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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
ALLEGATO
N O TA M E T O D O L O G I C A
( A R T I C O L O 6 , C O M M A 1 D E L D E C R E T O L E G I S L A T I V O 2 6 N O V E M B R E 2 0 1 0 , N . 2 1 6
R I G UA R D A N T E L E “ D I S P O S I Z I O N I I N M A T E R I A D I D E T E R M I N A Z I O N E D E I C O S T I E D E I
FA B B I S O G N I S T A N D A R D D I P R O V I N C E , C I T T À M E T R O P O L I T A N E E C O M U N I ” )
DETERMINAZIONE DEI FABBISOGNI STANDARD
PER LE PROVINCE E LE CITTÀ METROPOLITANE
3 MAGGIO 2016
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
INDICE
INTRODUZIONE ..............................................................................................................................
IL MODELLO DI RIFERIMENTO ................................................................................................
IDENTIFICAZIONE DELLE VARIABILI ...........................................................................................................
CALCOLO DEI COEFFICIENTI DI RIPARTO DEI FABBISOGNI STANDARD .........................................................
ALLEGATO 1 - COEFFICIENTI DI RIPARTO FUNZIONI FONDAMENTALI ...................
ALLEGATO 2 - CALCOLO DELLA SPESA STORICA CORRENTE DI RIFERIMENTO
ALLEGATO 3 - FORMULE DI CALCOLO DELLE VARIABILI INDIPENDENTI UTILIZZATE PER LA STIMA .....................................................................................................
ALLEGATO 4 - DEFINIZIONE DEL CAMPIONE DI REGRESSIONE ................................
ALLEGATO 5 – COEFFICIENTI STIMATI CON LO STIMATORE OLS E MECCANISMO DI CALCOLO DEI FABBISOGNI STANDARD ...........................................
ALLEGATO 6 - DETERMINANTI DEL FABBISOGNO PER LE FUNZIONI FONDAMENTALI ..........................................................................................................................
ALLEGATO 7 - QUESTIONARI FP10U E FP10I ......................................................................
APPENDICE A – STIMA DELLA SPESA BENCHMARK E DEI COSTI STANDARD DI RIFERIMENTO ATTRAVERSO STIMATORI QUANTILICI ................................................
APPROFONDIMENTO METODOLOGICO RELATIVO ALLA REGRESSIONE QUANTILICA .................................
SCELTA DEL QUANTILE DI RIFERIMENTO E ANALISI DI ROBUSTEZZA .......................................................
COEFFICIENTI DETERMINATI IN BASE ALLO STIMATORE QUANTILICO E MECCANISMO DI CALCOLO DELLA SPESA BENCHMARK ........................................................................................................................
APPENDICE B - ANALISI DELLE FUNZIONI NON FONDAMENTALI .............................
COEFFICIENTI DETERMINATI IN BASE ALLO STIMATORE QUANTILICO E MECCANISMO DI CALCOLO DELLA SPESA BENCHMARK PER LE FUNZIONI NON FONDAMENTALI ........................................................
DETERMINANTI DELLA SPESA BENCHMARK PER LE FUNZIONI NON FONDAMENTALI ..............................
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
INTRODUZIONE
La presente Nota Metodologica, redatta da SOSE - Soluzioni per il Sistema Economico SpA, ai sensi dall’articolo 7 del Decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216 (D.Lgs. 216/2010), riporta le procedure di calcolo e i risultati relativi alla revisione dei fabbisogni standard delle province e delle città metropolitane.
Nel processo di revisione, oltre a seguire le norme del D.Lgs. 216/2010, si è tenuto conto delle disposizioni introdotte dalla Legge n. 56 del 2014 (L. 56/2014) in merito al nuovo assetto istituzionale delle province e delle città metropolitane.
In particolare con la L. 56/2014 è stato ridefinito il perimetro delle funzioni fondamentali che questi enti sono chiamati a svolgere, di conseguenza i fabbisogni standard sono stati ricalcolati facendo riferimento alle seguenti funzioni:
la programmazione provinciale della rete scolastica nel rispetto della programmazione regionale e la gestione dell'edilizia scolastica (Istruzione);
la costruzione e la gestione delle strade provinciali e la regolazione della circolazione stradale ad esse inerente (Territorio);
la pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonché la tutela e la valorizzazione dell'ambiente per gli aspetti di competenza (Ambiente);
la pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato in coerenza con la programmazione regionale (Trasporti);
la raccolta e l’elaborazione di dati, l’assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali (Funzioni generali parte fondamentale).
Il comma 44 e il comma 86 dell’art. 1 della L. 56/2014 assegnano, inoltre, alle città metropolitane e alle province montane ulteriori funzioni fondamentali, prevalentemente di pianificazione e coordinamento, delle quali si è tenuto conto nel calcolo del fabbisogno standard relativo alle funzioni generali.
La nota metodologica mostra come, attraverso la tecnica consolidata della stima OLS di un modello empirico basato sulla funzione di costo, si è calcolato un coefficiente di riparto per ogni funzione fondamentale da cui si è poi ottenuto il fabbisogno standard relativo di ogni ente.
Al fine di ottemperare in modo graduale alle richieste di evoluzione delle metodologie dei fabbisogni standard espresse nel parere della Commissione Parlamentare per l’Attuazione del Federalismo Fiscale al margine della approvazione delle precedenti metodologie si propone, nell’Appendice A, una nuova metodologia per la stima dei “costi standard efficienti” attraverso i quali giungere alla identificazione di una “spesa benchmark” per ogni ente. Tale spesa risulta compatibile con le possibili future indicazioni relative ai livelli essenziali delle prestazioni che ogni ente sarà chiamato a svolgere.
Si riporta, infine, nell’appendice B l’analisi dei servizi svolti nei settori della formazione professionale, del mercato del lavoro, della polizia provinciale e del trasporto pubblico locale (TPL), considerati non più fondamentali dalla L. 56/2014 ma che, tuttavia, rientravano nel novero delle funzioni fondamentali ai sensi del D.Lgs. 216/2010. Utilizzando le stesse metodologie impiegate per le funzioni fondamentali, anche per queste funzioni/servizi, vengono fornite delle indicazioni circa i costi standard efficienti e il livello di spesa benchmark.
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
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IL MODELLO DI RIFERIMENTO
Il modello di riferimento I fabbisogni standard sono stati stimati attraverso la tecnica della regressione lineare multipla, utilizzando come variabile dipendente la spesa storica corrente impegnata in ogni funzione per l’anno 2012 (interventi da 1 a 5 e 7 del Quadro 4 dei certificati consuntivi), riclassificata in base ai dati raccolti da SOSE con i questionari FP10U e FP10I riportati per intero nell’allegato 7. Per i dettagli del calcolo della spesa storica si rimanda all’allegato 2. Come variabili indipendenti, invece, sono stati utilizzati i regressori che meglio spiegano la spesa storica nell’ambito di un modello che contiene elementi propri di una funzione di costo.
In particolare, per ogni funzione fondamentale è stato considerato il seguente modello riportato nell’equazione (1):
(1)
dove:
- Y corrisponde alla spesa storica corrente della funzione oggetto di analisi; - M è il client di riferimento, ovvero la variabile di normalizzazione della spesa che descrive il principale
fattore di domanda della funzione fondamentale e che meglio approssima il livello di servizio erogato; - P è il vettore dei prezzi dei fattori produttivi che, in scostamento percentuale dalla media nazionale,
descrive l’impatto del costo del capitale e del costo del lavoro sulla spesa; - X è un vettore di cost-shift, ovvero relativo a elementi aggiuntivi che consentono di spiegare i differenziali
di spesa tra gli enti.
Il modello riportato nell’equazione (1) può essere riscritto in termini pro client come riportato in equazione (2), assumendo così la veste di modello empirico i cui coefficienti saranno oggetto di stima con le modalità descritte di seguito:
+ (2)
dove:
- i è l’indice che identifica i vari enti; - 0 è il coefficiente che identifica il costo marginale base legato al client di riferimento e identificato sul
livello medio dei prezzi; - 1 misura il differenziale del costo marginale base in ragione dello scostamento percentuale dei prezzi dei
fattori produttivi rispetto alla propria media; - 2 misura l’impatto dei cost-shift; - identifica l’errore idiosincratico del modello.
Identificazione delle variabili Con riferimento ai prezzi dei fattori produttivi, il costo del capitale è stato approssimato dal valore mensile al metro quadro degli affitti OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare) relativo agli immobili ad uso ufficio per l’anno 2012, mentre il costo del lavoro è stato approssimato dal costo del lavoro calcolato con i dati raccolti tramite i questionari FP10U e FP10I. I client, rappresentati dalle variabili di domanda prese a riferimento, e i principali cost-shift, rappresentati dalle determinanti dei differenziali di spesa sono riportati nella Tabella 1.
Per il dettaglio del calcolo dei livelli dei prezzi dei fattori produttivi, delle variabili di domanda prese a riferimento e delle determinanti dei differenziali di spesa si rimanda all’allegato 31 (per meglio comprendere le formule di
1 Per semplicità, nello stesso allegato, sono riportate anche le formule di calcolo delle variabili utilizzate ai fini della stima dei costi efficienti per le funzioni non fondamentali.
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
calcolo di ogni variabile nell’allegato 7 sono stati riportati per intero i questionari FP10U e FP10I). Da ultimo l’allegato 6 riporta, per ogni ente, il valore delle variabili utilizzate per il calcolo del fabbisogno standard delle funzioni fondamentali, aggiornato all’annualità più recente a disposizione.
Tabella 1 – Riepilogo delle variabili di domanda prese a riferimento e delle determinanti del fabbisogno standard di ogni funzione fondamentale
Funzione Variabile di domanda presa a riferimento (client di riferimento)
Determinanti del fabbisogno standard
Istruzione Numero di scuole secondarie statali di secondo grado
Alunni con disabilità delle scuole secondarie statali di secondo grado
Superficie totale in mq degli edifici scolastici
Percentuale di superficie in mq degli edifici scolastici situati in zona climatica fredda (classe E ed F) sul totale
Numero degli interventi manutentivi ordinari
Territorio Km di strade provinciali oggetto di manutenzione
Km di strade in superfici montane Numero totale degli occupati Km di strade sottoposti a interventi di sfalcio
Ambiente Popolazione residente dell’ente Superficie totale dell’ente in Kmq Quota di popolazione provinciale esposta a gravi fenomeni franosi
Funzioni generali Popolazione residente dell’ente Valore delle immobilizzazioni materiali (terreni e fabbricati)
Trasporti Numero dei veicoli circolanti
Km di percorrenza annua di Trasporto Pubblico Locale (considerati solo per la stima della componente non fondamentale)
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
Calcolo dei coefficienti di riparto dei fabbisogni standard Ai fini del calcolo dei coefficienti di riparto dei fabbisogni standard per le stime puntuali dei coefficienti del modello in equazione (2) si è utilizzato lo stimatore Ordinary Least Squares (OLS), che fornisce dei valori di spesa standard medi come riportato in equazione (3):2
(3)
Una volta ottenute le stime dei coefficienti in base al modello (3) si è proceduto alla stima del Fabbisogno Standard Medio (FS) per ogni ente sostituendo le variabili del gruppo con i valori obiettivo , corrispondenti alla media nazionale per tipologia di ente (ossia, considerando separatamente le città metropolitane dal resto degli enti), e normalizzando l’impatto di alcune variabili del vettore con i valori come riportato nell’equazione (5).
(5)
Le variabili dei vettori e sono state calcolate seguendo le modalità descritte nell’allegato 3, con riferimento all’annualità più recente a disposizione. Al fine di evitare distorsioni nelle stime, le medie di riferimento per le variabili in scostamento sono le medesime rispetto a cui sono stati stimati i coefficienti dei modelli e si riferiscono, pertanto, all’annualità 2012.
I valori per ogni ente delle variabili del vettore e , che concorrono alla determinazione del FS, sono elencanti nell’allegato 6. Alcuni di questi valori derivano da un processo di normalizzazione attuato al fine di ridurre l’eccessivo impatto dei valori estremi della distribuzione di alcune variabili (gli eventuali criteri di normalizzazione sono riportati, in corrispondenza delle variabili interessate, nell’allegato 5).
Le stime puntuali dei coefficienti dei modelli relativi alle funzioni fondamentali sono riportati nell’allegato 5. Per ogni funzione è stata predisposta una tabella che contemporaneamente alle stime dei parametri riporta anche il meccanismo di calcolo del FS di ogni ente. Ogni tabella divide le variabili in due gruppi: il primo in cui sono incluse le variabili che generano fabbisogno in proporzione al client di riferimento; il secondo che raggruppa le variabili che generano fabbisogno indipendentemente dal client di riferimento.
Per quanto riguarda il FS relativo alle Funzioni generali, per tener conto delle maggiori funzioni, prevalentemente di pianificazione e coordinamento, attribuite dalla L. 56/2014 alle città metropolitane e alle province montane, la parte fondamentale si ottiene considerando per tali enti il 70% del valore complessivo stimato, mentre per gli enti di area vasta tale valore è stato considerato al 50%.
Per Trasporti e TPL il FS è stato stimato con un unico modello empirico. In fase di applicazione il FS relativo ai Trasporti si ottiene neutralizzando l’effetto della variabile relativa ai Km di percorrenza annua di TPL, che determina per intero il fabbisogno standard relativo al TPL non più funzione fondamentale (per ulteriori dettagli si rimanda agli allegati 5 e 6).
Dopo la stima del FS si è proceduto, per ogni ente, al calcolo di un indicatore di fabbisogno relativo ad ogni funzione fondamentale corrispondente al coefficiente di riparto riportato di seguito:
(7)
dove è il numero degli enti considerati nell’analisi (pari a 86).
2 Al fine di garantire la consistenza delle stime OLS sono stati utilizzati i seguenti test statistici: la distanza di Cook (D di Cook), comunemente utilizzata per stimare l’influenza di un’unità sulla stime OLS; analisi dei Leverage points, che permette di identificare le unità maggiormente distanti dai corrispondenti fitted values; la coerenza dei Residui “studentizzati” (Rstudent) ovvero divisi per la standard deviation; analisi dei Dfbetas, per l’esame delle osservazioni che influenzano in misura rilevante le stime dei parametri. Gli enti che sulla base dei test statistici sono stati individuati come outlier o come valori estremi sono stati eliminati dal campione di stima. Con riferimento alle funzioni fondamentali e non fondamentali, l’allegato 4 evidenzia gli enti scartati dal campione di regressione utilizzato per le stime. Si precisa che, per le funzioni non fondamentali, gli scarti hanno effetto solamente ai fini della stima dei costi efficienti.
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
Gli indicatori di fabbisogno relativo ( ) sono stati poi utilizzati per calcolare il coefficiente di riparto complessivo delle funzioni fondamentali di ogni ente. Tale coefficiente si ottiene ponderando il coefficiente di riparto relativo alla singola funzione per il peso che tale funzione riveste sul totale del FS relativo alle funzioni fondamentali. Indicando con il fabbisogno standard medio per una la specifica funzione f e con n il numero delle funzioni fondamentali, tali pesi (riportati nella Tabella 2) sono determinati attraverso la seguente formula:
Per il dettaglio dei coefficienti di riparto specifici, per singola funzione fondamentale, e del coefficiente di riparto complessivo si rimanda all’allegato 1.
Tabella 2: Pesi delle funzioni fondamentali per il calcolo del coefficiente di riparto complessivo
Funzione Peso % del fabbisogno stimato (OLS) della funzione sul totale
delle funzioni fondamentali
Istruzione 26,01
Territorio 28,24
Ambiente 17,45
Funzioni generali 22,51
Trasporti 5,78
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
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73
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
ALLEGATO 2 - CALCOLO DELLA SPESA STORICA CORRENTE DI RIFERIMENTO Calcolo della spesa storica corrente nel caso di compilazione del questionario integrativo FP10I alla data del 27 aprile 2015 (69 enti)
Descrizione Variabile Fonte Variabile del questionario Colonna
Spese correnti riferite agli interventi da 2 a 5 del certificato consuntivo, sostenute direttamente dall’ente
Questionario FP10U
S01 (funzioni generali) S02 (istruzione) S03 (trasporti) S04 (territorio) S05 (ambiente) S06 (mercato del lavoro) S07 (polizia provinciale)
12
+ Spese del personale Questionario FP10I I03
1 (funzioni generali) 2 (istruzione) 4 (trasporti) 5 (territorio) 6 (ambiente) 7(mercato del lavoro) 8 (polizia provinciale)
- Spese di personale di competenza di anni precedenti
Questionario FP10I I02
1 (funzioni generali) 2 (istruzione) 4 (trasporti) 5 (territorio) 6 (ambiente) 7(mercato del lavoro) 8 (polizia provinciale)
-
Rimborsi per il personale comandato o in convenzione contabilizzato nel quadro 2 del Certificato Consuntivo
Questionario FP10U
R01 (funzioni generali) R02 (istruzione) R03 (trasporti) R04 (territorio) R05 (ambiente) R06 (mercato del lavoro) R07 (polizia provinciale)
5
=
Spesa storica corrente per la determinazione dei Fabbisogni Standard
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
Calcolo della spesa storica corrente nel caso di non compilazione del questionario integrativo FP10I alla data del 27 aprile 2015 e costo medio delle figure professionali di tutto l’ente nei range di normalità (11 enti)
Descrizione Variabile Fonte Variabile del questionario Colonna
Spese correnti riferite agli interventi da 2 a 5 del certificato consuntivo, sostenute direttamente dall’ente
Questionario FP10U
S01 (funzioni generali) S02 (istruzione) S03 (trasporti) S04 (territorio) S05 (ambiente) S06(mercato del lavoro) S07(polizia provinciale)
12
+ Spese del personale Questionario FP10U T24 * Peso del personale da quadro D3 1
- Spese di personale di competenza di anni precedenti
Questionario FP10U
[T02 + T04 + T19 + T21] * Peso del personale da quadro D distinto per funzione
1
-
Rimborsi per il personale comandato o in convenzione contabilizzato nel quadro 2 del Certificato Consuntivo
Questionario FP10U
R01 (funzioni generali) R02 (istruzione) R03 (trasporti) R04 (territorio) R05 (ambiente) R06(mercato del lavoro) R07(polizia provinciale)
5
= Spesa corrente per la
determinazione dei Fabbisogni Standard
3 La spesa di personale di ciascuna funzione, necessaria per la determinazione della spesa corrente, è stata riproporzionata applicando un peso derivante dal Quadro D del questionario FP10U. Tale peso è stato calcolato per ciascun ente rapportando il numero delle figure professionali indicate in una specifica funzione rispetto al totale delle figure professionali utilizzate nel complesso delle funzioni dall’ente. In tale operazione si è provveduto a rendere equivalenti le diverse figure professionali in base al costo effettivamente sostenuto dall’ente per retribuire tali figure.
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
Calcolo della spesa storica corrente nel caso di non compilazione del questionario integrativo FP10I alla data del 27 aprile 2015 con costo medio delle figure professionali di tutto l’ente non compreso nei range di normalità (6 enti)
Descrizione Variabile Fonte Variabile del questionario Colonna
Spese correnti riferite agli interventi da 2 a 5 del certificato consuntivo, sostenute direttamente dall’ente
Questionario FP10U
S01 (funzioni generali) S02 (istruzione) S03 (trasporti) S04 (territorio) S05 (ambiente) S06(mercato del lavoro) S07(polizia provinciale)
12
+ Spese del personale Questionario FP10U T24 * Peso Certificato Consuntivo4 1
- Spese di personale di competenza di anni precedenti
Questionario FP10U [T02 + T04 + T19 + T21] * Peso da certificato consuntivo
1
-
Rimborsi per il personale comandato o in convenzione contabilizzato nel quadro 2 del Certificato Consuntivo
Questionario FP10U
R01 (funzioni generali) R02 (istruzione) R03 (trasporti) R04 (territorio) R05 (ambiente) R06(mercato del lavoro) R07(polizia provinciale)
5
= Spesa corrente per la
determinazione dei Fabbisogni Standard
Si precisa che l’ammontare della Spesa corrente per la determinazione del fabbisogno standard della Formazione Professionale è stata desunta dal quadro 4 dei Certificati Consuntivi 2012 (rigo 50, interventi da 1 a 5 e 7). Di conseguenza, la spesa corrente per la determinazione del fabbisogno standard relativo all’Istruzione, è stata depurata delle spese relative alla Formazione Professionale.
4 La spesa di personale di ciascuna funzione, necessaria per la determinazione della spesa corrente, è stata riproporzionata applicando alla spesa di personale complessiva il peso di ciascuna funzione in riferimento al personale indicato nei certificati consuntivi per l’anno 2012. In altri termini tale peso è stato ottenuto rapportando quanto indicato da ciascun ente nell’intervento 1 di ciascuna funzione rispetto a quanto indicato nell’intervento 1 per tutte le funzioni.
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
ALLEGATO 3 - FORMULE DI CALCOLO DELLE VARIABILI INDIPENDENTI UTILIZZATE PER LA STIMA
DEFINIZIONE DEI LIVELLI DEI PREZZI
Di seguito sono riportati i criteri utilizzati per il calcolo dei livelli dei prezzi.
Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio Lo studio territoriale del livello delle “Locazioni immobiliari ad uso ufficio” ha avuto come obiettivo la determinazione, per singolo ente, dei valori di riferimento delle locazioni degli immobili per uso ufficio.
I dati presi in considerazione per l’analisi provengono dall’Osservatorio sul Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate riferiti all’anno 2012.
I dati dell’OMI contengono, per ogni comune, il valore minimo e il valore massimo di locazione degli immobili (euro mensili al metro quadro) distinti per:
Tipologia;
Stato conservativo;
Fascia comunale;
Zona comunale.
Nell’analisi sono state esaminate le tipologie di immobili ad uso “ufficio”.
Considerando che, per ogni tipologia di immobile le tre modalità (scadente, normale, ottimo) che ne contraddistinguono lo stato conservativo, non sono sempre presenti, nell’analisi sono stati considerati i prezzi di locazione minimi e massimi degli immobili relativi alla modalità “normale” se presente, altrimenti quelli relativi alla modalità “ottimo”.
I dati relativi alla fascia comunale (centrale, semicentrale, periferica, rurale e suburbana) sono disponibili a livello di singola zona comunale. Ad ogni fascia comunale appartengono una o più zone comunali a seconda della grandezza del comune.
Nella prima fase l’obiettivo della procedura è stato quello di individuare, per ogni comune, il valore di riferimento delle locazioni.
Tale prezzo è stato ottenuto calcolando la media geometrica5 tra il valore minimo e il valore massimo delle locazioni degli immobili a livello di singola zona comunale.
I valori desunti per zone comunali sono stati successivamente aggregati al livello superiore (fascia comunale) mediante l’utilizzo della media geometrica.
Infine, attraverso il calcolo della media geometrica dei diversi valori ottenuti per fasce comunali, si è ottenuto il prezzo di riferimento per comune.
In caso di assenza dei dati OMI sulle locazioni, sono stati assegnati i valori di locazione relativi al comune confinante6 più simile in termini di numero di residenti7. Il metodo descritto è stato applicato in modo iterativo fino all’assegnazione dei valori di locazione ad ogni comune.
I valori di ciascun ente sono ottenuti calcolando la media dei valori dei comuni appartenenti all’ente stesso, ponderata in base alla popolazione residente.
Il “Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio” coglie sia il livello dei prezzi di alcuni fattori produttivi, sia il livello di benessere e di sviluppo economico del territorio.
5 L’utilizzo della media geometrica rispetto a quella aritmetica ha permesso di ridurre l’influenza dei valori estremi della distribuzione. 6 Per ciascun comune sono stati individuati i 4 comuni più vicini in termini di distanza in linea d’aria in base ai dati cartografici Istat
aggiornati al 31 dicembre 2012. 7 Fonte Istat, Popolazione residente al 31/12/2012.
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
Costo medio annuo del lavoro per addetto
Di seguito sono riportati i criteri utilizzati per il calcolo del livello dei prezzi “Costo medio annuo del lavoro per addetto”.
Tale indicatore viene calcolato come rapporto tra le “Spese del personale” relative alla funzione di riferimento (al netto delle “Spese di personale di competenza di anni precedenti”), calcolate in base ai criteri indicati nell’allegato 2 - Calcolo della spesa storica corrente di riferimento, e il totale degli addetti della stessa funzione. I riferimenti per il calcolo del totale degli addetti, per le sole funzioni in cui il “Costo medio annuo del lavoro per addetto” è entrato nel calcolo dei coefficienti utilizzati per la determinazione dei Fabbisogni Standard, sono riportati nella Tabella 1.
Se il totale degli addetti risulta pari a zero, il “Costo medio annuo del lavoro per addetto” viene posto uguale a zero.
Tabella 1: Riferimenti per il calcolo del totale degli addetti
Variabile Fonte Funzione Variabile del questionario
Totale degli addetti
Questionario FP10U
Territorio D06 (colonna 12) Funzioni generali D03 (colonna 12) Servizi di Polizia Provinciale D09 (colonna 12)
Anche se il “Costo medio annuo del lavoro per addetto” può essere considerato una variabile endogena, diverse motivazioni sostengono la tesi che possa considerarsi esogena. Innanzitutto una larga parte del salario stesso è largamente predeterminato e solo alcune componenti sono oggetto di contrattazione decentrata. Inoltre, è probabile che nel breve periodo gli spazi di manovra per le singole amministrazioni siano del tutto contenuti. La composizione professionale, l’anzianità di servizio ed il peso dei diversi istituti retributivi non sono certo modificabili nel breve periodo. Ciò significa che i fabbisogni standard dovranno incorporare valori del costo del lavoro non troppo diversi da quelli di fatto. Sarebbe invece da riservare al lungo periodo l’imposizione di valori di costo del lavoro più stringenti. Si sottolinea che, per quanto riguarda il costo del lavoro, lo scostamento per tipologia di ente utilizzato in applicazione è calcolato in riferimento ai redditi da lavoro dipendente dichiarati ai fini IRPEF (fonte MEF - Dipartimento delle Finanze). Inoltre, si precisa che, in fase di applicazione, la normalizzazione degli scostamenti dei prezzi dal valore medio per tipologia di ente è calcolata con riferimento ai valori del 2013. Da ultimo, come già esplicitato nel paragrafo relativo al calcolo del fabbisogno standard, i valori obiettivo utilizzati per la normalizzazione del livello dei prezzi in scostamento dalla media relativa all’anno 2012, sono stati calcolati tenendo in considerazione il valore medio di tale scostamento riferito a due gruppi distinti, uno costituito dal solo comparto delle città metropolitane e l’altro composto dal resto degli enti. Nelle tabelle successive verranno dettagliate, per ogni funzione, tutte le variabili indipendenti utilizzate ai fini della determinazione dei coefficienti utilizzati per il calcolo dei fabbisogni standard.
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Tabella 2: Istruzione, formule di calcolo delle variabili indipendenti utilizzate per la stima
Tipologia Variabile Fonte Anno di riferimento Formula di calcolo
CLIENT DI RIFERIMENTO
Numero di scuole secondarie statali di secondo grado
MIUR Anno scolastico 2011-2012
PREZZI
Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio Scostamento % rispetto alla media
Agenzia delle Entrate 2012
[Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (euro mensili al mq) - media nazionale del Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (euro mensili al mq)] *100 / media nazionale del Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (euro mensili al mq)
CONTESTO
Alunni con disabilità delle scuole secondarie statali di secondo grado - proclient
MIUR Media anni scolastici 2011-2012 e 2012-2013
[Numero di alunni con disabilità delle scuole secondarie statali di secondo grado (a. s. 2011-2012) *0,67+ Numero di alunni con disabilità delle scuole secondarie statali di secondo grado (a. s. 2012-2013)*(1-0,67)] / Numero di scuole secondarie statali di secondo grado (a. s. 2011-2012)
Superficie in mq degli edifici scolastici -proclient
Questionario Sose FP10U 2012
E10+E11+E12+E13 (da colonna 1 a colonna 6) / Numero di scuole secondarie statali di secondo grado (a. s. 2011-2012)
Percentuale della superficie in mq degli edifici scolastici situati in zona climatica fredda (classi E ed F) sul totale
Questionario Sose FP10U 2012
[E10+E11+E12+E13 (colonna 5 e colonna 6) / E10+E11+E12+E13 (da colonna 1 a colonna 6)] * 100
SERVIZI SVOLTI
Numero degli interventi manutentivi ordinari – proclient Scostamento rispetto alla media
Questionario Sose FP10U 2012
{[M21 / Numero di scuole secondarie statali di secondo grado (a. s. 2011-2012)] – media nazionale di [M21 / Numero di scuole secondarie statali di secondo grado (a. s. 2011-2012)]}
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Tabella 3: Territorio, formule di calcolo delle variabili indipendenti utilizzate per la stima
Tipologia Variabile Fonte Anno di riferimento Formula di calcolo
CLIENT DI RIFERIMENTO
Km di strade provinciali oggetto di manutenzione
CCC (Quadro 1) e Questionario Sose
FP10U 2012 [CCC,Quadro1 (rigo 15, colonna 1)+
FP10U, A21]
PREZZI
Costo medio annuo del lavoro per addetto Scostamento % rispetto alla media
Questionario Sose FP10U 2012
[Costo medio annuo del lavoro per addetto - media nazionale del Costo medio annuo del lavoro per addetto] * 100 / media nazionale del Costo medio annuo del lavoro per addetto
CONTESTO
Km di strade in superfici montane
CCC (Quadro 1) e Questionario Sose
FP10U (2012), ISTAT (2010)
2010 e 2012
[CCC,Quadro1 (rigo 15, colonna 1)+ FP10U, A21]*[ Incidenza delle superfici (in Kmq) in zona altimetrica 1 e 2 sulla superficie totale dell’ente (in Kmq)] / Km di strade provinciali oggetto di manutenzione
Numero totale degli occupati– proclient
ASIA – Archivio statistico delle
imprese attive e CIS – Censimento Industria e Servizi
2011
Totale degli addetti delle unità locali per tutte le tipologie di imprese attive / Km di strade provinciali oggetto di manutenzione
SERVIZI SVOLTI
Km di strade sottoposti a interventi di sfalcio Scostamento rispetto alla media
Questionario Sose FP10U 2012
{[(M77 / Km di strade provinciali oggetto di manutenzione) / 20008]-media nazionale di [(M77 / Km di strade provinciali oggetto di manutenzione) / 2000]}
8 Al fine di ottenere il costo per Km, essendo la variabile originale espressa in mq, si è ipotizzato che ad ogni metro lineare di strada corrispondano, mediamente, 2 metri quadri di sfalcio.
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Tabella 4: Ambiente, formule di calcolo delle variabili indipendenti utilizzate per la stima
Tipologia Variabile Fonte Anno di riferimento Formula di calcolo
CLIENT DI RIFERIMENTO
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2012
ISTAT 2012
PREZZI
Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio Scostamento % rispetto alla media
Agenzia delle Entrate 2012
[Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (euro mensili al mq) - media nazionale del Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (euro mensili al mq)] *100 / media nazionale del Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio ( euro mensili al mq)
CONTESTO
Superficie totale dell’ente in Kmq - procapite ISTAT-GIS 2010
Superficie totale dell’ente in Kmq / Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2012
Quota di popolazione provinciale esposta a gravi fenomeni franosi
ISPRA 2012
[Popolazione residente al 31 dicembre 2012 dei comuni dell’ente appartenenti alla “Classe di popolazione esposta a fenomeni franosi” pari a “> 1001 Abitanti”] / Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2012
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
Tabella 5: Funzioni generali, formule di calcolo delle variabili indipendenti utilizzate per la stima
Tipologia Variabile Fonte Anno di riferimento Formula di calcolo
CLIENT DI RIFERIMENTO
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2012
ISTAT 2012
PREZZI
Costo medio annuo del lavoro per addetto Scostamento % rispetto alla media
Questionario Sose FP10U 2012
[Costo medio annuo del lavoro per addetto - media nazionale del Costo medio annuo del lavoro per addetto] * 100 / media nazionale del Costo medio annuo del lavoro per addetto
Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio Scostamento % rispetto alla media
Agenzia delle Entrate 2012
[Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (euro mensili al mq) - media nazionale del Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (euro mensili al mq)] *100 / media nazionale del Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (euro mensili al mq)
ORGANI ISTITUZIONALI
Numero totale di Amministratori Provinciali e/o Consiglieri spettanti e Assessori assegnati - procapite
Dipartimento per gli Affari Interni e
Territoriali 2012
Max[ Numero di Amministratori Provinciali, Numero di Consiglieri spettanti + Assessori assegnati] / Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2012
INVESTIMENTI
Valore delle immobilizzazioni materiali (terreni e fabbricati) - procapite
CCC (Quadro 8 Ter )
2012
(Rigo 111+Rigo 112+Rigo 113+Rigo 114) / Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2012
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Tabella 6: Trasporti, formule di calcolo delle variabili indipendenti utilizzate per la stima
Tipologia Variabile Fonte Anno di riferimento Formula di calcolo
CLIENT DI RIFERIMENTO
Numero dei veicoli circolanti ACI 2012
PREZZI
Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio Scostamento % rispetto alla media
Agenzia delle Entrate 2012
[Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (euro mensili al mq) - media nazionale del Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (euro mensili al mq)] *100 / media nazionale del Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (euro mensili al mq)
SERVIZI SVOLTI
Km di percorrenza annua di Trasporto Pubblico Locale
Questionari Sose FP10I e FP03U 2012 e 2009 [Se compilato FP10I allora rigo
I10; altrimenti FP03U, rigo A1]
Tabella 7: Formazione professionale, formule di calcolo delle variabili indipendenti utilizzate per la stima
Tipologia Variabile Fonte Anno di riferimento Formula di calcolo
CLIENT DI RIFERIMENTO
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2012, in età compresa tra 15 e 64 anni
ISTAT 2012
SERVIZI SVOLTI
Numero di corsi attivati per adulti disoccupati/occupati (anno scolastico 2012-2013) Scostamento rispetto alla media
Questionario Sose FP10U 2012
[M32 (colonna 1) / Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2012, in età compresa tra 15 e 64 anni)] - media nazionale di [M32 (colonna 1) / Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2012, in età compresa tra 15 e 64 anni)]
Numero di ore di stage in azienda (anno scolastico 2012-2013) Scostamento rispetto alla media
Questionario Sose FP10U 2012
[M33 (colonna 2) / Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2012, in età compresa tra 15 e 64 anni)] - media nazionale di [M33 (colonna 2) / Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2012, in età compresa tra 15 e 64 anni)]
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Tabella 8: Mercato del lavoro, formule di calcolo delle variabili indipendenti utilizzate per la stima
Tipologia Variabile Fonte Anno di riferimento Formula di calcolo
CLIENT DI RIFERIMENTO
Numero di disoccupati
ISTAT – Indagini sulle Forze lavoro 2012 Differenza tra le Forze lavoro
e il numero di Occupati
PREZZI
Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio Scostamento % rispetto alla media
Agenzia delle Entrate 2012
[Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (euro mensili al mq) - media nazionale del Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (euro mensili al mq)] *100 / media nazionale del Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (euro mensili al mq)
SERVIZI SVOLTI
Numero di accessi ai Centri per l'Impiego (CPI) - proclient
Questionario Sose FP10U 2012 M136 / Numero di disoccupati
Numero di convenzioni di programma attive e nulla osta rilasciati nell’ambito del Servizio di collocamento mirato (L.68/99) - proclient
Questionario Sose FP10U 2012 (M158+M159) / Numero di
disoccupati
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Tabella 9: Polizia provinciale, formule di calcolo delle variabili indipendenti utilizzate per la stima
Tipologia Variabile Fonte Anno di riferimento Formula di calcolo
CLIENT DI RIFERIMENTO
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2012
ISTAT 2012
PREZZI
Costo medio annuo del lavoro per addetto Scostamento % rispetto alla media
Questionario Sose FP10U 2012
[Costo medio annuo del lavoro per addetto - media nazionale del Costo medio annuo del lavoro per addetto] * 100 / media nazionale del Costo medio annuo del lavoro per addetto
CONTESTO
Totale della superficie dell’ente coperta a foreste (Kmq) - procapite
DPS a partire da dati SIAN-
INEA 2010
[Totale della superficie dell’ente coperta a foreste (ha) / Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2012] / 100
SERVIZI SVOLTI
Numero di controlli a soggetti autorizzati e/o controlli delle attività abusive da parte della Polizia Ambientale Ittico-Venatoria e Ispettiva- procapite
Questionario Sose FP10U 2012
(M178+M179) / Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2012
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Presenza della spesa relativa alle retribuzioni lorde del personale dipendente non dirigente con contratto a
tempo indeterminato in assenza delle corrispondenti unità di personale
Presenza della spesa relativa alle retribuzioni lorde del personale dipendente dirigente con contratto a tempo indeterminato in assenza delle corrispondenti unità di
personale
Presenza della spesa relativa a IRAP in assenza di personale dipendente (dirigente e non dirigente) a
tempo indeterminato
Presenza della spesa relativa agli oneri riflessi a carico del datore di lavoro per contributi obbligatori” in assenza di personale dipendente (dirigente e non
dirigente) a tempo indeterminato
Presenza della spesa relativa alle retribuzioni lorde del personale dipendente non dirigente con contratto a tempo determinato in assenza delle corrispondenti
unità di personale
Presenza della spesa relativa alle retribuzioni lorde del personale dipendente dirigente con contratto a tempo determinato in assenza delle corrispondenti unità di
personale
Scostamento superiore al 10% in eccesso tra la somma delle spese correnti desumibili dagli
interventi da 2 a 5 e le spese per il personale rispetto alla somma degli interventi da 1 a 5 e intervento 7 di
tutte le funzioni da Certificati Consuntivi 2012
Istruzione
Territorio
Ambiente
Funzioni Generali
Trasporti
Formazione professionale
Mercato del lavoro
Polizia provinciale
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Presenza della spesa relativa alle retribuzioni lorde del personale dipendente non dirigente con contratto a
tempo indeterminato in assenza delle corrispondenti unità di personale
Presenza della spesa relativa alle retribuzioni lorde del personale dipendente dirigente con contratto a tempo indeterminato in assenza delle corrispondenti unità di
personale
Presenza della spesa relativa a IRAP in assenza di personale dipendente (dirigente e non dirigente) a
tempo indeterminato
Presenza della spesa relativa agli oneri riflessi a carico del datore di lavoro per contributi obbligatori” in assenza di personale dipendente (dirigente e non
dirigente) a tempo indeterminato
Presenza della spesa relativa alle retribuzioni lorde del personale dipendente non dirigente con contratto a tempo determinato in assenza delle corrispondenti
unità di personale
Presenza della spesa relativa alle retribuzioni lorde del personale dipendente dirigente con contratto a tempo determinato in assenza delle corrispondenti unità di
personale
Scostamento superiore al 10% in eccesso tra la somma delle spese correnti desumibili dagli
interventi da 2 a 5 e le spese per il personale rispetto alla somma degli interventi da 1 a 5 e intervento 7 di
tutte le funzioni da Certificati Consuntivi 2012
Istruzione
Territorio
Ambiente
Funzioni Generali
Trasporti
Formazione professionale
Mercato del lavoro
Polizia provinciale
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Presenza della spesa relativa alle retribuzioni lorde del personale dipendente non dirigente con contratto a
tempo indeterminato in assenza delle corrispondenti unità di personale
Presenza della spesa relativa alle retribuzioni lorde del personale dipendente dirigente con contratto a tempo indeterminato in assenza delle corrispondenti unità di
personale
Presenza della spesa relativa a IRAP in assenza di personale dipendente (dirigente e non dirigente) a
tempo indeterminato
Presenza della spesa relativa agli oneri riflessi a carico del datore di lavoro per contributi obbligatori” in assenza di personale dipendente (dirigente e non
dirigente) a tempo indeterminato
Presenza della spesa relativa alle retribuzioni lorde del personale dipendente non dirigente con contratto a tempo determinato in assenza delle corrispondenti
unità di personale
Presenza della spesa relativa alle retribuzioni lorde del personale dipendente dirigente con contratto a tempo determinato in assenza delle corrispondenti unità di
personale
Scostamento superiore al 10% in eccesso tra la somma delle spese correnti desumibili dagli
interventi da 2 a 5 e le spese per il personale rispetto alla somma degli interventi da 1 a 5 e intervento 7 di
tutte le funzioni da Certificati Consuntivi 2012
Istruzione
Territorio
Ambiente
Funzioni Generali
Trasporti
Formazione professionale
Mercato del lavoro
Polizia provinciale
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Presenza della spesa relativa alle retribuzioni lorde del personale dipendente non dirigente con contratto a
tempo indeterminato in assenza delle corrispondenti unità di personale
Presenza della spesa relativa alle retribuzioni lorde del personale dipendente dirigente con contratto a tempo indeterminato in assenza delle corrispondenti unità di
personale
Presenza della spesa relativa a IRAP in assenza di personale dipendente (dirigente e non dirigente) a
tempo indeterminato
Presenza della spesa relativa agli oneri riflessi a carico del datore di lavoro per contributi obbligatori” in assenza di personale dipendente (dirigente e non
dirigente) a tempo indeterminato
Presenza della spesa relativa alle retribuzioni lorde del personale dipendente non dirigente con contratto a tempo determinato in assenza delle corrispondenti
unità di personale
Presenza della spesa relativa alle retribuzioni lorde del personale dipendente dirigente con contratto a tempo determinato in assenza delle corrispondenti unità di
personale
Scostamento superiore al 10% in eccesso tra la somma delle spese correnti desumibili dagli
interventi da 2 a 5 e le spese per il personale rispetto alla somma degli interventi da 1 a 5 e intervento 7 di
tutte le funzioni da Certificati Consuntivi 2012
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Trasporti
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Presenza della spesa relativa alle retribuzioni lorde del personale dipendente non dirigente con contratto a
tempo indeterminato in assenza delle corrispondenti unità di personale
Presenza della spesa relativa alle retribuzioni lorde del personale dipendente dirigente con contratto a tempo indeterminato in assenza delle corrispondenti unità di
personale
Presenza della spesa relativa a IRAP in assenza di personale dipendente (dirigente e non dirigente) a
tempo indeterminato
Presenza della spesa relativa agli oneri riflessi a carico del datore di lavoro per contributi obbligatori” in assenza di personale dipendente (dirigente e non
dirigente) a tempo indeterminato
Presenza della spesa relativa alle retribuzioni lorde del personale dipendente non dirigente con contratto a tempo determinato in assenza delle corrispondenti
unità di personale
Presenza della spesa relativa alle retribuzioni lorde del personale dipendente dirigente con contratto a tempo determinato in assenza delle corrispondenti unità di
personale
Scostamento superiore al 10% in eccesso tra la somma delle spese correnti desumibili dagli
interventi da 2 a 5 e le spese per il personale rispetto alla somma degli interventi da 1 a 5 e intervento 7 di
tutte le funzioni da Certificati Consuntivi 2012
Istruzione
Territorio
Ambiente
Funzioni Generali
Trasporti
Formazione professionale
Mercato del lavoro
Polizia provinciale
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
ALLEGATO 5 – COEFFICIENTI STIMATI CON LO STIMATORE OLS E MECCANISMO DI CALCOLO DEI FABBISOGNI STANDARD
Tabella 10 - Istruzione, coefficienti stimati con modello di regressione OLS
Coefficienti stimati con il modello di regressione OLS
(calcolati con riferimento alla spesa corrente 2012)
Determinanti del Fabbisogno
Standard (da moltiplicare per i coefficienti stimati)
Stime puntuali Pr>|t|
Fabbisogno stimato per scuola secondaria statale di secondo grado
Fabbisogno base € 30.922,41 0,0229
Numero di scuole secondarie statali di secondo grado (a.s. 2013-2014)
Incremento del Fabbisogno base dovuto allo scostamento %, rispetto alla media nazionale al 2012, del livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (media provinciale mensile al mq rilevata nel 2013)
€ 310,03 (moltiplicato per
26,8 nel caso delle città metropolitane e
per -6,5 per gli altri enti)
0,0203
Incremento del Fabbisogno base dovuto alla presenza di mq degli edifici scolastici in zona climatica fredda (classi E ed F)
€ 533,68 [moltiplicato per la
percentuale di superficie degli
edifici scolastici in zona climatica
fredda (classi E ed F) al 20129]
<0,0001
Fabbisogni stimati indipendenti dal numero di scuole secondarie statali di secondo grado
Fabbisogno stimato per alunno con disabilità € 6.056,27 <0,0001
Alunni con disabilità delle scuole secondarie statali di secondo grado (media a.s. 2012-13/2013-14)
Fabbisogno stimato al mq per la gestione degli edifici scolastici € 6,04 0,0624
Superficie totale in mq degli edifici scolastici al 201210
Fabbisogno stimato per intervento manutentivo ordinario in scostamento dalla media nazionale
€ 342,26 0,0010
Numero degli interventi manutentivi ordinari al 2012 - Variabile sterilizzata in applicazione alla media nazionale proclient
R2 = 0,5993
9 Per le province di Lodi, Fermo, Massa Carrara, Siena, Catanzaro i valori di riferimento, per tale variabile, sono stati stimati moltiplicando i mq totali di superficie degli edifici scolastici (E10+E11+E12+E13 col. da 1 a 6) per la quota di superficie provinciale in zona climatica fredda (elaborazioni su fonte Istat 2010). Per la provincia di Avellino, che non ha indicato la superficie in mq degli edifici scolastici è stato preso a riferimento il valore medio nazionale della superficie degli edifici in zona climatica E ed F per la quota di superficie provinciale in zona climatica fredda (elaborazioni su fonte Istat 2010). 10 La variabile è stata normalizzata in applicazione, per i valori inferiori al 1° percentile e superiori al 99° percentile, sulla base della media dei mq totali di superficie per alunno (MIUR a.s. 2013-2014), risultata pari ad un valore stimato di 10 mq/alunno.
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
Tabella 11 - Territorio, coefficienti stimati con modello di regressione OLS
Coefficienti stimati con il modello di regressione OLS
(calcolati con riferimento alla spesa corrente 2012)
Determinanti del Fabbisogno
Standard (da moltiplicare per i coefficienti
stimati)
Stime puntuali Pr>|t|
Fabbisogno stimato per Km di strade provinciali oggetto di manutenzione
Fabbisogno base € 3.138,43 <0,0001
Strade totali dell’ente in Km al 2012
Incremento del Fabbisogno base dovuto allo scostamento %, rispetto alla media nazionale 2012,dei redditi da lavoro dipendente (media provinciale per dichiarante rilevata nell'anno d'imposta 2013)
€ 16,36 (moltiplicato per
11,04 nel caso delle città metropolitane e
per 0 per gli altri enti)
0,0471
Fabbisogni stimati indipendenti dai Km di strade provinciali oggetto di manutenzione
Fabbisogno stimato per Km di strade in superfici montane € 2.744,08 0,0022
Km di strade in superfici montane al 2012
Fabbisogno stimato per occupato € 17,87 <0,0001 Numero totale degli
occupati al 2013
Fabbisogno stimato per Km di strade sottoposto a Intervento di sfalcio in scostamento dalla media nazionale
€ 299,96 0,0080
Km di strade sottoposti a interventi di sfalcio al 2012 - Variabile sterilizzata in applicazione alla media nazionale proclient
R2 = 0,6740
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
Tabella 12 - Ambiente, coefficienti stimati con modello di regressione OLS
Coefficienti stimati con il modello di regressione OLS
(calcolati con riferimento alla spesa corrente 2012)
Determinanti del Fabbisogno Standard (da moltiplicare per i coefficienti stimati)
Stime puntuali Pr>|t|
Fabbisogno stimato per abitante
Fabbisogno base € 4,71 <0,0001
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014
Incremento del Fabbisogno base dovuto allo scostamento %, rispetto alla media nazionale al 2012, del livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (media provinciale mensile al mq rilevata nel 2013)
€ 0,06 (moltiplicato per 26,8
nel caso delle città metropolitane e
per -6,5 per gli altri enti)
<0,0001
Incremento del Fabbisogno base dovuto alla quota di popolazione provinciale esposta a gravi fenomeni franosi
€ 10,73 (moltiplicato per la
quota di popolazione provinciale esposta a
frane)
0,0199
Fabbisogni stimati indipendenti dal numero di abitanti
Fabbisogno stimato per Kmq di superficie dell’ente € 667,56 <0,0001 Superficie totale
dell’ente in Kmq 2010
R2 = 0,5277
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
Tabella 13 - Funzioni Generali, coefficienti stimati con modello di regressione OLS
Per le città metropolitane e per le province montane, la parte fondamentale si ottiene considerando il 70% del fabbisogno standard stimato, mentre per gli enti di area vasta considerando il 50%.
Coefficienti stimati con il modello di regressione OLS
(calcolati con riferimento alla spesa corrente 2012)
Determinanti del Fabbisogno Standard (da moltiplicare per i coefficienti stimati) Stime puntuali Pr>|t|
Fabbisogno stimato per abitante
Fabbisogno base € 14,66 <0,0001
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014
Incremento del Fabbisogno base dovuto allo scostamento %, rispetto alla media nazionale al 2012, del livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (media provinciale mensile al mq rilevata nel 2013)
€ 0,05 (moltiplicato per
26,8 nel caso delle città metropolitane e
per -6,5 per gli altri enti)
0,0202
Incremento del Fabbisogno base dovuto allo scostamento %, rispetto alla media nazionale 2012,dei redditi da lavoro dipendente (media provinciale per dichiarante rilevata nell'anno d'imposta 2013)
€ 0,15 (moltiplicato per
11,04 nel caso delle città metropolitane e per 0 per gli altri
enti)
0,0047
Fabbisogni stimati indipendenti dal numero di abitanti
Fabbisogno stimato in percentuale del valore totale delle immobilizzazioni materiali (terreni e fabbricati)
2,59% 0,0303 Valore delle immobilizzazioni materiali (terreni e fabbricati) al 2014
Fabbisogno stimato per Amministratore € 79.939,7 0,0007
Numero totale di Amministratori Provinciali e/o Consiglieri spettanti e Assessori assegnati al 2012 - Variabile sterilizzata in applicazione a zero
R2 = 0,3204
— 35 —
GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
Tabella 14 - Trasporti, coefficienti stimati con modello di regressione OLS
Il fabbisogno stimato per la parte fondamentale di tale funzione si ottiene sottraendo al fabbisogno complessivo la componente associata al fabbisogno stimato per Km di percorrenza annua di TPL.
Coefficienti stimati con il modello di regressione OLS
(calcolati con riferimento alla spesa corrente 2012)
Determinanti del Fabbisogno Standard (da
moltiplicare per i coefficienti
stimati) Stime puntuali Pr>|t|
Fabbisogno stimato per numero di veicoli circolanti
Fabbisogno base € 3,34 0,0024
Numero dei veicoli circolanti al 2013
Incremento del Fabbisogno base dovuto allo scostamento %, rispetto alla media nazionale al 2012, del livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (media provinciale mensile al mq rilevata nel 2013)
€ 0,06 (moltiplicato per 26,8
nel caso delle città metropolitane e
per -6,5 per gli altri enti)
0,0354
Fabbisogno stimato indipendente dal numero di veicoli circolanti
Fabbisogno stimato per Km di percorrenza annua di TPL € 1,85 <0,0001
Km di percorrenza annua di Trasporto Pubblico Locale al 2012 -Variabile sterilizzata in applicazione alla media regionale proclient
R2 = 0,9470
— 36 —
GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
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Tipo ente: 1=Città metropolitane 2=Enti area vasta 3=Province montane
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014
(ISTAT)
Numero di scuole secondarie statali di secondo grado (MIUR - a.s. 2013-2014)
Km di stade sottoposte a manutenzione, pari al 10% delle strade totali dell'Ente
(CCC - FC10I 2012)
Numero dei veicoli circolanti (ACI 2013)
Alunni con disabilità delle scuole secondarie statali di secondo grado
(MIUR - media a.s. 2012-13/2013-14)
Superficie totale in mq degli edifici scolastici
(FP10U 2012) % Superficie in mq degli edifici scolastici situati in zona climatica fredda, classi E ed F, sul totale della superficie (FP10U
2012)
Interventi manutentivi ordinari (FP10U 2012)
Stima dei Km di strade in superfici montane (ISTAT - FP10U 2012)
Km sottoposti ad interventi di sfalcio (FP10U 2012)
Numero totale degli occupati (ASIA 2013)
Superficie totale dell’ente in Kmq (ISTAT-GIS 2010)
Quota di popolazione provinciale esposta a gravi fenomeni franosi (ISPRA 2012)
Valore delle immobilizzazioni materiali, terreni e fabbricati
(CCC 2014) 11
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
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Tipo ente: 1=Città metropolitane 2=Enti area vasta 3=Province montane
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014
(ISTAT)
Numero di scuole secondarie statali di secondo grado (MIUR - a.s. 2013-2014)
Km di stade sottoposte a manutenzione, pari al 10% delle strade totali dell'Ente
(CCC - FC10I 2012)
Numero dei veicoli circolanti (ACI 2013)
Alunni con disabilità delle scuole secondarie statali di secondo grado
(MIUR - media a.s. 2012-13/2013-14)
Superficie totale in mq degli edifici scolastici
(FP10U 2012) % Superficie in mq degli edifici scolastici situati in zona climatica fredda, classi E ed F, sul totale della superficie (FP10U
2012)
Interventi manutentivi ordinari (FP10U 2012)
Stima dei Km di strade in superfici montane (ISTAT - FP10U 2012)
Km sottoposti ad interventi di sfalcio (FP10U 2012)
Numero totale degli occupati (ASIA 2013)
Superficie totale dell’ente in Kmq (ISTAT-GIS 2010)
Quota di popolazione provinciale esposta a gravi fenomeni franosi (ISPRA 2012)
Valore delle immobilizzazioni materiali, terreni e fabbricati
(CCC 2014) 11
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Tipo ente: 1=Città metropolitane 2=Enti area vasta 3=Province montane
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014
(ISTAT)
Numero di scuole secondarie statali di secondo grado (MIUR - a.s. 2013-2014)
Km di stade sottoposte a manutenzione, pari al 10% delle strade totali dell'Ente
(CCC - FC10I 2012)
Numero dei veicoli circolanti (ACI 2013)
Alunni con disabilità delle scuole secondarie statali di secondo grado
(MIUR - media a.s. 2012-13/2013-14)
Superficie totale in mq degli edifici scolastici
(FP10U 2012) % Superficie in mq degli edifici scolastici situati in zona climatica fredda, classi E ed F, sul totale della superficie (FP10U
2012)
Interventi manutentivi ordinari (FP10U 2012)
Stima dei Km di strade in superfici montane (ISTAT - FP10U 2012)
Km sottoposti ad interventi di sfalcio (FP10U 2012)
Numero totale degli occupati (ASIA 2013)
Superficie totale dell’ente in Kmq (ISTAT-GIS 2010)
Quota di popolazione provinciale esposta a gravi fenomeni franosi (ISPRA 2012)
Valore delle immobilizzazioni materiali, terreni e fabbricati
(CCC 2014) 11
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
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Tipo ente: 1=Città metropolitane 2=Enti area vasta 3=Province montane
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014
(ISTAT)
Numero di scuole secondarie statali di secondo grado (MIUR - a.s. 2013-2014)
Km di stade sottoposte a manutenzione, pari al 10% delle strade totali dell'Ente
(CCC - FC10I 2012)
Numero dei veicoli circolanti (ACI 2013)
Alunni con disabilità delle scuole secondarie statali di secondo grado
(MIUR - media a.s. 2012-13/2013-14)
Superficie totale in mq degli edifici scolastici
(FP10U 2012) % Superficie in mq degli edifici scolastici situati in zona climatica fredda, classi E ed F, sul totale della superficie (FP10U
2012)
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
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Tipo ente: 1=Città metropolitane 2=Enti area vasta 3=Province montane
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014
(ISTAT)
Numero di scuole secondarie statali di secondo grado (MIUR - a.s. 2013-2014)
Km di stade sottoposte a manutenzione, pari al 10% delle strade totali dell'Ente
(CCC - FC10I 2012)
Numero dei veicoli circolanti (ACI 2013)
Alunni con disabilità delle scuole secondarie statali di secondo grado
(MIUR - media a.s. 2012-13/2013-14)
Superficie totale in mq degli edifici scolastici
(FP10U 2012) % Superficie in mq degli edifici scolastici situati in zona climatica fredda, classi E ed F, sul totale della superficie (FP10U
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Interventi manutentivi ordinari (FP10U 2012)
Stima dei Km di strade in superfici montane (ISTAT - FP10U 2012)
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Superficie totale dell’ente in Kmq (ISTAT-GIS 2010)
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8 4.
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2.52
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Basil
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3.
126
34.8
61
3.47
8,89
0,
14
77.0
53.4
08,1
2
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
Reg
ione
E
nte
Tipo ente: 1=Città metropolitane 2=Enti area vasta 3=Province montane
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014
(ISTAT)
Numero di scuole secondarie statali di secondo grado (MIUR - a.s. 2013-2014)
Km di stade sottoposte a manutenzione, pari al 10% delle strade totali dell'Ente
(CCC - FC10I 2012)
Numero dei veicoli circolanti (ACI 2013)
Alunni con disabilità delle scuole secondarie statali di secondo grado
(MIUR - media a.s. 2012-13/2013-14)
Superficie totale in mq degli edifici scolastici
(FP10U 2012) % Superficie in mq degli edifici scolastici situati in zona climatica fredda, classi E ed F, sul totale della superficie (FP10U
2012)
Interventi manutentivi ordinari (FP10U 2012)
Stima dei Km di strade in superfici montane (ISTAT - FP10U 2012)
Km sottoposti ad interventi di sfalcio (FP10U 2012)
Numero totale degli occupati (ASIA 2013)
Superficie totale dell’ente in Kmq (ISTAT-GIS 2010)
Quota di popolazione provinciale esposta a gravi fenomeni franosi (ISPRA 2012)
Valore delle immobilizzazioni materiali, terreni e fabbricati
(CCC 2014) 11
Basil
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a Po
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375.
314
80
254,
80
301.
750
372
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724
4.64
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44
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50
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1.15
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20
41.5
92.3
13,8
1
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
ALLEGATO 7 - QUESTIONARI FP10U E FP10I
Di seguito sono riportati il Questionario unico per le province e città metropolitane - FP10U e la successiva Integrazione alla base dati informativa - FP10I.
Il Questionario, predisposto al fine dell’aggiornamento e dell’acquisizione di dati necessari per la determinazione dei Fabbisogni standard delle province e città metropolitane, relativamente alle Funzioni fondamentali individuate dall’art.3 del D. Lgs. 216/2010 e ai Servizi di Polizia provinciale, quest’ultimi richiesti allo scopo di depurare la spesa degli altri servizi, si compone dei seguenti quadri:
il Quadro A è riferito ad elementi specifici dell’Ente nel suo complesso relativi alle Funzioni fondamentali (escluse le Funzioni nel campo dello sviluppo economico relative ai servizi del mercato del lavoro). Obiettivo del Quadro è l’individuazione di una serie di informazioni di contesto di competenza dell’Ente non desumibili da altre fonti (ad esempio numero discariche, numero edifici di proprietà dell’Ente, numero di autoscuole e centri di istruzione automobilistica numero di studenti iscritti in altri istituti gestiti dalla provincia o nei centri di formazione professionale, ecc.);
il Quadro D è dedicato alle consistenze del personale dell’Ente e consente di individuare la dotazione organica dell’Ente per tipologia di contratto o incarico (ad esempio viene rilevato il personale non dirigente a tempo indeterminato, il personale dirigente a tempo indeterminato, ecc.) relativamente alle Funzioni fondamentali e ai Servizi di Polizia provinciale.
Nel Quadro D viene richiesto all’Amministrazione provinciale di indicare non solo le unità di persone il cui costo è contabilizzato nelle Funzioni fondamentali ma anche le unità che, seppur contabilizzate in funzioni diverse dalle fondamentali, risultano di fatto svolgere la propria attività per una Funzione fondamentale. Inoltre, accanto a ciascuna qualifica, è richiesto di specificare la percentuale di tempo che l’unità indicata (espressa in unità annue) dedica di fatto alle singole Funzioni fondamentali. In questo modo, è stato possibile operare una duplice “correzione” alle unità indicate. Da un lato, la riduzione del tempo delle unità contabilizzate in una o più Funzioni fondamentali ma che svolgono anche altre funzioni, dall’altro imputare il tempo dedicato alle Funzioni fondamentali di un’unità il cui costo è contabilizzato su altre funzioni.
il Quadro E è deputato a raccogliere informazioni sugli spazi utilizzati per lo svolgimento delle attività indicate, rilevando nella prima sezione le superfici dei locali, distinguendo tra di proprietà e in locazione, adibiti ad uso ufficio da quelle per altri usi (ad esclusione degli edifici scolastici e dei centri di formazione professionale). Nella seconda sezione, riferita alle Funzioni di istruzione pubblica, in relazione agli Edifici Scolastici per le Scuole Secondarie Superiori ed ai Centri di formazione professionale sono richieste una serie di informazioni per zone climatiche di appartenenza ai sensi della Legge 1/1991 e del DPR 412/1993;
il Quadro F è finalizzato a raccogliere indicazioni sulle principali dotazioni strumentali utilizzate dall’Ente per lo svolgimento dei servizi che caratterizzano le Funzioni fondamentali e i Servizi di Polizia provinciale (ad esempio vengono rilevati il numero di motoveicoli, autoveicoli, computer, automezzi di sevizio speciali ecc.);
il Quadro L raccoglie informazioni sulla modalità di impiego del personale addetto ad alcune delle Funzioni fondamentali. Nel dettaglio, si richiede la percentuale di tempo lavoro del personale indicato nel Quadro D;
il Quadro M rileva informazioni sui principali servizi svolti nell’ambito delle Funzioni fondamentali e dei Servizi di Polizia provinciale;
nel Quadro P sono richieste informazioni riguardanti le spese correnti di esternalizzazione per servizi affidati a soggetti partecipati dall’Ente. Nel dettaglio le spese per servizi acquistati mediante gara e mediante affidamento diretto da soggetti esterni partecipati dall’Ente;
il Quadro R richiede alcune informazioni significative per la determinazione di un costo effettivo, ovvero il dettaglio di alcune voci di entrata con specifica destinazione che vanno a rettificare valori di spesa (ad esempio le entrate da Stato, le entrate per rimborsi per personale comandato o in convenzione presso altre Amministrazioni, ecc.);
12 Riprende le definizioni impiegate in sede di Conto Annuale (Rilevazione sugli ordinamenti del personale prevista dal titolo V, D.lgs. 165/2001, dall’ art. 1, comma 557, L. 296/2006 e dalla Circolare n. 21 del 26 Aprile 2010).
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il Quadro S rappresenta un quadro di dettaglio delle spese indicate nel Certificato Consuntivo negli interventi da 2 a 5 ed ha una duplice finalità: da una parte esplicita importanti voci di spesa non altrimenti desumibili dal Certificato Consuntivo, (ad esempio le spese per utenze e per riscaldamento), dall’altra consente di attribuire spese di carattere generale identificabili come appartenenti alla Funzione oggetto di indagine, tenendo conto della contabilizzazione seguita nel Certificato Consuntivo. Questa scelta ha come obiettivo l’omogeneizzazione contabile di importi suscettibili di diversa contabilizzazione tra Amministrazioni Provinciali (alcuni Enti contabilizzano le spese di carattere generale nelle Funzioni generali di Amministrazione, di Gestione e di Controllo, altri le imputano pro quota sulle singole funzioni). Il Quadro S esplicita, poi, le spese non attinenti la gestione corrente in senso stretto che verranno utilizzate per omogeneizzare il confronto tra Amministrazioni (ad esempio le spese per locazione degli immobili, le spese per leasing/noleggio dei mezzi strumentali e infrastrutture tecnologiche, le spese di manutenzione ordinaria, ecc.);
il Quadro T attiene, infine, alle spese di personale. Tale Quadro nasce in complementarità del Quadro D sulle consistenze di personale e consente di rilevare le principali componenti del costo del personale (retribuzioni, oneri riflessi, Irap, ecc.) distinguendo le retribuzioni per qualifiche.
In seguito alle novità introdotte dalla Legge di riordino delle funzioni degli Enti Territoriali (L. n. 56/2014, cd. Legge Delrio) e dalla Legge 190/2014 (Legge di Stabilità per il 2015), si è resa necessaria l’integrazione al Questionario Unico, FP10I- Integrazione alla base dati informativa relativa alle province e città metropolitane, il cui fine è quello di ampliare il dettaglio di informazioni contenute nel Questionario unico. Le informazioni richieste sono relative ai:
dati del personale, consentendo di riclassificare le spese di personale contabilizzate nel Quadro 3 bis) Spese per il Personale del Certificato Consuntivo 2012 con riferimento alle Funzioni fondamentali e ai Servizi di Polizia provinciale;
dati specifici per le Funzioni nel campo dei trasporti, nel caso in cui all’ente è stata attribuita la delega regionale al Trasporto Pubblico Locale;
dati specifici per le Funzioni nel campo della tutela ambientale (somma delle superfici, espresse in Ettari (Ha), relative alle Aree protette, ai Siti di Importanza Comunitaria e alle Zone di Protezione Speciale).
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APPENDICE A – STIMA DELLA SPESA BENCHMARK E DEI COSTI STANDARD DI RIFERIMENTO ATTRAVERSO STIMATORI QUANTILICI
Al fine di poter interpretare le stime puntuali dei coefficienti del modello (2) alla stregua di “costi standard efficienti” per la fornitura dei servizi si propone di utilizzare lo stimatore lineare quantilico (e.g. Koenker, 2005) come riportato in equazione (A1):
+ (A1)
Lo stimatore quantilico è stato applicato mantenendo invariata la specificazione del modello di riferimento riportato in equazione (2) per la stima del Fabbisogno standard medio. Per le stime, quindi, si considerano le variabili riportate nella Tabella 1 le cui formule di calcolo sono state descritte negli allegati 2 e 3. Da ultimo, il campione di regressione utilizzato con lo stimatore quantilico è identico a quello utilizzato per le stime OLS. Per il dettaglio della composizione del campione di regressione si rimanda all’allegato 4.
Una volta ottenute le stime dei coefficienti in base al modello (A1) è possibile procedere alla stima della Spesa benchmark per ogni ente in modo similare alla procedura seguita per il calcolo del fabbisogno standard medio (si consideri l’equazione 3). È importate sottolineare che qualora si voglia rendere la spesa benchmark così ottenuta compatibile con future indicazioni sui livelli essenziali delle prestazioni sarà possibile indicare, oltre alle normalizzazioni delle variabili e , anche un valore target per l’erogazione dei servizi misurati dalla variabile
. La scelta di utilizzare lo stimatore quantilico al posto dei modelli classici di frontiera di tipo Stochastic Frontier Analysis (SFA) è stata guidata, sia dalla difficoltà di applicare le tradizionali tecniche di frontiera in ragione dell’esiguo numero di osservazioni, sia dalla necessità di ottenere delle stime puntuali dei coefficienti che possano determinare dei benchmark di spesa efficienti compatibili con orizzonti temporali di breve/medio periodo. In tal modo sarà possibile ottemperare gradualmente alle richieste di evoluzione delle metodologie dei fabbisogni standard espresse nel parere della Commissione Parlamentare per l’Attuazione del Federalismo fiscale al margine della approvazione delle precedenti metodologie basate esclusivamente su stimatori OLS. Al fine di garantire la massima robustezza dell’intero impianto metodologico, il quantile (q) di riferimento è stato individuato per ogni funzione come quello più basso, rispetto al cinquantesimo (mediana), in corrispondenza del quale si è riscontrata la minore distorsione della struttura media dei coefficienti. Di seguito, il primo paragrafo approfondisce le caratteristiche dello stimatore quantilico e la metodologia utilizzata per la scelta del quantile di riferimento. Successivamente il secondo paragrafo descrive il percorso seguito per l’individuazione del quantile ottimale delle singole funzioni fornendo, al tempo spesso, degli elementi utili a valutare la robustezza delle scelte effettuate. L’ultimo paragrafo mostra, come per i modelli OLS, le stime puntuali dei coefficienti. Per ogni funzione è stata predisposta una tabella che contemporaneamente alle stime dei parametri riporta anche il meccanismo di calcolo del benchmark di spesa di ogni ente assumendo, per semplicità, le stesse scelte di normalizzazione delle variabili effettuate per il calcolo del fabbisogno standard medio.
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Approfondimento metodologico relativo alla regressione quantilica
La regressione quantilica, introdotta da Koenker & Bassett (1978)13 (per una più aggiornata trattazione si veda Koenker, 2005)14, mira a estendere le idee alla base della distribuzione quantilica alla stima dei quantili come funzione condizionata, ovvero nei quali i quantili della variabile dipendente siano espresse come funzione di covariate osservate. Similmente ai modelli di tipo least squares che forniscono un metodo semplice e immediato di stimare modelli medi condizionali, la regressione quantilica fornisce un metodo altrettanto immediato per stimare i modelli per le funzioni quantiliche condizionali. Il concetto di quantili sembra all’apparenza intrinsecamente legato solo a operazioni di ordinamento e/o classificazione delle osservazioni del campione solitamente utilizzati per la loro definizione; meno immediato è forse intenderli come soluzione di un problema di ottimizzazione. La formulazione delle misure quantiliche come problema di minimizzazione ha il vantaggio che è possibile ricavarne una generalizzazione immediata nel contesto dei modelli regressivi. Infatti così come si può definire la media di un campione statistico come soluzione al problema di minimizzazione della somma dei quadrati dei residui, parimenti è possibile definire la mediana come soluzione al problema di minimizzazione della somma dei residui assoluti. La simmetria della funzione lineare valore assoluto implica che la minimizzazione della somma dei residui assoluti debba uguagliare il numero di residui positivi e negativi, assicurando così che ci siano lo stesso numero di osservazioni sopra e sotto la mediana. E gli altri quantili? Dal momento che la simmetria del valore assoluto produce la mediana, minimizzando la somma dei residui assoluti asimmetricamente ponderati (figura A1), ovvero assegnando pesi differenti per residui positivi e negativi, è possibile calcolare differenti misure quantiliche. Si definisca una funzione come una funzione valore assoluto tale che la sua inclinazione sia pari a (si veda la figura A1); più precisamente una funzione lineare a tratti per un valore che abbia inclinazione pari a
nel tratto positivo e nel tratto negativo Più formalmente, scrivendo come la funzione indicatrice, si può definire come:
(A2)
Figura A1 : Funzione
13 Koenker, Roger, & Bassett, Gilbert. 1978. Regression quantiles. Econometrica, 46 (1), 33–50. 14 Koenker, R. 2005. Quantile regression. Cambridge Books, Cambridge University Press.
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Una volta definita la funzione è possibile scrivere il quantile come soluzione di un problema di minimo del tipo:
(A3)
con . Se si definiscono, quindi, i quantili (non condizionati) come problema di ottimizzazione, è relativamente immediato definire in modo analogo i quantili condizionati; la regressione ai minimi quadrati offre un modello semplice sul come procedere. Se, infatti definiamo il problema di stima (non condizionata) della media di un generico campione come:
(A4)
otterremmo come risultato la media (non condizionata) della popolazione ; se si sostituisce allo scalare la funzione (con m-variato):
(A5)
è possibile ricavare la funzione di previsione della media condizionata . Nel contesto dei modelli di regressione quantilica si procede esattamente nello stesso modo. Per ottenere, ad esempio, la stima della funzione mediana condizionale è sufficiente sostituire nell’equazione (A3) allo scalare una generica funzione , che dipenda quindi da alcune covariate, e fissare il parametro pari a 0,5. Più in generale per ottenere stime di funzioni condizionali quantiliche è necessario, quindi, risolvere un problema del tipo:
(A6)
Nel caso particolare nel quale è espresso in forma lineare nei parametri, l’equazione (A6) può essere risolta agevolmente attraverso metodi di programmazione lineare. E’ inoltre importante sottolineare che la regressione quantilica non rappresenta un preventivo sotto-campionamento della popolazione, ma un metodo più generale che utilizza tutte le osservazioni disponibili al fine di minimizzare errori in termini quantilici, invece che in termini di media campionaria. Tuttavia, a fronte di una maggiore flessibilità rispetto ad un modello standard OLS, nella regressione quantilica i ricercatori si trovano di fronte ad una decisione cruciale: la scelta del corretto quantile . Questa scelta, nelle metodologia proposta, viene sfruttata come elemento per l’individuazione di un punto intermedio tra il costo medio e quello minimo idealmente riferito alla frontiera di costo. Quindi, come tale, diventa un punto compatibile con un obiettivo di breve-medio periodo circa l’individuazione di un target di spesa efficiente. Per far fronte a tale criticità, al fine di individuare una spesa benchmark efficiente compatibile con un orizzonte temporale di breve medio periodo, si propone di adottare un criterio similare a quello alla base delle analisi di tipo Forward Search (Atkinson et al., 2010)15, nelle quali, al fine di valutare la robustezza dei coefficienti di regressione, vengono generati n modelli di regressione al variare del numero delle unità nel campione. A differenza del framework di Atkinson et al. (2010) volto a studiare l’effetto delle singole unità sulle variazioni dei coefficienti all’interno di un unico modello, si sono analizzate le variazioni dei coefficienti al variare del quantile ; da un punto di vista applicativo abbiamo proposto di studiare le variazioni di ciascun parametro
15 Atkinson, A., Riani, M., & Cerioli, A. 2010. The forward search: Theory and data analysis. Journal of the korean statistical society, 39, 117–134.
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standardizzato stimato al variare di come riportato nella figura A2 riferita a dati simulati. Nella figura A2 l’asse verticale misura quanto ogni parametro si discosta dal suo valore medio calcolato sull’intero arco dei percentili oggetto di analisi.
Figura A2 - Stima dei parametri standardizzati al variare del quantile
La figura A2 mostra una buona stabilità nei parametri tra il e il , in quanto in questo punto si discostano meno in aggregato dai valori medi, dopodiché invece tendono a diventare instabili. Si noti inoltre come le relazioni tra le variabili cambino di molto rispetto al profilo medio nella coda della distribuzione; questo è sia dovuto soprattutto al fatto che la funzione di frontiera di costo è generalmente strutturalmente diversa dalla funzione media. Il criterio di scelta del quantile di riferimento è stato, quindi, quello di limitare gli scostamenti rispetto ai valori medi dei coefficienti, per soddisfare la necessità di rimanere in un’ottica di breve-medio periodo cercando, nel contempo, di qualificare in modo ottimale la spesa benchmark di riferimento di ogni ente. Questa scelta rende possibile un orizzonte di efficientamento valevole nel breve-medio periodo nel rispetto del vincolo di bilancio, che impone al fabbisogno standard di non superare i valori storici di spesa.
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Scelta del quantile di riferimento e analisi di robustezza Per ogni funzione fondamentale è riportata una tabella in cui le stime puntuali dei coefficienti ottenute in relazione al quantile di riferimento (rigo evidenziato) sono confrontate, sia rispetto ai valori ottenuti con lo stimatore OLS, sia rispetto ai valori ottenuti in relazione al quantile 50 e 20.
Dopodiché, sempre per ogni funzione, si riportano due figure:
la prima consente di visualizzare graficamente come cambiano, al variare del quantile di riferimento (dal 50 al 20), i coefficienti standardizzati rispetto alla loro media lungo l’arco dei quantili. Nel grafico, inoltre, è evidenziato il quantile di riferimento individuato come il punto che garantisce la più ampia stabilità della struttura della funzione di costo rispetto ai valori medi;
la seconda figura consente di valutare la robustezza della scelta del quantile di riferimento mettendo a confronto il coefficiente di riparto che si sarebbe ottenuto utilizzando lo stimatore quantilico con il coefficiente di riparto ottenuto utilizzando lo stimatore OLS (i cui valori sono elencati nell’allegato 1).
Se si guarda l’andamento dei coefficienti di riparto, per tutti gli enti e tutte le funzioni, i due valori sono sostanzialmente identici, conseguentemente lo stimatore quantilico, senza modificare il calcolo del coefficiente di riparto, produce una stima della spesa benchmark per ogni ente sulla base dei “costi standard efficienti” nel pieno rispetto del vincolo di bilancio generale.
I costi standard di riferimento e il meccanismo di calcolo della spesa benchmark sono riportati, per ogni funzione fondamentale, nel paragrafo successivo.
Tabella A1 - Istruzione, stima dei parametri ottenuti con stimatore OLS e stimatore quantilico
OLS/Quantile Intercetta Locazioni immobiliari
% Superficie scuole in zona
fredda
Alunni con disabilità
Superficie totale scuole
Interventi manutentivi
OLS 30.922,41 310,02 533,68 6.056,27 6,04 342,26 50 45.155,62 239,07 556,43 5.392,76 3,01 395,09 45 44.932,64 191,67 516,55 5.451,23 2,84 436,81 20 23.732,98 250,13 442,05 5.638,62 3,23 640,55
Figura A3 - Istruzione, stima dei parametri standardizzati
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Tabella A2 - Territorio, stima dei parametri ottenuti con stimatore OLS e stimatore quantilico
OLS/Quantile Intercetta Costo del lavoro Strade montane Numero totale degli occupati
Km sottoposti a sfalcio
OLS 31.384,26 163,58 2.744,08 17,87 299,96 50 34.524,96 156,00 1.268,60 15,97 154,40 41 29.498,86 144,20 1.820,11 16,77 201,24 20 23.151,39 176,03 2.060,44 16,83 289,03
Figura A5 – Territorio, stima dei parametri standardizzati
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Tabella A3 - Ambiente, stima dei parametri ottenuti con stimatore OLS e stimatore quantilico OLS/Quantile Intercetta Locazioni immobiliari Popolazione esposta a
gravi fenomeni franosi Kmq di superficie
dell'ente OLS 4,71 0,06 10,73 667,56
50 3,38 0,04 10,84 817,94 37 3,22 0,04 13,38 605,21 20 3,34 0,04 16,40 377,37
Figura A7 – Ambiente, stima dei parametri standardizzati
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Tabella A4 – Funzioni Generali, stima dei parametri ottenuti con stimatore OLS e stimatore quantilico OLS/Quantile Intercetta Locazioni
immobiliari Costo del lavoro Immobilizazioni materiali Amministratori
OLS 14,66 0,05 0,15 0,02 79.939,75
50 15,02 0,04 0,24 0,02 87.116,59 23 7,79 0,08 0,11 0,03 80.452,61 20 6,00 0,08 0,08 0,03 83.035,38
Figura A9 – Funzioni generali, stima dei parametri standardizzati
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Tabella A5 – Trasporti, stima dei parametri ottenuti con stimatore OLS e stimatore quantilico OLS/Quantile Intercetta Locazioni immobiliari Km di percorrenza di TPL
OLS 3,34 0,06 1,85
50 2,02 0,05 1,96 46 2,11 0,05 1,83 20 1,22 0,05 1,69
Figura A11 – Trasporti, stima dei parametri standardizzati
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Coefficienti determinati in base allo stimatore quantilico e meccanismo di calcolo della spesa benchmark Tabella A6 - Istruzione, coefficienti stimati con modello di regressione quantilica
Coefficienti stimati con il modello di regressione quantilica (calcolati con riferimento alla spesa
corrente 2012) Determinanti del
Fabbisogno Standard (da
moltiplicare per i coefficienti stimati)
Stime puntuali dei coefficienti quantile 45(*)
Pr>|t|
Pr> ChiQuadr
test di Wald
Pr> ChiQuadr test di
Likelihood Ratio
Fabbisogno stimato per scuola secondaria statale di secondo grado
Fabbisogno base € 44.932,64 0,0151
Numero di scuole secondarie statali di secondo grado (a.s. 2013-2014)
Incremento del Fabbisogno base dovuto allo scostamento %, rispetto alla media nazionale al 2012, del livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (media provinciale mensile al mq rilevata nel 2013)
€ 191,67 (moltiplicato per
26,8 nel caso delle città metropolitane e
per -6,5 per gli altri enti)
0,2675 0,0434
Incremento del Fabbisogno base dovuto alla presenza di mq degli edifici scolastici in zona climatica fredda (classi E ed F)
€ 516,55 [moltiplicato per la
percentuale di superficie degli
edifici scolastici in zona climatica
fredda (classi E ed F) al 201216]
<0,0001 <0,0001
Fabbisogni stimati indipendenti dal numero di scuole secondarie statali di secondo grado
Fabbisogno stimato per alunno con disabilità
€ 5.451,23 0,0002 0,0001
Alunni con disabilità delle scuole secondarie statali di secondo grado (media a.s. 2012-13/2013-14)
Fabbisogno stimato al mq per la gestione degli edifici scolastici
€ 2,84 0,4885 0,3311 Superficie totale in mq degli edifici scolastici al 201217
Fabbisogno stimato per intervento manutentivo ordinario in scostamento dalla media nazionale
€ 436,81 0,0047 0,0069
Numero degli interventi manutentivi ordinari al 2012 - Variabile sterilizzata in applicazione alla media nazionale proclient
(*) La scelta del quantile di riferimento è stata effettuata individuando il quantile più basso compatibile con una minima alterazione della struttura del costo medio stimato con il metodo OLS
16 Per le province di Lodi, Fermo, Massa Carrara, Siena, Catanzaro i valori di riferimento, per tale variabile, sono stati stimati moltiplicando i mq totali di superficie degli edifici scolastici (E10+E11+E12+E13 col. da 1 a 6) per la quota di superficie provinciale in zona climatica fredda (elaborazioni su fonte Istat 2010). Per la provincia di Avellino, che non ha indicato la superficie in mq degli edifici scolastici è stato preso a riferimento il valore medio nazionale della superficie degli edifici in zona climatica E ed F per la quota di superficie provinciale in zona climatica fredda (elaborazioni su fonte Istat 2010). 17 La variabile è stata normalizzata in applicazione, per i valori inferiori al 1° percentile e superiori al 99° percentile, sulla base della media dei mq totali di superficie per alunno (MIUR a.s. 2013-2014), risultata pari ad un valore stimato di 10 mq/alunno.
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Tabella A7 - Territorio, coefficienti stimati con modello di regressione quantilica
Coefficienti stimati con il modello di regressione quantilica (calcolati con riferimento alla spesa
corrente 2012)
Determinanti del
Fabbisogno Standard (da moltiplicare
per i coefficienti
stimati)
Stime puntuali dei coefficienti quantile 41(*)
Pr>|t| Pr >
ChiQuadr test di
Wald
Pr > ChiQuadr
test di Likelihood
Ratio
Fabbisogno stimato per Km di strade provinciali oggetto di manutenzione
Fabbisogno base € 29.498,86 <0,0001
10% delle strade totali dell’ente in Km al 201218
Incremento del Fabbisogno base dovuto allo scostamento %, rispetto alla media nazionale 2012,dei redditi da lavoro dipendente (media provinciale per dichiarante rilevata nell'anno d'imposta 2013)
€ 144,20 (moltiplicato per
11,04 nel caso delle città metropolitane e per 0 per gli altri
enti)
0,3186 0,2570
Fabbisogni stimati indipendenti dai Km di strade provinciali oggetto di manutenzione
Fabbisogno stimato per Km di strade in superfici montane
€ 1.820,11 0,0610 0,0383 Km di strade in superfici montane al 2012
Fabbisogno stimato per occupato
€ 16,77 <0,0001 <0,0001 Numero totale degli occupati al 2013
Fabbisogno stimato per Km di strade sottoposto a Intervento di sfalcio in scostamento dalla media nazionale
€ 201,24 0,1110 0,0330
Km di strade sottoposti a interventi di sfalcio al 2012 - Variabile sterilizzata in applicazione alla media nazionale proclient
(*) La scelta del quantile di riferimento è stata effettuata individuando il quantile più basso compatibile con una minima alterazione della struttura del costo medio stimato con il metodo OLS
18 Il target manutentivo del 10% non va inteso come standard di riferimento, è soltanto il valore che in relazione alla spesa storica totale esistente risulta compatibile con la stima del costo standard.
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Tabella A8 - Ambiente, coefficienti stimati con modello di regressione quantilica
Coefficienti stimati con il modello di regressione quantilica (calcolati con riferimento alla spesa
corrente 2012)
Determinanti del
Fabbisogno Standard (da moltiplicare
per i coefficienti
stimati)
Stime puntuali dei coefficienti quantile 37(*)
Pr>|t| Pr >
ChiQuadr test di Wald
Pr > ChiQuadr
test di Likelihood
Ratio
Fabbisogno stimato per abitante
Fabbisogno base € 3,22 0,0024
Popolazione residente
dell’ente al 31 dicembre
2014
Incremento del Fabbisogno base dovuto allo scostamento %, rispetto alla media nazionale al 2012, del livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (media provinciale mensile al mq rilevata nel 2013)
€ 0,04 (moltiplicato per
26,8 nel caso delle città metropolitane e
per -6,5 per gli altri enti)
0,0771 0,0224
Incremento del Fabbisogno base dovuto alla quota di popolazione provinciale esposta a gravi fenomeni franosi
€ 13,38 (moltiplicato per la
quota di popolazione
provinciale esposta a frane)
0,1003 0,0499
Fabbisogni stimati indipendenti dal numero di abitanti
Fabbisogno stimato per Kmq di superficie dell’ente
€ 605,21 0,0008 <0,0001 Superficie totale dell’ente in Kmq 2010
(*) La scelta del quantile di riferimento è stata effettuata individuando il quantile più basso compatibile con una minima alterazione della struttura del costo medio stimato con il metodo OLS
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Tabella A9 - Funzioni Generali, coefficienti stimati con modello di regressione quantilica
Per le città metropolitane e per le province montane, la parte fondamentale si ottiene considerando il 70% del fabbisogno standard stimato, mentre per gli enti di area vasta considerando il 50%.
Coefficienti stimati con il modello di regressione quantilica (calcolati con riferimento alla spesa corrente 2012)
Determinanti del Fabbisogno Standard (da
moltiplicare per i coefficienti
stimati)
Stime puntuali dei coefficienti
quantile 23(*) Pr>|t|
Pr > ChiQuadr
test di Wald
Pr > ChiQuadr
test di Likelihood
Ratio
Fabbisogno stimato per abitante
Fabbisogno base € 7,79 0,0326
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014
Incremento del Fabbisogno base dovuto allo scostamento %, rispetto alla media nazionale al 2012, del livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (media provinciale mensile al mq rilevata nel 2013)
€ 0,08 (moltiplicato
per 26,8 nel caso delle
città metropolitane
e per -6,5 per gli altri enti)
0,0246 0,0169
Incremento del Fabbisogno base dovuto allo scostamento %, rispetto alla media nazionale 2012,dei redditi da lavoro dipendente (media provinciale per dichiarante rilevata nell'anno d'imposta 2013)
€ 0,11 (moltiplicato
per 11,04 nel caso delle
città metropolitane
e per 0 per gli
altri enti)
0,1942 0,0292
Fabbisogni stimati indipendenti dal numero di abitanti
Fabbisogno stimato in percentuale del valore totale delle immobilizzazioni materiali (terreni e fabbricati)
3,12% 0,0559 0,0424 Valore delle immobilizzazioni materiali (terreni e fabbricati) al 2014
Fabbisogno stimato per Amministratore € 80.452,61 0,0003 <0,0001
Numero totale di Amministratori Provinciali e/o Consiglieri spettanti e Assessori assegnati al 2012 - Variabile sterilizzata in applicazione a zero
(*) La scelta del quantile di riferimento è stata effettuata individuando il quantile più basso compatibile con una minima alterazione della struttura del costo medio stimato con il metodo OLS
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Tabella A10 - Trasporti, coefficienti stimati con modello di regressione quantilica
Il Fabbisogno stimato per la parte fondamentale di tale funzione si ottiene sottraendo al fabbisogno complessivo la componente associata al fabbisogno stimato per Km di percorrenza annua di TPL.
Coefficienti stimati con il modello di regressione quantilica (calcolati con riferimento alla spesa corrente 2012) Determinanti del
Fabbisogno Standard (da
moltiplicare per i coefficienti
stimati)
Stime puntuali dei coefficienti
quantile 46(*) Pr>|t|
Pr > ChiQuadr
test di Wald
Pr > ChiQuadr
test di Likelihood Ratio
Fabbisogno stimato per numero di veicoli circolanti
Fabbisogno base € 2,11 0,1016
Numero dei veicoli circolanti al 2013
Incremento del Fabbisogno base dovuto allo scostamento %, rispetto alla media nazionale al 2012, del livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (media provinciale mensile al mq rilevata nel 2013)
€ 0,05 (moltiplicato
per 26,8 nel caso delle
città metropolitane
e per -6,5 per gli
altri enti)
0,1994 0,3574
Fabbisogno stimato indipendente dal numero di veicoli circolanti
Fabbisogno stimato per Km di percorrenza annua di TPL
€ 1,83 <0,0001 <0,0001
Km di percorrenza annua di Trasporto Pubblico Locale al 2012 -Variabile sterilizzata in applicazione alla media regionale proclient
(*) La scelta del quantile di riferimento è stata effettuata individuando il quantile più basso compatibile con una minima alterazione della struttura del costo medio stimato con il metodo OLS
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APPENDICE B - ANALISI DELLE FUNZIONI NON FONDAMENTALI
Per quanto riguarda i servizi svolti nei settori della formazione professionale, mercato del lavoro, polizia provinciale e trasporto pubblico locale (TPL), considerati non più fondamentali dalla L. 56/2014 ma che, tuttavia, rientrano nel novero delle funzioni fondamentali ai sensi del D.Lgs. 216/2010, si è proceduto ad una analisi dei servizi offerti e della spesa storica impegnata nel 2012.
I modelli che seguono offrono un meccanismo di identificazione della spesa benchmark di queste funzioni sulla base della metodologia descritta nell’appendice A. Per semplicità, in considerazione del fatto che i modelli sono similari a quelli utilizzati per la stima dei fabbisogni standard delle funzioni fondamentali, le procedure seguite nel calcolo delle variabili e del campione di regressione sono riportate negli allegati relativi alle funzioni fondamentali.
Tabella B1 – Riepilogo delle variabili di domanda prese a riferimento e delle determinanti del fabbisogno standard di ogni funzione non fondamentale
Funzione Variabile di domanda presa a riferimento (client di riferimento)
Determinanti del fabbisogno standard
Formazione professionale Popolazione residente dell’ente in età compresa tra 15 e 64 anni
Numero di corsi attivati per adulti disoccupati/occupati Numero di ore di stage in azienda (anno scolastico 2012-2013)
Mercato del lavoro Numero di disoccupati
Numero di accessi ai Centri per l'Impiego (CPI) Numero di convenzioni di programma attive e nulla osta rilasciati nell’ambito del Servizio di collocamento mirato (L.68/1999)
Polizia provinciale Popolazione residente dell’ente
Totale della superficie dell’ente coperta a foreste (Kmq) Numero di controlli a soggetti autorizzati e/o controlli delle attività abusive da parte della Polizia Ambientale Ittico-Venatoria e Ispettiva
Trasporti e TPL Numero dei veicoli circolanti
Km di percorrenza annua di Trasporto Pubblico Locale (considerati solo per la stima della componente non fondamentale)
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Coefficienti determinati in base allo stimatore quantilico e meccanismo di calcolo della spesa benchmark per le funzioni non fondamentali
Tabella B2 - Formazione professionale, coefficienti stimati con modello di regressione quantilica
Coefficienti stimati con il modello di regressione quantilica (calcolati con riferimento alla spesa corrente 2012) Determinanti del
Fabbisogno Standard (da
moltiplicare per i coefficienti stimati)
Stime puntuali dei coefficienti
quantile 31(*)
Pr>|t| Pr >
ChiQuadr test di Wald
Pr > ChiQuadr
test di Likelihood
Ratio
Fabbisogno stimato per abitante in età 15-64 anni
Fabbisogno base € 15,39 <0,0001
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014, in età compresa tra 15 e 64 anni
Fabbisogni stimati indipendenti dal numero di abitanti in età 15-64 anni
Fabbisogno stimato per corso rivolto agli adulti attivato in scostamento dalla media nazionale
€ 12.026,21 <0,0001 <0,0001
Numero di corsi attivati per adulti disoccupati/occupati al 2012 - Variabile sterilizzata in applicazione alla media regionale proclient
Fabbisogno stimato per ora di stage in azienda in scostamento dalla media nazionale
€ 12,15 <0,0001 <0,0001
Numero di ore di stage in azienda (anno scolastico 2012-2013) - Variabile sterilizzata in applicazione alla media regionale proclient
(*) La scelta del quantile di riferimento è stata effettuata individuando il quantile più basso compatibile con una minima alterazione della struttura del costo medio stimato con il metodo OLS
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Tabella B3 - Mercato del Lavoro, coefficienti stimati con modello di regressione quantilica
Coefficienti stimati con il modello di regressione quantilica (calcolati con riferimento alla spesa corrente 2012) Determinanti del
Fabbisogno Standard (da
moltiplicare per i coefficienti stimati)
Stime puntuali dei coefficienti
quantile 38(*)
Pr>|t| Pr >
ChiQuadr test di Wald
Pr > ChiQuadr
test di Likelihood Ratio
Fabbisogno stimato per disoccupato
Fabbisogno base € 103,23 0,0022
Numero di disoccupati al 2014
Incremento del Fabbisogno base dovuto allo scostamento %, rispetto alla media nazionale 2012, del livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (media provinciale mensile al mq rilevata nel 2013)
€ 1,04 (moltiplicato
per 26,8 nel caso delle
città metropolitan
e e per -6,5 per gli altri enti)
0,0673 0,0742
Fabbisogni stimati indipendenti dal numero di disoccupati
Fabbisogno stimato per ogni accesso ai Centri per l'Impiego (CPI)
€ 18,45 0,0550 0,0093
Numero di accessi ai Centri per l'Impiego (CPI) al 2012 - Variabile sterilizzata in applicazione alla media regionale proclient
Fabbisogno stimato per convenzione di programma attivata o nulla osta rilasciato dall’ente
€ 5.561,78 0,0003 0,0002
Numero di convenzioni di programma attive e nulla osta rilasciati nell’ambito del Servizio di collocamento mirato (L.68/99) al 2012 - Variabile sterilizzata in applicazione alla media regionale proclient
(*) La scelta del quantile di riferimento è stata effettuata individuando il quantile più basso compatibile con una minima alterazione della struttura del costo medio stimato con il metodo OLS
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Tabella B4 - Polizia Provinciale, coefficienti stimati con modello di regressione quantilica
Coefficienti stimati con il modello di regressione quantilica (calcolati con riferimento alla spesa
corrente 2012) Determinanti del Fabbisogno
Standard (da moltiplicare per
i coefficienti stimati)
Stime puntuali dei coefficienti
quantile 40(*) Pr>|t|
Pr > ChiQuadr
test di Wald
Pr > ChiQuadr
test di Likelihood
Ratio
Fabbisogno stimato per abitante
Fabbisogno base € 1,18 <0,0001
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014
Incremento del Fabbisogno base dovuto allo scostamento %, rispetto alla media nazionale 2012,dei redditi da lavoro dipendente (media provinciale per dichiarante rilevata nell'anno d'imposta 2013)
€ 0,024 (moltiplicato per 1,10
nel caso delle città metropolitane e
per 0 per gli altri enti) 0,0008 <0,0001
Fabbisogni stimati indipendenti dal numero di abitanti
Fabbisogno stimato per kmq di superficie forestale
€ 463,76 <0,0001 <0,0001 Totale della superficie dell’ente coperta da foreste al 2010 (Kmq)
Fabbisogno stimato per ogni controllo effettuato dalla Polizia Ambientale Ittico-Venatoria e Ispettiva
€ 29,66 0,0908 0,0144
Numero di controlli a soggetti autorizzati e/o controlli delle attività abusive da parte della Polizia Ambientale Ittico-Venatoria e Ispettiva al 2012 2012 - Variabile sterilizzata in applicazione alla media regionale proclient
(*) La scelta del quantile di riferimento è stata effettuata individuando il quantile più basso compatibile con una minima alterazione della struttura del costo medio stimato con il metodo OLS
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Tabella B5 - TPL, coefficienti stimati con modello di regressione quantilica
Il Fabbisogno stimato per la parte non fondamentale di tale funzione si ottiene considerando solo la componente associata al fabbisogno stimato per Km di percorrenza annua di TPL.
Coefficienti stimati con il modello di regressione quantilica (calcolati con riferimento alla spesa
corrente 2012) Determinanti del Fabbisogno Standard (da
moltiplicare per i coefficienti
stimati)
Stime puntuali dei coefficienti
quantile 46(*) Pr>|t|
Pr > ChiQuadr
test di Wald
Pr > ChiQuadr
test di Likelihood
Ratio
Fabbisogno stimato per numero di veicoli circolanti
Fabbisogno base € 2,11 0,1016
Numero dei veicoli circolanti al 2013
Incremento del Fabbisogno base dovuto allo scostamento %, rispetto alla media nazionale al 2012, del livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio (media provinciale mensile al mq rilevata nel 2013)
€ 0,05 (moltiplicato
per 26,8 nel caso delle
città metropolitane
e per -6,5 per gli
altri enti)
0,1994 0,3574
Fabbisogno stimato indipendente dal numero di veicoli circolanti
Fabbisogno stimato per Km di percorrenza annua di TPL
€ 1,83 <0,0001 <0,0001
Km di percorrenza annua di Trasporto Pubblico Locale al 2012 -Variabile sterilizzata in applicazione alla media regionale proclient
(*) La scelta del quantile di riferimento è stata effettuata individuando il quantile più basso compatibile con una minima alterazione della struttura del costo medio stimato con il metodo OLS
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Tipo ente: 1=Città metropolitane 2=Enti area vasta 3=Province montane
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014, in età compresa tra 15 e 64
anni (ISTAT)
Numero di disoccupati (ISTAT, Indagini sulle Forze lavoro 2014)
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014
(ISTAT)
Numero di corsi attivati per adulti disoccupati/occupati
(FP10U 2012)
Numero di ore di stage in azienda (FP10U 2012)
Numero di accessi ai Centri per l'Impiego
(FP10U 2012)
Numero di convenzioni di programma attive e nulla osta rilasciati nell’ambito
del Servizio di collocamento mirato (FP10U 2012)
Totale della superficie dell’ente coperta a foreste – Kmq
(SIAN-INEA 2010)
Numero di controlli a soggetti autorizzati e/o controlli delle attività abusive da parte della Polizia Ambientale Ittico-
Venatoria e Ispettiva (FP10U 2012)
Km di percorrenza annua di Trasporto Pubblico Locale
(FP10U 2012 - FP03U 2009)
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Tipo ente: 1=Città metropolitane 2=Enti area vasta 3=Province montane
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014, in età compresa tra 15 e 64
anni (ISTAT)
Numero di disoccupati (ISTAT, Indagini sulle Forze lavoro 2014)
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014
(ISTAT)
Numero di corsi attivati per adulti disoccupati/occupati
(FP10U 2012)
Numero di ore di stage in azienda (FP10U 2012)
Numero di accessi ai Centri per l'Impiego
(FP10U 2012)
Numero di convenzioni di programma attive e nulla osta rilasciati nell’ambito
del Servizio di collocamento mirato (FP10U 2012)
Totale della superficie dell’ente coperta a foreste – Kmq
(SIAN-INEA 2010)
Numero di controlli a soggetti autorizzati e/o controlli delle attività abusive da parte della Polizia Ambientale Ittico-
Venatoria e Ispettiva (FP10U 2012)
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Tipo ente: 1=Città metropolitane 2=Enti area vasta 3=Province montane
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014, in età compresa tra 15 e 64
anni (ISTAT)
Numero di disoccupati (ISTAT, Indagini sulle Forze lavoro 2014)
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014
(ISTAT)
Numero di corsi attivati per adulti disoccupati/occupati
(FP10U 2012)
Numero di ore di stage in azienda (FP10U 2012)
Numero di accessi ai Centri per l'Impiego
(FP10U 2012)
Numero di convenzioni di programma attive e nulla osta rilasciati nell’ambito
del Servizio di collocamento mirato (FP10U 2012)
Totale della superficie dell’ente coperta a foreste – Kmq
(SIAN-INEA 2010)
Numero di controlli a soggetti autorizzati e/o controlli delle attività abusive da parte della Polizia Ambientale Ittico-
Venatoria e Ispettiva (FP10U 2012)
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Tipo ente: 1=Città metropolitane 2=Enti area vasta 3=Province montane
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014, in età compresa tra 15 e 64
anni (ISTAT)
Numero di disoccupati (ISTAT, Indagini sulle Forze lavoro 2014)
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014
(ISTAT)
Numero di corsi attivati per adulti disoccupati/occupati
(FP10U 2012)
Numero di ore di stage in azienda (FP10U 2012)
Numero di accessi ai Centri per l'Impiego
(FP10U 2012)
Numero di convenzioni di programma attive e nulla osta rilasciati nell’ambito
del Servizio di collocamento mirato (FP10U 2012)
Totale della superficie dell’ente coperta a foreste – Kmq
(SIAN-INEA 2010)
Numero di controlli a soggetti autorizzati e/o controlli delle attività abusive da parte della Polizia Ambientale Ittico-
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5.
553
0
— 89 —
GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
Reg
ione
E
nte
Tipo ente: 1=Città metropolitane 2=Enti area vasta 3=Province montane
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014, in età compresa tra 15 e 64
anni (ISTAT)
Numero di disoccupati (ISTAT, Indagini sulle Forze lavoro 2014)
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014
(ISTAT)
Numero di corsi attivati per adulti disoccupati/occupati
(FP10U 2012)
Numero di ore di stage in azienda (FP10U 2012)
Numero di accessi ai Centri per l'Impiego
(FP10U 2012)
Numero di convenzioni di programma attive e nulla osta rilasciati nell’ambito
del Servizio di collocamento mirato (FP10U 2012)
Totale della superficie dell’ente coperta a foreste – Kmq
(SIAN-INEA 2010)
Numero di controlli a soggetti autorizzati e/o controlli delle attività abusive da parte della Polizia Ambientale Ittico-
Venatoria e Ispettiva (FP10U 2012)
Km di percorrenza annua di Trasporto Pubblico Locale
(FP10U 2012 - FP03U 2009)
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1
— 90 —
GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 24721-10-2017
Reg
ione
E
nte
Tipo ente: 1=Città metropolitane 2=Enti area vasta 3=Province montane
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014, in età compresa tra 15 e 64
anni (ISTAT)
Numero di disoccupati (ISTAT, Indagini sulle Forze lavoro 2014)
Popolazione residente dell’ente al 31 dicembre 2014
(ISTAT)
Numero di corsi attivati per adulti disoccupati/occupati
(FP10U 2012)
Numero di ore di stage in azienda (FP10U 2012)
Numero di accessi ai Centri per l'Impiego
(FP10U 2012)
Numero di convenzioni di programma attive e nulla osta rilasciati nell’ambito
del Servizio di collocamento mirato (FP10U 2012)
Totale della superficie dell’ente coperta a foreste – Kmq
(SIAN-INEA 2010)
Numero di controlli a soggetti autorizzati e/o controlli delle attività abusive da parte della Polizia Ambientale Ittico-
Venatoria e Ispettiva (FP10U 2012)
Km di percorrenza annua di Trasporto Pubblico Locale
(FP10U 2012 - FP03U 2009)
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