40
anno 23 numero 135 luglio 2015 Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993 NUMERO 135 LUGLIO 2015 All’interno STORIE CORAGGIOSE DI SOCCORSO A COMO

Notiziario 135

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Luglio 2015

Citation preview

Page 1: Notiziario 135

22100 ComoVia Alessandro Volta 62Telefono 031269810Telefax [email protected]

anno 23numero 135luglio 2015Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993

NUMERO 135LUGLIO 2015

All’internoSTORIE CORAGGIOSE DI SOCCORSO A COMO

Page 2: Notiziario 135

Direttore ResponsabileLuisella GarlatiComitato di RedazioneFloriana BerettaMichele BottinelliManlio CantaluppiLuisella GarlatiMichela GioacchiniGianmaria OriggiProgetto graficoLavori in CorsoSedeVia A. Volta n. 62 - 22100 ComoTelefono031/269810Fax031/[email protected]://www.ordingcomo.org

Il notiziario è aperto alla collaborazione di tutti gli ingegneri iscritti all’albo. Gli articoli firmati esprimono il pensiero degli autori; la loro pubblicazione non implica approvazione dei giudizi espressi dagli autori e pertanto non impegna né il Consiglio dell’Ordine né il Gruppo redazionale. I testi e gli articoli inviati per la pubblicazio-ne non si restituiscono, anche se non pubblicati.

Stampato pressoGrafica Marelli s.n.c.via Leonardo da Vinci, 28 - 22100 Como

In copertina e in quarta di copertina: ospedale da campo n° 014 di Perteole

CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COMOPresidenteing. FRANCO GEROSAVice Presidenteing. MARIA CRISTINA SIOLISegretarioing. MAURO VOLONTÈTesoriereing. LUCA COZZIConsiglieriing. GIAMPIERO AJANIing. FLORIANA BERETTAing. MANLIO CANTALUPPIing.iunior STEFANO FASOLAing. GIORGIO FONTANAing. MAURO GALLIing. PIER GIUSEPPE LOZEJing. MARZIA MOLINAing. CRISTIANO PUSTERLAing. ROBERTO STROPENIing. GIORDANO ZAPPA

NOTIZIARIO ordine INGEGNERI provincia Como

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

SERVIZI A CURA DELL’ORDINE

Andrea, universitario

Cantù - Corso Unità d’Italia, 11Tel. 031.719.111 - Fax n 031.7377.800e-mail: [email protected]. di CASSAinlinea 840-008800

www.cracantu.it

In banca quando ti serve, ovunque ti trovi.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Per le altre condizioni economiche e contrattuali si rinvia ai fogli informativi disponibili gratuitamente presso i nostri sportelli e nell’apposita sezione trasparenza del sito.

Orario di apertura al pubblico della Segreteria: Lunedì/Venerdì ore 9,00 - 12,00Il Presidente ing. Franco Gerosa riceve:Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Il Vice/Presidente ing. Maria Cristina Sioli riceve:Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Il Segretario ing. Mauro Volontè riceve: Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Delegato INARCASSA ing. Luisella Garlati riceveprevio appuntamentocontatti: 339.7379339 email: [email protected] Consulenza fiscale: dott. Walter Moro riceve: Mercoledì ore 9,00 (previo appuntamento)Consulenza legale: avv. Mario Lavatelli riceve:1° lunedì del mese ore 14,30 (previo appuntamento)TariffeCertificati di iscrizione € 5,20Certificati di iscrizione in bollo € 20,00Duplicati tessere € 5,20Tassa di liquidazione parcelleParcelle o note informative: 1,5%minimo € 100,00 per ogni pratica esaminata

Iscrizione Albo SpecialistiRequisiti: 5 anni di iscrizione all’Albo (scheda sul sito www.ordingcomo.org)Iscrizione negli Elenchi del Ministero dell’Interno di cui alla L. 818/84 - prevenzione incendiRequisiti: iscrizione all’Albo professionalee attestazione di frequenza del corso di specializzazione antincendi (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)Iscrizione Albo Provinciale dei CollaudatoriRequisiti: 10 anni di iscrizione all’Albo (domanda carta semplice con curriculum professionale: fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)DimissioniDomanda al Presidente dell’Ordine completa di dati anagrafici e fiscali: da inviare a mezzo raccomandata A.R. entro il 15 febbraio. Trascorsa tale data è obbligatorio il pagamento della quota di iscrizione.TrasferimentiDomanda in bollo al Presidente del nuovo Ordine completa di dati anagrafici e fiscali (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)

SOMMARIO IL PRESIDENTE 1L’ORDINE INFORMA 2INARCASSA 4FONDAZIONE 5ARGOMENTI 8FISCO 11MOSTRE 14

INSERTOSTORIE CORAGGIOSEDI SOCCORSO A COMO

EVENTI 15INGEGNERIA DELL’INFORMAZIONE 18COMMISSIONE ENERGIA E IMPIANTI 20GIURISPRUDENZA 21LEGISLAZIONE 22ATTIVITÀ ISTITUZIONALE 22AGGIORNAMENTO DELL’ALBO 24SEGNALAZIONI 28SERVIZI 29

Page 3: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

1

IL PRESIDENTE

L’INGEGNERE E IL GOVERNO DEL TERRITORIONei giorni 26 e 27 Novembre p.v., si terrà a Roma in oc-casione del 50° Anniversario della fondazione del CeNSU (Centro Nazionale Studi Urbanistici) il Convegno sulla “Formazione Urbanistica dell’ingegnere ed il Governo del Territorio.

Il cambio di modello e conseguentemente di terminologia, da “urbanistica” a “governo del territorio” ha costituito un cambiamento radicale che non è solo di descrizione nor-mativa e costituzionale, ma piuttosto di un nuovo approc-cio alla tematica secondo principi, strumenti, modalità differenti rispetto al passato.

In questo senso il “Governo del Territorio”, accanto alla pianificazione in senso classico, limitata alla regolazione degli usi del suolo che costituiscono tradizionalmente la disciplina urbanistica, si articola in molte altre attività.

L’idea di governo del territorio integra infatti il paesaggio, la difesa del suolo, lo sviluppo locale, la mobilità e le infra-strutture, la protezione degli ecosistemi, la valorizzazione dei beni culturali e ambientali.

L’arch. Renato Bazzoni, che nel 1975 ha fondato il FAI, considerava il paesaggio l’opera ambientale, agricola e co-struttiva più complessa che l’uomo abbia intrapreso inter-venendo sulla terra, sull’acqua e sui vegetali.Nel suo intervento al Convegno INU del 1985 ricordava che il paesaggio, quale risultato dell’opera dell’uomo e della natura, è soggetto a due forze; da un lato quelle della na-tura, che non è affatto immutabile ma si evolve con i suoi lenti ritmi, dall’altro quella dell’uomo di oggi, con i suoi rit-mi veloci e legati a mezzi così potenti che in pochi minuti potrebbero sconvolgere equilibri secolari”.

Il paesaggio è quindi un oggetto difficile da tutelare che richiede una complessità di competenze.

Da questo nuovo punto di vista l’urbanistica diventa una “disciplina per molti” ed in particolare per la figura dell’in-gegnere che assume un ruolo chiave grazie alla poliedrici-tà della sua formazione.La gestione dei rischi naturali, la regolamentazione dei corpi idrici, la progettazione delle infrastrutture, la difesa

del suolo, la conservazione dell’ambiente naturale, sono solo alcuni degli aspetti che vengono considerati essenziali per lo sviluppo urbanistico-territoriale e che grazie anche all’apporto del sapere ingegneristico, contribuiscono al go-verno del territorio.

L’ingegnere diventa quindi portatore di sapere attraverso una visione integrata di un tecnico che cerca mediante opportune azioni, siano esse strategie, procedure o opere, di provvedere alla gestione della complessità delle trasfor-mazioni territoriali.

Le singole discipline possono ancora essere considerate come dei contenitori nelle quali si elaborano e si perfe-zionano modelli, metodi e strumenti di indagine e di in-tervento, ma poi devono trovare percorsi comuni ed anzi intrecciarsi quando i problemi di cui si devono occupare sono intersettoriali.

Sono questi dunque i motivi che ci inducono a riflettere ancora sul ruolo dell’ingegnere in urbanistica e sulla ne-cessità di un rinnovato impegno per la salvaguardia del territorio.

Franco Gerosa

50° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE

Roma – 26 / 27 Novembre 2015

LA FORMAZIONE URBANISTICA DELL’INGEGNERE E IL GOVERNO DEL TERRITORIO

CeNSU (Centro Nazionale Studi Urbanistici) [email protected]

La partecipazione al Convegno è gratuita.

È prevista la pubblicazione degli atti dopo la conclusione del Convegno.

Page 4: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

AVVISI

L’ORDINEINFORMA

2

CHIUSURA DELLA SEGRETERIALa segreteria dell’Ordine resterà chiusa

per la pausa estiva dal 3 al 31 agosto 2015

Il 25 giugno 2015 presso la sede dell’Ordine Architetti Pae-

saggisti e Conservatori di Como, recentemente trasferitasi

al Novocomunm, è stato presentato IO. Il bigino di Cesare

Cattaneo a cura di Mario Di Salvo ed edito dall’Associazione

Culturale Archivio Cattaneo.

Il piccolo volume vuole far conoscere il percorso archi-

tettonico di Cesare Cattaneo inserendolo nel contesto di

un’epoca, il Primo Novecento, che vide un incredibile attivi-

tà culturale a Como, con interconnessioni tra pittura, arte,

architettura, filosofia.

Cesare Cattaneo cresce in questo ambiente estremamente

vivo e stimolante e la sua attività, seppur breve a causa della

prematura scomparsa, si interseca con i fervori culturali ed

artistici in atto nel “Gruppo Como”.

Mario Di Salvo magistralmente riesce a introdurre il lettore

nel fascino di questo periodo e ne illustra i principali con-

cetti, dando poi una panoramica, sintetica ma esaustiva,

dell’opera di Cattaneo, architetto, pittore, scrittore, filosofo.

Il testo viene sottotitolato “bigino” in quanto vuole richiama-

re la memoria dei “bigini”, piccoli volumi che condensavano

in poche pagine i fondamenti di una materia di studio, che

gli studenti di un tempo utilizzavano per un ripasso prima di

un esame o di un compito in classe.

Il testo è bilingue, italiano ed inglese, e si rivolge ad un pub-

blico internazionale, considerato che ogni anno la Casa di

Cernobbio, sede dell’Archivio Cattaneo, viene visitata da

numerosi gruppi di studenti, per lo più di architettura, pro-

venienti da varie facoltà europee.

IOIL BIGINO DI CESARE CATTANEO

INAUGURAZIONE DEL BIVACCO CITTÀ DI CANTÙSabato 11 luglio 2015 alle ore 11.00 presso la piazza Garib-aldi di Cantù ha avuto luogo l’inaugurazione del nuovo Bivacco Città di Cantù, progettato dall’ing. Maximiliano Galli, vincitore del bando di concorso promosso lo scorso anno dal CAI Cantù e dalla Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como. Dopo lo spostamento dello storico bivacco esistente, ven-erdì 17 luglio 2015 sono state posate le fondamenta per il nuovo bivacco, che sarà trasportato in loco con un elicot-tero all’inizio del mese di agosto.L’alpinista Marco Confortola ha collaborato alla definizione dei dettagli della messa in posa dell’opera.Il bivacco Città di Cantù ospiterà gli alpinisti bisognosi di rifugio di passaggio nel gruppo montuoso Ortles-Cevedale delle Alpi Retiche, all’altitudine di 3536 m s.l.m. in località “Giogo Alto” a breve distanza dal passo omonimo, nel ter-ritorio del Parco interregionale dello Stelvio.

Page 5: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

RICORDO

NICOLA GILARDONI Il 23 giugno 2015 è mancato l’ing. NICOLA GILARDONI, già Senatore dell’Ordine.Di seguito si riporta un ricordo dell’ing. Manlio Cantaluppi. Non ho particolari meriti per accaparrarmi questo spazio di ricordo dei colleghi scomparsi. Lo faccio volentieri, an-che se con fatica, perché ci rivivo anche sprazzi pur infi-nitesimali della mia vita. Escludo le note biografiche, per quelle mi viene più facile citare “Nicola Gilardoni, vedi notiziario n. 89 aprile- maggio 2006”. Mi piace invece il gioco di sostituire collegamenti, anche molto tenui, con una rete di filamenti progressivamente più solidi, fino a costruire realtà complesse. Come quando guardi distrat-tamente una targa su un muro e cominci a rimuginare: dove l’ho già vista? Con chi ero? Dove andavo? Cosa pen-savo? Quand’è stato? Poi senti il bisogno di fermarti su una panchina, pensare, ricordare, mettere insieme pezzi prima disordinati: se non avete mai provato queste sensa-zioni, non allarmatevi, la ragione sta nel fatto fortunato che non siete abbastanza vecchi per queste emozioni di se-conda categoria. Ma torniamo a Nicola Gilardoni: il noti-ziario citato riporta la cerimonia di consegna del tradizio-nale attestato che l’Ordine conferisce ai colleghi che hanno raggiunto il 50° anno di laurea: foto ricordo con altri tre ingegneri, curriculum ridotto per esigenze tipografiche, auguri con bicchierata finale, famigliari orgogliosi e, per-ché no, qualche lacrima di commozione. Ma se vogliamo seguire il gioco dei collegamenti, sfoglia-mo l’intero notiziario n. 89.Scopriamo che la cerimonia si è svolta il primo aprile, all’interno dell’Assemblea. Sulla data Nicola aveva scher-zato: ricordare 50 anni di vita nel giorno dedicato alle burle? Ma chi si ricorda ora che un tempo anche i maggio-ri quotidiani nazionali ed esteri architettavano qualche “pesce d’aprile” a danno di ingenui? Proviamo a seguire questo filone: al giorno d’oggi, in un tempo di gente seris-sima (generalemente su problemi futili) sarebbe ancora possibile? Quante denunce e ricorsi alla magistratura? Magari qualche atto legislativo ad hoc? Meglio evitare.All’interno del n. 89 un ottimo servizio fotografico sull’au-tosilo di Val Mulini. Vogliamo seguire questo filone prima osannato poi contrastato.Pagina 3 le Cave di porfido del Trentino, cui si è accenna-to nel ricordo di Isidoro Ronzoni.Pagina 21 la rubrica Fisco che non poteva mancare.

Pagina 24 una ingenerosa istantanea che invecchia di circa trent’anni la nostra splendida Arianna, all’interno di un articolo sul gruppo giovani; di fronte un frizzante scritto di Andra Tagliabue, una prosa che rimpiangiamo. Andrea rifatti vivo.Pagina 26 un articolo sull’accreditamento dei corsi a li-vello europeo.Pagina 28 legge urbanistica regionale.

Nicola Gilardoni ha sicuramente sfogliato il numero 89 del notiziario e forse, anche solo per il fatto di esserne parte, avrà voluto andare più a fondo sul rapporto fra se stes-so, i personaggi citati, la sua attività, le sue speranze, le sue preoccupazioni. Nicola era molto orgoglioso della sua famiglia e dei figli che lo avevano seguito seriamente nell’attività professionale. Certe novità legislative in fatto di lavori pubblici lo lasciavano molto turbato, anche per i possibili futuri risvolti negativi, che sono puntualmente arrivati. Per questo aveva aderito con entusiasmo al grup-petto del Sindacato Ingegneri Liberi Professionisti: una in-venzione, per la parte comasca e lecchese, dell’inesauribile disponibilità di Damiano Cattaneo. L’esiguità delle forze in campo non ci aveva consentito azioni concrete e, diciamoci la verità, generalmente la stampa è sempre stata pronta a maltrattarci. Come? Liberi professionisti e sindacato? Una mostruosa contraddizione: quasi un insulto. Con Gilardo-ni si scherzava anche su queste cose, non potendo far altro. CREDERE OBBEDIRE COMBATTERE non è mai stato, an-che in passato, il nostro motto, anche a causa della nostra formazione razionale. Siamo però, ai giorni nostri, più di-sponibili al più comodo CREDERE OBBEDIRE ADATTARSI. Basta osservare come siamo caduti nei tranelli delle varie Merloni, bis e tris, nella favola dei triennali, nella sublime applicazione dei corsi di aggiornamento.Di Nicola ho parlato poco: era nella professione un concor-rente onesto. Avendo percorso anni dopo la stessa strada mi immagino come sia andata: qualche anno nell’Amministra-zione pubblica, libero professionista ad ampia fascia di inte-resse, poi specialista nel settore specifico dei lavori pubblici. Gilardoni si è fatto largo senza sgomitare, nel rispetto degli altri, utilizzando preparazione, ostinazione, aggiornamen-to volontario, disponibilità sia nel lavoro che nella vita. Un ricordo personale: le lunghe permanenze nel lungo corridoio del secondo piano del Genio Civile, in un edi-ficio compatto e triste che ricordava gli uffici governativi sovietici, un edificio che al di fuori contava quattro piani, ma dentro l’ascensore ne riportava solo due. C’era talvolta anche Gilardoni; ci aspettava, a turno, il geom Augelli, un bravo tecnico, molto preparato sui problemi idraulici, che emergeva a fatica da una scrivania stracolma di pratiche in equilibrio instabile. Un tecnico che alle prime si mostra-va burbero e scostante per diventare poi estremamente disponibile, anche sul piano umano quando rilevava un nostro interesse specifico alla materia non occasionale. Ai consigli del geom Augelli devo gran parte dei miei primi passi professionali. Sono certo che anche Nicola Gilardoni passando in seguito nei pressi dell’edificio abbia goduto delle stesse emozioni.

Manlio Cantaluppi 3

Page 6: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

4

INARCASSA

Cari colleghi,vi ringrazio per la fiducia accordatami votando per me qua-le delegato Inarcassa per il prossimo quinquennio.Ho accettato per un mandato “di transizione” durante il quale sarò affiancata da giovani colleghi, che mi aiuteran-no nei rapporti con gli iscritti e, nel contempo si prepare-ranno per il prossimo mandato come delegati.

Nei giorni 2 e 3 luglio si è tenuto a Roma il primo Comita-to Nazionale Delegati che ha eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione: la squadra dell’arch. Giuseppe Santoro, già vicepresidente, ha ottenuto un grande successo e con una maggioranza schiacciante ha conquistato il governo di Inarcassa per il prossimo quinquennio.Il Comitato Nazionale Delegati ha voluto in questo modo assicurare la continuità nella guida del nostro ente previ-denziale, e ha respinto le candidature di quanti volevano sovvertire il nostro sistema previdenziale. Certo molte migliorie possono essere fatte, ma è bene pro-

ELEZIONI INARCASSA

seguire su una strada che ci ha dato, con l’ultima riforma, il sistema contributivo oggi migliore in Italia sia per la ca-pitalizzazione del montante contributivo che per la flessi-bilità dell’età pensionabile.I due consiglieri uscenti lombardi, ing. Silvia Fagioli di Mi-lano e ing. Claudio Guanetti di Varese sono stati riconfer-mati e ciò ci consentirà un rapporto più diretto e stretto di collaborazione e informazione.

Ribadisco la mia completa disponibilità per le problema-tiche degli iscritti, sono a vostra disposizione, ecco i miei contatti:mail: [email protected]. 031 242375cell. 339 7379336

A tutti un caro saluto e augurio di buon lavoro (e buone ferie!)

Luisella Garlati

Ultimate le operazioni di voto e le attività di scrutinio, il Consiglio di Amministrazione di Inarcassa ha formalizzato, nella riunione del 22 maggio 2015, l’avvenuta ricostituzione del Comitato Nazionale dei Delegati.Delegata dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como per il prossimo quinquennio è stata eletta l’ing. LUISELLA GARLATI.

Page 7: Notiziario 135

5

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA NEL 2015Poco oltre la metà dell’anno facciamo il punto circa l’attività della formazione continua. Dopo un primo anno in transitorio di avviamento il sistema si sta portando a regime non senza qualche difficoltà. Per quanto ci riguarda da quest’anno, con il rinnovo del Consiglio di Amministrazione, si è resa operativa la Fondazione grazie ad un gruppo di volonterosi colleghi dediti anche all’organizzazione di dettaglio delle attività formative già valutate, negli aspetti contenutistici, dal Comitato di For-mazione.In questa prima parte dell’anno sono state attuate 30 attività per 208 ore di formazione che hanno visto la partecipazione di 1461 colleghi e l’erogazione di 6378 CFP. Se si pensa che ogni evento formativo scaturisce dal vaglio di una proposta pervenuta da colleghi, commissioni, enti o aziende, richiede una valutazione didattica, un’organizzazio-ne logistica, la pubblicizzazione, la raccolta delle iscrizione, la gestione delle frequenze e il rilascio dei crediti si può com-prendere come la formazione professionale continua richieda organizzazione e dedizione. Ringrazio i colleghi di Fondazione e Comitato di Formazione che con la Segreteria si sono spesi per quest’intento.Gran parte delle attività si sono svolte nell’arco di una mezza giornata, tali proposte sono state le più frequentate anche se non sono mancati corsi che, per l’estensione delle tematiche, sono stati organizzati in più giornate.

Il timore che l’obbligatorietà della formazione professiona-le continua si traducesse in un significativo onere per il professionista è stato tenuto in debito conto. Il 70% delle attività sono state attuate senza richiedere alcun esborso agli iscritti grazie sia alla collaborazione con aziende ed enti che allo spirito solidaristico di colleghi che hanno reso disponibili loro specifiche competenze settoriali, in ogni caso anche per i corsi a pagamento la maggior parte è stata contenuta entro i 10 €/ora e comunque non si è mai valicata la soglia dei 16 €/ora anche per i corsi più qualifi-canti frequentati anche da colleghi di altri Ordini.

COSTO EVENTI ISCRITTI CFP (ORA) EROGATI ≤ 2 8 563 16 2- 4 13 710 50 4-8 5 107 38 > 8 4 81 104

COSTO EVENTI ISCRITTI CFP (€/ORA) EROGATI 0 21 1309 72 ≤ 10 5 54 104 ≤ 16 4 98 32

I dati esposti indicano lapalissianamente come gli eventi gratuiti siano i più frequentati, tale constatazione può avere interpretazioni plurime, in ogni caso mi corre l’obbligo di ri-cordare come l’implementazione di una tale attività richieda, oltre all’organizzazione pragmatica, la disponibilità di colleghi, il tutto in termini puramente volontaristici; a fronte di tali gratuità sarebbe opportuno, oltre che educato, che qualora un iscritto fosse impossibilitato alla frequenza di un’attività lo comunicasse alla segreteria rendendo così disponibile ad al-tri il posto preordinato. Si sono organizzati anche altri corsi che non hanno visto attuazione per insufficienza di iscritti qui scontiamo la nostra dimensione “provinciale” ove, pur in pre-senza di attività specifiche piuttosto settorializzate e variegate, il loro numero non consente il raggiungimento della soglia di

FONDAZIONE ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COMO

Page 8: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

6

FOND

AZIO

NE O

RDIN

E DE

GLI I

NGEG

NERI

CIA

sostenibilità dell’attività formativa. Per questi colleghi si va-luterà la possibilità di dar corso alla formazione in sinergia con gli Ordini limitrofi magari alternando le sedi come già attuato con successo con l’Ordine di Lecco per il corsi di ag-giornamento in ingegneria antincendio da poco ultimato. La formazione richiede anche una discreta logistica, purtroppo la nostra sede dispone solo di una sala a capienza limitata, concepita per incontri saltuari non prettamente formativi, la Fondazione è conscia del limite e si sta attivando per un miglioramento. Le tematiche trattate hanno riguardato tutti i settori professionali degli iscritti all’Ordine, la cui configurazione è in rapido mutamento, ciò grazie all’attivi-tà delle Commissioni e dei colleghi della Fondazione che, per quanto possibile, hanno cercato di attuare le esigenze espresse nel questionario dello scorso anno. Ora può esse-

ELENCO EVENTI GENNAIO/LUGLIO 2015 Tipo Titolo Date Costo ore CFP n. iscr.

seminario IL RUOLO E LE COMPETENZE DEGLI OPERATORI 14/01/2015 Gratuito 4 104 IN MATERIA DI SICUREZZA ANTINCENDIO (PROFIRE)

seminario IL SISTEMA QUALITA’ E LA GESTIONE DEI PROGETTI 10/02/2015 Gratuito 4 60 PER GLI STUDI PROFESSIONALI

seminario REQUISITI ACUSTICI PASSIVI DEGLI EDIFICI: IL PUNTO 14/02/2015 Gratuito 4 60 DI VISTA GIURIDICO DALL’ANALISI DI CASI CONCRETI

corso CORSO DI PROJECT MANAGEMENT (32 ORE) feb/mar 2015 € 320,00+IVA 32 13

seminario REQUISITI ACUSTICI PASSIVI DEGLI EDIFICI: IL PUNTO 21/03/2015 Gratuito 4 60 DI VISTA GIURIDICO DALL’ANALISI DI CASI CONCRETI (2 edizione)

corso EDIFICI STORICI: PROBLEMATICHE, apr/mag 2015 € 250,00+IVA 16 49 ANALISI E SOLUZIONI PROGETTUALI

seminario SISTEMI PERVASIVI: L’ICT DELLE COSE 14/04/2015 Gratuito 2 60

seminario PROGETTI INNOVATIVI CHE MIGLIORANO LA SOCIETA’ 18/04/2015 Gratuito 2 143

seminario INTRODUZIONE AI MICROCONTROLLORI CON ARDUINO 24/04/2015 Gratuito 2 60

seminario LA SFIDA DELLA DIGITALIZZAZIONE: 24/04/2015 Gratuito 4 45 TRA CONOSCENZA E RISCHIO (Ordine Architetti Como)

re il tempo per un aggiustamento di mira, la formazione professionale, nonostante i limiti di chi la implementi, può essere tanto migliore quanto più asseconda e soddisfa quei bisogni di conoscenze che, specie in questo periodo, sono funzionali all’esercizio della nostra attività. Per adempiere a questo servizio è necessario che la domanda venga espressa il più chiaramente possibile e il giudizio dell’utente giunga altrettanto onestamente all’organizzazione; vi invito pertan-to, cari colleghi, ad indicarci le vostre esigenze, adeguata-mente specificate, con una mail alla segreteria, meglio se utilizzando lo specifico format “proposta evento formativo” disponibile dal sito dell’Ordine, ed al contempo a compilare con intento collaborativo i questionari di fine corso.

Fulvio Roncoroni

Page 9: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

7

seminario IL SISTEMA QUALITA’ E LA GESTIONE DEI PROGETTI 27/04/2015 Gratuito 4 60 PER GLI STUDI PROFESSIONALI (2 edizione)

seminario LIBERI PENSIERI SUL SOFTWARE LIBERO 30/04/2015 Gratuito 2 60

seminario REQUISITI ACUSTICI PASSIVI DEGLI EDIFICI: 09/05/2015 Gratuito 4 58 IL PUNTO DI VISTA GIURIDICO DALL’ANALISI DI CASI CONCRETI (3 edizione)

seminario PROTEZIONE CIVILE: ORGANIZZAZIONE E AZIONE 09/05/2015 Gratuito 3 45 (Ordine Architetti Como)

corso CORSO DI PROJECT MANAGEMENT (32 ORE) mag/giu 2015 € 320,00+IVA 32 10

corso DEONTOLOGIA ED ETICA PROFESSIONALE 16/05/2015 Gratuito 5 45 06/06/2015

seminario VALUTAZIONE AMBIENTALE NELLE PROCEDURE 04/06/2015 Gratuito 4 62 CONCORSUALI (Ordine Avvocati - Ordine Commercalisti)

seminario LA MARCATURA CE DEI PRODOTTI DA COSTRUZIONE 10/06/2015 € 60,00+IVA 4 27

corso USO DEL SOFTWARE QUANTUM GIS giugno 2015 € 240,00+IVA 24 9

seminario STRUTTURE DI LEGNO. CRITERI DI PROGETTO 20/06/2015 Gratuito 4 60 E FUNZIONAMENTO

seminario CEI PRODIS: STORIA, EVOLUZIONE, MODALITA’ 23/06/2015 Gratuito 2 60 DI FUNZIONAMENTO ED USO

seminario LA PERIZIA INFORMATICA IN AMBITO FORENSE 23/06/2015 € 65,57+IVA 8 27

seminario PANORAMICA SULLE NUOVE POMPE DI CALORE 30/06/2015 Gratuito 2 60 AD ALTO RENDIMENTO (VIESSMANN)

corso LA NUOVA NORMATIVA SULL’EFFICIENZA ENERGETICA 03/07/2015 € 100,00+IVA 8 13 E LE NUOVE FRONTIERE PER LE UTILITIES DI SETTORE

seminario STRUTTURE DI LEGNO. CRITERI DI PROGETTO 11/07/2015 Gratuito 4 60 E FUNZIONAMENTO (2 edizione)

corso IMPIANTI DI RIVELAZIONE E SEGNALAZIONE 13-16/07/2015 € 80,00+IVA 8 15 DI ALLARME INCENDIO

corso WIRELESS SENSOR NETWORK PER IL TELECONTROLLO 15/07/2015 € 50,00+IVA 8 7 DELL’ILLUMINAZIONE INDUSTRIALE

seminario RISCHIO CHIMICO: CONOSCERLO E GESTIRLO 17/07/2015 € 60,00+IVA 4 9

seminario ARCHEOLOGIA NEI CANTIERI EDILI 17/07/2015 Gratuito 2 60

seminario SMART CITIES AND SMART LIVING 2.0 22/07/2015 Gratuito 2 60

Page 10: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

8

ARGOMENTI

L’associazione ITWIIN – Italian Women Inventors & Inno-vators – lancia l’edizione 2015 del suo Concorso. ITWIIN si propone di riunire diverse professionalità ed esperienze in Italia ed in Europa in diversi settori, dai diritti di pro-prietà intellettuale, alla ricerca industriale e accademica, al trasferimento tecnologico. Opera a contatto con altre as-sociazioni attive negli stessi campi e agisce come link per facilitare e promuovere il dialogo con le istituzioni italiane ed europee.Giunto con successo alla settima edizione, il Premio ITWIIN 2015, organizzato quest’anno in collaborazione con Unioncamere, InnovHub e UniCredit, si rivolge a donne italiane eccezionalmente creative, per il riconoscimen-to dei successi professionali negli ambiti della ricerca e dell’innovazione, nei diversi settori e professioni.Il Premio ITWIIN è indirizzato a imprenditrici, libere pro-fessioniste, ricercatrici, ricercatrici-imprenditrici, titolari

PREMIO ITWIIN 2015

o socie di spin-off che operino in tutti i campi scientifici, ingegneristici, tecnici e tecnologici, con particolare rife-rimento a Salute e Life Sciences, ICT, Energia, Ambiente, ma anche Arte e Artigianato, Moda, Design, Formazione. Particolare importanza sarà rivolta ai risultati in campo food, agro, bio, ambientale. La partecipazione al concorso, oltre che presentata dalle dirette interessate, può anche essere proposta da terzi. Per partecipare è necessario inviare all’ indirizzo [email protected], entro e non oltre lunedì 7 settembre 2015, il modulo di candidatura disponibile sul sito www.itwiin.it La cerimonia di premiazione avverrà il 9 ottobre 2015 a Mi-lano, presso la sede di UniCredit, in Via Tommaso Grossi 10.

PER OGNI ULTERIORE INFORMAZIONE www.itwiin.it

Page 11: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

L’associazione ITWIIN - Italian Women Inventors & Innovators - ha lo scopo di valorizzare il talento e la creatività delle donne italiane nel campo della ricerca, della tecnologia e dell’innova-zione. ITWIIN si propone di riunire diverse professionalità ed esperienze in Italia ed in Europa in diversi settori, dai diritti di proprietà intellettuale, alla ricerca industriale e accademica, al trasferimento tecnologico. Opera a contatto con omologhe reti EUWIIN e GWIIN e ECWT e agisce come link per facilitare e promuovere il dialogo con le istituzioni italiane ed europee.

ITWIIN lavora per creare opportunità per donne italiane crea-tive e innovative promuovendo l’invenzione e l’innovazione nel contesto lavorativo e in quello educativo e supportando l’intro-duzione di nuovi prodotti, servizi e processi.Principale iniziativa dell’associazione il Premio ITWIIN, isti-tuito nel 2009, assegnato ogni anno alla Miglior Inventrice e Miglior Innovatrice da una giuria di esperti, personalità della cultura e rappresentanti delle istituzioni, dell’imprenditoria, della ricerca e del mondo dell’informazione.

Le ITWIINNERS, vincitrici delle passate edizioni, sono donne italiane cre-attive, vincenti, diverse tra loro, ma accomunate dalla passione, dallo spirito di iniziativa, dalla volontà e dal-la tenacia di portare a buon fine l’idea innovativa da cui sono partite.Giunto con successo alla settima edizione, il Premio ITWIIN 2015, organizzato quest’anno in collaborazione con Unionca-mere, InnovHub, Regione Lombardia, CNR e UniCredit.

Il bando 2015, che è stato lanciato il 26 maggio, premierà la Miglior Inventrice e la Miglior Innovatrice d’Italia secondo le seguenti categorie:

1. Migliore Inventrice 2. Migliore Innovatrice3. Donna Eccezionalmente Creativa4. Capacity Building5. Alta Formazione

I settori da considerare sono: tutti i campi scientifici, in-gegneristici, tecnici e tecnologici, con particolare riferi-mento a Salute e Life Sciences, ICT, Energia, Ambiente, ma anche Arte e Artigianato, Moda, Design, Formazione. A risultati in campo food, agro, bio, ambientale sarà data particolare importanza. La valutazione dei brevetti e dei progetti pervenuti si svol-gerà in due fasi: la prima, basata sull’esame della docu-mentazione inviata, selezionerà un pi ristretto gruppo di finaliste che verranno invitate ad esporre direttamente la loro realizzazione nella fase finale di valutazione. Tutte le finaliste saranno invitate all’evento del 9 ottobre 2015, durante il quale avranno modo di esibire, presentare e promuovere la propria invenzione o innovazione. In tale occasione saranno chiamate a esporre sinteticamente a voce la propria proposta, davanti ad una Giuria composta anche da imprenditori e potenziali investitori.

La partecipazione al concorso, oltre che presentata dalle dirette interessate, può anche essere proposta da terzi. Per partecipare necessario inviare all’ indirizzo [email protected], entro e non oltre lunedì 7 settembre 2015, il modulo di candidatura disponibile sul sito www.itwiin.it

La cerimonia di premiazione avverrà il 9 ottobre 2015 a Milano, presso la sede di UniCredit, in Via Tommaso Gros-si 10. In occasione dell’evento di premiazione, le ITWIN-NERS, che sono state premiate dalla giuria del concorso ITWIIN nelle passate edizioni, testimonieranno come “le donne ce la possono fare” nel mondo della ricerca, della tecnologia, dell’impresa avanzata.

Per ogni ulteriore informazione, www.itwiin.it

Floriana BerettaReferente ITWIIN per la Lombardia

PREMIO ITWIIN 2015

Page 12: Notiziario 135

10

ARGO

MEN

TI

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

Di solito, all’interno di un gruppo, di una associazione, di un insieme di persone con almeno una cosa in comune, è normale “darsi del tu”; tuttavia ci sono persone alle quali non si riesce (o almeno io non riesco) a “dare del tu”, nem-meno se viene espressamente richiesto. Una di queste era sicuramente l’ing. Isidoro Ronzoni.Si potrebbe dire, banalmente, per la differenza d’età: cer-to, ma non era sicuramente questo il motivo. Il fatto è che l’ing. Ronzoni rappresentava, per me come certamente per molti altri giovani ingegneri, quello che è l’ingegnere vero, quello che ha costruito l’ingegneria in Italia e probabil-mente non solo in Italia, quello che con il regolo calcola-tore faceva progetti che con gli strumenti attuali quasi ci fanno paura. Quello che ha scritto un pezzo del Manuale dell’Ingegnere, quel manuale che tutti abbiamo voluto ac-quistare dopo la laurea e che pochissime volte forse abbia-mo sfogliato, perché l’importante è averlo, quasi se fosse il vero diploma di laurea.L’Ing. Ronzoni lo conobbi quando, dopo la nascita del Grup-po Giovani nel 2001, iniziammo a proporre le attività più disparate. Negli incontri proposti, sia ingegneristici che di tutt’altro carattere, Lui c’era. Nelle gite (meglio chiamarle visite tecniche) Lui c’era.Una figura tranquilla, riservata, serena, ma che lasciava trasparire una saggezza e una competenza non comune. Scambiare quattro parole con l’ing. Ronzoni significava im-parare: a dispetto del nome che portava (quell’Isidoro così insolito che forse, a chi negli anni ‘70-’80 era un ragazzino, poteva ricordare più il gatto di un cartone animato o un di un fumetto che un ingegnere – mi si perdoni per questo) non si concludeva mai un discorso insoddisfatti o non ar-ricchiti.Lo ricordo alla visita del cantiere dell’Alptransit a Bodio, quando dopo aver visitato il Centro Visitatori andammo al ristorante dello stesso cantiere a consumare il pranzo: non ricordo cosa mangiammo di primo, ma di secondo ci servirono un salamino ticinese. Eravamo allo stesso tavolo io e l’ing. Ronzoni, era un venerdì di quaresima: mi dis-se più o meno queste parole: “ma è quaresima, sarebbe di magro! Ma se c’è solo questo...”. Nessuno, che io sappia, fece la stessa considerazione, Lui sì: era la semplicità di un grande uomo dai punti fermi ben chiari, nella vita di tutti i giorni come in quella professionale.E lo ricordo ancora alla visita alla Moto Guzzi: girava per i

reparti, tra le linee di produzione, nella zona della galleria del vento con gli occhi vispi e curiosi di un bambino; glielo dissi, mi rispose sorridendo con una frase che mi fece ri-flettere e che tuttora tengo ben presente: “l’ingegnere deve essere curioso, altrimenti che ingegnere è?”.Ora l’ing. Ronzoni ci ha lasciati: questa frase, questo incita-mento a essere curiosi, lo propongo a tutti coloro che l’han-no conosciuto, a tutti coloro che ne hanno sentito parlare o che ne sentiranno parlare, come un invito a ricordare un grande Ingegnere di Como, del nostro Ordine, che forse ora avrà trovato tante risposte a tante sue domande, ma sicuramente starà curiosando in chissà quale misterioso aspetto del creato.Grazie, ing. Ronzoni, per quanto fatto per l’ordine di Como e per l’incoraggiamento e l’insegnamento offerto ai suoi (giovani e ex giovani) ingegneri.È stato un onore poterLa conoscere, poterLe parlare e po-terLe stringere la mano.

Tiberio Selva

UN ESEMPIO DI VITA

Page 13: Notiziario 135

11

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

FISCO

La L. 23.12.2014 n. 190 (art. 1, comma 118) ha previsto un esonero contributivo triennale per le assunzioni aventi decorrenza nel 2015, effettuate con contratto di lavoro a tempo indeterminato e nel rispetto di determinate condi-zioni, da parte della generalità dei datori di lavoro privati (nonché del settore agricolo).L’INPS è intervenuto con:• la circ. 29.1.2015 n. 17, fornendo i primi chiarimenti sul-

la gestione dell’esonero contributivo;• il messaggio 13.2.2015 n. 1144, dettando le istruzioni

operative da seguire per la concreta fruizione del be-neficio e la compilazione delle denunce contributive da parte dei datori di lavoro.

DATORI DI LAVORO BENEFICIARIDestinatari dell’esonero contributivo sono tutti datori di lavoro privati – operanti in ogni settore economico del Paese e in qualsiasi area del territorio nazionale – ivi compresi i lavoratori autonomi.Sono, invece, escluse le Pubbliche Amministrazioni (Am-ministrazioni dello Stato, Regioni, Province, Comuni, Co-munità montane, enti pubblici non economici, ecc.).

RAPPORTI DI LAVORO AGEVOLATISul piano oggettivo, l’esonero contributivo spetta per le “nuove assunzioni” con decorrenza dall’1.1.2015 al 31.12.2015, effettuate:• favore di operai (con esclusione di quelli del settore

agricolo), impiegati, quadri e dirigenti (compresi quelli del settore agricolo);

• alla presenza, alla data dell’assunzione, di tutte le condi-zioni prescritte;

• con una delle tipologie di contratto di lavoro subordina-to a tempo indeterminato di seguito indicate.

In particolare, tra le tipologie contrattuali utilizzabili al fine di beneficiare dell’incentivo è possibile ricomprendere:• contratti a tempo indeterminato “ordinari”, destinati ad

essere sostituiti, in relazione al personale assunto a par-tire dal 7.3.2015, dai nuovi contratti a tempo indetermi-nato “a tutele crescenti”;

• i contratti a tempo indeterminato in regime di part time;• i contratti di lavoro ripartito (o “job sharing”);• i rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato

AGEVOLAZIONI PER NUOVE ASSUNZIONI

instaurati dalle società cooperative di produzione e lavo-ro (con i propri dipendenti “in senso stretto” e con i soci lavoratori);

• i contratti a tempo indeterminato a scopo di sommini-strazione, stipulati dalle Agenzie per il lavoro allo sco-po, appunto, di inviare i lavoratori assunti “in missione” presso un utilizzatore (a tempo indeterminato o deter-minato);

non rientrano invece (anche se a tempo indeterminato):• contratti di apprendistato;• i contratti di lavoro domestico;• i contratti di lavoro intermittente (o lavoro a chiamata o

“job on call”).

CONDIZIONI PER LA FRUIZIONE DELL’ESONEROIl diritto a fruire dell’esonero contributivo per i rapporti di lavoro agevolati sopra individuati non è subordinato:• all’osservanza della disciplina comunitaria limitativa de-

gli aiuti di Stato (es. regola del “de minimis”, necessità di realizzare un “incremento occupazionale netto”);

• né alla condizione, stabilita dall’art. 4 co. 12 lett. a) della L. 28.6.2012 n. 92, che l’assunzione non risulti effettuata in attuazione di un obbligo di legge o di contratto collet-tivo;

è invece subordinato al rispetto:• delle altre condizioni previste, in generale, dall’art. 4

co. 12 della L. 92/2012 per la concessione di incentivi all’occupazione (tra le quali si segnala in particolare la situazione che i lavoratori non siano stati licenziati, nei 6 mesi precedenti, da parte di un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, risultava avere assetti proprietari sostanzialmente coincidenti o essere in rap-porto di collegamento o controllo con il datore di lavoro che assume);

• delle norme in materia di tutela delle condizioni di lavo-ro e di assicurazione sociale obbligatoria (essere in pos-sesso dei requisiti necessari per l’ottenimento del DURC; rispettare gli accordi e i contratti collettivi nazionali);

• delle specifiche condizioni previste dalla L. 190/2014 (il lavoratore non risulti essere stato occupato nei 6 mesi precedenti con un qualsiasi contratto di lavoro subordi-nato a tempo indeterminato, ivi compresi i contratti di apprendistato, i contratti a scopo di somministrazione, i contratti di lavoro domestico, con esclusione dei soli

Page 14: Notiziario 135

12

FISC

O

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

contratti di lavoro intermittente; non è ostativo invece un rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato o un rapporto di collaborazione coordinata e continuati-va, anche a progetto, o, comunque, un rapporto “flessibi-le” quali la collaborazione occasionale, il lavoro accesso-rio o il contratto d’opera professionale con partita IVA; il lavoratore non risulti essere stato occupato a tempo in-determinato presso lo stesso datore di lavoro nel periodo fisso dall’1.10.2014 al 31.12.2014; infine il lavoratore non deve già avere avuto, nel corso del 2015, un rapporto di lavoro agevolato ai sensi della L. 190/2014).

L’INPS ha precisato che l’esonero contributivo:• non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni di natura

contributiva (assunzione di lavoratori con più di 50 anni di età disoccupati; lavoratori iscritti nelle liste di mobili-tà);

• è cumulabile – ove possibile – con gli incentivi all’oc-cupazione aventi natura economica ( lavoratori disabili; beneficiari dell’ASpI; “Programma Garanzia Giovani”, contributo mensile mobilità).

OGGETTO DELL’AGEVOLAZIONEL’agevolazione in esame consiste nell’esonero dal versa-mento dei complessivi contributi previdenziali e assisten-ziali (contributi “minori”, quali malattia, maternità, ecc.) a carico dei datori di lavoro (ferma restando la contribuzio-ne a carico dei lavoratori):• per la durata massima di 36 mesi, decorrenti dalla data

dell’assunzione o trasformazione a tempo indetermina-to;

• entro il limite massimo di importo di 8.060,00 euro su base annua;

• con esclusione dei premi INAIL, del contributo, ove do-vuto, al Fondo di Tesoreria INPS, del contributo, ove do-vuto, ai Fondi di solidarietà (alternativi o residuale).

Per il concreto accesso all’esonero contributivo da parte della generalità dei datori di lavoro privati (con esclusione di coloro che assumano a tempo indeterminato operai agri-coli, di seguito esaminati), è sufficiente che gli interessati inoltrino all’INPS la richiesta di attribuzione del codice di autorizzazione “6Y”:• prima della trasmissione della denuncia contributiva

UNIEMENS del primo mese in cui si intenda esporre l’agevolazione;

• avvalendosi della funzionalità “Contatti” del “Cassetto previdenziale aziende”.

DICHIARAZIONI FISCALI ANNO 2015VERSAMENTI DELLE IMPOSTESTUDI DI SETTORE

VERSAMENTI SCATURENTI DA UNICO 2015Con il decreto firmato dal Presidente del Consiglio dei Mi-nistri il 9.6.2015, sono stati prorogati i termini per i versa-menti derivanti dai modelli UNICO 2015 e IRAP 2015:• in scadenza il 16.6.2015 o il 16.7.2015;• in relazione ai contribuenti con studi di settore.

I nuovi termini si applicano solo per il 2015, in deroga alle scadenze ordinarie:

• 06.07.2015 (invece del 16.06.2012), per tutte le persone fisiche (vale anche per la cedolare secca e per le imposte su immobili e attività finanziarie all’estero; sono compre-si anche i soggetti che applicano i regimi sostitutivi “con-tribuenti minimi D.L. 98/2011” ed il nuovo “regime for-fettario L. 19/2014), ed altresì per le società di persone e per i soggetti IRES, purché i medesimi rientrino nelle categorie per i quali si applicano gli studi di settore;

• dal 07.07.2015 al 20.08.2015 i medesimi soggetti posso-no effettuare i versamenti con la maggiorazione dello 0,40%;

• restano conseguentemente obbligati al versamento al 16.06.2015 le persone fisiche che non esercitano attività d’impresa-lavoro autonomo e i soggetti che non applica-no gli studi di settore (con possibilità di versamento al 16.07.2015 con la maggiorazione dello 0,40%).

La proroga in esame si estende anche:• ai soci di società di persone;• ai collaboratori di imprese familiari;• ai componenti di associazioni tra artisti o professionisti

(es. professionisti con studio associato);• ai soci di società di capitali “trasparenti”.

Inoltre, si ricorda che l’art. 3-quater del D.L. 16/2012 ha

Page 15: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

13

“messo a regime” il differimento al 20 agosto dei termini per i versamenti e gli adempimenti fiscali che scadono nel periodo dal 1° al 20 agosto di ogni anno.

I contribuenti, sia persone fisiche che soggetti diversi, che presentano la dichiarazione annuale IVA in sede di di-chiarazione unificata con il modello UNICO 2015 possono effettuare il pagamento del saldo IVA per il 2014 (se non effettuato entro il termine ordinario del 16.3.2015) entro il termine previsto per il versamento delle altre imposte dovute in base alla dichiarazione unificata stessa, mag-giorando le somme da versare degli interessi nella misura dello 0,4% per ogni mese o frazione di mese successivo al 16.3.2015 e fino al 16.6.2015 (termine ordinario dei versa-menti di UNICO 2015).Se il versamento del saldo IVA viene ulteriormente diffe-rito rispetto al termine di pagamento senza interessi delle altre imposte derivanti dalla dichiarazione unificata, l’ul-teriore maggiorazione dello 0,4% si applica sull’importo dovuto già maggiorato dello 0,4% per ogni mese o frazione di mese successivo al 16.3.2015 e fino al 16.6.2015.

CONTROLLO STUDI DI SETTOREAl fine di incentivare l’assolvimento spontaneo degli ob-blighi tributari e l’emersione delle basi imponibili come previsto dall’art. 1 co. 634 - 636 della L. 190/2014, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provv. 18.6.2015 n. 83317, con il quale sono resi disponibili nel Cassetto Fiscale dei contribuenti i seguenti elementi e informazioni relative agli studi di settore:• inviti a presentare i modelli studi di settore, in caso di

inadempienza all’obbligo;• modelli di studi di settore trasmessi;• elenco delle anomalie emerse in fase di trasmissione

della dichiarazione sulla base dei controlli telematici previsti tra i quadri contabili del modello UNICO e i dati degli studi;

• segnalazioni inviate dal contribuente o dal suo interme-diario, tramite la specifica procedura informatica resa disponibile dall’Agenzia, per comunicare eventuali giu-stificazioni in merito a situazioni di non congruità, non normalità e/o non coerenza;

• comunicazioni di anomalie nei dati dichiarati ai fini degli studi di settore, in allegato a UNICO, rilevate dall’Agen-

zia analizzando sia i dati, sia le altre fonti informative disponibili;

• risposte inviate dal contribuente, anche tramite il suo intermediario, alle comunicazioni di anomalie nei dati dichiarati ai fini degli studi di settore utilizzando la spe-cifica procedura informatica resa disponibile dall’Agen-zia;

• prospetto su base pluriennale dell’andamento dei dati dichiarativi relativi agli studi di settore applicati;

• documento di sintesi dell’esito dell’applicazione degli studi sulla base dell’ultima versione del software GE.RI.CO. pubblicata, comprensivo del posizionamento rispet-to a indicatori di coerenza e normalità e dell’indicazione sull’accesso al regime premiale;

• statistiche relative ai dati dichiarati ai fini degli studi.I contribuenti, anche tramite intermediari incaricati, potranno fornire chiarimenti e precisazioni tramite i sof-tware gratuiti messi a disposizione sul sito dell’Agenzia nella sezione dedicata agli studi di settore, oltre a poter regolarizzare errori e omissioni eventualmente commesse secondo le modalità previste dall’istituto del ravvedimento operoso (art. 13 del DLgs. 472/97), beneficiando della ridu-zione delle sanzioni, graduata in ragione della tempestività delle correzioni.

Redatto in data 8 Luglio 2015Walter Moro

Dottore Commercialista, consulente fiscale dell’Ordine

Page 16: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

14

MOSTRE

COM’È VIVA LA CITTÀ ART & the CITY 1913-2014… de Chirico, Warhol, Pistoletto, Lichtenstein, Chia, Cattelan…

18 luglio 2015 - 29 novembre 2015

Villa Olmo a Como ospita una mostra che mette sotto i riflettori i capolavori di numerosi artisti italiani e inter-nazionali del secolo scorso che hanno esplorato nei loro lavori l’immagine della città moderna.L’esposizione, a cura di Giacinto Di Pietrantonio, conclu-de il ciclo di mostre incentrate su questo tema, promosso negli ultimi due anni dall’Assessore alla Cultura Luigi Ca-vadini. La neoclassica dimora comasca ha fatto da cornice nel 2013 a “La Città nuova oltre Sant’Elia” incentrata sulle visioni utopiche della città moderna e contemporanea, e nel 2014 a “Ritratti di Città” volta a mostrare la rappresen-tazione della metropoli soprattutto moderna.La mostra di quest’anno, invece, porta un titolo che rende omaggio a una canzone del 1969 di Giorgio Gaber, intitola-ta “Com’è bella la città” e riflette meno sulle architetture urbane e più sulla componente umana e cittadina rappre-sentata dai treni di Bartolini, dai passanti di Moriyama, dai comizi di Turcato e Cingolani, dagli interni di de Chi-rico, Savinio, Casorati, Pistoletto e Lichtenstein, dai bar di Chia, dalle feste di Cattelan e dai bagnanti ritratti nella fotografia di Newton.Non mancano ovviamente gli emblemi e i simboli delle grandi città, architettonici o naturali, come il Vesuvio di Warhol che rimanda inevitabilmente a Napoli o individuati nei progetti della “land art” di Christo a Parigi e a Berlino, fino ad arrivare alle Torri Gemelle di Bajevic.Gli oltre 50 capolavori provengono da collezioni private, ra-ramente esposte al grande pubblico, e da importanti musei come il Castello di Rivoli, il Mart di Rovereto, il MAGA di Gallarate e il GAMeC di Bergamo.

GIARDINI DI SETATessuti, abiti e botanica del territorio lariano

Villa Sucota, Como e Villa Bernasconi, Cernobbio

Dall’ 11 luglio 2015 all’ 11 ottobre 2015

Giardini di seta due luoghi simbolo della tradizione coma-sca del tessuto, Villa Sucota e Villa Bernasconi, ospitano un percorso affascinante tra la seta e i giardini, gli abiti e i fiori. Un dialogo sempre vivo tra la botanica e la creazione serica comasca che, nei secoli, ha attinto suggestioni e mo-tivi dai parchi e dai giardini affacciati sul Lario. La mostra espone tessuti floreali provenienti dalla Fonda-zione Antonio Ratti e da importanti collezioni private, in un percorso che va dalle sete barocche lionesi, ai cotoni della seconda metà dell’Ottocento, al prêt à porter italia-no e francese del Novecento, con in mostra abiti di Biki, Capucci, Ferré, Valentino, Dior, Yves Saint Laurent, Ken Scott e Leonard.

BRERA A COMODue ritratti del Magnasco a confronto

Pinacoteca Civica, via Diaz 84

25 aprile – 30 agosto 2015 In occasione di EXPO 2015, la Pinacoteca Civica di Como e la Pinacoteca di Brera si scambiano un’opera delle loro collezioni. In cambio della concessione della tela settecen-tesca di Giovanni Paolo Panini raffigurante “La consacra-zione dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella chiesa dei SS. Ambrogio e Carlo a Roma”, destinata alla mostra “Italia, fascino e mito” in Villa Reale a Monza, la Pinacote-ca Civica di Como riceve da Brera il Ritratto di Bartolomeo Micone di Alessandro Magnasco. L’opera può così essere esposta accanto al Ritratto di Dama dello stesso pittore, appartenente alle collezioni civiche comasche.

Page 17: Notiziario 135

GIURISPRUDENZA

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 11

5

I

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

INSE

RTO

135

STORIE CORAGGIOSEDI SOCCORSOA COM0

STOR

IE C

ORAG

GIOS

E DI

SOC

CORS

O A

COM

O

San Fermo, 27 maggio 1859, Garibaldi sconfigge le truppe austriache guidate dal Tenente Maresciallo Karl Von Urban ed entra vittorioso nella nostra città. La vittoria è clamoro-sa, ma molti sono i ragazzi e gli uomini feriti sul campo di battaglia: le donne comasche intervengono in loro aiuto, prestano i primi soccorsi e, di fronte all’inevitabile, accom-pagnano i poveri soldati alla morte.Vediamo queste donne impegnate presso gli ospedali cit-tadini e dell’isola Comacina: aiutano il personale sanitario che non riesce a provvedere al numero di degenti che sopraggiungono ed hanno bisogno di cure ed assisten-za. L’aiuto non si limita all’aspetto sanitario: nell’antica contrada Porta viene istituito un centro per la raccolta di biancheria, bende e denaro.Sono le donne del dott. Pedraglio, coraggiose, disponibili e pronte a sfidare pregiudizi e stereotipi pur di aiutare gli uomini falcidiati dal combattimento.Il Dott. Pedraglio, chirurgo delle carceri, aveva compreso, durante i moti del ’48, la necessità di costituire un gruppo di volontarie in grado di prestare assistenza sanitaria; la situazione politica italiana faceva chiaramente presagire uno sviluppo conflittuale armato e Como doveva essere pronta ad intervenire per prestare l’assistenza necessaria.Molte donne, per lo più benestanti e nobili, avevano accettato la proposta del Dottore e avevano apposita-mente seguito un corso di formazione. Le nostre donne sono pronte quando il 25 giugno giunge al Municipio di Como una comunicazione telegrafica in cui da Solferino e San Martino si chiede aiuto per ospitare soldati feriti. Il giorno prima a Solferino e San Martino si erano com-battute battaglie incredibilmente cruente in cui si erano fronteggiati franco- piemontesi ed austriaci: la posta in gioco era la Lombardia che sarà annessa al Piemonte costituendo il primo nucleo del futuro Regno d’Italia.

A Solferino sono legate le vicende di un personaggio stra-ordinario che è fondamentale per la storia del soccorso internazionale: Henry Dunant, bancario ginevrino, giunto a Solferino casualmente, si trova di fronte ad una carnefici-na inumana, lui stesso parla di 40.000 morti in battaglia ed altrettanti in seguito; le donne di Castiglione delle Stiviere ed i sacerdoti della zona organizzano l’assistenza ai feriti, ma l’impresa supera ogni immaginazione.Dunant, profondamente colpito da quell’esperienza, deci-

de di raccontarla e scrive un libro di grande successo Souvenir de Solférino. Il libro non è un semplice racconto, ma la genealogia di un’idea sviluppatasi proprio durante la tragica vicenda bellica: fondare una società internazio-nale di soccorso per i soldati malati e feriti sui campi di battaglia.Il secolo diciannovesimo è caratterizzato da iniziative filantropiche e l’idea di Dunant rispecchia le peculiarità dell’epoca, ma, nel contempo, si distingue per l’essenza straordinariamente nuova: lo spirito filantropico trova rea-lizzazione in una formalizzata società internazionale, non persone che spontaneamente “fanno del bene”, ma un organismo sovranazionale, garantito da un trattato sotto-scritto da più nazioni, con regole concordate e ratificate e personale volontario preparato e specializzato. La firma della Prima Convenzione di Ginevra, il 22 agosto 1864, si configura come l’ultimo atto della formalizzazione dell’i-dea di Dunant e, convenzionalmente, viene considerata la nascita ufficiale della Croce Rossa Internazionale.

Torniamo al 25 giugno 1859, il Municipio di Como orga-nizza un sistema sanitario di soccorso ed accoglie i feriti trasportabili che, con i carri, giungono dal confine veneto: l’ospedale S. Anna situato nell’attuale Conservatorio di via Cadorna, la Case degli ammalati Valduce, la Gibellina e la Casa Martinez di via Borgovico sono solo alcuni esempi delle unità sanitarie allestite. Le donne del Dott. Pedraglio prestano il loro servizio senza tregua.Tra queste donne troviamo una coraggiosa signora, Giuseppina Perlasca Bonizzoni, convinta patriota risorgi-mentale. La battaglia di San Martino è per lei foriera di una tragedia profonda: suo figlio Giocondo si era unito ai piemontesi per combattere contro l’imperatore Francesco Giuseppe; furono molti i giovani, prevalentemente di famiglie benestanti e nobili, che parteciparono ai moti Risorgimentale e rischiarono la vita per l’ideale di un Italia diversa. Giocondo viene colpito mentre combatte a San Martino, un amico di famiglia lo vede a terra ferito e lo trasporta nella sua casa di Gerenzano dove muore il 25 di giugno.Il dolore di Giuseppina è tremendo, è una madre colpita nel profondo del suo essere, ma riesce a trovare la forza di reagire nell’ideale che la unirà per sempre a Giocondo: combattere per una Lombardia liberata e proseguire

Page 18: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

INSE

RTO

135

STOR

IE C

ORAG

GIOS

E DI

SOC

CORS

O A

COM

O

con coraggio l’azione patriottica. Partecipa alle attività rivoluzionarie contrabbandando stampa clandestina dalla Svizzera: i patrioti comaschi guardano alla Svizzera come ad un esempio di governo liberale e democratico e molti volumi, ritenuti rivoluzionari dagli austriaci, vengono stam-pati dalle tipografie di Capolago e di Roggia di Lugano.Anche la Svizzera vede con favore la possibile indipenden-za dell’Italia, questo comporterebbe benefici politici ed economici nella Regione Alpina.Giuseppina, vedova del farmacista comasco Bonizzoni, opera con altri patrioti tra cui Luigi Dottesio, uno dei protagonisti delle 5 giornate comasche del ’48; nasce tra i due un amore profondo che trapela in modo com-movente nelle memorie scritte da Giuseppina nel 1884. L’amore non trova riconoscimento sociale: una nobildon-na ed un tipografo non possono sposarsi, ma questo sentimento vivrà per sempre nel cuore della donna. Luigi viene arrestato dagli austriaci nel 1851 a Maslianico, mentre trasportava dalla Svizzera stampa illegale, e con-dotto a Venezia; l’imperatore austriaco vuole punire in modo esemplare i rivoluzionari lombardi e Dottesio viene impiccato, morendo con grandi sofferenze. Giuseppina, nonostante i divieti, riesce a vederlo due volte prima che venga giustiziato, ma la seconda volta viene arrestata e torturata nel carcere di Mantova. E’ liberata perché non ci sono prove su di lei; nelle memorie, lei stessa scrive con orgoglio che la stampa illegale era ben nascosta in casa sua e nessuno austriaco riuscì mai scovarla.Nel 1862 la troviamo a Vinadio (Cuneo) mentre fa com-pagnia ai giovani soldati garibaldini arrestati a seguito dell’impresa fallita di Garibaldi sull’Aspromonte. In quei giovani ragazzi rivede lo sguardo sognante del suo caro Giocondo.Nel 1877, sempre impegnata in opere di rilevanza sociale, è nominata Consigliera del Comitato di Como della Croce Rossa, costituito nel 1866.La Croce Rossa in Italia, chiamata Associazione italiana di soccorso per i militari feriti e malati in tempo di guerra, era nata il 15 giugno del 1864, in anticipo sulla firma della Prima Convenzione di Ginevra del 22 agosto dello stesso anno, che formalmente segna la nascita dell’associazione a livello internazionale. L’idea è del Dott. Castiglioni, presi-dente del Comitato Medico Lombardo e la sede nazionale è proprio a Milano.

Si costituiscono quattro sezioni: le prime tre sono formate dalle Signore, che hanno il compito di promuovere le sot-toscrizioni, reperire materiali e denari e conservare i beni raccolti; la quarta, totalmente maschile, fornisce il perso-nale sanitario. Alle Signore non sono consentite la cura e l’assistenza ai malati, si ritiene sia disdicevole per donne oneste occuparsi di uomini feriti e malati e frequentare l’ambiente militare. Le donne del Dott. Pedraglio avevano avuto il coraggio di infrangere le convenzioni sociali e di occuparsi dei soldati feriti; la neonata associazione della Croce Rossa non lo permette più, e dovremo aspettare il 1904 per vedere le Infermiere Volontarie.

Una donna straordinaria fu la madre delle “Crocerossine”: Sita Meyer Camperio, di Monza. Sita è una donna di grande cultura, ama visitare paesi lontani e conoscere panorami culturali diversi. Perché, si domanda la giovane donna di Monza, in Italia non troviamo infermiere della Croce Rossa presenti, invece, negli altri paesi? Il problema non è ininfluente, la prospettiva di lettura è quella del ruolo sociale della donna, è il riconoscimento di un’esigenza di emancipazione e di liberazione da stereotipi che vedono la donna impegnata nell’ambito delle mura domestiche o in alcuni settori socialmente consentiti. Nel 1904 la giovane Sita Meyer Camperio, sotto la guida del Dott. Scipione Losio , medico della Croce Rossa, organizza, nella propria casa di Monza, un breve corso teorico per soccorsi d’ur-genza; il numero delle partecipanti aumenta a tal punto da dover trasferire la sede nel Palazzo di Igiene di Milano; nel 1908, vengono dichiarate idonee al ruolo di infermiera circa 80 allieve. Nello stesso anno, sul valido modello milanese, il Comitato Romano , con il patrocinio della Regina Elena, istituisce presso l’ospedale Celio, il primo corso della scuola per Dame Infermiere, chiamate poi Infermiere Volontarie o più semplicemente Crocerossine.Le Crocerossine svolgono la prima missione nel 1908/1909 in occasione del terremoto calabro –siculo, quindi un’azione in tempo di pace: nei primi del ‘900 la Croce Rossa stava allargando sempre di più il suo ambito d’azione rispetto a quello bellico, definito inizialmente come campo privilegiato, se non addirittura esclusivo, di intervento. Durante la guerra di Libia del 1911/12, le vediamo impegnate sulla nave ospedale Menfi; tra le

Page 19: Notiziario 135

III

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

INSE

RTO

135

STOR

IE C

ORAG

GIOS

E DI

SOC

CORS

O A

COM

O

Infermiere Volontarie Sua Altezza Reale la Duchessa Elena D’Aosta, Ispettrice Nazionale delle Infermiere Volontarie dal 1911 al 1921. Durante il conflitto dei Balcani, in Bulgaria e Grecia , operano 14 Crocerossine.Nei giorni che seguono la dichiarazione della Prima Guerra Mondiale vengono convocate Infermiere Volontarie per l’assistenza negli ospedali territoriali CRI e sui treni ospe-dale; ben presto le vedremo impegnate negli ospedali da campo in zone di guerre mentre si occupano di ogni biso-gno, dalle sale operatorie, alle medicazioni, all’assistenza agli infettivi. Nel 1915 c’erano circa 4000 Crocerossine disponibili, al termine del conflitto ben 8500 avevano prestato la loro opera.

A Como la scuola per Infermiere Volontarie nasce nel 1911 ad opera di Vincenza Campari, Dama della Croce Rossa di Como che si iscrive come allieva al primo corso della scuola e, contemporaneamente, viene nominata Ispettrice del neo-nato Ispettorato di Como, carica che mantiene fino al 1945. Durante la Prima Guerra Mondiale vengono allestiti a Como ospedali appositamente attrezzati per i militari provenienti dal fronte.Gli ospedali territoriali gestiti dalla Croce Rossa erano:• il Collegio Gallio dal 30 maggio 1915 al 30 agosto

1915, che viene chiuso per l’inizio dell’anno scolastico senza ricevere alcun paziente;

• Villa Olmo, dove era già attivo un ospedale per Ufficiali dell’esercito, dal proprietario vengono assegnate alla Croce Rossa locali con 50 letti;

• Villa Roncoroni a Camerlata, nel parco dell’ex ospedale S. Anna, il proprietario la concede in uso alla Croce Rossa con 30 letti di medicina e 70 di chirurgia;

• Villa Molteni a Camerlata, nel parco dell’ex ospedale S. Anna, il proprietario la concede in uso alla Croce Rossa con 120 letti, sale operatorie e sale medica-zioni, gabinetto radioscopico.

Vengono costituiti gli Ospedali militari di riserva gestiti dall’esercito e dalla Croce Rossa: • l’Ospedale Civile Sant’Anna e la Casa degli ammalati

Valduce, che aprono un reparto militare;• il Seminario Minore di Sant’Abbondio (attuale

Università);• il Seminario Maggiore (attuale Centro Cardinal Ferrari); • l’albergo Plinius;

• la Gibellina di via Borgovico;• Villa Sforni a Tavernola;• il dormitorio delle industrie seriche Bernasconi

di Cernobbio;• le scuderie di Villa D’Este;• l’albergo Ville Reine D’Angleterre di Cernobbio ed altri

alberghi del Centro- lago;• i locali di isolamento per contagiosi presso la Scuola

Comunale di Lora ed i locali annessi a Villa Geno.Unica sul territorio nazionale italiano è la storia di tre Crocerossine (chiamate Sorelle) che hanno vissuto la tra-gica esperienza del campo di prigionia, situazione eccezio-nale, in palese violazione della Convenzione di Ginevra del 1906, allora vigente: Maria Andina e Maria Antonietta Clerici di Como e Concetta Chludzinska di Venezia. Maria Andina ha 47 anni quando, il 19 novembre del 1915, viene assegnata all’ospedale militare di Palmanova: appartiene a una famiglia benestante, molto conosciuta e rispettata a Como, ha una cultura non comune, conosce benissimo il francese ed il tedesco, è nubile, impegnata in

Le Crocerossine Maria Andina, Anna Bellati e Maria Antonietta Clerici presso l’Ospedale da Campo n° 014 di Perteole

Page 20: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

INSE

RTO

135

STOR

IE C

ORAG

GIOS

E DI

SOC

CORS

O A

COM

O

IV

molti interventi filantropici per la città. Ha un carattere molto forte, è coraggiosa e, raramente , nei suoi diari, si leggono momenti di debolezza; si potrebbe delineare come la forza psicologica e l’equilibrio del gruppo delle tre sorelle.Maria Antonietta Clerici ha 31 anni quando, mobilitata nei primi mesi di guerra, presta servizio presso il treno ospedale della CRI n° 2; nell’ottobre del 1915 inizia la sua lunga opera in zona di guerra presso l’ospedale militare n° 90 di Poggio Udinese.E’ maestra, orfana di padre e si occupa con la madre dei fratelli e delle sorelle. Impegnata nel sociale, ha una straordinaria curiosità intellettuale ed una grande volontà di aiutare; nei suoi scritti emerge una sensibilità attenta ed oculata. Nel diario di prigionia si legge il dramma estre-mamente attuale di una donna divisa dal conflitto interiore tra la responsabilità verso la propria famiglia e la volontà irrefrenabile di vivere esperienze di aiuto sociale; invoca spesso la madre e pensa alla sofferenza che la scelta di essere in prima linea le sta provocando.Concetta Chludzinska, nel giugno del 1916, è ancora allieva della scuola per Infermiera Volontaria, ma viene mobilitata per il servizio in zona di guerra presso l’Ospe-dale n° 42 di Mason Vicentino. Concetta è polacca come il padre, ma allo scoppio della guerra si trovava a Venezia con la madre, veneziana. A differenza di Maria e Maria

Antonietta, ha un carattere molto impulsivo, è un’ottima infermiera, forte e coraggiosa, ma non tollera l’arrogan-za e le prepotenze esercitate degli ufficiali austriaci. L’ origine polacca e, probabilmente i suoi tratti caratteriali, contribuiscono a costruire su di lei un’accusa falsa di tradimento: la Sorella viene imprigionata nella fortezza di Lubiana. L’intervento della Croce Rossa Italiana ed Internazionale riesce, fortunatamente, a risolvere l’equi-voco ed a farla liberare.Nei giorni della ritirata di Caporetto Andina e Clerici si trovavano in servizio presso l’Ospedale n°014 di Perteole (Udine), Chludzinska era all’ospedale 019 di Gervasutta, frazione di Udine.Le accomuna la scelta straordinaria di rimanere ad accu-dire i malati dell’ospedale non trasportabili: non avrebbero mai lasciato quei giovani ragazzi senza cure, abbandonati, molti di loro sarebbero morti prima dell’arrivo della Sanità austroungarica. Rimangono come uniche infermiere degli ospedali di servizio e lavorano per la sanità militare del nemico. A dicembre viene sgomberato l’ospedale n°014, Andina e Clerici vengono trasferite al campo di concentra-mento di Katzenau, in Austria; a Lubiana si unisce a loro Chludzinska, appena liberata dalla prigionia del castello, ma destinata ad un’altra forma di reclusione. Il 6 gennaio giungono al campo e vi rimarranno fino al maggio del 1918.Katzenau era un campo di internamento per civili sospet-

Sala di medicazione dell’Ospedale da Campo n° 014 di Perteole

Page 21: Notiziario 135

tati di comportamenti antiaustriaci e filoitaliani; c’erano per lo più abitanti del Trentino e del Friuli. Le Sorelle non svolgevano il ruolo di infermiere per non rimpiazzare i civili internati che ci tenevano moltissimo a svolgere quel lavoro. Erano equiparate per trattamento agli ufficiali subalterni: le stellette a otto punte, come per i cappellani, vengono concesse dal Ministero della Guerra il 15 settem-bre 1917; questo garantisce qualche sofferenza in meno, ma la vita del campo è durissima. La ricerca del cibo, ad

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

INSE

RTO

135

STOR

IE C

ORAG

GIOS

E DI

SOC

CORS

O A

COM

O

esempio, è ossessiva, questo era il rancio ufficiali di cui usufruivano le nostre Sorelle:(Dal Diario di Sorella Maria Andina La mia prigionia in Austria)Mattina: broda di surrogato di caffèMezzogiorno: mezza gavetta di intingolo viscido, nerastro con alcuni fagioli o due gnocchi grossi come una noce oppure un pezzetto di carne di cavallo. Una porzione di rape da foraggio.

Reparto dell’Ospedale da Campo n° 014 di Perteole, al centro Maria Antonietta Clerici

Dicembre 1917, sgombero dell’Ospedale da Campo n° 014 di Perteole

Page 22: Notiziario 135

VIVI

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

INSE

RTO

135

STOR

IE C

ORAG

GIOS

E DI

SOC

CORS

O A

COM

O

Sera: broda di surrogato di caffè. Una fetta di pane di pochi grammi per l’intera giornata, formato da un decimo di farina commestibile e, per il resto, da ossa polverizza-te e paglia triturata.Immaginiamo quale potesse essere il rancio per gli internati che non erano ufficiali! Sorella Andina riesce a farsi inviare dal padre, tramite il Nunzio Apostolico di Vienna, amico di famiglia, una somma considerevole di denaro, che viene usato per sfamare i pove-ri disperati del campo; la Clerici compra cibo al mercato nero e lo distribuisce insieme alle Sorelle Chludzinska e Andina; le tre donne sono consapevoli del rischio che queste azioni possono comportare.Gli internati rincorrono le crocerossine, il velo blu, nell’im-maginario collettivo, si tramuta in speranza di sopravviven-za, le chiamano “angeli”; il cibo nascosto tra le pieghe del cappotto è la salvezza per molti sfortunati.Nel maggio del 1918 sono liberate tramite lo scambio con quattro suore austriache residenti in Italia, grazie alla collaborazione tra la Croce Rossa Internazionale e la Chiesa cattolica austriaca. Durante la Grande Guerra, Como si contraddistingue per un’altra attività di importanza internazionale: per la sua posizione di città di frontiera con la Svizzera, è sede dell’ Ospedale Concentramento Prigionieri di Guerra della Croce Rossa, l’Ospedale di Sant’Abbondio, attuale sede dell’Uni-versità: tramite i treni ospedale giungevano, dai campi di concentramento austriaci ed ungheresi, prigionieri “Grandi Invalidi” italiani, che venivano scambiati con altrettanti pri-gionieri “ Grandi Invalidi” dell’Impero austroungarico, giunti, con i treni ospedale, dai campi di concentramento italiano.Gli scambi erano gestiti dalle Croci Rosse dei paesi belli-geranti col tramite della Croce Rossa Svizzera; la direzione dell’ospedale non era della Sanità Militare, ma diretta-mente del Comitato Internazionale della Croce Rossa e, a livello locale, dell’Ispettrice delle Infermiere Volontarie di Como, Sorella Vincenza Campari. Le Infermiere Volontarie contribuiscono alla realizzazione dello scambio e presta-no servizio sui treni ospedale.

Le Crocerossine svolgono la loro formazione nell’’ Ospedale Sant’Anna, che aveva sede nell’attuale Conservatorio di via Cadorna, e qui si snoda un filo invisibile che collega il Conservatorio con la Croce Rossa di Como.

L’attuale Conservatorio nasce come Ospedale Sant’Anna nel XV secolo riunendo in un’unica struttura gli ospedaletti, cioè le opere pie , gestite dagli istituti religiosi della città. Viene chiamato Ospedale Grande e per secoli svolge un ruolo esemplare per l’assistenza sanitaria cittadina. Sul finire dell’’800, però, la struttura si mostra sempre più inadeguata ai bisogni della città ed agli interventi di una medicina in continua evoluzione.Nel 1932 l’ospedale è trasferito nella struttura di via Napoleona a Camerlata.Il Comune di Como utilizza alcune aree dell’edificio di via Cadorna come abitazioni per famiglie indigenti, ma il rapido degrado porta alla scelta di demolire una buona parte dei fabbricati e di donare una quota del terreno alla Croce Rossa affinché sia costruita una sede adeguata.Nell’atto di donazione del Comune di Como del 15 mag-gio 1936 si legge dell’appezzamento di terreno di pro-prietà comunale già facente parte dell’area del vecchio ospedale Sant’Anna di circa 900 mq. Il 15 ottobre 1936 il Podestà informa il Comitato provinciale della Croce Rossa di Como che si sta provvedendo al trasloco delle 14 famiglie senza tetto ancora ricoverate nell’ala del fab-bricato insistente sull’area concessa in donazione[..] Si rende pertanto possibile predisporre quanto necessario per l’immediata demolizione del vecchio fabbricato, che acconsento a cedere insieme all’area col conseguente vantaggio del recupero dei materiali riutilizzabili nella nuova costruzione. Il Comitato Provinciale della Croce Rossa affida all’ing. Carlo Mantegazza di Menaggio l’in-carico di progettare l’edificio.L’ 11 Marzo 1937 viene emanata l’Autorizzazione Edilizia a condizione che i lavori siano ultimati entro otto mesi; le fondazioni siano calcolate ed eseguite per la possibilità di sopralzo di un intero piano; la parte del sotterraneo, in ragio-ne di un metro quadrato ogni 200 metri cubi del fabbricato vuoto per pieno, venga sistemata a ricovero antiaereo.Come richiesto dalla normativa vigente, che risentiva for-temente della politica statale bellicistica, il ricovero viene realizzato al piano interrato dell’edificio, a quota 3,30 metri dal piano d’ingresso (piano strada), ha dimensioni di m 8,70 x3,00 x 2,50 di altezza, è dotato di locale filtro di m 2,00 x 3,00 x 2,50 di altezza, dove si lasciavano abiti contaminati od altro materiale pericoloso o inadeguato. E’dimensionato per ospitare 22 persone.

Page 23: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

INSE

RTO

135

STOR

IE C

ORAG

GIOS

E DI

SOC

CORS

O A

COM

O

Baracca 46 del Campo di Katzenau

Campo di prigionia di Katzenau

Page 24: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

INSE

RTO

135

STOR

IE C

ORAG

GIOS

E DI

SOC

CORS

O A

COM

O

E’ costituito da contro-struttura in calcestruzzo armato inserito all’interno delle murature in pie-trame del fabbricato, lo spessore del soffitto è di circa 80 cm men-tre lo spessore delle pareti è di circa 30 cm oltre alla muratura in pietrame dello spessore di circa 60 cm e dotato di 4 porte antigas della Società Anonima Bergomi di Milano. Sono presenti tre fori per l’areazione dei vani ai quali dove-vano essere collegati sistemi di filtrazione e ventilazione come rappresentato su uno schema di progetto della ditta Bergomi datato marzo 1939, del quale non si sono avuti riscontri circa l’effettiva istallazione.L’accesso avviene dal piano terra mediante una scala interna, direttamente dall’esterno attraverso una scala in trincea sul lato cortile e dalle camerate e dalla centrale operativa attraverso una scala a chiocciola in elementi prefabbricati di cemento. L’ edificio era unità di Pronto Soccorso e sede del Comitato Provinciale di Protezione Antiaerea; il rifugio era riservato alla squadre di intervento della Croce Rossa, non era un ricovero per i civili. La funzione antiarea e antigas cessa nel novembre del 1945 ed il rifugio, dimenticato, diventa cantina, archivio, deposito del Comitato di Croce Rossa. Si trasforma in uno scrigno che nasconde preziosi ricordi dimenticati. Qualche anno fa la scoperta: la cantina nasconde un rifugio antiaereo ed antigas confuso tra carte , docu-menti, sirene, maschere antigas. Il Presidente Fois, gli architetti Castiglioni e Martorana, Volontari ed Infermiere Volontarie della Croce Rossa ridanno visibilità a questo rifugio, ripulito, ristrutturato viene offerto alla cittadi-nanza ricco dei suoi tesori: ora c’è un Museo in cui si può rivivere l’atmosfera bellica, con suoni, immagini,

Tutte le foto appartengono all’archivio della famiglia di Maria Andina

testimonianze orali e riflettere sulla tragedia sociale. Si possono vedere gli equipaggiamenti della squadra di primo intervento: maschere antigas, respiratori…Tra i tesori ritrovati anche gli antichi documenti della Croce Rossa di Como che sono i protagonisti di una ricer-ca storica attualmente in atto. Una mostra illustra la sto-ria dei rifugi antiaerei e della Croce Rossa con particola-re attenzione alla storia locale; due Crocerossine (mani-chini) con le uniformi della Seconda Guerra Mondiale accolgono i visitatori. Si può dire che questo luogo rappresenti lo spirito della Croce Rossa: l’associazione è nata per curare ed assistere i soldati feriti, il Museo di via Italia Libera ci immerge nelle sconvolgenti emozioni della guerra, ci ritroviamo chiusi in un rifugio, viviamo la paura di una catastrofe imminente, ma scopriamo anche la solidarietà umana nelle immagini che ci parlano delle donne e degli uomini della CRI che hanno avuto ed hanno ancora oggi il coraggio di aiutare chi chiede aiuto.

Ornella Zagamidocente del Liceo Statale “Giovio” di Como

Sede della Croce Rossa di Como

Page 25: Notiziario 135

15

EVENTI

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

La stagione primavera- estate a Como è caratterizzata da un fervore di iniziative culturali interessante, che coinvolge molte istituzioni ed enti sul territorio per offrire un’imma-gine nuova della nostra città: non solo lago e paesaggio ma anche centro di cultura, offerta a tutti sotto diverse forme.L’estate si apre con il Festival Como città della musica , che debutta con “Pagliacci” di Leoncavallo all’Arena, terza pro-duzione di 200.Com Un progetto per la Città, produzione del Teatro Sociale di Como AsLiCo, , che coinvolge tutta la città, oltre 400 persone, tra amatori e professionisti, nella realiz-zazione dello spettacolo.Il Teatro Sociale continua poi la collaborazione con Marker, creando un evento “Inside the Shadow” che attirerà il pub-blico più giovane avvicinandolo al mondo del teatro. Anche la stagione appena conclusa aveva in cartellone un’analoga iniziativa, che ha avuto grandissimo successo e verrà repli-cata nella stagione 2015-2016.Il festival vivacizza la città con eventi – danza. Concerti, film – proposti in diverse localizzazioni: l’Arena, restituita ormai da due anni alla sua destinazione di teatro all’aperto, il par-co di Villa Olmo, il chiostro di S. Abbondio, il pontile fronte Hangar, il parco Villa Grumello ed altri, creando movimento e coinvolgimento di tutta la città.A giugno Parolario ha pure coinvolto l’intera città ed i suoi dintorni con presentazione di volumi, conferenze, dibattiti, filmati, proiezioni, iniziative che ruotavano attorno a Villa Olmo,sede principale della rassegna, ma vivacizzavano altre localizzazioni a Como, Cernobbio, Brunate.Se giugno ha visto la letteratura protagonista a Villa Olmo, a luglio è l’arte a dominare: a metà luglio si inaugura la mostra “Com’è viva la città” che resterà aperta fino a novembre, ter-za tappa del percorso dedicato alla città ed alle sue proble-matiche, curata da Giacinto di Pierantonio, con opere che illustrano la vita in città di numerosi artisti, dal concittadino Rho e Wahrol, Pistoletto, Catelan, Merz e molti altri. Anche l’assessore alla cultura del Comune di Como, Luigi Cavadini, in una recente intervista, sottolinea come Como stia appun-to vivacizzandosi con le numerose iniziative che spaziano tra letteratura, cinema, teatro, eventi sportivi, mostre.Anche la presentazione della stagione teatrale 2015-2016 è avvenuta coinvolgendo l’intera città, con un piacevolissimo evento nella piazza antistante il teatro, dove alla presenta-zione vera e propria del programma, articolato nei vari set-tori di prosa, opera, musica, danza etc. da parte di Barbara

Minghetti e del suo staff, è stata intercalata da performance di artisti, cantanti, attori, musicisti, ballerini che hanno af-fascinato il numeroso pubblico presente.La stagione si intitola: “In esso tu sei il mio tutto” ed è dedi-cata all’amore in tutte le sue manifestazioni, interpretato in modo serio, giocoso, fantasioso. Si vuole anche ricordare Shakespeare nel 400esimo anni-versario della morte, mettendo in scena molte proposte a lui dedicate: il recital “Sogno di una notte di mezza estate” con Giancarlo Giannini, “Hamlet travestie” riscrittura burlesque settecentesca di Jhon Poole, “La dodicesima notte” con la regia di Carlo Cecchi.

VIVACITÀ CULTURALE IN CITTÀ

Viene proposto “Tutto Shakespeare in 90 minuti” uno spet-tacolo divertentissimo già rappresentato in Europa, ripreso e adattato da Alessandro Benvenuti che con Nino Formicola e Francesco Gabrielli ci rappresenterà un condensato esi-larante e coinvolgente di tutta l’opera del grande maestro.In cartellone c’è anche uno spettacolo in lingua inglese “Shakespeare women” – di cui si è avuto un assaggio duran-te la presentazione – dove gli attori giocando con i ruoli dei diversi personaggi tra passato e presente, utilizzando le pa-role di Shakespeare, portano alla luce inaspettate emozioni.L’opera apre come sempre la stagione: la prima sarà “le noz-ze di Figaro”, seguita poi da “Don Pasquale”, “Un ballo in maschera”, “Le scale di seta”, “la Boheme”.

La dodicesima notte

Page 26: Notiziario 135

16

EVEN

TI

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

La prosa presenta classici come “Il matrimonio” di Gogol. “IL berretto a sonagli” di Pirandello, “Medea” di Euripide, “IL bugiardo” di Goldoni, oltre a Shakespeare di cui si è già det-to, ma anche spettacoli nuovi di compagnie emergenti: “Per una stella “ in prima nazionale in occasione del centenario della prima guerra mondiale, è ispirato ad una storia vera, un amore tra un’austriaca ed un soldato italiano ed il dram-ma di un giovane che ama la pace ma è costretto alla guerra. “Attaccante nato” tratto dal romanzo di Stefano Borgonovo e Alessando Alciato, dedicato appunto alla figura di Borgo-novo, racconta il suo percorso di sofferenza vinta con la for-za; “Terra matta” una produzione del teatro del Buratto di Milano, un monologo di Stefano Panzeri con sedia e musica, racconta la vita di Vincenzo ambientata allo scoppio del pri-mo conflitto mondiale.

Divertente e curiosa la commedia musicale “Risate sotto le bombe”, dove una piccola compagnia di provincia nell’au-tunno del ’43 viene interrotta proprio all’inizio dello spet-tacolo dalla sirena di un bombardamento, si rifugia sotto il palcoscenico, e da lì si snoda la loro storia. La stagione concertistica debutta con la nona sinfonia di Be-ethoven eseguita dall’Orchestra Antonio Vivaldi e dal coro del Teatro Municipale di Piacenza, un messaggio d’amore, la gioia quale slancio vitale verso una fratellanza che abbrac-cia tutti gli uomini.Alexander Lonquich, che ha già suonato al Sociale in una scorsa stagione, è il protagonista di “Beethoven 3”, come esecutore al piano del concerto n. 3 e direttore per la Sin-fonia Scozzese di Mendelssohn eseguita dall’orchestra I Po-meriggi Musicali di Milano.

Tutto Shakespeare in 90 minuti

Page 27: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

17

Un duo di eccezione, Pappano/Piovano ci delizierà con un concerto pianoforte e violoncello mentre l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, diretta dal giovane e promettente mae-stro Alessandro Cadario, presenterà le sinfonie di Cimarosa, Haydn e Beethoven, sempre ispirate al tema dell’amore.Ma la musica può anche conciliarsi con il divertimento: il violinista armeno Ara Malikian ed i suoi spassosi compagni, Fernando Clemente e Eduardo Ortega al violino e Jorge Furnadjiev al violoncello, si esibiscono in PaGaGnini, mu-sica classica e solenne mescolata a momenti di umorismo e di farsa.Le proposte di danza: classici come “Coppelia la stravagan-za” messo in scena dal Balletto dell’Opera di Tirana, “Romeo e Giulietta” con drammaturgia e coreografia di Davide Bom-bana, una versione “da camera” per i giovanissimi danzatori del Balletto di Toscana, che descrive la passione e la vee-menza dell’amore giovanile, e una proposta più nuova, come “Nubes” della compagnia ArcalaDanza, ispirato al mondo surreale di Magritte.Per chi ama il genere non manca il musical, a novembre va in scena “Rocky Horror Live”, rivisitazione in chiave moder-

na del musical roch di Richard O’Brien, recitazione, canto, ballo, con una regia che vuole coinvolgere il pubblico invi-tandolo ad interloquire con gli attori.“Cabaret” in cartellone a marzo, produzione della Compa-gnia della Rancia di Tolentino, racconta la relazione tempe-stosa tra un giovane romanziere americano e Sally, ambien-tato nella Berlino degli anni ’30, dove sulla spensieratezza del mondo frivolo sta per abbattersi la tragedia della follia hitleriana.Infine una riedizione di “Grease”, con una storia d’amore in-tramontabile a ritmo di rock’n’roll.E poi i concerti, Marco Berti in recital, Esperanza Spalding e la sua band, il concerto Gospel nel periodo natalizio.Numerose anche le iniziative collaterali: vengono riproposti anche quest’anno “Camera con musica” una serie di con-certi alla Sala Bianca alla mattina della domenica, le An-teprime, incontri con attori, registi, costumisti preliminari a vari spettacoli in cartellone, “Sociale Famiglie”, una serie di spettacoli dedicati ai più piccoli nei pomeriggi di sabato e domenica, “Il cinema va a teatro” in collaborazione con Lake Como Film Festival.Con tante sollecitazioni culturali non possiamo proprio rin-chiuderci a casa davanti alla televisione!

Luisella Garlati

CONVENZIONE CON IL TEATRO SOCIALE Gli ingegneri iscritti all’Albo potranno godere di uno sconto del 20% sull’acquisto dei singoli biglietti della stagione notte 2015/2016.

Il bugiardo

Risate sotto le bombe

Page 28: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

18

INGEGNERIA DELL’INFORMAZIONE

Arduino è un progetto open source, nato nel 2005 presso l’Inte-raction Design Institute fondato a Ivrea da Olivetti e Telecom Italia. Il progetto Arduino comprende una piattaforma har-dware per il physical computing basata su un circuito stam-pato che integra un microcontrollore con pin connessi alle porte I/O, un regolatore di tensione e un’interfaccia USB che permette la comunicazione con il computer. A questo hardwa-re viene affiancato un ambiente di sviluppo multipiattaforma (per Linux, Apple Macintosh e Windows) che permette anche ai non esperti di scrivere programmi con un linguaggio sempli-ce e intuitivo derivato da C e C++ chiamato Wiring, liberamen-te scaricabile e modificabile.

tronico: computer, sensori, display o attuatori. Dopo anni di sperimentazione, è oggi possibile fruire di un vastissimo data-base di informazioni e progetti.Scopo iniziale del progetto era di rendere disponibile agli studenti dell’Interaction Design Institute un dispositivo di controllo che fosse più economico rispetto ai sistemi di pro-totipazione allora disponibili, così che potessero realizzare i propri progetti. E’ stato concepito, quindi, per iniziare alla programmazione artisti e altri neofiti completamente privi di pratica nello sviluppo di software. Per questo motivo, l’utente che vuole implementare un progetto deve preoccuparsi di scri-vere solo due funzioni: la prima, chiamata setup(), che serve ai settaggi iniziali, e la seconda, chiamata loop(), che viene invocata ripetutamente fino allo spegnimento della scheda e che determina il comportamento dell’hardware (led, motori, sensori, ecc). Il progetto iniziale si è molto evoluto, ed oggi sono disponibili molte versioni della scheda con specifiche differenti che co-prono le esigenze più svariate: dimensioni, memoria, velocità di clock, numero di PIN di I/O, anche analogici e PWM, porta USB e micro USB, supporto Ethernet e WiFi, slot per micro-SD, supporto flessibile per progetti wereables. Accanto all’har-dware, anche l’interfaccia di sviluppo software si è evoluta fino all’attuale versione 1.6.4, e sono state prodotte diverse shield ufficiali, ad esempio per la connessione ethernet o wifi e per l’interfacciamento con i motori.

Grazie alla facilità con cui si possono muovere i primi passi, Arduino è molto utilizzato in progetti di formazione e avvici-namento dei più giovani ai principi dell’elettronica e della pro-grammazione: in rete si trovano moltissimi esempi in merito, ed anche moltissimi eventi pensati ed organizzati proprio per i più giovani. Altre applicazioni si hanno nei settori più vari: stampanti 3D, gestione di LED e pannelli luminosi, domotica, hobbistica, robotica, e molti altri. Nelle immagini seguenti si possono vedere alcuni esempi di queste applicazioni:

ARDUINO

Scheda Arduino Uno

Trattandosi di un progetto open source, le informazioni sull’hardware e sui progetti sono disponibili per chiunque: è quindi possibile auto-costruirsi un clone di Arduino o derivar-ne una versione modificata. Questo ha permesso lo sviluppo di prodotti Arduino-compatibili da parte di piccole e medie azien-de in tutto il mondo, prodotti rilasciati sempre secondo i termi-ni legali di una licenza libera: è quindi divenuto possibile sce-gliere tra un’enorme quantità di schede Arduino-compatibili.

Grazie alla base software comune ideata dai creatori del progetto, la comunità Arduino ha sviluppato programmi per connettere alla piattaforma hardware qualsiasi oggetto elet-

Una stampante 3D RepRap: assi ed estrusore sono comandati tramite una scheda Arduino

Page 29: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

19

Il progetto è in continua evoluzione, grazie anche alle impor-tanti partnership strette con colossi del settore: l’ultima di que-ste, siglata in aprile, è quella con Microsoft, grazie alla quale Windows 10 sarà il primo sistema operativo al mondo “certifi-cato Arduino”. Questo permetterà alla comunità maker di pro-gettare oggetti intelligenti combinando le possibilità hardware di Arduino con quelle software di Windows, utilizzando anche le due piattaforme Windows Remote Arduino e Windows Vir-tual Shields.

Altra importante novità è il progetto Casa Jasmina: aperta a Torino nel giugno 2015 come spazio laboratorio, esposizione e B&B, nasce con lo scopo di integrare la tradizione italiana nel settore dell’arredamento con le competenze emergenti nell’in-ternet of things ed elettronica open-source. E’ quindi uno spazio-laboratorio dove privati e aziende possono sviluppare e testare i propri progetti, uno spazio espositivo per makers, arti-sti e designers ed un B&B per i visitatori del FabLab di Torino e delle Officine Arduino.

Un inseguitore solare: grazie a sensori di luce e servomotori, i pannelli ruotano orientandosi verso il sole

Una stazione meteo

Un quadricottero

L’ultima notizia, derivata purtroppo da dispute legali all’inter-no del gruppo di fondatori di Arduino, è la nascita del nuovo marchio Genuino: è il marchio con cui verranno distribuite in Italia le schede di Arduino.cc, che invece sugli altri mercati continueranno ad essere distribuite con marchio Arduino. Il lancio del nuovo brand è stato accompagnato da tre importanti novità: la prima è la partnership con Adafruit per la produzio-ne delle schede negli USA, cioè la produzione delle schede verrà localizzata. La seconda è la nascita della Yun Shield, che permette di far diventare “Yun” qualsiasi scheda Arduino, cioè di sviluppare progetti IoT con qualsiasi scheda. Infine, il nuo-vo ambiente di sviluppo web, che permette di integrare non solo codice e librerie, ma anche schemi di progetto di tutta la community. Community che, guardando anche solo gli eventi dell’ultimo Arduino Day svoltosi lo scorso 28 marzo, è davvero attiva e diffusa in tutto il mondo

Mappa degli eventi dell’Arduino Day svoltosi il 28 marzo 2015

Il materiale contenuto nel presente articolo è coperto da licen-za Creative Commons Attribution ShareAlike 3.0.

Fonti:www.arduino.cchttps://it.wikipedia.org/wiki/Arduino_%28hardware%29 https://it.wikipedia.org/wiki/Arduino_%28software%29www.mauroalfieri.ithttp://blog.arduino.cc/2015/04/30/microsoft-and-arduino-new-partnership/http://casajasmina.arduino.cc/https://day.arduino.cc/#/

Page 30: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

20

COMMISSIONE ENERGIA E IMPIANTI

Se il titolo vi ha costretto a leggere la prima riga, bene. E quindi alzi la mano chi ne capisce anche solo un po’ di Energia Grigia nelle costruzioni. Tanto per dimensionare il problema, forse qualcuno si ri-corderà la prima lecture che avevamo organizzato come Commissione CECINA (Commissione Energia Congiunta Ingegneri ed Architetti) con il BEST del Politecnico di Mi-lano. La richiesta era: uno sguardo in avanti. E tra il resto, ci dimostrava che un buon edificio attuale consuma poco più del 8% di energia in termini di riscaldamento nel corso della sua intera vita utile. Ricordo ancora il netto senso di sbandamento istantaneo, come dire: dove sono stato fino adesso ? Perchè nessuno mi ha avvisato prima che mi stavo occupando di un dettaglio che invece stava occupando tutta la scena, ingombrandola in maniera così poco efficiente? Ma il fatto è che tutto il resto fino a 100, sono sempre e ancora contributi di Energia seppur variamente nascosti durante l’intera vita utile della costruzione ed ai quali non siamo preparati. Perchè la bolletta energetica del riscalda-mento si materializza ad intervalli regolari nella buca delle lettere, mentre tutto il resto dell’Energia sottesa nell’inte-ro processo costruttivo (come si dice: dalla culla alla tom-ba) è nascosto nelle pieghe del sistema, ed il conto arriva quando in genere è troppo tardi. Ma soprattutto spesso lo paghiamo solo in termini collettivi, e così facciamo finta che non ci riguardi. Ci dimentichiamo infatti che un edifi-cio è fatto di sottoinsiemi impiantistici e materici che da qualche parte hanno richiesto ulteriori precedenti attività, processi di fabbricazione, estrazione, trasporto, con tutte le problematiche anche in termini di esternalità (ambien-te, inquinamento, risorse, suolo). E questo solamente per arrivare ad accatastare tutto a piè d’opera. Ci dimentichiamo infatti che poi segue il processo di co-struzione in senso stretto, con tutte le diseconomie del caso. Di questo avevo voluto addirittura seguire uno dei primi corsi sul tema, ed il senso era che un monitorato can-tiere di costruzione spreca una gran quantità di energia di-retta ed indiretta. Il vocabolo “spreca” è inevitabile tutte le volte che guardiamo ad esempio ai rifiuti edili che escono. Oppure se pensiamo che nel terzo millennio (salvo ecce-zioni) prima si fanno i tavolati e poi si demoliscono nuovi per incassare gli impianti. Inevitabili effetti collaterali ? Sarà... ma non è con questo approccio che siamo andati

sulla Luna. C’è una permanenza medioevale che non è de-gna del processo edilizio. Ci dimentichiamo in coda del fine vita della costruzione, con probabile demolizione finale ma improbabile sosteni-bile destino dei rifiuti, i quali nascosti sotto terra non costi-tuiscono una soluzione molto diversa dall’ipocrita: lontano dagli occhi … Anche il ripristino dello status quo ante del sedime sban-cato all’inizio del processo deve trovare la sua computazio-ne. Su questo intero punto almeno in città siamo dei veri esperti, perchè pochi al mondo dispongono di un cantiere studio di fine vita come la nostra Ticosa. Insomma, adesso capisco che la sostenibilità (e conside-ro solo quella tecnica in termini di Energia) del processo di costruzione è molto più grigia di ciò che sembra, anche dopo la ritrovata verginità del green washing di una classe A. Il punto è che non ci siamo abituati. La nostra cultura percettiva ci focalizza ancora sempre e solo sul presente, antropologico retaggio dell’uomo primitivo che nella giun-gla poco altro aveva da concettualizzare se non scamparla nei successivi tre secondi. Il senso delle cose, più in largo nel tempo e nello spazio, tende purtroppo a sfuggirci anco-ra e sempre. E così siamo arrivati al teorema. E cioè rico-noscere la nostra funzione di classe dirigente, la richiesta di senso del contributo collettivo che, volenti o nolenti, ci è stato consegnato. Dobbiamo astrarre. E anche rapidamen-te, poiché la verità è che siamo ostaggio di un sistema inef-ficace e soprattutto eterodiretto. Non mi risulta infatti che sia stata la classe degli ingegneri ad aver stabilito le moda-lità operative (solo per citare un esempio urticante) della Certificazione Energetica. La quale in realtà si occupa in un conato napoleonico solo di quel 8% di cui dicevamo in testa. Ma se un tale accanimento ha prodotto un qualche trecento pagine di norme e decreti vari per questa mise-ra frazione percentuale, e sono stato buono, allora dovrei trovare almeno un pari sforzo per il complemento a cento, che fa a peso un qualche quattromila pagine di cultura og-gettiva. Ci sono ? A parte l’ovvia considerazione che vanno ridotte di almeno un ordine di misura le prime, la risposta è semplicemente: no. Ma la domanda sistemica è: noi dove eravamo ? (continua)

© Giorgio Fontana, Coordinatore della Commissione

SFUMATURE DI GRIGIO

Page 31: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

21

GIURISPRUDENZA

L’attività di consulente tecnico d’ufficio e di consulente di parte richiede una preparazione non solo tecnica, ma anche giuridica, con particolare riguardo alle norme che regolano i processi nelle varie declinazioni.Proprio per favorirne l’acquisizione l’Ordine della Provincia di Como aveva organizzato nel 2013 un “Corso avanzato-alta scuola”, con la docenza di magistrati ed avvocati, rivolto a deli-neare l’attività dei consulenti d’ufficio nel procedimento civile, nelle esecuzioni immobiliari, nel processo penale, nel suppor-to all’attività istruttoria della Procura della Repubblica, nelle procedure arbitrali e nel procedimento di espropriazione per pubblica utilità.Il Consiglio nazionale degli ingegneri si era occupato, nel 2013, della figura dell’ingegnere forense nei vari settori di attività.Un primo obiettivo aveva riguardato la formazione di base dei giovani ingegneri, con “tutoraggio” e messa a punto di una me-todologia di affiancamento dei giovani professionisti da parte di colleghi esperti.Si è ritenuto utile l’avvio di corsi di formazione permanente (40 ore), l’elaborazione di linee guida (per es. per la stima de-gli immobili, per la predisposizione della relazione di c.t.u. che, dovendo tenere conto delle osservazioni di parte, nella prima redazione può non essere completamente assertiva, ma invece aperta ai contributi delle parti stesse, senza timore di doversi smentire, etc.), la predisposizione dei curricula con modello unificato e con la vidimazione dell’Ordine, considerando anche il conseguimento di master universitario di 2° livello (attual-mente presso le Facoltà di ingegneria Federico II di Napoli e dell’Università di Firenze).Alcuni Ordini territoriali hanno predisposto elenchi degli in-gegneri forensi, inserendovi a richiesta gli ingegneri con docu-mentata e significativa esperienza nei settori di competenza e con la partecipazione a corsi finalizzati all’aggiornamento continuo.Sin dal 2009 è costituita un’associazione degli ingegneri forensi (A.I.F.) con sede in Napoli.Accanto alla formazione per il migliore svolgimento dell’attivi-tà rimane ineludibile la giusta remunerazione.In proposito è stata ravvisata la vetustà della tariffa contenuta nel d.m. maggio 2012, che richiede un aggiornamento anche in considerazione dell’evoluzione scientifica della professione ingegneristica.E’ stato inoltre osservato che per rispondere adeguatamente ai quesiti spesso occorre elaborare veri e propri progetti, che non

L’INGEGNERE FORENSE

sono riconosciuti e retribuiti come tali.Si tratta da parte degli Ordini di riconoscere la specificità dell’attività di consulenza giudiziaria, talvolta svolta in preva-lenza, e di accompagnarla e promuoverla, cercando di favorire l’inserimento dei giovani ingegneri dopo un’adeguata forma-zione e preparazione.Certo la predisposizione di elenchi di ingegneri forensi, come succede per ogni elenco di specialisti, sconta la difficoltà di fis-sazione dei requisiti: quantitativi e qualitativi.Sarebbe opportuno aprire un confronto con il Consiglio nazio-nale e con altri Ordini, ma certamente con gli iscritti, in modo da adottare criteri uniformi e possibilmente condivisi.Non si devono escludere i giovani, cercando di trovare moda-lità di inserimento, eventualmente in affiancamento con con-sulenti già esperti.La figura dell’ingegnere forense, come accade anche per il me-dico legale, non esclude l’accesso all’espletamento delle consu-lenze d’ufficio agli altri ingegneri.Ciò per due ragioni: perché non è ovviamente preclusa l’iscri-zione negli elenchi dei Tribunali a tutti gli ingegneri che pos-siedano i requisiti di legge e perché gli ingegneri forensi do-vrebbero chiedere di potersi avvalere di ingegneri esperti in specifiche materie, quali loro ausiliari, tutte le volte in cui non fossero tecnicamente in grado di rispondere adeguatamente a particolari quesiti. Si apre così un importante ambito di attività istituzionale de-gli Ordini, che potranno agevolare gli iscritti all’accesso ed all’espletamento delle consulenze tecniche giudiziarie, come occasioni non solo di lavoro, ma anche di contributo alla giusti-zia del caso concreto.Non quindi attività minore, e quasi di ripiego, ma attività, di elevata dignità professionale, che richiede una specifica pre-parazione e comporta una rilevante responsabilità, anche di natura penale.Non deve sottostimarsi, infatti, il rischio di contestazioni e di vero e proprio contenzioso in caso di svolgimento dell’attività di consulenza tecnica in assenza di adeguata preparazione e con la conseguente violazione dei generali criteri della diligen-za e competenza, da rapportarsi alla conoscenza della legge e della normativa anche di natura regolamentare da applicarsi nel caso concreto.

Mario LavatelliAvvocato, consulente legale dell’Ordine

Page 32: Notiziario 135

22

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

LEGISLAZIONE

DECRETO 30 gennaio 2015 Semplificazione in materia di docu-mento unico di regolarità contributiva (DURC).(G.U. n. 125 del 01/06/2015)

LEGGE 27 maggio 2015, n. 69Disposizioni in materia di delitti con-tro la pubblica amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di fal-so in bilancio.(G.U. n. 124 del 30/05/2015)

DECRETO 11 maggio 2015Approvazione della metodologia che, nell’ambito del sistema statistico na-zionale, è applicata per rilevare i dati necessari a misurare il grado di rag-giungimento degli obiettivi regionali, in attuazione dell’articolo 40, com-ma 5, del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28.(G.U. n.123 del 29/05/2015 - S.O. n. 24)

LEGGE 22 maggio 2015, n. 68Disposizioni in materia di delitti con-tro l’ambiente.(G.U. n. 122 del 28/05/2015)

DECRETO 29 aprile 2015Aggiornamento dell’elenco delle at-trazioni dello spettacolo viaggiante di cui all’art. 4 della legge 18 marzo 1968, n. 337. (G.U. n.122 del 28/05/2015)

DECRETO 19 maggio 2015 Approvazione del modello unico per la realizzazione, la connessione e l’e-sercizio di piccoli impianti fotovoltaici integrati sui tetti degli edifici.(G.U. n.121 del 27/05/2015)

1 aprileL’ing. Zappa partecipa alla riunione della Commissione Qualità Innovazione Orga-nizzativa della CROIL, a Milano1 aprileRiunione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione con il seguente o.d.g.:1) Approvazione del verbale del 4 marzo 2015;2) Regolamento sponsorizzazioni e contributo

pubblicitario per eventi;3) Approvazione del bilancio consuntivo 2014;4) Organizzazione dei corsi approvati dalla Com-

missione Formazione;5) Comunicazioni;6) Varie ed eventuali.

8 aprileL’ing. Ajani partecipa alla riunione della Commissione VVF della CROIL, a Milano8 aprileL’ing. Marelli e l’ing. Roda partecipano alla riunione della Commissione Com-pensi della CROIL, a Bergamo9 aprileL’ing. Pusterla partecipa alla riunio-ne della Commissione Impianti della CROIL, a Milano10-11 aprileL’ing. Gerosa partecipa al Consiglio CROIL e all’Assemblea dei Presidenti a Roma13 aprileRiunione della Commissione Parcelle composta da ing. Castellini, ing. Mauro Galli e ing. Maximiliano Galli13 aprileL’ing. Galli partecipa alla riunione della Commissione Sicurezza Cantieri della CROIL, Milano14 aprileRiunione della Commissione Parcelle composta da ing. Ajani, ing. iunior Bas-sani e ing. iunior Fasola14 aprileL’ing. Molina partecipa alla riunione della Commissione Urbanistica della CROIL, a Milano

18 aprileAssemblea degli iscritti con il seguente o.d.g.:1) Relazione attività svolta nel 2014;2) Approvazione bilancio consuntivo anno 2014;3) Approvazione bilancio di previsione anno

2015;4) Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della

Provincia di Como: consuntivo attività e ap-provazione bilanci;

5) Varie ed eventuali.

20 aprile L’ing. Lozej partecipa alla riunione della Commissione Strutture della CROIL, a Milano21 aprileL’ing. Pusterla partecipa alla riunione della Commissione Certificazione Ener-getica della CROIL, a Milano22 aprile 2015Riunione di Consiglio dell’Ordine con il seguente o.d.g:1) Lettura e approvazione del verbale del 25

marzo 2015;2) Nuove iscrizioni, cancellazioni ed esoneri

dall’attività di aggiornamento professionale;3) Liquidazione parcelle e integrazione della

commissione;4) Organizzazione corsi e attribuzione dei crediti

formativi;5) Assicurazione dei Consiglieri e dei membri

del Consiglio di Disciplina;6) Università eCampus: accordo per corsi in mo-

dalità FAD;7) Ristrutturare Como 2015: ratifica erogazione

contributo;8) Compagnia delle Opere Como: richiesta pa-

trocinio per evento Con-correre – Edilizia 2015;

9) Ordine degli Architetti: richiesta patrocinio per evento La sostenibilità fa scuola;

10) Comunicazioni del Presidente e dei Consiglie-ri;

11) Varie ed eventuali:11a) Arch. Mariagrazia Rimoldi: ratifica segnala-

zione elenco nominativi;11b) Sig. Michele Rho: segnalazione nominativi.

24 aprileRiunione Commissione Parcelle compo-sta da ing. Bottinelli, ing. Molina e ing. Tosti

ATTIVITÀ ISTITUZIONALE

Page 33: Notiziario 135

23

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

28 aprileL’ing. Volontè partecipa alla riunione della Commissione Formazione della CROIL, a Milano29 aprileRiunione del Consiglio di Amministra-zione della Fondazione con il seguente o.d.g.:1) Approvazione del verbale del 1 aprile 2015;2) Organizzazione dei corsi approvati dalla Com-

missione Formazione;3) Valutazione di accordi per corsi presso

aziende;4) Comunicazioni;5) Varie ed eventuali.

4 maggioL’ing. Beretta partecipa alla riunione della Commissione Ingegneri dell’Infor-mazione della CROIL, a Milano4 maggioL’ing. Zappa partecipa alla riunione della Commissione Innovazione di prodotto e processo della CROIL, a Milano5 maggioL’ing. Zappa partecipa alla riunione della Commissione Qualità Innovazione Orga-nizzativa della CROIL, a Milano8 maggioL’ing. Cigardi e l’ing. Volontè partecipa-no alla riunione del Network Giovani e all’Assemblea dei Presidenti, a Varese8 maggioL’ing. Gerosa partecipa all’Assemblea dei Presidenti, a Varese13 maggioL’ing. Gerosa, l’ing. Sioli e l’ing. Volontè partecipano alla riunione della CROIL, a Milano13 maggioRiunione Commissione Parcelle compo-sta da ing. Castellini, ing. Mauro Galli e ing. Maximiliano Galli14 maggioL’ing. Bottinelli e l’ing. Gerosa parteci-pano alla riunione della Commissione Interprofessionale CTU, presso il Tribu-nale di Como14 maggioL’ing. Gerosa partecipa al convegno “La sostenibilità fa scuola”, presso la CCIAA di Como18 maggioL’ing. Lozej partecipa alla riunione del-la Commissione Civili-Strutture della CROIL, a Milano19 maggioRiunione di Consiglio dell’Ordine con il seguente o.d.g::1) Lettura e approvazione del verbale del 22

aprile 2015;2) Nuove iscrizioni, cancellazioni ed esoneri

dall’attività di aggiornamento professionale;

3) Liquidazione parcelle e integrazione della commissione;

4) Organizzazione corsi e attribuzione dei crediti formativi;

5) Proposta acquisto sede;6) Comunicazioni del Presidente e dei Consi-

glieri;7) Varie ed eventuali.

20 maggioRiunione del Consiglio di Amministra-zione della Fondazione con il seguente o.d.g.:1) Approvazione dei verbali del 1 e 29 aprile

2015;2) Organizzazione dei corsi approvati dalla

Commissione Formazione;3) Valutazione di accordi per corsi presso altri

enti o aziende;4) Definizione dei compensi dei relatori

iscritti all’Ordine;5) Comunicazioni;6) Varie ed eventuali.

20 maggioRiunione Commissione Parcelle compo-sta da ing. Galliani, ing. Lanfranconi e ing. Stropeni20 maggioL’ing. Ajani partecipa alla riunione della Commissione VVF della CROIL, a Milano23 maggioL’ing. Gerosa e l’ing. Volontè partecipano all’incontro sul CERT’ING, a Roma26 maggioL’ing. Pusterla partecipa alla riunio-ne della Commissione Impianti della CROIL, a Milano27 maggioL’ing. Gerosa partecipa all’Assemblea annuale dell’Ordine degli Ingegneri di Lecco4 giugnoL’ing. Volontè partecipa alla riunione della Commissione Formazione della CROIL, a Milano5 giugnoL’ing. Volontè partecipa alla tavola ro-tonda sul Convegno: “Professionisti tra responsabilità civile e deontologia” or-ganizzato dall’Associazione Pasqualina Mancuso.5 giugnoL’ing. Fasola partecipa al seminario CNI “Anticorruzione e Trasparenza”, a Roma9 giugnoL’ing. Volontè partecipa alla riunione del-la Commissione Giovani della CROIL, a Pavia10 giugnoL’ing. Marelli partecipa alla riunione del gruppo di lavoro Lavori Pubblici, a Roma10 giugnoRiunione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione con il seguente o.d.g.:

1) Approvazione del verbale del 20 maggio 2015;2) Organizzazione dei corsi approvati dalla Com-

missione Formazione;3) Comunicazioni;4) Varie ed eventuali.

15 giugnoL’ing. Bottinelli e l’ing. Garlati partecipa-no alla riunione della Commissione In-terprofessionale CTU, presso il Collegio dei Geometri di Como16 giugnoL’ing. Gerosa partecipa alla riunione del Consiglio della CROIL, a Milano17 giugnoRiunione di Consiglio dell’Ordine con il seguente o.d.g::1) Lettura e approvazione del verbale del 19

maggio 2015;2) Ratifica variazione bilancio 2015: polizza di

tutela legale;3) Nuove iscrizioni, cancellazioni ed esoneri

dall’attività di aggiornamento professionale;4) Liquidazione parcelle;5) Organizzazione corsi e attribuzione dei crediti

formativi;6) Congresso Nazionale a Venezia: definizione

dei rimborsi spese;7) Commissione Ingegneria economico estimati-

va CROIL: nomina dei nuovi rappresentanti;8) Trasparenza: proposta di adeguamento del

sito;9) Mostra multimediale di architettura e design

in occasione di Klimahouse (BZ): richiesta di patrocinio;

10) Comunicazioni del Presidente e dei Consi-glieri;

11) Varie ed eventuali:11a) Concorso di progettazione Città di Varese: ri-

chiesta nominativi;11b) Protocollo CNI – ISSNAF: borse di studio cofi-

nanziate dall’Ordine;11c) Gruppi di Lavoro del CNI Impianti elettri-

ci e Acustica: segnalazione rappresentanti dell’Ordine.

19 giugnoL’ing. Sioli e l’ing. Volontè partecipano alla 1a giornata nazionale dell’Energia: efficienza e riqualificazione del patrimo-nio edilizio, a Roma20 giugnoL’ing. Gerosa partecipa all’Assemblea dei Presidenti, a Roma23 giugnoL’ing. Volontè partecipa all’incontro Ri-strutturare Como, a Cermenate23 giugnoL’ing. Motta e l’ing. iunior Indelicato par-tecipano alla riunione del sottogruppo Acustica operante presso il gruppo di lavoro Energia del Consiglio Nazionale a Roma

Page 34: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

24

ALBO DEGLI INGEGNERI

AGGIORNAMENTO DELL’ALBOAL 17 GIUGNO 2015

iscrizione ingegneri: sezione ANumero iscrizione Data iscrizione Cognome e nome Luogo e data nascita

Codice fiscale Settori di appartenenza Luogo e data laurea

Abilitazione Indirizzo residenza

Indirizzo studio Tel studio

3062A 22-04-15 CRIPPA STEFANO MILANO 29/11/1986

CRPSFN86S29F205W A - b ingegnere industriale MILANO 29/04/2014

MILANO 2014 22070 APPIANO GENTILE - VIA MAZZINI 7

22070 APPIANO GENTILE - VIA MAZZINI 7 339 1061 081

3067A 25-03-15 FRIGERIO GIOVANNI ERBA 29/06/1972

FRGGNN72H29D416P A - b ingegnere industriale MILANO 23/07/1997

MILANO 1998

22036 ERBA CO - VIA CESARE SALA 10

1904A 22-04-15 Reiscrizione GUGLIELMETTI OSCAR CANTÙ 20/09/1971

GGLSCR71P20B639Z A - a civile e ambientale, A - b industriale, A - c dell’informazione MILANO 27/02/1996

MILANO 1966 22063 CANTU’ CO - VIA GIUSEPPE MAZZINI 63

22063 CANTU’ CO - VIA GIUSEPPE MAZZINI 63 339 8669 969

3061A 22-04-15 Trasferito dall’Ordine di Milano

LA LICATA IVANA RAGUSA 05/04/1979

LLCVNI79D45H163J A - a ingegnere civile e ambientale MILANO 20/04/2004

MILANO 2004 22070 GRANDATE CO - VIA ISOLA 8

22070 GRANDATE CO - VIA ISOLA 8

3060A 22-04-15 Trasferito dall’Ordine di Milano

MALANCHINI ELIANA BUSTO ARSIZIO 26/04/1972

MLNLNE72D66B300K A - b ingegnere industriale, A - c ingegnere dell’informazione MILANO 06/06/2000

MILANO 2000 22070 CAPIAGO INTIMIANO CO - VIA SERENZA 9

3064A 22-04-15 MARTINELLI SELENE COMO 08/01/1988

MRTSLN88A48C933M A - a ingegnere civile e ambientale MILANO 03/10/2013

BERGAMO 2014 22020 FALOPPIO CO - VIA CAVALLINA 46

22020 FALOPPIO CO - VIA CAVALLINA 46

3066A 19-05-15 Trasferito dall’Ordine di Monza e Brianza

MARZORATI MICHELANGELO MARIANO COMENSE 15/01/1974

MRZMHL74A15E951I A - a civile e ambientale, A - b industriale, A - c dell’informazione MILANO 23/10/1998

MILANO 1998 22040 LURAGO D’ERBA CO - VIA ALESSANDRO MANZONI 18

20822 SEVESO MB - VIA RAFFAELLO SANZIO 18 347 8788 641

Page 35: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

25

segue iscrizione ingegneri: sezione ANumero iscrizione Data iscrizione Cognome e nome Luogo e data nascita

Codice fiscale Settori di appartenenza Luogo e data laurea

Abilitazione Indirizzo residenza

Indirizzo studio Tel studio

3063A 22-04-15 RATTI RICCARDO ERBA 10/08/1988

RTTRCR88M10D416Z A - a ingegnere civile e ambientale MILANO 03/10/2013

BERGAMO 2013 22040 ALZATE BRIANZA CO - VIA TRENTO TRIESTE 120

22040 ALZATE BRIANZA CO - VIA TRENTO TRIESTE 120 347 8369 063

3065A 22-04-15 TETTAMANTI FRANCESCO CANTÙ 19/10/1987

TTTFNC87R19B639O A - a ingegnere civile e ambientale MILANO 02/10/2014

MILANO 2014 22063 CANTU’ CO - VIA SEMPIONE 30 340 2259 459

iscrizione ingegneri: sezione B

80B 22-04-15 STRAMBINI GIULIO ALBERTO CANTÙ 22/03/1990

STRGLB90C22B639T B - a ingegnere civile e ambientale iunior MILANO 25/07/2013

CASTELLANZA (VA) 2014 22077 OLGIATE COMASCO CO - VIA SAN GERARDO 16

22077 OLGIATE COMASCO CO - VIA SAN GERARDO 16 346 0908 665

cancellazioni ingegneri: sezione ANumero iscrizione Data iscrizione Cognome e nome Luogo e data nascita

Codice fiscale Settori di appartenenza Luogo e data laurea

Abilitazione Indirizzo residenza

Indirizzo studio Tel studio

2966A 07-03-13 BRAMBILLA MARCO CANTU’ 05/10/1987

BRMMRC87R05B639O A - a ingegnere civile e ambientale MILANO 25/07/2012

Castellanza (VA) 2012 22060 CUCCIAGO CO - VIA GIUSEPPE GARIBALDI, 4

22060 CUCCIAGO CO - VIA GIUSEPPE GARIBALDI, 4

Cancellazione richiesta dall’iscritto 22/04/2015

1795A 18-06-97 D’ANGELO DOMENICO BELOEIL (BELGIO) 02/06/1961

DNGDNC61H02Z103A A - a civile e ambientale, A - b industriale, A - c dell’informazione PALERMO 07/11/1985

Palermo 1985 22070 LUISAGO CO - VIA PERTINI, 1

Cancellazione richiesta dall’iscritto 22/04/2015

Page 36: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

26

ALBO

DEG

LI IN

GEGN

ERI

cancellazioni ingegneri: sezione ANumero iscrizione Data iscrizione Cognome e nome Luogo e data nascita

Codice fiscale Settori di appartenenza Luogo e data laurea

Abilitazione Indirizzo residenza

Indirizzo studio Tel studio

2603A 11-04-07 GIGLIO DANIELE PALERMO 29/09/1978

GGLDNL78P29G273F A - b ingegnere industriale PALERMO 26/04/2005

Palermo 2005 22018 PORLEZZA CO - VIA PRATI, 38

Cancellazione richiesta dall’iscritto 19/05/2015

309A 31-05-55 GILARDONI NICOLA BELLAGIO 21/06/1928

GLRNCL28H21A744V A - a civile e ambientale, A - b industriale, A - c dell’informazione MILANO 07/03/1955

ABIL. DEFINITIVA 22100 COMO - VIA FULDA, 6

22100 COMO - VIALE SINIGAGLIA 11

Deceduto 23/06/2015

2020A 14-07-99 LAMBRUGHI ELVIO ERBA 14/06/1972

LMBLVE72H14D416L A - a ingegnere civile e ambientale MILANO 24/07/1997

Milano 1998 22040 ALZATE BRIANZA CO - VIA DANTE ALIGHIERI, 99

22040 ALZATE BRIANZA CO - VIA DANTE ALIGHIERI, 99

Cancellazione richiesta dall’iscritto 22/04/2015

3038A 09-07-14 LIMONTA DAVIDE MATTIA VIMERCATE 18/11/1983

LMNDDM83S18M052F A - a ingegnere civile e ambientale MILANO 24/10/2008

MILANO 2008 22100 COMO - VIA ANZANI 15/A

22100 COMO - VIA ANZANI 15/A

Cancellazione richiesta dall’iscritto 19/05/2015

950A 05-03-80 OLIVERIO MASSIMO TOSCOLANO 17/01/1953

LVRMSM53A17L311T A - a civile e ambientale, A - b industriale, A - c dell’informazione MILANO 07/04/1977

Milano 1977 22076 MOZZATE CO - VIA TERESA DUGNANI, 12

20149 MILANO - VIA M. BUONARROTI 15

Cancellazione richiesta dall’iscritto 30/04/2015

1987A 05-02-99 PEDALA’ STEFANO TORINO 13/11/1971

PDLSFN71S13L219A A - a civile e ambientale, A - b industriale, A - c dell’informazione MILANO 24/07/1997

Milano 1997 22100 COMO - VIA PRUDENZIANA, 28/A

Cancellazione richiesta dall’iscritto 19/05/2015

2313A 15-07-03 RICCIARDI DOMENICO COMO 18/04/1976

RCCDNC76D18C933T A - a civile e ambientale, A - b industriale, A - c dell’informazione MILANO 25/07/2002

Milano 2002 23848 OGGIONO LC - VIA PER DOLZAGO, 10

Trasferito all’Ordine di Lecco 11/05/2015

303A 25-04-55 RONZONI ISIDORO COMO 12/10/1924

RNZSDR24R12C933M A - b ingegnere industriale MILANO18/05/1951

ABIL. DEFINITIVA 22100 COMO - VIA NAPOLEONA, 84

Deceduto 16/04/2015

Page 37: Notiziario 135
Page 38: Notiziario 135

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

28

SEGNALAZIONI

TERNE COLLAUDATORI Data IMPRESA COSTRUTTRICE OGGETTO DESIGNATI

19.05.2015 Impresa Arcadia Promedil srl Edificio residenziale bifamilare in Faloppio (CO)

1. Ing. BELLIENI Umberto2. Ing. GALLI Maximiliano3. Ing. VETRANO Alessandro

APRILE - GIUGNO 2015

SEGNALAZIONI VARIE DELL'ORDINE Data - OGGETTO RICHIEDENTE DESIGNATI

20.04.2015Richiesta nominativi progetto ampliamento strada extraurbana

Arch. Maria Grazia Rimoldi Trasmesso elenco iscritti all’Albo Specialisti categoria “Strade”

Page 39: Notiziario 135

Direttore ResponsabileLuisella GarlatiComitato di RedazioneFloriana BerettaMichele BottinelliManlio CantaluppiLuisella GarlatiMichela GioacchiniGianmaria OriggiProgetto graficoLavori in CorsoSedeVia A. Volta n. 62 - 22100 ComoTelefono031/269810Fax031/[email protected]://www.ordingcomo.org

Il notiziario è aperto alla collaborazione di tutti gli ingegneri iscritti all’albo. Gli articoli firmati esprimono il pensiero degli autori; la loro pubblicazione non implica approvazione dei giudizi espressi dagli autori e pertanto non impegna né il Consiglio dell’Ordine né il Gruppo redazionale. I testi e gli articoli inviati per la pubblicazio-ne non si restituiscono, anche se non pubblicati.

Stampato pressoGrafica Marelli s.n.c.via Leonardo da Vinci, 28 - 22100 Como

In copertina e in quarta di copertina: ospedale da campo n° 014 di Perteole

CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COMOPresidenteing. FRANCO GEROSAVice Presidenteing. MARIA CRISTINA SIOLISegretarioing. MAURO VOLONTÈTesoriereing. LUCA COZZIConsiglieriing. GIAMPIERO AJANIing. FLORIANA BERETTAing. MANLIO CANTALUPPIing.iunior STEFANO FASOLAing. GIORGIO FONTANAing. MAURO GALLIing. PIER GIUSEPPE LOZEJing. MARZIA MOLINAing. CRISTIANO PUSTERLAing. ROBERTO STROPENIing. GIORDANO ZAPPA

NOTIZIARIO ordine INGEGNERI provincia Como

ORDI

NE IN

GEGN

ERI P

ROVI

NCIA

DI C

OMO

NOTI

ZIARI

O 13

5

SERVIZI A CURA DELL’ORDINE

Andrea, universitario

Cantù - Corso Unità d’Italia, 11Tel. 031.719.111 - Fax n 031.7377.800e-mail: [email protected]. di CASSAinlinea 840-008800

www.cracantu.it

In banca quando ti serve, ovunque ti trovi.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Per le altre condizioni economiche e contrattuali si rinvia ai fogli informativi disponibili gratuitamente presso i nostri sportelli e nell’apposita sezione trasparenza del sito.

Orario di apertura al pubblico della Segreteria: Lunedì/Venerdì ore 9,00 - 12,00Il Presidente ing. Franco Gerosa riceve:Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Il Vice/Presidente ing. Maria Cristina Sioli riceve:Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Il Segretario ing. Mauro Volontè riceve: Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Delegato INARCASSA ing. Luisella Garlati riceveprevio appuntamentocontatti: 339.7379339 email: [email protected] Consulenza fiscale: dott. Walter Moro riceve: Mercoledì ore 9,00 (previo appuntamento)Consulenza legale: avv. Mario Lavatelli riceve:1° lunedì del mese ore 14,30 (previo appuntamento)TariffeCertificati di iscrizione € 5,20Certificati di iscrizione in bollo € 20,00Duplicati tessere € 5,20Tassa di liquidazione parcelleParcelle o note informative: 1,5%minimo € 100,00 per ogni pratica esaminata

Iscrizione Albo SpecialistiRequisiti: 5 anni di iscrizione all’Albo (scheda sul sito www.ordingcomo.org)Iscrizione negli Elenchi del Ministero dell’Interno di cui alla L. 818/84 - prevenzione incendiRequisiti: iscrizione all’Albo professionalee attestazione di frequenza del corso di specializzazione antincendi (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)Iscrizione Albo Provinciale dei CollaudatoriRequisiti: 10 anni di iscrizione all’Albo (domanda carta semplice con curriculum professionale: fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)DimissioniDomanda al Presidente dell’Ordine completa di dati anagrafici e fiscali: da inviare a mezzo raccomandata A.R. entro il 15 febbraio. Trascorsa tale data è obbligatorio il pagamento della quota di iscrizione.TrasferimentiDomanda in bollo al Presidente del nuovo Ordine completa di dati anagrafici e fiscali (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)

SOMMARIO IL PRESIDENTE 1L’ORDINE INFORMA 2INARCASSA 4FONDAZIONE 5ARGOMENTI 8FISCO 11MOSTRE 14

INSERTOSTORIE CORAGGIOSEDI SOCCORSO A COMO

EVENTI 15INGEGNERIA DELL’INFORMAZIONE 18COMMISSIONE ENERGIA E IMPIANTI 20GIURISPRUDENZA 21LEGISLAZIONE 22ATTIVITÀ ISTITUZIONALE 22AGGIORNAMENTO DELL’ALBO 24SEGNALAZIONI 28SERVIZI 29

Page 40: Notiziario 135

22100 ComoVia Alessandro Volta 62Telefono 031269810Telefax [email protected]

anno 23numero 135luglio 2015Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993

NUMERO 135LUGLIO 2015

All’internoSTORIE CORAGGIOSE DI SOCCORSO A COMO