze ed altri documenti recanti addebitamenti o
accreditamenti formati, emessi ovvero ricevuti dalle banche e da Poste italiane Spa;
procure speciali per ritiro di somme iscritte nei libretti postali nominativi di risparmio;
libretti di risparmio e quietanze sui depositi e prelevamenti; polizze e ricevute di pegno
rilasciate dai monti di credito su pegno, dai monti o società di mutuo soccorso e dalle
casse di risparmio
a regime EsenzioneTitolari di libretti postali,
vaglia e quietanze
Razionalizzazione e
semplificazione del
sistema
Perdita di gettito
21 Art. 8, Tabella, all. B, al D.P.R. n. 642 del 1972Esenzione dell'imposta di bollo per atti relativi alla beneficenza ed alle persone non
abbienti a regime Esenzione
Soggetti che producono atti
di beneficienzaSociali -0,5 -0,5 -0,5
22 Art. 8 bis, Tabella, all. B, al D.P.R. n. 642 del 1972 Esenzione dell'imposta di bollo per certificati anagrafici richiesti dalle società sportive a regime EsenzioneSoggetti che richiedono tali
atti Sociali -32,6 -32,6 -32,6
23 Art. 9, Tabella, all. B, al D.P.R. n. 642 del 1972Esenzione dell'imposta di bollo per atti e documenti concernenti le assicurazioni sociali
obbligatorie, assegni familiari, in materia di lavoro in generalea regime Esenzione
Soggetti che richiedono tali
atti Sociali -1,0 -1,0 -1,0
24 Artt. 10 e 11, Tabella, all. B, al D.P.R. n. 642 del 1972Esenzione dell'imposta di bollo per certificati riguardanti la pubblica igiene e la
profilassi e per atti e documenti scolasticia regime Esenzione
Soggetti che richiedono tali
atti Sociali -1,0 -1,0 -1,0
25 Art. 12, Tabella, all. B, al D.P.R. n. 642 del 1972
Esenzione dell'imposta di bollo per atti e provvedimenti dei procedimenti innanzi alla
Corte Costituzionale, al Conciliatore per controversie individuali di lavoro, compreso il
mandato speciale a farsi rappresentare ed escluse le sentenze.
a regime EsenzioneSoggetti che richiedono tali
atti
Razionalizzazione e
semplificazione del
sistema
-1,0 -1,0 -1,0
26 Art. 13, Tabella, all. B, al D.P.R. n. 642 del 1972Esenzione dell'imposta di bollo per atti relativi alla procedura della tutela dei minori e
degli interdetti e relativi al procedimento di adozionea regime Esenzione
Soggetti che richiedono tali
atti Sociali -1,0 -1,0 -1,0
27 Art. 13 bis, Tabella, all. B, al D.P.R. n. 642 del 1972Esenzione dell'imposta di bollo per contrassegni invalidi a soggetti la cui invalidità
comporta ridotte o impedite capacità motorie permanenti.a regime Esenzione
Invalidi e soggetti con ridotte
capacità motorieSociali -11,2 -11,2 -11,2
28 Art. 14, Tabella, all. B, al D.P.R. n. 642 del 1972
Esenzione dell'imposta di bollo per domande per ottenere atti e documenti esenti o
copie ed estratti dei registri anagrafici e dello stato civile; dichiarazioni sostitutive delle
certificazioni e dell’atto di notorietà rese ai sensi degli artt. 2 e 4 dellla legge n. 1968, n.
15
a regime EsenzioneSoggetti che richiedono tali
atti
Razionalizzazione e
semplificazione del
sistema
-1,0 -1,0 -1,0
2015 2016 2017
Effetti finanziari (in mln. di euro)
N. Norma di riferimento Obiettivi perseguitiDescrizione
Termine vigenza
(anno
d'imposta)
Natura delle
agevolazioni
Soggetti e categorie dei
beneficiari
29 Art. 15, Tabella, all. B, al D.P.R. n. 642 del 1972
Esenzione dell'imposta di bollo per atti, documenti e registri relativi al movimento di
valute, a qualsiasi titolo, e alla compra/vendita di valute e di valori in moneta o verghe;
documenti doganali, fatture e documenti relativi all’esportazione di merci
a regime EsenzioneSoggetti che richiedono tali
atti
Razionalizzazione e
semplificazione del
sistema
-1,0 -1,0 -1,0
30 Art. 18, Tabella, all. B, al D.P.R. n. 642 del 1972Esenzione dell'imposta di bollo per passaporti, domande e documenti relativi agli
emigrantia regime Esenzione
Soggetti che richiedono tali
atti Sociali -0,9 -0,9 -0,9
31 Art. 19, Tabella, all. B, al D.P.R. n. 642 del 1972Esenzione dell'imposta di bollo per atti costitutivi e modificativi delle società di mutuo
soccorso, cooperative e associazioni agrarie di mutua assicurazione a regime Esenzione
società di mutuo soccorso,
cooperative e associazioni
agrarie di mutua
assicurazione
Incentivazione di questi
settori-0,3 -0,3 -0,3
32 Art. 21 bis, Tabella, all. B, al D.P.R. n. 642 del 1972Esenzione dell'imposta di bollo per atti per la concessione di aiuti comunitari e
nazionali al settore agricolo, nonché di prestiti agrari di esercizioa regime Esenzione Settore agricolo Incentivazione -1,0 -1,0 -1,0
33 Artt. 25 e 26, Tabella, all. B, al D.P.R. n. 642 del 1972Esenzione dell'imposta di bollo per contratti di lavoro e di impiego, quietanze di
retribuzioni e di pensionia regime Esenzione
Chi stipula talia atti e
contrattiSociali -1,0 -1,0 -1,0
34 Art. 27 bis, Tabella, all. B, al D.P.R. n. 642 del 1972
Esenzione dell'imposta di bollo per atti e documenti delle organizzazioni non lucrative
di utilità sociale (ONLUS) e delle federazioni sportive ed altri enti di promozione
sportiva riconosciuti dal CONI
a regime Esenzione Onlus e federazioni sportiveAgevolazioni al terzo
settore-5,0 -5,0 -5,0
35 Art. 27 ter, Tabella, all. B, al D.P.R. n. 642 del 1972
Esenzione dell'imposta di bollo per atti costitutivi, statuti ed ogni altro atto necessario
per l'adempimento di obblighi dei movimenti o patiti politici, derivanti da disposizioni
legislative o regolamentari.
a regime Esenzione partiti politici Sociali -0,5 -0,5 -0,5
36 Art. 27 quater, Tabella, all. B, al D.P.R. n. 642 del 1972
Esenzione dell'imposta di bollo per Istanze, atti e provvedimenti relativi al
riconoscimento in Italia di brevetti per invenzioni industriali, di brevetti per modelli di
utilità e di brevetti per modelli e disegni ornamentali.
a regime Esenzione Titolari di brevetti Agevolazioni -2,0 -2,0 -2,0
37 Art. 26-bis, comma 1, del D.P.R. n. 600/73 Esenzione dalle imposte per i redditi di capitale menzionati nel comma 1 dell'art. 26-bis a regime Esenzione
Soggetti residenti all'estero di
cui all'art. 6, comma 1, del
decreto legislativo 1° aprile
1996, n. 239
Favorire gli investimenti
da parte di soggetti non
residenti.
-3,0 -3,0 -3,0
38 Art. 26-quinquies, comma 5, D.P.R. 600/1973Esenzione da ritenuta per i proventi derivanti dalla partecipazione ad OICR italiani,
diversi dai fondi immobiliri, e a fondi lussemburghesi storicia regime Esenzione
Soggetti residenti all'estero di
cui all'art. 6, comma 1, del
decreto legislativo 1° aprile
1996, n. 239
Favorire gli investimenti
da parte di soggetti non
residenti.
-0,5 -0,5 -0,5
39 Art. 27, comma 3, D.P.R. 600/1973 Riduzione di aliquota a regime Riduzione di impostaFondi pensione istituiti in
Stati UE e SEE
Adeguamento alla
normativa comunitaria-17,7 -17,7 -17,7
40 Art. 27, comma 3-ter, D.P.R. 600/1973 Riduzione di aliquota a regime Riduzione di impostaSocietà ed enti residenti negli
Stati UE e SEE
Adeguamento alla
normativa comunitaria-350,0 -350,0 -350,0
41 Artt. 3 e 4 del D.P.R. n. 601/73
Esenzione dall'IRPEF delle retribuzioni di qualsiasi natura, le pensioni e le indennità di
fine rapporto corrisposte dalla Santa Sede e dagli enti dalla stessa gestiti ai propri
dipendenti
a regime EsenzioneTitolari di redditi corrisposti
dalla Santa Sede
Tutela di determinate
categorie di soggetti -20,2 -20,2 -20,2
42Esenzione dall'IRPEF dei redditi derivanti dall'esercizio della funzione di ambasciatori e
agenti diplomatici degli Stati esteri accreditati in Italia a regime Esenzione
Ambasciatori e agenti
diplomatici
Tutela di determinate
categorie di soggetti
43 Art.5-bis del D.P.R.n. 601 del 1973Non concorrenza alla formazione del reddito complessivo dei redditi catastali degli
immobili destinati ad usi culturalia regime
Riduzione
dell'imponibileI proprietari degli immobili Tutela dei beni culturali -5,0 -5,0 -5,0
44 Art. 6, del D.P.R. n. 601/1973
L'imposta è ridotta alla metà nei confronti di:
a) enti e istituti di assistenza sociale, società di mutuo soccorso, enti ospedalieri, enti di
assistenza e beneficenza;
b) istituti di istruzione e istituti di studio e sperimentazione di interesse generale che
non hanno fine di lucro, corpi scientifici, accademie, fondazioni e associazioni storiche,
letterarie, scientifiche, di esperienze e ricerche aventi scopi esclusivamente culturali;
c) enti il cui fine è equiparato per legge ai fini di beneficenza o di istruzione;
d) istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati, e loro consorzi.
a regime Riduzione impostaEnti di assistenza e
beneficenza
agevolare le attività
degli enti di tipo
associativo
-169,0 -169,0 -169,0
2015 2016 2017
Effetti finanziari (in mln. di euro)
N. Norma di riferimento Obiettivi perseguitiDescrizione
Termine vigenza
(anno
d'imposta)
Natura delle
agevolazioni
Soggetti e categorie dei
beneficiari
45 Art. 7 del D.P.R. n. 601/1973
Il reddito derivante dall'esercizio di attività commerciali svolte in occasione di
manifestazioni propagandistiche da partiti politici rappresentati nelle assemblee
nazionali o regionali è esente da IRES.
a regime
Esenzione dall'Ires
del reddito derivante
da manifestazioni
propagandistiche
Partiti politici Agevolazione 0,0 0,0 0,0
46 Art. 9 del DPR n. 601/73 Imposta catastale in misura fissa per atti di trasferimento di terreni in zone montane a regimeImposta in misura
fissa
Soggetti operanti in zone
montane
Sviluppo economico
della montagna-3,1 -3,1 -3,1
47Art. 10, del D.P.R. n. 601/1973; art. 1, comma 461, della
Legge n. 311/2004
Sono esenti da IRES i redditi conseguiti da società cooperative agricole e loro consorzi
mediante l'allevamento di animali con mangimi ottenibili per almeno un quarto dai
terreni dei soci nonché mediante la manipolazione, conservazione, valorizzazione,
trasformazione e alienazione di prodotti agricoli e zootecnici e di animali conferiti
prevalentemente dai soci.
I redditi conseguiti dalle cooperative della piccola pesca e dai loro consorzi sono esenti
da IRES. Tali esenzioni non operano limitatatmente al 20% degli utili netti annuali.
a regime Esenzione IRESSocietà cooperative agricole
e loro consorzi
incentivo alla
cooperazione -88,5 -88,5 -88,5
48Art. 11, D.P.R. n. 601/1973; art. 1, commi 462 e 463, L. n.
311/2004
I redditi conseguiti dalle società cooperative di produzione e lavoro, limitatamente al
reddito imponibile derivante dall'indeducibilità dell'imposta regionale sulle attività
produttive, sono esenti da IRES se l'ammontare delle retribuzioni effettivamente
corrisposte ai soci non è inferiore al cinquanta per cento dell'ammontare complessivo di
tutti gli altri costi tranne quelli relativi alle materie prime e sussidiarie. Se l'ammontare
delle retribuzioni è < 50 ma non al 25 per cento dell'ammontare complessivo degli altri
costi l'IRES è ridotta alla metà.
Esenzione IRESSocietà cooperative di
produzione e lavoro
incentivo alla
cooperazione
49 Art. 12 del D.P.R. n. 601/1973
Per le società cooperative e loro consorzi sono ammesse in deduzione dal reddito le
somme ripartite tra i soci sotto forma di restituzione di una parte del prezzo dei beni e
servizi acquistati o di maggiore compenso per i conferimenti effettuati.
a regimeDeduzione dal
reddito d'impresa
Società cooperative e loro
consorzi
incentivo alla
cooperazione -7,7 -7,7 -7,7
50 Artt. 15 e seguenti del D.P.R. n. 601/73
Per le operazioni concernenti il settore del credito è prevista l'applicazione dell'imposta
sostitutiva in luogo delle imposte di registro, di bollo, ipotecaria e catastale e tassa sulle
concessioni governative
a regime
Imposta sostitutiva ad
aliquote differnziate
secondo la
motivazione del
mutuo.
Privati, banche ed enti
erogatori di finanziamentii
Sviluppo economico e
sociali-2.022,0 -2.022,0 -2.022,0
51 Art. 22 del D.P.R. n. 601/1973
I proventi dei fondi di garanzia di cui alle leggi n. 454/1961e n. 1068/1964, e al decreto-
legge n. 976/1966, convertito nella L. n. 1142/1966, derivanti da contributi a fondo
perduto, periodici o una volta tanto, dello Stato o di altri enti, nonché quelli derivanti
dalle somme che le aziende e istituti di credito trattengono sui finanziamenti assistiti da
garanzie e versati successivamente ai fondi, non concorrono a formare il reddito dei
fondi stessi, ai fini IRES, a condizione che il loro ammontare venga integralmente
destinato a costituire o incrementare un fondo di garanzia.
a regimeDeduzione dal
reddito d'impresa
Fondi di garanzia di cui alle
leggi nn. 454/1961 e
1068/1964, nonché al
decreto-legge n. 976/1966,
convertito nella L. n.
1142/1966
incentivo alla
cooperazione -1,0 -1,0 -1,0
52 Art. 34, D.P.R. n. 601 del 1973
Esenzione dall'IRPEF: (comma 1) delle pensioni di guerra di ogni tipo, delle relative
indennità accessorie, degli assegni connessi alle pensioni privilegiate ordinarie, delle
pensioni connesse alle decorazioni dell'ordine militare d'Italia, nonché delle pensioni
privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva e delle pensioni tabellari spettanti per
menomazioni subite durante il servizio di leva obbligatorio; (comma 2) della pensione
reversibile, della tredicesima mensilità e delle indennità di accompagnamento, percepite
dai ciechi civili ai sensi della legge 27 maggio 1970, n. 382; (comma 3) dei sussidi
corrisposti dallo Stato e da altri enti pubblici a titolo assistenziale.
a regime EsenzioneTitolari di trattamenti
pensionistici
Tutela di determinate
categorie di soggetti-2.441,0 -2.441,0 -2.441,0
53
Art. 12 della Legge n. 904/77; art. 1, commi 460 e 464,
della Legge n. 311/04; art. 82, comma 28, del D.L. n.
112/08; D.L. 138/2011; art. 17 bis D.L. n. 91/2014
Non concorrono al reddito imponibile delle cooperative le somme destinate alle riserve
indivisibili, a condizione che sia esclusa la possibilità di distribuirle tra i soci, sia durante
la vita dell'ente che all'atto del suo scioglimento. Tale norma non si applica alle
cooperative a mutualità prevalente: a) per la quota del 20% degli utili netti delle
cooperative agricole; b) per la quota del 40% degli utili netti delle altre cooperative; c)
per la quota del 65% degli utili netti delle società cooperative di consumo. La
limitazione non si applica alle cooperative sociali. Per le cooperative NON a mutualità
prevalente la detassazione è limitata al 30% degli utili,(23% per coop di consumo, dal
2015) se la quota è destinata a riserva indivisibile prevista dallo statuto.
a regimeDeduzione dal
reddito d'impresa
Società cooperative e loro
consorzi
incentivo alla
cooperazione -67,1 -67,1 -67,1
54 Art. 19-20 Accordo Italia-BIE legge n. 3/2013Esenzioni da imposte di registro, ipotecaria e catastale a favore dei soggetti che
intervengono all'Expo 2015fino al 2015 esenzioni
Società organizzatrice e
proprietaria Ecpo 2015sviluppo economico -0,2 -0,2 -0,2
55 Art. 2 comma 4-bis legge n. 194/2009
Applicazione dele imposte di registro e ipotecaria in misura fissa e dell'imposta
catastale in misura ridotta per i trasferimenti di terreni agricoli nei confronti di
coltivatori diretti e IAP
a regimeesenzioni e riduzioni
di aliquota
Coltivatori diretti e
imprenditori agricolisviluppo economico -127,0 -127,0 -127,0
2015 2016 2017
Effetti finanziari (in mln. di euro)
N. Norma di riferimento Obiettivi perseguitiDescrizione
Termine vigenza
(anno
d'imposta)
Natura delle
agevolazioni
Soggetti e categorie dei
beneficiari
56 art. 2 legge n. 692/1981 e art. 40 legge 1766/1927Esenzione da imposta di registro e bollo degli atti relativi alla liquidazione degli usi
civicia regime esenzioni Imprese e famiglie sociali -0,4 -0,4 -0,4
57 Art. 4 della Legge n. 476/84 Esenzione dall'IRPEF delle borse di studio corrisposte agli studenti universitari a regime Esenzione Percettori di borse di studio Sostegno all'istruzione -10,0 -10,0 -10,0
58 Art. 4 della Legge n. 407/98Esenzione dall'IRPEF delle borse di studio corrisposte alle vittime del terrorismo e
della criminalità organizzata nonché agli orfani ed ai figli di questi ultimi.a regime Esenzione Percettori di borse di studio Sostegno all'istruzione
59 Tabella B allegata al D.P.R. 131/1986
Imposta in misura fissa per la registrazione volontaria atti non assoggettati all'obbligo
della registrazione indicati nella Tabella per i quali la predetta registrazione viene
volontariamente richiesta
a regime
Applicazione
dell'imposta in misura
fissa
Soggetti che registrano
volontariamente gli atti
indicati in Tabella.
Istituzionali , sociali e di
tecnica tributaria.
Perdita compresa
nel punto 3
60Nota 2-bis all'art.1 della Tariffa parte I allegata al D.P.R. n.
131/1986
Agevolazione per l'acquisto della prima casa: riduzione dell'aliquota dell'impoosta di
registro ed applicazione delle imposte ipotecarie e catastali in misura fissa a regime Riduzione di imposta Acquirenti prima casa Sociali -1.067,0 -1.067,0 -1.067,0
61 Art. 3, comma 3, lett. b) e d), TUIR
Esclusione dalla base imponibile degli assegni periodici destinati al mantenimento dei
figli spettanti al coniuge in conseguenza di separazione legale ed effettiva o di
annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, nella misura
in cui risultano da provvedimenti dell'autorità giudiziaria nonchè degli assegni familiari
e dell'assegno per il nucleo familiare, nonché, con gli stessi limiti e alle medesime
condizioni, gli emolumenti per carichi di famiglia comunque denominati, erogati nei
casi consentiti dalla legge
a regime Esenzione
Coniuge che riceve l'assegno;
percettore degli assegni o
degli emolumenti
Sostegno alle famiglie -1.943,2 -1.943,2 -1.943,2
62 Art. 3, comma 3, lett. d-bis), TUIREsclusione dalla base imponibile della maggiorazione sociale dei trattamenti
pensionistici prevista dall'art. 1 della legge 29 dicembre 1988, n. 544a regime Esenzione
Titolari di trattamenti
pensionisticiSostegno al reddito -168,2 -168,2 -168,2
63 Art. 3, comma 3 lett. d-ter), TUIREsclusione dalla base imponibile delle somme corrisposte a titolo di borsa di studio dal
Governo italiano a cittadini stranieri in forza di accordi e intese internazionali a regime Esenzione Percettori di borse di studio Sostegno all'istruzione -0,5 -0,5 -0,5
64 Art. 10, comma 1, lett. a), TUIRDeduzione su canoni, livelli, censi, ed altri oneri gravanti sui redditi degli immobili che
concorrono a formare il reddito complessivo a regime Deduzione Persone fisiche
sostegno al settore
agrario-6,2 -6,2 -6,2
65 Art. 10, comma 1, lett. b), TUIRDeduzione delle spese mediche e di quelle di assistenza specifica necessarie nei casi di
grave e permanente invalidità o menomazionea regime Deduzione Persone fisiche
sostegno ai soggetti
invalidi-206,8 -206,8 -206,8
66 Art.10, comma 1, lett. c), TUIR
Deduzione degli assegni periodici corrisposti al coniuge, ad esclusione di quelli
destinati al mantenimento dei figli, in conseguenza di separazione legale ed effettiva, di
scioglimento o annullamento del matrimonio, o di cessazione dei suoi effetti civili, se
risultanti da provvedimenti di autorità giudiziaria
a regime Deduzione Persone fisiche
sostegno al contribuente
in correlazione con la
tassazione da parte
dell'altro coniuge
-245,1 -245,1 -245,1
67 Art. 10, comma 1, lett.d), TUIR
Deduzione degli assegni periodici, corrisposti in forma di testamento o donazione
modale e, se risultanti da provvedimenti di autorità giudiziaria, gli assegni alimentari
corrisposti alle persone indicate nell'art. 433 del codice civile
a regime Deduzione Persone fisiche sostegno ai contribuenti -6,2 -6,2 -6,2
68 Art. 10, comma 1, lett. d-bis), TUIR come sostituito
dall'art. 1, comma 174, della legge 27 dicembre 2013, n. 147
Deduzione delle somme restituite al soggetto erogatore,se hanno concorso a formare il
reddito negli anni precedentia regime Deduzione Persone fisiche
consentire il rimborso
delle imposte pagate su
somme successivamente
restituite
-6,2 -6,2 -6,2
69 Art. 10, comma 1, lett. e-bis, TUIR
Deduzione per contributi versati alle forme pensionistiche complementari di cui al d.lgs
252 del 2005 e alle forme pensionistiche complementari istituite negli stati membri
dell'Unione Europea e negli stati aderenti all'accordo sullo spazio economico europeo
a regime Deduzione Persone fisiche
sostegno alle spese
sostenute per le forme
pensionistiche
complementari
-2.882,5 -2.882,5 -2.882,5
70 Art. 10, comma 1, lett. e-ter), TUIRDeduzione dei contributi versati ai fondi integrativi del servizio sanitario nazionale
istituiti ai sensi del d.lgs 502 del 1992a regime Deduzione Persone fisiche sostegno ai contribuenti -22,1 -22,1 -22,1
71 Art. 10, comma 1, lett. f), TUIRDeduzione delle somme corrisposte ai dipendenti, chiamati ad adempiere funzioni
presso gli uffici elettorali a regime Deduzione Datori di lavoro
sostegno ai datori di
lavoro che sostengono
spese per i dipendenti
chiamati a ricoprire
funzioni obbligatorie
-6,2 -6,2 -6,2
2015 2016 2017
Effetti finanziari (in mln. di euro)
N. Norma di riferimento Obiettivi perseguitiDescrizione
Termine vigenza
(anno
d'imposta)
Natura delle
agevolazioni
Soggetti e categorie dei
beneficiari
72 Art. 10, comma 1, lett. g), TUIRDeduzione delle oblazioni, donazioni e contributi in favore delle organizzazioni non
governativea regime Deduzione Persone fisiche
incentivare le persone
fisiche a partecipare al
finanziamento delle
attività svolte dalle
ONG
-3,8 -3,8 -3,8
73 Art. 10, comma 1, lett. h), TUIR
Deduzione dell'indennità per perdita di avviamento corrisposte per disposizioni di legge
al conduttore in caso di cessazione di locazione di immobili urbani adibiti ad usi diversi
da quello di abitazione
a regime Deduzione Persone fisiche sostegno al contribuente -6,2 -6,2 -6,2
74 Art. 10, comma 1, lett. i), TUIRDeduzione delle erogazioni liberali in denaro a favore dell'Istituto centrale per il
sostentamento del clero della Chiesa Cattolica italianaa regime Deduzione Persone fisiche
incentivare le persone
fisiche a partecipare al
finanziamento
del'Istituto centrale per
il sostentamento del
clero della Chiesa
cattolica italiana
-7,3 -7,3 -7,3
75 Art. 10, comma 1, lett. l), TUIR Deduzione delle erogazioni liberali iin denaro di cui alla legge 516/88, 517/88 e 409/93 a regime Deduzione Persone fisiche
incentivare le persone
fisiche a partecipare al
finanziamento delle
attività svolte dal
beneficiario
dell'erogazione
76 Art. 10, comma 1, lett. l-bis), TUIRDeduzione delle spese sostenute dai genitori adottivi per l'espletamento della procedura
di adozionea regime Deduzione Persone fisiche sostegno alla famiglia -6,2 -6,2 -6,2
77 Art. 10, comma 1, lett. l-ter), TUIRDeduzione delle erogazioni liberali in denaro per il pagamento degli oneri difensivi dei
soggetti ammessi al patrocinio a spese dello Statoa regime Deduzione Persone fisiche sostegno al contribuente -6,2 -6,2 -6,2
78 Art.10, comma 1, lett. l-quater), TUIR
Deduzione delle erogazioni liberali in denaro effettuate a favore di università,
fondazioni universitarie, istituzioni universitarie pubbliche, enti di ricerca pubblici e
vigilati dal Ministero dell'Istruzione, nonché degli enti parco regionali e nazionali
a regime Deduzione Persone fisiche
incentivare le persone
fisiche a partecipare al
finanziamento delle
attività svolte dal
beneficiario
dell'erogazione
-1,4 -1,4 -1,4
79 Art. 10, comma 2, TUIRDeduzione dei contributi previdenziali versati per gli addetti ai servizi domestici e
all'assistenza personale e familiarea regime Deduzione Persone fisiche sostegno alle famiglie -133,5 -133,5 -133,5
80 Art. 10, comma 3-bis), TUIRDeduzione della rendita catastale dell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale
e delle relative pertinenzea regime Deduzione Persone fisiche
sostegno ai proprietari
di abitazione principale-3.304,0 -3.304,0 -3.304,0
81 Art. 11, comma 2, TUIR Esenzione dalla tassazione per soggetti titolari di redditi di pensione a regime Esenzione
Titolari di trattamenti
pensionistici fino a 7.500
euro
Sostegno al reddito -0,5 -0,5 -0,5
82 Art. 11, comma 2-bis, TUIR Esenzione per redditi fondiari a regime EsenzioneTitolari di redditi fondiari
inferiori a 500 euroSemplificazione fiscale -3,3 -3,3 -3,3
83 Art. 12, comma 1, lett. a), b), c) e d), TUIR Detrazione per familiari a carico a regime Detrazione Persone fisiche
sostegno per le spese
sostenute per il
mantenimento dei
familiari a carico
-11.170,9 -11.170,9 -11.170,9
84
Art. 13, commi 1, 2, 3, 4 e 5, TUIR, come modificato
dall'articolo 1, comma 127, della legge 27 dicembre 2013, n.
147.
Detrazione per redditi di lavoro dipendente e alcuni assimilati; redditi di pensione; per
altri redditi di lavoro dipendente; per redditi di lavoro autonomo e di imprese minoria regime Detrazione Persone fisiche
attenuazione della
progressività
dell'imposizione
-37.843,1 -37.843,1 -37.843,1
85
Art. 13, comma 1-bis, TUIR introdotto dall'art. 1, comma 1,
DL 24/04/2014, n. 66, convertito dalla legge 23/06/2014, n.
89
Bonus 80 euro a dipendenti con reddito basso anno 2014 Bonus Lavoratori dipendenti -831,9 0,0 0,0
86 Art. 15, comma 1, lett. a), TUIR Detrazione su interessi passivi e oneri accessori relativi a prestiti e mutui agrari a regime Detrazione Persone fisiche sostegno algli agricoltori -17,8 -17,8 -17,8
87Art. 15, comma 1, lett. b); art. 15, comma 1, lettera b-bis) e
Art. 15, comma 1-ter, TUIR
Detrazione su interessi passivi e oneri accessori relativi a mutui ipotecari e compensi
pagati agli intermediari per l'acquisto dell'abitazione principale a regime Detrazione Persone fisiche
sostegno econocmico
per l'acquisto
dell'abitazione principale
-1.257,1 -1.257,1 -1.257,1
2015 2016 2017
Effetti finanziari (in mln. di euro)
N. Norma di riferimento Obiettivi perseguitiDescrizione
Termine vigenza
(anno
d'imposta)
Natura delle
agevolazioni
Soggetti e categorie dei
beneficiari
88 Art. 15, comma 1, lett. c), TUIR
Detrazione per spese sanitarie, spese mediche e di assistenza specifica diverse da quelle
di cui all'art. 10, comma 1, lett. b), del Tuir, spese per prestazioni mediche
specialistiche
a regime Detrazione Persone fisichesostegno per spese
necessitate-2.904,2 -2.904,2 -2.904,2
89 Art. 15, comma 1, lett. c) e lett. c-ter), TUIR
Detrazione per spese relative a mezzi necessari all'accompagnamento e a facilitare
l'autosufficienza dei soggetti disabili; detrazione per spese relative a cani guida per non
vedenti; detrazione per servizi di interpretariato
a regime Detrazione Persone fisichesostegno ai soggetti
portatori di handicap-78,2 -78,2 -78,2
90 Art. 15, comma 1, lett. c-bis), TUIR Detrazione spese veterinarie a regime Detrazione Persone fisiche sostegno ai contribuenti -16,7 -16,7 -16,7
91 Art. 15, comma 1, lett. d), TUIR Detrazione spese funebri a regime Detrazione Persone fisiche sostegno ai contribuenti
per spese necessitate-129,5 -129,5 -129,5
92 Art. 15, comma 1, lett. e), TUIR Detrazione per spese di istruzione a regime Detrazione Persone fisiche sostegno all'istruzione -348,4 -348,4 -348,4
93
Art. 15, comma 1, lett. f), TUIR, come modificato dall'art.
12, comma 1 del D.L. 31 agosto 2013, n. 102, convertito,
con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n, 124
Detrazione per spese relative a premi assicurativi per morte, invalidità permanente, non
autosufficienzaa regime Detrazione Persone fisiche
sostegno per spese
necessitate-357,9 -357,9 -357,9
94 Art. 15, comma 1, lett. g), TUIRDetrazione per spese di manutenzione protezione e restauro delle case vincolate si sensi
della legge n. 1089 del 1939a regime Detrazione Persone fisiche
sostegno alla tutela dei
beni di interesse artistico
e storico- sostengo per
le spese
obbligatoriamente
sostenute
-8,9 -8,9 -8,9
95 Art. 15, comma 1, lett. h), TUIR
Detrazione per erogazioni liberali in denaro e in natura a favore dello Stato, delle
regioni, degli enti locali territoriali e altre persone giuridiche che, senza scopo di lucro,
svolgono attività di studio, ricerca e documentazione di rilevante valore culturale e
artistico e per organizzazione di mostre e esposizioni
a regime Detrazione Persone fisiche sostegno al settore
artistico e culturale-1,1 -1,1 -1,1
96 Art. 15, comma 1, lett. i), TUIRDetrazione per erogazioni liberali in denaro in favore delle persone giuridiche che,
senza scopo di lucro, svolgono attività nello spettacoloa regime Detrazione Persone fisiche sostegno allo spettacolo -0,1 -0,1 -0,1
97 Art. 15, comma 1, lett. i-bis), TUIR Detrazione per contributi associativiversati dai soci delle società di mutuo soccorso a regime Detrazione Persone fisiche sostegno al terzo settore -8,2 -8,2 -8,2
98 Art. 15, comma 1, lett. i-ter), TUIRDetrazione per erogazioni liberali in denaro a favore delle società ed associazioni
sportive dilettantistichea regime Detrazione Persone fisiche sostegno allo sport -2,2 -2,2 -2,2
99 Art.15, comma 1, lett. i-quater), TUIRDetrazione liberali in denaro a favore delle associazioni di promozione sociale iscritte
negli appositi registria regime Detrazione Persone fisiche
sostego alle attività di
utilità sociale-0,9 -0,9 -0,9
100 Art. 15, comma 1, lett. i-quinquies), TUIRDetrazione per l'iscrizione annuale/abbonamento per i ragazzi di età compresa tra i 5 e i
18 anni ad associazioni sportive palestre piscine etc individuate con apposito decretoa regime Detrazione Persone fisiche sostegno alle famiglie -68,9 -68,9 -68,9
101 Art. 15, comma 1, lett. i- sexies), TUIRDetrazione per canoni di locazione (contratti ex lege n. 431 del 1998) stipulati da
studenti universitaria regime Detrazione Persone fisiche sostegno alle famiglie -66,0 -66,0 -66,0
102 Art. 15, comma 1, lett. i-septies), TUIRDetrazione per addetti all'assistenza personale nei casi di non autosufficienza nel
compimento degli atti della vita quotidianaa regime Detrazione Persone fisiche
sostegno ai contribuenti
ed emersione del lavoro
nero
-45,8 -45,8 -45,8
103 Art. 15, comma 1, lett. i-octies), TUIR
Detrazione per erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado
statali e paritari senza scopo di lucro finalizzate a innovazione tecnologica, edilizia
scolastica e ampliamento offerta formativa
a regime Detrazione Persone fisiche sostegno alla scuola -3,1 -3,1 -3,1
104Art. 15, comma 1, lett. i-novies, TUIR, introdotta dall'art. 1,
comma 524, della legge n. 228 del 2012Erogazioni liberali a favore del Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato a regime Detrazione Persone fisiche e giuridiche
sostegno al fondo per
l'ammortamento dei
titoli di Stato
-0,3 -0,3 -0,3
2015 2016 2017
Effetti finanziari (in mln. di euro)
N. Norma di riferimento Obiettivi perseguitiDescrizione
Termine vigenza
(anno
d'imposta)
Natura delle
agevolazioni
Soggetti e categorie dei
beneficiari
105Art. 15, comma 1.1, TUIR, introdotto dall'art. 15, comma 3,
della legge n. 96 del 2012
Detrazione per erogazioni liberali a favore delle ONLUS e di altre persone giuridiche
individuate con apposito decreto che svolgono attività umanitarie. La detrazione è pari
al 24% per il 2013 e al 26% a decorrere dal 2014
a regime Detrazione Persone fisiche sostegno al terzo settore -49,3 -46,6 -46,6
106 Art. 15, comma 1-quater , TUIR Detrazione spese mantenimento cani guida a regime Detrazione Persone fisichesostegno ai portatori di
handicap-0,3 -0,3 -0,3
107Art. 16, commi 01, 1, 1-bis, 1-ter e 1-quinquies.1., del
TUIR
Detrazione per canoni di locazione dell'abitazione principale e detrazione per canoni di
affitto dei terreni agricoli in favore dei giovani agricoltori a regime Detrazione Persone fisiche
sostegno per le spese
dell'abitazione principale
e per le spese dell'affitto
di terreni agricoli
-242,6 -234,6 -234,6
108Art. 7 DL 28/03/2014, n. 47, convertito dalla legge
23/05/2014, n. 80 Detrazione per canoni di locazione di alloggi sociali adibiti ad abitazione principale 2014-2016 Detrazione Persone fisiche
sostegno per le spese
dell'abitazione principale-37,1 -21,2 -21,2
109 Art. 17, TUIR Redditi soggetti a tassazione separata a regime Tassazione separata Percettori degli emolumenti
attenuazione della
progressività
dell'imposizione
-6.526,7 -6.526,7 -6.526,7
110 Art. 31, comma 2 , TUIRReddito dominicale pari a zero in caso di perdita del prodotto almeno per il 30% in
conseguenza di eventi naturali a regime
Riduzione di
imponibile
Titolare di reddito
dominicaleSostegno al reddito -15,6 -15,6 -15,6
111 Art. 35, TUIR Reddito agrario pari a zero nelle ipotesi di cui all'art. 31, commi 1 e 2 a regime Esenzione Titolare di reddito agrario Sostegno al reddito -12,1 -12,1 -12,1
112
Art. 37, comma 4-bis, TUIR, come modificato dall'art. 4,
comma 5 sexies, lett. a), del DL n. 16 del 2012 e,
successivamente dall'art. 4, comma 74, legge 28 giugno
2012, n. 92
Deduzione forfetaria canoni di locazione. La deduzione è pari al 35% per gli immobili
di interesse storico o artisticoa regime
Riduzione
dell'imponibile
I proprietari che affittano
immobili
Deduzione forfetaria
delle spese sostenute per
l'immobile
-545,2 -545,2 -545,2
113 Art. 42, TUIR
Non sono produttive di redditi di fabbricati le costruzioni o porzioni di costruzioni
rurali, e relative pertinenza, appartenenti al possessore o all'affittuario dei terreni e
destinate a specifici utilizzi
a regime
Non concorrenza alla
formazione del
reddito complessivo
Possessore o all'affittuario
dei terreni e destinate a
specifici utilizzi
Incentivo all'attività di
agricoltura-0,5 -0,5 -0,5
114Art. 51, commi da 2 a 8-bis, TUIR , come integrato dall'art.
1, comma 160, lett. a), della legge 27 dicembre 2013, n. 147Ipotesi di non concorrenza totale o parziale al reddito di lavoro dipendente a regime
Riduzione
dell'imponibileLavoratori dipendenti Sostegno al lavoro -12.261,0 -12.261,0 -12.261,0
115 Art. 52, comma 1, TUIR Ipotesi di non concorrenza totale o parziale al reddito complessivo a regimeRiduzione
dell'imponibilePercettori redditi assimilati Sostegno al lavoro -246,8 -246,8 -246,8
116 Art. 54, comma 8, TUIR
Deduzione forfetaria per i redditi derivanti dalla utilizzazione economica, da parte
dell'autore o inventore, di opere dell'ingegno, di brevetti industriali e di processi,
formule o informazioni relativi ad esperienze acquisite in campo industriale,
commerciale o scientifico, se non sono conseguiti nell'esercizio di imprese commerciali
a regime
Riduzione imponibile
del reddito di lavoro
autonomo; tassazione
attenuata
Lavoratori autonomi;
cooperanti e volontari delle
ONG
Sostegno al reddito -37,9 -37,9 -37,9
117 Art.69, co.2, TUIR e art. 67 comma 1, lett. m) Parziale concorrenza alla formazione del reddito per alcune tipologie di redditi diversi a regime Tassazione agevolataTitolari di alcune tipologie di
redditi diversiSostegno al reddito -283,7 -283,7 -283,7
118 Art. 100, TUIR
Deduzione dal reddito d'impresa con limiti determinati per le single fattispecie - tra cui:
a) opere o servizi destinati ai dipendenti per finalità di educazione, istruzione,
ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto; b) erogazioni liberali in favore di
persone giuridiche che perseguono le finalità di cui alla lettera a), ovvero di ricerca
scientifica, nonché contributi, donazioni e obliazioni in favore delle O.N.L.U.S.; c)
erogazioni liberali in favore di persone giuridiche aventi sede nel mezzogiorno aventi
esclusiva finalità di ricerca scientifica; d) erogazioni liberali a favore di concessioni
privati per la radiodiffusione sonora a carattere comunitario; e) spese sostenute dai
soggetti obbligati alla manutenzione, protezione e restauro delle cose vincolate.
a regime Deduzione Persone giuridiche
incentivare le persone
giuridiche a partecipare
al finanziamento delle
attività svolte dal
beneficiario
dell'erogazione
-56,3 -56,3 -56,3
119 Art. 100, c.2, lett. f), TUIR Deducibilità delle erogazioni liberali in denaro
120 Art. 100, c.2, lett. g), TUIRDeducibilità per un importo non superiore al 2% del reddito d'impresa delle erogazioni
liberali in denaro
121 Art. 100, c. 2, lett.h), TUIRDeducibilità delle erogazioni liberali in denaro per un importo non superiore a 2.065,83
o al 2% del reddito d'impresa
2015 2016 2017
Effetti finanziari (in mln. di euro)
N. Norma di riferimento Obiettivi perseguitiDescrizione
Termine vigenza
(anno
d'imposta)
Natura delle
agevolazioni
Soggetti e categorie dei
beneficiari
122 Art. 100, c. 2, lett i), TUIRDeducibilità delle spese relative all'impiego di lavoratori dipendenti nel limite del 5‰
dell'ammontare complessivo delle spese per prestazioni di lavoro dipendente
123 Art. 100, c.2, lett. l), TUIRDeducibilità delle erogazioni liberali in denaro per un importo non superiore a 1.549,37
o al 2% del reddito di impresa
124 Art, 100, c.2, lett. m), TUIR Deducibilità delle erogazioni liberali in denaro
125 Art, 100, c.2, lett. n), TUIR Deducibilità delle erogazioni liberali in denaro
126 Art, 100, c.2, lett. o), TUIR Deducibilità delle erogazioni liberali in denaro
127 Art, 100, c.2, lett. o-bis), TUIRDeducibilità delle erogazioni liberali, nel limite del 2% del reddito d'impresa dichiarato
e comunque nella misura massima di 70.000 € annui
128 Art. 145, TUIR
La norma prevede, per gli enti non commerciali ammessi al regime di contabilità
semplificata, la possibilità di optare per la determinazione forfetaria del reddito
d'impresa, applicando all'ammontare dei ricavi conseguiti un coefficiente di redditività
corrispondente ad una classe determinata in base all'ammontare dei ricavi stessi, ed
incrementando l'importo così determinato dei componenti di reddito di cui agli artt. 86,
88, 89 e 90 del TUIR.
a regime Regime forfetario Enti non commerciali
agevolare le attività
svolte dagli enti non
commerciali
-1,1 -1,1 -1,1
129 Art. 146 (rinvio all'art. 10, C. 1, lett.g), TUIR
Deduzione dal reddito complessivo degli enti non commerciali per i contributi,
donazioni e oblazioni a favore di organizzazioni non governative idonee ai sensi
dell'articolo 28 della L. n. 49/1987, fino al 2% del reddito complessivo dichiarato.
a regime Deduzione Enti non commerciali
incentivare gli enti non
commerciali a
partecipare al
finanziamento delle
attività svolte dal
beneficiario
dell'erogazione
-0,3 -0,3 -0,3
130 Art. 147, TUIRRinvio all'art 15, c. 1, lett. a), lett. g), lett.h), lett. h-bis, lett. i), lett. i-bis, lett. i-quater e
lett. i-octies del Tuira regime Detrazione Enti non commerciali
incentivare gli enti non
commerciali a
partecipare al
finanziamento delle
attività svolte dal
beneficiario
dell'erogazione
-18,6 -18,6 -18,6
131 Art. 148 TUIR
Non commercialità delle attività svolta dagli enti associativi - con varie limitazioni sia
soggettive che oggettive, in favore degli associati o partecipanti, in conformità alle
finalità istituzionali.
a regime Regime speciale Enti di tipo associativo
agevolare le attività
degli enti di tipo
associativo
-54,7 -54,7 -54,7
132 Art. 150, TUIR
Per le ONLUS non costituisce esercizio di attività commerciali lo svolgimento delle
attività istituzionali nel perseguimento di esclusive finalità di solidarietà sociale. I
proventi derivanti dall'esercizio delle attività direttamente connesse non concorrono alla
formazione del reddito imponibile.
a regime Regime speciale ONLUSagevolare le attività
delle ONLUS
133 Artt. da 155 a 161, TUIR
Viene introdotto un particolare regime (c.d. tonnage tax) di determinazione del reddito
dei soggetti di cui all'art. 73, comma 1, lettera a), del TUIR, derivante dall'utilizzo delle
navi indicate nell'art. 8-bis, comma 1, lett. a), del D.P.R. n. 633/1972, iscritte nel
registro internazionale di cui al D.L. n. 457/1997, convertito, con modificazioni, dalla
L. n. 30/1998. Il regime è opzionale e comporta la determinazione del reddito in via
forfetaria secondo i criteri previsti dall'art. 156 del TUIR
a regime
Regime forfetario di
determinazione del
reddito imponibile.
Soggetti di cui all’art. 73,
comma 1, lettera a), del Tuir
(società per azioni e in
accomandita per azioni,
società a responsabilità
limitata, le società
cooperative e le società di
mutua assicurazione residenti
nel territorio dello Stato).
Incrementare la
competitività
del sistema produttivo
nazionale, adottando un
modello fiscale
omogeneo a quelli più
efficienti in
essere nei Paesi europei.
-7,7 -7,7 -7,7
134 Art. 1 del D.Lgs. n.346/90 Esenzione delle liberalità indirette risultanti da atti di trasferimento soggetti a
registrazione a regime Esenzione Donatari perseguire finalità sociali -1,0 -1,0 -1,0
135 Art. 3 del D.Lgs. n. 346/90
Trasferimenti a favore dello Stato, regioni , province , comuni , enti pubblici, alcuni
associazioni e fondazioni, ONLUS, movimenti e partiti politici nonché a condizione di
reciprocità enti pubblici, fondazioni ed associazioni esteri
a regimeEsenzione o imposta
in misura fissa
Soggetti pubblici o a forte
rilevanza sociale perseguire finalità sociali -17,4 -17,4 -17,4
136 Art.13 del D.Lgs. n. 346/90 Esclusione dall'attivo ereditario di beni culturali a regimeRiduzione base
imponibile Eredi
perseguire finalità socio -
culturali -1,0 -1,0 -1,0
137 Art.25 del D.Lgs. n. 346/90
Riduzione di imposta per:
successioni apertesi entro 5 anni da altre successioni;
beni immobili culturali non sottoposti a vincolo anteriormente all'apertura della
successione;
fondi rustici devoluti al coniuge e parenti prossimi di valore non superiore a lire 200
milioni;
immobili o parti di immobili adibiti all'esercizio dell'impresa e devoluti al coniuge e/o
parenti prossimi;
aziende, quote di società di persone o beni strumentali ubicate in comuni montani e
trasferiti al coniuge e/o parenti prossimi.
a regimeRiduzione di imposta
(
Eredi secondo il livello di
parentelaperseguire finalità sociali -0,5 -0,5 -0,5
2015 2016 2017
Effetti finanziari (in mln. di euro)
N. Norma di riferimento Obiettivi perseguitiDescrizione
Termine vigenza
(anno
d'imposta)
Natura delle
agevolazioni
Soggetti e categorie dei
beneficiari
138 Artt. 1 e 10 del D.Lgs. n. 347/90
Trasferimenti a favore dello Stato, regioni , province , comuni , enti pubblcii, alcuni
associazioni e fondazioni, ONLUS, movimenti e partiti politici nonché a condizione di
reciprocità enti pubblici, fondazioni ed associazioni esteri
a regimeEsenzione o imposta
in misura fissa
Enti pubblici o di utilità
sociale istituzionali e sociali -6,5 -6,5 -6,5
139 Legge n.398/91
Possibilità di optare per un regime fiscale agevolato per le associazioni sportive e
relative sezioni non aventi scopo di lucro, affiliate alle federazioni sportive
nazionali o agli enti nazionali di promozione sportiva che svolgono attiv.
dilettantistica
a regime Regime forfetario
Associazioni sportive e
relative sezioni non aventi
scopo di lucro affiliate alle
federazioni sportive nazionali
o agli enti nazionali di
promozione sportiva che
svolgono attività
dilettantistiche
agevolare le attività dei
soggetti beneficiari-27,7 -27,7 -27,7
140 Articolo 5, comma 2, della legge n. 413/1991 Regime di detrazione forfettizzata per le attività di agriturismo a regimeDetrazione
forfettizzata -3,8 -3,8 -3,8
141 Art. 9-bis del D.L. n. 417/1991La norma estende alle associazioni senza scopo di lucro ed alle pro-loco le disposizioni
di cui alla L. n. 398/1991, in punto di determinazione forfetaria del reddito. a regime Regime forfetario
Associazioni senza fini di
lucro e associazioni pro-loco
agevolare le attività
delle associazioni senza
fini di lucro e delle
associazioni pro-loco
Stima compresa
nel punto 139
142 Art. 7, comma 3, della Legge n. 59/92
Non concorrono a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte dirette le quote di
utili destinate ad aumento gratuito del capitale sociale, anche in deroga ai limiti massimi
di partecipazione, purché nei limiti della variazione dell'indice dei prezzi al consumo
accertata dall'Istat.
a regimeDeduzione dal
reddito d'impresa
Società cooperative e loro
consorzi
incentivare la
cooperazione -7,4 -7,4 -7,4
143 Art. 11 della Legge n. 59/92
I versamenti effettuati ai Fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della
cooperazione di cui all'art. 11, comma 1, della L. n. 59/1992, effettuati dai soggetti di
cui all'art. 73, comma 1, lett. a) del TUIR sono esenti da imposte e sono deducibili, nei
limiti del 3%, dalla base imponibile del soggetto che effettua l'erogazione.
a regimeDeduzione dal
reddito d'impresa
Società cooperative e loro
consorzi
incentivare la
cooperazione -13,0 -13,0 -13,0
144Art. 21-bis, TUA, come modificato dall'art. 1, comma 634,
della legge 147/2013
Riduzione dell'accisa sulle emulsioni di gasolio o olio combustibile in acqua impiegate
come carburanti o combustibili 2014-2019
Applicazione di
aliquote ridotte
Soggetti consumatori delle
emulsioni si gasolio (ovvero
olio combustibile) con acqua
uso carburazione
Promozione, attraverso
la riduzione dell'accisa,
della produzione ed
utilizzo di emulsioni
(che hanno un minore
impatto ambientale
rispetto agli idrocarburi
che le compongono)
0,0 0,0 0,0
145 Art. 52, comma 3, lett. b) , TUAEsenzione dall'accisa sull'energia elettrica prodotta con fonti rinnovabili in impianti con
potenza superiore a 20 kW per autoconsumo - a regime Esenzione dall'accisa
Soggetti titolari di impianti
azionati da fonti rinnovabili
(potenza disponibile > 20 kW
) che producono energia
elettrica consumata dalle
imprese di autoproduzione
Promozione, attraverso
l'esenzione dall'accisa,
della produzioen di
eneriga elettrica con
impianti azionati da fonti
rinnovabili
-50,0 -50,0 -50,0
146 Art. 52, comma 3, lett. c), TUA Esenzione dall'accisa sull'energia elettrica impiegata nelle ferrovie a regime Esenzione dall'accisa
imprese che operano nel
settore del trasporto
ferroviario (passeggeri e
merci)
Riduzione dei costi
relativi al trasporto
ferroviario
-65,5 -65,5 -65,5
147 Art. 52, comma 3, lett. d) , TUAEnergia elettrica impiegata nell'esercizio delle linee ditrasporto urbano ed interurbano-
Esenzione dall'accisa a regime Esenzione dall'accisa
imprese che operano nel
settore del trasporto pubblico
urbano ed interrurbano
Riduzione dei costi
relativi al trasporto
pubblico
-4,8 -4,8 -4,8
148 Art. 52, comma 3, lett. e) , TUA Esenzione dall'accisa sull'energia elettrica impiegata nelle abitazioni di residenza con
potenza fino a 3 kW fino a 150 kwh di consumo mensile a regime Esenzione dall'accisa
Soggetti privati (consumo
fino a 150 kWh mensili e
potenza fino a 3 kW)
Riduzione dei costi per
l'acquisto di energia
elettrica da parte di
privati che hanno
consumi modesti di
elettricità
-597,1 -597,1 -597,1
2015 2016 2017
Effetti finanziari (in mln. di euro)
N. Norma di riferimento Obiettivi perseguitiDescrizione
Termine vigenza
(anno
d'imposta)
Natura delle
agevolazioni
Soggetti e categorie dei
beneficiari
149 Art. 62, comma 2, TUA
Esenzione dall'imposta di consumo per gli oli lubrificanti impiegati nella produzione e
nella lavorazione della gomma naturale e sintetica per la fabbricazione dei relativi
manufatti, nella produzione delle materie plastiche e delle resine artificiali o sintetiche,
comprese le colle adesive, nella produzione degli antiparassitari per le piante da frutta
a regime
Esenzione
dall'imposta di
consumo
Soggetti produttori di
gomma naturale e sintetica,
di materie plastiche, di
antièarassitari che impiegano
oli lubrificanti come materia
prima
-1,0 -1,0 -1,0
150 Tabella A, punto 2, TUAEsenzione dall'accisa su impieghi dei prodotti energetici come carburanti per la
navigazione aerea diversa dall'aviazione privata diporto e per i voli didattici - a regime Esenzione dall'accisa
Imprese che operano nel
settore del trasporto aereo
commerciale e le scuole di
pilotaggio - sono esclusi i
soggetti che impiegano aerei
per il diporto
riduzione dei costi del
trasporto aereo di linea -1.539,3 -1.539,3 -1.539,3
151 Tabella A, punto 3 , TUA Esenzione dall'accisa su carburanti per la navigazione nelle acque marine comunitarie,
(compresa la pesca), con esclusione delle imbarcazioni private da diporto -a regime Esenzione dall'accisa
Imprese che operano nel
settore del trasporto
marittimo e nelle acque
interne per fini commerciali
unitamente alle imprese che
operano nel settore della
pesca - sono esclusi i
soggetti che impiegano
imbarcazioni private da
diporto
riduzione dei costi del
trasporto marittimo e
nelle acque interne -
riduzione dei costi
dell'attività professionale
di pesca
-598,1 -598,1 -598,1
152 Tabella A, punto 3 , TUACarburanti per la navigazione nelle acque interne, limitatamente al trasporto delle merci
e per il dragaggio di vie navigabili e porti - Esenzione dall'accisa a regime Esenzione dall'accisa
153 Tabella A, punto 4, TUACarburanti per i trasporti ferroviari di passeggeri e merci - applicazione di un'aliquota
pari al 30% di quella normalea regime Riduzione dell'accisa
Imprese che operano nel
settore del trasporto
ferroviario (passeggeri e
merci)
Riduzione dei costi
relativi al trasporto
ferroviario
-7,7 -7,7 -7,7
154 Tabella A, punto 5, TUA
Impiego dei prodotti energetici nei lavori agricoli e assimilati (orticoltura, allevamento,
silvicoltura, piscicoltura e florovivaistica) - Applicazione di un'aliquota pari al 22 % di
quella normale per il gasolio e al 49 % di quella normale per la benzina (uso
carburanti). Esenzione per gli oli vegetali non modificati chimicamente
a regime Riduzione dell'accisa
Esercenti le attività agricole,
orticole, di allevamento,
silvicoltura, piscicoltura e
florovivaistica
Riduzione della
pressione fiscale per
favorire lo sviluppo
dell'agricoltura e degli
altri settori beneficiari
-968,9 -968,9 -968,9
155 Tabella A, punto 6, TUAEsenzione dall'accisa sui carburanti per il prosciugamento e la sistemazione dei terreni
allagati nelle zone colpite da alluvione - a regime Esenzione dall'accisa
Soggetti che impiegano
prodotti energetici per il
prosciugamento e la
sistemazione dei terreni
allagati nelle zone alluvionate
Riduzione dei costi per i
soggetti beneficiari-0,5 -0,5 -0,5
156 Tabella A, punto 7, TUA Esenzione dall'accisa sui carburanti per il sollevamento delle acque allo scopo di
agevolare la coltivazione dei fondi rustici sui terreni bonificati - a regime Esenzione dall'accisa
Soggetti operanti nel settore
delle bonifiche per la
restituzione all'agricoltura di
fondi rustici
Riduzione dei costi per i
soggetti beneficiari-0,5 -0,5 -0,5
157 Tabella A, punto 8, TUARiduzione dell'accisa sui carburanti per le prove sperimentali e collaudo di motori di
aviazione e marina - a regime Riduzione dell'accisa
Soggetti operanti nel settore
della produzione e collaudo
dei motori marini e di
aviazione (per i quali è
prevista anche la revisione)
Riduzione del costo
delle operazioni di
collaudo e revisione per
le imprese che operano
nel settore della
produzione di motori
marini e di aviazione
-0,5 -0,5 -0,5
158 Tabella A, punto 10, TUARiduzione dell'accisa sul gas naturale impiegato negli usi di cantiere, nei motori fissi e
nelle operazioni di campo per l'estrazione di idrocarburi a regime Riduzione dell'accisa
Imprese che si occupano di
estrazione di idrocarburi
Riduzione dei costi per
le imprese beneficiarie -0,3 -0,3 -0,3
159 Tabella A, punto 11, TUAEsenzione dall'accisa sull'energia elettrica prodotta da determinati impianti di
produzione che utilizzano oli vegetali non modificati chimicamentea regime Esenzione dall'accisa
Imprese che operano nel
settore della produzione,
diretta e indiretta, di energia
elettrica
Riduzione dei costi per
le imprese beneficiarie -0,5 -0,5 -0,5
2015 2016 2017
Effetti finanziari (in mln. di euro)
N. Norma di riferimento Obiettivi perseguitiDescrizione
Termine vigenza
(anno
d'imposta)
Natura delle
agevolazioni
Soggetti e categorie dei
beneficiari
160 Tabella A, punto 11-bis, TUA Esenzione dall'accisa sull'energia elettrica prodotta da impianti di gasificazione - a regime Esenzione dall'accisa
Imprese che operano nel
settore della gasificazione e
che ottengono, durante il
processo di gasificazione,
energia elettrica
Riduzione dei costi,
attraverso l'azzeramento
dell'accisa sull'energia
elettrica autoprodotta,
per i soggetti oepranti
nel settore beneficairio
-0,5 -0,5 -0,5
161 Tabella A, punto 12, TUA Riduzione dell'accisa sui carburanti per i Taxi a regime Riduzione dell'accisa
Soggetti che svolgono
attività di trasporto di
persone utilizzando
autovetture da noleggio da
piazza e assimilati
Riduzione dei costi del
trasporto pubblico di
passeggeri a mezzo di
taxi
-30,9 -30,9 -30,9
162 Tabella A, punto 13, TUA Riduzione dell'accisa sui carburanti per le autoambulanze - a regime Riduzione dell'accisa
Enti di assistenza e di pronto
soccorso individuati
mediante provvedimento
dell'Amministrazione
finanziaria
Riduzione della
pressione fiscale a
sostegno degli enti
beneficiari in
considerazione
dell'attività svolta
-5,0 -5,0 -5,0
163 Tabella A, punto 14, TUAEsenzione dall'accisa sui prodotti energetici impiegati per la produzione di magnesio
da acqua di mare a regime Esenzione dall'accisa
Soggetti che svolgono
attività di produzione di
magnesio da acqua di mare
Riduzione della
pressione fiscale a
sostegno dei soggetti
produttori di magnesio
da acqua di mare
-0,5 -0,5 -0,5
164 Tabella A, punto 15 TUA Riduzione dell'accisa sul GPL utilizzato negli impianti centralizzati per usi industriali a regime Riduzione dell'accisa
Persone giuridiche che
impiegano il GPL come
combustibile in specifici
impianti
-6,3 -6,3 -6,3
165 Tabella A, punto 16, TUAEsenzione dall'accisa su prodotti energetici iniettati negli altiforni per la realizzazione
dei processi produttivi - a regime Esenzione dall'accisa
soggetti che svolgono attività
siderurgiche e assimilate
Riduzione dei costi
produttivi per le imprese
beneficiarie
-1,0 -1,0 -1,0
166 Tabella A, punto 16-bis, TUARiduzione dell'accisa su combustibili e carburanti impiegati dalle Forze armate
nazionali - a regime Riduzione dell'accisa Forze armate nazionali
Riduzione dei costi
operativi per le forze
armate nazionali
-26,7 -26,7 -26,7
167 Art. 6, D.lgs. 239/96Esenzione dei proventi dei titoli pubblici italiani ed esteri e privati di società quotate e
non quotate e delle cambiali finanziariea regime Esenzione
Soggetti residenti all'estero di
cui all'art. 6, comma 1 del
D.Lgs. 1° aprile 1996, n. 239
Favorire gli investimenti
da parte di soggetti non
residenti.
-12,0 -14,4 -14,4
168 Art.25 del D. Lgs n.367/96 Trattamento agevolato per le erogazioni liberali a favore delle fondazioni musicali a regimeDetrazioni e
Deduzioni
Persone fisiche e persone
giuridiche
Incentivare le persone
fisiche e le persone
giuridiche a partecipare
al finanziamento delle
attività svolte dal
beneficiario
dell'erogazione
stima compresa nei
punti 118 e ss
169
Art. 1 , comma 2, del D.L. n. 324/97; Art. 1, comma 54,
della Legge n. 239/04; Art. 5-sexies, del D.L. n. 203/05;
D.P.C.M. 20/02/2014 (cfr. Art. 1, 577 della L n. 147/2013)
Taglio delle quote percentuali di fruizione dei crediti
d'imposta non inferiori all'85% di quanto spettante sulla base
della normativa vigente istitutiva del credito d'imposta
Credito d’imposta per l’acquisto di veicoli alimentati a metano o GPL o a trazione
elettrica o per l’installazione di impianti di alimentazione a metano e GPLa regime Credito d'imposta
Imprese costruttrici o
importatrici e imprese di
installazione di impianti
Tutela ambientale -7,7 -7,7 -7,7
170 Art. 5, c. 5, D.Lgs. 461/1997 Esenzione delle plusvalenze da partecipazioni non qualificate di soggetti non residenti a regimeEsenzione da imposta
sostitutiva
Soggetti residenti all'estero di
cui all'art. 6, comma 1 del
D.Lgs. 1° aprile 1996, n. 239
Favorire gli investimenti
da parte di soggetti non
residenti.
perdita non
rilevante
2015 2016 2017
Effetti finanziari (in mln. di euro)
N. Norma di riferimento Obiettivi perseguitiDescrizione
Termine vigenza
(anno
d'imposta)
Natura delle
agevolazioni
Soggetti e categorie dei
beneficiari
171 Art. 13, commi 2 e 3, del D. Lgs n.460/97
Non si considerano destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa le cessioni
gratuite di derrate alimentari e prodotti farmaceutici alla cui produzioni o al cui
scambio è diretta l’attività dell’impresa (c.2) Non si considerano destinati a finalità
estranee all’esercizio di impresa i beni non di lusso diversi da quelli indicati al c. 2 alla
cui produzione o scambio è diretta all’attività dell’impresa (c.3) per un importo
corrispondente
al costo specifico sostenuto per la produzione o l'acquisto complessivamente non
superiore al 5 per cento del reddito d'impresa dichiarato
a regime Esenzione Persone giuridiche incentivare le donazioni
in favore di ONLUS0,0 0,0 0,0
172Art. 45, comma1 , del D.Lgs. n. 446/97; art.2, comma 1,
della Legge n. 203/08, art. 2 D.L. n. 66/2014Aliquota IRAP agricoltura: ridotta al 1,7% in luogo del 3,5% a regime Aliquota ridotta
Produttori agricoli titolari di
reddito agrarioAgevolazione -324,0 -215,0 -215,0
173
Art. 1 della Legge n. 449/97; proroga ex art. 2, commi 10-
11, della L. n.191/2009, art. 4 comma 1 lett. c) DL
201/2011, convertito con modificazioni legge 214/2011, art.
11 comma 1 DL 83/2012;
Detrazione del 36% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente
(manutenzione ordinaria su parti comuni di edifici residenziali, manutenzione
strordinaria, restauro, risanamento conservativo ristrutturazione edilizia ed altri
interventi previsti dall'art. 1della L. n. 449 del 1997)
41085 Detrazione Persone fisichestimolare la ripresa
economica del settore -3.502,4 -3.475,5 -3.670,8
174
Art. 1 della Legge n. 449/97; ultima proroga ex art.16,
comma 1, del DL 4 giugno 2013, n. 63 come sostituito
dall'art. 1, comma 139, lett. d), n. 1, della legge 27 dicembre
2013, n. 147
Detrazione del 50% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente
(manutenzione ordinaria su parti comuni di edifici residenziali, manutenzione
strordinaria, restauro, risanamento conservativo ristrutturazione edilizia ed altri
interventi previsti dall'art. 1 della L. n. 449 del 1997). Per le spese sostenute nel 2015
la detrazione è pari al 40% .
42369 Detrazione Persone fisichestimolare la ripresa
economica del settore -292,0 -491,3 -441,3
175art.4, comma 1, del D.L. n. 457/97 e art. 13, comma 2, della
L. 488/1999Credito d'imposta a favore imprese armatoriali a regime Credito d'imposta
Soggetti che esercitano
l’attività armatoriale tramite
utilizzo di navi iscritte nel
Registro internazionale
Sviluppo del settore dei
trasporti e incremento
dell'occupazione
-180,0 -180,0 -180,0
176Art. 4, comma 2, del D.L. n. 457/97, art. 13, comma 3, della
L. 488/1999 e art. 145, comma 66, della L. n. 388/2000
Il reddito derivante dall'utilizzo di navi iscritte nel registro internazionale concorre in
misura pari al 20% a formare il reddito complessivo ai fini IRES e IRPEF. a regime Riduzione imponibile
Soggetti che utilizzano navi
iscritte nel Registro
internazionale
Sviluppo del settore dei
trasporti e incremento
dell'occupazione.
-11,0 -11,0 -11,0
177 Art. 8 della Legge n. 431/98
Ulteriore riduzione del 30% del reddito imponibile che deriva al proprietario dai
contratti stipulati o rinnovati ai sensi del comma 3 dell'art. 2 (contratti a canone
concordato), ai sensi del comma 2 dell'articolo 5 (studenti universitari) noncè del
comma 3 dell'art. 1(contratti di locazione stipulati dagli enti locali in qualità di
conduttori per soddisfare esigenze abitative di carattere transitorio).
a regimeRiduzione
dell'imponibile
I proprietari che affittano
immobili a canone
concordato
Incentivare la stipula di
contratti a canone
concordato
-149,4 -151,8 -150,8
178 Art.8, comma 1, della Legge n.431/98
Base imponibile assunta nella misura minima del 70 per cento del corrispettivo annuo
per l’applicazione dell’imposta di registro sui contratti di locazione adibiti ad uso
abitativo
a regime Riduzione di imposta locatore e conduttore perseguire finalità sociali -7,0 -7,0 -7,0
179 Art. 14 della Legge n. 441/98
Esenzione dall’imposta di successione, dalle imposte catastali, di bollo degli atti relativi
a beni costituenti l’impresa agricola, compresi i fabbricati, le pertinenze, le scorte vive e
morte e quant’altro strumentale all’attività aziendale oggetto di successione o
donazione tra ascendenti e discendenti entro il terzo grado
a regime Esenzione Eredi di aziende o donatari perseguire finalità
Economico sociali-1,0 -1,0 -1,0
180
Art. 8, comma 10, lettera c) della Legge n. 448/98 eart.2,
comma 12 della legge n. 203/08; D.P.C.M. 20/02/2014
(cfr. Art. 1, 577 della L n. 147/2013)
Taglio delle quote percentuali di fruizione dei crediti
d'imposta non inferiori all'85% di quanto spettante sulla base
della normativa vigente istitutiva del credito d'imposta
Gasolio e GPL impiegati per riscaldamento in aree geograficamente o climaticamente
svantaggiate (zone montane, Sardegna, isole minori) - Riduzione di prezzo a regime
Riduzione del costo
del gasolio e del GPL
impiegati come
combustibili in aree
geograficamente o
climaticamente
svantaggiate
Soggetti residenti nelle aree
interessate dall'agevolazione
che impiegano gasolio e GPL
per riscaldamento
Compensazione dei
maggiori oneri derivanti
dal maggior consumo di
gasolio e GPL per
riscaldamento nelle zone
climaticamente
svantaggiate.
-231,0 -231,0 -231,0
181 Art. 8, comma 10, lett. f), della Legge n. 448/98Credito di imposta sulle reti di teleriscaldamento alimentato con biomassa ed energia
geotermicaa regime Credito d'imposta
Gestori di reti di
teleriscaldamento alimentato
con biomassa in comuni delle
zone climatiche E ed F e
gestori di impianti e reti di
teleriscaldamento alimentati
da energia geotermica
Riduzione dei costi
industriali per le imprese
che gestiscono reti di
teleriscaldamento
alimentato con biomassa
nelle zone climatiche E
ed F ovvero impianti e
reti di teleriscaldamento
alimentati da energia
geotermica
-29,0 -29,0 -29,0
2015 2016 2017
Effetti finanziari (in mln. di euro)
N. Norma di riferimento Obiettivi perseguitiDescrizione
Termine vigenza
(anno
d'imposta)
Natura delle
agevolazioni
Soggetti e categorie dei
beneficiari
182
Art. 21, comma 1, della Legge n. 448/98; Art. 6, comma 3,
della legge 388/00; Art. 1, comma 129, Legge n. 266/05;
Art. 1, comma 393, della Legge n. 296/06; Art.1, comma
168, della Legge n. 244/2007; Art.1, comma 8, del D.L.
n.194/09; Art. 2, comma 5, del D.L. n. 225/2010; art. 34 co.
1-3 L. 183/2011
Deduzione forfetaria dal reddito di impresa a favore degli esercenti impianti di
distribuzione carburantea regime
Deduzione forfetaria
dal reddito d'impresa
Esercenti impianti di
distribuzione di carburante
ristrutturazione delle reti
distributive di
carburante
-110,2 -110,2 -110,2
183Art. 1 della Legge n.28/99 (Fondazione La Biennale di
Venezia)
Deducibilità delle erogazioni liberali in denaro, per un importo non superiore al 30%
del reddito di impresa a regime Deduzione Persone giuridiche
incentivare le persone
giuridiche a partecipare
al finanziamento delle
attività svolte dal
beneficiario
dell'erogazione
0,0 0,0 0,0
184 Art. 1, comma 1, della Legge n. 28/99Detrazione per erogazioni liberali in denaro alla Società di cultura "La Biennale di
Venezia"a regime Detrazione Persone fisiche sostegno alla cultura 0,0 0,0 0,0
185Art.1, comma 3, della Legge n. 28/99 (Fondazione La
Biennale di Venezia)
I proventi percepiti nell’esercizio di attività commerciali svolte in conformità agli scopi
istituzionali sono esclusi dalle imposte sui redditia regime Esenzione
Fondazione La Biennale di
Venezia
agevolare le attività
svolte dalla Fondazione 0,0 0,0 0,0
186
Art. 20 del D.LGS. n. 60/99; D.P.C.M. 20/02/2014 (cfr.
Art. 1, 577 della L n. 147/2013)
Taglio delle quote percentuali di fruizione dei crediti
d'imposta non inferiori all'85% di quanto spettante sulla base
della normativa vigente istitutiva del credito d'imposta
Credito d’imposta a favore degli esercenti delle sale cinematografiche commisurato ai
corrispettivi al netto dell’IVAa regime Credito d'imposta
Esercenti sale
cinematografiche
incentivo al settore
cinematografico-23,0 -23,0 -23,0
187 Art. 25, commi 1-bis), e 2, della Legge n.133/99
Non concorrono a formare il reddito imponibile, per un numero di eventi
complessivamente non superiore a 2 per anno e per un importo non superiore al limite
annuo fissato con DM: a) i proventi realizzati nello svolgimento di attività
commerciali connesse agli scopi istituzionali; b) i proventi realizzati tramite
raccolta pubblica di fondi, in conformità all’art.143, c.3, lett. a)
a regime Esenzione Associazioni sportive
dilettantistiche
agevolare le attività dei
soggetti beneficiari
stima compresa nel
punto 139
188Art. 7, comma 1, lett. b), della Legge n. 488/99; art.2,
comma 11, della Legge n. 191/09
Aliquota ridotta ai servizi di riparazione e ristrutturazione di abitazioni private che: a)
siano caratterizzati da alta intensità di lavoro; b) siano in larga misura resi direttamente
a consumatori finali; c) abbiano principalmente natura locale e non siano atti a creare
distorsione della concorrenza
a regime Aliquota ridotta
Persone fisiche che intendano
ristrutturare le proprie
abitazioni (consumatori
finali) e le imprese che
effettuano i lavori di
ristrutturazione (prestatori di
servizi)
Sostenere lo sviluppo
dell'economia del settore -1.416,0 -1.416,0 -1.416,0
189 Art. 1, comma 10, della Legge n. 62/2000Detrazione per borse di studio erogate dalle Regioni e dalle Province autonome di
Trento e Bolzanoa regime Detrazione Persone fisiche sostegno all'istruzione 0,0 0,0 0,0
190
Artt. 3 e 4 della Legge n. 193/2000 (come modificati dal
comma 2 dell'art. 3-bis del DL n. 78/2013 converito dalla
Legge n. 94/2013) e D.M. n. 87/2002
Credito d’imposta assunzione lavoratori detenuti a regime Credito d'imposta
Imprese che, a decorrere dal
28 luglio 2000, assumono
lavoratori dipendenti che a
tale data risultano detenuti o
internati presso istituti
penitenziari.
Favorire il
reineserimento sociale
dei detenuti .
-5,0 -5,0 -5,0
191 Art. 54 della Legge n.342/2000
Non si considerano destinati a finalità estranee all’esercizio d’impresa e sono
considerati distrutti ai fini IVA, i prodotti editoriali e le dotazioni informatiche ceduti
gratuitamente a enti locali, religiosi, ecc.
a regimeNon imponibilità ai
fini Iva
Enti locali, agli istituti di
prevenzione e pena, alle
istituzioni scolastiche, agli
orfanotrofi ed enti religiosi
Favorire le donazioni di
opere librarie e di
dotazioni informatiche a
detrminati soggetti
-1,0 -1,0 -1,0
192 Art. 13, della Legge n. 388/2000
Regime agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali. Il regime è applicabile alle
persone fisiche che intraprendono, anche in forma di impresa familiare, l'esercizio di
imprese, arti o professioni e rispondano a determinati requisiti. Esso comporta
l'applicazione di un'imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito con aliquota del 10%
a regimeImposizione
sostitutivaPersone fisiche
Incentivazione ad
intraprendere nuove
attività artistiche,
professionali od
imprenditoriali
-8,4 -8,4 -8,4
193
Art.13, comma 5, della Legge n.388/2000; D.P.C.M.
20/02/2014 (cfr. Art. 1, 577 della L n. 147/2013)
Taglio delle quote percentuali di fruizione dei crediti
d'imposta non inferiori all'85% di quanto spettante sulla base
della normativa vigente istitutiva del credito d'imposta
Credito d'imposta acquisto personal computer corredati di accessori idonei da utilizzare
per la connessione con il sistema informativo dell’Agenzia delle entrate”.a regime Credito d'imposta
Imprenditori o lavoratori
autonomiadempimenti fiscali 0,0 0,0 0,0
2015 2016 2017
Effetti finanziari (in mln. di euro)
N. Norma di riferimento Obiettivi perseguitiDescrizione
Termine vigenza
(anno
d'imposta)
Natura delle
agevolazioni
Soggetti e categorie dei
beneficiari
194 Art. 7, comma 3, D.L. 351/2001 Esenzione dei proventi derivanti dalla partecipazione a fondi immobiliari a regime Esenzione
Fondi pensione e OICR
residenti in Stati di cui all'art.
6, c. 1, D.Lgs. 239/96, enti
internazionali e banche
centrali estere
Favorire l'investimento
da parte di soggetti non
residenti
-17,6 -17,6 -17,6
195 Art. 8, comma 3, della Legge n. 52/01Detrazione per le donazioni effettuate all'ente ospedaliero "ospedale Galliera" di
Genovaa regime Detrazione Enti e privati
sostegno all'ente
ospedaliero-0,2 -0,2 -0,2
196Art. 9, comma 2, della Legge n. 448/01; a decorrere dal
2012 art. 16-bis, comma 3, TUIR
Detrazione del 36% per gli interventi di restauro, risanamento conservativo e
ristrutturazione edilizia su interi fabbricati da imprese e cooperative edilizie che
procedono alla successiva alienazione dell'immobile
a regime Detrazione Persone fisichestimolare la ripresa
economica del settore -66,3 -63,9 -65,5
197Art. 6 del D.L. n. 63/02 - art. 2, commi 36-bis - 36-quater
DL 138/2011
Non concorre a formare il reddito imponibile delle società cooperative e dei loro
consorzi la quota del 90 per cento degli utili netti annuali destinata a riserva minima
obbligatoria.
a regimeDeduzione dal
reddito d'impresa
Società cooperative e loro
consorzi
incentivo alla
cooperazione -183,5 -183,5 -183,5
198 Art. 18 del D.P.R. n. 115/02
Esenzione dall’imposta di bollo
1. Gli atti e provvedimenti del processo penale;
2. Gli atti e provvedimenti del processo civile, compresa la procedura concorsuale e di
volontaria giurisdizione, e del processo amministrativo, soggetti al contributo unificato;
3. Le copie autentiche, comprese quelle esecutive, degli atti e dei provvedimenti,
purchè richieste dalle parti processuali
a regime Esenzione
Soggetti operanti in alcuni
tipologie di procedure
processuali
Sociali e di
semplificazione
organizzativa
La misura del bollo
risulta essere
compreso nel
contributo
unificato
199 Art. 61, comma 13, della Legge n. 289/02Credito d’imposta investimenti in campagne pubblicitarie localizzate in determinate
aree del Paesea regime Credito d'imposta
Imprese che investono in
campagne pubblicitarie
localizzate in specifiche aree
territoriali del Paese
incentivo allo sviluppo
delle aree svantaggiate0,0 0,0 0,0
200 Art. 90, comma 1, della Legge n. 289/02Estensione delle disposizioni tributarie riguardanti le associazioni sportive
dilettantistichea regime Regime agevolato
Società sportive
dilettantistiche costituite in
società di capitali senza fine
di lucro
agevolare le attività dei
soggetti beneficiari-1,0 -1,0 -1,0
201 Art. 90, comma 11-bis, della Legge n. 289/02
La pubblicità realizzata negli impianti utilizzati per manifestazioni sportive
dilettantistiche con capienza inferiore ai 3.000 posti si considera occasionale, ai fini
dell’imposta sugli spettacoli, sugli intrattenimenti ( art. 7-octies, DL 7/2005) e
dell’imposta sulla pubblicità (art.1, c. 128, L. 266/2005)
a regime Esenzione
Associazioni sportive
dilettantistiche e società
sportive dilettantistiche
costituite in società di capitali
senza fine di lucro
agevolare le attività dei
soggetti beneficiari-5,0 -5,0 -5,0
202 Art. 90, comma 23, della Legge n. 289/02Possono essere riconosciute esclusivamente le indennità e i rimborsi di cui all’art. 67, c.
1, lett. m) del Tuira regime Riduzione di imposta
Dipendenti pubblici che
prestano la propria attività
nell'ambito delle società e
associazioni sportive
dilettantistiche a titolo
gratuito
agevolare le attività dei
soggetti beneficiari
La stima risulta
compresa in quella
relativa alla misura
n. 117
203 Art. 92 della Legge n. 289/02
Esenzione dal pagamento dell’imposta sugli intrattenimenti per lo svolgimento
occasionale delle attività indicate nella tariffa allegata al DPR n.640 del 1972 a favore
dei centri sociali per anziani
a regime Esenzione
Centri sociali per anziani
gestiti da ONLUS, da ass. o
enti di prom. sociale, da
fondazioni o enti di
patronato, da org. di
volontariato nonché da altri
soggetti le cui finalità
rientrino nei principi generali
del sistema integrato di
interventi sociali
agevolare le attività dei
soggetti beneficiari
dell'esenzione
-0,3 -0,3 -0,3
204 Art. 70 e seguenti del D.lgs n. 276 del 2003 Lavoro accessorio esente da IRPEF a regime Esenzione Lavoratori occasionali
semplificazione e
razionalizzazione del
sistema
-0,5 -0,5 -0,5
205 Art. 20 del D.L. n. 269/2003Credito d’imposta per acquisto di autoambulanze e mezzi antincendio da parte di
associazioni di volontariatoa regime Credito di imposta
Associazioni di volontariato
iscritte nei registri di cui
all'articolo 6 della legge 11
agosto 1991, n. 266, e
organizzazioni non lucrative
di utilita' sociale (ONLUS)
Sostenere l'attività
istituzionale delle
associazioni
-10,4 -10,4 -10,4
2015 2016 2017
Effetti finanziari (in mln. di euro)
N. Norma di riferimento Obiettivi perseguitiDescrizione
Termine vigenza
(anno
d'imposta)
Natura delle
agevolazioni
Soggetti e categorie dei
beneficiari
206 Art. 50, commi 6 e 13-bis, del D.L. n. 269/03 Credito d’imposta a favore delle farmacie pubbliche e private per acquisto di software a regime Credito d'imposta Farmacie pubbliche e private
favorire la trasmissione
dati delle ricette
mediche
0,0 0,0 0,0
207 Art.2, comma 6, della Legge n. 350/03
Modifiche in favore del settore agricolo: - modifica dei
criteri per l'individuazione delle attività agricole "connesse" comunque produttive di
reddito agrario di cui all'art. 32, comma 1, lettera c) del Tuir. Rinvio alle attività di cui
al terzo comma dell'art. 2135 del c.c. e previsione di un decreto del
Ministrodell'economia e delle finanze per l'individuazione dei beni che possono essere
oggetto delle attività agricole "connesse";
- nuovo articolo 56-bis del Tuir modalità, opzionale, di determinazione del reddito delle
"altre attività agricole"; - articolo 71 del Tuir applicazione dei
coefficienti di redditività di cui all'articolo 56-bis del Tuir per la determinazione dei
redditi derivanti dalle attività commerciali non esercitate abitualmente dai soggetti che
svolgono le attività di cui all'articolo 32 del Tuir eccedenti i limiti di cui al comma 2,
lettera c).
a regime
Determinazione
catastale del reddito
derivante da attività
considerate connesse
alle attività agricole
Soggetti titolari di reddito
agrario ai sensi dell'articolo
32 del TUIR
Adeguare la nozione
fiscale di reddito agrario
alla più ampia
concezione di
imprenditore agricolo
prevista dal codice civile
-27,9 -27,9 -27,9
208 Art.2, comma 8, della Legge n. 350/03
Esenzione dall'IRES dei redditi conseguiti da società cooperative agricole e loro
consorzi mediante l'allevamento di animali con mangimi ottenuti per almeno un quarto
dai terreni dei soci nonché mediante la manipolazione, conservazione, valorizzazione,
trasformazione e alienazione di prodotti agricoli e zootecnici e di animali conferiti
prevalentemente dai soci.
a regime
Esenzione
dall'imposta sul
reddito
Cooperative agricole e loro
consorzi
Adeguamento della
disciplina al nuovo
articolo 32 del TUIR
stima compresa nei
punti 47 e 48
209 Art. 2, comma 31 della Legge n.350/03
Estensione delle disposizioni tributarie riguardanti le associazioni sportive
dilettantistiche (legge 16 dicembre 1991, n. 398) alle associazioni bandistiche e cori
amatoriali, filodrammatiche, di musica e danza popolare
a regime Regime forfetario
Associazioni bandistiche e
cori amatoriali,
filodrammatiche, di musica e
danza popolare legalmente
costituite senza fini di lucro
agevolare le attività dei
soggetti beneficiari
stima compresa nel
punto 139
210 Art. 25, comma 3, del D.lgs. n.28/04Le quote versate dai soci e gli incassi derivanti dall’emissione dei titoli di accesso ai
soci non concorrono a formare reddito imponibilea regime Esenzione
Circoli e associazioni
nazionali di cultura
cinematografica a condizione
che siano enti non
commerciali
agevolare le attività dei
soggetti beneficiari
dell'esenzione
0,0 0,0 0,0
211 Art. 7, comma 2, del D.Lgs. n. 99/04
Esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria, catastale, di bollo e di ogni altro genere
il trasferimento a qualsiasi titolo di terreni agricoli a soggetti che si impegnano a
costituire un compendio unico e a condurlo in qualità di coltivatore diretto o di
imprenditore agricolo professionale per almeno 10 anni dal trasferimento
a regime Esenzione
Soggetti che si impegnano
alla costituzione di un
compendio unico in
agricoltura
favorire e sostenere il
settore agricolo-2,0 -2,0 -2,0
212 Art. 9, comma 1, del D.Lgs. 99/04
Sono ridotte della metà le imposte dovute per gli atti tra vivi diretti a realizzare
l’accorpamento di fondi rustici, attraverso la permuta di particelle o la rettificazione dei
confini
a regime Riduzione di aliquota
Soggetti che procedono
all'accorpamento proprietà
agricole
favorire e sostenere il
settore agricolo
213 Art. 9, comma 2, del D.Lgs. 99/04
Sono ridotte del 50 per cento le imposte di registro, ipotecaria, catastale e di bollo, le
vendite dei beni appartenenti al patrimonio immobiliare pubblico, eseguite ai sensi della
legge n. 410 del 2001, aventi ad oggetto beni suscettibili di utilizzo agricolo a favore di
imprenditori agricoli o coltivatori diretti
a regime Riduzione di aliquota
Soggetti che ottengono il
trasferimento di beni del
patrimonio pubblico
suscettibili di utilizzazione in
agricoltura
favorire e sostenere il
settore agricolo
214Art. 3, comma 2, art.4, comma 4, art.5, comma 3 e art. 8,
comma 2, della Legge n. 206/04
Esenzione dall'IRPEF delle pensioni e delle indennità corrisposte alle vittime del
terrorismo e delle stragi di tale matrice nonché assegi vitalizi corrisposti al coniuge e ai
figli dell'invalido a causa dell'atto terroristico
a regime EsenzioneVittime del terrorismo e delle
stragi di tale matriceSostegno al reddito -12,5 -12,5 -12,5
215 Art. 14, comma 1, del D.L. n. 35/05Deduzione delle erogazioni liberali in denaro e in natura a favore degli enti del cd. terzo
settore (Onlus, Ong, organismi di volontariato etc etc)a regime Deduzione
Persone fisiche ed enti
soggetti ad IRES
incentivare le persone
fisiche e gli enti soggetti
ad IRES a partecipare al
finanziamento delle
attività svolte dal
beneficiario
dell'erogazione
-80,3 -80,3 -80,3
2015 2016 2017
Effetti finanziari (in mln. di euro)
N. Norma di riferimento Obiettivi perseguitiDescrizione
Termine vigenza
(anno
d'imposta)
Natura delle
agevolazioni
Soggetti e categorie dei
beneficiari
216
Art. 14 del D.L. n.35/05, attuato con DPCM 8.05.2007 - I
revisione effettuata con DPCM 25.2.2009, II revisione
effettuata con DPCM 15.04.2011
Deducibilità, nel limite del 10% del reddito e per un massimo di 70.000 euro annui,
delle liberalità, in denaro o in naturaa regime Deduzione
Persone fisiche e persone
giuridiche
incentivare le persone
fisiche e le persone
giuridiche a partecipare
al finanziamento delle
attività svolte dal
beneficiario
dell'erogazione
stima compresa nei
punti 118-127
217 Art. 17, c. 3, D.Lgs. 252/2005 Tassazione dei rendimenti maturati presso il fondo a regime
Riduzione
dell'aliquota di
imposta sostitutiva
sul risultato netto di
gestione
Fondi pensione
Favorire l'investimento
collettivo del risparmio
avente finalità
previdenziale
-732,3 -732,3 -732,3
218Art. 1, comma 335, della Legge n. 266/05; art.2, comma 6,
della Legge n. 203/08Detrazione del 19% per le spese di frequenza degli asili nido a regime Detrazione Persone fisiche
sostegno ai genitori per
le spese di assistenza
all'infanzia
-37,3 -37,3 -37,3
219
Art. 1, comma 353, della Legge n. 266/05 – attuato con
DPCM 8.05.2007 - I revisione effettuata con DPCM
25.2.2009 - II revisione effettuata con DPCM 15.04.2011
Integrale deducibilità dei fondi trasferiti per il finanziamento della ricerca, a titolo di
contributo o liberalitàa regime Deduzione Enti soggetti ad IRES
incentivare le persone
giuridiche a partecipare
al finanziamento delle
attività svolte dal
beneficiario
dell'erogazione
-10,8 -10,8 -10,8
220 Art. 1, comma 496, della Legge n. 266/05
Applicazione di un'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi sulle plusvalenze
realizzate a seguito di cessioni a titolo oneroso di beni immobili acquistati o costruiti da
non più di cinque anni
a regime Imposta sostitutiva I proprietari degli immobili Tutela del reddito -1,5 -1,5 -1,5
221 Art. 1, comma 9, della Legge n. 296/06 Clausola di salvaguardia per le indennità di fine rapporto di cui all'art. 17, comma 1,
lett. a), del TUIR a regime Tassazione agevolata
Percettori delle indennità di
ifne rapportoSostegno al reddito -230,0 -230,0 -230,0
222
Art.1, commi 185-187, della Legge n.296/06 – DM
8.11.2007, n. 228 (regolamento) – DM 3 luglio 2008
(individuazione dei soggetti per gli anni di imposta 2007 e
2008) - DM 4 febbraio 2010 (individuazione dei soggetti per
l'anno d'imposta 2009) - DM 22 dicembre 2010
(individuazione dei soggetti per l'anno d'imposta 2010) - è
in corso la procedura per l'individuazione del soggetti per
l'anno di imposta 2011
Equiparazione ai soggetti esenti dall’Ires indicati dall’articolo 74, comma 1 del Tuir per
le associazioni operanti nelle manifestazioni in ambito locale ma di particolare interesse
storico, artistico e culturale
a regime Esenzione
Associazioni che operano
per la realizzazione o che
partecipano a minifestazioni
di particolare interesse
storico, artistico e culturale,
legate agli usi e alle tradizioni
delle comunità locali
agevolare le attività dei
soggetti beneficiari
dell'esenzione
-5,0 -5,0 -5,0
223 Art. 1, commi 266-269, della Legge n. 296/06 Cuneo fiscale a regime
Deduzione dei costi
del personale nella
determinazione della
base imponibile
Tutti i soggetti passivi Irap
eccetto le Amministrazioni
pubbliche e le imprese
operanti in concessione e a
tariffa
Incentivare la
competitività delle
imprese attraverso la
riduzione della
differenza tra il costo del
lavoro a carico
dell'azienda e la
retiribuzione netta
percepita dal lavoratore.
-8.383,0 -8.534,0 -8.688,0
224
Art. 1, comma 271, della Legge n. 296/2006; Art. 1, comma
284, della Legge n. 244/2007 (monitorato - art. 2 comma 3
DL n. 97/2008) [rifinanziato - art. 2-bis DL n. 70/2011];
D.P.C.M. 20/02/2014 (cfr. Art. 1, 577 della L n. 147/2013)
Taglio delle quote percentuali di fruizione dei crediti
d'imposta per l'anno 2014 all'85% di quanto spettante sulla
base della normativa vigente istitutiva del credito d'imposta.
Il residuo 15% è utilizzabile in 3 quote annuali a partire dal
2015
Credito d’imposta per nuovi investimenti nelle aree delle Regioni Calabria, Campania,
Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Abruzzo e Molise ammissibili alle deroghe previste
dall’articolo 87, paragrafo 3, lettere a) e c), del TCE
2013 Credito d'imposta Impreseinvestimenti aree
svantaggiate
Per gli anni 2013
ss. indicazione
complessiva di -
1.998,5 dal DDL
Stabilità 2011 -
rifinanziato
dalll'art. 2-bis DL
n. 70/2011; nel
2013 utilizzo in
F24 per -203 mln.
euro
2015 2016 2017
Effetti finanziari (in mln. di euro)
N. Norma di riferimento Obiettivi perseguitiDescrizione
Termine vigenza
(anno
d'imposta)
Natura delle
agevolazioni
Soggetti e categorie dei
beneficiari
225
Art.1, comma 1075, Legge n. 296/06; D.P.C.M.
20/02/2014 (cfr. Art. 1, 577 della L n. 147/2013)
Taglio delle quote percentuali di fruizione dei crediti
d'imposta per l'anno 2014 all'85% di quanto spettante sulla
base della normativa vigente istitutiva del credito d'imposta.
Il residuo 15% è utilizzabile in 3 quote annuali a partire dal
2015
Credito d'imposta settore agricolo aree svantaggiate - credito d'imposta sugli acquisti di
beni strumentali.2013 Credito d'imposta imprese settore agricolo
favorire il settore
agricolo nelle aree
svantaggiate
-0,9 -0,9 -0,9
226 Art.1, comma 1093 Legge n. 296/06
Possibilità per le società di persone, le società a responsabilità limitata e le società
cooperative che rivestono la qualifica di società agricola ai sensi dell'articolo 2 del
decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 93 di optare per la determinazione catastale del
reddito, ex aticolo 32 del Tuir.
a regimeImposizione
sostitutiva
Società di persone, società a
responsabilità limitata e
società cooperative
(limitatatamente allo
svolgimento di attività
agricola)
Incentivazione ad
intraprendere attività
agricole
-39,3 -39,3 -39,3
227Art. 1, comma 1094, della Legge n. 296/06 come modificato
dall'art.1, comma 177, Legge n. 244/07
Possibilità per le società di persone e le società a responsabilità limitata, costituite da
imprenditori agricoli, che esercitano esclusivamente le attività dirette alla
manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione di
prodotti agricoli ceduti dai soci, di determinare il reddito applicando all'ammontare dei
ricavi il coefficiente di redditività del 25 per cento.
228
Art. 1, commi 1324-1326, della Legge n. 296/06 da ultimo
prorogato dall'art. 9, comma 15 quater, del DL 30/12/2013,
n. 150, convertito dalla legge 27/02/2014, n. 15
Detrazione per carichi di famiglia ai soggetti non residenti 2014 Detrazione Persone fisiche sostegno alle famiglie -4,7 0,0 0,0
229
Art. 1 , commi 344 - 347 della Legge n. 296/2006
prorogato dall'art. 1, comma 48 della Legge n. 220/2010,
art. 11, comma 2, DL 83/2012; art. 14 DL n. 63/2013
convertito dalla Legge n. 90/2013 da ultimo sostituito
dall'art. 1, comma 139, lett. b), della legge 27 dicembre
2013, n. 147
Detrazione del 65% per vari interventi di riqualificazione energetica degli edifici
esistenti di qualsiasi categoria catastale, anche rurale, posseduti o detenuti. Per le spese
sostenute nel 2015 la detrazione è pari al 50%
42369 DetrazionePersone fisiche - Persone
giuridiche
incentivare
l'efficientamento
energetico anche in base
agli impegni assunti in
sede europea
-1.488,6 -920,8 -1.444,2
230
Art. 2 della Legge n.9/07, da ultimo prorogato per il 2014
dall'art. 4, comma 8, DL 30/12/2013, n. 150, convertito
dalla legge n. 15 del 2014
Misure a favore del disagio abitativo 2014Riduzione
dell'imponibile
I proprietari degli immobili
che locano a determinati
soggetti
Tutela di determinate
categorie di soggetti
disagiati
-3,4 0,0 0,0
231 Art. 6, comma 2, del D. Lgs n. 26/2007, e disposizioni
collegate
Riduzione di accisa sul gasolio impiegato come carburante per l'autotrasporto merci ed
altre categorie di trasporto passeggeria regime Riduzione di accisa Imprese di autotrasporto
Riduzione dei costi
industriali per i soggetti
beneficiari
-1.147,5 -1.147,5 -1.147,5
232 Art. 61 comma 4, D.L. 24-1-2012 n. 1
Previsione di restituzione automatica di parte dell'accisa sul gasolio impiegato come
carburante per l'autotrasporto merci ed altre categorie di trasporto passeggeri
relativamente ad aumenti dell'aliquota sul gasolio disposto da preovvedimenti
successivi
a regime Riduzione di accisa
Alcune tipologie di imprese
di autotrasporto merci e
passeggeri
Riduzione dei costi
industriali per i soggetti
beneficiari
233Art. 1, commi da 96 a 117, della Legge n. 244/07 modificato
dall'art. 27 del d.l 6 luglio 2011 n. 98.
Regime dei contribuenti minimi. Esso prevede, per i soggetti rispondenti ai requisiti
previsti dalla norma, l'applicazione di un prelievo sostitutivo di IRPEF e IRAP con
aliquota del 5%. I contribuenti minimi, inoltre, non addebitano l'IVA sulle vendite, né
hanno diritto alla detrazione per l'IVA sugli acquisti. Essi possono, peraltro, optare per
l'applicazione dell'IVA e dell'imposta sul reddito nei modi ordinari.
a regime, ma
con limite
temporale di
applicazione che
non può eccedere
il 4° anno
successivo a
quello di inizio
attività ovvero i
35 anni di età
Esenzione imposte
sui redditi e Irap,
esonero versamento
Iva, no addebito
dell'Iva sugli acquisti.
Imposta sostitutiva
20%
Persone fisiche esercenti
attività d'impresa, arti o
professioni
Semplificazione degli
adempimenti per
soggetti che presentano
alcuni requisiti
strutturali “minimi”
-10,0 -10,0 -10,0
234
Art. 4, comma 1, del D.L. n. 457/1997; art. 1, comma 172,
Legge n. 244/2007; art. 2, comma 2, della Legge n.
203/2008
Estensione del beneficio di cui all’art. 4, comma 1, del D.L. n. 457/1997, nel limite
dell’80%, alle imprese che esercitano la pesca costiera, nonché alle imprese che
esercitano la pesca nelle acque interne e lagunari. L’art. 2, comma 2, della L. n.
203/2008 stabilizza a regime detto beneficio a decorrere dal periodo d’imposta 2009.
a regime
Credito d'imposta
(esonerodal
versamento dei
contributi
previdenziali e
assistenziali dovuti
per legge)
Imprese esercenti pesca
costiera, nonché quelle che
esercitano la pesca nella
acque interne e lagunari
salvaguardia
dell'occupazione della
gente di mare
-83,1 -83,1 -83,1
2015 2016 2017
Effetti finanziari (in mln. di euro)
N. Norma di riferimento Obiettivi perseguitiDescrizione
Termine vigenza
(anno
d'imposta)
Natura delle
agevolazioni
Soggetti e categorie dei
beneficiari
235
Art. 4, comma 2, del D.L. n. 457/1997; art. 1, comma 172,
Legge n. 244/2007; art. 2, comma 2, della Legge n.
203/2008
Estensione del beneficio di cui all’art. 4, comma 2, del D.L. n. 457/1997, nel limite
dell’80%, alle imprese che esercitano la pesca costiera, nonché alle imprese che
esercitano la pesca nelle acque interne e lagunari. L’art. 2, comma 2, della L. n.
203/2008 stabilizza a regime detto beneficio a decorrere dal periodo d’imposta 2009.
a regimeRiduzione
d’imponibile
Imprese esercenti la pesca
costiera, nonché a quelle che
esercitano la pesca nelle
acque interne e lagunari
Salvaguardia
dell’occupazione della
gente di mare
-8,1 -8,1 -8,1
236 Art. 6-bis, comma 1, e 4, comma 1, del D.L. n. 457/1997
Estensione del beneficio di cui all’art. 4, comma 1, del D.L. n. 457/1997, alle imprese
che esercitano la pesca oltre gli stretti e, nel limite del 70%, a quelle che esercitano la
pesca mediterranea.
a regime
Credito d'imposta
(esonero dal
versamento dei
contributi
previdenziali e
assistenziali dovuti
per legge)
Imprese esercenti la pesca
oltre gli stretti e la pesca
mediterranea
Salvaguardia
dell’occupazione della
gente di mare
Stima già
compresa nel
punto 234
237 Art. 6-bis, comma 1, e 4, comma 2, del D.L. n. 457/1997
Estensione del beneficio di cui all’art. 4, comma 2, del D.L. n. 457/1997, alle imprese
che esercitano la pesca oltre gli stretti e, nel limite del 70%, a quelle che esercitano la
pesca mediterranea.
a regimeRiduzione
d’imponibile
Imprese esercenti la pesca
oltre gli stretti e la pesca
mediterranea
Salvaguardia
dell’occupazione della
gente di mare
Stima già
compresa nel
punto 235
238 Art. 1, comma 175, della Legge n. 147/13 Esclusione dalla tassazione dei redditi di importo fino a 6.700 prodotti dai frontalieri a regime Tassazione agevolata FrontalieriSostegno al reddito di
particolari categorie-44,7 -26,1 -26,1
239 Art. 2, commi da 218 a 220, della Legge n. 244/2007
Procedura accelerata di ammortamento dei beni mobili registrati con costo
ammortizzabile ai fini fiscali non inferiore a 10 anni ed equipaggio di almeno 6 persone
qualora siano concessi in locazione finanziaria con obbligo di acquisto, da un Gruppo
europeo di interesse economico (GEIE) o da una società per azioni o a responsabilità
limitata per le quali sia stata esercitata l'opzione prevista dall'articolo 115, comma 4, del
Tuir (trasparenza fiscale), ad un'impresa che li destini all'esercizio della propria attività
abituale.
a regime (non
operativo in
quanto in attesa
di provvedimenti
di attuazione)
Esclusione
dall’applicazione
delle disposizioni di
cui all'articolo 102,
commi 1, 2, 3 e 7, del
Tuir.
Titolari di beni mobili
registrati
Sviluppare il settore
armatoriale mediante lo
strumento della leva
fiscale.
0,0 0,0 0,0
240
Art. 1, commi da 325 a 337, della Legge n. 244/2007,
prorogata fino al 31/12/2013 art. 2 DL n. 225/2010, art. 11
DL n. 69/2013 convertito dalla Legge n. 98/2013
Crediti d’imposta finalizzati allo sviluppo delle attività cinematografiche. L'art. 11 del
DL n. 69/2013 ne ha disposto la proroga fino al 31/12/2014;l'Art. 8, comma 1, DL n.
91 /2013 lo ha istituito a regime
a regime Credito d'imposta
L'intero settore
cinematografico: imprese di
produzione, distribuzione,
esercizio cinematografico e
soggetti, anche esterni alla
filiera, che investono nel
settore
incentivo al settore
cinematografico-69,0 -69,0 -69,0
241Art. 2, comma 514, della legge n. 244/07; decreto del
Ministero dell'economia e delle finanze 20 marzo 2008Detrazione sulle indennità di fine rapporto a regime Riduzione d'imposta
Percettori di indennità di fine
rapporto il cui diritto alla
percezione è maturato dal 1
aprile 2008
Sostegno al reddito -227,2 -227,2 -227,2
242
Art. 5, del D.L. n. 185/08; art.2, comma 156, della Legge
n.191/2009; art. 53 del D.L. n. 78/2010; art. 1 comma 47 l
220/2010, art. 26 DL 98/2011, DPCM 23 marzo 2012; art.
1, commi 481 e 482, della legge n. 228/2012; per l'anno
2013 DPCM 22/01/2013 e per l'anno 2014 PPCM
19/02/2014)
Detassazione premi di produttività - per l'anno 2014 2014Imposta sostitutiva
del 10%
Lavoratori dipendenti del
settore privato con reddito di
lavoro dipendente non
superiore a 30.000 euro
Sostegno al reddito -178,0 0,0 0,0
243 Art. 17 del D.L. n. 185/08 e art. 44 del D.L. n. 78/2010
Detassazione ai fini Irpef e esenzione Irap sugli emolumenti percepiti da docenti e
ricercatori che rientrano in Italia per svolgere la loro attività lavorativa. Le agevolazioni
fiscali spettano per tre peridoi di imposta.
2017Riduzione
dell'imponibile
Docenti e ricercatori
scientifici
Sostegno all'attività di
ricerca-29,7 -23,0 -12,0
244 Art. 2, comma 11 della legge n. 203/08 Riduzione dell'accisa sul gas naturale impiegato per usi industriali da soggetti che
registrano consumi superiori a 1.200.000 mc annui - a regime Riduzione dell'accisa
Utilizzatori industriali,
termoelettrici esclusi, con
consumi superiori a
1.200.000 mc per anno
Riduzione dei costi
industriali per i soggetti
beneficiari
-60,1 -60,1 -60,1
245 Art.2, comma 26, della Legge n.191/09Esenzione dall’imposta di registro e da ogni altra imposta per gli atti giudiziari delle
vittime del terrorismo quali parti in causa a regime Esenzione
Vittime del terrorismo e loro
familiariSociali -0,2 -0,2 -0,2
246Art. 2, comma 178, della Legge n. 191/09 e art. 8, comma
4, del decreto-legge 70/2011
Agevolazione strumenti finanziari emessi da banche a finanziamento di iniziative
economiche nel Mezzogiornoa regime
Riduzione
dell'aliquota della
ritenuta d'imposta al
5 per cento
Persone fisiche non esercenti
attività di impresa
Favorire la
canalizzazione del
risparmio verso
iniziative economiche
che creano occupazione
nel Mezzogiorno o che
perseguono finalità
etiche nel Mezzogiorno
-9,2 -9,2 -9,2
2015 2016 2017
Effetti finanziari (in mln. di euro)
N. Norma di riferimento Obiettivi perseguitiDescrizione
Termine vigenza
(anno
d'imposta)
Natura delle
agevolazioni
Soggetti e categorie dei
beneficiari
247 Art.2, comma 2 DL n. 282/2002, modificato da ultimo
dall'art. 1, comma 156, della legge 27 dicembre 2013, n. 147
Rideterminazione dei valori dei terreni e delle partecipazioni posseduti alla data del 1°
gennaio 2014a termine
Applicazione di
un'imposta sostitutiva
Possessori di terreni
edificabili e con destinazione
agricola
Sostegno al reddito 175,0 175,0 -58,0
248 Art.38, comma 11, del D.L. 78/2010Estensione della disciplina degli enti pubblici, ex art.74, co.2, lett.b), agli privati di
previdenza per l'esercicio di attività previdenziali, assistenziali e sanitarie. a regime
Esclusione dal
reddito d'impresa
Enti privati di previdenza
obbligatoria
Equiparare il regime
degli enti privati di
previdenza obbligatoria
a quello degli enti
pubblici
-0,9 -0,9 -0,9
249 Art.40 del D.L. 78/10 Fiscalità di vantaggio per il mezzogiorno a regime
Riduzione aliquota
IRAP, nonché
esenzioni, deduzioni e
detrazioni ai fini
IRAP
Tutti i soggetti passivi ai fini
IRAP
Incentivi al
Mezzogiorno-191,0 -258,0 -348,5
250 Art.1 OPCM n.3892 del 13 agosto 2010
Esenzione da imposta sulle sucessioni, ipotecaria e catastale, di bollo e dalle altre tasse
e diritti per i parenti di primo grado delle persone decedute a causa del sisma del 6
aprile 2009 nella regione Abruzzo
a regime Esenzione Eredi di primo grado Sociali -0,5 -0,5 -0,5
251Legge 30 dicembre 2010, n. 238, art. 29, comma 16,-
quinquies, DL 216/2011
Rientro dei lavoratori e degli studenti in Italia. Riduzione, sui redditi di lavoro
dipendente, di lavoro autonomo e di impresa, dell'imponibile per le lavoratrici e i
lavoratori
2015 riduzione imponibilelavoratori e studenti residenti
all'estero
favorire il rientro dei
lavoratori in Italia-251,5 -88,4 28,1
252Art. 23, commi 12-15 D.L. n. 98 del 2011 prorogato dall'art.
art. 20 del D.L. n. 201/2011
Riallineamento dei valori fiscali e civilistici relativi all’avviamento ed alle altre attività
immaterialia regime
Riconoscimento
fiscale agevolato di
alcune poste di
bilancio
Società con bilancio
consolidato
Favorire il
riallineamento delle
poste civilistiche e fiscali
253 Art. 31 DL n. 98 del 2011 Esenzione da ritenuta sui proventi da partecipazione a fondi di venture capital a regime Esenzione Soggetti residenti e non
residenti
Favorire l’afflusso di
capitale di rischio verso
le nuove imprese
-14,3 -14,3 -14,3
254art. 95, comma 1, lett. b), del DL 24 gennaio 2012, n. 1,
conv. nella L. 24 marzo 2012, n. 27Modifiche alla unificazione dell'aliquota sulle rendite finanziarie a regime
Riduzione aliquota su
utili
fondi pensione residenti in
Stati UE e Stati SEE white
list
Conformità con diritto
UE-32,5 -32,5 -32,5
255Art. 95, comma 1, lett. c), del DL 24 gennaio 2012, n. 1,
conv. nella L. 24 marzo 2012, n. 27Modifiche alla unificazione dell'aliquota sulle rendite finanziarie a regime
Riduzione aliquota su
proventi pronti
contro termine,
riporti e mutuo titoli
su titoli pubblici
italiani e esteri
persone fisiche e giuridiche
residenti e non residenti
Agevolare i titoli
pubblici
256Art. 96, comma 1, lett. c), del DL 24 gennaio 2012, n. 1,
conv. Nella L. 24 marzo 2012, n. 27Residenza OICR a regime Esenzione da Ires OICVM vigilati
Agevolare l'applicazione
delle Convenzioni fiscali0,0 0,0 0,0
257Art. 1, comma 1, del DL 22 giugno 2012, n. 83, conv. nella
L. 7 agosto 2012, n. 134
Integrazione della disciplina relativa all'emissione di obbligazioni e di titoli di debito da
parte delle società di progetto - project bondfino al 2015 Riduzione aliquota
persone fisiche e giuridiche
residenti e non residenti
Agevolare la
realizzazione di
infrastrutture o nuovi
servizi di pubblica utilità
0,0 0,0 0,0
258Art. 32, comma 9, del DL 22 giugno 2012, n. 83, conv.
Nella L. 7 agosto 2012, n. 134Strumenti di finanziamento per le imprese a regime Esenzione
soggetti residenti in Paesi
white list
Sviluppo mecato società
non quotate e cambiali -3,8 -3,9 -4,0
259 Art. 27 DL n. 179/2012 non concorrenza alla formazione del reddito di lavoro degli strumenti finanziari
assegnati dalle start up innovative ai propri dipendenti, amministratori e collaboratoria regime
riduzione
dell'imponibile
dipendenti, amministratori e
collaboratori sostegno al reddito -36,9 -36,9 -36,9
Perdita annua IRES/IRAP causa maggiori ammortamenti
riallineamento valore avviamento per circa -808 milioni di
euro
2015 2016 2017
Effetti finanziari (in mln. di euro)
N. Norma di riferimento Obiettivi perseguitiDescrizione
Termine vigenza
(anno
d'imposta)
Natura delle
agevolazioni
Soggetti e categorie dei
beneficiari
260
Art. 29 DL n. 179/2012, convertito dalla Legge n.
221/2012; come modificato dall’ art. 9, comma 16-ter, D.L.
n. 76/2013, convertito dalla Legge n. 99/2013. DM
30/01/2014Incentivi all'investimento in start-up innovative. 2016
Deduzione dal
reddito della somma
investita per i
soggetti IRES;
detrazione
dall'imposta per i
soggetti IRPEF
Società di capitali e persone
fisiche
Incentivare
l'investimento in Start-
up innovatie
-37,5 -37,5 28,4
261
Art. 49-bis DLGS n. 171/2005 come modificato dall'art. 23,
comma 01, D.L. n. 69/2013, convertito dalla Legge n.
98/2013.
Imposta sostitutiva nella misura del 20% dei proventi derivanti dal noleggio
occasionale di imbarcazioni e navi da diporto con esclusione della detraibilità o
deducibilità dei costi e delle spese sostenute relative all'attività di noleggio.
a regime
Imposta sostitutiva
delle imposte sui
redditi
Persona fisica o società non
avente come oggetto sociale
il noleggio o la locazione
incentivare la nautica da
diporto e il turismo
nautico
-0,2 -0,2 -0,2
262 Decreto MEF 1° febbraio 2013 Deduzione delle erogazioni liberali a favore della Chiesa Apostolica in Italia a regime Deduzione persone fisiche sostegno al reddito 0,0 0,0 0,0
263 Decreto MEF 6 giugno 2013 Deduzione delle erogazioni liberali a favore dell'Ente patrimoniale della Chiesa di Gesù
Cristo e dei Santi degli ultimi giornia regime Deduzione persone fisiche sostegno al reddito 0,0 0,0 0,0
264
Art. 16, comma 1-bis, del DL 4 giugno 2013, n. 63, inserito
dalla legge di conversione 3 agosto 2013, n. 90 modificato
dall'art. 1, comma 139, lett. d), n. 2, della legge n. 147 del
2013
Detrazione del 65% per interventi di cui all'articolo 16-bis, comma 1, lettera i), del
TUIR realizzati su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità di cui
all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003,
riferiti a costruzioni adibite ad abitazione principale o ad attività produttive . Per le
spese sostenute nel 2015 la detrazione è pari al 50%
2015 Detrazione persone fisiche incentivi all'investimento -8,5 -14,3 -13,3
265
Art. 16, comma 2, del DL 4 giugno 2013, n. 63, come
modificato dalla legge di conversione 3 agosto 2013, n. 90
da ultimo modificato dall'art. 7, comma 2-bis, DL
28/03/2014, n. 47, convertito, con modificazioni, dalla legge
23/05/2014, n. 80
Detrazione del 50 % per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non
inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista
l'etichetta energetica finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione ex
comma 1 dell'articolo 16 del DL 63/2013
2014 Detrazione persone fisiche incentivi all'investimento -98,2 -90,8 -82,1
266Articolo 9, comma 1, del D.L. 28 marzo 2014, n. 47,
convertito dalla legge 23/05/2014, n. 80
Per il quadriennio 2014-2017, riduzione dal 15 al 10 % dell'aliquota della cedolare
secca di cui all'articolo 3, comma 2, del D.Lgs 23/2011, per contratti a canone
concordato
dal 2014 al 2017 Imposta sostitutiva persone fisiche sostegno al reddito -49,4 -49,3 -49,3
267 Art. 1, comma 132, L. 27 dicembre 2013, n. 147
Deduzione ai fini IRAP del costo del personale assunto con contratto di lavoro
dipendente a tempo indetreminato per i soggetti che incrementano il numero degli
occupati rispetto al numero di lavoratori mediamente occupati nel periodo precedente
A regimeRiduzione imponibile
IRAP
Soggetti di cui all'articolo 3,
comma 1, lettere da a) a e),
del D.Lgs. 15 dicembre
1997, n. 446.
Incentivo
all'occupazione-115,0 -200,0 -213,0
268 Art. 8, 2 DL n. 91/2013, convertito dalla L n. 112/2013 Credito d'imposta per i produttori indipendenti di opere audiovisivi a regime Credito d'imposta
operatori di comunicazione
che svolgono attività di
produzioni audiovisive
incentivo al settore
audivisivi-110,0 -110,0 -110,0
269 Art. 4, 2 DL n. 145/2013, convertito dalla L n. 9/2014 Credito d'imposta per bonifiche di siti di interesse nazionale 2015 Credito d'imposta
imprese sottoscrittrici degli
accordi di programma di cui
all'art, 252-bis del DLgs n.
152/2006
favorire le bonifiche di
siti di interesse nazionale-50,0 0,0 0,0
270 art. 6 del DL n. 47/2014 convertito L n. 80/2014 Esenzione parziale sui redditi derivanti dalla locazione di alloggi sociali a regime esenzioneImprese che danno in
locazione gli immobili
favorire la costruzione
di fabbricati di alloggi
sociali o la realizzazione
di interventi di
manutenzione
straordinaria o di
recupero di fabbricati
preesistenti di alloggi
sociali
-28,5 -16,1 -16,1
271art. 6, commi da 2-bis a 2-sexies, del DL n. 83/2014
convertito L n. 106/2014
Credito di imposta per imprese di esercizio cinematografico per restauro e
adeguamento strutturale sale esistenti al 1° gennaio 19802016 credito d'imposta
imprese di esercizio
cinematografico iscritte negli
elenchi di cui all'art. 3 del
DLgs n. 28/2004
favorire l'offerta
cinematografica di
qualità artistico-
culturale
-3,0 -3,0 -3,0
272 art. 1 del DL n. 83/2014 convertito L n. 106/2014ART-BONUS-Credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della
cultura2019 credito d'imposta Imprese
favorire le erogazioni
liberali a sostegno della
cultura
-2,7 -11,9 -18,2
273 art. 9 del DL n. 83/2014 convertito L n. 106/2014Disposizioni urgenti recanti introduzione di un credito d'imposta per la digitalizzazione
degli esercizi ricettivi2016 credito d'imposta ecercizi ricettivi
favorire la
digitalizzaizone degli
esercizi ricettivi
-15,0 -15,0 -15,0
2015 2016 2017
Effetti finanziari (in mln. di euro)
N. Norma di riferimento Obiettivi perseguitiDescrizione
Termine vigenza
(anno
d'imposta)
Natura delle
agevolazioni
Soggetti e categorie dei
beneficiari
274 art. 10 del DL n. 83/2014 convertito L n. 106/2014Disposizioni urgenti per riqualificare e migliorare le strutture ricettive turistico-
alberghiere e favorire l'imprenditorialità nel settore turistico2016 credito d'imposta ecercizi ricettivi
migliorare la qualità
dell'offerta ricettiva per
accrescere la
competitività delle
destinazioni turistiche
-20,0 -50,0 -50,0
275 art. 3, 2 del DL n. 91/2014 convertito L n. 116/2014 Interventi per il sostegno del made in Italy 2016 credito d'imposta
imprese che producono
prodotti agricoli, della pesca
e dell'acquacoltura, nonché
alle pmi che producono
prodotti agroalimentari, della
pesca e dell'acquacoltura
anche costituite in forma
cooperativa o riunite in
consorzi
realizzazione e
ampliamento di
infrastrutture
informatiche finalizzate
al potenziamento del
commercio elettronico
-10,0 -10,0 0,0
276 art. 3, 4 del DL n. 91/2014 convertito L n. 116/2014 Interventi per il sostegno del made in Italy 2016 credito d'imposta
imprese che producono
prodotti agricoli, della pesca
e dell'acquacoltura, nonché
alle pmi che producono
prodotti agroalimentari, della
pesca e dell'acquacoltura
anche costituite in forma
cooperativa o riunite in
consorzi
nuovi investimenti
sostenuti per lo sviluppo
di nuovi prodotti,
pratiche, processi e
tecnologie, nonché per
la cooperazione di filiera
277 art. 18 del DL n. 91/2014 convertito L n. 116/2014
credito d'imposta del 15 per cento delle spese sostenute in beni strumentali nuovi
compresi nella divisione 28 della tabella ATECO in eccedenza rispetto alla media dei
cinque anni precedenti
2015 credito d'imposta Imprese
nuovi investimenti
compresi nella divisione
28 della tabella ATECO
0,0 -204,0 -408,0
278 Art. 6 DL n. 133/2014, in fase di conversione
Agevolazioni per la realizzazione di reti di comunicazione elettronica a banda ultralarga
e norme di semplificazione per le procedure di scavo e di posa aerea dei cavi, nonché
per la realizzazione delle reti di telecomunicazioni mobili
2015 Credito d'impostaImprese che realizzano
l’intervento infrastrutturale
Incentivare investimenti
per la diffusione della
banda larga
0,0 0,0 0,0
279Art.20, comma 1, lett. e), D.L. 133/2014 in fase di
conversione
Riduzione dall'85% al 70% della quota dell'utile netto derivante dall'attività di locazione
immobiliare da distribuire ai soci della SIIQa regime
Estensione
dell’applicabilità del
regime agevolato
SIIQ Sviluppo del settore
immobiliare-3,3 -3,3 -3,4
280Art. 20, comma 1, lett. f) D.L. 133/2014 in fase di
conversione
I proventi connessi alle plusvalenze da cessione di immobili destinati alla locazione e
quelle relative alla cessione di partecipazioni in SIIQ, SIINQ e Fondi Immobiliari sono
soggette all'obbligo di distribuzione ai soci della SIIQ nella misura del 50%.
a regime
Estensione
dell’applicabilità del
regime agevolato
SIIQ Sviluppo del settore
immobiliare
281Art. 20, comma 1, lett. h) D.L. 133/2014 in fase di
conversione
Oltre al reddito d'impresa derivante dall'attività di locazione immobiliare sono esenti le
plusvalenze da cessione di immobili destinati alla locazione, le plusvalenze da cessione
di partecipazioni in altre SIIQ nonché i proventi e le plusvalenze relative a quote di
partecipazione a Fondi Immobiliari.
a regime Esenzione SIIQ Sviluppo del settore
immobiliare
282 Art. 21 DL 133/2014 in fase di conversioneDeduzione Irpef, pari al 20% del prezzo di acquisto nel limite massimo di spesa di
300.000 euro, in favore di chi acquista immobili da dare in locazione. 2017 deduzione persone fisiche
incentivi agli
investimenti in abitazioni
in locazione
-10,1 -19,2 -31,6
-161.147,2 -159.903,6 -161.073,2
-483,2 -671,6 -808,7di cui allegato B
TOTALE AGEVOLAZIONI
2014 2015 2016
1 Art. 27 DL n. 179/2012 non concorrenza alla formazione del reddito di lavoro degli strumenti finanziari assegnati dalle start up innovative ai propri dipendenti, amministratori e collaboratori a regime Riduzione
dell'imponibile Dipendenti, amministratori
e collaboratori Sostegno al reddito -36,9 -36,9 -36,9
2
Art. 29 DL n. 179/2012, convertito dalla Legge n. 221/2012; come modificato dall’ art. 9, comma 16-ter, D.L. n. 76/2013, convertito dalla Legge n. 99/2013. Incentivi all'investimento in start-up innovative. L'agevolazione necessita dell'autorizzazione della CE. 2016
Deduzione dal reddito della somma
investita per i soggetti IRES;
detrazione dall'imposta per i soggetti IRPEF
Società di capitali e persone fisiche
Incentivare l'investimento in Start-
up innovatie-37,5 -37,5 28,4
3Art. 49-bis DLGS n. 171/2005 come modificato dall'art. 23, comma 01, D.L. n. 69/2013, convertito dalla Legge n. 98/2013.
Imposta sostitutiva nella misura del 20% dei proventi derivanti dal noleggio occasionale di imbarcazioni e navi da diporto con esclusione della detraibilità o deducibilità dei costi e delle spese sostenute relative all'attività di noleggio. a regime
Imposta sostitutiva delle imposte sui
redditi
Persona fisica o società non avente come oggetto
sociale il noleggio o la locazione
Incentivare la nautica da diporto e il turismo
nautico-0,2 -0,2 -0,2
4 Decreto MEF 1° febbraio 2013 Deduzione delle erogazioni liberali a favore della Chiesa Apostolica in Italia a regime Deduzione Persone fisiche Sostegno al reddito 0,0 0,0 0,0
5 Decreto MEF 6 giugno 2013 Deduzione delle erogazioni liberali a favore dell'Ente patrimoniale della Chiesa di Gesù Cristo e dei Santi degli ultimi giorni a regime Deduzione Persone fisiche Sostegno al reddito 0,0 0,0 0,0
6
Art. 16, comma 1-bis, del DL 4 giugno 2013, n. 63, inserito dalla legge di conversione 3 agosto 2013, n. 90 modificato dall'art. 1, comma 139, lett. d), n. 2, della legge n. 147 del 2013
Detrazione del 65% per interventi di cui all'articolo 16-bis, comma 1, lettera i), del TUIR realizzati su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità di cui all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, riferiti a costruzioni adibite ad abitazione principale o ad attività produttive. Per le spese sostenute nel 2015 la detrazione è pari al 50%
2015 Detrazione Persone fisiche Incentivi all'investimento -8,5 -14,3 -13,3
7
Art. 16, comma 2, del DL 4 giugno 2013, n. 63, come modificato dalla legge di conversione 3 agosto 2013, n. 90. Ultima modifica DL 28 marzo 2014, n. 47, convertito con modificazioni dalla legge 23 maggio 2014, n. 80
Detrazione del 50 % per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione ex comma 1 dell'articolo 16 del DL 63/2013
2014 Detrazione Persone fisiche Incentivi all'investimento -98,2 -90,8 -82,1
8 Art. 9, comma 1, DL 28/03/2014, n. 47, convertito dalla legge 23/05/2014, n. 80
Per il quadriennio 2014-2017, riduzione dal 15% al 10% dell'aliquota della cedolare secca di cui all'art. 3, comma 2, del D. Lgs. n. 23 del 2011 2014-2017 Imposta sostitutiva Persone fisiche Sostegno al reddito -49,4 -49,3 -49,3
9 Art. 8, 2 DL n. 91/2013, convertito dalla L n. 112/2013 Credito d'imposta per i produttori indipendenti di opere audiovisivi a regime Credito d'impostaoperatori di comunicazione
che svolgono attività di produzioni audiovisive
incentivo al settore audivisivi -110,0 -110,0 -110,0
10 Art. 4, 2 DL n. 145/2013, convertito dalla L n. 9/2014 Credito d'imposta per bonifiche di siti di interesse nazionale 2015 Credito d'imposta
imprese sottoscrittrici degli accordi di programma di
cui all'art, 252-bis del DLgs n. 152/2006
favorire le bonifiche di siti di interesse nazionale -50,0 0,0 0,0
11 art. 6 del DL n. 47/2014 convertito L n. 80/2014 Esenzione parziale sui redditi derivanti dalla locazione di alloggi sociali a regime esenzione Imprese che danno in locazione gli immobili
favorire la costruzione di fabbricati di alloggi
sociali o la realizzazione di interventi di manutenzione
straordinaria o di recupero di fabbricati preesistenti di alloggi
sociali
-28,5 -16,1 -16,1
12 art. 6, commi da 2-bis a 2-sexies, del DL n. 83/2014 convertito L n. 106/2014
Credito di imposta per imprese di esercizio cinematografico per restauro e adeguamento strutturale sale esistenti al 1° gennaio 1980 2016 credito d'imposta
imprese di esercizio cinematografico iscritte
negli elenchi di cui all'art. 3 del DLgs n. 28/2004
favorire l'offerta cinematografica di
qualità artistico-culturale-3,0 -3,0 -3,0
13 art. 1 del DL n. 83/2014 convertito L n. 106/2014 ART-BONUS-Credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura 2019 credito d'imposta Impresefavorire le erogazioni
liberali a sostegno della cultura
-2,7 -11,9 -18,2
14 art. 9 del DL n. 83/2014 convertito L n. 106/2014 Disposizioni urgenti recanti introduzione di un credito d'imposta per la digitalizzazione degli esercizi ricettivi 2016 credito d'imposta ecercizi ricettivifavorire la
digitalizzaizone degli esercizi ricettivi
-15,0 -15,0 -15,0
15 art. 10 del DL n. 83/2014 convertito L n. 106/2014 Disposizioni urgenti per riqualificare e migliorare le strutture ricettive turistico-alberghiere e favorire l'imprenditorialità nel settore turistico 2016 credito d'imposta ecercizi ricettivi
migliorare la qualità dell'offerta ricettiva per
accrescere la competitività delle
destinazioni turistiche
-20,0 -50,0 -50,0
ELENCO DISPOSIZIONI RECANTI ESENZIONI O RIDUZIONI DEL PRELIEVO OBBLIGATORIO (articolo 21, comma 11 - lett.a) Legge n.196/09) - ALLEGATO B
Obiettivi perseguitiSoggetti e categorie dei beneficiariNorma di riferimentoN. Descrizione Termine vigenza
(anno d'imposta) Natura delle agevolazioni
Effetti finanziari (in milioni di euro)
2014 2015 2016Obiettivi perseguitiSoggetti e categorie dei
beneficiariNorma di riferimentoN. Descrizione Termine vigenza (anno d'imposta)
Natura delle agevolazioni
Effetti finanziari (in milioni di euro)
16 art. 3, 2 del DL n. 91/2014 convertito L n. 116/2014 Interventi per il sostegno del made in Italy 2016 credito d'imposta
imprese che producono prodotti agricoli, della
pesca e dell'acquacoltura, nonché alle pmi che producono prodotti
agroalimentari, della pesca e dell'acquacoltura anche
costituite in forma cooperativa o riunite in
consorzi
realizzazione e ampliamento di infrastrutture
informatiche finalizzate al potenziamento del
commercio elettronico
17 art. 3, 4 del DL n. 91/2014 convertito L n. 116/2014 Interventi per il sostegno del made in Italy 2016 credito d'imposta
imprese che producono prodotti agricoli, della
pesca e dell'acquacoltura, nonché alle pmi che producono prodotti
agroalimentari, della pesca e dell'acquacoltura anche
costituite in forma cooperativa o riunite in
consorzi
nuovi investimenti sostenuti per lo sviluppo
di nuovi prodotti, pratiche, processi e
tecnologie, nonché per la cooperazione di filiera
18 art. 18 del DL n. 91/2014 convertito L n. 116/2014 credito d'imposta del 15 per cento delle spese sostenute in beni strumentali nuovi compresi nella divisione 28 della tabella ATECO in eccedenza rispetto alla media dei cinque anni precedenti 2015 credito d'imposta Imprese
nuovi investimenti compresi nella divisione 28 della tabella ATECO
0,0 -204,0 -408,0
19 Art. 6 DL n. 133/2014, in fase di conversione Agevolazioni per la realizzazione di reti di comunicazione elettronica a banda ultralarga e norme di semplificazione per le procedure di scavo e di posa aerea dei cavi, nonché per la realizzazione delle reti di telecomunicazioni mobili 2015 Credito d'imposta Imprese che realizzano
l’intervento infrastrutturale
Incentivare investimenti per la diffusione della
banda larga0,00 0,00 0,00
20 Art.20, comma 1, lett. e), D.L. 133/2014 in fase di conversione
Riduzione dall'85% al 70% della quota dell'utile netto derivante dall'attività di locazione immobiliare da distribuire ai soci della SIIQ a regime
Estensione dell’applicabilità del
regime agevolatoSIIQ Sviluppo del settore
immobiliare
21 Art. 20, comma 1, lett. f) D.L. 133/2014 in fase di conversione
I proventi connessi alle plusvelenze da cessione di immobili destinati alla locazione e quelle relative alla cessione di partecipazioni in SIIQ, SIINQ e Fondi Immobiliari sono soggette all'obbligo di distribuzione ai soci della SIIQ nella misura del 50%.
a regime Estensione
dell’applicabilità del regime agevolato
SIIQ Sviluppo del settore immobiliare
22 Art. 20, comma 1, lett. h) D.L. 133/2014 in fase di conversione
Oltre al reddito d'impresa derivante dall'attività di locazione immobiliare sono esenti le plusvalenze da cessione di immobili destinati alla locazione, le plusvalenze da cessione di partecipazioni in altre SIIQ nonché i proventi e le plusvalenze relative a quote di partecipazione a Fondi Immobiliari.
a regime Esenzione SIIQ Sviluppo del settore immobiliare
23 Art. 21 DL 133/2014, in corso di conversione Deduzione Irpef, pari al 20% del prezzo di acquisto nel limite massimo di spesa di 300.000 euro, in favore di chi acquista immobili da dare in locazione. 2017 deduzione persone fisiche
incentivi agli investimenti in abitazioni
in locazione-10,1 -19,2 -31,6
-483,2 -671,6 -808,7TOTALE EFFETTI
-10,0 -10,0 0,0
-3,3 -3,3 -3,4